REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE … BURLda1a22.pdf · Sconto del 10% sui testi anticipati...

22
SOMMARIO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 16.02.2005 N. 4 Entità dell’indennità giornaliera da corrispondere ai disoccupati avviati ai cantieri scuola e di lavoro nell’anno 2005. Legge regiona- le 8 novembre 1988 n. 55 (norme per l’utilizzo temporaneo di lavo- ratori in cantieri scuola e di lavoro). pag. 1795 Mercoledì 6 Aprile 2005 Anno XXXVI - Numero 14 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851 Internet: www.regione.liguria.it Redazione: Tel. 010 5485663 - 5068 - Fax 010 5484815 E-mail: [email protected] Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485232 - 5253 E-mail: [email protected] PARTE SECONDA Genova - Via Fieschi 15 CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo . 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica - Galleria E. Martino 9.” CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale: Canone globale: . 160,00 - Parte I: . 40,00 - Parte II: . 80,00 - Parte III: . 40,00 - Parte IV: . 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - È esclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ....) non sono compresi nei normali canoni di abbonamento, il singolo prezzo viene stabilito dall’Ufficio di Presidenza; degli atti in essi contenuti ne viene data notizia sul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arretrati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono pro- dotti in fotocopia il cui prezzo è di . 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni. CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devono essere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie, firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale dell’importo dovuto, secondo le TARIFFE vigenti: diritto fisso di intestazione . 5,00 - Testo . 2,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa la firma dattiloscritta. Sconto del 10% sui testi anticipati per posta elettronica. TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo non festivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L. Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti l’uscita del Bollettino; la scadenza indicata deve essere di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione. CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante versamento sul c/c postale N. 00459164 intestato al Bollettino Ufficiale Regione Liguria, Via Fieschi, 15 - 16121 Genova indicando a tergo del certificato di allibramento, la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione. Grafica Veneta S.p.A. - Trebaseleghe (PD) Pubblicazione settimanale - “Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di GENOVA” PARTE SECONDA Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32

Transcript of REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE … BURLda1a22.pdf · Sconto del 10% sui testi anticipati...

SOMMARIO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 16.02.2005 N. 4

Entità dell’indennità giornaliera da corrispondere ai disoccupatiavviati ai cantieri scuola e di lavoro nell’anno 2005. Legge regiona-le 8 novembre 1988 n. 55 (norme per l’utilizzo temporaneo di lavo-ratori in cantieri scuola e di lavoro). pag. 1795

Mercoledì 6 Aprile 2005 Anno XXXVI - Numero 14

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEDELLA REGIONE LIGURIA

Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851 Internet: www.regione.liguria.itRedazione: Tel. 010 5485663 - 5068 - Fax 010 5484815 E-mail: [email protected] e Spedizioni: Tel. 010 5485232 - 5253 E-mail: [email protected]

PARTE SECONDA Genova - Via Fieschi 15

CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo €. 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica -Galleria E. Martino 9.”CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale:Canone globale: €. 160,00 - Parte I: €. 40,00 - Parte II: €. 80,00 - Parte III: €. 40,00 - Parte IV: €. 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - Èesclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ....) non sono compresi nei normalicanoni di abbonamento, il singolo prezzo viene stabilito dall’Ufficio di Presidenza; degli atti in essi contenuti ne viene data notiziasul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arretrati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono pro-dotti in fotocopia il cui prezzo è di €. 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni.CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devonoessere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie,firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo dellapubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste dipubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale dell’importo dovuto, secondo le TARIFFEvigenti: diritto fisso di intestazione €. 5,00 - Testo €. 2,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa lafirma dattiloscritta. Sconto del 10% sui testi anticipati per posta elettronica.TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo nonfestivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L.Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti l’uscita del Bollettino; la scadenza indicata deve esseredi almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione.CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente medianteversamento sul c/c postale N. 00459164 intestato al Bollettino Ufficiale Regione Liguria, Via Fieschi, 15 - 16121 Genova indicando atergo del certificato di allibramento, la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissionedi tale indicazione.

Grafica Veneta S.p.A. - Trebaseleghe (PD)Pubblicazione settimanale - “Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di GENOVA”

PARTE SECONDA

Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.02.2005 N. 146

Definizione assetto organizzativo e funzionale del sistema regio-nale ECM. Istituzione elenco regionale soggetti accreditati (Provi-der regionali) e attivazione avviso per accreditamento degli stessi.Approvazione ob.vi formativi regionali 2005. pag. 1795

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15.02.2005 N. 289

Approvazione programma annuale dei distretti industriali ai sensidell’art. 6 comma 1 della l.r. 13 agosto 2002 n. 33 e successive mo-dificazioni. pag. 1810

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15.02.2005 N. 290

Approvazione delle disposizioni attuative dell’art. 6 comma 1, let-tea b), c), d), e) della l.r. 13 agosto 2002 n. 33 e successive modifi-cazioni inerenti i distretti industriali della Liguria. pag. 1824

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 387

Variazioni al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2005 aisensi art. 37, comma 2, della l.r. 15/2002 euro 288.000,00 (1° prov-vedimento). pag. 1853

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 388

Prelevamento dal ‘’fondo di riserva di cassa del bilancio di previ-sione per l’anno finanziario 2005’’ ai sensi dell’articolo 42, 4° com-ma della l.r. 15/2002. Euro 462.232,67 (1° provvedimento). pag. 1853

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 389

Variazioni per euro 1.493.450,00 al bilancio 2005 ai sensi art. 8 l.r.4/2/2005, n. 4 cofinanziamenti Stato - U.E. per interventi iniziativaInterreg IIIC (decisione Comm. Europea C (2002) 22/3/2002) (4°provvedimento). pag. 1855

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 390

Parere ex art. 39, 1° comma, della legge regionale 4.9.1997 n. 36,relativo al progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunaledi Finale Ligure (SV). pag. 1856

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 391

Parere - ex art. 39, 1° comma, della legge regionale 4.9.1997 n. 36 -relativo al progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunaledi S. Remo (IM). pag. 1857

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1790

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 394

Reg. CE 1257/99. Piano regionale di Sviluppo Rurale. Apertura ter-mini per la presentazione di istanze a valere sulla misura T (20),sottomisura 2 “Tutela dell’ambiente in relazione alla silvicoltura ealla conservazione delle risorse naturali”. pag. 1857

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 396

Reg. CE n. 1257/99 - Piano di Sviluppo Rurale: bando relativoall’apllicazione della misura f (6) “Agroambiente” - domande diconferma e di adesione per l’annualità 2005. pag. 1858

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 397

Regolamento (CE) 1257/99 - Piano regionale di Sviluppo Rurale -modalità di presentazione delle domande per la misura E(5) - in-dennità compensativa. pag. 1861

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 407

Fondazione “Pio Istituto Martinez” di Genova: approvazione mo-difiche statutarie. pag. 1863

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 408

Approvazione nuovo Statuto della “Fondazione Barone Giulio Po-destà” di Masone (GE). pag. 1864

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 409

Approvazione nuovo Statuto della “Fondazione G. Borea e Z. Mas-sa” di Sanremo (IM). pag. 1864

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 410

“Associazione sportiva dilettantistica Tre Pini Nuoto” con sede inGenova: riconoscimento di personalità giuridica e iscrizione delregistro regionale delle persone giuridiche private ai sensi deld.p.r. n. 361/00. pag. 1865

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 411

Fondazione “Centro Studi per la storia del notariato genoveseGiorgio Costamagna - Onlus” con sede in Genova: riconoscimentopersonalità giuridica e iscrizione nel registro regionale personegiuridiche private ai sensi del d.p.r. n. 361/00. pag. 1865

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1791

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 412

Approvazione modifiche agli articoli 5 e 9 dello statuto della Fon-dazione ‘’Ricovero San Giuseppe G.B. Pizzorno e Figli - Onlus’’ diRossiglione (GE). pag. 1866

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 413

Fondazione “Simone Stella - Leone Grossi” di Loano (SV): appro-vazione nuovo Statuto. pag. 1867

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 414

“Associazione Dilettanti della pesca Cornigliano” con sede in Ge-nova: riconoscimento di personalità giuridica e iscrizione nel regi-stro regionale delle persone giuridiche private ai sensi del d.p.r. n.361/00. pag. 1867

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 428

Variazioni al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2005 aisensi art. 37, comma 2, della l.r. 15/2002 euro 195.000,00 (2° prov-vedimento). pag. 1868

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 431

Variazioni al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2005 aisensi art. 37, comma 2, della l.r. 15/2002 euro 25.244.506,85 (3°provvedimento). pag. 1869

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 432

Prelevamento dal “Fondo di riserva di cassa del bilancio di previ-sione per l’anno finanziario 2005” ai sensi dell’articolo 42, 4° com-ma della l.r. 15/2002. Euro 18.282.614,26 (2° provvedimento). pag. 1871

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11.03.2005 N. 433

Prelevamento dal “Fondo di riserva di cassa del bilancio di previ-sione per l’anno finanziario 2005” ai sensi dell’articolo 42, 4° com-ma della l.r. 15/2002. Euro 74.000,00 (3° provvedimento). pag. 1873

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE17.03.2005 N. 20

Comune di Garlenda (SV) - Modifica del Decreto del Presidentedella Giunta Regionale n. 139 del 13.10.2004 recantel’approvazione del Piano Regolatore Generale. pag. 1874

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1792

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE17.03.2005 N. 21

Comune di Villanova d’Albenga (SV) - Rettifica delle tavole di zo-nizzazione - Tavv. n. 2a e 3a - e dell’art. 17 delle Norme di Attuazio-ne allegate al D.P.G.R. n. 200 del 13.11.2003, concernentel’approvazione della variante integrale al P.R.G.. pag. 1875

DELIBERAZONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI GENOVA16.02.2005 N. 6

Approvazione studio idraulico di dettaglio sul torrente Boate econtestuale modifica della “Carta delle fasce inondabilità”, della“Carta delle tracce delle sezioni idrauliche”, della “Carta del ri-schio idraulico” e delle verifiche idrauliche del “Piano stralcio dibacino idrogeologico ai sensi del d.l. 180/98 e s.m.i. di porzioni diterreno a completamento dell’ambito territoriale n. 15” approvatocon deliberazione del Consiglio provinciale n. 67 del 12.12.2002. pag. 1875

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI GENOVA16.02.2005 N. 7

Modifica ai sensi dell’art. 97, coma 15 della l.r. 18/99 del piano dibacino stralcio per il rischio idrogeologico ex d.l. 180/98dell’ambito 14 approvato con deliberazione del Consiglio provin-ciale n. 66 del 12.12.2002. pag. 1876

PROVINCIA DI SAVONA

Ditta: Brunetto Pier Giorgio. Domanda per concessione derivazio-ne acqua. pag. 1878

DECRETO DEL DIRIGENTE - SETTORE DIFESA DEL SUOLODELLA PROVINCIA DI SAVONA 04.03.2005 N. 1434

Torrente Lerrone - Comune di Villanova d’Albenga - Concessionedi area demaniale mq. 880 ad uso parcheggio e giardino fg. 16mapp. 56/parte e parte dell’ex. Greto del torrente. Concessionario:Marzoratti Oscar. pag. 1878

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE - SERVIZIO OPEREIDRAULICHE RISORSE IDRICHE E LINEE ELETTRICHE DELLAPROVINCIA DELLA SPEZIA 10.03.2005 N. 90

Nulla osta n. 11126. Domanda della Ditta: Comune di Varese Ligu-re. Relativa all’autorizzazione alla pulizia di un tratto di alveo deltorrente Torza presso l’abitazione della frazione di San Pietro Va-ra del Comune di Varese Ligure. pag. 1879

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1793

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE - SERVIZIO OPEREIDRAULICHE RISORSE IDRICHE E LINEE ELETTRICHE DELLAPROVINCIA DELLA SPEZIA 10.03.2005 N. 093

Pratica n. 5037. Autorizzazione ai fini idraulici e demaniali per larealizzazione di due chiaviche per lo scarico diretto nel Canale vil-la delle acque reflue. Tale progetto comporta anche la realizzazio-ne di un riempimento a ridosso del muro dell’argine del canaleVilla. Ditta: Comune di Bolano. pag. 1879

DECRETO DEL RESPONSABILE UFFICIO ESPROPRIAZIONIDEL COMUNE DI GARLENDA 17.03.2005 N. 2

Realizzazione opere di urbanizzazione del Piano Particolareggia-to Zona C6 Deliberazione Consiglio Comunale n. 31 del 30 settem-bre 1994 - Approvazione del Piano Particolareggiato di iniziativapubblica relativo alla zona “C6” di Espansione e delle connesse va-rianti al Programma di Fabbricazione, accettazione prescrizionidel D.P.G.R. n. 590 del 30.05.1994. Decreto di esproprio dei beniimmobili interessati dalla realizzazione delle opere e dalle previ-sioni del suddetto piano Particolareggiato. pag. 1879

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DI TAGGIA16.02.2002 N. 146

Declassificazione dall’elenco strade vicinali d’uso pubblico deltratto finale della Via Vicinale Peschine e della porzione inizialedella Via Vicinale Prati - IV tratto. pag. 1881

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DI TAGGIA28.01.2004 N. 275

Declassificazione dall’elenco strade vicinali d’uso pubblico di untratto di Via Contrabbandieri in Arma Taggia. Classificazioneall’uso della realizzata variante. pag. 1882

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1794

DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO REGIONALE

16.02.2005 N. 4

Entità dell’indennità giornaliera dacorrispondere ai disoccupati avviati aicantieri scuola e di lavoro nell’anno2005. Legge regionale 8 novembre1988 n. 55 (norme per l’utilizzo tem-poraneo di lavoratori in cantieri scuo-la e di lavoro).

IL CONSIGLIO REGIONALE

Vista la legge regionale 8 novembre 1988 n. 55(norme per l’utilizzo temporaneo di lavoratori incantieri scuola e di lavoro) ed in particolarel’articolo 2, comma 3 che prevede che il ConsiglioRegionale deliberi annualmente, su proposta del-la Giunta, l’entità della indennità giornaliera dacorrispondere ai disoccupati avviati ai cantieriscuola e di lavoro;

Ritenuto di confermare per l’anno 2005l’indennità giornaliera già prevista per l’anno2004 pari a euro 40,00;

Considerato che le Organizzazioni Sindacalidei lavoratori C.G.I.L. - C.I.S.L. - U.I.L., sulla ba-se della disciplina del silenzio assenso relativa al-la richiesta di parere inviata dalla Regione Ligu-ria con nota del 17 gennaio 2005, hanno espressoparere favorevole a confermare per l’anno 2005la somma di euro 40,00 quale indennità giorna-liera da corrispondere ai lavoratori inseriti neicantieri scuola e di lavoro;

Vista la proposta di deliberazione della Giun-ta regionale n. 9 del 4 febbraio 2005 preventiva-mente esaminata dalla III Commissione consilia-re, competente per materia, ai sensi degli articoli28 dello Statuto e 23, primo comma del Regola-mento interno, nella seduta del 14 febbraio 2005;

DELIBERA

di confermare per l’anno 2005, in euro 40,00,l’indennità giornaliera da corrispondere ai disoc-cupati avviati ai cantieri scuola e di lavoro di cuialla legge regionale 8 novembre 1988 n. 55 (nor-me per l’utilizzo temporaneo di lavoratori in can-tieri scuola e di lavoro).

IL PRESIDENTEFrancesco Bruzzone

I CONSIGLIERI REGIONALIMassimiliano Iacobucci

Vincenzo Nesci

DELIBERAZIONE DELLAGIUNTA REGIONALE

11.02.2005 N. 146

Definizione assetto organizzativo efunzionale del sistema regionaleECM. Istituzione elenco regionalesoggetti accreditati (Provider regiona-li) e attivazione avviso per accredita-mento degli stessi. Approvazioneob.vi formativi regionali 2005.

LA GIUNTA REGIONALE

Viste le deliberazioni di Giunta Regionale n.102 del 13.02.2004 “Il sistema di EducazioneContinua in Medicina (ECM) nella Regione Ligu-ria” e n. 963 del 10.09.2004 “Parziale rettifica del-la Deliberazione di G.R. n. 102 del 13.02.2004.Nomina dei componenti della Consulta Regiona-le per la Formazione in Sanità e della Commis-sione Regionale ECM.”;

Ritenuto, in considerazione di tali determina-zioni, di definire in maniera organica l’assetto or-ganizzativo ed il funzionamento del sistema re-gionale ECM;

Dato atto che tale sistema dovrà temporal-mente realizzarsi in due fasi distinte e successivedi cui:

– la prima dovrà avere carattere strettamentepropedeutico e transitorio con durata limitatadi sei mesi;

– la seconda, se pur caratterizzata da una pre-ventiva fase di sperimentazione, dovrà disci-plinare il funzionamento ordinario del sistemaregionale ECM;

Ritenuto, conseguentemente, di approvarel’assetto organizzativo e funzionale del sistema

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1795

regionale ECM, come risulta dall’allegato A, par-te integrante e necessario del presente atto;

Ritenuto altresì di istituire l’elenco regionaledei soggetti accreditati, definiti Provider regio-nali, per l’organizzazione di eventi formativi inECM;

Considerato inoltre di approvare l’appositoavviso, come risulta dall’allegato B, parte inte-grante e necessario del presente atto, che consen-te l’avvio del sistema ECM nell’ambito della Re-gione Liguria;

Ritenuto conseguentemente di pubblicare sulsito Internet istituzionale della Regione Liguria edi divulgare sulla stampa a maggiore diffusionelocale l’avviso per l’accreditamento dei Providerregionali per la formazione in Educazione Conti-nua in Medicina (ECM;

Vista la proposta degli obiettivi formativi re-gionali per l’anno 2005, presentata dalla Consul-ta Regionale per la Formazione in Sanità nellaseduta del 3 febbraio 2005, come risultadall’allegato C, parte integrante e necessario delpresente atto;

Ritenuto di approvare tali obiettivi formativiregionali per l’anno 2005;

Visto il D.Lgs. 502/92 e ss.mm. e in particolaregli articoli dal 16 al 16 sexies (disposizioni in ma-teria di formazione continua);

Su proposta dell’Assessore alla Formazione,Istruzione, Lavoro

DELIBERA

1. di approvare l’assetto organizzativo e funzio-nale del sistema regionale ECM, come risultadall’allegato A, parte integrante e necessariodel presente atto;

2. di istituire l’elenco regionale dei soggetti ac-creditati, definiti Provider regionali, perl’organizzazione di eventi formativi in ECM;

3. di approvare l’apposito avviso, come risultadall’allegato B, parte integrante e necessariodel presente atto, che consente l’avvio del si-stema ECM nell’ambito della Regione Liguria;

4. di dare mandato all’Economo di provvedere,

nel più breve tempo possibile, alla pubblica-zione sulla stampa a maggiore diffusione lo-cale del sopracitato avviso, fissando il terminedi presentazione delle domande a decorreredai 30 giorni successivi alla data di pubblica-zione sul Bollettivo Ufficiale della Regione Li-guria dell’avviso stesso e non oltre il terminedi quattro mesi;

5. di approvare gli obiettivi formativi regionaliper l’anno 2005, come risulta dall’allegato C,parte integrante e necessario del presente at-to.

IL SEGRETARIOMario Martinero

(seguono allegati)

All. A

EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA

Premessa

Da circa 3 anni anche l’Italia, in analogia aglialtri paesi della UE, ha introdotto un programmadi attività educative (ECM = Educazione Conti-nua in Medicina) che servono a mantenere, svi-luppare e incrementare le conoscenza, le compe-tenze e la performance dei professionisti dellaSanità attraverso percorsi formativi permanentiche comprendono tutte le attività finalizzate a:

• migliorare le competenze, le abilità cliniche,tecniche e manageriali;

• adeguare i comportamenti al progresso scien-tifico e tecnologico;

• facilitare ogni modifica organizzativa conl’intrinseco obiettivo di garantire un’ assisten-za sanitaria sempre più efficace, appropriata,sicura ed efficiente.

Lo strumento operativo voluto a livello cen-trale per individuare i criteri e le regole del pro-gramma E.C.M. è la Commissione Nazionale perla Formazione Continua che ha definito un per-corso articolato in più fasi.

La Commissione Nazionale per la Formazio-ne Continua nel triennio 2002 - 2004 ha esperito

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1796

la qualità e la disponibilità dell’ offerta formativanazionale attraverso l’accreditamento diretto dimigliaia di eventi di tipo residenziale ed oggi,nell’ottica di conseguire una migliore fruibilitàdegli stessi eventi formativi da parte di tutti glioperatori della sanità e di ottenere una maggiorgaranzia per gli standard di qualità degli eventiECM proposti, ha ritenuto indispensabile farprogredire il sistema stesso introducendo duenuovi percorsi di formazione:

• formazione a distanza (FAD);

• accreditamento nazionale e/o regionale deisoggetti pubblici e/o privati (provider) che pro-ducono le attività educazionali.

Il personale interessato a quanto espresso nelpresente documento è il seguente:

• Medico chirurgo

• Veterinario

• Odontoiatra

• Farmacista

• Biologo

• Chimico

• Fisico

• Psicologo

• Assistente sanitario

• Dietista

• Educatore professionale

• Fisioterapista

• Igienista dentale

• Infermiere

• Infermiere pediatrico

• Logopedista

• Ortottista/Assistente di oftalmologia

• Ostetrica/o

• Podologo

• Tecnico della riabilitazione psichiatrica

• Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoriae perfusione cardiovascolare

• Tecnico audiometrista

• Tecnico audioprotesista

• Tecnico della prevenzione nell’ambiente e neiluoghi di lavoro

• Tecnico di neurofisiopatologia

• Tecnico ortopedico

• Tecnico sanitario di laboratorio biomedico

• Tecnico sanitario di radiologia medica

• Terapista della neuro e psicomotricità dell’etàevolutiva

• Terapista occupazionale

• Ottico

• Odontotecnico

Linee di indirizzo - normativa di riferimento

Prima di enunciare il processo che la RegioneLiguria intende attuare in tema di ECM occorrericordare le linee di indirizzo e le norme a cui èstato fatto riferimento. Esse sono:

• “Il memorandum sull’istruzione e la formazio-ne permanente” che è stato redatto dalla Com-missione delle Comunità Europee a Bruxellesin data 30.10.2000;

• Gli articoli dal 16 al 16 sexies del Dlgs 502/92 esuccessive modificazioni e integrazioni che in-tervengono in materia di formazione continua,definendone le finalità, i soggetti coinvolti e lemodalità di attuazione;

• La Legge 18 ottobre 2001, n. 3 di revisione delTitolo V della Costituzione che attribuisce nu-ove competenze alle Regioni in tema di sanità,formazione e ricerca;

• L’art. 16 ter, terzo comma che dispone che “Leregioni, prevedendo appropriate forme di par-

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1797

tecipazione degli ordini e dei collegi professio-nali, provvedono alla programmazione e allaorganizzazione dei programmi regionali per laformazione continua, concorrono alla indivi-duazione degli obiettivi formativi di interessenazionale di cui al comma 2, elaborano gliobiettivi di specifico interesse regionale, accre-ditano i progetti di formazione di rilievo regio-nale secondo i criteri di cui al comma 2”;

• La Conferenza permanente per i rapporti tra loStato, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano che con l’Accordo del 20 di-cembre 2001 stabilisce che alle singole regioniè affidato il compito di promuovere sul proprioterritorio il sistema per la formazione conti-nua, garantendone contestualmente qualità etrasparenza;

• Le determinazioni assunte dalla Commissionenazionale per la formazione continua (Com-missione Nazionale) prevista dall’art. 16 - terdel Dlgs 502/92 e successive modificazioni e in-tegrazioni istituita dal ministro della salute indata 5 luglio 2000;

• La Conferenza permanente per i rapporti tra loStato, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano che con l’Accordo del 20 di-cembre 2001 ha stabilito di procedere a:

• integrare la composizione della Commissio-ne nazionale portando a sette il numero deirappresentanti regionali designati dalla Confe-renza;

• ratificare, attraverso il recepimento da partedella Conferenza, le determinazioni già assun-te dalla Commissione in data 15 Novembre e 6Dicembre 2001, limitandone la validità al soloanno 2002;

• stabilire che le eventuali determinazioni as-sunte dalla Commissione successivamente allasua integrazione nei termini prima evidenziatise relative ad aspetti e criteri generali, se aventicarattere prescrittivo, dovranno essere consi-derate quali proposte alla Conferenza in vistadi una successiva approvazione, da parte dellaConferenza stessa, sotto forma di accordi e serelative ad aspetti applicativi ed ordinatori po-tranno essere considerate efficaci, salvo che irappresentanti regionali ne chiedano la con-ferma da parte della Conferenza;

• La Conferenza permanente per i rapporti tralo Stato, le Regioni e le Province autonomedi Trento e Bolzano che con l’Accordo del 20dicembre 2001 ribadisce che il ruolo delleRegioni, in coerenza con gli indirizzi nazio-nali, deve essere in particolare quello di pro-muovere il sistema per la formazione conti-nua, procedendo in tale contesto:

• all’analisi dei bisogni formativi;

• all’individuazione degli obiettivi formativi;

• all’accreditamento dei progetti di formazione;

• alla partecipazione nell’individuazione degliobiettivi formativi di interesse nazionale;

• all’individuazione dei requisiti ulteriori e del-le procedure per l’accreditamento dei soggettifornitori di formazione;

• alle verifiche e alle valutazioni finali finaliz-zate a verificare l’idoneità dei requisiti di talifornitori, gli aspetti gestionali degli eventi diformazione in funzione del raggiungimentodegli obiettivi formativi, le ricadute delle atti-vità formative svolte sull’attività del singoloprofessionista;

• alla promozione della realizzazione diun’anagrafe dei crediti formativi accumulatidagli operatori.

• La Conferenza permanente per i rapporti tra loStato, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano che con l’Accordo del 20 di-cembre 2001 esclude esplicitamente la possibi-lità che le Regioni possano svolgere il ruolo disoggetti fornitori di eventi formativi, sottoline-ando come esista incompatibilità tra il ruolosvolto dalla Regione nella promozione e valu-tazione della formazione continua, quello disoggetto fornitore di eventi formativi, sia inmodo diretto che attraverso società partecipa-te o comunque collegate a quello di parteci-panti agli eventi stessi;

• La Conferenza permanente per i rapporti tra loStato, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano che con l’Accordo del 20 di-cembre 2001 individua gli obiettivi formatividi interesse nazionale per il quinquennio2002/2006 e indica le linee operative di indiriz-

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1798

zo a cui tutte le regioni devono far riferimentoin materia di ECM;

• La Conferenza permanente per i rapporti tra loStato, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano che con l’Accordo del 13 mar-zo 2003 conferma i contenuti del precedenteaccordo sancito il 20 dicembre 2001;

• La Conferenza permanente per i rapporti tra loStato, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano con l’Accordo del 13 marzo2003 che stabilisce di esaminare in periodosuccessivo gli esiti delle sperimentazioni fina-lizzate a testare le attività di formazione a di-stanza ed a realizzare un progetto unitario perla gestione e certificazione dei crediti formati-vi acquisiti dai singoli professionisti;

• La Conferenza permanente per i rapporti tra loStato, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano che con l’Accordo del 13 mar-zo 2003 sancisce che le Regioni , in forza del lo-ro ruolo nel programma ECM, possono contri-buire alla realizzazione delle predette finalità,partecipando alle sperimentazioni o utilizzan-do l’esperienza già maturata nel settore anchecon la collaborazione di partner diversi daquelli individuati dalla Commissione;

• Le indicazioni fornite dalla Commissione Na-zionale ECM per quanto attiene la formazionea distanza e l’accreditamento dei provider na-zionali e regionali;

• Gli obiettivi del piano sanitario nazionale 2003- 2005;

• Gli obiettivi del piano sanitario della RegioneLiguria per il biennio 2003 - 2005;

• Gli obiettivi previsti dalla Regione Liguria perle Aziende Sanitarie Liguri per l’anno 2003;

• Le deliberazioni della Regione Liguria n. 102del 13.02.2004 e n. 963 del 10.09.2004.

Il Sistema ECM

La Regione Liguria ritiene che sia indispensa-bile promuovere sul proprio territorio un sistemaper la formazione continua di tutti gli operatoriregionali della sanita’ definendo findall’immediato l’assetto organizzativo ed opera-tivo del quale dotarsi, distinguendo, in tale conte-

sto, i compiti e le funzioni riguardanti aspetti dinatura istituzionale da gestire in maniera diretta,pur avvalendosi di idonei supporti tecnici rispet-to a quelli, invece, aventi natura prevalentementetecnico-professionale attribuibili, nell’ambito dipercorsi predefiniti, ad organismi e/o soggettiesterni (Provider). La Regione ha istituito un or-ganismo regionale a cui partecipino i rappresen-tanti di tutte le categorie professionali interessa-te all’ECM, denominato Consulta Regionale perla Formazione in Sanità.

Ciò posto, la Regione Liguria garantisce la ge-stione, i compiti e le funzioni riguardanti gliaspetti di natura istituzionale in tema di ECMtramite l’Assessorato alla Formazione, Istruzio-ne e Lavoro e ha istituito, a supporto tecnicoscientifico dell’attività svolta, una CommissioneRegionale per l’Educazione Continua in Medici-na d’ora in poi definita (Commissione RegionaleECM).

Quest’ultima coadiuverà la Regione nella:

• definizione, relativamente al biennio 2004 -2005, della % di crediti che:

potranno essere ottenuti con programmiECM finalizzati ad obiettivi di rilevo regionale;

potranno essere acquisiti con eventi residen-ziali di didattica frontale (seminari, relazioni)con oltre 200 partecipanti o senza verificadell’apprendimento;

dovranno essere ottenuti nel settore profes-sionale e specialistico in cui gli operatori dellasanità operano;

potranno essere ottenuti su argomenti di in-teresse affine a quello della specialità in cui ope-rano o su argomenti generali (bioetica, legisla-zione, managing, informatica, etc.);

potranno essere acquisiti con processi di au-toformazione;

• avvio della fase organizzativa del processo diaccreditamento dei provider regionali attra-verso la precisazione dei requisiti ritenuti ne-cessari per l’accreditamento dei soggetti forni-tori di formazione a livello regionale;

• precisazione dei processi di valutazione fina-

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1799

lizzati a verificare l’idoneità dei requisiti deifornitori di eventi formativi;

• precisazione dei processi di valutazione fina-lizzati a verificare gli aspetti gestionali deglistessi eventi in funzione del raggiungimentodegli obiettivi formativi e a verificare le ricadu-te delle attività formative svolte, sull’attivitàdel professionista;

• avvio della fase operativa di accreditamentoregionale dei provider;

• audit presso le strutture dei provider.

Attualmente, secondo le indicazioni dellaCommissione nazionale ECM, ogni professioni-sta della Sanità deve acquisire:

per l’anno 2003 - 20 crediti ECM(da 10 a 40);

per l’anno 2004 - 30 crediti ECM;

per l’anno 2005 - 40 crediti ECM;

e lo stesso a far data dal 2006, avrà l’obbligo diacquisire 150 crediti in un triennio. Una percen-tuale comunque non superiore al 50% dei creditiche ogni professionista deve annualmente acqui-sire potrà essere ottenuto con progetti formativiECM finalizzati al raggiungimento di obiettivi dirilievo regionale.

Fermo restando quanto sopra ogni AziendaSanitaria od Ospedaliera dovrà garantirel’acquisizione da parte dei propri dipendenti del-la metà dei crediti necessari nell’anno.

La realizzazione del sistema ECM in RegioneLiguria avverrà in due fasi distinte ma tra lorostrettamente correlate:

– Una fase propedeutica (o sperimentale);

– Una fase a regime.

La Fase Propedeutica sarà avviata nel mese difebbraio 2005.

In tale fase la Regione accrediterà i Providerregionali secondo i seguenti criteri:

– Provider già autorizzati per la sperimentazio-ne nazionale - accreditamento automatico;

– Soggetti pubblici o privati collegati a soggettipubblici che ne facciano richiesta, ammessiprevia analisi del possesso dei requisiti richie-sti per l’accreditamento; (in tale fase i requisitirichiesti dovranno essere simili a quelli previ-sti a livello nazionale) fermo restando che ilprovider per essere accreditato oltre agli altrirequisiti dovrà essere in possesso di una sedein regione Liguria.

Ai fini dell’accreditamento la Regione adotte-rà un apposito bando.

I Provider accreditati potranno presentarenella fase propedeutica sino a 3 progetti formati-vi ciascuno e pre-assegneranno i crediti formati-vi sulla base dei criteri definiti dalla Regione.

La congruità in relazione agli obiettivi forma-tivi regionali dei progetti presentati e la confor-mità ai criteri regionali dei crediti preassegnatisarà verificata dalla Regione, attraverso la Com-missione Regionale ECM.

Ciascun progetto formativo deve essere corre-dato dai seguenti elementi:

• obiettivi formativi;

• curricula dei docenti, il numero e le caratteri-stiche dei partecipanti;

• durata e le modalità di realizzazione;

• criteri e gli strumenti di valutazionedell’apprendimento.

Ogni evento/progetto deve essere corredato dacertificazione del Responsabile dell’evento for-mativo che, con riferimento ai criteri formulatidalla Regione, dichiari la sua corrispondenza airequisiti per l’accreditamento dell’evento e indi-chi i crediti attribuibili allo stesso.

I crediti regionali sono validi su tutto il terri-torio nazionale e i crediti nazionali sono validi alivello regionale.

Tutti i progetti formativi indirizzati ad obiet-tivi regionali identificati dalla Consulta Regiona-le per la Formazione in Sanità non devono essereinviati alla Commissione Nazionale ECM.

Al termine della fase propedeutica che avrà la

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1800

durata di mesi sei, sarà avviata, alla luce dei datiacquisiti, una nuova fase che dovrà vedere la rea-lizzazione del sistema informatizzato e dei nuovicriteri regionali in materia di accreditamento deiprovider.

FASE A REGIME

Provider - Linee di indirizzo

Accreditamento dei provider regionali

Con il termine accreditamento dei provider siintende il riconoscimento da parte della Regionedi una istituzione o organizzazione pubblica oprivata con sede nel territorio regionale, che or-ganizzi eventi, con obiettivi coerenti con i pianidefiniti a livello regionale, e la cui organizzazio-ne e programma educativo soddisfi i requisitistandard di qualità della formazione professio-nale continua;

Accreditamento provvisorio dei provider regio-nali

È la forma di accreditamento per tutte le ri-chieste iniziali da parte di soggetti pubblici e pri-vati che intendono acquisire il titolo di Providerregionale. Richiede il possesso dei requisiti pre-visti dalla Commissione Regionale ECM.

Salvo proroga debitamente motivata decadeautomaticamente dopo 12 mesi se non è stato ot-tenuto l’Accreditamento Standard.

Accreditamento standard dei provider regionali

Ha durata di 5 anni, e può essere richiesto so-lo dopo aver ottenuto l’accreditamento provviso-rio o come conferma di un precedente accredita-mento standard. Il Provider, per ottenere questotipo di accreditamento deve documentare oltre alpossesso dei requisiti incluso il possesso ed ilmantenimento per tutta la duratadell’accreditamento della certificazione di quali-tà, di essere attivo nel settore della formazionecon programmi d’elevata qualità formativa e conidonea disponibilità di tecnologie e adeguata or-ganizzazione.

Mancata concessione dell’accreditamento ai pro-vider regionali

Ove la richiesta di accreditamento del Provi-der non sia stata accolta per significativa diffor-

mità rispetto ai criteri standard di qualità, o almancato possesso di una o più delle caratteristi-che necessarie, o ad un giudizio negativo della vi-sita ispettiva o ad altra motivazione in merito acriteri di garanzia di buon funzionamento, la Re-gione notifica al richiedente la valutazione nega-tiva con le specifiche motivazioni.

Il richiedente l’accreditamento avrà disponi-bili 60 giorni dalla data della comunicazione pergiustificare, motivare o contestare la decisionedella Regione. Sull’opposizione la Regione sipronuncia in via definitiva entro i successivitrenta giorni.

Nelle more della decisione della Regione, il ri-chiedente non potrà accreditare alcun program-ma.

Il richiedente l’accreditamento che ha ricevu-to risposta negativa potrà presentare nuova ri-chiesta con le necessarie modifiche sui punticontestati.

Avvio del processo di accreditamento dei provi-der regionali

Per avviare il processo di accreditamento oc-corre che la Regione, su proposta della Commis-sione Regionale ECM, stabilisca i requisiti che ilprovider richiedente l’accreditamento deve pos-sedere perchè ritenuti adeguati a garantire lo svi-luppo di programmi educativi di qualità.

Tali requisiti devono riguardare:

• le competenze clinico - assistenziali, tecniche escientifiche del provider che potranno esserepossedute direttamente (es.: Dipartimenti uni-versitari, Società scientifiche, Aziende ospeda-liere e territoriali etc.) o acquisite mediantespecifico accordo con soggetto che ne abbiadocumentata capacità e devono essere oggetti-vamente documentabili nel settore disciplina-re di interesse del prodotto formativo. Questecompetenze saranno garantite dalle figure delResponsabile Scientifico e del Comitato Scien-tifico e dalle caratteristiche dei docenti/forma-tori.

Il Provider deve, comunque, avvalersi di unComitato Scientifico, costituito da personalitàed esperti di documentata capacità ed espe-rienza nel campo della formazione, responsa-bile dell’individuazione dei bisogni formativi

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1801

degli utenti cui il Provider si rivolge, dei pro-grammi e dei contenuti delle attività educazio-nali, delle analisi di efficienza formativa e diefficacia, dell’implementazione delle attivitàeducazionali. Per ogni singolo evento/pro-gramma dovrà essere nominato uno o più Re-sponsabili Scientifici con documentata espe-rienza e capacità nell’ambito degli specificicontenuti e delle professioni sanitarie per lequali viene organizzato l’evento o il program-ma educazionale.

• le competenze andragogiche del provider chedevono essere documentate da pregressa atti-vità nel settore della formazione o da specificoaccordo con soggetto che ne abbia documenta-ta capacità. Anche le competenze andragogi-che faranno riferimento al Comitato Scientifi-co.

• le capacità organizzative del provider che de-vono essere documentate, oltre che da even-tuale pregressa attività formativa, anche dagliatti formali che indichino le finalità educazio-nali del Provider (statuto, delibera di organocompetente), dalla disponibilità di una sedepropria con idonea strumentazione e servizi,di personale proprio con compiti di segreteriae amministrazione, di una contabilità delibe-rata annualmente secondo le norme vigenti eda adeguata disponibilità finanziaria in rap-porto all’entità dell’impegno educazionale cheil Provider ha programmato.

• la disponibilità di strutture e mezzi didatticiidonei, posseduti in proprio o mediante accor-di/convenzioni/locazioni.

• avere stabile organizzazione in Liguria. Ognicambiamento di denominazione, di stato giu-ridico del Provider, del suo statuto, di sede, in-clusa la formazione di consorzi, parternship eassociazioni deve essere preventivamente co-municato e, ove ritenuto necessario dalla Com-missione ECM, potrà richiedere il riaccredita-mento del Provider con le nuove caratteristi-che.

Documentazione necessaria per la presentazionedella richiesta di accreditamento regionale

Viene di seguito esplicitata la documentazio-ne necessaria per la presentazione della richiestadi accreditamento regionale da parte dei provi-der:

• statuto o atto costitutivo o delibera di organocompetente (per gli Enti Pubblici) che indichiin modo esplicito che l’ECM costituisce unobiettivo del soggetto interessato;

• documenti, contratti, convenzioni relative alladisponibilità delle strutture, strumenti, risorseumane necessarie per l’attività ECM;

• documenti di programmazione o attuazione diprocedure atte ad individuare gli specifici bi-sogni formativi dei professionisti della Sanitàcui il Provider si rivolge;

• documenti relativi ai docenti/formatori sele-zionati in base all’ esperienza ed alla compe-tenza maturata sugli argomenti trattati;

• documenti relativi ai metodi andragogici chesi intendono utilizzare, conformi ed adeguatiper perseguire gli obiettivi del programma;

• documenti sulla programmazione ed attuazio-ne dei meccanismi per valutare l’efficienzadell’insegnamento/ apprendimento e l’efficacianella pratica clinica dei programmi educazio-nali;

• documenti relativi alle verifiche che sono pre-disposte e saranno utilizzate per valutarel’efficienza formativa e l’ efficacia della forma-zione sul miglioramento delle attività sanita-rie;

• documenti relativi alle procedure organizzati-ve ed alle risorse disponibili, che dovranno es-sere adeguate alla programmazione ECM delProvider;

• documenti che attestino se ha usufruito di sup-porto economico o di altro genere da parte diaziende impegnate nel settore sanitario e, inquesto caso, che tutti i punti sopraindicati so-no stati decisi ed attuati in modo del tutto libe-ro da qualsiasi conflitto di interesse commer-ciale;

• documenti che attestino che il Provider è di-sponibile per ispezioni in sede e per la revisio-ne, da parte della Commissione ECM o suoi de-legati, dell’organizzazione, della contabilità,della documentazione che dovrà essere con-servata per i periodi indicati dalla Commissio-ne.

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1802

Provider regionali accreditati

Provider regionale accreditato è da conside-rarsi qualsiasi soggetto (organizzazione) pubbli-co o privato che, avendo i requisiti richiesti perpredisporre e rendere fruibili programmi forma-tivi, ottiene dalla Regione il riconoscimento inbase al quale può assegnare ad ogni evento/pro-gramma formativo dei crediti ECM a misura deltempo dedicato all’apprendimento dai discenti.È il responsabile unico di fronte alla Regione del-le attività e programmi formativi che produce edistribuisce. In fase di prima applicazione dellepresenti disposizioni e comunque per un periododi 12 mesi dall’entrata in vigore delle stesse, unProvider regionale, di norma, può essere accredi-tato dalla commissione regionale solo per eventiresidenziali, fatta salva la possibilità in capo allaRegione di avviare a livello sperimentale pro-grammi FAD.

Possono essere Provider i soggetti pubblici eprivati che abbiano i requisiti sopra indicati tracui Istituzioni Universitarie e Ospedaliere,Aziende Sanitarie del Territorio, Società Scienti-fiche e Associazioni professionali di categoria,Ordini e Collegi professionali [questi ultimi soloper i temi relativi all’etica, deontologia, bioetica,aspetti giuridici e medico-legali connessiall’esercizio della professione, alla comunicazio-ne (tecnologia, lingua straniera) ed all’ informati-ca], Agenzie o Società private, Consorzi pubblici,privati e misti e altre forme associative tra i so-praindicati soggetti e /o con soggetti non accredi-tati purchè abbiano dichiarate finalitànell’ambito formativo ECM.

Quando detti requisiti sono conseguenti adaccordi/convenzioni con altri soggetti, tali accor-di devono essere formalizzati per un periodo parialmeno alla durata dell’accreditamento. Ove taliaccordi dovessero essere rescissi o modificati de-ve esserne data immediata notizia alla RegioneLiguria e, se la rescissione o modificazione nondovesse essere giudicata idonea, potrà portare al-la decadenza dell’accreditamento.

Il Provider accreditato è responsabile del con-tenuto formativo, della qualità scientifica edell’integrità etica di tutte le attività educazionalicui ha assegnato crediti.

Relativamente a tutti i programmi di eventiresidenziali, ai materiali didattici ed ai materialidurevoli di eventi accreditati il provider deve di-

chiarare e garantire che l’ attività è svolta in mo-do autonomo, che l’attività è svolta con la parte-cipazione o meno di altro soggetto non accredita-to, che l’informazione è obiettiva e non influen-zata da interessi diretti o indiretti che ne possonopregiudicare la finalità esclusiva di educazio-ne/formazione dei professionisti della Sanità, alfine di ottenere una migliore pratica clinica-tec-nica-assistenziale, basata sulle più moderne co-noscenze scientifiche.

Non potranno essere presentati da parte deiProvider regionali programmi formativi già pre-sentati per l’accreditamento nazionale.

I Provider accreditati sono iscritti in un appo-sito elenco regionale gestito dal Servizio AttivitàFormative e del Lavoro della Regione Liguria.

Contributi corrisposti al sistema regionale ECMdai Provider regionali

Ogni Provider, al momento della presentazio-ne di ciascun evento formativo, deve dimostraredi aver corrisposto alla Regione un contributopari ad i 200,00.

La mancata corresponsione del contributo dàluogo alla non accettazione dell’evento proposto.

Eventi residenziali accreditabili

Gli eventi ECM di tipo residenziale accredita-bili comprendono attività formative di varia tipo-logia per le quali è stato acquisito, nel biennioprecedente, un importante bagaglio di esperien-za.

Questi eventi residenziali includono:

• congresso/simposio/conferenza/seminario;

• tavola rotonda;

• conferenze clinico-patologiche volte alla pre-sentazione e discussione epicritica interdisci-plinare di specifici casi clinici;

• consensus meeting inter-aziendali finalizzatialla revisione delle statiche per la standardiz-zazione di protocolli e procedure operative edalla pianificazione e svolgimento di attività le-gate a progetti di ricerca finalizzata;

• corsi di formazione e/o applicazione in materia

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1803

di costruzione, disseminazione ed implementa-zione di percorsi diagnostico-terapeutici;

• corso di aggiornamento tecnologico e stru-mentale;

• corso pratico finalizzato allo sviluppo conti-nuo professionale;

• progetto formativo aziendale;

• corso pratico per lo sviluppo di esperienze or-ganizzativo-gestionali;

• frequenza clinica con assistenza di tutore eprogramma formativo presso una struttura as-sistenziale (specificare la struttura assistenzia-le);

• corso di aggiornamento;

• corso di addestramento;

• tirocinio/stage/frequenza con metodiche tuto-riali presso una struttura assistenziale o for-mativa.

Tale elenco di tipologie per eventi residenzia-li, non esaustivo e ampliabile o comunque modi-ficabile dalla commissione, evidenzia le differen-ze organizzative (risorse strutturali e strumentididattici) e di efficacia andragogica delle diversemodalità educazionali che includono:

• lezioni magistrali;

• serie di relazioni su tema preordinato;

• tavole rotonde con dibattito tra esperti;

• confronto/dibattito tra pubblico ed esperto/iguidato da un conduttore ;

• dimostrazioni tecniche senza esecuzione di-retta da parte dei partecipanti;

• presentazione di problemi o di casi clinici inseduta plenaria;

• lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clini-ci con produzione di rapporto finale da discu-tere con esperto;

• esecuzione diretta da parte di tutti i parteci-panti di attività pratiche o tecniche;

• role-playing.

Attribuzione dei crediti ECM da parte dei provi-der regionali

I provider accreditati dovranno sottoporre al-la Regione una dettagliata descrizionedell’evento formativo che intendono produrre,corredata dal numero di crediti che si ritiene at-tribuibile all’evento.

Il provider accreditato assegna ai propri pro-grammi educazionali un numero di crediti pro-porzionato all’impegno di apprendimento richie-sto per acquisire le conoscenze e le competenzeche sono gli obiettivi di quel programma.

L’assegnazione dei crediti da parte del pro-gramma si deve basare sul principio premiante laqualità scientifica dell’evento, l’interattività ed ilmaggiore valore formativo delle attività pratiche.Il provider può dunque proporre un numero dicrediti variabile da 0.8 crediti/ora a 1.2 credi-ti/ora in relazione alla tipologia dell’evento ed al-la metodologia didattica, così come previsto daicriteri nazionali che definiscono i crediti attribu-ibili agli eventi.

Informazione

I programmi educazionali devono attenersi aschemi standard ed a requisiti finalizzati a forni-re all’utilizzatore (professionista della Sanità) in-formazioni sugli obiettivi, sui contenuti e sullemodalità operative, sul nominativo e qualificadel/dei Responsabili Scientifici.

Nelle brochures, nelle locandine, nei pro-grammi, in eventuali materiali didattici deglieventi ECM residenziali deve essere chiaramenteindicato:

• la denominazione del Provider;

• la dichiarazione di responsabilità;

• l’eventuale partecipazione di sponsor commer-ciali;

• il costo di partecipazione per il professionistadella sanità e la procedura per sottoscrivere lapartecipazione;

• le indicazioni di massima sulle procedure divalutazione e di attestazione della presenza;

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1804

• la tipologia (caratteristiche professionali especialistiche) del professionista della sanitàcui il programma è rivolto;

• gli obiettivi didattico/formativi del program-ma, indicando anche se questi corrispondonoagli obiettivi prioritari regionali;

• il nominativo, la qualifica e le credenziali prin-cipali del/dei Responsabile/i Scientifico/i diogni programma cui ha assegnato crediti;

• il numero di crediti assegnati al programmauna volta superato il test di valutazione.

Qualità dei contenuti dei programmi

Il Provider è direttamente responsabile dellascientificità e dell’aggiornamento degli eventiECM cui ha assegnato crediti.

Tutte le informazioni, indicazioni, linee gui-da, commenti e quant’altro costituisce il conte-nuto di un programma ECM deve essere basatosull’evidenza scientifica comunemente accettatanell’ambito dell’operatività dei professionisti del-la Sanità e deve essere presentato in modo equili-brato, con le indicazioni e le controindicazioniopportune.

Tutti i dati scientifici cui si fa riferimentonell’ambito di un programma devono essere con-formi agli standard comunemente accettati nelmondo scientifico sia per disegno sperimentaleche per l’acquisizione ed analisi dei dati.

Verifica della partecipazione ad eventi residen-ziali

La verifica di partecipazione dei professioni-sti della Sanità alle attività ECM è requisito ob-bligatorio per assegnare ad ognuno i relativi cre-diti.

Il Provider deve garantire meccanismi di con-trollo della effettiva presenza del professionistadella Sanità nella sede in cui si svolge l’attivitàECM. Come già sperimentato nella fase di avviodell’ECM, questo può avvenire con modalità va-rie (firma di frequenza, verifiche elettroniche diingresso/uscita dalla sede di formazione, schedadi valutazione dell’apprendimento firmato dalpartecipante, etc.).

Verifica dell’apprendimento

Gli strumenti di valutazione dell’apprendi-mento, nelle diverse forme possibili, utilizzati initinere e/o alla fine del programma, possono svol-gere una doppia funzione di verifica di partecipa-zione e di verifica d’efficacia formativa del pro-gramma per il singolo utilizzatore (raggiungi-mento degli obiettivi formativi).

Per questa seconda funzione è necessario chele verifiche siano coerenti agli obiettivi formatividichiarati ed abbiano caratteristiche paragona-bili per i diversi programmi ECM, in modo dacreare condizioni standard di valutazione.

Il provider dovrà pertanto:

• predisporre quesiti relativi agli obiettivi for-mativi dichiarati con particolare riferimentoagli argomenti e problemi particolarmente ri-levanti o innovativi del programma;

• predisporre un numero di quesiti pari a 5 perogni credito assegnato;

• indicare che il livello minimo di risposte esatterichiesto è pari ad almeno 4/5 dei quesiti pro-posti.

La verifica dell’apprendimento costituisce unmomento essenziale dell’attività ECM, consenteinfatti di valutare l’efficacia formativa comples-siva del programma ed anche le singole aree incui l’efficacia formativa è stata minore. Consentequindi eventuali correzioni della forma con cui icontenuti sono presentati, delle procedure e dellastrutturazione del programma. I dati della verifi-ca devono pertanto essere conservati dal Provi-der ECM e resi disponibili in forma di tabulatoper la Commissione ECM con l’indicazione di co-loro che hanno utilizzato il programma e di colo-ro che abbiano superato il test nell’ambito delmonitoraggio dei programmi ECM.

Verifica della qualità percepita

La qualità di ogni programma ECM deve esserevalutata anche in base all’indice di gradimentoex-post manifestato dagli utilizzatori. Questo para-metro deve essere rilevato mediante una schedastandard. La suddetta scheda costituisce parte del-la documentazione che il Provider deve registrare,conservare e rendere, a richiesta, disponibile per laCommissione ECM in forma di tabulato.

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1805

Questa stessa scheda, in tutti i casi in cui vi èstata la partecipazione d’uno sponsor commer-ciale, deve includere apposito quesito relativoall’eventuale percezione, da parte degli utilizza-tori, di una qualsiasi forma di conflitto di interes-si, di informazione non ben bilanciata, di riferi-menti inappropriati che riguardino, sotto qual-siasi forma lo sponsor commerciale. Qu-est’ultimo quesito deve contenere la nota che lascheda suddetta può essere inviatadall’utilizzatore, oltre che al Provider, diretta-mente ai competenti Uffici della Regione.

Attestazione

Accertato che i requisiti di partecipazioneall’attività educazionale ECM, di valutazione del-la formazione e la scheda della qualità percepitasiano stati soddisfatti, il Provider attesterà chel’utente ha svolto la suddetta attività formativaECM ed ha quindi acquisito i crediti ECM in nu-mero pari a quanto previsto per quello specificoprogramma (o parte di programma). Dovrà quin-di essere consegnata (o inviata a spese del Provi-der), apposita attestazione contenente:

• il nome del Provider (incluso il numero del suoaccreditamento);

• il titolo, gli obiettivi formativi generali del pro-gramma ECM e il numero di crediti assegnati;

• la data dell’attestato;

• la firma del Responsabile Scientifico (anchefirma riprodotta);

• Il Provider deve conservare copia di tale docu-mentazione per un periodo di 5 anni al fine ditrasmetterne copia, su richiesta, alla Commis-sione regionale ECM;

• Il professionista della Sanità, ottenutal’attestazione, dovrà provvedere alla sua con-servazione e successivamente alla registrazio-ne (agli Ordini, Collegi e Associazioni Profes-sionali) nel rispetto delle modalità che verran-no indicate dalla Commissione MinisterialeECM.

Certificazione

La certificazione dell’avvenuto espletamentodell’attività ECM per i professionisti della Sanità,sarà rilasciata dai competenti Ordini e Collegi,

cui la relativa documentazione sarà trasmessa acarico dello stesso professionista della Sanitàche ha ricevuto l’attestato dal Provider.

Monitoraggio

Nella fase a regime del sistema ECM regiona-le, i provider istituzionali e segnatamente leAziende sanitarie e le AASSLL dovranno sotto-porre alla Regione entro il 31 dicembre di ognianno il proprio programma formativo per l’annosuccessivo ed ancora, per ogni evento educazio-nale ipotizzato, il titolo dell’evento, la data disvolgimento nonché tutte le informazioni ripor-tate sulle brochures informative.

Ogni modifica apportata ad un evento educa-zionale dovrà pervenire alla Regione almeno 30giorni prima della data precedentemente stabili-ta per l’evento stesso.

Il provider trimestralmente ha facoltà di inte-grare l’elenco degli eventi proposti per il trime-stre successivo.

Le Aziende sanitarie e le AASSLL accreditateProvider non dovranno più limitarsi a registrarela formazione eseguita ma assumere un forte ru-olo nella progettazione della formazione trovan-do un raccordo tra la capitalizzazione dei creditiformativi degli operatori e le proprie esigenze or-ganizzative.

Il Provider deve conservare per almeno 5 annicopia delle certificazioni dei crediti assegnati adogni singolo professionista della Sanità per ogniprogramma educazionale cui ha assegnato credi-ti e, a richiesta della Regione, deve fornire, entro60 giorni dalla richiesta, i tabulati relativi al nu-mero di programmi prodotti, al costo di parteci-pazione per ognuno di essi, all’elenco ed al nume-ro complessivo di utilizzatori cui ha assegnatocrediti ed alla loro tipologia (qualifica professio-nale degli utilizzatori), al numero di utilizzatoriche non hanno superato il livello di risposta perottenere l’attestazione ed infine ai questionarisulla qualità percepita con i relativi risultati.

Report

Al termine della fase propedeutica ed entro il31 gennaio di ogni anno, ciascun Provider accre-ditato dovrà inviare una relazione sull’attivitàeducazionale svolta nell’anno precedente . La re-

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1806

lazione dovrà indicare numero e tipologia delleattività ECM, numero di crediti offerti per le sin-gole professioni/specialità, numero e tipologiadei professionisti della Sanità cui sono stati asse-gnati crediti, l’entità del supporto commerciale, iricavi complessivi e le spese sostenute. Queste re-lazioni annuali hanno un duplice scopo di verifi-care le informazioni aggiornate sui Provider e dianalizzare le dimensioni e gli obiettividell’offerta formativa complessiva a livello regio-nale.

Verifiche dell’attività

La Commissione ECM deve predisporre undocumento relativo alle modalità di verifica e dicontrollo, anche a campione, delle attività deiProvider di eventi residenziali.

Queste verifiche dovranno riguardare:

• la coerenza tra i programmi annunciati e glieventi realizzati;

• il rispetto delle regole relative al conflitto di in-teresse e le sponsorizzazioni;

• le qualità andragogiche e gli strumenti didatti-ci;

• il livello qualitativo dei contenuti in termini diaggiornamento, scientificità, presentazioneequilibrata;

• la qualità delle verifiche predisposte dal Provi-der ed il loro utilizzo a scopo di implementa-zione della qualità dei programmi educaziona-li ECM;

• le iniziative relative alla valutazionedell’efficacia delle attività ECM per il migliora-mento dei livelli assistenziali.

Per attivare queste verifiche la Regione potràavvalersi di strutture proprie o delegare ad entiterzi tale attività.

Il Provider deve conservare, per almeno 5 an-ni, copia delle certificazioni dei crediti assegnatiad ogni singolo professionista della Sanità perogni programma educazionale cui ha assegnatocrediti e, a richiesta della Commissione ECM, de-ve fornire, qualora richiesto, entro 60 giorni, i ta-bulati relativi all’evento oggetto di verifica.

Qualora le verifiche dimostrino che i providerammessi alla fase propedeutica non abbianoespletato quanto richiesto dalla normativa ECMregionale, sarà loro fatto divieto di parteciparealla fase di accreditamento provvisorio (annuale)della fase a regime.

Nella fase a regime, in cui i provider regionaliavranno un accreditamento provvisorio (1 an-no) e nella successiva fase in cui i provideravranno un accreditamento standard (5 anni), iprovider saranno passibili di sanzioni che vannodal richiamo formale alla sospensionedall’attività di provider per un periodo variabiledai 3 mesi all’anno, per accertate inadempienzeoperative.

Modalità di supporto economico dell’attivitàformativa

Le attività ECM possono essere finanziate dafondi del provider stesso, da fondi istituzionali,da fondi derivanti dalle quote di iscrizione aglieventi formativi stessi, da fondi elargiti da entipubblici o privati sotto forma di “supporto eco-nomico non vincolato”. In merito a quest’ultimopunto l’industria farmaceutica e quella deglistrumenti e presidi medici possono essere spon-sor commerciali, anche unici, di attività svoltedal Provider a condizione che il supporto finan-ziario o di risorse sia dichiarato e non sia in alcunmodo condizionante sui contenuti degli eventi edei programmi ECM. I termini, le condizioni e gliscopi dei contributi degli sponsor devono esseredocumentati da apposito contratto privato fir-mato dal Provider e dallo sponsor.

È responsabilità dei Provider, che sarà dun-que passibile di accertamenti e d eventuali san-zioni, garantire l’eticità della formazione. Il Pro-vider dovrà acquisire e conservare per almeno untriennio le dichiarazioni autocertificate di ognu-no dei soggetti che svolgono un ruolo a qualsiasititolo nell’evento/programma educazionale. Ladichiarazione deve essere relativa ai rapporti conaziende farmaceutiche e di strumenti o presidisanitari nell’ultimo biennio. il Provider dovràrendere noto, nelle forme adeguate, il potenzialeconflitto di interessi del singolo docente/forma-tore ai partecipanti all’attività ECM.

Oltre alla dichiarazione su ogni eventualesupporto economico, da inserire nel programmadi ogni evento residenziale, il Provider deve assi-

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1807

curare, in tutti i casi di sponsorizzazione com-merciale, la presenza di specifico questionario incui i docenti ed i discenti possano indicare sehanno percepito influenza di conflitto di interes-si nel materiale ECM. Lo sponsor commercialepuò essere coinvolto nella distribuzione dei pro-grammi degli eventi residenziali e a distanza. Sead un evento residenziale è associata esposizionecommerciale di prodotti farmaceutici, presidi estrumenti sanitari, l’allestimento di queste espo-sizioni non deve influenzare la progettazionedell’evento né interferire con la sua presentazio-ne e deve essere mantenuto separato dalle attivi-tà ECM.

Gli sponsor possono essere ringraziati sugliannunci stampati e sulle brochures o altrove, manei ringraziamenti non deve essere fatto riferi-mento ad alcun specifico prodotto.

Considerato che la ricerca scientifica obietti-va e rigorosa condotta da aziende commercialie/o da industrie è parte essenziale del processo disviluppo di nuovi prodotti (farmaceutici o stru-mentali), i programmi di aggiornamento che ri-guardano ricerche scientifiche su farmaci, dispo-sitivi medici e strumenti, possono costituire og-getto di attività ECM purché il Provider garanti-sca l’obiettività scientifica delle informazionipresentate, conformi agli standard generalmenteaccettati nella sperimentazione scientifica eduna equilibrata presentazione dei risultati.

Per quanto riguarda l’uso non scientificamen-te comprovato di prodotti farmacologici, disposi-tivi e strumenti, il Provider dovrà garantire che,nell’esposizione o nel materiale durevole, siachiaramente esplicitato che l’utilizzo di quel datoprodotto non si è dimostrato utile per quell’uso oche il prodotto/strumento/procedura è ancora infase sperimentale.

Consorzi tra provider regionali accreditatidalla stessa regione

I Provider regionali accreditati si possanoconsorziare tra loro al fine di contenere i costi or-ganizzativi e meglio pianificare l’attività formati-va.

All. B

Avviso per l’accreditamento dei providerregionali per la formazione in

educazione continua in medicina (ECM)

La Regione Liguria intende avviare in formasperimentale il sistema regionale ECM.

A tale fine possono presentare richiesta di ac-creditamento tutti coloro che, in possesso di unasede in Regione Liguria, rispondono ad uno deiseguenti criteri:

– Provider già autorizzati per la sperimentazio-ne nazionale - accreditamento automatico;

– Soggetti pubblici o privati collegati a soggettipubblici che siano in possesso dei requisiti ri-chiesti per l’accreditamento a livello naziona-le;

Le richieste di accreditamento dovranno esse-re presentate, tramite raccomandata con ricevu-ta di ritorno, a decorrere dai 30 giorni successivialla pubblicazione del presente avviso sul Bollet-tino Ufficiale della Regione Liguria, alla RegioneLiguria - Dipartimento Formazione IstruzioneLavoro Cultura e Sport - Servizio Attività Forma-tive e del Lavoro - Via Fieschi, 15 - 16121 Genova.

Le domande potranno essere presentate nonoltre il termine di mesi quattro dalla pubblicazio-ne del presente Avviso sul Bollettino Ufficialedelle Regione Liguria.

I soggetti che hanno presentato domanda diaccreditamento e risultino in possesso dei requi-siti richiesti saranno iscritti nell’elenco regionaledei Provider liguri accreditati ECM.

All. C

GLI OBIETTIVI DI SALUTE

L’educazione continua in medicina hal’obiettivo di migliorare le conoscenze scientifi-che e le competenze dei professionisti della sani-tà ed è dunque parte del più ampio processo disviluppo professionale continuo che mira a veri-

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1808

ficare l’impatto che l’aggiornamento professio-nale ha sulla pratica clinica e quindi a migliorarel’assistenza sanitaria offerta ai cittadini. In riferi-mento a ciò la Regione Liguria, nel Piano Sanita-rio, pone come obiettivi prioritari per il triennio2003/2005:

• la valorizzazione delle attività di prevenzione;

• il rafforzamento dell’attività sanitaria di 1° li-vello attraverso una rete territoriale più forte ecapace di assolvere compiutamente le propriefunzioni;

• l’orientamento della realtà ospedaliera allamedio-alta intensità di cure;

• la risoluzione del problema degli anziani e deinon autosufficienti;

• l’adozione di un sistema programmato per unaeffettiva integrazione sociosanitaria;

• la pianificazione di un sistema di emergenzapiù sicuro;

• il potenziamento della risposta diagnostica;

• un incremento significativo dei sistemi di ac-cesso alle prestazioni anche attraverso la speri-mentazione di nuovi strumenti di innovazionetecnologica che esitino nel movimento delle in-formazioni rispetto a quello delle persone;

• un graduale riallineamento delle risorse finan-ziarie;

• un importante riconoscimento e coinvolgi-mento dell’associazionismo.

Gli obiettivi devono essere raggiunti:

• maturando strategie aziendali di sviluppo del-la logica dipartimentale che, mentre mantieneuna configurazione di tipo verticale rispettoall’azienda per le equipe mediche, deve mirareper la risorsa infermieristica e tecnico riabili-tativa ad una operatività di tipo orizzontale di-mensionata per livello di assistenza e non diunità operativa;

• attuando un sistema organizzato, coordinatoed integrato con il territorio per le prestazionia bassa e bassissima complessità di cure di cui

il distretto sanitario deve diventare punto di ri-ferimento e di raccordo tra la funzione ospeda-liera e quella territoriale;

• operando al fine di rendere effettival’integrazione delle risposte di tipo sociale conle risposte di tipo sanitario;

• promuovendo una produzione appropriatadelle prestazioni erogate dovendo esistere pie-na corrispondenza tra livello di assistenza ero-gata e patologia in atto;

• lavorando per il miglioramento della retedell’emergenza potenziando le capacità di fil-tro delle strutture territoriali e l’integrazionedelle risorse operanti in tale campo;

• istituendo strutture di ricovero a bassa o bas-sissima complessità di cure;

• potenziando l’attività di day surgery;

• promuovendo iniziative di formazione e sensi-bilizzazione a questi valori senz’altro innovati-vi per il Sistema Sanitario Regionale.

A partire da queste premesse e in diretta con-seguenza delle linee prioritarie di intervento in-dicate dal Piano Sanitario Regionale vigente so-no individuati, per l’anno 2005, i seguenti Obiet-tivi formativi regionali:

Gruppo 1

Obiettivi per tutte le professioni:

a) Qualità assistenziale, relazionale e gestionalenei servizi sanitari anche riferito ai processi dicertificazione;

b) Miglioramento della comunicazione tra i pro-fessionisti della sanità e la popolazione;

c) La comunicazione tra operatori sanitari, glienti e le istituzioni attraverso l’uso delle “nuo-ve tecnologie”;

d) Sistemi di valutazione, verifica e migliora-mento degli interventi preventivi diagnostici,clinici e terapeutici in relazione ai LEA;

e) Formazione interdisciplinare finalizzata allosviluppo dell’integrazione di attività assisten-

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1809

ziali e socio-assistenziali riferite alla dimissio-ne precoce;

f) Malattie professionali e legge 626/94 e ss.mm.

g) Il ruolo degli ordini, collegi ed associazioniprofessionali nella tutela del cittadino e delprofessionista della sanità;

h) Prevenzione della sindrome del Burn-out nel-le professioni sanitarie d’aiuto;

i) Elementi organizzativi aziendali con partico-lare riferimento all’organizzazione diparti-mentale ed alle strategie aziendali che la po-tenzino;

j) Elementi di legislazione con particolare riferi-mento alla responsabilità generale e specificadegli operatori.

Gruppo 2

Obiettivi per specifiche categorie professionali

a) L’umanizzazione delle cure con particolare ri-ferimento alla terapia del dolore,all’assistenza ai disabili, al trattamento deipazienti affetti da patologie degenerative e ne-oplastiche;

b) Prevenzione primaria, secondaria e terziariadelle patologie connesse all’invecchiamentocon particolare riferimento alla patologie car-diovascolari, respiratorie, nefrologiche, ema-tologiche e metaboliche;

c) Prevenzione primaria, secondaria e terziariadell’età evolutiva, dal concepimento all’etàadulta, con particolare riferimento alla pre-venzione degli incidenti, alle vaccinazioni ealla prevenzione di malattie socialmente rile-vanti;

d) Igiene degli alimenti e prevenzione delle ma-lattie infettive ed allergiche;

e) Farmacovigilanza, farmacoeconomia, farma-coepidemiologia;

f) Urgenze ed emergenze in medicina e chirurgia;

g) Innovazione tecnologica;

h) Correlazioni tra medicina veterinaria e salutepubblica;

i) Implementazione dell’introduzione della me-dicina basata sulle prove di efficacia nella pra-tica assistenziale infermieristica (EBN);

j) Indicazioni, costi ed efficacia della diagnosti-ca per immagini;

k) L’accesso alle prestazioni, con particolare ri-guardo a strumenti che esitino nel movimentodelle informazioni rispetto a quello delle per-sone (telemedicina, rete informatica, etc);

l) I percorsi diagnostici e l’integrazione so-cio-sanitaria;

m) Implementazione e revisione delle linee guidaper le professioni sanitarie;

n) I percorsi assistenziali integrati tra: ospeda-lizzazione, assistenza specialistica, assistenzadomiciliare, con particolare attenzione allefasce deboli;

o) Prevenzione e controllo delle infezioni noso-comiali;

p) Disturbi del comportamento alimentare;

q) Tutela della salute della donna in gravidanza edel bambino con particolare riguardo alla ma-lattie genetiche neonatali e le malattie rare;

r) Prevenzione delle disabilità e delle morti evi-tabili;

s) Prevenzione, diagnosi e terapia delle malattieoncologiche;

t) Ricerca biomedica e tecnologica orientataall’innovazione anche attraverso i sistemi dilaboratorio;

u) Metodologie di attuazione dei criteri di quali-tà analitica e ambientale;

DELIBERAZIONE DELLAGIUNTA REGIONALE

15.02.2005 N. 289

Approvazione programma annualedei distretti industriali ai sensi

Anno XXXVI - N. 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.4.2005 - pag. 1810