Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una...

36
Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti sul territorio della Provincia di Roma 1

Transcript of Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una...

Page 1: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Ricognizione sugli strumenti di

Programmazione esistenti sul territorio

della Provincia di Roma

1

Page 2: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Sommario

Sommario ................................................................................................................................. 2

INTRODUZIONE ........................................................................................................................ 4

Sistema Litorale Nord e Laghi ............................................................................................. 7

Patto Territoriale degli Etruschi .......................................................................................... 7

G.A.L. Tuscia Romana ........................................................................................................... 9

PRUSST “Patrimonio di Pietro in Tuscia ovvero il territorio degli Etruschi” ............... 10

PRUSST “Fiumicino porta dell’area metropolitana di Roma” ................................... 11

ISI – Impresa Sviluppo Innovazione .................................................................................. 12

Sistema Valle del Tevere e Sabina .................................................................................. 13

2.1 Programma Integrato di Sviluppo della Valle del Tevere e della Sabina ...... 13

2.2 G.A.L. Tuscia Romana .................................................................................................. 14

2.3 G.A.L. della Provincia di Rieti ..................................................................................... 15

2.4 PRUSST “Patrimonio di Pietro in Tuscia ovvero il territorio degli Etruschi” ........ 15

2.5 Programma Integrato di Sviluppo della Valle del Tevere e della Sabina ...... 16

2.6 G.A.L. Aniene Tiburtino ................................................................................................ 16

2.7 G.A.L. della Provincia di Rieti .................................................................................... 17

Sistema Tiburtino Sublacense ........................................................................................... 17

3.1 Patto periferie metropolitane .................................................................................... 18

3.2 G.A.L. Aniene Tiburtino ................................................................................................ 20

PRUSST Asse Tiburtino .......................................................................................................... 21

Sistema Colline Romane .................................................................................................... 22

Patto Territoriale di Pomezia ............................................................................................. 22

4.2 Patto Territoriale delle Colline Romane ................................................................... 24

G.A.L. Colli Tuscolani ........................................................................................................... 24

PRUSST Latium Vetus .......................................................................................................... 25

PRUSST Castelli Romani Prenestini .................................................................................... 26

Sistema Litorale Sud ............................................................................................................ 27

5.1 Patto Territoriale di Pomezia ....................................................................................... 28

5.2 PRUSST “Latium Vetus” ................................................................................................. 28

2

Page 3: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Sistema Roma ....................................................................................................................... 28

6.1 Patto territoriale Ostia-Fiumicino ............................................................................... 29

Leggi e norme inerenti più aree omogenee della Provincia di Roma .................. 31

7.1 Legge Regionale n.40/99 ............................................................................................ 31

7.2 L.R. 1/2001 “Coste Marine” ......................................................................................... 34

Allegati ................................................................................................................................... 36

Quadro sinottico degli strumenti di programmazione territoriale ........................... 36

Carta relativa al Programma di Sviluppo Integrato della Valle del Tevere e

della Sabina e Patti Territoriali .......................................................................................... 36

Carta relativa a Programmi di Recupero Urbano e di Sviluppo Sostenibile del

Territorio (PRUSST) ................................................................................................................. 36

Carta relativa alla Legge Regionale n.40 del 1999 – Programmi per la

Valorizzazione ambientale culturale e turistica del territorio ................................... 36

Carta relativa ai G.A.L – Programmi per lo sviluppo rurale ...................................... 36

3

Page 4: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

INTRODUZIONE

La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli

interventi di una molteplicità di soggetti, pubblici e privati, in funzione della gestione

unitaria delle risorse.

Tra gli strumenti specifici di programmazione negoziata che la Provincia di Roma ha

messo in piedi nel corso degli anni vi sono:

PATTI TERRITORIALI

I Patti territoriali sono uno degli strumenti della legislazione italiana sulla

programmazione negoziata. Secondo quanto previsto dalla Legge n. 341 del

1995, il Patto è un accordo tra soggetti pubblici e privati, i quali individuano

una serie di settori ed interventi finalizzati a promuovere lo sviluppo locale. Gli

strumenti della programmazione negoziata, nell'ambito delle politiche di

sviluppo territoriale, sono principalmente i patti territoriali, contratti di

programma, contratti d'area. Ad essi è affidato il compito di favorire accordi, in

territori delimitati, fra soggetti privati e pubblici per la realizzazione d'interventi

coordinati e integrati, investimenti infrastrutturali pubblici, investimenti produttivi

privati.

Il Patto Territoriale è uno strumento che contribuisce allo sviluppo locale per

quanto riguarda le attività produttive, sia con l'avvio di nuove iniziative

imprenditoriali che con l'ampliamento di quelle esistenti favorendo per ogni

iniziativa promossa un corrispondente incremento occupazionale, sia con

l'introduzione di vantaggiose semplificazioni nelle procedure burocratiche. Il

Patto consente, altresì, attraverso una adeguata fase preliminare di studio e di

progettazione, di valorizzare e premiare gli accordi fra soggetti privati e

pubblici in territori delimitati che sappiano effettivamente produrre capitale

sociale con il risultato di promuovere interventi il cui valore complessivo è

superiore al valore dei singoli interventi e con la garanzia di dare continuità

all'attuazione dello strumento.

4

Page 5: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

La forza di tale strumento risiede nella possibilità di riunire attorno ad uno stesso

"tavolo" soggetti non solo portatori d'interesse ma anche detentori di potere

decisionale, favorendo in tal modo lo snellimento delle procedure e

l'ottimizzazione nell'utilizzo delle risorse, evitando duplicazioni e dispersioni.

Il patto territoriale era stato pensato dal CNEL, alla chiusura della Cassa del

Mezzogiorno e la fase saliente della nascita dello "strumento" del Patto

Territoriale è sicuramente nella delibera CIPE del 21 marzo 1997 che al punto 2

regolamenta l'istituto del Patto Territoriale, indicato come "espressione del

partenariato sociale e frutto dell'accordo di più soggetti per la realizzazione

d'interventi di promozione dello sviluppo locale".

PRUSST (Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio)

Si tratta di programmi promossi dal Ministero dei lavori pubblici con l'obiettivo di

realizzare interventi orientati:

• all'ampliamento e alla riqualificazione delle infrastrutture, del

tessuto economico – produttivo – occupazionale;

• al recupero e alla riqualificazione dell'ambiente, dei tessuti urbani

e sociali degli ambiti territoriali interessati.

Tale strumento di programmazione prevede la partecipazione del privato sia

per opere di iniziativa privata, sia per opere pubbliche o di interesse pubblico.

Il PRUSST è uno strumento che amplia gli ambiti di intervento dei PRU, l'ambito

territoriale è più vasto, non più limitato ad aree di singoli comuni e, inoltre, non

riguarda soltanto il recupero urbanistico edilizio ma comprende anche

infrastrutture di rete, prevedendo il coordinamento con strumenti già esistenti.

G.A.L. (Gruppo di Azione Locale)

Il G.A.L. è un gruppo (generalmente una Società Consortile ) composto da

soggetti pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un'area

rurale . I G.A.L. elaborano il Piano di Azione Locale (P.A.L.) e gestiscono i

contributi finanziari erogati dall'Unione Europea e dal Fondo Europeo Agricolo

di Orientamento e di Garanzia .

5

Page 6: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Per realizzare il P.A.L., il G.A.L. dispone di fondi nell'ambito del programma

d'iniziativa comunitaria LEADER+ .

Il G.A.L .è, in sintesi, uno strumento di programmazione che riunisce tutti i

potenziali attori dello sviluppo (quali sindacati , associazioni di imprenditori,

imprese, comuni ), nella definizione di una politica "concertata ".

Si propone di seguito una mappa che individui, per ambiti omogenei, tutti gli

strumenti di programmazione negoziata attivi ad oggi nell’ambito della Provincia di

Roma.

Sistemi della Provincia di Roma

6

Page 7: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Sistema Litorale Nord e Laghi

Nell’ambito del “Sistema Litorale Nord e Laghi” si riscontra l’attivazione dei presenti

programmi di sviluppo.

Patto Territoriale degli Etruschi

Il Patto, che è finalizzato allo sviluppo del turismo e dei servizi, accentuando la

diversificazione del territorio, ha preso formalmente avvio con la firma del protocollo

d’intesa nell’aprile 1999.

I Comuni coinvolti sono Civitavecchia (Soggetto Responsabile), Santa Marinella, Tolfa,

Allumiere, Cerveteri, Tarquinia, Ladispoli.

L’obiettivo del Patto, così come originariamente concepito, è stato lo sviluppo del

territorio sulla base delle seguenti linee guida:

• promozione e rilancio del turismo;

• sviluppo del settore agricolo ed alimentare;

• sviluppo delle attività di servizio commerciale, gestionale ed informatico;

7

Page 8: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

• attività industriali ed artigianali comunque compatibili con le vocazioni del

territorio.

Il 9 febbraio 1998 è stato siglato un primo documento d’intesa per la realizzazione del

Patto Territoriale degli Etruschi.

Nel periodo di sottoscrizione del documento d’intesa (1998), l’area considerata

soffriva di una crisi economica conseguente al mancato avvio di alcune attività

industriali che avrebbero dovuto beneficiare dell’indotto creato sia dalla vicinanza

con il distretto industriale romano sia da insediamenti di produzione di energia

elettrica, di attività produttive legate al settore portuale, sia dall’incremento di attività

agroindustriali che della valorizzazione delle risorse naturali locali.

Nel documento redatto nel giugno 1998, dal Comitato Promotore del Patto territoriale

degli Etruschi, vengono individuate le fasi dell’iter di attuazione del Patto Territoriale

degli Etruschi, così definito:

1. Avvio della concertazione a livello locale (eseguita).

Diagnosi dell’area interessata

Definizione degli obiettivi

Individuazione delle iniziative

2. Stipula del Protocollo d’Intesa (eseguita)

Invio al Ministero del Protocollo sottoscritto dai Promotori del Patto

Richiesta al Ministero di assistenza tecnica per la progettazione del

Patto ed individuazione della società

Comunicazione alla Regione competente dell’iniziativa in atto

3. Assenso del Ministero all’assistenza tecnica, (eseguita).

4. Predisposizione del progetto definitivo del Patto, (non eseguita).

A seguito della sottoscrizione del documento, il Comitato Promotore del Patto

Territoriale degli Etruschi, ha inoltrato richiesta al Ministero del Bilancio per assegnare il

soggetto Assistente Tecnico-Amministrativo Convenzionato, individuato in Europrogetti

e Finanza S. p. A., soggetto convenzionato con il Ministero del Bilancio e della

Programmazione Economica ( febbraio 1998).

Nel marzo 1998 il Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica ha

espresso l’assenso per l’assistenza tecnica ed amministrativa del Patto Territoriale degli

Etruschi da parte della Europrogetti e Finanza S. p. A.

Ad oggi, non sono pervenuti aggiornamenti sul Patto Territoriale degli Etruschi e tutto

sembra ferma al 1998.8

Page 9: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Dai riscontri effettuati, non risulta esistere alcuna Delibera di Giunta della Provincia

che attesti l’adesione della Provincia di Roma al “Patto Territoriale degli Etruschi”.

G.A.L. Tuscia Romana

Il G.A.L. (Gruppo Azione Locale) TUSCIA ROMANA è un'associazione tra partners

pubblici e privati e riveste il ruolo di soggetto responsabile dell'attuazione del Piano di

Sviluppo Locale (PSL) della Tuscia romana, approvato con determinazione regionale

n. C2010 del 5/11/2004, nonché delle azioni e degli interventi in esso contenuti.

L’obiettivo globale del PSL è accrescere la competitività territoriale ed in particolare

quella sociale, ambientale, culturale ed economica dell’area.

Tra i Comuni coinvolti nel G.A.L. vi sono Allumiere, Canale Monterano, Tolfa, Anguillara

Sabazia, Bracciano, Trevignano, Manziana, Mazzano Romano, Magliano Romano,

Campagnano di Roma, Formello.

Il G.A.L. Tuscia Romana ha, fino ad oggi, attivato le seguenti azioni di finanziamento:

• Recupero e valorizzazione di know how tradizionali anche attraverso la

formazione dei giovani;

• inventario, restauro e valorizzazione di edifici e beni storico-culturali;

• protezione, recupero e valorizzazione risorse naturali e paesaggi;

• tutela di specie vegetali ed animali in via di estinzione;

• promozione turistica;

• aumento del valore aggiunto tramite la trasformazione in loco e

commercializzazione di prodotti agroalimentari;

• integrazione dell’offerta di diversi prodotti locali;

• riconversione beni pubblici per nuove attività;

• introduzione nuove tecnologie;

• riqualificazione offerta alberghiera ed extralberghiera.

L’Assemblea ordinaria dei soci del GAL, tenutasi in data 25 maggio 2009, ha

deliberato di presentare la propria candidatura al nuovo Bando Leader pubblicato

dalla Regione Lazio, relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. I Comuni

9

Page 10: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

attualmente coinvolti nel nuovo G.A.L. sono il Comune di Allumiere, Comune di

Anguillara Sabazia , Comune di Bracciano, Comune di Canale Monterano , Comune

di Manziana , Comune di Tolfa, Comune di Trevignano Romano. Gli assi di intervento

del nuovo GAL saranno definiti nel Piano di Sviluppo Locale in corso di elaborazione“

PRUSST “Patrimonio di Pietro in Tuscia ovvero il territorio degli Etruschi”

Con l’adozione del PRUSST “Patrimonio di San Pietro in Tuscia” l’amministrazione

Comunale di Civitavecchia ha adottato come principio generale del proprio sviluppo

la priorità agli investimenti che prevedono occupazione attraverso la concertazione

tra le parti sociali.

Obiettivo di tale strumento è la creazione dell’occupazione orientato ai seguenti

criteri di base: lo sviluppo dal basso, un ampio partenariato pubblico, una maggiore

innovazione nei contenuti progettuali.

L’idea forza del PRUSST è la concentrazione strategica e progettuale sull’obiettivo

occupazione, l’implementazione di strategie di sviluppo innovative, la definizione e la

realizzazione di azioni integrate in aree diverse e complementari, come ad esempio il

turismo, l’agricoltura ed i servizi, l’approccio dal basso verso l’alto, l’eliminazione degli

ostacoli alla crescita del territorio di Civitavecchia.

Il Comune di Civitavecchia è stato il soggetto promotore capofila della proposta di

PRUSST dal titolo "Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il territorio degli Etruschi",

che ha visto come copro motori oltre 50 Comuni comprendenti tutta la parte della

provincia di Roma a nord della Capitale, tutti i comuni della provincia di Viterbo (con

la partecipazione di quella Amministrazione Provinciale), alcuni comuni di Terni e

Narni e con quello promosso dal Comune di Olbia e da altri della Sardegna.

Nel mese di Marzo 2000 si è conclusa l'istruttoria e la valutazione delle 316 proposte

presentate al Ministero dei Lavori Pubblici dai comuni singoli o associati. La

graduatoria ministeriale a livello nazionale vede il PRUSST promosso dal comune di

Civitavecchia al dodicesimo posto, terzo nel Lazio.

Con il PRUSST le Amministrazioni locali hanno dimostrato la loro volontà di assumere un

ruolo attivo e propositivo, e la presenza intorno allo stesso tavolo di novantuno

Comuni, di sei Province, di quattro Regioni, di Soprintendenze, Consorzi, Comunità

10

Page 11: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Montane, Autorità e Consorzi Portuali, Enti ed Aziende di Servizi, Operatori Privati

rappresenta un chiaro segno di cambiamento.

PRUSST “Fiumicino porta dell’area metropolitana di Roma”

Il seguente PRUSST ha come punto di riferimento legislativo il decreto D.M. LL. PP. N

1196 “Programmi innovativi in ambito urbano denominati programmi di

riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio”, (G.U. 278 del 27/11/1998 –

suppl. ord. N.195).

L’ambito di riferimento è intercomunale, il comune capofila è Fiumicino, seguono

Ladispoli, Roma( XIII e XV municipio).

Il territorio interessato dal PRUSST è considerato una importante area di accesso, alla

provincia di Roma, sia per via area che per via mare.

Il PRUSST rispetto alle altre iniziative di programmazione negoziata, riferite al territorio

preso in considerazione, viene considerato uno strumento attraverso il quale si

possono rafforzare le funzioni e le potenzialità del territorio, anche perché questa

zona risulta essere un importante snodo di traffici dell’area metropolitana.

I principali assi del programma PRUSST “Fiumicino porta dell’area metropolitana di

Roma” riguardano:

• Interventi infrastrutturali;

• Poli di attrazione di rilievo metropolitano;

• Urbanizzazione primaria a servizio di aree produttive o quartieri degradati;

• Insediamenti produttivi;

• Attività no- profit.

Il principale obiettivo è quello di riportare questa zona a non avere più quello

svantaggio storico che fino ad oggi ha avuto a causa del ritardo dello sviluppo

economico e sociale.

11

Page 12: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Gli interventi previsti sono 67, a fronte dei quali sono stati stanziati 605 milioni di euro,

di cui il 60% provenienti dal comparto privato.

ISI – Impresa Sviluppo Innovazione

Società consortile, che nasce nel 1999 per sostenere la crescita economica e lo

sviluppo dell'area territoriale collocata tra i sistemi produttivi di Roma, Civita

Castellana, Viterbo, Civitavecchia. Attualmente l’ISI è il soggetto gestore

dell'Incubatore di Bracciano.

L’ISI ha, tra le sue funzioni, quelle di animare il territorio, con riferimento alla

programmazione dello sviluppo territoriale e gestione dei programmi per la creazione

e lo sviluppo d'impresa nel territorio di interesse.

In particolare la società provvede a:

a) realizzare un centro servizi che si proponga di offrire assistenza alle piccole e medie

imprese, svolgere attività di animazione e promozione imprenditoriale, realizzare

strutture per l’insediamento di piccole imprese;

b) promuovere e realizzare progetti e programmi d’area tesi a valorizzare il territorio e

la sua immagine;

c) promuovere e realizzare anche attraverso l’acquisizione di sponsorizzazioni sia

pubbliche che private, gli interventi per la promozione turistica, nonché per la

valorizzazione commerciale dei prodotti e delle risorse tipiche dell’area, tenendo

particolarmente conto delle indicazioni contenute nella Legge Regionale n. 9/1997 “

Norme in materia di organizzazione turistica del Lazio”;

d) promuovere, ai fini di cui sopra, iniziative tese all’ottenimento delle provvidenze e

dei finanziamenti Regionali, Nazionali, e della Unione Europea;

e) istituire e detenere marchi;

f) promuovere, partecipare e sottoscrivere accordi di programma o di altri strumenti

finalizzati allo sviluppo locale;

g) promuovere, progettare e realizzare attività formative e di orientamento

professionale finalizzate alla qualificazione, riqualificazione e riconversione delle risorse

umane locali.

12

Page 13: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

ISI societa' consortile di sviluppo e innovazione si è unita alla Bic, Business innovation

centre del Lazio e, quindi, non esiste più quale soggetto unico. Sarebbe più corretto

parlare dell’incubatore di Bracciano, attualmente gestito dalla società consortile ISI

(Impresa Sviluppo Innovazione), che fa parte della rete di strutture che BIC Lazio ha

creato sul territorio regionale per favorire lo sviluppo dei sistemi economici locali.ISI è

la società di partenariato locale, controllata da BIC Lazio, che opera per sostenere la

crescita economica e lo sviluppo dell'area territoriale della Tuscia Romana.

Sistema Valle del Tevere e Sabina

Nell’ambito del “Sistema Valle del Tevere e Sabina ” si riscontra l’attivazione dei

presenti programmi di sviluppo.

2.1 Programma Integrato di Sviluppo della Valle del Tevere e della Sabina

13

Page 14: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Il Programma Integrato di Sviluppo della Valle del Tevere e della Sabina costituisce

una tappa fondamentale nel percorso istituzionale e concertativo che la Provincia di

Roma e la Provincia di Rieti hanno avviato insieme da 2 anni, coinvolgendo 53

amministrazioni comunali (27 Comuni della Provincia di Roma e 26 Comuni della

Provincia di Rieti), gli altri Enti territoriali, le associazioni di rappresentanza

imprenditoriale e sindacale di entrambe le province.

I Comuni coinvolti in questo primo Avviso pubblico sono stati:

PROVINCIA DI ROMA : Campagnano di Roma, Capena, Castelnuovo di Porto, Civitella

San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano,

Morlupo, Nazzano, Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio, Sacrofano,

Sant'Oreste, Torrita Tiberina, Fonte Nuova, Marcellina, Monteflavio, Montelibretti,

Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Nerola, Palombara Sabina, San Polo dei

Cavalieri.

PROVINCIA DI RIETI : Cantalupo in Sabina, Casperia, Castelnuovo di Farfa, Configni,

Collevecchio, Cottanello, Fara in Sabina, Forano, Frasso Sabino, Magliano Sabina,

Mompeo, Montopoli in Sabina, Orvinio, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Poggio

Moiano, Poggio Nativo, Roccantica, Salisano, Scandriglia, Selci, Stimigliano, Tarano,

Toffia, Torri in Sabina, Vacone.

Il Programma punta principalmente su 6 assi di intervento strategici:

• sistema manifatturiero, artigiano e logistico;

• servizi alle persone ed attività legate all’economia sociale;

• turismo e tempo libero;

• agricoltura;

• ricerca e sviluppo;

• formazione e risorse umane.

Il primo Bando delle Agevolazioni amministrative, (scaduto il 31 maggio 2008), ha

prodotto un totale di 123 progetti così ripartiti:

• 77 progetti provenienti dalla Provincia di Roma;

• 46 progetti provenienti dalla Provincia di Rieti.

2.2 G.A.L. Tuscia Romana

Vedi il paragrafo 1.2

14

Page 15: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

2.3 G.A.L. della Provincia di Rieti

Il G.A.L. della provincia di Rieti (Gruppo di Azione Locale della Provincia di Rieti) è

un’associazione senza scopo di lucro formalmente costituita con atto notarile del 5

dicembre 2002.

I comuni facenti parte del G.A.L risultano essere 55, di cui 48 della provincia di Rieti e

7 della provincia di Roma: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Borbona, Borgo

Velino, Cantalupo in Sabina, Casaprota, Casperia, Castel di Tora, Castelnuovo di

Farfa, Cittaducale, Cittareale, Collegiove, Colli sul Velino, Configni, Contigliano,

Cottanello, Fara in Sabina, Forano, Greccio, Labro, Leonessa, Magliano Sabino,

Marcetelli, Montasola, Monteleone Sabino, Monte S.Giovanni in Sabina, Montebuono,

Montenero Sabino, Montopoli in Sabina, Morro Reatino, Orvinio, Paganico,

Pescorocchiano, Petrella Salto, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Posta,

Pozzaglia Sabino, Roccantica, Scandriglia, Selci, Stimigliano, Tarano, Toffia, Torri in

Sabina, Civitella San Paolo, Filacciano, Montelibretti, Moricone, Nazzano, S. Oreste,

Torrita Tiberina.

Tra gli enti locali, oltre ai Comuni citati, hanno aderito anche la Comunità Montana VII

Salto Cicolana, la V Comunità Montana Monte Piano reatino, la VIII Comunià

Montana, la Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia, la Riserva Naturale Tevere

Farfa e la Provincia di Rieti.

Tra i soggetti privati che hanno aderito figurano le principali organizzazioni

professionali agricole, le organizzazioni cooperative e dell’artigianato e delle PMI tra

cui: la Federazione provinciale della Coltivatori Diretti, la Confederazione Italiana

Agricoltori (CIA), la Confagricoltura della Provincia di Rieti, la Confederazione

Nazionale dell’Artigianato e delle PMI (CNA), la Confcooperative, la Legacoop Lazio,

L’associazione dei commercianti (ASCOM), l’associazione dei produttori olivicoli di

Rieti (APROR), l’Assoindustriali di Rieti.

I campi d’intervento del G.A.L. della provincia di Rieti sono molteplici nei settori agricoli, in

quello delle piccole imprese, del commercio e dell’artigianato dove sono impiegate

cospicue risorse finanziarie attraverso la pubblicazione di avvisi pubblici per accedere ai

finanziamenti di natura pubblica e privata.

2.4 PRUSST “Patrimonio di Pietro in Tuscia ovvero il territorio degli Etruschi”15

Page 16: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Vedi il paragrafo 1.3

2.5 Programma Integrato di Sviluppo della Valle del Tevere e della Sabina

Vedi il paragrafo 2.1

2.6 G.A.L. Aniene Tiburtino

Il Gruppo di Azione Locale Aniene - Tiburtino riveste il ruolo di soggetto responsabile

dell’attuazione del PSL nonché delle azioni e degli interventi in esso inseriti.

Il G.A.L. si pone l’obiettivo primario di valorizzare i prodotti locali, in particolare

agevolando, mediante un'azione collettiva, l'accesso ai mercati per le piccole

strutture produttive.

I Comuni coinvolti nel G.A.L. Aniene Tiburtino sono: Affile, Agosta, Anticoli Corrado,

Arcinazzo Romano, Arsoli, Bellegra, Camerata Nuova, Canterano, Capranica

Prenestina, Casape, Castel Madama, Castel San Pietro Romano, Cerreto Laziale,

Cervara di Roma, Ciciliano, Cineto Romano, Gerano, Jenne, Licenza, Mandela,

Marano Equo, Marcellina, Monteflavio, Montorio Romano, Nerola, Olevano Romano,

Palombara Sabina, Percile, Pisoniano, Poli, Riofreddo, Rocca Canterano, Rocca di

Cave, Rocca Santo Stefano, Roccagiovine, Roiate, Roviano, Sambuci, San Gregorio

da Sassola, San Polo dei Cavalieri, San Vito Romano, Sant'Angelo Romano,

Saracinesco, Subiaco, Vallepietra, Vallinfreda, Vicovaro, Vivaro Romano.

Lo scopo primario per cui è sorto il G.A.L. è il rilancio del territorio ad est della

Provincia di Roma, un’area che interessa il 6% dell’intero territorio regionale.

Per la realizzazione dei progetti indicati nel Piano di sviluppo locale predisposto dal

G.A.L. sono previsti finanziamenti per circa 12 milioni di euro, destinati soprattutto al

potenziamento di agricoltura, piccola e media impresa, artigianato e turismo e,

conseguentemente, incrementare e migliorare le attività produttive del territorio con

positivi riscontri anche occupazionali.

Tra le misure intraprese nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale vi sono bandi

riguardanti l’avviamento di progetti di analisi e studio del territorio, di ristrutturazione

dei parchi, giardini e recupero di spazi verdi ed il risanamento dei centri storici,

16

Page 17: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

riqualificazione dell’offerta alberghiera, ed extra alberghiera, ristrutturazione di

strutture ricettive già esistenti, la valorizzazione dei prodotti tipici, la riconversione di

beni pubblici inutilizzati in attività che possano generare occupazione come centri

multimediali, biblioteche, archivi, etc.

2.7 G.A.L. della Provincia di Rieti

Vedi il paragrafo 2.3

Sistema Tiburtino Sublacense

Nell’ambito del “Sistema Tiburtino Sublacense” si riscontra l’attivazione dei presenti

programmi di sviluppo.

17

Page 18: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

3.1 Patto periferie metropolitane

Con la L. R. 16 febbraio 2000, n.12 la Regione Lazio ha promosso la realizzazione del

Patto territoriale per lo sviluppo della periferia metropolitana e per lo sviluppo

economico e sociale del territorio del Comune di Roma.

Nella prima fase la Regione Lazio ha individuato come ambito territoriale del “Patto

territoriale per lo sviluppo delle periferie metropolitane”, i Municipi V e VIII del Comune

di Roma, riservandosi di estendere il Patto ad altri Comuni interessati.

Il Protocollo d’Intesa del Patto è stato sottoscritto il 21 ottobre 2002 estendendo le

azioni in esso previste anche ai Comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli.

L’ambito territoriale che comprende il settore dell’area metropolitana viene definito

“Quadrante Est” e coincide con il perimetro dei Municipi V e VIII del Comune di Roma

e con i Comuni di Guidonia – Montecelio e di Tivoli.

Sono Soggetti Promotori: la Regione Lazio, la Provincia di Roma, il Comune di Roma, il

V Municipio e l’VIII Municipio, il Comune di Guidonia Montecelio, il Comune di Tivoli.

Aderiscono inoltre: la C.C.I.A.A. di Roma e del Lazio, tutte le principali organizzazioni

economico, ambientale e sociale e e realizzazione di insediamenti industriali,

commerciali e artigianali, alla promozione turistico ricettiva e alla riqualificazione di

zone di tessuto urbano interessate da fenomeni di degrado urbano.

A marzo del 2004 si è riunito il Tavolo di attraverso la realizzazione di un sistema

integrato di attività finalizzate all’ampliamento Concertazione nel corso del quale è

stata presentata la bozza di Avviso Pubblico per la presentazione delle iniziative

imprenditoriali da inserire nel Patto. Il Tavolo di Concertazione è stato individuato dai

di rappresentanza datoriale e sindacale dell’area, i consorzi fidi di queste ultime

organizzazioni e gli istituti di credito.

La Provincia di Roma ha aderito al Patto con la Deliberazione di Giunta n.102/9

dell’11/02/2003.

L’assistenza tecnica nell’attuazione delle azioni del Patto alla Regione Lazio è fornita

da Sviluppo Lazio. Nel periodo preso in considerazione l’attività svolta da Sviluppo

Lazio è stata relativa all’assistenza alla Regione nella realizzazione di azioni di

informazione e animazione a favore dei soggetti istituzionali, al fine di definire

contenuti di indirizzo e tecnici per la formulazione di un Avviso per la selezione delle

attività imprenditoriali da selezionare per il Patto.

18

Page 19: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Obiettivo principale del Patto è quello di avviare una fase di sviluppo integrato

dell’area, adeguando e completando attrezzature di livello territoriale ed urbano, per

promuovere ed orientare occasioni di sviluppo sostenibile da un punto di vista

sottoscrittori del Patto come il luogo delle decisioni strategiche e delle attività di

analisi e selezione delle iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali da inserire nel Patto.

Gli Enti Locali aderenti hanno proposto di poter esaminare ed emendare l’Avviso con

il coordinamento della Provincia. Si è poi riunito il c.d. ” Tavolo Locale” del Patto al

fine di ridefinire i settori d’intervento e le modifiche da apportare al Bando proposto.

La bozza del testo dell’Avviso Pubblico si compone di 11 articoli e della modulistica

allegata.

Oggetto dell’Avviso è la raccolta di programmi di investimento che possono essere

presentati da piccole e medie imprese, da associazioni ed enti, che promuovano

iniziative imprenditoriali nell’ambito di unità produttive ubicate o da ubicarsi nei

territori indicati e che siano in possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi di

ammissibilità richiesti ed operanti nei seguenti settori:

• Estrattive;

• Manifatturiere;

• Produzione e distribuzione di energia elettrica;

• Produzione e distribuzione di vapore e acqua calda;

• Costruzioni;

• Servizi in genere, turistiche commerciali e di agriturismo;

• Servizi svolti da soggetti costituiti in forma societaria o associativa senza fini di

lucro.

Le iniziative ritenute ammissibili possono accedere al Fondo di rotazione di cui alla

Legge Regionale 14 del 18 maggio 1998, per ottenere una riduzione del tasso di

interesse applicabile alle operazioni di finanziamento per la realizzazione del

programma; il finanziamento dei progetti imprenditoriali può avvenire fino al concorso

del 50% massimo degli investimenti ammissibili, a condizioni da determinare in sede di

stipula della relativa convenzione con gli istituti di credito interessati e comunque con

un tasso di interesse apportato alle migliori condizioni di mercato. Il contributo

concedibile viene erogato a titolo di aiuto “de minimis”, ai sensi del Regolamento CE

n.69/2001.

19

Page 20: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

E’ inoltre previsto, anche in alternativa all’agevolazione di finanziamento, uno

snellimento delle procedure amministrative necessarie per l’ottenimento di

autorizzazioni, previste anche dove vi siano varianti rispetto agli strumenti urbanistici

vigenti.

Al fine di facilitare l’accesso al credito e la fruibilità delle risorse disponibili per il

supporto alla realizzazione dei programmi d’investimento delle imprese beneficiare

del Bando, è stata redatta anche una bozza della convenzione che dovrà regolare il

rapporto tra l’Ente promotore e gli istituti di credito sottoscrittori del Patto.

Nel luglio del 2004 CGIL CISL e UIL e l’Unione degli Industriali di Roma, per dare

continuità all’ “Intesa per lo sviluppo, l’occupazione e la competitività del sistema

economico laziale”(sottoscritta nell’ottobre 2003) hanno presentato al Tavolo di

Concertazione delle proposte operative relativamente all’Area Tiburtina,

individuando criticità e proposte operative.

La criticità nei confronti del Patto territoriale delle periferie metropolitane è

riscontrabile nella mancata individuazione del Soggetto Responsabile del Patto da

parte della Regione Lazio, ragion per cui si è determinata la mancanza di una

preventiva elaborazione di QSL (Quadri di Sviluppo Locale) e di studi di analisi del

territorio per una valutazione di partenza e anche l’assenza delle procedure da

adottare per la selezione delle priorità concernenti i settori economici previsti

dall’Avviso Pubblico.

Dal 2004, anno di chiusura dell’Avviso Pubblico, non è stato ancora possibile stabilire

quali e quante siano le imprese ammesse alle agevolazioni e in che tipo di settori

operino.

Nel marzo 2005 Sviluppo Lazio ha richiesto un incontro relativamente alla procedura di

concertazione per la definizione delle priorità territoriali al Comune di Roma, ai

Municipi V è VIII, ai Comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli, alla Provincia di Roma e

alla Regione Lazio.

Nel novembre 2005 la Provincia di Roma, Assessorato allo Sviluppo Economico e alle

Attività Produttive, ha inoltrato una richiesta di Convocazione del Tavolo Tecnico per il

1 Dicembre 2005 al Comune di Roma, ai Municipi V e VIII, ai Comuni di Guidonia

Montecelio e Tivoli, alla Regione Lazio e Sviluppo Lazio.

3.2 G.A.L. Aniene Tiburtino

Vedi il paragrafo 3.2

20

Page 21: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

PRUSST Asse Tiburtino

Il PRUSST Asse Tiburtino, noto anche con il nome “Fata Viam- Invenient”, nasce con la

firma dell’Accordo di programma siglato nel maggio del 2002.

Gli obiettivi prioritari che con il PRUSST si volevano originariamente perseguire

riguardano la realizzazione, nell’ambito di quadri programmatici organici, di interventi

orientati all’ampliamento e alla riqualificazione delle infrastrutture, all’ampliamento e

alla riqualificazione del tessuto economico–produttivo-occupazionale, al recupero e

alla riqualificazione dell’ambiente, dei tessuti urbani e sociali degli ambiti territoriali

interessati.

I Comuni coinvolti nel PRUSST Asse Tiburtino sono: Roma, che è anche il Soggetto

capofila, Tivoli, Guidonia - Montecelio, Castel Madama.

Il Programma in questione ha previsto una strategia d’intervento da realizzarsi lungo

l’area territoriale tracciata dalla Via Tiburtina, il tutto mediante la messa a punto di

numerosi interventi infrastrutturali finalizzati alla tutela e salvaguardia dei beni

ambientali e storici e al rilancio del tessuto economico e sociale.

Il numero degli interventi complessivamente previsti ammonta a 112 unità; tra questi

ve ne sono alcuni, in fase di attuazione, particolarmente meritevoli di menzione:

l’adeguamento dell’asse viario della Via Tiburtina, la realizzazione della Metropolitana

leggera di superficie nel tratto Rebibbia - CAR e la sistemazione della viabilità

dell’area (percorso alternativo alla Via Tiburtina – svincolo di Ponte Lucano e strada a

scorrimento veloce Tiburtina bis).

21

Page 22: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Sistema Colline Romane

Nell’ambito del “Sistema Colline Romane” si riscontra l’attivazione dei presenti

programmi di sviluppo.

Patto Territoriale di Pomezia

Il Patto Territoriale di Pomezia ricomprende i Comuni di Albano Laziale, Anzio, Ariccia,

Ardea, Nettuno, Pomezia. Si elencano di seguito alcune delle principali tappe che

hanno scandito il percorso programmatico di tale Patto.

1997

4 marzo - Firma Protocollo d’Intesa del Patto.

1998

4 dicembre - Inizio istruttoria del Patto da parte dell’istituto designato.

1999

22

Page 23: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

10 aprile - L’istituto istruttore (Europrogetti & Finanza) trasmette al Ministero del Tesoro

l’istruttoria di Patto, con parere favorevole;

31 maggio - Approvazione del Patto da parte del MEF con Decreto 1072 (importo

43,508 £/mld.); definizione graduatoria Patti Territoriali approvati (Decreto MEF 1073

stessa data).

6 dicembre - Trasmissione al Soggetto Responsabile della graduatoria Patti approvati il

31 maggio con il Decreto citato.

2000

29 settembre - Firma del Patto Territoriale di Pomezia;

4 dicembre - Comunicazione alla Cassa Depositi e Prestiti dell’elenco delle iniziative

ammesse al finanziamento. A partire da tale data decorre il termine dei 16 mesi entro

i quali deve essere iniziata la realizzazione del progetto, a pena di revoca del

finanziamento.

Il termine per l’inizio dei lavori è dunque il 4 aprile 2002, mentre il termine per la

conclusione dei lavori è fissato al 4 dicembre 2002.

La procedura prevede inoltre la possibilità di richiedere una proroga di 12 mesi per il

termine dei lavori relativi alle singole iniziative (senza che queste subiscano alcuna

penalizzazione) ed una ulteriore proroga di 6 mesi (con una decurtazione del 10% del

contributo concesso).

2002

19 febbraio - La Provincia richiede al MAP, al quale nel frattempo sono state trasferite

le competenze relative ali Patti, una proroga di 9 mesi del termine per la ultimazione

dei lavori, risultando non imputabile alle imprese il ritardo determinatosi nella

sottoscrizione del documento finale di stipula del Patto.

27 febbraio - Il MAP, accogliendo le motivazioni espresse dalla Provincia di Roma,

comunica di aver accordato la proroga richiesta; il termine di ultimazione dei lavori

per la realizzazione dei progetti imprenditoriali slitta dunque dal 4 dicembre 2002 al 15

settembre 2003.

2003

4 aprile - Il Soggetto Responsabile comunica al MAP la disponibilità di risorse derivanti

dalle rinunce conseguiti in sede di attuazione del Patto, chiedendo contestualmente

l’autorizzazione alla rimodulazione delle risorse disponibili (€990.455,88).

10 novembre - Decreto MAP di approvazione della rimodulazione per €792.364,70, al

netto della ritenuta del 20% ex delibera CIPE 21 marzo 1977.

23

Page 24: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

5 dicembre. Deliberazione di Giunta Regionale per l’incremento di €773.602,95

dell’impegno programmatico di €5.164.568,99 al fine di concorrere alla realizzazione

delle opere infrastrutturali inserite nel Patto (Consorzio ASI Roma - Latina).

4.2 Patto Territoriale delle Colline Romane

Vedi il documento in allegato.

G.A.L. Colli Tuscolani

Il G.A.L. dei Colli Tuscolani, nato su iniziativa dell’ente Parco Regionale dei Castelli

Romani e del Cartello Industriale dei Castelli Romani, come un’associazione pubblico-

privata, è stato costituito il 19 maggio 1997. Il G.A.L. comprende i comuni di Colonna,

Frascati, Monte Porzio Catone, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora,

Grottaferrata; i comuni appena citati fanno parte degli undici soci pubblici insieme al

Parco Regionale dei Castelli Romani, all’XI Comunità Montana del Lazio Castelli

Romani e Prenestini, all’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo del Tuscolo e alla

Provincia di Roma. Per quanto concerne i soggetti privati possiamo citare la

Confederazione Italiana Agricoltori (C.I.A.), la Banca del Credito Cooperativo del

Tuscolo, il Cartello Industriale dei Castelli Romani, l’ARSIAL.

Il P.A.L. (Piano Azione Locale), che il G. A. L. redige, ha come principale obiettivo il

recupero degli elementi caratteristici del territorio, attraverso l’utilizzo delle risorse

locali disponibili. Gli assi strategici riguardano: la valorizzazione del patrimonio locale,

la promozione dell’integrazione, lo sviluppo del turismo locale e il rafforzamento delle

PMI( piccole medie imprese).

Perciò che riguarda la cooperazione transnazionale il G. A. L. è coinvolto in tre

progetti:

1. la valorizzazione della “filiera legno” in tutte le sue accezioni, coadiuvandosi

con la collaborazione di un G. A. L. calabrese ( Locride), uno svedese e uno

spagnolo;

2. attuazione di un programma di educazione all’ambiente, che cerca di

trasmettere ai ragazzi la conoscenza delle risorse del proprio territorio;

24

Page 25: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

3. sperimentare la vinificazione biologica, con lo scopo di avviare la produzione di

un vino biologico.

L’Assemblea ordinaria dei soci del GAL, tenutasi in data 25 giugno 2009, ha deliberato

di presentare la propria candidatura al nuovo Bando Leader pubblicato dalla

Regione Lazio, relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, costituendo un

nuovo GAL che prenderà la denominazione di “GAL Castelli Romani e Monti

Prenestini” poiché si amplierà il territorio di riferimento del GAL al fine di

ricomprendere alcuni Comuni dell’Area Prenestina e la cui scadenza è prevista per il

31 dicembre 2016.

PRUSST Latium Vetus

Il PRUSST “Latium Vetus”, così chiamato per indicare l’unione territoriale e culturale tra

le amministrazioni promotrici, è diventato un punto di riferimento per le

amministrazioni pubbliche e per tutti i privati che vogliono investire sul territorio,

tentando in questo modo di dare un forte rilancio economico-territoriale, attraverso

l’avvio di risorse private e la razionalizzazione di quelle pubbliche. In un’accezione più

ampia il PRUSST deve essere visto come un momento di incontro tra soggetti pubblici

e privati che devono interagire per il raggiungimento dello stesso obiettivo: la

riqualificazione territoriale in modo responsabile e sostenibile.

Il programma di recupero urbano e di sviluppo sostenibile dei Castelli romani sud -

litorale romano e pontino "Latium Vetus" comprende un territorio molto vasto che si

estende tra i Comuni di Roma e Latina: Albano Laziale, Anzio, Aprilia, Ardea, Ariccia,

Castelgandolfo, Cisterna di Latina, Genzano di Roma, Lanuvio, Nemi, Nettuno,

Pomezia; inoltre, sono coinvolti la Provincia di Roma, il Parco Regionale dei Castelli

Romani, la ASL RM H, la Soprintendenza Archeologica per il Lazio, la Diocesi di

Albano, la società “Aeroporti di Roma”, l’ENEL, l’ASI Roma-Latina, l’URCEL Unione

Regionale dei Castelli Romani, l’Unione degli industriali della Provincia di Roma, la

ASSINDUSTRIA Latina, la FederLazio, la CNA, la Confartigianato - Artigiancassa, la

Società per il Polo Tecnologico Industriale Romano S.p.A.

Gli obiettivi perseguiti dal PRUSST riguardano il sistema integrato di azioni e programmi,

il rafforzamento della rete infrastrutturale a favore del turismo e delle attività 25

Page 26: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

produttive artigianali ed industriali. La forza del PRUSST “Latium Vetus”sta nella volontà

dei soggetti, sia pubblici che privati, di avviare uno strumento di pianificazione che sia

coerente con tutta la programmazione presente a livello sovracomunale, cercando

di realizzare tutti progetti che abbiamo un alto grado di fattibilità.

PRUSST Castelli Romani Prenestini

Il Prusst “Castelli Romani Prenestini“ coinvolge i Comuni di Ciampino (Comune

capofila), Cave, Colonna, Genazzano, Grottaferrata, Frascati, Gallicano nel Lazio,

Lariano, Marino, Monte Porzio Catone, Olevano Romano, Palestrina, Rocca di Papa,

San Cesareo, San Vito Romano, Velletri e Zagarolo.

Il programma del Prusst punta all’integrazione del sistema ambientale del Parco

dell’Appia Antica e dei Castelli Romani, al potenziamento della filiera turistica con

tutte le infrastrutture annesse a questo settore e alla qualificazione del centro storico.

I principali interventi programmati al momento della nascita del PRUSST (anno 1998)

sarebbero stati finalizzati al:

• miglioramento della mobilità su ferro – attraverso il quadruplicamento della

linea ferroviaria Casilina - Ciampino (realizzazione di nuove sedi di incrocio e di

due nuove fermate);

• accessibilità ai servizi – spostamento delle fermate di Casabianca e Santa

Maria delle Mole;

• costruzione di tre nodi di scambio – mediante la costruzione della tangenziale

interna da Casilina - Tor Vergata all’Appia, di quella intermedia

(pedemontana) da Appia-Nettunense a Casilina-Pantano, di quella esterna da

via Appia allo svincolo di Tivoli sulla A24, la ristrutturazione dell’Appia Nuova,

nella tratta Frattocchie - S.M. della Mole. Per riqualificare il complesso storico-

culturale, ambientale- paesaggistico -turistico, sarà rivisto il percorso dell’Appia

Antica, sarà creato il percorso ciclabile di connessione e verrà valorizzato il

26

Page 27: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

complesso Archeologico del Tuscolo con la ristrutturazione di una parte

dell’Appia Nuova.

Nota: in riferimento al GAL dei Monti Prenestini si riscontrerà una discordanza tra la

carta in allegato e la presente relazione .

Il GAL dei Monti Prenestini è stato omesso nella relazione perché ha terminato il

proprio programma operativo nel 2004, la carta, tuttavia, serve per illustrare i risultati

del progetto del GAL ancora evidenti sul territorio.

Sistema Litorale Sud

27

Page 28: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Nell’ambito del “Sistema Litorale Sud” si riscontra l’attivazione dei presenti programmi

di sviluppo.

5.1 Patto Territoriale di Pomezia

Vedi il paragrafo 5.2

5.2 PRUSST “Latium Vetus”

Vedi il paragrafo 5.5

Sistema Roma

28

Page 29: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Nell’ambito del “Sistema Roma” si riscontra l’attivazione dei presenti programmi di

sviluppo.

6.1 Patto territoriale Ostia-Fiumicino

Il Patto Territoriale regionale di Ostia, è promosso dalla Regione Lazio, in attuazione

della Legge Regionale n. 14 del 18 maggio 1998.

Con la L.R.Lazio n.6 del 7 giugno 1999 la Regione nell’art.20 ha esteso il Patto di Ostia

al Territorio del Comune di Fiumicino.

Il primo Febbraio 2000 è stato siglato il protocollo d’intesa per l’Area di Ostia – XIII

Municipio che ha dato ufficialmente il via al Patto. Per l’area di Fiumicino il Patto ha

l’obiettivo di valorizzare e di favorire la crescita economica di un’area turistica,

agricola ed ambientale di rilevanza internazionale. Il 16 maggio 2001 è stato siglato il

Protocollo aggiuntivo che ha sancito l’adesione del comune di Fiumicino al Patto

Territoriale già avviato con la firma del protocollo d’intesa del primo febbraio 2000.

29

Page 30: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Il Soggetto Promotore del Patto Territoriale di Ostia e Fiumicino è la Regione Lazio,

coadiuvata dall’Agenzia Sviluppo Lazio per l’assistenza tecnica; per l’area di

Fiumicino il promotore è costituito dal Comune di Fiumicino rappresentato dal

Sindaco; per il territorio di Ostia è il Presidente del XIII Municipio (ex Circoscrizione).

Altri Soggetti Aderenti risultano essere: la Provincia di Roma, la Sovraintendenza, la

C.C.I.A.A. di Roma e del Lazio, tutte le principali organizzazioni di rappresentanza

datoriale e sindacale dell’area, i consorzi fidi di queste ultime organizzazioni e Istituti di

Credito e di Intermediazione Finanziaria

Fondamentale è stato il ruolo di Sviluppo Lazio che, oltre alla gestione degli Avvisi

Pubblici per la raccolta dei progetti imprenditoriali da inserire nel Patto, ha curato, di

concerto con gli altri Soggetti Promotori del Patto, la realizzazione di azioni di

informazione ed animazione a favore degli imprenditori interessati, al fine di facilitare

la predisposizione degli elementi progettuali necessari.

Di seguito si elencano le tappe salienti relative allo stato dell’arte del Patto.

Nel Febbraio 2001 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico per la presentazione in

tutta l’area della XIII Circoscrizione, delle iniziative imprenditoriali da inserire nel

Patto Territoriale di Ostia e Fiumicino, seguendo le strategie enunciate per il

Patto e fissando le principali linee guida per le aziende nei seguenti settori:

Turistico;

Ambientale;

Infrastrutture di servizio;

Piccole e Medie Imprese;

Agricolo.

Sociale;

Storico – cultural;

Formativo e della ricerca;

Nel Luglio del 2001 è stato, pubblicato l’Avviso Pubblico per la sola zona di

Fiumicino, seguendo anche in questo caso le strategie individuate nel Patto,

nell’ottica di uno sviluppo socio-economico del territorio, valorizzando gli assi di

riferimento seguenti:

Agricoltura;

Ambiente;

Turismo;

Agriturismo

30

Page 31: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Leggi e norme inerenti più aree omogenee della Provincia di Roma

7.1 Legge Regionale n.40/99

Con la Legge Regionale n.40 del 1999, la Regione Lazio riconosce come obiettivo

prioritario la valorizzazione ambientale, culturale e turistica del territorio, nel rispetto

delle esigenze di tutela, per concorrere allo sviluppo economico, imprenditoriale ed

occupazionale della comunità regionale.

La L.R. n.40/99 sancisce, in altri termini, la necessità di una programmazione integrata

sovra-comunale per facilitare le attività di programmazione e il razionale utilizzo delle

risorse finanziarie all’interno di ambiti territoriali riconosciuti a livello regionale: le aree

di programmazione integrata.

Il senso della Legge in oggetto è, quindi, l’ottimizzazione e la coerenza dei diversi

strumenti programmatici e finanziari attraverso l’individuazione di un modello di

organizzazione territoriale basato su delle chiavi interpretative in grado di favorire lo

sviluppo, compatibilmente alla tutela e di identificare gli interventi prioritari.

L’individuazione delle aree è stata contraddistinta dalla individuazione di criteri di

sufficiente omogeneità dei territori sotto il profilo culturale (dati relativi all’evoluzione

storica) ed ambientale (caratteristiche morfologiche del territorio).

Si propone di seguito una mappa con le aree di programmazione integrata fino ad

oggi costituite.

31

Page 32: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Appare alquanto evidente come la norma in oggetto “tagli” trasversalmente quasi

tutte le aree della Provincia di Roma, divenendo pertanto uno degli strumenti di

programmazione più importanti dell’intero assetto programmatico territoriale.

32

Page 33: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

AREA DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA COMUNI APPARTENENTI

LITORALE NORDCivitavecchia, Allumiere, Santa Marinella,

Tolfa, Cerveteri, Ladispoli

TUSCIA ROMANA

Canale Monterano, Manziana,

Bracciano, Anguillara Sabazia,

Trevignano

TERRE DI VEIO

Mazzano Romano, Campagnano di

Roma, Magliano Romano, Sacrofano,

Formello

MEDIA VALLE DEL TEVERE (VA.TE.)

Ponzano Romano, S. Oreste, Nazzano,

Filacciano, Torrita Tiberina, Civitella S.

Paolo, Rignano Flaminio, Fiano Romano,

Morlupo, Capena, Castelnuovo di Porto,

Riano

VALLE DELL’ANIENE

Bellegra, Roiate, Arcinazzo, Affile, Jenne,

Vallepietra, Camerata Nuova, Rocca S.

Stefano, Subiaco, Gerano, Canterano,

Rocca Canterano, Cerreto Laziale,

Sambuci, Agosta, Marano Equo, Cervara

di Roma, Anticoli Corrado, Saracinesco,

Roviano, Arsoli, Mandela, Roccagiovine,

Licenza, Percile, Cineto Romano,

Riofreddo, Vallinfreda, Vivaro Romano,

Olevano Romano

MONTI PRENESTINI

Gallicano nel Lazio, Zagarolo, San

Cesareo, Palestrina, Castel S. Pietro

Romano, Rocca di Cave, Cave,

Genazzano

MONTI LEPINI (S.T.I.Le.)Artena, Segni, Montelanico, Gorga,

Carpineto

33

Page 34: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

AREA DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA COMUNI APPARTENENTI

CASTELLI ROMANI

Colonna, Monte Porzio Catone,

Montecompatri, Rocca Priora, Frascati,

Grottaferrata, Ciampino, Marino, Rocca

di Papa, Castel Gandolfo, Ariccia,

Albano Laziale, Velletri, Genzano di

Roma, LanuvioLATINA TELLUS Anzio, Ardea, Nettuno, Pomezia

Così come ben illustrato nella cartina precedente, con la programmazione integrata il

territorio non è più caratterizzato da una semplice aggregazione di Comuni;

l’aggregazione si riempie di contenuti attraverso l’identificazione dei tematismi di

varia natura che fungono da minimo comune denominatore per le aree individuate.

7.2 L.R. 1/2001 “Coste Marine”

La provincia di Roma presenta un litorale esteso circa 150Km, dato che evidenzia la

centralità del fattore “acqua” nell’economia costiera provinciale.

L’economia del mare e lo sviluppo del litorale trova uno dei capisaldi normativi nella

Legge Regionale n.1 del 05 gennaio 2001 “Norme per la valorizzazione e lo sviluppo

del litorale del Lazio”.

L'ambito territoriale interessato dagli interventi di cui all'articolo 1, comma 2, così come

cita la Legge, “è costituito dai Comuni delle province di Roma, Latina e Viterbo, anche

parzialmente costieri, per i quali il mare rappresenta componente fondamentale delle

attività economiche e sociali”.

Con la presente disposizione normativa si è voluto consentire l’accesso ai finanziamenti a

tutti gli interventi finalizzati a migliorare e rafforzare l'attrattività turistica e lo sviluppo

produttivo nonché a recuperare, conservare e valorizzare il patrimonio ambientale ed il

territorio e, in particolare, quelli concernenti:

a) opere ed impianti per il recupero ed il risanamento di zone costiere degradate, ivi

compresi gli impianti di depurazione e riutilizzo delle acque reflue;

34

Page 35: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

b) iniziative per la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali, storiche, artistiche,

monumentali e delle aree naturali protette marine e terrestri;

c) manifestazioni culturali, spettacolari, congressuali e di educazione ambientale, utili ai

fini del prolungamento della stagione turistica, della diversificazione e specializzazione

dell'offerta turistica e della creazione di un'immagine turistica qualificata;

d) strutture destinate alle attività ricreative, sportive e di educazione ambientale, nonché

strutture ricettive e di completamento della ricettività, ivi comprese quelle della

ristorazione e della balneazione;

e) sistemi organici di servizi pubblici connessi alla fruibilità e difesa del litorale, comprensivi

di aree di parcheggio attrezzate;

f) potenziamento delle infrastrutture viarie, ferroviarie e portuali e dei mezzi di trasporto

che migliorino l'accesso al litorale del Lazio;

g) incremento delle attività produttive artigianali ed in particolare di quelle connesse

all'artigianato tipico ed artistico;

h) incremento delle attività produttive marittime ed in particolare della cantieristica, della

pesca professionale e della pesca-turismo, compatibili con i valori ambientali tutelati;

i) piani di riqualificazione urbana;

l) promozione di studi, indagini ed attività conoscitive finalizzati alla fruibilità, valorizzazione

e protezione delle coste e del litorale marino;

m) iniziative per la realizzazione di servizi telematici ai fini della valorizzazione turistica e

sociale delle risorse del territorio.

35

Page 36: Ricognizione sugli strumenti di Programmazione esistenti ... · La programmazione negoziata è una metodologia di programmazione che regola gli interventi di una molteplicità di

Ricognizione della Programmazione Territoriale esistente nella Provincia di Roma

Allegati

Quadro sinottico degli strumenti di programmazione territoriale

Carta relativa al Programma di Sviluppo Integrato della Valle del Tevere e della Sabina e Patti Territoriali

Carta relativa a Programmi di Recupero Urbano e di Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST)

Carta relativa alla Legge Regionale n.40 del 1999 – Programmi per la Valorizzazione ambientale culturale e turistica del territorio

Carta relativa ai G.A.L – Programmi per lo sviluppo rurale

36