Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA...

48
Supplemento alla rivista Rotary Italia n. 1 di Febbraio 2019 - Registrazione Tribunale di Milano n.89 dell’08.03.1986 - Direttore Responsabile: Andrea Pernice Poste Italiane Spa - spedizione in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n.46) art. 1 comma 1 DCB Milano - rivista mensile - anno XCI - Euro 2,50 MARK MALONEY Il Presidente Internazionale 2019/2020 EDITORIALE GOVERNATORE Il valore della cultura per il Rotary IL FORUM DISTRETTUALE Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia Trentino Alto Adige / Südtirol Veneto MAGAZINE Distretto 2060 del Governatore Riccardo De Paola N.4 GENNAIO-FEBBRAIO 2019 ROTARY IL ROTARY PER LA CULTURA E LO SVILUPPO UNA SFIDA PER IL BENESSERE DI TUTTI

Transcript of Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA...

Page 1: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

Sup

plem

ento

alla

riv

ista

Rot

ary

Ital

ia n

. 1

di F

ebbr

aio

20

19

- R

egis

traz

ione

Tri

buna

le d

i Mila

no n

.89

del

l’08

.03

.19

86

- D

iret

tore

Res

pons

abile

: A

ndre

a P

erni

ce

Pos

te I

talia

ne S

pa -

spe

dizi

one

in a

bb.

post

. -

D.L

. 3

53

/20

03

(co

nv.

in L

.27

.02

.20

04

n.4

6)

art.

1 c

omm

a 1

DC

B M

ilano

- r

ivis

ta m

ensi

le -

ann

o XC

I -

Eur

o 2

,50

MARK MALONEY Il Presidente Internazionale 2019/2020

EDITORIALE GOVERNATORE Il valore della cultura per il Rotary

IL FORUM DISTRETTUALE Arte e Sviluppo

INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano

I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO

IL SIRDE DEL ROTARACT

Rivista ufficiale del Distretto 2060Friuli Venezia GiuliaTrentino Alto Adige / SüdtirolVeneto

MAGAZINE Distretto 2060del Governatore Riccardo De Paola

N.4 GENNAIO-FEBBRAIO 2019

ROTARYIL ROTARY PER LA CULTURA E LO SVILUPPOUNA SFIDA PER IL BENESSERE DI TUTTI

Page 3: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

3 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

EDITORIALE DEL GOVERNATORE

Riccardo DE PAOLA

Governatore Distrettuale 2018/2019

www.rotary2060.org

“La cultura come punto di riferimento per le nostre comunità”. È questo il significato che diamo al Forum del Distretto, “Il Rotary per la Cultura e lo Sviluppo”, svoltosi lo scorso novembre all’Università di Padova. L’arte, e i beni storici, artistici e culturali, esprimono bellezza e armonia e ci accompagnano nel nostro percorso di vita. Sono i valori dell’e-spressione artistica che elevano l’animo umano, ci ricordano la dimensione più profonda del nostro essere.In questo numero del Magazine distrettuale diamo ampio spazio al Forum. Lo merita. Il Distretto Rotary ha realizzato l’incontro, nell’aula magna dell’Università a Padova, dei rappre-sentanti dell’Unione Europea, dell’Unesco, di Amministratori locali, della Protezione del Patrimonio culturale del Ministero per i beni e per le attività culturali, che costituisce un importan-te punto di partenza di “istituzionalizzazione” dell’impegno del Rotary in quest’ambito.Abbiamo avviato un percorso certamente non semplice e com-plesso, ma che finalmente ha preso il via, e vorremmo essere proprio d’ispirazione per dar voce e forma alle tante sensibilità, che auspicano un più cogente impegno del Rotary nei valori fondanti della storia delle nostre comunità e della nostra vita. Perché? Perché guardiamo alla cultura come un atto d’amore e di servizio, lo stesso sentimento che anima ogni rotariano nel compimento del suo impegno nei service dei club.Altre iniziative sono seguite e molte altre seguiranno, come il successo dell’importante Forum di gennaio sull’Affresco e

Censura a Treviso. Ora è necessario consolidare questo lavoro e proseguire con convinzione su questa strada. L’entusiasmo dimostrato per la nostra iniziativa rappresenta sicuramente il più importante stimolo per continuare lungo questo percorso. Innumerevoli sono i service in corso su questi temi, e non solo nel nostro Distretto, ed è ora necessario più che mai, garantire un sostegno economico e organizzativo sempre maggiore.Le più grandi menti hanno da sempre affermato che “la cultu-ra è veramente importante solo quando si trasforma in azione, quando ha la capacità di intervenire sulla realtà per cambiarla, in maniera duratura”. La cultura è azione, è vita, è strumento di libertà. La cultura è nutrimento dell’anima e ci aiuta ad affrontare le tante aridità che ci circondano.È di tutta evidenza che se al posto della parola “cultura” inse-riamo “Rotary”, ritroviamo esattamente il principio cardine, la motivazione prima del nostro impegno di rotariani. Ed è allora assolutamente comprensibile che vi sia tanto interesse per questa via d’azione, richiesta fortemente dai rotariani. E sono certo che il Rotary, come sempre, si presenterà puntualmente a quest’appuntamento con la propria storia, che è una storia di persone e di idee in cammino verso la dignità dell’ essere.

IL VALORE DELLA CULTURAPER IL ROTARY

Page 4: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

4 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Rivista Distrettuale 2060

“UNA SFIDA PER IL BENESSERE

DI TUTTI”

ROTARY RIVISTA DISTRETTUALE 2060N.4 GENNAIO-FEBBRAIO 2019

EDITOREPernice Editori Srl · Via G.Verdi, 1 · 24121 Bergamo

[email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEAndrea PERNICE

ROTARY MAGAZINERotary International Distretto 2060

Viale Ratisbona, 15 - 39042 Bressanone/BZTel. 0472 671878

Email: [email protected]. 93133140231

Autorizzazione Tribunale di Treviso n.1177 del 18.02.2003

DIRETTORE RESPONSABILEGiandomenico CORTESE

DIRETTORE EDITORIALE:Pietro ROSA GASTALDO

cell. 335 1806044 [email protected] CHASEN

cell. 348.2338041 [email protected]

SEGRETERIA OPERATIVA DISTRETTUALE:Denise GITZL

Viale Ratisbona, 15 · 39042 Bressanone / BZ [email protected]

GRAFICA E IMPAGINAZIONE:Gianluca LICATA

[email protected]

STAMPAGRAFICA SOCA d.o.o.

SITO WEB: www.rotary2060.org

IN COPERTINAL'Aula Magna dell'Università di Padova

sede del Forum Rotary "Arte e sviluppo".

Il valore della cultura per il Rotary di Riccardo De Paola

NOTIZIE DISTRETTOIl Rotary per la cultura e lo sviluppo di Marina Grasso

Una sfida per il benessere di tutti di PRG

La tutela del patrimonio artistico e culturale di Giuliano Cecovini

Messaggio di saluto del Presidente del Senato di Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica

Padova Urbs Picta: una candidatura che è già un patrimonio

IL ROTARY E LE PERSONEMark Daniel Maloney: Presidente Eletto del RI 2019/20 di PRG

Rotary Connects the World di PRG

L’Assemblea di formazione di San Diego:emozionati e connessi con la storia di Massimo Ballotta

Il Consiglio delle Risoluzioni 2018 di Ezio Lanteri

Orgogliosi di donare di Livio Isoli

Il programma Rotary Global Rewards e l’offerta di servizi ai soci rotariani di Luca Marcolin

Intervista a Gianfranco Bernabei: Questore di Bolognadi Francesco Cocchiglia

Quando l’unione fa la forza di Valter Baldassi

SERVICE E INIZIATIVE DEI CLUB“I precursori” dei disturbi del neurosviluppo di Alberto Ciscato Pajello

Un Global Grant a Cipro per la prevenzione e la cura dei tumori nei giovani di Gennaro Coretti

Fai nascere un bosco di Tanja Ariis

A Tutela Della Salute Degli Abitanti Dei “Ghetti” Nella Provincia Di Foggia di Nicola Penzo

Rinnovato l’accordo per il CIM di Verona di PRG

L’economia italiana ai raggi X di Sergio Zanellato

Ricostituito il Club Rotaract di Giuliano Bordigato

AREA GIOVANIIl SIRDE 2018 di Giulia Villacara

La prima Assemblea Distrettuale di Valentina Rossi

ROTAR-ACT: azione, coinvolgimento e tenacia di Giulia Villacara

Uniti nella lotta alla violenza su donne e minori di Nicolò dal Bo

3

58 1113

14

161819 202223

24

26

2830

3233

353638

40434446

Page 5: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

5 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Se la solennità dell’Aula Magna dell’Università di Padova è già di per sé toccante - tra stemmi e affreschi antichi, tra gli echi delle lezioni galileiane e, per molti dei presenti, degli studi qui suggellati con la discussione della tesi di laurea - vederla gremita di rotariani pronti a lanciare “una sfida per il benessere di tutti” è stato a dir poco entusiasmante. Non poteva avere cornice più emozionante, infatti, il convegno del 17 novembre 2018, data che ricorderemo come inizio ufficiale di un percorso progettato per portare lontano: alla formazione di una nuova area d’inter-vento del Rotary International volta alla tutela e alla promozione del patrimonio storico, artistico e culturale. “Il Rotary per la Cultura e lo Sviluppo. Una sfida per il benessere di tutti” è stato il titolo scelto per questo appuntamento con il quale il Distretto 2060 ha avviato una sensibilizzazione delle isti-tuzioni e del mondo accademico riguardo quello che per il Go-vernatore Riccardo De Paola è uno dei principali obiettivi della sua annata. Un’istanza per il cui ufficiale “lancio” si sono riuniti a Padova circa quattrocento rotariani, tanto che l’Aula Magna

non è stata sufficiente ad accoglierli e il convegno è stato tra-smesso anche in streaming nella vicina Aula Nievo. Una richiesta che non si risolve in una pur rilevante questione formale con importanti risvolti economici (l’accessibilità alle sovvenzioni del-la Rotary Foundation), ma di uno scarto culturale, a tuttotondo. Dopo i saluti delle autorità rotariane, di Renato Franceschelli, Prefetto di Padova, del Rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto, la mattinata si è aperta con la relazione di Costanza Fi-delbo - dell’ufficio Unesco di Venezia - sull’azione di Diplomazia culturale dell’Unesco. È seguito l'intervento di Pier Luigi Sacco, docente di Economia della Cultura all’Università IULM di Milano e assistente del Commissario Europeo alla Cultura, che ha posto l’accento sul valore sociale della cultura e su come la creatività e la produzione culturale siano elementi prioritari per lo sviluppo di un territorio e delle sue comunità, anche perché “la cultura è in grado di cambiare il modo in cui le persone guardano il mondo, contribuendo così a creare una società innovativa e solidale”.

IL ROTARY PER LA CULTURA E LO SVILUPPOIl Governatore Riccardo De Paola: la proposta è rivolta al Rotary International e si chiede d’inserire la tutela e la promozione del patrimonio storico, artistico e culturale, quale settima area d’intervento dell’azione della Rotary Foundation.di Marina Grasso, Commissione Ufficio Stampa distrettuale

Il Governatore Riccardo De Paola apre il Forum del Distretto "Cultura e Sviluppo".

Page 6: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

6 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

È poi seguito un confronto a più voci moderato da Giorgio Borile di TV7 (emittente che ha anche trasmesso per intero il dibattito in forma di talk show, ancora disponibile nel sito gruppotv7.com), al quale hanno partecipato i due relatori, il Governatore Riccardo De Paola e Giuliano Cecovini, presidente della Commissione di-strettuale Cultura; Giorgio Andrian, project manager Padova Urbs Picta; Andrea Colasio, assessore alla Cultura di Padova; Corrado Azzolini, direttore del Segretariato regionale dei Beni Culturali e Giovanna Valenzano, Prorettrice al patrimonio artistico dell’Uni-versità di Padova. Proprio Valenzano, in apertura, ha voluto ricordare come “Il Rotary è già stato di grande sostegno all’Università di Padova, aiutandola a preservare il suo immenso e fragile patrimonio, con un primo intervento di restauro, pulitura e messa in sicu-rezza dell’arredo della biblioteca dell’Archivio Antico”, mentre Costanza Fidelbo ha anche rilevato che “Rotary e Unesco sono impegnate, insieme, nel far sì che la cultura generi un ritorno per le comunità, che divenga un catalizzatore di processi” e Corrado Azzolini, ha affermato che “la collaborazione tra Ministero e Ro-tary è già avviata, e in futuro potrebbe portare a semplificare le procedure necessarie agli interventi, a volte frenati dai necessari adempimenti burocratici”.Il Rotary è già, insomma, un valido interlocutore per chi di Patri-monio si occupa autorevolmente. Anche se il Rotary Internatio-nal, ufficialmente, di questo non si occupa. Il Governatore De Paola, così, ha sottolineato che “uno dei signi-

ficati di questa giornata è anche iniziare un percorso con l’Unesco - che nel proprio DNA ha il Rotary tanto quanto l’ONU; la partner-ship ufficiale con l'Unesco è iniziata nel 1996 sui temi della pace, dell’educazione, dell’acqua, dell’etica e della lotta alla povertà. Credo sia arrivato il momento di cominciare a seguire le orme di Unesco anche nell’ambito della tutela del Patrimonio culturale, sensibilizzando i nostri vertici internazionali affinché i tantissimi interventi che i nostri Club già realizzano possano diventare ancora più efficaci grazie alla Rotary Foundation”. Ma ha anche voluto ribadire che “il Rotary non è un erogatore di denaro: è un insieme di grandi professionalità in ogni settore, sempre pronte a mettersi a disposizione delle Istituzioni per contribuire in modi importanti, anche non finanziari o comunque non solo tali”. Dopo un’intensa mattinata di temi stimolanti anche in relazione alla candidatura di Padova Urbs Picta come Patrimonio Mondiale UNESCO, la conclusione affidata al Governatore De Paola è stata un vero e proprio appello, che in futuro ascolteremo anche ad Amburgo, poiché sarà portato anche alla Convention Interna-zionale come richiesta del Distretto 2060: “Vogliamo prenderci ancor più a cuore la tutela del Patrimonio culturale, storico e artistico. Una tutela che non è solo conservativa ma che deve consentire a tutti di conoscere e riconoscere il Patrimonio come uno degli strumenti essenziali per accompagnare e sostenere il proprio percorso di vita. Il Rotary, insieme a tutte le Istituzioni che si occupano di questo, deve dare il proprio supporto, inteso come un contributo alla qualità della vita di tutte le persone”.

L'Aula Magna dell'Università di Padova.

Page 7: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

7 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Il saluto del DGN Diego Vianello Alcuni componenti della Commissione Rotary Foundation presenti al Forum.

Page 8: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

8 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Il convegno “Il Rotary per la Cultura e lo Sviluppo” ha avuto uno straordinario successo di partecipazione. Personalità Istituzionali, Accademiche e dell’Unesco ne hanno attestato il valore e condiviso gli obiettivi. Qual è il significato e lo scopo di quest’evento?L´obiettivo era di condividere una riflessione con esperti sul ruolo della cultura, della sua tutela e valorizzazione. La cultura come punto di riferimento per le nostre comunità, per i valori profondi che la cultura, la storia e l´arte ci trasmettono. Valori che trascendono dal contesto in cui vengono espressi per ricordarci la dimensione più profonda del nostro essere.Credo che il convegno di Padova abbia risposto in maniera po-sitiva a questa domanda e affermato non solo l´importanza, ma l’assoluta necessità di mantenere e non disperdere il patrimonio

d’idee, di sensazioni, di bellezza e di conoscenza che l´umanità ha a propria disposizione.

L’Europa, l’Italia e lo stesso Nord Est, sono scrigni che contengono beni culturali, storici e artistici che costitui-scono memoria e identità, ma anche bellezze di straordi-nario valore. Cosa può fare il Rotary per la loro tutela e valorizzazione?Il Rotary sta già facendo moltissimo. Rotary Club di tutta Italia ed Europa sono impegnati da decenni, non solo a conservare e valorizzare i beni storico - artistici , ma per renderli fruibili alla comunità. Si stanno attivando per garantire l´accesso a musei a persone con speciali e gravi disabilità. Promuovono la diffusione della conoscenza e della comprensione del patrimonio culturale,

UNA SFIDA PER IL BENESSERE DI TUTTIIntervista al Governatore Riccardo De Paoladi PRG

Riccardo De Paola intervistato al Forum.

Page 9: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

9 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

storico e artistico del territorio. E tutte le attività sono svolte in sinergia con le Istituzioni e gli Enti competenti. Sono messe a disposizione non solo risorse economiche ma anche le profes-sionalità dei singoli soci. Ma è possibile fare di più, molto di più.

La fruizione dell’Arte, evidenziata nel convegno, non è solo contemplativa. Essa, è stato detto, è nutrimento dell’a-nima ed è un tassello fra i più importanti del benessere dell’uomo e delle comunità. Questa è anche la tua visione. Lo puoi spiegare meglio?È vero. Durante il convegno è emerso proprio quest’aspetto. Esprimo la mia visione: credo che l´Arte e la Cultura rappresenti-no sostanzialmente strumenti di libertà. Sono la nostra finestra su una dimensione svincolata da legami e parametri strettamente razionali, ai quali è importante guardare per ritrovare il signifi-cato più profondo del nostro essere: un consapevole percorso di crescita personale e collettiva. Mi piace ricordare il pensiero di Papa Benedetto XVI, un pensiero che condivido: “ L´arte è capace di esprimere e rendere visibile il bisogno dell´uomo di andare ol-tre ciò che si vede, manifesta la sete e la ricerca dell´infinito. Anzi è come una porta aperta verso l´infinito, verso una bellezza e una verità che va di là dal quotidiano. E un’opera d´arte può aprire gli occhi della mente e del cuore.” La fruibilità di questi beni e dei suoi intrinseci valori riguar-da tutti. L’Arteterapia è impiegata anche nell’educazione e

La tavola rotonda al Forum.

" Esprimo la mia visione: credo che l´Arte e la Cultura rappresentino sostanzialmente strumenti di libertà "

Page 10: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

10 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

riabilitazione. Il Rotary nel Nord Est cosa fa per renderli accessibili a tutti, anche alle persone svantaggiate?Nel nostro Distretto vi sono straordinarie iniziative che meritano di essere citate. Fra le tante penso all’iniziativa “Vedere il museo” del Rotary di Tolmezzo Alto Friuli, che ha sviluppato un’App che consente la visita ai musei anche agli ipovedenti e ai non vedenti; all’analoga iniziativa “Vedere la Basilica “ promossa dal Rotary Club di Aquileia - Cervignano - Palmanova, o all’iniziativa di alcuni club del Friuli e del Veneto, e delle due Provincie di Trento e Bolzano, con l´applicazione dei QR code su opere d´arte, edifici, monumenti al fine di fornire informazioni su quanto si sta osser-vando. E le iniziative si stanno moltiplicando. Ormai vi è sempre maggiore consapevolezza dell´importanza anche terapeutica dell´Arte. Penso ad esempio a quanto sta facendo il Governo canadese che consente ai medici di prescrivere, a scopo terapeu-tico, visite gratuite ai musei o a eventi culturali ai propri pazienti. Il Rotary anche in questo senso è sicuramente all´avanguardia. La tua proposta è rivolta al Rotary International e più se-gnatamente alla Rotary Foundation, per inserite quest’area d’azione fra le Aree d’intervento della Rotary Foundation, come un diritto dell’uomo, aprendo un nuovo orizzonte di priorità dell’azione del Rotary. Quale sarà il percorso da realizzare?È ciò che desideriamo. A oggi la Rotary Foundation, che da anni è riconosciuta come una tra le più importanti ed affidabili orga-nizzazioni no profit nel mondo, mette a disposizione le proprie risorse per attività che abbiano come finalità principale il “pro-muovere la pace” , “fornire acqua potabile”, “proteggere madri e bimbi”, “sostenere l´istruzione” , “sviluppare le economie locali” e “combattere le malattie”. È mia ferma convinzione che anche la tutela del patrimonio storico, artistico e culturale possa rientrare tra le aree d’intervento del Rotary a livello istituzionale e ufficiale. Credo che mettere a disposizione le risorse della Rotary Foundation, anche per questa finalità, per le ragioni che abbiamo espresso al Forum di Padova, sia un’esigenza sentita sempre più diffusamente. Per fare questo è necessaria ora un'opera decisa e mirata di sensibilizzazione fra i Rotary Club di tutto il mondo e tra i vari Distretti. Già moltissimi tra loro hanno aderito all´iniz-iativa, ma è necessario coinvolgere le diverse aree geografiche mondiali per poter autorevolmente proporre ai vertici del Rotary

International questa proposta, assolutamente all´avanguardia e in piena sintonia con le sensibilità di tanti Rotariani nel mondo e d’intere comunità. È importante anche avere il supporto delle Istituzioni locali e nazionali e degli enti coinvolti nel progetto, quali l´UNESCO, che ha già manifestato il pieno sostegno all´in-iziativa. Ci aspettano mesi d’intenso lavoro, ma ho molta fiducia perché vedo un interesse sempre crescente. Ci vorrà del tempo, ma era importante iniziare un lavoro con metodo, strategie e finalità ben chiare e motivate. Al di là delle scelte del Rotary International, come potrà essere d’ispirazione il Rotary su questi temi? Sono nelle sensibilità dei Rotariani?Il Rotary è già di ispirazione. Tutto nasce proprio dalle sensibilità profonde che ho riscontrato nei Rotariani e nei Rotaractiani di tutto il mondo, che quotidianamente s’impegnano per garantire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio mondiale. In realtà stiamo solamente cercando di dare voce, in forma or-ganizzata e decisa, alle istanze di chi crede nell´importanza del mantenimento e del rafforzamento dei valori fondanti della storia delle nostre comunità e della nostra vita, per contribuire alla creazione di un mondo migliore, dove il benessere , la pace e la libertà siano garantiti a tutti.

Riccardo De Paola.

Page 11: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

11 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

CONVEGNO CULTURA E SVILUPPO

Beni culturali, politica culturale, qualunque interpretazione si voglia dare a questi termini l’essenza del problema sta nel man-tenere il rispetto del patrimonio di civiltà che è stato accumulato nei secoli, patrimonio che noi abbiamo ereditato e che abbiamo il dovere di tramandare nel tempo.Le costituzioni di quasi tutti gli Stati prevedono la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione. La Costituzione italiana (1946) all’articolo 9 prevede espressamen-te lo sviluppo della cultura, della ricerca scientifica e tecnica, la

tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della nazione.Esistono inoltre organizzazioni internazionali patrocinate dall’O-NU, quali l’UNESCO che hanno identiche finalità. Anche l’Unione Europea in una risoluzione dell’ottobre 2005 afferma la necessi-tà di proteggere il patrimonio storico, artistico e culturale. Quindi perché preoccuparsi? Perché quasi quotidianamente ci accorgia-mo del degrado del nostro patrimonio storico e culturale e del disinteresse nella conservazione da parte degli organi costituiti.

LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALEDal Forum di Padova una proposta per la settima area d’intervento della Rotary Foundation. La cultura, l’arte, le ricchezze naturali, ovunque si trovino, non appartengono a questo o quel popolo ma appartengono a tutti gli uomini. di Giuliano Cecovini, PDG - Presidente Commissione Tutela patrimonio artistico e culturale - Distretto 2060

L'intervento di Giuliano Cecovini.

Page 12: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

12 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Cosa fare allora? L’idea vincente potrebbe essere veramente il Rotary. Il Rotary che è rappresentato all’ONU, il Rotary che è stato tra i fondatori dell’UNESCO, il Rotary che ha preso posi-zione nella stesura della carta dei diritti dell’Uomo. Il Rotary che da sempre si occupa del benessere dei cittadini sia dal punto di vista della salute (programma Polio Plus- igiene e cultura sani-taria in varie parti del mondo) ma si occupa anche della tutela ambientale e con i service dei suoi club di tutela del patrimonio storico, artistico e culturale. Il Rotary che non è fatto da apparati o da Club anonimi. Il Rotary è fatto da donne e uomini attivi e presenti nella realtà quotidiana che operano e agiscono nell’in-teresse della Società,Quindi il Rotary può essere o meglio è collegamento. Può avere o meglio deve avere un ruolo ponte e di sintesi tra apparati bu-rocratici statali e il mondo reale.“ANTIQUA EXQUIRITE MATREM” così rispondeva l’oracolo di Apollo a Enea incerto sulla sua meta e su cosa fare. La risposta dell’oracolo si adatta bene anche ai nostri giorni, giorni trava-gliati da rimpianti, scoramenti, ansie e speranze. È un responso che oppone all’incertezza quotidiana la cognizione storica delle lunghe esperienze che hanno costruito il nostro mondo, e che hanno definito il carattere delle varie civiltà. La protezione dei beni culturali e naturali, che sono veramente patrimonio dell’u-manità, è sotto la responsabilità di tutti: Stato, Associazioni Culturali e semplici cittadini. Il Rotary, diffuso in tutto il mondo, vuole essere stimolo per far capire che il patrimonio artistico e culturale appartiene a tutto il mondo e si differenzia per la diversità delle culture e la molteplicità degli ambienti naturali. La conoscenza della cultura propria di un popolo è la base per un interscambio culturale tra i popoli e le Nazioni, interscambio che è l’unica garanzia per un avvenire di pace e di serenità. È necessaria quindi una cooperazione internazionale che cominci da una migliore conoscenza dei beni così come da una corretta informazione circa il loro reale valore storico, scientifico e cul-turale. Dobbiamo preparare le giovani generazioni in modo che possano apprezzare e proteggere quello che è il loro retaggio culturale. Ma ciò va fatto non per promuovere un sentimento di orgoglio nazionale perché bisogna esser coscienti che la cultura, l’arte, le ricchezze naturali, ovunque si trovino, non appartengono a questo o quel popolo ma appartengono a tutti gli uomini, quelli di ieri, di oggi ma soprattutto di domani. Oggi

noi, da rotariani, dobbiamo stimolare le autorità competenti alla conservazione e soprattutto all’illustrazione del patrimonio cul-turale presente in ogni parte del globo certi che la conoscenza e il rispetto per le opere del passato siano necessari per lo svi-luppo. Ecco quindi che nell’anno europeo della cultura e dell’ac-cessibilità museale lanciamo una sfida che ha come fine ultimo il benessere di tutti. Il nostro Governatore Riccardo De Paola ha affermato “consapevoli che il rispetto e la tutela dell’Arte e della Cultura sono tasselli fondamentali, se non i più importanti, per la costruzione della pace e del benessere comunitario, nonché per le importantissime ricadute che questo comparto può avere nel nostro Paese e in tutto il mondo puntiamo alla creazione e al riconoscimento di un nuovo ambito d’azione.” Nostro com-pito quindi è, come commissione ”tutela patrimonio artistico e culturale”, in questi pochi mesi che ci restano, di lavorare a un’intesa tra Distretti Rotariani Italiani ed Europei per arrivare al Congresso Internazionale di Amburgo con una proposta ben definita per iniziare una nuova via d’azione rotariana.

Giuliano Cecovini.

Page 13: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

13 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

CONVEGNO CULTURA E SVILUPPO

MESSAGGIO DI SALUTO DEL PRESIDENTE DEL SENATO

Autorità, Signore e Signori, impegni istituzionali mi impediscono di presenziare ai lavori di questo importante consesso, organizzato in occasione della candidatura della Cappella degli Scrovegni e dei cicli pittorici del Trecento di Padova alla Lista dei Beni Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Ho apprezzato il grande entusiasmo con cui il Rotary Intemational e, in particolare, il Distretto del Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, si è adoperato per creare un prezioso momento di incontro e dialogo tra i rappresentanti dell'UNESCO, delle Istituzioni e dell'Università con i cittadini. Un progetto ambizioso che, per la prima volta, propone di includere in quel prestigioso elenco non un luogo o una sin-gola opera d'arte ma un percorso artistico, che si snoda fisicamente nel tessuto urbano della città abbracciando quasi un secolo di storia della pittura. Una passeggiata tra le strade di Padova che tocca otto edifici: dalla Basilica del Santo con l'oratorio di San Giorgio, al Battistero della Cattedrale e la Cappella della Reggia Carrarese, passando per l'Oratorio di San Michele, per poi salire verso il Palazzo della Ragione e arrivare, infine, dopo essersi soffermati nella Chiesa dei santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, alla Cappella degli Scrovegni. Otto luoghi differenti ed eterogenei; otto singoli capolavori di indiscusso valore artistico che, raggruppati nel suggesti-vo quadro prospettico di una passeggiata tra le strade cittadine, superano le loro individualità per offrire allo spettatore la complessa, disarmante ed emozionante bellezza della città dipinta trecentesca.Padova Urbs Picta è testimonianza di come il genio creativo di Giotto sia stato fondamentale occasione di sviluppo artistico per un'intera città; di come le sue idee rivoluzionarie e le sue tecniche siano state perfezionate e trasformate attraverso la ricerca e la sperimentazione da pittori come Jacopo Avanzi, Altichiero da Verona, Giusto de' Menabuoi, Guariento di Arpo e Pietro e Giuliano da Rimini, in un percorso di crescita, caratterizzato da esperienze individuali e influenze reciproche. Sotto questa luce, parole come cultura e sviluppo acquistano il medesimo significato, volto ad indicare la capacità uma-na di partire dalla propria eredità storica di conoscenze, competenze e pratiche, oppure dall'idea di qualche personalità geniale, per trasformarle, perfezionarle e migliorarle. La cultura è fondamento dell'identità storica di ogni popolo e, allo stesso tempo, preziosa fonte di sviluppo e benessere per tutti i popoli, favorita in questo dalla sempre più diffusa e fitta rete di interconnessioni messa a disposizione dallo sviluppo delle tecnologie e dai processi di globalizzazione. E' patrimonio umano universale nei confronti del quale, ciascuno di noi, a cominciare dalle Istituzioni, ha precisi doveri politici, giuridici e morali di tutela, promozione e diffusione: coltivare il nostro sapere è una missione comune che dobbiamo alle generazioni future. A tutti voi rivolgo il mio più affettuoso saluto e gli auguri di buon lavoro, nella certezza che questo convegno saprà essere occasione di utili riflessioni e interessanti proposte per il futuro che ci attende.

Maria Elisabetta Alberti CASELLATI

Presidente del Senato della Repubblica

Page 14: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

14 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

PADOVA URBS PICTAUNA CANDIDATURA CHE È GIÀ UN PATRIMONIO

L’Assessore comunale Andrea Colasio.

Considerato anche l’impegno dei Club padovani nella tutela del Patrimonio Culturale, il convegno “Il Rotary per la Cultura e lo Sviluppo” non poteva non occuparsi anche di Padova Urbs Picta, candidata italiana per la Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il ciclo di valutazione 2019-2020. Una candidatura con la qua-le - come ha anche affermato Andrea Colasio, assessore comunale alla cultura - è come se Padova avesse un po’ ridisegnato il suo Trecento, che concentrò in città i più grandi artisti dell'epoca, creando un percorso urbano coerente che si snoda in otto luoghi della Città che custodiscono l’opera più significativa di Giotto e la sua eredità. Una candidatura che è anche frutto di un approccio sistemico, che deve necessariamente passare attraverso la dimensione identitaria “Abbiamo lavorato cinque anni per la candidatura di Padova Urbs Picta - ha

ricordato Giorgio Andrian, che dal 2014 coordina la can-didatura su mandato del Comune di Padova - e in ogni passaggio è stato il metodo a fare la differenza” ha af-fermato stringendo tra le mani la bozza del dossier per Comitato del Patrimonio Mondiale che dovrà decidere in merito. Ma, comunque andrà, su questo Patrimonio Padova ne ha già saputo costruire un altro, costituito dal grande laboratorio d’innovazione sociale attiva-to congiuntamente da Comune, Diocesi, Accademia Galileiana, Basilica del Santo e da tante associazioni e cittadini che hanno partecipato a tante iniziative condivise per perfezionare la candidatura. Perché, ha ricordato ancora Andrian, “Non c’è patrimonio senza comunità”. E il vero Patrimonio di Padova Urbs Picta sono coloro che lo vivono e lo faranno vivere per chi verrà a visitarlo e per chi lo erediterà.

Page 15: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

15 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Page 16: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

16 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Maloney è il titolare dello studio legale di Blackburn, Maloney and Schuppert LLC, con particolare attenzione alla materia fisca-le, successioni e diritto agrario. Maloney ha fatto da rappresen-tante per le grandi operazioni agricole del sud-est e centro-ovest degli Stati Uniti e ha presieduto la Commissione americana per

l'agricoltura dell’American Bar Association nel campo fiscale. È membro delle associazioni American e Alabama State Bar e Alabama Law Institute.Maloney è un membro attivo della comunità religiosa di Decatur, dove ha presieduto il consiglio finanziario della sua chiesa e il consiglio di una scuola cattolica del posto. Ha inoltre ricoperto

MARK DANIEL MALONEYPRESIDENTE ELETTO DEL ROTARY INTERNATIONAL 2019/20“I club sono il posto in cui succede tutto nel Rotary”, afferma Maloney e intende sostenere e rafforzare i club alla base, per preservare la cultura del Rotary come organizzazione orientata al service e testare nuovi approcci regionali per favorire la crescita dell’effettivo.di PRG

Maloney al Congresso Internazionale di Toronto nel 2018.

Page 17: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

17 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

la carica di presidente della Community Foundation of Greater Decatur, presidente dell’associazione Meals on Wheels della Contea di Morgan, e della Camera di Commercio della Contea di Decatur-Morgan.Rotariano dal 1980, Maloney ha ricoperto vari incarichi nel Rotary: Consigliere RI, Amministratore e Vice Presidente della Fondazione Rotary, Assistente del Presidente del RI Jonathan Majiyagbe 2003/2004. Ha partecipato ai Consigli di Legislazione come Presidente, Vice Presidente, membro e istruttore. Ha rico-perto il ruolo di consulente della Commissione del Congresso

di Osaka nel 2004 e di presidente della Commissione del Congresso di Sydney nel 2016. Prima del suo mandato di gover-natore distrettuale, si è recato in Nigeria alla guida di un Gruppo di scambio di studi. È stato vice presidente della Commissione della Visione Futura, coordinatore regionale della Fondazione Rotary, moderatore dell'Istituto di formazione della Fondazione, consulente nazio-nale del Fondo permanente della Fondazione, membro della Commissione sui Centri di pace e consulente della Commissione WASH in Schools della Fondazione.“I club sono il posto in cui succede tutto nel Rotary”, afferma Maloney e intende sostenere e rafforzare i club alla base, per preservare la cultura del Rotary come organizzazione orientata al service e testare nuovi approcci regionali per favorire la cre-scita dell’effettivo.“Con l'eradicazione della polio, il riconoscimento del Rotary sarà grande e le opportunità saranno molte", ha continuato a spiega-re. "Abbiamo il potenziale per diventare una potenza mondiale del fare del bene”.Maloney ha ricevuto l’Encomio per il servizio meritevole e il Premio per l'eccellenza del servizio della Fondazione Rotary. Sua moglie, Gay, fa l'avvocato presso lo stesso studio legale, ed è socia e past presidente del Rotary Club di Decatur, Daybreak, Alabama, USA. Entrambi i coniugi sono Amici di Paul Harris, Grandi donatori e membri della Bequest Society.

I Governatori italiani 2019-2020 con Mark Maloney.

Il logo del Tema Presidenziale 2019-2020.

Il Governatore Eletto Massimo Ballotta con il Presidente Internazio-

nale 2019-2020 Mark Maloney.

Page 18: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

18 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Il Presidente eletto Mark Maloney, ha annunciato ai gover-natori eletti, all'evento annuale di formazione a San Diego in California, il tema presidenziale 2019/2020: “Rotary Connects The World - Il Rotary connette il Mondo”.“L'enfasi principale, ha dichiarato Maloney a S. Diego, è di far crescere il Rotary, per aumentare i nostri service; per accrescere l'impatto dei nostri progetti; ma, cosa più importante, aumenta-re il numero dei nostri soci in modo da poter realizzare di più”.

Maloney crede che le connessioni siano al centro dell'esperienza del Rotary e ha affermato: “Il Rotary ci consente di connetterci gli uni con gli altri, in modi profondi e significativi, attraverso le nostre differenze; ci connette con persone che altrimenti non avremmo mai incontrato, che sono più simili a noi di quanto pensiamo; ci connette con le nostre comunità, con le opportuni-tà professionali e con le persone che hanno bisogno del nostro aiuto”.“Attraverso il Rotary, ha precisato Maloney, riusciamo a creare connessioni con le incredibili diversità dell'umanità su una base davvero unica, creando legami profondi e duraturi nel perse-guimento di un obiettivo comune: in questo mondo sempre più diviso, il Rotary ci unisce tutti quanti.” Il Rotary offre qualcosa che nessun’altra organizzazione può eguagliare, ha ricordato Maloney ai governatori eletti: un’infrastruttura esistente che consente alle persone di tutto il mondo di connettersi con spirito di servizio e di pace, e di attivarsi in modo rilevante per raggiun-gere quest’obiettivo. E ha ricordato la visione: “Crediamo in un mondo, dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi”. “Siamo pronti ad agire, perché siamo persone che non solo vogliono cambiare il mondo ma che hanno le capa-cità necessarie per trasformare le idee in cambiamenti tangibili e duraturi; siamo in grado di farlo grazie alle nostre competenze, ma anche grazie al Rotary.”Maloney ha esortato i leader ad accogliere i cambiamenti. Questa connessione è l’essenza dell’esperienza rotariana. È il motivo che ci ha portato nel Rotary e per cui ne siamo ancora soci, ed è il modo con cui lo faremo crescere e sarà il nostro tema per l’anno rotariano 2019/2020: Rotary Connects The World, il Rotary connette il Mondo.

ROTARY CONNECTS THE WORLDIl Presidente Internazionale Mark Daniel Maloney ha annunciato il suo tema presidenziale. La sua visione per costruire un Rotary più forte, connesso, innovativo, accogliente, per crescere e fare ancora più bene nel mondo.di PRG

Maloney annuncia il suo Tema Presidenziale durante l'Assemblea

Internazionale di San Diego.

Page 19: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

19 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Il Rotary connette il Mondo, Rotary Connects the World, è que-sto il motto del Presidente internazionale 2019 – 2020 Mark Maloney, che ispirerà il nostro lavoro nella prossima annata rotariana. “Il Rotary ci consente di connetterci gli uni con gli altri, in modi profondi e significativi, attraverso le nostre diffe-renze” ha dichiarato Maloney all’assemblea Internazionale di quest’anno di San Diego, di formazione dei governatori eletti. Ed è vero: la rete internazionale del Rotary ci connette con donne e uomini, rotariani di tutto il mondo, che altrimenti non avremmo mai incontrato, che sono più simili a noi di quanto pensiamo. Il Rotary ci connette con le nostre comunità, con le opportunità professionali e con le persone che hanno bisogno del nostro aiuto e dell’azione di servizio dei Club Rotary.L’assemblea di San Diego è destinata a rimanere nella storia. È stato presentato il nuovo piano strategico che sarà messo in atto nel prossimo anno rotariano e per la prima volta i Rotaractiani sono stati invitati a un’assemblea come partecipanti a pieno ti-tolo. I pilastri del nuovo piano sono l’innovazione e la flessibilità, necessari a indirizzare lo sviluppo di una cultura del cambia-mento positivo: è l'adattamento ai bisogni delle nostre nuove

realtà, per assicurare al Rotary un futuro ancora più luminoso. Stimolare e aumentare la nostra capacità di adattamento, sono una pietra miliare del piano strategico, soprattutto in un mondo in rapida evoluzione che non perdona la mancanza d’innovazio-ne. E su questo tema, aver lavorato a fianco dei rotaractiani, ci ha permesso di esplorare nuove angolature sul tema del coinvol-gimento e della formazione e cogliere spunti necessari al nostro servizio. Per il Distretto 2060 è stato emozionante poter connet-tere il passato, il presente e il futuro, nel segno della continuità ma sopratutto dell’innovazione. Una soddisfazione in più per il Distretto 2060: all’Assemblea di S. Diego erano presenti anche il Training Leader del Rotary International, Ezio Lanteri e Alberto Genesin, anch’egli del Distretto Rotaract 2060, unico rappresentante italiano in rap-presentanza del Rotaract in Italia. Il Rotary non connette solo il mondo, ma connette anche le generazioni. Ci attende un anno di lavoro intenso, di cambiamento, che parte da ciascuno di noi, perché sarà compito di noi tutti, contribuire a costruire il Rotary del futuro: il Rotary che connette il mondo, le generazioni e tutte le sue comunità.

L’ASSEMBLEA DI FORMAZIONE DI SAN DIEGOEMOZIONATI E CONNESSI CON LA STORIAdi Massimo Ballotta, Governatore Eletto 2019/2020

I DGE 2019/2020 italiani a San Diego con Board Director Francesco Arezzo e Training Leader Ezio Lanteri.

Page 20: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

20 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Dallo scorso anno, in aggiunta al Consiglio di Legislazione (CoL) del Rotary International, che si svolge ogni triennio (la prossima edizione si svolgerà nell’Aprile 2019), è stato istituito un Consiglio delle Risoluzioni (CoR) che, con ca-denza annuale, esamina e si esprime sulle proposte di riso-luzione avanzate nel corso dell'anno, in conformità a quanto stabilito nel Regolamento del Rotary International. Il Consiglio di Legislazione prende in esame gli emendamenti proposti alla legislazione vigente del Rotary, che riguardano e modificano i documenti costitutivi del Rotary (Manuale di Procedura, Statuto, Regolamento, Statuto e Regolamento tipo per i Club) e le di-chiarazioni del Consiglio centrale del Rotary International. Il Consiglio delle Risoluzioni, invece, si riunisce online ogni anno per votare sulle risoluzioni proposte. Le risoluzioni sono richieste avanzate al Consiglio centrale o al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rotary per intraprendere un’azione che non ri-guarda specifici dettati dei documenti costituzionali. Idealmente, una risoluzione dovrebbe riguardare il mondo del Rotary, an-ziché affrontare questioni locali o amministrative. Il tutto è teso a ridurre il numero di queste proposte che arrivano al CoL triennale, che continuerà a occuparsi degli emendamenti legislativi e che può, in tal modo, essere ridotto di un giorno con i conseguenti risparmi. Rappresentanti da tutti i distretti Rotary votano sulle risoluzioni proposte dai club, distretti, dal Consiglio centrale del Rotary International e dal Consiglio ge-nerale o Conferenza RIBI. Le risoluzioni adottate sono poi prese in considerazione dal Consiglio centrale del Rotary International o dagli Amministratori della Fondazione Rotary. Sono chiamate Risoluzioni le proposte che esprimono un’opinione del consi-glio e possono essere presentate da un club, da un congresso distrettuale, dal consiglio centrale, dal congresso del RIBI e dal Consiglio centrale del Rotary International.Per il 2018 sono state presentate cinquantacinque proposte di

risoluzione che sono state votate online dai delegati entro il 15 novembre dello scorso anno e oggi sono già disponibili sul sito del Rotary International. Le risposte alle proposte avanzate si trovano sul sito rotary.org – Il mio Rotary - Formarsi e Informarsi - Consiglio di Legislazione e Risoluzioni e, infine, su - Gli esiti.

Ezio Lanteri.

IL CONSIGLIO DELLE RISOLUZIONI 2018La sintesi delle proposte approvate e respinte che andranno all’esame del Rotary International e della sua Fondazione. di Ezio Lanteri,

PDG - Istruttore del Rotary International - Rappresentante del Distretto 2060 al Consiglio di Legislazione

Ezio Lanteri con Barry Rassin e le Signore Alessandra ed Esther.

Page 21: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

21 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Le risoluzioni approvate e respinte dal Consiglio delle RisoluzioniDelle 55 proposte, 27 sono state approvate e 28 respinte. Le risoluzioni approvate sono, di fatto, delle richieste al Board, e come tali saranno esaminate nei prossimi mesi dal Board stesso, quelle che riguardano il Rotary International, e dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rotary, quelle riguardanti la Fondazione stessa, in quanto non c’è obbli-go di approvarle, ma soltanto di prenderle in esame e decidere in merito.Di seguito un breve riassunto delle principali risoluzioni approvate dal Consiglio delle Risoluzioni (CoR).

RISOLUZIONI RELATIVE AL CLUB dal numero 1 al numero 13Riaffermare l’importanza del servizio nello scopo del Rotary; - Fornire una guida di Club per chiarire pratiche obbligato-rie e pratiche facoltative; - Chiedere ai Club di dare visibilità alla prova delle quattro domande; - Pubblicare un manuale che chiarisca il metodo più adeguato per inserire i dati dei Club in Rotary Club Central; - Istituire un rapporto sugli obblighi di un Club prima di chiuderlo.

RISOLUZIONI RELATIVE AL DISTRETTO dal numero 14 al numero 16Riconoscere ufficialmente il ruolo di responsabile distrettuale per l’informatica; - Riconoscere ufficialmente ruolo e responsabilità del segretario distrettuale.

RISOLUZIONI RELATIVE AL ROTARY INTERNATIONAL IN GENERALE dal numero 17 al numero 37Enfatizzare l’azione professionale nelle attività e professioni dei rotariani; Consentire a Rotaract, Interact e Inner Wheel di mantenere pagine web su rotary.org; - Richiedere ad ogni Director di pubblicare sul notiziario della sua zona le attività del Board; - Promozione delle donne nel Rotary (per raggiungere l’uguaglianza di genere); - Aumentare le opportunità per donne, giovani leader, persone di diverse razze ed etnicità di poter servire in posizioni di leadership a livello di Di-stretto, Zona e Rotary International.

RISOLUZIONI RELATIVE ALLA FONDAZIONE ROTARY dal numero 38 al numero 49Rivedere la composizione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione (Trustees); - Aggiungere la protezione am-bientale alle aree di intervento; - Permettere ai Rotaractiani di accedere a fondi nell’area di intervento Pace e Risoluzione dei conflitti; - Maggiore flessibilità nella ripartizione del FODD (Fondi di dotazione distrettuale) tra sovvenzioni globali e sovvenzioni distrettuali, permettendo a queste ultime di poter arrivare fino al 70% del FODD (ora 50%).

RISOLUZIONI RELATIVE AL CONSIGLIO DI LEGISLAZIONE E ANNESSI dal numero 50 al numero 55Il Board deve fornire una razionale motivazione per ogni richiesta di aumento delle quote sociali sottoposta al CoL; No al CoL online.

Qualche cenno alle principali risoluzioni respinte: Raccomandare ai club su quali aree focalizzarsi a livello locale; ridurre o eliminare il minimo numero di soci per sponsorizzare un nuovo club; eliminare i club di genere singolo: ricono-scere ufficialmente i programmi Early Act e/o Rotakid, i.e. giovanissimi sotto i 12 anni; adottare la ricerca sull’Alzheimer come nuovo programma mondiale dopo l’eradicazione della Polio; consentire Global Grant su arte e cultura come richiesto dal distretto giapponese 2680; Mettere sintesi del Code of Policies nel Manuale di Procedura.

Page 22: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

22 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Ogni singolo socio può essere sostenitore della Fondazione Rotary, con un contributo spontaneo e individuale, a partire da un minimo di 100 dollari, e concorrere ad alimentare i vari fondi della Rotary Foundation che intervengono nei tre programmi fondamentali della sua azione umanitaria. Grazie ai Rotary Club e alla nostra solidarietà personale, possiamo migliorare le vite nella nostra comunità e in tutto il mondo, contribuendo con le donazioni personali e nominative fatte direttamente alla Rotary Foundation. Le singole donazioni possono essere destinate a tre fondi: il Fondo Programmi Annuali, che fi-nanzia le sovvenzioni globali (global grant), sostenute dalla Fondazione per le iniziative dei Club Rotary locali o internazio-nali; il Fondo Permanente, che assicura l’azione a lungo termi-ne della Fondazione; il Fondo Polio Plus, che finanzia le attività per l’eradicazione della poliomielite e che ha avuto un successo straordinario in questi decenni.Le donazioni individuali e nominative, vanno a sommarsi a quel-le del Club di appartenenza per finanziare i progetti, a favore della Fondazione, dei Club e dei Distretti.Ogni socio può aprire una propria pagina di raccolta fondi, e anche le piccole donazioni possono diventare grandi donazioni, per le quali la Rotary Foundation, come espressione di gratitu-dine, conferisce al singolo socio donatore un riconoscimento simbolico.Di seguito i riconoscimenti per singoli individui: Socio soste-nitore della Fondazione Rotary (da 100 dollari annui o più) con un adesivo socio sostenitore; Amico di Paul Harris (da 1.000 dollari e oltre), con un attestato e una spilla PH; Membro della Paul Harris Society (da 1.000 dollari e oltre) con una spilla PHS; Socio Benefattore (da 1.000 dollari e oltre) con un attestato e un distintivo da indossare insieme alla spilla Rotary o spilla PH; Grande Donatore (da 10.000 dollari e oltre) con una spilla PH con diamante e trofeo in cristallo; Membro della

Bequest Society (da 10.000 dollari e oltre) con una spilla PH con diamante; Altro... consultando il sito rotary.org, alla pagina “La nostra Fondazione”, si trovano indicate tutte le modalità per le donazioni e i riconoscimenti rilasciati ai donatori.Com’è noto, la Rotary Foundation finanzia il duro impegno dei Rotariani nel mondo attraverso soluzioni sostenibili ai bisogni più pressanti delle comunità. Tuttavia rimane ancora tanto da fare, per questo è importante che ciascuno di noi partecipi, an-che individualmente, al sostegno della Fondazione con proprie donazioni personali.

Livio Isoli premiato da Stefano Campanella.

ORGOGLIOSI DI DONARELe donazioni, strumento fondamentale per sostenere l’attività umanitaria globale della Fondazione Rotary. Oltre ai Rotary Club, anche i singoli soci possono fare delle donazioni dirette. di Livio Isoli, Presidente Commissioni Fondo di Dotazione - Grandi Donazioni e Paul Harris Society

Page 23: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

23 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Il Global Rewards è un programma del Rotary International, avviato nell’annata 2015/16, e il suo obiettivo è di offrire dei be-nefici ai rotariani e rotaractiani con un’offerta di sconti e benefici su oltre 1.800 prodotti e servizi, 700 dei quali d’imprese di soci del Rotary: le categorie maggiormente offerte sono i viaggi, lo shopping, l’intrattenimento, la ristorazione, i servizi e molto altro.Global Rewards è un programma on line e vi si accede mediante il sito del Rotary International con www.rotary.org/it/global-rewards, o con la procedura illustrata, oppure direttamente con https://my.rotary.org/it/member-center/rotary-global-rewards/offers#/offers.I doppi vantaggi per i rotariani e per il Rotary. I soci possono trovare occasioni di offerte e vantaggi di loro inte-resse, e generare proventi per il Rotary International: per alcuni prodotti una parte degli incassi sarà devoluta alla Fondazione Rotary dagli offerenti in base ai contatti locali e internazionali per i loro servizi. I rotariani hanno la possibilità di aggiungere le offerte di prodotti o servizi della loro azienda e mettere in rete e

promuovere le offerte speciali delle proprie attività, aiutando i soci e fare di più con meno. La procedura di offerta realizzabile di-rettamente nel sito ed è un’importante opportunità per far cono-scere la propria azienda nella rete globale dei contatti del Rotary.Insomma un win-win-win, che merita attenzione. Nessun data-base è messo a disposizione degli offerenti e sarà il singolo socio a valutare se aderire a una proposta trovata nel programma. È, invece, la possibilità di trovare nel Global Rewards un motivo in più per sentirsi parte di una grande famiglia di oltre 1,2 milioni di rotariani nel mondo, coltivare relazioni referenziate e restituire valore all’interno del Rotary e della Fondazione. È un modo per metterci a disposizione per creare valore e per metterci anche in gioco, senza pensare di farne un veicolo di chissà quali ope-razioni di comunicazione ma semplicemente di farci conoscere per quello che siamo anche nell’ambiente produttivo e profes-sionale. È prevista anche un’app dedicata, Rotary Global Reward sia per Iphone sia per Android che si può scaricare dai rispettivi marketplace.

Il percorso sul sito per accedere a Global Rewards.

IL PROGRAMMA ROTARY GLOBAL REWARDS E L’OFFERTA DI SERVIZI AI SOCI ROTARIANIUn’opportunità in rete, nel sito del Rotary International, per beneficiare o offrire prodotti e servizi, nella rete globale del Rotary. di Luca Marcolin, Presidente Commissione Rotary Global Rewards

1.myrotary.org

3. Rotary

Global Reward

2.Gestione

Page 24: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

24 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

INTERVISTA A GIANFRANCO BERNABEIQUESTORE DI BOLOGNAIl legame con la città di Padova. Socio onorario dei Rotary Club Firenze Bisenzio e Padova Est. I service del Rotary si prefiggono il lodevole scopo benefico: l’ho sempre visto come un voler fare del bene. di Francesco Cocchiglia, Giornalista TV7 Triveneta

Tra i soci illustri che il Rotary può fieramente annoverare, c’è Gianfranco Bernabei, attuale Questore di Bologna. Una vita intera spesa al servizio dello Stato. Nato a Pescara, classe 1957, sposato e con tre figli, dopo la laurea in Giurisprudenza, con-seguita a Firenze nel 1981, ha trascorso i primi anni di carriera a Torino, trasferendosi poi nuovamente in riva all’Arno, dove è stato per molti anni svolgendo la sua opera nella Polizia di Stato per le sezioni Criminalità Organizzata e Narcotici della Squadra Mobile, per la DIA, in qualità di Capo di Gabinetto, di Dirigente della Squadra Mobile ed infine di Vice Questore Vicario. Divenuto Questore, dal 1° luglio 2010 ha assunto l’incarico a Matera, per poi essere trasferito a Pisa nel 2012, e quindi a Padova nel 2015.Dal 2 novembre 2017 è stato Reggente dell’Ispettorato PS pres-so il Viminale, diventando poi Questore di Bologna dal luglio 2018.

Come nasce il suo rapporto con il Rotary?Sono stato nominato socio onorario del club Rotary Firenze Bisenzio, negli anni in cui ho lavorato nel capoluogo toscano, e poi socio onorario del Rotary Club Padova Est, negli anni in Veneto. Dall’esterno avevo già conosciuto queste realtà, parte-cipando come invitato ad alcune serate, e ho davvero sempre apprezzato molto lo spirito che anima questi club, i service che si prefiggono di portare avanti e il loro lodevole scopo benefico: l’ho sempre visto come un voler fare del bene, socializzando e stimolando anche il profilo culturale delle belle relazioni, che spesso arricchiscono questi appuntamenti.

Una nomina di cui va fiero.Per me è sempre stata una piacevole esperienza, partecipare alla vita dei club Rotary. E credo che non sia un caso, anzi: il mio compito istituzionale e l’idea del service, sono davvero molto

vicine. Il mio lavoro mi porta a prestare un servizio permanente, che la Polizia di Stato offre ai suoi concittadini, c’è quindi una reale affinità tra la mission della Polizia e quello che è lo spirito che anima questi club.

Cosa significa per Lei prestare servizio e sentirsi un rotariano?Mi sento assolutamente a mio agio, in questi contesti. A Padova, in particolare, ho ritrovato subito il clima cordiale e accogliente dei Rotary fiorentini, e in alcune serate ho partecipato anche portando qualche piccola relazione sul problema della sicurezza, un tema molto centrale nel dibattito politico e dell’opinione

Gianfranco Bernabei.

Page 25: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

25 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

pubblica contemporanea. Sono sempre stati dei piacevolissimi momenti, oltre tutto perché a fine giornata è anche motivo di relax, potermi concedere qualche ora con amici o conoscenti.

Se dovesse raccontare la sua lunga esperienza di servizio, come la descriverebbe?Io ho sempre sostenuto di avere la fortuna di fare un lavoro che mi piace e mi appassiona: poter svolgere una professione che si fa con passione, la rende molto meno pesante, addirittura diver-tente in certi casi, una routine mai monotona che pone sempre il confronto con problemi diversi. Un lavoro molto stimolante, che faccio con passione, una passione che mi ha accompagnato nel mio percorso di carriera, prevalentemente nei settori di Polizia giudiziaria e investigativa prima, e poi da Questore adesso.

La sua attività le ha fatto conoscere tante realtà. Che cosa le hanno lasciato, le città in cui è stato?Ogni città e ogni esperienza mi arricchiscono dal punto di vista umano e professionale. Con la città di Padova il legame è stato particolarmente forte, ho trovato una realtà sociale di grande qualità, un tessuto che ho imparato ad amare e che ricordo sempre con grande affetto.

Nella vita di servizio ci sono momenti che si portano nel cuore e nella mente. Lei a quali è particolarmente legato?Diciamo che le soddisfazioni più grandi sono quelle maturate nei periodi in cui svolgevo attività investigativa. La soluzione di un delitto, l’arresto di un criminale importante, la liberazione di

un sequestrato: sono tutte situazioni nelle quali si avverte con tangibilità l’essersi resi utili agli altri, un aspetto che, oltre che appassionare, gratifica molto. Ai tempi fiorentini, per alcuni anni ho seguito la vicenda del mostro di Firenze, nel 2003 ricordo il caso particolarmente clamoroso di una donna che uccise un’altra donna, un fatto che fece molto scalpore e lasciò grande inquietudine in città, e poi ancora omicidi o sequestri di persona. E poi è stato al Viminale: di cosa si è occupato?Un periodo di otto mesi all’Ispettorato del Viminale, un settore della nostra amministrazione che si occupa della sicurezza delle personalità a rischio e delle strutture più strategiche del Ministero. Una bella responsabilità, un incarico non investigati-vo ma altrettanto importante.

Quando ha capito che la sua vita sarebbe stata al servizio dello Stato?La mia è stata una passione giovanile: come alcuni ragazzi sognano di fare il medico, il pilota o il pompiere, io ho sempre sognato di fare il Commissario di Polizia. Lo trovavo una profes-sione affascinante, un obiettivo che ho perseguito e raggiunto. Così come fanno quotidianamente i Rotary, nelle loro attività.Un contributo molto importante, perché operano nei propri territori con grande efficacia, e qui riescono a colmare spesso le lacune che i servizi sociali o il welfare non riescono a coprire, individuando esigenze che poi sono soddisfatte. E questo credo che sia molto gratificante: soddisfare i bisogni di persone meno fortunate è sicuramente un’attività particolarmente meritoria.

Bernabei al Rotary Padova Est. Bernabei, Questore di Bologna.

Page 26: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

26 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

QUANDO L’UNIONE FA LA FORZAUna riflessione sulla condivisione e l’unione di tante competenze per il successo dell’azione del Rotary.di Valter Baldassi, RC Aquileia, Cervignano, Palmanova

Lo spunto di questa riflessione deriva da due affermazioni della lettera di gennaio del Governatore distrettuale Riccardo De Paola. La prima: ”...Certo, siamo consapevoli che le contraddizioni del mondo sono tante e che è necessario continuare a lavorare, tutti insieme, con la certezza che il nostro impegno collettivo...”. La seconda: ”...siamo dunque sollecitati a vincere l’individualismo, inteso come vantaggio personale e auto affermazione...”.Questi due punti mettono l’accento su un aspetto centrale del nostro lavoro di rotariani: si ottengono i maggiori risultati lavo-rando tutti insieme.Proprio per questo desidero condividere l’esperienza vissuta recentemente - come referente operativo - del service “Vedere la Basilica di Aquileia”, che ha visto un corale impegno di tanti soggetti diversi. Il successo del progetto, ben di là dalle atte-se, è stato possibile grazie, in primo luogo, alla fondamentale partecipazione di altri Rotary Club del Distretto, primo tra tutti il Rotary Club Trieste Nord che, con la sua piccola compagnia teatrale, ha realizzato uno spettacolo al quale hanno partecipato molte persone anche esterne al Rotary. Poi, la collaborazione del Rotary di Tolmezzo e di diversi altri Club. Infine, il sostegno

dell’Associazione Rotary per la Regione. Tutti hanno condiviso il nostro lavoro, rendendone possibili gli obiettivi. Il Rotary è fatto di persone, rotariani e rotariane. E sono proprio queste persone che singolarmente, in modo straordinario, hanno dato il loro contributo mettendo a disposizione le proprie competenze, cono-scenze, abilità: tutto quanto è servito a realizzare il service.E veniamo al secondo punto: le altre competenze necessarie a realizzare il successo del service. Ed è il coinvolgimento e i rap-porti con le Autorità Ecclesiali, con la Pubblica Amministrazione, con l’Esercito Italiano, con l’Unione Italiana Ciechi, con la Società di Conduzione della Basilica, con i politici (il progetto è stato validato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri). E ancora: collaborazione per i contenuti tecnici e tec-nologici, architettonici, storici, letterari, teatrali, organizzativi ed infine comunicativi, per far conoscere il service dentro e fuori dal Rotary. Questa è stata la “squadra” di competenze coinvolte per realizzare il service per gli ipovedenti. Ha ben ragione De Paola a dire che - quando si fa squadra e si trovano le giuste sinergie - il Rotary, inteso come unità d’intenti e di lavoro, può raggiungere traguardi davvero importanti.

Autorità pubbliche, religiose, rotariane e il folto pubblico intervenuto

ad Aquileia alla presentazione del progetto di servizio.

Valter Baldassi, penultimo a destra, con Raffaele Caltabiano e altri

rotariani, durante il lavoro per un service per i bambini del Libano.

Page 27: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

27 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Placche dal design ricercato. Comandi ergonomici e meccanismi silenziosi. Materiali pregiati; dettagli e colori affascinanti per un tocco di classe incomparabile. Eikon Evo, Eikon Tactil, Eikon Chrome, Eikon Total Look: quattro linee nate da un’idea di bellezza unica. Con la certezza del made in Italy e una garanzia di 3 anni.

Eikon.Energia evoluta e finiture pregiate.

2018-10-22_ROTARY_EIKON EVO_Consumer.indd 1 19/10/18 11:17

Page 28: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

28 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

A fine novembre 2018, a Palazzo Chiericati a Vicenza si è voluto riportare alla città un primo resoconto delle attività svolte, con la sovvenzione globale promossa dal Rotary Club Vicenza Berici “I precursori: Intercettazione precoce dei disturbi del neurosvilup-po”, avviata circa un anno fa.La sovvenzione, ha come capofila il Rotary Vicenza Berici, coin-volge l’azienda Ulss 8 Berica, l’associazione AbAut e il Comune di Vicenza, ed ha l’obiettivo di sviluppare uno strumento di osservazione in grado di intercettare i primi segnali di possibili problemi nello sviluppo dei bambini, utilizzabile dagli educatori degli asili nido nell’ambito delle normali attività didattiche.Il progetto è nato dalle sempre più frequenti evidenze pro-venienti dalla comunità scientifica internazionale; il team di

professionisti ha voluto introdurre a Vicenza un nuovo meto-do d’intercettazione precoce di eventuali disturbi, in anticipo rispetto a quanto avviene oggi, per poter avviare azioni di stimolazione e/o modificazioni ambientali, assai importanti nel mitigare gli effetti del disturbo nella crescita dei bambini.L’intercettazione precoce riguarda una sfera ampia di disturbi dell’infanzia, che vanno dal disturbo dello Spettro Autistico, alla disabilità intellettiva, il disturbo da deficit di attenzione o iperattività, quelli della comunicazione, dell’apprendimento e del movimento.L’attività di osservazione è svolta nelle strutture che si occupano della prima infanzia, come gli asili nido che sono i luoghi privile-giati dell’osservazione e dell’intercettazione precoce.

Rotary Club Vicenza Berici

“I PRECURSORI” DEI DISTURBI DEL NEUROSVILUPPOProsegue la sovvenzione globale del Rotary Club per l’intercettazione dei sintomi dell’autismo nell’infanzia. Lo scorso novembre a Vicenza un convegno di resoconto della prima fase d’attività.di Alberto Ciscato Pajello, Past President Rotary Club e coordinatore del global grant

Foto di gruppo delle insegnanti degli asili nido di Vicenza, al termine di un incontro formativo.

Page 29: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

29 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Nel corso del convegno illustrativo della prima fase del lavoro, è stato dato ampio spazio alle testimonianze delle insegnanti dei nidi, che hanno parlato a lungo dell’utilizzo della scheda e delle nuove opportunità che sono state date loro grazie alla formazione sul “come stimolare”, con la riconferma che la pos-sibilità di poter essere parte attiva, e non semplici osservatrici dei problemi nello sviluppo dei bambini, era un’esigenza molto sentita da tutte. Successivamente, altre importanti testimonianze sono arrivate dalle insegnanti della scuola primaria che stavano sperimentando le tecniche di Mindfulness, con risultati imme-diatamente visibili sulla gestione della classe, già dai primi mesi di lavoro.Stiamo adesso iniziando, in parallelo con il prosieguo della sperimentazione, a progettare il materiale informativo/didattico che rimarrà in eredità dal progetto. Intendo con ciò sia il ma-teriale che sarà utilizzato nelle scuole in futuro, sia il materiale informativo per insegnanti e genitori, sottoforma di opuscoli e piccoli libri, sia poi una o più pubblicazioni su riviste scientifiche del settore.Finora abbiamo lavorato abbastanza in silenzio, data la delica-tezza della sperimentazione e dell’argomento nella sensibilità dell'opinione pubblica, una volta terminata la fase di studio e raccolti risultati confortanti e certi, sicuramente questo progetto avrà a disposizione molto più materiale e otterrà maggiore visi-bilità. In questa fase di sviluppo del progetto siamo a pieno ritmo con la formazione e la raccolta dati, ma è già stato confermato, da parte dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità), l’interesse a prose-guire la sperimentazione degli strumenti realizzati nel progetto di Vicenza, con l’intento di aumentare la solidità del metodo, ed ampliare la portata dello studio.“I Precursori” è un service che già oggi, a metà cammino, possia-mo dire abbia lasciato un segno nella comunità, come richiesto dalla Rotary Foundation che l’ha finanziato in modo consistente. È nato da una esigenza reale, chiara e condivisa a tutti i li-velli (Comune, Ulss, insegnanti, medici e genitori), e il Rotary, avvicinato non come semplice finanziatore, ma quale partner attivo nella progettazione e gestione delle attività, ha potuto realizzare un progetto concreto ed ottenere il riconoscimento della Fondazione. Questo ci permette di essere al servizio della comunità a fianco di chi ha le professionalità e competenze per cambiare il futuro dei bambini, offrendo a noi Rotariani motivo di grandissimo orgoglio.

Da sinistra: Alberto Ciscato Pajello, Walter Fortuna e Pierantonio Sal-

vador, rispettivamente Past President e Presidente del Club Vicenza

Berici, con Pierantonio Salvador, Presidente della Commissione

Rotary Foundation del Distretto 2060.

Lo splendido Salone d'Onore di Palazzo Chiericati, sede del conve-

gno, a Vicenza.

Page 30: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

30 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Il gemellaggio fra i Rotary Club di Aquileia Cervignano Palmanova e Nicosia, le due città fortezza di Palmanova e di Nicosia di Cipro avviato nel 2014, ha originato un service internazionale per la ricerca e la cura del cancro nella prima infanzia. E il Rotary International contribuisce con il raddoppio dei fondi che sono destinati alle sovvenzioni globali – i global grant – e che rivestono importanza nella prevenzione e cura delle malattie. Sebbene i Rotary Club di Nicosia appartengano a un distretto multinazionale che comprende i club del Libano, degli Emirati, della Georgia, del Sudan, della Palestina, dell’Ar-menia e del Bahrain, per accedere al contributo internazionale

richiedeva la partnership di un altro Distretto e quindi i rotariani ciprioti hanno chiesto la collaborazione del Club gemello della Bassa Friulana per completare la domanda di contributo.È stato quindi così possibile accedere alle disponibilità della Rotary Foundation, per dotare di una complessa strumenta-zione un centro di ricerca, collegato con molti Paesi d’Europa e anche con altri continenti, per assistere, prevenire e curare l’infanzia colpita da varie forme tumorali.La consegna dell’importante contributo finanziario del Club, a sostegno di questo progetto, è avvenuta alla presenza del Presidente della Repubblica di Cipro, Nicos Anastasiades e

Rotary Club Aquileia, Cervignano, Palmanova

UN GLOBAL GRANT A CIPRO PER LA PREVENZIONE E LA CURA DEI TUMORI NEI GIOVANILa visita del Club a Nicosia, per la partecipazione al service per la ricerca e la cura del cancro nella prima infanzia. I rotariani hanno incontrato il Presidente della Repubblica di Cipro e l’Ambasciatore italiano.di Gennaro Coretti, RC Aquileia, Cervignano, Palmanova

La delegazione del Rotary Club di Aquileia Cervignano Palmanova ospite nella residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Cipro S.E. Andrea Cavallari

con la consorte Signora Caterina.

Page 31: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

31 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

delle massime autorità cipriote e rotariane. Non poteva quindi mancare una delegazione del partner internazionale, il Rotary di Aquileia Cervignano Palmanova, guidata dal capo progetto e responsabile dei rapporti con Cipro, Gennaro Coretti e dai soci, Francesco Vasciaveo, Luigi Di Caccamo, Elia Bolzan accompa-gnati da alcune consorti.Negli incontri è stata rilevata l’importante partecipazione del Rotary Club di Aquileia Cervignano Palmanova e lo stesso Presidente Anastasiades si è complimentato con la delegazione rotariana italiana che ha donato al Presidente della Repubblica, in nome del Governatore Riccardo De Paola, il guidoncino del Distretto 2060. Alla vigilia della cerimonia pubblica la delegazione friulana è stata ospitata, in forma privata, a una colazione di lavoro nella residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Cipro Andrea Cavallari, con il quale sono stati condivisi gli intenti di questo service, ma soprattutto sono state ipotizzate altre collaborazioni per mantenere saldo e operante il gemellaggio tra i Club Rotary delle due fortezze veneziane disegnate entrambe da Giulio Savorgnan.In occasione di tutti gli incontri è stato rimarcato il ruolo e lo spirito che animano le iniziative del Rotary, sotto la cui bandiera si affermano i valori di fratellanza e di solidarietà senza limiti e senza confini.

Coretti, Di Caccamo, Vasciaveo e Bolzan e le rispettive consorti si sono incontrati con i rappresentanti rotariani delle altre nazioni partecipanti al progetto avviando ulteriori dialoghi di amicizia e di collaborazione.Palmanova, e il suo recente riconoscimento quale patrimonio dell'Umanità, sono stati al centro dei dialoghi e si sono stret-ti accordi per future visite alla Stella fortificata della Bassa Friulana.Non è mancata l’occasione per illustrare ai ricercatori ciprioti la presenza anche nella nostra Regione di due strutture all’avan-guardia per le cure pediatriche e tumorali: il Burlo Garofalo di Trieste e il CRO – Centro di Riferimento Oncologico – di Aviano.Il Rotary Club Aquileia - Cervignano - Palmanova, che ha da poco festeggiato mezzo secolo di attività, è il più antico club della Regione Friuli Venezia Giulia, dopo i quattro capoluoghi di provincia e rappresenta due gemme storiche regionali, Aquileia e Palmanova, entrambe riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.Con questo importantissimo gemellaggio tutta l'area della Bassa Friulana amplia i propri orizzonti internazionali e contri-buisce a valorizzare il proprio patrimonio storico culturale ben oltre i confini nazionali. I futuri percorsi saranno certamente condivisi con le istituzioni locali affinché non manchino altre iniziative di collaborazione, crescita e sviluppo reciproco.

Al centro della delegazione italiana con i responsabili ciprioti del Glo-

bal Grant la Presidente della Fondazione Karaikakio Dr. Popi Kanari,

PP del RC Nicosia Leftkothea.

Consegna del guidoncino del Distretto al Presidente della Repubblica

di Cipro dopo i complimenti al Rotary Club di Aquleia Cervignano

Palmanova.

Page 32: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

32 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Consorzio industriale, Comune, ospedale e carcere hanno ri-sposto compatti alla chiamata del Rotary Club di Tolmezzo Alto Friuli: sotto la sua regia, infatti, hanno decorato le loro sedi con gli alberi del progetto “Per Natale fai crescere un bosco nuovo”, iniziativa promossa dalla Giant Trees Foundation di Tarcento. Punte di abeti schiantati sono state recuperate nelle foreste di Sappada e Ampezzo e sono state utilizzate come alberi di Natale e per decorazioni con una raccolta fondi che vuole creare boschi nelle zone alluvionate per garantire un ritorno economico, pae-saggistico e turistico della Carnia. Alla vigilia di Natale in molti si sono recarti a Tarcento per acquistare il proprio albero di Natale o decorazioni per sé o da regalare.I coordinatori del Rotary club di Tolmezzo hanno spiegato di aver voluto in questo modo fare la propria parte, non limitandosi a una donazione, ma mettendo in moto la vasta rete dei Rotary in Friuli Venezia Giulia. I giovani del Rotaract si sono offerti alla fondazione come volontari e l’iniziativa è divenuta subito virale. Il Rotary di Tolmezzo ha coinvolto, occupandosi di vari aspetti, anche le istituzioni cittadine. Sei abeti hanno decorato la rotato-ria di Amaro. Li ha collocati il Carnia Industrial Park (autore anche

di una donazione) . “Diventa - per il direttore di Carnia Industrial Park, Danilo Farinelli – un segnale di solidarietà e simbolo di rico-struzione, di ripartenza, di sguardo al futuro che ben rappresenta anche le nostre imprese”.Quattro alberi hanno abbellito invece l’esterno dell’Ospedale carnico, con l’impegno spontaneo di più figure del personale. Mons. Angelo Zanello, parroco di Tolmezzo, ha aggiunto l’apprez-zata idea del presepe: c’è stato subito chi si è fatto in quattro per creare le figure di legno e chi l’ha addobbato. La direzione medica ospedaliera ha indicato questa come un’iniziativa che ci coinvolge in Carnia, come montagna e come Ospedale della montagna. Allo stesso modo, ricorda il Presidente del Rotary Club di Tolmezzo, Paolo Petris, l’adesione è stata corale anche per il carcere, al cui interno il personale ha collocato e decorato altri alberi. Gli alberi in piazza XX Settembre a Tolmezzo, hanno testimoniato anche l’adesione del Comune. “Ci ha convinto ad aderire, ha affermato il Sindaco Francesco Brollo: questo è un progetto condiviso da più soggetti ed è un messaggio forte quel-lo che così possiamo trasmettere, un messaggio di sensibilità e di educazione civica”.

Rotary Club Tolmezzo Alto Friuli

FAI NASCERE UN BOSCOLe iniziative per le zone alluvionate promosse dal Rotary Club. Anche l’ospedale e il carcere con la Carnia alluvionata. Un corale impegno di solidarietà.di Tanja Ariis, Giornalista

Un bosco devastato dall'alluvione. Il recupero di parte degli alberi abbattuti in occasione del Natale.

Page 33: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

33 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Il progetto del CUAMM (l’Associazione Padovana di Medici Missionari per l’Africa), che affronta un tema difficile come quella dell’immigrazione, ha visto nella scorsa annata rotariana impegnato come capofila il Rotary Club Padova con la presenza di molti altri Rotary Club a livello nazionale. Con questo proget-to, appositamente studiato per il Rotary, i nostri Club si sono fatti promotori di un intervento a tutela della salute degli abitanti dei ghetti nella provincia di Foggia, dove vivono in condizioni pre-carie braccianti, prostitute e caporali. È stata effettuata anche un’attività d’informazione negli Istituti superiori di Padova che ha permesso agli studenti di approfondire i problemi legati al diritto alla salute ed alle migrazioni dall’Africa.

IL PROGETTOL’area geografica interessata al progetto è stata la provincia di Foggia. Sono state individuate delle “zone franche” dove vivono in condizioni molto precarie braccianti, prostitute e caporali. In quest’area, quasi per caso, si sono creati dei ghetti dove, in maniera spontanea, queste categorie di lavoratori si sono mescolate in comunità. I ghetti sono collocati nelle campagne di Foggia e sono caratterizzati dalla mancanza di servizi igie-nici, acqua corrente, elettricità, cibo sicuro, abitazioni decenti. Grazie ad un’attività iniziata dalla Fondazione Niccolò Damiani in collaborazione con il Gruppo Medici con l’Africa Cuamm di Bari, è stato possibile avviare una prima analisi sui territori ed

Rotary Club Padova

A TUTELA DELLA SALUTE DEGLI ABITANTI DEI “GHETTI” NELLA PROVINCIA DI FOGGIA Il progetto per delle cliniche mobili tra i braccianti, realizzato lo scorso anno su iniziativa del Cuamm di Padova, con capofila il Rotary Patavino.di Nicola Penzo, Medici con l’Africa Cuamm

Un'immagine del Ghetto.

Page 34: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

34 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

identificare i bisogni della popolazione. Già da settembre 2015, è stata inoltre garantita la presenza quindicinale di alcuni medici e infermieri, che hanno avviato i primi interventi di assistenza sanitaria primaria in alcuni dei ghetti più densamente abitati. Grazie all’attività del Rotary Club Padova nel 2018 il progetto ha avuto la possibilità di attivarsi ampliandosi ulteriormente. I beneficiari diretti del progetto sono state le popolazioni dei cinque ghetti più abitati mentre quelli indiretti gli abitanti della provincia di Foggia che sono stati, giorno dopo giorno, a contat-to con queste popolazioni con il rischio epidemico conseguente. L’obiettivo è stato di fornire assistenza sanitaria di base ai brac-cianti agricoli migranti che popolano i ghetti. In questo modo il progetto ha anche avuto un risvolto sociale e d’integrazione di queste popolazioni che sono abbandonate a loro stesse con il rischio di proliferarsi di infezioni o malattie infettive. Per questo abbiamo offerto assistenza sanitaria generale e specialistica con la presenza di due equipe composte ciascuna da 2 medici, 1 infermiere, 3 volontari. L’obiettivo è stato d’iniziare con un’atti-vità strutturata e garantire la continua presenza settimanale sui cinque ghetti delle due equipe per realizzare tra le 4.000 e 5.000 visite mediche l’anno. Ogni equipe ha avuto bisogno di un cam-per adibito a visite ambulatoriali e farmaci necessari. Attraverso quest’attività ci si è posti l’obiettivo di essere un punto di riferi-mento per queste popolazioni, prendersi cura di loro e, a soste-gno e in collaborazione con il Sistema Sanitario Regionale, di creare una prima forma di assistenza e prevenzione, di malattie,

anche epidemiche. Altre attività necessarie sono state l’indivi-duazione dei referenti dei ghetti che hanno guidato l’assistenza sanitaria e la formazione rivolta ai referenti e alla popolazione dei ghetti, su temi delle prevenzioni e delle norme igieniche - sanitarie, e, infine, un censimento dei ghetti. Si è trattato di un progetto di € 120.000 e il Rotary Club Padova vi ha concorso nel 2018 con € 15.000. L’intervento nelle scuole è stato il secondo obiettivo del progetto ed è stato finalizzato a costruire una col-laborazione tra Medici con l’Africa Cuamm, Rotary Club Padova e gli istituti superiori di Padova ed ha permesso agli studenti del triennio di approfondire il tema specifico legato al diritto alla salute in Africa. Ieri come oggi parole come “immigrato”, “im-migrazione”, “flussi migratori” permeano la nostra quotidianità e catalizzano l’attenzione di tutti. Gli sbarchi nel nostro paese sono all’ordine del giorno, vediamo su tutti i media le condizioni con cui queste persone arrivano e il modo in cui noi le “accoglia-mo”. Medici con l’Africa Cuamm da oltre 60 anni lavora proprio nei paesi da cui provengono queste persone. Il percorso che si è voluto proporre ai giovani studenti padovani ha mirato a cercare di avvicinare alla realtà africana, stimolare un confronto e un dibattito sui problemi collegati alle migrazioni, con un occhio di riguardo verso la salute di mamme e bambini, che sono il focus dell’intervento del Cuamm. Perché solo avendo dato e dando a queste donne ed a questi piccoli uomini una speranza in più alla nascita e in condizioni di vita più dignitose, possiamo dire di aver fatto la nostra parte per costruire un mondo migliore.

I braccianti impegnati nella raccolta dei pomodori.La postazione di Radio Ghetto nella tendopoli.

Page 35: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

35 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

I minori che delinquono non vanno per forza diritti in carcere. C'è una misura introdotta in Italia ancora nel 1988, innovativa quan-to unica in Europa, che prevede percorsi alternativi: la messa alla prova. È un istituto che attiva progetti d’inclusione sociale e la-vorativa, personalizzati sul singolo caso, attraverso l'affidamento ai servizi sociali del Comune. È una sorta di sostegno riabilitativo per gli adolescenti che hanno commesso reati ai quali, a discre-zione del giudice, è offerta una chance diversa dalla reclusione. A Verona, a occuparsi del recupero di questi ragazzi, con proble-mi con la giustizia, dal 1996 c'è il CIM (Comitato Inserimento Minori), nato con la collaborazione dei Club Rotary veronesi, che

offre loro un progetto riabilitativo incentrato sul lavoro, ricono-sciuto come lo strumento più efficace per il reinserimento sociale di chi si trova ai margini. Nel tempo il CIM ha inserito nella propria mission anche gli adolescenti cosiddetti fragili, quelli che vivono disagi e sono seguiti dai servizi comunali, appartenenti a famiglie problematiche carenti sotto l'aspetto formativo e affet-tivo, spesso con gli abbandoni scolastici e privi di qualifiche pro-fessionali. Lo scorso gennaio a Palazzo Barbieri a Verona è stato firmato il rinnovo del protocollo d'intesa tra Comune e CIM per il 23° anno consecutivo. Oltre alla presidente del Comitato, Paola Cesari e all'Assessore Stefano Bertacco, al tavolo sedevano tutti

Rotary Club Verona

RINNOVATO L’ACCORDO PER IL CIM DI VERONAL'inserimento lavorativo avviene con tirocini formativi in aziende attraverso borse finanziate dai Rotary Club e dalla Fondazione Cattolica. Rinnovato l'accordo tra CIM, Comune e ministero della Giustizia per il progetto di recupero dei giovani finiti nei guai con la legge e di quelli seguiti dai servizi sociali.di PRG

La firma della convenzione per il CIM: al centro Paola Cesari, con l’Assessore Cesare Bertacco che firma la convenzione e i rotariani Francesco

Poggi, Francesco Carrera e Luciano, past president del CIM.

Page 36: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

36 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

gli altri protagonisti di questa grande macchina impegnata a sal-vare i giovani veronesi allo sbando (da giugno 2011 a oggi ben novantuno). Erano presenti, Silvio Masin, direttore della Casa San Benedetto Don Calabria, convenzionata con il Comune per la loro presa in carico, i presidenti dei Rotary Club veronesi, che garantiscono i fondi per le borse lavoro e Francesca Castellan, responsabile dell'Ufficio Sevizio Sociale del Tribunale dei Minori di Venezia. Ogni anno, sono circa quindici i giovani veronesi, dai sedici ai ventiquattro anni, che accedono ai percorsi d’inserimen-to lavorativo. I giovani dopo essere stati coinvolti in un percorso di orientamento, compiono un vero e proprio tirocinio all'interno di un’azienda. Molti chiedono di fare esperienza come baristi o giardinieri, ma anche come agricoltori o meccanici. A ognuno è proposto l'impiego più adatto alla propria personalità e, se le hanno, alle proprie competenze. “La metà dei giovani che fanno questo percorso, ha rilevato soddisfatta Paola Cesari, rotariana di Verona e Presidente del CIM, dopo il rinnovo della conven-zione, riesce a trovare un’occupazione subito dopo lo stage.” L'iter prevede che il CIM prenda in carico i ragazzi segnalati dal Tribunale o dal Comune, per accompagnarli in un percorso di orientamento della Casa San Benedetto. L'inserimento lavora-tivo, seguito da tutor e assistenti sociali, avviene attraverso un tirocinio di sei mesi. Le aziende che collaborano non hanno oneri da lavoro, poiché il costo di ogni stage, di circa 2.400 euro, com-prensivi di assicurazione e piccola indennità mensile per i giovani lavoratori, è coperto grazie al sostegno economico dei Rotary Club di Verona e della Fondazione Cattolica Assicurazione. I Club

Rotary coinvolti in questo progetto sono Verona, Verona Est, Verona Scaligero, Verona Sud, Villafranca di Verona, Legnago, Soave e il Club Rotaract. I Club svolgono un importante lavoro di coordinamento e sono collettori delle relazioni indispensabili per far funzionare il progetto. Lo stesso Rotaract ha dei rappre-sentanti nel consiglio del Cim e i giovani rotaractiani partecipano attivamente al service e seguono anche gli aspetti dello sviluppo della comunicazione.Il Comune di Verona ha confermato la piena adesione a questo importante progetto. L’ha sostenuto l’Assessore ai servizi sociali della città, Stefano Bertacco, in occasione del rinnovo della con-venzione “Significa dare ad altri ragazzi la possibilità di crescere e di diventare autonomi, ha sostenuto Bertacco, attraverso il la-voro in vere e proprie aziende.” “Negli oltre venti anni di attività il CIM ha aiutato centinaia di giovani a inserirsi socialmente e a ritrovare la strada”, ha precisato l’Assessore. Negli ultimi sette anni, infatti, sono stati novantuno gli adolescenti e i giovani che hanno usufruito dei percorsi di orientamento e inserimento, metà italiani e metà stranieri, il 78 per cento dei quali ragazzi e il 22 ragazze. In totale sono stati sessantanove i tirocini avviati dei quali cinquantanove conclusi positivamente, addirittura sedici giovani sono stati assunti dall'azienda dove avevano prestato servizio e quattordici hanno trovato lavoro subito dopo in un’al-tra realtà produttiva. Sono state oltre 150 le aziende veronesi che hanno collaborato in tutti questi anni finanziando otto borse di studio, cinque per la frequenza di corsi triennali professionali e tre per istituti superiori.

Al microscopio Carlo Cottarelli, un economista di assoluto valore internazionale, noto per essere stato per pochi giorni il Presidente del Consiglio incaricato la scorsa primavera. Con lui, Enrico Zanetti, già sottosegretario di Stato all’Economia e Katy Mandurino, giornalista economica di punta, già del Sole

24 Ore. Moderatore del convegno Alessandro Zuin, coordina-tore editoriale del “Corriere Impresa”.Carlo Cottarelli è un personaggio che buca lo schermo. Una lunga carriera presso il Centro Studi della Banca d’Italia, poi prestigiosi incarichi presso il Fondo Monetario Internazionale

Rotary Club Castelfranco – Asolo

L’ECONOMIA ITALIANA AI RAGGI XIncontro con Carlo Cottarellidi Sergio Zanellato

Page 37: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

37 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

con la competenza del Dipartimento Europeo. Nominato dal governo Letta Commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica,è denominato Mister Spendig Review. Cottarelli conduce da anni una battaglia, sia dentro le sedi amministrative, sia a livello universitario (ora come professore associato presso la Bocconi di Milano), e come divulgato-re, per un riordino dei conti pubblici del sistema Italia, per riportare il nostro Paese sulla strada di uno sviluppo soste-nibile, nonostante gli spettri di una nuova crisi economica e finanziaria. Cottarelli è stato ospite di un incontro promosso

dal Rotary Club di Castelfranco Asolo, presieduto da Guido Zancanaro, e con lui c’erano Enrico Zanetti, commercialista, già vice Ministro dell’economia nel governo Renzi e la giorna-lista Katy Mandurino. Alessandro Zuin ha moderato l’incontro sul tema “L’Economia italiana, tra necessità di crescita e con-tenimento del debito pubblico” che ha visto il tutto esaurito nella sala conferenze dell’Hotel Fior. Cottarelli è stato chiaro: La riforma del sistema burocratico non potrà mai essere affi-data alla burocrazia stessa. C’è bisogno di rilanciare il mondo dell’impresa, renderlo competitivo a livello internazionale. Dall’entrata nell’euro la quota di mercato delle nostre aziende è diminuita mediamente del 30% con un’impennata dei costi derivante dalla burocrazia e dalla carenza di infrastrutture. A poco servono le mancette per stimolare i consumi date ai singoli individui, nella speranza in un ritorno elettorale. Può essere un sogno dell’economia ideale, ma non funziona nell’economia reale. L’incontro è proseguito con le citazioni dell’ultimo libro di Cottarelli, “I sette peccati capitali dell’eco-nomia”, e da un interessante confronto con l’ex vice ministro dell’economia, Enrico Zanetti. Al termine la conclusione con-divisa “In un sistema democratico è l’elettorato a decidere liberamente da chi farsi rappresentare”. Forse sarà anche per questo che Carlo Cottarelli, nel congedarsi dal folto pubblico si è dichiarato “Un predicatore itinerante per aiutare il popolo a scegliere meglio i politici da cui farsi rappresentare”.

Guido Zancanaro apre l'incontro. Carlo Cottarelli.

Il pubblico all'incontro.

Page 38: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

38 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Lo scorso dicembre il Distretto Rotary 2060 ha potuto assistere alla cerimonia di ricostituzione del Rotaract Club di San Vito al Tagliamento. Si è trattato di un grande successo per il Presidente del Rotary Club di San Vito, Paolo Vernier, che aveva indicato la riapertura del Rotaract locale come obiettivo della sua annata, e per i ragazzi del “nuovo” Club, capitanati dal Presidente Matteo Tonizzo, i quali, impegnati già da più di un anno in numerose atti-vità di Service, hanno trovato la concretizzazione dei loro sforzi nel riconoscimento formale del loro sodalizio e nel simbolo della spilla rotaractiana, finalmente appuntata sul bavero.Non è inconsueto, purtroppo, che un Rotaract Club anche ben avviato, come lo era quello di San Vito al Tagliamento all’inizio del corrente decennio, possa attraversare tempi difficili, dovuti special-mente alla difficoltà di rinnovare una compagine di soci che, a dif-ferenza degli omologhi rotariani, hanno una vera e propria “data di scadenza”, essendo costretti ad abbandonare al compimento del trentesimo anno di età. Il numero dei soci diminuisce, la media di età aumenta, diminuiscono le attività e con esse l’attrattività del Club: in breve s’innesca un meccanismo che porta all’esaurimento dei soci e alla possibile chiusura. Ed è proprio in casi come questo che la perseveranza e la forza del Rotary, dell’intera famiglia rota-riana, fanno la differenza, riuscendo a trasformare un metaforico mucchietto di ceneri fumanti in una fenice. San Vito ne è la prova.

Ma come si fa, in questi casi? Non esiste una formula magica, naturalmente, eppure quest’esperienza può essere d’ispirazione per quanti si trovino in una situazione simile. Il punto di partenza è stato senza dubbio l’identificazione di un gruppo di ragazzi volen-terosi, unitamente al continuo supporto agli stessi sia da parte del Rotary padrino che da parte delle strutture distrettuali, sia Rotaract sia Rotary. Da questo punto di vista, la squadra scelta da Matteo Tonizzo è sta-ta certamente perfetta. Ma ancor di più ha giovato la sua decisione, presa di concerto con il Presidente Paolo Vernier, di metterla subito all’opera. Non è la spilla appuntata al bavero, bensì lo spirito di ser-vizio che identifica i rotaractiani, e l’essere direttamente coinvolti in progetti, collaborare con gli altri Club del Distretto e della zona, agire (non è forse ROTary in ACTion?) per migliorare la comunità circostante, tutto questo permette di creare tra i ragazzi quella fel-lowship che è lo scopo stesso dell’associazione, la sua linfa vitale. Naturalmente, progetti d’eccezione come quello del Rotary San Vito al Tagliamento denominato "Where the impossible will be possible", dedicato al sostegno della cooperativa sociale Onlus “Il Granello” e al progetto economico volto al suo auto sostentamen-to, rappresentano l’occasione perfetta per permettere ai ragazzi di mettersi in gioco.Il circolo virtuoso innescato in questo modo diventa travolgente: i ragazzi lavorano, vedono i risultati delle proprie azioni, coinvolgo-no con i propri racconti e le proprie soddisfazioni e gli amici, che presto diventano nuovi potenziali soci. Nascono nuove idee, futuri progetti, si tracciano i primi ruoli all’interno del gruppo. In men che non si dica, ecco che il numero dei soci del Rotaract, così pericolo-samente calato a zero pochi anni fa, torna a salire, tanto da arrivare a chiedere di ristabilire, in via ufficiale, l’attività. Ed è così che il lavoro egregio di uno dei nostri Rotary Club, il lavoro dei ragazzi da quel Club coinvolti, la commozione delle nuove spille appuntate al bavero, i sorrisi commossi nel veder ripercorrere, dalla luce del proiettore, il primo anno d’intense attività di servizio, si trasforma in una bellissima strenna di Natale per l’intera famiglia rotariana: un nuovo Club, il Rotaract San Vito al Tagliamento, pron-to a stupire tutti noi.

Rotary Club San Vito al Tagliamento

RICOSTITUITO IL CLUB ROTARACTdi Giuliano Bordigato, Presidente Com.ne Rotaract – Interact

Rotaract S. Vito al Tagliamento con il Presidente del Rotary Paolo

Vernier, Giuliano Bordigato e l'RD del Rotaract Andrea Marcon.

Via Verdi, 32 - fraz. Sevegliano - 33050 Bagnaria Arsa (UD)tel: +39 0432/928722 - [email protected]

Page 39: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

Aprile Alessandro s.r.l.impresa di costruzioni dal 1964

Via Verdi, 32 - fraz. Sevegliano - 33050 Bagnaria Arsa (UD)tel: +39 0432/928722 - [email protected]

Pavimentazione della Piazza della Basilica Patriarcale ad Aquileia.

Bonifica ambientale effettuata in quota.

Mosaico conservato ad Aquileia.

Porta di accesso alla citta di Palmanova.

C O S T R U Z I O N I . R E S TA U R O C O N S E R VAT I VO. B O N I F I C H E A M B I E N TA L I .

Page 40: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

40 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Il secondo weekend di novembre il nostro Distretto ha ospitato il SIRDE 2018, l’evento di formazione nazionale dedicato ai Rappresentanti Distrettuali Eletti. Si tratta di un appunta-mento chiave per la vita dei Rotaract italiani, durante il quale vengono prese decisioni importanti e viene dedicato molto tempo a preparare l’anno che verrà. Infatti, è proprio qui che i Rappresentanti Distrettuali Eletti decidono a chi spetterà il compito di organizzare i futuri service ed eventi nazionali.

Tuttavia, per i non addetti ai lavori, il SIRDE non è di per sé un’occasione speciale e, al netto della voglia di rivedersi e stare insieme, quest’appuntamento non riveste nessun signifi-cato particolare. Per questo motivo il Distretto Rotaract 2060 ha pensato di interpretare in modo originale l’organizzazione dell’evento, appaiandolo a una grande ricorrenza: i 100 anni dalla fine della Grande Guerra. Durante il weekend i parteci-panti hanno potuto visitare i luoghi della Grande Guerra con

IL SIRDE 2018/1A PARTELa formazione rotaractiana dedicata ai Rappresentanti Distrettuali Eletti alla scoperta del territorio Veneto. Durante l’evento nazionale è stata lanciata la raccolta fondi a sostegno della provincia di Belluno colpita dal maltempodi Giulia Villacara

Il direttivo distrettuale Rotaract.

Page 41: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

41 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

alcune escursioni guidate, assistere allo spettacolo “Dalla terra di nessuno, cronache di guerra tra Caporetto e il Piave” e commemorare i caduti con una corona d’alloro gettata dalle sponde del Piave durante il sorvolo a bassa quota dello SPAD XIII di Francesco Baracca.Sul SIRDE ricordiamo le parole del nostro RD, Andrea Marcon: Il Distretto Rotaract 2060 ha organizzato, nel recente passato, numerosi eventi nazionali, in città meravigliose ed esclusive. Quest’anno, in occasione del Centenario della fine del primo conflitto mondiale, l’intero nordest italiano – e in particolare la città di Vittorio Veneto – racchiude un significato d’imprescin-dibile importanza per la storia del nostro Paese. Proprio in que-ste zone – comprese tra la Città della Vittoria e il Piave, fiume sacro alla Patria – e proprio per il mese di novembre è stato un onore organizzare il Sirde2018, ospitato a Castelbrando.Abbiamo arricchito l’evento con particolari diversi ed evocati-vi, per offrire ai partecipanti molti spunti di riflessione, senza trascurare i consueti e necessari momenti di divertimento e

convivialità. Dalle escursioni extra alla cena di gala, dallo spet-tacolo del sabato pomeriggio ai nomi dei pacchetti: ogni cosa ha il suo significato. Insomma, una scelta ponderata, attenta sia alle necessità dei giovani che all’importanza dell’essere Rotaractiani. Il SIRDE è inoltre stata l’occasione per lanciare un nuovo importante service in favore del nostro territorio, colpito proprio nel mese di novembre da un maltempo eccezionale. Per tutta la durata del weekend è stato allestito un banchetto a sostegno del progetto di raccolta fondi in favore della pro-vincia di Belluno, nato dalla collaborazione di Rotary, Rotaract e Interact. Tutti i partecipanti hanno potuto portare con sé un po’ di Veneto e sostenere una causa benefica, acquistando un vasetto di miele locale. Un simbolo di speranza in una rinascita: come l’operosità dell’ape trasmette la sensazione di vita, così questo piccolo vasetto può ergersi a emblema di un territorio devastato ma con ancora tanta voglia di lottare per tornare a respirare e a vantare spazi verdi incontaminati, ora irriconoscibili.

Lo spettacolo "Dalla terra di nessuno".

Page 42: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

42 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

A tutti i pacchetti dell’evento per gli ospiti del Sirde sono stati attribuiti dei nomi di un eroe che si è distinto combattendo e che ha lasciato, in qualche modo, il segno; uno spunto per sol-lecitare una riflessione per conoscere meglio gli eventi storici e i luoghi visitati dal 9 all’11 novembre.Ci svela qualcosa Francesco Roberto, membro dello staff or-ganizzativo del Sirde2018 e consulente storico, che ha curato personalmente la scelta del nome dei pacchetti e che, da gran-de appassionato di storia, può raccontarci al meglio qualche piccola curiosità.

Come mai l’idea di dare ai pacchetti il nome degli eroi?L’idea nasce dall’esigenza di collegare l’evento ai luoghi in cui si sono svolte le ultime fasi del primo conflitto mondiale, dalla prima battaglia del Piave a quella di Vittorio Veneto, evitando però di sviluppare “lezioni frontali”. La possibilità di offrire ai rotaractiani di tutta Italia una storia da cui poter apprendere era l’obiettivo: ogni pacchetto ha avuto come nome quello di un eroe, giovane o meno, caduto per la patria e grazie ai quali oggi possiamo sentirci fieri di essere italiani.

Secondo te, c’è, tra questi, un eroe rappresentativo? Ce n'è uno che ti senti di indicare come tale?Ognuno di loro si è distinto per spirito di abnegazione e al-truismo, non limitandosi a svolgere il proprio ruolo di soldato ma addirittura arrivando a non esitare davanti al bivio “me stesso o i miei compagni?” scegliendo tragicamente i secondi. Proprio per questo mi diventa veramente difficile poterne scegliere. Vi esorto invece a leggervi le brevissime storie di ognuno di loro, cercando di immedesimarvi e di scoprire quale

secondo voi potrebbe essere il più rappresentativo. Spezzo una lancia in favore di Eligio Porcu, Capitano di origini sarde di 22 anni, medaglia d’oro al valor militare, morto sul Montello nel giugno del ’18 e di Umberto Sacco astigiano di vent’anni, anche lui medaglia d’oro e morto sul Montello in quel giugno nella battaglia del Solstizio, era Aiutante Maggiore in seconda.Questi, e altri eroi della Grande Guerra, sono stati i protagoni-sti della visita del sabato mattina sui verdi prati del Montello, dove questi ragazzi fecero la differenza cent’anni fa.

IL SIRDE 2018/2A PARTEL’evento organizzato nelle zone della Grande Guerra, tra le meravigliose colline del Prosecco, per celebrare un anniversario speciale, la fine della Prima Guerra Mondiale, terminata l’11 novembre di cento anni fa, dopo la battaglia di Vittorio Veneto. L’orgoglio di poter ospitare e organizzare un evento nazionale. Con Francesco Roberto un retroscena.di Giulia Villacara

Vasetti di Miele per Belluno.

Page 43: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

43 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Sicuramente Palladio nella progettazione delle sue rinomate ville, considerava implicitamente anche la loro necessaria fun-zione di luoghi di ritrovo, brulicanti di ospiti meravigliati, dalla ricchezza delle sale e dalla bellezza dei dettagli strutturali. In questo senso, la Prima Assemblea Distrettuale Interact, tenutasi a Villa Ghislanzoni Curti (Vicenza), il giorno 25 novembre, con successiva visita alla villa palladiana, è stata la perfetta realiz-zazione di quest’idea. È stata una piacevole occasione di ritrovo per tutti i partecipanti, giunti dal Distretto 2060 con l’idea di conoscersi e riconoscersi nelle idee promosse dalla giornata.Infatti, tale evento non è stato solo motivo di approfondimento delle tecniche architettoniche del Palladio, ma soprattutto di condivisione di importanti spunti garantiti dalle relazioni dei due ospiti speciali convocati per raccontare la loro esperienza: Riccardo Aldighieri, stilista ventenne emergente e Daniela Pavone, rappresentate di “Parole O Stili”, associazione che porta avanti un progetto sociale contro la violenza delle parole nella comunicazione.È proprio grazie a loro, se tutti noi partecipanti abbiamo lascia-to la Distrettuale arricchiti dalla consapevolezza che le parole, se usate in modi e contesti sbagliati, hanno una capacità di colpire che non immaginiamo nel momento in cui le scriviamo come commenti su Facebook o via Whatsapp, protetti dall’ano-nimato e dalla distanza garantita dalla rete. Di certo, conferma della necessità di schermare le “parole ostili” è proprio l’espe-rienza di Riccardo, che nonostante il suo handicap dovuto a una paralisi cerebrale infantile, è riuscito a realizzare il suo sogno di lavorare nella moda, a discapito di tutti coloro che inizialmente lo screditavano.Oltre questi stimolanti discorsi, la giornata è stata anche dedicata a impegni istituzionali, come la firma da parte del Rappresentante Distrettuale Interact, Camilla Brunazzetto e del Governatore Rotary, Riccardo De Paola, del regolamento uffi-ciale del Distretto Interact 2060, che, come ricordato durante

l’Assemblea, è stato pensato non tanto perché gli Interactiani siano indisciplinati, ma perché abbiano una forma di supporto nell’organizzazione della complessa macchina del Distretto. Infine, si è anche discusso della possibilità, che poi si è concre-tizzata in questo primo articolo, di essere presenti e di condi-videre le nostre iniziative, progetti ed idee nel Chronicle News Rotaract, in modo da sancire un più stretto legame tra le nostre due realtà associative.Infatti, vi saluto e v’invito a tenervi pronti alla prossima pubbli-cazione con la seguente riflessione: cosa sarebbero l’Interact, il Rotaract e il Rotary senza l’Inter-Connessione d’idee e valori che effettivamente ci legano?

LA PRIMA ASSEMBLEA DISTRETTUALEUna giornata di lavoro con l'approvazione del regolamento distrettuale dell'Interact.di Valentina Rossi

Camilla Brunazzetto e Riccardo De Paola.

Page 44: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

44 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Quali sono i principali obiettivi dell'annata? Ho cercato di costruire l’annata in base a ciò che ho vissuto io nei miei otto anni di Rotaract. Le due linee guida sono quelle dell’informalità e dell’opportunità.Informalità perché ritengo favorisca la conoscenza e abbatta le barriere date dall’abito da cerimonia. Per questo motivo ogni membro del Direttivo Distrettuale ha ricevuto una polo colorata da indossare durante gli eventi; si tratta di una divisa che per-mette di riconoscerci in base al colore, allo scopo di identificarci ma non di separarci. Anche il rapporto con i Club è stato impo-stato su questo principio, pertanto le visite, tradizionalmente considerate come un momento di verifica, sono diventate occa-sioni di conoscenza e di confronto sulle problematiche di Club.Per quanto riguarda invece le opportunità, per esperienza per-sonale ritengo che gli Handicamp siano un’ottima occasione per dare valore alle ultime tre lettere del nome della nostra associa-zione (ACT) e per questo il Distretto sta facendo il possibile per coinvolgere nuovi volontari. Opportunità nel Rotaract significa anche internazionalità. Due anni fa sono stato in India con uno scambio: una fantastica esperienza di adattamento e di con-fronto con persone diverse da noi che vivono in modo diverso il proprio rapporto con il Rotary e Rotaract. Pertanto quest’anno abbiamo pensato a due scambi, Nepal e Taiwan: entrambi Paesi interessanti, diversi dagli itinerari standard delle vacanze, adatti per vivere un’esperienza unica.

Il tuo motto è "Risveglia la passione". A cosa hai pensato per ottenere questo risultato?Il mio obiettivo è d’incentivare i soci a vivere con intensità il Rotaract, attraverso l’informalità e l’opportunità, perché credo che più siamo in grado di offrire ai nostri soci, maggiore sarà l’entusiasmo e l’impegno che possiamo ottenere da loro. L’idea di pretendere, senza che la gente sia coinvolta, richiama una poesia di Saint Exupery che ho preso a riferimento per la scelta

del motto, e cioè che solo risvegliando la passione le persone si sentiranno veramente coinvolte.Ovviamente servono anche iniziative concrete e un’agenda fitta di appuntamenti per cementare il gruppo. Ad esempio, quest’e-state il Distretto ha organizzato un’uscita in montagna per tutti i Presidenti, proprio per fare sì che questi si potessero conoscere, prima di iniziare l’annata.

Quanti Club hai già incontrato e qual è il clima che si respira?Finora ho diversi Club. Ci sono state sorprese molto piacevoli, come scoprire che alcuni Club che negli anni passati erano in difficoltà, quest’anno hanno molte attività in programma e sono riusciti a coinvolgere soci o aspiranti molto giovani con nuove modalità di incontro, adattandosi agli impegni e alle esigenze di tutti. Il bilancio per ora è positivo.

ROTAR-ACT: AZIONE, COINVOLGIMENTO E TENACIAIntervista ad Andrea Marcon, il Rappresentate Distrettuale del Rotaract Distretto 2060, per raccontare l’annata in corso: informalità e opportunità.di Giulia Villacara

Andrea Marcon.

Page 45: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

RIVISTA ROTARY D2060

45 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

Hai qualche consiglio da dare ad un Club Rotary che desi-dera aprire un nuovo club Rotaract?L’apertura di nuovi Rotaract è sempre un fatto positivo, come nel caso di San Vito al Tagliamento, riaperto a dicembre scorso, ma va fatta con grande consapevolezza per partire con il piede giusto. Nel recente passato l’apertura di nuovi Club talvolta non è stata un successo: talvolta la mancanza di preparazione ha portato alla nascita di gruppi che non sono resistiti alle prime intemperie e che non hanno mai compreso le grandi potenzia-lità di far parte dell’universo rotariano, scomparendo dai radar distrettuali. Quindi il mio consiglio è quello di coinvolgere il Distretto Rotaract e la Commissione Rotary per il Rotaract e l’Interact prima di ogni apertura, in modo tale da costruire fin da subito una roadmap formativa per il nuovo gruppo di ragazzi. De Paola con Marcon e Brunazzetto.

Page 46: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

46 . ROTARY D2060 . gennaio 2019

RIVISTA ROTARY D2060

Quest’anno il Rotaract Club Treviso ha deciso di dedicarsi com-pletamente alla prevenzione e alla lotta contro la violenza sul-le donne e i minori, un tema attuale e molto delicato. I ragazzi del Rotaract, insieme a quelli dell’Interact, hanno pianificato diverse iniziative che serviranno a sostenere un unico grande service che arriverà a compimento nel giugno 2019.Il service prevede la donazione all’Ospedale di Treviso di una stanza dedicata ad accogliere donne e minori che hanno subito atti di violenza. Si tratta di un ambiente dotato di un moderno macchinario, utile ad analizzare i parametri vitali delle vittime in modo non invasivo.Il progetto è stato accolto con entusiasmo dall’ULSS2 della Regione Veneto, che aveva già in calendario alcune iniziative in tal senso. In particolare, il service del Rotaract farà il paio con il corso che l’Azienda Sanitaria sta organizzando per formare il proprio personale e creare un team dedicato a fornire aiuto alle vittime di violenza.Il programma a sostegno del service prevede che per

raggiungere l’ambizioso obiettivo economico prefissato (circa €10.000 per l’acquisto del macchinario e l’arredo degli spazi), il Club ha in previsione diverse iniziative.Si è partiti con un primo evento realizzato il 4 novembre 2018. Nel giorno del centenario del Bollettino della Vittoria, i ragazzi hanno organizzato al Teatro Eden uno spettacolo dal titolo “Noi c’eravamo… non solo donne nella Grande Guerra”, che ha raccontato il fondamentale contributo che le donne hanno dato durante il primo conflitto mondiale. A dicembre è stata organizzata una cena con i piloti delle Frecce Tricolori, il cui ricavato è stato interamente devoluto al service.Un’altra fonte di ricavi sarà il fondo congiunto Rotaract-Interact messo a disposizione dal Rotary Club di Treviso Terraglio per i progetti sinergici tra i Club. Anche il contributo dell’Interact sarà, infatti, determinante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati; i ragazzi contribuiranno con delle vendite di torte in città.

UNITI NELLA LOTTA ALLA VIOLENZA SU DONNE E MINORIdi Nicolò dal Bo

Rotaract Treviso.

Page 47: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT
Page 48: Rivista ufficiale del Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia ...€¦ · Arte e Sviluppo INTERVISTA al Questore Bernabei, rotariano I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IL SIRDE DEL ROTARACT

SPECIALISTI CONTRO L’UMIDITÀ

TECNOREDPOINT più vicino:

Problema: Umidità di risalitaConseguenze: Distacco intonaco,Perdita di coibentazione-ecc.Soluzione defi nitiva: DryKit SystemGaranzia: Totale

Venezia: Canal GrandePalazzo PapadopoliRisanato con: DryKit

UM IDITÀNIENTE PAURA!

Umidità di risalita capillare nelle murature di qualsiasi tipo, materiale, spessore. Anche affrescateUmidità nei muri controterra - Umidità relativa e fenomenicondensativi; muffe, funghi, licheni - Umidità di costruzione - Umidità dalle terrazze - Umidità meteorica nelle murature per l’azione combinata dell’acqua e del vento

Facebook “f ” Logo RGB / .ai Facebook “f ” Logo RGB / .ai