RINASCIMENTO FOREVER MA DIVERSO DA LORO I

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Anno XLII - n° 7 Luglio / Agosto 2021 Periodico dell’Associazione P.S. "Sandrigo 30" Sped. in A. P.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NE/VI www.sandrigo30.it [email protected] G iovedì 1° luglio 2021, nella spettacolare sala della protomoteca del Campidoglio a Roma, si è svolta la consegna del premio “100 Eccellenze Italiane”, arrivato alla sua VI° edizione; è stato riconosciuto alla ditta OMIS di Sandrigo in virtù del contributo dato alla crescita del nostro paese, azienda che si occupa di produzione e manutenzione di gru di vario tipo, con il meglio nel settore dell’intera gamma. A ritirare il premio per conto del Gruppo OMIS l’amministratrice delegata dott.ssa Laura De Toni. Oggi la OMIS è uno tra i più importanti costruttori di sistemi di sollevamento e trasporto, in Europa e nel mondo. Negli anni Sessanta l’industria meccanica e siderurgica è in pieno sviluppo nel nord d’Italia e nel 1967 Franco Bellotto e Ugo De Toni, insieme ad altri soci, realizzano l’idea di creare a Sandrigo un’officina meccanica per costruire impianti di sollevamento. Dieci anni dopo, nel 1977, festeggiano il traguardo di 1000 gru prodotte. Nel 1990 nasce la OMIS Service che segue la manutenzione del prodotto anche dopo la vendita. Nel 1994 la OMIS riceve la certificazione ISO (Organizzazione Internazionale degli Standard) che ha un valore importantissimo a livello europeo e mondiale, perché definisce i processi di qualità nella realizzazione del prodotto. Nel 2012 ai soci fondatori subentrano i figli: Giulia e Laura De Toni e Ronny e Fabrizio Bellotto, che ridanno slancio alla OMIS. L’amministratrice delegata Laura De Toni è convinta della certificazione ISO che molti produttori disdegnano, ma che valorizza la produzione di qualità standard del prodotto, “Negli anni di crisi – dice Laura – dal 2008 c’è stata una contrazione di circa il 40%, ma dal 2013 siamo riusciti a recuperare il 20% delle perdite. La ripresa è stata lenta nel mercato italiano ma abbiamo ristrutturato e investito nelle vendite guardando anche all’estero”. Rapporti di mercato ci sono con molti paesi europei e nel 2016 si apre anche il mercato sudamericano con una filiale in Brasile, che opera con mille sistemi di sollevamento già installati in tutto il paese. Giulia De Toni socia e responsabile marketing ribadisce: “Il 23 luglio di quest’anno 2021 abbiamo I l calcio oltre il tempo e gli eventi storici. Piazzato su un ossimoro spazio-temporale. All’incrocio della Storia (S maiuscola). Nel ‘68, quando si correva festeggiando la vittoria all’Europeo (nella doppia partita contro la ex Iugoslavia) si calpestavano le stesse strade dove poche settimane prima un’Italia lacerata da fazioni politiche e sociali opposte manifestava a suon di sanpietrini e manganellate, date e ricevute. Cinquantatré anni dopo, l’11 luglio scorso, quando, su quelle stesse strade di Roma e d’Italia, si festeggiava e basta, il Paese tutto riunito nella gran festa per la vittoria agli Europei di calcio. Euforia che è stata come dare una spallata ai nemici calcistici di sempre, ma anche alla pandemia che ci tiene in scacco da molto, troppo tempo. Un’Italia per cui (sorpresa) ha parteggiato più di metà Europa, persino i cugini d’Oltralpe, memore dei sacrifici del paese più colpito dal virus, e per primo, e che, più degli altri, ha sopportato restrizioni e severe limitazioni. In un clima da resa dei conti, ci si è abbracciati per le insperate parate di Donnarumma, ma anche per riabbracciarsi e basta. In certi momenti veniva da chiedere al nostro vicino, con timida cortesia, sei vaccinato? Ma poi, avuta la rassicurazione, rigore dopo rigore, alla rimonta finale, ci si è abbandonati sempre più ad un abbraccio catartico. Un rinascimento calcistico che è seguito alla rinascita canora all’Eurovision Song Contest (dopo 31 anni!) ed è andato a braccetto con il primato assoluto di Wimbledon (Berrettini: “Un sogno, voglio crederci”. Ci basta già esserci arrivati, ed è moltissimo) segnando la riscossa ideale, la voglia di ottimismo, di risalita economica e di discesa della curva dei contagi. Una richiesta di normalità, un inno al vivere quotidiano. Un “nuovo Rinascimento” ai tempi dei social, ha segnato questo rito apotropaico. Uguali, ma diversi da tutti. Durante i giochi olimpici, che era tempo di tregua, il confronto agonistico simulava, sublimandola, la guerra tra le città, senza portarne però gli strascichi di sangue e scudi sopra i Notti Magiche RINASCIMENTO FOREVER MA DIVERSO DA LORO Premio “100 Eccellenze Italiane” LA OMIS PREMIATA A ROMA continua a pag. 2 continua a pag. 2

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Anno XLII - n° 7 Luglio / Agosto 2021

Periodico dell’Associazione P.S. "Sandrigo 30"

Sped. in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NE/VIwww.sandrigo30.it

[email protected]

Giovedì 1° luglio 2021, nella s p e t t a c o l a r e s a l a d e l l a

protomoteca del Campidoglio a Roma, si è svolta la consegna del premio “100 Eccellenze Italiane”, arrivato alla sua VI° edizione; è stato riconosciuto alla ditta OMIS di Sandrigo in virtù del contributo dato alla crescita del nostro paese, azienda che si occupa di produzione e manutenzione di gru di vario tipo, con il meglio nel settore dell’intera gamma. A ritirare il premio per conto del Gruppo OMIS l’amministratrice delegata dott.ssa Laura De Toni. Oggi la OMIS è uno tra i più importanti costruttori di sistemi di sollevamento e trasporto, in Europa e nel mondo. Negli anni Sessanta l’ industria meccanica e siderurgica è in pieno sviluppo nel nord d’Italia e nel 1967

Franco Bellotto e Ugo De Toni, insieme ad altri soci, realizzano l’idea di creare a Sandrigo un’officina meccanica per costruire impianti di sollevamento. Dieci anni dopo, nel 1977, festeggiano il traguardo di 1000 gru prodotte. Nel 1990 nasce la OMIS Service che segue la manutenzione del prodotto anche dopo la vendita. Nel 1994 la OMIS riceve la certificazione ISO (Organizzazione Internazionale degli Standard) che ha un valore importantissimo a livello europeo e mondiale, perché definisce i processi di qualità nella realizzazione del prodotto. Nel 2012 ai soci fondatori subentrano i figli: Giulia e Laura De Toni e Ronny e Fabrizio Bellotto, che ridanno slancio alla OMIS. L’amministratrice delegata Laura De

Toni è convinta della certificazione ISO che molti produttori disdegnano, ma che valorizza la produzione di qualità standard del prodotto, “Negli anni di crisi – dice Laura – dal 2008 c’è stata una contrazione di circa il 40%, ma dal 2013 siamo riusciti a recuperare il 20% delle perdite. La ripresa è stata lenta nel mercato italiano ma abbiamo ristrutturato e investito nelle vendite guardando anche all’estero”. Rapporti di mercato ci sono con molti paesi europei e nel 2016 si apre anche il mercato sudamericano con una filiale in Brasile, che opera con mille sistemi di sollevamento già installati in tutto il paese. Giulia De Toni socia e responsabile marketing ribadisce: “Il 23 luglio di quest’anno 2021 abbiamo

Il calcio oltre il tempo e gli eventi storici. Piazzato su un ossimoro

spazio-temporale. All’ incrocio della Storia (S maiuscola). Nel ‘68, quando si correva festeggiando la vittoria all’Europeo (nella doppia partita contro la ex Iugoslavia) si calpestavano le stesse strade dove poche settimane prima un’Italia lacerata da fazioni politiche e sociali opposte manifestava a suon di sanpietrini e manganellate, date e ricevute. Cinquantatré anni dopo, l’11 luglio scorso, quando, su quelle stesse strade di Roma e d’Italia, si festeggiava e basta, il Paese tutto riunito nella gran festa per la vittoria agli Europei di calcio. Euforia che è stata come dare una spallata ai nemici calcistici di sempre, ma anche

alla pandemia che ci tiene in scacco da molto, troppo tempo. Un’Italia per cui (sorpresa) ha parteggiato più di metà Europa, persino i cugini d’Oltralpe, memore dei sacrifici del paese più colpito dal virus, e per primo, e che, più degli altri, ha sopportato restrizioni e severe limitazioni. In un clima da resa dei conti, ci si è abbracciati per le insperate parate di Donnarumma, ma anche per riabbracciarsi e basta. In certi momenti veniva da chiedere al nostro vicino, con timida cortesia, sei vaccinato? Ma poi, avuta la rassicurazione, rigore dopo rigore, alla rimonta finale, ci si è abbandonati sempre più ad un abbraccio catartico. Un rinascimento calcistico che è seguito alla rinascita

canora all’Eurovision Song Contest (dopo 31 anni!) ed è andato a braccetto con il primato assoluto di Wimbledon (Berrettini: “Un sogno, voglio crederci”. Ci basta già esserci arrivati, ed è moltissimo) segnando la riscossa ideale, la voglia di ottimismo, di risalita economica e di discesa della curva dei contagi. Una richiesta di normalità, un inno al vivere quotidiano. Un “nuovo Rinascimento” ai tempi dei social, ha segnato questo rito apotropaico. Uguali, ma diversi da tutti. Durante i giochi olimpici, che era tempo di tregua, il confronto agonistico simulava, sublimandola, la guerra tra le città, senza portarne però gli strascichi di sangue e scudi sopra i

� Notti Magiche

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quali fare ritorno. Lo sport insomma era nei tempi antichi, ed è, cosa seria, maledettamente seria. Come gli agoni tragici, dove un pugno di attori simulava emozioni e dolori di tutti i presenti, li trascendeva astraendoli, li faceva rivivere nei cuori, per potersene liberare, e rimandarli a casa più sereni (dicendosi tornando che poi, in fondo, la vita non era così male). Quest’estate è il tempo

del nostro kairòs, spazio tra due parentesi, tempo ritrovato, tempo di gioire delle nostre piccole grandi vittorie. Un tempo sospeso, in attesa di sapere come andrà a finire. E, nel momento in cui si scrive, chissà che non ci sia in serbo qualche posticino sul podio di Tokio 2020 (anche qui in ritardo di un anno). Viviamo un'estate strapazzata, in arretrato, tra alti e bassi, commenti da ombrellone e divergenze calcistiche. Frastornata

da ciàcole (le breaking news di paese) da bar social, dove l’Italia si ritrova, unita e compatta per una volta, a commentare una trovata di Fedez o il nuovo taglio di Damiano dei Måneskin. Niente paura, a forza di recuperare arretrati, l’anno prossimo arrivano (di già!) i mondiali. Per tornare ad emozionarsi e sperare, “sotto il cielo di un’estate italiana”.

Cinzia Benetazzo

RINASCIMENTO FOREVER MA DIVERSO DA LOROsegue da pag. 1

concretizzato l’apertura di una filiale anche in India, la INDIA CRANES & HANDLING PRIVATE LIMITED”.La forza de l la OMIS va da l la progettazione alla realizzazione di carri ponte, gru in varie versioni per impianti speciali con alta affidabilità ed efficienza, usando la migliore tecnologia generale e specifica e i design più avanzati, costruite secondo standard e normative europee. Sono presenti nei più svariati settori produttivi, ovunque sia necessario sollevare e trasportare carichi piccoli e grandi, velocemente o con estrema lentezza e precisione. L’azienda si sviluppa su un’area complessiva di 50.000 mq. La capacità produttiva è adeguata a tutte le richieste, e lo stabilimento presente nel nostro paese è in grado di assemblare circa 1800 impianti completi all’anno. Il personale impiegato alla OMIS coinvolge più di duecento operatori residenti a Sandrigo. La OMIS è una delle più grosse e importanti realtà produttive esistenti

nel nostro paese. L’a.d. Laura De Toni sottolinea una realtà importante nel mondo del lavoro: “servirebbe più collaborazione fra le ditte e le scuole, per orientare i ragazzi più motivati nella scelta del futuro impiego. Molto è stato fatto negli ultimi anni e confidiamo che la preparazione scolastica continui a migliorare”.

Domenico Barbiero

L A O M I S P R E M I ATA A R O M Asegue da pag. 1

Buone notizie per chi ama il bacalà alla vicentina, anche quest’anno

la Festa ci sarà! L’associazione Pro Loco, pur con le dovute modifiche dovute alla situazione che stiamo vivendo e grazie alla rinnovata disponibilità dei tanti volontari che vi prestano servizio, è riuscita a riproporre, anche per il 2021, l’appuntamento con la Festa che tanto ha reso noto il nostro Paese, La principale novità è la necessità, per poter accedere alla manifestazione, di esibire il Green-Pass come previsto dal decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105: capiamo che da alcuni tale provvedimento non sia ben visto, ma per evitare situazioni spiacevoli consigliamo a chi vuole venire di prestare attenzione di essere in possesso di questo requisito. Al momento l’unico evento che non è stato possibile riproporre è il Gran Galà del Bacalà, quindi per gli amanti della cena esclusiva che solitamente dà i l v ia a l la mani festaz ione l’appuntamento è rinviato al prossimo anno. Per garantire che l’evento si svolga

in sicurezza e con i dovuti controlli, s i terrà nuovamente in Piazza SS. Filippo e Giacomo, ma i posti disponibil i saranno quasi 400, contro i 250 dello scorso anno. Gli stand apriranno la sera di mercoledì 8 settembre, si proseguirà giovedì 9 e venerdì 10 a cena, sabato 11 e domenica 12 sia a pranzo che a cena; qualche giorno di riposo, poi si riprenderà mercoledì 15 per concludersi lunedì 20, con l’immancabile risotto al bacalà. Per quanto riguarda le modalità di accesso, saranno le stesse dello scorso anno, prenotazione presso l’ufficio della Pro Loco o sul sito www.festadelbacala.com, con fascia oraria e posti assegnati; ci sarà la possibilità di integrare l’ordine fatto online sotto gli stand e tutti gli ordini verranno serviti ai tavoli; essendo i posti limitati è caldamente consigliata la prenotazione, in particolare per compagnie di amici e gruppi sopra le 4 persone.Quest’anno avrebbero dovuto esserci anche le giornate Italo-Norvegesi, ma non essendo possibile ospitare la delegazione proveniente da Røst,

sono state rinviate, sperando di poter incontrare nuovamente i nostri amici norvegesi il prossimo anno. Non mancherà invece, domenica 19 alle ore 10.30, la tradizionale Cerimonia d’investitura dei nuovi membri della veneranda Confraternita del Bacalà alla Vicentina, che non era stato possibile fare durante la passata edizione della festa per via delle restrizioni anti-Covid. C o n p i a c e r e a n n u n c i a m o i l ritorno, per le vie del centro nei fine settimana, del Mercatino dell’artigianato locale e dei prodotti tipici e degli spettacoli per i bambini; domenica 12 in Villa Mascotto ad

Ancignano si terrà invece la settima edizione di Bacco&Bacalà, evento in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, i Ristoranti del Bacalà di Sandrigo e la Confraternita del Bacalà alla Vicentina, cui si accede previo acquisto del biglietto online, il quale include 6 degustazioni di vini e a 3 degustazioni culinarie. Eventuali variazioni al programma dovute a nuove d i spos i z ion i p e r l ’e m e r g e n z a s a n i t a r i a saranno comunicate su l s i to www.festadelbaccala.com e sulla pagina Facebook Festa del Bacalà Pro Sandrigo, vi invitiamo a controllarli per rimanere sempre aggiornati!

Per info: Segreteria Pro Loco 1° piano Palazzo Marconi – Piazza Marconi n° 9tel. 0444 658148mail:[email protected]

A pagina 6 tutti i dettagli del programma e i menù delle serate a tema.

� FESTA DEL BACALÀ ALLA VICENTINA…

A R R I V A L A 3 4 a !

Laura De Toni, amministratore delegato, mostra il premio "Cento Eccellenze".

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È un periodico informativo politico culturale È un periodico informativo politico culturale dell’Associazione P.S.dell’Associazione P.S.

“Sandrigo 30”“Sandrigo 30”Fondato nel 1974Fondato nel 1974

Direttore: Alessandro GarzieraDirettore: Alessandro [email protected]@sandrigo30.it

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Dovremmo ogni tanto chiederci se la parola “democrazia” meriti

davvero il successo che riscuote nel discorso comune. Pericle, a lungo stratego della città di Atene, diceva: “Ci chiamiamo democrazia perché governiamo per i molti, non per i pochi”. Un governo democratico, cioè, guarda al popolo e agisce per esso. Eppure, ritenere che la democrazia racchiuda di per sé i più ampi concetti di partecipazione, libertà ed autogestione, rischia di essere un ingenuo errore o, perlomeno, una considerazione fuorviante. Già se ne era accorto, del resto, lo storico Tucidide che nel descrivere la forma di governo dell’antica Atene dichiarava: “C’era, di nome, una democrazia, ma di fatto il potere era esercitato dal Primo Cittadino (il già citato Pericle)”. Nulla di strano dunque: era d’altronde un governo per i molti, non dei molti. Ma se così stanno le cose, sarebbe bene

considerare la democrazia non come un’acquisizione definitiva, ma come un vero e proprio campo di battaglia, dove centralità e potere reale sono continuamente in discussione. A livello locale, infatti, misuriamo spesso i limiti e le contraddizioni

del gioco democratico. In paesi come il nostro, che non superano i 15.000 abitanti, le liste elettorali che vincono le elezioni ottengono infatt i i due terzi dei seggi in consiglio, il che significa una solida “governabilità” ma anche la facoltà

di agire per un quinquennio in modo più o meno indisturbato. Possono quindi verificarsi cortocircuiti politici non da poco, soprattutto quando l’appoggio elettorale non appare tanto significativo da giustificare un governo incontrastato. È questo il caso anche del nostro Comune, dove le ultime elezioni sono state disertate dal 52% degli elettori. Se vogliamo, quindi, riacquistare peso e partecipazione, è necessario individuare delle soluzioni nuove e creative che permettano di superare i limiti della legislazione e di attivare nuovi processi di coinvolgimento. Possono fungere da esempio, in questa direzione, le esperienze intraprese dalle grandi città, dove il decentramento del potere risponde a necessità sicuramente diverse (la gestione e l’amministrazione di un territorio molto vasto) ma consente di dilatare notevolmente gli spazi di confronto e dibattito sulla “cosa

comune”. Pensare a dei consigli di quartiere o di zona potrebbe essere una buona idea anche per il nostro paese. Innanzitutto, permetterebbe di rafforzare le richieste o le proposte che vengono dal territorio, valorizzando le istanze dei singoli cittadini e individuando soluzioni collettive a problemi reali. In secondo luogo, favorirebbe lo sviluppo di una certa pratica dialettica, premessa essenziale a qualsiasi velleità di partecipazione. Ma si può ottenere di più. Se intendiamo sostanziare la democrazia del paese, sarebbe importante e necessario intervenire sullo stesso Statuto Comunale, individuando delle forme di democrazia diretta che si inseriscano nelle scelte adottate dall’Amministrazione. In aggiunta, potrebbe essere istituito un bilancio partecipativo (come molte città in Italia e nel mondo hanno fatto in passato), conferendo ai cittadini la possibilità di gestire direttamente una quota del bilancio comunale. Tutto ciò non costituisce né una proposta elettorale, né una presa

di posizione su chi ha governato il paese nel passato e nel presente. È , invece, un’attestaz ione d i consapevolezza riguardo alle carenze con cui spesso si muove il sistema politico comunale. Per chi avesse la volontà di superarle, le soluzioni ci sono e partono quasi sempre dal basso. Che la mancanza di questa “volontà” rappresenti generalmente un problema, è peraltro impossibile da ignorare: condurre un mandato tranquillo, senza rendere conto agli avversari e ai cittadini, sperando in una riconferma alla successiva tornata, è in assoluto la soluzione più semplice. Non si può, del resto, dire che questo sia un tradimento della democrazia, e forse neppure Tucidide lo direbbe. Tuttavia, in contesto comunale, le condizioni per mettere in atto processi decisionali condivisi, nei quali ci sia spazio per la contrapposizione e anche un sano conflitto dialettico (sic iterum!) ci sarebbero tutte, basterebbe saperle cogliere con intelligenza e coraggio.

Nicola Pozzato

Emergenza, sicurezza, servizio, cura, reti, famiglie, welfare,

vicinanza, cultura, sostenibilità, cambiamento, futuro, responsabilità: queste sono le parole preziose che hanno accompagnato, lo scorso 29 maggio, l’assemblea di approvazione del Bilancio 2020 di Cooperativa Margherita. Un momento formativo importante, riconosciuto da soci e partecipanti esterni come una preziosa occasione di arricchimento e approfondimento culturale. A conclusione dell’assemblea i soci della cooperativa hanno votato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica fino a maggio 2024 e che avrà come principali impegni la “custodia” della mission e della vision, nonché la cura del capitale sociale e culturale di Cooperativa Margherita.Nella gestione della cooperativa il Consiglio di Amministrazione è affiancato dal Coordinamento

Operativo, organo tecnico che si occupa del coordinamento del lavoro, ovvero di servizi, progetti, gare, bandi, personale, comunicazione e c c . , n o n c h é d e l l a g e st i o n e economica dell’organizzazione. A inizio 2020, in un periodo quanto mai sfidante per il sistema dei servizi, i due organi di governance di Cooperativa Margherita hanno partecipato ad un lungo percorso d i fo r m a z i o n e e c o n s u l e n za riorganizzativa, con l’obiettivo di adattare l’organizzazione a nuove esigenze interne ed esterne. È stato definito, così, un nuovo modello gestionale, capace di garantire sostenibi l i tà economica e, a l contempo, spazi partecipativi nei quali cogliere gli stimoli e i bisogni del territorio. Su invito dei due organi di direzione, la socia Loreta Novello ha preso servizio nel doppio ruolo di Presidente e Coordinatore Generale con l’obiettivo, per i prossimi tre anni,

di accompagnare e formare al ruolo gli attuali vice.P e r i l n u o v o C o n s i g l i o d i Amministrazione, lo scorso 29 maggio, sono stati quindi nominati:L o r e t a N o v e l l o n e l r u o l o d i presidente, Valeria Ferraro come vice presidente, Marica Scremin, Maria Chiara Pittoni, Consuelo Feroldi ed Elena Galli a consiglieri.Il Coordinamento Operativo, invece, è così composto: Loreta Novello sarà la coordinatrice generale, Alice Segalina la vice coordinatrice generale e coordinatrice area disabilità, Silvia Carraro la coordinatrice area anziani, Francesca Pezzin la coordinatrice area minori, Andrea Giaretta il responsabile ufficio progettazione, Valentina Mion la responsabile area welfare, Anna Maria Blandamura la responsabile risorse umane, Daria Maule la responsabile comunicazione & marketing.È iniziata così, per Cooperativa

Margherita, una fase di traghettamento al futuro, forte delle radici che dal 1987 danno stabilità a questo fiore dai tanti peta l i : attenz ione a i bisogni della persona, ascolto del territorio, partecipazione, cultura.

Cooperativa Margherita

Approda alla quinta edizione l ’appuntamento cul tura le

dedicato alla memoria di Michele Benetazzo, già presidente nazionale, regionale e provinciale dell’U.N.P.L.I. (Unione Nazionale Pro Loco Italiane), della Pro Loco di Sandrigo e del Consorzio Astico Brenta. Il contest, ideato dal Consorzio Pro Loco Astico-Brenta, capofila del progetto, che raggruppa molte Pro Loco della zona, col supporto logistico di Pro Loco Sandrigo e dell’Amministrazione Comunale e il sostegno di generosi sponsor, propone quest ’anno il tema “Il tempo del cambiamento”. Il concorso, a cadenza biennale, sta assumendo via via una sua rilevanza nazionale, dopo esser uscito dalla nicchia d’esordio della prosa locale. Tant’è che la vincitrice dello scorso anno, Daniela Raimondi, ha subito pubblicato con “Editrice Nord” il suo primo romanzo, “La casa sull’argine”, in vetta alle classifiche delle vendite 2020. Spazio alla creatività espressa

nella forma del racconto breve: negli anni il premio ha registrato sempre maggiori iscrizioni, arrivando nell’ultima edizione ad oltre 300 partecipanti, pronti a sottoporre i loro scritti ad una giuria di giornalisti e scrittori, presieduta da Nico Veladiano. Il tema proposto nel 2019 era “Un incontro imprevisto”: tre i primi racconti classificati (Daniela Raimondi di Varese, prima classificata, di Antonella Corna di Foggia, al secondo posto, e Giuliana Moro di Padova, terza), proposti dalla coinvolgente lettura ad alta voce dell’attrice Anna Branciforti, durante la cerimonia di premiazione che si svolge in autunno presso la casa Comunale di Sandrigo innanzi a esperti del settore e rappresentanti de l le i st i tuz ion i . Podio tutto femminile anche nella terza edizione, a tematica “Le strade di casa”: il primo premio se l’è aggiudicato Maria Cristina di Dio della provincia di Enna; a seguire Franca Monticello di Montecchio Precalcino e Grazia D’Altilia della provincia di Foggia, a confermare la natura extra regionale del Premio, che attira scrittori non professionisti da tutta Italia. Nella prima e seconda edizione i temi erano, rispettivamente, “Il luogo dei sogni” e “Terra promessa”. Un grazie a chi ha fortemente voluto l’evento, alle Pro Loco che continuano a tener viva la memoria di Michele Benetazzo e ai suoi volontari, che con il loro impegno sul campo ricordano nel modo migliore l’Avvocato.

La Redazione

� Contro i limiti della democrazia comunale

I L P O T E R E A I C O N S I G L I !

� Nuovo modello organizzativo, nuovo CDA

C O O P E R T I V A M A R G H E R I T A , L O S G U A R D O A L F U T U R O

� Breve storia del ...

“PREMIO LETTERARIO MICHELE BENETAZZO”

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Il Laboratorio Astico Tesina nasce nell’autunno del

2020 dal l ’ incontro di persone desiderose di

contribuire alla cura del territorio urbano e rurale di Sandrigo.Vorremmo fornire al la nostra comunità informazione e proposte di qualità sui temi dell’ecologia e della buona amministrazione locale, a partire dallo studio del contesto in cui viviamo e dalla ricerca di esperienze virtuose in atto in altri territori. Al contempo, intendiamo vigilare sulla corretta applicazione delle normative in materia di tutela ambientale e sulle situazioni di rischio, agendo da osservatorio permanente sullo stato di salute dell’ambiente di Sandrigo e dintorni. Ciò come risposta positiva ai tempi straordinari e difficili che ci prepariamo a vivere, al montare della crisi ecologica che sempre più si mostra anche nel nostro quotidiano. Tale condizione di crisi chiama in causa integralmente la nostra società: i modi in cui produciamo, consumiamo, ci muoviamo, desideriamo: i modi in cui gestiamo il territorio. Esserne consapevoli non basta, nemmeno limitarsi a chiedere cambiamenti alla grande politica o alla grande economia. Occorre che ogni territorio, ogni comunità diventi laboratorio di pratiche di sostenibilità adeguate alle sfide del tempo. Questo percorso sarà tanto più efficace quanto più contribuirà a creare una comunità viva e solidale, un ambiente urbano, rurale e umano nel quale sia innanzitutto bello vivere.In questi primi mesi gran parte del nostro lavoro ha riguardato il progetto del bacino di laminazione sul torrente Astico, tra Breganze e Sandrigo. Tema imprescindibile al quale abbiamo voluto dedicare la massima attenzione. Non è però nostra intenzione limitarci a questo e, sempre più, vorremmo allargare lo sguardo a temi quali la gestione del verde urbano, il consumo di suolo e la riqualificazione degli spazi urbani, il coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte amministrative, la promozione di st i l i di vita più sostenibili, e molto altro.Il Laboratorio Astico Tesina è un gruppo aperto. Invitiamo chiunque senta interesse per queste tematiche e abbia voglia di mettersi in gioco a venire a conoscerci e a collaborare con noi. Un’occasione potrà essere la mostra che allestiremo nelle prossime settimane presso la chiesetta Trissino, con la quale vogliamo tornare a raccontare, attraverso un linguaggio divulgativo e per immagini, in cosa consista il progetto del bacino di laminazione, quali i suoi rischi e quali percorsi alternativi siano immaginabili.

Per contattarci:[email protected]

Teresa 338 50 80 789Giovanni 333 50 67 905

C e d e s i s to r i ca Ta b a c c h e r i a - Ricevitoria, ubicata nel centro di Sandrigo, adiacente ad una strada con importante passaggio di veicoli e pedoni. Oltre a tabacchi e valori bollati, l'attività funziona anche come Punto Lis (biglietteria Trenitalia, codici acquisto, ricariche telefoniche, ricarica Postepay, pagamento tributi, pagamento bollettini postali e MAV/REV, PagoPa, pagamento bollo auto/moto, pagamento ticket sanitari e multe), Ricevitoria Lottomatica (gioco del Lotto, Gratta & Vinci, biglietti Lotterie Nazionali), Vendita dolciumi e liquori. Possibilità di ampliamento e sviluppo dell'attività con inserimento di articoli per fumatori, sigarette elettroniche, cartoleria, profumeria, giocattoli e altro.

Per informazioni chiamare il numero telefonico 335 67 82 661.

Domenica 27 giugno si è svolta la 43a Sandrigo – Monte Corno,

la corsa ciclistica più importante e prestigiosa nel panorama nazionale riservata alla categoria Juniores. Alla partenza si presentano in 152 dei complessivi 173 Juniores iscritti, rappresentati da 30 società, co m p re s a l a Pe r u t n i n a P t u j , formazione Slovena. Il 10° Trofeo Telea Medical va ad Alessandro Pinarello (Borgo Molino).I primi 56 km nel circuito cittadino di Sandrigo sono stati molto combattuti, al 9° km Lorenzo Ursella si mette in evidenza vincendo in volata il primo sprint, si ripete anche in una seconda volata al km 35, aggiudicandosi la maglia del Velocista d’Oro 2021. Ci provano a movimentare la corsa Andrea Noviero (Work Service) con Gabriele Raccagni (Feralpi) e Riccardo Grando (Gottardo). Intorno al 50° km si staccano Andreaus (Assali) e Hakim (Giorgione) ma il loro tentativo non supera il distacco di 40”. Escono dal circuito cittadino in gruppo compatto ad una media oraria di 46,5 km. Quando iniziano i 25 km di salita dopo Breganze, a Fara Vicentino cominciano i tentativi di fuga con l’allungo solitario di Noviero Raccagni (Work Service) che in prossimità di Velo viene ripreso. Ci riprova Andrea Sergiampietri

(Work Service) seguito da un gruppetto di corridori e riescono ad accumulare un distacco di 1’20”, ma sul triangolo rosso dell’ultimo km vengono ripresi e, nelle volata finale, si impone Alessandro Pinarello (Borgo Molino) su Edoardo Zamperini (Assali Stefen Omap) con 10” secondi di vantaggio sul resto del gruppetto inseguitore, regolato dal piemontese Lorenzo Rimmaudo (Energy Team) che si piazza al terzo posto. I l miglior vicentino Matteo Scalco si è classificato al 19° posto. Subito dopo la volata, Alessandro Pinarello dimostra tutta la sua soddisfaz ione per i l r i su ltato conquistato: “Questa è una vittoria importante, negli ultimi km abbiamo cercato di selezionare il gruppo, ma tra di noi non c’era collaborazione, poi all’ultimo km ho rotto gli indugi perché nessuno prendeva l’iniziativa, e nei duecento metri finali sono partito sorprendendo Zamperini che mi ha seguito. È stata una gara ben organizzata lungo tutto il percorso. Ringrazio i tecnici Carlo Merenti e Christian Pavanello, e tutta la squadra per il supporto che mi hanno dato”. Edoardo Zamperini, secondo classificato, sfoga tutta la sua amarezza: “Ero venuto per vincere e il secondo posto non mi soddisfa. Devo confessare che Pinarello è più

veloce di me, e non sono riuscito a contrastarlo. Fino a Lusiana non avevo speso molto e ci credevo, purtroppo ho perso una grande occasione per godermi il successo, comunque ci sono andato vicino”. Alessandro Pinarello compie i 97 km in 2 ore 31’25” alla media oraria di 38,437 km.

Ordine D’arrivo Km 97 in 2h 31’25” media/h 38,437

1 – Pinarello Alessandro(Borgo Molino Rinascita Ormelle)2 – Zamperini Edoardo(Assali Stefen Omap)

3 – Rimmaudo Lorenzo(Energy Team)4 – Savino Federico(Work Service Speedy Bike)5 – Aquila Giuseppe(Feralpi Monteclarense)6 – Vanni Michael(Aspiratori Otelli Carim Baiocchi)7 – Bonetto Samuele(UC Giorgione Ven Cam)8 – Griggion Simone(UC Giorgione Ven Cam)9 – Sperandio Matteo (Sanvendemiano Cycling Team)10 – Bettarello Andrea(Borgo Molino Rinascita Ormelle)

Domenico Barbiero

In tutti i Comuni italiani il Comitato promotore del

referendum per l’Eutanasia L e ga l e h a av v i a t o l a

raccolta di almeno 500.000 firme per poter proporre il referendum abrogativo previsto dall’art. 75 della nostra Costituzione. Si tratta della proposta di abrogazione parziale dell’art. 579 - Omicidio del consenziente - del Codice Penale approvato con R.D. del 19 ottobre 1930, n. 1398, il cui testo dice che:Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni. Non si applicano le aggravanti indicate nell’articolo 61. Si applicano le disposizioni relative all’omicidio se il fatto è commesso: 1) contro una persona minore degli anni diciotto; 2) contro una persona inferma di

mente, o che si trova in condizioni di deficienza psichica, per un’altra infermità o per abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti; 3) contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno. Nel quesito referendario verrà chiesta l’abrogazione delle parole sottolineate del testo dell’art. 579 C.P. sopra riprodotto. Ciò che è importante rendere chiaro è che con l’articolo 579 del Codice Penale del 1930, tuttora vigente, era stato fissato il principio di indisponibilità del diritto alla vita da parte del titolare del diritto stesso. C o n l a p a r z i a l e a b ro ga z i o n e proposta si raggiungerà, anche sul piano normativo, la rivoluzionaria affermazione che “il diritto alla vita è un diritto disponibile; così come

necessariamente dev’essere se sotto l’etichetta proclamata di diritto non si vuole celare il suo contrario e cioè l’obbligo di vivere.” (cfr. Note circa il referendum sull’art. 579 c.p. e la portata sistematica della sua approvazione di Tullio Padovani, professore di diritto penale presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa). Nonostante una proposta di legge di iniziativa popolare depositata nel 2013 e due richiami della Corte Costituzionale, il Parlamento italiano in tutti questi anni non è mai riuscito a discutere di eutanasia legale. Ecco perché si è deciso di dare la parola ai cittadini con un referendum. I cittadini possono firmare presso l’Ufficio Anagrafe del Comune, negli studi di avvocati e notai che hanno dato la disponibilità come autenticatori, ai tavoli presenti nelle piazze con gli autenticatori. In questo modo si possono abbattere le discriminazioni oggi esistenti, dando la possibilità di scegliere un fine vita consapevole, controllato e sereno, anche alle persone malate che necessitano di un aiuto esterno per porre fine alle proprie sofferenze. Potrà così essere introdotto anche nel nostro Paese il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, permettendo a tutti di rimanere liberi, fino alla fine.

Paolo Dagli Orti

� Emozioni sulle due ruote ... a pedali

C I C L I S M O : S A N D R I G O – M O N T E C O R N O � Lettera al giornale

LABORATORIO ASTICO TESINA S I P R E S E N TA

�Annuncio

V E N D E S I TABACCHERIA

Alessandro Pinarello sta per tagliare il traguardo della Sandrigo – Monte-Corno, contrastato da Edoardo Zamperini.

� Lettera al Giornale

R E F E R E N D U M E U T A N A S I A L E G A L E

Page 5: RINASCIMENTO FOREVER MA DIVERSO DA LORO I

pag. 5 - Luglio / Agosto 2021

Per quelli della mia generazione il “festin” è stato uno dei passaggi

chiave dell'adolescenza; in queste allegre e spensierate feste casalinghe, nei suoi riti, nelle sue dinamiche relazionali, nelle sue aspettative e negli entusiasmi e frustrazioni, abbiamo sicuramente dato una direzione alla formazione del nostro carattere, come ben riassume la divertentissima canzone “La festa delle medie” del gruppo musicale Elio e le storie tese.Premesso che non si può scindere il concetto di “festin” da quello di “compagnia”, tipica di quegli anni e cioè un gruppo di ragazzi e ragazze, generalmente non impegnati , uniti dalla voglia di stare insieme progettando il loro tempo libero in allegria e spensieratezza. Vediamo come funzionava all’epoca: scopo del festin per il 99,9% dei ragazzi era pomiciare, o almeno tentare, cosa che poi avveniva solo nello 0,1% dei casi, mentre per il 99,9% delle ragazze era osservare divertite

le sciocche e strampalate strategie che noi maschietti infervorati ci inventavamo per conquistarle, e solo lo 0,1% per pomiciare... Se osservate i conti tornano.Il luogo classico era la “taverna”, che andava da una semplice stanza sgomberata dai mobili e attrezzata con sedie e divani e un tavolo che fungeva sia da consolle per la musica, che da appoggio per il buffet, fino a veri e propri locali adibiti, che erano però prerogativa di pochi fortunati.Comunque sia, una taverna che si rispetti aveva un caminetto, obbligatoriamente spento, ad uso sedile o tavolino, solitamente rivestito nella cappa e nei fianchi da innumerevoli pacchetti di Marlboro pazientemente incollati l’uno accanto all’altro.Tutto il locale, ma in particolar modo la “zona ballo”, doveva essere il più buio possibile, in teoria per favorire eventual i , molto improbabi l i avance, in pratica agevolavano solo capocciate, urti e ginocchiate con conseguenti ammaccature e cadute di cianfrusaglie che ogni buona taverna possedeva.Unica eccezione all’oscurità erano

flebili chiarori nella zona dischi e buffet: nel primo caso persone con ottima vista potevano mettere nel giradischi gli ultimi successi di Lucio Battisti o le languide ballate di Fausto Papetti che facevano partire, oltre agli agognati balli lenti, anche le mani dei ragazzi, appiccicati addosso alla propria partner durante il ballo della mattonella; mentre le mani delle ragazze partivano velocissime verso l’altrui guancia in sonori ceffoni, quando il limite stabilito stava per essere invaso. Presso il buffet, invece, ci si rifugiava per compensare e/o sorvolare in tutta fretta sulle disfatte amorose a suon di tramezzini e aranciata; per chi poi si improvvisava barman c’era la possibilità, rovistando dentro l’armadietto dei liquori, di trovare dei residui di Punt e Mes, Stock 84, Rosso Antico o Amaro Cora, di solito già con diversi anni sulle spalle, da aggiungere al ginger o al chinotto a creare improbabili long drink che acceleravano per i più audaci il processo di rimozione “fiasco amoroso”.Ma in tutta questa frenetica ricerca adolescenziale di intrallazzi amorosi c’erano delle eccezioni:

- il DJ, concentrato solo sulla sua musica e sulla scaletta dei brani era impermeabile a qualsiasi tentativo di corruzione del gentil sesso;- i l “burlone”, immancabi le e necessario in ogni compagnia, aveva il grande compito, oltre che di rallegrare la festa, di sdrammatizzare e/o minimizzare quelle crisi amorose e/o esistenziali tipiche di quell’età, a n co ra m e g l i o d e g l i i nt r u g l i precedentemente descritti;- il “belloccio”, che non aveva bisogno

di flirtare perché le ragazze erano tutte innamorate di lui (e allora capivi perché non si combinava mai niente). Mi direte che bastava non invitarlo, ma allora non sarebbero più venute le ragazze. Era un casino gente!Naturalmente erano molti altri i “personaggi” che riempivano

l’aria di quelle stanze: dal solitario all’imbucato, dall’eterno depresso al menefreghista, dal modaiolo al “boaroto” in una lista lunga e variegata che meriterebbe un articolo a parte. Se i festini, in base alle compagnie, potevano avere sviluppi e dinamiche diverse, i finali accumunavano tutti e le allegre brigate, abbandonate le taverne, si ritrovavano sedute davanti all’immancabile e fumante pizza che, come un elisir, resettava dubbi, timori, apprensioni e delusioni, dispensando spensieratezza e allegria.Naturalmente, ho calcato sul lato goliardico di quegli eventi, ma vi assicuro che i muri delle “taverne” sono stati testimoni di grandi risate e pianti ininterrotti, di baci fugaci e timidi abbracci, di momenti di riflessione e altri di stordimento, di progetti entusiastici e periodi di smarrimento, tappe di un percorso che ogni generazione vive nella sua epoca e cioè quel meraviglioso, irripetibile e magico passaggio dall’adolescenza, all’età adulta.

Pispi

Nel mese di giugno, i giorni 17 e 28, si sono svolti due Consigli

comunali. Ai primi due punti dell’O.d.G. del C.C. del 17/6 ci sono due interrogazioni. La prima, dei cons. com. Dagli Orti e Margherita Vivaldi, riguarda il “Riconoscimento ufficiale del genocidio armeno”. Il cons. ricorda che la Camera dei Deputati in data 10/4/19 e il C.C. di Sandrigo il 30/11/20 hanno deliberato che il 24 aprile di ogni anno, giorno della memoria del genocidio, venga ricordato i l genocidio armeno (avvenuto tra il 1915 e 1916 che ha causato circa 1,5 milioni di morti), dandone risalto nelle istituzioni comunali (scuole, ecc.) e chiede perché già da quest’anno non sia stata ricordata tale strage. L’ass. Rigon, su richiesta del Sindaco, ha letto una lettera di ringraziamento ricevuta dell’ambasciatore armeno, il quale comunica che si farà parte attiva affinché il Comune di Sandrigo sia inserito nella Lista dei Giusti. Inoltre, in febbraio il Comune ha inviato una lettera alla dirigente scolastica chiedendo collaborazione per ricordare tale genocidio. A partire dall’anno prossimo il 24 aprile verrà

ufficialmente commemorato. Il cons. ritiene che si sarebbe dovuto commemorare già quest’anno e il Sindaco ha ribadito che sarebbe stato opportuno che, con spirito di collaborazione, lo avesse ricordato all’Amministrazione senza presentare l’interrogazione. L’ass. Rigon ha ricordato la difficoltà di organizzare delle manifestazioni considerato le problematiche dovute alla pandemia da Covid. Sulla seconda Interrogazione del cons. Paolo Dagli Orti, ad oggetto “Lettera ai cittadini di Sandrigo”, lettera nella quale il Sindaco ha voluto avvisare i cittadini che “il nuovo Sandrigo30 è cambiato e va letto con ottica più accorta”, a quanto riferito dallo stesso, e della relativa sua risposta, non dirò altro avendo già scritto una lettera al giornale nel precedente Sandrigo30; mi permetto solo di rinnovare il mio disagio per il richiamo del Sindaco al cons. di minoranza che, a suo parere, non può fare opposizione come ritiene più opportuno nel rispetto delle regole istituzionali . A l t e r z o p u n t o , l ’ i s t a n z a s u l l ’a t t u a z i o n e d i c o m u n i tà energetiche, presentata dal M5S il 26/03/21. Nel merito, il Sindaco ricorda che è stata organizzata una serata con la presenza di tecnici, alla quale erano presenti i consiglieri d i mag g ioranza e so lo D iego Pozzato capogruppo M5S, il quale comunica che ritiene molto positivo

l’approvazione di tale iniziativa che porterà un ritorno economico per i cittadini. Il Sindaco ha comunicato che questo progetto potrà essere attuato ut i l i zzando l ’energ ia elettrica prodotta dall’impianto fo to vo l ta i co n e l co st r u e n d o palazzetto polifunzionale vicino alle scuole medie, che sarà inaugurato il prossimo settembre, con un effettivo e sostanziale risparmio economico. Voto favorevole all’unanimità.Al quarto punto, su segnalazione dell’ANCI (Ass. Naz. Comuni d’Italia), è stato approvato all’unanimità il conferimento di cittadinanza onoraria del nostro Comune al Milite Ignoto, tumulato all’Altare della Patria a Roma nel 1921.Punti 5–6–7. Rinominate le nuove Commissioni Consiliari dopo oltre quattro anni dall’inizio di questa Amministrazione, definite dal Sindaco molto importanti. Due consiglieri per la maggioranza ed uno per la minoranza; Commissione Piani e Programmi nominati Urbani, Chemello e Tosato; Commissione Statuto e Regolamenti nominati Urbani, Chemello e Diego Pozzato; Commissione Bilancio e Finanze nominati Urbani, Chemello e Dagli Orti.Punto 8. Variazione assestamento di B i lancio anni 2021-2023 e applicazione avanzo di bilancio 2020 pari a 357.074 euro dei quali 273.000 euro circa verranno utilizzati per investimenti e 68.000 euro

circa per fondi liberi. La maggior cifra impegnata, di 115.000 euro, riguarda il completamento della videosorveglianza del territorio comunale. Contrari il M5S. Il Capogruppo della maggioranza Cadore è intervenuto per comunicare che ritiene questa variazione di bilancio una delle ultime di questa Amministrazione perché l’anno prossimo scade il loro mandato di cinque anni e, facendo delle considerazioni sui loro programmi iniziali, ritiene che abbiano operato bene in quanto circa l’80% di essi sono già “stati portati a casa”.L’ass. Lucia Pozzato ha relazionato sulla necessità di aumentare le spese per il programma triennale delle opere pubbliche, impegnando ulteriori 78.000 euro per l’intervento statico e sismico al Municipio e ulteriori 31.300 euro per opere di urbanizzazione secondaria in via Girardina. Tali cifre saranno coperte dall’avanzo di bilancio del 2020. Voto contrario del M5S.L’ass. Marica Rigon ha comunicato che la gestione di Palazzo Marconi, recentemente ristrutturato, è stata affidata alla Pro Sandrigo previo un accordo sottoscritto ed è stato redatto un regolamento, approvato dal Consiglio, per il corretto utilizzo delle sale ad uso delle associazioni, ma anche delle ditte e dei privati cittadini che ne facciano richiesta. In caso di mancato rispetto delle regole è stata prevista una sanzione, definita educativa, di cinque euro. L’OdG del Consiglio del 28/6 ha riguardato la tariffa TARI dei rifiuti delle utenze domestiche e non

domestiche. Alla domanda del cons. Diego Pozzato del motivo della convocazione d’urgenza dopo pochi giorni dal precedente Consiglio, l’ass. al Bilancio Cuman ha spiegato che alla data del precedente Consiglio non avevano ancora la certezza che le tariffe Tari sarebbero state prorogate e c’era l’obbligo di approvarle entro il 30 giugno. La TARI viene riscossa direttamente dal la Sorar is ed i l PEF (P iano Economico F inanziar io) è g ià stato approvato dalla stessa, ma è necessaria anche l’approvazione del Comune. L’assessore dà lettura della lunga proposta di delibera che contempla un importo complessivo, tra TARI utenze domestiche (70% del totale) e non domestiche (30% del totale), pari a circa 857.000 euro compreso Iva. C ’è stato un contributo statale dovuto al Covid che ha determinato una riduzione di spese di oltre 45 mila euro per utenze domestiche ed oltre 59 mila euro per utenze non domestiche. Le nuove tariffe prevedono varie riduzioni, tipo riduzione parte variabile del 40% per compostaggio domestico e gratuito per associazioni ed impianti sportivi ed altre; riduzione del 10% della parte variabile ad utenze domestiche e diminuzione parte fissa con riduzione del numero minimo degli svuotamenti a seconda delle categorie; riduzione della parte fissa del 35% ad associazioni sportive ed impianti sportivi ed altre riduzioni. Voto favorevole all’unanimità.

Francesco Lovo

� Esperienze di vita

IL "FESTIN"

� Resoconto

D A L C O N S I G L I O C O M U N A L E

Page 6: RINASCIMENTO FOREVER MA DIVERSO DA LORO I

pag. 6pag. 6Luglio / Agosto 2021 - pag. 6

Mercoledì 8 settembreO r e 1 9 . 0 0 - s o t t o i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: Lasagnetta gratinata al Bacalà Degustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialità

Giovedì 9 settembre O r e 1 9 . 0 0 - s o t t o i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: G n o c c h i d i p a t a t e a l sugo mediterraneo con pomodorini, bacalà e oliveDegustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialità

Venerdì 10 settembreO r e 1 9 . 0 0 - s o t t o i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: Mezzelune di pasta fresca ripiene al bacalà mantecatoDegustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialitàOre 21.00 - Spettacolo musicale dal vivo HEART ELISA TRIBUTE BAND *

Sabato 11 settembre Ore 12.00 e Ore 19.00 - sotto i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: Bigoli al torcio con sugo di Bacalà Degustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialitàOre 21.00 - Spettacolo musicale dal vivo ACOUSTIC MOOD *

Domenica 12 settembreOre 12.00 e Ore 18.30 - sotto i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: Gnocchi di patate al sugo di BacalàDegustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialità Ore 21.00 - DJ SET *

Mercoledì 15 settembreO r e 1 9 . 0 0 - s o t t o i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: Lasagnetta gratinata al Bacalà Degustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialità

Giovedì 16 settembre O r e 1 9 . 0 0 - s o t t o i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: G n o c c h i d i p a t a t e a l sugo mediterraneo con pomodorini, Bacalà e oliveDegustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialità

Venerdì 17 settembreO r e 1 9 . 0 0 - s o t t o i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: Mezzelune di pasta fresca ripiene al Bacalà mantecatoDegustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialitàOre 21 .00 Spettaco lo musica le da l v ivo 9 .0 UNPLUGGED *

Sabato 18 settembre Ore 12.00 e Ore 19.00 - sotto i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: Bigoli al torcio con sugo di Bacalà Degustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialitàOre 21.00 - Spettacolo musicale dal vivo ACOUSTIC SHOW *

Domenica 19 settembre Ore 10.30 - Cerimonia delle Investiture con la Confraternita del BacalàOre 12.00 e Ore 18.30 - sotto i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: Gnocchi di patate al sugo di BacalàDegustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialità Ore 21.00 - DJ SET *

Lunedì 20 settembre O r e 1 9 . 0 0 - s o t t o i Padiglioni - Apertura stand gastronomiciSPECIALITÀ DEL GIORNO: Risotto al Bacalà Degustazione di Bacalà alla Vicentina con polenta ed altre specialità

*Gli spettacoli musicali si terranno in Piazza Garibaldi, sarà possibile assistere agli spettacoli stando seduti sulle sedie allestite per l’occasione, è vietato il ballo.

ALTERNATIVA AL BACALÀSempre a disposizione un primo piatto alternativoPiatto Rustico con formaggi Lattebusche, soppressa con ossocollo e polenta km 0.Bacalà alla Vicentina a richiesta SENZA GLUTINE - Baca là mantecato SENZA GLUTINE.

Per i più piccoli:F I S H & C H I P S : n u g get s d i merluzzo con patatine fritte.

Novità 2021A p e r i t i v o c o n c i c c h e t t i venez ian i : po lpett ine d i stoccafisso fritte e crostini con bacalà mantecato.

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PRO LOCO SANDRIGO PRESENTA34^ FESTA DEL BACALÀ ALLA VICENTINA

E GIORNATE ITALO NORVEGESI

� M E R C AT I N O D E L L ’A R T I G I A N O LOCALE E DEI PRODOTTI TIPICI NEL CENTRO DI SANDRIGO11 e 12 settembre dalle 10.30 alle 22.00 - 18 e 19 settembre dalle 10.30 alle 22.00

Espositori di prodotti tipici locali e creazioni artigianaliSpettacoli per bambini e famiglie nel pomeriggio del sabato e della domenicaMOSTRE in Oratorio Trissino - Piazza Garibaldi

VILLA MASCOTTO - Ancignano di SandrigoDalle 17.30 alle 21.30EVENTO A NUMERO CHIUSO7^ edizione di Bacco&Bacalà

Wine Experience InsideDegustazione Vini bianchi, rossi e bollicine, italiani Cantine selezionate del territorioDegustazione 6 vini + Food Antipasto con polpett ine di stoccafisso fritte e crostino con Bacalà mantecato Uramaki roll con bacalà mantecatoRisotto al Bacalà

In alternativa Piatto rustico con formaggi, soppressa con ossocollo, polenta e patatine fritte.Giornata in collaborazione con i Ristoranti di Sandrigo.

Info e prevendite:Pro Loco Sandrigo 0444 [email protected]

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Tutti i fine settimana di settembre e ottobre la PRO SANDRIGO propone:

- 1 notte con soggiorno in Hotel, B&B, agriturismo e strutture convenzionate con la Pro Loco di Sandrigo

- cena nei ristoranti convenzionati e consigliati con menù a base di Bacalà

- gita della domenica nel territorio con bici a noleggio a cura di una guida autorizzata con visita in villa e degustazione in cantina (domenica

a pranzo).

I pacchetti si possono prenotare tramite il sitowww.festadelbaccala.com

� WEEK END ALL’INSEGNA DEL BACALÀ � DOMENICA 12 SETTEMBRE

ACCESSO A STAND E SPETTACOLI CON GREEN PASS, A DISPOSIZIONE PUNTO TAMPONI RAPIDI.