Giovanni Pascoli 1855-1912 Giovanni Pascoli a cura del prof. Marco Migliardi.
Richiesta del tutor - IIS Calvi · “L’attualità della letteratura vol. 3.1, T8). Lettura e...
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Mod.11.33 Rev. 1 del 15 maggio 2015
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015
5 sez A
Programmi svolti
§ 1 Religione
§ 2 Lingua e letteratura italiana
§ 3 Storia, cittadinanza e Costituzione
§ 4 Lingua inglese
§ 5 Gestione dell’ambiente e del territorio
§ 6 Matematica e complementi
§ 7 Produzioni vegetali
§ 8 Trasformazione dei prodotti
§ 9 Produzioni animali
§ 10 Genio rurale
§ 11 Economia, estimo, marketing e
legislazione
§ 12 Scienze motorie e sportive
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Religione
DOCENTE: Stefano Pignatti
CLASSE V A
§ 1 - PROGRAMMA SVOLTO
Giovani, impegno, scelte, responsabilità
Film “La meglio gioventù” (tutta la prima parte e inizio della seconda)
Incontro con i volontari della Protezione Civile
La Shoah e la memoria. Il progetto “Un treno per Auschwitz”
Informazioni, comunicazioni, scelta e formazione dei ragazzi che hanno partecipato
al Progetto “Un Treno per Auschwitz”
“Restituzione” alla classe
Film “Il Pianista”
Film “Schindler’s List”
Il confronto e lo scontro con l’estremismo islamico
La “guerra” all’ISIS: articolo “Le vostre bombe non ci fermeranno” (La Repubblica
14/09/2014)
L’attentato al giornale satirico francese “Charlie Hebdo” e la risposta musulmana
#notinmyname
Immigrazione e società multirazziale
Speciale TG1 “Ecatombe in mare”, sulla tragedia del 18 aprile 2015 nel Canale di
Sicilia
Altri argomenti
Elio e le storie tese: “Alcol snaturato”: giovani e abuso di alcol
Blob: Popestar: un breve ritratto, non solo ironico, di papa France
Libro di testo utilizzato: Del Bufalo, Dotolo, Quadrino - “La Parola Chiave”, vol 2, EDB
Altri sussidi utilizzati: siti internet, schede fotocopiate dei film visti
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Stefano Pignatti
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Lingua e letteratura italiana
DOCENTE: Alessia Vallorani
CLASSE V A
§ 2 - PROGRAMMA SVOLTO
I - L’ETA’ POSTUNITARIA
LO SCENARIO: STORIA, SOCIETA’, CULTURA, IDEE
1. Le strutture politiche, economiche e sociali
2. Le ideologie: il positivismo, mito del progresso
3. Gli intellettuali: il conflitto fra gli intellettuali e la società. “Verga a Milano:
lettera a Capuana” (fotocopia)
4. Fenomeni letterari e generi: le nuove tendenze poetiche, il trionfo del
romanzo, la novella.
IL ROMANZO NEL SECONDO OTTOCENTO IN EUROPA E IN ITALIA
1. Il Naturalismo francese: fondamenti teorici
2. La poetica di Emile Zola
3. Il verismo italiano: la diffusione del romanzo naturalista, la poetica di
Capuana e Verga, l’assenza di una scuola verista.
GIOVANNI VERGA
1. Giovanni Verga, biografia
2. I romanzi preveristi
3. La svolta verista
4. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
5. L’ideologia verghiana
6. Da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo”, “Fantasticheria”. Da “Novelle
rusticane”: “Libertà”, “La roba”. (Baldi, Giusso… “L’attualità della letteratura
vol. 3.1, T2, T3, T8, T9). Lettura e analisi.
7. Il “ciclo dei vinti” e i “Malavoglia” (Baldi, Giusso… “L’attualità della letteratura
vol. 3.1, T4, T5). Lettura e analisi.
8. Il “Mastro-don Gesualdo” (introduzione all’opera senza lettura di brani)
II – IL DECADENTISMO
LO SCENARIO: STORIA, SOCIETA’, CULTURA, IDEE
1. La visione del mondo decadente
2. La poetica del decadentismo
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BAUDELAIRE E I POETI SIMBOLISTI
1. La separazione tra artista e società: Charles Baudelaire, biografia essenziale,
da “I fiori del male”, “L’albatro”, “Corrispondenze” (Baldi, Giusso… “L’attualità
della letteratura vol. 3.1, T2, T1). Lettura e analisi.
2. Paul Verlaine, “Languore”, un manifesto del decadentismo (T6). Lettura e
analisi.
3. Arthur Rimbaud, “Vocali” (T8). Lettura e analisi
GABRIELE D’ANNUNZIO
1. Gabriel d’Annunzio, biografia
2. L’estetismo e la sua crisi, “Il piacere”, (Baldi, Giusso… “L’attualità della
letteratura vol. 3.1, T1). Lettura e analisi.
3. Il mito del superuomo attraverso i romanzi
4. Da “Alcyone”, “La pioggia nel pineto”, (T6). Lettura e analisi
5. La prosa “notturna”, dal “Notturno”, (Baldi, Giusso… “L’attualità della
letteratura vol. 3.1, T8). Lettura e analisi.
GIOVANNI PASCOLI
1. Giovanni Pascoli, biografia
2. La visione del mondo
3. La poetica: da “Il fanciullino”, “Una poetica decadente”, (Baldi, Giusso…
“L’attualità della letteratura vol. 3.1, T1). Lettura e analisi.
4. I temi della poesia pascoliana
5. Le soluzioni formali
6. Da “Myricae”, “Arano”, “Lavandare”, “X Agosto”, (Baldi, Giusso… “L’attualità
della letteratura vol. 3.1, T2, T3, T4). Lettura e analisi.
7. Da “I Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” (Baldi, Giusso…
“L’attualità della letteratura vol. 3.1, T11). Lettura e analisi.
III – IL PRIMO NOVECENTO
ITALO SVEVO
1. Italo Svevo, biografia
2. La cultura di Svevo
3. “Una vita” e “Senilità” (Introduzione ai romanzi senza lettura di brani)
4. Incontro con l’opera: “La coscienza di Zeno”.
5. Da “La coscienza di Zeno”: “Prefazione” (fotocopia), “Il fumo”, “La profezia di
un’apocalisse cosmica” (Baldi, Giusso… “L’attualità della letteratura vol. 3.1,
T5, T9). Lettura e analisi.
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IV – Durante i mesi di aprile e maggio, la scuola ha realizzato dei corsi di
approfondimento facoltativi relativi al modulo “Scrittori di fronte alla guerra”:
G. UNGARETTI
1. Giuseppe Ungaretti, biografia
2. Incontro con l’opera: “L’allegria”
3. Da “L’allegria”: “In memoria”, “Veglia”, “Sono una creatura”, “I fiumi”, “San
Martino del Carso”, “Mattina”, “Soldati” (Baldi, Giusso… “L’attualità della
letteratura vol. 3.2, T1, T3, T4, T5, T6, T7, T8). Lettura e analisi.
P. LEVI
1. Primo Levi, biografia essenziale
2. Da “Se questo è un uomo”, “Il canto di Ulisse” (Baldi, Giusso… “L’attualità della
letteratura vol. 3.2, T2). Lettura e analisi.
C. PAVESE
1. C. Pavese, biografia essenziale
3. Da “La casa in collina”, “Nessuno sarà fuori dalla guerra” (fotocopia) Lettura e
analisi.
Libri di testo: G. Baldi, S. Giusso, M. Razzetti, G. Zaccaria, “L’attualità della
letteratura”, Vol. 2, 3.1, 3.2. ed. Paravia
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Alessia Vallorani
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Storia, cittadinanza e Costituzione
DOCENTE: Alessia Vallorani
CLASSE VA
§ 3 - PROGRAMMA SVOLTO
U. D. 1
Modulo di raccordo con classe IV
1. I problemi dell’Italia unita. Destra e Sinistra storica. Lo stato accentrato, il
brigantaggio.
2. L’annessione di Roma e il completamento dell’Unità.
3. La politica estera italiana e le aspirazioni colonialiste. (A. Brancati, T.
Pagliarani, “Dialogo con la storia e l’attualità’”, vol. 2, cap. 15).
4. La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale. La società di massa e
la nascita dei partiti socialisti. (A. Brancati, T. Pagliarani, “Dialogo con la storia
e l’attualità’”, vol. 2, cap. 13).
U. D. 2
Europa e mondo nel secondo Ottocento
1. L’Europa delle grandi potenze(panoramica). (Vol. 2, cap. 14)
2. Imperialismo e colonialismo. L’espansione in Asia, la spartizione dell’Africa
(Vol.2, cap. 16 e vol. 3, cap. 1).
3. L’Italia liberale, la figura di Giovanni Giolitti. La politica estera e la guerra di
Libia. (sintesi) (A. Brancati, T. Pagliarani, “Dialogo con la storia e l’attualità’”,
vol. 3, cap. 3).
U. D. 3
L’Europa fra due secoli
1. L’imperialismo e la crisi dell’equilibro europeo.
2. La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. La belle époque e
le inquietudini della belle époque (Vol. 3, cap. 1).
3. La Rivoluzione in Russia del 1905. (Vol. 3, cap. 2, par.2.2, 2.3).
U. D. 4
La prima guerra mondiale e la Rivoluzione in Russia
1. La fine dei giochi diplomatici, verso la guerra.
2. 1914: il fallimento della guerra lampo
3. L’Italia dalla neutralità alla guerra.
4. 1915-1916, la guerra di posizione.
5. Il fronte interno e l’economia di guerra.
6. Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918). (Vol. 3 , cap.
4).
7. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica. (Vol.3, cap. 5).
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U. D. 5
L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto
1. I trattati di pace, la Società delle Nazioni e il nuovo volto dell’Europa. (Vol. 3,
cap.6, par. 6.1, 6.2).
U. D. 6
L’Eta’ dei totalitarismi
1. L’Unione Sovietica di Stalin: l’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss.
2. Il terrore staliniano e i gulag.
3. Il consolidamento dello stato totalitario (Vol. 3, cap. 7).
4. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (Vol. 3 cap. 8).
5. Gli Stati Uniti e la crisi del ’29 (sintesi) (Vol. 3, cap, 9).
6. Il regime fascista in Italia (Vol. 3, cap. 11).
7. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo (Vol. 3, cap. 10).
U. D. 7
L’ Europa e il mondo verso la guerra
1. L’Europa e il mondo verso una nuova guerra: panoramica sui fascismi in
Europa e l’impero militare in Giappone.
2. L’escalation nazista: verso la guerra (Vol. 3, cap. 12)
U. D. 8
La seconda guerra mondiale
1. La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia.
2. La guerra dei civili.
3. La persecuzione degli ebrei e delle minoranze.
Libro di testo adottato: Antonio Brancati, Trebi, Pagliarani, “Dialogo con la storia e
l’attualità”, vol. 2 Dalla metà del Seicento alla fine dell’Ottocento; vol. 3 L’età
contemporanea, edizioni La Nuova Italia
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ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DISCIPLINA: Lingua inglese
DOCENTE: Rita Bellodi
CLASSE : V A
§ 4 - PROGRAMMA SVOLTO
Marketing
Organic
Food,
the food you
can trust
Farm
management
Unit 1-What is Marketing?
Unit 4-The Marketing Mix : Product and Price
Unit 5-The Marketing Mix : Place and Promotion
Schede tratte da :Marketing,di J.Fitzgerald, ed.Black Cat
Unit 1- What is organic food?
Don’t panic ,eat organic
Consumers’ concerns about food
Processing organic fruit
The best methods of processing fruit and vegetables
Unit 2-From plant to table :
Wine : the nectar of the gods
Organic Italian wines
An ancient organic product : Balsamic Vinegar
Unit 3-Dairy products
Milk :the most complete food at any age
Butter
From forage to cheese
Cheese
The king of all cheeses : Parmigiano Reggiano
Unit 1-How to run a farm:
a) The factors of production in farm management
b) Risk and uncertainty in farm management
c) Farm book-keeping
d) Budgeting
e) Balance sheet
Testo in uso : New Challenges in agriculture , di Taylor-Barbieri ,Edagricole
scolastico.
Si sono inoltre usate fotocopie tratte dal testo :
Sow and Reap ,di Bianco-Gentile , ed.Reda e si sono
utilizzati i siti http://www.bbc.co.uk/schools/gcsebitesize/ nella sezione
Food technology e
http://www.parmigiano-reggiano.it/ nella versione in lingua inglese .
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Gestione dell’ambiente e del territorio
DOCENTE: Alberto Grandi
CLASSE: VA
§ 5 - PROGRAMMA SVOLTO
1) Elementi di selvicoltura
- Riferimenti legislativi e definizione di bosco.
- Relazioni tra bosco e ambiente, la funzione idrogeologica del bosco, le
principali zone climatico forestali.
- Classificazione dei boschi: puri e misti, coetanei e disetanei, artificiali e
naturali, monoplani, biplani, stratificati.
- Operazioni d’impianto del bosco:
o Operazioni preliminari: scelta del tipo di bosco, del materiale di
propagazione, della forma di governo;
o Preparazione del terreno;
o Semina e piantagione;
o Stadi di accrescimento.
- I concetti di trattamento, turno, governo nel bosco.
- Governo a fustaia:
o Trattamento a taglio raso;
o Trattamento a tagli successivi;
o Trattamenti a taglio saltuario.
- Governo a ceduo:
o Ceduo semplice;
o Ceduo matricinato;
o Ceduo a ciclo breve per la produzione di biomassa.
2) Arboricoltura da legno
- Riferimenti legislativi e definizione.
- Operazioni d’impianto del bosco:
o Valutazione pedologica dei terreni;
o Scelta delle specie;
o Scelta del materiale d’impianto;
o Scelta della tipologia d’impianto, della densità e sesto d’impianto.
- Preparazione del terreno.
- Messa a dimora, pacciamatura e protezioni.
- Gestione dell’impianto:
o Risarcimenti,
o Controllo delle infestanti,
o Concimazioni
o Irrigazioni,
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o Potatura,
o Diradamenti.
- Principali assortimenti legnosi e relativi requisiti del legname.
3) Difesa del territorio dal dissesto idrogeologico
- Ruolo del bosco nella regimazione idrica e nel controllo dell’erosione del
suolo: intercettazione, infiltrazione, evapotraspirazione, aumento del
tempo di corrivazione.
- Concetti di dissesto idrogeologico, e del rischio idrogeologico (pericolosità
e vulnerabilità).
- Principali tipologie di frane ed i relativi fattori di rischio.
- Principali tipologie di incendi ed i relativi fattori di rischio.
- Rischio alluvione; esondazione, inondazione.
- Attività di prevenzione del dissesto idrogeologico.
- Tecniche di ingegneria naturalistica per la difesa del suolo in ambito di
consolidamento superficiale, rivegetazione, rinaturalizzazione.
o Funzioni: difesa idrogeologica, ecologico-naturalistica, estetico
paesaggistica, socio-economica;
o Materiali utilizzati: materiale vivo, legname, pietrame, materiali
ferrosi, materiali geosintetici;
o Interventi antierosivi:
Inerbimenti,
Supporti antierosivi,
o Interventi stabilizzanti su pendii:
Messa a dimora di piantine e talee,
Coperture diffuse,
Viminata viva,
Graticciata,
Fascinata drenante su pendio e fascinata viva spondale,
Gradonata viva,
Infissione di talee a chiodo,
Grata viva,
Palificata (varie soluzioni tecniche),
Gabbionata.
o Opere di regimazione dei corsi d’acqua:
Rampe a blocchi,
Briglie in legname e pietrame.
4) Consorzi di bonifica
- Principi di una razionale organizzazione dell’irrigazione in agricoltura.
- Comprensorio irriguo e distretto irriguo.
- Principali attività dei consorzi di bonifica:
o Sicurezza idraulica del territorio:
Azioni di prevenzione e riparazione delle frane,
Regimazione dei corsi d’acqua al fine di prevenire alluvioni,
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Opere di bonifica per lo scolo delle acque in eccesso.
o Fornitura di acqua a scopo irriguo.
o Proposta, progettazione, realizzazione, manutenzione, esercizio di
infrastrutture di bonifica.
- Piano generale di bonifica (cenni).
- Criteri generali per la determinazione del contributo di bonifica.
5) Ambiente, territorio, paesaggio
- Concetto di sviluppo sostenibile: equità intra e inter-generazionale.
- Agricoltura sostenibile, biologica, integrata.
- Concetto di territorio e di attitudini territoriali.
- Pianificazione territoriale.
- Assetto del territorio e principi di
o sostenibilità,
o prevenzione,
o precauzione.
- Analisi visive e culturali del paesaggio.
- Classificazione del paesaggio.
- Reti ecologiche.
- Governo del territorio: attività (programmazione, attuazione, controllo) e
obiettivi.
6) Inquinamento, responsabilità e difesa dell’ambiente
- Concetto di inquinamento e le diverse tipologie di inquinamento, la
biomagnificazione.
- Inquinamento dell’aria:
o Manifestazioni,
o Cause,
o Effetti su scala globale, regionale, locale.
- Impatti dei cambiamenti climatici:
o Innalzamento dei livelli dei mari,
o Desertificazione, e riduzione della disponibilità di acqua,
o Riduzione della biodiversità.
- Inquinamento delle acque:
o Superficiali, di tipo civile, industriale, agricolo;
o Sotterranee.
- Inquinamento del suolo.
o Classificazione dei rifiuti: solidi urbani, speciali, tossici e nocivi.
o Inquinamento locale e diffuso.
- Inquinamento delle acque irrigue da:
o Sostanze organiche naturali,
o Sostanze organiche di sintesi,
o Sostanze minerali e inorganiche, metalli pesanti, materiali solidi in
sospensione, sali disciolti,
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o Carico microbiologico.
- Indicatori ecologici: chimici e biologici.
- Direttiva 2004/35/Ce:
o principio del chi inquina paga,
o tipologie di danno ambientale,
o responsabilità oggettiva e soggettiva,
o criteri per la valutazione del danno ambientale:
tutti i costi per riparazione primaria, servizi equivalenti, spese
temporanee in attesa del ripristino naturale,
valutazione monetaria se non possibile il ripristino.
o Azioni di prevenzione.
o Azioni di riparazione.
- Spese ambientali:
o A protezione dell’ambiente,
o Per uso e gestione sostenibile delle risorse naturali.
7) Valorizzazione economica del territorio
- Politiche agricole comunitarie:
o Evoluzione storica della PAC,
o Struttura della PAC:
Sostegno al reddito degli agricoltori,
Organizzazione comune di mercato (prezzo minimo garantito,
prelievi alle importazioni, restituzioni alle esportazioni, quote di
produzione).
Piano di Sviluppo Rurale.
o Elementi della nuova PAC:
Disaccoppiamento,
Greening,
Sostegno ai giovani imprenditori,
Modularietà,
Sviluppo delle zone svantaggiate.
- Filiera agroalimentare:
o Relazioni orizzontali e verticali, collaborative e competitive;
o Filiera lunga e filiera corta;
o Potere contrattuale dei soggetti delle filiere agricole, ed effetti sulla
catena del valore. Il ruolo delle associazioni di produttori ed altre
forme associative.
- Qualità commerciale delle produzioni:
o Elementi della qualità;
o Gestione della sicurezza dei prodotti alimentari, il sistema di
autocontrollo HACCP;
o Il concetto di Qualità Totale;
o La tracciabilità.
- Tutela dei prodotti a denominazione di origine:
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o DOP (denominazione di origine protetta)
o IGP (indicazione geografica protetta)
o AS (attestazione di specificità del prodotto)
o Denominazioni italiane :
dei vini (DOCG, DOC, IGT),
prodotti di agricoltura biologica,
PAT (prodotti agroalimentari tradizionali)
o Etichettatura degli alimenti.
- Elementi di Marketing:
o MKT analitico;
o Segmentazione;
o MKT mix, analisi delle quattro P (product, price, place, promotion);
o Controllo e valutazione dei risultati (benchmarking).
Libro di testo: “Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale”
Autori: Forgiarini, Damiani, Puglisi;
Casa editrice Reda
Finale Emilia, 15/05/2015
Il docente
Alberto Grandi
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Matematica e complementi
DOCENTE: Adele Barbato
CLASSE V A
§ 6 - PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso e consolidamento studio di funzioni razionali e irrazionali.
Dominio di una funzione; intersezioni della funzione con gli assi; studio del segno
della funzione; calcolo di limiti e ricerca di asintoti (verticali, orizzontali, obliqui);
calcolo della derivata prima e ricerca di massimo e minimo di una funzione; calcolo
della derivata seconda e studio della concavità / convessità della funzione.
Integrali.
Concetto di primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito e sue
proprietà. Definizione di integrale definito e sue proprietà. Legame tra integrale
indefinito e definito. Calcolo di integrali immediati. Calcolo dell’area sottesa ad una
curva e della parte di piano compresa tra due curve.
Calcolo delle probabilità.
Definizioni di probabilità (classica, frequentista, soggettiva). Evento certo, evento
impossibile, evento contrario. Eventi dipendenti e indipendenti. Eventi compatibili e
incompatibili. Probabilità del prodotto logico di eventi [P(A et B)]. Probabilità della
somma logica di eventi [P(A or B)]. Probabilità condizionata.
Libro di testo: “Lineamenti MATH Arancione”, di Baroncini – Manfredi – Fragni,
GHISETTI E CORVI Editori – Edizione riforma
Finale Emilia, 15/05/2015
Il docente
Prof.ssa Adele Barbato
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Produzioni Vegetali
DOCENTE: Guido Pianzi
CLASSE V A
§ 7 - PROGRAMMA SVOLTO
UdA 1° quadrimestre
Lo sviluppo del frutto e del grappolo d’uva.
La maturazione. Frutti climaterici e aclimaterici
2. Raccolta e conservazione della frutta e dell’uva
Gli indici di maturazione principali: durezza della polpa al penetrometro, tenore
zuccherino, acidità titolabile, colore della buccia. Calibrazione alla raccolta.
Significato di prerefrigerazione
La tecnica di conservazione in atmosfera normale: significato e tipologia delle
celle
La tecnica di conservazione in atmosfera controllata: significato e tipologia delle
celle
Visita al MACFRUT di Cesena in settembre 2014. In preparazione alla visita, gli
argomenti della UdA 2 sono stati trattati ad inizio anno scolastico.
3. Propagazione e miglioramento genetico
La tecnica di propagazione mediante talea (riscaldamento basale e mist),
margotta di ceppaia (gestione annua della ceppaia), innesto,
micropropagazione (fasi della micropropagazione)
Approfondimenti sugli innesti: innesti a gemma (occhio vegetante, occhio
dormiente, il chip budding, l’innesto a T e T rovesciato) ed a marza (doppio
spacco inglese, a triangolo, a spacco diametrale)
1. Anatomia e fisiologia delle piante arboree
Struttura e fisiologia dell’apparato radicale e dell’apparato aereo.
La struttura secondaria del fusto e rami: corteccia, libro, cambio, xilema e
duramen. I vasi conduttori: legnosi e cribrosi
I tipi di gemme (a fiore, miste e a legno) e la loro evoluzione (la differenziazione a
fiore delle gemme, micro e macro sporogenesi, concetto di fabbisogno di freddo
per le piante arboree e vernalizzazione per i cereali autunno-vernini)
Tipi di gemme presenti nelle drupacee, nelle pomacee e nella vite (a fiore, a
legno, miste)
Le formazioni fruttifere di pomacee, drupacee e vite. La fisiologia della
riproduzione: impollinazione e fecondazione
Le anomalie della riproduzione. La sterilità citologica, morfologica e fattoriale.
Rimedi alla sterilità fattoriale: l’impollinazione incrociata e uso di piante
impollinatici negli impianti frutticoli
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L’istogenesi degli innesti: il callo, il cambiforme, il cambio
L’incrocio: significato
La selezione clonale
Uso delle talee negli interventi di bioingegneria
4. Impianto del frutteto
Lettura e interpretazione di un certificato di analisi del suolo: tessitura, pH, C.S.C.,
Calcare attivo, Sostanza organica, metalli pesanti (il Cu++)
La scelta del portinnesto (vedi anche parte speciale pero, pesco, vite)
La scelta del sesto, delle distanze e della forma di allevamento (vedi anche parte
speciale)
Il problema del ristoppio, in modo particolare del pesco
La preparazione del terreno: lavorazioni di fondo e concimazioni di fondo
Il tracciamento planimetrico dell’impianto: il “reticolo”
La paleria e il filo di ferro
La rete antigrandine: sostegni
5. L’irrigazione degli impianti arborei
Le esigenze idriche delle colture: cenni al PF e uso dei tensiometri
La tecnica della microirrigazione: schematizzazione per impianti frutticoli
Analisi delle acque irrigue provenienti da pozzi: salinità, pH, calcare totale, cloruri.
6. Potatura
I principi generali della potatura di allevamento: palmetta pero e vaso del
pesco/albicocco. Lezioni con ausilio di video
I principi generali della potatura di produzione: taglio di ritorno e criteri generali
della potatura del pero
Le forme di allevamento: palmetta, fusetto, vaso nelle drupacee
Il diradamento dei frutti
PARTE SPECIALE
La vendemmia meccanizzata: scuotimento laterale e scuotimento verticale
UdA 7. LA VITE
- Cenni di morfologia e Fasi fenologiche della vite
- I portinnesti della vite e criteri di scelta del portinnesto
- Alcuni dei principali vitigni coltivati in Emilia Romagna (solo elenco)
- Le forme di allevamento della vite: con cordone permanente (Silvoz,
Cazenave, G.D.C., Raggi Belussi) e senza cordone permanente (Guyot,
Cordone speronato)
- La potatura di produzione: classica con i tagli del passato, del presente, del
futuro. I sistemi di potatura del cordone speronato: video sulle tecniche di
potatura attuate nel nord est
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Mod.11.33 Rev. 1 del 15 maggio 2015
Le tignole: ciclo della Tignoletta e cenni di difesa fitosanitaria. Il B.T.K.
La Ticchiolatura: ciclo, tavole del Mills e cenni sulla difesa fitosanitaria
La Maculatura Bruna: ciclo e cenni sulla difesa fitosanitaria
Generalità sugli afidi (argomento trattato nel 1° quadrimestre: afide monoico e
dioico. Ciclo dell’afide dioico, riferito alla Disafis del melo: fondatrici, fondatrigenie,
virginogenie, sessupare, anfigonici, uovo durevole)
UdA 9. DRUPACEE: PESCO
Le fasi fenologiche
I portinnesti e il problema del ristoppio
Le cultivar ed il calendario di maturazione riferito a Redhaven (pesche comuni) e
Big top (nettarine). Tipologie di pesche: comuni, nettarine, percoche, piatte
Le forme di allevamento tradizionali: il vaso tradizionale
PARTE DI FITOPATOLOGIA - ENTOMOLOGIA
Generalità sugli afidi (argomento trattato nel 1° quadrimestre: afide monoico e
dioico. Ciclo dell’afide dioico, riferito alla Disafis del melo: fondatrici, fondatrigenie,
virginonogenie, sessupare, anfigonici, uovo durevole)
UdA 10. L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Argomento trattato ad itinere, da ottobre 2014, nei vari aspetti considerati della
“sostenibilità” : nitrati e problematica dei nitrati, eutrofizzazione delle acque, lotta
INTEGRATA, importanza dell’entomofauna utile, dei corridoi ecologici, del potere
autodepurante del suolo e delle acque, del contenimento dell’erosione.
PARTE DI FITOPATOLOGIA-ENTOMOLOGIA
Penospora : ciclo della peronospora e cenni sulla difesa fitosanitaria
Oidio: ciclo dell’oidio e cenni sulla difesa fitosanitaria
Botritis: ciclo della Botritis e cenni sulla difesa fitosanitaria
UdA 2° quadrimestre
UdA 8. POMACEE: PERO
Cenni di Morfologia e Le fasi fenologiche
I problemi legati all’impollinazione ed alla fecondazione
I portinnesti e criteri di scelta del portinnesto: il franco e derivati dal franco ed il
cotogno e derivati dal cotogno. La disaffinità d’innesto.
Le cultivar del marchio IGP Emilia Romagna e il calendario di maturazione
Le forme di allevamento tradizionali e per l’alta densità
La potatura di produzione (vedi parte generale)
PARTE DI FITOPATOLOGIA - ENTOMOLOGIA
Il colpo di fuoco batterico
La Psilla (ciclo) e il controllo biologico della psilla con Antocoride
Le cidie: ciclo della Carpocapsa. Uso del granuloso virus
I ricamatori: ciclo della Pandemis. Uso del B.T.K.
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La CLASSIFICAZIONE DEI FITOFARMACI e l’applicazione nella scelta dei prodotti da
usare sulle colture
L’energia ausiliaria: concetto. Interventi con energia ausiliaria in
agricoltura: Fitofarmaci e diserbanti, concimi chimici, meccanizzazione
e uso dell’acqua come risorsa limitata
Altre fonti di impatto ambientale nell’agroecosistema: l’erosione del
suolo, le lavorazioni
Concetto di AGRICOLTURA SOSTENIBILE: analisi e schema riassuntivo
consegnato alla classe in maggio 2015. Interventi di ripristino e protezione
degli agro ecosistemi.
- la complessivazione della biocenosi agraria mediante ripristino e
salvaguardia di siepi, fascie alberate boschetti (interventi fatti
nell’azienda dell’Istituto Calvi)
- Ruolo dell’entomofauna utile
Cenno al PS.R. della Regione Emilia Romagna e alle azioni
“agroambientali” dello stesso, reso esecutivo dalla regione l’8 maggio
2015 per il periodo 2014 – 2020.
Testo utilizzato: PRODUZIONI VEGETALI Volume C
Editore: Poseidonia scuola
Autori: Bocchi, Spigarolo, Ronzoni, Caligiore
Finale Emilia, 15/05/2015
Il docente
Guido Pianzi
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Mod.11.33 Rev. 1 del 15 maggio 2015
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Trasformazione dei prodotti
DOCENTE: Emanuela Casarini
CLASSE V A
§ 8 - PROGRAMMA SVOLTO
Dalla vigna al mosto
Individuazione del momento idoneo per la vendemmia, indici di maturazione.
Struttura dell’acino e composizione delle sue singole parti: buccia, polpa,
vinaccioli.
Composizione del mosto: zuccheri, acidi, sostanze coloranti, aromi, sali
minerali.
Microbiologia enologica: lieviti apiculati ed ellittici. Uso di lieviti selezionati.
Resa del processo fermentativo alcool/zucchero.
Preparazione del mosto, enopolio e macchine enologiche (pigiadiraspatrici,
diraspapigiatrici, presse a polmone e presse a dischi, fermentini).
Tipi di mosto, loro impiego nella correzione del grado zuccherino dei mosti,
regola del taglio per la correzione dei mosti.
Uso dell’anidride solforosa: effetti e limiti legali.
Laboratorio: determinazione degli zuccheri nel mosto con metodo
rifrattometrico e densimetrico; determinazione dell’acidità nel mosto con
titolazione e con misurazione del pH.
Dal mosto al vino
Chimica della fermentazione alcolica e sue fasi (tumultuosa e lenta).
Vinificazione senza macerazione o “in bianco”, vinificazione con
macerazione o “in rosso”, altri sistemi di vinificazione (termovinificazione,
macerazione carbonica, criomacerazione, cenni sul governo del “Chianti”).
Fermentazione malolattica.
Limpidezza e stabilizzazione dei vini: stabilizzazione tartarica e stabilizzazione
dai colloidi.
Spumantizzazioni: metodo Champenois, Charmant e Asti Cinzano.
Correzioni dell’acidità del vino.
Laboratorio: determinazione dell’anidride solforosa, e del grado alcolico del
vino
Il latte
Definizione e composizione del latte. Zuccheri, grassi, caseine e proteine del
siero.
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Caratteristiche tecnologiche del latte: densità, punto crioscopico, acidità
espressa come pH e gradi S.H.
Latte alimentare e tecniche per la bonifica del latte: pastorizzazione,
microfiltrazione e trattamenti U.H.T.
Tipi di latte alimentare in base al trattamento di bonifica ed in base alla
quantità di grasso.
La filiera dell’alta qualità.
Le creme ed il burro
Definizione di crema e dei tipi di creme: loro produzione e differenze.
Definizione di burro. La burrificazione discontinua (metodo a zangola e
metodo NIZO) e continua (metodo Fritz, Alfa e Golden Flow).
Il formaggio
Definizione di formaggio.
Cenni di fermentazione lattica e coagulazione del latte.
Caglio: enzimi e metodo di estrazione. Cagliata acida e presamica.
Rottura della cagliata ed eventuale sua cottura.
Maturazione della cagliata.
Classificazione dei formaggi;
Principali difetti dei formaggi (gonfiore precoce e gonfiore tardivo)
Tecnologia di produzione del “Parmigiano Reggiano”, protocollo DOP.
Composizione del siero e produzione della ricotta.
L’olio
Sistemi di raccolta delle olive.
Composizione dell’oliva.
Cernita delle olive, lavaggio, frangitura, estrazione con metodologie classiche
(discontinue) e con metodologie con l’impiego del decanter (continue).
Composizione dell’olio e classificazione legislativa.
Legislazione riguardante lo smaltimento delle acque di vegetazione e delle
sanse.
Legislazione europea per la certificazione dei prodotti alimentari D.O.P, I.G.T.,
S.T.G.
Nota : la parte di programma scritta in grassetto è stata svolta in lingua inglese con
metodologia CLIL, in compresenza con la Prof.ssa Rita Bellodi
Finale Emilia, 15/05/2015 Il docente
EMANUELA CASARINI
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Produzioni animali
DOCENTE: Vincenza Villone
CLASSE V A
§ 9 - PROGRAMMA SVOLTO
L'IDENTIFICAZIONE DELLE AZIENDE E DEGLI ANIMALI:
L'anagrafe zootecnica; l'anagrafe bovina; funzioni del sistema anagrafico; la Banca
Dati Nazionale, inizio di una nuova attività: il codice aziendale;
Elementi del sistema: Marche Auricolari, Dispositivi Elettronici; il Passaporto; il
Modello 4; il Registro; Base Dati Informatizzata
BENESSERE ANIMALE
Definizioni e cenni sull’evoluzione del concetto (tappe storiche essenziali).
Le cinque libertà. Indicatori diretti ed indiretti per la valutazione dello stato di
benessere;
Parametri definiti dal legislatore per il trasposto e la macellazione.
SISTEMI DI ALLEVAMENTO E METODI DI DETENZIONE
Allevamento estensivo, intensivo, semibrado.
Stabulazione libera : componenti della stalla e requisiti strutturali; stabulazione fissa
alla posta.; ricoveri per animali in allattamento e da carne.
La gestione dei reflui:reflui palabili e non palabili, metodi di rimozione meccanici e
idraulici e sistemi di stoccaggio.
LA MUNGITURA
Cenni di anatomia della mammella e fisiologia della produzione ed eiezione del
latte. Mungitura meccanica: vantaggi e fasi. Sistemi di mungitura per stabulazione
fissa: secchio, carrello e lattodotto. Tipologie di sale di mungitura: tandem, tunnel
pettine, spina di pesce, giostra. Robot di mungitura.
FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE ALIMENTAZIONE
Ingestione, appetito, fame, sete e senso di sazietà;
Masticazione, insalivazione, deglutizione;
Fisiologia della digestione dei monogastrici e dei poligastrici;
Alimenti e principi nutritivi
Generalità sugli alimenti.
Composizione chimica degli alimenti (acqua, glucidi, lipidi e protidi).
Le vitamine (liposolubili e idrosolubili).
I minerali (macro e microelementi).
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Additivi alimentari: tamponi e alcalinizzanti, glicole monopropilenico, metano-
inibitori, probiotici, azoto non preteico. Acidosi ruminale e chetosi: patogenesi,
sintomi e prevenzione.
Valutazione chimica e fisiologica degli alimenti.
Valutazione chimica e analisi degli alimenti.
Conservabilità, appetibilità, eccedente acido-basico, digeribilità.
Contenuto in vitamine e Sali minerali.
Utilizzazione del’energia alimentare nei monogastrici e nei poligastrici.
Valore nutritivo degli alimenti e metodi di valutazione.
Metodo di equivalenti in fieno.
Metodo del potere energetico degli alimenti.
Metodo Kellner e del Unità Amido.
Metodo Scandinavo o delle Unità Foraggere (UF).
Metodo alla francese delle nuove UF latte e carne.
Fabbisogni nutritivi degli animali e fattori di razionamento.
Fabbisogno di mantenimento, accrescimento, d’ingrasso, per la produzione del
latte, per lo stato di gravidanza e per la riproduzione, per prestazioni dinamiche,
durante l’asciutta, per la termoregolazione.
Ingestione volontaria dell’alimento e livello d’ingestione.
Curva di lattazione e definizione del Body Condition Score BCS.
Foraggi loro raccolta e conservazione.
Insilamento.Metodi di acidificazione. Metodo di insilamento con antifermentativi.
Il mais come alimento base e concentrato.
Alcuni altri alimenti per il bestiame (orzo, frumento, sorgo, avena, pisello proteico,
fave, colza e ravizzone, girasole, soia, arachidi, lino, cotone, ecc..).
Diete alimentari e razioni giornaliere.
Sistemi di somministrazione degli alimenti, (tradizionale, unifeed).
Definizione della dieta.
Definizione dei fabbisogni nutritivi.
Testo utilizzato:
Produzioni Animali, vol. 2 Alimentazione animale, igiene e sanità zootecnica.
A. Falaschini, M.T. Gardini
Ed REDA
Finale Emilia, 15/05/2015
Il docente
Vincenza Villone
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Genio rurale
DOCENTE: Biagio Perretta
CLASSE V A
§ 10 - PROGRAMMA SVOLTO
1.0 ABITAZIONE RURALE.
Caratteristiche costruttive:
- Altezza dei locali
- Superficie abitabile
- L’illuminazione
- Il ricambio dell’aria
- I servizi igienici
Gli impianti:
- Elettrico
- Idrico
- Per il trattamento dei liquami
- Di riscaldamento
2.0 ENERGIE ALTERNATIVE.
Gli Impianti per il risparmio energetico:
- Energia solare
- Energia da salti d’acqua
- La digestione anaerobica
- Energia eolica
3.0 RISTRUTTURAZIONE DI FABBRICATI RURALI ESISTENTI.
3.1 Consolidamento di:
- Fondazioni dirette
- Pareti portanti
- Tramezzature
- Solai
- Coperture
3.2 Deumidificazione Pareti e Sottofondi:
- Taglio dei muri
- Iniezioni di resine
- Intonaci traspiranti
- Vespai di sottofondo
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4.0 ELEMENTI COSTRUTTIVI DI UN FABBRICATO RURALE.
- Fondazioni
- Murature
- Pareti Portanti
- Tramezzature interne
- Solai intermedi e di copertura
- Coperture
5.0 STRUTTURE PREFABBRICATE.
- L’impiego del prefabbricato
- Le strutture in cemento armato
- Le strutture in acciaio
- Le strutture in legno
6.0 LE SERRE
6.1 L’effetto serra
6.2 Caratteristiche costruttive:
- La struttura principale
- La struttura secondaria
- I materiali di copertura
6.3 La Climatizzazione
- Apporto di energia solare
- Bilancio termico di una serra
- Tecniche di riscaldamento
- Tecniche di raffrescamento
- L’irrigazione
- L’illuminazione artificiale
- Attrezzature complementari
Testo utilizzato:COSTRUZIONI RURALI
Editore: Edagricole Scolastico
Autori: Roberto Chiumenti
Finale Emilia, 15/05/2015
Il docente:
Perretta Biagio
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: Economia, estimo, marketing e legislazione
DOCENTE: Alberto Grandi
CLASSE V A
§ 11 - PROGRAMMA SVOLTO
1) Estimo generale
- Ripasso degli elementi essenziali di matematica finanziaria:
o Posticipazione, anticipazione, accumulazione finale, accumulazione;
iniziale e rateizzazione in regime di interesse semplice e composto;
o Calcolo delle quote di reintegrazione;
o Piano di ammortamento dei mutui.
- Definizione e contenuti dell’estimo: Oggetto di stima, quesito di stima,
caratteri del giudizio di stima; principio di ordinarietà;
- Criteri di stima, con descrizione ed ambiti di utilizzo:
o il più probabile valore di mercato,
o il più probabile valore di costo,
o il più probabile valore di trasformazione,
o il più probabile valore di surrogazione,
o il più probabile valore complementare,
o il più probabile valore di capitalizzazione,
o il più probabile valore d’uso sociale (cenni).
- Metodo estimativo comparativo: indagini di mercato, costituzione del
campione di riferimento, analisi dei dati raccolti, determinazione del valore
ordinario, inclusione nella stima di comodi/scomodi, aggiunte e detrazioni
al valore ordinario per condizioni non ordinarie.
- Procedimenti di stima: stima a vista, stima storica, stima sintetica
comparativa in base a parametri tecnici o economici, stima sintetica per
elementi unitari, stima analitica per capitalizzazione del Beneficio
Fondiario.
- Fasi operative della stima: svolgimento dell’incarico e redazione della
relazione di stima.
2) Estimo rurale
- Valutazione dei fondi rustici:
o aspetti economici che determinano il criterio di stima, descrizione del
fondo rustico e individuazioni delle condizioni che ne influenzano il
valore; applicazione del concetto di imprenditore agricolo ordinario
e di azienda ordinaria; individuazione delle principali aggiunte e
detrazioni al valore ordinario.
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Mod.11.33 Rev. 1 del 15 maggio 2015
o Aspetti applicativi delle stime sintetiche di fondi rustici in base alla
superficie e in base al canone di affitto, stima per elementi unitari.
o Aspetti applicativi della stima analitica del più probabile valore di
mercato dei fondi rustici nel caso della conduzione in economia
diretta con redazione del bilancio estimativo (analisi della PLV,
analisi dei costi) e nel caso della conduzione in affitto.
Determinazione del saggio di capitalizzazione ordinario e sue
modificazioni per considerare i comodi positivi e negativi.
Considerazioni su redditi transitori e permanenti. Critiche al
procedimento analitico.
- Stime delle colture arboree da frutto:
o Ciclo produttivo;
o Stima dei frutteti specializzati coetanei, analisi dei costi e ricavi,
ricerca del Beneficio fondiario medio, valore della terra nuda, valore
del frutteto in un anno intermedio del ciclo col metodo in base al
costo o in base ai redditi futuri, ricerca del valore del soprassuolo;
o Stima di frutteti disetanei.
- Valore di costo nelle stime rurali:
o Costo di produzione di una derrata, il problema dei costi congiunti e
connessi;
o Costo di costruzione di un fabbricato rurale;
o Costo di esecuzione di opere di miglioramento fondiario.
- Valore di trasformazione nelle stime rurali:
o Valore potenziale del fondo rustico in previsione di miglioramento
fondiario;
o Valore di trasformazione di un prodotto agrario;
o Valore di demolizione di un fabbricato rurale.
- Valore complementare nell’estimo rurale applicato alla stima di singoli
appezzamenti.
- Stima del capitale di scorta (capitale agrario differenziato) scegliendo
l’opportuno criterio di valutazione per il bestiame, macchine e attrezzi,
foraggi, materie prime.
- Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali.
- Stima dei miglioramenti fondiari:
o Stima dell’utilità del miglioramento;
o Giudizio di convenienza economica in termini di capitale, di
fruttuosità, di tempo di ritorno del capitale;
o Stima dell’indennità per miglioramenti su fondo altrui in caso di affitto
e di usufrutto.
- Stima dei fabbricati rurali (cenni):
o Definizione del costo di ricostruzione e del coefficiente di vetusta;
o Stima dei fabbricati proporzionati alle normali esigenze, insufficienti o
eccedenti la normale dotazione.
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3) Estimo legale
- Espropriazioni per scopi di pubblica utilità:
o Cenni sul aspetti normativi del diritto di proprietà (pienezza,
esclusività, elasticità, autonomia e indipendenza, perpetuità,
imprescindibilità;
o Limiti del diritto di proprietà;
o Istituto giuridico dell’esproprio e soggetti implicati;
o Cenni sull’evoluzione storica dei riferimenti legislativi;
o Fasi dell’esproprio: inclusione nel piano urbanistico generale o atto
equivalente, vincolo preordinato all’esproprio, dichiarazione di
pubblica utilità, indennizzo;
o Determinazione dell’indennità di esproprio in caso di esproprio:
totale o parziale,
promosso da enti privati o da enti pubblici,
aree non edificabili (agricole) o edificabili,
occupazione temporanea.
o La retrocessione.
- Diritti su cosa altrui di godimento e di garanzia.
- Usufrutto:
o Riferimenti normativi, soggetti coinvolti, costituzione, durata,
estinzione, diritti e obblighi dell’usufruttuario;
o Indennità per miglioramenti;
o Stima del diritto di usufrutto su beni immobili;
o Stime della nuda proprietà dei beni gravati da usufrutto.
- Servitù prediali:
o Riferimenti normativi, oggetti coinvolti,
o Servitù volontarie e coative, apparenti e non apparenti, continue e
discontinue, positive e negative
o Modo di costituzione della servitù,
o Estinzione: confusione, rinunzia, impossibilità, prescrizione.
o Analisi delle servitù di acquedotto coattivo, passaggio coattivo,
elettrodotto coattivo, metanodotto coattivo in merito a:
Definizione,
Condizioni per la costituzione della servitù,
Elementi indennizzati,
Determinazione dell’indennizzo.
- Stime dei danni:
o Il concetto di danno;
o Criteri di valutazione applicati ai diversi contesti;
o Contratto assicurativo e principi per la definizione del risarcimento
nei casi di assicurazione piena, sottoassicurazione, sovrassicurazione;
o Stima dei danni da grandine.
- Successioni ereditarie:
o Elementi e soggetti implicati nella successione;
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o Successione a titolo universale o a titolo particolare;
o Successione legittima, testamentaria, necessaria;
o Massa dividenda, riunione fittizia, collazione;
o Divisione patrimoniale, quote di diritto e quote di fatto;
o Divisione giudiziale.
4) Estimo catastale (cenni sul catasto terreni)
- Definizione di catasto e particella.
- Scopi e funzioni del catasto.
- Cartografia catastale.
- Formazione:
o Rilevamento topografico delle particelle e degli altri oggetti
topografici (strade, canali, fiumi, laghi, aree pubbliche ….);
o Operazioni estimative:
Qualificazione,
Classificazione,
Classamento,
Formazione delle tariffe.
- Conservazione:
o Mutazioni soggettive: voltura;
o Mutazioni oggettive dello stato e della redditività;
o Frazionamento di particelle.
- Visura catastale.
Libro di testo: “Estimo Agroterritoriale”
Autori: P. Belli, F. Borghi, S. Oggioni, G. Viva;
Casa editrice Reda
Finale Emilia, 15/05/2015
Il docente
Alberto Grandi
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ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: PIMPINELLA GIUSEPPE
CLASSE V A
§ 12 - PROGRAMMA SVOLTO
atletica leggera: conoscenza delle regole e degli esercizi per l’acquisizione dei
fondamentali individuali
corsa campestre conoscenza delle regole e degli esercizi per l’acquisizione dei
fondamentali individuali
tennis-tavolo: conoscenza delle regole e degli esercizi per l’acquisizione dei
fondamentali individuali
potenziamento muscolare con uso di sovraccarichi: nozioni per l’acquisizione del
corretto uso delle macchine e degli attrezzi e acquisizione delle basi per il
potenziamento muscolare
pallavolo: conoscenza delle regole e degli esercizi per l’acquisizione dei
fondamentali individuali e di squadra tecnici e tattici
pallacanestro: conoscenza delle regole e degli esercizi per l’acquisizione dei
fondamentali individuali e di squadra tecnici e tattici
calcetto: conoscenza delle regole e degli esercizi per l’acquisizione dei
fondamentali individuali e di squadra tecnici e tattici
palla tamburello: conoscenza delle regole e degli esercizi per l’acquisizione dei
fondamentali individuali e di squadra tecnici e tattici
-partecipazione alle attività del CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO “I. Calvi”.
La programmazione ha subito dei tagli rispetto a quella programmata ad inizio anno
poiché sono subentrato in servizio con detta classe dal 22/10/2015 ed inoltre
qualche lezione non si è svolta in quanto la classe era impegnata in
contemporaneità in progetti ed altre iniziative proposte dall’istituto.
Finale Emilia, 15/05/2015
Il docente
PIMPINELLA GIUSEPPE