Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi

discepoli:«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne

il peso.Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò

che avrà udito e vi annuncerà le cose future.

Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per

RIFLESSIONE SUL VANGELO DEL GIORNO

MERCOLEDI’ 16 MAGGIO

questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Lo Spirito, guida alla verità, è egli stesso verità; non si parla solo di

comprensione intellettuale di dottrine, ma di una vita conforme

all’insegnamento di Gesù, di una concretizzazione delle sue parole nel

vissuto di ogni generazione, della comprensione di ciò che Gesù vuol dire

per il tempo di ciascuno. Così il Paraclito, lo Spirito consolatore, dirà ai discepoli il significato del messaggio

che essi ancora non sono capaci di sopportare.

Il credente deve permettere allo Spirito di parlargli lasciandogli scrutare

la sua vita e chiedendogli il dono del discernimento nella quotidianità

dell’esistenza. E dura la nostra realtà da accettare, spesso così meschina e così problematica; è dura da guardare

in faccia e affrontare spietatamente. E più facile nascondersi dietro alibi e

scuse... Ma tu, Signore, non permettere che ciò accada: ci hai promesso l’intera

verità, fa’ che sappiamo accettarla, anche quando riguarda noi stessi.