Riassunti filosofia

4
 Capitolo 1. Politica, società e cultura nell'età ellenistica 1.Polit ica e sociePer “e ellenistica” si intende il periodo che segue la mor te di Al ess andro Magno, ossia il periodo che segue il 323 a.C, dopo che gli immensi territori dell'i mper ato re venner o suddivisi in vari regni e Stat e minori: Macedonia, Egitto, Asia, Pergamo, Rodi. Tutti questi regni presentavano strutture economico-sociali e forme di vita e di pensiero analoghe, si può dire, perciò, che si stava avviando una sorta di civiltà “universalistica”, caratterizzata dall'ellenizzazione e dalla simbiosi tra cultura greca e orientale. Il trionfo di questa civiltà coincide con la crisi della polèis e delle forme istituzionali dell'Ellade; questa, infatti, perde la propria libertà e vede la fine della democrazia assembleare. La nuova rea ltà polit ica greca vede: monarchie assolu te orientaleggianti da una parte e sudditi dall' alt ra. A que sto punto sorgono nuovi centri sociali , come ad ese mpio Alessa ndria, e rifioriscono centri dell'Asia Minore, come ad esempio Antiochia e Per gamo. Si hanno delle novità anche sul piano della struttura economico-sociale: si sviluppa il fenomeno della schiavitù e, di conseguenza, il processo produttivo si basa più che mai sulla manodopera. La diffusione della schiavitù fec e entrare in crisi il ceto medio, ossia i contadini, gli artigiani e i commercianti liber i mentre, invece, andavano ad arricchirsi i “nuovi ricchi ”, ossia coloro che producevano i beni per soddisfare le esigenze delle corti e delle aris tocrazie. T uttavia, i “nuovi ricchi”, non go devano dei benef ici dell'aristocrazia terriera e, quest'ultima, continuava ad essere la classe sociale più potente. Il prezzo della vita aumentava vertiginosamente tanto che si generò una separazione tra i vari ceti  e, addirittura, tra il singolo individuo e la società; i sudditi, infatti, tesero ad allontanarsi e a disinteressarsi completamente della vita pubblica e della politica. 2.La cult ura e la scienza La Biblioteca e il Museo di Alessandria d'Egitto Nel nuo vo ambito storico, gli intellettuali trovarono davanti a loro due strade da seguire: o ripiegarsi sul proprio animo e sui temi etico-esistenziali, oppure dedicarsi alle ricerche specializzate. Si assiste, dunque, allo svi luppo delle dis cip line particolari che po rter à, i se gu ito, alla riorganizzazione globa le degl i studi . L'esempio più significativo è rappresentato da Alessandria dove sor se la prima Biblioteca; questa raccoglieva tutti i libri provenienti dalla Grecia e dall'Asia. Oltre alla Biblioteca, ad Alessandria sorse anche il primo Museo, un laboratorio di ricerca per tutti gli scienziati provenienti dalle varie città. Il Museo alessandrino fu distrutto nel 642 d.C. dai guerrieri islamici. Il divorzio tra la scienza e la filosofia Gli scienziati-profes sor i stipe ndiat i dallo stato hanno determinato la fior itura delle discipline particolari; ciò è accompagnato dalla divisione e dalla “specializzazione”, cioè dalla divisione del sapere in vari rami , a ognuno dei quali si dedicano una serie di spe cialisti. Le dis cip line, non solo si svi luppan o autonomamente, ma non hanno neppure più “ra pporti” con la filosofia; gli scienziati, infatti, non prendono più in considerazione la filosofia, al contrario di quanto accadeva, invece, nell'età classica.  T uttavia filosofia e scienza non erano nettamente separate: la scienza, infatti, continuava a rappresentare quei concetti logico-concettuali  che la filosofia aveva studiato per molti secoli. Ciò, comunque, portò ad una perdita della visione globale dell'uomo e del mondo. La separazione tra la scienza e la tecnica Le scienze particolari, inoltre, tendevano a sviluppare solamente l'aspetto teorico della scienza, ma non quello pr atico; infatt i, ci sarà una gr ande di fferenza tra le cognizioni teoriche e quelle pratiche . Un esempio a tal proposito è rappresentato

description

Riassunto del capitolo 1 "politica, società e cultura nell'età ellenistica" pp. 400 - 408 del Vol. 1 B con mappa concettuale che presenta i punti principali del capitolo;

Transcript of Riassunti filosofia

Page 1: Riassunti filosofia

5/11/2018 Riassunti filosofia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/riassunti-filosofia-55a0c71d75e9a 1/4

 

Capitolo 1.Politica, società e cultura nell'età ellenistica

1.Politica e societàPer “età ellenistica” si intende il periodo che segue la morte di AlessandroMagno, ossia il periodo che segue il 323 a.C, dopo che gli immensi territori

dell'imperatore vennero suddivisi in vari regni e State minori: Macedonia, Egitto,Asia, Pergamo, Rodi. Tutti questi regni presentavano strutture economico-sociali eforme di vita e di pensiero analoghe, si può dire, perciò, che si stava avviando unasorta di civiltà “universalistica”, caratterizzata dall'ellenizzazione e dalla simbiosi tracultura greca e orientale. Il trionfo di questa civiltà coincide con la crisi della polèis edelle forme istituzionali dell'Ellade; questa, infatti, perde la propria libertà e vede lafine della democrazia assembleare. La nuova realtà politica greca vede: monarchieassolute orientaleggianti da una parte e sudditi dall'altra. A questo puntosorgono nuovi centri sociali, come ad esempio Alessandria, e rifioriscono centridell'Asia Minore, come ad esempio Antiochia e Pergamo. Si hanno delle novità anchesul piano della struttura economico-sociale: si sviluppa il fenomeno della schiavitù e,

di conseguenza, il processo produttivo si basa più che mai sulla manodopera. Ladiffusione della schiavitù fece entrare in crisi il ceto medio, ossia i contadini, gliartigiani e i commercianti liberi mentre, invece, andavano ad arricchirsi i “nuoviricchi”, ossia coloro che producevano i beni per soddisfare le esigenze delle corti edelle aristocrazie. Tuttavia, i “nuovi ricchi”, non godevano dei beneficidell'aristocrazia terriera e, quest'ultima, continuava ad essere la classe sociale piùpotente. Il prezzo della vita aumentava vertiginosamente tanto che si generò unaseparazione tra i vari ceti e, addirittura, tra il singolo individuo e la società; isudditi, infatti, tesero ad allontanarsi e a disinteressarsi completamente della vitapubblica e della politica.

2.La cultura e la scienza

La Biblioteca e il Museo di Alessandria d'EgittoNel nuovo ambito storico, gli intellettuali trovarono davanti a loro due strade daseguire: o ripiegarsi sul proprio animo e sui temi etico-esistenziali, oppure dedicarsialle ricerche specializzate. Si assiste, dunque, allo sviluppo delle disciplineparticolari che porterà, i seguito, alla riorganizzazione globale degli studi.L'esempio più significativo è rappresentato da Alessandria dove sorse la primaBiblioteca; questa raccoglieva tutti i libri provenienti dalla Grecia e dall'Asia. Oltrealla Biblioteca, ad Alessandria sorse anche il primo Museo, un laboratorio di ricercaper tutti gli scienziati provenienti dalle varie città. Il Museo alessandrino fu distruttonel 642 d.C. dai guerrieri islamici.

Il divorzio tra la scienza e la filosofiaGli scienziati-professori stipendiati dallo stato hanno determinato la fioritura dellediscipline particolari; ciò è accompagnato dalla divisione e dalla “specializzazione”,cioè dalla divisione del sapere in vari rami, a ognuno dei quali si dedicano unaserie di specialisti. Le discipline, non solo si sviluppano autonomamente, ma nonhanno neppure più “rapporti” con la filosofia; gli scienziati, infatti, non prendono più inconsiderazione la filosofia, al contrario di quanto accadeva, invece, nell'età classica.

  Tuttavia filosofia e scienza non erano nettamente separate: la scienza, infatti,continuava a rappresentare quei concetti logico-concettuali che la filosofia avevastudiato per molti secoli. Ciò, comunque, portò ad una perdita della visione globaledell'uomo e del mondo.

La separazione tra la scienza e la tecnicaLe scienze particolari, inoltre, tendevano a sviluppare solamente l'aspetto teorico dellascienza, ma non quello pratico; infatti, ci sarà una grande differenza tra lecognizioni teoriche e quelle pratiche. Un esempio a tal proposito è rappresentato

Page 2: Riassunti filosofia

5/11/2018 Riassunti filosofia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/riassunti-filosofia-55a0c71d75e9a 2/4

 

dal campo della meccanica; non si capisce, infatti, come mai non si sia arrivati allaciviltà delle macchine pur conoscendo i presupposti principali della meccanica. Glistudiosi, studiando tale problema, sono arrivate a delle conclusioni; la civiltà non si èsviluppata per questi motivi:–dal punto di vista socio-economico, lo sviluppo della schiavitù ha frenato gli stimoliper la creazione di nuove macchine; gli schiavi, infatti, erano considerate delle vere eproprie macchine umane;–dal punto di vista psicologico-sociale, il fatto che il lavoro manuale era consideratoun tipo di lavoro adatto agli “uomini inferiori”;–dal punto di vista filosofico-culturale, gli scienziati sono ancora prigionieri dellamentalità della “vecchia filosofia” la quale aveva sempre difeso l'atteggiamento-contemplativo conoscitivo e non quello pratico.

La separazione tra la scienza e la societàUn altro limite della cultura scientifica alessandrina è il suo essere separata rispettoalla società. Infatti il sapere che germoglia dalla Biblioteca e dal Museo si estraneacompletamente dalla vita sociale e politica. Il dotto non parla più a popolo ma sirivolge agli altri intellettuali e aristocratici, e il suo stesso ambiente è molto limitato;

l'intellettuale, quindi, finisce per ridurre il suo impegno alla ricerca pure,all'insegnamento e al dialogo tra specialisti stessi. Gli scienziati si rinchiudono inricerche super-specialistiche, che trasformano le scienze in qualcosa diincomprensibile per gli altri; la stessa Biblioteca diviene in tempio chiuso.

3.La filosofiaIl “bisogno” di filosofiaIl fatto che la cultura ellenistica sbocci soprattutto ad Alessandria o in altri centridell'Asia non pregiudica l'importanza della Grecia. In primo luogo, infatti, l'ellenismorappresenta per definizione la diffusione e lo sviluppo della cultura greca nelmondo, testimoniati dall'uso del greco come lingua universale. In secondo luogo,Atene rimane la roccaforte geografica della filosofia, di una filosofia che

rispecchia le esigenza dei tempi. Nel clima di generale insicurezza e di “fuga nelprivato” che caratterizza questa età, al pensiero filosofico si chiedono due cose: da unlato una visione unitaria e complessiva del mondo; dall'altro lato una sorta di“supplemento d'animo”, ossia una parola di saggezza o di serenità, capace diindirizzare la vita quotidiana degli individui. La crisi delle precedenti concezioni delmondo, la divisione del sapere in scienze particolari e il crollo dei valori tradizionaliimplicano, infatti, l'esigenza di una  visione globale delle cose che, dando, unarisposta agli interrogativi ultimi della mente, permetta all'uomo di orientarsi conmaggiore sicurezza nelle faccende della vita. Così, alla tendenza specialisticadelle scienze si contrappone lo sguardo generale della filosofia. Si assiste così a unatendenziale “spoliticizzazione” del discorso filosofico: il progetto platonico di

rimettere il sapere a servizio di una riforma della società è ormai tramontato e nellapolitica si scorge soltanto il regno della violenza e del caos. Perduta la fiducia nellapolitica, al filosofo greco rimane solo il desiderio di venire incontro alle inquietudinidell'individuo aiutandolo a guarire dai mali della vita. La vita, ora, viene vista comeuna malattia, il filosofo come un medico. Il filosofo, quindi, ha il compito di condurre gliuomini alla salvezza personale.

Filosofia e “scuole”La scissione della filosofia dalla vita politica e dalle scienze si accompagna anche auna spicata disposizione al dogmatismo e al settarismo. Le varie “scuole” di questoperiodo si riducono spesso a vere e proprie sette chiuse, caratterizzate al loro internoda una scarsa attitudine alla discussione e da un vero e proprio culto dei “capi-

scuola”, e da limitati contatti con l'esterno. Altri due tratti caratteristici della filosofiadi questo periodo sono il tendenziale orientalismo e l'esplicito cosmopolitismo.L'ellenizzazione dell'Oriente mostra un orientalizzazione della mentalità ellenica.

Page 3: Riassunti filosofia

5/11/2018 Riassunti filosofia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/riassunti-filosofia-55a0c71d75e9a 3/4

 

All'individualismo apolitico delle filosofie ellenistiche corrisponde invece l'aspirazione aun'unità cosmopolitica tra i popoli, capace di andare oltre le barriere delle nazioni. Lafilosofia del periodo ellenistico è fondamentalmente costituito da tre grandi indirizzi:1.lo stoicismo2.l'epicureismo3.lo scetticismoL'obbiettivo di tutti e tre gli indirizzi è quello di garantire la tranquillità dello spirito, inquanto il fine dell'uomo è la felicità, e quest'ultima consiste nell'assenza di turbamentoe nell'eliminazione delle passioni. Per questo motivo tutti e tre gli indirizzi pongonol'ideale del saggio nell'indifferenza rispetto ai motivi propriamente umanidella vita.

4.L'ecletticismoLa concordanza dei tre grandi indirizzi di pensiero del periodo ellenistico in campopratico portò con il tempo alla ricerca di un terreno di incontro. Tale tendenza ècostituita dall'eccleticismo. L'instaurarsi di questo nuovo indirizzo di pensiero vennefavorito dal fatto che che la Grecia era diventata una provincia dell'imperoRomano e che Roma cominciò ad accogliere la filosofia greca che si adattò alla

mentalità latina. Proprio in quest'ultima si cercarono di trovare gli “elementi” comunitra i tre pensieri. Poiché la scelta di tali elementi presupponeva un criterio, si giunse adassumere come tale, l'accordo comune degli uomini su certe verità fondamentali.L'indirizzo eclettico comparve per la prima volta nella scuola stoica.

5.Il destino di Alessandria e del pensiero scientificoL'estendersi della conquista romana portò gradualmente alla decadenza ella culturascientifica, ossia di Alessandria, della sua Biblioteca e del suo Museo. Dal 145 a.C,infatti, cominciò una lenta decadenza accompagnata, inoltre, da ulteriori cataclismipolitici. Nel 48-47 a.C, la Biblioteca venne incendiata. Nel 3 a.C. Ottaviano conquistòl'Egitto, inglobandolo nell'Impero romano; l'importanza di Alessandria venne mano amano diminuendo.

6.L'indirizzo religioso dell'ultima filosofia grecaL'accentuazione della tendenza religiosa nello stoicismo romano si concretizza nelraccogliere per poi cucire assieme gli elementi religiosi impliciti nel pensiero greco e diconnetterli con la sapienza orientale, in modo da mostrare la fondamentaleconcordanza del primo con la seconda. Si assiste così a un'interpretazione religiosadelle dottrine greche e ad un tentativo di conciliare queste dottrine con lecredenze orientali. E' in questo clima che prese forma la tradizione secondo cuil'intera filosofia dei Greci aveva le proprie origini in Oriente. Nel I secolo a.C.cominciarono a comparire alcuni scritti di falsa attribuzione volti a combattere ilcristianesimo e a difendere le religioni orientali; alla fine del I secolo d.C. comparvero

invece gli scritti che tendevano a riportare la filosofia greca alla religione egiziana.Nella stesso tempo, ci fu anche chi cercò di presentare Pitagora come un profeta ocome un operatore di miracoli. Tra i numerosi pensatori pitagorici si distinse Numeniodi Apamea che era convinto che la filosofia greca derivasse dalla sapienza orientale.La scuola di Platone diventò la sede preferita di questo indirizzo di pensiero cheutilizzava insieme dottrine filosofiche e scientifiche.

Page 4: Riassunti filosofia

5/11/2018 Riassunti filosofia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/riassunti-filosofia-55a0c71d75e9a 4/4