RIVISTA AB R lJZ ES E · 2019. 7. 17. · Origine di Tern1oli Termoli, questo be l ivsi mo...
Transcript of RIVISTA AB R lJZ ES E · 2019. 7. 17. · Origine di Tern1oli Termoli, questo be l ivsi mo...
..
FASOIOOLO IV
?(I);;,....
ANNO XXII.
?(.l)s,.,,,.
Can. 'I'eologo Tommaso De Virgiliis /Ortona a :.\fare
- ---·--
* qjb>1 ?
Bollettino bibliografico.
G. PtU1,11eUa. CARLO CALCATBhR.\. Chieri dalle Cento Torri. - V. B.G10,·A?xr PAX$.\. La stipo tributaria dei "restini ed un asse con iscrizione votiva. - C. Pace: A,\'. PrnTRO FtLESr. Contributo alla storia diMonterotondo pag, 223"924.
Copertina.
Cronaca della •Rivista»- Libri ed opuscoli pervenuti alla e Ri
vista > - Pubblicazioni U. Hoepli.
Note e corrispondenze.
Prof. O. B. Cro.i-a.to.Per Antonio De Nino. - G. P. Il Musea di,lleTerme. -- P. Picciririiti. Ancora dell'Oreficeria. Aquilana. pag. 220-222.
,.
RIVISTA AB R lJZ Z ES EDI SCIE?ZE,LETTERE ED ARTI
SOMMARIO
Dirozione e Ammini,trazionc: Teramo, Porta Vezzola, 16.Asso<>iM.ione ai l:? fascicoli annui di oo p. l'uno: lire 10 (per l'Estero 15)
I manoscritti non si restituiscono. Si farà. recenaiona di libri mandati in doppio esemp.
Studii originali.
.Maria Sretof]' Marzi. Iscrizioni Italiche - Iscrizioni Peligne pag. 169.
- V. Baizano, Antonio De Nino. pag. 181. - E. Cerulli, Viserba. p11.g. 196.-- Ballista de Lura, Dolorosa! pag, 203. - Eugenia Montanari. li .Ric-cardo ICI Snkespeariauo. png. 20-!.
? "• • ?-41'..?> •o::>< ?A??•** (.l)s,.,,,,A? h<?P" * "!l'st:-: @I
t
lll•1•4S$-,,-*-,*"'"*
B D M
Origine di Tern1oli
Termoli, questo be l l ivsi mo promontorio che si adngis mvllemente su
l'Adriatico. dal ru i l i ve l l 1 -si e leva appena di 21 metri, ò l'ultimo paesedel versante norrl-s-ct de lla p rov iuc ia di Cnmpobnsso. Secondo la deter
minnz ione della lit i tud iue de l ln Stazione A-t ronom ica di Termoli, fatta
dal dott. Fra ncesco Porro, ora cl i rettore del l'Os-ervator io di Torino, me
dian te pas.;aggi <li stelle al primo v er t ica.le 1, dnl l'osservn toi-io reale di
Brera, si troverebbe sul pn ru l lelo k2° O' 15". G.%+ 00, 122, il quale va
lore. poi ridotto al "•g11alt• lrig,,11<i111elrico. con ?I i l'lemen ti forni ti dal
dott Guurducci 2), e con le di men-ciou i bessalin ne rlel lo sferoide terrestre,si ha:
,H. O' '23''. 8'2 -+- O·', 12
e sul 15° di lon!!;itmline orient.i le dal mr-ri Iin uo di Greenw ich. È cinta
dn. oguì
parte dal 111:u,, che. e o n le -ue onne ora ]'l1wi,le ora tempestose,sembra cullarla do lcemeute, fuurch« dn unn <:h,, la unisce alla rnudre pa
tria itu l iann. È d i v i-sn in .lue. di rei co-l. bor..pte: Termoli vecchia e Ter
moli nuova. La pr i rnn. <it untn tra ln nuuinn cli .S. Antonio e quella di
S. Pietro, si spin?e per qu vsi ottnccnto metri nel iunre con la punta ri
volta verso nord-esr. e col -uo reticolato ,]i v ie -t rut te, con le case basse,cinta. di mura p.u-al lele pi pe.H in certe p.u-ti nlro q uas i 50 metri, con uu
grandioso ca-tel!o e torrette .l i ,t,·ang-u<1nlia. che coa1liu1·n,·nno alla difesa
e all'offesn, C'i fa pcns,ire a una. forte inespugnabile citt1tdella del!' alto
medio e?o. L'\ seconda, cominciata a costn1ir?i clopo il 18!7, quando Fer
dinando II di Borbone ,·isitan<lo il regno. pas?ando per Termoli, concesse
agli aùitanti il permeSS·J cli poter fabbricare fuori il r1:1ciuto delle vec-
f) Dererrninazione 1lt'lla Laritu<li11cde!l I SIJliune o,lr, nnmira ,li Termoli ùel Oou. France
sco Porro, po(: ,1. l Irico Il ,•pii Jl1IJ1111. rq,;_
2} Il tlott. Fe,l?rico Gu,rtlucci. inr;e,;nrrc t:r ,r;rafo n?II' ls1i11110 ccor;ranco )Jilirore, stNte
a Termoli e fece costruire Ila alcuni sul,1,t•i drl r;enio un rohusJi.3imo pila,Jro in murarura in
una rnsia campat;na per colluconi il tras1,ortohilc lii llrp,uf.l a cannrcchinle s1iezznto e fece
a1tche la riduzione tlJI centro tli i1uesto pii •S[ro al sec:n ile LriJonumeu·ico sulla ,ecchin Torre
di Termoli, su cui si ,·e,lan > nnci,ra inraue u·? piccob ele,ationi a mattoni.
•
•
- 101
chie mura, si stende su d' un'amena pianuro con strade ampie, lastrica
te, tagliantisi ad angolo retto con al t i e ben nrchì tettutì palazzi. Ha
un'ampia stazione ferrov iarin che la mette in diretta comunicazione con
Foggia, con Bologna e con Campobasso per una linea a sistema eco
nomico. Ha splendidi ed incantevoli panorami. Dal la torretta, che è
il rione dell' estrema punta del promontorio cosi detta da una piccola
torre che sorgeva. su gli scogli. di cui e,,i,.,touo ancora i' ruderi,
vol
gendo lo sguardo verso sud-ovest, si ammira l'incantevole insenatura che,
cominciando da S. Pietro e Rio v ivo, va dapprima do lcernen te svi lup
paudosi, sino a pronunziarsi poi fortemente nr-Ila parte terminale col
monte Gargano. 11 quale. come un im 11011?0 hn l un rdo. ,'immette nell'im
menso canale del!' Adr int ico, i11 modo ila formare con Termoli quasi un
arco di cerchio sul J:2" parul le lo di lat ì tud ine boreale. In mezzo alla di
stesa delle acque appaiono ne l la loro storica bellezza le isole Diomedee,
e poi, verso est, il mare. J,> <confìu-ito in-ire che eleva il pensiero a voli
vaghi tl intlefiniti. Dal pi,,110 di S.
Aut..nl o. che pro-rpe t ta la marina a
cui dà il nome, lo sguardo s i tuffn ne l l • on de ùell'.\driatico che. quando
è in calma, lascia scorgere. pt'r uu buon trntto. il fo ndo con tutte le al
ghe che vi crescono e i pe? -i che v i ?u1zzn110: verso nord si delizia nel
I'a ltra dolcissima iuseuo turn che vn a lt'n11i11nn: ne l ln punta dello. Penna
che sembra av .. re per sfondo l'n azu rro dvl cielo. iu cui si ,lisegnano i pic
chi altissimi, sempre binncheggi,tnti di IIC\'e. ùella ?fajella e del Grun
Sasso. Assistere a un u-amouto <h questo piano, ma ·,,i 1110 .nel la stagio
ne estiva, quando il mare di viene lutto 11111,an,'O di oro, e il cielo un mare
di fuoco, e le cime di quei monti lontau i a,,umono una tiuta color viola con
tutte le sfumature dal le più legi;iere alle più dense. c'è da rimanere atto
niti. Si dastano nel cuore seutimenti che ,i provano. ma non si possono
esprimere. Il pensiero si elon1. il -uore r?-;ta conquiso e la lingua muta.
L•.1ogbi iuca.Dte,·oli, luoghi piuti ,ii ,lolt:e poc?ia ...)fa n.himè quanto. tra
scumtezza d11, 1.mrtt! degli tibitanti !
Quale sia stata l'origine di Termoli, non è stato pos i bile poter
le determinare. Per quante ricerche nhhi:\ fotto su tale argomento, per
quante fatiche e tempo ri al>hia ::,Ciupato. 11011 ,,on potuto venire a capo
di nulla di certo. E la co1,clusio11e a cui giungo. orn che ne tratto, è una
opinione, un'ipotesi eh., potrebbe o no a,cre una certezza storica. Lascio
perciò il lettore libero di poterla pensare come \'UOle.
- 102 -
Nessuno scrittore classico ne ba. fatto mai cenno, o, se pur vi sia.
stato qualcuno, non è giunto sino a noi. Nè il sottosuolo ci ha dato fi
nora indizio di una città chiamata Termoli esistente, nei tempi antichi,
in un dato punto de' tenimenti della città moderna. È certo però, che un
popolo non sorge autoctono: esso deriva la sua origine da un ceppo, da.
cui scisso per ragioni etniche, va. a sta.oziarsi in una nuova. regione, du
ve pur facendo rimanere molto del fondo antico, assume sempre qualche
cosa. di speciale. Quel che possiamo asserire con verità. storica è che esso
fece parte di quella. nobile, forte e generosa gente frenta.na che si sten
deva, secondo che si è potuto determinare da' classici, dal fiume Erento
(Fortore) sino a qua.si il fiume Atel'ntt? (Pescara) e da una linea. che va.
dalla Mnjella, seguendo gli Appennini al Franto presso Celenza, sino al
l'Adriatico. Ragioni etniche e linguistiche convalida.no la nostra. asser
zione. Gli usi, i costumi e la religione sono identici in tutta la regione;
e la liugua è quella derivata da' dialetti osco-sabellici, affini del latino,
rientranti a. far parte del ceppo Indo-Germanico.
1\Ja per qual ragione si volle chiamar Termoli questo paese? La stes
sa questione, che moviamo oggi noi, mossero quegli scrittori antichi che
ebbero occasione di parlarne. Furono molte e diverse le opinioni. Noi le
esamineremo una per una. E da prima riporteremo quella del!' Arcidia
cono Tommaso da. Termoli, consacrato vescovo di Guardialfiera. da Inno
cenzo VIII nel 1400, che dettava epigrammi latini con molta grazia e
sapore classico:
« Sunt qui tres moles, sunt qui urbi balnea parve.
Tres moles forma.nt urbem, Termaeque decorant
Parvae, quod znav is tu tibi lector Labe.
Litterulas va.riat variata. in nomine origo
Da.tque metrum varium, da.t numerumque simul. -.
In nn altro distico, poi, escludendo l' opinione delle piccole terme,
ammette la. prima sola.mente:
e Urbs baec, quam struotam spectat 111 Iitore parvo
Mol is a ternis Termola nomen ha.bet. > 1)
I) L'Arcidiacono Tommaso da Termoli scrisse un libro di poesie latine e di epl&ramml, e
un trattato intorno alla Penitenza. o. Angelo Rocchia, nella sua Cronistoria di S, Adamo di
•
•
- 103
Partendo con un battello dalla marina di S. Pietro per andare a.
quella di S. Antonio, si deve girare tutto intorno il paese. Sin dal luo
go donde si parte, si vede una conbi nuuz ioue di coucrez ione calcarea ele
vata di parecchi metri dal mare, su cui sorge la città. Sti fossero tre mo
le e non una sola, come si osservano ogni tanto delle graziose grotte, si
dovrebbe anche vedere qualche discontinuità, o un l unto in cui una mole
cessasse pes dar luogo all'inizio dell'altra. Niente appare di tutto questo.
Il paese è quasi tutto in piano, tranne ne' pressi del castello, dove si è
dovuto fare un terrapieno per elevare un muro a. scarpa di difesa contro
i possibili assalti da parte di terra, L'opinione, dunque, che Termoli ab
bia preso il nome da tre mole, non JJUÒreggere.
L'Ughelli I) vorrebbe derivata " Termulanci ciuitas, quasi termint1s
Aptiliae dieta, in regione Prentanonim, hodie in Prouincia Capitanata
ad mare posita est. "
Termoli non ha mai segnato i con6ni della Puglia, i quali erano limitati
dal fiume Frontone, oggi Fortore, che ne dista 28 chilometri. E nella
divisione del l'Irnl ia in Regioni, fatta per ordine dell'lmperatore Augusto,
e in quella di Ad1·ir.no, i confini tra. la Puglia e i Frentani si dilataro
no sino al Biferno, fiumo che ancora dista sette chilometri da Termoli.
Dicendo che questa. città era quasi termine della Puglia, si verrebbe a
indicare che vi fu un tempo in cui appartenesse a questa regione. Ma,
per quanto ne sappiamo da' g?•grafi e dagli storici antichi o da tutti
coloro che si occuparono di topografia, il territorio di Termoli fu sempre
di pertinenza della regione de' Frentani. Dunque non potè derivare il
suo nome dal lesser termine dello. Puglia. ?)
(continua) Prof. LUIGI RAOKI
Guglionesi, edita a Napoli nel 1890, dice che que' due libri n.anoscrlnl, riuniti in uno, si tro
vavano nella bibllcteca del Marchesi del vesio. Mi son recalo e. \'asto per rlntraeclarll ma ho
appreso che la detta biblioteca è sotto sequestro co' su ;çelli (liudiziari.
li 11. sac., voi. VIII in cap, Termul Eplscopls. Yen,tii apud Sebastlanum Coleti t7'll.
!) Dello stesso parere dell'Ughelli furono il Freccia, De Sabs, lib. I, pa(l. O! e l'ab. Troylo, lib. vru.