RICERCA SULL’USO DEI SOCIAL MEDIA - Prima online · SEZIONE 3.2 TWITTER: CONTENUTI EMERGENTI ......

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RICERCA SULL’USO DEI SOCIAL MEDIA DA PARTE DELLE AZIENDE ITALIANE SECONDO ESTRATTO DEI RISULTATI

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RICERCA SULL’USODEI SOCIAL MEDIADA PA RT E D E L L E AZIENDE ITALIANE

SECONDO ESTRATTO

DEI RISULTATI

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DA PARTE DELLE AZIENDE ITALIANE

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SOMMARIO

La ricerca e le sue diverse fasi

L’analisi delle conversazioni

Alcuni dati di social analytics

La social collaboration per le banche

Chi siamo

3

5

12

16

SEZIONE 1.1 LA SECONDA EDIZIONE DELLA RICERCA SOCIAL MINDS

SEZIONE 1.2 METODOLOGIA E TIMING

SEZIONE 2.1 OBIETTIVI E MODELLO CONCETTUALE

SEZIONE 2.2 I TEMI EMERGENTI E IL SENTIMENT

SEZIONE 2.3 FOCUS ON: LE CONVERSAZIONI ONLINE SUI SERVIZI BANCARI

SEZIONE 3.1 FACEBOOK: DATI E CONTENUTI EMERGENTI

SEZIONE 3.2 TWITTER: CONTENUTI EMERGENTI

SEZIONE 4.1 LE BANCHE ITALIANE SONO PRONTE PER LA SOCIAL COLLABORATION?

SEZIONE 4.2 LE INTERVISTE CON LE BANCHE

PROMOTORI DEL PROGETTO

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1. LA RICERCA E LE SUE DIVERSE FASI

L’obiettivo principale della Seconda Edizione della ricerca Social Minds è quello di analizzare se e come sia evoluto il livello di adozione e utilizzo dei Social media da parte delle banche, con focus su quelle che operano nel contesto italiano. La ricerca prende in esame un campione di banche, per osservarle secondo una triplice angolazione, ossia dal punto di vista:

sezione 1.1 > LA SECONDA EDIZIONE DELLA RICERCA SOCIAL MINDS

del ricercatore, attraverso l’elaborazione dei dati qualitativi e quantitativi estratti con un’analisi del contenuto degli ambienti social delle banche e dal benchmark degli indici di social analytics;

interno alla banca, sulla base delle dichiarazioni dei manager delle banche raccolte con le interviste, e delle migliori case history presentate e discusse durante il convegno Italian Social Banking Forum;

dell’utente, grazie all’analisi delle conversazioni online (in partnership con Reputation Manager Srl) e al sondaggio online “La tua banca è social?” rivolto ai clienti delle banche.

Alcune delle domande a cui si è cercato di rispondere con il progetto sono state:

In che modo e per quali finalità di business le banche stanno utilizzando i social media?

Con quali strategie, pratiche e strumenti? Con quali modelli di organizzazione interna?

Quali sono stati i risultati raggiunti? Come viene misurata l’efficacia delle iniziative social?

Quali sono gli argomenti emergenti nelle conversazioni spontanee online sui temi inerenti al banking?

Cosa è cambiato nell’ultimo anno nel social banking italiano? Quali iniziative e progetti innovativi?

Social Minds vuole proporre una ricerca il più possibile completa, che sia in grado di mettere in evidenza alcune delle tendenze emergenti e dei modelli d’uso dei social specifici per le banche, considerando finalità di business e operation che non siano unicamente legate all’ambito del Marketing e della Comunicazione. Il progetto pone infatti enfasi su cinque aree in cui l’utilizzo dei social media può esprimere le effettive potenzialità: Social Marketing, Social Innovation, Social Support, Social Intelligence e Social Organization.

Questo secondo estratto di ricerca contiene:

Analisi delle conversazioni relative a un periodo di ascolto circoscritto che va dal 1 Febbraio 2014 al 15 Marzo 2014

Dati di Social Media Analytics fino al 15 Marzo 2014

Considerazioni sulle attività di Social Organization e Collaboration attivate dalle banche

1 2 3 4 5

Social Marketing

Social Innovation

Social Support

Social Intelligence

Social Organization

BANCHE  CAMPIONE

BANCA  CARIGE  -­‐  CASSA  DI  RISPARMIO  DI  GENOVABANCA  DI  CREDITO  COOPERATIVO  DI  CARATE  BRIANZABANCA  IFISBANCA  MEDIOLANUMBANCA  MONTE  DEI  PASCHI  DI  SIENABANCA  NAZIONALE  DEL  LAVORO  -­‐  BNLBANCA  POPOLARE  DELL’EMILIA  ROMAGNA  -­‐  BPERBANCA  POPOLARE  DI  MILANO  -­‐  BPMBANCA  POPOLARE  DI  VICENZABANCA  POPOLARE  ETICABANCA  SELLABANCO  POPOLAREBCC  for  WebCASSA  DI  RISPARMIO  DI  PARMA  E  PIACENZA  -­‐  CARIPARMACHEBANCA!  CREDITO  EMILIANO  -­‐  CREDEMCREDITO  VALTELLINESEDEUTSCHE  BANK  ItaliaEMIL  BANCA  -­‐  CREDITO  COOPERATIVOFINECOIBL  BancaING  DIRECT  ItaliaINTESA  SANPAOLOIW  BANKUBI  BANCAUNICREDITVENETO  BANCAWEBANK

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La metodologia utilizzata coniuga tecniche classiche di ricerca (Survey e Interviste) con strumenti digitali per l’analisi e misurazione dei Social media e delle conversazioni online. Molto sinteticamente si riportano qui di seguito le diverse fasi e tecniche di ricerca utilizzate e ancora in corso, con le relative tempistiche:

sezione 1.2 > METODOLOGIA E TIMING

Mappatura del social banking italiano: analisi del posizionamento social delle diverse ban-che del campione e confronto tra le diverse attività di social business. La tecnica usata è quella di analisi desk del contenuto, attraverso cui vengono individuati e monitorati gli ambienti social aperti e utilizzati da ogni banca. La mappatura è stata elaborata nel mese di gennaio 2014 e verrà ripetuta a maggio 2014, al fine di cogliere anche i cambiamenti congiunturali del periodo.

Social caring Twitter Experiment: attività sperimentale attraverso cui si sono analizzati quattro topologie differenti di approccio rispetto al social customer care via Twitter. L’analisi è durata un mese (febbraio 2014) ed è stata da un lato qualitativa (con la pubblicazioni di tweet ad-hoc da parte dei profili Twitter di alcuni collaboratori del progetto) e dall’altro quantitativa (con l’analisi delle metriche di social caring elaborate insieme a Reputation Manager).

Analisi delle conversazioni: monitoraggio, rilevazione e analisi delle conversazioni e studio del sentiment rispetto ai prodotti bancari, al livello di servizio, ai brand e al sistema bancario più in generale. L’analisi è relativa a un quadrimestre, dal 1 Gennaio 2014 al 30 Aprile 2014.

Survey online dedicata a utenti e clienti delle banche: un sondaggio online (durante il mese di febbraio 2014) su campione ad auto-candidatura. L’indagine è stata rivolta a tutti (coloro che hanno un rapporto con una banca), con l’obiettivo di raccogliere opinioni, vissuti e aspettative rispetto alle attività social della propria banca.

Interviste qualitative semi-strutturate ai manager: a fronte dei colloqui in profondità con circa una ventina di interlocutori (manager di livelli e funzioni a seconda degli uffici che presidiano le attività social), che nel 2013 hanno permesso di raccogliere diverse case-history di esperienze di social banking italiano, in questa Seconda Edizione del progetto l’obiettivo è stato quello di individuare alcune best practicies con le quali approfondire le evoluzioni e novità del social banking in chiave di business (marketing, intelligence, support, innovation, organization).

Social Media Analytics: analisi e confronto mediante opportune metriche e KPI (indicatori di performance) della presenza ed engagement social delle banche considerate. L’analisi è relativa a un quadrimestre, da Gennaio 2014 ad Aprile 2014.Le banche osservate per quanto riguarda queste due ultime fasi (oggetto di questo estratto) sono le seguenti:

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2. L’ANALISI DELLE CONVERSAZIONI

L’analisi delle conversazioni on line, condotta in collaborazione con Reputation Manager, è avvenuta in tutto il web, attraverso il sistema di “Human Search Simulation” e l’utilizzo di un software che simula il comportamento umano. Questo approccio permette di raccogliere dati, senza barriere concettuali, in ogni dominio che possa essere rilevante per il brand in analisi. In questo modo è inoltre possibile acquisire contenuti di ogni forma: sia quelli testuali dei blog, che quelli provenienti dai social network come i commenti.

In questo White Paper riportiamo alcuni risultati dell’analisi effettuata durante un periodo di ascolto circoscritto che va dal 1 Febbraio 2014 al 15 Marzo 2014. Mentre rimandiamo al Report di Ricerca finale per i risultati conclusivi del monitoraggio svolto su tre mesi.

In quest’ottica si è guardato con maggiore attenzione al cosiddetto web informale. L’analisi è strutturata, cioè suddivisa in classi di indagine che tendono a rappresentare nel modo più preciso possibile la realtà che si intende misurare. Le classi possono essere scelte e definite in modo da analizzare tutti gli aspetti rilevanti di un brand, prodotto o servizio.Una volta determinate le categorie, il sistema messo a punto da Reputation Manager si occupa di cercare automaticamente, 24h su 24, i nuovi commenti emersi e di categorizzarli in una delle classi di indagine individuate.Di seguito una tabella che illustra la struttura del modello concettuale utilizzato per la nostra indagine:

sezione 2.1 > OBIETTIVI E MODELLO CONCETTUALE

In particolare gli obiettivi sono stati:

Monitorare lo stato attuale della percezione nel Web delle banche da parte degli utenti

Brand immaginecomunicazione

contatti con l’aziendavendita e consulenza

filialecustomer experience

conti correnticonti depositocarte

mutui

finanziamentiinvestimenti

MACROCATEGORIA CATEGORIA

Finanziamenti e risparmio

Prodotti bancari

Servizi Banca

L’analisi si è quindi concentrata su una sorgente informativa online composta da forum di settore, newsgroup tematici, siti di opinioni, blog bancari e non, social network community, etc.

Individuare gli argomenti maggiormente discussi nel Web, classificati in base alla loro connotazione prevalentementepositiva, negativa o neutra

Quali sono stati i risultati raggiunti? Come viene misurata l’efficacia delle iniziative social?

Individuare le conversazioni relative ai prodotti e ai servizi offerti dalle banche

Analizzare i canali tematici particolarmente attivi

Analizzare i social network ed effettuare il monitoring dei commenti relativi

NEGATIVE POSITIVE NEUTRALI

42,6 %

9,17 %

48,22 %

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SEZIONE 2.2 > I TEMI EMERGENTI E IL SENTIMENT

Dalle rilevazioni effettuate si evince che:

La maggior parte dei contenuti analizzati sono a carattere neutro (48%)

I contenuti a carattere negativo costitutiscono una percentuale significativa (42%)

I contenuti a carattere positivo coprono il 9% delle conversazioni

Distribuzione % valenza

Come illustrato nel modello concettuale di riferimento, sono state individuate e analizzate 4 macro-aree: Servizi banca Prodotti bancari Finanziamenti e risparmio (in cui rientra anche la categoria dei mutui) Brand (area che rimanda sia all’immagine generale del settore bancario che a quella dei singol brand e costruita anche attraverso iniziative di comunicazione)

Durante il periodo d’analisi 1 febbraio-15 marzo emerge che i clienti e i prospect delle banche concentrano le conversazioni, fra pari o rivolte a esperti, sui seguenti temi:

il 30% del conversato on line confluisce nella macro-area «Servizi Banca». Questo dato ribadisce la rilevanza della «Customer Experience», categoria inclusa in questa macro-area, confermando che una parte importante del conversato online relativo al settore banche fa riferimento alle esperienze personali degli utenti nei confronti delle stesse. Le personal stories hanno spesso sfumature negative e gli utenti usano la rete come valvola di sfogo per condividere e dar risonanza alle proprie necessità e ai propri bisogni che è importante monitorare con un’attività di listening del web.

il 29% delle rilevazioni ha a che fare con i «Prodotti Bancari». Gli utenti utilizzano la rete per informarsi in particolare sui conti correnti e sulle carte. Questo spiega perché a prevalere, nelle conversazioni, sia il tono neutro: i clienti esprimono la propria opinione, ma soprattutto chiedono ai propri pari informazioni e consigli inerenti alle caratteristiche e alla facilità di gestione dei vari prodotti presenti sul mercato.

attorno alla macro-area «Finanziamento e Risparmio» ruota il 22% del conversato. Un tema caldo è quello dei mutui: anche in questa categoria prevale un sentiment neutro perché gli utenti web si consultano tra di loro per capire qual è la tipologia di mutuo più adatto per le proprie esigenze e quali banche offrono il trattamento migliore in termini di tassi e pricing, ma anche di facilità di gestione. È rilevante anche la percentuale di utenti che condivide on line le proprie intuizioni e la proprie esperienze di investitore: anche nella categoria «Investimenti» prevalgono i toni più lievi.

NEGATIVE POSITIVE NEUTRALI

0 20 40 60 80 100 120

Brand

Finanziamentie risparmio

Prodotti bancari

Servizi Banca

Macrocategorie

N° rilevazioni

30,47 %

29,29 %22,19 %

18,05 %

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le rilevazioni afferenti alla macro-area «Brand» rappresentano il 18% di quelle osservate e sono prevalentemente di segno negativo. Le iniziative di comunicazione e le campagne lanciate dalle singole banche sono accolte in modo neutro. Mentre per quanto riguarda tanto l’immagine complessiva quanto la fiducia nei confronti del settore c’è ancora del lavoro da fare per allontanarsi dagli stereotipi negativi.

Distribuzione % valenza per Categorie

Un’analisi più dettagliata e ulteriori commenti troveranno spazio nel Report di Ricerca finale. In particoalre, Social Minds ha cercato di ripondere alla domanda “come vengono raccontate le banche nelle conversazioni online?”.Nel Report complessivo emergerà come ogni banca si caratterizza per diverse peculiarità, di prodotto o servizio, ma anche di immagine e comunicazione. Le diverse banche e brand verranno quindi analizzate nelle interazioni spontanee tra utenti attraverso lo studio:

della presenza online (share of voice): abbiamo estratto tutte le conversazioni che sono associate a concetti inerenti al banking, e all’interno di questo corpus abbiamo individuato quanto sono citati i diversi brand delle banche osservate nel nostro campione;

dei connotati specifici: si è cercato di individuare in quali specifiche conversazioni emergano i diversi brand, per cui a quali concetti venga maggiormente associata una banca (ad esempio un brand può essere raccontato maggiormente in termini di conti correnti e servizio clienti, mentre un altro brand può essere molto connotato in termini di conti deposito e customer experience);

gradi diversi di sentiment: le banche emergono in corversazioni che hanno differenti livelli di sentiment, da molto negative a neutre a molto positive. Abbiamo colto quindi le sfumature relative all’intensità del mood delle conversazioni in cui emergono le banche osservate.

55% 29% 14%

CUSTOMEREXPERIENCE

CONTATTICON L’AZIENDA

FILIALE

2%

VENDITAE CONSULENZA

NEGATIVE POSITIVE NEUTRALI

0 10 20 30 40 50 60

Vendita e consulenza

Filiale

Contatti con l’azienda

Customer Experience

MacrocategorieServizi Banca

N° rilevazioni

55,34 %

29,139 %13,59 %

1,94 %

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SEZIONE 2.3 > FOCUS ON: CONVERSAZIONI ONLINE SUI SERVIZI BANCARI

In questo estratto si è scelto di approfondire la macro-area «Servizi Banca», poiché racchiude quelle tematiche attorno a cui è gravitato maggiormente il conversato online durante il periodo di osservazione. Questa macro-area ha racchiuso quattro categorie:

«Customer Experience»: 55% delle rilevazioni «Contatti con l’azienda»: 29% «Filiale»: 14% «Vendita e Consulenza»: 2%

Di seguito il dettaglio dei temi emergenti relativamente alle prime tre categorie, le più interessanti per volumi di dati generati, con gli opportuni esempi estratti dalle conversazioni online.

Distribuzione % valenza per Categorie

CONSIDERAZIONI NEGATIVE

Lamentele sull’approccio diassistenza al cliente, sulla lentezza delle procedure.

Il conversato fa riferimento a singole esperienze personali degli utenti.

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Abbiamo già avuto modo di sottolineare quanto le esperienze personali siano rilevanti all’interno del conversato on line. Le categorie maggiormente discusse sono: «Personal stories» (48%), «Customer Satisfaction» (21%), «Lamentele e reclami» (19%), «Suggerimenti e segnalazioni» (12%). Ciò che emerge è la volontà dei clienti di rendere la propria esperienza patrimonio comune, raccontando on line il proprio vissuto. Lo fanno in modo neutro, per informare i propri pari, e senza lesinare commenti negativi, quando sentono l’esigenza di sfogarsi e lamentarsi per esperienze poco soddisfacenti o non in linea con le proprie attese. Un dato importante però, che le banche dovrebbero valutare con attenzione, è che questa esigenza di raccon-tarsi fa anche in modo che i clienti siano pronti a riconoscere gli atteggiamenti positivi della propria banca, diventando volontariamente degli attivi portavoce di quei brand che hanno adottato comportamenti che li hanno gratificati. Se si guarda, in particolare, alla «Customer Satisfaction» non mancano infatti diverse conversazioni in cui si par-la con soddisfazione della propria banca.

CUSTOMER EXPERIENCE

Personal stories, Customer Satisfactionhttp://forum.quattroruote.it/posts/list/918 Insomma, ormai in banca sembra un problema anche riprendere i propri soldi. Dopo l’acquisto improvviso dell’auto devo rimpolpare un po’ il conto corrente (in realtà ho dovuto attingere anche da quello della moglie). Tra le opzioni ho deciso di attingere da una vecchia polizza previdenziale (quelle con la de-trazione al 19% adesso non più fiscalmente convenienti). I visita in banca il 26 dicembre: no, adesso siamo alla fine dell’anno, non si può fare niente, ripassi dopo l’Epifania. Ripasso l’8 gennaio, facciamo l’operazione; dicono soldi sul conto tra 12 gg lavorativi. Passate 3 settimane e qualche giorno ripasso in banca: adesso stanno calcolando gli interessi, non liquidano. Insomma, ad oggi 3 febbraio dopo 1 mese e una settimana dalla prima richiesta, ancora niente:Per fortuna che il creditore è comprensivo.

CONSIDERAZIONI POSITIVE

Discussioni sulla soddisfazione del proprio rapporto con la banca e rispetto ad alcune qualità dei servizi bancari.

Personal stories, Customer Satisfactionhttp://www.finanzaonline.com/forum/banking-carte-di-credito-conti-deposito-e-correnti/1485351-conto-deposito-conto-su-ibl-di-banca-ibl-riepilogo-nel-primo-post-cap-iii-78.html Come banca a me piace, sicurezza otp, bonifici verso terzi e ti fanno firmare anche la copia cliente davanti a loro , io te lo consiglio, a detta di altri la condizione del libero promozio-

nale viene sempre rinnovata nel tempo, tu con filiale vicino non hai manco la rogna del bonifico sopra 50k, se vai in filiale completi in pochissimo tempo ma non deve essere un negozio finanziario in quel caso ci metti 7,8 gg...quindi cmq è veloce!

CONSIDERAZIONI NEGATIVE

Problematiche nella procedura automatizzata di apertura del conto e gestione di�coltosa della segnalazione del cliente da parte della banca

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La categoria tiene conto a sua volta di quattro tematiche: «Call center» (37,5%), «Sito web ed e-mail» (32,5%), «Applicazioni mobile» (20%), «Suggerimenti e segnalazioni» (10%).I clienti descrivono spesso episodi legati all’assistenza clienti, lamentandosi in alcuni casi della lentezza delle pro-cedure e delle informazioni incomplete o risposte parziali ricevute dagli operatori contattati sia via email che per telefono.Sono in crescita, con un sentiment per la maggioranza neutro-positivo, tutte quelle conversazioni che verto-no sulle applicazioni mobile, in cui gli utenti si scambiano informazioni e paragonano le funzioni distintive di ognuna di esse.

CONTATTI CON L’AZIENDA

Call center, Sito web e mailhttp://www.finanzaonline.com/forum/banking-carte-di-credito-conti-deposito-e-correnti/1576507-conto-corrente-hello-money-di-hello-bank-bnl-gruppo-bnp-paribas-cap-ii-58.html

All’apertura del conto apro con un indirizzo email di hotmail e tutte le e-mail dalla banca mi arrivano bianche per un errore, confermato da loro stessi, nei loro database. Dopo varie peripezie tramite il call center cambio indirizzo e-mail con uno di altro dominio.Quando il conto è operativo l’OPT non è allineato. Ovvero, dopo aver registrato un dispo-sitivo Andriod qualsiasi, la banca non riconosce come corretto il codice OTP. Provo con 3 addetti del call center diversi a farmelo resettare, tutto ok ma “purtroppo” nessuno sa’ come mai non riesca poi ad effettuare alcunchè poichè la banca stessa lo reputa sempre “errato” invio recesso per la chiusura del conto, il call center mi comunica di inviarlo tramite l’home banking ma non lo posso fare perchè non funziona l’OTP. Mi dicono di inviare il recesso a BNL ( sede centrale a Roma ) con raccomandata a.r. Dopo 2 settimane da che ricevono la raccomandata il conto corrente di HB da 2.000 euro circa di saldo passa ad € 0 e “pare” che abbiano chiuso il conto. ( non potevo bonificarmeli da soli i soldi perchè l’OTP non funziona-va e non potevano farmelo neanche dal call center per stesso motivo).Passano altre 2 settimane e non perviene il bonifico del saldo sull’iban che avevo indicato. Più volte chiamo il call center che d’apprima dice che l’unico modo di recedere dal conto è tramite l’home banking e che quindi ho sbagliato ad inviare la raccomandata a.r. a BNL, successivamente appurano che “qualcuno di loro” ha chiuso effettivamente il conto.Nessuno sa’ dirmi come mai non ho ancora ricevuto il bonifico del saldo, oggi ho inviato nuvoa segnalazione tramite call center e per ora tutto tace. lunedì invierò formale reclamo alla banca.

NEGATIVE POSITIVE NEUTRALI

0 2 4 6 8 10 12 14 16

Informazioni

Applicazioni mobile

Sito web e mail

Call center

MacrocategorieServizi Banca

N° rilevazioni

37,5 %

32,5 %20 %

10 %

Distribuzione % valenza per Categorie

CONSIDERAZIONI POSITIVE

Opportunità delle applicazioni su homebanking e mobileEsperienze positive rispettoalle o�erte proposte al call center

All’interno di questa categoria spiccano le narrazioni personali (47%) poiché la filiale rappresenta il punto di contatto fisico tra il cliente e la propria banca. Le aspettative sono alte e quando vengono disattese il cliente è davvero molto critico: si ricercano cortesia e competenza elevate da parte del personale della propria banca e le occasioni in cui si resta delusi sono oggetto di discussione e condivisione online - «Cortesia e competenza del personale (37%)La filiale rimane ancora un punto di riferimento importante per cui la mancanza di una filiale nelle vicinanze della propria residenza è oggetto di discussione da parte degli utenti- «Dislocazione sedi» (16%) - e viene talvolta vista come un elemento negativo e discriminante nella scelta di una banca piuttosto che di un’altra.

FILIALE

NEGATIVE POSITIVE NEUTRALI

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Dislocazioni sedi

Cortesia e competenzadel personale

Personal Experience(IT)

MacrocategorieServizi Banca

N° rilevazioni

47,37 %

36,84 %

15,79 %

Distribuzione % valenza per Categorie

CONSIDERAZIONI NEGATIVE

Di�cile relazione con gli operatori agli sportelli, le cui informazioni vengono interpretate come non del tutto chiare e corrette

Cortesia e competenza del personalehttp://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=20330&...Però, il paraculo allo sportello della banca si è affrettato a dirmi che non è la banca che tassa, ma fà solo da sostituto di imposta per lo Stato...ma non è un abuso quello che ci ha fatto la banca? Oppure è legale? A me sembrano delle spese altissime, tanto più che mia ma-dre è rimasta cliente e sono uscito solo io dal conto. Sembra quasi che la banca abbia voluto prendersi una consistente buona uscita. Chiedo a voi esperti di diritto bancario e legislazione al riguardo, se è tutto legale quello che ci è stato imposto o se c’è stato un sopruso.

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Call centerhttp://www.finanzaonline.com/forum/banking-carte-di-credito-conti-deposito-e-correnti/1581416-conto-deposito-banca-dinamica-della-cassa-di-risparmio-di-san-miniato.html Ho appena terminato di parlare al Tel. con una Signora della Bancadinamica! Tra l’altro una persona, competente ed entusiasta del Suo lavoro! Conferma che a breve, faranno anche altre proposte per vincoli piu’ lunghi...Prevedibili nel mese di Aprile 2014. Nel frattempo, hanno voluto anticipare questa offerta!

Applicazioni mobilehttp://www.finanzaonline.com/forum/banking-carte-di-credito-conti-deposito-e-correnti/1589678-banca-con-migliore-applicazione-smartphone-2.html...Sicuramente per quanto riguarda l’app tra BNL e Fineco mi piace di più quella della BNL, è semplice e ben fatta. Poi le notifiche push sono qualcosa di comodissimo, niente costi.Per quanto riguarda l’home banking da web sono due realtà diverse: Con Fineco puoi fare veramente tutto dal web, d’altronde è una banca totalmente online. Mi piace molto la grafica. È veramente un ottimo sito.Invece la home banking web di BNL , non permette di richiedere assegni , carte di credito, ect direttamente online. Comunque permette di fare tutte le operazioni su c/c.Appena mi collego dal pc (stasera) se vuoi ti posso fare qualche screenshot dell’home banking di Fineco e BNL sia da iphone sia da web.

NOME  FANPAGE URL NUMERO  FAN FAN  ATTIVIUniCredit  Italia https://www.facebook.com/UniCreditItalia 254.674 114ING  DIRECT  Italia https://www.facebook.com/INGDIRECTItalia 140.243 932CheBanca! https://www.facebook.com/CheBanca 136.076 469UniCredit  Champions https://www.facebook.com/UniCreditChampions 133.840 862IBL  Banca https://www.facebook.com/IBLBanca 119.723 93Widiba https://www.facebook.com/widiba.it 60.471 75BNL  JOB https://www.facebook.com/BNL.JOB 54.715 86BNL  People https://www.facebook.com/BNLPeople 44.817 98Banca  Mediolanum https://www.facebook.com/BancaMediolanum 42.950 252Intesa  Sanpaolo https://www.facebook.com/IntesaSanpaolo 42.410 1.342Credem  Banca https://www.facebook.com/credem 33.853 100BNL  EduCare https://www.facebook.com/BNL.EDUCARE 31.387 7Webank https://www.facebook.com/webank 24.975 205Banca  Monte  dei  Paschi  di  Siena https://www.facebook.com/bancamps 24.737 46BNL  per  Telethon https://www.facebook.com/bnlpertelethon 24.401 11CheFuturo! https://www.facebook.com/CheFuturo 23.376 166FinecoBank https://www.facebook.com/fineco 20.486 188Hello  bank  Italia https://www.facebook.com/HellobankIta 17.462 134BCCFOR  WEB https://www.facebook.com/BCCFORWEB 16.439 82Gruppo  Banca  Sella https://www.facebook.com/bancasella 16.293 83IWBank https://www.facebook.com/pages/IWBank/8103589268 16.264 20Veneto  Banca https://www.facebook.com/VenetoBanca 11.047 39Deutsche  Bank  Easy https://www.facebook.com/DeutscheBankEasy 7.539 35Banca  IFIS https://www.facebook.com/Banca.IFIS 5.140 26rendimax  -­‐  Conto  deposito  Banca  IFIS https://www.facebook.com/conto.deposito.rendimax 4.747 147MutuiSupermarket.it https://www.facebook.com/MutuiPrimaCasa 2.548 0Gruppo  bancario  Credito  Valtellinese https://www.facebook.com/Creval 1.991 0contomax  -­‐  conto  corrente  Banca  IFIS https://www.facebook.com/conto.corrente.contomax 1.432 22Emil  Banca  Credito  Cooperativo https://www.facebook.com/EmilBancaBcc 924 13Ufficio  Stampa  Federcasse  -­‐  BCC  Credito  Cooperativo https://www.facebook.com/pages/Ufficio-­‐Stampa-­‐Federcasse-­‐BCC-­‐Credito-­‐Cooperativo/157631947631951582 1

Totale  Fan 1.315.542 5.648

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3. SOCIAL MEDIA ANALYTICS: alcuni dati

Lo studio dei canali social permette di comprendere in che modo l’azienda si interfaccia con i suoi utenti in questi ambiti, quali sono le potenzialità non sfruttate e quali possono essere le strategie da implementare.L’analisi su Facebook pubblicata in questo estratto si è concentrata sulle pagine ufficiali e spontanee delle principali banche italiane presenti su questo social network.Sebbene il dato relativo al numero dei Likers in una pagina Facebook non possa essere considerato l’unico parametro per operare una valutazione dell’attività su questo canale, tale numerosità costituisce comunque la base di partenza che permette la costruzione di indici di social media analytics più complessi ed efficaci.

Una fan base elevata è spesso l’obiettivo di molte aziende e può essere l’indicatore di un’attività di comunicazione operata in tal senso. Tale numerosità (evidente per UniCredit, ING Direct Italia, Che Banca! e IBL Banca), costituisce comunque la base di partenza sulla quale però è necessario innestare altre valutazioni ed operazioni. I dati che seguono si riferiscono al 15 Marzo 2014.

sezione 3.1 > FACEBOOK: DATI E CONTENUTI EMERGENTI

Dalla tabella è importante anche citare un dato sintetico: il totale complessivo dei fan, ossia il bacino di utenti totale del settore bancario che hanno messo “Like” a una pagina risulta di oltre 1 milione e 300 mila persone.Sono stati inoltre analizzati i “Fan Attivi”, ovvero coloro che hanno pubblicato almeno un post o un commento sulle Fan Page prese in esame, durante il periodo di monitoraggio (1 Febbraio- 15 Marzo 2014).Si tratta di un indicatore differente rispetto al «Talking About», una delle metriche tipicamente diffuse da Facebook, elaborato grazie ai software di Reputation Manager e utile per comprendere il livello di interazione degli utenti.

0   200   400   600   800   1.000   1.200   1.400   1.600  

Intesa  Sanpaolo  ING  DIRECT  Italia  

UniCredit  Champions  CheBanca!  

Banca  Mediolanum  Webank  

FinecoBank  CheFuturo!  

rendimax  -­‐  Conto  deposito  Banca  IFIS  Hello  bank  Italia  UniCredit  Italia  Credem  Banca  

BNL  People  IBL  Banca  BNL  JOB  

Gruppo  Banca  Sella  BCCFOR  WEB  

Widiba  Banca  Monte  dei  Paschi  di  Siena  

Veneto  Banca  Deutsche  Bank  Easy  

Classifica  per  numero  di  fan  a2vi  

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Analizzando il rapporto tra i “Fan attivi” (coloro che pubblicano post sulla pagina) e la fan base di riferimento, si evince come: alcune pagine che mostrano numerosità di Likers relativamente non elevate, come la pagina dedicata a rendimax di banca IFIS, abbiamo invece indici di interazione con i propri fan decisamente elevate le pagine Facebook che esplicitamente svolgono un servizio (clienti) come quelle di Poste Italiane o Intesa Sanpaolo mostrano non solo una fan base elevata, ma anche una vivace attività di pubblicazione di post da parte dei fan alcune banche sono in grado di attivare una comunicazione basata sul coinvolgimento, soprattutto emotivo, dei propri clienti e fan, tale da instaurare un’attiva pubblicazione di contenuti e commenti sui propri spazi (dai dati raccolti si notano ad esempio ING Direct Italian, UniCredit e CheBanca!).

Di seguito invece un prospetto con un’estrazione dei post che hanno raccolto il maggior numero di like nel periodo osservato.

Il grafico sottostante illustra la classifica per numero di Fan Attivi delle Fan Page osservate, durante il periodo di ascolto.

Data Account  Banca Messaggio Numero  di  like

07/03/14 Banca  MediolanumUna  grazia  che  incanta,  una  forza  che  sorprende.  Auguri  a  tutte  le  donne! 3090

13/03/14 CheBanca!

Un  Mi  piace  per  dare  il  benvenuto  al  nostro  Servizio  Clienti  su  Facebook!  Scrivi  un  post  in  bacheca  o  un  commento,  ti  risponderemo  -­‐  dalle  9  alle  21… 847

10/02/14 Banca  Mediolanum

Non  buttare  l'estratto  conto,  portalo  in  Banca  Mediolanum.  Con  Freedom  One  puoi  avere  un  conto  a  canone  zero  e  in  più  un  premio  da  scegliere.  Scopri  come… 679

13/02/14 UniCredit  ItaliaGoditi  il  meglio  di  #MusicStreets  nei  video  e  scarica  la  musica  del  concerto… 472

10/03/14 ING  Direct  Italia

In  Francia  una  proposta  di  legge  vorrebbe  rimporsare  chi  usa  la  bicicletta  per  andare  al  lavoro  con  0,25euro  ogni  chilometro.  Sarebbe  per  voi  un  incentivo  sufficiente  per  abbandonare  l'uso  dell'auto? 461

07/03/14 WidibaUna  banca  creata  ascoltando  le  persone:  si  può?  Mammafelice  ha  qualche  idea  al  riguardo:  … 424

18/02/14 Gruppo  Banca  SellaEntrare  in  banca  senza  uscire  da  Facebook…ci  abbiamo  pensato  noi!  Ecco  a  voi  l'Home  Banking  su  Facebook… 416

05/02/14 UniCredit  ItaliaRivivi  con  i  protagonisti  di  #MusicStreets  l'avventura  verso  il  grande  concerto  finale.  Guarda  il  video  con  gli  highlights:  … 380

17/02/14 ING  Direct  ItaliaVolete  scoprire  come  sono  fatte  le  filiali  di  ING  DIRECT?  Partecipate  al  Google  Virtual  Tour  della  nostra  filiale  di  Milano,  il  primo  in  una  banca… 361

18/02/14 IBL  Banca

Amiche  di  pelle:  Ruth  la  gatta  e  Idgie  la  bassottina  trovare  insieme  dai  volontari  della  Protezione  Animale  di  Hollywood  Hounds,  in  Florida,  sono  diventate  inseparabili… 338

12/03/14 Veneto  BancaInvia  un  SMS  al  45591:  dona  !  eEuro  a  A.A.R.Vi.  Onlus  e  sostieni  la  ricerca  sulle  malattie  renali… 335

HashTags #

15anniBE 180uniamoleidee 158sceltadachisascegliere 148Borsa 130SMWidiba 111SmartMoney 90Borse 85Italia 74Dati 68hackbank 65Futures 58Euro 58chebancaGP 58lavoro 57Fineco 56risparmio 53startup 47UniCredit 45ideeinmovimento 45IFMI 45cisiamo 43BPVi 43wididea 42azioni 40contocorrente 39FTSEMIB 38contomax 37

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SEZIONE 3.2 > TWITTER: CONTENUTI EMERGENTI

Si può quindi desumere l’anatomia dei post più ingaggianti, in termini di like, che sembra contraddistinta da alcune caratteristiche quali: l’offerta di un servizio attraverso gli stessi strumenti social: ad esempio il “nuovo” Servizio Clienti di CheBanca! o l’Home Banking su Facebook di Banca Sella il porre delle domande per conoscere la propria community di riferimento (come fa ING DIRECT Italia), piuttosto che dare delle risposte rivolgersi ad una Fan base elevata ed emotivamente fidelizzata, come nel caso di Banca Mediolanum e IBL Banca (quest’ultima sempre fortemente connessa al mondo degli animali).

Lo spazio dedicato alla Social Media Analysis in questo estratto dei risultati si chiude con una sintetica analisi di un altro canale social fondamentale per le banche italiane: Twitter.A differenza di altri social network, Twitter ha la peculiarità di essere molto veloce ed immediato. Presenta un alto numero di conversazioni in tempi brevissimi: un tweet ha una raggiungibilità alta per poche ore (pochi giorni al massimo) e un decadimento veloce nel tempo.L’analisi di alcune parole maggiormente occorrenti ci è sembrata efficace anche per quanto riguarda l’analisi dei contenuti presenti sugli account Twitter monitorati. Anche in questo caso, sono stati presi in osservazione gli account istituzionali delle banche del campione, ma anche quelli riferiti ai prodotti bancari delle stesse e a Federcasse per completare il mondo delle BCC.

Sono stati analizzati, in particolare, gli hashtag maggiormente citati all’interno degli account delle banche campione analizzate nel periodo 1 febbraio – 15 marzo 2014.Al primo posto l’hashtag SMWmilan utilizzato durante la Social Media Week tenutasi a Milano dal 17 al 21 febbraio 2014.Si possono notare tra gli hashtag più utilizzati:

iniziative ed eventi connessi alle banche: l’hastag più utilizzato ad esempio è quello dedicato ai 15 anni di Banca Popolare Etica; un altro di quelli che hanno riscosso più successo è quello collegato all’iniziativa Hack Bank di Banca IFIS; slogan utilizzati e riconducibili a brand bancari: fra i più menzionati su Twitter sono presenti quello di IWbank (scelta da chi sa scegliere) e Widiba (uniamo le idee); i nomi di alcune banche che, nel periodo di osser-vazione, sono molto citati come hashtag: troviamo ad esempio Fineco, UniCredit e Banca Popolare di Vicenza; temi relativi al mondo economico e finanziario: borsa, borse, dati, Italia, risparmio.

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Per un’analisi qualitativa complessiva, riportiamo il word cloud qui sotto che mostra gli argomenti più citati all’interno dei Tweets degli account delle banche prese a campione (nel periodo dal 1 Febbraio al 15 Marzo 2014):

Nel rapporto di ricerca oltre all’analisi dei testi su Twitter, si affiancheranno anche le opportune me-triche quantitative di valutazione dei diversi account aperti e gestiti dalle banche osservate.

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4. LA SOCIAL COLLABORATION PER LE BANCHE

Sempre più spesso, ultimamente, si sente parlare dell’importanza, in ambito aziendale, degli strumenti e delle strategie di Social Collaboration. Ma a cosa ci si riferisce con questo termine?Allo sfruttamento delle potenzialità del web e dei social media per creare ambienti digitali che agevolino la connessione e la collaborazione tra i dipendenti, la condivisione delle informazioni e i processi di co-creation.Le aziende cercano nuove strategie per aumentare la produttività e favorire l’innovazione al fine di essere più competitive. La creazione di Enterprise Social Network sembra muoversi in questa direzione e rispondere a queste istanze. Il settore bancario è pronto per questo shift?

Sicuramente, come abbiamo visto attraverso i primi risultati emersi dalla II Edizione della Ricerca di Social Minds le banche stanno aumentando il presidio dei canali social e l’adozione di strategie sempre più evolute.La mappatura delle 47 banche italiane, osservate durante il mese di Gennaio 2014, ha fatto emergere, infatti, che la percentuale degli istituti che presidia almeno un canale social passa dal 55% del Maggio 2013 al 62% del Gennaio 2014.Questo incremento è soprattutto il risultato di una maggiore penetrazione dei social media da parte delle banche più grandi, nazionali o appartenenti a gruppi internazionali.

I dati di scenario raccolti con il team di Social Minds (pubblicati nel primo estratto della ricerca) mostrano un quadro sfaccettato, ma sicuramente dinamico rispetto all’uso delle tecnologie sociali per la comunicazione esterna. LinkedIn è il canale social più utilizzato dalle banche, scelto dal 62% delle banche del campione analizzato (29 banche su 47), anche se dei profili aperti solo il 41% mostra una gestione attiva, con pubblicazione di update e notizie. L’uso di questo social media è particolarmente interessante, da un punto di vista interno, perché permette alle aziende di condurre attività di social recruiting e soprattutto facilita la costruzione o il consolidamento di reti di contatti tra i professionisti. Le banche che sembrano aver colto le potenzialità dei social media si stanno anche strutturando per sfruttarle internamente.

È frequente, ad esempio, in un’ottica di Social Collaboration, che vengano creati gruppi aziendali su LinkedIn ad accesso privato per permettere ai dipendenti (e in acuni casi anche a collaboratori, soci ed esponenti degli organi societari) di interagire più agilmente, sfruttando appieno le potenzialità di questo canale.

sezione 4.1 > LE BANCHE ITALIANE SONO PRONTE PER LA SOCIAL COLLABORATION?

Quali  BU  stanno  gestendo  i  social  all'interno  della  banca %  sui  casi

Marketing,  Corporate  Brand 87,2%Customer  Service 33,3%Comunicazione,  Relazioni  esterne 48,7%Direzione  aziendale 7,7%

Altra  BU  (commerciale,  recruiting,  internal  communication,  ufficio  soci) 10,3%

Gestione  dei  social  media  e  decisioni  organizzative: %

E'  stato  creato  un  team  dedicato  alla  gestione  dei  social  media  aziendali 43%La  gestione  dei  canali  social  è  affidata  sia  a  team  interno  che  ad  agenzie  esterne 24%Non  sono  ancora  state  prese  decisioni  sull'apertura  di  canali  social,  si  sta  ancora  valutando  cosa  fare

12%

Alcune  persone  in  azienda  "spontaneamente"  si  stanno  curando  dei  canali  social 9%Si  creano  gruppi  di  lavoro  temporanei  in  base  al  progetto/iniziativa  social 4%La  gestione  dei  canali  social  è  delegata  ad  agenzie  esterne 4%Altro* 4%Tot. 100%

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In generale, se osserviamo i dati raccolti nel 2013, durante la I Edizione della Ricerca di Social Minds, si possono fare alcune riflessioni interessanti in merito al presidio interno dei social media da parte delle banche.

Oltre la metà delle banche partecipanti alla survey -condotta su autocandidatura e specificatamente dedicata a chi si occupa a un livello strategico o operativo di attività e progetti di comunicazione, marketing o relazione col cliente - ha costituito un team di soggetti specificatamente dedicati alla gestione dei social media con (il 24%) o senza (il 43%) il supporto di agenzie esterne.

E’ importante notare il dato del 4% di risposta come “Altro”, nel quale alcune banche hanno indicato l’adozione di modelli organizzativi complessi ed efficaci per il presidio e la gestione dei social media, come quello hub and spoke.La gestione dei social media (quando effettuata anche da personale interno) è affidata però soprattutto alla BU dedicata al marketing e alla comunicazione corporate, con logiche ancora spesso mono-dipartimento.

Le banche che hanno partecipato al sondaggio (prevalentemente attente o attive nell’ambito della comunicazione digitale) hanno indicato per:

il 40% circa di avere coinvolto dalle 3 alle 5 persone nella gestione dei social;

il 23% di affidare la gestione dei social a oltre 10 dipendenti: è questo il caso delle banche che hanno un social media team dedicato;

il 13% di coinvolgere solo 1 o 2 persone per questa attività, che probabilmente è ancora da sviluppare oppure appaltata ad agenzie esterne;

il 10% di non riuscire a stimare l’esatto numero di personale dedicato: rientrano in questo caso anche le organizzazioni flessibili e collaborative.

L'accesso  ai  social  media  della  banca  è  consentito  a: %

Solo  chi  abbia  ricevuto  specifica  autorizzazione 35,9%Solo  addetti  ai  Social  Media 30,8%Tutti  i  dipendenti 17,9%Solo  una  funzione  aziendale  (es.  Marketing  e  Comunicazione) 15,4%Tot. 100%

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L’accesso ai social all’interno della banca si è rilevato essere per la maggior parte ancora concesso agli addetti a questa attività o a chi ha ricevuto specifica autorizzazione da parte del management.

I dati raccolti da Social Minds nel 2013 facevano inoltre emergere che il 18% delle banche che già utilizzavano i social media per le proprie attività non aveva ancora definito una social media policy.

Da sempre, uno dei fattori principali di sviluppo nel settore bancario sta nella capacità di capi-talizzare le risorse umane presenti dentro l’organizzazione, individuando i best performer, allineando le skill, condividendo le best practices e ottimizzando i processi di interazione e colla-borazione all’interno della banca e tra la banca e i propri clienti.La Social Collaboration diventa, in questo senso, un’opportunità di rilievo. Esperienze internazio-nali hanno dimostrato l’utilità e i ritorni, in termini sia qualitativi che quantitativi, generati da una Enterprise Social Network.

Barclays, per citare un recente caso di successo internazionale, ha vinto il 2013 Platinum Intra-net Innovation Award per MyZone, un interessante esempio di mobile intranet.Ha ottenuto questo riconoscimento perché, secondo la giuria, è stata in grado di creare una mobile intranet per il proprio staff con molteplici funzionalità, capace di produrre risultati tangi-bili, quali una maggior condivisione del know-how interno, il coinvolgimento dei dipendenti e una visibile riduzione dei costi.Le banche italiane stanno studiando e sperimentando con sempre maggior interesse i modelli di Social Enterpise di successo.Per avere il polso della situazione, nelle interviste qualitative che stiamo realizzando – e che verranno inserite nel Report di Ricerca Finale - con alcune delle più importanti realtà bancarie italiane, abbiamo deciso di chiedere ai manager interpellati quali pratiche collaborative stanno adottando internamente e in che in modo stanno lavorando per coinvolgere dipendenti e partner.

sezione 4.2> LE INTERVISTE CON LE BANCHE

SOCIAL  TEAM  E  SOCIAL  COLLABORATION

Gli  ambienti  social  aperti  dalla  banca  sono  gestiti  internamente  (social  media  team  e/o  social  media  manager),  esternamente  (agenzia)  o  entrambe?

Quali  sono  le  funzioni  o  divisioni  aziendali  che  hanno  in  carico  la  gestione  dei  social  media  (es.  comunicazione,  marketing,  servizio  clienti,  intelligence,  etc.)?

Che  tipo  di  modello  organizzativo  è  stato    adottato  dalla  banca?

Quali  sono  le  competenze  richieste  o  necessarie  per  la  gestione  dei  canali  social  (doti  relazionali,  competenze  tecniche,  conoscenze  di  marketing  e  dinamiche  dell'utenza,  etc)  e  quali  sono  quelle  più  difficili  da  acquisire  per  il  personale  della  banca?

Qual  è  la  seniority  delle  persone  che  si  occupano  dei  social  media  (posizione  aziendale,  attività  svolte,  strumenti  utilizzati)?  

Qual  è  l’esperienza  della  banca  in  termini  di  social  collaboration?  Quali  sono  le  sfide  da  affrontare?

Quali  connessioni  interne  (intranet  e  piattaforme  social)  vengono  utilizzate  per  l’organizzazione  delle  risorse  impiegate  nella  gestione  dei  social?

Avete  implementato  un  social  network  interno  (e  con  quali  policy  e  misure  di  governance)?

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In particolare le domande poste agli intervistati da Social Minds sono state:

Inoltre, grazie a Wintech, quest’anno Social Minds ha deciso di dedicare all’interno dell’ Italian Social Banking Forum che si terrà il prossimo 24 giugno presso il Centro Congressi Palazzo Stelline di Milano, un approfondimento sulla social organization, fattore di efficienza operativa, oltre che strumento fondamentale per l’identificazione delle competenze e della gestione dei talenti.

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CHI SIAMO

PARTNER TECNOLOGICO

DML è una società di consulenza, formazione e servizi di marketing digitale, fondata a Milano da Leonardo Bellini.La Mission di DML è duplice: da una parte favorire la diffusione e le pratiche del marketing digitale, mediante l’erogazione di corsi, seminari e Workshop (disponibili su DigitalmarketingAcademy.it) e l’organizzazione di Forum tematici (SocialcasehistoryForum.com), dall’altra aiutare le aziende nel cogliere appieno le potenzialità e opportunità legate alle definizione di una strategia digitale, guidata dai risultati e multi-canale (Web, Social, Mobile).In questo contesto si colloca il lancio di Social Minds (www.socialminds.it) che vuole diventare un Osservatorio di Ricerca e di Innovazione per studiare l’utilizzo dei Social media da parte di specifici settori industriali.

Reputation Manager è una società fortemente specializzata nell’analisi della reputazione dei brand e delle figure di rilievo pubblico nei canali on line e social media. E’ stata la prima società in Italia a definire il concetto di Ingegneria Reputazionale. Pone alla base dei suoi servizi una stretta sinergia tra strumenti di analisi ed intervento, coniugando competenze tecnologiche, di marketing, di comunicazione e legali, a supporto della completa gestione del ciclo reputazionale.Nata nel 2004 da un gruppo di professionisti provenienti dalle più grandi realtà internazio-nali di consulenza e industria, Reputation Manager fonde lo spirito consulenziale con la più innovativa tecnologia del panorama italiano.Nel 2011 ha vinto il Premio Nazionale dell’Innovazione conferito dal Presidente della Repub-blica Giorgio Napolitano. Oggi annovera tra i suoi clienti molte tra le più importanti realtà nazionali dei settori Finanza, Telecomunicazioni, Media, Farmaceutico, Alimentare, Moda con oltre 250 progetti all’attivo. http://www.reputazioneonline.it/

è un progetto di DML s.r.l.

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SPONSOR DEL PROGETTO

Fondata nel 1987, WINTECH SpA ha oggi 3 sedi e circa 80 dipendenti. Negli anni ha costituito un network di aziende (Albasoft srl, Format srl) per garantire un servizio efficiente e completo, offrendo flessibilità e specializzazione.Ha oltre 10 anni di collaborazione con IBM, che ha scelto WINTECH come Partner per sviluppare alcuni tra i suoi più importanti progetti. Le diverse business units di WINTECH si occupano di analisi e sviluppo di soluzioni in ambito Web (su piattaforma IBM); commercializzazione di prodotti hardware e software e supporto nelle fasi di progettazione, realizzazione e assistenza; sviluppo delle applicazioni gestionali di Sistemi SpA; servizi di supporto sistemistico di varia complessità con personale formato e certificato. WINTECH vanta importanti progetti (insieme ad IBM) realizzati per clienti come Bolton Service, Banca Uni-Credit, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, ING Lease, Postel, Università IULM e Università Bocconi Milano.www.wintech.it

Social Bullguard è una piattaforma cloud di social Customer Service & CRM. Nasce con l’obiettivo di profilare gli utenti social e migliorare il rapporto con i propri clienti fornendo, alle aziende, gli strumenti per gestire efficientemente le richieste di supporto e identificare le opportunità di interazione non sfruttate.La piattaforma traccia tutte le interazioni rilevanti per il brand, effettuate via email e sui social in generale (pagine di proprietà e non), e le filtra analizzando sia il contenuto dell’ interazione, sia l’utente che ha inte-ragito. Sulla base di questa analisi, ordina le interazioni per importanza e “ingaggia” automaticamente le risorse più adatte a rispondere. Una serie di statistiche, orientate allo studio delle performance e della customer satisfaction, permettono di studiare la salute della propria community o focalizzare l’attenzione su casistiche specifiche. www.socialbullguard.com