REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI … 15... · 2017. 5. 14. · Si è raccordato...
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REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Q. CATAUDELLA”
Viale dei Fiori n° 13 - 97018 Scicli (RG) - C.F. 90012100880 - COD. MIN. RGIS00800B
Liceo Scientifico e Liceo Classico RGPS00801T - Istituto Tecnico Economico RGTD00801N
Istituto Tecnico Agrario RGTA008017 – Istituto Professionale di Stato per l„Agricoltura
GRH00801G
Tel. 0932/831962 - Fax 0932/835247 - Email: [email protected]
Pec: [email protected] - Sito web: www.istitutocataudella.it
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
V C
LICEO SCIENTIFICO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
1
INFORMAZIONI SULL‟ISTITUTO
L’istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Q. Cataudella” comprende le sezioni Classica,
Scientifica, Tecnica (economica e agraria) e Professionale, e si propone, attraverso i vari indirizzi e
l’attuazione di un’organica programmazione curriculare, di rispondere alla domanda formativo-
culturale dell’utenza.
L’istituto è dotato delle strutture che tendono a soddisfare le aspettative degli alunni: spazi ampi
all’interno e all’esterno, laboratori all’avanguardia (di informatica, video, lingue, scienze, fisica,
dotati di apparecchiature idonee); aula di disegno, palestra, piste di atletica, un campo polivalente,
un osservatorio astronomico, un planetario e una stazione meteorologica. Dall’a. s. 2011-2012 ogni
classe dell’istituto è dotata di una LIM che consente di utilizzare tutte le risorse fornite dal mezzo
fra cui il collegamento alla rete, l’utilizzo di programmi quali Cabri geometre, spiegazioni in
Powerpoint, ecc. La biblioteca fa capo a un patrimonio librario ricco di testi importanti e di riviste
accreditate; è aggiornata a uso di docenti e discenti anche tramite il servizio Internet.
Dall’a. s. 2014-15 l’istituto utilizza la piattaforma open source Moodle e dispone di un congruo
numero di tablet che possono essere utilizzati dai singoli alunni sia per particolari attività
laboratoriali (approfondimenti, progetti, ecc.) che per lo svolgimento di prove di verifica.
Dal 1987 il liceo Scientifico è inserito nel Piano Nazionale di Informatica che ha visto lo studio
dell’informatica inserito nella disciplina Matematica e lo studio della Fisica dal primo anno: il PNI
ha anticipato la riforma complessiva della scuola. Gli alunni più capaci partecipano alle Olimpiadi
di Matematica e Fisica come anche ai campionati Sportivi Studenteschi con risultati sempre
apprezzabili.
Annualmente viene organizzata la “Giornata dell’Arte” con manifestazioni di vario genere che si
richiamano alle diverse forme artistiche, dalla fotografia, al teatro, alla musica, ecc.
Visite guidate e viaggi di Istruzione sono realizzati ogni anno nell’ambito di attività extracurriculari
come pure incontri con esperti che trattano temi di particolare rilevanza atti a formare una coscienza
critica nell’alunno, futuro cittadino. La giornata del FAI, cui partecipano alunni scelti delle classi
del triennio, costituisce un momento formativo e culturale per i discenti, che hanno modo di
accostarsi all’arte della loro città in modo diretto e partecipato.
L’istituto inoltre è test center ECDL qualificato da AICA ed è test center Cambridge English
autorizzato.
Come strumento di valutazione dell’Istituto durante il corrente anno scolastico sono state effettuate
le prove INVALSI e sono state realizzate tutte le azioni previste dal Rapporto di Autovalutazione
(RAV) nonché dal Piano di Miglioramento (PDM).
Durante l’anno si organizzano interventi didattici integrativi di recupero e/o di potenziamento, in
orario antimeridiano e, in alcune discipline, anche con corsi pomeridiani per gli alunni che ne
necessitano. L’inserimento e l’integrazione dei ragazzi portatori di handicap costituisce un
momento di particolare attenzione all’interno della vita dell’Istituto; alunni, docenti curriculari,
insegnanti di sostegno (che predispongono il P.E.I. sulla base della diagnosi funzionale elaborata
dall’Unità multidisciplinare della ASL) si impegnano in un progetto di accoglienza comune che
faciliti il “benessere” dell’alunno. Il progetto di orientamento in entrata aiuta gli allievi che si
apprestano a frequentare l’istituto a conoscerne le strutture e l’organizzazione dell’attività, nonché
le discipline caratterizzanti il corso di studi; il progetto di orientamento in uscita, attraverso incontri
con docenti universitari e con esperti, si propone di guidare gli allievi nelle scelte post diploma.
In questo quadro si sono definite le finalità generali che hanno come scopo precipuo la formazione
di individui che siano in grado di prendere decisioni motivate, libere e responsabili e siano
consapevoli che il benessere individuale non può prescindere dallo sviluppo dell’intera società:
Saper leggere la realtà mediante la maturazione di una coscienza critica che coniughi conoscenza
del passato e consapevolezza del presente;
Sviluppare la cultura della legalità e dei valori che reggono il vivere sociale;
Essere disponibile al dialogo e al confronto costruttivo valorizzando le diversità;
Conoscere e utilizzare i linguaggi e i procedimenti propri del sapere scientifico, consapevoli
dei fondamenti delle diverse aree disciplinari;
Saper analizzare i testi mediante metodologie che incrocino le due culture, scientifica ed
2
umanistica.
In particolare, la sezione scientifica dell’Istituto risponde alle esigenze di una cultura “scientifica”
aggiornata; non si propone di dare una preparazione specialistica che assicuri uno sbocco
professionale o l’immediato inserimento nel mondo del lavoro. “Produce” cultura poiché il sistema
educativo, che ne è la base, non è direttamente finalizzato alle attività professionali, ma mira a dare
un’ampia formazione teorica e umana che permetta agli alunni di muoversi in maniera personale e
con maturità di atteggiamenti, nel difficile mondo contemporaneo. Il continuo progresso
tecnologico impone cambiamenti che una aperta e ampia formazione culturale è in grado di dare.
L’impegno della classe docente ha permesso di attuare un’organica programmazione curriculare
realizzando una sostanziale omogeneità nei criteri generali di conduzione didattica e di valutazione.
ORGANIZZAZIONE DELL‟ATTIVITA‟ DIDATTICA
Nell’arco del triennio la classe ha raggiunto i seguenti Obiettivi educativi e didattici trasversali
Cognitivi
Acquisizione dei vari contenuti culturali e delle capacità di esporli con un linguaggio logico
chiaro, specifico e appropriato
Sviluppo della capacità di decodificare testi di vario genere, cogliendo il significato generale
e le caratteristiche particolari
Potenziamento della capacità di applicare le conoscenze acqisite per lo svolgimento di
esercitazioni e risoluzioni di problemi di vario tipo
Acquisizione di flessibilità mentale
Crescita intellettuale e acquisizione di capacità di giudizio critico sulle forme della cultura
stessa
Affettivi
Sviluppo della capacità di ascolto, di dialogo, di socializzazione, di collaborazione e del
senso di solidarietà
Educazione al rispetto dell’ambiente, delle istituzioni, della legalità, della diversità
Motori
Miglioramento delle qualità fisiche
Avviamento alla pratica sportiva
Coordinamento nelle attività di gruppo
Obiettivi comportamentali
Essere presenti regolarmente alle lezioni ed eseguire con puntualità e precisione le consegne
Relazionarsi con gli altri nell’accettazione delle individualità e delle diversità
Metodologia operativa dell‟insegnante
Nello svolgimento delle attività curriculari ogni docente:
Ha reso chiari gli obiettivi e le linee generali della programmazione e degli argomenti trattati
Si è raccordato con i colleghi nella programmazione delle attività
Ha sollecitato la partecipazione al dialogo moderando gli interventi ed educando all’ascolto
Ha alternato la lezione frontale con attività di gruppo
Mezzi
Oltre alla strumentazione ordinaria (libri di testo, fotocopie) si è fatto uso di materiale reperito nella
biblioteca della scuola o in quelle del territorio, di audiovisivi, di materiale multimediale.
E' stata inoltre privilegiata una modalità di lavoro collegiale, dando spazio sia alla trattazione di
tematiche multidisciplinari sia all'approfondimento pluridisciplinare.
E’ in corso da diversi anni un’attività di orientamento che ha lo scopo di far emergere le attitudini
di ciascuno; è stata offerta agli alunni dell’ultima classe la possibilità di valutare le proprie
inclinazioni mediante la somministrazione di test e l’informazione sugli sbocchi universitari e sui
requisiti richiesti per l’accesso ai vari corsi di laurea, in un panorama non solo regionale, ma anche
3
nazionale ed europeo. Per tale attività ci si è avvalsi dell’intervento di esperti e della rete Internet
cui la scuola è collegata.
L’attività di accoglienza e il progetto di continuità che sono stati sviluppati nel corso del
quinquennio hanno assunto una specifica valenza educativa in un processo di costruzione e di
verifica di percorsi personali verso la vita sociale e lavorativa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di classe adotta gli strumenti di verifica e valutazione tenendo conto di quanto previsto
dal P.T.O.F. d’Istituto.
La verifica e la valutazione
La verifica serve a registrare e a vagliare periodicamente la qualità dei risultati conseguiti dagli
alunni, onde procedere alla valutazione delle loro capacità ed abilità specifiche sulla base di
elementi certi di giudizio. Essa ha due scopi:
- controllare il processo di apprendimento degli alunni;
- controllare il risultato del rapporto insegnamento-apprendimento al fine di verificare la validità
della programmazione e quindi dell’azione educativa e didattica.
La valutazione scaturisce da verifiche sistematiche, prove orali, concepite nella forma del colloquio
individuale e/o collettivo, e anche attraverso prove scritte, strutturate o semistrutturate; tiene conto
dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di apprendimento, dei contenuti e delle
competenze acquisite, della capacità di esposizione, della capacità critica e dell’elaborazione
personale dei contenuti, dell'attitudine a trattare gli argomenti sotto i vari profili e con visione
interdisciplinare. Essa si riferisce non solo alla crescita culturale dell'allievo, ma anche alla sua
maturazione personale.
Nel processo di apprendimento sono oggetto di valutazione:
- la conoscenza dei contenuti (sapere);
- le competenze operative e applicative (saper fare);
- le capacità creative, logiche, rielaborative e critiche (saper essere).
Ogni docente deve ricercare le modalità per evitare che una valutazione negativa possa essere
percepita come una valutazione sulla persona.
La frequenza, l’impegno e il metodo costituiscono necessari parametri per l’attribuzione del voto
complessivo di ciascun alunno. Il credito scolastico, da attribuire secondo normativa nell’ambito
della banda di oscillazione, a partire dalla media dei voti, tiene in considerazione, oltre che
l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo
educativo (ivi compresa la religione cattolica), le attività complementari ed integrative ed eventuali
crediti formativi.
Si svolgono, nelle classi terminali, almeno due simulazioni della terza prova prevista dagli esami di
Stato.
Per garantire trasparenza e uniformità di comportamenti, viene utilizzata una scala di valutazione
comune, approvata dal Collegio dei docenti e comunicata agli studenti, al fine di coinvolgerli nel
processo di valutazione ed abituarli alla pratica dell’autovalutazione.
Nella valutazione si tiene conto dei livelli di partenza degli alunni, del raggiungimento degli
obiettivi prefissati, dell'interesse dimostrato in classe e dell'impegno personale di approfondimento
dei contenuti.
Per quanto riguarda i mezzi e gli strumenti didattici utilizzati si rimanda alle relazioni dei singoli
docenti allegate al presente documento.
SCALA DI VALUTAZIONE ADOTTATA
Voto CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA‟ PREPARAZIONE
1 Non espresse Non evidenziate Non attivate Insufficienza gravissima 2
Molto frammentarie
Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze
Non sa rielaborare
4
3
Frammentarie e piuttosto lacunose
Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio
Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni
4
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se guidato. Si esprime in modo improprio
Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni
Insufficienza grave
5
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con imperfezione, si esprime in modo impreciso, compie analisi parziali
Gestisce con difficoltà situazioni semplici
Insufficienza lieve
6
Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione
Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici
Sufficiente – Limitata all’essenziale
7
Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti
Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove
Soddisfacente e coordinata
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Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari o trasversali
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette
Rielabora in modo corretto e significativo
Completa
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Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise
Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni
Organica
10 Organiche, approfondite ed ampie
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attuato il processo di interiorizzazione.
Approfondita, organica ed originale
5
Voto di condotta
La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado,
si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la
libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio
dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in
generale e la vita scolastica in particolare. Il voto in condotta fa media con gli altri voti e il voto di 5
(cinque) comporta la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato.
Ogni Consiglio di classe attribuisce il voto in base ai descrittori di seguito individuati, che
declinano i comportamenti previsti quali doveri dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, e
nella fattispecie:
A. frequenza
B. rispetto verso le persone
C. rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico
D. impegno nello studio
E. partecipazione al dialogo educativo
F. infrazioni e sospensioni dalle lezioni
Descrittori Indicatori voti
10/9 8 7 6 5
A
Frequenza
Assidua
(assenze <5%)
Regolare
(Assenze<10%
)
Abbastanza
regolare
(Assenze
<15%)
Appena
accettabile
(Assenze
<20%)
Irregolare
(assenze >20%)
B
Puntualità Costante Regolare Accettabile
Appena
accettabile Scarsa
C
Rispetto delle
regole
Attento e
scrupoloso Attento Sufficiente Saltuario
Del tutto
inadeguato
D
Rispetto delle
persone e di se
stessi
Consapevole e
maturo Adeguato Accettabile Discontinuo
Del tutto
inadeguato
E
Impegno nello
studio
Lodevole Rigoroso Discreto Sufficiente Insufficiente
e/o scarso
F
Partecipazione
al dialogo
educativo
Lodevole e
costruttiva Attiva Regolare Accettabile Sporadica
6
Il recupero
Per gli studenti che presentano carenze nel profitto e che conseguono insufficienze nello scrutinio
intermedio e in quello finale il Consiglio di classe, valutando i casi, e compatibilmente con le
risorse finanziarie disponibili, predispone interventi di sostegno e di recupero da svolgersi nel corso
del secondo quadrimestre e nel periodo estivo.
A seconda dei casi, il recupero viene effettuato durante le ore curriculari, con strategie individuate
dal docente mediante il coinvolgimento di tutta la classe oppure con lavori di gruppo. Per quanto
concerne gli interventi pomeridiani, vengono formati gruppi di studenti in base alla tipologia delle
carenze. Alla fine delle attività di recupero gli studenti sono sottoposti alle verifiche programmate
per accertare il grado di competenza raggiunto. Vengono anche attivati progetti P.O.N. mirati al
recupero delle competenze-chiave di italiano, matematica, inglese. Alla fine delle attività di
recupero gli studenti sono sottoposti alle verifiche programmate per accertare il grado di
competenza raggiunto.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^ C si compone di 16 alunni, 8 ragazze e 8 ragazzi, di cui uno, diversamente abile, ha
seguito una programmazione differenziata ed è stato affiancato da un insegnante di sostegno per 18
ore settimanali. Nel corso degli anni gli allievi hanno complessivamente migliorato la
socializzazione e l’autocontrollo, si sono adattati al metodo e alle proposte formulate dagli
insegnanti coi quali hanno mantenuto un dialogo costruttivo, dimostrando attenzione durante le
spiegazioni e collaborando quasi tutti in modo proficuo per il raggiungimento degli obiettivi
didattici e formativi. Si sono, però, incontrate difficoltà nel coinvolgere taluni alunni (pochissimi in
realtà),sia a causa di carenze pregresse riguardanti la conoscenza dei contenuti e il possesso di
competenze specifiche, ma soprattutto per l’inadeguato livello motivazionale. Ciò ha comportato un
impegno notevole da parte degli insegnanti per spronarli ad uscire da atteggiamenti passivi e
fatalisti e per coinvolgerli nel lavoro scolastico e, specialmente in alcune discipline, ha influito sui
tempi e sui metodi di svolgimento dell’ attività didattica, che ha subito rallentamenti e modifiche di
percorso per adeguarsi alla situazione reale della classe, nel rispetto delle capacità e dei ritmi di
apprendimento di ognuno. Per quanto riguarda i risultati ottenuti, la maggioranza degli studenti è
pervenuta a conoscenze che si attestano sulla sufficienza o poco più: alcuni perché hanno condotto
uno studio non sempre costante, talvolta superficiale o esclusivamente legato ai manuali scolastici,
altri perché con impegno assiduo sono riusciti a colmare lacune pregresse e ad organizzare i
contenuti in modo semplice, anche se a volte impreciso. Alcuni allievi dotati di buone competenze
logiche ed espressive e di una buona capacità di analisi e di sintesi, hanno lavorato con impegno,
ottenendo conoscenze complete e rielaborate e raggiungendo risultati fra il buono e il discreto.
Infine un ristretto numero di alunni si è dimostrato alquanto discontinuo nell’applicazione allo
studio e a causa della preparazione di base fragile, o per mancanza di adeguata volontà, nonostante
sollecitazioni e richiami da parte degli insegnanti e le attività di recupero proposte, raggiunge ad
oggi un rendimento non pienamente sufficiente in diverse discipline.
La frequenza è stata per tutti regolare. I programmi sono stati svolti, sostanzialmente, come
preventivato.
All’interno delle attività curriculari sono state trattate tematiche pluridisciplinari (saranno indicate
in seguito all’interno del documento); nell’insegnamento della Storia è stata applicata la
metodologia CLIL.
Oltre che nelle attività curriculari, indicate nelle relazioni per materia dei singoli docenti, la classe
(tutta o in parte) è stata coinvolta in varie attività extracurriculari promosse dall’Istituto (P.T.O.F.):
Viaggio d’istruzione a Praga
Visita guidata a Catania, Vizzini e luoghi verghiani
Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica e Fisica
Partecipazione al progetto P.N.L.S. (Piano Nazionale Lauree Scientifiche ) in collaborazione con
l’Università di Catania.
Collaborazione col giornale di Istituto “ Scicliliceo”
7
Partecipazione al “ Gruppo astronomia”
Partecipazione ai Campionati sportivi studenteschi e al Progetto Scuola sabato pomeriggio
Partecipazione allo spettacolo teatrale “ L’esclusa” , di L. Pirandello.
Nell’ambito dell’attività di Orientamento, si sono svolti incontri con esperti del settore, operatori
del mondo lavorativo e universitario, al fine di orientare i diplomandi nella scelta post-diploma.
Il presente documento fornisce, al momento, i contenuti svolti alla data del 11 maggio, mentre al
termine delle lezioni si allegheranno, esposti in modo dettagliato, i percorsi didattici e gli argomenti
trattati per ciascuna singola disciplina.
Partecipazione delle famiglie alla vita della scuola
Le famiglie sono state coinvolte nel percorso educativo realizzato dal Consiglio di Classe ed hanno
partecipato assiduamente ai colloqui con gli insegnanti.
ELENCO ALUNNI CLASSE 5^ C - ANNO SCOLASTICO 2014/2015
N° Cognome e Nome Luogo e data di nascita
1 ADAMO SILVIA Modica,21-01-1999
2 ALLIBRIO ANDREA Modica,25-07-1998
3 BONINCONTRO ENRICO Modica, 15-01-1999
4 BORGIA ELEONORA Modica,30-05-1998
5 CAUSARANO NATALIA Modica,25-12-1998
6 CIAVORELLA GRECIA Modica, 05-10-1998
7 CINTOLI PAOLA Ragusa, 11-01-1999
8 CONTI STEFANO Ragusa, 22-02-1999
9 CORALLO EMILIO Ragusa,16-06-1998
10 GIUFFRE’ GABRIELE Ragusa, 22-01-1999
11 INI’ VINCENZO Ragusa,23-12-1998
12 LA MICELA M. MADDALENA Ragusa, 25-01-1999
13 MILITELLO NICOLETTA Ragusa,10-06-1997
14 PECORELLA GIULIO Modica,09-11-1998
15 PISANA GLORIA Modica, 11-05-1998
16 SCIVOLETTO SIMONE Ragusa,20-09-1998
8
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Dirigente Scolastico
Giannone Vincenzo
Italiano -Latino
Lombardo Giovanna
Filosofia- Storia
Donzella Giovanni
Lingua Straniera
(Inglese)
Ficili Giuseppe
Matematica
Barone Gaetano
Fisica
Distefano Laura
Scienze
Amato Rosa
Storia dell‟Arte
Giambanco Francesca
Religione
Miceli Maria Grazia
Ed. Fisica
Savarino Lidia
Sostegno Terranova Rino Calogero
VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Discipline curriculari Anni di corso
Religione III - IV - V
Lettere Italiane III– IV– V
Lettere Latine III - IV – V
Lingua Straniera (Inglese) III- IV – V
Storia III - IV*– V*
Filosofia III - IV* – V*
Matematica III – IV - V
Fisica III - IV – V*
Scienze Nat. Chim. Geogr. III - IV– V
Disegno e St. dell‟Arte III– IV* – V*
9
Scienze Motorie III - IV - V
Sostegno III– IV*– V*
* indica l’anno in cui si è verificato un cambiamento di docente rispetto al precedente.
GESTIONE ESAME DI STATO
Nomina commissari interni
Sono stati nominati Commissari Interni della classe V Liceo scientifico sez. C i seguenti docenti:
Proff: Gaetano Barone ( Matematica ), Rosa Amato ( Scienze), Francesca Giambanco ( Storia
dell’Arte ).
Coordinamento pluridisciplinare
Gli argomenti trattati sono stati i seguenti:
a) Percorso cinema e letteratura;
b) Gli intellettuali fra potere e libertà;
c) La crisi di fine ‘800.
Lo svolgimento degli argomenti pluridisciplinari ha favorito la maturazione delle seguenti
competenze ed abilità negli alunni:
1) Avere consapevolezza dell’unità e dell’organicità del sapere, superando i settorialismi;
2) Concepire la complessità come valore e possedere strumenti per comprenderla;
3) Acquisire il lessico specifico delle diverse discipline ed utilizzarlo in modo appropriato e
coerente;
4) Saper costruire un percorso personale attraverso l’uso critico di testi diversi;
5) Orientarsi nell’elaborazione di una ricerca bibliografica.
Simulazioni della terza prova
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova d’esame in data 10 marzo e 27 aprile 2017.
La prima simulazione ha coinvolto quattro materie d’insegnamento (Inglese; Fisica; Arte; Scienze)
ed è stata svolta secondo la tipologia A (risposta ad ogni quesito per disciplina max 15 righe). La
seconda ha coinvolto cinque discipline (Inglese; Latino; Storia; Fisica; Scienze) ed è stata svolta
secondo la tipologia B (2 quesiti per ogni disciplina max 6 righe). Come per la prima, così anche
per la seconda simulazione sono state assegnate due ore.
Per la valutazione di sufficienza delle simulazioni si sono adottati i seguenti criteri:
- Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali;
- Collegamenti pertinenti all’interno delle informazioni;
- Accettabili proprietà lessicali.
Dall’esame delle prove svolte si è constatato che la Tipologia A si è rivelata la più idonea a far
emergere le capacità di analisi e rielaborazione dei contenuti e le competenze raggiunte dagli
alunni.
Gli elaborati (anche della simulazione della tipologia B) e le relative schede di valutazione si
trovano agli atti della scuola.
10
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Si riportano, a seguire, le griglie di valutazione usate per la correzione delle prove scritte.
GRIGLIA CORREZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CONOSCENZE
ADEGUATEZZA: aderenza alla
consegna; conoscenza dell’argomento
Tipologie A e B: aderenza alle
convenzioni della tipologia (tipo testuale,
scopo, destinatario, destinazione
editoriale, ecc.).
LESSICO E STILE: proprietà e
ricchezza lesicale, uso di un registro
adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc.
1
2
3
4
5
COMPETENZE
CARATTERISTICHE DEL
CONTENUTO: ampiezza della
trattazione, padronanza dell’argomento,
rielaborazione critica dei contenuti, in
funzione anche delle diverse tipologie e
dei materiali forniti
Tipologia A: comprensione e
interpretazione del testo proposto.
Tipologia B: comprensione dei materiali
forniti e loro utilizzo coerente ed efficace;
capacità di argomentazione.
Tipologie C e D: coerente esposizione
delle conoscenze in proprio possesso;
capacità di contestualizzazione e di
eventuale argomentazione.
Per tutte le tipologie: significatività e
originalità degli elementi informativi,
delle idee e delle interpretazioni.
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO:
articolazione chiara e ordinata del testo;
equilibrio fra le parti; coerenza; continuità
tra frasi, paragrafi e sezioni.
1
2
3
4
5
11
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA: correttezza
ortografica; coesione testuale (uso corretto
dei connettivi); correttezza
morfosintattica; punteggiatura.
CAPACITA’
Approfondimento dei contenuti;
collegamenti; sviluppi critici; elementi di
creatività e originalità.
1
2
3
4
5
TOTALE PUNTI: …../15
12
Esami di stato 2016-2017
ISTITUTO _______________________________________CLASSE 5 sez. _______
Candidato: _____________________________Data: __ / __ /____
Griglia di valutazione seconda prova scritta
Sezione A: problema
INDICATORI LIVEL
LO DESCRITTORI
Punt
i
Problemi
P1 P2
Comprendere
Analizzare la
situazione
problematica,
identificare i
dati,
interpretarli e
formalizzarli
in linguaggio
matematico.
L1 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera
inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i
concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur
avendone individuati alcuni, non li interpreta
correttamente. Non stabilisce gli opportuni
collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici
matematici in maniera insufficiente e/o con gravi
errori.
0-
4
L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale,
riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave
e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli
individuati tutti, commette qualche errore
nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti
e/o nell’utilizzare i codici matematici.
5-
9
L3 Analizza in modo adeguato la situazione problematica,
individuando e interpretando correttamente i concetti
chiave, le informazioni e le relazioni tra queste
riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori;
utilizza con adeguata padronanza i codici matematici
grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o
errori.
10-
15
L4 Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i
concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni
tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i
codici matematici grafico–simbolici con buona
padronanza e precisione.
16-
18
Individuare
Mettere in
campo strategie
risolutive
attraverso una
modellizzazione
del problema e
individuare la
strategia più
adatta.
L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non
adeguate Non è in grado di individuare modelli
standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto
creativo nell'individuare il procedimento risolutivo.
Non individua gli strumenti formali opportuni.
0-
4
L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora
sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una
certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa
creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro.
Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti
formali opportuni.
5-10
L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non
sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di
conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli
trattati in classe e li utilizza in modo adeguato.
Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni
anche se con qualche incertezza.
11-
16
13
L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari
collegamenti logici. Individua strategie di lavoro
adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i
modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra
originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di
lavoro. Individua con cura e precisione le procedure
ottimali e non standard.
17-
21
Sviluppare il
processo
risolutivo
Risolvere la
situazione
problematica in
maniera
coerente,
completa e
corretta,
applicando le
regole ed
eseguendo i
calcoli
necessari.
L1 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera
non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo
sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado
di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo
errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione
ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
0-4
L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e non
sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in
modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o li applica in modo
parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei
calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte
con il contesto del problema.
5-10
L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con
qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo
quasi completamente. È in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi
sempre in modo corretto e appropriato. Commette
qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è
generalmente coerente con il contesto del problema.
11-
16
L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta
supportandole anche con l’uso di modelli e/o
diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo
in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica
procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e
appropriato, con abilità e con spunti di originalità.
Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è
ragionevole e coerente con il contesto del problema.
17-
21
Argomentare Commentare e
giustificare
opportunamente
la scelta della
strategia
applicata, i
passaggi
fondamentali
del processo
esecutivo e la
coerenza dei
risultati.
L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la
strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica,
utilizzando un linguaggio matematico non appropriato
o molto impreciso.
0-3
L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre
coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di
verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più
appropriato, ma non sempre rigoroso.
4-7
L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la
procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la
risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o
viceversa). Utilizza un linguaggio matematico
pertinente ma con qualche incertezza.
8-11
L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato,
approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate
quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima
padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
12-
15
Tot
14
Sezione B: quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO
SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A +
SEZIONE B)
Voto assegnato ____ /15
CRITERI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 =
15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-
4)
___
(0-
3)
___
(0-
3)
___
(0-
5)
___
(0-
5)
___
(0-
3)
___
(0-
4)
___
(0-
6)
___
(0-
5)
___
(0-
6)
___
ABILITA‟ LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-
4)
___
(0-
5)
___
(0-
4)
___
(0-
3)
___
(0-
5)
___
(0-
6)
___
(0-
4)
___
(0-
5)
___
(0-
5)
___
(0-
5)
___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e
Procedure anche grafiche.
(0-
3)
___
(0-
5)
___
(0-
4)
___
(0-
5)
___
(0-
3)
___
(0-
3)
___
(0-
5)
___
(0-
2)
___
(0-
5)
___
(0-
2)
___
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte
effettuate.
(0-
4)
___
(0-
2)
___
(0-
4)
___
(0-
2)
___
(0-
2)
___
(0-
3)
___
(0-
2)
___
(0-
2)
___
(0-
0)
___
(0-
2)
___
Punteggio totale quesiti
15
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
Anno Scolastico 2016/2017 – SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE: ………………...... SEZIONE: ………… INDIRIZZO: ………………………….
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – TIPOLOGIA A
Candidato/a …………………………………………….
Disciplina
Indicatori Livelli di prestazione Punti
Conoscenze
punti 7
• Complete e approfondite 7
• Corrette e complete 6
• Corrette e sufficienti 5
Suf.
• Corrette con qualche
imprecisione 4
• Limitate e con difficoltà
nell’impostazione 3
• Scorrette nell’impostazione e
frammentarie 2
• Risposta del tutto insufficiente
o non pertinente 1
Competenze
punti 4
• Affronta con sicurezza i
problemi proposti, organizza i
contenuti in sintesi complete,
efficaci ed organiche, usa un
linguaggio appropriato e
specifico
4
• Affronta i problemi e organizza
i contenuti in modo pienamente
completo, usa un linguaggio
corretto
3
• Affronta i problemi e organizza
i contenuti in modo
sufficientemente completo, usa
un linguaggio accettabile
2
Suf.
• Elenca le nozioni assimilate in
modo incompleto, usa un 1
16
linguaggio poco appropriato
Capacità
punti 4
• Motiva in modo critico le
risposte fornite 4
• Motiva le risposte fornite 3
Suf.
• Non motiva sempre le risposte
fornite 2
• Non motiva le risposte fornite 1
Totali per quesito/disciplina
Media dell‟intera prova
Punteggio attribuito: ……./15 unanimità maggioranza
17
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE Anno Scolastico 2016/2017 – SIMULAZIONE TERZA PROVA
Anno Scolastico 2016/2017 – SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE: ………………...... SEZIONE: ………… INDIRIZZO: …………………………..
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
Candidato/a …………………………………………….
Disciplina
Quesito 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2
Indicat
ori Livelli di prestazione
Punt
i
Conosce
nze
punti 7
Compet
enze
punti 4
Capacit
à
punti 4
• Complete e approfondite 7
• Corrette e complete 6
• Corrette e sufficienti 5
Suf.
• Corrette con qualche
imprecisione 4
• Limitate e con difficoltà
nell’impostazione 3
•Scorrette
nell’impostazione e
frammentarie 2
• Risposta del tutto
insufficiente o non
pertinente 1
• Affronta con sicurezza i
problemi proposti,
organizza i contenuti in
sintesi complete, efficaci
ed organiche, usa un
linguaggio appropriato e
specifico
4
• Affronta i problemi e
organizza i contenuti in
modo pienamente
completo, usa un
linguaggio corretto
3
• Affronta i problemi e
organizza i contenuti in
modo sufficientemente
completo, usa un
linguaggio accettabile
2
Suf.
• Elenca le nozioni
assimilate in modo
incompleto, usa un
linguaggio poco
appropriato
1
• Motiva in modo critico
le risposte fornite 4
• Motiva le risposte
fornite 3
Suf.
• Non motiva sempre le
risposte fornite 2
• Non motiva le risposte
fornite 1
Totali per quesito
Media per disciplina
Media dell‟intera prova
Punteggio attribuito: ….../15
18
RELAZIONI SULLE SINGOLE MATERIE
Materia: RELIGIONE
Classe VC – Liceo scientifico
Anno Scolastico 2016/17
Prof.ssa Maria Grazia Miceli
In relazione alla programmazione curriculare e in modo adeguato ai livelli di partenza e alle
capacità personali, gli alunni hanno conseguito i seguenti:
A- Obiettivi cognitivi:
Individuare e vagliare gli elementi che manifestano il bisogno di Dio nel nostro contesto sociale.
Conoscere gli elementi fondamentali che caratterizzano le Religioni oggi presenti nel mondo,
confrontandoli con la visione cristiana in atteggiamento di apertura e di dialogo.
Identificare gli ambiti in cui si esprimono l'autonomia della ricerca scientifica e la riflessione
etica sulla salvaguardia dei diritti di ogni persona.
Cogliere la struttura e le caratteristiche storico-letterarie dell'Antico Testamento e del Nuovo
Testamento, i condizionamenti storici, il messaggio.
B- Competenze:
Confrontare le proprie esperienze con problematiche esistenziali più ampie.
Valutare con spirito critico i messaggi provenienti dal contesto culturale in cui viviamo.
Correlare aspetti della problematica contemporanea con la visione cristiana.
Cogliere in brani biblici accessibili l'originalità letteraria, i condizionamenti storici, il messaggio.
Valorizzare il patrimonio di cultura e saggezza proveniente da contesti culturali e religiosi
diversi dal nostro.
Interagire positivamente nell'ambito del gruppo.
Ascoltare ed assumere atteggiamento empatico nei confronti di chi propone idee ed esperienze
personali, anche diverse dalle proprie.
Metodologie Il percorso didattico si è snodato secondo il principio della correlazione, così da far cogliere agli
allievi quanto la proposta cristiana sia risposta significativa alle domande emergenti dalla
condizione umana e dal vissuto personale.
Contenuti disciplinari
Il bisogno religioso e la ricerca di Dio.
Le Religioni non cristiane. Il rapporto scienza – fede. La Bibbia: testimonianza dell'alleanza di Dio con l'umanità. Questioni etiche fondamentali.
Strumenti e materiali didattici
Lezione frontale, lezioni stimolo, riflessioni di gruppo guidate, esercitazioni con metodi attivi. Testo in adozione: Marinoni, Cassinotti, Airoldi, Andare oltre, Marietti, Vol. unico
Bibbia
Testi specialistici, articoli di riviste, griglie per la riflessione,. sussidi audiovisivi,
schede per le attività di training.
Prove di verifica Conversazioni guidate in classe, elaborazione di schemi, compilazione di griglie per la riflessione.
19
Materia: ITALIANO
Classe VC – Liceo scientifico
Anno Scolastico 2016/17
Profssa Giovanna Lombardo
ATTIVITA’ SVOLTE. CONTENUTI
1) Lo svolgimento del programma di Italiano nella classe V sez. C del Liceo scientifico ha
rispettato sostanzialmente la trattazione modulare dei contenuti secondo quanto preventivato
all’inizio dell’anno scolastico.
2) Sono state approfondite le correnti letterarie più importanti dell’Ottocento,
ROMANTICISMO, VERISMO, DECADENTISMO e le correnti del primo Novecento, quali
il CREPUSCOLARISMO, IL FUTURISMO, L’ERMETISMO.
3) Particolare attenzione è stata rivolta agli autori cosiddetti “maggiori”: MANZONI,
LEOPARDI; VERGA; D’ANNUNZIO; PASCOLI; PIRANDELLO; SVEVO; MONTALE.
4) Sono state messe in rilievo l’importanza del contesto storico e la poetica dominante in cui
si sono sviluppate le personalità prese in esame, oltre che lo sviluppo del pensiero filosofico
con cui la letteratura ha stretti rapporti di complementarità ed interazione. Inoltre si è rivelato
utile il confronto con le contemporanee culture europee per evidenziare affinità e peculiarità.
Il programma dettagliato sarà presentato alla fine dell’anno scolastico, a conclusione delle
lezioni .
METODOLOGIA
L’attività didattica è stata organizzata in unità di lavoro articolate nel seguente modo:
5) presentazione dell’argomento con lezione introduttiva frontale del docente;
6) Problematizzazione e approfondimento delle tematiche inerenti all’ argomento, con
integrazione delle informazioni provenienti da fonti diverse,
7) Attività guidata attraverso esercitazioni sia collettive che individuali di comprensione,
analisi, produzione di testo.
8) Utilizzo, oltre che del libro di testo, di mappe concettuali e di letture critiche
9) Visione di film attinenti alla letteratura
VERIFICHE
Nel corso dell’a.s. sono state fornite ai discenti diverse occasioni di sperimentare diverse
tipologie di scrittura al fine di sviluppare le competenze necessarie per affrontare le prove
dell’Esame di Stato.
Nelle prove scritte assegnate in classe, gli alunni hanno avuto l’opportunità di scegliere tra le
seguenti modalità espressive:
1) analisi e commento di un testo letterario;
2) produzione di saggi brevi di tipo argomentativo dell’ambito artistico-letterario, o politico
sociale, o scientifico tecnologico.
3) stesura di articoli di giornale.
4) Verifica parziale ed eventuale ripresa di quanto non era stato sufficientemente assimilato;
5) Verifica finale, sia scritta che orale.
20
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1) Conoscenza e comprensione essenziale degli argomenti studiati;
2) Acquisizione di un metodo di analisi che colga le caratteristiche fondamentali di un testo,
gli aspetti semantici, retorici, strutturali; i riferimenti contestuali in rapporto all’ideologia
e alla poetica dell’autore e alle componenti storico culturali dell’epoca;
3) Abilità di esprimersi oralmente e per iscritto in modo chiaro e sintatticamente corretto;
4) Capacità di trattare un argomento secondo una diversificata tipologia di scrittura.
.
21
Materia: LATINO
Classe VC – Liceo scientifico
Anno Scolastico 2016/17
Prof.ssa Giovanna Lombardo
CONTENUTI
L’insegnamento del Latino nella classe V C del Liceo scientifico ha mirato una soprattutto alla
conoscenza di un patrimonio culturale fondamentale dal punto di vista umanistico, attraverso lo
studio della letteratura e del classico
I contenuti della disciplina hanno riguardato essenzialmente autori, generi, aspetti storico culturali
del mondo latino del I secolo d. C.
Punti forti dell’attività didattica, che hanno consentito di raggiungere obiettivi formativi rilevanti
sono: SENECA, per il pensiero filosofico e il rapporto fra intellettuale e potere al tempo di Nerone;
il genere romanzo con PETRONIO e APULEIO; la satira di GIOVENALE; l’epigramma di
MARZIALE; l’oratoria di QUINTILIANO; l’approccio alla scienza di PLINIO; la storiografia di
TACITO
Il programma dettagliato sarà presentato a fine anno, a conclusione delle lezioni.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE
La classe possiede:
Conoscenza essenziale degli aspetti morfologici, sintattici e lessicali della lingua
Conoscenza adeguata della storia della letteratura dell’età imperiale e dei generi letterari più
significativi
COMPETENZE
La classe ha raggiunto le seguenti competenze
sa decodificare e interpretare i testi latini proposti in base alle conoscenze acquisite in
ambito storico-letterario, linguistico e retorico
è in grado di contestualizzare gli autori in relazione al periodo storico in cui sono vissuti
riesce discretamente a istituire raffronti significativi tra opere dello stesso autore, ambito
culturale, genere letterario
CAPACITA’
La classe sa esporre oralmente con sufficiente chiarezza e in alcuni casi con l’impiego di
lessico specifico, gli argomenti oggetto di studio
È capace di operare confronti e collegamenti con tematiche e generi della letteratura italiana
laddove è possibile individuare riscontri
22
METODOLOGIE E STRUMENTI
Lezione frontale o dialogata
Gli argomenti sono stati presentati secondo il loro sviluppo diacronico e secondo le caratteristiche
del genere letterario, oltre che in modo problematico, per cogliere peculiarità e differenze fra gli
autori.
Sulla base della dinamica degli apprendimenti, sono state elaborate strategie di recupero all’interno
dell’ attività didattica durante le ore curricolari.
Sono stati utilizzati: manuale in adozione, appunti, commenti, traduzioni, LIM
Per le verifiche periodiche ci si è avvalsi di interrogazioni orali e di versioni dal latino.
La valutazione finale ha tenuto conto dei livelli di conoscenza e comprensione dei argomenti
trattati, della proprietà lessicale, delle capacità rielaborative e critiche, del miglioramento rispetto
alla situazione iniziale.
.
23
Materia: STORIA
Classe VC – Liceo scientifico
Anno Scolastico 2016/17
Prof.ssa Concetta Rocca
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V C, conosciuta dall’insegnante nel mese di ottobre dell’anno scolastico in corso, è
composta da sedici alunni (otto maschi e otto femmine) di cui uno diversamente abile. Gli alunni
hanno tutti regolarmente frequentato, hanno evidenziato un comportamento educato, responsabile e
rispettoso delle regole scolastiche. Buona parte degli alunni ha mostrato notevole interesse per la
disciplina e tra questi si segnalano elementi di spicco(quattro/cinque) per capacità logiche e critiche.
Altri (tre/quattro), a causa di una applicazione poco determinata e costante, hanno raggiunto risultati
appena sufficienti, dovuti in parte anche ad un metodo di studio incerto. Costante è stato l’impegno
dell’insegnante a promuovere negli alunni comportamenti improntati al rispetto degli altri,
all’acquisizione di un alto senso civico, alla consapevolezza dei diritti e dei doveri dell’uomo,
nonché al principio di uguaglianza fra gli uomini e di rispetto verso le diversità etniche, religiose,
culturali e razziali, considerate non come fattori di discriminazione e di emarginazione, ma come
termini di confronto da cui trarre opportunità di crescita e di arricchimento culturale e personale.
Il dialogo educativo è stato finalizzato alla creazione di un sereno clima dal quale è emerso una
attenta e critica partecipazione agli argomenti proposti che, tra gli altri, hanno avuto lo scopo di far
acquisire agli alunni la consapevolezza che la storia possa servire come chiave di lettura di se stessi
e del mondo e come riflessione sui grandi temi che vede protagonisti l’uomo e la società.
La programmazione preventivata non è stata completamente portata a termine a causa delle
numerose attività integrative( conferenze, orientamento, viaggi d’istruzione ecc.), che hanno
impegnato gli alunni durante l’anno scolastico,
OBIETTIVI
COMPETENZE ABILITA‟ CONOSCENZE
Confrontarsi senza
timore con chi
possiede costumi,
lingua, credenze,
concezioni della vita
diverse;
Valutare diversi tipi
di fonti, leggere
documenti storici e
confrontare diverse
tesi;
Cogliere gli elementi
Conoscere in
maniera sicura il
lessico storico;
Conoscere le corrette
coordinate spazio-
temporali di eventi e
24
Attingere alla
conoscenza storica
come memoria
collettiva, al fine di
valutare il presente
con apertura critica;
Possedere una
coscienza per una
vita civile attiva e
responsabile.
di affinità-continuità
e diversità-
discontinuità fra
civiltà diverse;
Utilizzare
metodi e strumenti per la
lettura dei processi storici
e per l’analisi della società
contemporanea;
Esporre con
padronanza i
contenuti appresi..
periodi storici;
Padroneggiare i
concetti generali
relativi alle
istituzioni statali, ai
sistemi politici e
giuridici, e ai tipi di
società..
CONTENUTI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
MODULI CONTENUTI TEMPI
Sviluppo economico e
fratture sociali negli Stati
Uniti
L’inizio della società di
massa in occidente
La grande guerra e la
La guerra di
secessione
La seconda rivoluzione
industriale;
La società europea dal
1871 alla “grande
Guerra” (politica di
Bismarck e
unificazione
tedesca);
L’imperialismo e il
colonialismo;
Stato e società
nell’Italia unita
(dalla Destra Storica
alla politica di
Crispi; l’età
Primo quadrimestre
Secondo
25
rivoluzione russa;
La grande crisi ;
L’età dei totalitarismi;
giolittiana)
La crisi
dell’equilibrio: la
prima guerra
mondiale;
La rivoluzione russa;
Il dopoguerra: un
nuovo scenario (il
“biennio rosso” e la
Repubblica di
Weimar)
Il dopoguerra in
Italia e l’avvento del
fascismo)
La grande crisi e il
New Deal;
L’Italia fascista;
L’avvento del
nazismo e il Terzo
Reich;
Lo stalinismo
quadrimestre
METODOLOGIE E SITUAZIONI FORMATIVE
Gli interventi didattici sono stati organizzati utilizzando il metodo della lezione frontale ed
interattiva. Gli studenti, dopo un iniziale accertamento da parte del docente della conoscenza dei
prerequisiti, sono stati stimolati ad esprimere il proprio pensiero intervenendo nel dialogo,
soprattutto grazie alle attività di comprensione proposte dall’insegnante (schematizzazione dei
26
contenuti attraverso mappe concettuali, dibattiti collettivi, lettura di brani storiografici/antologici)
creando una partecipazione attiva e propositiva.
STRUMENTI DIDATTICI
A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Profili storici dal 1650 al 1900, tomo 2, Editori Laterza;
Profili storici dal 1900 a oggi, tomi 1 e 2, Editori Laterza, con le loro articolazioni interne in capitoli
e testi di documenti.
E’ stata usata anche la Lim che ha consentito l’accesso ad internet e, quindi, alla forma digitale del
libro di testo e ad altri siti quali RAI STORIA e HISTORY CHANNEL (filmati sulla “grande
guerra” e sull’avvento del fascismo).
VERIFICHE
verifiche utilizzate a scopo:
● formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, controllo del lavoro domestico,
test di comprensione, esercizi orali
● sommativo: interrogazioni orali, prove scritte di diverso tipo, prove strutturate o semistrutturate,
test di comprensione, altro
L’insegnante, per quanto riguarda l’applicazione dei criteri di valutazione, ha tenuto conto, inoltre,
dell’andamento personale del singolo alunno (considerando, quindi, anche il livello di partenza di
ognuno), della qualità dell’impegno personale in rapporto al livello di partecipazione in classe e
della capacità di collaborazione dimostrata.
La disciplina è stata oggetto della seconda simulazione di terza prova: trattazione sintetica,
tipologia B. Gli elaborati e la relativa griglia di valutazione si trovano depositati agli atti della
scuola.
27
Materia: FILOSOFIA
Classe VC – Liceo scientifico
Anno Scolastico 2016/17
Prof. ssa Concetta Rocca
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V C, conosciuta dall’insegnante nel mese di ottobre dell’anno scolastico in corso, è
composta da sedici alunni (otto maschi e otto femmine) di cui uno diversamente abile. Gli alunni
hanno tutti regolarmente frequentato, hanno evidenziato un comportamento educato, responsabile e
rispettoso delle regole scolastiche. Buona parte degli alunni ha mostrato notevole interesse per la
disciplina e tra questi si segnalano elementi di spicco(quattro/cinque) per capacità logiche e critiche.
Altri (tre/quattro), a causa di una applicazione poco determinata e costante, hanno raggiunto risultati
appena sufficienti, dovuti in parte anche ad un metodo di studio incerto. Costante è stato l’impegno
dell’insegnante a promuovere negli alunni comportamenti improntati al rispetto degli altri,
all’acquisizione di un alto senso civico, alla consapevolezza dei diritti e dei doveri dell’uomo,
nonché al principio di uguaglianza fra gli uomini e di rispetto verso le diversità etniche, religiose,
culturali e razziali, considerate non come fattori di discriminazione e di emarginazione, ma come
termini di confronto da cui trarre opportunità di crescita e di arricchimento culturale e personale.
Il dialogo educativo è stato finalizzato alla creazione di un sereno clima dal quale è emerso una
attenta e critica partecipazione agli argomenti proposti che, tra gli altri, hanno avuto lo scopo di far
acquisire agli alunni la consapevolezza che la filosofia possa servire come chiave di lettura di se
stessi e del mondo e come riflessione sui grandi temi che vede protagonisti l’uomo e la società.
La programmazione preventivata non è stata completamente portata a termine a causa delle
numerose attività integrative( conferenze, orientamento, viaggi d’istruzione ecc.), che hanno
impegnato gli alunni durante l’anno scolastico,
OBIETTIVI
COMPETENZE ABILITA‟ CONOSCENZE
Consolidare
l’attitudine alla
riflessione personale,
al giudizio critico,
all’approfondimento;
Possedere le
Produrre schemi
logici essenziali alla
comprensione;
Consolidare un
metodo di studio
autonomo;
Conoscere il lessico
filosofico che
consenta la lettura di
testi filosofici di
ogni tempo;
Dimostrare
28
categorie mentali
proprie della cultura
filosofica;
Manifestare apertura
critica rispetto alle
idee proprie e degli
altri;
Comprendere
storico-criticamente
il mondo sociale, del
lavoro e della natura.
Individuare
somiglianze,
differenze, continuità
tra elementi
concettuali e
metodologie di
sistemi filosofici
diversi, e tra questi e
le altre scienze;
Esporre con
padronanza lessicale
i contenuti appresi.
conoscenza sicura e
comprensione
organica dei punti
nodali dello sviluppo
storico del pensiero
occidentale;
Conoscere il valore
della tradizione
come possibilità di
comprensione critica
del presente.
CONTENUTI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
MODULI CONTENUTI TEMPI
Il criticismo
L’Idealismo
tedesco
Crisi dei sistemi e
crisi della ragione.
La dissoluzione del
soggetto.
Kant (Critica della
Ragion Pura e
Critica Ragion
Pratica)
Fichte, Hegel
Kierkegaard,
Shchopenhauer,
Feuerbach, Marx,
Ottobre/Novembre
Dicembre/Gennaio/prime
sett. di Febbraio
Dalla seconda metà di
Febbraio a Maggio
METODOLOGIE E SITUAZIONI FORMATIVE
Gli interventi didattici sono stati organizzati utilizzando il metodo della lezione frontale ed
interattiva. Gli studenti, dopo un iniziale accertamento da parte del docente della conoscenza dei
prerequisiti, sono stati stimolati ad esprimere il proprio pensiero intervenendo nel dialogo,
soprattutto grazie alle attività di comprensione proposte dall’insegnante (schematizzazione dei
29
contenuti attraverso mappe concettuali, dibattiti collettivi, lettura di brani storiografici/antologici)
creando una partecipazione attiva e propositiva.
STRUMENTII DIDATTICI
Gli strumenti usati ai fini dell’insegnamento e dell’apprendimento sono stati i libri di testo: N.
Abbagnano, G. Fornero La filosofia, vol. 2, Tomo B; La filosofia, vol. 3; Tomo A e B, Paravia
Torino.
E’ stata usata anche la Lim che ha consentito l’accesso ad internet e, quindi, alla forma digitale
del libro di testo e ad altri siti.
VERIFICHE
● formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, controllo del lavoro domestico,
test di comprensione, esercizi orali
● sommativo: interrogazioni orali, prove scritte di diverso tipo, prove strutturate o semistrutturate,
L’insegnante, per quanto riguarda l’applicazione dei criteri di valutazione, ha tenuto conto, inoltre,
dell’andamento personale del singolo alunno (considerando, quindi, anche il livello di partenza di
ognuno), della qualità dell’impegno personale in rapporto al livello di partecipazione in classe e
della capacità di collaborazione dimostrata.
30
Materia: MATEMATICA
Classe VC – Liceo scientifico
Anno Scolastico 2016/17
Prof. Barone Gaetano
Presentazione della classe: La classe è composta da 16 alunni di cui uno diversamente abile. La VC ha, nel complesso, una
preparazione di base pienamente sufficiente . Alcuni alunni mostrano di essere in grado di elaborare
autonomamente e riesaminare criticamente i contenuti raggiungendo un’ottima preparazione,
mentre altri , a causa di uno studio saltuario e difficoltà di base hanno un profitto non del tutto
sufficiente. La classe dimostra dal punto di vista disciplinare un comportamento corretto con un
impegno e un’attenzione non sempre costante.
Obiettivi didattici raggiunti:
Lo studio della matematica contribuisce al generale sviluppo intellettuale degli studenti, inoltre,
in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di: promuovere le facoltà intuitive
e logico deduttive, sviluppare capacità analitiche e sintetiche, sviluppare abitudine al rigore
espressivo e all'economia di linguaggio, sviluppare la capacità di correlare problematiche astratte a
situazioni concrete, sviluppare la capacità di formalizzazione di tematiche tra loro differenti,
sviluppare l'abitudine al riesame critico dei contenuti appresi.
In questo anno scolastico sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
obiettivi generali :
- Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica;
- Acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati a un’adeguata
interpretazione per risolvere problemi di realtà;
- Acquisizione di un linguaggio scientifico corretto e sintetico;
- Acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione di gruppo;
- Sviluppare le capacità critiche, logico-deduttive, di analisi e di sintesi.
obiettivi disciplinari generali:
- Trarre deduzioni teoriche e confrontarle con problemi reali ;
- Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e
differenze;
- Porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli;
- Risolvere problemi pratici ed empirici in cui è richiesta l’applicazione di un modello
teorico studiato;
obiettivi disciplinari specifici:
- Esporre con linguaggio scientifico corretto i vari teoremi di analisi matematica
- Inquadrare in un medesimo schema logico le conoscenze acquisite
- Porsi problemi e prospettare soluzioni e modelli;
- Risolvere problemi pratici ed eventualmente empirici in cui è richiesta l’applicazione dei
modelli teorici studiati;
obiettivi minimi:
- Comprendere ed esporre con un linguaggio scientifico corretto le argomentazioni proposte
- Sapere applicare in semplici situazioni gli aspetti fondamentali della matematica
- Comprendere l'esistenza di un legame tra i vari argomenti oggetto della programmazione
disciplinare intuendo lo sforzo scientifico nella ricerca delle teorie di unificazione.
31
Metodi adottati:
Le varie tematiche affrontate durante l'anno scolastico sono state proposte mediante lezioni
frontali, organizzate possibilmente in forma dialogica e problematica con la partecipazione attiva
degli alunni e con esercitazioni da svolgere a casa e in classe con correzione e discussione
collettiva, la maggior parte delle lezioni, comprese alcune verifiche sono state tenute utilizzando la
lavagna interattiva multimediale. In visione degli esami di stato e per sviluppare le capacità
organizzative e di espressione degli alunni, ho curato l'esposizione orale degli argomenti trattati, in
un linguaggio semplice e comprensibile, ma al tempo stesso corretto e rigoroso. E' stata curata la
dimensione applicativa attraverso la risoluzione di esercizi e problemi non limitati ad una
automatica applicazione delle formule, bensì orientati sia all'analisi critica dei fenomeni considerati,
sia alla giustificazione logica delle varie fasi del processo di risoluzione. Sono stati svolti problemi
in cui sono stati applicati le teorie logico-matematiche alla realtà dei casi. Il lavoro di gruppo è
stato sempre stimolato ed incoraggiato per sviluppare competenze di cittadinanza valide anche in
altri contesti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :
Conoscenze: Gli allievi hanno appreso le nozioni fondamentali dell’analisi infinitesimale attraverso
le conoscenze di limite, di funzione continua con relativi teoremi, di derivata, di metodi di ricerca
dei punti di massimo , minimo e flesso, nonché di uno schema generale per lo studio di una
funzione. Hanno acquisito ancora conoscenze relative al calcolo integrale, con i vari metodi di
integrazione e quindi del calcolo di aree e volumi.
Competenze, capacità ed abilità: Gli alunni hanno acquisito la capacità di analizzare,
schematizzare e affrontare problemi relativi allo studio dell’analisi matematica. Riescono ,
attraverso l’applicazione dei vari metodi di integrazione studiati, a sviluppare la capacità di
osservazione ed intuizione. Alcuni alunni manifestano buone capacità di esposizione attraverso
l’acquisizione di un linguaggio scientifico corretto e sintetico.
Contenuti disciplinari:
Funzioni. Intervalli. Intorni. Funzioni. Funzioni pari e dispari. Funzione inversa. Dominio di una
funzione.
Definizione di limite di una funzione per x che tende ad un valore finito, per x che tende all’infinito.
Limite destro e sinistro. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito e per x
che tende all’infinito. Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno. Teorema
del confronto. Asintoti verticali ed orizzontali.
Definizione di funzione continua. Continuità delle funzioni elementari. Operazioni sui limiti e
teoremi relativi. Limiti delle funzioni razionali, delle funzioni razionali fratte. Forme indeterminate.
Limiti notevoli e relative dimostrazioni. Discontinuità delle funzioni. Punti di discontinuità.
Enunciato dei teoremi di esistenza degli zeri e di Bolzano- Weierstrass. Risoluzione approssimata di
equazioni: il metodo di bisezione. Grafico probabile di una funzione.
Rapporto incrementale e suo significato geometrico. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate
fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Calcolo della derivata di una funzione composta e
delle funzioni inverse. Retta tangente in un punto al grafico di una funzione. Teorema di Rolle.
Teorema di Lagrange e sue applicazioni. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Enunciato del
Teorema di Cauchy. Enunciato della regola di De L’Hospital.
Definizione di massimo e minimo relativo, punto di flesso e loro ricerca. Condizione necessaria e
criterio sufficiente per l’esistenza e la determinazione dei punti di massimo, minimo e flesso.
Ricerca dei massimi e minimi assoluti. Cenno al metodo delle derivate successive. Problemi di
massimo e di minimo. Asintoti obliqui. Studio di funzione.
Integrale indefinito. Integrazione immediata. Integrazione delle funzioni fratte ed irrazionali.
Integrazione per sostituzione e per parti.
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Integrale definito di una funzione continua e loro proprietà. Teorema della media. La funzione
integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dal
grafico di due funzioni. Volume di un solido di rotazione. Cenni sulle equazioni differenziali.
Problema di Cauchy. Cenni sulla geometria analitica nello spazio: equazioni di un piano, di una
retta, piani paralleli e perpendicolari .
Esercitazione ed approfondimento.
Le restanti ore sono state impiegate per lo svolgimento di altre attività scolastiche.
Materiale didattico: il libro di testo adottato è “Lineamenti di Matematica Blu” di Dodero-
Baroncini. Edizione Ghisetti & Corvi. Esso ha costituito per gli alunni un insostituibile punto di
riferimento per la rielaborazione personale delle spiegazioni e la risoluzione di esercizi.
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Materia: FISICA
Classe VC – Liceo scientifico
Anno Scolastico 2016/17
Prof.ssa Laura Distefano
Presentazione della classe: La classe è composta da 16 alunni (di cui uno studente diversamente abile) è molto eterogenea sia
dal punto di vista comportamentale e relazionare che dal punto di vista didattico, aspetti che
mettono in evidenza i diversi livelli di maturazione e gradi di responsabilizzazione raggiunti da ogni
alunno.
Dal punto di vista disciplinare, la classe, nel complesso, è corretta e rispettosa, aspetto che ha
permesso di costruire un rapporto alunno-docente positivo e propositivo.
Dal punto di vista didattico, nella sua eterogeneità e, quindi, sulla base dei diversi approcci che gli
studenti hanno dimostrato nei confronti della disciplina, tenuto conto delle preconoscenze, del
profitto, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione attiva mostrate durante l’attività
didattica, la classe contempla tre fasce di apprendimento: la prima, costituita da un numero molto
piccolo di alunni, annovera al suo interno ragazzi impegnati e attenti che possiedono conoscenze
complete e rielaborate, dotati di ottime competenze logiche ed espressive e una buona capacità di
analisi e di sintesi; la seconda, più numerosa, raccoglie ragazzi che mostrano costanza discontinua
nello studio, con conoscenze che si attestano sulla sufficienza o poco più, capaci di organizzare i
contenuti in un’esposizione semplice anche se a volte imprecisa; la terza fascia è costituita da quegli
allievi che hanno conoscenze frammentarie e lacunose, capaci di organizzare qualche conoscenza
anche se a livelli di grave precarietà.
Obiettivi didattici raggiunti: Lo studio della fisica contribuisce al generale sviluppo intellettuale degli studenti, inoltre, in
stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di: promuovere le facoltà intuitive e
logico deduttive, sviluppare capacità analitiche e sintetiche, sviluppare abitudine al rigore
espressivo e all'economia di linguaggio, sviluppare la capacità di correlare problematiche astratte a
situazioni concrete, sviluppare la capacità di formalizzazione di tematiche tra loro differenti,
sviluppare l'abitudine al riesame critico dei contenuti appresi.
In questo anno scolastico sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
obiettivi generali :
- Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica;
- Acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati a un’adeguata
interpretazione della natura;
- Acquisizione di un linguaggio scientifico corretto e sintetico;
- Acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione di gruppo;
- Sviluppare le capacità critiche, logico-deduttive, di analisi e di sintesi.
obiettivi disciplinari generali:
- Trarre deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali;
- Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e
differenze;
- Porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli;
- Risolvere problemi pratici ed empirici in cui è richiesta l’applicazione di un modello
teorico studiato;
- Comprendere il rapporto esistente fra lo sviluppo della fisica e quello delle idee della
tecnologia;
obiettivi disciplinari specifici:
- Esporre con linguaggio scientifico corretto i fenomeni relativi all’elettrostatica, ai circuiti
elettrici, al magnetismo, all’elettromagnetismo, alla relatività ristretta e alla fisica
quantistica.
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- Inquadrare in un medesimo schema logico le conoscenze acquisite quest'anno scolastico ed
i precedenti anni su elettrostatica, elettricità, magnetismo, elettromagnetismo, teoria
ondulatoria della luce, fenomeni di interferenza, riconoscendo analogie e differenze;
- Porsi problemi nelle interazioni tra campi, prospettare soluzioni e modelli;
- Risolvere problemi pratici ed eventualmente empirici in cui è richiesta l’applicazione dei
modelli teorici studiati;
obiettivi minimi:
- Comprendere ed esporre con un linguaggio scientifico corretto le leggi fondamentali
dell’elettrostatica, dei circuiti elettrici, del magnetismo, dell’elettromagnetismo, della
relatività ristretta e della fisica quantistica
- Sapere applicare in semplici situazioni gli aspetti fondamentali dei fenomeni fisici studiati
- Comprendere l'esistenza di un legame tra i vari argomenti oggetto della programmazione
disciplinare intuendo lo sforzo scientifico nella ricerca delle teorie di unificazione.
Metodi adottati: Le varie tematiche affrontate durante l'anno scolastico sono state proposte mediante lezioni
frontali, organizzate possibilmente in forma dialogica e problematica con la partecipazione attiva
degli alunni e con esercitazioni da svolgere a casa e in classe con correzione e discussione
collettiva, utilizzando la lavagna interattiva multimediale, presentazioni in power point, video, etc.
In visione degli esami di stato e per sviluppare le capacità organizzative e di espressione degli
alunni, si è curata l'esposizione orale degli argomenti trattati, in un linguaggio semplice e
comprensibile, ma al tempo stesso corretto e rigoroso. E' stata curata la dimensione applicativa
attraverso la risoluzione di esercizi e problemi non limitati ad una automatica applicazione delle
formule, bensì orientati sia all'analisi critica dei fenomeni considerati, sia alla giustificazione logica
delle varie fasi del processo di risoluzione. L'attività di laboratorio, anche se limitata, ha affiancato
e seguito gli argomenti proposti durante l'anno scolastico stimolando la ricerca individuale
dell'attività svolta. Il lavoro di gruppo è stato sempre stimolato ed incoraggiato per sviluppare
competenze di cittadinanza valide anche in altri contesti.
Contenuti: I contenuti della programmazione didattica sono organizzati in moduli, in accordo con quanto
discusso nei consigli di dipartimento, secondo i criteri già definiti nel documento di
programmazione didattica. Il programma effettivamente svolto alla data del 11 maggio 2017, è
riportato di seguito; per il programma dettagliato ed effettivamente svolto si fa riferimento al
programma che verrà presentato alla fine dell'anno scolastico, regolarmente sottoscritto dagli
alunni.
Contenuti disciplinari Elettrostatica
Differenza di potenziale. Energia potenziale elettrica. Potenziale. Superfici equipotenziali.
Circuitazione di E. Capacità di un conduttore. Condensatori. Collegamento di condensatori in serie
e in parallelo.
Fenomeni di conduzione elettrica
La corrente elettrica nei solidi metallici. Intensità di corrente. Resistenza. Leggi di Ohm. Resistività
e dipendenza dalla temperatura. Superconduzione. Forza elettromotrice. La potenza elettrica.
Circuiti elettrici. Collegamenti di resistenze in serie e in parallelo. Effetto Joule. Conduzione
elettrica nelle soluzioni elettrolitiche.
Magnetismo ed elettromagnetismo
Magneti. Campo magnetico. Correnti elettriche e campi magnetici. Esperimento di Oersted. Campi
magnetici generati da fili, spire, solenoidi percorsi da corrente. Forze magnetiche che agiscono su
fili percorsi da corrente. Definizione di ampere. Proprietà magnetiche della materia: sostanze
diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche. Flusso e circuitazione del campo magnetico B.
Corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann-Lenz. Paradosso di Ampere e corrente di
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spostamento. Equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche.
Relatività ristretta
La velocità della luce e i sistemi di riferimento. I postulati della relatività ristretta. La simultaneità.
Dilatazione del tempo e contrazione delle lunghezze. Trasformazioni di Lorentz. Equivalenza tra
massa ed energia.
La crisi della fisica classica: la fisica quantistica
La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. L’effetto fotoelettrico. La quantizzazione della
luce secondo Einstein. Effetto Compton. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Modelli
atomico di Rutherford (*). Gli spettri a righe (*). Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno (*).
Gli argomenti contrassegnati con (*) saranno affrontati successivamente.
Sussidi e tecnologie utilizzate: Sono state attuate diverse tecniche di approccio agli argomenti, quali: lezione frontale, lavori di
produzione in piccoli gruppi con esercizi scelti e proposti con difficoltà graduata, problem solving,
controllo e commento delle attività assegnate per casa, feed-back, esercitazione guidata e
commentata. Diversi sono stati i sussidi utilizzati:
libro di testo FISICA 3-Elettromagnetismo e fisica moderna – J. D. Cutnell, K. W. Johnson,
Zanichelli; materiale didattico predisposto dal docente; lavagna interattiva multimediale; software;
laboratorio di fisica.
Nel laboratorio di fisica sono stati condotti i seguenti esperimenti: Interazioni magnetiche tra
magneti, tra magneti e spire percorse da corrente.
Attività integrative e di recupero effettuate: In accordo con quanto stabilito nelle riunioni dipartimentali e nei collegi docenti non sono stati
attivati corsi di recupero di fisica o attività integrative. Il docente ha però individuato percorsi
didattici per lo studio autonomo e ha organizzato, in accordo con gli alunni, verifiche per attestare il
recupero delle insufficienze.
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ATERIA:SCIENZE
Classe 5^ C Liceo Scientifico
Anno Scolastico 2016-2017
Prof.ssa Rosa Amato
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Classe poco numerosa e vivace ma matura dal punto divista umano; alcuni alunni, nel loro percorso
scolastico hanno dimostrato, in linee generali, la capacità di mantenere un impegno costante nello studio
acquisendo una buona conoscenza dei contenuti della disciplina, anche se la vastità e la complessità degli
argomenti (riguardanti tre discipline: biologia, geologia e chimica organica) a volte ha messo in difficoltà
qualche alunno che non ha ottenuto gli stessi risultati degli anni precedenti. Ottimo, comunque, è stato il
rapporto con l’insegnante, nonché la socializzazione all'interno del gruppo-classe.
Sul piano strettamente didattico la classe può essere suddivisa in tre fasce di rendimento:
I - un gruppo di alunni che è in possesso di capacità adeguate al percorso formativo ed evidenzia una
buona preparazione, pronto interesse e impegno.
II - un gruppo di alunni che, grazie all’impegno costante, comunque fa registrare un livello di profitto
più che sufficiente.
III- un esiguo gruppo di alunni, invece, ha evidenziato scarso impegno e attenzione allo studio e
attualmente fa registrare un profitto gravemente insufficiente.
COMPETENZE / CAPACITA' /ABILITA'
Gli alunni:
• sono in grado di impostare autonomamente un percorso logico;
• sanno collocare quanto appreso in contesti più ampi;
•riescono a comunicare attraverso la terminologia specifica della biologia e della geologia;
•sanno elaborare percorsi sintetici di collegamento tra i vari fenomeni.
CONTENUTI
Gli argomenti trattati hanno riguardato la biologia, in particolare la regolazione genica, la geologia e
chimica organica.
BIOLOGIA
La genetica dei virus
La struttura dei virus, i cicli riproduttivi dei batteriofagi e dei virus animali, i virus a RNA
I procarioti
La trasformazione; trasduzione generalizzata e specializzata, la coniugazione
I diversi tipi di plasmidi, i plasmidi F e RL’operone: come i procarioti regolano l’espressione genica
L’operone lac, l’operone trp, operoni inducibili e reprimibili a confronto; regolazione genica e studio del
DNA
Il genoma eucariotico è più complesso di quello procariotico
Le caratteristiche del genoma eucariotico gli organismi modello, le sequenze ripetitive
Quali sono le caratteristiche dei geni eucariotici?
L’organizzazione dei geni eucarioti interrotti e ilprocesso di splicing; le famiglie geniche e gli pseudogeni
La regolazione prima della trascrizione
Il processo di trascrizione negli eucarioti, la struttura della cromatina
La regolazione durante la trascrizione
La trascrizione differenziale, i fattori di trascrizione le sequenze di regolazione, l’amplificazione genica,
lo splicing alternativo
La regolazione dopo la trascrizione
I controlli traduzionali, i controlli post-traduzionali, i miRNA
GEOLOGIA
I minerali e la struttura cristallina, le proprietà fisiche dei minerali, la classificazione dei minerali.
Il ciclo litogenetico
Le rocce ignee: la classificazione e l’origine dei magmi;
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Le rocce sedimentarie: processo di formazione, tipi di rocce sedimentarie, ambienti di sedimentazione
Le rocce metamorfiche:
il processo metamorfico, tipi di rocce metamorfiche e ambiente di formazione
I VULCANI
fenomeni vulcanici, come si verifica un’eruzione, i prodotti vulcanici,
la forma degli apparati vulcanici, altre strutture di origine vulcanica il
rischio vulcanico.
I plutoni, corpi magmatici intrusivi I vulcani e i prodotti della loro attività Il vulcanesimo
secondario – La geografia dei vulcani – Cenni sull’attività vulcanica in Italia
FENOMENI SISMICI
cosa è un sisma, le onde sismiche e il loro studio, scala di intensità e magnitudo
il rischio sismico
CHIMICA ORGANICA
Caratteristiche e proprietà del Carbonio, ibridazione degli orbitali s e p: sp3, sp2, sp.
Caratteristiche del legame C-C e C-H (energia e lunghezza).
Legami sigma e pi greco. legami covalenti singoli, doppi e tripli.
La delocalizzazione degli elettroni di legame: effetto induttivo e mesomero; il fenomeno della risonanza.
L'isomeria: di catena, di posizione e la stereoisomeria.
Isomeria geometrica cis e trans. L'enantiomeria.
Gli idrocarburi e la loro classificazione: alcani, alcheni, alchini. La formulazione e la nomenclatura e le
proprietà chimiche.
Reazioni di sostituzione, addizione e cracking (termico e catalitico)
Il benzene: proprietà chimiche, reazioni di sostituzione elettrofila, nomenclatura dei derivati del benzene,
effetto orientante dei sostituenti.
I gruppi funzionali e la loro importanza; Alcoli: alifatici, aromatici, fenoli e derivati e loro proprietà
chimiche. Aldeidi e chetoni, nomenclatura, proprietà e preparazione. Acidi carbossilici e loro derivati:
proprietà fisiche e chimiche. Gli esteri, gli eteri, le ammine, le ammidi e gli amminoacidi.
METODOLOGIA E SUSSIDI DIDATTICI
Alla base della metodologia didattica c'è stata la lezione frontale, con l'utilizzo di strumenti come la LIM,
il libro di testo e il laboratorio di
scienze. I libri di testi adottati sono stati: AA.VV., “Biologia plus”, Zanichelli; AA. VV., “Elementi di
chimica organica e biochimica”, Lattes; AA. VV., “Modelli globali con ecologia”, Linx.
Sono stati utilizzati la LIM e il laboratorio di chimica.
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Materia: DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE
Classe VC – Liceo scientifico
Anno Scolastico 2016/17
Prof. ssa Francesca Giambanco
La classe 5C è formata da 16 alunni (8 Maschi e 8 Femmine).
La maggioranza degli alunni ha manifestato interesse per il dialogo educativo partecipando con
entusiasmo alle varie attività proposte, mantenendo costante interesse allo studio della disciplina e
riportando ottimi risultati. Un ristretto gruppo di alunni ha dimostrato di aver consolidato gli argomenti e
di saperli correlare raggiungendo livelli discreti.
In relazione alle due discipline gli alunni sono riusciti ad acquisire, anche se in maniera semplificata, la
maggior parte degli obiettivi prefissati, nonostante abbiano dovuto adattarsi ogni anno ad una nuova
docenza. Ciò ha determinato un rallentamento soprattutto nel Disegno, causato da carenze pregresse ed
eccessivi impegni scolastici ed extrascolastici.
Hanno mostrato, comunque, sufficiente attitudine all’osservazione artistica e un atteggiamento verso lo
studio e il dialogo educativo in progressivo aumento.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termine di:
CONOSCENZE Disegno:
regole e metodi di rappresentazioni grafiche (proiezioni ortogonali, assonometria, prospettiva)
Storia dell’arte:
conoscenza dei caratteri generali e degli stili artistici, degli artisti più rappresentativi e delle opere più
importanti di ogni periodo storico analizzato.
COMPETENZE E CAPACITA‟
Gli alunni hanno acquisito abilità grafiche adeguate, sanno utilizzare le regole di rappresentazione
tridimensionale per piccoli progetti.
Hanno acquisito e sviluppato la capacità di lettura, di analisi, di sintesi e di critica dei vari argomenti
trattati; sono, inoltre, in grado di fare collegamenti fra le correnti artistiche e i vari contesti storici, politici,
religiosi e scientifici.
METODOLOGIE
Si è privilegiata la lezione frontale supportata da immagini, PowerPoint, Video e materiali forniti dal
docete per aiutare gli alunni a cogliere i quadri generali ed interpretativi dei processi artistici.
Ogni percorso formativo è stato presentato alla classe in maniera unitaria e semplice in relazione agli
obiettivi prefissati.
Gli argomenti affrontati sono sempre stati legati trasversalmente, dove possibile, con altre discipline, per
fornire agli alunni una conoscenza più approfondita dei periodi trattati.
Per il disegno si sono fornite indicazioni sulla metodologia di progettazione architettonica partendo dalla
fase d’ideazione, conoscenza degli spazi disponibili, della quantità e qualità degli ambienti da realizzare e
della loro destinazione. Inoltre, si è sperimentata in Laboratorio la pittura al fine di comprendere meglio
le variazioni stilistiche pittoriche dell’arte contemporanea.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Disegno Sono state somministrate due prove specifiche di disegno tecnico in cui si sono verificate le conoscenze
tecniche della rappresentazione geometrica dei solidi nello spazio: proiezioni ortogonali, assonometria,
prospettiva centrale e prospettiva accidentale.
Storia dell‟arte
Durante l’anno scolastico sono state effettuate verifiche orali singole o collettive, nelle quali gli alunni
hanno sviluppato un discorso critico finalizzato alle possibilità di collegamento fra i vari argomenti. È
stata effettuata una simulazione di terza prova con quesito a risposta aperta.
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VALUTAZIONE
Le prove grafiche, le verifiche orali e scritte sono state spesso momento di riflessione e di
approfondimento ed hanno permesso di conoscere la maturazione progressiva, la padronanza nel processo
di apprendimento e i contenuti effettivamente acquisiti dagli alunni. La valutazione finale è scaturita
dall’analisi di tutta la situazione dello studente tenendo conto delle sue reali capacità in relazione ai
progressi conseguiti, all’impegno ed al comportamento dimostrato. Per promuovere in ciascun alunno la
capacità di stimare e misurare le abilità conseguite, sono stati effettuati momenti di auto-valutazione. Lo
studente, che ha dimostrato la conoscenza degli elementi basilari del disegno e i caratteri fondamentali dei
movimenti artistici trattati, ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Dato l’esiguo numero di ore di lezione, suddivise fra materie diverse (disegno e storia dell’arte), si è
scelto sin dall’inizio di dedicare la maggior parte delle ore alla storia dell’arte per fornire agli alunni una
conoscenza, anche se poco approfondita, dei movimenti artistici dell’700 e del 900.
MATERIALI DIDATTICI
Quale supporto per le attività didattiche sono stati usati prevalentemente i libri di testo:
Pinotti Annibale, Disegno:geometria e arte 2. Assonometria Prospettia Teoria delle ombre, Atlas;
G. Cricco- F. P. Di Teodoro, Itinerari nell’arte, volume III, Ed. Zanichelli.
Inoltre sono state utilizzati materiali informatici e immagini digitali e monografie specifiche di artisti vari.
A supporto delle lezioni e degli argomenti trattati si è fatto uso di Dvd e CD rom.
PROGRAMMA SVOLTO
DISEGNO
Gruppi di solidi in prospettiva accidentale ( metodo dei raggi visuali).
Rappresetazione dell’architettura: dal rilievo al disegno.
STORIA DELL‟ARTE
1. Il Neoclassicismo: Caratteri generali e inquadramento storico
Antonio Canova: Teseo sul Minotauro – Amore e Psiche- Adone e Venere - Ebe- Paolina Bonaparte – Le
tre grazie - Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria
Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi- La morte di Marat –Le Sabie – Leonida alle Termopili
– Marte disarmato da Venere
Jean Auguste D. Ingres: Giove e Teti – L’apoteosi di Omero – Il sogno di Ossian- La grande Odalisca
2. Il Romanticismo: Caratteri generali ed inquadramento storico.
Ighilterra: J. Constamble: Studio di nuvole a cirro – La Cattedrale di Salisbury
J. M. William Turner: Ombre e Tenebre.La sera del diluvio – Tramonto
Francia: T. Gericault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia - La zattera della
medusa- Alienata (ciclo degli alienati)
E. Delacroix: La barca di Dante .- La libertà che guida il popolo
Italia: F. Hayez: La cogiura dei Lampugnani - Il bacio- Pensiero malinconico
3. Il Realismo: Caratteri generali ed inquadramento storico
Francia: G. Courbet: Fanciulle sulle rive della Senna- Gli spacca pietre- L’atelier del pittore
Italia: I Macchiaioli: Caratteri generali
G. Fattori: La rotonda di Calmieri – In vedetta
4. La nuova architettura del ferro in Europa – J.Ruskin e V. Le Duc
5. L‟Impressionismo: Inquadramento storico e caratteristiche generali
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Edouard Manet: Colazione sull’erba – Olympia – Il bar delle Folies Bergère
Claude Monet: La Grenoullière – Impressione. Sole nascente – La Cattedrale di Ruen –
Lo stagno delle ninfee
Edgar Degas: L’assenzio- Lezione di danza- Ballerine i blu
Auguste Renoir: Moulin de la Galette- La Grenoulliére- Colazione dei canottieri
6. Divisionismo e Puntinismo: caratteri generali
G. Seurat: Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte
7. Il Postimpressionismo: Caratteri generali
P. Cézanne: I giocatori di carte – La montagna Sainte-Victoire
P. Gauguin: L’onda - Il Cristo giallo – Aha oe fei? - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
Andiamo?
V. Van Gogh: I mangiatori di patate – Autoritratto – La veduta di Arles con iris – Notte
stellata - Campo di grano con volo di corvi.
8. Art Nouveau e Secessione: Inquadramento storico e caratteristiche generali
G. Klimt: Il bacio- Giuditta I e II- Ritratto di Adele Bloch-Bauer – Danae
9. Fauves e H. Matisse : Donna con cappello- Stanza rossa- La danza
10. L‟Espressionismo: Caratteri generali
Munch: Il grido-La fanciulla malata- Sera nel corso Karl Johann - Pubertà
11. Il Cubismo: Caratteri generali del Cubismo analitico, cubismo sintetico Collages
Picasso: Poveri in riva al mare - La famiglia degli acrobati- Les Damoiselles d’Avignon –
Ritratto di Amroise Vollart – Natura morta con sedia impagliata - Guernica
12. Il Futurismo: Inquadramento storico e caratteristiche generali
Boccioni: Forme uniche della continuità nello spazio – La città che sale
Balla : Dinamismo di un cane al guinzaglio – Velocità dell’automobile
13. Dadaismo: caratteristiche generali acceni ad H. Arp e M. Duchamp
14. Surrealismo: caratteri generali e accenni a
J. Mirò: Il carnevale di Arlecchino, Blu I II II
R. Magritte: L’uso della parola – La condizione umana – Le passeggiate di Euclide – La
battaglia delle Argonne
S. Dalì: Orologi molli – Apparizione di u volto o fruttiera sulla spiaggia – Sogno causato
dal volo di un ape
15. Astrattismo: Inquadramento storico e caratteristiche generali
Il Cavaliere azzurro e W. Kandinskij: Il cavaliere azzurro – Cortile del castello - Composizioni
P. Mondrian: Il tema dell’albero – Geometria e colori – progettazione De Stijl
Programma da svolgere dopo il 10 Maggio
16. Bauhaus : Inquadramento storico e caratteristiche generali
W. Gropius e la scuola di Dessau
Le Courbusier: Architettura funzionale
Frank Loyd Wright: Architettura organica
17. Metafisica: Inquadramento storico e caratteristiche generali
G. DE Chirico: L’enigma dell’ora – Le muse inquietanti – Trovatore
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Materia: SCIENZE MOTORIE
Classe VC – Liceo scientifico
Anno Scolastico 2016/17
Prof.ssa Lidia Savarino
LIBRO DI TESTO
Consigliato: Cultura sportiva: rispetto del corpo, padronanza del corpo, conoscenza del corpo.
Autori: DEL NISTA– PARKER – TASSELLI
Casa editrice G. D’Anna
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La Classe 5^C SEZ. Scientifica è formata da n. 8 studentesse, e n. 8 studenti, uno dei quali diversamente
abile. La compagine studentesca ha dimostrato, nel corso del triennio, interesse e partecipazione ed ha
contribuito al sereno svolgimento delle attività didattico-educative. Quasi tutti hanno raggiunto un buon
grado di maturità e si sono impegnati ottenendo nel complesso dei buoni/ottimi risultati sia dal punto di
vista didattico che disciplinare.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Conoscenza e pratica dei fondamentali dei giochi di squadra
Conoscenza e pratica di alcune specialità di atletica leggera: corsa di resistenza, salto in alto, salto
in lungo, corsa veloce.
Conoscenza e pratica di alcuni esercizi propedeutici alla ginnastica artistica sia a corpo libero che
con piccoli e grandi attrezzi (circuit - training)
Capacità di organizzazione di tornei e campionati interni con compiti di giuria ed arbitraggio
Capacità di saper discriminare gli atteggiamenti posturali errati
Conoscenza dei principi nutritivi dell’alimentazione.
Conoscenze dei rischi per la salute legati al fumo di sigaretta, al doping, alle droghe ed all’alcool.
Conoscenze relative ai metodi di pronto soccorso in caso di infortunio
MACRO ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO DELLANNO SCOLASTICO
ATTIVITA’ PRATICHE
Giochi sportivi di squadra.
Sport individuali: atletica leggera (corsa di resistenza, salto in alto, corsa veloce, salto in lungo),
elementi di ginnastica,
Esercitazioni ginniche a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi
NOZIONI TEORICHE
Informazioni fondamentali sui principali infortuni ed il pronto soccorso
La salute: un concetto dinamico, principi nutritivi dell’alimentazione.
Il fumo da sigaretta: rischi e pericoli
L’alcool, le droghe, il doping e le sostanze dopanti.
APPROCCIO METODOLOGICO – DIDATTICO
Allo scopo di favorire il successo formativo di ciascun allievo/a, l’attività fisica è stata condotta con
gradualità e compatibilmente con le attitudini psicofisiche degli studenti (potenzialità atletiche di base,
abilità e destrezza). Gli esercizi e le attività svolte sono state preventivamente illustrate e spiegate allo
scopo di prevenire possibili infortuni dovuti ad esecuzioni errate o disattenzioni.
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MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Parte pratica: Grandi attrezzi (spalliere), piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, bastoni), tappeti, palloni,
ritti ed asticella per il salto in alto, ostacoli 50 cm, cyclette, tapis roulant.
Parte teorica: Libro di testo
SPAZI
Per lo svolgimento delle attività pratiche sono state utilizzate la palestra, la sala attrezzi ed il cortile
esterno
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati adottati i criteri di valutazione indicati dal collegio dei docenti e dal consiglio di classe. Si è
comunque tenuto conto della situazione di partenza di ciascun alunno/a, dell’impegno profuso durante
l’anno e dei miglioramenti ottenuti.
STRUMENTI DI VERIFICA
Per la parte pratica: Prove dimostrative circa le abilità raggiunte nel corso dell’anno scolastico
Parte teorica: Prove scritte a risposta breve.
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Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti da tutti i docenti che hanno operato nella classe.
MATERIA DOCENTE FIRMA
Italiano - Latino Giovanna Lombardo
Storia - Filosofia Concetta Rocca
Inglese Giuseppe Ficili
Matematica Gaetano Barone Fisica Laura Distefano Disegno-Storia dell‟Arte Francesca Giambanco Scienze motorie Lidia Savarino Scienze Rosa Amato Religione Maria Grazia Miceli Sostegno Rino Calogero Terranova
DIRIGENTE SCOLASTICO FIRMA
Vincenzo Giannone
Scicli, 11 maggio 2017