Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni...

28
Rivelatori di Particelle 1 Lezione 12 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi ( ~100 in un cm di gas) Evitare il più possibile la ricombinazione (evitare il più possibile la presenza di gas elettronegativi quale Acqua ed Ossigeno) Forti campi elettrici moltiplicazione a valanga, alto guadagno

Transcript of Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni...

Page 1: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 1

Lezione 12Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazioneMisure di posizione e ionizzazione

Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi ( ~100 in un cm di gas)

Evitare il più possibile la ricombinazione (evitare il

più possibile la presenza di gas elettronegativi quale Acqua ed Ossigeno)

Forti campi elettrici moltiplicazione a valanga, alto guadagno

Page 2: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 2

Lezione 12Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazioneMisure di posizione e ionizzazione

• ionizzazione: si raccoglie tutta la carica nessuna moltiplicazione delle coppie ione-elettrone.

• proporzionale: presente una moltiplicazione a valanga. Il segnale dell’apparato è proporzionale alla ionizzazione misura di dE/dx e guadagno 104-106

• proporzionale limitato saturazione streamer. Forte emissione di fotoni, moltiplicazioni a valanga secondarie, alti guadagni (1010) elettronica semplice.

• geiger: grossa fotoemissione, il filo anodico è tutto coinvolto, regime di scarica eliminata abbassando HV. Necessari forti moderatori.

Page 3: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 3

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Una camera ad ionizzazione è un apparato che misura la perdita di energia per ionizzazione di una particella carica o la perdita di energia di un fotone (effetto fotoelettrico, compton o produzione di coppie).

In linea di principio il materiale attraversato dalla particella può essere un gas (e.g. Argon) oppure un liquido (e.g. calorimetri ad argon o kripton o xenon liquido) od un solido (camere ad ionizzazione a stato solido).

Non c’è alcuna moltiplicazione delle coppie ione-elettrone primarie e secondarie.

Page 4: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 4

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Camere ad ionizzazione.

Nel caso più semplice una camera ad ionizzazione consiste in un sistema di elettrodi paralleli. Un voltaggio applicato fra gli elettrodi produce un campo elettrico omogeneo. Gli elettrodi sono montati in una scatola a tenuta riempita di gas o liquido o solido.

R

d + + - + - - + - - + - - + +- - + - + + - + + - + + -

catodo

anodosegnale

particella

-Vox

carica q a distanza x dall’anodo U=qV(x) se la carica si sposta di dx U=qV(x+dx)-qV(x)=qEdxLa variazione di energia potenziale U deve essere compensata dal lavoro del generatore V0idt=V0dQ qEdx=V0idt i=q(v/d)

i è dunque il segnale in corrente.

Il campo elettrico nella camera è costante E=V0/d

x

Page 5: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 5

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Il segnale in corrente è proporzionale alla velocità di deriva v ed inversamente proporzionale alla distanza d fra gli elettrodi.

Il segnale in corrente nel caso di particella // agli elettrodi, distante x dall’anodo è costante:

i=Ne(v/d) N = elettroni prodotti

e dura un tempo tD=x/v, fino a quando cioè tutti gli elettroni hanno raggiunto l’anodo.

Questa corrente i non è altro che idt=dQ dove dQ è la variazione di carica sugli elettrodi.

Avremo quindi sugli elettrodi una carica indotta Q(t) che cresce nel tempo come segue:

Q(t)=Net/tD

Page 6: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 6

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

• Se la particella attraversa la camera come in figura:

Assumiamo densità di carica uniforme per unità di lunghezza nella gap al tempo t=0 pari a qs/d=Ne/d; al tempo t<tD alcuni elettroni saranno arrivati sull’ anodo e la carica nella gap sarà q(t)=qs(1-t/tD) la corrente sarà qs/tD a t=0 e =0 a t=tD ovvero:

i(t)=(qs/tD)(1-t/tD)

Nel tempo in cui ho delle cariche nel condensatore, modifico la carica sulle piastre del condensatore stesso.

Integrando nel tempo la corrente otteniamo la variazione di carica sugli elettrodi.

La carica sugli elettrodi cresce quadraticamente nel tempo e diventa qs/2 per t=tD Q(t)=qs(y-y2/2) (y=t/tD).

d-

--

+

++

t

i(t)

Page 7: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 7

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Per la generazione del segnale elettrico possiamo considerare 2 casi limite:

i. Il potenziale del condensatore è mantenuto costante dal generatore esterno possiamo considerare il sistema come un generatore di corrente

ii. Il contatore è isolato (condensatore carico isolato) la tensione ai capi delle due piastre deve diminuire possiamo considerare il sistema come un generatore di tensione.

R1

R2

C2

C1

-HV

A

R1 connette la camera all’alta tensione ed è normalmente molto grande. C1 descrive la capacità della camera, C2 disaccoppia l’anodo

dall’eventuale alta tensione, R2 è l’impedenza d’ingresso (interna ed esterna) dell’amplificatore A.

Page 8: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 8

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Nell’ipotesi che R2C2 e R2C1 sono piccole se paragonate al tempo tD dell’impulso siamo nel caso i) la variazione di energia (rispetto a QV cioè a quella senza particella) è :

=Q(t)V i(t)=dQ(t)/dt=(qs/tD)(1-t/tD)

ed il segnale è la corrente in R2. Segnale con tempo di salita piccolissimo (idealmente nullo) e di durata tD.

Se invece R2C2 e R2C1 sono grandi rispetto a tD (caso ii)) la carica sulle piastre del condensatore viene mantenuta costante e deve variare V. dalla conservazione dell’energia:=QV(t) U|q+[1/2CV2]=0 -qEdx=CV0V

Siamo praticamente al caso precedente (ricorda Q=CV V=Q/C). Il segnale sale linearmente nel tempo fino a tD.

R1

R2

C2

C1

-HV

A

Page 9: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 9

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Abbiamo ignorato il segnale dovuto agli ioni positivi. Ciò è abbastanza realistico in quanto arrivano molto dopo gli elettroni.

Se introduciamo un R’C’ all’ingresso dell’amplificatore tale che:

t-<R’C’<<t+

Avremo un segnale in tensione essenzialmente dovuto solo agli elettroni.

Page 10: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 10

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Possiamo anche utilizzare un contatore ad ionizzazione cilindrico.

Il campo elettrico sale come 1/r andando verso l’anodo. La velocità di deriva non è più costante, ma la diffusione è, in buona approssimazione, costante.

2a

b

anodo

catodo

R

+V0

Il potenziale della camera cilindrica può essere ricavato dall’equazione di Laplace 2V=0

V=(-CV0/2)ln(r/a) E=(CV0/2)(1/r)

r è la distanza radiale dal filo ( di raggio a ), V0 il potenziale applicato al filo, la costante dielettrica del gas e C=(2/ln(b/a)) la capacità per unità di lunghezza del condensatore cilindrico.

abr

VrE

ln

10

Page 11: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 11

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

In questa configurazione (cilindrica) il tempo di deriva degli elettroni è :

L’impulso in tensione generato dal moto degli elettroni può essere ricavato dalla conservazione dell’energia ( l lunghezza del cilindro):

Analogamente per gli ioni:

Se b>>a il contributo degli elettroni è dominante:

e.g. b/a=103 e r=b/2

22

02

lnar

Vab

E

dr

rv

drt

a

r

a

r

ar

abl

NeV ln

ln

rb

abl

NeV ln

ln

arrb

V

V

ln

ln

1.0~500ln

2ln

V

V

Page 12: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 12

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Abbiamo introdotto la camera ad ionizzazione con gas, essenzialmente per capire come si forma il segnale.

Il segnale, dovuto essenzialmente agli elettroni è comunque molto piccolo, in quanto poche sono le coppie prodotte.

Camere ad ionizzazione sono invece spesso usate con elementi liquidi nobili. (e.g. calorimetri a Argon, Kripton o Xenon liquidi)

Page 13: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 13

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Camere ad ionizzazione con liquidi.I liquidi hanno parecchi vantaggi rispetto ai gas quando usati per la misura di dE/dx o di E. La densità di un liquido è ~ 1000 volte superiore a quella del gas anche dE/dx o il numero di ionizzazioni è ~ 1000 volte più grande.

L’energia necessaria per produrre una coppia ione-elettrone è Wi(LAr)=24eV, Wi(LKr)=20.5 eV e Wi(LXe)=16 eV per 1 MeV di energia assorbita ci si attende N ≥ 4x104 elettroni dN/N=(E)/E=N-1/2<10-2.

Elementi nobili liquidi sono usati quali calorimetri (quasi omogenei) sia elettromagnetici che adronici. Il problema maggiore sono le impurità elettronegative (essenzialmente ossigeno), ma è possibile raggiungere impurità non superiori a 0.2÷8 ppm. Il cammino libero medio t degli elettroni (prima che vengano catturati dalle impurità) è inversamente proporzionale alla concentrazione k delle impurità. Con basse concentrazioni di impurità k, t può essere qualche mm camere ad ionizzazione con gap di qualche mm.

La mobilità e in argon liquido (purificato) con un campo E= 1MV/m è e=4x10-3 m2/(Vs) vD=4x103 m/s simile a quella in argon gassoso con un campo E=100 KV/m.

In compenso la mobilità degli ioni nei liquidi è molto bassa possiamo trascurare il moto degli ioni ancor più che nelle camere ad ionizzazione a gas.

Page 14: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 14

Lezione 12Lezione 12 Camere ad ionizzazioneCamere ad ionizzazione

Tabella : proprietà di alcuni gas nobili liquidi

Liquido LAr LKr LXeNumero atomico Z 18 36 54Peso atomico A 40 84 131Temp. di liquef. Tm (K) 83.6 115.8 161.2

Temp di vap. sat. Tb (K) 87.1 119.6 164.9

Densità (g/cm3) 1.4 2.45 3.06Lung. di radiaz. X0 (cm) 13.5 4.60 2.77Raggio di Moliere 10.0 6.6 5.7Wi (eV) 23.6 20.5 15.6

e (m2/Vs) E=104 V/m 0.047 0.18 0.22

e (m2/Vs) E=106 V/m 0.004 0.005 0.0025

Fattore di Fano F 0.107 0.057 0.041

Page 15: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 15

4Lezione 124Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

Aumentando il campo elettrico andiamo nella zona proporzionale (pag.2), alto guadagno e moltiplicazione a valanga.

La moltiplicazione avviene quando gli elettroni della ionizzazione primaria guadagnano abbastanza energia per ionizzare altre molecole

moltiplicazione secondaria, terziaria …..

La probabilità =1/ di una ionizzazione per unità di lunghezza è chiamata primo coefficiente di Towsend. = cammino libero medio dell’elettrone prima di un’altra ionizzazione.

Se ci sono n elettroni in dx dn=ndx nuove coppie e-ioni create. Integrando n=n0ex dove n0 è il numero di elettroni primari il guadagno M=n/n0=ex

Più in generale se E non è uniforme, ma f(x) avremo:

Restiamo in regime proporzionale con M fino a ~ 106.

2

1

x

x

dxx

eM

Page 16: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 16

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

(F. Saul, CERN 77-09)

(O. Aloofer, Spark chambers, Teeming

Munched, 1969)

0CVkeM

xrxE ennenn 00 or : First Townsend

coefficient (e--ion pairs/cm)

1

: mean free path

Cr

a

drrn

nM exp

0Gain

Page 17: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 17

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

Il contatore proporzionale cilindrico.

Essenzialmente identico alla camera ad ionizzazione cilindrica ma …. il segnale è dato dal moto degli ioni positivi invece che dal moto degli elettroni.

a

b

r

E

1/r

a

cathode

anode

gas

Ethreshold

a

rCVrV

r

CVrE

ln2

)(

1

2

0

0

0

0

C = capacitance / unit length

r

Gli e driftano verso l’anodo dove il campo è sufficientemente alto (alcuni KV/cm), ed acquistano abbastanza energia da moltiplicarsi.

2

10

x

x

dxx

enn

(C=2/ln(b/a) )

Page 18: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 18

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

Scelta del gas.

I fattori che determinano la scelta del gas sono:

i. relativamente bassa d.d.p fra gli elettrodi

ii. alto guadagno

iii. alta ionizzazione specifica

iv. risolvere alto rate

v. basso costo

Page 19: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 19

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

I gas nobili vanno bene. L’argon è nobile, denso e costa poco, ha un’alta ionizzazione specifica, ma ha anche una notevole eccitazione.

per guadagni al di sopra di 103÷104 scarica

Page 20: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 20

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

La dis-eccitazione dei gas nobili è possibile solo emettendo fotoni (e.g. 11.6 eV per l’argon).

Questa energia è sopra soglia per la ionizzazione dei metalli (e.g. Cu 7.7 eV).

Soluzione : si aggiungono dei gas poliatomici ( CH4, C4H10, etano, alcol …), oppure CO2, BF3.

Queste molecole funzionano da moderatori (quencers) in quanto assorbono i fotoni irraggiati dissipando l’energia dissociandosi o con collisioni elastiche

Page 21: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 21

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

guadagni fino a 106

L’uso di moderatori organici comporta problemi di invecchiamento. Infatti la ricombinazione o dissociazione di molecole organiche comporta la formazione di polimeri solidi o liquidi che si accumulano sull’anodo e sul catodo.Quando il flusso di radiazione è molto alto la velocità di produzione di ioni è maggiore di quella di assorbimento nel catodo formazione di carica spaziale scarica continua.Soluzione: pulizia completa della camera o/e aggiunta di piccole quantità di gas non polimerizzante (methylal o alcol propilico). Questi alcol cambiano gli ioni molecolari al catodo in una specie non polimera attraverso un meccanismo di scambio di ioni.

I moderatori possono assorbire fotoni in un ampio range di energie, in quanto hanno molti livelli rotazionali e vibrazionali. Ad esempio il metano ha una banda di

assorbimento 7.9÷11.5 eV.

gas usato miscuglio 90% Ar 10% CH4

70% Ar 30% C4H10

Page 22: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 22

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

Formazione della valangaLa valanga si forma molto vicino all’anodo (pochi raggi di distanza ed in 1ns)

A causa delle cariche in moto si induce un segnale sia sul catodo che sull’anodo

(F. Sauli, CERN 77-09)

Page 23: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 23

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

Formazione del segnale

Consideriamo il condensatore cilindrico isolato (contatore proporzionale).

Dalla conservazione dell’energia

abbiamo un cambiamento di potenziale, dovuto allo spostamento della carica:

Ed i segnali dovuti agli elettroni ed ioni sono rispettivamente (se la moltiplicazione si ha a distanza r’ dall’anodo):

drdr

rdV

lCV

qdV

)(

0

'ln

'ln

'ln

2

)(

'ln

2

)(

'0

'0

ra

ba

ra

V

VlCqVV

ra

b

l

qdr

dr

rdV

lcV

qV

a

ra

l

qdr

dr

rdV

lcV

qV

b

ra

a

ra

dr

dr

rdVqdVlCVdW 0

Page 24: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 24

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

Gli elettroni sono molto vicini all’anodo ed r’~a cioè piccolo cammino d’integrazione.

Gli ioni devono muoversi fino al catodo (negativo) cioè da r’ fino a b.

gli elettroni contribuiscono ben poco al segnale

Esempio: a= 10m, b=10mm r’=a+1m V-/V+ ~1%

Il segnale indotto è praticamente dovuto solo al moto degli ioni positivi.

Page 25: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 25

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

Sviluppo temporale del segnale.. (ioni).

ma

poiché tutti gli ioni partono da r ~ a r(0)=a; integrando ottengo:

a

tr

l

qdr

dr

dVtV

tr

r

ln2

)(

)0(

r

CVrE

dt

dr 1

20

dt

CVrdr

20

21

02

t

CVatr

0

2

00

20 1ln

41ln

4 CVat

t

t

l

q

a

tCV

l

qtV

= mobilità degli ioni

Page 26: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 26

Lezione 12Lezione 12 Contatori proporzionaliContatori proporzionali

Il tempo totale di deriva degli ioni è : T=(t0/a2)(b2-a2)

Siccome non è necessario utilizzare tutto il segnale questo viene normalmente differenziato (RC) per ridurre il tempo morto.

(F. Sauli, CERN 77-09)

Page 27: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 27

Lezione 12Lezione 12 Contatori GeigerContatori Geiger

Abbiamo visto le camere ad ionizzazione ed il contatore proporzionale.

Se aumentiamo il campo elettrico in un contatore proporzionale abbiamo una copiosa produzione di fotoni durante la formazione della valanga produzione di valanghe secondarie e la scarica si propaga su tutto il filo anodico. Guadagni fino a 1010.

Si perde la proporzionalità fra il segnale e la ionizzazione primaria. Gli elettroni vengono rapidamente assorbiti dall’anodo mentre gli ioni si muovono lentamente verso il catodo, dove con una certa probabilità possono creare nuovi elettroni ed altre valanghe bisogna interrompere la scarica L’ anodo viene alimentato tramite un’altissima resistenza R in modo che il voltaggio dell’anodo U0-IR e’ sotto soglia per innestare il modo Geiger. (quencing tramite resistenza).

+

+

+

---

-

La R deve essere scelta in modo che la costante di tempo RC sia tale da mantenere il voltaggio sotto soglia per il Geiger per tutto il tempo che gli ioni impiegano ad arrivare al catodo millisecondi basso rate. Altro modo aggiungere metano, isobutano etc che assorbono i fotoni ultravioletti scarica solo vicino all’anodo.

Page 28: Rivelatori di Particelle1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi.

Rivelatori di Particelle 28

Lezione 12Lezione 12 Contatori StreamerContatori Streamer

Nei contatori Geiger abbiamo approssimativamente 90% Argon e 10% Isobutano (quencing). I fili anodici hanno un diametro di circa 30m e l’anodo è ad una tensione di circa 1 KV. Se aumentiamo la proporzione del gas di quencing possiamo eliminare la propagazione della scarica lungo tutto l’anodo, ma avere solo una piccola zona del filo interessata come nel tubo proporzionale, pur mantenendo un alto guadagno (1010). regime streamer ( tubi di Iarocci).

I tubi di Iarocci funzionano con fili “spessi” ( 50÷100 m) e con misture di gas ≤60% Argon e ≥40% Isobutano ed alta tensione del filo anodico (~5KV).

In queste condizioni si passa direttamente dal regime proporzionale (o proporzionale limitato) al regime streamer senza avere il modo di funzionamento di tipo Geiger.Anche in questo caso si perde la proporzionalità con la ionizzazione primaria