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ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVA DISTRETTO 2032 (ITALIA) Notiziario n°7 – Febbraio 2014 Riunione Conviviale Mercoledì 5 febbraio Ospiti a casa di Tiziana Serata caminetto con le proposte degli "Chef non per caso" Enrico, Lorenzo, Marco B., Marco M., Mirko e Tiziana. Resoconto della conviviale di Serena Bagliano. Anthelme Brillat-Savarin, ne la Fisiologia del gusto, del 1825, sostiene che: “Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto”. Il gruppo degli Chef non per caso si è accollato questo impegno gravoso. Segreteria: 3464167627 E-mail: [email protected] www.rotarygolfodigenova.org Bollettino n°7– febbraio 2014 – pag. 1

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ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVA DISTRETTO 2032 (ITALIA)

Notiziario n°7 – Febbraio 2014

Riunione Conviviale

Mercoledì 5 febbraio

Ospiti a casa di Tiziana

Serata caminetto con le proposte degli "Chef non per caso" Enrico,Lorenzo, Marco B., Marco M., Mirko e Tiziana.

Resoconto della conviviale di Serena Bagliano.

Anthelme Brillat-Savarin, ne la Fisiologia del gusto, del 1825, sostiene che: “Invitare qualcuno apranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passa sotto ilvostro tetto”.

Il gruppo degli Chef non per caso si è accollato questo impegno gravoso.

Segreteria: 3464167627

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Inutile dire che un plauso particolare deveessere rivolto alla padrona di casa che conestrema nonchalance ha aperto le porte dicasa ad un nutrito gruppo di amicirotariani....

Gli chef ci hanno fatto assaporare che cosasignifica assaggiare un piatto creato estudiato ad hoc per far sentire ilcommensale un ospite d'onore.

Per preparare le prelibatezze previste dalmenù la giornata è iniziata molto presto: mail risultato é stato eccellente.

Sushi, insalata di farro con miele noci egorgonzola, trofie al pesto od al sugo difunghi e muscoli, arrosto di maiale connocciole e prugne, riso pilaf con picadillo,torte salate e dolci di ogni genere: una cenapantagruelica.

Un ringraziamentoparticolare al capolavapiatti FrancescoCapone che con acqua,detersivo ed olio di gomito,ha presidiato la zona"pulizia stoviglie" sinoall'una di notte.

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In questo clima di festa il Presidente ha presentato un nuovo socio, proveniente dal RC Portofino,ovvero il Dott. Silvio Leonardi e poi tutto il Club si è unito in un “intonatissimo” happy birthday,tutto dedicato a Tiziana che da li a poco avrebbe festeggiato il suo compleanno.

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La serata conviviale ha visto presenti:

Presiede: Carla VialePresenti: Michele Bellin, Pier Lorenzo Benedetti, Marco Bonini, Andrea Bruni, Stefano Bruschetta,Carlo Camisetti, Francesco Capone, Giovanni Cecconi, Giovanni Cereda, Teresa De Toni,Edmondo Fresia, Nicoletta Garaventa, Paola Gazzano, Corrado Gazzerro, Corrado Giglio,Massimo Giordano, Enrico Gotelli, Giovanni Grimaldi, Carlo Iachino, Lorenzo La Terra, AndreaLovisolo, Marco Malaspina, Cristina Manicardi, Alberto Marconi, Mirko Minetti, Tomaso Munari,Rosanna Muratori, Anna Maria Panfili, Annamaria Parodi, Antonio Pelizza, Rosalba Romeo,Tiziana Traversa, Pietro Vassallo, Mario Viano.Visitatori rotariani: Dott.ssa Titti Farina (RC Genova Est), il Sig. Marco Dodero e la Sig.ra Milla(RC Golfo Paradiso)Ospiti del club: Dott. Silvio LeonardiOspiti dei Soci: l'Avv. Paolo Sommella, il Dott. Massimo Storace, la Dott.ssa Patrizia Dona ed ilDott. Giorgio Mezzadri, e le Sigg.re Mely Benedetti, Clara Bruni, Anna Bruschetta, Elda Camisetti,Anna Rosa Cecconi, Franca Fresia, Alberta Gazzerro, Simonetta Giglio, Barbara Giordano, AnnaTentindo, Patrizia Iachino, Lucia La Terra, Ester Minetti, Sabrina Pelizza, Antonella Vassallo,Gina Viano.

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35 Soci effettivi presenti 24 ospiti

Percentuale di presenza: 56%

Riunione Conviviale

venerdì 14 febbraio

Palazzo Ducale - Hotel Bristol Palace

Visita guidata alla Mostra Edvard Munch

Resoconto di Serena Bagliano

L’esposizione è preziosa: è l’unico eventoitaliano di “Munch 150”, il festival che haportato in giro per la Norvegia – e non solo –mostre, spettacoli, incontri per celebrare i 150anni dalla nascita dell’artista.

Come ci ha ben spiegato la nostra guida, laDott.ssa Anna Orlando,storica dell’arte,realizzare l’esposizione proprio nell’anno dellecelebrazioni, e con le enormi difficoltà già diper sé legate ai prestiti delle opere dell’artista,è stato un miracolo, e la scommessa è stataaltissima.

Comunque, grazie alla generosità dei 150collezionisti norvegesi di Munch, abbiamo vistoopere straordinarie.

Munch dipinge ciò che vede, racconta laDott.ssa Orlando, ma oltre le proprie paure haanche una nuova visione dell’arte che è puraavanguardia, e in questa mostra sono espostele sue opere più belle, sentite, amate e sofferte.

Per questo motivo l'esposizione di PalazzoDucale è allo stesso tempo rappresentativa delpercorso artistico ed esistenziale di Munch, ma anche testimonianza del passaggio da unnaturalismo di stampo impressionistico a una pittura nuova e audace che contribuisce in manieradeterminante a sconvolgere tutta l'arte del XX secolo.

La mostra racconta un Munch artista che potremmo in qualche modo considerare il contrario ditutto ciò che esisteva fino ad allora.

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Munch si oppone deliberatamente a ciò che vede e conosce.

In una logica quasi anarchica, si mette in contrasto con l'impressionismo, il simbolismo, ilnaturalismo per inventarsi una forma di espressione artistica in rivolta contro tutto ciò che sindalla sua infanzia gli è stato presentato come regola sociale.

È sorprendente scorgere così presto nella storia dell'arte moderna un artista capace di staccarsi datutte le convenzioni alle quali ci avevano abituati gli artisti e i movimenti precedenti; ed èprodigioso notare sin dagli anni Ottanta dell'Ottocento come Munch si accanisca sugli strati dicolore, vederlo letteralmente solcare la superficie pittorica o lasciare le sue tele esposte allapioggia e alla neve, trasferire fotografie e fotogrammi di film muti all'interno dei suoi dipinti e deisuoi lavori grafici.

Stupefacente è anche l'audacia con cui sopprime i confini tra i supporti e le tecniche, nelle sueincisioni, sculture e fotografie, come nei suoi quadri, collage e film.

Munch s'iscrive nella linea di William Turner e di Gustave Courbet, è l'anello mancante dellacatena che unisce artisti come Pablo Picasso, Georges Braque, Jean Dubuffet e Jackson Pollocknella storia del modernismo.

La serata conviviale ha visto presenti:Presiede: Rosanna MuratoriPresenti: Michele Bellin, Andrea Bruni, Carlo Camisetti, Roberto Firpo, Giorgio Fuselli, Nicoletta Garaventa, Paola Gazzano, Enrico Gotelli, Giovanni Grimaldi, Carlo Iachino, Mauro La Luce, Lorenzo La Terra, Andrea Lovisolo, Carlo Minuto, Rosalba Romeo, Salvatore Sarpero.

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Ospiti del Club: Dott.ssa Anna OrlandoOspiti dei Soci: Avv. Paolo Sommella, e le Sigg.re Clara Bruni, Elda Camisetti, Daria Firpo, Patrizia Iachino, Ivana Saio, Lucia La Terra, Barbara Lovisolo, Ester Minetti, Anna Tentindo, Matilde Sarpero.

18 Soci effettivi13 ospiti

Percentuale di presenza: 26%38%

Riunione Conviviale

Mercoledì 19 febbraio

Hotel Bristol Palace

Anna Maria Roncoroni, Neuropsicologa.In cammino verso il futuro. Riconoscere e valorizzare

il talento dei nostri giovani.

Resoconto della conviviale di Serena Bagliano.

Serata dei mille interrogativi.

Grazie alla relazione della dottoressa Anna Maria Roncoroni, ci siamo soffermati ad analizzare unaspetto dell'educazione dei nostri giovani che spesso non viene preso nella dovuta considerazione:chi sono i soggetti ad alto potenziale? Che cos'è la plusdotazione? E poi, alto potenziale, talento eplusdotazione sono sinonimi? Ed ancora, come si individua un ragazzo plusdotato e come bisognacomportarsi al fine di sviluppare al meglio le sue capacità?

Tutti questi quesiti hanno suscitato grande interesse nei presenti che hanno reso la serata uninteressante scambio di punti di vista ed esperienze personali tra i Soci presenti e la relatrice.

Anna Maria Roncoroni, riporta alcuni dati interessanti: in Italia sono 8 su 100 i bambini cherischiano di ritrovarsi emarginati dai coetanei o costantemente rimproverati da insegnanti egenitori perché troppo precoci, e quindi disattenti, iperattivi, polemici e perfino ansiosi.

Quando questi bambini vengono classificati come iperattivi, la strada è quella delle visitepsichiatriche e degli psicofarmaci. Anche se il talento viene riconosciuto, dice la relatrice, lasituazione è comunque critica. Secondo un’indagine tedesca, l’Italia è l’unico paese sviluppato incui non esiste un regolamento scolastico o uno strumento legislativo che definisca le modalità diinserimento per gli studenti plusdotati.

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Bisogna far sì che questi bambini possano esprimere le loro capacità, possano imparare esviluppare le loro potenzialità con stimoli costanti, anche con attività extrascolastiche.

La dott.ssa Roncoroni conclude sottolineando come una possibile soluzione non sia quella di crearedelle classi differenziate ma valorizzare delle risorse che già ci sono, creando occasioni in cui iragazzi plusdotati possano “valorizzare” le loro capacità.

Ognuno di questi bambini plusdotati possiede uno specifico talento o un’abilità sopra la media che

necessita di un supporto per migliorare il proprio livello di competenza.

Einstein stesso disse che i suoi risultati sono stati il frutto di anni e anni di preparazione.

Nulla nasce per caso. L’estrema sensibilità che caratterizza questi soggetti, li porta a vivere inmaniera amplificata tutto ciò che accade nelle loro vite, facendo sì che essi considerino episodi didiscriminazione, anche sporadici o superficiali, come piccoli traumi.

Non è difficile, dunque, che diventi realtà una vita tristemente isolata e solitaria, sintomatologia diun malessere interiore, nonostante la storia ci insegni attraverso la biografia di personaggi illustri,quanto facilmente una genialità non riconosciuta possa essere scambiata per pigrizia osuperficialità.

L’unico modo per evitare simili problemi, è portare avanti le ricerche in questo campo persviluppare strumenti e metodologie sempre nuove con cui valorizzare le competenze speciali deibambini plusdotati e affrontare le difficoltà di inserimento scolastico nel percorso normale e ledifficoltà relazionali dei bambini con intelligenza superiore alla media.

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La serata conviviale ha visto presenti:

Presiede: Carla VialePresenti: Michele Bellin, Marco Bonini, Andrea Bruni, Stefano Bruschetta, Francesco Capone, Francesco Caso, Roberto Castanini, Giovanni Cecconi, Teresa De Toni, Edmondo Fresia, Francesca Gazzano, Carlo Iachino, Lorenzo La Terra, Silvio Leonardi, Andrea Lovisolo, Marco Malaspina, Donatella Mascia, Carlo Minuto, Rosanna Muratori, Adriana Parodi, Flavio Tonelli, Tiziana Traversa, Pietro Vassallo, Mario Viano.Ospiti del Club: Dott.ssa Anna Maria Roncoroni.Ospiti dei soci: Sig.ra Patrizia Iachino.

25 Soci effettivi2 ospiti

Percentuale di presenza: 39%

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Riunione Conviviale

Mercoledì 26 febbraio

Hotel Bristol Palace

Conosciamoci - I soci Tonelli, Malaspina e Orvieto si presentano.Resoconto della conviviale di Serena Bagliano.

La serata ha avuto inizio con un emozionante tributo fotografico, per il quale dobbiamo ringraziareil Past Presidente Ing. Lorenzo La Terra, alla memoria della Past Presidente Dott.ssa Maria ElviraAmalfitano, di cui tutti noi abbiamo un ricordo meraviglioso, e della quale, in questi giorni, ricorreil secondo anniversario della scomparsa.

La serata è stata dedicata ai soci. La Presidente, introducendo la serata, sottolinea come i socisiano la forza del club, la linfa vitale: Nel nostro Club c’è un bel clima anche perchè siamo un clubfattivo, dalla nostra statistica risulta che il 73% dei soci è impegnato a vario titolo inresponsabilità di club, tra Consiglio direttivo, commissioni, service ecc!!

La Presidente invita a dedicare al tema SOCI anche parte della conversazione durante la cena: inogni tavolo ci sarà un membro del direttivo e/o della Commissione Effettivo.

La serata è proseguita con la relazione professionale di tre soci, di tre giovani Ingegneri, entrati afar parte del Club recentemente.

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Le presentazioni di Tonelli, Malaspina ed Orvieto sono state tutte di massimo interesse, esoprattutto ci hanno fatto intravedere come uno stesso "mestiere", in questo caso il ruolo diingegnere, possa essere interpretato in modo diverso.

Fare l'ingegnere è sicuramente impegnativo: impegnarsi significa assumere un obbligo, mantenereuna promessa, investire energie per ottenere un concreto risultato, una scommessa con la societàcivile finalizzata al benessere collettivo. Conosciamo tutti il valore dell'ingegneria italiana delrecente passato, i suoi protagonisti e il contributo nella ricerca in ogni settore dell'attività umana.Questa capacità tecnica - sicuramente supportata da una passione per la professione di ingegnere -è anche il frutto di un'adeguata preparazione teorico-pratica e di una volontà dinamica diaffrontare le varie sfide di una società in continua evoluzione. L'attività dell'ingegnere non puòessere slegata dalle esigenze sociali del momento, è quindi necessario che si instauri un connubiotra richieste sociali e capacità tecniche, quest'ultime indispensabili per soddisfare al meglio levarie esigenze.

Per chi lo volesse, ai seguenti indirizzi è possibile vedere le presentazioni dei relatori:

Malaspina: http://goo.gl/VNG8Py, Tonelli: http://goo.gl/E0rKEb, Orvieto: http://goo.gl/h62Uhi

La serata conviviale ha visto presenti:

Presiede: Carla VialePresenti: Michele Bellin, Marco Bonini, Carlo Camisetti, Francesco Capone, Francesco Caso, Edmondo Fresia, Giorgio Fuselli, Nicoletta Garaventa, Paola Gazzano, Corrado Giglio, Massimo Giordano, Enrico Gotelli, Carlo Iachino, Lorenzo La Terra, Andrea Lovisolo, Marco Malaspina, Mirko Minetti, Carlo Minuto, Rosanna Muratori, Roberto Orvieto, Adriana Parodi, Flavio Tonelli, Pietro Vassallo.Ospiti del Club: Alessandro Tosti e la fidanzata Claudia.Ospiti dei soci: l'Avv. Paolo Sommella e le Sigg.re Barbara Giordano ed Ester Minetti.

24 Soci effettivi presenti 5 ospiti

Percentuale di presenza: 38%

News del Club:

- Il Club tutto, da il suo benvenuto al Dott. Silvio Leonardi, categoria attività libere e professioni,Dottore – Ginecologi proveniente dal RC Portofino.

- Un ringraziamento speciale alla Vice Presidente, Prof.ssa Rosanna Muratori che ha effettuatouna donazione personale per il service End Polio Now. Rosanna ha accolto con generosità l’invitodel Presidente Ron Burton”Manca così poco” lanciato durante il congresso di Lisbona e volto aincoraggiare donazioni personali per eliminare per sempre la Polio.

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Senza alfabetizzazione non c'è uguaglianza

marzo 2014

Cari Amici,nel calendario rotariano marzo è il mese dell'alfabetizzazione, una parola che vorremmo non pronunciare più nella società dell'informazione globale. L'analfabetismo, invece, è un problema molto più complesso di quanto non sembri e coinvolge un numero enorme di persone, condannate all'emarginazione sociale e alla sottoccupazione lavorativa.L'UNICEF stima che oltre un miliardo di bambini e adulti, che rappresentano quasi il 15 per cento dell'intera popolazione mondiale, siano privi dell'alfabetizzazione di base.A 500 milioni di donne è negato il diritto di imparare a leggere e scrivere e la possibilità di trasmettere informazioni e cultura ai loro figli: mezzo miliardo di donne analfabete, costituisce i due terzi della popolazione adulta analfabeta.I tassi di alfabetizzazione variano molto da paese a paese, allargando il divario tra società avanzate e società in via di sviluppo: si va da circa il 24 per cento nel Burkina Faso a oltre il 99 per cento nei paesi occidentali, dagli Stati Uniti, all'Europa e alla maggior parte delle ex-repubbliche sovietiche.Le ragioni per cui tanti uomini e donne nel terzo millennio non sanno né leggere né scrivere sono diverse: dalla scarsità di scuole e materiali per l'apprendimento, all'insufficiente spesa pubblica per l'istruzione, ai preconcetti culturali che limitano l'istruzione per donne e ragazze. È impossibilenon provare emozioni ricordando la piccola Malala, la bambina pakistana, gravemente ferita da terroristi integralisti, soltanto perché voleva studiare. Molte altre ancora sono le ragioni dell'analfabetismo. L'analfabetismo, tuttavia, va ben aldilà dal non saper decifrare le parole scritte su una pagina. Oggi, in un mondo sempre più complesso e competitivo, le persone con scarsa alfabetizzazione sono condannate e relegate ai gradini più bassi della società.In questa mia riflessione desidero, però, parlare di alfabetizzazione di base, terminologia che può ingannare sul livello di alfabetizzazione necessaria e indispensabile nel mondo moderno proiettato verso il ventunesimo secolo. Le persone che sanno soltanto leggere e scrivere in maniera elementare, non possono oggi competere negli ambienti di lavoro, dove sono richiesti alti livelli di espressione e di comprensione.Senza un alto livello di alfabetizzazione, compresa quella informatica, è impossibile trovare un'occupazione, è persino impossibile utilizzare i servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni. Il rischio è di essere cittadini dimezzati, perché non in grado di partecipare attivamente alla vita pubblica, cittadini di serie B che non possono essere protagonisti della società dove vivono. L'alfabetizzazione non è quindi soltanto un problema dei paesi in via di sviluppo, ma interessa anche le nostre comunità, sia pure in maniera diversa, ma non in maniera meno importante.È per questa ragione che dobbiamo sostenere l'impegno del Rotary con tutte le nostre energie personali e dobbiamo combattere questa emergenza sociale, che molto spesso sottovalutiamo, ma che minaccia il principio di uguaglianza.Un abbraccio più forte del solito con tanto affetto

Fabio

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