Restare giovani

Hervé Desbois

Restaregiovanigiorno per giorno

impag restare giovani ok 11-05-2010 12:20 Pagina 5

Titolo originale: Rester jeune – un jour à la foisPubblicato per la prima volta in Canadada Les Publications Modus Vivendi inc.55, rue Jean-Talon Ouest, 2e étageMontréal (Québec)Canada H2R 2W8 © MCMXCV Les Pubblications Modus Vivendi inc.

Traduzione dal francese:Monica Cirtoli

Copertina: Émilie Houle

Stampa:C.S.R. – Roma

Copyright L’Airone2010 © E.G.E. s.r.l. – Romawww.gremese.com

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo volumepuò essere registrata, riprodotta o trasmessa, in qualsiasimodo e con qualsiasi mezzo, senza il preventivo consensoformale dell’Editore.


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Prefazione

Il tempo è un fiume che scorre al ritmo deigiorni e delle stagioni. La vita ne segue ilcorso, alimentando la forza della corrente, e

finisce per addormentarsi nel fondo del suo letto. Da tempi immemorabili l’umanità si è chiesta dadove sgorgasse la segreta fonte dell’eterna giovi-nezza, alle cui acque ci si abbeverava pur di cat-turarla per sempre. E i misteriosi elisir che apriva-no le porte dell’intramontabile bellezza, da checosa erano mai composti? Come si rallenta lacorsa dei secondi che, come lacrime dal cielo,scorrono sui volti dell’umanità? Oggigiorno, sebbene i progressi della medicinariescano ad aggiungere qualche anno al calenda-rio dell’esistenza, sappiamo benissimo di esseredei semplici inquilini del tempo e dello spazio eche un giorno o l’altro dovremo salutarli per altricieli.


Ciononostante abbiamo davanti a noi tutta unavita, e la longevità della nostra giovinezza dipen-de da come consideriamo e ci serviamo di ognisua porzione. Dietro la moltitudine di volti che colorano eabbelliscono la faccia della terra, esiste una sola eimmortale giovinezza che non ha niente a che farecon l’età.

Questo libro vuole parlarvene.

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1 GENNAIO

«Può passare del tempo prima di capire che sipuò essere giovani a qualsiasi età.»

– HERVÉ DESBOIS

Da piccoli si sogna di diventare grandi più infretta. Una volta adulti, si guardano l’infanzia ela gioventù come dei tesori persi per sempre. Ese la nostra ricerca d’assoluto o di giorni miglio-ri non finisse mai, eterna insoddisfazione dellacondizione umana? Eppure oggi è un giorno unico perché possofarne quello che voglio: lo posso guardare congli occhi del bambino che ero; viverlo con l’ar-dore e l’entusiasmo dei miei vent’anni.

Oggi è un giorno straordinario perché non siripeterà mai più, e spetta solo a me renderlo indi-menticabile.

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2 GENNAIO

«La solitudine rende impazienti. È l’impazienzache uccide l’infanzia.»

– MARC LEVY

Il tempo è un fenomeno strano. Talvolta sembrache corra così velocemente da non vederlo pas-sare, altre volte ci appare immobile come unfiume in pieno inverno. Forse dipende dalle etàdella vita o da quella del cuore, da come impie-ghiamo o non impieghiamo il nostro tempo, dalpassato che ci trattiene o dal futuro che ci pro-spettiamo. I bambini a volte possono essere impazienti, masono anche capaci di fermare il tempo, di spre-carlo come se avessero davanti l’eternità.

Per qualche secondo, o per tutta la giornata,voglio dimenticare le mie paure d’adulto e pren-dere a modello la spensieratezza dei bambini.

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3 GENNAIO

«Bella è la gioventù. Bazzecole! È bella, fiducio-sa, avventurosa. È ricca di tutte le speranze, ditutte le ambizioni. È soprattutto ingenua.»

– HARRY BERNARD

Oggi mi abbandono ai miei sogni di gioventù,mi faccio trasportare dalla pazzia che risiedevain me e da tutte le speranze di una vita ricca eavvincente. Non importa se mi dicono che sonoingenuo o sognatore, voglio lasciarmi pervaderedalla fiducia e dalla forza concesse dall’ambi-zione della gioventù.

Oggi voglio credere nelle mie illusioni.

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4 GENNAIO

«Se si vuole restare giovani, è meglio non pren-dersi troppo sul serio, non più della vita stessad’altronde.»

– HERVÉ DESBOIS

La vita quotidiana può rinchiuderci in un circolodal quale sembra difficile uscire. Sommersi dalleresponsabilità professionali, finanziarie e nonsolo, si fa presto a dimenticare che si può viverein modo divertente e spensierato. Nei momenti di una certa gravità, in cui è neces-sario agire con la massima serietà, devo render-mi conto che si tratta di situazioni passeggere.Spesso e volentieri il tran-tran quotidiano sem-bra avere il potere di farci sprofondare in unamonotonia che finiamo per odiare. Cosa m’impedisce di canticchiare mentre faccioi conti? Perché mai non dovrei irradiare buonu-more mentre sono al computer, in cucina, in uffi-cio e ovunque il mio lavoro me lo imponga?

Oggi prendo la vita con leggerezza.

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5 GENNAIO

Oggi, nel guardarmi le mani, ho visto la mia vita.

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6 GENNAIO

«Chi non è più capace di meravigliarsi ha prati-camente smesso di vivere.»

– ALBERT EINSTEIN

Ogni giorno la natura mi offre mille e una occa-sioni per stupirmi e ritrovare così la gioventù delmio sguardo. Altrettante occasioni per riconqui-stare la pace dell’anima che la vita modernacerca di sottrarci ogni giorno un po’ di più.Oggi guarderò il sole levarsi sopra di me.Ascolterò il vento accarezzare la terra e la natu-ra addormentata. Contemplerò la neve che danzanel cielo quando la burrasca si fa irrequieta e sidiverte a scalfire il paesaggio.

Oggi mi abbandono allo stupore.

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7 GENNAIO

«In quest’era dominata dalla scienza, si dimen-tica troppo spesso la forza del pensiero sulcorpo.»

– HERVÉ DESBOIS

Volere è potere.Anche credere è potere. Se mi considero sconfit-to, lo sono già in partenza. A rischio di sembrare sognatore o insensato,sono libero di credere che posso cambiare ilcorso delle cose e della mia vita. Sta solo a meprendere come modello quell’uomo o quelladonna che si davano per sconfitti dalla malattiae che, solo con la fede, il coraggio e la perseve-ranza riuscirono a superare tutte le prove, uscen-do infine vincitori dalla loro lotta per la vita.

Oggi prendo coscienza della forza del pensiero edel corpo come suo mero strumento.

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8 GENNAIO

«L’ansia non è altro che il consiglio di mettersiin ginocchio.»

– VICTOR HUGO

Restare giovani significa continuare a crescere,giorno dopo giorno, senza temere il futuro,senza rimpiangere il passato. Anche se alcuniricordi mi pesano molto sulle spalle, anche se ildomani è incerto, devo saper trovare in me laforza e il coraggio di non cedere alle emozioninegative che talvolta cercano di assalirmi. Se giro le spalle al passato, non lo faccio persfuggirlo o per ignorarlo. Ostinarmi sulla miasorte nei momenti di depressione passeggera nonserve a niente; un bel giorno troverò le risposteche oggi non ho.

Oggi penso al futuro con fiducia, senza lasciar-mi prendere dall’ansia.

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9 GENNAIO

«Sono nato molto giovane.» – GROUCHO MARX

Oggi farò come i bambini che non contano iltempo e vedono in ogni secondo un’eternità dacolmare con la gioia di vivere. I bei ricordi rac-chiusi in me possono rinascere come acqua disorgente viva che si fa strada per sgorgare allaluce del sole.

Oggi risveglierò la giovinezza assopita dentro dime.

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10 GENNAIO

«L’arte di restare giovani: meravigliarsi di sestessi.»

– BEN GENAUX

Comportamenti puerili? Reazioni infantili eimmature? Segnali di un rifiuto di crescere e didiventare adulti? Pensate quello che volete, ride-te pure se volete (e se ne siete ancora capaci), iocontinuerò ad applaudire le bellezze del mondo,le conquiste e i successi della gente di buonavolontà, senza dimenticare i miei.

Oggi tengo viva in me la capacità di meravigliarmi.

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11 GENNAIO

«La gioventù è una frazione di pazzia.»– PROVERBIO ARABO

Ora che affidiamo tutto alla medicina ed etichet-tiamo ogni minima cosa, o il benché minimocomportamento, la “pazzia” rischia di esseremalvista e perciò tendiamo a non farci notare.Eppure la grande avventura umana è dissemina-ta di esempi di uomini e donne che, grazie allaloro “pazzia”, sono riusciti a provare che nellamaggior parte dei casi i limiti non sono altro chequelli che ci imponiamo da soli e che, invece, èpossibile superarli. Questi uomini e donne, indipendentemente dal-l’età, hanno dimostrato audacia e impertinenzanel seguire i loro sogni fino in fondo. A modoloro ci insegnano che si può essere giovani adogni età. Ci vuole un po’ di pazzia per fare ciò che gli altricredono impossibile. Ci vuole un po’ di pazzia per ingannare la vec-chiaia.

Oggi metto un pizzico di pazzia nella mia vita.

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12 GENNAIO

Trova un sogno e vivilo fino in fondo.

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13 GENNAIO

«Da giovani ci consumiamo la salute per farefortuna… Da vecchi consumiamo le nostre for-tune per rifarci la salute!»

– ANONIMO

Non aspetterò domani per fare ciò che ho sempresognato. C’è chi dice che la vita sia una sola ec’è chi sostiene il contrario. Ma allora cheimportanza hanno le credenze o le certezze vistoche in qualsiasi caso non c’è tempo da perdere!Consumare il tempo e la gioventù a guadagnarepiù del necessario per una vecchiaia ipotetica èun modo per lasciare morire i propri sogni pre-senti.Ma non è mai troppo tardi per rivalutare le prio-rità.

Oggi guardo la mia vita secondo i miei veri desi-deri.

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14 GENNAIO

C’è chi ha paura della gioventù, forse perché vilegge solo arroganza e sfida. Bisogna sapereallargare i propri orizzonti e rendersi conto chetali sentimenti sono due facce della stessa meda-glia. Dopo tutto anche la terra cambia volto conil giorno e la notte, pur restando la stessa.

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15 GENNAIO

«La nostra visione del futuro ci detta cosa faredel nostro presente.»

– HERVÉ DESBOIS

Mi piace pensare al futuro in termini di movi-mento, creazione, e non come qualcosa di stati-co dove sedermi sugli allori dopo aver raggiuntoun obiettivo. La vita è movimento, creazione.L’inerzia è morte. Restare giovani implica ilrimanere attivi, e il mio futuro dipenderà dacome vivo il presente. Posso rendere vivi e appassionanti i “bei tempiantichi”, come una gioventù che si rinnova senzafine. Essere giovani significa essere passionali ed entu-siasti, curiosi e dinamici: semplicemente essere“vivi”, perché non è una questione d’età.

Oggi non mi dimenticherò di preparare il miofuturo per renderlo ricco di attività e di vita, per-ché so che domani sarà il riflesso di ciò che sonoe faccio oggi.

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