Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore...

35
Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche in un’epoca di cambiamento Intervengono: Ilaria Tani, Sapienza Università di Roma Emanuela Piemontese, Sapienza Università di Roma Raffaella Petrilli, Università della Tuscia Roberto Contessi, autore del libro Scuola di Classe

Transcript of Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore...

Page 1: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Ricordando Tullio De Mauro

Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017,

ore 17.00 Aula T2, Città universitaria

La formazione delle competenze linguistiche

in un’epoca di cambiamento

Intervengono: Ilaria Tani, Sapienza Università di Roma

Emanuela Piemontese, Sapienza Università di Roma

Raffaella Petrilli, Università della Tuscia

Roberto Contessi, autore del libro Scuola di Classe

Page 2: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

La formazione delle competenze linguistiche in un’epoca di cambiamento

• Formazione: dalla scuola al lifelong learning (processo individuale intenzionale che mira all'acquisizione di ruoli e competenze e che comporta un cambiamento relativamente stabile nel tempo. Tale processo ha come scopo quello di modificare o sostituire un apprendimento non più adeguato rispetto ai nuovi bisogni sociali o lavorativi, in campo professionale o personale)

• Competenze linguistico-comunicative (in ambito psicologico e linguistico “COMPETENZA” rappresenta ciò che un individuo è in grado di fare,

realizzare, produrre. Sapere, saper fare, saper essere. La competenza è data dall’insieme integrato di conoscenze, abilità e atteggiamenti che un parlante, a seconda dei contesti, è in grado di attivare, realizzando una prestazione consapevole, finalizzata al raggiungimento di uno scopo preciso)

• Epoca di cambiamento (come eravamo, come siamo. Diffusione e ruolo/influenza dei nuovi mezzi di comunicazione)

Page 3: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Glossario minimo

Contenuto: un capitolo di storia, una poesia, una regola, una formula, un teorema, un testo qualsiasi, un libretto di istruzioni

Conoscenza: acquisizione cognitiva di un dato contenuto

Obiettivo: la prestazione attesa da un soggetto in apprendimento

Abilità: la prestazione effettuata da un soggetto che ha appreso

Competenza (ambito scolastico): la prestazione complessa, come esito di CONOSCENZE e ABILITA’ apprese e consolidate, raggiunta da un soggetto in apprendimento

Competenza (ambito lavorativo): la prestazione complessa di un soggetto esperto (estetista, commesso, architetto, insegnante, autista, pianista, idraulico, paramedico): si veda la definizione data dall’EQF, European Qualifications Framework, (Racc. UE del 23 aprile 2008)

Page 4: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Com’eravamo

Page 5: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Come siamo Censimento ISTAT 1991 e 2001

Popolazione di 11 anni e più per grado di istruzione

1991 2001

Spec./dottorato 0.7 1.3

Diploma laurea 3.3 5.5

Diploma univ. 0.4 1.1

Diploma matur. 16.1 22.4

Dipl. qual. prof. 3.2 4.8

Licenza M. 32.5 31.7

Licenza E. 34.1 26.4

Senza titolo 9.7 6.8 (analf incl)

Analfabeti 2.1 (63.8)

Page 6: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

GRUPPO DI FIRENZE

SABATO 4 FEBBRAIO 2017 CONTRO IL DECLINO DELL'ITALIANO A SCUOLA

LETTERA APERTA DI 600 DOCENTI UNIVERSITARI

(…)

Abbiamo bisogno di una scuola davvero esigente nel controllo degli apprendimenti oltre che più efficace nella didattica (…)Dobbiamo dunque porci come obiettivo urgente il raggiungimento, al termine del primo ciclo, di un sufficiente possesso degli strumenti linguistici di base da parte della grande maggioranza degli studenti.

A questo scopo, noi sottoscritti docenti universitari ci permettiamo di proporre le seguenti linee di intervento:

- una revisione delle indicazioni nazionali che dia grande rilievo all’acquisizione delle competenze di base, fondamentali per tutti gli ambiti disciplinari. Tali indicazioni dovrebbero contenere i traguardi intermedi imprescindibili da raggiungere e le più importanti tipologie di esercitazioni;

- l’introduzione di verifiche nazionali periodiche durante gli otto anni del primo ciclo: dettato ortografico, riassunto, comprensione del testo, conoscenza del lessico, analisi grammaticale e scrittura corsiva a mano.

- Sarebbe utile la partecipazione di docenti delle medie e delle superiori rispettivamente alla verifica in uscita dalla primaria e all’esame di terza media, anche per stimolare su questi temi il confronto professionale tra insegnanti dei vari ordini di scuola.

Page 7: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Vent’anni prima IX Convegno nazionale GISCEL

26-28 marzo 1998

Page 8: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Tullio De Mauro, Richieste sociali e capacità linguistiche

delle giovani generazioni italiane (2000: 11-22)

Spesso non tanto i dati analitici disponibili, ma prelievi soggettivi e accidentali o semplici impressioni hanno aperto la via a valutazioni negative e frettolose, specialmente per quanto riguarda le fasi dell’adolescenza e prima giovinezza. (…) Più estese rilevazioni contribuiscono a mettere in evidenza quello che possiamo chiamare il décalage longitudinale delle prestazioni linguistiche di alunni e alunne delle scuole italiane: nel valutarlo occorre tener conto delle inevitabili caratteristiche dello sviluppo e della crescita linguistica dall’infanzia alla prima giovinezza; e di quanto incidano certe aridità dell’ambiente familiare e sociale, inefficienze dell’insegnamento e rigidità linguistico-stilistiche dei materiali scritti con cui i giovani sono messi a confronto. Anni ‘80: indagine IEA-Sal (livelli di alfabetizzazione funzionale: ottime prestazioni a livello di scuola elementare; prestazioni meno brillanti al termine della scuola media). Il calo di rendimento man mano che si procede nei livelli scolastici è confermato da altre indagini. Anche ben documentato è il décalage nella qualità della produzione scritta nel passaggio dalle elemetari a medie inferiori e da medie inferiori a medie superiori.

Page 9: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Lettura e scolarizzazione

E’ una sciocchezza infondata dire che oggi in Italia i giovani leggano

meno degli anziani ed è altrettanto infondato dire che i giovani d’oggi

leggano meno di quelli del passato. Dagli anni ’50 sappiamo con

certezza che 1) le classi giovani hanno letto più delle anziane delle

rispettive epoche e 2) di anno in anno è cresciuta la loro propensione,

specie tra ragazze e giovani donne. Naturalmente ciò è correlato al

crescere degli indici di scolarizzazione. (…)

L’indice di lettura è aumentato assai meno dell’indice di

scolarità.

Page 10: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Dal lamento all’impegno comune

Chi si preoccupa di aspetti negativi del linguaggio delle giovani

generazioni dovrebbe dedicare qualche sua fatica anche a rimuovere

ciarpami e maldestre oscurità che si annidano nei testi scolastici,

nella comunicazione pubblica, nella saggistica; e a porre mano a

strutture che facilitino l’accesso alle letture, alle lingue straniere. (…)

Occorre che gli insegnanti lavorino sulle motivazioni a capire ed

esprimersi, occorre definire definire credibili standard longitudinali.

Ancora una volta gioverà ricordare che questa non è una via facilitante

per chi insegna e per chi studia. Lamentarsi della loro inettitudine e

della lingua selvaggia e seguitare in vecchie routine è certamente più

facile e trova più ascolto in quello che Gaetano Salvemini chiamava

“l’abominevole giornalismo italiano”.

Page 11: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

M. Emanuela Piemontese

OCSE PISA 2012

In Italia quasi 1/5 degli studenti quindicenni si

trova sotto la soglia critica delle competenze

minime necessarie per poter fare della lettura

un’attività funzionale.

Page 12: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

M. Emanuela Piemontese

Analfabetismo in Italia

più di 2 milioni di adulti analfabeti completi,

quasi 15 milioni sono semianalfabeti,

altri 15 sono a rischio di ripiombare in tali

condizioni.

Ne consegue che:

almeno un 66 per cento di persone ha

un’insufficiente competenza alfabetica.

Media europea di poco superiore al 50%.

La Svezia è al di sotto del 30%.

Tullio De Mauro, La cultura degli italiani, Laterza, Roma-Bari 2004

Page 13: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

M. Emanuela Piemontese

LA LETTURA IN ITALIA (ISTAT, gennaio 2016)

Nel 2015: il 42% delle persone dai sei anni e più (= circa 24 milioni) ha letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi per motivi non scolastici o professionale. (Dato stabile rispetto mal 2014, dopo la diminuzione del 2011) Il 9,2% delle famiglie non ha alcun libro in casa Il 64,4% ne ha al massimo 100 F: 48,6%; M: 35% Più lettori al Nord rispetto al Mezzogiorno Lettori forti (almeno un libro al mese): 13,7% dei lettori (nel 2014: 14,3%) Lettori deboli (non più di 3 libri all’anno): 45,5% (quasi 1 lettore su 2) L’8,2% della popolazione complessiva (= 4,5 milioni) hanno letto o scaricato libri on line o e-book Nel 2014: spesa media per libri: 11 euro al mese; giornali, stampa, cancelleria: 18 euro al mese Tra il 2010 e il 2014 la spesa delle famiglie per libri ecc. si è contratta del 18%; per la cancelleria del 31%

Page 14: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

M. Emanuela Piemontese

Principali evidenze indagine OCSE-PIAAC (Programme for the International Assessment

of Adulte Competencies)

2011-12

Literacy Interesse, attitudine e abilità a utilizzare gli strumenti socio-

culturali, tra cui le tecnologia digitale e gli strumenti di

comunicazione per accedere a, gestire, integrare e valutare

informazioni, costruire nuove conoscenze e comunicare con gli

altri per partecipare più attivamente alla vita sociale

Numeracy Abilità di accedere a, utilizzare, interpretare e comunicare

informazioni e idee matematiche, per affrontare e gestire problemi

di natura matematica nelle diverse situazioni della vita adulta.

Page 15: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

M. Emanuela Piemontese

Alcuni passi avanti

Confrontando i dati di PIAAC con quelli delle indagini equivalenti condotte nel

passato (IALS,1994-98 e ALL,2006-08) si nota un miglioramento progressivo

nel tempo all’interno del contesto nazionale che comunque non ha portato ad un

parallelo miglioramento nel ranking del nostro paese rispetto ad altri paesi

comparabili.

I tratti positivi che si possono evincere da tale confronto sono i seguenti:

aumentano nel tempo i punteggi medi di literacy;

diminuisce la porzione di popolazione che si posiziona nei livelli più bassi della

classificazione (livello below 1 dal 14% a circa il 5,6%);

diminuisce il gap in termini di punteggio di literacy rispetto alla media OCSE

(da 30 punti in IALS ai 44 punti di ALL agli attuali 22 punti);

si assottiglia nel nostro paese, fino ad annullarsi, il divario nelle competenze di

literacy tra maschi e femmine. Mentre in IALS in divario era di 11,2 punti a

sfavore delle donne, in PIAAC è pressoché identico (+0,2 a favore delle

donne).

È invece ancora significativo il divario sulla numeracy (+10,7 a favore degli uomini, contro un divario di 11,6 registrato in ALL).

Page 16: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

M. Emanuela Piemontese

Nonostante questi segnali incoraggianti, i dati relativi al

nostro paese si posizionano costantemente nelle ultime

posizioni del ranking internazionale. Segno che il punto

di partenza, ottenuto nella prima indagine IALS e in

ALL, che vedeva il campione nazionale con un forte

divario negativo rispetto ad altri paesi, è migliorato in

diversi aspetti, ma che anche le altre realtà nazionali si

sono mosse in modo dinamico (in taluni casi, più

dinamico).

Page 17: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

M. Emanuela Piemontese

Un risultato modesto per l’Italia

Dal confronto internazionale del dato aggregato italiano, rispetto alla media dei

paesi OCSE, o rispetto ad alcuni paesi più direttamente comparabili per grado

di sviluppo socio-economico, dimensioni e collocazione geografica, emerge

chiara la conferma di un posizionamento internazionale del nostro

paese piuttosto modesto.

Un dato sintetico che mostra la posizione di relativa debolezza del campione

italiano rispetto ad altri campioni di Paesi comparabili è dato dalla

tabella che riporta la percentuale di persone che raggiungono il livello 2 e

quelle che raggiungono il livello 3 o superiore di competenza in literacy, in

alcuni dei 24 paesi che hanno partecipato all’indagine

Page 18: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

M. Emanuela Piemontese

Tabella 1 . Percentuale di persone che raggiungono il livello 2 e/o superano il

livello 3 di competenza in literacy

Paese % da < 1 al livello 2 % da livello 3 e superiore

Italia 70 30

Germania 51 47

Francia 57 42

Spagna 67 32

Stati Uniti 50 46

Media OCSE/PIAAC 48 50

Fonte: elaborazione ISFOL su dati OCSE‐PIAAC

Page 19: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Cfr. SLIDE n. 10 “Chi si preoccupa di aspetti negativi del linguaggio delle giovani generazioni

dovrebbe dedicare qualche sua fatica anche a rimuovere ciarpami e maldestre oscurità che si annidano nei testi scolastici,

nella comunicazione pubblica, nella saggistica”

Page 20: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Guida pratica

Page 21: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Bando di concorso

• Art. 2. Requisiti per l'ammissione al concorso 1. Per l'ammissione al concorso e' necessario che i candidati: a) siano cittadini italiani; b) abbiano l'esercizio dei diritti civili e politici; c) siano in possesso di un titolo di studio universitario -consistente almeno nel diploma universitario di durata triennale(nell'ambito dell'ordinamento previgente alla riforma universitaria)ovvero nella laurea di primo livello (nell'ambito dell'ordinamento dicui alla riforma medesima) - rilasciati dalle facolta' digiurisprudenza, economia e commercio, economia, scienze politiche,sociologia, filosofia, lettere e filosofia e scienze dellacomunicazione, ovvero siano in possesso di titolo di studio conseguito all'estero dichiarato equipollente al predetto diploma universitario o laurea dall'autorita' italiana competente.

Page 22: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Avviso al pubblico (1)

Page 23: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Avviso al pubblico (2)

Page 24: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

…in palestra

Il sottoscritto autorizza l’addebito ai termini e con le modalità sopra riportate. Qualora l’intestatario del suddetto c/c o carta di credito sia persona diversa dal cliente, il presente atto ha valore di espromissione ai sensi e per gli effetti dell’art. 1272 c.c.. pertanto, il terzo, titolare del c/c o della carta di credito, risponde in solido con il cliente dei debiti da quest’ultimo assunti nei confronti della società mediante la sottoscrizione del contratto di abbonamento per l’intera durata contrattuale (inclusiva di eventuali rinnovi) come disciplinato dalle condizioni generali che dichiara di conoscere.

Page 25: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Capire e farsi capire…

Chiarezza

Semplicità

Precisione

Destinatario

Contenuto

Obiettivo

Page 26: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Criteri di redazione di testi nella pubblica amministrazione (semplicità, comprensibilità ecc.).

• La ricezione (e comprensione) linguistica come attività al pari della produzione linguistica e non come esito passivo e scontato di quest’ultima.

• La comprensione linguistica come processo non solo attivo, ma complesso e problematico vs la comprensione come pura passività ed esito scontato dell’attività di chi produce i testi.

• La chiarezza come efficacia, economicità e democrazia della comunicazione.

• Caratteristiche di un testo chiaro: la leggibilità (dato quantitativo) e la comprensibilità (dato qualitativo). Le formule di leggibilità e le tecniche di scrittura controllata come strumenti di controllo del livello di chiarezza linguistica.

Page 27: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Strumenti per la leggibilità e la comprensibilità

• Formule di leggibilità

•Variabile lessicale

(lunghezza parole)

•Variabile sintattica

(lunghezza frasi)

• Vocabolario comune / VdB

• Lessici tecnico-specialistici

• Organizzazione del testo (dal

punto di vista logico-

concettuale): lettura

rallentata

Leggibilità

Comprensibilità

Page 28: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Interventi di superficie

(aspetti esterni)

Interventi profondi

(organizzazione logico- concettuale dei testi)

•Lessico

•Sintassi

• Ordinare le informazioni secondo una struttura a piramide rovesciata

• Raggruppare le informazioni in blocchi omogenei

• Esplicitare tutte le informazioni necessarie

Page 29: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Stratificazione del lessico dell’italiano

2.000 F = VOCABOLARIO FONDAMENTALE

2.750 AU = VOCABOLARIO DI ALTO USO

2.300 AD = VOCABOLARIO DI ALTA DISPONIBILITA’ (o FAMILIARITA’)

-----------------------------------------------------------------------

7.050 VOCABOLARIO DI BASE DELLA LINGUA ITALIANA

VC = Vocabolario Comune;

TS = Termini tecnico specialistici

Page 30: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

TS VC

AD

AU F

Hàpax legòmena

(parole occasionali)

Page 31: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Principi generali dello scrivere chiaro:

• Pensare chiaro per scrivere chiaro

• scrivere come si parla (cioè scegliendo la soluzione più semplice)

• essere brevi (frasi di 20-25 parole)

• preferire, a parità di senso, parole del vocabolario comune e

soprattutto del vocabolario di base alle parole più rare, evitando

arcaismi, pseudotecnicismi ecc.

31

Page 32: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

32

Tecniche di produzione controllata dei testi:

• pianificazione del testo

• stesura e prima revisione del testo

• scelte lessicali, sintattiche, di stile. La presentazione

grafico-tipografica

• fase di decantazione del testo o lettura affidata ad altri (che

non hanno partecipato alla stesura del testo e sanno poco

dell’argomento trattato) per verificare la leggibilità e

comprensibilità del testo

• revisione finale con interventi anche radicali sulla base delle

reazioni alla propria lettura o a quella di altri.

Page 33: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

…in “due parole”

Page 34: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Indice di Flesch L'indice di Rudolf Flesch (1948) considera due variabili linguistiche:

• la parola (lunghezza misurata in sillabe)

• la frase (lunghezza media di parole per frase).

La formula dell'indice per la lingua inglese è: :

Flesch's Index = 206.835 - (0.864 x S) - (1.015 x W)

dove:

S = numero di sillabe su cento parole; W = numero medio di parole per frase

Nel 1972 Roberto Vacca adattò alla lingua italiana la formula.

La formula di Flesch per la lingua italiana è la seguente:

Indice di Flesch = 206 - (0,6 x S + P) dove:

S = numero di sillabe sul totale delle parole

P = numero medio di parole per frase

I risultati della formula oscillano su una scala di valori compresi tra 0 e 100

Page 35: Ricordando Tullio De Mauro...Ricordando Tullio De Mauro Lezione incontro Giovedì 9 marzo 2017, ore 17.00 Aula T2, Città universitaria La formazione delle competenze linguistiche

Indice Gulpease (P. Lucisano e M.E. Piemontese, 1988)

Gulpease = 89 - (Lp / 10) + (3 x Fr)

Come l'Indice di Flesch, anche il Gulpease, indice di facilità di lettura del Gruppo

Universitario Linguistico Pedagogico, considera due variabili linguistiche:

• Lunghezza delle parole (misurata in numero di lettere)

• Lunghezza delle frasi (misurata in numero medio di parole).

dove:

Lp = (100 x totale lettere) / totale parole

Fr = (100 x totale frasi) / totale parole

I risultati della formula oscillano su una scala di valori compresi tra “0” e

“100”:

il valore “100” indica la leggibilità massima

il valore “0” indica la leggibilità minima.

35