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DOMENICA 4 DOMENICA 11 DOMENICA 18
DOMENICA 25
Riportiamo un interessante articolo di “Riscossa Cristiana”
da leggere e meditare…
Parliamo di catechismo “Stagione” di Cresime e Prime Comunioni
Di questi tempi, a fine primavera e inizio estate, capita di assistere alle cerimonie della Cresima e
della Prima Comunione e non so dire lo scoramento che prende.
Lo spettacolo assordante di genitori alle prime armi con una chiesa e una S. Messa è desolante. I
parenti infiorettati, le zie scosciate con gli i-phone alla mano pronte a immortalare il povero
adolescente inebetito da cotanta bolgia, le chiacchiere, il via vai incessante. Ci si chiede come si
possa essere giunti a tanta dissoluzione dei costumi.
L’atteso momento, dopo un anno di catechismo è giunto.
Sì, ma atteso come? Preparando abiti, inviti, ristorante, pedicure e parrucchiere, dimentichi o ignari
di cosa sia un Sacramento e di come ci si possa degnamente accostare con animo devoto, grato,
orante, umile, silenzioso. Frequentando in modo forsennato il catechismo durante l’anno, tra una
lezione di calcio e una di solfeggio. Guardando diapositive, facendo cartelloni e non parlando mai
di catechismo. Nella pressoché totale ignoranza di cosa sia la dottrina, nell’inesperienza di un canto
alla Madonna, di una preghiera tradizionale, di un santo Rosario devotamente recitato.
Le chiese si svuotano ma i sacramenti li vogliono tutti. I seminari sono deserti – e ti credo – ma le
liste del catechismo sono colme di iscritti. Vanno a catechismo, prendono i sacramenti, come si
piglia la coppa di sci, poi ciao a tutti. Mondo, arrivooooo!!!
Ma dove sta scritto che tutti devono arrivare a fare la Prima Comunione e la Cresima? Dove sta
scritto che se uno non va mai a messa la domenica, mai, mai, mai, deve chiedere e ottenere come un
diritto civile i sacramenti per i propri figli, la Confessione, la S. Comunione e la Cresima nella
totale assenza dalla vita cristiana e dalla vita della Chiesa? Ma perché?
Dove sono finiti i doveri dei bambini? Ma forse dovremmo chiederci dove sono finiti i doveri dei
sacerdoti e dei vescovi e dei papi, perché tutti, o quasi, sembrano partecipare troppo gioiosamente
alla vita del mondo che c’è qui, senza la minima apprensione verso il mondo che verrà.
Eppure queste vicende da operetta cui ormai assistiamo in ogni parrocchia del globo, se proprio ci si
vuole ostinare a frequentare il catechismo lì, sono uno spettacolo trito e ritrito, quasi familiare, e la
cosa fa orrore. Perché nessuno degli attori protagonisti e delle comparse di questa squallida operetta
sembrano accorgersi di cosa c’è fuori dalla caverna oscura in cui si sono gettati. E ridono e si
divertono e si compiacciono, guardando le ombre proiettate sul muro della caverna e pensando che
quella sia la realtà.
I forzati del divertimento, cresciuti e coccolati nel teatro dei burattini sorridenti, non hanno più vita
interiore. Non sanno cosa siano il silenzio e la preghiera, perché ogni cosa che fanno è
incessantemente proiettata sullo schermo della vita esteriore. E crescono i loro figli nel girone delle
feste. Esuli dalla cella del conoscimento di sé, di cui parla Santa Caterina da Siena.
Ci si sente pesci fuor d’acqua in queste situazioni e non perché migliori, ma solo perché
maggiormente consapevoli delle proprie miserie, del proprio limite e dunque maggiormente
desiderosi di accostarsi al Padre con la massima cura e la massima riverenza. Diventano impossibile
la preghiera concentrata, la meditazione, l’adorazione, la supplica. E non resta che uscire dalla
bolgia e tornare nel silenzio della propria stanza dove l’evangelista Matteo diceva: “…chiudi dietro
alle tue spalle la porta e prega il Padre che è presente nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel
segreto, te ne darà ricompensa”. Che dolce suono, che dolce richiamo, quanta consolazione dopo
tanto rumore. Fino alla prossima S. Messa tradizionale in latino con il messale, la preghiera a San
Michele dopo la benedizione e il canto a Maria Santissima.
Da settembre si ricomincerà il catechismo domestico, tra le mura di casa e, con l’aiuto del Signore,
avremo fatto la nostra piccola parte per salvare il seme della fede.
OGGI SPOSI
Sabato 3 giugno, presso la chiesa di Santo Stefano a monte (Pizzoli), hanno celebrato le loro nozze
Franco Ludovici e Verena Baiocco.
L’evento è stato condiviso da numerosi parenti ed amici degli sposi.
Così con una grande emozione in viso Franco e Verena hanno celebrato il sacramento del
matrimonio con il solenne giuramento di fedeltà ed amore reciproco. Essi sono dunque diventati un
cuor solo e un’anima sola con la benedizione santificante di Dio che li accompagnerà nel lungo e
arduo cammino della vita.
Attraverso il sacramento nuziale Franco e Verena insieme al loro figlioletto Leonardo hanno
“fondato la loro casa sulla roccia” che è Cristo Signore…la pioggia che cade, i fiumi che straripano,
i venti che soffiano, non potranno mai demolire gli ideali familiari né spegnere l’amore fondato e
benedetto da Gesù…
E’ l’augurio che rinnoviamo cordialmente a questa giovane famiglia che vedrà crescere la felicità
nella donazione reciproca e nell’intimità dell’amore. Sarà una aurora senza tramonto, un vincolo
perfetto di vita serena e feconda.
“Grazie, Signore, per l’amore che ci hai regalato. Così uniti non abbiamo più paura di niente. Con
la concordia, l’amore, la pace, siamo diventati padroni di tutte le bellezze del mondo e possiamo
vivere tranquilli”.
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Buone notizie
La Soprintendenza dell’Aquila dopo aver effettuato diversi sopralluoghi, ha comunicato che dalla
prossima settimana dovrebbero incominciare i lavori di messa in sicurezza della chiesa di S. Maria.
Prendiamo per buona la comunicazione e attendiamo fiduciosi che la chiesa possa esser recuperata
entro un tempo ragionevolmente breve.
A parte la lesione sulla facciata, che è facilmente restaurabile, le parti più critiche sono la zona retro
con la sagrestia, la cappellina e il campanile dove si deve intervenire seriamente. L’aula della
chiesa, salvo alcune tamponature degli altari laterali e la crepa sulla facciata, non ha presenta danni
rilevanti, pertanto siamo fiduciosi che nel giro di alcuni mesi la chiesa di S. Maria possa esser
restituita al culto. I lavori sono esclusivamente sotto la supervisione della soprintendenza
dell’Aquila e la Ditta che eseguirà i lavori è di Foggia con sede a Roma.
SETTIMANA LITURGICA
IXa Settimana del Tempo Ordinario
Anno A / ciclo I
Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare
Don Mauro telefonare al 0862-976263 – 3387779754
Lunedì 5 Giugno
S. Franco eremita
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Mario – ord. da Nello).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Chiara, Domenico e Suor Maria Grazia –
ord. da Santina).
Martedì 6 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Lino e Nicolina – ord. da Pasqualina).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (in onore della Madonna – ord. da Regina).
Mercoledì 7 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Nasossi – ord. da Pia).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Lina – ord. da Carlo).
Giovedì 8 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Franco. Maria e Gabriele – ord. da Antonina).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Antonio e Anna – ord. da Delia).
Venerdcì 9 Giugno
(In mattinata: Comunione ai malati)
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Pietro, Elena e Antonio – ord. da Maria Pia).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Franco – ord. da Sistina).
Sabato 10 Giugno
S. Massimo levita e martire
Attenzione: oggi la messa alle ore 16:00
16:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Vittorio – ord. da Giovannina).
Domenica 11 Giugno
Santissima Trinità
10:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Ilario, Giovannina, Rinaldo e Rosa – ord. da Flora).
11:30 S. Messa a S. Lorenzo - Centro Giovani (Geremia, Angela, Agostino e Barbara – ord. da
Barberina).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani in Rito Romano antico.
DOMENICA 11
Prima Comunione
Il ritiro spirituale dei bambini della prima comunione avrà luogo venerdì prossimo 16 giugno dalle
ore 10:00 alle ore 15:00 circa presso la chiesa di S. Antonio. Il pranzo è al sacco. Le Prime
comunioni sono previste per Domenica prossima18 Giugno alle ore 11:30 a Sant’Antonio. Dopo la
Santa Messa non ci sarà la processione.
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10 ‘pensierini’ di Madre Teresa che dobbiamo far leggere a tutti i bambini!
Il sacramento dell’Eucaristia, ovvero la Comunione, rappresenta una tappa importante nel percorso
di crescita dei bambini cattolici, e naturalmente, anche una grande festa. Ecco alcune significative
frasi di Madre Teresa da usare come dedica…
Accompagnare i bambini in quel bellissimo percorso cristiano che è la preparazione all’Eucaristia,
ovvero la Prima Comunione, è una grande emozione per tutti i genitori cattolici.
Si tratta di una tappa importante nella crescita spirituale dei più piccoli, che se vissuta nel modo
giusto, dando davvero importanza al significato profondo di questo sacramento, che rappresenta il
cuore stesso della religione cristiano-cattolica, diventa un momento specialissimo e sempre
ricordato con gioia nella vita di ciascuno.
Chi non si ricorda, infatti, l’emozione del giorno della sua Prima Comunione? E, naturalmente, a
rendere ancora più indimenticabile questa giornata, c’è la grande festa che familiari e amici
preparano per celebrare l’evento. A proposito di significato dell’Eucaristia, ogni bimbo che viene
preparato durante l‘anno catechistico, in genere riceve, oltre ai soliti doni e al vangelo personale,
anche tanti biglietti di auguri con dediche in tema. Talvolta frasi significative vengono inserite
anche nelle bomboniere.
Se, quindi, volete suggellare questa bellissima cerimonia con un vostro messaggio al nuovo
comunicato, perché non scegliere una delle tante, meravigliose frasi che Madre Teresa di Calcutta
(santa Teresa) ci ha lasciato, e che che sempre riempiono il nostro cuore di emozione e
commozione, ma soprattutto, che ci fanno riflettere sul senso profondo della vita. Ecco 10 frasi
perfette per una dedica ai bimbi che si accostano all’Eucaristia per la prima volta.
1. Non cercate Gesù in terre lontane: Lui non è là. E’ vicino a voi. E’ con voi.
2. Sono una piccola matita nelle mani di Dio…
3. Qual è il regalo più bello? Il perdono! E quale è la cosa più bella di tutte? Di certo, l’amore
4. Ogni opera d’amore fatta con il cuore avvicina a Dio
5. Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare, trova un minuto per ridere
6. Bambina mia, fatti sempre guidare dalla Madonna, che è la tua vera madre. Cerca di farti
sempre tenere per mano da Lei, come io faccio con te adesso!
7. Gesù è Dio: pertanto il Suo amore, la Sua sete sono infiniti
8. Una volta che Dio è dentro di te, è per tutta la vita, e non c’è alcun dubbio. Si possono
avere incertezze, è vero. Ma quella particolare non tornerà più
9. Dio ha creato ciascuno essere umano, in vista di una cosa più grande: amare ed essere
amato
10. Gesù vieni nel mio cuore / prega con me, prega in me / perché io impari da te / a pregare
Il cardinal Sarah: ricevere l'Eucaristia in bocca e in ginocchio, guardiamo a
Madre Teresa e Wojtyla
Dalla lectio del cardinale Robert Sarah, in apertura al convegno internazionale “Sacra Liturgia”
(Milano, Università Cattolica, 6-9 giugno).
«Oggi vorrei espressamente proporre di riflettere e promuovere la bellezza, appropriatezza e il
valore pastorale di una pratica sviluppata durante la lunga vita e tradizione della Chiesa, cioè l’atto
di ricevere la Santa Comunione sulla lingua mentre inginocchiati. Se San Paolo ci insegna che, “nel
nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra” (Fili 2:10), quanto più
dobbiamo piegare le nostre ginocchia quando riceviamo il Signore nel sublime e intimo atto della
Santa Comunione!».
Per riflettere su questo delicatissimo tema il cardinale ha proposto ai presenti l'esempio di due santi:
Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta. «L’Intera vita di Karol Wojtyla è stata segnata da un
profondo rispetto per la Santa Eucarestia. (…) Oggi vi chiedo semplicemente di ripensare agli
ultimi anni del suo ministero, un uomo segnato nel corpo dalla malattia, ma Giovanni Paolo II non
si è mai seduto al cospetto dell’Eucarestia. Si è sempre imposto di inginocchiarsi. Aveva bisogno
dell’aiuto di altri per piegare le ginocchia e poi alzarsi. Fino ai suoi ultimi giorni ha voluto darci una
grande testimonianza di riverenza al Santissimo Sacramento».
Madre Teresa «sicuramente toccava quotidianamente il “corpo” di Cristo presente nei corpi rovinati
dei più poveri. Tuttavia, con stupore e rispettosa venerazione, decise di non toccare il Corpo di
Cristo transustanziato. Invece, lo adorava. Lo contemplava silenziosamente. Si inginocchiava e si
prostrava di fronte a Gesù nell’Eucaristia. E la riceveva come un piccolo bambino umilmente
nutrito dal suo Dio. Vedere Cristiani che ricevevano la Santa Comunione nelle loro mani la
riempivano di tristezza e dolore. Ella stessa disse: “Quando entro nel mondo, la cosa che mi
rattristisce di più è vedere la gente ricevere la Comunione nelle loro mani.”».
Sarah si è detto consapevole del fatto che «l'attuale legislazione contiene l'indulto di ricevere
l'eucaristia in piedi e in mano, ma quella di riceverla in ginocchio e sulla lingua è la norma dei
cattolici di rito latino».
SETTIMANA LITURGICA
Xa Settimana del Tempo Ordinario
Anno A / ciclo I
Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare
Don Mauro telefonare al 0862-976263 – 3387779754
Lunedì 12 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Sesta, Antonio e Remo – ord. da Rita).
Martedì 13 Giugno
S. Antonio di Padova
17:00 S. Messa a S. Silvestro (in onore di S. Antonio – ord. da Amelia).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Umberto, Angela e Ida – ord. da Linda).
Mercoledì 14 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Antonio – ord. da Lina).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Lina – ord. da Antonio).
Giovedì 15 Giugno
18:00 S. Messa del “Corpus Domini”a S. Lorenzo-Centro Giovani in Rito Antico.
Venerdì 16 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Carmine e Angela).
Sabato 17 Giugno
11:00 a S. Antonio: Matrimonio di Sette Domenico e Sette Stefania.
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Angelantonio e famiglia – ord. da Rosa).
Domenica 18 Giugno
Corpus Domini
10:00 S. Messa a S. Silvestro.
11:30 S. Messa a S. Antonio – Prime Comunioni.
DOMENICA 18
Matrimonio
C’è un mistero che si manifesta in circostanze straordinarie della nostra vita e che fa risplendere il
dono più eccellente per la felicità del cuore. E’ la testimonianza proclamata nella lettera di San
Giovanni: “Se ci amiamo gli uni gli altri, scopriamo che siamo stati generati da Dio e conosciamo
Dio mediante la manifestazione del suo amore…è lui infatti che ha scelto noi, per immergere il suo
amore nel nostro cuore” (1Gv4-7-10)
Questo è il mistero che hanno scoperto sabato 17 giugno, i novelli sposi Sette Domenico e Sette
Stefania, durante la solenne cerimonia matrimoniale nella chiesa di S. Antonio che confermava il
loro progetto di unione coniugale.
E’ l’ideale che si esprimeva anche a tutti gli invitati presenti alla cerimonia attraverso il brano
evangelico che invita ad essere luce del mondo e sale della terra.
L’amore sponsale che viene edificato con il sacramento del matrimonio si accresce così fino a
diventare una chiara testimonianza di vita cristiana ed un esempio per tutti, esso è per i novelli sposi
la “nuova via della loro santificazione”.
Di auguri se ne ricevono molti con baci e abbracci, durante la festa matrimoniale; ma a Domenico e
Stefania uno speciale augurio è stato rivolto dalla nipotina Camilla che ha commosso tutti,
dedicando ai novelli sposi una poesia beneaugurante.
Adesso che Domenico e Stefania sono uniti nell’amore con un “cuor solo e un’anima sola”,
condividiamo la loro grande gioia con l’augurio che la felicità li accompagni tutti i giorni della loro
vita.
Il Mistero dell’Amore di Dio non tramonta mai. Auguri, cari sposi!
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Auguri a tutti i bambini che riceveranno la Prima Comunione:
Canzulli Matteo
Cappelli Elisa
Cappelli Francesco
Cipriani Damiano
Di Pietro Tristano
Pezzetta Giovanni
Poiani Ilenia
Il ringraziamento alle Catechiste
Carissime Catechiste Gianna e Annamaria,
i genitori ed anche don Mauro, che vi ha chiamato a questo importante servizio, desiderano
ringraziarvi per la vostra opera e soprattutto per la vostra presenza accanto ai nostri ragazzi.
Siete veramente un grande dono di Dio per la nostra Comunità.
Grazie per il vostro impegno di amore e per le vostre attenzioni premurose verso i bambini.
Voi avete saputo trasmettere a queste nuove generazioni l’amore per la vita interiore, l’ascolto della
parola di Dio, l’assiduità nella preghiera con il Signore.
Ma soprattutto avete assunto l’impegno di insegnare ai piccoli la capacità di guardare dentro loro
stessi. I ragazzi hanno sete di valori, di sentimenti, di fede, ma spesso non riescono a trovare queste
caratteristiche nel mondo moderno.
Ci auguriamo che anche per i prossimi anni la frase che vi contraddistingue sia quella indicata da
Nostro Signore:
“Lasciate che i bambini vengano a me”.
Grazie di cuore!
Don Mauro e I genitori dei Bambini della Prima Comunione
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Preghiera a Gesù dei bambini della Prima Comunione
Caro Gesù, in questo giorno di Paradiso per noi che Ti riceviamo per la prima volta, vogliamo dirTi
che Ti amiamo tanto, e che siamo molto contenti di riceverTi nel nostro cuore.
Vogliamo dirTi anche il nostro grazie per essere rimasto con il Tuo Corpo e con il Tuo Sangue in
mezzo a noi. Tu sei la nostra vita e la nostra gioia. Solo Tu puoi aiutarci a crescere buoni e generosi.
Vorremmo che tutti gli uomini Ti ricevessero ogni giorno, perché Tu solo puoi dare la vera pace e
la concordia.
Se tutti Ti ricevessero più spesso nel loro cuore, ci sarebbero meno guerre, meno odio, meno
cattiverie, meno vendette, meno ingiustizie, meno invidie e gelosie; ma ci sarebbe più amore
reciproco, più fedeltà ai Tuoi Comandamenti e più preghiera, più gioia, più sorriso, più felicità,
perché Tu ci hai insegnato ad amarci non solo attraverso le Tue parole, ma soprattutto con il Tuo
esempio.
Tu Gesù sei la sorgente e la fonte di ogni virtù, e chi Ti riceve diventa più buono.
In questo giorno così bello e pieno di tanta gioia per noi, Ti chiediamo, o Gesù, che gli uomini non
abbiano vergogna a venire da Te, perché solo Tu puoi dare la vera gioia e la vera pace soprattutto
nelle famiglie.
Fa’, o Gesù, che noi ci conserviamo sempre fedeli a Te, per tutta la nostra vita.
Ciao Gesù.
Ti diciamo ancora che Ti vogliamo tanto bene. Vieni presto nel nostro cuore e facci diventare buoni
come Te. Così sia.
In Memoria
Domenica 11 giugno è improvvisamente mancato il nostro fratello Dario Carnicelli di anni 80.
Sembrava che si fosse ristabilito dopo l’ultimo ricovero ospedaliero di qualche settimana fa, ma
purtroppo una crisi improvvisa gli è stata fatale.
Dario era conosciuto e stimato come un uomo mite e cordiale, una persona sensibile e di cuore
buono; sapeva intrattenere rapporti con tutti in modo pacifico e fraterno.
Dario era assai conosciuto non solo in paese ma anche fuori per la sua attività di restauratore ligneo,
attività che ha portato avanti per tanti anni riscuotendo unanime apprezzamento per la perizia nel
lavoro.
La sua è stata una bella carriera lavorativa nell’arte del legno talmente vasta e valida da poter esser
persino raccolta in uno splendido volume, ultimo tributo al suo genio artistico.
Dario era anche profondamente legato alla sua famiglia, ricordava spesso la sua Stefanina, deceduta
diversi anni fa, ma egli mancherà soprattutto ai suoi cari famigliari, profondamente provati dalla sua
dipartita, agli amici con cui condivideva le giornate con passeggiate e intrattenendosi
amichevolmente.
Da poco aveva festeggiato il suo ottantesimo compleanno, una data significativa, una ultima
occasione per salutare tutti parenti e amici fino a rimanerne commosso e persino meravigliato per il
traguardo raggiunto.
Ora che il Signore lo ha chiamato a sé ci resta indelebile il ricordo, il suo esempio di vita umana e
cristiana. E mentre invochiamo dal Signore la meritata ricompensa per tutto il bene da lui compiuto,
testimonianza cristiana concreta ed esemplare, rinnoviamo ai suoi cari le nostre condoglianze e la
nostra partecipazione al loro dolore.
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Lunedì 12 giugno raggiungeva la patria eterna al termine di una lunga ed estenuante
sofferenza la nostra sorella Rossana Di Tommaso abitante da diversi anni a San Lorenzo
(Cechettani).
Giunta a 81 anni di età e provata nel corpo e nello spirito Rossana si è improvvisamente
abbandonata nel sonno della morte e per lei non c’è stato più nulla da fare.
In paese non era molto conosciuta perché la sua vita lavorativa l’ha sempre trascorsa a Roma.. Dalla
sua gioventù aveva intrapreso una lunga carriera di insegnante: la passione per la cultura e per lo
studio l’aveva contraddistinta nel mondo universitario, il suo ambiente ideale. Numerose erano le
sue conoscenze e uno stuolo di studenti da lei premurosamente accompagnati le esprimono oggi
perenne gratitudine per tutto il bene ricevuto.
Purtroppo da circa una ventina d’anni subiva le nefaste conseguenze di un intervento chirurgico
andato male, che l’ha condotta inesorabilmente all’isolamento e ad una profonda prostrazione
psico-fisica restando reclusa nella sua abitazione di San Lorenzo.
Ora che tutto si è compiuto, anche per Rossana come per Cristo dolente, si spalanca l’aurora di una
eternità beata dove non ci sarà più la sofferenza e la morte.
Rinnoviamo ai suoi familiari le nostre condoglianze, soprattutto a suo fratello che porta anch’egli la
pesante croce della malattia e dell’infermità. Che il Signore gli porti sollievo e lo sostenga in questo
doloroso momento.
SETTIMANA LITURGICA
XIa Settimana del Tempo Ordinario
Anno A / ciclo I
Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare
Don Mauro telefonare al 0862-976263 – 3387779754
Lunedì 19 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (nell’Ottavario di Dario Carnicelli).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (nell’Ottavario di Rossana Di Tommaso).
Martedì 20 Giugno
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Mercoledì 21 Giugno
San Luigi Gonzaga
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Luigi – ord. da Maria A.).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Vanda – ord. dal figlio).
Giovedì 22 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Luigi – ord. da Giovanna).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Emilio e Domenico – ord. da Silvana).
Venerdì 23 Giugno
Sacratissimo Cuore di Gesù
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Giovanni – ord. da Pierina).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Marietta – ord. dalla famiglia).
Sabato 24 Giugno
Natività di San Giovanni Battista
17:00 S. Messa a S. Silvestro (in onore della Madonna – ord. da Anna).
Domenica 25 Giugno
10:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Fulvio – ord. da Antonella).
11:30 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Baiocco, Ioannucci e Gabriele – ord. da
Maria Oliva).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani in rito antico (Attenzione! la S. Comunione in
questa messa si può ricevere esclusivamente in ginocchio e sulla lingua, secondo le assai rigide
rubriche prescritte in questo rito, che obbligano sacerdote e fedeli ad agire in un certo modo; quindi
chi vi partecipa deve esserne consapevole, non può fare ciò che vuole…ma quello che fanno tutti.
E’ovvio che non sono ammessi atteggiamenti fuori posto, anche a costo di sembrare scortesi… Chi
ha problemi a ricevere la comunione sulla lingua è opportuno dunque che vada alla messa nel nuovo
rito in italiano così potrà ricevere tranquillamente l’ostia in mano come usano i protestanti).
DOMENICA 25
«Nel cattolicesimo c'è un pensiero non cattolico che potrà divenire il più forte,
Ma non sarà mai quello della Chiesa»
Il beato Paolo VI a Jean Guitton, 8 settembre 1977:«C’è un grande turbamento in questo momento
nel mondo della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di
Gesù nel Vangelo di san Luca: “Quando il Figlio dell'Uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla
Terra?”. Capita che escano dei libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati
tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il
Vangelo della fine dei tempi e constato che in questo momento emergono alcuni segni di questa
fine. Siamo prossimi alla fine? Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto
può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che
all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può
avvenire che questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte.
Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per
quanto piccolo esso sia».
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valore del segno della croce
Se conosceste l'importanza di questa preghiera, vi assicuro che la mettereste di più in pratica
Mediante il segno della Santa Croce,
Dio nostro, liberaci dai nostri nemici,
nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Quando vi svegliate fate il “segno della Croce”? E prima di mangiare? E quando andate a dormire?
Almeno una volta al giorno? Se conosceste l’importanza di questa preghiera, vi assicuro che la
mettereste di più in pratica.
Molte persone, non comprendendo l’importanza di questa preghiera, la recitano in modo distaccato,
facendo appena il gesto, senza l’effettiva invocazione della Santissima Trinità.
Il “segno della Croce” non è un gesto ritualistico, ma una preghiera reale e potente. È il segno dei
cristiani. Attraverso di essa molti santi invocavano la protezione dell’Altissimo, e attraverso di essa
chiediamo a Dio, per i meriti della Santa Croce di Suo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, di
liberarci dai nostri nemici e da tutti gli inganni del male che attentano alla nostra salute fisica e
spirituale.
Ma sapete fare il “segno della Croce?”
In modo solenne, senza fretta e con la massima devozione e il massimo rispetto:
Mediante il segno della Santa Croce (sulla testa): chiediamo a Dio di darci buoni pensieri, nobili e
puri, e di allontanare da noi i pensieri negativi, che ci fanno solo male.
Dio nostro, liberaci dai nostri nemici (sul cuore): perché nel nostro cuore regni solo l’amore per la
legge del Signore, allontanandoci da tutti i sentimenti negativi, come odio, avarizia, lussuria…,
diventando veri adoratori.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. È l’atto liberatore, e dev’essere
realizzato con reverenza, coscienza, fede e amore estremi, perché esprime la nostra fede nel Mistero
della Santissima Trinità, nucleo della nostra fede cristiana, Dio in sé.
Il “segno della Croce” dev’essere fatto con la mano destra, portandola dalla testa alla pancia, e dalla
spalla sinistra alla destra.
Ora che conoscete l’importanza del “segno della Croce”, fatelo prima di uscire di casa, prima di
qualsiasi lavoro, nei momenti difficili e anche in quelli felici.
Fatelo su voi stessi e, ogni volta che è possibile, sulla testa di vostro figlio, del vostro coniuge, di
vostro fratello, di vostro nipote…
Chiedete sempre a Dio di liberare voi stessi e i vostri cari da tutti i mali, per fare tutto – svegliarsi,
mangiare, studiare, lavorare, dormire, viaggiare… – nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen.
Atto di Consacrazione della
terra d’Abruzzo
al Cuore Immacolato di Maria
(Per il 2 luglio, festa della Madonna delle grazie)
O pietosissimo Cuore Immacolato di Maria, eccoci prostrati ai tuoi piedi per consacrare a te il
nostro amato Abruzzo, noi, le nostre famiglie e tutto quanto ci appartiene. O Maria, Vergine potente
e Madre di Misericordia, Regina del Cielo e Rifugio dei peccatori, ti consacriamo tutto il nostro
essere e tutta la nostra vita: tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che amiamo, tutto ciò che siamo: i nostri
corpi, i nostri cuori, le nostre anime.
A Te consacriamo la nostra cara terra d’Abruzzo. Noi vogliamo che tutto ciò che é in noi e attorno a
noi ti appartenga e desideriamo che partecipi ai benefici delle tue benedizioni materne. E affinché
questa Consacrazione sia davvero efficace e duratura, rinnoviamo oggi ai tuoi piedi, o Maria, le
promesse del nostro Battesimo e della nostra prima Comunione. Noi ci impegniamo a professare
sempre coraggiosamente le verità della Fede; a vivere da veri cattolici.
Noi ci impegniamo a osservare i Comandamenti di Dio e della Chiesa, ed in particolare la
santificazione delle Feste. Noi ci impegniamo inoltre a far entrare nella nostra vita, per quanto ci
sarà possibile, le consolanti pratiche della religione cristiana, specialmente quelle del Santo. Rosario
quotidiano, della santa Confessione e della Santa Comunione. Noi ti promettiamo infine, o gloriosa
Madre di Dio e tenera Madre degli uomini, di mettere tutto il nostro cuore al servizio del tuo culto
benedetto, al fine di affrettare e di assicurare, per mezzo del Regno del tuo Cuore Immacolato, il
Regno del Cuore del tuo adorabile Figlio nelle anime nostre ed in quelle di tutti gli uomini, nel
nostro caro Abruzzo e in tutto l’universo, sulla Terra come in Cielo.
O dolce Madre nostra, ti commuovano tante rovine materiali e morali, tanti dolori, tante angosce,
tante anime torturate, tante in pericolo di perdersi eternamente! Regina della pace, prega per noi e
da’ all’Abruzzo la pace nella verità, nella giustizia, nella carità di Cristo; difendi la Santa Chiesa di
Dio dai suoi nemici; arresta il diluvio dilagante dell’immoralità; suscita nei fedeli l’amore alla
purezza, la pratica della vita cristiana e lo zelo apostolico. Noi in perpetuo ci consacriamo a Te, al
tuo Cuore Immacolato, o Madre nostra e Regina del Mondo, affinché noi e tutte le genti
dell’Abruzzo, pacificate con Dio e tra loro, ti proclamino Beata e con Te intonino l’eterno
“Magnificat” di gloria, di amore e di riconoscenza al Cuore di Gesù, nel quale solo possono trovare
la Verità, la Vita e la Pace. Amen.
Pater, Ave, Gloria
Regina delle vittorie, prega per noi.
SETTIMANA LITURGICA
XIIa Settimana del Tempo Ordinario
Anno A / ciclo I
Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare
Don Mauro telefonare al 0862-976263 – 3387779754
Lunedì 26 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Romolo – ord. dalla famiglia).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Berardino e fam. – ord. da Assunta).
Martedì 27 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Gina, Giuseppe, Claudio e Alessio – ord. da Antonina).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Giuseppe – ord. da Dorina).
Mercoledì 28 Giugno
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Giovedì 29 Giugno
Ss. Pietro e Paolo Apostoli
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Paolo e Paola – ord. da Dora).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Berardino Giorgi – ord. dalla famiglia).
Venerdì 30 Giugno
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Giuseppina e Carmine – ord. da Concetta).
Sabato 1 Luglio
11:00 Battesimo di Filippo Martinicchia.
17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Giulio, Marianna e Irene – ord. da Filomena).
18:30 Chiesa di S. Stefano a monte: 25° di nozze di Domenico Sette e Nazzarena Zecca.
Domenica 2 Luglio
Madonna delle Grazie
10:00 S. Messa a S. Silvestro (Consacrazione dell’Abruzzo alla Madonna delle Grazie).
11:30 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Augusta e Francesco – ord. dai figli).
18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani in rito antico (Attenzione: la S. Comunione in
questa Santa Messa si può ricevere esclusivamente sulla lingua e, per chi può in ginocchio).