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DOMENICA 4 DOMENICA 11 DOMENICA 18 DOMENICA 25 Riportiamo un interessante articolo di “Riscossa Cristiana” da leggere e meditare… Parliamo di catechismo “Stagione” di Cresime e Prime Comunioni Di questi tempi, a fine primavera e inizio estate, capita di assistere alle cerimonie della Cresima e della Prima Comunione e non so dire lo scoramento che prende. Lo spettacolo assordante di genitori alle prime armi con una chiesa e una S. Messa è desolante. I parenti infiorettati, le zie scosciate con gli i-phone alla mano pronte a immortalare il povero adolescente inebetito da cotanta bolgia, le chiacchiere, il via vai incessante. Ci si chiede come si possa essere giunti a tanta dissoluzione dei costumi. L’atteso momento, dopo un anno di catechismo è giunto. Sì, ma atteso come? Preparando abiti, inviti, ristorante, pedicure e parrucchiere, dimentichi o ignari di cosa sia un Sacramento e di come ci si possa degnamente accostare con animo devoto, grato, orante, umile, silenzioso. Frequentando in modo forsennato il catechismo durante l’anno, tra una lezione di calcio e una di solfeggio. Guardando diapositive, facendo cartelloni e non parlando mai di catechismo. Nella pressoché totale ignoranza di cosa sia la dottrina, nell’inesperienza di un canto alla Madonna, di una preghiera tradizionale, di un santo Rosario devotamente recitato. Le chiese si svuotano ma i sacramenti li vogliono tutti. I seminari sono deserti e ti credo ma le liste del catechismo sono colme di iscritti. Vanno a catechismo, prendono i sacramenti, come si piglia la coppa di sci, poi ciao a tutti. Mondo, arrivooooo!!! Ma dove sta scritto che tutti devono arrivare a fare la Prima Comunione e la Cresima? Dove sta scritto che se uno non va mai a messa la domenica, mai, mai, mai, deve chiedere e ottenere come un diritto civile i sacramenti per i propri figli, la Confessione, la S. Comunione e la Cresima nella totale assenza dalla vita cristiana e dalla vita della Chiesa? Ma perché?

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DOMENICA 4 DOMENICA 11 DOMENICA 18

DOMENICA 25

Riportiamo un interessante articolo di “Riscossa Cristiana”

da leggere e meditare…

Parliamo di catechismo “Stagione” di Cresime e Prime Comunioni

Di questi tempi, a fine primavera e inizio estate, capita di assistere alle cerimonie della Cresima e

della Prima Comunione e non so dire lo scoramento che prende.

Lo spettacolo assordante di genitori alle prime armi con una chiesa e una S. Messa è desolante. I

parenti infiorettati, le zie scosciate con gli i-phone alla mano pronte a immortalare il povero

adolescente inebetito da cotanta bolgia, le chiacchiere, il via vai incessante. Ci si chiede come si

possa essere giunti a tanta dissoluzione dei costumi.

L’atteso momento, dopo un anno di catechismo è giunto.

Sì, ma atteso come? Preparando abiti, inviti, ristorante, pedicure e parrucchiere, dimentichi o ignari

di cosa sia un Sacramento e di come ci si possa degnamente accostare con animo devoto, grato,

orante, umile, silenzioso. Frequentando in modo forsennato il catechismo durante l’anno, tra una

lezione di calcio e una di solfeggio. Guardando diapositive, facendo cartelloni e non parlando mai

di catechismo. Nella pressoché totale ignoranza di cosa sia la dottrina, nell’inesperienza di un canto

alla Madonna, di una preghiera tradizionale, di un santo Rosario devotamente recitato.

Le chiese si svuotano ma i sacramenti li vogliono tutti. I seminari sono deserti – e ti credo – ma le

liste del catechismo sono colme di iscritti. Vanno a catechismo, prendono i sacramenti, come si

piglia la coppa di sci, poi ciao a tutti. Mondo, arrivooooo!!!

Ma dove sta scritto che tutti devono arrivare a fare la Prima Comunione e la Cresima? Dove sta

scritto che se uno non va mai a messa la domenica, mai, mai, mai, deve chiedere e ottenere come un

diritto civile i sacramenti per i propri figli, la Confessione, la S. Comunione e la Cresima nella

totale assenza dalla vita cristiana e dalla vita della Chiesa? Ma perché?

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Dove sono finiti i doveri dei bambini? Ma forse dovremmo chiederci dove sono finiti i doveri dei

sacerdoti e dei vescovi e dei papi, perché tutti, o quasi, sembrano partecipare troppo gioiosamente

alla vita del mondo che c’è qui, senza la minima apprensione verso il mondo che verrà.

Eppure queste vicende da operetta cui ormai assistiamo in ogni parrocchia del globo, se proprio ci si

vuole ostinare a frequentare il catechismo lì, sono uno spettacolo trito e ritrito, quasi familiare, e la

cosa fa orrore. Perché nessuno degli attori protagonisti e delle comparse di questa squallida operetta

sembrano accorgersi di cosa c’è fuori dalla caverna oscura in cui si sono gettati. E ridono e si

divertono e si compiacciono, guardando le ombre proiettate sul muro della caverna e pensando che

quella sia la realtà.

I forzati del divertimento, cresciuti e coccolati nel teatro dei burattini sorridenti, non hanno più vita

interiore. Non sanno cosa siano il silenzio e la preghiera, perché ogni cosa che fanno è

incessantemente proiettata sullo schermo della vita esteriore. E crescono i loro figli nel girone delle

feste. Esuli dalla cella del conoscimento di sé, di cui parla Santa Caterina da Siena.

Ci si sente pesci fuor d’acqua in queste situazioni e non perché migliori, ma solo perché

maggiormente consapevoli delle proprie miserie, del proprio limite e dunque maggiormente

desiderosi di accostarsi al Padre con la massima cura e la massima riverenza. Diventano impossibile

la preghiera concentrata, la meditazione, l’adorazione, la supplica. E non resta che uscire dalla

bolgia e tornare nel silenzio della propria stanza dove l’evangelista Matteo diceva: “…chiudi dietro

alle tue spalle la porta e prega il Padre che è presente nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel

segreto, te ne darà ricompensa”. Che dolce suono, che dolce richiamo, quanta consolazione dopo

tanto rumore. Fino alla prossima S. Messa tradizionale in latino con il messale, la preghiera a San

Michele dopo la benedizione e il canto a Maria Santissima.

Da settembre si ricomincerà il catechismo domestico, tra le mura di casa e, con l’aiuto del Signore,

avremo fatto la nostra piccola parte per salvare il seme della fede.

OGGI SPOSI

Sabato 3 giugno, presso la chiesa di Santo Stefano a monte (Pizzoli), hanno celebrato le loro nozze

Franco Ludovici e Verena Baiocco.

L’evento è stato condiviso da numerosi parenti ed amici degli sposi.

Così con una grande emozione in viso Franco e Verena hanno celebrato il sacramento del

matrimonio con il solenne giuramento di fedeltà ed amore reciproco. Essi sono dunque diventati un

cuor solo e un’anima sola con la benedizione santificante di Dio che li accompagnerà nel lungo e

arduo cammino della vita.

Attraverso il sacramento nuziale Franco e Verena insieme al loro figlioletto Leonardo hanno

“fondato la loro casa sulla roccia” che è Cristo Signore…la pioggia che cade, i fiumi che straripano,

i venti che soffiano, non potranno mai demolire gli ideali familiari né spegnere l’amore fondato e

benedetto da Gesù…

E’ l’augurio che rinnoviamo cordialmente a questa giovane famiglia che vedrà crescere la felicità

nella donazione reciproca e nell’intimità dell’amore. Sarà una aurora senza tramonto, un vincolo

perfetto di vita serena e feconda.

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“Grazie, Signore, per l’amore che ci hai regalato. Così uniti non abbiamo più paura di niente. Con

la concordia, l’amore, la pace, siamo diventati padroni di tutte le bellezze del mondo e possiamo

vivere tranquilli”.

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Buone notizie

La Soprintendenza dell’Aquila dopo aver effettuato diversi sopralluoghi, ha comunicato che dalla

prossima settimana dovrebbero incominciare i lavori di messa in sicurezza della chiesa di S. Maria.

Prendiamo per buona la comunicazione e attendiamo fiduciosi che la chiesa possa esser recuperata

entro un tempo ragionevolmente breve.

A parte la lesione sulla facciata, che è facilmente restaurabile, le parti più critiche sono la zona retro

con la sagrestia, la cappellina e il campanile dove si deve intervenire seriamente. L’aula della

chiesa, salvo alcune tamponature degli altari laterali e la crepa sulla facciata, non ha presenta danni

rilevanti, pertanto siamo fiduciosi che nel giro di alcuni mesi la chiesa di S. Maria possa esser

restituita al culto. I lavori sono esclusivamente sotto la supervisione della soprintendenza

dell’Aquila e la Ditta che eseguirà i lavori è di Foggia con sede a Roma.

SETTIMANA LITURGICA

IXa Settimana del Tempo Ordinario

Anno A / ciclo I

Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare

Don Mauro telefonare al 0862-976263 – 3387779754

Lunedì 5 Giugno

S. Franco eremita

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Mario – ord. da Nello).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Chiara, Domenico e Suor Maria Grazia –

ord. da Santina).

Martedì 6 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Lino e Nicolina – ord. da Pasqualina).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (in onore della Madonna – ord. da Regina).

Mercoledì 7 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Nasossi – ord. da Pia).

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18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Lina – ord. da Carlo).

Giovedì 8 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Franco. Maria e Gabriele – ord. da Antonina).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Antonio e Anna – ord. da Delia).

Venerdcì 9 Giugno

(In mattinata: Comunione ai malati)

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Pietro, Elena e Antonio – ord. da Maria Pia).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Franco – ord. da Sistina).

Sabato 10 Giugno

S. Massimo levita e martire

Attenzione: oggi la messa alle ore 16:00

16:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Vittorio – ord. da Giovannina).

Domenica 11 Giugno

Santissima Trinità

10:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Ilario, Giovannina, Rinaldo e Rosa – ord. da Flora).

11:30 S. Messa a S. Lorenzo - Centro Giovani (Geremia, Angela, Agostino e Barbara – ord. da

Barberina).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani in Rito Romano antico.

DOMENICA 11

Prima Comunione

Il ritiro spirituale dei bambini della prima comunione avrà luogo venerdì prossimo 16 giugno dalle

ore 10:00 alle ore 15:00 circa presso la chiesa di S. Antonio. Il pranzo è al sacco. Le Prime

comunioni sono previste per Domenica prossima18 Giugno alle ore 11:30 a Sant’Antonio. Dopo la

Santa Messa non ci sarà la processione.

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10 ‘pensierini’ di Madre Teresa che dobbiamo far leggere a tutti i bambini!

Il sacramento dell’Eucaristia, ovvero la Comunione, rappresenta una tappa importante nel percorso

di crescita dei bambini cattolici, e naturalmente, anche una grande festa. Ecco alcune significative

frasi di Madre Teresa da usare come dedica…

Accompagnare i bambini in quel bellissimo percorso cristiano che è la preparazione all’Eucaristia,

ovvero la Prima Comunione, è una grande emozione per tutti i genitori cattolici.

Si tratta di una tappa importante nella crescita spirituale dei più piccoli, che se vissuta nel modo

giusto, dando davvero importanza al significato profondo di questo sacramento, che rappresenta il

cuore stesso della religione cristiano-cattolica, diventa un momento specialissimo e sempre

ricordato con gioia nella vita di ciascuno.

Chi non si ricorda, infatti, l’emozione del giorno della sua Prima Comunione? E, naturalmente, a

rendere ancora più indimenticabile questa giornata, c’è la grande festa che familiari e amici

preparano per celebrare l’evento. A proposito di significato dell’Eucaristia, ogni bimbo che viene

preparato durante l‘anno catechistico, in genere riceve, oltre ai soliti doni e al vangelo personale,

anche tanti biglietti di auguri con dediche in tema. Talvolta frasi significative vengono inserite

anche nelle bomboniere.

Se, quindi, volete suggellare questa bellissima cerimonia con un vostro messaggio al nuovo

comunicato, perché non scegliere una delle tante, meravigliose frasi che Madre Teresa di Calcutta

(santa Teresa) ci ha lasciato, e che che sempre riempiono il nostro cuore di emozione e

commozione, ma soprattutto, che ci fanno riflettere sul senso profondo della vita. Ecco 10 frasi

perfette per una dedica ai bimbi che si accostano all’Eucaristia per la prima volta.

1. Non cercate Gesù in terre lontane: Lui non è là. E’ vicino a voi. E’ con voi.

2. Sono una piccola matita nelle mani di Dio…

3. Qual è il regalo più bello? Il perdono! E quale è la cosa più bella di tutte? Di certo, l’amore

4. Ogni opera d’amore fatta con il cuore avvicina a Dio

5. Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare, trova un minuto per ridere

6. Bambina mia, fatti sempre guidare dalla Madonna, che è la tua vera madre. Cerca di farti

sempre tenere per mano da Lei, come io faccio con te adesso!

7. Gesù è Dio: pertanto il Suo amore, la Sua sete sono infiniti

8. Una volta che Dio è dentro di te, è per tutta la vita, e non c’è alcun dubbio. Si possono

avere incertezze, è vero. Ma quella particolare non tornerà più

9. Dio ha creato ciascuno essere umano, in vista di una cosa più grande: amare ed essere

amato

10. Gesù vieni nel mio cuore / prega con me, prega in me / perché io impari da te / a pregare

Il cardinal Sarah: ricevere l'Eucaristia in bocca e in ginocchio, guardiamo a

Madre Teresa e Wojtyla

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Dalla lectio del cardinale Robert Sarah, in apertura al convegno internazionale “Sacra Liturgia”

(Milano, Università Cattolica, 6-9 giugno).

«Oggi vorrei espressamente proporre di riflettere e promuovere la bellezza, appropriatezza e il

valore pastorale di una pratica sviluppata durante la lunga vita e tradizione della Chiesa, cioè l’atto

di ricevere la Santa Comunione sulla lingua mentre inginocchiati. Se San Paolo ci insegna che, “nel

nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra” (Fili 2:10), quanto più

dobbiamo piegare le nostre ginocchia quando riceviamo il Signore nel sublime e intimo atto della

Santa Comunione!».

Per riflettere su questo delicatissimo tema il cardinale ha proposto ai presenti l'esempio di due santi:

Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta. «L’Intera vita di Karol Wojtyla è stata segnata da un

profondo rispetto per la Santa Eucarestia. (…) Oggi vi chiedo semplicemente di ripensare agli

ultimi anni del suo ministero, un uomo segnato nel corpo dalla malattia, ma Giovanni Paolo II non

si è mai seduto al cospetto dell’Eucarestia. Si è sempre imposto di inginocchiarsi. Aveva bisogno

dell’aiuto di altri per piegare le ginocchia e poi alzarsi. Fino ai suoi ultimi giorni ha voluto darci una

grande testimonianza di riverenza al Santissimo Sacramento».

Madre Teresa «sicuramente toccava quotidianamente il “corpo” di Cristo presente nei corpi rovinati

dei più poveri. Tuttavia, con stupore e rispettosa venerazione, decise di non toccare il Corpo di

Cristo transustanziato. Invece, lo adorava. Lo contemplava silenziosamente. Si inginocchiava e si

prostrava di fronte a Gesù nell’Eucaristia. E la riceveva come un piccolo bambino umilmente

nutrito dal suo Dio. Vedere Cristiani che ricevevano la Santa Comunione nelle loro mani la

riempivano di tristezza e dolore. Ella stessa disse: “Quando entro nel mondo, la cosa che mi

rattristisce di più è vedere la gente ricevere la Comunione nelle loro mani.”».

Sarah si è detto consapevole del fatto che «l'attuale legislazione contiene l'indulto di ricevere

l'eucaristia in piedi e in mano, ma quella di riceverla in ginocchio e sulla lingua è la norma dei

cattolici di rito latino».

SETTIMANA LITURGICA

Xa Settimana del Tempo Ordinario

Anno A / ciclo I

Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare

Don Mauro telefonare al 0862-976263 – 3387779754

Lunedì 12 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Sesta, Antonio e Remo – ord. da Rita).

Martedì 13 Giugno

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S. Antonio di Padova

17:00 S. Messa a S. Silvestro (in onore di S. Antonio – ord. da Amelia).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Umberto, Angela e Ida – ord. da Linda).

Mercoledì 14 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Antonio – ord. da Lina).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Lina – ord. da Antonio).

Giovedì 15 Giugno

18:00 S. Messa del “Corpus Domini”a S. Lorenzo-Centro Giovani in Rito Antico.

Venerdì 16 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Carmine e Angela).

Sabato 17 Giugno

11:00 a S. Antonio: Matrimonio di Sette Domenico e Sette Stefania.

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Angelantonio e famiglia – ord. da Rosa).

Domenica 18 Giugno

Corpus Domini

10:00 S. Messa a S. Silvestro.

11:30 S. Messa a S. Antonio – Prime Comunioni.

DOMENICA 18

Matrimonio

C’è un mistero che si manifesta in circostanze straordinarie della nostra vita e che fa risplendere il

dono più eccellente per la felicità del cuore. E’ la testimonianza proclamata nella lettera di San

Giovanni: “Se ci amiamo gli uni gli altri, scopriamo che siamo stati generati da Dio e conosciamo

Dio mediante la manifestazione del suo amore…è lui infatti che ha scelto noi, per immergere il suo

amore nel nostro cuore” (1Gv4-7-10)

Questo è il mistero che hanno scoperto sabato 17 giugno, i novelli sposi Sette Domenico e Sette

Stefania, durante la solenne cerimonia matrimoniale nella chiesa di S. Antonio che confermava il

loro progetto di unione coniugale.

E’ l’ideale che si esprimeva anche a tutti gli invitati presenti alla cerimonia attraverso il brano

evangelico che invita ad essere luce del mondo e sale della terra.

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L’amore sponsale che viene edificato con il sacramento del matrimonio si accresce così fino a

diventare una chiara testimonianza di vita cristiana ed un esempio per tutti, esso è per i novelli sposi

la “nuova via della loro santificazione”.

Di auguri se ne ricevono molti con baci e abbracci, durante la festa matrimoniale; ma a Domenico e

Stefania uno speciale augurio è stato rivolto dalla nipotina Camilla che ha commosso tutti,

dedicando ai novelli sposi una poesia beneaugurante.

Adesso che Domenico e Stefania sono uniti nell’amore con un “cuor solo e un’anima sola”,

condividiamo la loro grande gioia con l’augurio che la felicità li accompagni tutti i giorni della loro

vita.

Il Mistero dell’Amore di Dio non tramonta mai. Auguri, cari sposi!

****************************

Auguri a tutti i bambini che riceveranno la Prima Comunione:

Canzulli Matteo

Cappelli Elisa

Cappelli Francesco

Cipriani Damiano

Di Pietro Tristano

Pezzetta Giovanni

Poiani Ilenia

Il ringraziamento alle Catechiste

Carissime Catechiste Gianna e Annamaria,

i genitori ed anche don Mauro, che vi ha chiamato a questo importante servizio, desiderano

ringraziarvi per la vostra opera e soprattutto per la vostra presenza accanto ai nostri ragazzi.

Siete veramente un grande dono di Dio per la nostra Comunità.

Grazie per il vostro impegno di amore e per le vostre attenzioni premurose verso i bambini.

Voi avete saputo trasmettere a queste nuove generazioni l’amore per la vita interiore, l’ascolto della

parola di Dio, l’assiduità nella preghiera con il Signore.

Ma soprattutto avete assunto l’impegno di insegnare ai piccoli la capacità di guardare dentro loro

stessi. I ragazzi hanno sete di valori, di sentimenti, di fede, ma spesso non riescono a trovare queste

caratteristiche nel mondo moderno.

Ci auguriamo che anche per i prossimi anni la frase che vi contraddistingue sia quella indicata da

Nostro Signore:

“Lasciate che i bambini vengano a me”.

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Grazie di cuore!

Don Mauro e I genitori dei Bambini della Prima Comunione

***********************************

Preghiera a Gesù dei bambini della Prima Comunione

Caro Gesù, in questo giorno di Paradiso per noi che Ti riceviamo per la prima volta, vogliamo dirTi

che Ti amiamo tanto, e che siamo molto contenti di riceverTi nel nostro cuore.

Vogliamo dirTi anche il nostro grazie per essere rimasto con il Tuo Corpo e con il Tuo Sangue in

mezzo a noi. Tu sei la nostra vita e la nostra gioia. Solo Tu puoi aiutarci a crescere buoni e generosi.

Vorremmo che tutti gli uomini Ti ricevessero ogni giorno, perché Tu solo puoi dare la vera pace e

la concordia.

Se tutti Ti ricevessero più spesso nel loro cuore, ci sarebbero meno guerre, meno odio, meno

cattiverie, meno vendette, meno ingiustizie, meno invidie e gelosie; ma ci sarebbe più amore

reciproco, più fedeltà ai Tuoi Comandamenti e più preghiera, più gioia, più sorriso, più felicità,

perché Tu ci hai insegnato ad amarci non solo attraverso le Tue parole, ma soprattutto con il Tuo

esempio.

Tu Gesù sei la sorgente e la fonte di ogni virtù, e chi Ti riceve diventa più buono.

In questo giorno così bello e pieno di tanta gioia per noi, Ti chiediamo, o Gesù, che gli uomini non

abbiano vergogna a venire da Te, perché solo Tu puoi dare la vera gioia e la vera pace soprattutto

nelle famiglie.

Fa’, o Gesù, che noi ci conserviamo sempre fedeli a Te, per tutta la nostra vita.

Ciao Gesù.

Ti diciamo ancora che Ti vogliamo tanto bene. Vieni presto nel nostro cuore e facci diventare buoni

come Te. Così sia.

In Memoria

Domenica 11 giugno è improvvisamente mancato il nostro fratello Dario Carnicelli di anni 80.

Sembrava che si fosse ristabilito dopo l’ultimo ricovero ospedaliero di qualche settimana fa, ma

purtroppo una crisi improvvisa gli è stata fatale.

Dario era conosciuto e stimato come un uomo mite e cordiale, una persona sensibile e di cuore

buono; sapeva intrattenere rapporti con tutti in modo pacifico e fraterno.

Dario era assai conosciuto non solo in paese ma anche fuori per la sua attività di restauratore ligneo,

attività che ha portato avanti per tanti anni riscuotendo unanime apprezzamento per la perizia nel

lavoro.

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La sua è stata una bella carriera lavorativa nell’arte del legno talmente vasta e valida da poter esser

persino raccolta in uno splendido volume, ultimo tributo al suo genio artistico.

Dario era anche profondamente legato alla sua famiglia, ricordava spesso la sua Stefanina, deceduta

diversi anni fa, ma egli mancherà soprattutto ai suoi cari famigliari, profondamente provati dalla sua

dipartita, agli amici con cui condivideva le giornate con passeggiate e intrattenendosi

amichevolmente.

Da poco aveva festeggiato il suo ottantesimo compleanno, una data significativa, una ultima

occasione per salutare tutti parenti e amici fino a rimanerne commosso e persino meravigliato per il

traguardo raggiunto.

Ora che il Signore lo ha chiamato a sé ci resta indelebile il ricordo, il suo esempio di vita umana e

cristiana. E mentre invochiamo dal Signore la meritata ricompensa per tutto il bene da lui compiuto,

testimonianza cristiana concreta ed esemplare, rinnoviamo ai suoi cari le nostre condoglianze e la

nostra partecipazione al loro dolore.

*********************************************

Lunedì 12 giugno raggiungeva la patria eterna al termine di una lunga ed estenuante

sofferenza la nostra sorella Rossana Di Tommaso abitante da diversi anni a San Lorenzo

(Cechettani).

Giunta a 81 anni di età e provata nel corpo e nello spirito Rossana si è improvvisamente

abbandonata nel sonno della morte e per lei non c’è stato più nulla da fare.

In paese non era molto conosciuta perché la sua vita lavorativa l’ha sempre trascorsa a Roma.. Dalla

sua gioventù aveva intrapreso una lunga carriera di insegnante: la passione per la cultura e per lo

studio l’aveva contraddistinta nel mondo universitario, il suo ambiente ideale. Numerose erano le

sue conoscenze e uno stuolo di studenti da lei premurosamente accompagnati le esprimono oggi

perenne gratitudine per tutto il bene ricevuto.

Purtroppo da circa una ventina d’anni subiva le nefaste conseguenze di un intervento chirurgico

andato male, che l’ha condotta inesorabilmente all’isolamento e ad una profonda prostrazione

psico-fisica restando reclusa nella sua abitazione di San Lorenzo.

Ora che tutto si è compiuto, anche per Rossana come per Cristo dolente, si spalanca l’aurora di una

eternità beata dove non ci sarà più la sofferenza e la morte.

Rinnoviamo ai suoi familiari le nostre condoglianze, soprattutto a suo fratello che porta anch’egli la

pesante croce della malattia e dell’infermità. Che il Signore gli porti sollievo e lo sostenga in questo

doloroso momento.

SETTIMANA LITURGICA

XIa Settimana del Tempo Ordinario

Anno A / ciclo I

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Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare

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Lunedì 19 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (nell’Ottavario di Dario Carnicelli).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (nell’Ottavario di Rossana Di Tommaso).

Martedì 20 Giugno

**************

Mercoledì 21 Giugno

San Luigi Gonzaga

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Luigi – ord. da Maria A.).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Vanda – ord. dal figlio).

Giovedì 22 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Luigi – ord. da Giovanna).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Emilio e Domenico – ord. da Silvana).

Venerdì 23 Giugno

Sacratissimo Cuore di Gesù

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Giovanni – ord. da Pierina).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Marietta – ord. dalla famiglia).

Sabato 24 Giugno

Natività di San Giovanni Battista

17:00 S. Messa a S. Silvestro (in onore della Madonna – ord. da Anna).

Domenica 25 Giugno

10:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Fulvio – ord. da Antonella).

11:30 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Baiocco, Ioannucci e Gabriele – ord. da

Maria Oliva).

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18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani in rito antico (Attenzione! la S. Comunione in

questa messa si può ricevere esclusivamente in ginocchio e sulla lingua, secondo le assai rigide

rubriche prescritte in questo rito, che obbligano sacerdote e fedeli ad agire in un certo modo; quindi

chi vi partecipa deve esserne consapevole, non può fare ciò che vuole…ma quello che fanno tutti.

E’ovvio che non sono ammessi atteggiamenti fuori posto, anche a costo di sembrare scortesi… Chi

ha problemi a ricevere la comunione sulla lingua è opportuno dunque che vada alla messa nel nuovo

rito in italiano così potrà ricevere tranquillamente l’ostia in mano come usano i protestanti).

DOMENICA 25

«Nel cattolicesimo c'è un pensiero non cattolico che potrà divenire il più forte,

Ma non sarà mai quello della Chiesa»

Il beato Paolo VI a Jean Guitton, 8 settembre 1977:«C’è un grande turbamento in questo momento

nel mondo della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di

Gesù nel Vangelo di san Luca: “Quando il Figlio dell'Uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla

Terra?”. Capita che escano dei libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati

tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il

Vangelo della fine dei tempi e constato che in questo momento emergono alcuni segni di questa

fine. Siamo prossimi alla fine? Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto

può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che

all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può

avvenire che questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte.

Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per

quanto piccolo esso sia».

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valore del segno della croce

Se conosceste l'importanza di questa preghiera, vi assicuro che la mettereste di più in pratica

Mediante il segno della Santa Croce,

Dio nostro, liberaci dai nostri nemici,

nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Quando vi svegliate fate il “segno della Croce”? E prima di mangiare? E quando andate a dormire?

Almeno una volta al giorno? Se conosceste l’importanza di questa preghiera, vi assicuro che la

mettereste di più in pratica.

Molte persone, non comprendendo l’importanza di questa preghiera, la recitano in modo distaccato,

facendo appena il gesto, senza l’effettiva invocazione della Santissima Trinità.

Il “segno della Croce” non è un gesto ritualistico, ma una preghiera reale e potente. È il segno dei

cristiani. Attraverso di essa molti santi invocavano la protezione dell’Altissimo, e attraverso di essa

chiediamo a Dio, per i meriti della Santa Croce di Suo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, di

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liberarci dai nostri nemici e da tutti gli inganni del male che attentano alla nostra salute fisica e

spirituale.

Ma sapete fare il “segno della Croce?”

In modo solenne, senza fretta e con la massima devozione e il massimo rispetto:

Mediante il segno della Santa Croce (sulla testa): chiediamo a Dio di darci buoni pensieri, nobili e

puri, e di allontanare da noi i pensieri negativi, che ci fanno solo male.

Dio nostro, liberaci dai nostri nemici (sul cuore): perché nel nostro cuore regni solo l’amore per la

legge del Signore, allontanandoci da tutti i sentimenti negativi, come odio, avarizia, lussuria…,

diventando veri adoratori.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. È l’atto liberatore, e dev’essere

realizzato con reverenza, coscienza, fede e amore estremi, perché esprime la nostra fede nel Mistero

della Santissima Trinità, nucleo della nostra fede cristiana, Dio in sé.

Il “segno della Croce” dev’essere fatto con la mano destra, portandola dalla testa alla pancia, e dalla

spalla sinistra alla destra.

Ora che conoscete l’importanza del “segno della Croce”, fatelo prima di uscire di casa, prima di

qualsiasi lavoro, nei momenti difficili e anche in quelli felici.

Fatelo su voi stessi e, ogni volta che è possibile, sulla testa di vostro figlio, del vostro coniuge, di

vostro fratello, di vostro nipote…

Chiedete sempre a Dio di liberare voi stessi e i vostri cari da tutti i mali, per fare tutto – svegliarsi,

mangiare, studiare, lavorare, dormire, viaggiare… – nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito

Santo. Amen.

Atto di Consacrazione della

terra d’Abruzzo

al Cuore Immacolato di Maria

(Per il 2 luglio, festa della Madonna delle grazie)

O pietosissimo Cuore Immacolato di Maria, eccoci prostrati ai tuoi piedi per consacrare a te il

nostro amato Abruzzo, noi, le nostre famiglie e tutto quanto ci appartiene. O Maria, Vergine potente

e Madre di Misericordia, Regina del Cielo e Rifugio dei peccatori, ti consacriamo tutto il nostro

essere e tutta la nostra vita: tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che amiamo, tutto ciò che siamo: i nostri

corpi, i nostri cuori, le nostre anime.

A Te consacriamo la nostra cara terra d’Abruzzo. Noi vogliamo che tutto ciò che é in noi e attorno a

noi ti appartenga e desideriamo che partecipi ai benefici delle tue benedizioni materne. E affinché

questa Consacrazione sia davvero efficace e duratura, rinnoviamo oggi ai tuoi piedi, o Maria, le

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promesse del nostro Battesimo e della nostra prima Comunione. Noi ci impegniamo a professare

sempre coraggiosamente le verità della Fede; a vivere da veri cattolici.

Noi ci impegniamo a osservare i Comandamenti di Dio e della Chiesa, ed in particolare la

santificazione delle Feste. Noi ci impegniamo inoltre a far entrare nella nostra vita, per quanto ci

sarà possibile, le consolanti pratiche della religione cristiana, specialmente quelle del Santo. Rosario

quotidiano, della santa Confessione e della Santa Comunione. Noi ti promettiamo infine, o gloriosa

Madre di Dio e tenera Madre degli uomini, di mettere tutto il nostro cuore al servizio del tuo culto

benedetto, al fine di affrettare e di assicurare, per mezzo del Regno del tuo Cuore Immacolato, il

Regno del Cuore del tuo adorabile Figlio nelle anime nostre ed in quelle di tutti gli uomini, nel

nostro caro Abruzzo e in tutto l’universo, sulla Terra come in Cielo.

O dolce Madre nostra, ti commuovano tante rovine materiali e morali, tanti dolori, tante angosce,

tante anime torturate, tante in pericolo di perdersi eternamente! Regina della pace, prega per noi e

da’ all’Abruzzo la pace nella verità, nella giustizia, nella carità di Cristo; difendi la Santa Chiesa di

Dio dai suoi nemici; arresta il diluvio dilagante dell’immoralità; suscita nei fedeli l’amore alla

purezza, la pratica della vita cristiana e lo zelo apostolico. Noi in perpetuo ci consacriamo a Te, al

tuo Cuore Immacolato, o Madre nostra e Regina del Mondo, affinché noi e tutte le genti

dell’Abruzzo, pacificate con Dio e tra loro, ti proclamino Beata e con Te intonino l’eterno

“Magnificat” di gloria, di amore e di riconoscenza al Cuore di Gesù, nel quale solo possono trovare

la Verità, la Vita e la Pace. Amen.

Pater, Ave, Gloria

Regina delle vittorie, prega per noi.

SETTIMANA LITURGICA

XIIa Settimana del Tempo Ordinario

Anno A / ciclo I

Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare

Don Mauro telefonare al 0862-976263 – 3387779754

Lunedì 26 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Def. Romolo – ord. dalla famiglia).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Berardino e fam. – ord. da Assunta).

Martedì 27 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Gina, Giuseppe, Claudio e Alessio – ord. da Antonina).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Giuseppe – ord. da Dorina).

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Mercoledì 28 Giugno

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Giovedì 29 Giugno

Ss. Pietro e Paolo Apostoli

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Paolo e Paola – ord. da Dora).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Def. Berardino Giorgi – ord. dalla famiglia).

Venerdì 30 Giugno

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Giuseppina e Carmine – ord. da Concetta).

Sabato 1 Luglio

11:00 Battesimo di Filippo Martinicchia.

17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Giulio, Marianna e Irene – ord. da Filomena).

18:30 Chiesa di S. Stefano a monte: 25° di nozze di Domenico Sette e Nazzarena Zecca.

Domenica 2 Luglio

Madonna delle Grazie

10:00 S. Messa a S. Silvestro (Consacrazione dell’Abruzzo alla Madonna delle Grazie).

11:30 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani (Deff. Augusta e Francesco – ord. dai figli).

18:00 S. Messa a S. Lorenzo-Centro Giovani in rito antico (Attenzione: la S. Comunione in

questa Santa Messa si può ricevere esclusivamente sulla lingua e, per chi può in ginocchio).