Rivista di cultura ludica, cacopedica e potenzialenotte di Natale per portare regali ai bambini...

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Rivista di cultura ludica, cacopedica e potenziale

diretta da Sandro Montalto

anno I - numero 1

ottobre 2007

...altri fanno acrostici, compongono anagrammi, si affaticano in

mutare quadrata rotundis, e tutto fanno con quella passione, con cui

i fanciulli maneggiano de’ lor fantocci: e appunto come fosser fan-

ciulli, credono quella la più importante delle faccende, e con essa

pensano di segnalarsi, o almeno di far conoscere, che sono versati

nelle lettere, ed operosi. Ogni volta nondimeno, che si faccia lor

comprendere, nulla acquistare con tali scipiti impieghi, anzi molto

perdere appresso gli uomini di buon senso; quando lor si offerisca

qualche modo più decente, con cui possano spender gli studi, si

dovrebbe sperare, che cangiando applicazioni, riformassero il lor

gusto, o almeno, che desistendo da quelle cose tediose, e discutibi-

li, assumessero in loro un ozio, che sempre sarà più innocente.

LUDOVICO MURATORI, Delle riflessioni sopra il buon gusto

nelle scienze e nelle arti, Pezzana, Venezia 1723

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Ognissunti – Festa degli autori di manualetti per la laurea breve.

Sant’Acacio di Mieleto – Eremita, si era clausurato in un alveare.

Sant’Adelpho – Protettore dei suicidi mitteleuropei.

Santo Agattone – Protettore dei felini, spese la sua vita nutrendo i gatti delPantheon.

Sant’Agnesi – Con Santa Barilla, fu massaia di carattere docilissimo (definita lamiglior pasta di donna mai esistita) e subì il martirio sotto il condottiero unnoRhana, che la tagliò in fettuccine sottilissime.

Sant’Alfonso Maria de’ Liquori – Per creare atmosfere mistiche più consone aldivino sacrificio, celebrava la messa col pane e con il cognac. Osteggiato dalcontemporaneo San Brunello da Montalcino, fu seguace di San Martini (vedi).

Sant’A-maglia – Protettrice delle tricoteuses.

Sant’Anastatico Papa – Dedicò la vita alla riproduzione dei testi sacri per favo-rirne la diffusione.

Sant’Anastesia – Dedicò la vita alla cure degli infermi per alleviarne le pene gra-zie a pozioni miracolose.

Sant’Anselmo di Nullaosta – Vescovo di Canterbury, aveva dimostrato che, sequalcuno avesse potuto pensare che è possibile entrare in Paradiso con un sem-plice permesso rilasciato dalla questura per extra-comunitari, costui sarebbe statoun insipiente.

Sant’Apollinaris in Classe – Vescovo tedesco, durante una carestia prestava aiutoai piccoli scolari portando loro ogni mattina bottigliette d’acqua minerale.

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La scienza del comico

Lapsus Sanctorum

Umberto Eco

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Sant’Arsenico Eremita – Padre del deserto, per resistere alle tentazioni diaboli-che si mitridatizzava ingerendo a piccole dosi veleni potentissimi. Morì di over-dose.

San Basilico di Cesarea – Per eliminare le tentazioni del demone meridiano, con-sigliò una dieta severa a base di mozzarella e pomodoro.

Santa Barbera – Accesa pacifista, messa a custodire una polveriera, per odioverso ogni forma di violenza la trasformò in cantina, custodendovi pregiati vinipiemontesi e riuscendo ad ammansire con quel nettare interi eserciti, dove i sol-dati invece di cantare inni guerreschi cantavano chansons à boire. Protettrice deiviticoltori.

San Bartolomiao Apostolo – Protettore di gatti.

Santa Bernadette Spirou – Giovane pastorella, ebbe nella grotta di Massabielle lavisione di uno scoiattolo che le parlava a nome della Vergine, per onorare il qualeinventò una danza sacra.

San Benedetto da Norcino – Ritiratosi in un eremo, si nutrì per trent’anni esclu-sivamente di cotiche di maiale e tartufo nero.

San Bernardo di Clarabella – Rigorista, si scandalizzava vedendo immagini didiavoli, scimmie e guerrieri sui capitelli delle abbazie cluniacensi. Per polemica,nei chiostri delle abbazie cistercensi li sostituì con immagini di personaggi disne-yani.

San Bonaventura da Bagnoreggae – Mistico francescano, aveva deciso che l’u-nico itinerarium mentis in Deum consisteva nel suonare alla chitarra ritmi jamai-cani, sino a raggiungere l’ecstasy.

San Braccubaldo di Gubbio – Labrador, convertito da San Canisio durante unapredica agli animali, si diede a vita devota proteggendo i conventi dai ladri not-turni, e fu l’unico cane ad essere canonizzato.

San Buonifaccio – Per sostenere le finanze vaticane durante la Controriformaescogitò un sistema di prestiti o bonds in modo da fornire fondi alla Chiesa diRoma per far fronte alla Riforma Protestante.

San Callista Papa – Uomo di straordinaria umiltà, nelle circostanze rituali inve-ce di limitarsi a lavare i piedi ai propri sottoposti, ne limava anche le incrostazio-ni in modo che essi potessero marciare speditamente, egli diceva, verso laSalvezza Eterna.

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Santa Caterina da Sion – Francescana, dedicò la sua vita alla conversione degliebrei.

Santa Clausa – Segregatasi a vita in un monastero, senza avere contatto con alcunessere umano bensì solo con renne di passaggio, usciva tuttavia dal convento lanotte di Natale per portare regali ai bambini bisognosi.

San Cirillo di Alexander – Severo moralista, per potere attirare la filosofa paga-na Ipazia in un tranello, si finse barman e le offrì un cocktail micidiale. QuandoIpazia fu completamente ubriaca, la fece dilaniare dai suoi seguaci.

San Dionigi Areofagita – Esicasta. Mentre faceva mistici esercizi di respirazio-ne, produceva Emanazioni, di evidente natura neoplatonica.

Santa Dorotea di Cappadoccia – Vergine pudicissima, per non toccare il propriocorpo si lavava indossando un mantello che la copriva dalla testa ai piedi.

Sant’Edilone di Cluny – Costruì in siti panoramicamente splendidi magnificheabbazie riuscendo a ottenere i permessi da governanti devoti.

Sant’Edo/ardo – Per divertire i fanciulli dell’oratorio che dirigeva si esibivacome mangiafuoco, ingerendo sostanze chimiche che gli permettevano di emet-tere lingue di fuoco dalla bocca. Protettore dei lanciafiamme.

Sant’Evasio – Rinchiuso dai pagani in una torre senza porte, ne fuggì calandosida una finestra usando lenzuola arrotolate. Ricordato anche per una accesa pole-mica con san Vittore.

Santa Elisabetta d’Angheria – Regina di virtuosi costumi, sposata a un ferocemargravio di Budapest, ne fu tiranneggiata per tutta la vita subendo ogni soffe-renza con serafica serenità.

San Federigo Marrameo – Arcivescovo di Milano durante la peste, per irriderealla superstizione dei fedeli, saliva sulla statua del suo parente san Carlo adArona, e dall’alto faceva sberleffi ai presunti untori.

San Flipper Neri - Fondò un oratorio dove invece che col tradizionale ping-pongi ragazzi potevano divertirsi con giochi elettronici.

Santa Francesca Romena – Peccatrice, emigrata in Italia sul Raccordo Anulare.Apparsole una notte in sogno Dan Brown che le aveva parlato di come MariaMaddalena si fosse redenta e avesse fatto una bellissima carriera, da allora si eradedicata alla cura delle persone anziane diventando la Patrona delle Badanti.

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San Francesco da Sissi – Francescano, fu il confessore dell’imperatrice d’Austriae Ungheria.

San Francesco di Sala – Missionario e riformatore dei costumi, si travestiva damaschera e all’ingresso dei cinematografi convinceva i giovani a frequentareambienti più confacenti alla morale.

Santa Fustina – Per alleviare la fatiche delle casalinghe offriva loro confezioni disostanze biodegradabili.

Santi Gervaso e Prostasio – Protettori degli incontinenti.

Santa Giovanna d’Arcore – Condusse le truppe della Lega Lombarda contro leorde comuniste, insieme al campagno d’arme San Vincenzo de’ Poli. Caduta inmano nemica e cosparsa d’olio affinché meglio ardesse sul rogo, fu detta l’Untadel Signore.

San Gaetano da Tiè! – Vergine e martire. Inseguito dai saraceni, ai quali avevasottratto preziose reliquie gerosolimitane, aveva risposto col tipico gesto del-l’ombrello. Per rivalsa, fu impalato dai giannizzeri del sultano di Costantinopoli.

San Giacomo de Campostalla – Protettore dei contadini e allevatori galiziani.

San Giovanni Anabattista – Decise di dedicare la sua predicazione alla conver-sione dei protestanti durante le guerre di religione, fingendosi uno dei loro aMünster. Scoperto, gli fu tagliata la testa.

San Giovanni Basco – Sacerdote salesiano, aveva fatto costruire nella nativaBilbao un oratorio dal noto architetto Frank Gehry, raccogliendovi ragazzi distrada e persino giovani precocissimi criminali. Da qui il soprannome di donBasco di Birbao datogli dal popolo, che riteneva i ragazzi dell’oratorio autori dialcuni attentati terroristici.

San Giovanni da Scapestrano – Dedicò tutta la sua vita alla redenzione di giova-ni deviati e fondò per essi degli oratori.

San Giuseppe da Copertone - Abate della congregazione di Saint Michelin, dedi-cò la vita alla riduzione degli incidenti stradali, invitando i fedeli a fasciare digomma le ruote dei propri carri.

San Gregario di Tour – Umilissimo corridore di velocipede, non aveva a cuore lapropria vittoria ma solo quella dei suoi fratelli. Riuscì ultimo nel Giro di Franciadel 558 d.C. e si dichiarò felice di aver permesso buone affermazioni dei suoi

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compagni di squadra. Protettore dei ciclisti.

Sant’Iacopo da Borragine – Dedicò la sua vita alla diffusione di una pianta daibellissimi fiori blu brillante a forma di stella, che si riteneva utile per aumentareil latte materno nelle puerpere e per regolare la funzione ormonale.

Sant’Ignazio di Moviola – Dotto gesuita, dedicò la sua predicazione al corrottomondo del cinema. Morì di dolore mentre stava esaminando il DVD di un filmhard core. È patrono dei registi.

Santa Ildegarde di Big Bang – Accesa visionaria, nei suoi libri mistici appaionovertiginose immagini della creazione dell’universo, in particolare sfere di fiam-me rutilanti.

Santi Innocenti – Così furono chiamati dai primi cristiani tutti i giovani morti diincidente mentre guidavano una Lambretta.

Sant’Inzaccheo – Per penitenza sceglieva sempre i cammini più fangosi che per-correva insudiciandosi la tonaca.

Sant’Isidoro di Ciniglia – Visse come eremita vestito soltanto di un tessuto fattodi cordoncino peloso. Morì di polmonite mentre cercava l’etimologia del suonome.

San Luigi Gorgonzaga – Mistico accessissimo, aveva tale orrore per il propriocorpo che non si lavava mai, cosicché era evitato da tutti per l’afrore che emana-va dai suoi piedi. Dedicatosi alla cura dei lebbrosi, fu da questi precipitato dallafinestra del lebbrosario.

San Luigi Nono – Fu con San Berio e San Maderno propugnatore di una crocia-ta contro la musica tonale usata nelle cerimonie peccaminose dei pagani nellecosiddette caves eleusine.

Santi Maggi – Furono tre re d’Oriente che la notte di Natale portarono in dono aGesù Bambino, credendolo denutrito, dadi per brodo. Cacciati dai pastori, torna-rono all’Epifania con oro, incenso e mirra.

Santa Margherita da Cortina – Protettrice degli sciatori.

Santa Margherita Maria à la coque – Mistica francese, mentre apriva l’uovo chemangiava tutte le mattine ne vide il tuorlo in forma di cuore divino. Diventatafamelica devota dell’uovo mattutino, e ripetendo il rito talora anche alla sera,morì per un eccesso di colesterolo.

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Santa Maria E-jazziaca – Mistica gioiosissima, chiamava le consorelle a preghie-ra collegando ad altoparlanti il suo I-pod su cui aveva caricato musiche swing.

Santa Maria Moretti – Detta la Santa dei Girotondi. Morì barbaramente assassina-ta da un giovane comunista che voleva che dicesse finalmente qualcosa di sinistra.

San Martini – Nobile gentiluomo, aduso ai piaceri mondani, redento dalla predi-cazione di Sant’Oliva, colto da pentimento aveva diviso il suo cocktail con unmendicante, dandogli la dose di vermouth e trattenendo per sé la più pericolosadose di ginepro.

San Massimo il Concussore – Patrono dei pubblici ufficiali e intercessore per leprescrizioni.

Santa Mattilde – Sorella di clausura di Santa Maddalena de’ Pazzi, predicò alungo la follia come unica prova della grazia divina e via alla santità.

San Breda il Venerabile - Spese tutta la sua vita di peccatore producendo armiautomatiche e vendendole nel Terzo Mondo. Convertito, si diede alla diffusionedella carabina ad aria compressa.

San Miceforo di Costantinopoli – Visse recluso tra i gatti nelle cisterne sotterra-nee intorno a Santa Sofia

San Nicola da Polentino – Santo veneto, curava i malati di pellagra e parlavaquotidianamente con gli osei.

San Nicola dei Bari – Travestito da Babbo Natale si introduceva nelle bische persorprendere e rampognare i giocatori sleali i quali, pentiti, si dedicavano da quelmomento alla esecuzione del gioco delle tre carte nelle fiere parrocchiali.

San Panfilo di Sulmona – Costruì un battello per poter pellegrinare in Terrasantama non raggiunse mai il mare perché il convento di clausura in cui risiedeva erasito a 400 metri sul livello del mare in una vasta conca del centro Abruzzo, deli-mitata dalle montagne più eccelse della catena appenninica.

San Paolino da Nolo – Santo generosissimo, per l’equivalente di un obolo mode-sto andava a compiere miracoli in feste paesane ovunque fosse richiesto. Patronodel leasing.

San Paolo di Carso – Coraggioso e virtuoso cappellano militare della prima guer-ra mondiale esortava quotidianamente i combattenti: scrisse lettere di sapore irre-dentista ai Triestini, ai Trentini, ai Goriziani (prima e seconda).

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San Pedo di California – Fu detto l’apostolo dei fanciulli. Offriva caramelle aibambini derelitti e li invitava in sacrestia per visitare la sua collezione di pivialicinesi.

San Pier da Miami – Attivo predicatore anticomunista, organizzò in Floridacomunità di esuli anticastristi che pregavano giorno e notte per la morte del dit-tatore cubano.

San Policarpa - Protettore degli acquari. Dedicò la vita alla protezione dei pesci rossi.

San Pio Pio da Petrelcina - Protettore dei pulcini, tra i quali si aggirava come sanFrancesco tra gli uccelli, parlando loro affettuosamente. I pulcini, ritenendolo illoro padre, lo seguivano, come era già accaduto con le anatre a San Lorentz.

San Raffaele – Ritenendo che i filosofi fossero tutti empi relativisti, li catturavae rinchiudeva in un ospedale a lui intitolato, per impedir loro di diffondere il loronefasto pensiero.

San Raimundo Lollo – Scopertosi bisessuale, inventò una Ars Magna che gliconsentì di farsi crescere seni di grande magnitudine, che esibiva per convertiregli infedeli.

San Raimondo di Pen-ha-fort – Per permettere anche agli impotenti di procrearesenza ricorrere peccaminosamente alla fecondazione eterologa, inventò il Viagra.

San Rick Cardo – Pio monarca inglese fu parte attiva nell’apprestamento dellaMagna Cauda.

San Roberto Bell’Armani - Per ovviare all’eresia galileiana per cui il mondo èscritto in caratteri matematici, si diede alla venerazione della Qualità, istruendoi giovani post-riformisti in modo che potessero opporsi ai protestanti medianteuna nuova ed essenziale eleganza.

San Satira – Combattivo moralista, attaccava i potenti prendendosene gabbo. Fumartirizzato dal faraone Ammediaseth insieme a Sant’Oro (vedi).

San Semplicione – Avendo male interpretato il detto evangelico sui poveri di spi-rito, pur essendo assai arguto, si sforzava di non capire le barzellette e le salaciallusioni del suo confratello Sant’Ilarione, da cui veniva sempre sbertucciato.Ma, anziché dolersene, sosteneva che in questo stesse perfetta letizia.

San Simeone Stilista – Fu il primo padre del deserto a imporre agli eremiti abitiadeguati al loro ruolo. Per propagandare il suo nuovo look si espose alla pubbli-

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ca ammirazione su di una colonna. Morì di anoressia.

San Teodoro Ciliaco – Eremita e padre del deserto, per aumentare le proprie eroi-che penitenze mangiava enormi quantità di tagliatelle e tarallucci ogni giorno,sino alla sua morte tra orribili sofferenze.

San Tommaso da Quino – Con Santa Mafalda evangelizzò l’Argentina.

Santa Rita da Casio – Santa e veggente, aveva tutti i giorni alle 17 precise unavisione mistica e, per potersi trovare nella cappella del monastero al momentoesatto, si era comperata un orologio elettronico sintonizzato sulla stazione radiodi Francoforte.

Santa Teresa d’Evola – Mistica spagnola del periodo franchista, rinchiusanell’Alcazar di Siviglia sognava il ritorno del Sacro Romano Impero e si comu-nicava tutte le mattine col Sacro Graal.

Santa Teresa di Liseuse – Monaca francese del convento di Saint Christian Dior,mentre sedeva al suo tavolinetto di lettura aveva quotidiane visioni di entità ange-liche, per attendere le quali si abbigliava in delicate e pudiche vesti da camera.

Santa Valeriana – Preoccupata della castità delle sue consorelle, ne acquietava letentazioni offrendo loro infusi d’erbe soporifere.

Sant’Oro – Inviato in esilio dal faraone Ammediaseth, insieme a San Biagi e aSan Daniele, dopo lunga assenza aveva ripreso le sue apparizioni esibendo capel-li biondissimi che formavano una aureola intorno al suo capo.

Sant’Urlando – Fondatore della congregazione Balla coi Lupi, percorreva lecampagne gridando ad altissima voce che la fine era vicina, invitando i fedeli allapenitenza. Arrestato dal tiranno per schiamazzi notturni, gli fu mozzata la lingua.

San Zozzimo – Padre del deserto, per penitenza trascorse tutta la vita senza mailavarsi.

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