RIASSUNTO - core.ac.uk · dei materiali da costruzione-per esempio la totale ... esso impJica e...

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RIASSUNTO II volume presenta i principali risultati delle prime due campagne di scavo (1987-1988) condotte dall’équipe franco-spagnola ncll’ambito del Programma Intemazionale dcl Mont Beuvray in Borgogna (Francia). II monumentale bacino messo in luce nell’area della Páture du Couvent riveste un intcresse talmente straordinario che si é ritenuto neccssario portarlo alía conoscenza degli specialisti nelpiú breve tempo possibile. D’altra parte, in attesa che prendano corpo le pubblicazioni previste nel quadro del programma del Mont Beuvray, questo volume risponde all’aspettativa dclleistituzioniedegli spccialistichchannoresopossibile e concretamente realizzato le ricerche. La pubblicazione, infine, mira a far conoscere punti di vista degli autori e a favorire il confronto su questo particolare monumento; lo scopo é quello di portare nuova luce sulle origini della civiltá gallo- romana e di rendere gli altri partecipi delle ricerche in corso sull’oppidum di Bibracte. Questo lavoro é stato realizzato nel quadro del Programma Internazionale del Mont Beuvray. La collaborazione tra organismi franccsi - membri permanenti della base archeologica - e le diverse équipes partecipanti ha reso possibile questa esperienza e i risultati che qui sono presentati. Queste ricerche si inseriscono nella lunga tradizione di scambi archeologici franco-spagnoli. Dopo oltre un secolo di iniziative in strctta collaborazione, questa occasione permettc per la prima volta l’attivitá in Francia da parte di una équipe franco-spagnola co- diretta da un archeologo di ciascun Paese, con l’apertura a studenti, ricercatori e professori provcnienti da diverse istituzioni della Spagna. Le campagne dcl 1987-1988 si sono concretizzatc da un lato in prospezioni e sondaggi effettuati nella parte alta del sito denominata “u Porrey”, dall’altro lato nello scavo, che si é concentrato soprattutto nel pianoro della Páture du Couvent. Questo settore cen- trale, pianeggiante e protctto al centro dell’oppi- dum é attraversato dalia via principale dell’abitato e si troya a circa 500 metri di distanza dalia Porta del Rebout, che attualmente costituisce l’accesso principale al sito. Al centro dcl settore della Páture du Couvent é stato scoperto nel 1987 un bacino monumentale, circondato da una vasta superficie inghiaiata. II hacino ha una pianta a forma di mandorla coi due assi interni rispettivamentc di m. 10,48 e m. 3,65. La sua architettura, conservata su quattro assise, é costituita esclusivamente da pietre squadrate in granito rosa. Dal punto di vista delle tecniche attuate su un monumento si tratta della costruzione piñ bcllae accurata scoperta fino ad oggi a Bibracte. Lo scavo di questo settore é stato in un primo tempo attuato mn estensione e, in un secondomomento, concentrato sulla superficie inghiaiata circostante il bacino. Questa zona corrisponde al punto di passaggio della via principale che attraversa l’oppidum; i suoi limiti sono stati verificati per meno di sondaggi, ripresi cd ampliati da altre équipcs che collaborano al programma del Beuvray. La stratigrafia di questo settore mostra una notevole diversitá a seconda delle zone, ma nella parte centrale - che corrisponde al bacino - non ha grande spessore: la superficie di ciottoli e ghiaia coi suoi livelli di prepara zione é a diretto contatto col substrato geologico che fu preventivamente regolarizzato. La costruzione del bacino monumentale si colloca all’interno di tau consistenti lavori di viabilitá, in una fossa seavata per circa 1 m. nel substrato geologico. AII’intemo del bacino sono stati distinti: la roccia di riolite o substrato geologico; un suolo di sabbia granitica compressa, prodotta dalia lavorazione e regolarizzazione in posto delle pietre da taglio (strato 6) e un letto di argilla impermeabile identico a quello che riempie la trincea di fondazione (strato 5); uno strato di distruzione contemporaneo all’abbandono del sito (strato 4); uno spesso strato di riempimento per sedimentazione alluvionale (strato 3); un livello di riempiniento molto sconvolto dai lavori di aratura (strato 2) e lo strato di humus superficiale (strato 1). AII’esterno del bacino la supeficie inghiaiata é stata esplorata mediante sondaggi e mostra sopra il substrato geologico piú livelli di terrc di riporto, frammenti di anfore e pietre pressatc, con un risultato simile al macadam. 1 matcriali raccolti ncgli scavi del bacino rivestono un interessc particolare esscnzialmente per le relazioni stratigrafichc che hanno col bacino e con gli edifrci che delimitano l’arca acciottolata. Lo studio di qucsti matcriali é stato fatto avendo come punto di riferimento le classificazioni giá attuate

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RIASSUNTO

II volume presentai principali risultati delleprimeduecampagnedi scavo(1987-1988)condottedall’équipefranco-spagnolancll’ambitodelProgrammaIntemazionaledcl Mont Beuvrayin Borgogna(Francia).

II monumentalebacino messo in luce nell’areadella Páturedu Couventriveste un intcressetalmentestraordinarioche si é ritenuto neccssarioportarloalíaconoscenzadeglispecialistinelpiú brevetempopossibile.

D’altra parte, in attesache prendanocorpo lepubblicazioni previstenel quadrodel programmadelMont Beuvray,questovolume rispondeall’aspettativadclleistituzioniedeglispccialistichchannoresopossibilee concretamenterealizzato le ricerche.

La pubblicazione,infine, mira a far conoscerepunti di vistadegli autori e a favorire il confrontosuquestoparticolaremonumento;lo scopo é quello diportare nuova luce sulle origini della civiltá gallo-romanae di renderegli altri partecipidelle ricerchein corso sull’oppidum di Bibracte.

Questo lavoro é stato realizzatonel quadro delProgrammaInternazionaledel Mont Beuvray. Lacollaborazionetraorganismifranccsi- membripermanentidellabasearcheologica- ele diverseéquipespartecipantiha reso possibilequestaesperienzae i risultati chequisonopresentati.

Questericerchesi inseriscononellalungatradizionedi scambiarcheologicifranco-spagnoli.Dopo oltre unsecolo di iniziative in strctta collaborazione,questaoccasionepermettc per la prima volta l’attivitá inFrancia da parte di una équipe franco-spagnolaco-direttadaun archeologodi ciascunPaese,conl’aperturaastudenti,ricercatorie professoriprovcnientidadiverseistituzioni della Spagna.

Le campagnedcl 1987-1988si sonoconcretizzatcda un lato in prospezionie sondaggieffettuati nellaparte alta del sito denominata“u Porrey”, dall’altrolato nello scavo,che si é concentratosoprattuttonelpianoro della Páturedu Couvent.Questosettorecen-trale, pianeggiantee protctto al centro dell’oppi-dum é attraversatodalia via principaledell’abitato esi troya a circa 500 metri di distanzadalia Porta delRebout,cheattualmentecostituiscel’accessoprincipaleal sito.

Al centrodcl settoredellaPáturedu Couventé statoscopertonel 1987 un bacinomonumentale,circondatoda una vasta superficie inghiaiata.

II hacinoha una pianta a forma di mandorlacoidueassi interni rispettivamentcdi m. 10,48e m. 3,65.La sua architettura,conservatasu quattro assise,écostituitaesclusivamentedapietresquadratein granitorosa.

Dal punto di vista delle tecniche attuatesu unmonumentosi trattadellacostruzionepiñ bcllaeaccuratascopertafino ad oggi a Bibracte.

Lo scavodi questosettoreé statoin un primotempoattuatomn estensionee,inunsecondomomento,concentratosullasuperficieinghiaiatacircostanteil bacino.Questazonacorrispondeal puntodi passaggiodellaviaprincipalecheattraversal’oppidum; i suoilimiti sonostativerificatiper meno di sondaggi,ripresi cd ampliati da altreéquipcs che collaboranoal programmadel Beuvray.

La stratigrafiadi questosettoremostraunanotevolediversitáa secondadelle zone,ma nellapartecentrale- checorrispondeal bacino- non ha grandespessore:la superficie di ciottoli e ghiaia coi suoi livelli dipreparazioneé adirettocontattocol substratogeologicoche fu preventivamenteregolarizzato.

La costruzionedel bacinomonumentalesi collocaall’interno di tau consistentilavori di viabilitá, in unafossaseavatapercirca 1 m. nel substratogeologico.

AII’intemo del bacinosonostati distinti: la rocciadi riolite o substratogeologico; un suolo di sabbiagranitica compressa,prodotta dalia lavorazione eregolarizzazionein postodellepietre da taglio (strato6) e un letto di argilla impermeabileidentico a quelloche riempie la trincea di fondazione(strato 5); unostratodi distruzionecontemporaneoall’abbandonodelsito (strato 4); uno spessostrato di riempimento persedimentazionealluvionale (strato 3); un livello diriempinientomolto sconvoltodailavori diaratura(strato2) e lo strato di humussuperficiale (strato 1).

AII’esterno del bacinolasupeficieinghiaiataé stataesploratamediantesondaggie mostrasoprail substratogeologicopiú livelli di terrc di riporto, frammenti dianfore e pietre pressatc,con un risultato simile almacadam.

1 matcriali raccoltincgli scavidel bacinorivestonoun interesscparticolareesscnzialmenteperle relazionistratigrafichcche hannocol bacinoe con gli edifrciche delimitano l’arca acciottolata.

Lo studio di qucsti matcriali é stato fatto avendocomepuntodi riferimentole classificazionigiá attuate

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sulMont Beuvraycd i confronti esternipiú immediati.Questolavoro tuttavia é provvisorio e sarácompletatonel quadrodelle ricerche tematiched’insieme che almomentoattualcrientranonel ProgrammaIntemazionaledel Beuvray.

Tra i materiali raccolti nel corsodello scavodelbacinorivestonoun intcressemolto particolarelesigillatedi tipo italico e le ceramichegrigie - esaminatein ducappendici-.

1 datidi scavoci materialifomisconounacronologiaabbastanzaprecisa per quanto concemeil periodod’abbandonodel bacino, che va situato nell’ultimodecennioprima di Cristo.

Nella mancanzadi dati cosi precisi, il periodo dicostruzionedel bacinoe della preparazionedel pianodi calpestioa ciottoli e ghiaie,rimaneancorasoggettoaverifica. Numerosecorrelazionistratigrafichc,ancorapreliminari,suggerisconouna datazioneda porre agliinizi dcll’ultimo terzodell sec.a.C.Tuttavia,unaseriedi ragioni storiche impongono di risalire ancoraunpo’indietro nella cronologia,verso il terzoquarto dclsecolo.Non si puó tuttavia escludereuna dataancorapiú alta,nonostantel’assenzadielementicheconferminoquestaipotesi, d’altra parte, alcuni indizi nell’analisidei materiali da costruzione - per esempiola totaleassenzadi tracce di usura - suggerisconoun breveperiodo di utilizzo.

Lo studiodel bacino sotto l’aspetto architettonicoharivelatounaseriedi caratteristichetecnichedigrandeinteresseche aprono prospettivcnuove per gli studidi archeologiaceltica e gallo-romana.

II bacinoé esclusivamenterealizzatoconbeiblocchidi granito,tagliati in manieraaccurata,chetraduconoanchela ricercadcll’effetto monumentale,nel momen-to stcssoin cui le tecnichedi taglio, la disposizionee la mcssain operadci blocchi tradisconodelleconos-cenze limitate.

Peraltro verso,il sistemadi impermeabilizzazione,a basedi argilla rossastramolto plastica,é globaleinquanto rivesteil fondo del bacino, riempie la trinceadi fondazionee, sotto forma di cordoni, stuccalescanalaturelongitudinali chesi creavanolungo i pianidi posadci blocchi dellasoprastruttura,soprail livellodella superficiepavimentatadi pietre.

La pianta del bacino rivela un tracciato al suoloformatoda due cerchisecantiche si intercettanoa 1/5 del loro diametroe che formano nei loro assi untriangolo “di Pitagora”(rapporto3-4-5). Tale tracciatoe le misure del bacino (lunghezza,larghczza)hannopcrmessodiproporreil modulodello schemageometricoutilizzato: la relazionelunghezza/ larghezza/ altezzadel hacinosarebbcdi 3/1/0,5;questacorrelazioneequi-vale a 36/12/6 unitá di misura lineare o piede il cuivalore ricostruito sarebbedi 30,4 cm.

Le misure e le osservazionidi diversi ricercatorihannoconfermatoche l’asse trasversaledel bacino -

qucílo che prolungala larghezzae che ha costituitol’assedi partenzaper tracciarloal suolo - coincidecolpunto di levata del sole al solstizio d’inverno e colpuntodi tramontoalsolstiziod’estate.In piii, in accordoconquestaorientazione,nelcorsodelsolstiziod’invernoil solesorgee tramontasull’allineamentodei duepuntipiú alti del Mont Beuvray: la sommitádcl Porreyequello del Teureaude la Roche.Questeconstatazioni

permettonodi riconoscereche la scelta del sito el’orientazione erano legate a speculazionitopo-astronomiche,chetra l’altro troyanoconfermain altrecorrclazioni tra il hacino e altri punti importantidcll’oppidum.

1 dati dello scavoe le correlazioni con l’analisiminuziosadel bacinohannopermessodi proporreunaricostruzionedcll’aspetto architcttonicooriginario. JIbacinoavrebbeavutoa disposizionealmassimoquattroassiscdi pietre squadratc- all’estrcmitásud - nellapartedi costruzionescavatasotto il livello del pianoinghiaiato, mentre altri due filan di pietre tagliateavrebberoformato - all’estremitánord - l’orlo delmonumento.L’uscitadelleacquedal bacinoénettamentedocumentataall’estremitánorddaunaaperturascavatanel letto di posadei blocchi; a livello del suoloquestauscita non dovevaessereapertache episodicamente,ad esempio,perconsentirela pulizia del bacino. Nelprolungamentodi questopuntodiuscitasi troya,copertadal piano inghiaiato,una canalizzazioneche é stataseguitaperunatrentinadi metri.Una uscitadi troppo-pienodellcacqueéstatasuggeritadallapresenzaprcsuntadi una apertura(analogaa quelladellaparteinferiore)allasommitádellaestremitánord:questaipotesi,fondatasulla variazione di livello del piano inghiaiato checircondail bacino,implica una fuoruscitadelle acquecomefontanancll’elevazione dell’estremitánord dclbacino.

II livello massimodell’acquaall’interno del hacinoé propostoall’altezzadella9 assisa.L’afflusso d’acquanel bacinosarebbestata assicuratada una canalizza-zionedi cuinonsi sonosinoratrovatele tracce;a partireda tutti gli indizi di cui disponiamoattualmentc,lapresenzainquestosettorcdiunasorgentedialimentazionediretta é esclusacd é resa inverosimile dalIa imper-meabilizzazionedel fondodel bacinoedellasuatrinceadi fondazione.

1 dati dell’analisiarchitettonicadelbacino,nonostantel’estremaoriginalitá di questomonumento,permettonodci confronti con altrecostruzionidellaGallia interna,tra le quali figuranoinnanzituttoalcuni esempidellostessoBeuvray(piccolo bacinorettangolaredella casadel settorePCrecentementerimessoin lucedagli scavidell’équipesvizzerao murodi sostegnoa rinforzi nellaparte nord-orientaledel settorePC).

La stereotomiae alcunecaratteristichctecnichcdeimuri del bacinoindicanodelle influenzemediterraneedi tradizioneellenistica. D’altra parte, la tecnicadiimpcrmcabilizzazionee i sistemirealizzatiper l’uscitadelle acquesonoelcmenti di cui si troyano parallelinel mondoceltico e gallo-romano:sullo stcssoMont-Beuvray ma anche altrove nella Gallia, durantelostcssoperiodo.

Trai bacini in pietragallo-romaniquellodelBeuvraysarebbeil piú anticodocumentatofino adoggiepresentacolbacinoquadratodiArgentomagusdeipuntidiconfrontoparticolarmentestrctti.

Perquantoconcemeil modulodel tracciatogeomctncoelametrologiadelbacinolenostrepropostecorifermanola tradizionecelticadel tracciatocol compasso,messain evidenzanegli schemidi numerosibronzi, come laplaccadi Paillart-sur-Oise.Perquantoconcernel’unitádi 30,4 cm, propostaper il bacinodel Beuvray, essacorrisponderebbea un piedeceltico, confermatodalcampionedi misura in bronzo da Manching.

RIASSUNTO 245

Altreproposterimangonoalío statodi ipotesi;d’altraparte si tratta di deduzioniche riteniamo opportunoformulare per andarepiii lontanonella comprensionedella funzionee del significato culturale del bacinomonumentaledi Bibracte.lnnazituttobisognaavvicinareil tracciatoa terra del hacinoagli schemi teorici cheessoimpJica e alíe conoscenzegeometrichedei Celti.

A talepropositonoi disponiamodi numeroserifen-menti di testi antichi e medievali che trovererbberoin questo monumentouna confermaconcreta.

L’orientazionetopo-astronomicadelbacinosarebbeunatestimonianzadellepraticheastronomichedci Celti,chetra le principali finalitá avevanoquelladigarantireil funzionamentodel calendario,oggi magnificamenteillustrato dal documentodi Coligny.

Geometriae topo-astronomiaspiegherebberolaperfettaorientazionedel bacinochesollevalaquestionedello sviluppocomparatodi tali conoscenzein ambitomegalitico,in qucilo celtico e nel mondoclassico,perl’ultimo dci quali siamo meglio informati.

Anche se cié pué avere per taluni un caratterespeculativo,é tuttavia prioritario comprenderecomel’orientazionetopo-astronomicae il legamecol calen-

dario spieganola funzioneideologicadel bacino, e nccostituisconola chiave.II bacinomonumentalediBibractedovrebbcesscreinterpretatocome“mundus” - in accordocon le tradizioni omphaliche ben documentatenelmondo celtico e nel mondoclassico. Nc consegueilsignificato religioso dcl monumentochespiegherebbela sua interpretazioneideoJogicacome “centro”dcll’abitato, che deve essereconsiderato,per questaragione, come un’autenticacittá.

L’alta cronologiadel bacino, in ognicasoanterioreal cambiamentodi era,permettedi considerarlocomeil primo di unaseriedi costruzionichenell’architetturagallo-romanasonotestimoniatedai monumenti delleacque.Questiultimi offronounasimbiosiparticolarmentesignificativa di elemcnti celtici con elementiclassici.Se questasimbiosi é bene attestatadal punto di vistadella cultura materiale,deveancheessereanalizzatada un punto di vista ideologico per consentirci dicoglierne il significato.

L’interessediquestobacinomonumentalcéinnegabilee si situaapiú livelli di studio; per arrivarea unapienacomprensione,tuttavia,occorreráproseguirele ricerchenel quadro dell’csperienza,veramentepositiva, delProgrammaInternazionaledcl Mont Bcuvray.

Traduzione: D. Vitali

Universitá di Bologna.