Rosa Dei Venti

6
ROSA DEI VENTI ovvero Fior di Scorregge Arie celebri attraverso i secoli (Riduzione e adattamento in versi dal "De petis illustribus" e dal "De peto italico") Sin da quando il mondo aveva ancor vivi Adamo ed Eva, era in voga in tutti quanti un riparo li davanti. Ma nessun pensò, che strano, di coprirsi il deretano. E così dall'orifizio, per bisogno oppur per sfizio, calda arietta prima oppressa variamente fu trasmessa con sussurro un po' confuso o con colpo d'archibuso. In antico i vari suoni non urtavano i calzoni: né gli strappi repentini, capricciosi o pizzichini, né le loffe più discrete conturbavano la quiete. La melodica emissione per anal stimolazione e anche il peto tracotante dal fragore dilaniante ebbe grande rinomanza e innegabile fragranza. Tanto grato fu l'odore di quel vento propulsore che l'usanza fu apprezzata e dai posteri adottata con piacere sovrumano sia del retto che dell'ano. Fin da quando sodomiti, d'ogni musica periti, per eccesso di misura s'otturavan l'apertura, la scorreggia di gran gloria s'e coperta nella storia. Con sconquasso intestinale e tremore universale, dall'Olimpo i sacri Numi deviavan tanti fiumi e asciugavano i pantani col soffion dei deretani. Un bel peto giornaliero intonava il vate Omero. Scorreggiava il re di Troia finche un dì tirò le cuoia e pungenti come spille le faceva il prode Achille. Di scorregge astute Ulisse tutti quanti in guerra afflisse. Si sa pur che dal cavallo fuorusciva vento giallo e Penelope da sola ingialliva le lenzuola. Agamennone all'attacco le faceva a squarciasacco. Sibilanti e a vasto raggio eran quelle d'ogni ostaggio. E Cassandra profetessa scorreggiava come ossessa. Ci ha Platone riferito che di Socrate erudito, poi che bevve la spremuta d'amarissima cicuta, trafiggente come scheggia parve l'ultima scorreggia. I coltissimi Ateniesi, se da coliche eran presi, dilatavan lo sfintere emettendo dal sedere filosofiche ventate molto acute e ponderate. 1

description

Goliardia

Transcript of Rosa Dei Venti

ROSA DEI VENTIovvero

Fior di ScorreggeArie celebri attraverso i secoli(Riduzione e adattamento in versi dal "De petis illustribus" e dal "De peto italico")Sin da quando il mondo avevaancor vivi Adamo ed Eva,era in voga in tutti quantiun riparo li davanti.Ma nessun pens, che strano,di coprirsi il deretano.E cos dall'orifizio,per bisogno oppur per sfizio,calda arietta prima oppressavariamente fu trasmessacon sussurro un po' confusoo con colpo d'archibuso.In antico i vari suoninon urtavano i calzoni:n gli strappi repentini,capricciosi o pizzichini,n le loffe pi discreteconturbavano la quiete.La melodica emissioneper anal stimolazionee anche il peto tracotantedal fragore dilanianteebbe grande rinomanzae innegabile fragranza.Tanto grato fu l'odoredi quel vento propulsoreche l'usanza fu apprezzatae dai posteri adottatacon piacere sovrumanosia del retto che dell'ano.Fin da quando sodomiti,d'ogni musica periti,per eccesso di misuras'otturavan l'apertura,la scorreggia di gran glorias'e coperta nella storia.Con sconquasso intestinalee tremore universale,dall'Olimpo i sacri Numideviavan tanti fiumie asciugavano i pantanicol soffion dei deretani.Un bel peto giornalierointonava il vate Omero.Scorreggiava il re di Troiafinche un d tir le cuoiae pungenti come spillele faceva il prode Achille.Di scorregge astute Ulissetutti quanti in guerra afflisse.Si sa pur che dal cavallofuorusciva vento gialloe Penelope da solaingialliva le lenzuola.Agamennone all'attaccole faceva a squarciasacco.Sibilanti e a vasto raggioeran quelle d'ogni ostaggio.E Cassandra profetessascorreggiava come ossessa.Ci ha Platone riferitoche di Socrate erudito,poi che bevve la spremutad'amarissima cicuta,trafiggente come scheggiaparve l'ultima scorreggia.I coltissimi Ateniesi,se da coliche eran presi,dilatavan lo sfintereemettendo dal sederefilosofiche ventatemolto acute e ponderate.Gli Spartani, da Licurgoimpararono lo spurgodei piu fetidi elementiche producono fermenti:e di drastiche zaffatesaturavan le adunate.Ma fondata che fu Roma,ogni greco cadde in comapoich in lega con gli Etruschi,i Romani, a peti bruschie col gas delle fanfare,cominciarono a imperare

.Tutti i popoli, asfissiati,furon presto soggiogatie il Senato, tra gli allori,diede l'ordine ai Pretoridi dettare ovunque leggecoll'ausilio di scorregge.Venne poi innalzato un tempioa chi diede il primo esempio:proprio Romolo in personas'era messa la coronasopprimendo il fratellinocon il gas dell'intestino.Ogni nobile patrizioscorreggiava con giudizio:il fragor di Coriolanosi sentiva da lontanoe con schiaffo sulla trippascorreggiava pure Agrippa.Si suol dir che Cincinnatoscorreggiasse in mezzo al prato,e che Manlio in Campidogliole lisciasse come l'olioaccorrendo alle non pochespernacchiate delle oche.Muzio Scevola a Porsennafece un peto come strennamentre peti da bisontefece Coclite sul pontee arditissimi petinifece Clelia tra i Chiusini.Rivolgendosi agli Deiscorreggiavano i plebei.Ma alle feste d`lmeneoil triumviro Pompeoe pi ancora il gran Luculloscorreggiavan per trastullo.Ciceron, per ore intere,chiacchierava col sederema sul far della mattinascorreggiava Catilinadedicando all'Arpinateinsolenti serenate.Scorreggiava come un tuonofin Cleopatra dal suo tronomentre Cesare, suo drudo,le faceva sempre nudoed Antonio, grande e grosso,scorreggiava a piu non posso.Pure Augusto Imperatorescorreggiava a tutte l'orecon la corte sua perfettascorreggiante in etichetta,mentre solo in casi graviscorreggiavano gli schiavi.Si racconta che Tiberioscorreggiasse serio serio,che Caligola il tirannoscorreggiasse tutto l'anno,che Traiano in quel di Daciascorreggiasse con audacia.Scorreggiava l'Urbe interadal mattino fino a sera.Scorreggiava in grande stileanche il sesso femminilee Cornelia ai suoi gioielline faceva dei fardelli.Scorreggiava senza posaMessalina silenziosa,imitata da Agrippinache facevale in sordina.E coi peti le Vestali cispegnevano i fanali.Le barbariche calate,da scorregge accompagnate,provocaron nei Romani,prorompenti un di dagli ani,tale e tanta ristrettezzache il fragor si mut in brezza.Di scorregge, Goti e Franchinon sembravano mai stanchi.Pur sconfitti, i Longobardiscorreggiavano testardimentre gli Arabi ad oltranzasi sfiatavano la panza.A Ravenna i Bizantini,grandi esperti levantinidi scorregge e di cavilli,inventarono i fusilli;scorreggiando invece a Reggioinventarono il solfeggio.Venne tosto l'Evo Medioe, per rompere un po' di tedio,scorreggiavano i Signoriin risposta ai valvassorie sganciava Bonifazioricchi peti senza strazio.Scorreggiavano a Firenzeper poetiche esigenze:scorreggiava assai felicela dolcissima Beatriceed il sommo padre Dantele annusava tutte quante.Come l'acqua, chiare e frescheeran quelle petrarchesche,meritevoli d'alloroe dei lunghi capei d'orod'una Laura sorridenteche petava nel torrente.Le scorregge del Boccaccioti lasciavano di ghiaccio:tra le suore dei conventiscorreggiava ai quattro ventie ogni monaca lascivarispondeva assai giuliva.Belle grasse come il lardole facea Matteo Boiardo.Armeggiando ma compostole facea soltanto Ariosto,sempre in mezzo ai cavalieri,ben pi arditi trombettieri.Scorreggiava Machiavellisradicando gli alberelli:ma, finito lo spuntinopresso il Prence Valentino,fece solo poche scorieche divennero le Istorie.Lo splendore d'ogni cortediede al peto nuova sorte:di petare i mecenatisi sentivano onoratitra gli artisti piu famosidagli addomi assai ventosi.Inneggianti Arianna e Bacco,di scorregge, pi d'un saccoil Magnifico ne fece;e vischiose come pecele sparava Ludovicocomprimendo l'ombelico.Proprio al suon di qucl tamburo,come tela usando il murodel cenacolo lombardo,il grandissimo Leonardo,di scorregge sempre in vena,affresc l'Ultima Cena.Puro gas esilaranteseppe emettere Bramante,il gran re degli architetti,per dar lustro a quei banchetti,mentre a colpi di pennellole faceva Raffaello.Tra le quinte anche Goldonidava sfogo a gran soffioni.Frizzantine, dopo i pasti,Ie faceva Alfieri d'Asti:ma sprezzanti, ad intervalli,Ie scagliava contro i Galli.Lungo il giorno, poi, Parinieducava i Signorini,con precetti inconsueti,a eleganti, caldi petidall'olezzo di letame,eccitante per le dame.Sopra un ramo del suo lago,dei romanzi il vero mago,detto al secolo Manzonisi scrollava i pantalonidopo avere ventilatosu un amore contrastato.Tutto ardore venezianoparea il peto foscoliano:ma pur tese a egregie cose,senza il gas delle gasosele scorregge del buon Ugoeran fumo e niente sugo.Pessimista, a mo' di dardi,Ie mollava Leopardi,mentre Silvia, bene o male,per rispondere al segnale,sia d`inverno che d'estatele faceva ricamate.Solo in casa o sulla soglia,e non gi di malavoglia,aerandosi le terga,Ie tirava lievi Verga:ma da zotico ribaldoscorreggiava Gesualdo.Con un dito Pirandellotratteneva il venticellofino a che, tutto ispiratoe col ventre dilatato,liberava gli ingranaggidando fiato ai personaggi.Succulente come il mielele plasmava Gabriele:Ermione nel pinetosi sorbiva pioggia e peto,ma i pastori dell'Abruzzoemigravan da quel puzzo.Onorava i gagliardetticon scorregge Marinettimentre in ombra il buon Gozzanole faceva piano pianoe, allargandosi la gonna,scorreggiava anche sua nonna.Non soltanto i letteratifecer peti appassionati.All`udito gran letiziadiede pur chi con perizia,tra le note musicalife scorregge magistrali.Su due piedi fermi e saldiscorreggiava anche Vivaldicon alcune esitazioninel comporre le Stagioni;quando poi l'ebbe composte,fece vento senza soste.Gioacchino pesaresecol suo ritmo, a piu riprese,rapidissimo e vivace,scorreggiava senza pace.E il barbiere di Sivigliagli rendeva la pariglia.Del maestro di Bussetopatriottico fu il petoche sull'ali del pensieros'opponeva sempre fierocon olezzo tricoloreal petar dell'invasore.Di scorregge fu provettoil gibboso Rigoletto;sconreggiava Butterflyaspettando i marinaie il sospir della Traviatafu un gran peto a schioppettata.Di sconregge vasta gammaseppe offrire il melodramma:il concerto di quei miasmiaccendeva gli entusiasmie spegneva i parassitiche non erano graditi.Con i peti gi Mascagnisopprimeva topi e ragnimentre invece Donizettitramortiva solo insetti,emulato da Pucciniche uccideva i moscerini.Era il peto dell'Aidamicidiale insetticida;fecer strage d'ogni moscale scorregge della Toscae annientate senza truccofur le pulci dal Nabucco.Pur la Scienza s' fregiatad'onorevole ventata;cosi ieri come oggi,senza mezzo o con appoggi,la ricerca ha sempre avutovento in poppa urlante o muto.Strofinandosi al magnetesconreggiava gi Talete.Tutti quanti ormai sappiamoche Pitagora da Samole faceva con la cremadimostrando il teorema.Nella vasca a Siracusa,senza chiedere mai scusa,le faceva anche Archimedesollevando un solo piedee gridando: "Gente, all'erta:anche questa una scoperta!"Quando il re gli di in affittole piramidi d'Egittoper studiar la geometria,preso forse da euforia,dal didietro emise Euclideuna tossica anidride.Convogliava nei cannelliogni peto Torricellie alla propria beneamataquell'arietta riciclata,ben compresa col mercurio,lui spediva come augurio.Fu Galvani in riva al mareun bel di a paralizzare,scaricando vento immane,le zampette delle raneche in pozzette soleggiatescorreggiavano beate.Un'elettrica raccoltadi scorregge fece Voltae, contatele poi tutte,lunghe, corte, belle, brutte,le rimise tosto in filaper dar carica alla pila.Queste nobili memoriesono peti e non son storie:a emulare tal passatoci hanno sempre stimolato,con sermoni flatulenti,gl'illustrissimi docenti.All'invito dei vegliardiobbediscono i goliardi:e nessun se n'abbia a malen ci dica ch' trivialese noi pure qualche voltale facciamo a briglia sciolta.Voi, Pulzelle pi educateche le fate soffocatee talora un po' farcite,non sentitevi inibite.Non indegna d'una reggiaqualsivoglia vil scorreggian ci pare maleolenteil trattato qui presente.Aura lieve od aria spessa,liberata se repressa,pur di fronte a un concistoropuo donar giusto ristoro.Alla fin d'ogni fatica,checch dunque se ne dica,di rispetto mai non mancachi in tal modo si rinfranca.Perci e logico e prescrittoche scorreggi il sottoscritto.FINE

PAGE 4