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Invito ad Assisi - Intervista a Giancarlo Nicola, Presidente A.E.R.A.
SORELLA ACQUA
Global Outlook
GUIDA ALL’IMMAGINE PUBBLICA
Vitalità del RotaryI fatti, i numeri, il futuro
ROTARYOrgano ufficiale in lingua italiana del Rotary International
House organ of Rotary International in italian languagegennaio/febbraio 2011numero 1-2
I L C O N V E G N OINTERNAZIONALE
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3/5 Lettere del Presidente Internazionale
8 100 anni di STORIA11 GLOBAL OUTLOOK
Guida all’immagine pubblica20 INVITO AD ASSISI - INTERVISTA A GIANCARLO NICOLA
SORELLA ACQUA
25 VITALITÀ DEL ROTARYI FATTI, I NUMERI, IL FUTURO
46 INCONTRI ROTARIANII protagonisti italiani di oggi e di domani
53 Il Rotary sul Territorio
60 Fellowship
A cento anni di distanzadue uomini scrivono coseanaloghe a persone simili,molto simili. Due presidentie migliaia di destinatari, al-lora; centinaia di migliaia,oggi. Tutti Rotariani. Poteteleggere i messaggi di quellacorrispondenza sfogliandole prime pagine di questoRotary e vi sarà sufficienteper comprendere l’interonumero, il suo senso: nonci sarà Rotary domani, senon ci impegniamo oggi nelsuo funzionamento e nelraggiungimento di successi
destinati a durare, oltre chea essere recepiti dalla so-cietà civile. Sembrerà bana-le. Ma lo stimolo a ragionar-ci arriva da più parti. Eccodunque che nelle pagine diGlobal Outlook se ne parlain termini di comunicazionee immagine pubblica; nelservizio Vitalità del Rotarysi ripercorrono le tappe fon-damentali che hanno resopiù forte il Rotary nelloscorso anno rotariano e chesolo oggi, insieme ad unainteressante e dettagliataanalisi delle finanze, pos-
siamo valutare correttamen-te; nella presentazione diSorella Acqua, affidata alleparole del Presidente diA.E.R.A., si cerca la stradadi un nuovo impegno senti-to e globale, da affrontaresin da oggi con uno correttoapproccio socio-politico, ol-tre che scientifico. E poinei primi incontri con i Go-vernatori in carica, al girodi boa dell’anno sociale, leriflessioni sulle ambizioni esull’approccio al servizio, inchiave rigorosamente italia-na tra nord e sud del paese,
forniscono una straordinariaistantanea che numero do-po numero, per i prossimimesi, ci racconterà dellaleadership rotariana italianae di come i nostri soci rea-giscono agli stimoli e allenecessità della società.Non mancano notizie daiDistretti, iniziative diverse einteressanti, oltre natural-mente agli spunti di svagonelle pagine delle fellow-ship. E’ iniziato un nuovoanno solare, possiate trova-re nella lettura di Rotaryspunti sempre stimolanti.
Sommario
Editoriale Andrea Pernice
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ROTARYOrgano ufficiale in lingua italianadel Rotary InternationalHouse organ of Rotary Internationalin italian language
ROTARY WORLD
MAGAZINE PRESS
Edizioni del Rotary International
Network delle 31 testate regionalicertificate dal Rotary International
Distribuzione: oltre 1.200.000 co-pie in più di 130 paesi - lingue: 25
Rotary InternationalHouse Organ:The Rotarian
Editor-in-ChiefRI CommunicationsDivision Manager:Vince Aversano
TESTATE ED EDITOR ROTARIANI:
Rotary Africa Sharon Robertson(Sudafrica) - Vida Rotaria(Argentina) Diego F. Esmoriz -Rotary Down Under (SamoaAmericana, Australia, Isole Cook,Repubblica Democratica di TimorEst, Repubblica Democratica diTonga, Figi, Polinesia Francese,Nuova Caledonia, Nuova Zelanda,Isola Norfolk, Papua Nuova Guinea,Samoa, Isole Salomone e Vanuatu)Robert J. Aitken - Rotary Contact(Belgio e Lussemburgo) GuidoVangansewinkel - Brasil Rotário(Brasile) Carlos Henrique Froes -Rotary in Bulgaria (Bulgaria,Macedonia e Serbia) Nasko Nachev- El Rotario de Chile (Cile) FranciscoSocias The Rotarian Monthly (HongKong District 3450, Macau,Mongolia, Taiwan) Robert T. Yin -Colombia Rotaria (Colombia) EnriqueJordan-Sarria - Rotary Good News
gennaio-febbraio 2011numero 1-2
Rotary è distribuita gratuitamenteai Soci RotarianiReg. Trib. Milano nr. 89dell’8 marzo 1986Abbonamento annuale Euro 20
EdizionePernice Editori SrlCoordinamento Editoriale A.D.I.R.I.Associazione dei Distret ti Italiani delRotary International, su comodatoconcesso dalla proprietà della testataICR - Istituto Culturale Rotariano
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HANNO COLLABORATOA QUESTO NUMEROGianni Montalenti, Francesco Ottaviano,Patrizia Cardone, Tommaso Berardi, Pie-tro Freschi, Gaetano Papa, Gigi Guerra,Michele Ciufo, Mario Balestra, MarcoMarinelli.
IN COPERTINAEmergenza acqua
A PROPOSITO DI PUBBLICITA’Si specifica che nel numero digennaio/febbraio 201 sono paginepubblicitarie: seconda di copertina,pag. 4, pag. 7, frazione pag. 63,terza di copertina, quarta dicopertina.
(Repubblica Ceca e Slovacchia)Svatopluk K. Jedlicka - RotaryMagazine (Armenia, Bahrain, Cipro,Egitto, Georgia, Giordania, Libano,Sudan e Emirati Arabi Uniti)Hussein Hashad - Le Rotarien(Algeria, Andorra, Benin, BurkinaFaso, Burundi, Camerun,Repubblica Centrale Africana, Ciad,Comore, Repubblica Democraticadel Congo, Gibuti, GuineaEquatoriale, Francia, GuianaFrancese, Gabon, Guadalupe,Guinea, Costa d’Avorio, Libano,Madagascar, Mali, Martinica,Mauritania, Mauritius, Mayotte,Monaco, Marocco, NuovaCaledonia, Niger, Réunion,Romania, Ruanda, Saint Pierre eMiquelon, Senegal, Tahiti, Togo,Tunisia e Vanuatu) ChristopheCourjon - Rotary Magazine (Austria eGermania) Matthias Schütt - Rotary(Gran Bretagna e Irlanda) John Pike- Rotary News/Rotary Samachar(Bangladesh, India, Nepal e SriLanka) T. K. Balakrishnan - RotaryIsrael (Israele) David Neumann -Rotary (Albania, Italia, Malta e SanMarino) Andrea Pernice - TheRotary-No-Tomo (Giappone) NorikoFutagami - The Rotary Korea (Corea)Jae-Yoon Lee - Rotarismo en México(Messico) C. P. Jorge Villanueva - DeRotarian (Olanda) Marcel Harlaar -El Rotario Péruano (Perù) JuanScander - Philippine Rotary(Filippine) Mar Un Ocampo III -Glos Rotary/Rotarianin (Bielorussia,Polonia, Ucraina) Dr. Maciej K.Mazur - Portugal Rotãrio (Angola,Capo Verde, RepubblicaDemocratica di Timor Est, Macau,Mozambico, Portogallo, Repubblicadi Guinea-Bissau e Sào Tome ePrìncipe) Artur Lopes Cardoso -Rotary Norden (Danimarca, IsoleFaroe, Finlandia, Groenlandia,Islanda, Norvegia e Svezia) ÖysteinOystaa, Per O. Dantof, HåkanNordqvist, Hinrik Bjarnson, BörjeAlström - España Rotaria (Spagna)Elisa Loncán - Rotary SuisseLiechtenstein (Liechtenstein eSvizzera) Oliver P. Schaffner - RotaryThailand (Tailandia) ManitWongsureerat - Rotary Dergisi(Turchia) Ahmet S. Tukel - RevistaRotaria (Bolivia, Costa Rica,Repubblica Dominicana, Ecuador,El Salvador, Guatemala, Honduras,Nicaragua, Panama, Paraguay,Uruguay e Venezuela) Maria Souki
NETWORK DELLE TESTATE EUROPEE
Advisore coordinamento pubblicità:Andrea Pernice,“Global Outlook” Panel Member
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Invito ad Assisi - Intervista a Giancarlo Nicola, Presidente A.E.R.A.
SORELLA ACQUA
Global Outlook
GUIDA ALL’IMMAGINE PUBBLICA
Vitalità del RotaryI fatti, i numeri, il futuro
ROTARYOrgano ufficiale in lingua italiana del Rotary International
House organ of Rotary International in italian languagegennaio/febbraio 2011numero 1-2
I L C O N V E G N OINTERNAZIONALE
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Tempo di prove!Siamo a metà del percorso di quest’anno rotariano, ed è arrivato ilmomento di mettere alla prova i punti di forza e di debolezza deinostri club. Forse è un’idea insolita per alcuni Rotariani, ma in qua-le altro modo potremo sapere come mettere a confronto le attivitàe i programmi dei nostri rispettivi Club con quelli degli altri Clubnei nostri distretti, e intorno al mondo? Quindi, incoraggio tutti iRotariani, e non solo i dirigenti di club, a darsi da fare per effettua-re la valutazione dei loro Club durante il mese di gennaio.Il programma dell’Attestato presidenziale per il 2010-11 è statoideato per servire da segnapunti per tutte le Vie d’azione. È ancheuna lista di spunta per molte delle attività e programmi svolti dallamaggior parte dei club. Ai Presidenti di Club viene richiesto di com-pilare le tabelle segnapunti e di inviarle ai loro Governatori entro il31 marzo 2011 per consentire ai loro Club di essere idonei a rice-vere gli Attestati presidenziali. Occorre poi divulgare il punteggio atutti i soci dei Club sia in forma di rapporti o come presentazionialle riunioni di club.L’occasione della prova dell’Attestato presidenziale di gennaio
consentirà di correggere eventuali carenze scoperte in seno alleattività di Club prima della scadenza del 31 marzo. Inoltre, saràpossibile per i dirigenti di Club notare che un nuovo Attestatopresidenziale con Distinzione è disponibile quest’anno per i Clubche riescono ad ottenere il giusto bilancio delle attività in tutte leVie d’azione.Quest’anno desidero raccomandare a tutti i Club di riesaminare leloro prassi e procedure per stabilire se siano davvero le miglioriprassi o semplicemente pratiche tradizionali. Le valutazioni annualidei nostri Club fanno certamente parte delle migliori prassi, ed ènecessario che più Rotariani del solito siano coinvolti nelle valuta-zioni per i loro club. Le tabelle segnapunti dell’Attestato presiden-ziale rappresentano un buon punto di partenza. Come potremo sa-pere altrimenti se i nostri Club stanno davvero diventando più gran-di, migliori e audaci?
Lettera di luglio
PROSPETTIVASUL MONDOROTARIANO
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lettera di gennaio
RotarySoci: 1.228,303* - Club: 33.135*
RotaractSoci: 186.898 - Club: 8.126
InteractSoci: 288,857 - Club: 12.559
Rotary Community CorpsSoci: 159,666 - Groc: 6.942
* dati al 30 luglio 2010
IL PRESIDENTE INTERNAZIONALE
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 20114
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Il DNA del RotaryQuest’anno rotariano presenta una cultura di innovazione, un annoin cui ci stiamo concentrando sull’innovazione, valutando tutti gliaspetti dei nostri regolamenti, prassi e procedure, per verificare seè possibile modernizzarli e migliorarli. Naturalmente, come succe-de per tutte le organizzazioni della stessa età e della stessa porta-ta, stiamo identificando molte aree che potrebbero e dovrebberoessere aggiornate.Allo stesso tempo, mi rendo completamente conto che alcune cosesono talmente significative per il successo del Rotary che si trattadi qualcosa di sacrosanto. Nel Piano strategico del RI si riferisce atutto ciò con l’espressione di valori fondamentali, ma io preferiscodefinirli il DNA del Rotary. Si tratta delle caratteristiche che distin-guono il Rotary da tutte le altre organizzazioni. Si tratta dell’essen-za di chi sono veramente i Rotariani e di cosa i Rotariani hanno incomune con il mondo intorno a loro.I cinque valori fondamentali elencati nel Piano strategico del RI so-no servizio, amicizia, diversità, integrità e leadership. I giovani pre-feriscono l’espressione networking alla nostra parola tradizionaledi affiatamento, ma per me queste due parole si equivalgono. En-trambe portano ad una amicizia a lungo termine coi nostri club,
che ci tengono uniti durante l’espletamento dei progetti e che sonociò che rende incommensurabile l’affiliazione al Rotary. L’amiciziaè chiaramente l’elemento più essenziale del DNA del Rotary!I Rotariani non dovrebbero preoccuparsi che l’attuale enfasi sullamodernizzazione possa danneggiare i nostri valori fondamentali.Tutto ciò sarebbe contrario alla “Logica del cowboy”, che contieneammonimenti come “Ricordati che ci sono cose non in vendita” e“Impara il limite da non superare”. Vorrei assicurare i Rotarianiche non altereremo mai quei valori e atteggiamenti che hanno resoil Rotary un’organizzazione di rilievo, riconosciuta a livello mondia-le grazie a PolioPlus!Abbiamo tanto di cui essere orgogliosi come Rotariani. Questo è unmomento di grande orgoglio per noi, e ci sono ancora tanti succes-si davanti a noi, mentre ci accingiamo ad aiutare i nostri Club adessere più grandi, migliori e più incisivi. Insieme ai nostri cinquevalori fondamentali, il progresso continuo ha una parte importantenel DNA del Rotary!
lettera di febbraio
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 20116
GENNAIO
La consapevolezza è una componente impor-tante dell’operato della Fondazione Rotary. Èimportante che i soci siano a conoscenza de-gli Obiettivi 2010-11 della Fondazione Rota-ry: l’eradicazione della polio; il Piano di Visio-ne Futura; Ogni Rotariano, Ogni Anno; il Fon-do permanente.Dobbiamo, inoltre, divulgare la notizia del-l’esistenza dell’Iniziativa delle Grandi dona-zioni a sostegno dei Centri della pace del Ro-tary e della nostra Sfida da 200 milioni del Rotary. È impor-tante sapere che siamo 1,2 milioni di Rotariani in circa200 Paesi e aree geografiche. Inoltre, che i nostri Club so-no ripartiti in zone, ciascuna delle quail ha uno o più coor-dinatori regionali Fondazione Rotary, assistenti coordinatoriregionali Fondazione Rotary e coordinatori alumni Fondazio-ne Rotary. E ancora, che le finanze dalla Fondazione Rotarysono completamente separate da quelle del Rotary Interna-tional e che la Fondazione ha un Consiglio di Amministra-zione composto da 15 membri, che fanno capo ad un Presi-dente di Consiglio; che esistono sette uffici regionali, in Ar-gentina, Australia, Brasile, India, Giappone, Corea e Svizze-ra, che insieme alla sede centrale negli Stati Uniti, servononon solo il Rotary International ma anche la Fondazione Ro-tary.L’altro lato importante della consapevolezza della Fondazio-ne Rotary consiste nella condivisione delle informazioni aldi fuori della nostra organizzazione. Siamo un gruppo dileader che possono avvalersi di una rete sociale straordina-ria. È giunto il momento di far conoscere al mondo tutti isuccessi e il buon operato realizzati nel corso degli anni. IRotariani hanno l’opportunità di avanzare - e devono farlo -la consapevolezza relativa ai problemi globali e alla loro ri-soluzione se si adoperano all’insegna dello slogan “Impe-gniamoci nelle comunità - Uniamo i continenti”, continuan-do a Servire al di sopra di ogni interesse personale.
FEBBRAIO
Febbraio è il mese della Comprensione mon-diale e potrebbe essere una buona occasioneper pensare al servizio internazionale fornitoda Rotariani, Club e distretti nell’ambito dellafase pilota della Visione Futura. Il DDistretto9800 (Australia) ha provveduto a stanziare uncerto ammontare dei suoi fondi in sovvenzionidistrettuali per inviare un’equipe medica a Ti-mor-Leste, ad implementare un programma diformazione per le ostetriche ed aiutare a ridur-
re il tasso di mortalità infantile e delle gestanti. Il distrettoha inoltre stanziato una somma per installare una pompad’acqua ad energia solare per una scuola e per la comunitàlimitrofa in Tanzania.Il DDistretto 2070 (Italia) ha in programma una serie di atti-vità di sovvenzione distrettuale di grande portata, tra cuil’invio di un gruppo di medici volontari per progetti umani-tari in Kosovo, Perù e Madagascar; attrezzature medichenel Congo e una squadra di formazione professionale nelDistretto 7490 (New Jersey, USA).Il Rotary Club di San Ignacio, Belize (Distretto 4250), è losponsor ospitante insieme allo sponsor internazionale Rota-ry Club di South Cowichan (Mill Bay), B.C., Canada (Di-stretto 5020), per un progetto di costruzione di un sistemadi drenaggio all’aperto nel campus della Scuola Superioredel Sacro Cuore nel Belize, per prevenire l’allagamento del-la scuola e la riproduzione delle zanzare, trasportatrici dellafebbre dengue. Inoltre, è in corso di attuazione una campa-gna educativa polivalente sulla sanità pubblica in collabora-zione con il provveditorato agli studi, le autorità comunalied i leader della comunità, che renderanno sostenibile ilprogetto.Esistono inoltre parecchi altri ottimi progetti in corso di at-tuazione in tutto il mondo, tutti all’insegna del motto “Im-pegniamoci nelle comunità - Uniamo i continenti” attraver-so il Servizio al di sopra di ogni interesse personale.
Avanzare la consapevolezzadella Fondazione Rotary
Promuovere la comprensionemondiale attraversola Visione Futura
ROTARY FOUNDATION
LETTERA DEL CHAIRMAN
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più resort, più relax, più libertà, più comfort, più vacanza.
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 20118
Rational RotarianismPRODOTTO DALL’UFFICIO DEL SEGRETARIO DELLA
National Association of Rotary Clubs of America
Se la Provvidenza dovesse darmi
l’opportunità di trovarmi su una
piattaforma di un grande anfiteatro
e potessi conoscere cosa pensa
ogni Rotariano della terra, vorrei
porre questa domanda: “Cosa pensi
che sia la filosofia del Rotary?” Im-
magino tutte le mani alzate e posso
anche immaginare che non riuscirò
a conoscere con esattezza quali so-
no le opinioni individuali dei pre-
senti.
Tuttavia, potrei anche fare un’altra
domanda, “Quanti dei presenti pen-
sano che sia disonorevole o non eti-
co entrare a fare parte di un Club
per ragioni d’affari?”
Potrei chiedere al “Sig. Standard
Etici” di esprimere le sue vedute:
“Sono un socio di diversi Club e
aziende di rilievo nella nostra città
e so di fatto che in almeno una di
queste sedi è vietato sollecitare af-
fari, ed è considerato quasi tabù.
Secondo me, questo costituisce la
personificazione di un comporta-
mento inaccettabile”.
Io cambierei la mia domanda, chie-
dendo: “Il Rotary rappresenta qual-
cosa di diverso dall’influenzare gli
affari e mettere in contatto uomini
d’affari che sono soci dello stesso
club?”
Forse in questa situazione vedrem-
mo il “Sig. Grandi Sconti” alzarsi in
piedi, dichiarando: “Sono entrato
nel Rotary Club perché è un Club
composto da uomini di diversi cam-
pi che si riuniscono per ragioni
commerciali e mi sembrava una
buona idea, come avere due-trecen-
to contatti pronti a fare affari con
me. Ci sono tanti altri Club che so-
no organizzati a fini sociali e di ser-
vizio pubblico, ma non esiste un al-
tro Rotary”.
Ma ci dovrebbe essere un altro indi-
viduo dal quale sentire la seguente
dichiarazione. Io lo chiamerei “Sig.
Equilibrio Altruistico”: “Ho pensato
allo schema del Rotary come siste-
ma di retribuzione. Rende possibile
a qualcuno di fare qualcosa per la
propria comunità e di pagare le sue
spese personali e commerciali, e
possibilmente di trarne un guada-
gno . Sono certo che il Rotary otter-
rà i migliori risultati, anche se i ri-
sultati saranno misurati in soldi, e
anche se non passa tutto il suo tem-
po a mantenere la contabilità e a
calcolare tutto il denaro guadagna-
to con la sua influenza. La crescita
del Rotary sarà più forte e perma-
nente se viene ben accetto nelle co-
munità in cui viene impiantato. Il
modo in cui una persona o un Club
può fare del bene nella comunità è
di fare qualcosa per la comunità”.
Tra tutte queste vedute o altri punti
di vista si trova quella che general-
mente viene accettata come la vera
filosofia rotariana, compresa e ri-
spettata da Rotariani e non Rotaria-
ni. Adesso, Rotariani degli Stati Uni-
ti e del Canada, cosa ne pensate?
Da quale parte del dibattito vi trova-
te e perché? Vorremmo sentire le
Vostre opinioni.
Vi saluto cordialmente
e fraternamente,
Paul P. Harris
Chicago, 1º gennaio 1911.
Vol. I. Gennaio, 1911. No. 1.
A cura di Paul P. HarrisPresidente nazionale
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100 ANNI DI STORIA 9
Se grazie alla tecnologia modernapotessi essere in una chat roomcon ogni Rotariano al mondo, fareiquesta domanda: “Qual è la magiache ha reso il Rotary un’organizza-zione di tale successo nel mondo?”Sul mio grande schermo, vedreiuna marea di risposte con com-menti validi, ma vari, sul valore delRotary. Talmente tanti commentida non poterli filtrare in una rispo-sta comune alla domanda.A quel punto, potrei fare ancheun’altra domanda: “Abbiamo ab-bandonato uno dei fini originali deiRotary Club - soci che si affilianoad un Club per ragioni d’affari?” Prima chiederei a coloro che si op-pongono a qualsiasi collegamentocon il mondo degli affari di espri-mere le proprie opinioni. I lorocommenti attesterebbero che il Ro-tary ha preso la decisione di scarta-re gli interessi affaristici quando haadottato tempo fa il motto Servireal di sopra di ogni interesse perso-nale, e che qualsiasi sembianza del-la prassi originaria sporca il buonnome del Rotary. A questo punto, chiederei a coloroche sono dell’avviso che ci sia unmerito nei collegamenti d’affari diesprimere i propri commenti, e lo-ro forse direbbero che entrare inun Rotary Club per incontrare gen-te e, pertanto, creare contatti d’af-fari, è un obiettivo naturale, che èsempre stata una componente im-portante dell’affiliazione ad unclub. Essi potrebbero anche farpresente che il motto secondariodel Rotary, Chi serve gli altri ottie-
ne i migliori profitti, è nato nel1911, lo stesso anno di Servire al disopra di ogni interesse personale. A quel punto sarebbe il momentodi chiedere un’opinione a coloroche si trovano a metà strada, di dir-mi come la pensano sulla questio-ne degli interessi personali negliaffari e nel Rotary. I commenti arri-verebbero più lentamente dei primidue gruppi, poiché i Rotarianiprenderebbero più tempo per ri-spondere e preparare risposte benponderate. Le risposte in arrivo po-trebbero dimostrare che uno deivalori fondamentali del Rotary èl’affiatamento e che tutti noi prefe-riamo fare affari con persone di cuici fidiamo e che conosciamo. Per-tanto, le amicizie rotariane spessoportano a relazioni d’affari - noncome obiettivo, ma come conse-guenza naturale. Le risposte con-fermerebbero che i giovani preferi-
scono la parola networking al-l’espressione affiatamento, e chefare networking include l’opportu-nità di incontrare persone del cam-po professionale e commerciale. Il terzo gruppo potrebbe anche ac-cogliere e assecondare la saggezzadel nostro Fondatore, Paul Harris,quando promosse una via di mezzoper la questione degli interessi per-sonali nel suo articolo “RationalRotarianism” del numero di genna-io 1911. Mi è piaciuta in particolarela frase che “il modo perché unapersona o un Club siano ben accet-ti nella loro comunità è di farequalcosa per la comunità”. I Rota-riani hanno seguito il saggio consi-glio di Paul Harris negli ultimi 100anni e questo ha portato il Rotaryalla vetta più alta - un posto sullascena mondiale. Ed è con l’impe-gno dei nostri Rotariani per il ser-vizio, e l’energia e l’ingegno dei no-stri 1,2 milioni di soci, che mi indu-cono a credere che il futuro delRotary è ancora tutto davanti anoi.Il mio rapporto in base a questochat immaginario sul Rotary riflet-te il mio concetto di vera filosofiaRotariana, compresa e rispettatada Rotariani e non. Adesso, Rota-riani del mondo, cosa ne pensate?Unitevi alla discussione su questoargomento nel gruppo Rotary suLinkedIn su rotary.org/socialnet-works.
Distinti saluti,Ray Klinginsmith
Chicago, 1º gennaio 2011.
100 anni dopoRILASCIATO DALLA SEDE CENTRALE DEL
Rotary International
A cura di Ray KlinginsmithPresidente Internazionale
Vol. 189 Gennaio, 2011. No. 7.
rotary gennaio_ok:Layout 1 28-01-2011 17:34 Pagina 9
Fai la tua donazione annuale oggi stesso.
www.rotary.org
Fare del beneCambogia
Le mine antiuomo continuano a mietere vittime dopo
oltre 20 anni del conflitto in Cambogia e rendono disabili
le loro vittime. I Rotariani offrono assistenza attraverso la
Fondazione Rotary.
Grazie ad una Sovvenzione paritaria di circa 50.000 USD
della Fondazione, i Rotary club di Phnom Penh Metro,
Phnom Penh, Cambogia, e Salisbury, Connecticut, USA,
hanno fornito alle vittime disabili un numero complessivo
di 50 sedie a rotelle e tricicli, 50 protesi per gli arti e 160
dispositivi ortopedici per la deambulazione.
Inoltre, grazie alla sovvenzione:
30 bambini disabili sono ritornati a scuola
10 vittime delle mine hanno ricevuto una
formazione professionale
16 famiglie colpite dagli effetti delle mine hanno acquistato articoli vari, come reti da pesca o barche
50 pazienti hanno pagato le spese della degenza
ospedaliera per interventi chirurgici e altre cure
Tutto questo è possibile grazie ai vostri contributi
all’iniziativa Ogni Rotariano, Ogni Anno
rotary gennaio_ok:Layout 1 28-01-2011 17:34 Pagina 10
GLOBALOUTLOOKI N T R O D U Z I O N E A L R O T A R Y
GUIDA ROTARIANA ALL’IMMAGINE PUBBLICA
COPYRIGHT © 2011 BY ROTARY INTERNATIONAL. TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
rotary gennaio_ok:Layout 1 28-01-2011 17:34 Pagina 11
MEDIA PER IL TUO MESSAGGIO
Uso Pubblicazione
visiva, detta-
gliata, di articoli
su quotidiani e
riviste.
Raccontare
storie brevi ma
appassionanti,
spesso con
attori.
Trasmettere ai
passanti mes-
saggi diretti, di
largo respiro.
Raggiungere
utenti Internet
mentre fanno
ricerche, in-
viano email e
leggono notizie.
Fornire articoli
scritti alle reti
di distribuzione
delle notizie
su eventi o
progetti.
Creare en-
tusiasmo e
invitare i media
a trasmettere il
messaggio.
Vantaggi Poter scrivere
e disegnare il
proprio mes-
saggio nel
modo desidera-
to per i lettori.
Poter usare
i profili del
pubblico ra-
diotelevisivo e
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target.
Cartelloni in
aree di traf-
fico intenso
raggiungono il
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blico.
Pubblicità
web a basso
costo aiutano
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velocemente
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La copertura
giornalistica ag-
giunge grande
valore al mes-
saggio
Il contatto
diretto e per-
sonale aiuta
a coinvolgere
l’audience.
Svantaggi Pubblicità con
trasmissione
frequente pos-
sono essere
costose e rag-
giungere audi-
ence limitata
I costi di pro-
duzione e tempi
di trasmissione
possono essere
esosi.
Il contenuto del
messaggio si
limita a poche
parole e im-
magini.
Gli utenti igno-
rano le ricerche
a pagamento o
considerano le
email invadenti
Anche i migliori
bollettini non
garantiscono la
copertura dei
media.
Questioni tec-
niche o cattivo
tempo possono
interferire con
l’evento.
Cosa serve Archivio immagi-
ni digitali, giuste
dimensioni
della pubblicità,
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zioni target.
Audio o regis-
trazione video
digitale, durata
della pubblic-
ità, programma
show.
Messaggio
breve, potente,
elenco pubblic-
ità esterne, siti
rilevanti.
Inviare elenco
o news feed
per email agli
abbonati,
elenco di parole
chiave.
Articoli scritti
in precedenza,
info sui con-
tatti, elenco
contatti coi
media.
Sede, data,
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Consigli Negoziare tassi
scontati (no
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gratis per an-
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Aggiungere
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all’azione, tele-
fonare e inviare
email.
Non inviare
email non de-
siderate; chie-
dere agli utenti
di abbonarsi.
Ricontattare
con telefonata o
email il giornal-
ista o agenzia
stampa.
Programmare
eventi a inizio
giornata per
pubblicare la
notizia il giorno
stesso.
Per cominciare Download delle
pubblicità per
la stampa:
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Ordinare gli
annunci PSA
L’umanità in
movimento
all’indirizzo
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Imparare a
personalizzare i
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Download da
Internet,
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Acquistare Effec-tive Public Rela-tions: A Guide for Rotary Clubs,
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E-mail pr@rotary
.org su come
illuminare un
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l’anniversario
Rotary del
23 febbraio.
• • • • • •
PUBBLICITÀ SU STAMPA
INTERNET/ MARKETING
SPOT RADIO-TELEVISIVI
PUBBLICITÀ ALL’APERTO
ILLU
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BOLLETTINI STAMPA/ALTRA
PUBBLICITÀ
PRESENTAZIONI/ EVENTI
SPECIALI
ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201112
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ILLU
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Adatta le pubblicità Rotary alla tua comunità. In un mondo con razze, lingue e stili di comunicazione diversi, localizzare il messaggio Rotary è cruciale per attrarre nuovi soci e raccogliere fondi. Ecco alcuni esempi tratti dai distretti in tutto il mondo, che hanno cominciato con lo stesso cartellone e lo hanno personalizzato.
PENSA GLOBALMENTE, AGISCI LOCALMENTE
In alto: Cartellone originale.
Immagine modificata (Egitto).
Star del posto (Taiwan).
Messaggio tradotto (Messico).
Aggiunta dei contatti del posto (Australia).
Menzione della comunità locale (USA).
GLOBAL OUTLOOK 13
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Diversi anni fa, il sito web Forbes.com lodò la Nike
per il suo contratto da 100 milioni di dollari con Tiger Woods,
dichiarando: “Nessuna azienda ha mai capitalizzato sull’aspetto di un
atleta di bell’aspetto, senza scandali e un mago del golf più della Nike”.
Ma nel 2009, quando i problemi matrimoniali di Woods diventarono
uno scandalo pubblico che ha macchiato la sua immagine di bravo
ragazzo, gli esperti avevano previsto che forse anche il marchio Nike
sarebbe stato trascinato nel fango insieme all’atleta.
Anche se la Nike sembra aver evitato la tempesta pubblica, ci vorrà
comunque del tempo prima che un’azienda decida di abbinare i suoi
successi ad una singola celebrità.
Fortunatamente, il marchio Rotary non ha bisogno di rappresentanti
pagati. Il Rotary ha basi solide, una buona reputazione di servizio
umanitario e relazioni instaurate da 1,2 milioni di soci. Nonostante
questo, dato che il nome Rotary non ha la stessa fama di una Nike o
di Tiger Woods, non può adagiarsi sugli allori del suo marchio.
“Se non curi il tuo marchio, il pubblico lo farà per te”, dichiara il
Consigliere RI John T. Blount, del Rotary Club di Sebastopol,
California, USA. “Dobbiamo essere all’avanguardia quando stabiliamo
il nostro marchio”.
Il famoso stratega di
marketing Al Ries è
d’accordo. “I marchi sono
parole ed i concetti a loro
associati sono nella mente
del pubblico”. Ries, che
insieme alla figlia Laura ha
scritto il libro The 22
Immutable Laws of Branding
(Le 22 leggi immutabili
del branding) ed altri
quattro libri sul marketing,
spiega che “il branding è
fare entrare le parole nella
mente del pubblico.
Quando gli addetti di marketing dicono che ‘il cliente è il proprietario
del marchio’ è davvero così”.
“Per la maggior parte del mondo, il Rotary ha un’identità non
riconoscibile”, secondo il Vice Presidente del RI Thomas M.
Thorfinnson, del Rotary Club di Eden Prairie Noon, Minnesota, USA.
“È necessario e vogliamo che il pubblico veda il nome e il logo del
Rotary regolarmente e che vengano visti nel contesto del nostro
coinvolgimento umanitario attivo di persone che fanno la differenza.
Il branding ha come obiettivo un’identità pubblica positiva che viene
subito in mente nel momento in cui qualcuno vede il nostro nome o
il nostro logo”.
Secondo Thorfinnson, anche se il processo di branding sembra
essere destinato solo agli addetti ai lavori, la semplicità di comunicazione
del messaggio Rotary è essenziale. “A livello di club e distretto, tutti
noi possiamo posizionare i raggi del Rotary e il nome del Rotary al
centro delle nostre riunioni, nelle sedi dei progetti e dei programmi.
Spesso, con le attività del Rotaract, Interact, Scambio giovani del Rotary,
RYLA [Rotary Youth Leadership Awards] e progetti della Fondazione,
perdiamo l’occasione di mostrare il nome e il logo Rotary”; il branding
comincia con i Rotariani. “Non dimenticate di indossare la spilla del
Rotary. Siamo un’organizzazione splendida, aiutiamo a sviluppare
l’immagine del nostro marchio indossando il logo e spargendo la
parola: i Rotariani creano relazioni e servono l’umanità”.
Anche secondo Blount il valore delle relazioni è importantissimo
nel mantenere in vista il marchio del Rotary. “Siamo presenti in ogni
comunità del mondo. Organizzazioni quali la Bill & Melinda Gates
Foundation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed Ingegneri
senza frontiere sono entusiasti di unirsi a noi nei nostri sforzi poiché
sanno chi siamo, in cosa crediamo e cosa possiamo ottenere”.
I rapporti del Rotary con la Northwestern University, a poche
traverse dalla sede centrale del RI a Evanston, hanno permesso di
ottenere l’assistenza nell’area di marketing da parte di alcuni laureandi
presso la Medill School of Journalism. Un gruppo di studenti ha
studiato il Rotary e la sua storia, e dopo un’attenta analisi, gli studenti
hanno identificato le fasi da seguire per rafforzare il marchio in futuro.
AIUTARE IL MARCHIOCOME EVITARE UNA CRISI D’IDENTITÀA cura di Paul Engleman
ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201114
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Secondo il professor Paul Wang, il Rotary ha davanti una sfida.
Si tratta del classico bisogno di conservare l’effettivo esistente, ma
attraendo anche soci più giovani nell’organizzazione.
Kelsey Horine, tra gli studenti del gruppo, ha affermato che “il
Rotary ha un marchio forte, ma il suo significato per i Rotariani
e per i non Rotariani è molto diverso. Il Rotary ha quasi due marchi,
uno per coloro che hanno una relazione con l’organizzazione e
uno per le persone che non hanno un rapporto e questo potrebbe
causare un’erosione del marchio stesso”.
Invece Stacy Lynn Ptacek fa notare che il Rotary “ha radici forti
e ben avviate” e l’organizzazione è stata fondata su una piattaforma
aziendale, sostenuta da un operato caritatevole. “Il network di club
autonomi del Rotary consente di fare la differenza umanitaria a
livello locale e mondiale”.
Il tesoriere del RI K.R. Ravindran, del Rotary Club di Colombo,
Western Province, Sri Lanka, si intende molto bene delle sfide a
livello internazionale del marchio di Rotary. Sei anni fa, quando il
suo Paese era stato devastato da uno tsunami con oltre 40.000
vittime, i soci nel Distretto 3220 avevano dato subito la loro
assistenza. Secondo Ravindran, il ruolo vitale che hanno giocato i
Rotariani nei soccorsi dopo il disastro naturale ha migliorato
l’immagine del marchio Rotary. “Noi Rotariani sapevamo che
bisognava fare qualcosa di importante. A quel punto, decidemmo
di costruire scuole di alta qualità per sostituire quelle distrutte. In
soli 36 mesi, abbiamo costruito 20 scuole, spendendo 12 milioni di
USD. Abbiamo permesso a 15.000 bambini di tornare in scuole
migliori di quelle distrutte”.
I Rotariani hanno ricevuto il supporto da una banca, che ha
donato 1 milione di USD ed hanno pagato la pubblicità su un
quotidiano per annunciare l’apertura delle scuole attraverso il
progetto Schools Reawaken. Secondo Ravindran: “Ogni volta che
si apriva ufficialmente una scuola, facevamo la pubblicità a livello
nazionale, non solo per informare sui dettagli delle aperture delle
scuole, ma anche per dichiarare con orgoglio ‘I Rotariani
mantengono le proprie promesse’”.
Quella è una dichiarazione che le Organizzazioni Non
Governative (ONG) non sono in grado di fare, sempre secondo
Ravindran. “Le ONG di tutto il mondo fecero molte promesse e
intrapresero molti progetti, ma solo alcune riuscirono a completare
davvero i progetti. Il Rotary ha mantenuto l’impegno e la fama si
è sparsa. Quando il nostro governo, frustrato, chiamò in riunione
vari donatori per valutare i progressi dei progetti intrapresi da tali
ONG, il Rotary venne invitato a fare una presentazione e a spiegare
come eseguire un progetto di grandi dimensioni, efficacemente e
a costi contenuti”.
Ravindran invita i Rotary club a pensare alla grande nel
programmare i progetti. “I progetti piccoli e frammentati non hanno
un impatto sulla vita delle comunità. Sarebbe meglio per i club
combinare gli sforzi ed eseguire progetti di rilievo. Ogni città
dovrebbe avere almeno un progetto chiave per la sua comunità”.
I suoi commenti sull’importanza di mettere in rilievo i risultati
ottenuti dal Rotary sottolineano il bisogno dei Rotariani di accettare
i riconoscimenti per il lavoro svolto. Anche se la modestia è una
virtù, essa non aiuta l’organizzazione.
Thorfinnson concorda: “Non possiamo più permetterci di sederci
sugli allori e presumere che le nostre buone azioni parlino da sole”.
Il branding comincia con gli individui, secondo lui, ed i successi
portano all’aumento dell’effettivo, e quindi ad ulteriori buone azioni.
Secondo Ravindran: “Siamo tutti d’accordo sul fatto che il logo
del Rotary dovrebbe rappresentare l’azione umanitaria. Ma per
ottenere questo, il mondo ci deve riconoscere come la prima
organizzazione d’eccellenza dell’azione umanitaria”.
I Rotariani e i club possono aiutare il marchio del Rotary usando le
risorse disponibili sul sito del RI. La sezione Pubbliche relazioni
offre una serie di materiali promozionali per il download. I Rotariani
possono accedere agli annunci di servizio pubblico per TV, radio,
stampa, Internet e cartelloni che fanno parte della campagna per
l’immagine pubblica del Rotary, L’umanità in movimento. Visitare
www.rotary.org/humanityinmotion.
GLOBAL OUTLOOK 15
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La campagna per l’eradicazione della polio del Rotary International “Basta così poco” è una raccolta di attraenti annunci di servizio pubblico (PSA) visivi e audio a livello regionale per le comunità di tutto il mondo. Le persone famose a livello internazionale che hanno offerto la propria immagine e la propria voce includono otto sopravvissuti alla polio e quattro celebrità dai 4 Paesi endemici rimanenti.
(1) Calvin BorelNato a: St. Martin Parish, Louisiana, USAFantino e tre volte vincitore del Kentucky Derby
(2) Jack NicklausNato a: Columbus, Ohio, USAGolfista di professione e sopravvissuto alla polio
(3) Regina Noor di GiordaniaNata a: Washington, D.C.Filantropa e promotrice di pace
(4) Marvin HamlischNato a: New YorkCompositore e conduttore vincitore di molti premi
(5) Ziggy MarleyNato a: Kingston, JamaicaCantante, cantautore, musicista, filantropo
(6) Isabel AllendeNata a: Lima, PerùAutrice e filantropa
(7) Jane GoodallNata a: LondraPrimatologa e filantropa
(8) Eddy MerckxNato a: Meensel-Kiezegem, BelgioCiclista e campione
(9) Zeynab AbibNato a: Abidjan, Costa d’AvorioCantante pop e ambasciatore UNICEF
(10) Angélique Kidjo Nata a: Ouidah, BeninCantante e vincitrice del premio Grammy
IL POTERE DELLE CELEBRITÀ ERADICARE LA POLIO GRAZIE AI BUONI AMICI
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201116
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Writers, actors, musicians, athletes, and
humanitarians from all over the world are
spreading the message to End Polio Now
as part of Rotary International’s “We Are
This Close to Ending Polio” campaign, a
collection of regional visual and audio pub-
lic service announcements (PSAs) that ap-
peal to communities around the world. The
local and international figures who have
volunteered their images and voices include
eight polio survivors and four celebrities
from countries that are still polio endemic.
Use this map to find the one closest to you.
(11) Nwankwo KanuNato a: Owerri, NigeriaGiocatore professionale di calcio
(12) Dan Maraya JosNato a: Bukuru, NigeriaMusicista di musica Folk e ambasciatore Rotary per l’eradicazione della polio in Nigeria
(13) Staff Benda BililiFondatore: Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, gruppo musicale composto da otto artisti da strada, cinque dei quali sopravvissuti alla polio
(14) Arcivescovo Desmond TutuNato a: Klerksdorp, SudafricaPremio Nobel della Pace e sopravvissuto alla polio
(15) Hany SalamaNato a: Il CairoAttore cinematografico
(16) Itzhak PerlmanNato a: Tel AvivViolinista e sopravvissuto alla polio
(17) Mallika SherawatNata a: Rohtak, IndiaAttrice e modella
(18) Amitabh BachchanNato a: Allahabad, IndiaAttore e vincitore del premio National Film
(19) Jackie ChanNato a: Hong KongStuntman, attore, regista
(20) Sue Jin KangNata a: Seul, CoreaBallerina e danzatrice principale del Balletto di Stoccarda
Per sapere come creare un PSA con una persona famosa della vostra area, visitate www .rotary.org/humanityinmotion.
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GLOBAL OUTLOOK 17
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IN POCHE PAROLE Sei in ascensore con un collega, che ti chiede:
“Che cos’è il Rotary?” Con meno di un minuto per rispondere, cosa dici?
Alcuni dirigenti di spicco raccontano alcune delle frasi preferite per descrivere il Rotary.
A cura di Susie Ma
ANNE L. MATTHEWS, Amministratrice della Fondazione Rotary, USA
Il Rotary è l’organizzazione più prestigiosa, non religiosa
eapolitica, di servizio umanitario in tutto il mondo. Esiste da
oltre cento anni. Il nostro scopo in qualità di Rotariani è di
promuovere la pace e la comprensione mondiale attraverso
una vasta gamma di programmi educativi e umanitari sotto
la direzione della Fondazione Rotary. La missione della
Fondazione è di aiutare i meno abbienti di tutto il mondo.
JOHN F. GERM, Vice Presidente degli Amministratori della Fondazione
Rotary, USA
Il Rotary è un’organizzazione di servizio dedicata ad elevati
standard etici e alla promozione di progetti d’azione per
migliorare la vita degli abitanti delle comunità di tutto il
mondo. Lo scopo del Rotary è di migliorare le condizioni
di vita attraverso programmi educativi e umanitari. Talvolta
porto le persone interessate al Rotary ad alcune riunioni di
club ed offro loro una copia della rivista The Rotarian per dare
un’occhiata a quello che sta facendo il Rotary.
ANTONIO HALLAGE, Consigliere RI, Brasile
Il Rotary è un’organizzazione mondiale di professionisti con
elevati standard etici; siamo coinvolti nelle nostre comunità,
insieme a professionisti e giovani.
WILLIAM B. BOYD, Presidente eletto degli Amministratori della
Fondazione Rotary, Past Presidente RI, Nuova Zelanda
Esistiamo per servire il prossimo. Il migliore esempio di questo è
la campagna per l’eradicazione della polio. Molte delle persone
che incontrate non capiscono il Rotary, quindi occorre fare
capire che si tratta di un’organizzazione di servizio con una
valenza internazionale. Quando devo parlare con gli addetti
all’immigrazione USA e dico loro che sono qui per affari rotariani,
loro mi chiedono sempre “Allora è qui per ragioni d’affari?” e io
rispondo sempre “Niente affatto. Sono un Rotariano. Il Rotary
è un’organizzazione di volontariato, non vengo pagato per fare
discorsi, e non sono molto bravo comunque”.
KALYAN BANERJEE, Presidente eletto RI, India
Il Rotary è un’organizzazione di volontariato con 1,2 milioni
di leader professionisti e imprenditori da tutto il mondo, che
si riuniscono in amicizia, per fornire un servizio umanitario
e lavorare per realizzare la pace. Loro svolgono progetti per
rispondere alle sfide quali l’alfabetizzazione, le malattie, la povertà
e la mancanza di acqua potabile, e questioni ambientali. Una delle
pietre miliari del Rotary è il nostro saldo principio nel mantenere
elevati standard etici nella nostra vita professionale e personale.
SAMUEL F. OWORI, Consigliere RI, Uganda
I Rotariani credono nell’assistenza al prossimo bisognoso.
Facciamo conoscenza con persone di alto livello, con elevati
standard etici e molto influenti. Nella vita professionale il
Rotary ha un grande vantaggio: si incontrano persone che non
potremmo incontrare in altre circostanze. Si può avere un impatto
nella promozione della pace e per la comprensione mondiale.
L’eradicazione della polio è il punto forte. Dobbiamo lasciare il
mondo in condizioni migliori di quelle che abbiamo trovato.
EKKEHART PANDEL, Consigliere RI, Germania
In Germania, il Rotary è una delle organizzazioni no profit
di volontariato tra le più grandi. Abbiamo una grande
rappresentazione demografica nei nostri club - diversità di sessi,
religione, professioni e tipi di attività. La nostra rete mondiale è
sempre pronta a rispondere ai bisogni presenti nei Paesi meno
sviluppati. Svolgiamo molti progetti in Africa, visto che si trova
alle nostre porte.
DONG KURN LEE, Amministratore della Fondazione Rotary,
Past Presidente RI, Corea
Il Rotary ti offre l’opportunità per creare delle relazioni ma,
ancora più importante, offre l’opportunità per contribuire alla
società. Il Rotary significa avere la possibilità di aiutare i meno
abbienti. Le riunioni settimanali consentono di incontrare
amici, pensare al prossimo e fare donazioni. Si tratta di cose di
cui tutti hanno bisogno.
ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201118
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Fare del bene inUganda
In Africa, ogni 45 secondi un bambino muore di
malaria e i Rotariani sono impegnati a cambiare
questa realtà.
Grazie ad una sovvenzione di oltre 227.000 dollari
della Fondazione Rotary, i soci dei Rotary club
di Muyenga, Uganda, e di Genk-Noord, Belgio,
hanno provveduto a fornire zanzariere a 443
famiglie nel villaggio di Kyaali, Mpigi, Uganda.
Tutto ciò è possibile grazie al tuo contributo
all’iniziativa Ogni Rotariano, Ogni Annowww.rotary.org
Fai la tua donazione annuale oggi stesso.
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SORELLA ACQUA 21
ACQUA, ARCHÈ
Giancarlo, un convegno del Rotary ita-
liano sull’acqua, perchè?
La grande sfida del Rotary Internationalrelativa alla piaga sociale della poliomie-lite si avvicina alla fine, e segnerà unsuccesso epocale del quale non possia-mo che essere assolutamente e giusta-mente fieri: la sconfitta di un virus cheha tormentato milioni di vite e minaccia-to l’intera popolazione mondiale infanti-le. Ma a fronte di una vittoria, mille altrebattaglie si presentano all’orizzonte enoi Rotariani dobbiamo sin d’ora pensa-re a come impiegare le nostre risorse, diqualunque natura esse siano, per rispon-dere concretamente ai bisogni della so-cietà contemporanea.Fame, salute, alfabetizzazione, si impon-gono alla nostra attenzione come cam-panelli d’allarme e tra loro si insinua ilrivolo del problema acqua, nelle suetante sfaccettature. Base della vita, beneche per la sua stessa essenzialità richie-de di essere disponibile, un tempo senzalimiti, l’acqua oggi è al centro dell’atten-zione proprio per la ristrettezza delle ri-sorse, essendo il sistema in cui viviamoun sistema chiuso, in cui la quantità diacqua disponibile non muta nel tempo.
L’INVITO AD ASSISI
IL 16 E 17 APRILE 2011,NELL’INTERVISTA
A GIANCARLO NICOLA
PRESIDENTE DI A.E.R.A.,ASSOCIAZIONE PROMOTRICE
CON I DISTRETTI ITALIANI
DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE
SULL’ACQUA
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201122
Da un lato, quindi, l’amara considerazio-ne che l’acqua disponibile per l’umanitàè solo il 2,5% dell’acqua totale sul piane-ta, essendo buona parte di essa vincola-ta dai ghiacci e oltre i 2/3 salata, e diconseguenza inadatta alle necessità idri-che dell’agricoltura, dell’industria edell’umanità. Dall’altro il considerevoledisagio dovuto all’aumento della popola-zione mondiale, il cui fabbisogno - insi-stendo sullo stesso 2,5% - non fa che ag-gravarne la situazione.Il riflettere sul problema ci ha indotti asuggerire l’acqua come ragione di serioimpegno per il nostro futuro: e con ilConvegno di Assisi Sorella Acqua desi-deriamo rimarcare questa emergenza.Non possiamo certo permetterci di con-tinuare a fare dell’acqua disponibile ilcollettore finale dell’attività umana, de-gli scarti industriali e del consumo pro-duttivo in generale; non possiamo per-metterci neppure i costi energetici ne-cessari per la potabilizzazione e il tra-sporto delle acque nelle zone desertiche,o scarsamente irrorate; né, infine, pos-siamo permettere che l’acqua come ele-mento essenziale si trasformi in un de-stabilizzatore sociale, fonte di nuoveguerre, come si trattasse di un nuovo pe-trolio. E pertanto Assisi rappresenteràl’occasione per fermarci a riflettere eper rendere il Rotary italiano protagoni-sta su una terna di fortissima attualità,con il patrocinio del Presidente del Ro-tary International e del Chairman dellaRotary Foundation.Cosa fa il Rotary italiano per l’acqua,
oggi?
Le iniziative sono centinaia e ad aprileavremo modo di scoprirle tutte, dallepiù piccole sostenute dai singoli Club,alle maggiori che vedono il coinvolgi-
mento diretto dei Distretti e la parteci-pazione della Fondazione Rotary. Tuttiesempi dell’attenzione che già viene am-piamente dedicata alla disponibilità diacqua potabile per le popolazioni più di-sagiate, come all’educazione a un corret-to uso delle risorse, per ridurre il forteimpatto sui consumi generato daglisprechi.Nella sua dimensione nazionale, questoconvegno rappresenta anche uno straor-dinario momento di condivisione da par-te dei 10 Distretti italiani, nel solco diuna continuità che ormai da diversi annili vede impegnarsi in azioni condivise:spesso manca il momento di aggregazio-ne attorno all’iniziativa, e credo chel’idea di un convegno avrà un forte im-patto, tanto sulla motivazione dei Rota-riani, quanto sul fronte dell’immaginepubblica del Rotary. Sarà una straordi-naria occasione per informare l’opinionepubblica della nostra attività, del nostroscopo, della nostra identità.Cosa ha spinto A.E.R.A. a sostenere il
convegno con una partecipazione cos
significativa?
L’Associazione Europea Rotary perl’Ambiente è nata nel ‘90 con finalità diinteresse ambientale, come illustratodalla sua denominazione. Era naturaleche essendo l’acqua il motore dell’inizia-tiva, A.E.RA si rendesse parte attiva nelfacilitarne lo svolgimento. Abbiamomesso a disposizione dei Distretti italia-ni le nostre strutture e le nostre risorseeconomiche, appena ci siamo resi contodella validità dell’iniziativa, del suo re-spiro, del taglio scientifico e socio-politi-co che garantirà il successo dell’evento.Aspettiamo ospiti di primissimo piano, iprotagonisti delle più importanti Orga-nizzazioni al mondo che abbiano qualco-sa da dire sul tema dell’acqua, i rappre-sentanti delle Agenzie Governative delleNazioni Unite, le autorità rotariane e leautorità civili. E saremo ad Assisi. Il luo-go per definizione legato alla natura, al-l’incontro tra l’uomo e il suo ragionare el’ambiente in cui vive e opera. Ci sonotutti gli elementi perché questo conve-gno produca i risultati che auspichiamo,nella tradizione che ci ha visto operarefino a oggi, come A.E.R.A., intenzionati
Giancarlo Nicola
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SORELLA ACQUA 23
SABATO 16 APRILE 2011Ora Argomento Relatore Titolo
10.00a.m.
Onore alla bandiereBenvenuto alle autorità e ai partecipanti
Messaggio dei 10 Governatori Italiani
10.30a.m.
Introduzioneal ConvegnoAcqua, l’Arché
PDG Giancarlo NicolaPresidente di AERA
L’Acqua è l’elemento fondamentale della vitaNon c’è vita senza gli elementi di base
11.00a.m.
L’impegno dellaRotary Foundation
Carl-Wilhelm StenhammarChairmanRotary Foundation
I progetti rotariani per l’acquaMetodologia ed efficaciaL’impegno del Rotary
11.30a.m.
Il mondoha sete
Olcay ÜnverDirettore UUNESCO del programmaGlobale per l’acqua
La distribuzione delle risorse d’acqua nel mondoL’impegno dell’UNESCO
12.00a.m
Il mondoha fame
FAODirettore Generale
Le condizioni alimentari nel mondoCorrelazione con la disponibilità di acquaL’impegno della FAO
12.30a.m.
L’impegnodei Governi
Federico BasañesResponsabile della Divisione INE/WSAInter American Developement Bank
L’importanza delle attività Governative
01.00p.m.
Chiusura della prima giornata
09.00p.m.
Concerto per coro e orchestraDirettore Mo. Padre Giuseppe Magrino - Basilica Superiore di S. Francesco
DOMENICA 17 APRILE 2011Ora Argomento Relatore Titolo
9.30a.m.
Introduzione del RRotary International Board Director Elio CeriniApertura dei lavori - Chairman RRID Elio Cerini
10.00a.m.
Il futurodel mondo
Anthony LakeUNICEFDirettore Esecutivo
Nel prossimo futuro la popolazione aumenterà,specialmente nei paesi sottosviluppatiLe risorse stimate necessarie per le necessitàdi presenterannoL’impegno dellUNICEF
10.30a.m.
Il mondoè malato
Margaret ChanDirettore Generale OOMS
La situazione sanitaria nel mondoCorrelazione con la disponibilità di acquaL’impegno dell’OMS
11.00a.m.
Rotarye pace
Ray KlinginsmithPresidente Rotary International
L’acqua è la speranza per il futuro di pace del mondoIl sogno dell’umanità e del International
11.45a.m.
Open Time:L’effetto multiplicatore della sinergia delle azioni.
Dalle fonti ai ruscelli, fiumi e oceaniUna nuova visione della cooperazione globale?
12.45a.m.
Premiazione dei 10 migliori progetti presentati
01.00p.m.
Messaggio dei 10 Governatori Italiani: conclusioni (Unico intervento)
03.00p.m.
Incontro di Ray Klinginsmith, Presidente Rotary International,con i Presidenti dei Rotary Club di Italia, Albania, Malta e San Marino
Teatro Lyrik - Santa Maria degli Angeli
The World Bank
PROGRAMMA
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201124
alla valorizzazione degli aspetti culturalipiù rilevanti nel settore ambientale.Quali, dunque, le finalità auspicate da
A.E.R.A.?
A livello italiano ci auguriamo un forteritorno, come accennato, in termini mo-tivazionali e di propulsione. Per il luogo,appunto, nel richiamo alla cultura uma-nistica espressa dall’Ordine francesca-no. Assisi come culla e simbolo della pa-ce, del rispetto per l’umanità, di compar-tecipazione con la natura: a tutti verràalla mente il canto francescano “Lauda-to sii, oh mì Signore...” con la simbologiafortissima del suo messaggio, cui il Ro-tary naturalmente tende, ispirandosi alconsolidamento del più alto dialogo conl’umanità. Per l’unità degli stessi Rota-riani, che sentano Sorella Acqua comemomento di manifesta coralità della no-stra Associazione, capace di dimostrareil valore dell’impegno nella progettualità
e nelle azioni, che saranno in mostra adAssisi. E infine, per le persone e i lorocontributi, e per l’alto livello intellettua-le dei relatori invitati che evidenzieran-no opportunamente il nostro peso nellosvolgere una funzione guida, oggi comenella nostra migliore tradizione, nellasocietà di cui siamo parte.A livello internazionale il ritorno saràpure legato alla risonanza internazionaledei partecipanti, alla storia del luogo dasempre patrimonio dell’umanità per lacultura della condivisione che esprime,alla partecipazione dei Rotariani che de-ve essere anche fisica, per dare la giustaimponenza alle giornate di approfondi-mento e di stimolo, per essere ricono-sciuti come portatori di aiuto, da un la-to, e interpreti di un messaggio di pace,dall’altro, che si amplifichi proprio attra-verso la presenza dei Rotariani in ogniparte del mondo.
E quali i contenuti più attraenti?
Senz’altro le relazioni degli ospiti e quel-le dei Rotariani. Sarà un momento di ve-ro aggiornamento sulla situazione acqua
nel pianeta, una sorta di istantanea sullaquale tracciare anche le linee guida perl’impegno futuro. E poi la mostra sulrealizzato, altre parole e immagini cheparleranno di noi e di quello che abbia-mo fatto, non tanto per affermare a noistessi la nostra posizione e la nostra ca-pacità, quanto per rivalutare le nostreforze su una realistica proiezione dellenostre potenzialità. Il Rotary si riunisceper affermare la propria capacità di anti-cipare i tempi e la propria volontà dimettere a disposizione delle Agenzie Go-vernative tutte le sue energie, risorseumane oltre che economiche, per lo svi-luppo di una progettualità nel campodelle risorse idriche, al di là di qualsiasibarriera, oltre qualunque confine. ■
CONTATTI
PRESIDENZA:[email protected]
INFORMAZIONI GENERALI:[email protected]
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:[email protected]
UFFICIO STAMPA:[email protected]
Piazza San FrancescoSala Norza
Assisi
PER LE ISCRIZIONI
www.rotary4water.org
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VITALITÀ DEL ROTARY 25
del ROTARYNOI ROTARIANI
LA NOSTRA INIZIATIVA NEL MONDO
FATTI e NUMERI per GUARDARE al FUTUROcon SOLIDO OTTIMISMO
VITALITÀ
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201126
Quest’anno è stato caratterizzato dal conseguimento di successi e di nuo-vi inizi per il Rotary International e la Fondazione Rotary.Tra i punti salienti del 2009-10 c’è il superamento della metà del tra-
guardo della Sfida di 200 milioni del Rotary, l’impressionante progresso deglisforzi dell’eradicazione della polio in India e Nigeria, e il generoso supporto daparte dei Rotariani per gli aiuti a favore dei terremotati di Haiti.La capacità del Rotary di adattarsi al cambiamento è rispecchiata nel Pianostrategico del RI aggiornato, adottato dal Consiglio del RI a novembre in segui-to alla lettura dei dati del sondaggio di 14.000 Rotariani di tutto il mondo. Ilpiano, in vigore dal 1° luglio 2010, contiene tre priorità, tutte di uguale impor-tanza per il futuro del Rotary: sostenere e rafforzare i club, focus e incrementodell’azione umanitaria e migliorare l’immagine pubblica e la consapevolezza.La Fondazione Rotary è anche ben posizionata per Fare del bene nel mondonell’ambito del Piano della Visione Futura, ideata per consentire alla Fondazio-ne di rispondere rapidamente, efficacemente e strategicamente ai bisogni glo-bali più urgenti. Quest’anno, 100 distretti pilota della Visione Futura sono statiselezionati e addestrati; questo gruppo provvederà a testare e raffinare la nuo-va struttura delle sovvenzioni prima dell’avvio ufficiale in tutti i distretti delRotary nel 2013.
John Kenny Glenn E. Estess Sr.
Presidente RI 2009-10 Presidente degli
Rotary International Amministratori 2009-10
Fondazione Rotary
Facciamo leva sui n
RITORNO IN PALESTINA
Nel 2009/2010 sono stati fondati 762nuovi Rotary club, incluso il RotaryClub di Ramallah, con l’aiuto di Rota-riani d’Israele, della Giordania e degliUSA. La fondazione del Club Ramallahrappresenta il ritorno in Palestina do-po un’assenza di 30 anni. Il Presidentedel RI John Kenny ha presentato il cer-tificato della fondazione al presidentedel club, Nader Dajani, in occasione diuna celebrazione per la fondazione delClub avvenuta il 30 maggio. Il Club Ra-mallah, costituitosi con il 58 percentoin più di soci rispetto alla media regi-strata in un nuovo Rotary club, ha giàavviato parecchi progetti di pubblicointeresse nella comunità.Il Club si riunisce di martedì alle ore18:00, e riflette la tendenza generalenel Rotary di abbandonare l’abitudinedelle riunioni a pranzo, a favore di riu-nioni serali dopo il lavoro.
LEGISLAZIONE ALL’AVANGUARDIA
Il Consiglio di Legislazione, eletto de-mocraticamente, che si riunisce ognitre anni, ha preso in esame 219 propo-
SUCCESSI eNUOVI INIZI…
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VITALITÀ DEL ROTARY 27
i nostri SUCCESSIste legislative e risoluzioni durantela riunione del 2010. Tra i provve-dimenti adottati: la costituzione diClub elettronici (e-club Rotary),che svolgono le loro riunioni onli-ne, e la dichiarazione delle NuoveGenerazioni come Quinta viad’azione del Rotary.L’azione Nuove Generazioni siva ad aggiungere all’Azione in-terna, Azione professionale,Azione di pubblico interes-se e Azione internazionalecome base di tutte le atti-vità di tutti i Rotaryclub.
SUCCESSIDEGLI STUDENTI
Gli studenti che partecipano allo Scam-bio giovani del Rotary hanno raggiuntole 8.755 unità, un numero che si tradu-ce nella più alta partecipazione mai re-gistrata nella storia dello Scambio gio-vani. In questo popolare programma,Club e Distretti Rotary inviano ed ospi-tano studenti dai 15 ai 19 anni che viag-giano all’estero per gli scambi di unasettimana o di un anno. I Rotariani dioltre 80 Paesi partecipano al program-ma famoso in tutto il mondo, avviatopiù di 75 anni fa. Sopra a destra i Rota-riani Pauline Perreault (sinistra) e Da-vid Anderson (destra) con l’ex studentedello Scambio giovani Justin Burnett(secondo da sinistra) e l’attuale studen-te Yukako Ode. ■
Dettagli
18.000 partecipanti
da154 Paesi
e aree geografiche
assemblati per il 2010
Congresso RI
a Montréal, Québec,
Canada, a giugno.
Una performance diTALENTO
Il violinista di talento e sopravvissuto alla polio ItzhakPerlman ha preso parte al concerto insieme all’orche-stra New York Philharmonic per eradicare la polio, unospettacolo tutto esaurito presso il Lincoln Center diNew York City a dicembre. Il concerto ha consentito diaggiungere oltre 100.000 USD alla raccolta per la Sfidada 200 milioni USD per equiparare i 355 milioni USDdella Bill e Melinda Gates Foundation. L’impegno perl’eradicazione della polio ha una forte valenza perso-nale per Perlman, il quale ha contratto la malattia al-l’età di quattro anni ed è riuscito a superare le difficol-tà fisiche fino a diventare uno dei più famosi musicistidel mondo. “Il fatto che esista ancora la polio è ridico-lo. Non c’è assolutamente nessuna ragione perchéqualcuno debba contrarre la polio”, secondo Perlman.“È una questione che bisogna affrontare immediata-mente”. L’evento ha permesso di sensibilizzare il gran-de pubblico sul fatto che la polio è ancora una minac-cia per i bambini in alcune parti del mondo. Il poliovi-rus selvaggio rimane endemico in Afghanistan, India,Nigeria e Pakistan. Il Rotary, l’Organizzazione Mondialedella Sanità, l’UNICEF e i Centri statunitensi per il con-trollo e prevenzione della malattia hanno lanciato in-sieme la cosiddetta Iniziativa globale per l’eradicazio-ne della polio nel 1988. Da allora, il numero di casi del-la polio è stato ridotto di oltre il 99 percento, evitandocosì un numero stimato di cinque milioni di paralisi in-fantile e 250.000 morti.
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201128
Nuovi strumenti, nuove tattichee incremento del sostegno daparte dei leader politici hanno
consentito grandi progressi nella lottadel Rotary per l’eradicazione della po-lio in tutto il mondo.Il nuovo vaccino orale bivalente - effi-cace contro entrambi i tipi di poliovi-rus selvaggio (1 e 3) - è stato usato du-rante le Giornate d’immunizzazionenazionale (NIDs) negli ultimi quattroPaesi polioendemici.Le campagne d’immunizzazione dimassa hanno consentito di raggiunge-re un elevato numero di bambini neiPaesi endemici e in quei Paesi in cui ilvirus è stato importato.Sul fronte della raccolta fondi, la Sfidada 200 milioni del Rotary ha oltrepas-sato la metà del traguardo finale moltoprima delle previsioni.I Rotariani e gli amici del Rotary inAustria, Germania, Inghilterra e Irlan-da hanno raccolto quasi 5,25 milioniUSD durante le attività in occasionedella Giornata Mondiale della Polio
del 24 ottobre.Rajashree Birla, socio onorario
dei Rotary Club di Bombay eMulund, Maharashtra, India, e
Usha Mittal, mogliedel Presidente
della compa-
ERADICAZIONE della POLIO
gnia ArcelorMittal, Lakshmi Mittal,hanno continuato ad offrire il loro so-stegno finanziario con ulteriori contri-buti a favore dell’impegno.“Il Rotary International ha giocato unostraordinario ruolo [nell’Iniziativa glo-bale per l’eradicazione della polio(GPEI)], non solo come uno dei pro-motori ma anche nel fornire le risorsefinanziarie, l’appoggio politico e i vo-lontari sul campo per fare il lavoro”,secondo Dr. Bruce Aylward, direttoreGPEI presso l’Organizzazione mondia-le della sanità.
BASTA COSÌ POCO…L’arcivescovo Desmond Tutu, la prima-tologa Jane Goodall, il violinista ItzhakPerlman, il golfista Jack Nicklaus, SuaMaestà la Regina Noor di Giordania ediverse personalità di spicco hannopartecipato alla campagna del “Bastacosì poco per eradicare la polio”. Tra igiornali che hanno pubblicato il mes-saggio pubblicitario vi sono il WallStreet Journal, USA Today, e il SouthAfrican Business Journal.
IN VETTA
In occasione del 105esimo anniversa-rio del Rotary, monumenti e localitàstoriche intorno al mondo sono stati il-luminati con la proiezione del messag-gio “End Polio Now”, tra cui laPiramide di Kephren in Egit-to, la Taipei Arena in Tai-
I Rotariani hanno raccolto
141,2 milioni USD
a favore della Sfidada 200 milioni del Rotary
al 30 giugno 2010.
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29
I casi della polio sono diminuiti drasticamente in Nigeria ed India
Dati relativi al periodo dal 1° gennaio al 29 giugno di ogni anno.
Fonte: OMS
2009
2010
89
22
Nigeria
Calo del 75,3%
321
3
2009
2010
India
Calo del 99,1%
wan e l’Obelisco a Buenos Aires, Ar-gentina (sopra). Durante la settimanadel 23 febbraio, il messaggio End PolioNow ha preso il volo insieme ad un pa-racadutista acrobatico sul Rio dellaAmazzoni a Manaus, Brasile (pagina difronte).
SEGNANDO UN GOAL
Nei mesi che precedevano il Campio-nato Mondiale di Calcio in Sudafrica agiugno, i Rotary Club del Continenteafricano hanno partecipato alla cam-pagna “Calciamo la polio fuori dal-l’Africa”.A febbraio, la campagna è stata lancia-ta a Città del Capo, Sudafrica, con ilcalcio simbolico al pallone firmato dal-
l’Arcivescovo Desmond Tutu, un so-pravvissuto alla polio. Il pallone ha
poi viaggiato nei 23 Paesi africa-no colpiti dalla po-
lio prima diraggiungerela meta fina-le nelle manidel RI Con-gresso diMontréal. ■
SALUTEmaternae infantile
Circa 8,8 milioni di bambini intutto il mondo muoiono primadi compiere cinque anni, e mol-
ti per cause prevenibili , secondol’UNICEF. In base al continuo impe-gno mirante a servire le comunità e arispondere ai bisogni basilari umani, iRotariani sono impegnati ad accresce-re la consapevolezza sulla mortalitàinfantile e sviluppare progetti per sal-vaguardare la salute delle madri e deiloro bambini.Come parte dell’iniziativa del RotaryReach Out to Africa (ROTA), i Rotaria-ni della Corea hanno guidato l’impe-gno di raccogliere 1 milione di dollariper costruire un complesso medicospecializzato alla salute materna e perfinanziare i lavori di restauro del-l’ospedale Tumbi a Kibaha, Tanzania.Rendendo maggiormente accessibilela cura preventiva e intensive per ledonne e i loro bambini, la struttura sa-rà in grado di salvare la vita ad un nu-mero stimato di 42 bambini ogni gior-no. “Ci auguriamo che il progetto co-stituisca un esempio per le personeche desiderano impegnarsi in iniziati-ve simili”, ha dichiarato Sang Koo Yun,socio del Rotary Club di Sae Hanyangin Seul, Corea, che ha guidato l’inizia-tiva. “E cosa più importante, il proget-to arricchirà la vita di un milione diabitanti della regione Pwani in Tanza-nia”.Con l’aiuto di una Sovvenzione parita-ria della Fondazione Rotary, i soci deiRotary Club di Bagé-Minuano, Brasile,e di Jackson Hole Supper, Wyoming,USA, hanno istituito un centro cheraccoglie e ridistribuisce latte mater-no ai neonati attraverso un centroospedaliero che serve i 600.000 resi-denti a basso reddito di Bagé. Il latte
VVITALITÀ DEL ROTARY
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materno ha il potenziale di prevenire1,4 milioni di morti premature ogni an-no, secondo la rivista medica The Lan-cet, perché il latte materno contienenumerosi elementi nutrizionali e anti-corpi.
PREVENZIONE DELL’AIDSPEDIATRICO
Il pediatra e specialista AIDS, StephenNicholas (sopra, centro), socio del Ro-tary Club di Yonkers, New York, USA,ha condotto un’iniziativa volta a isti-tuire una clinica che cura le donne e
loro bambini affetti dal virus HIV a LaRomana, Repubblica Dominicana. IRotariani dei Club di Yonkers e La Ro-mana sono sostenitori del Mother-Ba-by AIDS Project, che ha contribuito adabbassare il tasso di trasmissione delvirus dalla madre al bambino nellaprovincia di La Romana dal 40 percen-to a meno dell’1 percento.
LA VITA DOPO MITCH
Madri e neonati dell’Honduras conti-nuano a beneficiare dai tanti program-
mi avviati nell’ambito del pro-getto Nueva Esperanza
(Nuova speranza) peraiutare le vittime del-l’uragano Mitch. Bam-bini che non erano an-cora nati nel 1998, al-lorquando l’uragano
ha colpito il Paese,adesso traggono
ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201130
Cause della mortalità infantile
al di sotto dei cinque anni
Ferite: 3%
HIV/AIDS: 3%
Neonatalità: 37%
Malaria: 8%
Altro: 10%
Diarrea: 17%Polmonite: 19%
N. B.: Il totale è 101 a causa dell’arrotondamento. Fonti: UNICEF, OMS
Morbillo: 4%
vantaggio dale cure mediche e dall’at-trezzatura disponibile presso la Qui-rurgico Medical Clinic (sopra), grazieagli sforzi dei Rotary Club di Teguci-galpa e Marcala, in Honduras, e il Ro-tary Club di Manteca, California, USA,attraverso il finanziamento di una Sov-venzione umanitaria 3-H.
MAMME E FIGLIIN BUONA SALUTE
Il programma Healthy Mothers pressoun centro comunitario a Rio de Janei-ro, Brasile, beneficia donne comeAdriana de Jesus Barbosa (sotto).L’iniziativa, coordinata dai RotaryClub di Rio de Janeiro-Saara e Alma-den Valley, California, USA, e il finan-ziamento di una Sovvenzione paritariadella Fondazione Rotary, ha aiutato adistruire oltre 180 gestanti e nuovi ma-dri della zona portuale a basso redditodi Rio su come prendersi cura dei lorobambini. ■
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VITALITÀ DEL ROTARY 31
Il progetto Ak’Tenamit in Guatemala af-fronta contemporaneamente il problemadell’alfabetizzazione e altre questioni del-la comunità, con un approccio a lungo ter-mine e integrativo, col finanziamento diuna Sovvenzione paritaria della Fondazio-ne Rotary.Una ventina di anni fa, quando il RotarianoSteve Dudenhoefer, originario della Flori-da, USA, ha visitato per la prima volta que-sto territorio dei Maya, i residenti nonavevano quasi accesso all’istruzione, al-l’assistenza sanitaria o all’impiego lavora-tivo. Nel 1992, Dudenhoefer si è trasferitoin Guatemala, aiutando a fondare il RotaryClub di Puerto Barrios.Oggi, Ak’Tenamit, che significa “nuovo vil-laggio” in lingua Q’eqchi’, ha una scuolacon 475 studenti provenienti da 100 co-munità, e 221 sono ragazze. Avendo lascuola come base, è stato allargato loscopo del progetto per rispondere ai biso-gni che vanno al di là dell’alfabetizzazionee include una clinica medica che serve25.000 persone, una clinica odontoiatricaambulante, un ristorante che fornisce for-mazione professionale, sette cooperativecostituite da donne e diversi progetti diacqua potabile. Gli studenti di Q’eqchi’,che adesso studiano accanto agli archeo-logi che scavano nell’antica città di Can-cuén, potrebbero un giorno diventare al-cuni dei primi storici del popolo Maya.I Rotariani lo considerano uno sforzo sulcampo che necessita della collaborazionea lungo termine con la comunità. “Il no-stro contributo a Ak’Tenamit va oltre il va-lore monetario”, secondo Carlos Frum, delRotary Club di Northbrook, Illinois, USA.“Noi lavoriamo restando accanto agli stu-denti e in stretto rapporto con gli altri”.
a lungotermine
IMPEGNO
ALFABETIZZAZIONE eEDUCAZIONE di BASE
Mentre il tasso di analfabetismoin tutto il mondo continua adabbassarsi, uno in cinque
adulti non sa ancora leggere e scrive-re, e due terzi sono donne, secondo idati dell’UNESCO. Nel frattempo, cir-ca 72 milioni di bambini non vanno ascuola.Il Rotary continua nel suo impegno dilunga data a favore dell’alfabetizzazio-ne. Dalla distribuzione di dizionari pergli studenti delle scuole elementari al-le iniziative a livello nazionale adottan-do il metodo sviluppato da Rotarianiper un corso di lingua intensivo, i pro-getti di alfabetizzazione del Rotary
stanno migliorando le condizioni di vi-ta di tanti.Ad esempio, il Rotary Club di CentralPort of Spain, Trinidad, sostiene unprogetto che mira ad addestrare gliistruttori per i programmi nelle comu-nità più bisognose, nelle aree remotedell’isola.In Germania, oltre 75 scuole stanno be-neficiando dal progetto triennale delDistretto 1880, “Launching Pad to theFuture” (Piattaforma di lancio per il fu-turo).I Rotariani hanno dapprima effettuatoun sondaggio delle scuole per indivi-duare i problemi e proporre i progetti,
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201132
che poi sono stati suggeriti ai RotaryClub del posto. “La risposta è stataenorme”, ha fatto notare Peter Iblher,past Governatore distrettuale.Molti progetti hanno una maggiore effi-cacia grazie alla collaborazione del Ro-tary con la International Reading Asso-ciation (IRA). Sin dal 2002, le due orga-nizzazioni hanno collaborato per pro-muovere la consapevolezza del proble-ma dell’analfabetismo e lo sviluppo deiprogetti di alfabetizzazione. In Austra-lia, il Distretto 9570 ha collaborato conl’IRA e la Australian Literacy Associa-tion per lo sviluppo di un progetto chefornisce libri nuovi ai bambini di 12 an-ni o di età inferiore che sono in conva-lescenza in seguito ad un’operazionechirurgica o malattia.
RICOSTRUZIONEDELLE COMUNITÀ
La famiglia del Rotary sta aiutando aricostruire le comunità nella provinciadi Aceh dell’Indonesia dove i residenticontinuano a sentire l’impatto socialedello tsunami del 2004. L’Associazionedegli Alumni della Fondazione Rotarydel Distretto 2780 (Giappone) ha colla-borato con un’organizzazione indone-siana per sviluppare le biblioteche per
bambini in tre villaggi. Il progetto gui-dato da Jun Takahashi, ex borsista de-gli Ambasciatori, ha ricevuto un gene-roso sostegno da parte dei Rotarianigiapponesi.
AIUTO AI RIFUGIATIPER RICOSTRUIRE IL SUDAN
Un progetto di alfabetizzazione spon-sorizzato dal Rotary Club di Ellen-sburg Morning, Washington, USA, incollaborazione con l’International Rea-ding Association sta aiutando i rifugia-ti sudanesi a ricostruire le loro comu-nità fornendo loro i mezzi per poter in-segnare alle generazioni future. La co-siddetta “Southern Sudan TeacherTraining Initiative” è un’iniziativa chefornisce agli insegnanti del Paese, af-flitto da una guerra civile che dura dadecenni, con materiali didattici, guidae supporto logistico per aiutarli ad in-segnare ai bambini dell’asilo fino allescuole medie.
UN DISCORSOMOTIVAZIONALE
Greg Mortenson (in alto a destra) haispirato i Rotariani a continuare a for-mare partenariati che mirano ad inte-grare l’alfabetizzazione con altri pro-getti della comunità durante il suo di-scorso al Congresso RI 2010 a Montré-al. Mortenson, co-fondatore del Cen-
tral Asia Institute, cheha costruito 131
“La vera chiave- e i Rotariani lo sanno -
è che non si trattasemplicemente di aiutare.
Si tratta di darealle persone il potere.E quando si dà potere
alle persone,allora è possibile
cambiare il mondo”.Greg Mortenson, co-autore del bestseller
Tre tazze di té, al Congresso RI 2010
scuole in zone rurali dell’Afghanistan edel Pakistan, ha spiegato l’alleanzadella sua organizzazione con i RotaryClub del Pakistan, i quali stanno spon-sorizzando programmi per la formazio-ne degli insegnanti e supporto perl’educazione sulla salute. ■
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VITALITÀ DEL ROTARY 33
Tutti gli studenti che hanno beneficia-to del finanziamento della FondazioneRotary, da borsisti degli Ambasciatorio conseguendo un titolo di studio co-me borsisti della pace del Rotary pres-so un Centro della pace, stanno con-traccambiando il favore migliorando ilmondo. Molti alumni della FondazioneRotary lavorano adesso presso leagenzie ONU. Remi Oussou, sopravvis-suto alla polio ed ex borsista della pa-ce del Rotary della Costa d’Avorio, stalavorando con la United Nations Deve-lopment Programme (UNDP) nella Re-pubblica Centrale Africana come fun-zionario per il disarmo, la smobilita-zione e la reintegrazione dei combat-tenti nella società. Former peace fel-low Ryan Carrier, ex borsista della pa-ce del Canada è un procuratore delTribunale criminale internazionale perl’ex Yugoslavia a L’Aia.Quasi un terzo degli alumni della Fonda-zione lavora in organizzazioni non go-vernative (ONG), incluse quelle che han-no fondato loro. Gli ex borsisti della pa-ce Robert Opira e Godfrey Mukalazi del-l’Uganda hanno creato il Centro GreatLakes per la risoluzione dei conflitti aGulu, con questioni conflittuali e di sicu-rezza, e per impartire una formazioneper la sensibilità in situazioni di conflit-to. L’ex borsista degli Ambasciatori Ma-
ya Ajmera degli Stati Uniti è la fondatri-ce e presidente del Global Fund for Chil-dren a Washington, D.C., che elargiscesovvenzioni alle ONG di tutto il mondo afavore dei bambini.L’ex borsista Rhoderick Samonte delleFilippine ha fondato l’associazione dimicroprestiti per giovani, chiamata“Youth Entrepreneurship Service”.I Rotariani e gli alumni del Rotary “han-no la possibilità di aiutare in quei postiche l’ONU non riesce a raggiungere”, hafatto notare l’ex borsista della pace Ja-yashree Nadarajah, un funzionario deiprogrammi presso l’ufficio dell’ONU co-me Rappresentante speciale del Segreta-rio generale.
QUESTIONE DI CONVINZIONE
L’ex borsista degli Ambasciatori RoxanaSaberi (pagina dall’altro lato) edgli StatiUniti è stata imprigionata per 100 giorniin Iran in base a false accuse di spionag-gio. Dopo il suo rilascio a maggio lei hascritto un libro intitolato “Between TwoWorlds: My Life and Captivity inIran”, che le è servito a diventareuna promotrice internazionaledei diritti umani. Saberi, spon-sorizzata dal Rotary Club diFargo, North Dakota, USA,ha studiato giornalismo inqualità di borsista degliAmbasciatori 1999-2000presso l’Università diCambridge, in Inghilter-ra.
PROTEZIONEDEI RIFUGIATI
In Medio Oriente, l’ex bor-sista giapponese degliAmbasciatori Yoko Aka-saka (in basso, a sinistra)
PACE ePREVENZIONEdei conflitti aiuta ad assicurare la sicurezza dei rifu-
giati afgani e le persone evacuate del Pa-kistan grazie al suo incarico di funziona-rio di sicurezza senior ad Islamabad, Pa-kistan. Akasaka ha lavorato per l’ONUdal 1997 come Alto Commissario per irifugiati, oltre al lavoro svolto in Ucrai-na, Moldova, Myanmar e Sri Lanka. Sa-dako Ogata, un altro ex borsista delGiappone, è stato a capo dello stesso uf-ficio (UNHCR) per quasi 10 anni.
CORO DI SPERANZA
“Il Rotary International ha mostrato ne-gli ultimi 100 anni che il più potenteagente del cambiamento consiste nell’in-sieme delle persone, unite. In questonuovo secolo, l’augurio è che possiamotrovare un modo attraverso coalizioni dipace e giustizia per convincere il mondoad unirsi al coro di speranza del Rotary”,secondo Sua Maestà la Regina Noor diGiordania, presso il Congresso RI 2010 aMontréal. Il Presidente del RI John Ken-ny (sotto) le ha consegnato il Premio diOnorificenza del RI. ■
Borsisti della pace del Rotary: Dove si trovano adesso e che cosa fanno?
NGO: 32%
Agenzie governative: 20%
Ricerca/Università: 7%Agenzie ONU: 6%
Banca Mondiale: 2%
Istruzione: 8%
Master/PhD: 12%
Giornalismo: 2%
Campo giuridico: 2%
In cerca di occupazione: 4%
Altro: 4%
America del Nord: 30%
Asia: 25%
Europa: 15%
Africa: 10%
Australia/Oceania: 8%
Sud America: 7%Medio Oriente: 4%
America Centrale/Caraibi: 1%
Il 32%degli ex borsisti della pace del Rotary
lavora in un’organizzazione non governativa.
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201134
Oltre 1,6 milioni di persone muoionoogni anno a causa di malattie dovute amancanza di corretta igiene e acquapotabile, secondo l’Organizzazionemondiale della sanità.Il President del RI John Kenny ha di-chiarato una priorità per i Rotary Clubla questione dell’acqua e delle struttu-re igienico-sanitarie, affermando:“Penso che tutti quanti potremmo vi-vere senza petrolio, ma non senz’ac-qua”.F. Ronald Denham, presidente delGruppo d’azione rotariana Acqua estrutture igienico-sanitarie, si è unitoal Segretario del Dipartimento di Statodegli USA, Hillary Clinton, e ad altri re-latori in occasione della conferenzaper la Giornata mondiale dell’acquadell’ONU, svoltasi il 22 marzo a Wa-shington, D.C.“Questa è un’enorme sfida per l’umani-tà, e i Rotary Club sono i leader rico-nosciuti in questa sfida perché sono astretto contatto con la loro comunità,permettendo ai Club ad aiutare a defi-nire soluzioni reali ai problemi del po-sto in cui vivono”, ha dichiarato Den-ham.In Africa, ad esempio, i Rotariani pro-venienti da 36 Club nel Distretto 9210(Malawi; parte del Mozambico; Zam-bia; Zimbabwe) hanno 86 progetti incorso o completati di recente per for-nire pozzi, muratura, serbatoi d’acquae sistemi di purificazione, irrigazione etoilette per scuole, cliniche sanitarie eabitazioni.
FILTRAGGIODELLE ACQUE INQUINATE
In Perù, 500.000 persone che vivono incondizioni di povertà, in prossimità
ACQUA eSTRUTTUREigienico-sanitarie
Lezionidi VITAGli scolari di Pilar, Argentina, non stannosolamente imparando a leggere, scriveree l’aritmetica. Essi stanno sviluppando an-che buone abitudini d’igiene che aiuteran-no loro stessi, i loro amici e le loro fami-glie a godere di buona salute per anni avenire.I Rotary Club Pilar Norte di Buenos Aires eGriffin della Georgia, USA, hanno collabo-rato al progetto “Migliore salute attraver-so Migliore igiene”, che è stato lanciato agiugno del 2009. I soci dei Club provvedo-no a fornire materiali informativi sulla sa-lute, i prodotti igienici e formazione a piùdi 30 scuole pubbliche e private di Pilar,una città che si trova a circa 30 migliafuori di Buenos Aires.Grazie ad una Sovvenzione paritaria dellaFondazione Rotary è stato possibile acqui-stare libretti, brochure e kit per l’igieneper oltre 6.000 bambini d’asilo e di primaelementare, come quelli che si vedononella foto. I kit contengono uno spazzolinoda denti, dentifricio, saponetta e asciuga-mani con l’emblema del Rotary.I Rotariani hanno inoltre distribuito agliinsegnanti poster e manuali per aiutarli apromuovere l’igiene in classy, e sapone,gel per il lavaggio delle mani ed erogatoriper incoraggiare i bambini a lavare la ma-ni a scuola.“Le buone abitudini, imparate in teneraetà, beneficeranno i bambini e la comuni-tà in cui vivono per il resto della loro vi-ta”, ha dichiarato la Coordinatrice regio-nale della Fondazione Rotary, Celia Giay.
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VITALITÀ DEL ROTARY 35
del fiume inquinato Rimac, non hannoaccesso all’acqua pulita. Il Rotary Clubdi La Molina Vieja a Lima ha strettouna collaborazione con il Rotary Clubdi Holmen Area in Wisconsin, USA, inun progetto finanziato da una Sovven-zione paritaria per installare filtri d’ac-qua a sabbia in 5.000 abitazioni civili(sotto a destra). Ciascun filtro forni-sce abbastanza acqua potabile persoddisfare le esigenze giornaliere di 15persone. I Rotariani inoltre stanno in-segnando ai residenti come provvede-re alla manutenzione appropriata deifiltri.
UNA FONTE SICURA
Le ragazze in Niger (sopra, a destra)riempiono i contenitori di plastica conacqua pulita dei pozzi. I Rotariani di 40Club nei distretti 1620 e 2170 (Belgio)hanno collaborato con i Rotary Clubdel Distretto 9100 (Africa Occidentale)sin dal 2005 a progetti che forniscono
acqua pulita a 20.000 residenti nel-l’area Tchin-Tabaraden del Niger. Gra-zie al finanziamento di due Sovvenzio-ni paritarie della Fondazione Rotary, iRotariani hanno restaurato o scavatouna ventina di pozzi e hanno costruitotoilette per sette scuole e tre clinichesanitarie della regione.
COLLABORAZIONE CON L’USAIDGrazie al Rotary International e all’Al-leanza internazionale H2O conl’USAID, i Rotary Club di San Fernan-do, La Union, Filippine, e Armadale,Australia occidentale, Australia, hannostretto una partnership su un progettoche beneficerà 154.000 persone attra-verso la riduzione delle malattie causa-te dalla prossimità di contatto con fo-gnature all’aperto. Il progetto mira acreare un programma di raccolta dei li-quami, il trattamento e il riciclaggiodelle acque ed a migliorare al-
cuni sistemi fognanti dell’area intornoalla città di San Fernando. La cerimo-nia per l’avvio del progetto ha visto lapartecipazione del Consigliere provin-ciale Francisco Ortega (sopra, da sini-stra), del Deputato delle Filippine Vic-tor Ortega, del Sindaco Pablo Ortega,dell’Ambasciatore USA Harry ThomasJr., dei Rotariani Frederick So e Har-vey Tan, dell’ex sindaco Mary Jane Or-tega, del Vice-Sindaco HerminigildoGualberto e del Consigliere provincialeJosé Ortega. ■
L’Alleanza internazionaleH2O
tra il Rotary e l’USAIDfinanzia i progetti
sull’acquanella Repubblica
Dominicana,Ghana e Filippine.
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201136
PREVENZIONEe CURAdelle MALATTIE
Sebbene il Rotary sia conosciutomeglio per la campagna di eradi-cazione della polio, molti Rota-
riani lavorano a progetti che sono in-centrati su altri aspetti della preven-zione e cura delle malattie - progettiche spesso sono di complemento adaltre attività di servizio umanitario.Sin dal 2005, i Rotary Club di 13 di-stretti in Canada, Ghana, Svizzera eStati Uniti hanno sponsorizzato seiSovvenzioni paritarie della Fondazio-ne Rotary per la fornitura di acquapotabile alle comunità remote delGhana settentrionale.I Rotariani hanno collaborato al pro-gramma per l’eradicazione della dra-cunculiasi, una partnership del CarterCenter e del Governo del Ghana perindividuare i migliori punti nel territo-rio per pozzi o sistemi idrici.La malattia parassitaria dracunculiasiviene contratta quando una personabeve acqua da pozzanghere con unapiccolissima pulce d’acqua che tra-sporta le larve del verme.Le larve possono avere un periodo diincubazione di un anno nel corpoumano e sono causa di sofferenze alungo termine e a volte producono ef-fetti paralizzanti.Il nutrimento basilare è un’altra im-portante componente per la preven-zione della malattia.In Perù, i soci del Rotary Club di In-dependencia-Huaraz hanno costruitouna scuola con sala mensa per gli stu-denti delle elementari che abitanosulle Ande, nella Cordillera Blanca.Per molti dei bambini che vivono incondizioni di povertà, la nuova mensafornisce loro l’unico pasto giornalie-ro.
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VITALITÀ DEL ROTARY 37
sultazioni e a distribuire informazionisui problemi della salute.Rajashree Birla (sotto, a sinistra), so-cio onorario dei Rotary Club di Bom-bay e Mulund, ha partecipato all’aper-tura del campo a Nuova Delhi insemead Usha Mittal e a suo marito, Lak-shmi, che dirige l’azienda ArcelorMit-tal, il più grande produttore d’acciaiodel mondo.
CURA DELLE CICATRICIINFANTILI
Esiste solo un centro ustioniper due milioni di bambiniche vivono nel Guatemala,nella clinica sanitaria infanti-le del Roosevelt Hospital aGuatemala City. Questocentro ustioni pedia-
L'impegno dei Rotariani ha aiutato a ridurre il numero dei casi di dracunculiasi in Ghana
4.136 2006
2422009
Fonte: Nazioni Unite
Calo del 94,2%
ALLESTIMENTO DI ZANZARIERE
Ogni anno, in Papua Nuova Guinea,1,6 milioni di persone, o più del 25percento della popolazione, contrag-gono la malaria. Ron Seddon del Rota-ry Club di Port Moresby (sopra) è acapo dell’iniziativa per la distribuzio-ne in tutto il Paese di zanzariere trat-tate con insetticida, precedentementeaffidata al governo fino al 1997.Da allora i Rotariani hanno provvedu-to a distribuire oltre 4,3 milioni di zan-zariere, ma si tratta di uno sforzo sen-za fine. “Occorre avere un programmasostenibile per assicurare che le zan-zariere vengano sostituite man manoche si deteriorano con l’uso e col tem-po”, ha affermato Seddon, membrodel Gruppo d’azione rotariana: Rota-rians Eliminating Malaria.
IN VISTA DELLA NIDIn India, è stato allestito un campo sa-nitario in vista della Giornata d’immu-nizzazione nazionale di gennaio (NID)contro la polio. Il campo, organizzatodal Rotary Club di Delhi South Metro-politan con l’assistenza della Commis-sione PolioPlus dell’India, ha provve-duto a somministrare controlli, con-
trico può contare sul sostegno finan-ziario dei Rotary Club di GuatemalaMetrópolis e 37 Las Gatos Morning,California, USA.I Rotariani hanno finanziato la fornitu-ra di nuova attrezzatura medica eadesso stanno cercando di allargare laclinica che attualmente ha quattrostanze. Sotto, Christian, 11, è sottopo-sto alle cure per le ustioni causate daifili elettrici. ■
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201138
I Rotariani si sono dati da fare a gennaiodopo che un terremoto ha distrutto granparte della città di Port-au-Prince, Haiti,causando 200.000 morti e milioni di sen-zatetto, malati o feriti.I Rotariani del Distretto 7020, che includeHaiti, hanno organizzato il volo di 70 aereicarichi con oltre 29.000 Kg di attrezzaturamedica e medicinali a Pignon e Port-de-Paix subito dopo il disastro, evitando diimbattersi in problemi logistici a Port-au-Prince.La Fondazione Rotary ha istituito subitol’Haiti Earthquake Relief Fund per racco-gliere i fondi dei Rotariani e di altri dona-tori pronti a finanziare la ricostruzione.Sono stati raccolti quasi 2 milioni di dolla-ri per sostenere i progetti dei Rotarianimiranti a ricostruire Haiti, incluse le ini-ziative a lungo termine per fornire ade-guati alloggi, acqua e strutture igienico-sanitarie, cure mediche e aule scolasti-che. La Haiti Task Force del Distretto7020, istituita nel 2008, gestisce gli aiutifinanziari del Rotary alla nazione disastra-ta, con un focus sui progetti che rispondo-no a molteplici bisogni.La rete globale del Rotary ha permesso dirispondere velocemente. “Al momento deldisastro, i Rotariani avevano 33 progetti incorso su acqua, salute ed educazione”, hafatto notare il Presidente degli Ammini-stratori della Fondazione Rotary Glenn E.Estess Sr.“Le connessioni necessarie per portaresoccorsi urgenti erano già pronte”.
RISPOSTA RAPIDA AL
GRIDO D’AIUTO di Haiti
Secondo la Banca Mondiale, unnumero record di 1,4 miliardi dipersone dei Paesi in via di svi-
luppo, o una persona su quattro, vivo-no con meno di 1,25 USD al giorno,che segna la linea di demarcazionedella povertà. La mancanza dell’oppor-tunità economica è una piaga nei Paesisottosviluppati. La ricerca di soluzionilocali per rimettere in piedi le comuni-tà svantaggiate, che serve a spronarelo sviluppo economico e realizzareuna stabilità economica e comunitariaa lungo termine, fa parte della visionedel Rotary nel realizzare un mondo mi-gliore.
Dato che tutti i Rotary Club hanno ba-se nelle comunità, i Rotariani si trova-no in una posizione singolare per aiu-tare: essi conoscono intimamente lesfide e le necessità della loro comunitàe possono svolgere progetti d’azionein collaborazione con un altro RotaryClub fra i 34.000 Club del mondo.Nel 1999, Rotariani del Brasile e dellaGermania hanno colto l’occasione diaiutare la comunità bisognosa intornoal porto di Rio de Janeiro e in prossi-mità dell’area delle favelas della Provi-dência.Atti criminali, prostituzione, mancanzadi lavoro e gravidanze in età precoce
SVILUPPO ECONOMICOe COMUNITARIO
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VITALITÀ DEL ROTARY 39
erano alcuni tra i problemi della comu-nità. Attraverso un approccio integrato,i Rotariani hanno sviluppato un proget-to sostenibile a lungo termine che hapermesso di allargare lo spazio dellascuola elementare del posto in mododa includere le aule per la scuola mediae di costruire un centro sociale per ibambini e le loro famiglie, offrendo for-mazione professionale per studenti eadulti, corsi sulla salute e numerosi al-tri programmi.Il progetto è stato finanziato da più di39 Rotary Club di otto Paesi e 19 Sov-venzioni paritarie della Fondazione Ro-tary, e oggi esso sta aiutando 5.000bambini e le loro famiglie della zonaportuale.
ROTARACTIANI IN AZIONE
I soci dei Rotaract Club (sopra a de-stra) della Northwestern University, Il-linois, USA, e Pisco, Perù, si sono fattiavanti come volontari per aiutare a isti-tuire una fondazione per il migliora-mento dei sistemi sanitari della comu-nità di El Molino, una tendopoli per isopravvissuti del terremoto alla perife-ria di Pisco. L’iniziativa faceva parte delprogramma di un gruppo di volontaria-
to che prevedeva anche il lavoro in uncampo giochi della comunità e la visitapresso una scuola del posto.
CAMBIO DI CARRIERA
La formazione professionale (sopra, asinistra) ha portato all’indipen-denza finanziaria di ex pro-stiute dello Zambia. I socidei Rotary Club di Livin-gston dello Zambia e Cotode Caza della California,USA, hanno ottenuto unaSovvenzione paritariadella Fondazione Rotaryper aiutare a finanziareclassi di cucito di tremesi e di acquistare perciascuna delle parteci-panti una macchina dacucire. Alcune donnestanno addirittura rea-lizzando degli articoli
con tema rotariano da vendere in occa-sione del Congresso RI; i proventi ser-viranno a finanziare altre classi simili.
LAVORANDO INSIEME
Jo Luck (sopra), ex Presidente di Hei-fer International e socio del RotaryClub di Little Rock, Arkansas, USA, haevidenziato il potere dell’unione delleforze con altre organizzazioni di benefi-cenza per svolgere efficaci progettid’azione durante il suo intervento alCongresso RI 2010 a Montréal. HeiferInternational e i Rotary Club hanno col-laborato a progetti di sviluppo sosteni-bili in 20 Paesi, molti dei quali si occu-pano di allevamento di animali e pro-grammi di microcredito. ■
Nel 2009-10, la Fondazione Rotary
ha approvato 33 progetti di microcredito in 16 Paesi.
Tali progetti miglioreranno le condizioni di vita
di migliaia di persone.
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4. 9.38. BRASILE
6.159 USD 73 USD
1. STATI UNITI60.686 USD* 101 USD
6. CANADA7.277 USD 113 USD
ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201140
SOSTEGNOROTARIANO
IRotariani di tutto il mondo hannodimostrato generosamente la loroconvinzione nella capacità della
Fondazione Rotary a Fare del bene nelmondo.I contributi complessivi alla Fondazio-ne per il 2009-10 hanno raggiunto qua-si 15 milioni di dollari in più rispetto al2008-09, esclusi i fondi ricevuti dallasovvenzione-sfida della Fondazione diBill e Melinda Gates. I contributi alFondo programmi e al Fondo perma-nente sono aumentati di oltre 1 milio-ne di dollari.I contributi all’iniziativa Ogni Rotaria-no, Ogni Anno sono la risorsa princi-pale di finanziamento per i programmidella Fondazione. I Rotariani parteci-pano all’iniziativa donando almeno 100dollari al Fondo programmi ogni anno.Il sostegno al Fondo permanente, ilfondo di dotazione della Fondazione,consente alla Fondazione di risponde-re alle esigenze più rilevanti del mon-do per le generazioni future.L’entusiasmo di Robert Bruce Lynn perrealizzare un futuro di pace lo ha spin-to a donare 500.000 USD del suo lasci-to testamentario a favore del Fondopermanente per finanziare un borsistadella pace del Rotary. Lynn, socio del
Rotary Club diCoppell, Texas,
USA, ha studiatocome Borsista degli
Ambasciatori 1988-89 aSingapore, con la sponsoriz-
zazione da parte del RotaryClub di Weatherford, Oklaho-
ma, USA.“La Fondazione ottiene successi
perché tiene i costi bassi e i pro-getti alti”, ha dichiarato il Coordina-
tore regionale della Fondazione Rota-ry Carl Chinnery, un sopravvissuto allapolio e membro della Arch C. KlumphSociety.
DONATORI DI TAIWANMOSTRANO UN FORTE IMPEGNO
Yen-Shen Hsieh (a sinistra) del RotaryClub di Taipei Castle, Taiwan, e suamoglie, Catherine, sono stati onoratidal Presidente RI John Kenny e da suamoglie, June, in occasione di una cenaper il riconoscimento dei donatori aTaipei ad Agosto.Anche James Chen Presidente del Tai-pei Castle club, e sua moglie, LisaShiu-Li Chen, hanno ricevuto il ricono-
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2. GIAPPONE15.356 USD 119 USD
5. COREA9.310 USD 128 USD
9. AUSTRALIA5.438 USD 82 USD
3. INDIA11.859 USD 53 USD
4. GERMANIA9.356 USD 75 USD
7. REGNO UNITO6.911 USD 56 USD
10. ITALIA5.255 USD 78 USD
SD
Totale donazioni 2009-10 in USD (migliaia) (Include contributi di cassa)
Donazioni annuali per Rotariano 2009-10 in USD
* Esclusa la sovvenzione di 110 milioni per l’eradicazione della polio ricevuta dalla Fondazione di Bill e Melinda Gates, un’organizzazione USA.
VITALITÀ DEL ROTARY 41
scimento durante l’evento. En-trambe le coppie hanno ricevutopoi l ’ investitura nella Arch C.Klumph Society, che rende omaggioai donatori che hanno donato almeno250.000 USD alla Fondazione Rotary. Anovembre, altre tre coppie del Taiwanhanno ricevuto la stessa investitura:Sheng-Chien Chang e Hsiang ChuanChang, Yau-Fang Chen e Pei-Chen Lee,e Sui-Seng Hsu e Pei-Tsen Hsu.
UN GRUPPO DI CONSULENTI
Rotariani come Michael Barrington(qui a fianco) che fanno da volontarinel gruppo di consulenti tecnici dellaFondazione Rotary assistono gli Am-ministratori ad esaminare, monitoraree valutare le sovvenzioni umanitarie.Barrington, del Rotary Club di Con-cord, California, USA, ha recentemen-te sottoposto a verifica un progetto disovvenzione del valore di 300.000 USDper la costruzione di centri ustione peri bambini della Bolivia, RepubblicaDominicana, El Salvador e Panama.“Come amministratori, noi facciamomolto affidamento alla competenza diprofessionisti come questi”, ha dichia-
rato l ’Am-ministrato-re e Presi-dente delCadre Da-
vid Morgan. “Lo-ro si trovano in una posizione miglioredi quella di chiunque altro perché sonosul campo e interagiscono con spon-sor e beneficiari riguardo al progettospecifico”.
ALLA CONQUISTADI NUOVE VETTE
In qualità di Grande donatore, TanyaWolff, governatore del Distretto 6330(parti dell’Ontario, Canada e Michigan,USA); Karlis Graubics Sr., governatoredel Distretto 7600 (Virginia, USA); edue altri Rotariani hanno raggiunto lavetta a quota 18.000 piedi del campobase sull’Everest in Nepal ad aprile,raccogliendo quasi 48.500 USD per ilFondo programmi. Secondo Wolff,“Quando faccio volontariato all’esteroper il Rotary, riesco a vedere e udire,assaporare e sentire gli odori e soprat-tutto avvertire l’operato della Fonda-zione”. ■
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201142
FINANZEdel RIENTRATE DEL RIIl Rotary International ha ricevuto untotale di 95,6 milioni USD in entrate du-rante l’anno fiscale provenienti da quo-te sociali, servizi RI e investimenti. Leentrate sono risultate di 8,7 milioniUSD al di sopra del bilancio previsto, edi 30,9 milioni USD in più rispetto al-l’anno precedente, principalmente acausa delle entrate da investimento.
SPIEGAZIONE DELLE VARIAZIONIGli investimenti del fondo generalehanno prodotto guadagni del 13,6 per-cento (o 10,7 milioni USD) su un inve-stimento base di 91,9 milioni USD, conun eccesso del 4,0 percento del ritornoutile previsto. Le entrate da servizi e daaltre attività sono state di 0,7 milioniUSD al di sotto del bilancio, mentre leentrate provenienti dalle quote socialisono state di 0,3 milioni USD superioriall’importo preventivato. Le entrate ef-fettive sono state superiori rispetto aquelle dell’anno precedente, principal-mente a causa dell’aumento di 25,1 mi-lioni USD dagli utili da investimento.Inoltre, i servizi e le altre attività sonoaumentate di 4,6 milioni USD rispettoall’anno precedente, soprattutto a cau-sa delle entrate del Consiglio di Legisla-zione 2010. Si è registrato un incremen-to dei proventi delle quote sociali ri-spetto all’anno precedente per viadell’aumento di 1,2 milioni USD dellaquota sociale a causa dell’incrementodella quota pro capite di 1 USD.
SPESE DEL RILe spese complessive delRotari International sonostate 82,5 milioni USD, os-sia 3,9 milioni USD in me-no rispetto a quelle pre-ventivate e 1,0 milioniUSD in più rispetto all’an-no rotariano precedente.
SPIEGAZIONE
DELLE VARIAZIONILe spese operative sono risultate di 1,7milioni USD in meno rispetto a quellepreventivate.Le spese per servizi e altre attività so-no state di 2,2 milioni USD in meno ri-spetto a quelle previste in bilancio, do-vuto in parte ai costi più bassi per larivista The Rotarian.
Le spese operative sono diminuite di2,6 milioni USD rispetto al 2008-09,principalmente a causa di varie inizia-tive miranti al risparmio. Le spese re-lative a servizi e altre attività sono au-mentate di 3,6 milioni USD, soprattut-to a causa delle spese sostenute per ilConsiglio di Legislazione 2010.
Punti salienti delle finanze del Rotary International
“Grazie ad un effettivo stabile, l’attento contenimento dei costi e positivi redditi da investimento, quest’anno il RI ha continuato a registrare un aumento del patrimonio netto. I Rotariani possono sentirsi orgogliosi della nostra
John Kenny, Presidente RI
Totale entrate
95,6Totale spese
82,5Quote sociali
OperazioniServizi e altre attività
Servizi e altre attività
Redditi netti da investimento
59,0
25,9
10,7
58,1
24,4
Entrate del RI 2009-10 USD (milioni)
Uscite del RI 2009-10USD (milioni)
Attuale 2010 Bilancio 2010 Attuale 2009
EntrateUSD (milioni)
Servizi e altre attività
1,6
Quote sociali
Rendimento netto da investimenti
95,6
64,786,9
25,9
59,0
10,7
26,6
58,7
21,3
57,8
(14,4)
Attuale 2010 Bilancio 2010 Attuale 2009
UsciteUSD (milioni)
Servizi e altre attività
Operazioni
82,586,4
81,5
24,4
58,1
26,6
59,8
20,8
60,7
Entrate del RI: Servizi e altre attivitàUSD (milioni)
Rivista Rivista
Spese del RI: Servizi e altre attivitàUSD (milioni)
Spese per operazioni del RIUSD (milioni)
Governatori distrettuali
58.1Pubblicazioni e articoli di cancelleria
Pubblicazioni e articoli di cancelleria
6,9 5,2
5,3 6,86,1
5,6
3,7 3,7
0,81,11,0
1,0
2,1
1,0
Sede centrale
Sede centraleCongresso internazionale
Congresso internazionale
Consiglio di Legislazione
Consiglio di Legislazione
Valore assicurativo del club
Valore assicurativo del club
Quote per licenze, diritti d’autore e altri redditi/spese
Altre spese
Total
25,9Total
24,4Total
58,1
9,6
8,0
8,9
5,85,3
3,9
5,9
3,9
3,73,1
Comunicazioni e Pubbliche Relazioni
Servizi d’informazioneConsiglieri,
dirigenti e commissioni
Servizi
Amministrazione sede centrale
Servizi per l’effettivo
Assemblea internazionale
Programmi e riunioni
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VITALITÀ DEL ROTARY 43
ASSETTO PATRIMONIALE
DEL ROTARY INTERNATIONALIl patrimonio netto del Rotary Interna-tional è aumentato di 11,4 milioni USDrispetto all’anno precedente in seguitoalle entrate che hanno superato leuscite di 13,1 milioni USD, con un am-mortamento di spesa di 1,7 milioniUSD per l’aumento degli obblighi pen-sionistici del RI rispetto all’anno pre-cedente.
Tendenze attuali
Dall’anno fiscale 2000-01 fino al 2002-03, le spese hanno superato le entrate,principalmente a causa del difficile cli-ma degli investimenti finanziari.Dall’anno fiscale 2003-04 fino al 2006-
07, le entrate hanno superato le spesee il patrimonio netto è cresciuto inconseguenza del miglioramento deiproventi da investimenti, aumento del-le quote dell'effettivo e contenimentodella spesa.Durante gli anni fiscali 2007-08 e 2008-09, le spese hanno superato le entrate,nuovamente soprattutto a causa delclima difficile e volatile dei mercati fi-nanziari.Durante l’anno fiscale 2009-10, le en-trate hanno superato le uscite graziemiglioramento dei proventi da investi-menti e alle varie iniziative di rispar-mio. Il Consiglio di Legislazione 2010ha registrato entrate del valore di 3,7milioni USD per ammortizzare le usci-te di 3,7 milioni USD. ■
Liquidità e investimenti: 114,1
Contabilità di club e altra contabilità clienti: 3,4
Proprietà e attrezzatura — al netto: 35,7
Importo dovuto dalla Fondazione Rotary: 3,3
Altro: 2,8
Attivo USD (milioni)
Totale
159,3
Reddito storico, spese e tendenza patrimonio nettoUSD (in milioni)
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
60 _
40 _
20 _
0 _
80 _
100 _
120 _
140 _ Patrimonio netto
Entrate
Spese
Entrate
Spese
Totale
159,3
Passivo e Patrimonio nettoUSD (milioni)
Passivo
Contabilità Fornitori: 6,1
Spese maturate: 20,4
Entrate stornate: 1,8
Obblighi pensionistici: 13,0
118.0 41.3
Patrimonio netto senza restrizioni
Investimentidel RotaryI mercati finanziari hanno registrato un re-cupero durante l’anno fiscale, che ha porta-to a dei risultati positivi sia per il Rotary In-ternational che per la Fondazione Rotary. Gliinvestimenti del RI hanno generato utili per10,7 milioni di dollari, recuperando circa il75 percento delle perdite del 2009 mentre,grazie agli utili da investimento di 54,3 mi-lioni di dollari, la Fondazione ha recuperatocirca un terzo delle perdite registrate l'annoprecedente. In base a queste prestazioni fa-vorevoli, gli Amministratori hanno autorizza-to un finanziamento iniziale di 20 milioniUSD in contanti e di titoli azionari a brevetermine per il fondo di riserva operativo.Questo finanziamento è avvenuto nel mesedi agosto 2010.Durante l’anno fiscale, è stato svolto un rie-same esaustivo delle politiche di investi-mento per il Fondo generale del RI e delFondo programmi e Fondo permanente dellaFondazione. In occasione della riunione digiugno, il Consiglio centrale e gli Ammini-stratori della Fondazione hanno approvatole nuove politiche d'investimento che mira-no a ridurre i rischi patrimoniali nei portfo-lio dei fondi e ad incrementare la protezionecontro il rischio d'inflazione rampante, de-flazione prolungata, futura crisi del creditoo impennate nei prezzi dell’oro o greggio.Queste politiche sono adesso in fase di at-tuazione.In base alla prudente pratica di gestione de-gli investimenti, entrambe le organizzazionieffettuano i loro investimenti in un portfoliodiversificato, che include titoli azionariU.S.A. e non U.S.A. e buoni a reddito fisso. LaFondazione investe anche in classi alterna-tive, quali il mercato immobiliare, equità diaziende private e fondi di strumenti finan-ziari differenziati (hedge funds). I program-mi d’investimento del Rotary sono supervi-sionati dalla commissione consultiva sugliinvestimenti della Fondazione, composta ditre amministratori e sei professionisti rota-riani esperti sugli investimenti, e dalla com-missione Finanze del RI. Il Rotary inoltremantiene un consulente indipendente per gliinvestimenti per offrire consulenza finanzia-ria ad entrambe le organizzazioni su que-stioni attinenti gli investimenti e per monito-rare gli investimenti del Rotary.Tutti i fondi del Rotary sono gestiti da mana-ger esperti e professionisti in materia di in-vestimenti.Per ulteriori informazioni sugli investimentidel Rotary, incluso il regolamento e le pre-stazioni relative agli investimenti, visitatewww.rotary.org/financials.
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201144
ENTRATE DELLA
FONDAZIONE ROTARYContributi
I generosi contributi dei Rotariani allaFondazione Rotary sono aumentate ri-spetto all’anno precedente nonostantela difficile economia globale.Il Fondo programmi (APF) ha ricevutocontributi per un totale di 100,4 milioniUSD, nonostante la recessione ed unostorno dei contributi dal fondo APF aPolioPlus in risposta alla Sfida di 200milioni del Rotary. Sei Paesi e aree geo-grafiche - Canada, Hong Kong, Giappo-ne, Corea, Taiwan e Stati Uniti - hannosuperato l’obiettivo di 100 USD pro ca-pite relativo all’iniziativa Ogni Rotaria-no, Ogni Anno.I contributi al Fondo permanente di10,5 milioni USD sono diminuiti del 9,5percento rispetto agli 11,6 milioni del-l’anno fiscale 2008-09.PolioPlus ha ricevuto 151,6 milioniUSD di contributi a favore dell’Iniziati-va globale per l’eradicazione della po-lio, inclusi 110,0 milioni da parte dellaBill e Melinda Gates Foundation.I contributi totali di 268,5 milioni USDnon includono i 16,6 milioni di fondi ge-nerati da cassa.
USCITE DELLA FONDAZIONE ROTARYSpese per programmi
Le spese per i programmi sono aumen-
tate di 37,3 milioni USD ri-spetto all’anno precedente,soprattutto a causa dell’au-mento delle erogazioni alprogramma PolioPlus di30,3 milioni USD. Inoltre,la spesa per i programmiumanitari è aumentata di6,0 milioni USD, principal-mente per un incrementodel bilancio per l’anno fi-scale 2009-10.La spesa totale per il 2009-10 è stata di 204,9 milioni USD, che in-clude 120,2 milioni USD in erogazioniper il programma PolioPlus e per leoperazioni. Le erogazioni per i pro-grammi di 187,0 milioni USD sono statispesi direttamente sui programmi uma-nitari, l’eradicazione della polio, pro-grammi educativi e altri programmi.Le spese di sviluppo fondi sono state di16,5 milioni USD per l’anno fiscale2009-10. Tali spese e includono le speseper il personale, i servizi, le comunica-zioni, le pubbliche relazioni, spese d'uf-ficio, supporto tecnico, consulenze le-gali, articoli per i riconoscimenti (rac-colta fondi, donatori, ecc.).Le spese di amministrazione generale,che includono le spese per il personale,i servizi, le comunicazioni, le pubblicherelazioni, spese d'ufficio, supporto tec-nico, consulenze legali, articoli per i ri-conoscimenti, spese di gestione del pa-trimonio, sono state di 5,2 milioni USDper il 2009-10. Le spese di amministra-
zione generale degli Amministratori,che includono le spese relative ai viaggi(biglietti aerei, albergo e pasti), sonostate di 579.200 USD. Le spese di viag-gio riguardano i viaggi per la promozio-ne di programmi, per aumentare i con-tributi e il profilo della Fondazione, eper partecipare all'Assemblea interna-zionale, al Congresso del RI, alle riunio-ni degli Amministratori e agli Istitutidel Rotary.Negli ultimi 10 anni, la Fondazione haspeso 88 percento dell'intero ammonta-re di spese per i programmi, un’ottimapercentuale se paragonata con la spesamedia del 65 percento del settore.
Assetto patrimoniale netto
della Fondazione Rotary
Il patrimonio netto della Fondazione èaumentato di 95,6 milioni USD rispettoall’anno precedente, soprattutto a cau-sa di perdite da investimento realizzatee non realizzate. ■
Punti salienti delle finanze della Fondazione Rotary
Totale contributi
268,5
Totale erogazioni e spese
226,6
“I contributi alla Fondazione Rotary sono superiori di quasi 15 milioni rispetto all’anno scorso, senza contare la sovvenzione della Gates Foundation
Rotariani nella loro Fondazione e il suo potere di fare del bene nel mondo”.Glenn E. Estess Sr., Presidente degli Amministratori della Fondazione Rotary
Fondo
PolioPlusErogazioni per programmi
Fondo programmi
Sviluppo fondi
Operazioni programmi
Contributi alla FR 2009-10 USD (milioni)
Erogazioni e spese 2009-10USD (milioni)
151,6
17,9
16,5
Fondo permanente 10,5
Altri 6,0Amministrazione generale 5,2
100,4
187,0
Contributi alla Fondazione RotaryUSD (milioni)
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
268,5
Fondo programmi
Fondo permanente
Fondo PolioPlus
Altro
50 _
100 _
150 _
200 _
250 _
0 _
Erogazioni per programmi, Operazioni e SpeseUSD (milioni)
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 20100 _
50 _
100 _
150 _
200 _
250 _
226,6 Erogazioni per programmi
Operazioni
Amministrazione generale
Sviluppo fondi
FINANZEdella RF
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VITALITÀ DEL ROTARY 45
2009-10 2008-09 2007-08 2006-07 2005-06
ASSETTO PATRIMONIALE DELLA FONDAZIONE ROTARY3
Liquidità, impegni e altri assetti $ 59,9 $ 43,2 $ 42,8 $ 37,4 $ 34,7
Investimenti
Liquidità e investimenti a breve termine $ 16,3 $ 19,7 $ 16,7 $ 28,8 $ 24,2
Buoni 268,6 226,3 234,2 150,0 159,8
Azioni 283,2 261,2 383,6 468,1 378,8
Investimenti alternativi 78,9 81,0 124,2 93,0 89,8
Interessi condivisi 24,4 22,8 27,3 27,2 21,9
Totale investimenti $ 671,4 $ 611,0 $ 786,0 $ 767,1 $ 674,5
TOTALE ASSETTO PATRIMONIALE $ 731,3 $ 654,2 $ 828,8 $ 804,5 $ 709,2
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO DELLA FONDAZIONE ROTARY
Passivo
Erogazioni per programmi maturate $ 51,5 $ 72,5 $ 115,7 $ 45,8 $ 47,3
Conto Fornitori e spese maturate 22,3 19,8 21,4 20,7 24,5
Totale Passivo $ 73,8 $ 92,3 $ 137,1 $ 66,5 $ 71,8
Entrate stornate4
Fondo programmi $ 329,1 $ 310,1 $ 434,3 $ 475,3 $ 405,0
Fondo PolioPlus 130,0 77,4 42,7 37,3 52,6
Fondo permanente 187,2 168,0 207,9 219,6 179,6
Altri con restrizione temporanea 2,1 0,3 0,7 0,3 0,2
Altri senza restrizioni 9,1 6,1 6,1 5,5
Totale patrimonio netto $ 657,5 $ 561,9 $ 691,7 $ 738,0 $ 637,4
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO $ 731,3 $ 654,2 $ 828,8 $ 804,5 $ 709,2
Contributi generati da cassa
Sovvenzioni paritarie $ 16,1 $ 15,1 $ 18,5 $ 14,5 $ 13,6
Partner PolioPlus 4,4 1,6 1,2
Altri contributi con restrizioni 0,5 0,5 0,7 0,2 0,5
TOTALE CONTRIBUTI GENERATI DA CASSA $ 16,6 $ 15,6 $ 23,6 $ 16,3 $ 15,3
1 I contributi generati da cassa non sono inclusi. Questi fondi passano attraverso la Fondazione per il riconoscimento dei donatori, ma non vengono riportati come contributi nei resoconti
2 L
3 C
4 Il patrimonio netto è costituito dalla differenza tra il totale del patrimonio attivo e del passivo.
USD (milioni)
2009-10 2008-09 2007-08 2006-07 2005-06
ENTRATE Contributi1
Fondo programmi $ 100,4 $ 99,3 $ 114,8 $ 102,8 $ 92,6
Fondo permanente 10,5 11,6 13,9 13,3 12,1
Fondo PolioPlus 151,6 109,7 114,1 3,1 5,6
Altri con restrizioni temporanee 2,4 1,1 0,5 0,3 1,6
Altri senza restrizioni 3,6 2,1 2,4 13,5
Totale Contributi $ 268,5 $ 223,8 $ 245,7 $ 133,0 $ 111,9
Reddito da investimento
Fondo programmi $ 36,9 $ (106,2) $ (30,4) $ 70,7 $ 34,5
Fondo permanente 15,2 (59,3) (18,5) 31,8 14,6
Fondo PolioPlus 1,8 2,1 4,7 2,4 1,1
Altri programmi 0,4 (0,5) (0,1) 0,9
Totale perdite da investimento (Perdite) $ 54,3 $ (163,9) $ (44,3) $ 105,8 $ 50,2
TOTALE ENTRATE $ 322,8 $ 59,9 $ 201,4 $ 238,8 $ 162,1
EROGAZIONI PER PROGRAMMI, OPERAZIONI E SPESE
Erogazioni per programmi
Programmi umanitari $ 44,2 $ 38,2 $ 56,7 $ 44,8 $ 44,3
Programmi educativi 23,5 22,0 23,4 23,3 21,9
Programma PolioPlus 118,1 87,8 126,7 23,7 24,9
Altri programmi 1,2 1,0 1,2 8,4
Totale erogazioni per programmi $ 187,0 $ 149,0 $ 208,0 $ 100,2 $ 91,1
Operazioni per programmi
Programmi umanitari $ 7,5 $ 9,4 $ 10,2 $ 9,6 $ 8,7
Programmi educativi 5,9 6,6 7,1 6,7 6,1
Programma PolioPlus 2,1 2,2 2,1 2,3 2,1
Altri programmi 2,4 0,4 0,1
Totale operazioni per programmi $ 17,9 $ 18,6 $ 19,5 $ 18,6 $ 16,9
Totale erogazioni per programmi e Operazioni $ 204,9 $ 167,6 $ 227,5 $ 118,8 $ 108,0
Spese operative
Sviluppo fondi $ 16,5 $ 14,5 $ 13,6 $ 12,6 $ 13,7
Amministrazione generale 5,2 5,7 6,3 6,3 6,6
Totale spese operative $ 21,7 $ 20,2 $ 19,9 $ 18,9 $ 20,3
TOTALE EROGAZIONI PER PROGRAMMI, OPERAZIONI E SPESE $ 226,6 $ 187,8 $ 247,4 $ 137,7 $ 128,3
2 $ (0,6) $ (1,9) $ (0,3) $ (0,5) $ 0,7
INCREMENTO (CALO) PATRIMONIO NETTO DELLA FONDAZIONE $ 95,6 $ (129,8) $ (46,3) $ 100,6 $ 34,5
EFFETTIVO 2009-10
1.227.563Rotariani
34.103Rotary Club
530Distretti Rotary
189.336Rotaractiani
8.232Club Rotaract
291.732Interactiani
12.683Club Interact
159.298Soci GROC
6.926GROC = Gruppi rotariani
comunitariTutti i dati aggiornati al 30 giugno 2010.
Rotariani in base alle aree
Australia,
Nuova Zelanda
4%
USA, Canada e
Caraibi:
31%
Asia: 27%
Gran Bretagna e Irlanda: 5%
Europa, Africa
e Medio Oriente: 25%America Latina: 8%
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201146
RotarianiI PROTAGONISTI ITALIANI DI OGGI E DI DOMANI
LA FORZA DEL MESSAGGIO INTERNAZIONALE DEL RIINTERPRETATO IN CHIAVE LOCALE
Così nei nostri Distrettisi affontano piccole e grandi ambizioni nel servizio
INCONTRI
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INCONTRI ROTARIANI 47
Anche lui, come Martin LutherKing, ha fatto un sogno. Sogna unRotary senza invidie e ipocrisie.
E’ nato nella sabauda città di Torino,prima capitale d’Italia. Governa il Di-stretto 2030 che comprende Liguria,Piemonte e Val d’Aosta.E’ il Nord Ovest che ha fatto l’Unitàd’Italia: basta ricordare gli eroi e i pro-tagonisti del Risorgimento da Goffre-do Mameli, a Giuseppe Garibaldi, aGiuseppe Mazzini a Vittorio Emanueledi Savoia fino a Camillo Benso Contedi Cavour.Cinquantatrè anni compiuti il 18 feb-braio sotto il segno zodiacale dell’Ac-quario (lo stesso di Abramo Lincoln edi Albert Einstein), Gianni Montalentiè uno dei più giovani Governatori delRotary International. Uomo di finanza,appassionato di storia, grande cono-scitore di Internet e delle nuove tecno-logie, sposato con Desirée, due figli,Carlotta e Federico, Gianni Montalentiè proiettato verso il futuro e le nuovefrontiere del web. Crede, infatti, che la“rete” possa aiutare il Rotary a cresce-re e non si stanca di ripetere che i so-
cial network, se utilizzati bene, posso-no essere un grandissimo aiuto perunire i continenti, come chiede il Pre-sidente internazionale Ray Klingin-smith.Socio da quindici anni del Rotary ClubChivasso, a metà percorso del suo an-no da Governatore e dopo aver “visita-to” gli 88 RC del Distretto 2030, GianniMontalenti “confessa” alla rivista Rota-ry progetti, aspettative, traguardi giàtagliati e nuove mete da raggiungere,perché, dice, “i rotariani non si spa-ventano per le sfide”.Sei il Governatore del 150esimo An-
niversario dell’Unità d’Italia del Di-
stretto rotariano che, in pratica, ha
fatto l’Italia. Che cosa provi? Sei
emozionato? Qual è il ruolo del tuo
Distretto e del Rotary nelle celebra-
zioni?
Il ruolo del Distretto non può che es-sere di sostegno alle Celebrazioni. Ilsimbolo adottato quest’anno ne è laconferma. Una bandiera italiana cheunisce le regioni, in antitesi con quan-to qualche insensata politica, vorrebbesostenere.E’ importante che il Rotary segua glisviluppi politici della propria comunitàalla luce delle ripercussioni che essipotrebbero avere sulle attività di servi-zio e sul perseguimento degli ideali ro-tariani.Unire i continenti e impegnarsi nelle
comunità: che cosa fa il Distretto
2030 per mettere in pratica le indica-
zioni del Presidente internazionale?
Il ruolo del Club è determinante persostenere il concetto di Building Com-munity e il Distretto quest’anno è pre-sente proprio a sostegno delle attivitàdei Club che sono un riferimento nelproprio territorio. Il Club deve trovarenel Distretto un partner che amplificala visibilità dei progetti rotariani al fi-ne di aumentarne la credibilità. Il Di-stretto è il “centro servizi” che permet-te al Club di aumentare la sua operati-vità.Il Distretto 2030 con il progetto Ta-
lassemia ha gettato un ponte sul Me-
diterraneo tra l’Italia e il Marocco.
Credi che l’iniziativa possa eguaglia-
DG GIANNI MONTALENTIDistretto 2030
Proiettiamociverso il futuroDI SILVANO BALESTRERI
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201148
re la campagna Polioplus per costrui-
re un mondo libero dalle malattie?
Credo che il progetto Talassemia siaun esempio antesignano del messaggiodel Presidente internazionale Ray Klin-ginsmith.Il ponte tra Italia e Marocco oggi hasolidissime basi, il sostegno di moltis-simi Club e un futuro realistico. Quan-do le istituzioni del Marocco avrannopreso in carico il progetto rotariano,allora avremo la certezza conclamatadel nostro successo. Ogni bambinoche si è salvato per merito dell’azioneRotariana, è in ogni caso il migliorsuccesso raggiungibile. Oggi è fantasti-co vedere quanti rotariani si stannorendendo disponibili al conseguimentodel risultato. Come per la Polio siamo“a tanto così”, ma in ogni caso il ponteè molto solido.Acqua per tutti: è l’impegno corale
dei Distretti italiani che si mobilita-
no per il convegno internazionale di
Assisi. E’ una sfida ambiziosa e co-
raggiosa. I rotariani riusciranno a
vincere?
I Rotariani sono ambiziosi e non sispaventano per le sfide che si presen-tano.Assisi è un simbolo per tutti, e proprioad Assisi vogliamo fare il punto su unasituazione preoccupante, ma che secondivisa, più essere gestita affinchél’acqua continui ad essere un bene li-bero e comune, e non diventi il “petro-lio” del Terzo millennio. Il network ola community rotariana può esseremolto influente e credibile, ma la sfidaè complessa.Hai doppiato la boa dei primi sette
mesi. Come è stata la navigazione
tra i Club del Distretto? C’è qualche
naufrago o sono tutti lupi di mare?
Il Distretto ha caratteristiche differen-ti, che influiscono diversamente sul-l’operatività dei Club in relazione aipropri territori. Non parlerei di naufra-ghi o di lupi di mare, ma di Club più omeno efficienti. Il livello di efficienza èdeterminato dall’organizzazione deiClub che hanno capito l’importanza diuna programmazione condivisa tra an-nate di Presidenti e quelli che pensa-
no, invece, che un Presidente possa dasolo cambiare una situazione di “stan-ca”. Complessivamente sono soddi-sfatto. Qual è l’umore che cogli tra i rotaria-
ni: entusiasmo o stanchezza?
Ho conosciuto solo una metà dei rota-riani nel corso delle visite, perché l’al-tra metà non si è presentata: c’è un Di-stretto che non ho conosciuto. Indiffe-renza e assenza cronica rappresentanoil vero problema. Puoi essere stanco,ma presente, iper-impegnato, ma entu-siasta del Rotary. La metà che ho co-nosciuto è frizzante e propositiva. IClub fanno grandi cose, i progetti sonomagnifici.Pensi che una campagna “largo ai
giovani” oltre ad abbassare l’età me-
dia dei rotariani contribuisca a ri-
lanciare l’attività del Rotary e a farlo
conoscere e apprezzare di più dalla
società civile?
Potrebbe essere così con parecchievariabili però il Rotary richiede un po’di sacrificio e attenzione. Il rapportotra nuove generazioni e anziani deiClub potrebbe partire da questo con-fronto: quanto sei disposto - oggi nondomani - a sacrificarti (un pochino)per il Rotary?Dare valore al Rotary, significa pensa-re all’evoluzione della propria comuni-tà attraverso principi di solidarietà,professionalità ed impegno. Noi siamola società civile, se comprendiamo ilnostro essere rotariani il gioco è (qua-si) fatto.Nel cassetto di Governatore hai qual-
che sogno o progetto che vorresti rea-
lizzare?
Un Rotary senza invidie e ipocrisie.Sono un sognatore.Qual è il risultato ottenuto di cui sei
più orgoglioso e quale il traguardo
più difficile da raggiungere?
Aspetterei la fine del mandato per ri-spondere a questa domanda. Come di-co nei Club il successo del mio annodipenderà dall’operatività dei Club eda come sarò stato capace a sostener-ne i programmi, così come quello di unPresidente dalla cooperazione del suoClub. Ad oggi posso dire però che la
grande partecipazione agli eventi di-strettuali, mi ha particolarmente inor-goglito.Sei un uomo di finanza abituato a
studiare i bilanci delle società: il Ro-
tary ha i conti in regola?
Ovviamente si. Un Distretto che ri-sponde a 88 Club e a 5.200 rotarianinon si può permettere una gestioneapprossimativa. Il Rotary Internatio-nal, invece, proprio nella personadell’attuale Presidente Internazionaleha predisposto tutta serie di efficien-ze, che hanno migliorato fortemente lasituazione dell’amministrazione. La ri-sposta del Rotary e della Fondazionein questo momento di crisi economicaè stata virtuosa.Scusa aggiungerei una domanda re-
lativa al Rotary su Facebook e Twit-
ter, perché sei un Governatore ad alta
tecnologia sempre con il blackberry
in azione.
Permettimi la battuta, ma non sono dablackberry, preferisco la mela alla mo-ra!Siamo in un momento epocale per lacomunicazione, una sorta di Far West,dove Facebook e Twitter rappresenta-no dei Saloon, dove spesso ci si puòimbattere in imbroglioni. E’ indubbiala grande opportunità di comunicazio-ne che i social-network offrono, ma bi-sogna evitare di farsi fagocitare dal si-stema e utilizzarlo con metodo. Oggic’è una specie di compulsione nell’uti-lizzo del sistema, e proprio in questicasi di “ossessione da comunicazioneglobale” si rischia di essere raggirati.Proprio chi gestisce l’informazione hatutto da guadagnare da questa confu-sione.Basta vedere oggi che cosa avvienecon le e-mail: dopo 10 minuti che hairicevuto una mail, il mittente ti telefo-na per chiederti come mai non hai an-cora risposto; su un social-networkdialoghi in contemporanea con decinedi persone! La rete rotariana su Twit-ter e Linkendin è molto efficace, Face-book è più dispersiva e meno “seletti-va”. I social network se utilizzati bene,possono essere un grandissimo aiutoper unire in continenti. ■
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PAOLO BIONDIUn economista per il Distretto nell’anno 2012/13
Paolo Biondi, Governatore designato per l’anno 2012/2013 del Distretto 2030 è nato nel 1942. E’cresciuto in Lombardia fra la città di Como, dove ha frequentato il liceo classico, e Milano, dove si èlaureato in Economia e commercio alla prestigiosa Università Bocconi. Dopo la laurea ha sostenuto l’e-same di stato di dottore commercialista. Nel 1968 è stato assunto dall’ufficio di Milano della ArthurAndersen, della quale, nel 1980, è divenuto partner. Nello stesso anno si è trasferito a Genova, peraprire la sede locale della Società che ha gestito fino al 1997. Paolo Biondi si è quindi occupato dellasede di Bucarest, prima come responsabile della divisione audit e poi come responsabile del Paese(Country Managing Partner). Nel 2000 si è ritirato dalla Andersen, mantenendo comunque fino al2002. un rapporto di consulenza con l’ufficio di Bucarest, assistendolo nella gestione dei maggiori cli-enti. Biondi ha poi continuato a svolgere in modo indipendente incarichi di consulenza per società ital-iane, che investono in Romania e a cercare di cogliere opportunità di investimento in proprio in quelPaese. E’ sposato da 39 anni con Luisa e hanno due figli, uno dei quali è avvocato in Genova, mentrel’altro è dirigente di una società di consulenza in Milano. Il tempo libero, che da poco è riuscito a ri-cavarsi, lo impiega per cercare di migliorare l’handicap golfistico (con risultati modesti, come dicescherzando) e per passare quanto più tempo possibile nella casa di campagna, ad occuparsi dei caniche dovrebbero farle la guardia. Sotto un profilo rotariano, il Governatore designato è stato cooptato dalsuo Club (RC Genova Est) nel 1985. In questi 25 anni è stato membro di svariate commissioni delclub, di cui è stato prima tesoriere dal 1993 al 1998 e quindi Presidente nell’anno 2003/2004. Ha poiricoperto la carica di Assistente del Governatore, per il triennio 2006-2009, e quindi Formatore Distret-tuale nel 2010-2011 e nel corrente anno.
ANTONIO STRUMIAUn ingegnere al comando nell’anno 2011/12
Antonio Strumia, il Governatore designato che guiderà il Distretto 2030 dal primo luglio 2011 al30 giugno 2012, si è laureato in Ingegneria Elettronica con lode al Politecnico di Torino con unatesi sui sistemi di Telecomunicazioni Satellitari, dopo un periodo biennale come ricercatore all’Isti-tuto di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico di Torino, ha successivamente ricoperto in-carichi manageriali internazionali di crescente importanza in: CDMT (Inghilterra) e Panseamt (Ger-mania) nel sistema di navigazione di un aereo militare per conto della Società Italiana Avionica,Prima Industrie (automazione con robot di taglio e saldatura laser), Electrolux Zanussi (dove hapartecipato alla ristrutturazione del gruppo Zanussi da parte della società svedese Electrolux), nellecooperazioni internazionali del gruppo Fiat con esperienze industriali nelle società congiunte Fiat -Peugeot e nella ricerca e sviluppo e sistemi informativi in Fiat Auto. Dall’inizio del 2002 è Diretto-re dell’Istituto Superiore Mario Boella, prestigioso centro di ricerca applicata nelle tecnologie wire-less di valenza internazionale con 250 ricercatori partecipato e sostenuto da Compagnia di SanPaolo (di cui è Ente Strumentale) e Politecnico di Torino e da numerosi soci industriali (Motorola,SKF, STMicroelectronics e Telecom Italia). E’ consigliere in numerose associazioni di categoria(ANIPLA; AEIT ecc.). E’ socio del Rotary Club Susa Valsusa dal 1994, dove è stato presidentenell’A.R. 2000-2001. Ha ricoperto parecchi incarichi distrettuali (tra cui Assistente al Governatoreper tre successivi mandati a partire dall’A.R. 2001-2002). PHF a tre rubini. E’ sposato con Cathe-rine di nazionalità francese, conosciuta nel periodo di lavoro passato in Inghilterra (oltre sei anni).
INCONTRI ROTARIANI
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201150
Marco, oggi tu vivi una stagione di im-
pegni e di forti attività, lo sappiamo in
tanti. Svolgi un’apprezzata attività di
odontoiatra, curi una tua azienda
agraria; e poi quest’anno svolgi l’im-
portante ruolo di Governatore nella ma-
niera che ormai ben conosciamo e, in
tanti, stimiamo.
Ma prima di scendere a parlare di te
Rotariano, dicci qualche particolare
della tua maniera di vivere la vita di
ogni giorno. Coltivi la lettura? Ti allet-
ta qualche sport? Ti interessi all’arte?
Sei tifoso? Ti distrae il teatro?
Ogni sera, e nel tempo libero, leggo conavida assiduità. Ultime letture: “CanaleMussolini” (storia di una famiglia che
“attraversa il 900”) narrazione conuna prosa efficace ed innovati-
va; il Narratore rivolge le sueconsiderazioni, e meravi-
glia interloquendo diretta-mente con il lettore. Inquesto momento sto leg-gendo “Luce degli occhimiei” di Franco Scaglia.Amo il nuoto e la pescasubacquea in apnea,amo il teatro e la musi-ca.Quando sei entrato nel
Rotary? Che ne sapevi
dell’Associazione pri-
ma? E poi, quali
impressioni prova-
sti, le prime volte
nel tuo Club?
Avevo grande considerazione perchèamici di famiglia ne facevano parte. So-cio fondatore del Club di Gallipoli, hoprovato: grande soddisfazione ed orgo-glio personale nel far parte di un sodali-zio che aveva fra i suoi soci quanto dimeglio la società locale potesse rappre-sentareSe tu dovessi rivivere quei primi mo-
menti ‘rotariani’, ti verrebbe mai vo-
glia di tornare sui tuoi passi, cambiare
decisione, o - di contro - perfezionare e
se possibile migliorare il tuo già valido
contributo di pensiero e di opere all’As-
sociazione; e in quali modi? In buona
sostanza, dare ancora di più e di me-
glio?
Una cosa è certa: mai avrei pensato dipoter essere investito un giorno della ca-rica di Governatore. Quel giorno è arriva-to. e lungi dall’esserne intimorito, ho tro-vato tutta l’energia possibile, anche perl’apporto costante di mia moglie Lucia,di andare avanti con impegno per risol-vere problemi e superare qualche osta-colo.Sei oggi apprezzato Governatore di un
Distretto ‘piccolo piccolo’ ma che da an-
ni ormai si impone sempre più all’at-
tenzione del mondo rotariano. In
quest’anno 2010/11 qual è stato l’episo-
dio che più di tutti ti ha colpito, nel-
l’ambito di un Club o dello stesso Di-
stretto; quale la suggestione che più del-
le altre ti è rimasta dentro?
L’entusiasmo corale che unisce nell’ope-rare tutti i presidenti di club, lo spirito diservizio diffuso, la grande armonia fratutte le componenti, la serenità ed il ser-vire con gioia. Grazie a questo impeto si-nergico, sono riuscito a raggiungere tra-guardi che in un primo momento misembravano impossibili, quasi utopici,ma con la mano tesami dagli altri, ho po-tuto superare agevolmente qualche diffi-coltà.In sei mesi hai potuto toccare con ma-
no l’entusiasmo di tanti dei 2.700 Ro-
tariani del ‘2120’; ne hai potuto verifi-
care la ‘voglia’ di lavorare seriamente
per il proprio Club, per il Distretto, per
la gente del bisogno; hai partecipato tu
stesso a importanti iniziative di servi-
zio. Tutto questo ritieni sia sufficiente
DG MARCO TORSELLODistretto 2120
Serenitàper servirecon gioiaDI ALFONSO FORTE
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INCONTRI ROTARIANI 51
per collaborare alla realizzazione degli
obiettivi ‘totali’ del Rotary? O pensi che
occorrano nuove spinte, nuovi incenti-
vi, nuove iniziative?
Bisogna lavorare per far sentire tutti i so-ci orgogliosi di appartenere al nostro so-dalizio. Viviamo in una società in conti-nuo fermento, spesso percorsa da crisiricorrenti che talvolta cercano perfino diribaltare consolidati valori. Tutti dobbia-mo impegnarci! dal primo all’ultimo so-cio! Dobbiamo cambiare in meglio l’inte-ra comunità, non solo quella in cui vivia-mo. dobbiamo attivarci per svegliare gli“sleeping members”: i soci che dormono.ai quali, spesso, non bastano neppureriunioni interessanti imperniate su argo-menti frizzanti o d’attualità. occorrescuotere questi amici, e nel contempo in-crementare l’effettivo con la cooptazionedi giovani di ambo i sessi, adoperandociperché possano accrescere nell’ambitodel Club il loro impegno rotariano.Quando, a inizio del tuo anno da Go-
vernatore, presi visione dell’Organi-
gramma, non mi fu difficile capire che
avevi predisposto un ‘team’ di stretti
Collaboratori di tutto rispetto. E’ dun-
que vero che condividere progetti, stu-
diare strategie insieme, vivere con altri
l’etica rotariana è il grande segreto di
un leader, per realizzare al meglio quei
progetti e quelle strategie?
Conduco con facilità il Distretto - devoammetterlo con estrema franchezza -per-ché la squadra distrettuale è una grandesquadra che mi semplifica la vita e mi ri-solve tanti e tanti piccoli impegni. Riten-go di aver avuto il merito della scelta fe-lice di collaboratori efficienti e animatida spirito di servizio e voglia di fare.Andiamo ora più in profondità. Da più
parti si va affermando che il Rotary de-
ve cambiare, deve realizzare una qual-
che svolta. Alcuni ‘grandi’ Rotariani -
addirittura lo stesso Paul Harris- par-
larono dell’opportunità di una ‘rivolu-
zione pacifica’. Tu che al Rotary hai de-
dicato e tuttora dedichi interesse e ser-
vizio, vorresti che il Rotary cambi; e in
che misura? E sotto quali aspetti?
Bisogna avere il coraggio di cambiare, al-trimenti il Rotary non ha futuro, non po-trà cioè crescere e prosperare nel 21 se-
colo. Per cambiare non c’è bisogno di fa-re rivoluzioni cerchiamo invece di inci-dere quanto più possibile con coerenza,credibilità e continuità, nella nostra so-cietà, e sul nostro territorio per far sì chei Rotariani si distinguano, sia per il di-stintivo che portano all’occhiello sul ri-svolto della giacca, sia per l’incisivitàcon cui operano per la Collettività. Cre-do che si debba ricercare un nuovo equi-librio fra un Rotary aristocratico con 4/4di nobiltà nell’etica ed un Rotary cheopera, mantenendo sempre alta la sogliadecisionale nel momento di accettareammissioni, valutando con attenzione lecaratteristiche umane e professionali deipotenziali associati.Per essere più concreti e realisti, nella
prospettiva di un ‘nuovo’ Rotary, si do-
vrebbe trattare di una rivoluzione co-
pernicana o si dovrebbe intervenire sol-
tanto su taluni singoli settori della
strategia rotariana: sull’incremento -
ad esempio - e/o sulla migliore selettivi-
tà dell’ Effettivo, sulla strategia del-
l’azione della Rotary Foundation, su
una qualche ‘rivisitazione’ della politi-
ca PolioPlus, sulla migliore attuazione
dei grandi progetti umanitari? questi
punti, la Tua risposta - consapevole e
autorevole - sarà per i Lettori di questo
nostro periodico un segnale di grande
importanza e di forte prospettiva.
Porre maggiore attenzione nella selettivi-tà delle ammissioni. Il Rotary avrà un fu-turo se sapremo adeguarci al bioritmodel mondo, se sapremo cambiare miglio-rando e se saremo in grado di prenderevisione dei bisogni dell’umanità e di ado-perarci per risolverli.Ai giovani - donne e uomini - che si af-
facciano alla vita civile e professionale,
io credo che il Rotary debba rivolgere
sempre maggiore attenzione. Sono essi
il futuro dell’umanità e del Rotary, si
dice. Cosa intendi che si faccia, ancora
e di più, a favore delle nuove generazio-
ni? Che si cooptino più giovani nei no-
stri Club o che, per quelli già in forza,
si intensifichi un’azione informatrice-
formatrice più concreta e più sostan-
ziale?
Giovani e donne sono stati i due punti diforza per dare maggiore slancio e vigore
al nostro sodalizio. Viviamo in una socie-tà in continuo fermento, e spesso percor-sa da crisi ricorrenti che talvolta cercanoperfino di ribaltare consolidati valori.Tutti dobbiamo impegnarci, dal primo al-l’ultimo socio, per cambiare in megliol’intera comunità, non solo quella in cuiviviamo. E’ un patrimonio irrinunciabile,quello dei giovani, verso il quale dovrem-mo assumere posizioni di maggiore di-sponibilità; un patrimonio che sarà ne-cessario far lievitare grazie anche allanostra costante dedizione, e svilupparecon profitto attraverso una ricerca ade-guata, una cooptazione mirata, una for-mazione diretta a far conoscere l’essen-zialità dei principi rotariani. E’ un pro-gramma utopico? Nient’affatto. Ma saràpossibile solo se guarderemo con cre-scente attenzione ai giovani. Sono essi ilnostro futuro e non possiamo discono-scere che gran parte del loro disinteres-se è colpa di noi adulti, troppo presi dal-la nostra professione, dagli affanni dellacarriera. Occorre catturare il loro inte-resse, dare linfa alle loro attese conesempi, valori e testimonianze. Tocca anoi adulti - e in particolare a noi Rotaria-ni - scendere in campo per aiutarli a re-cuperare, con i valori del passato, anchela fiducia in progetti a lungo termine.Soltanto così i giovani - ossia i nostri figli- potranno guardarci con rispetto e vede-re in noi la fiaccola delle loro speranze. Oggi che sei giunto a metà del percorso,
avrai certamente avuto modo di veder
realizzato uno o più obiettivi o progetti
da te sognati fino al 30 giugno 2010.
Quale? O quali? Di certo, ad altro anco-
ra aspiri in questa seconda fase del tuo
mandato.
Certamente sono felice che, secondo lemie intenzioni, si stia servendo in ‘laeti-zia’, che il Distretto viva un momento digrande concordia e serenità, che 51 Clubsu 54 abbiano deliberato di approvare efar parte della costituenda “AssociazioneDistretto 2120” e che il progetto distret-tuale “Malaria fighter” abbia avuto unafavorevole accoglienza e un’ adesioneunanime. Desidero lasciare al mio suc-cessore un Distretto in cui ciascuno ope-ri con “La gioia delle regole e delle rela-
zioni”. ■
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201152
MARIO GRECOUn giurista eletto per il 2011/12
Mario Greco nasce a Cotronei (KR), Calabria, nel 1938; risiede dal 1964 a Bari. Coniugato conMelly, ha tre figli avvocati, Francesco, Salvatore e Stella, e un nipotino, Mario junior. Profilo pro-fessionale. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Napoli. Nel 1970 entra nella magi-stratura ordinaria. Eletto senatore della Repubblica nel 1996, da magistrato di Cassazione si di-mette dall’ordine giudiziario, coerentemente alla sua proposta di legge sul divieto al rientro nellefunzioni giurisdizionali per i magistrati che avessero svolto un ruolo politico. Nel corso dei suoidue mandati parlamentari (1996-2006) ricopre importanti incarichi istituzionali, tra cui: Presi-dente della Commissione Affari europei, Presidente della Commissione “Scambi culturali, flussimigratori e qualità della vita” dell’Assemblea Parlamentare Euromediterranea; vicepresidente del-la Commissione di Garanzia del Senato, capogruppo in Commissione giustizia, componente di va-rie Commissioni. E’ stato primo firmatario di 250 disegni di legge, di oltre 300 interrogazioni enella sola XIV legislatura ha svolto, tra Aula e Commissioni, circa 400 interventi. Profilo rotariano.Socio del Rotary Club di Putignano dal 1976, di cui è stato Presidente nell’anno 1983-84; piùvolte presidente o membro di diverse Commissioni, sia nell’ambito del Club che del Distretto, rap-presentante del Governatore nel 1987-88, tre volte rappresentante speciale del Governatore per lacostituzione dei Club Casamassima Terra dei Peuceti, Ostuni-Valle d’Itria, Monopoli; rappresen-tante personale del Governatore per la Comprensione mediterranea, per i Rapporti con le Istituzio-ni. Insignito di 4 P.H., del distintivo d’oro, Benefattore della Rotary Foundation. Ha realizzato lo-devoli iniziative, nell’ambito soprattutto del disagio giovanile.
ROCCO GIULIANIUn avvocato al vertice nel 2012/13
Nato a Martina Franca il 13.04.1945 ed ivi residente in Via Taranto n. 31. Dopo aver conseguito laMaturità Classica presso il Liceo Classico “Tito Livio di Martina Franca, si iscrive alla Facoltà di Giuri-sprudenza dell’Università degli Studi di Bari ove si laurea nell’anno accademico 1967/68. Ha fre-quentato presso la stessa Università, successivamente al conseguimento della laurea, la Scuola diPerfezionamento in Diritto del Lavoro. Adempiuti gli obblighi di leva in Roma presso il Ministero dellaDifesa, Direzione Generale Sottuffesercito, inizia l’attività forense nello studio legale paterno in Marti-na Franca di ininterrotta tradizione familiare (tanto che nella sua ricca biblioteca si custodiscono lepubblicazioni di leggi, giurisprudenza e dottrina dalla fondazione del Regno d’Italia). E’ iscritto all’Al-bo degli Avvocati di Taranto dal 1973 ed ha il patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle Ma-gistrature Superiori dal 1987. Frequenta assiduamente le aule civili di Tribunali e Corti di Appello diPuglia e della Corte Suprema di Cassazione. E’ sposato dal 1972 con Anna Maria, docente di Italia-no, Latino e Greco nel Liceo Classico “Tito Livio” di Martina Franca ed ha due figlie, Annalisa edAlessandra, entrambe Avvocati, che sono entrate a far parte dello studio legale familiare ove esercita-no la professione forense. E’ socio fondatore dal 1979 del Rotary Club di Martina Franca, che ha pre-sieduto nel biennio 1989 al 1991 dopo aver fatto parte di svariati Consigli Direttivi ed aver svolto gliincarichi di tesoriere e segretario del Club. Ha ricoperto numerosi incarichi distrettuali: è stato mem-bro e presidente di diverse commissioni; è stato assistente del Governatore Vito Casarano nell’a.r.2007/2008. E’ stato nominato Governatore del Distretto 2120 per l’a.r. 2012/13.
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IL ROTARY SUL TERRITORIO 53
IL ROTARYsul territorio
SORPRENDENTI DATI DI AUDIENCE ON-LINEPER IL CONCORSO IN MEMORIA DI PAVAROTTI
DISTRETTO 2030
Gi anni Montalenti
Governatore Distretto 2030 R.I.
Luciano Pavarotti è stato uno degli ita-liani più amati nel mondo intero: la suavoce e la sua personalità sono ancoraoggi quanto mai vive tra noi anche dopola sua scomparsa il 6 settembre 2007.Era anche un rotariano, poiché il suoistinto lo orientava naturalmente verso ilbene e la sua generosità era grande edinnata come la sua Arte; infatti, ebbe oc-casione di dimostrarlo per ben due voltenel nostro Distretto 2030 del Rotary In-ternational, rispondendo sempre con en-tusiasmo alla chiamata del suo grande
Omo Bello, 1a classificata - Veronica Tello, 2a classificata - Ildiko Emese Jakab, 3a classificata
amico Aldo Ottavis, anch’egli rotarianotorinese, che organizzò per lui due me-morabili serate rotariane a Torino, la pri-ma al Teatro Regio nel 1981 in favoredella Ricerca per la prevenzionedell’Handicap e la seconda al Palazzettodello Sport nel 1986 in favore dell’AIRC,per il nuovo Istituto per la Ricerca e laCura del Cancro di Candiolo (Torino):partecipò naturalmente senza percepirealcun cachet né rimborso spese.Il Distretto 2030 del Rotary International(Piemonte Liguria e Valle D’Aosta) havoluto ringraziarlo realizzando un sognodel Maestro: offrire ai giovani musical-mente dotati, desiderosi di esprimersinell’arte del Canto, un’opportunità peraffinare le loro doti, favorendone l’impe-
gno ad applicarsi con la massima serietànella severa disciplina dello studio dellalirica. Nasce così il Concorso internazio-nale Luciano Pavarotti Giovani: il Di-stretto 2030 del Rotary International uni-tamente alla famiglia Pavarotti ed allaSocietà del Quartetto di Vercelli hannodato vita alla prima edizione nello scor-so Dicembre in concomitanza della 61°edizione del Viotti. La Società del Quar-tetto ha accolto entusiasticamente laproposta rotariana, ben sapendo quantoil nome di Luciano Pavarotti, giovaneconcorrente del Viotti nel 1958, potràcontribuire a far crescere la fama delConcorso e di quanto l’introduzione deinuovi Premi Rotariani, rappresentati daimportanti dalle Borse di Studio, possa
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 201154
attirare a Vercelli un numero sempremaggiore di giovani desiderosi d’intra-prendere la difficile carriera di cantantelirico. Ben 75 giovani di tutto il mondo -oltre 34 paesi - si sono candidati per laselezione del primo concorso, avvenutanei mesi scorsi, e 20 di loro sono statiselezionati la Giuria per la fase finale.Sono stati premiati tre eccellenti cantan-ti: dalla soprano nigeriana Omo Bellostudente a Parigi, che come prima clas-sificata, riceverà una borsa di Studio delRotary International di ben 23.000 dolla-ri, alla soprano spagnola Veronica Tello,madrilena, seconda classificata che si èaggiudicata una borsa di Studio del Di-stretto 2030 del R.I. di 6.000 euro ed infi-ne la soprano ungherese di Budapest Il-diko Emese Jakab che come terza clas-sificata riceverà una borsa di Studio di€ 5.000,00. Purtroppo la Giuria ha rite-nuto di non assegnare i premi speciali di€ 5.000,00 ciascuno offerti dalla JUVEN-TUS F.C., di cui Pavarotti era tifoso perla miglior voce di tenore, e dalla FON-DIARIA SAI per la miglior voce femmi-nile. Grazie alla comunicazione informa-tica del Distretto nata nell’anno 2005,anno del Centenario del Rotary Interna-tional, con l’allora Governatore Giusep-pe Nuzzo, è stato possibile trasmetteresul Web in tutto il mondo, la serata fina-le della manifestazione tenutasi al Tea-tro Civico di Vercelli lo scorso 18 dicem-bre. I dati di “audience” sono stati sor-prendenti: ben 739.320 (di cui 260.566dall’Italia, 40.558 dagli Stati Uniti, 57.984dall’Armenia, 11.424 dalla Germania,5.424 dalla Francia, ecc.) sono stati i col-legamenti di cui ben 5.455 sono stati co-loro che hanno potuto assistere al con-certo per tutta la sua durata. Quale Go-vernatore del Rotary International Di-stretto 2030 non posso in questo mo-mento che ringraziare coloro che hannopermesso la riuscita di questo grossoimpegno: Giuseppe Nuzzo, Aldo Ottavis,Carlo Tondato, Claudio Piasenza, LuigiD’Andrea. Non ultimi, la Società delQuartetto di Vercelli , Maria Arseni Rob-bone, Pier Robbone, Paolo Pomati eGiuliana Pavarotti, figlia del Maestroche ha assistito alla fase finale del Con-corso. ■
L’IMPEGNO DEI ROTARIANI ITALIANIPER LA FACOLTÀ DI INGEGNERIA
DISTRETTO 2090di Francesco Ottaviano
DGE-2090 - Coordinamento tecnico progetto
Rotary per l’Università dell’Aquila
L’ultima riunione, la trentesima, dei rota-riani del Progetto L’Aquila si è appenaconclusa. Tuttavia, tra la prima e l’ulti-ma delle riunioni cosiddette ufficiali, siè svolta una numerosa quantità di incon-tri, riunioni, sopralluoghi e visite ispetti-ve, che mi hanno visto il più delle volteprotagonista insieme, alternatamente,agli altri tecnici rotariani. La trentesimariunione è stata un’occasione di reso-conto dei risultati raggiunti, delle attivitàsvolte, di quelle in corso e da avviare,degli imprevisti incontrati nel percorso.Voglio rendervene partecipi, elencando ipiù significativi tra questi obiettivi:• rimozione di tutte le macerie e messain sicurezza delle strutture da salvare;• ricostruzione delle strutture in acciaiodella copertura vetrata dell’edificio echiusura temporanea della stessa;• progettazione, rilievi topografici e didanno, calcolo strutturale, richiesta e ot-tenimento di tutti i permessi di ricostru-zione;• ripristino parziale delle impermeabiliz-zazioni di copertura e ripristino definiti-
vo dei terrazzi di piano terra;• ripristino sismico dei Laboratori Speri-mentali e ottenimento della loro agibilitàsismica. Abbiamo riconsegnato i labora-tori all’Università che li sta riattrezzandoper prove sperimentali a servizio di con-tratti di ricerca, stipulati grazie al nostroimpegno;• ristrutturazione dell’impianto idricoantincendio, con restauro della vasca diaccumulo acqua, ripristino pompe, ri-strutturazione e adeguamento sismicodi tutte le condutture;• ricostruzione e adeguamento sismicodi tutte le facciate esterne dell’edificio,con utilizzo di tecniche innovative dinuova generazione, studiate e brevettatein USA;• demolizione dei tamponamenti non re-cuperabili e ricostruzione con pareti incartongesso (in corso);• ricostruzione di tutti i controsoffittiporta impianti e di finitura (in corso);• ristrutturazione dell’impianto elettrico(in corso);• ricostruzione della parete vela, alta 14metri e lunga quasi 100, con doppia pa-rete architettonica e rinforzo con strut-ture e materiali di nuova generazione (incorso);• progettazione e ordine dei dissipatori
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IL ROTARY SUL TERRITORIO 55
UN VIDEOGIOCO PER LA LEGALITÀ
DISTRETTO 2100di Lucia de Cristofaro
Il videogame ‘Rotario e l’isola del III
Millennio’, premiato nella categoria e-
Entertainment.
E’ stata la sala “Quaroni’’ dell’Ente Eurdi Roma, ad ospitare la cerimonia di pre-miazione dell’“eContent Award 2010’’,premio per il migliore contenuto in for-mato digitale. I migliori prodotti delle 8categorie (eCulture, eScience, eGover-nment, eEntertainment, eHealt, eInclu-sion, eLearning ed eBusiness) del pre-mio, ideato dalla “Fondazione Politecni-co di Milano’’ e da “Medici Framework’’per: sostenere la creatività e l’innovazio-ne nel settore dei nuovi media, indivi-duare su scala nazionale i migliori con-tenuti digitali e promuovere la loro dif-fusione in campo internazionale, rappre-senteranno ufficialmente l’Italia “WorldSummit Award 2011’’, patrocinato daONU e ITU (International Telecommuni-cation Union), che si terrà in Egitto - IlCairo a giugno 2011. La prestigiosa pre-miazione, che ha ottenuto un riconosci-mento da parte del Presidente della Re-pubblica Italiana e il patrocinio di Presi-denza del Consiglio dei Ministri, Ministe-ro per la Pubblica Amministrazione el’Innovazione, Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, Ministero degli AffariEsteri, Ministero dell’Istruzione, del-l’Università e della Ricerca, Ministerodell’Interno e Ministro della Gioventù,ha assegnato ben 44 riconoscimenti aprodotti e servizi digitali di qualità rea-lizzati in Italia, tra questi è stato premia-to il videogame educativo “Rotario el’isola del III Millennio”, ritirato dalla‘ACTVART’ che lo ha realizzato su indi-cazione del Governatore 2009/10 del Di-stretto 2100 del Rotary Internazional,Francesco Socievole. “Abbiamo appresocon grande soddisfazione del premio as-segnato al progetto promosso dal miopredecessore Francesco Socievole e de-sideriamo sottolinearne la validità dan-done massima diffusione attraverso il si-to del nostro distretto” - dichiara il go-vernatore Michelangelo Ambrosio (sot-to). Tale progetto è stato, infatti, realiz-zato lo scorso anno rotariano all’internodell’area dell’Azione prioritaria “Alfabe-tizzazione”, coordinata da GiuseppeAscione (RC Torre del Greco), e nato daun’idea di Adele Corvino, delegata perl’educazione civica ed alla legalità diret-ta ai giovani (RC Napoli-Posillipo). “Unodei fenomeni più preoccupanti che hacaratterizzato la nostra società negli ulti-mi anni è l’assuefazione alla violenza. Ilcinema, la televisione e i mezzi di infor-
di energia e delle strutture associate (la-vori iniziati);• progettazione e ordine dei rinforzi pi-lastri e setti (lavori in fase d’inizio);• progettazione delle facciate e delle co-perture vetrate (i preventivi sono in cor-so di esame). Insieme a queste opere dovranno essereripristinati o adeguati impianti termici edi rilevamento fumi, parte dei pavimen-ti, parapetti, scalinate interne ed ester-ne, impermeabilizzazioni di copertura.Cari amici, noi ce la stiamo mettendotutta, impegnando le nostre risorse e lenostre capacità professionali, tant’è cheil nostro esempio ha convinto un’impor-tante società italiana ad adottare l’edifi-cio Biblioteca, che è accanto all’EdificioA, di nostra competenza. Grazie a questanostra continua attività, nonostante i nu-merosi e costosi imprevisti sopraggiunti,le somme necessarie sono rimaste pres-soché quelle del bilancio di previsione.Al contrario, l’obiettivo che ci eravamoprefissi, a oggi non è stato raggiunto: so-no mesi che non si osservano cambia-menti sensibili nelle somme raccolte.Poiché abbiamo reciprocamente presoun impegno, è necessario continuare adarci da fare con maggiore forza per re-perire i fondi che mancano e potere ri-spettare così il patto che abbiamo sotto-scritto con la Comunità e con noi stessi.Queste mie poche righe sono un accora-to richiamo a non dimenticare che lepromesse rotariane non possono andaredimenticate! ■
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mazione in genere hanno contribuito inmaniera determinante a farci conviverequotidianamente con la violenza, vera oinventata per fini spettacolari”. Affermail Past Governatore Francesco Socievo-le - “a farne le spese maggiori sono lenuove generazioni, abituate fin dalla piùgiovane età a convivere con un linguag-gio e con immagini sempre più crude ediseducative. Il bombardamento media-tico di segno negativo e senza alcuncontrollo cui sono sottoposti i nostri ra-gazzi nei loro intrattenimenti ludici, èstato evidenziato nel Sesto RapportoNazionale sulla condizione dell’infanziae dell’adolescenza di Eurispes e Telefo-no Azzurro, sollevando un legittimo al-larme in proposito. Per affrontare que-sta problematica il Distretto 2100 delRotary International, ha promosso lacreazione e la diffusione del videogiocoeducativo “Rotario e l’isola del III mil-
lennio”, progettato come azione del Di-stretto 2100 del R.I. nell’ambito dell’Alfa-betizzazione e volto a diffondere la cul-tura della legalità e del senso civico trale giovanissime generazioni del nostroterritorio”.Il video gioco, fortemente voluto dal Go-vernatore Socievole (sotto), è frutto diuna scelta nata dal cuore e dalla volontàdi parlare ai bambini, dai 7 agli 11 annied oltre, usando il loro linguaggio: il gio-co, nonché uno strumento che guardalontano, riutilizzabile per ogni ciclo sco-lastico, un ottimo sussidio posto a di-
sposizione dei Club del Distretto, e nonsolo, per diffondere i principi fondantidel Rotary tra i principali attori del no-stro futuro. “Troppi bambini” - continuail PDG Francesco Socievole - “subisco-no la televisione e i videogiochi, assimi-lando i messaggi negativi che essi veico-lano. Il nostro gioco interattivo parla sìla lingua dei giovanissimi, ma ha un con-tenuto altamente formativo: non li rendespettatori amorfi e passivi, ma soggettidinamici e attivi. E’ un’occasione pertrasmettere alle nuove generazioni i va-lori rotariani”. “Accompagnati da Rota-
rio, un immaginario personaggio positi-vo, i bambini dai 7 agli 11 anni” - inter-viene Adele Corvino - “avranno l’occa-sione di vivere un’avventura grafica in2D che li porterà a misurarsi con proveche tendono a far interiorizzare valorietici quali la solidarietà, l’amicizia, il ri-spetto delle regole e del proprio ambien-te. Lungo il percorso, che riserverà tantesimpatiche sorprese e che avrà sempree comunque aderenza con la realtà, ibambini conosceranno tanti luoghi dinazioni che si affacciano sul Mediterra-
neo”. Al progetto hanno, inizialmente,aderito i seguenti Club del Distretto2100: Amantea, Avellino, Avellino Est,Battipaglia, Benevento, Caserta “Terradi Lavoro”, Catanzaro 1951, Catanzaro“Tre Colli”, Cirò Marina “Terra degliEnotri”, Corigliano Rossano “Sybaris”,Cosenza, Cosenza Nord, Lamezia Ter-me, Lauria, Napoli, Napoli Castel del-l’Ovo, Napoli Est, Napoli Nord, NapoliNord-Est, Napoli Ovest, Napoli Posilli-po, Ottaviano, Paola “Medio TirrenoCosentino”, Pompei Sud, Reggio Cala-bria Sud “Parallelo 38”, Rende, Reventi-no, Rossano “Bisantium”, Santa Severi-na, Salerno, Scafati, Sessa Aurunca, So-verato, Trebisacce “Alto Jonio Cosenti-no” e Valle Caudina, ma tanto interessesta riscontrando anche tra molte agen-zie educative del territorio distrettualee oltre. “Rotario” che, come preceden-temente sottolineato, si rivolge a bam-bini dai 7 agli 11 anni, è un divertentegioco alla scoperta del sé e dell’altro.Arte, storia, musica, letteratura, educa-zione civile, diversi spunti di riflessio-ne, quindi, da apprendere in manieraempirica ed esperienziale.Non ci resta che ricordare, infine, cheinsegnanti, genitori, bambini possono -scaricare gratis il videogame ‘Rotario el’isola del III Millennio’, cliccando su:www.rotary2100.it, con questo gioco in-novativo il divertimento è assicurato ela crescita intellettuale… anche.Buon gioco a tutti. ■
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DISTRETTO 2080Patrizia Cardone
Past Presidente Rotary Roma Est
“La lotta all’illegalità deve essere in-
nanzitutto un movimento culturale che
abitui tutti a sentire la bellezza del fre-
sco profumo delle libertà che si oppone
al puzzo del compromesso morale,
dell’indifferenza, della contiguità e
quindi della complicità” così scriveva ilmagistrato Paolo Borsellino qualche an-no prima di essere ucciso. La Legalità vapromossa e sostenuta in ogni sua piùsemplice manifestazione come formamentis e attitudine comportamentale neigiovani sin dalla più piccola età, incorag-giandoli a comportamenti leali e correttiverso gli altri nel rispetto del buon vive-re comune. Il Rotary Club Roma Est nel-l’anno 2009-2010, anno del suo Cinquan-tenario, ha dedicato una giornata allarealizzazione del “Progetto per la Legali-tà” volto a sviluppare e favorire azionipositive nella società e nei giovani. Ilprogetto ha coinvolto, in questa primainiziativa, altri Club rotariani di quelleregioni che risultano maggiormente im-pegnate al raggiungimento di obbiettivisociali tesi a una maggiore tutela del Be-ne comune, una maggiore vivibilità delterritorio, e quindi un naturale migliora-mento della qualità della vita. “Il concet-
to di legalità richiama il dovere di uni-
formare il proprio comportamento a
delle regole e, in particolare, alle regole
dell’ordinamento giuridico dello Stato”(dalla relazione introduttiva di SaverioMannino Rotary Club Roma ai lavoridella Commissione). Infatti l’attenzioneda noi rivolta alle problematiche legatealla legalità mira a sviluppare e favorirenella Società, ma soprattutto nei giova-ni, non solo azioni positive ma ancheuna più consapevole coscienza civica. Ilproblema della Legalità è duplice: il pri-mo aspetto è fare le leggi giuste, l’altroaspetto è obbedire alle medesime. I dueproblemi sono strettamente connessi ed
interdipendenti: tutti e due auspicanouna maggiore partecipazione e una mag-giore responsabilità nel conseguimentodel Bene comune. A tal fine il Progetto Rotariano per la Le-galità sostiene e afferma i seguenti diecipunti: • rispetto dell’etica professionale (con
ridefinizione del concetto di etica);• educazione alla cittadinanza (con defi-
nizione del concetto di cittadinanza);• inclusività (dei diversi, degli anziani,
degli stranieri e degli handicappati);• formazione e valorizzazioni delle Nuo-
ve Generazioni (attraverso l’associa-zionismo e l’assegnazione di borse distudio);
• riconoscimento del Merito come “re-gola”;
• promozione capillare di azioni positivea favore della Legalità;
• visibilità delle iniziative locali per losviluppo della Cultura della Legalità;
• definizione e sostegno del concetto ditrasparenza;
• istituzione del sito Internet “GoodNews” Rotary per la Legalità;
• istituzione annuale di una giornata Na-zionale Rotariana per la legalità chepremi anche:
• una personalità di grande rilievo se-gnalata per l’impegno a favore dellaLegalità;
• un Club rotariano a cui venga ricono-sciuta la migliore azione per la diffu-sione e la pratica dei principi rotarianiin Italia.
Il Progetto rotariano per la Legalità, pro-prio perché ha come punto di riferimen-to l’educazione e la formazione delleNuove Generazioni si rivolge a tutte lescuole; esse sono, per eccellenza, il fon-damento della formazione dell’uomo edel cittadino: formazione che è in strettorapporto con la conoscenza e il rispettodelle regole che governano il conviveredemocratico. È infatti la scuola che conla sua preparazione consente la costru-zione della personalità dei ragazzi, dan-
do ad essi la consapevolezza sui diritti esui doveri che la società impone. La pri-ma grande istituzione da rispettare e darafforzare è dunque la scuola: essa è an-che il luogo in cui per la prima volta ci siconfronta con altri, e dove occorre nonsolo rispettare le sue norme, ma avereanche una precisa condotta che porteràpoi all’importante passaggio di consegnetra generazioni.Per tutte queste ragioni, pensiamo che“l’istituzione scuola” sia in assoluto laprotagonista della diffusione della Cul-tura della Legalità. Per favorire quindi,capillarmente, la diffusione del Progettoè stato sforzo comune indirizzare allescuole, e in particolare ad uno specificosegmento di classi, un bando di concor-so per incoraggiare la riflessione dei gio-vani sul concetto di Legalità, coinvol-gendo nelle loro riflessioni le proprie fa-miglie e il mondo delle loro relazioni.Il bando, scaricabile dal sito internetwww.rotaryromaest.it, può essere utiliz-zato dai Club che fossero interessati adaderire a questa l’iniziativa e a diffonder-la; i Club avranno, al riguardo, tutto ilsupporto della Commissione. Il pro-gramma della manifestazione per la 2°Giornata Rotariana per la Legalità è infase di definizione. Essa si terrà il 21marzo 2011. Anche in questo caso, comegià avvenuto nel 2010, la Commissione èdisponibile a partecipare, in interclub,ad analoghe manifestazioni per portareun fattivo contributo allo svolgimentodei dibattiti che verranno organizzati. ■
UNA GIORNATA TUTTA ROTARIANAPER LA LEGALITÀ
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L’IMPEGNO CONCRETO PER LA RF
DISTRETTO 2120PDG Tommaso Berardi
Presidente, Commissione Distrettuale RF
“Il Rotary con la Campagna Polio-Plus èal Centro della più larga azione interna-zionale in favore della salute nella storiadell’Umanità”.Così si esprimeva Bruce Ajlward Diret-tore Generale del Programma antipoliodell’OMS (Ginevra). Questa affermazio-ne, di intensa presa emotiva sui Rotaria-ni presenti al recente Institute di Hanno-ver, rappresenta un motivo di orgoglioper tutti quanti confermandoci ancora dipiù, la nostra convinzione che la RF è ilRotary nella sua espressione più umana,più reale, più pragmatica; è dovere diogni rotariano conoscerla di più peramarla ed aiutarla di più, per utilizzarlanel modo migliore. E’ impossibile imma-ginare il Rotary oggi senza la RF che hapermesso, permette e permetterà a per-sone normali di realizzare delle cosestraordinarie; la RF ha una presenza in-ternazionale che supera quella delle Na-zioni Unite, operando spesso in aree ir-raggiungibili da gruppi politici o religio-si. Le proiezioni della RF nel futuro sonovalide e molteplici soprattutto se indiriz-zate ad affiancare, alle tradizionali azio-ni di portata mondiale, i progetti in favo-re delle comunità locali.
Il nostro Distretto 2120 ha compiuto inquesti ultimi anni notevoli progressi nel-la realizzazione dei programmi della RF.Dalle sovvenzioni semplificate a quelleparitarie fino a raggiungere la massimaestrinsecazione col progetto 3 H (AcquaSana per l’Africa) particolarmente ap-prezzato in tutto il mondo rotariano (Im-pianto e potabilizzazione, acquedotti efontane pubbliche, servizi igienico-sani-tari) a grande respiro, condiviso da 31Club del Distretto 2120.I programmi Educativi e Culturali, dalleborse degli Ambasciatori del Rotary alloscambio gruppi di studio, hanno avutocostante realizzazione nel nostro Di-stretto nell’ultimo decennio. Rilevantepure l’apporto contributivo che ha por-tato in questi ultimi due anni il nostroDistretto a raggiungere la leadership trai distretti italiani per quanto riguarda icontributi totali e quelli pro-capite, non-ché il numero dei benefattori (165) conrappresentatività di tutti i 55 Club del di-stretto. Nella prospettiva futura della RFcaratterizzata dall’ultimo consistente in-tervento per l’eradicazione della Polio edall’entrata in vigore del Piano di Visio-ne Futura della RF, abbiamo ritenuto in-dispensabile, per rinnovare l’entusiasmoper la RF elaborare un piano triennale distretta collaborazione tra i club e laCommissione Distrettuale della RF che
prevede i seguenti punti: nomina da par-te di ogni Club di un proprio referentepresso la Commissione Distrettuale del-la RF. Tale carica sarà della durata di 3anni, in conformità all’impegno trienna-le del presidente della RF distrettuale.Con tali premesse i progetti per la RFdovrebbero rivestire un carattere di con-tinuità per renderli più completi ed effi-cienti. Invito ad una progettualità chenon sia di un singolo Club, ma che assu-me le caratteristiche di una progettualitàdi un raggruppamento di Club, per larealizzazione di progetti di maggioreportata con notevole impatto nel conte-sto sociale del territorio di competenza(eliminando progressivamente i millepiccoli progetti realizzati dai singoliClub e spesso incoerenti tra loro). Per la realizzazione di questo program-ma innovativo ed in previsione dell’en-trata in vigore nel 2013-2014 del Piano diVisione Futura della RF, abbiamo volutoorganizzare il Forum a Barletta il 4 di-cembre 2010 “la Fondazione Rotary,l’impegno concreto dei Rotariani”.La presenza come relatore di un Rotaria-no “diversamente giovane”, Carlo Raviz-za, ha conferito un particolare interesseall’incontro. La conoscenza profondadel Rotary (Presidente Internazionaledel RI nel 1999-2000) e della RF (Presi-dente Internazionale nell’anno 2004-2005) di Carlo Ravizza ci hanno permes-so di ripercorrere le varie fasi evolutivedella Fondazione Rotary, dalla sua na-scita ai giorni d’oggi. Particolarmente
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IL ROTARY SUL TERRITORIO 59
Alcuni momenti della giornata e, sotto, Tommaso Berardi, Carlo Ravizza, Ruggiero Laporta, Marco Toresello
apprezzati da parte del Presidente Ra-vizza gli interventi di Rotariani del no-stro distretto che hanno evidenziato lerealizzazioni conseguite con l’impegnocostante di tanti amici. Sono state sotto-lineate le particolari possibilità delleproiezioni del Rotary nel futuro con pro-getti in favore delle comunità locali, spe-cialmente se l’apparato burocratico saràsemplificato e le decisioni trasferite a li-vello locale, aumentando così il ricono-scimento e l’immagine del Rotary nelterritorio. Non sono mancati i momentidi grande emotività durante lo svolgi-mento dei lavori. 50 Bambini della Scuo-la Media “Renato Moro” di Barletta han-no cantato gli Inni Italiano ed Europeo,e per la prima volta, (anche a detta delpresidente Ravizza) l’Inno Rotarianocon parole del Rotariano Luigi Palom-bella, in collaborazione con la moglieAnna. Seminando con speranza, lavo-
rando in unità Rotary, Rotary, appar-
tenerti è un onor.
Seminando con speranza. Operando
con amor. Rotary, Rotary, tu infiammi
i nostri cuor.
E servendo con impegno. Operando con
amor. Rotary, Rotary, promotor di pa-
ce siam,
RIT. Oggi i sogni rotarian. Diventano
realtà. Servizio e fratellanza. Nel mon-
do noi portiam.
Marcello Cormio vincitore di una presti-giosa borsa di studio della FondazioneRotary nel 2006 per frequentare un Ma-ster of Music alla prestigiosa JacobSchool of Music presso l’Indiana Univer-sity (Bloomington Indiana) che ha porta-to i suoi studi e la sua carriera a conti-nuare negli Stati Uniti come direttored’orchestra. Egli presente al Forum, havoluto accompagnare l’inizio dell’inter-vento di Carlo Ravizza, con la presenta-zione di un video riguardante la sua Di-rezione di un’orchestra sinfonica ameri-cana nell’esecuzione dell’Ouverturedell’Egmont di Beethoven che rappre-sentava l’Inno Internazionale del Rotarynell’anno di Servizio 1999-2000 di CarloRavizza. Non meno coinvolgente l’ese-cuzione di “Imagine” di John Lennon aconclusione del Forum che nelle sue pa-role sembra esprimere compiutamente
le finalità della Rotary Foundation. Imagine - John Lennon: “Immagina tut-
ta la gente vivere per gli altri, vivere la
vita in pace e condividere tutto il mon-
do”.
Di notevole interesse la presentazioneda parte dei Rotaractiani (Roberto Brin-giotti e l’RD Giuseppe De Feudis) di unM. G. Rotaract Senza Frontiere, che par-tito dal nostro Distretto, ha coinvoltotutti i Distretti Rotaract d’Italia divenen-do Progetto Nazionale per l’Alfabetizza-zione in Africa. Ha rappresentato lospunto per invitare tutti i Club Rotarypadrini a coinvolgere i giovani del Rota-ract nella progettualità dei Club sia a li-vello locale che internazionale, per ag-giungere alla concretezza operativa deiRotariani del nostro Distretto, l’entusia-
smo e lo spirito creativo che fanno parteintegrale del DNA dei giovani Rotarac-tiani. Carlo Ravizza, visibilmente emo-zionato ed entusiasta, insieme alla inse-parabile Rossana, dell’andamento dei la-vori ci ha salutato ricordandoci che “Ilmondo ci valuterà unicamente per ciòche avremo fatto per migliorare la quali-tà della vita nelle nostre comunità a li-vello locale ed internazionale”. L’inter-vento conclusivo è stato del governatoreMarco Torsello che ringraziando il presi-dente Ruggiero Laporta e tutti gli Amicidel Club di Barletta per la impeccabileorganizzazione del Forum, ha sottolinea-to ancora una volta il significato e la va-lenza che la Fondazione Rotary rappre-senta per il nostro Distretto e per il Ro-tary Internazionale. ■
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FELLOWSHIPamicizia e servizio
Si è svolto il 1°, 2 e 3 ottobre sul percor-so Del Conte del Golf Club Bogogno, inprovincia di Novara, il XXXX Campio-nato Italiano Rotariani Golfisti, con lapartecipazione di oltre 80 rota-riani provenienti da 8 Distretti.Nell’ultimo giornata di gara inparallelo si è svolta una garariservata agli amici dell’AIRG,portando il totale dei giocatorioltre quota 200.Campione Italiano Assoluto è Pier Gior-gio Vigliani, socio del RC Milano, giàquest’anno Campione Italiano Seniores.Secondo e terzo assoluto sono risultatirispettivamente Paolo Badiali del RC
Macerata e Sergio Tuninetti del RC To-rino Nord Ovest.In prima categoria ha vinto PiercarloGera del RC Milano Porta Vercellina; in
seconda categoria Edgardo Za-gnoli del RC Forlì; in terza cate-goria Fabio Tosi del RC OrtaSan Giulio.La gara riservata ai Partner dei
Rotariani ha visto il successo diAda Martini di Pinerolo, per il 1°
lordo e di Carla Lo Baido di Milano, peril 1° netto.Il Campionato Italiano si gioca quasi al-la fine dell’anno golfistico, dopo oltre70 gare disputate in tutta Italia dai soci
COLPI DI SERVICE
Immagini della premiazione del Secondo Challenge Interdistrettuale vinto dal Distretto 2050Campione Italiano Assoluto AIRG 2010, Pier Giorgio, detto Pigi,Vigliani del RC Milano
AIRG che attualmente sono 330. La raccolta fondi, ottenuta nel corsodell’anno 2010 sul circuito delle variegare, è di oltre 150.000 euro e sarà de-stinata in parte al progetto END POLIONOW ed in parte a service rotariani lo-cali. La finale tra i Distretti rotariani, il IIChallenge Interdistrettuale, si è svolta il6 novembre a Bologna ed è stato vintodal Distretto 2050. La prima edizione,nel 2009 era stata vinta dal Distretto2090. ■
COME CONTATTARCIAssociazione Italiana Rotariani GolfistiVia Mauro Macchi, 65 - 20124 MilanoTel.: +39 02 6700765Fax +39 02 [email protected]
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FELLOWSHIP 61
Tra le varie iniziative intraprese dallaTOTAL QUALITY MANAGEMENT-ROTARIANS FELLOWSHIP(TQM-RRVF) vi è stata quella dipubblicare una sintetica linea gui-da al fine di aiutare i Club a trovarespunti di miglioramento nella loro attivi-tà rotariana. Come già più volte enuncia-to, con detto documento si vuole sem-plicemente fornire una possibile e spe-riamo utile guida al raggiungimento dimigliori risultati operativi nella gestionedell’attività dei Club.TQM-RRVF ha deciso di innovare la for-mula perché quella fin qui utilizzata, sepure permetteva l’individuazione del mi-gliore Club fra quelli partecipanti, nonpoteva generare ricadute di alcun tipo intermini di miglioramenti operativi suiClub, partecipanti o meno, in quanto ve-nivano giudicate le attività dell’anno pre-cedente a quelle del bando. Pertanto,nell’ottica di fornire un contributo per ilmiglior funzionamento dei Club, si è de-ciso di modificare la formula e indire
PREMIO “IMPEGNO ALLA QUALITÀ”
concorsi monotematici annuali nonsolo per individuare i Club che me-glio svolgessero il tema prescelto,ma per trarre dalla competizioneutili insegnamenti da trasferire a
tutti i Club.Come tema si è scelto il “sito internet” o“sito web” del Club tema scelto nell’otti-ca di un miglioramento continuo, fineche TQM-RRVF si prefigge di persegui-re. In pratica, pertanto, lo scopo del pre-mio è duplice: innanzitutto individuare iClub che, a giudizio di TQM-RRVF, pro-ducono i migliori siti e secondariamen-te, nell’ottica appunto del miglioramen-to continuo, estrarre dai documenti indi-cazioni e suggerimenti per produrre una“linea guida” da mettere a disposizionedi tutti i Club per realizzare siti sempremigliori. La competizione avverrà in for-ma estremamente semplificata. Sarà suf-ficiente compilare un breve questionariopredisposto da TQM-RRVF in cui verran-no richiesti pochi dati quali cadenza diaggiornamento (settimanale, mensile,
ecc.), modalità di consultazione e altrielementi di valutazione, inviando aTQM-RRVF i riferimenti dell'anno in cor-so (’10-’11).I migliori Club meritevoli diriconoscimento saranno determinati in-sindacabilmente da TQM-RRVF sulla ba-se delle risposte al questionario e me-diante confronto fra le domande perve-nute.Il riconoscimento finale sarà l’assegna-zione, durante un evento inserito in unamanifestazione distrettuale, di un atte-stato ai Club che avranno meglio appli-cato i principi di chiarezza, completezzae tempestività dell’informazione rotaria-na. I Governatori dei Distretti italiani so-no a conoscenza dell’iniziativa.Con la presente comunicazione si invita-no tutti i Club a partecipare all’iniziativa,scaricando direttamente dal sito Inter-net il bando di concorso (o richiedendo-lo direttamente alla sede della Fellow-ship), e facendo pervenire la documen-tazione richiesta entro il 15-03-2011. ■
Per maggiori informazioni contattareTel: +39-0258430967fax: [email protected] - www.rotarytqm.it
La protezione dei dati personali.
Chiunque ha diritto alla protezione deidati personali che lo riguardano.Tutti i trattamenti di dati svolti all’in-terno di un’attività organizzata in for-ma associativa o societaria (ad esem-pio un Club) sono e devono esseresvolti esclusivamente per le finalitàconnesse alla realizzazione dell’ogget-to sociale e pertanto il trattamento de-gli stessi è strumentale e strettamentecorrelato alle finalità del sodalizio:non è quindi consentito alcun tipo ditrattamento di dati che non sia in lineacon gli scopi del Club, come ad es. perinvio di messaggi promozionali, circo-
lari aziendali, offerte etc. .Gli strumenti, i sistemi, le applicazio-ni, gli archivi, le aree ed i luoghi di la-voro e quant’altro venga concretamen-te messo a disposizione per il tratta-mento, la custodia e la conservazionedei dati personali devono e dovrannoessere utilizzati esclusivamente per lepredette finalità di gestione delle atti-vità del Club.Tutti coloro che trattano dati personalie tanto più se questi sono dati sensibilie/o giudiziari tramite strumenti infor-matici sono obbligati all’adozione del-le Misure Minime di Sicurezza (MMS)ed in particolare tra queste a redigere
il Documento Programmatico sulla Si-curezza (DPS) ed a riferire in fase diredazione di bilancio dell’avvenutacompilazione ed aggiornamento di det-to documento.Il testo unico, di seguito denominato“codice”, garantisce che il trattamentodei dati personali si svolga nel rispettodei diritti e delle libertà fondamentali,nonché della dignità dell’interessato,con particolare riferimento alla riser-vatezza, all’identità personale ed al di-ritto alla protezione dei dati personali.Per trattamento di dati personali si in-tende qualsiasi operazione o comples-so di operazioni, effettuati anche sen-za l’ausilio di strumenti elettronici,concernenti la raccolta, registrazione,organizzazione, conservazione, consul-tazione, elaborazione, modificazione,
PRIVACY IN UN CLUB DI SERVIZIO
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una persona giuridica, da una pubblicaamministrazione o da un qualsiasi al-tro ente, associazione od organismo,titolare del trattamento è l’entità nelsuo complesso o l’unità od organismoperiferico che esercita un potere deci-sionale del tutto autonomo sulle finali-tà e sulle modalità del trattamento, ivicompreso il profilo della sicurezza at-traverso il suo Rappresentante pro-tempore. In un Rotary Club, titolaredel trattamento è il Club, rappresenta-to dal Presidente pro-tempore.Il “responsabile” è il soggetto cui sonoaffidate le incombenze di privacy (cu-rare le informative, adeguare le misuredi sicurezza, fornire le direttive agli in-caricati del trattamento etc...).Solo il titolare può nominare i respon-sabili del trattamento.Naturalmente il responsabile può av-valersi di collaboratori per lo svolgi-mento dei propri compiti.La nomina del responsabile è facoltati-va, ma l’opportunità di nominare unoo più responsabili del trattamento, an-che esterni al proprio ente, cresce conl’aumento della articolazione organiz-zativa della propria struttura.In un Rotary Club si può identificarequale responsabile il Vice Presidenteod il Consigliere Segretario, fermo re-stando l’autonomia organizzativa diciascun Club. “Incaricato” è la personafisica che, pur non essendo stata no-minata responsabile, esegue le opera-zioni di trattamento su indicazione, esotto la diretta autorità, del titolare odel responsabile, osservando le loroprescrizioni.Deve essere individuato per iscritto.La formazione è obbligatoria nel casoin cui gli incaricati del trattamento uti-lizzino con procedure elettroniche datisensibili e/o giudiziari.In un Rotary Club si possono identifi-care quali incaricati il Consigliere Se-gretario, il Consigliere Tesoriere, ilConsigliere Prefetto e gli addetti allasegreteria (se esistono).“Interessato” è la persona fisica, giuri-dica, Ente od Associazione cui si rife-riscono i dati personali, cioè che godedei diritti previsti dal codice della pri-
vacy. Essi hanno il diritto di riceverel’informativa e di prestare il consensoper il caso della comunicazione al-l’esterno e della diffusione.Il Codice prevede una serie di diritti:di accesso ai dati personali, rettificadei dati inesatti, aggiornamento dei da-ti, integrazione dei dati incompleti, op-posizione al trattamento, blocco e can-cellazione dei dati trattati in manieraillegittima. Per esercitare i propri dirit-ti l’interessato può ricorrere al Garan-te od al Giudice in caso di inadempien-ze. Il Garante è l’Autorità di garanzianazionale che vigila e regolamentall ’attuazione delle norme sullaprivacy.In particolare è possibile conoscereorigine dei dati, finalità e modalità deltrattamento, estremi del titolare e delresponsabile ed i soggetti ai quali pos-sono essere comunicati i dati.È anche possibile ottenere l’aggiorna-mento, rettifica, integrazione o cancel-lazione se trattati in violazione dellanormativa.La richiesta di esercizio dei diritti puòessere inviata al titolare od al respon-sabile anche via fax o email e può es-sere rinnovata dopo 90 giorni.Il titolare ha 15 giorni per rispondere,che raddoppiano in casi di particolarecomplessità. La modalità di rispostapreviste sono: estrazione di dati, co-municazione in forma intelligibile,consegna di copia di atti e documenticon i dati di terzi oscurati quandol’estrazione è difficile. Se i dati nonhanno natura “sensibile”, la raccolta ol’elaborazione di essi può essere basa-ta sul consenso dell ’ interessatoespresso anche oralmente, purchè do-cumentabile per iscritto, oppure suuna ampia serie di presupposti equi-pollenti. In un Rotary Club “interessa-ti” sono i Soci che sottoscrivono il mo-dello di consenso.L’informativa è il presupposto fonda-mentale per il consenso in quanto met-te in condizioni l’interessato di cono-scere i propri diritti per poterli eserci-tare.Essa deve essere fornita prima dell’ini-zio della raccolta dei dati, in forma
selezione, estrazione, raffronto, utiliz-zo, interconnessione, blocco, comuni-cazione, diffusione, cancellazione e di-struzione di dati, anche se non regi-strati in una banca dati.È sufficiente anche una sola delle ope-razioni elencate per ritenere in corsoun trattamento di dati personale ed inciò intendiamo qualunque informazio-ne relativa e persona fisica, giuridica,ente od associazione, identificati odidentificabili, anche indirettamente,mediante riferimento a qualsiasi altrainformazione, ivi compreso un numerodi identificazione personale.Per dato “identificativo” si intendono idati personali che permettono l’identi-ficazione diretta dell’interessato (indi-rizzo abitazione, telefono, fax, email,cellulare e nome del coniuge).Sono dati “sensibili” i dati personaliidonei a rivelare l’origine razziale edetnica, convinzioni religiose, politiche,l’adesione a partiti, sindacati, associa-zioni, organizzazioni a carattere reli-gioso, filosofico, politico o sindacale,nonché i dati personali idonei a rivela-re lo stato di salute e la vita sessuale.Sono dati “giudiziari” i dati personalicontenuti in provvedimenti dell’autori-tà giudiziaria di natura civile o penalee comunque idonei a rivelare l’esisten-za di provvedimenti in materia di ca-sellario giudiziale, di anagrafe dellesanzioni amministrative, dipendenti dareato e dei relativi carichi pendenti ola qualità di imputato o di indagato aisensi del codice di procedura penale.Per “banca dati” intendiamo qualsiasicomplesso organizzato di dati persona-li (archivio) ripartito in una o più unitadislocate in uno o più siti.“Titolare” del trattamento è la stessapersona fisica o giuridica, la pubblicaamministrazione e qualsiasi altro ente,associazione ed organismo a cui com-petono, anche insieme ad altro titola-re, le decisioni in ordine ai modi ed al-le finalità del trattamento, alle modali-tà ed all’adozione delle misure di sicu-rezza.Il titolare può designare un “responsa-bile” preposto al trattamento dei dati.Quando il trattamento è effettuato da
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FELLOWSHIP 63
scritta od orale, chiara e corretta e re-sa con modalità semplificate.Deve segnalare le modalità di tratta-mento dei dati ed indicare la naturaobbligatoria o facoltativa del conferi-mento dei dati. Le informazioni all’in-teressato presso il quale sono raccoltii dati possono essere fornite per scrit-to od oralmente. La forma scritta è ob-bligatoria se il trattamento riguardadati sensibili, ed in questo caso deveanche essere citata la disposizione chene impone il trattamento. L’interessatodeve essere previamente informatooralmente o per iscritto circa le finali-tà e modalità del trattamento cui sonodestinati i dati, natura obbligatoria ofacoltativa del conferimento dei dati,conseguenze di un eventuale rifiuto arispondere, soggetti o categorie di sog-getti ai quali i dati personali possono
essere comunicati o che possono ve-nirne a conoscenza, i diritti nonché gliestremi identificativi del titolare e delresponsabile.In un Rotary Club l’informativa è unadichiarazione che, per i nuovi Soci, èriportata in calce al modulo di adesio-ne al Club, da loro sottoscritta per ac-cettazione.Il trattamento di dati personali da par-te di privati è ammesso solo con ilconsenso espresso dell’interessato.I dati personali oggetto del trattamen-to sono custoditi e controllati in mododa ridurre al minimo i rischi di distru-zione o perdita, anche accidentale deidati stessi o di accesso non autorizza-to o trattamento non consentito o nonconforme alle finalità della raccolta.Le Misure Minime di Sicurezza (MMS)sono l’insieme degli accorgimenti tec-
nici ed organizzativi che bisogna adot-tare per assicurare il livello minimo disicurezza per la protezione dei datipersonali, anche se tuttavia esse costi-tuiscono solo una parte degli accorgi-menti obbligatori in materia di sicurez-za. Si distinguono le misure minime disicurezza e le misure ulteriori: l’osser-vanza delle prime esclude responsabi-lità penali.L’osservanza delle seconde elimina re-sponsabilità per risarcimento danno.Se si utilizzano strumenti elettronici laMMS si sintetizzano in un sistema diautenticazione (user e password), si-stema di autorizzazione (ove previsto),adozione di firewall ed antivirus non-ché redazione ed aggiornamento pe-riodico del DPS.Questo ultimo documento è un docu-mento “dinamico” in quanto periodica-
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“Hôtel de charme” a due passi dalla Piazza della Madeleine.48 camere di grande comfort di cui 4 camere duplex e 7 appartamenti elegantemente arredati con cucina completamente attrezzata.
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Proprietario: Gérard Berrut, Rotary Club di Parigi.Al momento della prenotazione, indicare la vostra appartenenza al Rotary Club.
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ROTARY | GENNAIO/FEBBRAIO 20116464
mente aggiornato sia sulla strutturadei dati trattati sia sulle misure di pro-tezione. La sua redazione è obbligato-ria per tutti coloro, soggetti pubblici eprivati, che si servono di strumentielettronici e siano il titolare di datisensibili o giudiziari. Si tratta di unmanuale di pianificazione della sicu-rezza dei dati avente data certa, qualeprova formale dell’adeguamento soste-nuto. Deve essere redatto ed adeguatoentro il 31 marzo di ogni anno.Ogni Rotary Club deve applicare leMMS, redigere ed adottare un DPS edarchiviarlo con data certa (affrancan-
tura e timbro postale). Quanto sopra esposto, riguardante leapplicazioni nel Club Rotary possonoessere concretizzate inserendo nel re-golamento ciò che riguarda la nomina,una tantum, del titolare del trattamen-to, del responsabile del trattamentononché degli incaricati.Un esempio concreto di comunicazio-ne possiamo ritrovarlo nella distribu-zione degli Annuari, che andrebbeconsegnato al Socio dietro registrazio-ne di ricezione da parte di questo ulti-mo. Inoltra, per impedire la diffusioneanche involontaria dei dati, tutti i mes-
saggi o bollettini andrebbero inviaticon gli indirizzi in Ccn (occulto).Si ricorda che il Boards of Directorsdel RI, nel novembre del 2000, con ladecisione #166, stabilisce le linee gui-da per l’utilizzo delle comunicazionielettroniche nell’ambito rotariano.I Club, i Distretti ed il Rotary Interna-tional devono utilizzare i dati personaliforniti dai Soci esclusivamente perscopi istituzionali e non è consentitoalcun trattamento dei dati non autoriz-zato che non sia in linea con le finalitàistituzionali del Club. ■
Gaetano Papa
Carissimi Amici ed Amiche, la manife-stazione in programma nel prossimomese di Maggio ci calerà tra la sugge-stione ed il misticismo delle AbbazieBenedettine, i resti romani di Formia eCassino, le ferite ancora aperte dellabattaglia di Montecassino con i cimite-ri militari, le strade e le storie segrete,i residuati bellici ed i ricordi. Il cavalloè al centro del mondo ma questa voltale possibilità di distrazione saranno
veramente molte. La collaborazionetra i Club di Cassino e Gualdo Tadinosarà finalizzata ad aiutare un centroper bambini diversamente abili ai qualianche il nostro modesto aiuto potràessere di grande utilità. Anche perquesti ragazzi vi invitiamo a partecipa-re ad uno dei più classici ed originaliappuntamenti del Rotary italiano, unaspeciale occasione per lanciare con ni-triti e sbuffate un messaggio di impe-gno e solidarietà. I più cordiali saluti ea presto.10 Dicembre 2010
Michele Ciufo, Mario Balestra,
Marco Marinelli; Presidenti 2010-2011
PROGRAMMA
GIOVEDÌ 12 MAGGIO
ore 15.00: apertura della Segreteria pressoil Forum Palace Hotel **** di Cassino e si-stemazione dei partecipanti - alloggiamentodei cavalli al il Centro Ippico Cassino e ve-rifica dei brevetti;ore 16.00: visita guidata allo stabilimentoFIAT;ore 20.30: conviviale e breefing d’apertura.
VENERDÌ 13 MAGGIO
ore 9.00: partenza dei Cavalieri;ore 9.30: partenza degli Accompagnatori
per la visita ai Cimiteri Militari, al MuseoArcheologico e al Teatro Romano;ore 13.00: rientro in Hotel e pranzo; ore 15.30 partenza per la visita all’Istorialee passeggiata per il centro di Cassino; ore 18.30: Assemblea Ordinaria della Com-pagnia dei Cavalieri Rotariani;ore 20.30: conviviale e relazione su “Memo-rie e misteri della battaglia di Montecassi-no”.
SABATO 14 MAGGIO
ore 9.00: partenza dei Cavalieri;ore 9.30 partenza degli Accompagnatori perl’Abbazia di Casamari e visita alle grotte diPastena;ore 13.30 pranzo;ore 15.00: partenza per Gaeta e Formia conVisita della Montagna spaccata del Cister-none e del Borgo medievale di Formia;ore 20.30 cena interclub di gala “Cassino -Gualdo Tadino” con il Governatore del Di-stretto 2080.
DOMENICA 15 MAGGIO
ore 9.30 tutti in partenza per l’Abbazia diMontecassino con visita al Museo - SantaMessa;ore 13.30 ritorno in Hotel e pranzo dell’arri-vederci. ■
SEGRETERIA
del COMITATO ORGANIZZATORE:
Loc. Casale 153
06023 GUALDO TADINO (PG)
Tel/Fax: 075-9145013 Cell:335-6223571
www.cavalierirotariani.it
13° RADUNO NAZIONALE DEI CAVALIERI ROTARIANI
A Cassino, dal 12 al 15 maggio 2011la nuova edizione del raduno
I
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shop.rotary.org | Tel +1 847-866-4600 | Fax +1 847-866-3276 | [email protected]
Il relatore di oggi era . . . RVM
NUOVO: RVM 4.3
[ Guarda Le Tue Storie ]
su www.rotary.org/RVM.
I Rotary club di due Paesi dell’Asia stanno lavorando insieme per rinverdire il deserto del Gobi, un albero alla volta. Sponsorizzato in parte dai distretti del Rotary in Corea, il progetto ha aiutato i club a piantare più di 250.000 alberi e cespugli nell’Asia Centrale – anche nel cuore del deserto. L’obiettivo delle foreste frangivento consiste nell’aiutare a ridurre la desertificazione, diminuire le tempeste di sabbia e migliorare la vita della popolazione della Mongolia.
Impara di più su questo ambizioso progetto nel nuovo video intitolato “Sowing Hope”, (Seminare la speranza), disponibile nell’ultima edizione di RVM: The Rotarian Video Magazine.
Il relatore di oggi…mi ha ispirato.
ha allargato la mia visione del mondo.
mi ha reso fiero di essere un Rotariano.
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