Riconoscere i SEGNALI DI RISCHIO nella scuola€¦ · Art. 4 Formazione nella scuola...
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Riconoscere i SEGNALI DI
RISCHIO nella scuola dell’infanzia-indicatori
prescolari generali
…Presenta la dislessia come DSA cheriguarda il leggere e lo scrivere e che nasceda particolarità di funzionamento dellearee cerebrali deputate al processo diriconoscimento dei fonemi e allatraduzione di questi in grafemi nellaforma scritta e, infine, alla lettura dellaparola scritta….
Auspica che le istituzioni scolastiche attivinoiniziative di FORMAZIONE SPECIFICA inmateria per il personale docente.
NOTA MIUR 4099/A4 del 5.10.2004 direttore Generale M. Moioli
Legge 170 –8 ottobre 2010
Art. 4 Formazione nella scuola …nell’ambito dei programmi di formazionedel personale docente e dirigenziale dellescuole di ogni ordine e grado, compresele scuole dell’infanzia, è assicurataun’adeguata preparazione riguardo alleproblematiche relative ai DSA,finalizzata ad acquisire la competenza perindividuarne precocemente i segnali e laconseguente capacità di applicare strategiedidattiche, metodologiche e valutativeadeguate…
Fin dalla nascita
Lentezza nell’acquisizione delle fasidello sviluppo psico-motorio (parlare,camminare…)
Iperattività
Il bambino può aver camminato prestoma mai gattonato
Difficoltà di coordinazionemotoria/goffo
Lateralizzazione
Lateralizzazione incerta (usoindifferente delle mani)
Confusione nella localizzazionespaziale e temporale (sopra-sotto, dx-sx, prima-dopo)
Difficoltà di orientamento
Memoria Difficoltà nella Memoria a Breve Termine
(MBT)
Eccellente Memoria a Lungo Termine (MLT)e memoria visiva (pensiero per immagini)
Difficoltà a memorizzare poesie,filastrocche, giorni, mesi…
Difficoltà a ricordare la definizione dioggetti noti (es. tavolo, sedia…)DISNOMIA
Difficoltà a ricordare il nome degli amici
Dimentica dove ha messo le cose
Ricordiamoci abbiamo DUE emisferi negli alunni predomina più l’uno o l’altro
Componente verbale
Emisfero sinistro
Componente visuo-spaziale:
Emisfero destro applicata
dai dislessici
Tempo
Difficoltà nella gestione del tempo e della puntualità Difficoltà a orientarsi nel tempo prossimale (ieri, oggi,
domani…hanno difficoltà nell’imparare i giorni dellasettimana, i mesi dell’anno, le serie numeriche, soprattutto inumeri dopo il 10)
Semplici domande hanno risposte errate: che giorno è oggi?In che mese siamo? Quale viene prima e quale viene dopo?
Difficoltà di integrazione spazio temporale
Difficoltà a mantenere sequenze ritmiche (con mani, piedi…)
Prassie
Lento o frettoloso nel disegno/scrittura Pressione debole o eccessiva esercitata sul foglio Discontinuità del gesto Difficoltà nella direzione del gesto grafico Difficoltà di coordinazione oculo –manuale e di coordinazione
dinamica generale (Difficoltà grafo-motorie) Ritoccatura del segno già tracciato Difficoltà nella copia da modello e disordine nel foglio
Difficoltà a impugnare correttamente pennarelli, pastelli,matita
Persistenti difficoltà nel vestirsi in modo efficiente e nelmettersi le scarpe in modo corretto
Ha spesso movimenti irruenti con conseguenti cadute e urlafacilmente
E per continuare…
Ha difficoltà nell’uso della palla(prenderla, lanciarla o farlarimbalzare)
DISPRASSIE
DISPRASSIA VERBALE:difficoltà nell’esprimersicon le parole, in particolarenel mettere queste ultimenel giusto ordine,necessario per costruirefrasi, sia oralmente che periscritto
DISPRASSIA: difficoltànel compiere movimenti piùo meno fini (esempioinfilare le perline),allacciarsi le scarpe,afferrare al volo una palla,correre, ecc.
Difficoltà oculari: minor capacità di controllare i movimenti degli occhi e dello sguardo
Difficoltà motorie: a camminare, scrivere.
In classe… Presenta “discrepanza” tra la sua intelligenza
generale e le sue abilità specifiche
Intelligente ma svogliato (accusato di nonimpegnarsi abbastanza)
Frettoloso o lento
Disorganizzato nelle sue attività
Ha bisogno di continui incoraggiamenti
Incostante con risultati scolastici scadenti
Giorni ”buoni” e “cattivi” senza ragione.
A volte disattento/distratto(chiede continuamentedi andare in bagno e dice di essere stanco)
Linguaggio
Spesso i bambini che presentano ancoraalterazioni fonologiche dopo il compimentodei 4 anni hanno l’80% di probabilità disviluppare DSA (Bishop 1992, Stella 2004).La prevalenza di disturbi evolutivi dellinguaggio si aggira intorno al 7,5%. Ibambini con disturbo specifico dellinguaggio hanno una probabilità valutataintorno al 40-60% (Chinosi et al., 2000) dipresentare nel corso della loro carriera, unDSA. Mancano di competenze
metafonologiche
DIFFERENZA TRA MASCHI E FEMMINE
“C’è una variante sesso-specificanell’anatomia del cervello: lefemmine tendono ad usareentrambi gli emisferi per leattività linguistiche mentre imaschi solo il sinistro”, diceEvans.
Ritmi, suoni, linguaggi
Manifesta difficoltà a giocare con le parole(giochimetafonologici)
Nelle storielle inventate ama sentir leggere ma nonmostra segni di interesse verso lettere o parole
Difficoltà nel riconoscimento o costruzione di rimeo parole con assonanze
Confusione di suoni simili topo-dopo Omette/sostituisce suoni o parti di parole Utilizza parole non adeguate al contesto o le
sostituisce (es “girante” per “tornante”) Confusione tra parole che indicano direzioni, ad es.
dentro/fuori, su /giù, destra/sinistra.
DSA e comorbilità
Depressione
Disturbo oppositivo provocatorio
Deficit di attenzione con iperattività(ADHD) o senza iperattività
Disprassia
Una storia familiare di difficoltà dilettura o scrittura
Provate a leggere come fa un dislessico…- leggere vuol dire decodificare , dover fare continue
traduzioni
- Ma se la corrispondenza grafemi-fonemi non è stabilizzata…
tipi bue
Buan voidosso eggere
nol sterighe?
OGNUNO E’ UN GENIO.MA SE SI GIUDICA UN PESCE
DALLA SUA CAPACITA’ DI ARRAMPICARSI SUGLI ALBERILUI PASSERA’ TUTTA LA SUA VITA
A CREDERSI STUPIDO!ALBERT EINSTEIN
Se una scrivania in disordine
è segno di una mente
disordinata, di cosa sarà
Segno allora una scrivania vuota?
Albert Einstein