RISCHI IN AMBIENTE OSPEDALIERO
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LUOGO DI LAVORO= Luogo sotto il controllo dell’organizzazione,
dove una persona ha la necessità di trovarsi o andare per motivi di lavoro
PERICOLO =Fonte avente il potenziale di causare Lesione e malattia.
LESIONE E MALATTIA= Effetti negativi sulla condizione fisica, mentale
o cognitiva di una persona
RISCHIO PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO=
Combinazione della probabilità che uno o più eventi pericolosi o esposizioni
si verifichino in relazione al lavoro e della severità di lesioni e malattie che
possono essere causati dall’evento o dalle esposizioni
OPPORTUNITA’ PER LA SSL=
Circostanza o serie di circostanze che possono portare al miglioramento
delle prestazioni di SSL
RISCHI IN
AMBIENTE OSPEDALIERO
RISCHI IN
AMBIENTE OSPEDALIERO
Chimico
Agenti cancerogeni
Radiazioni ionizzanti
Movimentazione Manuale dei carichi e dei pazienti
Rischio biologico
Rischio ChimicoD.Lgs 81/08
Titolo IX – Capo I; Art. 221 ÷ 232Allegato XXXVIII
· Regolamento CE n. 1907/2006, meglio noto come REACH (Registration, Evaluation, Authorisation, Restriction of Chemicals)
· Regolamento CE n. 1272/2008, meglio noto come CLP(Classification, Labelling, Packaging)
Regolamento UE n. 453/2010 (recante modifiche dell’Allegato II del Regolamento REACH e concernente le disposizioni sulle schede di
dati di sicurezza)
Statistiche banca dati INAIL
Infortuni da agenti chimici
La maggior parte degli eventi considerati è riconducibile ad una
fuoriuscita, emanazione o vaporizzazione non prevista della
sostanza pericolosa.
La maggior parte di tali denunce afferisce al settore Industria e
Servizi.
Il datore di lavoro redige il Documento di Valutazione dei
Rischi con:
fasi del processo lavorativo che comportano il rischio di
esposizione ad agenti biologici (punti critici)
numero di lavoratori esposti
misura dell’entità dell’esposizione
stima entità del rischio
metodi e procedure lavorative, misure preventive e
protettive adottate
In particolare, deve tenere conto di
Valutazione del rischio
• classificazione degli agenti biologici utilizzati
• effetti patologici, allergici e tossici
• stato di salute dei lavoratori esposti (es. patologie pregresse o
in atto)
• segnalazioni o raccomandazioni da autorità competenti
• sinergia dei diversi gruppi di agenti biologici utilizzati
Valutazione del rischio: P x G Il rischio dovuto all’esposizione ad agenti biologici sipuò ricavare dal prodotto della Probabilità (P) diaccadimento di un evento a rischio biologico, per laGravità (G) del danno derivato da un’esposizioneefficace all’agente (puntura, ferita, graffio, morso,contatto cutaneo, inalazione di aerosol, ecc.); eventiriconducibili, in molti casi, a infortuni.
Il rischio è espresso come funzione
della Probabilità (P) del verificarsi di un
evento dannoso e della gravità del
danno (G)
R = P x G
Ogni sostanza o miscela
pericolosa è fornita all’utilizzatore
professionale accompagnata da
una Scheda Dati di Sicurezza
(SDS) in cui sono riassunte le
proprietà pericolose e i corretti
modi di utilizzo.
Rischio Chimico
LEGGERLE
Rischio Chimico
ATTREZZARSI
Le SDS sono utili sia a coloro che si
occupano di salute e sicurezza dei
lavoratori che agli stessi lavoratori che
dovrebbero averle sempre disponibili
per verificare i comportamenti da
tenere.
Esempio di Scheda di sicurezza
Rischio Chimico Come si legge un’etichetta
Frasi di rischioLe frasi di rischio descrivono
in forma sintetica i rischipotenziali associati
all’impiego della sostanza.Le frasi di rischio sono
identificabili dalla lettera:
H
Rischio Chimico Come si legge un’etichetta
Consigli di prudenza
I consigli di prudenza descrivono le comuni norme di sicurezza da adottare per rendere
minimi i rischi. I consigli di prudenza
sono identificabili dalla lettera:
P
Rischio ChimicoFrasi di
rischio R
(valide fino
al 1° giugno
2017 solo
per le
miscele)
PITTOGRAMMI
Corrispondenza tra i
vecchi e i nuovi
pittogrammi Regolamento CE
n. 1272/2008, meglio noto come CLP
(Classification, Labelling, Packaging)
Rischio Chimicol ESEMPIO - Etichetta del prodotto
Rischio agenti cancerogeni e
mutageniD.Lgs 81/08
Titolo IX – Capo II; Art. 233 ÷ 245Allegato XLII – XLIII
Regolamento CE n. 1907/2006, meglio noto come REACH
(Registration, Evaluation, Authorisation, Restriction of Chemicals)
· Regolamento CE n. 1272/2008, meglio noto come CLP (Classification, Labelling, Packaging)
Regolamento UE n. 453/2010 (recante modifiche dell’Allegato II del Regolamento REACH e concernente le disposizioni sulle schede di dati di sicurezza)