ricerca: c’e’ Vita oltre la criSi?...sessioni su integrazione tra psicoterapia e farmaco-logia....
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DOSSIER factoring in Sanità
tra contenimento dei coSti e tempi di pagamento
w w w . a b o u t p h a r m a . c o mnovembre 2009 - n. 73
I L M E N S I L E D E L M O N D O F A R M A C E U T I C O
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FOCUSBpco: killer miSconoSciuto in creScita
ricerca: c’e’ Vita oltre la criSi?
Allora, se non ci si rivede auguri!
Estratto della pubblicazione
Estratto della pubblicazione
ABOUTPHARMA | EdiTORiAlE 1
EDITORIALE
Il mondo della congressualità medico-scientifica è in crisi? Stando a ciò che leggiamo sui report e ai com-menti di esperti e osservatori si direbbe di sì. Tutti i più importanti appuntamenti mondiali – dall’Acc all’Asco che si tiene in questi giorni ad Atlanta – registrano una visibile flessione delle presenze di sponsor cui fa seguito un preoccupante restringi-mento dei budget e a volte delle comunicazioni scientifiche. Nel nostro Paese la situazione è stata fotografata da Federcongressi, che ha segnalato che proprio i meeting medici sono il segmento più cri-tico della congressistica italiana: “i tagli alla spesa far-maceutica e, in generale, alla sanità”, ha detto Paolo Zona, Presidente della Federazione delle strutture e dei soggetti della congressualità, “hanno di fatto ridotto le sponsorizzazioni e, di riflesso, i parteci-panti. Emblematico, in questo senso, è il simposio nazionale dei ginecologi: nel 2011 ha registrato una riduzione del 40% delle sponsorizzazioni”.Che ci sia una crisi in atto e che sia profonda e dif-fusa non possiamo certo scoprirlo solo guardando questi dati, ma chi vive nel settore e ha occhi per vedere, sa che le criticità non sono nate ieri: è il modello complessivo della congressistica medica che non sta più in piedi. Lo sanno molto bene le aziende del farmaco, lo sanno anche le società scientifiche più vive e reattive, lo sanno tutte le re-altà del terziario e dei servizi che ruotano attorno al comparto. Mancano, sembra, i modelli alternativi. O forse, mancano ad oggi i modelli innovativi in grado di mostrare efficacia. Per fortuna, però, qual-cosa si muove e – qui e là – ci si imbatte in realtà che tentano nuove strade. Due casi emblematici di modelli “nuovi” le abbiamo registrate nei giorni scorsi.Primo caso: si è tenuto all’Ergife di Roma il primo congresso della Società Italiana di Psicoterapia (Sipsic), neonata società che ha coinvolto medici e psicologi, ospedalieri e privati. Affluenza oltre ogni previsione: oltre tremila presenti per quattro giorni di lavori. Una particolarità: il congresso era assolu-tamente “sponsor free”. Gli iscritti hanno sostenuto per intero i costi dell’evento. Certo l’ambito era
particolare – psicoterapia e neuroscienze – ma molti erano i temi che rientravano in ambiti di in-teresse farmacologico, come ad esempio tutte le sessioni su integrazione tra psicoterapia e farmaco-logia. In ogni caso la scelta della società scientifica è stata chiara, se è vero che il Presidente del con-gresso, Piero Petrini, ha tenuto a sottolineare che la scelta di un evento completamente autofinan-ziato è stata una scelta etica e professionale, una scommessa che nel tempo darà i suoi frutti”. Può il mondo medico far crescere il proprio mondo convegnistico così?Secondo caso, opposto e complementare: nello stesso luogo (l’Ergife), alcuni giorni dopo si è tenuto il Rome Rehabilitation 2011, appuntamento ormai abituale per il mondo della fisiatria e della riabili-tazione. Promosso dalla Società italiana dei Clinici del Dolore e da Valter Santilli, celebre fisiatra de La Sapienza, il congresso era assolutamente gra-tuito, ancorché a iscrizione obbligatoria. Nessuna tassa d’iscrizione, nessun fee d’ingresso per medici, specializzandi o infermieri che si sono presentati in massa (quasi 1500 presenze) per un simposio che è entrato nel vivo delle tema della Legge sul dolore (la 38/2010) e sulle sue applicazioni in am-bito muscolo-scheletrico e riabilitativo. La gratuità, quindi, paga: Rome Rehabilitation ha avuto iscritti in numero decisamente superiore che nel passato. Il tutto con il forte supporto economico di istituzioni e di aziende di settore.Due modelli: tutto sulle spalle dei medici, oppure tutto sulle spalle degli sponsor. Quale sarà il mi-gliore? Quale può essere il più sostenibile? Quale può sviluppare le sinergie migliori, più efficaci e più trasparenti con il mondo delle aziende? Certo è tutto da testare e da scoprire. Però una cosa è certa: non è tutto fermo. Che sia finalmente il mo-mento di mettere a tema, tra soggetti autorevoli, la mutazione genetica della congressisitica e i nuovi modelli percorribili?
AboutPharma
Congressi: nuovi modelli cercasi
Estratto della pubblicazione
1 Editoriale
AttUALItà6 Autunno caldo, tra finanziaria e riorganizzazione dell’Aifa
10 IN&OUt11 FLASH NEWS SOttO LA LENtE16 Cresce la fiducia per l’import “parallelo” Situazione attuale e prospettive future dell’importazione parallela
dei farmaci: le opinioni di farmacisti e consumatori
LA COVER22 Ricerca: c’è vita oltre la crisi? Il report annuale Thomson Reuters Pharmaceutical R&S Factbook 2011
25 Le farmaceutiche: il biotech traina la ricerca Tre domande per capire gli investimenti in R&S, regolatorio e pipeline
28 L’esperto: non si spende meno. Si spende male? Il commento del farmacologo al Pharmaceutical R&S Factbook 2011
di Thomson Reuters
I PROFILI NAzIONALI31 Francia
INtERNAzIONALE50 India: la nazione delle caste, anche in Sanità Le diseguaglianze nella salute e la situazione sanitaria
53 Boom del mercato indiano Le opportunità di business nel settore farmaceutico
FOCUS - BPCO35 BPCO, un killer misconosciuto
38 Verso la continuità assistenziale Tra ospedale e territorio, il paziente respiratorio cronico
richiede approcci assistenziali innovativi
41 Buone prospettive dalla ricerca Il mercato dei trattamenti per la Bpco nel mondo
44 Un’emergenza sociale sottostimata Da malattia sottodiagnosticata e sottotrattata a princiale causa di mortalità e disabilità
46 La malattia sul web La comunicazione in internet sulla Broncopneumopatia cronica ostruttiva
48 La bussola per comunicare e aggiornarsi sulla Bpco I contenuti chiave per orientarsi nel mondo
della Broncopneumopatia cronica ostruttiva
SommarioottoBre 2011 n. 92
AttuAlitàE POlitiCA
6
Tabella 3: Dpc nazionale per classe terapeutica (1° semestre 2011)
Fonte: Nostra elaborazione su dati Ims Health
DPC Sell-in volumi var % su 2010
Sell-in valore EUR/MNF con sconto var % su 2010
ITALIA 31,8 25,0 B SANGUE+ORG EMATOPOIETICI 9,1 14,7 N SISTEMA NERVOSO 19,7 26,9 L ANTINEOPLAST/IMMUNOMODUL 13,6 14,4 A APP DIGERENT METABOLISMO 84,3 63,5 H ORMONI NON SESSUALI 11,6 19,6 J ANTINFETTIVI GENER.SISTEM 19,0 3,8 G APP GENITOURIN ORM SESS 24,3 28,3 C APPARATO CARDIOVASCOLARE 462,4 440,6 V VARIE 66,4 74,4 M APP MUSCOLO SCHELETRICO 12,0 15,8 K SOLUZIONI OSPEDALIERE 180,3 157,7 R APPARATO RESPIRATORIO 18,7 18,1 D DERMATOLOGICI 37,6 39,1 S ORGANI DI SENSO -100,0 -100,0
MANAGEMENtE BuSiNESS64
FOCuS35
MESE
Estratto della pubblicazione
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CLINICAL TRIALS • REGULATORY • PHARMACOVIGILANCE • LICENSING SERVICES
MAKE LIFE SIMPLER.
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Estratto della pubblicazione
DOSSIER - FACtORING56 Factoring nel mirino
58 Ancora lontani dall’Ue
60 Farmafactoring: un cammino lungo 28 anni
62 La regolamentazione
tREND DI MERCAtO64 Convenzionata ancora in calo ma spesa ospedaliera da brivido Il mercato farmaceutico nel 1° semestre 2011
70 SIFO INFORMA
68 AFFARI REGOLAtORI
71 IL BORSINO DEL LAVORO
72 JOB IN PHARMA
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DOSSiER56
Editore: AboutPharma S.r.l.Viale Restelli, 1/A – 20124 MilanoCCIAA 1264804
Direzione, Redazione, Amministrazione, Pubblicità:Viale Restelli, 1/A – 20124 MilanoTel. 0278623650Fax 0278623669Email: [email protected] internet: www.aboutpharma.com
Direttore Responsabile:Massimo Cherubini
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Direttore Commerciale:Domenico [email protected]
In redazione:Adiam [email protected]
Laura Barbieri [email protected]
Anita [email protected]
Maddalena [email protected]
Francesca [email protected]
Hanno collaborato in questo numero:Lucio Corsaro – Medi-PragmaFrancesca Venturi Visconti - Medi-PragmaCesare Sirtori – Università degli Studi di MilanoVito Brusasco – Università di GenovaEnrico Eugenio Guffanti – Inrca Irccs Por CasatenovoFrancesco Tempesta – Associazione Italiana Pazienti BpcoAndrea Vianello - Azienda Ospedaliera di PadovaMarta Balli– Scuola di Specializzazione in Igiene e Med., FirenzeElettra Pellegrino – Scuola di Specializzazione in Igiene e Med., FirenzeDiego Tavecchia – AssifactMarisa Meroni – Studio Legale Sciumè Zaccheo e Associati
Paolo Bonalume – Studio Legale Sciumè Zaccheo e AssociatiLaura Crippa – Temas, a Quintes companyBoris Errani – GI Group – [email protected] Biassoni – Ims HealthValeria Radrizzani – Ims Health
Progetto grafi co e impaginazioneanteprimaadv – Lucca
Stampa: HH Italia S.r.l. - Bergamo
Autorizzazione: Tribunale di Milano n. 451del 20/09/2002.
Tutto il materiale inviato non verrà restituito, e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli fi rmati impegnano solo la responsabilità degli Autori. Le proposte pubblicitarie impegnano la sola responsabilità degli inserzionisti.
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AUTUNNO CALDO, TRA FINANZIARIA
E RIORGANIZZAZIONE DELL’AIFA
detto il suo primo sostenitore, ferruccio fa-zio: “è una persona molto competente e tra-sparente. Sono certo che farà un ottimo la-voro”. Ha rimarcato guido rasi: ”pani come nuovo direttore dell’aifa è una scelta di alto profilo scientifico”. Ha confermato massimo Scaccabarozzi: “È un ottimo professionista, con provata esperienza, che può lavorare nel segno della continuità”. tutti d’accordo, quindi. cinquant’anni, nato a cagliari, pani unisce competenze di biologia molecolare ad un curriculum di psichiatra; negli ultimi anni ha ricoperto una serie di incarichi all’interno dell’agenzia del farmaco e dell’ema, oltre a dirigere l’istituto di tecnologie Biomediche del cnr. proposto dal ministro fazio, pani è apparso da subito il candidato ideale per suc-cedere a rasi (che all’inizio di giugno era sta-to nominato direttore esecutivo dell’agenzia europea dei medicinali), ma le ultime set-timane prima della nomina hanno visto un fuoco di sbarramento da parte delle regioni che aveva iniziato a preoccupare, visto come vanno nel nostro paese certe nomine (meglio grilli o Saccomanni?).
come mai tanta cautela se pani era l’unico
autentico candidato? come si era intuito nei
corridoi della conferenza Stato-regioni, sul
tavolo della trattativa non c’era “solo” la dire-
zione dell’aifa, bensì gli spazi sempre mag-
giori che le regioni richiedono al ministero
e che dopo la finanziaria di luglio divengono
essenziali, visto l’avvicinarsi della riorganiz-
zazione completa dell’agenzia (come speci-
ficato al comma 10 dell’art.17, che stabilisce
tempi e modi della riorganizzazione dell’aifa:
entro tre mesi dalla conversione in legge della
a cercare entro aprile 2012 un pacchetto di proposte da concordare con governo ed aifa per scongiurare il 35% di pay back che scatte-rebbe a giugno 2012 in presenza di extratetto di farmaceutica ospedaliera. il presidente di farmindustria ha assicurato che le aziende italiane faranno il loro dovere, anche se “non è facile perché in un settore che da tempo contribuisce pesantemente porre un altro ta-glio è una richiesta di sacrificio importante. diciamo che in questo momento ho comun-que trovato negli associati l’espressione di una decisa e forte volontà di trovare proposte eque che non penalizzino nessuno”. ma di fianco alle dichiarazioni di responsabilità, Scaccaba-rozzi ha anche espresso dubbi su situazioni sin qui ingovernabili: il tetto di spesa ospedalie-ra è un valore puramente nominale, la spesa farmaceutica è l’unica tracciabile e viene pe-nalizzata nonostante rappresenti solo il 17% della spesa sanitaria globale, i 600 milioni che l’industria investe annualmente in studi clini-ci ospedalieri dovrebbero essere rubricati alla voce “ricerca”. in ogni caso i prossimi mesi sono fondamentali per tutto il comparto, se è vero che il presidente farmindustria ha sot-tolineato: “abbiamo tempo fino a dicembre per costruire un piano interno condiviso e fino ad aprile per concertarlo con le istituzio-ni”. non rimane che rimboccarsi le maniche.
Pani all’aifa, tra fazio e le regioni
luca pani è il nuovo direttore generale dell’aifa. la notizia è divenuta ufficiale lo scorso 22 settembre. della sua nomina ha
Scaccabarozzi e la finanziaria
alla fine di settembre massimo Scaccabarozzi, presidente di farmindustria, ha incontrato i media italiani. un incontro per nulla formale o didascalico, durante il quale sono stati espressi giudizi e pareri sulla situazione economica e industriale alla luce sia dell’andamento della crisi mondiale che del panorama italiano così come si configura dopo la manovra di luglio: “a volte abbiamo la sensazione che nei nostri confronti esista qualcosa di ideologico”, sono state le sue prime parole; “siamo un settore industriale che produce scienza e salute, fac-ciamo profitto e di questo non ce ne siamo mai vergognati perché sappiamo essere un profitto equo che reinvestiamo in innovazio-ne e ricerca. e da luglio ci siamo trovati con un miliardo in più sulle spalle, un sacrificio che ci è stato chiesto nella manovra e che af-fronteremo con senso di responsabilità”. il ri-ferimento è allo sforzo richiesto dal ministe-ro della Salute e al discusso art. 17, comma 1, lettera b, che costringe la farmaceutica italiana
Massimo Scaccabarozzi
Le parole preoccupate del Presidente di Farmindustria sulla manovra di luglio, l’Educazione continua in medicina forse diventa realtà, la certificazione on-line inizia a dare frutti, le Regioni danno il via libera a Pani a patto che…
aBoutpHarma | attualità6
AttuAlità
Estratto della pubblicazione
certificati di malattia online:
verSo la normalizzazione
ormai il percorso è avviato: dal 14 settem-bre tutti i certificati di malattia dei medici italiani arrivano online al sito dell’istituto di previdenza (inps) dove alcuni profili protetti, tra cui i datori di lavoro, possono accedere. addio al cartaceo, quindi. a due anni dall’av-vio della sperimentazione della riforma Bru-netta nel pubblico impiego (dl n. 311/2004 e art. 25 dl. n. 183/2010), i dati del ministero per la pubblica amministrazione e l’innova-zione contano oltre 15,6 milioni di certifi-cati inviati, di cui 1,3 solo a settembre 2011, con una certa omogeneità tra nord e Sud. la novità, che coinvolge 200.000 medici, 17,5 milioni di lavoratori dipendenti e circa 5 milioni di imprese, secondo il ministero, farebbe risparmiare annualmente 590 mln di euro. risultati che sembrano lusinghieri, ma raggiunti a fatica, con 3 circolari di mo-difica e aspre polemiche tra governo e sinda-cati dei medici per le sanzioni penali previste inizialmente in caso di mancato invio del do-cumento telematico. insomma: la situazione sembra normalizzarsi. abbiamo chiesto a roberto lala, Segretario generale del Sumai (Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana), e a Silvestro Scotti, Vice Segretario nazionale della fimmg (federazione italiana medici di famiglia) le impressioni sulla novità e le possibili prospettive future. ecco le loro risposte. Certificati di malattia online un mese dopo: qual’è il giudizio del sindacato?Roberto lala: “la situazione in questi ul-timi tempi è nettamente migliorata: sono attivate una serie di procedure, prima far-raginose; per esempio il datore di lavoro inizialmente non faceva la verifica in au-tomatico e ne conseguivano complicazioni burocratiche per paziente e medico. adesso il percorso è più scorrevole”.Silvestro Scotti: “abbastanza positivo. l’innovazione doveva essere più condivisa, soprattutto per l’investimento tecnologico. da parte delle regioni non c’è stata equa attenzione per medici di medicina generale (mmg) e aziende ospedaliere. anche il mi-nistro renato Brunetta è d’accordo. resta
settore, dal mondo medico a quello farma-ceutico. il periodo della “sperimentazione” ha visto il tentativo di mettere ordine in un brulicare di esperienze tra le quali si se-gnalavano sia mega-progetti che autentiche brutture. gli anni della sperimentazione hanno avuto il forum Sanità futura come luogo privilegiato dell’incontro dei vari soggetti, momento che nelle prime edizioni era vissuto con grande aspettativa, ma che ha visto nel tempo l’affievolirsi dell’interesse e anche del coinvolgimento. poi, tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, il nuovo sistema è stato partorito, prima con il documento approvato dalla conferenza Stato regioni, poi con l’approvazione del regolamento (13 gennaio 2010). da allora tutto il settore ha ricominciato a muoversi: la commissione ecm si è trovata inglobata nell’agenas, il cogeaps ha visto il suo effettivo funziona-mento, le regioni hanno iniziato a sinto-nizzarsi. nei giorni scorsi a cernobbio si è tenuta la terza edizione della conferenza nazionale sulla formazione continua in medicina. e qui ancora una volta sono emersi i vizi e le virtù dell’attuale sistema. tra le virtù vi è sicuramente la possibilità di avere un riferimento finalmente chiaro, che ha portato ad oggi all’accreditamento di circa 600 provider. tra i vizi si segnala una certa rigidità prospettica (il 31 ottobre è la data per la presentazione da parte dei Provider del piano formativo 2012), la non chiarezza su cosa significa “obbligatorietà dei crediti” e le doppie se non triple velocità con cui stanno operando le regioni, con la sola lombardia dotata di un proprio completo sistema di accreditamento regionale. il sistema negli anni ha dovuto superare l’enorme diffidenza sviluppata nel settore Sanità, ma è anche riuscito a superare alcune perplessità, come quella che era nata intorno ai bandi per i progetti sperimentali. il futuro? ci sono le regioni che finalmente stanno definendo i loro sistemi (in testa emilia-romagna, toscana, Veneto, Basilicata, liguria e anche la Sicilia), c’è il nuovo bando sperimentale che dovrebbe servire da volano a nuove tipologie formative, sviluppate nell’incrocio tra agenzie formative, istituzioni e privati. finalmente a cernobbio 2011 si è respirata un’aria di concretezza: non immaginiamoci un futuro troppo roseo, ma se il sistema – finalmente – si solidifica, forse è la volta buona che l’ecm diventa realtà.
manovra dovrà essere emanato un decreto per
la riorganizzazione dell’aifa sulla base dei se-
guenti criteri: affidamento al cda delle mo-
difiche sull’assetto organizzativo dell’agenzia;
riorganizzazione della commissione tecnico-
scientifica e del comitato prezzi e rimborsi,
ciascuna delle quali dovrà avere 10 compo-
nenti, 3 min. Salute, 1 min. economia, 4
conf. Stato-regioni oltre al direttore gene-
rale aifa e al presidente dell’istituto superiore
di Sanità). alla luce del quadro complessivo e
del ruolo che si troverà a svolgere pani, più di
un osservatore ha sottolineato che era assolu-
tamente inevitabile che le regioni, attraverso
la posizione di Vasco errani, subordinassero
il proprio placet ad una dichiarata disponibilità
del ministero a dare nuovi ruoli e nuovo peso
ai pareri regionali. le regioni hanno chiesto,
fazio ha assicurato, pani è stato eletto, l’aifa
può riprendere il cammino. tutto è bene
quel che finisce bene?
ecm: qualcoSa Si muove?
nel nostro paese si parla di educazione continua in medicina a partire dal d.l 229/1999: erano i tempi della riforma Bindi, che portò alla nascita della commissione nazionale per la formazione continua. il desiderio di entrare con forza ed attenzione sul tema dell’aggiornamento professionale era generalizzato e i primi anni del sistema hanno visto coincidere speranze e aspettative dei mondi che variamente incidevano sul
Luca Pani
aBoutpHarma | attualità 7Estratto della pubblicazione
medici euroPei e SPonSorizzazioni
a volte “si dice” che il sistema italiano oggi rischia di essere troppo rigido in tema di sponsorizzazione di eventi formativi e di aggiornamento, ma in europa ci sono tendenze ben più schematiche di quelle registrate nella penisola. Basti un esempio: durante la recente seduta annuale dell’unione europea dei medici specialisti (uems), una delle realtà associative mediche più importanti con sede a Bruxelles e con notevole capacità di interlocuzione in ambito istituzionale, è stato presentato il report annuale dell’european accredi-tation council for continuing medical education (eaccme), organismo nato con lo scopo di indicare linee di attività e principi in ambito di educazione conti-nua in medicina. nel suo report l’eaccme ha indicato i punti principali di una proposta di Accreditation of live educational events, dove uno dei punti più dibattuti è stato quello delle sponsorizzazioni degli eventi e dei materiali presentati in ambito formativo. dall’uems, che si ri-univa a napoli e che ha rinnovato il suo board (il nuovo presidente è l’oncologo polacco romuald krajewskj) giungerà quindi una proposta di regolamentazio-ne del rapporto con gli sponsor che verrà presentata a Bruxelles e discussa con i provider europei più importanti, dopo-diché sarà piattaforma di incontro con la commissione europea e con i rappre-sentanti delle aziende farmaceutiche, in primis l’efpia. Vedremo se la federazione guidata da richard Bergstrom riuscirà a interloquire concretamente con le tesi più “restrittive”.
l’informatizzazione è già in parte pubbli-ca/privata, perché le società che in ogni regione gestiscono il sistema informatico sono quelle che hanno vinto la gara d’ap-palto. Se il sistema funzionasse uniforme-mente e meglio, ci sarebbero risparmi indotti e le risorse potrebbero essere di-stribuite a favore della salute del cittadino con un ritorno per chi produce farmaci o fornisce assistenza ai pazienti”.S.S.: “nella condizione economica attua-le immaginare che il sistema pubblico si arricchisca attraverso partecipazioni pri-vate che abbiano un contenuto etico, in questo momento garantito dal medico convenzionato, è qualcosa che già esiste in europa. in inghilterra gruppi di mmg riescono a formalizzare accordi anche con fondazioni e assicurazione per migliorare i servizi al paziente”.
Prossimi passi per le ricette online?S.S.: “per poter gestire la complessità del-la ricettazione online è necessario un salto tecnologico. avendo ogni ricetta un co-dice unico per la dispensazione di un far-maco, si ostacolerebbe la contraffazione e l’eliminazione del cartaceo avrebbe poi risvolti economici, considerato che ogni ricetta rossa costa 0,80 euro”.R.l.: “Stiamo verificando che il mini-stero porti a compimento tutto ciò che ci era stato assicurato. all’optimum si arriverà quando ci sarà il fascicolo sanitario elet-tronico, allora ogni paziente avrà con sé la storia clinica, le sue esenzioni e la pos-sibilità di ricettare in modo informatico eliminando un’infinità di carta”.
laura BarbieriAboutPharma
Renato Brunetta
in sospeso la questione sulle sanzioni pe-nali, ancora previste dalla norma, che le-dono dignità e professionalità della classe medica”.
Cosa sta cambiando per il MMG?R.l.: “per il medico il lavoro è ancora maggiore di quello precedente perché le procedure sono solo in parte automatiz-zate: c’è ancora bisogno di accedere al call center inps e in molti casi è necessario ri-correre alla copia cartacea”.S.S.: “nonostante gli iniziali tempi lun-ghi per le difficoltà tecnologiche e la non omogeneità delle infrastrutture in tutta italia, una volta a regime, il sistema ri-durrà i costi in termini di tempo (basta solo flaggare poche voci) e di consumi di carta, visto che tutto avviene per via tele-matica”.
la certificazione ha ritmi diversi nelle varie aree d’italia?S.S.: “Siamo in linea con quanto certificato dal ministero che vede un’adesione abba-stanza omogenea a livello nazionale”.
Che tempi prevede affinchè le procedure di certificazione online siano normaliz-zate in tutta italia?R.l.: “più che prevedere, mi auguro che entro fine 2011 tutte le regioni siano alli-neate”.
Quali proposte per migliorare il sistema?S.S.: “Sicuramente è da migliorare il ca-blaggio della rete. un unico programma fornito dal ministero potrebbe migliorare il servizio e diminuire i costi che i mmg devono comunque sostenere per acquisto e aggiornamento del software”.R.l.: “la più utile è agevolare la chiusu-ra del processo, con sistemi informatici perfettamente collegati che velocizzino la procedura, per non rubare tempo all’at-tività clinica. occorre che scompaia del tutto la copia cartacea e che in tutti i casi il datore di lavoro possa accedere alla banca dati inps attraverso un codice pin”.
Ritiene utile o praticabile un’alleanza di tipo pubblico/privata nella gestione del processo?R.l.: “il sistema è totalmente pubblico: l’inps è la banca dati quindi l’accesso deve essere certificato, trasmesso in quel salvada-naio.
aBoutpHarma | attualità8Estratto della pubblicazione
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1 Wilcox AJ, Weinburg CR, and Baird DD. (1995) Tempistica della copulazione in relazione all’ovulazione. NEJM 333:1517-1521 2 GfK Roper, 2005 3 Stanford JB, White GLand Hatasaka H (2002) Tempistica del rapporto per il conseguimento della gravidanza: attuali evidenze. ACOG 100(6):1333-1341 4 Creinin, MD., Keverline, S., & Meyn, L.A(2004). Quanto regolare è regolare? Un’analisi sulla regolarità del ciclo mestruale. Contraccezione 70: 289-292 5 Più donne ottengono lo stesso risultato di un laboratorioprofessionale quando leggono i risultati del Test Digitale di Ovulazione ClearBlue piuttosto che altri Test di Ovulazione. Dati in archivio.
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Quando si avvicina l’ovulazione, si manifesta un improvviso aumento del livello dell’Ormone Luteinizzante (LH),conosciuto anche come Picco di LH. Esso è l’ormone chiave che attiva l’ovulazione e che può essere individuatonell’urina. Il giorno del Picco di LH e quello successivo sono i 2 giorni più fertili del ciclo.
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Non c’è nulla di più naturale per una
donna che rimanere incinta.
Tuttavia spesso è la natura che si prende i
suoi tempi!
Questo perchè solo alcuni giorni del ciclo
sono quelli giusti1. Dal momento che il picco
di fertilità della donna è al massimo
livello solo in due giorni del ciclo, è
necessario sapere quando essi arrivano.
Ancora oggi una coppia su due prova a
concepire un bambino nei giorni sbagliati del
ciclo mestruale2. Il che può rendere i tentativi
di avere un figlio più stressanti che piacevoli.
Così quando arriva il momento giusto, si
vorrebbero avere le più alte possibilità di
successo. Esistono vari metodi per capire
quando avviene l'ovulazione e quindi
aumentare le probabilità di rimanere incinta,
ad esempio si potrebbero misurare
le variazioni della temperatura basale.
Ma tale temperatura aumenta solo dopo
l’ovulazione, e questo rende critica la
predizione delle giornate fertili all’interno di
tale ciclo3. Questo perché sarebbe necessario
trascrivere i valori di temperatura
giornalmente per diversi mesi, dal momento
che ogni donna è unica e circa la metà dei
cicli mestruali varia fino a 7 giorni4.
L’Ormone Luteinizzante contenutonell’urina indica quando il corpo èpronto a rilasciare un ovulo.
I test di Ovulazione sono generalmente
semplici e affidabili. Essi individuano in
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Il test ha rilevato il picco di LH.
Giorno di massimafertilità
L’ovulazione non èavvenuta.
Si raccomanda diriprovare il giorno
dopo alla stessa ora
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Estratto della pubblicazione
IN&OUTmaHoneY di J&J nuovo PreSidente di boSton
Scientific e ceo nel 2012dal 17 ottobre 2011 il nuovo presidente di Bo-ston Scientific è michael mahoney. arriva dalla concorrente Johnson &
Johnson dove ha guidato la divisione Medical Device. mahoney, che subentra al dimissiona-rio ray elliott, diventerà Chief Executive Officer dell’azienda leader nei dispositivi medici, il 1 novembre 2012, come richiesto da J&J.
marie-laure PocHon, vice PreSidente eSecutivo delle attivitÀ commerciali
di lundbecKmarie-laure pochon ha assunto il ruolo di Vice presidente esecutivo di lundbeck per le operazioni commerciali. in lundbeck
dal 2007, marie-laure pochon proviene da merck Sharp & dohme-chibret, pfizer e da Schwarz pharma francia.
bmS: olivier PoirieuX nuovo vice PreSidente affari
regolatori internazionaliolivier poirieux è stato no-minato Vice presidente af-fari regolatori internazionali di Bristol-myers Squibb (Bms). poirieux è entrato in Bms nel 1989 con il ruolo di
responsabile affari regolatori oncologia e Viro-logia e successivamente ha assunto la funzione di direttore affari regolatori francia e africa e Vice presidente affari regolatori europa.
menarini: aleotti laScia la guida ai figli
alberto aleotti, da 48 anni alla guida del gruppo farmaceutico menarini, passa il testi-mone “per motivi di sa-lute” ai figli, alberto
giovanni e lucia che assumerà la carica di Vice presidente.
PHiliPPe barroiS nuovo ad di novartiS italia
dal 1° novembre 2011 il nuovo ammi-nistratore delegato e Country President di novartis italia è philippe Barrois, che subentra a mark never. oggi a capo della region egm (Emerging growth market) di novartis oncology, Barrois ha ricoperto diversi incarichi nella farmaceutica sviz-zera in ambito nazionali ed estero, tra cui contry Head in cile. mark never lascia i suoi incarichi in italia per assumere la guida di novartis pharma in germania.
eugenio aringHieri, vice PreSidente in PHilogen
eugenio aringhieri ha assunto la carica di Vice presidente in philogen, società biotecnologica italo-svizzera impegnata nello sviluppo di biofar-
maceutici per il trattamento di cancro, artrite reumatoide e alcune patologie ocu-lari. aringhieri, entrato in dompé nel 1995, ha ricoperto numerosi incarichi fino alla nomina come amministratore delegato del gruppo dompé e nel 2010 è entrato nel consiglio di amministrazione di philogen.
enrico baroncia, nuovo ad di mYlan italia
enrico Baroncia è il nuovo amministratore delegato della filiale italiana di mylan, azienda statunitense at-tiva nella produzione e
commercializzazione di farmaci equiva-lenti. Baroncia è in mylan da novembre 2007 con il ruolo di direttore commer-ciale. mylan, terzo maggior produttore mondiale di farmaci equivalenti e specia-lità medicinali, ha una distribuzione in 150 paesi, un portafoglio di oltre 1.000 prodotti, una ricerca e Sviluppo con 255 registrazioni /dossiers in attesa di approva-zione. Sul mercato italiano mylan ha fatto registrare tassi di crescita superiori al 25% annuo.
artali a caPo di Sigma-tau. monteveccHi
nuovo admario artali è il nuovo presidente del gruppo farmaceutico Sigma-tau finanziaria. lo ha deciso l’assemblea degli azionisti che ha anche
rinnovato il cda dopo la scomparsa del fondatore, claudio cavazza. ne faranno parte 3 consiglieri di famiglia, enrico, Silvia e francesca cavazza, maurizio mar-tinetti, marco cerrina feroni, guido tugnoli e trevor mervyn Jones. il nuovo ad sarà andrea montevecchi, che sostituisce il dimissionario ugo di francesco. attualmente artali è Vice pre-sidente di Banca popolare di milano dove manterrà l’incarico fino alla scadenza a primavera 2012.
aBoutpHarma | in&out10
A CURA DELLA REDAZIONEiN&Out
Estratto della pubblicazione
A CURA DELLA REDAZIONEFlASH NEWS
biogen idec rileva le Jv biogen domPÉ di italia e Svizzera
il gruppo biofarmaceutico statunitense Bio-
gen idec ha acquisito il 100% delle quote
dompé delle joint venture Biogen dompé di
italia e Svizzera. l’operazione focalizza
Biogen idec e il gruppo italiano dompé
sui rispettivi core business. Secondo i termini
dell’accordo le due joint venture saranno in-
tegrate nel network di affiliate di Biogen idec
presenti in 29 paesi e saranno ridenominate
Biogen idec italia e Biogen idec Switzer-
AziENDE & MERCAtOland. non sono stati resi noti i termini fi-
nanziari dell’accordo. dompé come società
farmaceutica e biotecnologica manterrà le
attività di ricerca, sviluppo, produzione,
commerciali, nelle aree del primary care, delle
specialities e delle malattie rare.
mYrmeX acquiSta il centro di toSSicologia di Pfizer a catania
pfizer ha venduto a myrmex, azienda mila-
nese specializzata in ortopedia, il centro di
tossicologia di catania. il valore della transa-
zione non è stato reso noto. l’accordo com-
prende l’avvio di un programma di ricerca da
20 mln di euro da realizzare con cnr e iss.
ugo cosentino, ad di pfizer italia, ha preci-
sato che la cessione è stata effettuata perchè il
centro è troppo distante dalle altre strutture
più grandi del gruppo.
recordati: cloSing Per friK ilac Per 130 mln
recordati ha perfezionato il closing per l’ac-
quisto del 100% della farmaceutica turca
frik ilac per un valore complessivo di circa
130 mln di dollari. con questa operazione la
turchia diventa il 3°mercato di recordati,
dopo italia e francia. frik ha un listino di
prodotti etici per medicina di base e terapie
specialistiche, conta su 350 dipendenti e su
ricavi 2010 di 44 mln di euro.
reStrizioni in ue Per antiaritmico multaq di Sanofi
l’agenzia europea del farmaco ha ristretto le
indicazioni d’uso per l’antiaritmico multaq
(dronedarone) di Sanofi a causa dell’au-
FARMACi & AFFiNi
FLASH NEwS
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11aBoutpHarma | flaSH neWS 11aBoutpHarma | flaSH neWS
Le dinamiche del mercato farmaceutico etico
• nel mese di giugno 2011 il mercato far-
maceutico etico presenta un lieve aumento
del dato ad unità pari a +2,4% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente, men-
tre in termini di valori si ha un decremento
pari a -1,8%.
• di seguito il dettaglio delle classi rim-
borsabili:
• classe a: +2,1% per le unità e -1,9% il
dato a valori;
• classe a con nota: +7,1% per le unità e
-5,0% il dato a valori;
• classe c: -1,4% per le unità e +2,7% il
dato a valori.
• nel mese di giugno 2011 si registra un
notevole contenimento della spesa netta,
con un dato a valori pari al -8,3% rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente.
per il dato ad unità (sell out rimborsato) in-
vece, si riscontra una minima crescita del
+0,8% vs 2010.
Spesa farmaceutica netta a carico del SsnConfronto lug-dic 2010 vs 2009 e gen-giu 2011 vs 2010Dati in mnl di euro
Fonte dati: IMS Health
Evoluzione delle vendite dei farmaci con obbligo di ricettaConfronto lug-dic 2010 vs 2009 e gen-giu 2011 vs 2010Acquisti delle farmacie in mln di euro - Prezzi realizzo industria
Evoluzione delle vendite dei farmaci con obbligo di ricettaConfronto lug-dic 2010 vs 2009 e gen-giu 2011 vs 2010Acquisti delle farmacie in mln di unità
124
95
132124
101
127123
137
127
137 138131
118
128128121
128124
136
126
118
128136
131
4,0%
-0,7%
8,0%
3,6%
6,4%
-3,5%
6,5%
-7,3%
0,7%
2,4%
7,6%
1,4%
-
20
40
60
80
100
120
140
160
Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno-10%
-8%
-6%
-4%
-2%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
2009 2010 2011 Variazione %
863889
840 825
893882
649
863 861
928
837837849854 865
818
862
682
796
905902
845
888846
1,2% 1,5%
-2,5%
-1,0%
-4,5%
3,2%3,4%
4,2%
-1,8%
-0,3%
-7,7%
5,0%
-
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1.000
Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno-10%
-8%
-6%
-4%
-2%
0%
2%
4%
6%
2009 2010 2011 Variazione %
922
730
901928 909 909
779
933883
1003
924 922911888897882 905
941897
850
950
877929
845
-4,4%
0,3%
6,7%
-4,3%
-0,4%
-8,3%
-5,3%
-0,6%-0,5%
-8,0%
-0,5%
-4,6%
-
200
400
600
800
1.000
1.200
Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno-10%
-8%
-6%
-4%
-2%
0%
2%
4%
6%
8%
2009 2010 2011 Variazione %
FlASH NEWS
aBoutpHarma | flaSH neWS12Estratto della pubblicazione
mento di effetti secondari gravi a fegato,
polmoni e sistema cardiocircolatorio. il
farmaco è indicato per trattare la fibril-
lazione atriale non permanente. fda do-
vrebbe prendere la stessa decisione nelle
prossime settimane. multaq, lanciato nel
2009, è oggi prescritto a 440.000 per-
sone nel mondo.
fda: biSfoSfonati nell’oSteoPoroSi non oltre
i 5 anni
fda consiglia di limitare a 5 anni l’uso
dei bisfofonati nella prevenzione del
rischio di fratture da osteoporosi. la
decisione in seguito a revisione delle
evidenze scientifiche per quanto ri-
guarda il profilo di sicurezza. Secondo
l’agenzia usa non ci sono significativi
vantaggi nel continuare la terapia pre-
ventiva oltre 5 anni. in usa l’utilizzo
dei bisfosfonati tra il 2005 e 2009
ha coinvolto 5,1-5,7 milioni di pa-
zienti con più di 55 anni.
Su malattie cronicHe nel 2012 linee guida onu.
india e cina Su bioSimilari
dopo decenni di lotta all’Hiv-aids, at-
tese entro il 2012 le linee guida delle
nazioni unite (onu) per arginare il
proliferare delle malattie croniche
(non trasmissibili o noncommunicable de-
sease). Secondo il report di World of econo-
mic forum e Harvard school of public health, la
mancata attuazione di politiche contro
fumo e l’eccessiva assunzione di sale,
iNtERNAziONAlE
Il mercato Oral Care
Total oral care (Mm+Ph)
Trend e peso dei 2 canali
Fatturato (.000€) e trend dei segmenti per canale
Fonte: Ims Health e Pharmatrend
• il motore della crescita è il Mass Market che contri-buisce nella misura del +1,4% mentre in farmacia regi-striamo la fl essione di - 0,3%.
• in termini assoluti, oltre naturalmente agli spazzolini a batteria ed elettrici (che registrano un trend positivo sia nel Mass Market che in farmacia) incre-mentano, ma solo nel Mass Market, i collutori, il fi lo in-terdentale e gli sco-volini interdentali.
• il comparto Oral Care, complessivamente considerato nei due canali Mass Market e farmacia, mostra una leggera crescita in termini di fatturato (euro pubblico) pari al +0,9%
SPAZZOLINI A BATTERIA ED ELETTRICI
FATTURATOANNUO IN .000€
AT GIU 10 AT GIU 11 VAR%
TOTALE MERCATO 961.355 969.868 0,9
MASS MARKET 678.135 687.362 1,4
PHARMA 283.220 282.506 -0,3
A.T. GIU 1070,54
A.T. GIU1029,46
A.T. GIU 1170,87
A.T.GIU 1129,13
PH MM
13aBoutpHarma | flaSH neWSEstratto della pubblicazione
levato Biologici italia nel 2009 e lio-
sintex nel 2010.
DiSPOSitiVi MEDiCi
iva al 4% Sui diSPoSitivi Per diabetici
iva al 4% sui dispositivi che le farmacie
convenzionate rilasciano ai diabetici.
È quanto ha risposto l’agenzia delle
entrate a un interpello di una asl pie-
montese. Si tratta dei dispositivi quali
strisce reattive di automonitoraggio,
apparecchi automatici e relative lan-
cette per la puntura del dito, aghi per
iniettori a penna e siringhe monouso
per insulina, che le farmacie erogano
gratuitamente per conto dell’Ssn e che
vengono poi fatturati all’asl compe-
tente. l’agenzia delle entrate ha ac-
colto l’interpretazione dell’appellante
che accomuna questi dispositivi agli
“ausili per menomazioni funzionali
permanenti” ex dpr 633/72.
cocHlear ritira nucleuS ci500
da 75 PaeSi
cochlear, leader mondiale di apparec-
chi acustici, ha richiamato nucleus
ci500, ultima gamma di impianti
sottili in titanio, da circa 75 paesi. la
decisione volontaria arriva in seguito
a un recente aumento di problemi di
funzionamento per cause non ancora
identificate. l’azienda australiana de-
tiene il 65% del mercato. nell’anno
fiscale 2011, nucleus ci500 ha gene-
rato il 70% delle vendite.
nell’informazione e nei servizi nei
mercati emergenti come america la-
tina e asia.
tra i possibili acquirenti: le società
editrici reed elsevier, Wolters kluwer,
Verisk, gruppi attivi nelle assicurazioni
united Health group, aetna e private
equity come tpg, già in possesso di ims
Health.
ancHe in italia HaYS life ScienceS
Hays, gruppo di recruitment specializzato
in middle e top management, ha ufficializ-
zato la nascita di Hays life Sciences,
divisione dedicata ad individuare i
profili più qualificati in ambito far-
maceutico e nel campo di dispositivi e
tecnologie medicali. Hays life Scien-
ces è operativa dal 3 ottobre 2011 in
tutti i paesi europei in cui il gruppo è
presente.
corvette grouP creSce con edmond PHarma
la farmaceutica corvette group ha
completato l’acquisizione della lom-
barda edmond pharma. grazie a que-
sta operazione il gruppo diventa uno
dei principali player nella fornitura di
servizi per le industrie farmaceuti-
che. le risorse per il perfezionamento
dell’operazione sono state messe a di-
sposizione dal fondo lbo attraverso un
aumento di capitale e da mps capital
Services tramite un finanziamento a
medio lungo termine. corvette ha ri-
SERVizi
grassi e zuccheri, potrebbe costare
all’economia globale, nei prossimi
20 anni, 30.000 mld di dollari, 46,7
se si considerano anche le malattie
mentali.
le patologie croniche del sistema car-
diaco e respiratorio, cancro e diabete,
causano circa 36 milioni di morti
l’anno, circa il 63% dei decessi a livello
mondiale, di cui oltre l’80% nei paesi
in via di sviluppo e in quelli a rapida
crescita come cina e india.
proprio quest’ultimi, che producono
l’80% dei generici, si preparano a
conquistare il mercato dei biosimilari
per la cura di cancro e diabete nei paesi
poveri.
obama: 320 mld di dollari di tagli
in SanitÀ in 10 anni
il presidente usa, Barack obama, in-
tende tagliare 320 mld di dollari in
Sanità nel prossimo decennio: 248
mld di dollari da medicare, 72 mld da
medicaid e altri programmi sanitari.
le proposte fanno parte di un piano
di riduzione del deficit da più di 3 mld
di dollari entro il 2021, oltre ai 1.000
mld di risparmi previsti dalla legge sul
limite del debito che obama ha firmato
all’inizio di agosto 2011. nel piano è
inclusa la proposta di ridurre l’esclu-
sività di mercato ai biologici di marca
a 7 anni, rispetto ai 12 previsti dalla
legislazione federale. ciò permette-
rebbe ai biosimilari di arrivare prima
sul mercato facendo risparmiare circa
3,5 mld.
brand induStrY: aumento del 6% della quota da
Pagare a fda
thomson reuters, gruppo specializ-
zato nell’informazione finanziaria e
professionale, potrebbe guadagnare 1
mld di dollari dalla vendita del settore
che opera in healthcare per reinvestire
FlASH NEWS
aBoutpHarma | flaSH neWS14Estratto della pubblicazione
Estratto della pubblicazione
I farmaci di importazione rappresen-
tano uno degli effetti della libera cir-
colazione dei medicinali nel mercato
interno dell’Unione Europea e Paesi
dello SEE. Alla base del processo le dif-
ferenti politiche di rimborso nei diversi
Stati membri che consentono all’impor-
tatore di acquistare prodotti autorizzati
nello Stato di origine a un prezzo più
basso e di commercializzarli nello Stato
di destinazione. È stata data la defini-
zione di “parallelo” a questo processo
Figura 1: Disponibilità dei prodotti di importazione nelle farmacie intervistate
Fonte: Medi-Pragma
perché ha luogo in modo contempo-
raneo alla distribuzione dei produttori
proprietari o licenziatari della proprietà
intellettuale.
Si stima che il mercato delle importa-
zioni parallele dei farmaci rappresenti
circa il 7% del mercato farmaceutico
europeo; gli importatori paralleli sono
sia piccoli operatori, sia grandi della di-
stribuzione che, sfruttando il loro carat-
tere multinazionale, riescono ad avviare
sia attività di import che di export.
Le precedenti indagini
In qualità di Istituto di sondaggi in campo
medico-farmaceutico, Medi-Pragma è
stata in più di un’occasione chiamata ad
analizzare il fenomeno dell’importazione
parallela dei farmaci. La prima ricerca è
stata condotta nel 2007, quando l’im-
portazione parallela risultava ancora nella
percezione ed esperienza degli intervistati
(farmacisti e acquirenti) una realtà poco
consolidata e conosciuta. Tra gli acqui-
Sotto la lente
CRESCE LA FIDUCIA PER L’IMPORT “PARALLELO”
Fenomeno destinato ancora a crescere, l’importazione parallela rappresenta ad oggi solo lo 0,19% del mercato farmaceutico totale italiano. Aumenta la conoscenza tra consumatori e farmacisti, anche se permane una
certa diffi denza per i prodotti rietichettati. Una maggiore attenzione governativa, oltre che una più consistente informazione e garanzia sulla qualità al pubblico, saranno fondamentali per sviluppare il settore.
SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE FUTURE DELL’IMPORTAZIONE PARALLELA DEI FARMACI: LE OPINIONI DI FARMACISTI E CONSUMATORI
Sì e sono tuttora disponibili Sì in passato, ora non più No
Nella Sua farmacia sono o sono stati disponibili prodotti provenienti da importazione parallela?
aBoutpHarma | Sotto la lente16Estratto della pubblicazione
fato una realtà ormai pienamente inserita
nelle farmacie italiane.
La ricerca ha avuto l’obiettivo di com-
prendere il comportamento d’acquisto
sia dei farmacisti sia degli acquirenti di
fronte a un prodotto di importazione pa-
rallela. È stato coinvolto un campione di
100 farmacisti e 200 acquirenti su tutto
il territorio nazionale attraverso interviste
face to face. Nel corso della ricerca sono
stati valutati 4 prodotti di larghissima dif-
fusione (metà Otc e metà etici), sia nella
confezione rietichettata sia in quella ricon-
fezionata.
I risultati parlano chiaro: il 95% dei farma-
cisti dichiara di conoscere i farmaci di im-
portazione parallela e 2 farmacie su 5 ne
sono attualmente fornite, con una mag-
giore prevalenza al Centro e al Nord Est.
Le opinioni dei farmacisti
Il 43% dei farmacisti intervistati tratta
attualmente farmaci di importazione (si
veda Figura 1) ed è convinto che sia un
fenomeno destinato a crescere (si veda
Figura 2). Una quota che potrebbe diven-
tare ben più consistente nei prossimi anni,
anche attraverso il contributo dato dagli
stessi importatori e dalle aziende del set-
tore. Lo sviluppo di questo mercato potrà
avvenire se saranno fornite maggiori ga-
ranzie sulla qualità dell’offerta, più consi-
stenti margini economici per il farmacista
e una maggiore informazione al pubblico
su norme, controlli e vantaggi, in partico-
lare per i farmaci etici. Certo non saranno
le uniche leve per lo sviluppo del settore,
soprattutto se a queste non seguiranno
opportune attenzioni da parte degli enti
governativi.
È stata rilevata anche una quota (pari al
18,9%) di farmacisti che in passato ha
trattato farmaci di importazione e che
ha deciso di sospenderne la commercia-
I dati emersi da un’altra indagine (2008)
hanno mostrato una crescente fiducia nei
confronti di queste specialità medicinali e
soprattutto una maggiore diffusione della
conoscenza del fenomeno.
importazione paraLLeLa: i pareri di oggi
Nel 2010 Medi-Pragma, attraverso un’ul-
teriore indagine di mercato, ha fotogra-
renti in particolare emergeva la ten-
denza a sovrapporre questo mercato a
quello dei farmaci generici e a palesare
una certa diffidenza verso i prodotti, non
sapendo spesso che il processo di acqui-
sto e vendita veniva regolamentato da
leggi comunitarie sulla libera circolazione
delle merci e sottoposto al controllo e
alla preventiva autorizzazione da parte
di Aifa.
Figura 2: Le opinioni dei farmacisti sul futuro dell’importazione parallela
Aumenteranno Rimarranno invariate Diminuiranno
Fonte: Medi-Pragma
Pensa che in futuro nella Sua farmacia le vendite di prodotti provenientida importazione parallele...
Figura 3: Quota delle importazioni parallele nel mercato delle vendite in farmacia (anno 2009)
Fonte: Efpia
Danimarca Finlandia Germania Irlanda Lettonia Paesi Bassi Norvegia Svezia UK
20.0
1.3
10.910.0 10.2
14.0
2.1
9.0
4.0
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
aBoutpHarma | Sotto la lente 17
lizzazione per vari motivi: preferenza verso
prodotti italiani, scarsa accettazione da parte
dell’utenza e problemi di approvvigionamento.
Infine l’ultima quota (pari al 37,9%) af-
ferma di non aver mai trattato prodotti di
importazione in quanto preferisce com-
mercializzare esclusivamente prodotti di
“casa nostra”.
Rispetto alle due modalità di presenta-
zione dei farmaci (rietichettatura e ricon-
fezionamento), i prodotti riconfezionati
sono indubbiamente preferiti tanto che
quasi la metà degli intervistati non ha evi-
denziato differenze tra il prodotto ricon-
fezionato e quello originator; viceversa le
confezioni rietichettate risultano avere un
minore appeal.
Le opinioni dei consumatori
Oltre ai farmacisti, l’indagine ha coinvolto un
campione di 200 consumatori per verificare
il grado di accettazione dei prodotti di im-
portazione da parte dell’utilizzatore finale.
Il campione, in prevalenza donne con sco-
larità medio-alta, ha confermato la prefe-
renza per i farmaci importati, come per
i farmacisti, nella versione riconfezionata.
Quello del confezionamento è dunque un
argomento da sempre dibattuto in questo
segmento. Di fronte alla domanda “rieti-
chettato o riconfezionato?” il ricofeziona-
mento piace indubbiamente di più, anche
se ricordiamo è consentito unicamente
se necessario ovvero qualora permetta al
prodotto importato l’effettivo accesso al
mercato di uno Stato membro.
In oltre la metà dei casi, i consumatori si
mostrano disponibili ad acquistare pro-
dotti di importazione parallela senza fare
domande al farmacista. Un’altra fetta con-
sistente di pazienti li acquisterebbe co-
munque dopo aver chiesto rassicurazioni.
Non sembrano esserci quindi particolari
preclusioni all’acquisto.
La libera circolazione delle merci all’interno dell’Ue e le differenti politiche di rimborso negli
Stati membri hanno portato alla nascita del fenomeno dell’importazione parallela. Ad oggi
rappresenta il 7% del mercato farmaceutico europeo e solo lo 0,9% di quello italiano. Come
viene gestito il fenomeno a livello delle farmacie e quali sono le opportunità e le criticità
incontrate? Ne parliamo con Andrea Agnello, Ufficio Rapporti Economici di Federfarma.
Cosa pensa Federfarma dell’importazione parallela?“Il fenomeno dell’importazione parallela ha trovato la sua regolamentazione in Italia con
un D.M. del 1997, anche se, considerato da un punto di vista commerciale, dopo un avvio
piuttosto lento, ha manifestato un deciso ed evidente incremento di farmaci immessi in
commercio soltanto dal 2006. Attualmente i farmaci disponibili sono poco più di 50.
Per Federfarma e per le farmacie italiane riveste basilare importanza disporre di farmaci per i
quali siano garantiti e rispettati tutti gli standard di sicurezza a tutela della salute dei cittadini”.
Quali sono i punti di forza e di debolezza dell’importazione parallela? “Partendo dal principio della libera circolazione delle merci, l’importazione parallela
dei medicinali si basa sulla circostanza che il prezzo di un medicinale può variare da
un Paese all’altro. In tale contesto si è sviluppata un’attività commerciale consistente
nel trasferire farmaci, ovviamente in ambito Ue, da uno Stato dove i prezzi sono
inferiori in un altro Stato dove i prezzi sono più alti.
La differenza di prezzo costituisce quindi lo stimolo per avviare l’operazione di im-
portazione parallela e l’utilità per il cittadini è rappresentata dalla circostanza che
il farmaco importato generalmente viene collocato sul mercato ad un prezzo leg-
germente inferiore a quello analogo già esistente. Si può osservare, semmai, che il
differenziale di prezzo dei medicinali di importazione parallela è ancora insufficiente
per rappresentare un attraente stimolo all’acquisto da parte dei consumatori”.
Quali strumenti a disposizione per garantire qualità e sicurezza del farmaco che arriva sul mercato con l’importazione parallela?“La normativa vigente offre ampie garanzie agli operatori del settore in quanto,
nell’esame della richiesta di Aip (autorizzazione all’importazione parallela), l’Aifa ac-
quisisce dal Paese di importazione la scheda tecnica del medicinale importato per la
verifica dell’identicità o la sovrapponibilità del prodotto commercializzato all’estero
con quello registrato in Italia. Inoltre, non bisogna dimenticare che l’Aifa sottopone
anche i farmaci di importazione parallela al sistema di tracciatura dei medicinali”.
Ha dei suggerimenti per una migliore gestione dell’importazione parallela?“L’Italia ha un livello dei prezzi dei farmaci che già si colloca tra i più bassi in Europa, ed
è quindi poco probabile che il fenomeno dell’importazione parallela possa trovare uno
sviluppo particolare. Semmai sarebbe interessante dedicare una futura analisi al feno-
meno inverso, ossia quello delle esportazioni parallele, che di recente ha subito una
forte implementazione tanto da creare non poche difficoltà operative all’intera filiera
che potrebbero, in un futuro non molto lontano, avere ricadute sui cittadini in termini
di reperibilità dei farmaci. Proprio per ovviare a tale evenienza abbiamo siglato un ac-
cordo tra tutte le componenti del settore con l’obiettivo di monitorare il fenomeno”.
FEDERFARMA: import CERtIFICAtO MA AttENzIONE ALL’export .
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