Riflessioni di feed back sulla disseminazione del .... Scuo.La nel... · Ore 17,45 Presentazione...

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Pagina 1 di 18 IISS “A. De Pace” Lecce: Report a cura di Giuseppa Antonaci, M.Gabriella de Judicibus, Marcello Pedone, Cosimo Rizzo I.I.S.S. "A.De Pace" -Lecce Riflessioni di feed back sulla disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” nelle regioni meridionali d’Italia. Unione Europea Fondi Strutturali 2000-2006 PON “La scuola per lo sviluppo” Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l’Istruzione DGAIIS Ufficio IV

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I.I.S.S. "A.De Pace" -Lecce

Riflessioni di feed back sulla disseminazione del pacchetto multimediale

“A.Scuo.La” nelle regioni meridionali d’Italia.

Unione Europea Fondi Strutturali 2000-2006

PON “La scuola per lo sviluppo”

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l’Istruzione

DGAIIS Ufficio IV

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INTRODUZIONE

Su indicazione del Dirigente Scolastico dell’IISS “A. De Pace” di Lecce, prof.ssa Giuseppa

Antonaci, è stato effettuato il monitoraggio relativo ai dati riportati dai Simucenter in sede di

seminario interregionale di feedback tenutosi il 21 e 22 maggio 2008 a Lecce, presso il Centro

Risorse “ FRECCIA” con workshop pomeridiani presso i laboratori del Centro Cervizi L@bnet.

Il monitoraggio si è basato sulle richieste avanzate in sede di convocazione (vedi allegato 1)

dalI’IISS “A. De Pace” di Lecce, delegato dal MPI per l’organizzazione del suddetto seminario e

inerenti ai dati quantitativi e qualitativi in uscita dai seminari formativi di disseminazione del

pacchetto multimediale “A.Scuo.La” nelle regioni meridionali d’Italia.

La sintesi, in allegato, consente di valutare molto positivamente sia l’impatto della metodologia

dell’alternanza sugli Istituti formati sia gli strumenti finanziari che a supporto d’essa il Ministero

grazie ai fondi strutturali europei ha saputo e potuto offrire.

Positiva e “apripista” di un progetto più a lungo termine, risulta anche l’azione svolta dai

Simucenter regionali, trasformatisi per l’occasione in veri e propri laboratori dell’Alternanza Scuola-

Lavoro.

In allegato (2), è presente il format in excel elaborato dal Gruppo di Valutazione che è stato inviato

ai Simucenter per ratificare ed omogeneizzare i dati in uscita confluiti nella presentazione in Power-

Point anch’essa allegata (3).

SINTESI REPORT

Il monitoraggio è stato effettuato sulla base delle “consegne” che, in fase di convocazione per il

seminario conclusivo di disseminazione del pacchetto “A. Scuo.La”, sono state date ai

SIMUCENTER delle Regioni coinvolte: Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna e Campania.

Ciascun Simucenter, dunque, in sede seminariale, nei giorni 21 e 22 Maggio 2008, a Lecce, ha

effettuato un report quantitativo e qualitativo dei dati emersi dai seminari di formazione effettuati.

In base a tali dati e tenendo conto degli esiti dei workshop pomeridiani che hanno ulteriormente

animato le riflessioni sull’alternanza scuola-lavoro e sul relativo strumento multimediale “A.

Scuo.La” , il gruppo di valutazione dei dati di feed-back incaricato dal D.S. Giuseppa Antonaci

dell’IISS “A. De Pace” che ha organizzato le giornate seminariali, ha elaborato :

• un format suppletivo d’indagine che è stato inviato e compilato dai Simucenter (in

Allegato)

• una presentazione in power point dei dati quantitativi e qualitativi rilevati dai

Simucenter (in Allegato)

• la presente relazione argomentata sulle più interessanti linee d’intervento condotte

nell’ambito dei seminari di disseminazione regionale

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In sintesi:

• il totale degli Istituti meridionali partecipanti ai seminari di formazione è il seguente: 483 effettivi contro i 717 previsti

• gli istituti maggiormente presenti sono gli Istituti Tecnici( 273) e gli Istituti Professionali aggregati con Istituti d’Istruzione Secondaria ed Istituti d’Arte, il cui numero associato è di 344

• il numero degli interventi di formazione in totale è di 53

• il numero dei formati in totale è di 915 tra Dirigenti Scolastici e Docenti

• il 30% dei formati ha utilizzato la simulazione d’impresa a supporto dell’alternanza

La media del numero degli interventi di formazione è di : 8,8 con scarto quadratico medio di 3,8 Dai due dati si desume che la formazione ha avuto un andamento uniforme in tutte le regioni

relativamente agli interventi effettuati. La media del numero dei formati è di 152 con scarto quadratico medio di 123. Da questi dati si deduce che in alcune regioni la risposta formativa è stata maggiormente positiva ed in

particolare si è distinta la Puglia con il maggior numero di formatori formati.

Illustriamo, di seguito, i Grafici relativi ai dati principali emersi dal seminario di feed-back.

Tipologia degli Istituti coinvolti per Regione

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Distribuzione degli Istituti coinvolti per Regione

Grafico Distribuzione tra partecipazioni previste e partecipazioni effettive degli Istituti per Regione

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Numero degli interventi di Formazione previsti per Regione

Basilicata 2

Calabria 12

Campania 9

Puglia 13

Sardegna 8

Sicilia 9

Media 8,8

Varianza 14,96

S.q.m. 3,86

Numero Formati per Regione

Numero dei formati

Basilicata 65

Calabria 148

Campania 51

Puglia 377

Sardegna 76

Sicilia 198

Totale 915

Media 152,5

Varianza

15260

,3

S.q.m.

123,5

326

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“A.Scuo.La”, prodotto finale di un progetto Mis.1.4N “La Form@zione per l’alternanza

Scuola/Lavoro” nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-

2006 a titolarità dell’I.P.S.C.T. “S.Pertini” di Crotone, è un pacchetto multimediale che raccoglie e

presenta in forma originale, indicazioni progettuali, riflessioni normative, approfondimenti tematici,

buone pratiche ed esperienze significative sul tema dell’alternanza Scuola Lavoro e della

Simulazione aziendale a supporto d’essa.

Il percorso di alternanza scuola-lavoro, infatti, nell’ambito del curricolo scolastico degli Istituti di

Istruzione Secondaria Superiore ivi compresi i Licei e gli istituti d’Arte, costituisce un’ innovativa ed

interessante strategia che consente di motivare e orientare gli studenti, diffondendo la cultura del

lavoro e facendo acquisire loro competenze spendibili nel mondo produttivo e delle professioni. Poiché i

percorsi in alternanza hanno la finalità di assicurare ai giovani esperienze formative in contesti reali di

lavoro nei quali sia garantita loro l’opportunità di sperimentare e conoscere meglio le proprie vocazioni e

attitudini, è necessario che siano sorretti da capacità di progettazione didattica strettamente

integrata tra scuola e mondo del lavoro. Occorrono, pertanto, modelli che creino habitat ideali, nei

quali sistemi diversi si trovino a cooperare per raggiungere mète comuni.

“A. Scuo.La” nel Sud: il ruolo dei Simucenter

La realizzazione dello strumento metodologico-didattico multimediale “A. Scuo.La” si è avvalsa del

supporto delle Parti Economiche e Sociali ed è possibile grazie alla collaborazione di un gruppo

“tecnico” di lavoro1 coordinato da Liliana Borrello, Dirigente tecnico e coordinatrice della rete delle

Imprese Formative Simulate2.

L’Autorità di gestione del Programma Operativo “1999 IT 05 1 PO 013-FSE” ne ha sostenuto la

diffusione, con la finalità di rafforzare conoscenze e competenze didattiche di tipo integrato, vicine

al contesto dell’allievo e capaci di coniugare istruzione e formazione con il tessuto sociale e

produttivo del territorio, facendo uscire la scuola dall’autoreferenzialità che ne frena la spinta

innovativa. Il pacchetto multimediale “A. Scuo.La”, infatti, costituisce un importante sussidio per

docenti, figure tutoriali e personale impegnato in alternanza e realizza, nella metafora del viaggio

attraverso la Metropolitana di Lisbona, un percorso ideale supportato da elementi visivi, colonna

sonora, testimonial che ha come interlocutore privilegiato l’alunno.

• 1

Africano Francesco, [email protected] ;Ansaldi Graziella, [email protected]

;Antonaci Pina, [email protected] ; Borrello Liliana, [email protected];de Judicibus Gabriella, [email protected];Leopardi Maurizio, [email protected] ;Rizzuto Amalia, [email protected];Rizzo Simona, [email protected] ;Romano Rosamaria, [email protected]

2 www.ifsnetwork.it (Portale delle Imprese Formative Simulate gestito dall’Agenzia Nazionale per l’Autonomia Scolastica)

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In considerazione della complessità del processo di disseminazione, l’ Autorità di Gestione ha ritenuto

opportuno assegnare l’organizzazione e la gestione della formazione, estesa a tutto il personale docente

indipendentemente dalgrado di esperienza in materia di impresa formativa simulata e/o stage aziendale e/o

alternanza scuola-lavoro, a livello regionale, agli istituti scolastici sedi di “Simucenter regionali” (Centrali di

impresa formativa simulata) provvisti di adeguate risorse umane, strutture e infrastrutture tecnologiche.

I “Simucenter” che, successivamente, su proposta dei vari istituti presenti in ciascuna regione hanno

individuato e designato i formatori provinciali in collaborazione con gli Uffici Regionali, sono i seguenti:

Basilicata I.T.C.P.A “A.Loperfido” (Viale A. Moro 75100 – Matera 0835 332372 [email protected])

Calabria( I.P.S.C.T. “Vibo Valentia” (Via S.Maria dell’Imperio 89900 - Vibo Valentia 0963 43066

[email protected]; I.P.S.C.T. “S.Pertini” Viale G.Matteotti 88900 0962-28792

[email protected]); Campania I.P.S.C.T. “Miano” (Viale della Resistenza loc.Miano 80145 Napoli 081

5432512 [email protected]); Puglia I.T.C. “Romanazzi” (Via Celso Ulpiani, 6 70125 Bari 080 5425611

[email protected]; ); Sardegna ( I.T.C. “Besta” Via Cesare Cabras 09133 Monserrato

Cagliari 070 565651 [email protected]); Sicilia (I.P.S.S.A.R. “P. Borsellino” Piazzetta G. Bellissima ,3 - 90146

Palermo 091 6710933 [email protected])

Per la Regione Calabria, l’ I.P.S.C.T. “S.Pertini” di Crotone, che ha curato la realizzazione del

pacchetto formativo in oggetto, ha collaborato per tutte le attività di formazione con il “Simucenter”

I.P.S.C.T. “Vibo Valentia”.

Nei giorni 21 e 22 Maggio 2008, a Lecce3, i referenti dei Simucenter regionali menzionati hanno

socializzato gli esiti formativi in uscita dai seminari regionali di disseminazione per i quali essi si

sono attivati come veri e propri “laboratori” della sperimentazione sulla didattica dell’Alternanza

Scuola-Lavoro, anche attraverso la metodologia IFS.

Feed-Back

Importanti riflessioni sono emerse dall’analisi dei dati conseguenti al feed back formativo regionale.

E’ evidente che l’’Alternanza Scuola lavoro come percorso finalizzato alla personalizzazione,

necessita di strategie e strumenti didattici flessibili che orientino e conducano ad una formazione

della persona e del futuro lavoratore “in situazione”, utilizzando l’ambiente di apprendimento come

laboratorio in cui esplicitare attitudini, esercitando abilità e sviluppando competenze; purtroppo, la

filosofia del ‘learning by doing’ e dell’integrazione scuola-territorio non è ancora metabolizzata a

livello di Istituti Scolastici. Non è un caso che le esperienze più riuscite siano proprio negli istituti

3 21 maggio 2008 - Auditorium “FRECCIA”

Ore 15,30 Ruggiero Francavilla, V. Direttore Generale USR Puglia Ore 16.00 Liliana Borrello, Francesco Africano Ore 16,30 Presentazione esiti disseminazione a cura dei referenti Simucenter: Basilicata, Calabria, Campania Ore 17,30 Coffee break Ore 17,45 Presentazione esiti disseminazione a cura dei referenti Simucenter: Puglia, Sardegna, Sicilia Ore 18,45 Conclusione I sessione lavori a cura di Liliana Borrello 22 maggio 2008 - Centro Risorse “FRECCIA” Ore 9,00 Workshop tematici Ore 10,30 Coffee break Ore 10,45 Ripresa lavori di gruppo Ore 13,00 Lunch Ore 14,00 Conclusione lavori di gruppo Ore 15,30 Socializzazione workshop tematici Ore 16,30 Sintesi e riflessione su obiettivi di sviluppo a medio e lungo termine sulle tematiche oggetto del pacchetto “A.Scuo.La” Ore 17,30 Fine dei lavori

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vocazionalmente aperti al tessuto produttivo territoriale quali sono gli istituti professionali che,

grazie alla terza area, da sempre sono abilitati all’interazione con il mondo del lavoro. Le scuole

che hanno manifestato maggiore difficoltà nella sperimentazione dell’alternanza, infatti, sono i

Licei ma, paradossalmente, sono anche le scuole i cui allievi, attualmente, risultano i più interessati

ad essa, proprio per la possibilità di “svecchiare” l’impianto didattico ed aprirsi al contesto di

riferimento nello scenario previsto dall’autonomia che esige la capacità di relazionarsi con il

territorio, ancorando l’offerta formativa ai fabbisogni dell’economia e della società.

Nelle esperienze analizzate, spicca la difficoltà nell’attuare l’integrazione delle work experiences

nel curriculum e una frequente delega ai docenti delle discipline ‘professionalizzanti’ quasi non

fosse un “affare” degli insegnanti delle discipline dell’area comune (Italiano, Inglese, Scienze,

Matematica…) il programmare per competenze “spendibili” in contesto reale.

Attraverso la formazione, è stato possibile sollecitare l’attenzione dei docenti sul fatto che le attività

in Alternanza sono, invece, una modalità privilegiata per il suo intersecarsi con la realtà produttiva

extrascolastica, di conseguire gli obiettivi curriculari (orientamento personale, sviluppo di attitudini e

competenze relazionali, acquisizioni cognitive esperienziali) e, pertanto, non sono appannaggio di

alcuni docenti o di alcune discipline ma dell’intero Consiglio di classe, che fa sua l’esperienza per

tutto il percorso. A tal proposito, interessanti prassi e progettualità sono emerse da alcuni percorsi

giustamente valorizzati dai Simucenter regionali, in cui l’intero Consiglio di classe fa sua la

progettazione per:

• mettere in evidenza gli apprendimenti attesi sia sotto il profilo disciplinare che delle

competenze trasversali;

• la curvatura degli insegnamenti disciplinari per preparare all’esperienza e integrare

gli apprendimenti scolastici con quanto appreso in impresa

• il supporto e il controllo in itinere

• la valutazione che ha un impatto sugli obiettivi educativi trasversali, cognitivi e

comportamentali.

Molto interessante appare, nel contempo, il concetto di “iperscuola”4 ripreso e messo a punto in sede di

valutazione dal Simucenter della Campania che “nell’esplorazione libera e nel gioco” individua una strada

alternativa all'istruzione tradizionale, distinguendo "ludico" da "ludiforme" e specificando il secondo concetto

come “consapevolezza del significato ulteriore di scopi personali e sociali da conseguire, in funzione dei

quali l'attività diventa mezzo”.

Grazie all’avvento tecnologico, d’altronde, come dimostra “A. Scuo.La” che dedica ampio spazio alla

metodologia della simulazione d’impresa, cambiano anche i luoghi della cultura e della formazione: il

laboratorio IFS ne è una dimostrazione; in esso, l'insegnante si trasforma in tutor; la tradizionale

strumentazione didattica costituita da manuale scolastico e quaderno diviene strumentazione multimediale

per attività connesse allo sviluppo dell’autoimprenditorialità e della cultura d’impresa; l’ individualizzazione

dei percorsi di apprendimento si concretizza in ruoli e compiti da attribuire in base a disponibilità ed attitudini.

4 DA: Iperscuola tecnologia e futuro dell'educazione Antonio Calvani Muzio Nuovo

Millennio - Padova 1994

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Dai report dei Simucenter, emerge la necessità di potenziare l’informazione e la formazione su questa

importante strategia cognitiva ed operativa costituita dalla Simulazione d’Impresa: essa rappresenta per la

maggioranza dei docenti coinvolti nella formazione, una vera e propria risorsa a supporto dell’attuazione dei

percorsi formativi in Alternanza, in un territorio come quello meridionale, in cui il prevalere della media e

piccola impresa spesso a conduzione familiare, non consente di “assorbire” grandi numeri in

contemporanea. Nel Laboratorio di Simulazione, è possibile perseguire gli stessi apprendimenti acquisibili

tramite esperienza in impresa, sempre attraverso la collaborazione in termini formativi tra azienda e scuola.

Diamo un saggio di quanto indicato nei vari progetti: Competenze disciplinari afferenti a

discipline “tecniche”: analisi del territorio e del suo tessuto sociale e produttivo; approccio

all’organizzazione d’azienda: alle funzioni, alle regole, alla struttura, ai ruoli; conoscenza dei vari

settori produttivi, posizione delle varie aziende nelle filiere, conoscenza dei mercati di acquisizione

e di sbocco; normativa di riferimento; Competenze afferenti all’area dei linguaggi e della

cittadinanza attiva: assumere e mantenere impegni; relazionarsi e comunicare nei vari linguaggi

in base alle esigenze situazionali; interagire e collaborare in gruppo; sviluppare capacità

diagnostiche e impostare procedure risolutive attraverso l’analisi di fattibilità; rispettare le regole, i

compiti, le funzioni, i ruoli di ciascuno; autovalutarsi in modo obiettivo individuando strategie

risolutive per i propri punti di debolezza.

Scuola e Azienda

Per realizzare un approccio realmente integrato al percorso formativo in alternanza, sono da

individuare:

• codice, procedure, standard in uscita e criteri valutativi condivisi;

• un ‘protocollo’ della programmazione integrata che identifichi compiti e

responsabilità di ciascuno in ciascuna fase del percorso ( “chi fa che cosa e come?”);

• strumenti didattici condivisi e predisposti nel rispetto delle esigenze reali di

ciascuno dei coprotagonisti.

Dai seminari è emerso il “profilo ideale” dell’azienda partner che :

• osserva le norme vigenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro

• ha disponibilità oggettiva d’accoglienza

• è aggiornata

• possiede un team disposto ad aggiornarsi dal punto di vista formativo

• crede nell’integrazione scuola/impresa

Infine, gli attori dell’Alternanza, hanno bisogno del supporto delle Istituzioni locali

(Provincia, CSA e Camera di commercio, innanzi tutto) e delle parti sociali

(l’Associazionismo economico innanzi tutto) che possono offrire un menu di aziende

formative meglio se catalogate per filiere su cui garantire e da implementare attraverso

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best practices d’inserimento e programmi di formazione per lo sviluppo di competenze

specifiche e trasversali di cittadinanza attiva.

Accanto ad USR ed USP, i Simucenter regionali, come è stato dimostrato per il presente

lavoro consentono di promuovere:

� il dialogo con il territorio e la connessione tra le istituzioni scolastiche, gli Enti, le

strutture pubbliche e private operanti sul territorio;

� la correlazione dell’offerta educativa con lo sviluppo culturale sociale ed economico

del territorio e il raccordo tra la formazione d’aula e l’esperienza pratica;

� la realizzazione di una rete territoriale, che agevoli una utilizzazione integrata dei

fondi strutturali finalizzati a: contrastare la dispersione, promuovere la cultura d’impresa,

potenziare il numero delle imprese formative simulate, realizzare i centri di servizio

territoriali;

� la partecipazione attiva di soggetti/enti operanti sul territorio per la progettazione e

la realizzazione di percorsi in alternanza;

� la sensibilizzazione dei giovani per i settori che possono costituire “il volano”

dell’economia del territorio;

� la realizzazione di attività di supporto e di monitoraggio.

La metodologia IFS, infatti, armonizza le esigenze delle aziende, quelle dell’utenza e

delle agenzie di formazione in quanto, contribuisce alla realizzazione delle tre

macrocategorie: “DIAGNOSTICARE”, “RELAZIONARSI”, “AFFRONTARE”,

corrispondenti a quelle competenze definite “trasversali” che come ci rammenta l’ISFOL,

costituiscono “valore aggiunto” per la persona e che funzionano come fattori di

integrazione dei diversi saperi posseduti, risultando nel corso dell’esercizio professionale

in specifici contesti,”quote consistenti dell’azione professionale tipica di particolari gruppi

professionali” (Ministero della Istruzione della Università e della Ricerca- Istruzione e

Formazione Tecnica Superiore –IFTS- Nucleo tecnico 3- Competenze trasversali-Roma,

Febbraio 2002).

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Allegato 1

PON “La scuola per lo sviluppo” 2000 - 2006

I.I.S.S. A. De Pace -LECCE

Centro Servizi Polifunzionale L@bnet – Simucenter Nazionale A.S.E.

[email protected] – tel. 0832-345008 – fax 0832 -217098

Alla c. a. D. G. Affari Internazionali Ufficio V – MPI

D. G. Istruzione Post secondaria – MPI

Alla c.a. D.S.dei Simucenter Regionali di: Basilicata, Calabria, Campania,

Puglia, Sardegna, Sicilia Loro sedi

Alla c.a. Direttori Generali degli U.S.R. di:

Basilicata, Calabria, Campania, Sardegna, Sicilia

Loro sedi

Alla c.a. Direttore Generale U.S.R. per la Puglia Dott.ssa Lucrezia Stellacci

Ufficio I –Dott. Ruggiero Francavilla Ufficio II – Dott. Giovanni Lacoppola

Dott.ssa Santina Liturri Ufficio VI - Dott. Donato Marzano Ufficio …. – Dott. Antonio D’Itollo

Loro sedi Alla c.a. Dirigente USP Lecce

Dott. Mario Pastore Lecce

Alla c.a. Dirigente Tecnico USR Piemonte

Dott.ssa Graziella Ansaldi

p.c. Prof.ssa Liliana Borrello p.c. Prof. Francesco Africano

Oggetto: SEMINARIO INTERREGIONALE DI SINTESI SULLA DISSEMINAZIONE DEL PACCHETTO MULTIMEDIALE: “A.Scuo.La” Lecce, Auditorium Centro Risorse FRECCIA, 21 e 22 Maggio 2008

Gentili Colleghi, nei giorni del 21 e 22 Maggio, a Lecce, presso il Centro Risorse contro la dispersione scolastica e per l’Integrazione sociale “FRECCIA”, in via Maglietta 3, si terrà il seminario conclusivo relativo alla disseminazione del pacchetto multimediale “A. Scuo.La” prodotto dall’Ufficio IV delle Relazioni Internazionali del M.P.I. che ha visto codesti Simucenter regionali attivarsi in qualità di “laboratori” della sperimentazione sulle modalità didattiche di attuazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro, anche attraverso la metodologia IFS.

FONDI STRUTTURALI

2000 -2006

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Dipartimento per l'Istruzione

Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell'Istruzione Scolastica

- Ufficio V -

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I dati e le riflessioni che emergeranno nel corso dei lavori del seminario in oggetto, sono peculiari per il Comitato Tecnico Scientifico, ai fini degli ulteriori sviluppi da dare al pacchetto a partire dall’esplicitazione delle competenze, sviluppate in termini di indicatori e descrittori, che caratterizzano i percorsi di alternanza. Il consuntivo della disseminazione, pertanto, oltre a prevedere dati quantitativi come :

• scuole partecipanti e loro tipologia; • localizzazione provinciale; • percorsi di alternanza pura o di simulazione di impresa; • numero di alunni coinvolti, classi o gruppi classe; • numero di aziende e patti locali;

dovrà offrire una lettura qualitativa dell’intervento finalizzata all’implementazione della didattica dell’alternanza e all’integrazione delle risorse didattiche e metodologiche di supporto ad essa, presenti nel pacchetto “A. Scuo. La”, sia per quanto riguarda i percorsi in alternanza pura sia per quanto riguarda i percorsi in alternanza con l’ausilio della metodologia IFS. Utilizzando la preziosa occasione di confronto interregionale offerta dalle relazioni finali e dai workshop seminariali previsti dai lavori delle giornate del 21 e 22 maggio, riteniamo importante riflettere, alla luce dell’esperienza e del lavoro didattico svolto dalle scuole, sui seguenti punti:

• tipologia e modalità di progettazione dell’alternanza (integrata nel curricolo/ progetto della scuola)

• equivalenza formativa fra diversi ambienti di apprendimento (scuola/laboratorio di simulazione/azienda)

• esplicitazione dei lavori di gruppo in termini di proposte o criticità ( problematicità evidenziate/proposte di soluzione);

• buone prassi e loro trasferibilità; • lavoro di progettazione sul curricolo in termini di competenze (esempi di unità

strutturate con il coinvolgimento del Consiglio di Classe); • eventuali percorsi progettuali riferibili agli assi disciplinari in termini di competenze di

cittadinanza attiva; • modelli di utilizzo del 20% della flessibilità del curricolo nei percorsi di alternanza.

Con l’auspicio di aver offerto ai referenti dei simucenter utili spunti di riflessione, ai fini di una sistematica ed organica presentazione degli esiti sulla diffusione del pacchetto, preghiamo i Dirigenti Scolastici dei Simucenter di inviare l’allegata scheda di adesione compilata in ogni sua parte con riferimento ai partecipanti al seminario, il mezzo di trasporto, gli orari di arrivo e di partenza e la funzione svolta nella disseminazione da ogni soggetto ( Dirigente Scolastico, docente referente Simucenter, formatori utilizzati nella disseminazione), oltre ai dati anagrafici e di riferimento per eventuali contatti. Al fine di ottimizzare i tempi per l’organizzazione dell’iniziativa, vi inviamo in allegato comunicazione informativa sulle due giornate di lavoro che inizieranno il 21 maggio alle ore 15,00 e si concluderanno alle 17,30 del 22 maggio 2008 e vi preghiamo di inviare i dati richiesti con le relative schede di adesione entro e non oltre venerdì 16 maggio 2008 al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] o al n. di fax 0832 217098. L’agenda dei lavori definitiva verrà trasmessa appena possibile o sarà in cartella all’inizio delle attività. Verrà comunque inviata alle SS.VV., appena possibile, dalla Direzione Generale delle Relazioni Internazionali, convocazione al seminario. Il Centro Servizi Polifunzionale L@bnet dell’I.I.S.S. “A. De Pace” è a vostra disposizione: - per informazioni di carattere amministrativo-logistico nella persona del D.S.G.A. Claudio Pezzuto tel. 0832 217678 - per informazioni relative al’’organizzazione dell’iniziativa nella persona della prof.ssa Piera Ligori tel. 0832 345008 Fidando nella Vs. fattiva e solerte collaborazione, vi inviamo cordiali saluti.

Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Giuseppa ANTONACI)

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Format per la rilevazione dati, inviato ai simucenter regionali

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