Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio...e culturale Vero Falso 3. Sotto il dominio...

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Competenze:

Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio

artistico e culturale anche ai fini della tutela e

conservazione.

Attività n.1: 1 h

Attività n.2: 2 h

Attività n.3: 3 h

Attività n.4: 2 h

Palermo è stata fondata nell'ottavo secolo a.C. dai

commercianti Fenici intorno ad un porto naturale

sul litorale nordoccidentale della Sicilia.

Il nome fenicio della città probabilmente era Zîz

(fiore), ma i Greci la chiamano Panhormos, cioè

“tutto-porto”.

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ATTIVITÀ N.1

I principali resti sono la necropoli (il cimitero) di Corso

Calatafimi, le mura di Corso Alberto Amedeo e via del

Bastione, il pozzo e l’acquedotto di Piazza Edison.

Corso Alberto Amedeo

Via del Bastione

Palermo è considerata una delle città più

conquistate nel mondo. È rimasta una città fenicia

fino alla prima guerra Punica (264-241 a.C.),

quando la Sicilia è entrata a far parte del dominio

romano.

Il periodo romano è caratterizzato da una relativa

tranquillità.

Quando l'impero romano si spacca, la Sicilia rientra

nell’area dell'impero bizantino (cioè l’impero

romano d’oriente).

Palermo non è mai stata greca, ma è diventata una

parte dell'impero romano orientale e si parlava il

Greco.

I principali resti sono le ville romane di Piazza della

Vittoria (con importanti mosaici), le catacombe

(cimiteri sotterranei) di Via D’Ossuna.

Piazza della Vittoria

Via D’Ossuna

1. Palermo è stata fondata nell’ottavo

secolo d.C.

Vero Falso

2. I Fenici fondano Palermo a

nord-ovest della Sicilia

Vero Falso

3. I Fenici chiamano Palermo Panhormos Vero Falso

4. In corso Calatafimi ci sono resti della

Palermo di epoca punica

Vero Falso

5. La Sicilia entra a far parte dell’impero

romano con la seconda guerra punica

Vero Falso

6. L’impero bizantino e l’impero romano

d’oriente sono la stessa cosa

Vero Falso

7. Quando Palermo entra a far parte

dell’impero orientale i suoi abitanti

parlano greco

Vero Falso

8. A piazza della Vittoria ci sono i resti di

ville fenicie

Vero Falso

2. Scegli la risposta mettendo una crocetta su Vero o Falso

Risposte: 1 Falso, 2 Vero, 3 Falso, 4 Vero, 5 falso, 6 vero, 7 vero, 8 falso

Gli arabi arrivano in Sicilia nell’ 827 d.C. e iniziano

la conquista dell’isola.

Prendono Palermo nell’831.

Sotto il dominio musulmano, Palermo si trasforma

in un centro commerciale e culturale importante:

una città fiorente conosciuta in tutto il mondo

arabo.

Ma sono anche anni di tolleranza: ai cristiani e agli

ebrei è consentito vivere ed esercitare il proprio

credo con poche limitazioni.

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ATTIVITÀ N.2

vicino Corso Calatafimi,

all’interno di Villa

Napoli).

Nascono nuovi quartieri e nuove strade: i quartieri

al-Qasr (Cassaro: dove c’è corso Vittorio

Emanuele), al-Halisah (Kalsa), al-Halqa (intorno al

Palazzo Reale) e il quartiere degli Schiavoni (dove

c’è il mercato del Capo).

Esempi di architettura araba sono i monumenti

fatimidi di epoca normanna (come la Cubula,

Nel 1060 i normanni lanciano una crociata contro

l’emirato musulmano della Sicilia: conquistano

Palermo il 10 gennaio 1072 e l'isola intera entro il

1091.

I Normanni si serviranno per le loro costruzioni

delle conoscenze degli arabi. Per questo si parla di

architettura arabo-normanna.

L’architettura arabo-normanna è caratterizzata da

possenti strutture, realizzate con grossi blocchi di

tufo, e da elementi tipicamente arabi:

cupole

Decorazioni geometriche

Arco a sesto acuto

Ed è caratterizzata anche, a volte, da rivestimenti

interni bizantini (greci), come i mosaici della

Cappella Palatina o del Duomo di Monreale:

Notevoli sono i

monumenti arabo-

normanni rimasti:

Palazzo Reale con la

Cappella Palatina,

Cattedrale, S. Giovanni

degli Eremiti,

Martorana, S. Cataldo,

S. Giovanni dei

Lebbrosi, la Zisa, la

Cuba, il Castello di

Maredolce, lo Scibene, il

Ponte dell’Ammiraglio,

ecc.

1. Gli Arabi conquistano Palermo nell’827 Vero Falso

2. Durante il periodo arabo Palermo

diventa un importante centro commerciale

e culturale

Vero Falso

3. Sotto il dominio musulmano cristiani ed

ebrei vivono in pace

Vero Falso

4. Gli Arabi costruiscono a Palermo nuovi

quartieri e nuove strade

Vero Falso

5. Nel 1072 i Normanni conquistano

Palermo

Vero Falso

6. Nell’architettura arabo-normanna ci

sono elementi arabi e fenici

Vero Falso

7. I mosaici della cappella Palatina sono

arabi

Vero Falso

8. Il castello della Zisa è un monumento

arabo-normanno

Vero Falso

2. Scegli la risposta mettendo una crocetta su Vero o Falso

Risposte: 1 Falso, 2 Vero, 3 Vero, 4 Vero, 5 Vero, 6 falso, 7 falso, 8 vero

La Sicilia nel 1194 rientrò

sotto il controllo del Sacro

Romano Impero. Palermo fu

la città preferita

dall'imperatore Federico II,

chiamato Stupor mundi (cioè

stupore del mondo) per la

sua curiosità intellettuale. È

sepolto dentro la cattedrale

di Palermo.

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ATTIVITÀ N.3

Dopo un intervallo sotto il regno Angioino (1266-

1282), la Sicilia finì nelle mani del Regno

di Aragona e successivamente, attorno il 1479,

passò sotto il regno di Spagna.

ARCHITETTURA CHIARAMONTANA (XIV SECOLO)

Prende il nome dai Chiaramonte, una famiglia

nobile molto potente.

Pur richiamando lo stile normanno, presenta

caratteristiche trecentesche:

bifora rosone

trifora

ARCHITETTURA CHIARAMONTANA

Vedi lo Steri (Palazzo Chiaramonte), Palazzo Sclafani, S. Francesco d’Assisi, S. Agostino, S. Antonio Abate.

S.Francesco d’Assisi

Palazzo Sclafani

STILE RINASCIMENTALE GOTICO-CATALANO (XV SECOLO)

Si caratterizza per le soluzioni architettoniche di gusto spagnolo (ad esempio i cortili all’interno dei palazzi) e per le decorazioni e le colonnine portanti di bifore e trifore più sottili e elaborate.

Vedi Palazzo Ajutamicristo, Palazzo Abatellis, la Gancia, S. Maria della Catena, lo Spasimo.

Palazzo Abatellis

Nella seconda metà

del Cinquecento è

prolungato il Cassaro

(oggi corso Vittorio

Emanuele) fino al

mare e si crea via

Maqueda

BAROCCO SPAGNOLO (Sec. XVII)

In questo periodo si

realizzano opere imponenti e

sovrabbondanti di decori,

colonne attorcigliate e motivi

a spirale.

S. Domenico

Casa Professa

Vedi Casa Professa, S.

Domenico, S. Giuseppe

dei Teatini, S. Teresa, S.

Cita, ecc.

L'unificazione della Sicilia con il regno Borbone di

Napoli come Regno delle due Sicilie ha inflitto un

colpo sull’élite di Palermo, poiché la città fu

ridotta al rango di città provinciale, poiché la corte

reale risiedeva a Napoli.

Palermo si ribellò nel 1848 e rimase indipendente

fino a maggio del 1849.

1. Federico II è sepolto a Palermo Vero Falso

2. I Chiaramonte erano una famiglia nobile

molto potente nel XV secolo

Vero Falso

3. La bifora è una finestra divisa in due

aperture

Vero Falso

4. Nello stile gotico-catalano non ci sono

cortili all’interno dei palazzi

Vero Falso

5. Nella seconda metà del Cinquecento si

apre la via Maqueda

Vero Falso

6. Il Cassaro è il nome antico di via

Maqueda

Vero Falso

7. Casa Professa è un esempio di barocco

spagnolo

Vero Falso

8. Con il Regno delle Due Sicilie Palermo

diventa la capitale

Vero Falso

2. Scegli la risposta mettendo una crocetta su Vero o Falso

Risposte: 1 Vero, 2 Vero, 3 Vero, 4 Falso, 5 Vero, 6 Falso, 7 Vero, 8 Falso

Il Risorgimento italiano e l'annessione della Sicilia

al regno d'Italia (1860) dà a Palermo una maggiore

importanza.

La città ritorna a essere il centro amministrativo

della Sicilia e conosce un certo sviluppo economico

ed industriale.

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ATTIVITÀ N.4

Nell’Ottocento si

traccia Via della

Libertà e si

costruiscono i

due maggiori

teatri cittadini.

Teatro Massimo

Vittorio Emanuele

Teatro Politeama Garibaldi

Lo stile Liberty (fine Ottocento-inizi Novecento)

È caratterizzato da complesse decorazioni floreali.

Grande autore del Liberty palermitano è Ernesto

Basile.

Vedi Villa Igiea, Villino Ida, Villa Favaloro, Villa Florio

all’Olivuzza (conosciuto come Villino Florio), etc.

Villa Florio all’Olivuzza

Villino Ida

L’edilizia fascista si

caratterizza per una

spoglia imponenza,

accentuata dall’uso

del marmo e da un

modello che dovrebbe

richiamare la

monumentalità della

Roma imperiale.

Vedi: il Palazzo delle

Poste, la Sede del

Banco di Sicilia ed il

Monumento ai caduti

della Prima Guerra

Mondiale.

Palazzo delle Poste

Monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale

Durante l'invasione alleata della Sicilia nel mese di

luglio del 1943, una parte di Palermo viene

distrutta.

Quando la Sicilia diventa nel 1947 una regione

autonoma, Palermo è confermata come capoluogo

di regione.

Con la costruzione di nuove case negli anni ’50

e ’60 (soprattutto condomini di cemento

armato) vengono distrutte buona parte delle

ville di Via della Libertà e di Via Notarbartolo.

Soltanto negli ultimi anni del Novecento inizia

un tentativo di recupero e di conservazione del

centro storico.

1. La Sicilia entra a far parte del regno

d’Italia nel 1860

Vero Falso

2. Con l’Unità d’Italia Catania diventa il

centro amministrativo della Sicilia

Vero Falso

3. Nell’Ottocento si apre via della Libertà Vero Falso

4. Lo stile Liberty ha decorazioni

geometriche

Vero Falso

5. Ernesto Basile è un autore del Liberty

francese

Vero Falso

6. Il villino Florio è Liberty Vero Falso

7. Le costruzioni di epoca fascista

ricordano le opere dell’impero romano

Vero Falso

8. Tra gli anni ’50 e ’60 si costruiscono le

ville di via della Libertà e via Notarbartolo

Vero Falso

2. Scegli la risposta mettendo una crocetta su Vero o Falso

Risposte: 1 Vero, 2 Falso, 3 Vero, 4 Falso, 5 Vero, 6 Vero, 7 Vero, 8 Falso