RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le...

17
FACOLTÀ DI STUDI INGEGNERIA E ARCHITETTURA A. A. 2017-2018 - Corso di Laurea Magistrale in Architettura TECNICA DELLE COSTRUZIONI (9 CFU) DOCENTE: ING. GIUSEPPE MACALUSO RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE

Transcript of RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le...

Page 1: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

FACOLTÀ DI STUDI INGEGNERIA E ARCHITETTURA A. A. 2017-2018 - Corso di Laurea Magistrale in Architettura

TECNICADELLECOSTRUZIONI(9CFU)DOCENTE:ING.GIUSEPPEMACALUSO

RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE

Page 2: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

Dati e considerazioni preliminari

DATI

Aste di sezione rettangolare aventi tutte le dimensioni:

mm300B mm600H Area

2180000 mmA Momento d’inerzia

43 mm5400000000600300121

uu I

Coeff. Dilatazione termica 16 C00001,01010 �� q u D

Modulo Elastico MPaRE CKc 312205700

2N/mm30 CKR

Effettuata la numerazione dei nodi e delle

aste, si posiziona il sistema di riferimento

globale O(X,Y) e i sistemi di riferimento

locali i( yx, ) in modo che questi possano

sovrapporsi al primo in verso attraverso una

rotazione oraria o antioraria.

Il posizionamento dei sistemi di riferimento

locali è definito attraverso le seguenti tabelle

in cui sono denominati con i e k gli estremi

dell’asta j

646435324423212151

kestr.i.estrasta

lEI4

lEI60

lEI2

lEI60

lEI6

lEI120

lEI6

lEI120

00l

EA00l

EAlEI2

lEI60

lEI4

lEI60

lEI6

lEI120

lEI6

lEI120

00l

EA00l

EA

K

22

2323

22

2323

j

���

La risposta del sistema è nota una volta noti gli spostamenti generalizzati

dei nodi 1, 2, 3, 4.Il telaio in esame è costituito da aste canoniche ossia

aste che non presentano discontinuità interne, sono dunque già note le

espressioni delle rigidezze.

La matrice di rigidezza della generica asta assume pertanto la forma

seguente:

Valori di rigidezza assiale, flessionale, a taglio.

3kiik

kiik

ki,aik,a

lEI12VV

lEI4

lEA

UU

UU

5 6

1 2

3

4

P= 40 KN

F= 30 KN P

20 °C

40 °C 2500

2500

1000

2000 2000 4000

2500

1

2

3

4

5

6

X

Y

5 6

1 2

3

4

5 6

1=O 2

3

4

Page 3: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

La matrice di trasformazione )j(O della j-esima asta, che consente la rotazione del sistema di riferimento

globale a quello locale è data da:

l000xx)yy(0yyxx

l1

ikik

ikik)j( ���

�� O

Calcolo delle matrici di rigidezza, delle matrici di trasformazione e delle forze di incastro perfetto.

Si calcolano la matrice di rigidezza e matrici di trasformazione, inoltre si calcolano i vettori delle forze di

incastro perfetto relative a ciascuna asta, al fine di definire il sistema risolvente finale.

Le matrici di rigidezza sono ottenute mettendo a fattor comune il modulo elastico Ec

Le calcolazioni hanno fornito i seguenti risultati. ASTA 1 (estremi 5-1)

mm3500l1

Matrice di rigidezza

57,61714289,264451,1

0043,5129,30857149,2644057,6171428

89,264451,1089,264451,10043,510043,51

)1(

11

)1(

15

)1(

51

)1(

55)1(

��

SYM

EKKKK

K c

Matrice di trasformazione

100001010

35001

350000003500035000

)1(

� �

� O

L’asta 1 non presenta carichi in campata e pertanto il vettore delle forze di incastro perfetto è nullo.

ASTA 2 (estremi 1-2)mm4000l2

Matrice di rigidezza

5400000202501,10045

2700000202505400000202501,10202501,1

00450045

)2(

22

)2(

21

)2(

12

)2(

11)2(

��

SYM

EKKKK

K c

Page 4: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

Matrice di trasformazione

100010001

40001

400000040000004000

)2( IIO

Vettore delle forze d’incastro perfetto

Convenzione della Scienza delle Costruzioni.

22lba

Nmm200000008Pl

l2lP

lbPa

Nmm200000008Pl

l2lP

lPab

22

32

22

2

21

22

32

22

2

12

� � ¸¹·

¨©§

� �

� � ¸¹·

¨©§

� �

P

P

Convenzione del Cross.

N200002PTT

Nmm200000008

Pl

1221

212

� �

� � P

0NN

Nmm200000008

Pl

1221

221

P

Per le date condizioni di carico non sorgono sforzi normali

°°°°

¿

°°°°

¾

½

°°°°

¯

°°°°

®

­

��

°¿

°¾½

°̄

°®­

2000000020000

020000000

200000

f

f)2(

2,0

)2(

1,0 [N-mm]

P= 40 KN

21

P= 40 KN

20002000

y

x

P/2 P/2

Pl/8 Pl/8

a b

Page 5: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

ASTA 3 (estremi 2-4)

Matrice di rigidezza

68,457918117,145662,0

0016,3884,228959017,1456068,4579181

17,145662,0017,145662,00016,380016,38

)3(

44

)3(

42

)3(

24

)3(

22)3(

��

SYM

EKKKK

K c

Matrice di trasformazione

1000848,0530,00530,0848,0

47171

471700040002500025004000

)3( � � O

Vettore delle forze d’incastro perfetto

Il carico P si viene scomposto nelle sue componenti Pn e Pt , rispettivamente normale e parallela all’asse

della trave. Ciò consente di calcolare le forze di incastro perfetto per sovrapposizione degli effetti

provenienti dai due schemi.

N21200sinPPN33920cosPP

3240002500arctg

t

n

u

u

q

DD

D

Valutazione degli effetti di Pn

mm176929484717b

mm2948cos2500a

D

Convenzione della Scienza delle Costruzioni

Nmm49,14063947labP

23

2n

24 � � P Nmm40,234372622

3

2

42 � � l

baPnP

Convenzione del Cross

Nmm49,1406394724 � P Nmm40,2343726242 P

� � � � mm4717yyxxl 242

2423 ���

P

2500

2

4a

Pn

Pt

42

a

Pn = 33,92 KN

a b

4717 mm

4000

2500

Page 6: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

Per la valutazione dei tagli d’incastro perfetto si scrive un’equazione di equilibrio alla rotazione con

riferimento ai momenti noti( vedasi figura seguente) seguita da un’equazione di equilibrio alla traslazione

verticale.

049,140639474,234372622948339204717TaPb)(aT 424242n42 ����� ���� PP

N24,23186T42 �

NPTTPTT nn 76,107333392024,231860 42244224 �� � o ��

Alla Cross

N76,10733T42 � N24,23186T42 �

Valutazione degli effetti di Pt

Pt

a b

2 4

Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico.

Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto che sorgono agli estremi 2 e 4 si applica il metodo

delle forze, dopo aver svincolato uno dei due estremi.

L’equazione di congruenza all’estremo 2 è: 0)P()N( tx,224x,2 � GG

ed essendo:

EAbP

)P(

EA)ba(N

)N(

ttx,2

2424x,2

G

G

si ha:

N56,7950ba

bPN0

EAbP

EA)ba(N t

24t24 �

�� o �

Per calcolare 42N è sufficiente scrivere un’equazione di equilibrio alla traslazione orizzontale:

N44,13243NPN0NPN 24t4242t24 � �� o ��

42

a b

N 24

YX

P t = 21,20 KN

Pn42

T24 T42

24

a b

Page 7: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

Gli sforzi normali sopra calcolati sono già alla cross per come sono state concepite le equazioni di equilibrio

Il vettore delle forze di incastro perfetto è pertanto il seguente:

°°°°

¿

°°°°

¾

½

°°°°

¯

°°°°

®

­

��

���

°¿

°¾½

°̄

°®­

4,2343726224,2318644,13249

49,1406394776,1073356,7950

f

f)3(

4,0

)3(

2,0 [N-mm]

ASTA 4 (estremi 2-3)mm4717l 4

Matrice di rigidezza

)3(

)4(33

)4(32

)4(23

)4(22

)4(K

KKKK

K

Matrice di trasformazione [mm]

1000848,0530,00530,0848,0

47171

471700040002500025004000

)4(

� O

Vettore delle forze d’incastro perfetto

La presenza di un carico termico trapezoidale induce al calcolo delle forze di incastro perfetto per

sovrapposizione degli effetti mediante due schemi, uno con un carico termico uniforme l’altro con un

carico termico a farfalla ( vedasi figura sotto ).

40 °C20 °C

2

3

l

2 330 °C

30 °C

+10 °C

-10 °C

32

a)

b)

Page 8: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

Schema (a)

Lo schema (a) per la presenza del carico termico uniforme, risulta una volta iperstatico a sforzo normale.

Si risolve utilizzando nuovamente il metodo delle forze con i versi positivi alla Cross.

L’equazione di congruenza all’estremo 2 è :

0)t()N( x,223x,2 � 'GG ;e calcolando gli spostamenti:

tl)t(EA

lN)N(

4x,2

42323x,2

'D'G

G

N1685880tEAN0tlEA

lN234

423 o � 'D'D

Per il calcolo di 32N è sufficiente scrivere un’equazione di equilibrio alla traslazione orizzontale.

N1685880tEANN0NN 23323223 � � � o � 'D

Schema (b)

Per risolvere lo schema (b) si utilizza l’analogia del Mohr abbinata al metodo delle forze.

Svincolando lo schema che si presenta è il seguente:

X1

2 3

-10°C

+10°C

X2

L’equazione di congruenza è:

0)t()X()X( 22212 �� 'JJJ

Che è sufficiente a risolvere il problema poiché per simmetria di carico si ha:

XXX 21

E’ noto che:

EI6Xl

)X(

EI3Xl

)X(

422

412

J

J

Le rotazioni prodotte dal carico termico si valutano attraverso l’analogia di Mohr. Le curvature che si

generano sono negative, costanti e pari a 2aDt/H, pertanto il carico sulla trave ausiliaria è positivo e

costante (vedasi figura).

X

Y

N23

2 3

30°

30°

Page 9: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

2 3

32

( - ) 2 t/H

l t/H l t/H

Il valore della rotazione all’estremo 2, coincidente con il taglio sulla trave di Mohr è:

HEItl

)t( 42

'D'J

Infine:

HtEI2X0

Htl

EI6Xl

EI3Xl

3223444 'DPP'D

� o ��

Secondo la convenzione del Cross:

Nmm5619600H

tEI223 � �

'DP ; Nmm5619600H

tEI232

'DP

Il momento è costante lungo la trave e pertanto non sorgono sforzi di taglio.

Il vettore delle forze di incastro perfetto è allora il seguente:

°°°°

¿

°°°°

¾

½

°°°°

¯

°°°°

®

­

��

°¿

°¾½

°̄

°®­

561960000

168588056196000

01685880

f

f)4(

3,0

)4(

2,0 [N-mm]

ASTA 5 (estremi 3-4)mm5000l 5

Matrice di rigidezza [N-mm]

4320000129652,00036

2160000129604320000129652,00129652,0

00360036

)5(

44

)5(

43

)5(

34

)5(

33)5(

��

SYM

EKKKK

K c

Matrice di trasformazione [mm]

100001010

50001

500000005000050000

)5( � � O

L’asta 5 non presenta carichi in campata e pertanto il vettore delle forze di incastro perfetto è nullo.

Page 10: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

ASTA 6 (estremi 4-6)mm1000l 6

Matrice di rigidezza [N-mm]

216000003240080,64

001801080000032400021600000

3240080,6403240080,640018000180

)6(

66

)6(

64

)6(

46

)6(

44)6(

��

SYM

EKKKK

K c

Matrice di trasformazione [mm]

100001010

10001

100000001000010000

)6( � � O

Anche l’asta 6 è scarica in campata e non sorgono forze di incastro perfetto.

Page 11: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

Sistema risolvente

Il sistema risolvente che rappresenta in forma matriciale un’equazione di equilibrio nella quale sono

incogniti gli spostamenti generalizzati ha la forma:

� �fFK � �G

ed è così composto:

)3(4,0

)4(3,0

)4(2,0

)3(2,0

)2(2,0

)2(1,01

4

3

2

1

)6(

44

)5(

44

)3(

44

)5(

43

)3(

42

)5(

34

)5(

33

)4(

33

)4(

32

)3(

24

)4(

23

)4(

22

)3(

22

)2(

22

)2(

21

)2(

12

)2(

11

)1(

11

ff

ffff

000F

KKKKK0KKKK0KKKKKK

00KKK

4321

���

��

��

GGGG

Tale sistema ha valore nel sistema di riferimento globale e pertanto è necessario convertire le grandezze

in precedenza calcolate e riferite ai sistemi locali delle aste.

I sottoblocchi da cui è composta la matrice di rigidezza globale sono prelevati dalle matrici di rigidezza

locali delle aste e vengono inseriti dopo la conversione che avviene tramite le rispettive matrici di

trasformazione nel seguente modo (es. sottoblocco )1(

11K ):

)1()1(

11

T)1()1(

11KK OO ��

Anche i vettori delle forze di incastro perfetto locali devono essere riferiti al sistema globale, ad esempio

per il vettore )2(

1,0f si ha :

)2(

1,0

T)2()2(1,0 ff � O

Il vettore dei carichi nodali è invece direttamente valutato nel sistema di riferimento globale:

°°¿

°°¾

½

°°¯

°°®

­

000F

F

1

;°¿

°¾

½

°¯

°®

­

00

30000F 1

Attraverso l’inversione della matrice di rigidezza globale si risale al vettore degli spostamenti incogniti.

°°°°°°°°

¿

°°°°°°°°

¾

½

°°°°°°°°

¯

°°°°°°°°

®

­

��

°°¿

°°¾

½

°°¯

°°®

­

000013,0009905,0029403,0000062,0000661,0

025834,1000141,0562204,0269681,0

000064,0015157,0236610,0

)fF(K 1

4

3

2

1

GGGG

G

Page 12: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

Calcolo delle sollecitazioni di estremità. Verifica dell’equilibrio

Una volta ricavati gli spostamenti nel sistema di riferimento globale è necessario, valutare le loro

componenti nei singoli sistemi locali. Ciò allo scopo di determinare le sollecitazioni )j(

iS , )j(kS di

estremità di ciascuna asta in funzione dei suoi spostamenti, valutati nel sistema locale attraverso

l’espressione:

)j(k,0

)j(i,0

)j(k

)j(i

)j(kk

)j(ki

)j(ik

)j(ii

)j(k

)i(i

ff

KKKK

SS

� GG

Ad esempio per l’asta 1 si ha:

¿¾½

¯®­

�¿¾½

¯®­

¿¾½

¯®­

000

KKKK

SS

)1(1

)1(11

)1(15

)1(51

)1(55

)1(1

)1(5

G

per l’asta 2 :

°¿

°¾½

°̄

°®­

�°¿

°¾½

°̄°®­

°¿

°¾½

°̄°®­

)2(

2,0

)2(

1,0)2(

2

)2(1

)2(

22

)2(

21

)2(

12

)2(

11()2

2

)2(1

f

fKKKK

SS

GG

e cosi via per le altre aste.

Si riportano di seguito i valori di sollecitazione delle aste accompagnati da una verifica di equilibrio.

I valori delle sollecitazioni di estremità, che nei vettori di sollecitazione sono espressi in [N-mm], sono

espressi nelle figure e nei calcoli di verifica in in [KN-m] per questioni di spazio.

ASTA 1

°°°°

¿

°°°°

¾

½

°°°°

¯

°°°°

®

­

��

°¿

°¾½

°̄°®­

319009331646324336

257194061646324336

SS

)1(1

)1(5 [N-mm]

Verifica:

Equilibrio alla rotazione attorno al punto 5:

01,050,346,1690,3172,25 u�� OK

1

5

X

Y

24,33

16,46

31,90

25,72

16,46

24,33

[KN-m]

Page 13: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

ASTA 2

°°°°

¿

°°°°

¾

½

°°°°

¯

°°°°

®

­

��

��

°¿

°¾½

°̄°®­

145564511566446461

3190092324336

46461

SS

)2(2

)2(1

[N-mm]

Verifica

Equilibrio alla traslazione verticale: 4099,3966,1533,24 # � OKEquilibrio alla rotazione attorno al punto 1: 01,0466,1555,142409,31 � u��u� OK

ASTA 3

°°°°

¿

°°°°

¾

½

°°°°

¯

°°°°

®

­

��

°¿

°¾½

°̄°®­

638388104225559826

354800828335

38626

)3(4

)3(2

SS [N-mm]

Verifica

Equil. alla trasl. X : 1310cos83,59sin25,42sin33,8cos63,38 �� ��� DDDD OK Equil. alla trasl. Y : 5108sin83,59cos25,4240cos33,8sin63,38 ��� ���� DDDD OK Equil. alla rotaz. attorno al punto2 : 026,072,425,4284,6350,24048,35 u��u� OK

40 KN

X

Y

1 246,46

24,33

31,90

15,66

46,46 14,55

[KN-m]

[KN-m]

4

2

XY

40 KN

32°

38,63 8,33

35,48

42,25 63,84

59,83

Page 14: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

ASTA 4

°°°°

¿

°°°°

¾

½

°°°°

¯

°°°°

®

­

��

°¿

°¾½

°̄°®­

4784408646521664

50036543465

21664

SS

)4(3

)4(2 [N-mm]

Verifica

Equilibrio alla rotazione attorno al punto 2: 03,0717,446,084,4704,50 u�� OK

ASTA 5

°°°°

¿

°°°°

¾

½

°°°°

¯

°°°°

®

­

���

°¿

°¾½

°̄°®­

427782811812411876

478440761812411876

SS

)5(4

)5(3 [N-mm]

Verifica

Equilibrio alla rotazione attorno al punto 3: 02,0512,1878,4284,47 u�� OKASTA 6

°°°°

¿

°°°°

¾

½

°°°°

¯

°°°°

®

­

���

°¿

°¾½

°̄°®­

254013174646255664

2106052046462

55664

)6(6

)6(4

SS [N-mm]

Verifica: Equilibrio alla rotazione attorno al punto 4 0146,4640,2506,21 u�� OK

3

2

X

Y32°

0,46

21,66

50,04

0,46 21,66

47,84

[KN-m]

[KN-m]

[KN-m]

3

4

X

Y

11,87

47,84

18,12

18,12

11,87

42,78

25,40

55,66

46,46

46,46

21,06

55,66

Y

X

6

4

Page 15: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

DIAGRAMMI DELLE SOLLECITAZIONI

SFORZO NORMALE [KN]

- Compressione + Trazione

TAGLIO [KN]

Convenzione per i tagli positivi

-46,46

-24,

34

-38,63

-59,83

-21,66

+11,

87

-55,66

+46,46

+18,

12

+0,46

-42,25

-8,33

-16,

46

-15,66

+24.33

Page 16: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

MOMENTO FLETTENTE [KNm]

Convenzione per i momenti positivi

Verifica di equilibrio ai nodi

NODO 2

01,055,1448,3504,50 �� OK

NODO 4

006,2178,4284,63 �� OK[KN-m]

[KN-m]

31,90

35,4

0

25,72

14,55

50,04

47,84

42,78

63,8

4

21,06

25,40

2

50.04

14,55

35,48

4

42,78

63,84

21,06

Page 17: RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE · Lo schema risulta una volta iperstatico per le date condizioni di carico. Per determinare gli sforzi normali di incastro perfetto

Verifica dell’equilibrio globale

F= 30 KN

P= 40 KN

P= 40 KN

16,46

24,34

25,72

5 6

25,40

46,46

55,66

Equil. alla trasl.lungo X: 046,4646,1630 �� OK

Equil. alla trasl.lungo Y: 066,5534,244040 ��� OK

Equil. rotaz. att.al p.to 5: 004,040,25866,555,6402405,33072,25 # �u�u�u�u� OK

Deformata

3'3

4'4

6

2'

2

5

1' 1