Ricerca sulla qualità dei Parabrezza: Ricambi ed ... · Lo scopo della prova del pendolo è...

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Ricerca sulla qualità dei Parabrezza: Ricambi ed Installazione RCAR 2013 1

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Ricerca sulla qualità dei Parabrezza:

Ricambi ed Installazione

RCAR 2013

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Normale vetro per finestre

Vetro temperato

Vetro laminato stratificato

Evoluzione e caratteristiche dei parabrezza

I moderni cristalli sono costituiti generalmente

da vetro laminato stratificato, ovvero

formato accoppiando due lastre di vetro e da

una pellicola adesiva di materiale polimerico,

in genere polivinilbutirrale (PVB).

Questo strato plastico modifica le prestazioni

meccaniche, termiche ed acustiche del vetro,

ma soprattutto permette una certa elasticità e

impedisce il distacco dei frammenti di vetro in

caso di urto.

I primi parabrezza erano costruiti con vetro

comunemente usato per gli infissi,

decisamente pericolosi nell’eventualità di un

incidente.

Successivamente è stato introdotto il vetro

rinforzato tramite un sistema di tensioni

permanenti (temperato), che tuttavia ha lo

svantaggio di frammentarsi in numerosi

piccoli elementi, a scapito di resistenza e

visibilità.

Il principale obiettivo dell’evoluzione dei cristalli

per autovettura riguarda infatti la necessità di

evitare o minimizzare le lesioni dovute alla

frammentazione del vetro in caso di grave

incidente. Quelli attuali non si frantumano, anzi

tendono a rimanere un unico pezzo anche se il

vetro si rompe.

Evoluzione e caratteristiche dei parabrezza

Il parabrezza viene fissato perimetralmente alla

carrozzeria mediante guarnizioni e collanti, e pertanto

contribuisce alla rigidità complessiva del veicolo,

risultando in tal modo essenziale per la sicurezza in

caso di incidente.

Evoluzione e caratteristiche dei parabrezza

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Ricerca Parabrezza: Network Cristalli

Inoltre, grazie all’evolversi delle competenze in

materia e delle tecnologie associate, da svariati anni

in molti casi di scheggiature, incisioni o rotture di

dimensioni contenute, è anche possibile riparare i

parabrezza presso centri specializzati, senza dover

ricorrere alla sostituzione dell’intero cristallo.

Analisi di volume 2009-2011

Nel corso del triennio 2009 – 2011, il

totale dei sinistri sui cristalli pagati

dalle Compagnie del Gruppo Generali

è progressivamente cresciuto,

passando da circa 75,000 ad oltre

80,000.

Di pari passo, nel medesimo

periodo la canalizzazione degli

interventi riparativi / sostitutivi è

aumentata dal 71% al 77%.

La restante quota percentuale è

invece appannaggio delle reti di

carrozzerie, convenzionate e non.

72.000

73.000

74.000

75.000

76.000

77.000

78.000

79.000

80.000

81.000

2009 2010 2011

Totale sinistri cristalli

68

70

72

74

76

78

2009 2010 2011

% canalizzazione

Ricerca Parabrezza: Statistiche Gruppo Generali

Per conto delle compagnie costituenti il Gruppo Generali, nel

corso del 2010 la rete di concessionarie Carglass ha

complessivamente eseguito oltre 35.000 interventi relativi ai

cristalli di autoveicoli.

Di questi, oltre 30.000 sono volti al parabrezza.

Sul complessivo degli interventi effettuati, solo in meno del 5% dei casi si è reso necessario

un secondo intervento.

La percentuale più elevata (8.8%) riguarda i parabrezza precedentemente sottoposti a

riparazione, caso in cui non è possibile un ulteriore ripristino ma si provvede direttamente a

sostituire il cristallo.

Ricerca Parabrezza: Statistiche Gruppo Generali

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Differenza media

tra fornitore più

costoso

(Network 1)

ed il più

economico

(Network 2):

145€ !

Ricerca Parabrezza: Dati di Mercato

Per i tre fornitori Network1, Network2 e Network3, presentiamo in tabella un confronto sui

costi associati alla riparazione / sostituzione del parabrezza relativamente ad alcuni dei

modelli di autovetture più diffusi (prezzi IVA esclusa).

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Abbiamo scelto di testare l’efficacia di un prodotto

innovativo che consiste in un trattamento bifasico da

applicare sulla superficie esterna del parabrezza.

Esso promette, per un lasso di tempo compreso tra 3 e 5

anni per ciascuna applicazione, di:

• aumentare la repellenza ad acqua ed olio e lo splendore

della superficie trattata (+20%)

• aumentare la resistenza ad urti (di 10 volte) e striature

• aumentare la resistenza all’abrasione

• ridurre i depositi di calcio e sodio.

Trattamento protettivo Nanotecnologico

Un prodotto da applicare alla superficie del parabrezza e dotato di tali caratteristiche potrebbe

essere l’ideale per ridurre il numero di interventi sui cristalli, e di pari passo i costi per le

Compagnie del Gruppo.

La nanotecnologia

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Il trattamento testato sfrutta i principi della

nanotecnologia, applicabile alla

maggioranza delle superfici che

contengono ossido di silicio - come

appunto i parabrezza delle autovetture,

ma anche in ambito domestico e dei

pannelli solari.

Stage 1: La reazione chimica creata nel primo step produce un “intercollegamento” e fissa il

film di silicone che crescerà dall’interno all’esterno della superficie. Utilizzando miscela

addizionale, un secondo vapore speciale s’introduce sulla superficie.

Stage 2: Il secondo step "copre" letteralmente tutta la catena di atomi, eliminando ogni

punto di aderenza possibile per gli agenti inquinanti ed aumentando in tal modo le proprietà

idrofobiche e la durata.

Come agisce:

Trattamento protettivo Nanotecnologico

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• Valutare la qualità delle installazioni, eseguite dai “Network 1”

e “Network 2”;

• Sottoporre I parabrezza “alternativi” forniti dai network di

cristalli ad una serie di test, per valutarne la qualità e le

carattistiche meccaniche.

Alcuni di questi test sono stati realizzati in collaborazione con

l’Università di Genova;

• Testare il nuovo trattamento superficiale per parabrezza, per

valutare il suo reale potenziale;

Ricerca Parabrezza: Obiettivi

GENERALI Innovation Center for Automobile Repairs (Generalicar) ha condotto la seguente

ricerca con l’obiettivo di:

Normative relative all’omologazione parabrezza

• Normativa europea: regolamento UN ECE R43 (ripreso dalla direttiva 92/22/EEC).

• Normativa giapponese: Safety Regulations for Road Vehicles, Articolo 29

• Normativa statunitense: FMVSS205 – ANSI Z26.1-1977 e ANSI Z26.1a-1980

Sono tutte basate sulle norme ISO 3537-3538-3917, che prevedono test:

• meccanici:

urto con sfera

frammentazione

abrasione

• ottici:

trasmissione luminosa

distorsione

• di temperatura, umidità, invecchiamento per radiazioni

Queste prove, e le relative modalità di

esecuzione, sono state adottate come punto di

partenza per definire le analisi svolte dal

GENERALI Innovation Center for Automobile

Repairs e presentate oggi.

Ricerca Parabrezza: Norme di Omologazione

Codice Esempio Note

Produttore del

Veicolo Presente solo sui cristalli di primo equipaggiamento.

Produttore Vetro

(obbligatorio US) Identificativo del nome (o logo) del fabbricante del cristallo.

“AS” codice

(obbligatorio US)

Acronimo di “American Standard”, legato alla trasmittanza

del vetro. I cristalli per parabrezza devono appartenere alla

classe 1 (trasmittanza >70%, >75% in Europa).

“M” numero

(obbligatorio US)

Per ciascun produttore, identifica la modalità di produzione

del vetro, incluso il colore e lo spessore.

“DOT” codice

(obbligatorio US)

E’ seguito dal numero assegnato dal Dipartimento dei

Trasporti Americano al produttore del vetro.

“E” codice

(obbligatorio EU)

La lettera E è seguita da un numero, assegnato dalla

Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa

(UNECE), corrispondente al paese certificatore del cristallo.

Numero

Romano

Posizionato sopra il codice E, indica la tipologia di vetro, per

esempio: / (Parabrezza extradurevole) // (Parabrezza

stratificato regolare) /// (Parabrezza stratificato trattato).

Ricerca Parabrezza: EuroCode

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Codice Esempio Note

Produttore del

Veicolo Presente solo sui cristalli di primo equipaggiamento.

Produttore Vetro

(obbligatorio US) Identificativo del nome (o logo) del fabbricante del cristallo.

“AS” codice

(obbligatorio US)

Acronimo di “American Standard”, legato alla trasmittanza

del vetro. I cristalli per parabrezza devono appartenere alla

classe 1 (trasmittanza >70%, >75% in Europa).

“M” numero

(obbligatorio US)

Per ciascun produttore, identifica la modalità di produzione

del vetro, incluso il colore e lo spessore.

“DOT” codice

(obbligatorio US)

E’ seguito dal numero assegnato dal Dipartimento dei

Trasporti Americano al produttore del vetro.

“E” codice

(obbligatorio EU)

La lettera E è seguita da un numero, assegnato dalla

Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa

(UNECE), corrispondente al paese certificatore del cristallo.

Numero

Romano

Posizionato sopra il codice E, indica la tipologia di vetro, per

esempio: / (Parabrezza extradurevole) // (Parabrezza

stratificato regolare) /// (Parabrezza stratificato trattato).

Ricerca Parabrezza: EuroCode

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ATTENZIONE: Queste sigle certificano che il parabrezza

installato rispetta le normative vigenti, ma non forniscono

ulteriori informazioni circa la sua qualità !

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Ricerca Parabrezza: Produttori Cristalli Statistiche

Indagine svolta da

Generalicar sulla base di

150 veicoli circolanti.

Indagine svolta da

Generalicar sulla base di

16 veicoli circolanti.

Prima Installazione -

Parabrezza Originale

Parabrezza installati

da Network

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Veicoli testati

Ricerca Parabrezza: Veicoli Testati

• Citroen Xsara Picasso

• Ford Fiesta

• Peugeot 307

• Volkswagen Golf

• Volkswagen Golf Plus

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Test a Parabrezza Installato:

• Check qualità installazione

• Abbattimento luminoso

Parabrezza Originale

Network 1 Parabrezza

Network 2 Parabrezza

Trattamento protettivo

Parabrezza Originale Trattato

Test su provini:

• Check Spessore

• Prova di Impatto (pendolo rigido)

• Flessione Statica

• Abrasione Superficiale

• Invecchiamento Raggi UV

Ogni test è stato condotto applicando I medesimi parametri di prova per tutti I cristalli

testati, al fine di valutare le differenze di comportamento rispetto all’originale.

Ricerca Parabrezza: Le Prove Sperimentali

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Check qualità installazione: parametri

Al termine dell’installazione, Generalicar ispeziona il lavoro compiuto dai due Network testati.

Parametri Quantitativi:

• centraggio cristallo

• prova idrica

Parametri Qualitativi:

• presenza di segni di lavorazione

• presenza di residui di colla

• qualità installazione plastiche, tergicristalli

ecc..

Check Qualità Installazione: Setup Prova

Check Qualità Installazione: Risultati

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Sigillante

in eccesso

N

Telaio

staccato

Profilo

cristallo

irregolare

Network

2

Network

1 Network

1

Network

2

Plastiche

deformate

Centraggio Parabrezza:

Prova Idrica:

Errate installazioni:

Network

1

Network

2

Network

1

20

Test Confronto Spessori:

5

6

1

4

3

2

Con l’utilizzo di un micrometro, viene rilevato lo spessore del cristallo in 6 distinti punti. Ogni

misurazione viene ripetuta 3 volte, per un totale di 18 rilevamenti per parabrezza.

Spessore Parabrezza: Setup Prova

• Lo spessore dei cristalli originali testati è compreso tra i 4.41mm (VW Golf Plus) ed i 5.03mm

(Citroen Xsara Picasso).

• Lo spessore medio dei 5 parabrezza orginali testati è di 4.69mm.

Con le prossime prove si potrà valutare se l’incremento di spessore, rilevato per i parabrezza

forniti dai due Network, abbia un effetto positivo sulla resistenza del cristallo .

Spessore Parabrezza: Risultati

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Scarto medio rispetto all’ originali: +9.1% +5.1%

Scarto massimo rispetto

all’originale: +17.9% +13.6%

Valutazione complessiva

comparato all’originale:

Network

1 Network

2

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Mediante l’utilizzo di un luxometro, si valuta l’abbattimento luminoso tra l’interno e l’esterno

dell’abitacolo.

La fonte luminosa è per il primo test quella offerta dai proiettori del veicolo testate, nel

secondo la luce bianca dei 48 neon da 30W della cabina in cui viene posto il veicolo.

Procedura per Test: • il veicolo viene posizionato al centro della cabina (7.5x6m);

• tutti i cristalli del veicolo vengono oscurati, ad eccezione del parabrezza;

• cabina buia, illuminata da proiettori veicolo;

• cabina illuminata dai 48 neon da 30W;

Prova di Luminosità: Setup Prova

• superficie esterna del parabrezza

• superficie interna del parabrezza

• all’interno dell’abitacolo – altezza poggiatesta

Per ogni condizione di illuminazione, il fascio

luminoso viene rilevato sulla base di 30 misurazioni,

realizzate posizionando il luxmetro parallelamente al

terreno, su:

• In presenza di parabrezza originali, l’abbattimento di luminosità rilevato tra la superfice

esterna del parabrezza e l’interno dell’abitacolo, varia tra il 77.5% (VW Golf) ed il 93.3%

(Peugeot 307).

• Range più ristretto in caso di prova con camera illuminata, l’intervallo cala tra 90.6% (Citroen

Xsara Picasso) e 93.5% (VW Golf).

Prova di Luminosità: Risultati

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Abbattimento Medio (camera

buia): +1.2% +2.7%

Abbattimento Medio (camera

illuminata): -0.3% -1.0%

Valutazione complessiva

comparato all’originale:

Network

2

Network

1

+3.5%

-1.5%

Trattamento

Parabrezza

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Lo scopo della prova del pendolo è valutare la resistenza del parabrezza. Colpendo i provini a

molteplici angoli di impatto si potranno determinare le soglie oltre le quali si presentano le

diverse tipologie di danno, e confrontarle con quelle ottenute per il parabrezza originale.

Strumentazione di Prova:

• Pendolo rigido

(3 test con angolo di impatto crescente)

• Struttura di metallo di supporto

• Provini quadrati (150x150mm),

ottenuti da ogni parabrezza testato

Il provino è posizionato in modo tale che il punteruolo

posto all’estremità del pendolo, possa colpirlo sempre

in posizione centrale;

Test di Impatto: Setup Prova

Sono stati realizzati 72 test, tre tipologie di impatto diverse per ogni parabrezza testato. I

risultati sono stati classificati in base all’entità del danno riportato.

Test di Impatto: Risultati

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Valutazione comparato

all’originale:

1° impatto (51°)

2° impatto (71°)

3° impatto (86°)

Network

2

Network

1 Trattamento

Parabrezza

26

Ulteriori test sono stati

eseguiti presso I laboratori

dell’Università di Genova

Università di Genova: Test

I provini ricavati dai parabrezza da testare sono stati sottoposto alle seguenti

prove:

• Flessione Statica

• Abrasione superficiale

• Invecchiamento da Raggi UV

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Test Flessione Statica: Setup Prova

Prova di Flessione a tre punti di carico: •Con un dispositivo comprendente due rulli di supporto

in acciaio del diametro di 10 mm a una distanza

reciproca di 65 mm e un terzo rullo di caricamento

avente diametro 10 mm, posto centralmente agli altri

due.

Strumentazione di Prova: • Instron 8802

(Accuratezza: Class 1 in accordo con UNI EN 1002)

Parametri del Test: • velocità di carico: 1mm/min.

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Test di Flessione Statica: Risultati

VW Golf Plus

Ogni curva mostra il risultato medio calcolato su 5 test;

L’apporto fornito dal trattamento superficiale non è apprezzabile in questa prova, I risultati

sono in linea con quelli ottenuti per il parabrezza originale non trattato;

Valutazione complessiva

comparato all’originale:

Network

2

Network

1

Ford Fiesta

Trattamento

Parabrezza

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Tipo di Sabbia: corindone (Garnet).

La sabbia Garnet è un abrasivo naturale

riciclabile non metallico. Si presenta sottoforma

di granuli monocristallini con dimensioni molto

variabili, ben al di sotto di 1 mm di diametro a

struttura prevalentemente angolare ad elevata

durezza e resistenza.

Strumentazione Prova: • Sabbiatrice Lampugnani

• Microscopio Leica MZ6

Parametri del Test: • pressione: 1bar

• angolo di incidenza: 45

• Distanza ugello – campione : 300mm

• Temperatura ambiente e umidità relativa 60%

Test di Abrasione: Setup Prova

30

Test di Abrasione: Resultati D

op

o 2

.5s

Do

po

1

0s

Valutazione complessiva

comparato all’originale:

Originale Network

1

Network

2 Trattamento

Parabrezza

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Lamps datas: Lampade per invecchiamento artificiale Osram Ultravitalux

300W - 230V.

• emissioni UVA (315-400 nm): 13.6 W

• emissioni UVB (280-315 nm) : 3.0 W

Invecchiamento Raggi UV: Setup Prova

Strumentazione di Prova: • Camera di prova prototipo

• Microscopio Leica MZ6

Parametri del Test: • tempo di esposizione: 30 giorni

Per ogni tipo di parabrezza verrà conservato un campione integro per effettuare un confronto

con quelli esposti e determinare il grado di deterioramento a seguito dell’esposizione ai raggi

UV.

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• Per un solo provino ricavato dal parabrezza della Citroen

Picasso fornito dal Network 1, è stato rilevato un visibile

ingiallimento;

• I parabrezza trattati con il rivestimento protettivo non

mostrano differenze rispetto al comportamento offerto dal

parabrezza originale.

• Dopo 30 giorni, nessun provino presenta alterazioni

apprezzabili.

Valutazione

complessiva

comparato all’originale:

Network

2

Network

1

Invecchiamento Raggi UV: Risultati

Trattamento

Parabrezza

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Ricerca RCAR 2013 – Conclusioni

• I parabrezza forniti dai Network di cristalli esaminati hanno caratteristiche meccaniche del

tutto comparabili a quelli di primo impianto o originali.;

• La qualità dell’installazione eseguita dai Network risulta essere inferiore all’originale e senza

dubbio migliorabile.

• complessivamente il Network 2 ha raggiunto un punteggio migliore del Network1, con

allo stesso tempo un costo inferiore;

• Sulla base di questi risultati Generali potrà orientare la canalizzazione nel modo più

opportuno;

• il trattamento protettivo nanotecnologico oltre a garantire una migliore scorrevolezza della

superficie in caso di pioggia, fornisce un buon apporto alla resistenza del parebrezza in caso

di colpi di sasso;