Reti d’Impresa: esperienze reali e problematiche fiscali · creare un contesto favorevole...

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Reti d’Impresa: esperienze reali e problematiche fiscali Vicenza, 7 dicembre 2012 Area Economia e Gestione d’Impresa

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Reti d’Impresa: esperienze reali e problematiche fiscali

Vicenza, 7 dicembre 2012

Area Economia e Gestione d’Impresa

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Confindustria Verona e i distretti veneti

N. 36 DISTRETTI VENETI

N. 8 DISTRETTI VERONESI

� Distretto Alimentare Veneto

� Distretto Calzaturiero Veronese

� Distretto del Marmo e delle Pietre del Veneto

� Distretto Veneto del Vino

� Distretto Veneto dell'Informatica e del Tecnologico Avanzato

� Metadistretto Logistico Veneto

� Venetoclima - Distretto Veneto della Termomeccanica

� Verona ProntoModa - Distretto Veneto dell‘Abbigliamento

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Reti di impresa

Distretti produttivi

Aggregazioni di filieran° 12 progetti

valore complessivo

€ 9.899.000n° 11 progetti

valore complessivo

€ 2.000.000

n° 9 reti di impresa

Confindustria Verona e il Consorzio COVERFIL

Dai Distretti alle Reti

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� Governance: No a sovrastrutture burocratiche e parapubbliche

� Mantenimento dell’autonomia e dell’individualità delle imprese partecipanti alla rete

� Spinta a:

� Aggregazione su progetti

� Superamento del localismo distrettuale

� Innovazione e Internazionalizzazione

� Evidenza verso Pubblica Amministrazione e sistema bancario e assicurativo

I VANTAGGI DEL SUPERAMENTO DELL’ IMPOSTAZIONE “DISTRETTUALE”

Dai Distretti alle Reti

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Con l’introduzione del contratto di rete di imprese vengono meglio delineate le funzioni dei distretti produttivi

Attraverso i distretti verranno sviluppate le politiche territoriali per

creare un contesto favorevole all’attività di impresa

Le reti d’impresa sono forme di libera aggregazione tra soggetti

privati attraverso le quali verranno veicolati gli interventi diretti alle

imprese (incentivi, agevolazioni, semplificazioni ecc.)

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Confindustria Verona – COVERFIL e i contratti di rete

1. Rete delle imprese per la

tutela dei funghi di bosco 2. Rete delle

imprese CHP-NET

3. Rete Energy4life

4. Rete APLAS Agenzie per il

Lavoro Associate

5. Rete SCT STONE CUTTING

TECHNOLOGY6. Rete Formazione

7. Rete R.I.P.I.S.

8. Rete R.I.C.E.

9. Rete Verona Garda Bike

A cosa servono le reti... solo a titolo di esempio

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� Condividere informazioni commerciali su tutti i clienti;

� Condividere una strategia commerciale sui clienti esistenti e comuni alla rete;

� Individuare nuove opportunità sul mercato nazionale e internazionale;

� Programmare una riduzione dei costi fissi generali e non, delle imprese della rete,

grazie alla rete stessa che genera economie di scala.

PROGRAMMA DI RETE

A cosa servono le reti... solo a titolo di esempio

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� Gestire le iniziative ed i progetti produttivi e commerciali comuni fra le

società aderenti alla rete;

� Gestire progetti di ricerca e sviluppo avvalendosi anche di finanziamenti

pubblici e privati;

� Progettare e realizzare iniziative innovative di ricerca, informazione,

formazione e servizi;

� Presentarsi in modo congiunto alla clientela;

� Unire le diverse capacità delle singole partecipanti integrandosi

verticalmente.

ATTIVITÀ COMUNI

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Il Consorzio COVERFIL e le reti d’impresa veronesi / 1

1. “Rete delle imprese per la tutela dei funghi di bosco”Coinvolge 18 imprese del settore ubicate in Veneto, Lombardia e

Trentino.

Scopo: creare un gruppo scientifico che studi i funghi di bosco

per garantire un prodotto di qualità realizzando un regolamento

che colmi l’attuale vuoto normativo.

2. “Rete delle imprese CHP-NET”Coinvolge 2 aziende, una veneta ed una trentina.

Scopo: progettare, sviluppare, ingegnerizzare e commercializzare

componenti per sistemi micro-cogenerativi basati sulla

tecnologia delle pile a combustibile per la fornitura di energia

elettrica e calore per gli usi abitativi e commerciali.

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Il Consorzio COVERFIL e le reti d’impresa veronesi / 2

3. “Rete delle imprese Energy4life”Coinvolge 4 aziende venete del settore energetico e della

climatizzazione e di recente ha aderito la Cassa di Risparmio del

Veneto.

Scopo: unire ed integrare le nuove tecnologie di risparmio

energetico ed energie alternative per realizzare progetti rivolti a

piccole e medie entità urbane.

4. “Rete APLAS – AGENZIE PER IL LAVORO ASSOCIATE”Coinvolge 5 aziende (Bergamo, Brescia, Città di Castello, Milano

e Verona).

Scopo: rafforzare la capacità competitiva individuando un

marchio comune e sviluppando clienti nazionali da servire nei

territori di competenza per raggiungere uno sviluppo

dimensionale che permetta alle aziende di promuovere nuovi

servizi innovativi.

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Il Consorzio COVERFIL e le reti d’impresa veronesi / 3

5. “Rete SCT – STONE CUTTING TECHNOLOGY”Coinvolge 2 imprese veronesi.

Scopo: studio, progettazione, prototipazione e iniziative per

produrre un macchinario innovativo atto a tagliare in lastre (con

una o più passate) un intero blocco di marmo, granito o pietra

ornamentale di dimensioni commerciali.

6. “Rete Formazione”Coinvolge i consorzi di formazione di Confindustria Verona e di

Confindustria Vicenza

Scopo: migliorare la qualità complessiva dei servizi formativi per

le imprese; aumentare la capacità di accedere a finanziamenti

pubblici; accrescere la capacità innovativa e la competitività

nell’ambito della formazione non finanziata; sviluppare la

progettazione di nuove proposte formative; creare un marchio

comune ed estendere l’ambito territoriale della rete d’imprese.

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Il Consorzio COVERFIL e le reti d’impresa veronesi / 4

7 . “R.I.P.I.S.”_Rete di Imprese Per l’Innovazione SocialeCoinvolge 4 imprese ubicate in Veneto.

Scopo: Ideare, progettare, realizzare e commercializzare prodotti

e servizi nell’ambito dell’Innovazione Sociale con lo scopo di

migliorare la qualità della vita e dell’ambiente; consentire alle

persone anziane e disabili maggiore autonomia e sicurezza e

divulgare una cultura che coinvolga la persona e la ponga al

centro dell’innovazione.

8. “R.I.C.E.”_Rete Integrata per le Comunicazioni ElettronicheCoinvolge 4 imprese, tre venete e una lombarda.

Scopo: il posizionamento di fibre ottiche spente lungo la dorsale

autostradale che collega Bergamo, Brescia, Vicenza, Verona e

Padova, nonché la creazione di infrastrutture radio trasmissive

destinate alla consegna dei servizi presso le utenze.

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Il Consorzio COVERFIL e le reti d’impresa veronesi / 5

9. “Rete di Imprese Verona Garda Bike”Coinvolge 5 imprese Veronesi.

Scopo: la promozione all’estero e la creazione di una

segnaletica comune per i percorsi ciclabili che si estendono

in un anello di circa 120 Km nelle aree limitrofe al Lago di

Garda, e la realizzazione di un date base in grado di fornire

al ciclo-turista il supporto necessario e un’informazione

completa sulle possibilità che Verona offre agli amanti della

bicicletta.

La Rete intende quindi favorire il Cicloturismo sul nostro

territorio. Il Cicloturismo è infatti un segmento in continua

espansione che coinvolge sempre più persone.

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Contratti di rete sul territorio nazionale

523CONTRATTI

DI RETE

2798imprese

coinvolte

TRA QUESTI 94 PUNTANO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE E L’EXPORT DELLE IMPRESE COINVOLTE CHE SONO 550

Un quinto della totalità dei

contratti di rete firmati ha per

oggetto l’internazionalizzazione

e l’export delle imprese in rete

per migliorarne competitività e

innovazione.

Lo strumento è utilizzato in tutte le 20

Regioni italiane e in 99 Province del

territorio nazionale.

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Settori interessati

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Dimensione delle reti

Le reti per l’internazionalizzazione rispetto al trend nazionale, presentano il prevalere, seppur lieve, delle reti

di dimensioni medie

Grandezza reti per l’internazionalizzazioneGrandezza reti generale

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Ambito territoriale

Contratti UNIREGIONALI

(stipulati da aziende appartenenti

alla stessa regione)n. 366 reti d’impresa

Contratti MULTIREGIONALI

(stipulati da aziende appartenenti a

diverse regioni)

30 % n. 157 reti d’impresa

70 %

...ma perché c’è questo interesse per uno strumento nuovo?

SEMPLIFICAZIONI AMMINISTRATIVE (es.autocertificazioni “collettive”)

VANTAGGI FINANZIARI (es. “rating di rete” e emissione di bond di rete)

AGEVOLAZIONI R & S (accesso a finanziamenti dedicati)

BENEFICI FISCALI

Veicolo attraverso cui la P.A. farà transitare gli interventi a

sostegno delle imprese (incentivi, agevolazioni, semplificazione)

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Opportunità delle Reti

Le maggiori opportunità offerte dal contratto di rete sono:

� la possibilità per le imprese che si uniscono per un obiettivo comune di mantenere la propria autonomia

� la disponibilità di uno strumento di aggregazione molto flessibile con la possibilità di estendere ad altre regioni la compagine delle imprese

� l’opportunità per le reti di costituirsi come interlocutori autorevoli e rappresentativi in merito alla promozione ed alla tutela dei relativi prodotti

� la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali a favore delle aziende che finanziano le attività in rete

� l’abitudine a formalizzare la collaborazione anticipando le valutazioni delle criticità

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Benefici delle reti/1

� Il contratto di rete unisce la flessibilità delle relazioni contrattuali con leparticolari esigenze di stabilità che accompagnano l’istituzione di uncoordinamento fra imprese volto a sviluppare competitività e innovazione.

� La natura contrattuale differenzia il contratto di rete dalle altre aggregazioni ditipo organizzativo (consorzi, gruppi di società, g.e.i.e.) senza però impedire aicontraenti di adottare, uno o più elementi organizzativi se ritenuti utili (fondocomune, organo comune).

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� La presenza di elementi organizzativi distingue il contratto di rete daglistrumenti contrattuali di integrazione che non li prevedono (subforniture,franchising, a.t.i.); nello stesso tempo consente ai contraenti di decidere emodificare il grado di interdipendenza fra le rispettive imprese.

� La necessaria definizione di obiettivi strategici e innovativi perseguibili emisurabili nel medio-lungo periodo differenzia il contratto di rete sia dalleforme contrattuali di integrazione occasionale (a.t.i.) perché postula e generastabilità di rapporti, sia dalle altre figure integrative (subforniture, franchising)che cristallizzano il rapporto anziché farlo evolvere con il progresso economicodi tutti i partecipanti.

Benefici delle reti/2

Principali criticità riscontrate

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GIURIDICHE

OPERATIVE E CONTABILI

FISCALI

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Alcune criticità delle Reti

Tra quelli emersi ricorrono i seguenti aspetti problematici:

� la natura del contratto e delle sue conseguenze

� un coordinamento molto complesso della rete (soprattutto se numerosa) che necessita di strutture di supporto e gestione

� il riconoscimento delle reti sia a fini fiscali che a fini agevolativi e la disciplina per partecipare a bandi ed appalti

� la concreta fruizione delle “agevolazioni fiscali” per le imprese aderenti alle reti e la fiscalità ordinaria delle stesse

� la contabilizzazione e rendicontazione delle attività svolte

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Evoluzione del contratto di rete

art. 6 bis L. 133/2008(conv. del D.L. 112/08)

prevista l’introduzione delle reti di impresa e

dell’estensione dei vantaggi dei distretti

L. 33/09(conv. del D.L .5/09)

prima disciplina del contratto di rete -

responsabilità solidale e illimitata – solo SpA

art. 6 bis L. 99/09 tutte le imprese – limitazione responsabilità

D.L. 78/10(convertito in L. 122/10)

fondo facoltativo – benefici fiscali

L. 134/12(conv. del D.L. 83/12)

responsabilità solo fondo comune – semplificate

procedure – soggettività facoltativa

D.L. 179/12 conferma facoltatività soggettività

Il contratto di rete oggi

� è stipulato da più imprenditori allo scopo di accrescere la propria capacità innovativa e

la competitività sul mercato ...

� ha un programma comune vincolante

� è redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata o per atto firmato

digitalmente deve essere iscritto nel registro delle imprese

� prevede la costituzione facoltativa di un fondo patrimoniale comune, disciplinato dagli

articoli 2614 e 2615 del codice civile; in ogni caso è il limite max della responsabilità

della rete

� prevede la costituzione facoltativa di un organo comune per l’esecuzione del

programma di rete, con funzioni di rappresentanza della rete (se soggetto) o degli

imprenditori contraenti

� se ha un fondo può acquisire soggettività giuridica

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FISCALITA’

AGEVOLATIVA

ORDINARIA

SOSTITUTO D’IMPOSTA

IMPOSTE DIRETTE

IVA

Questioni fiscali

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L’agevolazione fiscale: art.42, co.2 quater-2 septies, D.L.78/2010

Fino al periodo d‘imposta in corso al 31 dicembre 2012, una quota degli utilidell‘esercizio destinati dalle imprese che sottoscrivono o aderiscono a un contratto di rete ai sensi

dell‘articolo 3,commi 4-ter e seguenti,del decreto-legge 10 febbraio 2009,n. 5, convertito, con

modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n.33, e successive modificazioni, al fondo patrimonialecomune o al patrimonio destinato all‘affare per realizzare entro l‘esercizio successivo gli

investimenti previsti dal programma comune rete, preventivamente asseverato da organismiespressione dell‘associazionismo imprenditoriale muniti dei requisiti previsti con decreto del

Ministro dell‘economia e delle finanze, ovvero, in via sussidiaria, da organismi pubblici individuati

con il medesimo decreto, se accantonati ad apposita riserva, concorrono alla formazione delreddito nell‘esercizio in cui la riserva è utilizzata per scopi diversi dalla copertura di perdite diesercizio ovvero in cui viene meno l‘adesione al contratto di rete. L‘asseverazione è rilasciata

previo riscontro della sussistenza nel caso specifico degli elementi propri del contratto di rete e dei

relativi requisiti di partecipazione in capo alle imprese che lo hanno sottoscritto. L‘Agenzia delleentrate, avvalendosi dei poteri di cui al titolo IV del decreto del Presidente della Repubblica

29settembre 1973,n.600, vigila sui contratti di rete e sulla realizzazione degli investimenti che

hanno dato accesso all‘agevolazione,revocando i benefici indebitamente fruiti. L‘importo che non

concorre alla formazione del reddito d‘impresa non può, comunque, superare il limite di euro1.000.000. Gli utili destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato all‘affare

trovano espressione in bilancio in una corrispondente riserva, di cui viene data informazione in

nota integrativa, e sono vincolati alla realizzazione degli investimenti previsti dal programmacomune di rete.

2 - quater

L‘agevolazione di cui al comma 2-quater può essere fruita, nel limite

complessivo di 20 milioni di euro per l‘anno 2011 e di 14 milioni di euro per ciascuno degli anni

2012 e 2013, esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovuteper il periodo di imposta relativo all‘esercizio cui si riferiscono gli utili destinati al fondo

patrimoniale comune o al patrimonio destinato all‘affare; per il periodo di imposta successivo

l‘acconto delle imposte dirette è calcolato assumendo come imposta del periodo precedente

quella che si sarebbe applicata in assenza delle disposizioni di cui al comma 2-quater.

Con provvedimento del direttore dell‘Agenzia delle entrate, da adottare

entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente

decreto, sono stabiliti criteri e modalità di attuazione dell‘agevolazione di cui al comma 2-

quater, anche al fine di assicurare il rispetto del limite complessivo previsto dal comma 2-

quinquies.

L‘agevolazione di cui al comma 2-quater è subordinata all‘autorizzazionedella Commissione europea, con le procedure previste dall‘articolo 108, paragrafo 3, del

Trattato sul funzionamento dell‘Unione europea

L’agevolazione fiscale Art.42, co.2 quater-2 septies, D.L.78/2010

2 - quinquies

2 - sexies

2 - septies

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� i beneficiari sono le imprese contraenti, senza distinzione di forma giuridica,

dimensione, ubicazione

� è una misura a carattere sperimentale (2010-2012)

� è fruibile ai fini IRES o IRPEF nei limiti del risparmio di imposta comunicato

dall’Agenzia delle entrate (NO IRAP)

� è soggetta ad alcuni presupposti:

� Adesione al contratto di rete

� Creazione del fondo comune

� Destinazione dell’utile d’esercizio

� Accantonamento ad apposita riserva

� Asseverazione del programma di rete

Caratteristiche dell’agevolazione

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F I N A L I TÀ

La norma agevolativa ha per obiettivo il completamento del programma comune

di rete previsto nel contratto

N AT U R A

Regime di sospensione di imposta (attraverso una variazione in diminuzione

dell’imponibile) sugli utili di esercizio accantonati ad apposita riserva e destinati al

fondo patrimoniale per la realizzazione degli investimenti previsti dal programma

Finalità e natura dell’agevolazione

Circolare n. 15/E del 14 aprile 2011Circolare n. 15/E del 14 aprile 2011

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D E S T I N A Z I O N E D E L L’ U T I L E

Ancorché il Fondo patrimoniale può essere costituito anche con apporti di beni e

servizi, l‘agevolazione opera solo con riguardo all’apporto di utili di esercizio

� utili dei periodi di imposta 2010 - 2011 – 2012

� max 1 milione di euro per impresa e periodo di imposta

� esclusione delle imprese in perdita

A C C A N T O N A M E N T O A R I S E R V A

� Creazione di una apposita riserva di PN denominata con riferimento

alla norma agevolativa e distinta da altre riserve presenti nel

patrimonio netto

� Obbligo di indicazione in nota integrativa

Destinazione dell’utile d’esercizio e accantonamento ad apposita riserva

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Gli utili d‘esercizio destinati al fondo patrimoniale comune sono vincolati alla

realizzazione del programma comune di rete

P R O G R A M M A D I R E T E

Deve contenere la previsione e l‘individuazione degli investimenti che si intende

realizzare

T E R M I N E D I E F F E T T U A Z I O N E

Entro l‘esercizio successivo a quello in cui è assunta la delibera di accantonamento

degli utili dell‘esercizio

� delibera accantonamento utile 30.4.2012

� termine di effettuazione degli investimenti 31.12.2013

Vincolo di destinazione alla realizzazione degli investimenti

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T I P O L O G I A

� Tutti i costi per l‘acquisto o l‘utilizzo di beni - strumentali e non - e servizi,

nonché per l‘utilizzo di personale

� Costi relativi a beni, servizi e personale messi a disposizione da parte delle

imprese aderenti

�Costo figurativo

�Documentazione amministrativa e contabile

Gli investimenti previsti dal programma

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La riserva

� è una riserva di utili

� è vincolata alla realizzazione degli investimenti previsti nel programma

� può essere utilizzata per la copertura delle perdite eventualmente conseguite

negli esercizi successivi a quello di destinazione

� non vi è l‘obbligo di ricostituzione della riserva con gli utili successivi

� vincolo di indistribuibilità è solo sulla parte della riserva formata da utili che

non concorrono a formare il reddito imponibile

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Cessazione del regime agevolativo

Gli utili concorrano alla formazione del reddito nell‘esercizio in cui:

� la riserva è utilizzata per scopi diversi dalla copertura di perdite d‘esercizio

utilizzo per aumento gratuito del capitale sociale o di distribuzione ai soci

� nei casi in cui viene meno l‘adesione al contratto di rete

� Tale evento opera solo nei casi in cui il programma di rete non sia stato

completato

� Cause di scioglimento unilaterale del contratto

� Recesso

� Scioglimento parziale del contratto plurilaterale con comunione di

scopo

� Risoluzione per inadempimento

Una volta completato il programma di rete il regime di sospensione di imposta

permane anche oltre la scadenza naturale del contratto

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Aspetti procedurali

� Risorse stanziate: 48 milioni di euro complessivi

2011: 20 mil

2012: 14 mil

2013: 14 mil

� Provvedimento Dir. AE criteri e modalità di attuazione per assicurare il

rispetto della dotazione finanziaria

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Come accedere all’agevolazione?

� Comunicazione da parte delle imprese aderenti degli utili destinati al fondo e

del relativo risparmio fiscale

� La comunicazione va presentata dal 2 al 23 maggio

� L‘agevolazione può essere fruita entro il limite massimo comunicato

dall‘Agenzia delle entrate (per il 2011 pari al 86,5011 per cento)

% risparmio di imposta

amm.re risorse stanziate/amm.re risparmio richiesto

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Risparmio fiscale

� Per i SOGGETTI IRES = 27,5% degli utili di esercizio destinati al fondo

patrimoniale comune

� Per gli IMPRENDITORI INDIVIDUALI = la differenza tra l‘IRPEF sul reddito di

impresa calcolato al lordo degli utili destinati al fondo patrimoniale comune e

l‘IRPEF corrispondente al reddito di impresa al netto di tali importi -addizionali regionali e comunali

� Per le SOCIETÀ TRASPARENTI si assume la somma delle minori imposte dovute

da ciascun socio relativo al reddito di partecipazione calcolate secondo il

criterio precedente

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Presupposti per fruire dell’agevolazione

Per poter fruire del beneficio fiscale LE IMPRESE DEVONO:

� stipulare (o aderire ad) un contratto di rete e registrarlo nel registro delle

imprese

� accantonare gli utili accantonare gli utili destinati al fondo patrimoniale

comune, dandone in evidenza in bilancio in una apposita riserva e

informazione nella nota integrativa

� vincolare tali utili alla realizzazione degli investimenti previsti dal programma

di rete

� prenotare le risorse all‘Agenzia delle entrate

� far asseverare il programma di rete dagli organismi di espressione

dell‘associazionismo imprenditoriale

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Fruizione dell’agevolazione

QUANDO PUÒ ESSERE FRUITA L’AGEVOLAZIONE?

Anche prima della realizzazione degli investimenti se:

� al momento della fruizione dell’agevolazione sono presenti tutti i

presupposti richiesti dalla norma (CM 15/E del 14/4/11)

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Fruizione dell’agevolazione

QUANDO PUÒ ESSERE FRUITA L’AGEVOLAZIONE?

Solo in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo

di imposta relativo all‘esercizio cui si riferiscono gli utili destinati al fondo

patrimoniale comune

Giugno/Luglio 2011

Giugno/Luglio 2012

Giugno/Luglio 2013

Non è possibile tener conto dell‘agevolazione in sede di calcolo

e versamento degli ACCONTI

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Asseverazione

� Condizione necessaria per fruire del beneficio fiscale

� Viene rilasciata:

� da organismi facenti capo alle associazioni degli imprenditori,

muniti dei requisiti previsti dal DM 25.2.2011 entro 30 giorni dalla

richiesta di rilascio dell‘organo comune (o del rappresentante della

rete)

� prima della fruizione dell‘agevolazione

� Oggetto dell‘asseverazione:

� verifica preventiva della sussistenza degli elementi propri del

contratto di rete e dei relativi requisiti di partecipazione in capo

alle imprese che lo hanno sottoscritto

� conformità del programma agli obiettivi di innovazione o

accrescimento della competitività delle imprese aderenti

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