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Rinnovabili. Benefici per l’Italia e opportunità internazionali Prof. Andrea Gilardoni Presidente OIR Milano, 23 maggio 2012

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Rinnovabili. Benefici per l’Italia e opportunità internazionali

Prof. Andrea GilardoniPresidente OIR

Milano, 23 maggio 2012

Indice

• L’Osservatorio OIR

• I benefici delle rinnovabili

• Il mercato mondiale delle rinnovabili

• Marketing internazionale: alcune proposte per accrescerelo sviluppo internazionale delle filiere italiane

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L’OSSERVATORIO OIR

L’Osservatorio e i suoi Partner

Partner OIR 2012

• Avviato nel 2008 dalla collaborazione tra AGICI, UniCredit e GSE.

• Elabora quadri aggiornati delle principali dinamiche delle rinnovabili in Italiae nel mondo.

• Luogo di incontro privilegiato per le diverse imprese attive nelle rinnovabili, finanza e P.A.

• Formula proposte costruttive destinate al sistema politico-amministrativo.

Partner Strategici

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L’Osservatorio: schema di attività

Attività Nazionali

Attività Internazionali

Advisory

Seminari Rapporto Annuale

Il Network Nazionale e Internazionale dell’OIR

Studi di mercato: Country Report

Working Paper/studi ad hoc

Convegno annuale

OIR

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Le attività nazionali: i rapporti annuali

6 GIUGNO – PRESENTAZIONE DEL NUOVO RAPPORTO ANNUALE

LE STRATEGIE DEI GRANDI GRUPPI EUROPEI NEL MERCATO GLOBALE DELLE RINNOVABILI

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Il prossimo convegno del 6 giugno

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Attività internazionali: I seminari sui grandi mercati emergenti

SeminariWorkshop per dibattere concretamente col mondo imprenditoriale italiano le opportunità di business nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica in quattro grandi mercati emergenti: Cina: Milano - 21 marzo 2011Russia: Milano - 20 Maggio 2011India: Milano - 7 Luglio 2011 Brasile: Milano - 30 Settembre 2011Turchia: Milano - 16 marzo 2012

Country Report on Renewables

Rapporti approfonditi sul settore delle rinnovabili in specifici Paesi

I BENEFICI DELLE RINNOVABILI

Il quadro d’insieme

• Nell’ultimo decennio, si è registrato un significativo sviluppo delle rinnovabili, sostenuto dal crescente fabbisogno energetico e dalla maggiore sensibilità ambientale, espressa attraverso normative internazionali (Protocollo di Kyoto) ed europee (obiettivi al 2020)• Lo sviluppo dell’industria delle rinnovabili nel Paese ha generato lavoro e competenze, sostenuto la bilancia commerciale con l’estero, promosso approvvigionamenti energetici sicuri e a prezzi prevedibili, ha originato miglioramenti tecnologici alla base della progressiva riduzione dei costi di generazione• Il controllo del settore si è tuttavia dimostrato inefficiente e gli oneri di incentivazione già impegnati, benché le recenti riforme prevedano un tetto ai sostegni, continueranno a gravare sulle bollette dei consumatori per molti anni• Si è così sviluppato un vivace dibattito sui reali costi e benefici delle rinnovabili spesso condizionato pregiudizialmente, con scarso rigore scientifico e sempre focalizzato su temi importanti ma spesso parziali (ad es. emissioni o occupazione).

In questo quadro l’OIR propone una attenta analisi dei reali costi-benefici delle rinnovabili al 2030 in Italia alla luce delle esperienzematurate tra il 2008 e il 2011. I risultati evidenziano significativi impattipositivi sul Paese e stimolano riflessioni sulle politiche energetichecomplessive.

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Metodo di lavoro. I passi fondamentali

Analisi di costi/benefici delle politiche di sostegno alle rinnovabili elettriche nel periodo 2008-2011Analisi di costi/benefici delle politiche di sostegno alle rinnovabili elettriche nel periodo 2008-2011

Proiezione dei costi/benefici al 2030 assumendo il raggiungimento degli obiettivi PAN al 2020 e proiettando le installazioni PV secondo il IV Conto Energia (23 GW al 2016 e 30 GW al 2020)

Proiezione dei costi/benefici al 2030 assumendo il raggiungimento degli obiettivi PAN al 2020 e proiettando le installazioni PV secondo il IV Conto Energia (23 GW al 2016 e 30 GW al 2020)

Valutazione conclusiva del rapporto costi/benefici al 2030 delle FER elettriche rispetto alla spesa per la loro promozione

Valutazione conclusiva del rapporto costi/benefici al 2030 delle FER elettriche rispetto alla spesa per la loro promozione

Evidenziazione di alcuni impatti chiave: occupazione, import/export, indipendenza energetica, impatto ambientale, filiera industriale

Evidenziazione di alcuni impatti chiave: occupazione, import/export, indipendenza energetica, impatto ambientale, filiera industriale

Proposte di policy, alla luce degli attuali pressanti vincoli, per ottimizzare l’impegno finanziario pubblico nello sviluppo delle rinnovabili

Proposte di policy, alla luce degli attuali pressanti vincoli, per ottimizzare l’impegno finanziario pubblico nello sviluppo delle rinnovabili

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Le filiere considerate, i costi e i benefici

1. Eolico• Onshore• Offshore

2. Biomasse • Solide• Liquide• Gassose discarica da residui agricoli

3. Idrico• Mini hydro• Grande hydro

4. Solare• Fotovoltaico• Concentrazione

5. Geotermico12

Le filiere considerate

• Mancate emissioni di CO2• Mancate emissioni di NOX• Mancato import di comb.li fossili• Costo opportunità import comb.li fossili• Occupazione diretta • Occupazione indiretta• Appiattimento della curva di domanda• Export componentistica• Royalties• IMU

Benefici

• Incentivi• Consumo fuel• Costo opportunità import fuel• Intermittenza • Import componentistica

Costi

Investimenti 2008-2011: lo “start-up” (1/2)

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Stima Benefici (€ x 1.000.000)

Emissioni CO2 5.356Emissioni NOX 243Mancato import combustibili fossili 25.755Costo opportunità import comb.li fossili 9.001Nuova occupazione 34.713Appiattimento curva domanda 22.734Export netto componenti 469Royalties 3.016IMU 2.244

TOTALE 103.530

Stima Costi (€ x 1.000.000)

Incentivi 89.259Costo intermittenza 1.013Import di biomasse 3.105Costo opportunità import biomasse 642Import netto componenti 12.527

TOTALE 106.546

Il bilancio dello “start-up” 2008-11 (esteso al 2030) è negativo per 3 Mld €. L’installato eolico, idroelettrico,

geotermico e delle biomasse è in linea con il PAN. Insufficiente il controllo delle installazioni PV e dei relativi

oneri.

Saldo netto: ‐3 Mld €

NOTA: Dati attualizzati al 5%.

Font

e: E

labo

razi

oni A

gici

, 20

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Investimenti 2008-2011: lo “start-up” (2/2)

Il dato globale è condizionato dalle varie filiere. Geotermico e eolico producono imaggiori benefici netti anche grazie alla industria esportatrice. Il PV ha un saldonegativo per l’inefficace controllo degli oneri di incentivazione, per riferimentinormativi incostanti e sub-ottimali (Salva Alcoa) nonché per il robusto import dicomponenti nel 2010 e ancor di più nel 2011. Si noti che il PV genera i beneficilordi massimi. Per le bioenergie il saldo è poco sopra la pari: pesa il fortesviluppo di impianti ad oli vegetali il cui import grava sui conti.

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NOTA: Dati attualizzati al 5%.

Ins ta l lato 2008‐2011 

(GW)

Benefici  (mln €)

Costi       (mln €)

Sa ldo      (mln €)

Sa ldo (€/MWh)

Benefici/Costi

Idroelettrico 0,5 11.559 5.948 5.610 26 1,94

Geotermico 0,1 654 80 574 71 8,22

Bioenergie 1,4 11.276 11.108 168 1 1,02

Fotovoltaico 12,6 64.049 86.466 ‐22.418 ‐74 0,74

Eolico 4,1 15.993 2.943 13.050 99 5,43

TOTALE 18,6 103.530 106.546 ‐3.016 ‐4 0,97

Investimenti 2012-2020: una nuova prospettiva di generazione di ricchezza (1/2)

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Stima Benefici (€ x 1.000.000)Emissioni CO2 4.785Emissioni NOX 202Mancato import combustibili fossili 29.298Costo opportunità import combustibili fossili 6.696Nuova occupazione 45.541Appiattimento curva domanda 12.626Export netto componenti 21.696Royalties 1.171IMU 2.179TOTALE 124.194

Stima Costi (€ x 1.000.000)Incentivi 44.079Intermittenza 1.080Import di biomasse 69Costo opportunità import biomasse 19Import netto componenti 222TOTALE 45.467

Nell’ipotesi di perseguimento del PAN e del 4° conto energia per il PV, il bilancio costi-benefici per le installazioni attese

tra il 2012 e il 2020 è stimabile in 79 Mld €.

Saldo netto: 79 Mld €

NOTA: Dati attualizzati al 5%.

Font

e: E

labo

razi

oni A

gici

, 20

12

Investimenti 2012-2020: una nuova prospettiva di generazione di ricchezza (2/2)

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La Tabella riassume i benefici attesi per filiera. Il tetto agli incentivi per il PVcontribuisce a contenere i costi associati a questa tecnologia a differenza delperiodo 2008-2011. Anche le bioenergie presentano migliori risultatiprevalentemente per il ridotto import di oli vegetali.

NO

TA:

Dat

i att

ualiz

zati

al 5

%.

Installato 2012 ‐ 2020 

(GW)

Benefici  (mln €)

Costi      (mln €)

Saldo     (mln €)

Saldo (€/MWh)

Benefici/Costi

Idroelettrico 1,0 9.790 7.416 2.374 17 1,32Geotermico 0,1 3.528 2.148 1.380 24 1,64Bioenergie 1,0 11.251 9.100 2.150 19 1,24Fotovoltaico 17,3 72.707 17.297 55.410 168 4,20Eolico 5,3 24.383 6.966 17.417 123 3,50CSP 0,6 2.535 2.539 ‐5 0 1,00TOTALE 25,3 124.194 45.467 78.726 98 2,73

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Il bilancio complessivo: dal 2012 si raccolgono i frutti

Stima Benefici (€ x 1.000.000)

Emissioni CO2 10.141Emissioni NOX 445Mancato import combustibili fossili 55.052Costo opportunità import comb.li fossili 15.697Nuova occupazione 80.254Appiattimento curva domanda 35.360Export netto componenti 22.165Royalties 4.187IMU 4.423

TOTALE 227.724

Stima Costi (€ x 1.000.000)

Incentivi 133.338Costo intermittenza 2.093Import di biomasse 3.173Costo opportunità import biomasse 660Import netto componenti 12.749TOTALE 152.013

Nelle Figure si rappresentano i costi e i benefici delle rinnovabili nel periodo 2008-2030. Gli incentivi

costituiscono la principale voce di costo. I benefici più rilevanti sono la nuova occupazione, il mancato import di

combustibili fossili e l’appiattimento della curva di domanda elettrica dovuta al PV.

Saldo netto: 76 Mld €

NOTA: Dati attualizzati al 5%.

IL MERCATO MONDIALE DELLE RINNOVABILI

Il mercato mondiale delle rinnovabili, trend degli investimenti al 2011

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Investimenti mondiali nelle rinnovabili, mld $.Fonte: PEW, 2012

Non include gli investimenti in R&S

Il mercato mondiale delle rinnovabili, quali mercati?

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Investimenti mondiali nelle rinnovabili per macro area geografica, mld $.Fonte: PEW, 2012

Non include gli investimenti in R&S

Il mercato mondiale delle rinnovabili, la presenza delle filiere italiane

Posizion

e compe

titiva

Potenziale di sviluppo globaleBASSA

MED

IAALTA

BASSA

MEDIA ALTA

Turbina/Alternatore (HYDRO)

Condotte forzate (HYDRO)

Grandi infrastrutture (HYDRO)

Turbine e caldaie(BIOMASSE)

Sistemi movimentazione(BIOMASSE)

Turbine(GEOTERMICO)

Pozzi(GEOTERMICO)

Torre(EOLICO)

Riduttori(EOLICO)

Turbine(EOLICO)

Celle e moduli(PV CRISTALLINO)

Inverter(SOLARE)

Macchinari produzione(PV CRISTALLINO)

Moduli*(FILM SOTTILE)

Motore(BIOGAS)

Collettori(SOLARE TERMICO)

Silicio e wafer(PV CRISTALLINO)

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MARKETING INTERNAZIONALE: ALCUNEPROPOSTE PER ACCRESCERE LO SVILUPPOINTERNAZIONALE DELLE FILIERE ITALIANE

Obiettivo GeneraleSviluppare la competitività della filiera industriale italiana delle rinnovabilisui mercati internazionali, anche sfruttando il brand Italia quale leva dimarketing.

MissioneCreazione di valore per le imprese, poiché :• migliori performance dell’impresa consentono il processo virtuoso che

comporta, tra l’altro, la promozione dell’eccellenza italiana all’estero e lavalorizzazione delle risorse umane specializzate;

• la maggior presenza all’estero aumenta le opportunità di mercato per leaziende più innovative, creando ulteriore e/o nuovo vantaggio competitivoper l’azienda stessa e per il comparto.

Marketing internazionale: obiettivo e missione

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Le azioni dovranno:• sfruttare appieno le iniziative promozionali già attivate da soggetti pubblici e

privati• integrare quanto sopra con attività specifiche:

Strutturali: “intelligence”, scouting e networking, Una tantum: missioni e partecipazioni ad eventi,

• mettere a sistema gli altri strumenti del Progetto.

Dal punto di vista operativo, 2 tipologie di attività:1. “Intelligence” per imprese e istituzioni : notizie/dati/relazioni utili per decisioni2. Progetti con le imprese (per “agire” sui mercati)

Necessario staff dedicato a tempo pieno per gestire l’organizzazione, lagestione ed il follow‐up delle azioni.

Marketing internazionale: il modus operandi

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Marketing internazionale: schema riassuntivo delle attività

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Attività di «intelligence»

Analisi di mercato Individuazione di paesi target

Monitoraggio eventi

Monitoraggio  opportunità commerciali

Monitoraggio  legislazioni internazionali

Progetti con le imprese

Missioni e incontri B2B

Iniziative di tutela della presenza sui mercati internazionali

Coordinamento con iniziative di eventi pubblici/privati

Attrazioni investimenti esteri

Iniziative di breve‐medio termine per sviluppare la competitività

Piani di azione 

1. Per singole imprese

2. Per “gruppi” 

Obiettivo: Sviluppare/approfondire una visione globale del mercato mondiale attraversola raccolta di informazioni dettagliate, aggiornate e continue circa le principali evoluzionidel settore, individuando i Paesi a più alto potenziale e le modalità di ingresso e/orafforzamento.

Il processo di “intelligence” consta delle seguenti fasi:• Pianificazione (definizione degli obiettivi informativi)

• Raccolta (informazioni/dati/potenziali interlocutori)

• Elaborazione (le notizie raccolte vengono raggruppate, valutate e correlate)

• Divulgazione selettiva

Gli studi OIR rappresentano una prima base di una piattaformasu cui impostare le future azioni di sviluppo internazionaledelle imprese

Marketing internazionale: monitoraggio dei paesi più promettenti per l’Italia

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Obiettivo: promuovere una presenza sistematica dell’industria italiana neglieventi mondiali del settore.

La continuità di rappresentanza a conferenze, workshop, eventi, fiere, expo consolida ilruolo di player dell’industria italiana in ambito internazionale.

Si propongono le seguenti azioni:• identificazione degli eventi attraverso un monitoraggio di tutti i cluster

• analisi dell’evento e definizione del profilo di rappresentanza opportuno

• coinvolgimento delle istituzioni e delle rappresentanze diplomatiche.

E’ importante che ogni presenza all’estero assuma anche una funzione di networking conle istituzioni e le business community locali.

Marketing internazionale: monitoraggio degli eventi

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Obiettivo: selezionare e divulgare informazioni di sintesi circa le opportunità alivello mondiale, al fine di:• aumentare la capacità di candidatura delle aziende• diminuire il costo di scouting per le aziende

Si propone di realizzare:• un filtro articolato e continuo di tutte le opportunità di business superiori ai 200.000

US$ finanziate da Governi locali o Istituzioni finanziarie internazionali• un Sito con un database sulle gare internazionali, organizzato per settore e per Paese

Marketing internazionale: monitoraggio di specifiche opportunità commerciali

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Obiettivo: fornire informazioni aggiornate sull’andamento delle legislazioninazionali e di Diritto Internazionale Pubblico che impattano direttamente sulcomparto delle rinnovabili.

Legislazioni nazionaliIl rapido sviluppo delle legislazioni locali possono “spiazzare” gli investimenti realizzati daaziende italiane nei vari mercati. I mercati più “sensibili” vanno monitorati sia nellaproduzione normativa sia nelle linee guida del dibattito politico nazionale afferente lerinnovabili. Il tutto compatibilmente con le dinamiche del contesto locale (scarsatrasparenza della produzione normativa di alcuni Paesi, es. Cina).

Diritto Internazionale PubblicoNel comparto delle rinnovabili gli accordi internazionali (bi/multi‐laterali) determinanocontinuamente nuovi standard produttivi e/o tecnologici. E’ decisivo disporrerapidamente delle norme di riferimento e dei regolamenti attuativi.

Marketing internazionale: monitoraggiolegislazioni internazionali

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È opportuno aumentare sia il numero delle imprese che operano sul mercato estero, sia ladimensione dei partenariati industriali su specifici progetti.Un possibile strumento è la costruzione di un sistema di alleanze strutturate, in grado diattivarsi rapidamente ed efficacemente dinanzi a progetti complessi:• collaborazioni industriali (Joint Ventures tra operatori italiani e con operatori esteri)• networking con potenziali clienti• alleanze con operatori finanziari

Partner Industriali:• associazioni industriali italiane, estere e transnazionali• general contractors internazionali• specifici operatori internazionali

Partner Finanziari:• investment banking nazionali ed internazionali• Green Venture Capital• Simest/SACE/Finest

I partner industriali devono essere individuati per singolo Paese, sulla base di:• livello di penetrazione nel mercato• caratteristiche industriali complementari alle aziende italiane

Marketing internazionali: accrescere la massa critica industriale e tecnologica delle filiere

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Obiettivo: favorire la conoscenza all’estero delle tecnologie italiane.

Realizzazione di Test DimostrativiLa presentazione operativa del prodotto/servizio, della sostenibilità tecnologica e deivantaggi economici ed ambientali è un elemento critico della commercializzazione dellenuove tecnologie.Le soluzioni applicative vanno dimostrate su scala adeguata per convincere i potenzialiutilizzatori, operatori ed investitori.A tal fine è necessario il supporto alle le aziende che realizzeranno test dimostrativi perAutorità pubbliche e/o operatori privati.Vanno vagliate con attenzione anche ipotesi di co‐finanziamento pubblico, sulla basedegli strumenti già in vigore in questo ambito.

Marketing internazionale: lo strumento dei test dimostrativi

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Obiettivo: supportare le iniziative delle aziende sviluppando una piattaforma direlazioni intergovernative con i Paesi target e le Istituzioni Finanziarie Internazionali.

Sul modello di quanto realizzato da altri Paesi (es. Germania, Danimarca, Svezia, India, Cina)è fondamentale promuovere accordi istituzionali per sostenere l’integrazione del businesstra operatori di due o più Paesi.Le intese possono essere:• Intergovernative bilaterali e multilaterali

• Tra Amministrazioni governative ed associazioni di Enti Locali

• Con organismi internazionali (es. UNEP)

Sono importanti anche i rapporti con gli alti rappresentanti italiani presso i Donorsinternazionali (World Bank, UNEP, EU, Banche Regionali di Sviluppo), al fine di:• Beneficiare di informazioni dirette sulle politiche di finanziamento in attuazione e/o programmate

• Aumentare il grado di conoscenza degli strumenti della finanza internazionale a supportodell’internazionalizzazione.

Marketing internazionale: relazioniintergovernative e istituzionali

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Obiettivo: aumentare la capacità di penetrazione delle imprese su mercatiselezionati.

Sulla base degli studi di mercato vanno poi identificati i Paesi ove realizzare missionidiplomatico‐commerciali, che potranno essere guidate anche da esponenti governativi sela finalità è di accelerare e consolidare la rete dei rapporti industriali e commerciali che leimprese hanno già stabilito.Le iniziative vanno comunque condivise con le autorità politiche e diplomatiche nazionali,al fine di conseguire la massima efficacia.La rete di relazioni così costituita rappresenta anche il veicolo di lobby utilizzabile nel casodi progetti di grande rilevanza.Le missioni devono essere precedute da un lavoro preparatorio ‐ anche on site ‐necessario ad assicurare l’incontro con gli interlocutori (industriali ed istituzionali) stabiliti.

Marketing internazionale: organizzazione di missioni e incontri B2B

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Obiettivo: contrastare le barriere al commercio internazionale ed aumentare la capacità propositiva governativa in ambito internazionale. 

Collaborare con gli operatori privati consente al Governo di agire per rimuovere barrieredi fatto al commercio dei prodotti e servizi italiani, con azioni preventive e monitorando ilrispetto degli accordi internazionali.Ciò è possibile solo con da un continuo flusso di idee e proposte dalle imprese e da altristakeholders affinché il Governo possa meglio identificare le aree di miglioramento dellepolitiche di internazionali a sostegno dell’industria delle rinnovabili.Dal punto di vista operativo, è opportuno operare con le rappresentanze diplomatiche edin seno alle commissioni nazionali ed internazionali che i Ministeri (principalmente MAE eMiSE) attivano per la collaborazione con i Paesi esteri.

Marketing internazionale: iniziative di tutela della presenza sui mercati internazionali

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