REPORT RICA LOMBARDIA 2013

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L’AGRICOLTURA IN LOMBARDIA CARATTERISTICHE STRUTTURALI E RISULTATI AZIENDALI Report 2013 (esercizio contabile RICA 2011) INEA a cura di Sede regionale Novella Rossi per la Lombardia rica.inea.it

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L'agricoltura in Lombardia. Caratteristiche strutturali e risultati aziendali. Esercizio contabile 2011.

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L’AGRICOLTURA IN LOMBARDIA CARATTERISTICHE STRUTTURALI E RISULTATI AZIENDALI

Report 2013 (esercizio contabile RICA 2011)

INEA a cura di

Sede regionale Novella Rossi per la Lombardia

rica.inea.it

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L’AGRICOLTURA IN

LOMBARDIA CARATTERISTICHE STRUTTURALI E RISULTATI AZIENDALI

Report 2013 (esercizio contabile RICA 2011)

Istituto Nazionale di Economia Agraria

2013

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Coordinamento e responsabile nazionale del progetto RICA

Alfonso Scardera

Responsabile rete RICA regionale per Lombardia

Tiziana Prandi

Il rapporto è stato ideato ed impostato dal comitato tecnico scientifico del progetto RICA

A. Arzeni, C. De Vivo, A. Giampaolo, A. Scardera

Elaborazione dati e impostazione dei grafici realizzata da

Andrea Arzeni

Referente informatico del sistema AREA

Mitia Mambella

Copertina, elaborazione grafica, edizione internet a cura di

Andrea Di Cesare

Segreteria

Anna Caroleo

Fotografie di copertina

Leonardo Masani

È consentita la riproduzione citando la fonte.

Né l’Istituto né il personale che opera per suo conto può essere ritenuto responsabile per

l’uso che può essere fatto delle informazioni in esso contenuti.

Rapporto non a stampa e non in vendita, chiuso a marzo 2014 disponibile sul sito RICA.

® Istituto Nazionale di Economia Agraria

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Presentazione

Il presente rapporto è stato realizzato nell’ambito delle attività di ricerca del progetto

RICA dell’INEA, con l’obiettivo di analizzare e commentare i dati regionali diffusi

annualmente sul sistema informativo AREA del sito internet della RICA

(www.rica.inea.it), all’interno del quale sono disponibili le informazioni sugli obiettivi

istituzionali dell’indagine, la metodologia contabile, l’organizzazione del sistema di

rilevazione, e le modalità di diffusione dei risultati.

La struttura del rapporto, ideata dal comitato tecnico scientifico della RICA, è suddivisa

in tre sezioni principali, ed è comune a tutte le regioni e province autonome italiane.

Nella prima sezione viene presentato il quadro strutturale ed economico desunto

rispettivamente dai dai risultati del 6° censimento dell’agricoltura del 2010 e dai conti

economici ISTAT del 2012, con un confronto dei principali indicatori territoriali rispetto

al dato medio nazionale.

Nella seconda parte vengono analizzati i risultati aziendali dell’esercizio contabile

2011, con i dati riportati all’universo di riferimento dell’indagine RICA, a partire dalle

dotazioni strutturali delle aziende agricole e finire con i principali risultati economici

raggiunti dalle aziende agricole distinte per classe tipologica. I risultati aziendali

commentati nei vari capitoli di questa sezione sono stati rappresentati in forma di

grafici a barre, all’interno dei quali i dai territoriali sono messi a confronto con i risultati

medi nazionali.

Nella terza sezione vengono presentati i dati campionari dei principali processi

produttivi delle coltivazioni agricole e degli allevamenti, oltre ai risultati economici dei

prodotti trasformati rappresentati dal vino comune, dal vino di qualità e dall’olio di oliva.

Nell’appendice statistica sono elencate le tabelle dei dati commentati nelle tre sezioni

precedenti. I risultati sia aziendali che dei processi produttivi vengono confrontati con i

valori medi dell’ultimo biennio, a cui è aggiunto il trend dei valori esaminati.

Il seguente report si inserisce nel più ampio quadro della ricerca sul sistema

agroalimentare della regione Lombardia. Oltre ai dati raccolti attraverso le rilevazioni

RICA 2011 si è fatto riferimento a informazioni statistiche e non tratte dal “Sistema

agro-alimentare della Lombardia” Rapporto 2012 (a cura di R.Pieri e R.Pretolani)

nonché al VI° Censimento dell’Agricoltura in Lombardia.

L’analisi dei dati relativi al campione RICA 2011, così come quelli del 6°Censimento

dell’Agricoltura, evidenziano come la Lombardia sia caratterizzata da un sistema

agricolo di tipo professionale e intensivo, con caratteristiche strutturali medie e

redditività delle produzioni molto elevate. La superficie media aziendale è il oltre doppio

della media nazionale e anche maggiore di quella comunitaria, a fronte di una

riduzione nel numero delle aziende agricole, è aumentato il numero di quelle con SAU

oltre i 50 ettari. Si tratta di aziende prevalentemente individuali, condotte con i soli

familiari e con una spiccata propensione alla informatizzazione per la gestione dei

servizi amministrativi e degli allevamenti.

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La produzione agricola lombarda è soprattutto cerealicola maggiormente concentrata

nella pianura. Il 2011 ha visto ottimi risultati del mais e della soia così come evidenziato

anche dalle osservazioni del campione RICA. La superficie destinata alla coltivazioni

legnose agrarie, come anche la vite, dominano invece in collina mentre le foraggere

permanenti caratterizzano la zona altimetrica della montagna.

La spiccata propensione lombarda alla zootecnia trova una conferma nei numerosi

allevamenti bovini e di vacche da latte che caratterizzano il territorio con aziende di

grosse dimensioni. Negli ultimi anni si registra l’aumento di allevamenti bufalini che pur

non appartenendo alla tradizione del territorio stanno crescendo di numero e

dimensione con una concentrazione elevata soprattutto nella provincia di Bergamo.

Così come evidenziato anche dal 6°Censimento, il comparto suinicolo porta la regione

in testa in termini di produzione a livello nazionale con un diffuso utilizzo di contratti di

tipo soccida. La concentrazione massima vede coinvolte le province di Mantova

Brescia e Cremona.

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Sommario

Un profilo sintetico dell’agricoltura regionale ............................................................. 7

I principali risultati dell’indagine nel 2011 (universo RICA) .................................. 10

Caratteristiche strutturali ........................................................................................... 10

Situazione patrimoniale ............................................................................................. 14

Risultati economici ...................................................................................................... 16

I risultati settoriali (dati campionari) ............................................................................ 18

Colture ............................................................................................................................ 18

Allevamenti .................................................................................................................... 24

Prodotti trasformati ...................................................................................................... 26

Riferimenti ........................................................................................................................... 28

Siti .................................................................................................................................... 28

Glossario ........................................................................................................................ 29

Appendice statistica ......................................................................................................... 33

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Un profilo sintetico dell’agricoltura regionale

L’agricoltura lombarda nel 2011 ha segnato un trend positivo nonostante lo scenario di

profonda crisi che sta caratterizzando il Paese con valori, in alcuni casi, anche oltre i

livelli evidenziati nel periodo pre-crisi. Nel 2011 la Lombardia ha contribuito per oltre il

14% al valore della produzione e per quasi il 12% al valore aggiunto agricolo

nazionale, confermandosi la prima regione italiana per quel che riguarda il comparto

agricolo.

Lo scenario complessivo ha visto si una diminuzione del numero delle aziende, ma

anche un aumento delle loro dimensioni e, pur confermando la struttura tradizionale

dell’agricoltura italiana, ha evidenziato chiari segnali di cambiamento. Per il 2011 il

positivo andamento dei prezzi agricoli ha ridato ossigeno alle aziende, in particolare le

cerealicole che hanno sfiorato un + 30% nella produzione, pur attivando una dinamica

negativa per il comparto zootecnico di incremento dei prezzi dei mangimi. I cerali

occupano una gran parte della SAU regionale, circa il 44%, con superfici investite a

riso e frumento e per la maggior parte a mais, le cui rese sono significativamente sopra

la media nazionale.

Secondo i dati del 6° Censimento dell’Agricoltura, in Lombardia la SAU media

aziendale (fig. 1) registra un incremento significativo anche se maggiormente

contenuto rispetto a quello nazionale. Si tratta di un aumento sicuramente minore per

le zone di montagna dove si attesta intorno ai +8,1% per essere invece più evidente

nella pianura lombarda con un + 30,9%. Sono soprattutto le piccole e medie aziende

che hanno visto una riduzione della superficie, mentre le grandi realtà con 50 e più

ettari sono aumentate in superficie e in numero.

Per quanto riguarda gli utilizzi delle superfici lombarde si confermano i dati dei

censimenti passati con la concentrazione massima dei seminativi in pianura,

coltivazioni legnose agrarie in collina e le foraggere permanenti in montagna con

maggiore presenza di boschi, ma anche maggiori porzioni di superfici non utilizzate.

Per quel che riguarda la composizione della produzione regionale in valore e il

contributo a livello nazionale, la Lombardia assicura circa il 26,2% del valore nazionale

delle produzioni animali italiane, confermando così la sua spiccata vocazione

zootecnica, anche a fronte di un modesto 8,4% per le produzioni vegetali, pur

esistendo puntuali realtà importanti come il riso, con un 41,7% del dato nazionale, il

mais con un 29,6% (valore massimo storico nel 2011) e le foraggere con un 27,1%.

Questi prodotti insieme alla carne suina, latte vaccino e bufalino e carne bovina

rappresentano il 68% del valore della produzione lombarda confermando la spiccata

attitudine cerealicolo-zootecnica della regione Lombardia.

I dati disponibili evidenziano una forte concentrazione del patrimonio zootecnico nella

pianura con bovini, suini e bufalini, la collina si caratterizza, invece, per la presenza

significativa di avicoli ed infine la montagna che vede la spiccata presenza di

allevamenti ovini, caprini, equini e cunicoli. Il comparto dei bovini da latte è

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sicuramente quello che ha guidato la ripresa dell’agricoltura lombarda così come

evidenziato anche da Unioncamere, in collaborazione con le Associazioni regionali

dell’Agricoltura, nell’ “Analisi congiunturale sull’agricoltura lombarda” 2° trimestre 2011,

con record storico nella quotazione del Grana Padano.

La forma giuridica maggiormente diffusa è quella individuale diretta dal conduttore

coadiuvato dai suoi familiari. Questa modalità interessa, così come evidenziato dai dati

censuari, circa il 98% delle aziende lombarde; si deve però anche segnalare che la

presenza femminile, in qualità di conduttore, risulta ancora una realtà minore (1 ogni

5). Rispetto al 2010, l’occupazione in agricoltura mostra una contrazione, in linea con

gli anni precedenti, ad esclusione del 2010. In termini di provenienza, il contributo della

manodopera straniera, intesa come extra-UE, si attesta a circa il 42% della

manodopera dipendente utilizzata.

Figura 1 – Scostamenti % Lombardia / Italia per alcuni indicatori strutturali nel 2010

(valori medi regionali tra parentesi).

0% 50% 100% 150% 200% 250%

SAU media aziendale (18,2 ettari)

Giornate di lavoro per azienda (354,5 giorni)

Giornate di lavoro ad ettaro (19,5 giorni)

Quota di aziende zootecniche (40,6%)

Fonte: ISTAT, Censimento 2010

Il valore della produzione agricola della regione ha registrato negli ultimi anni un

incremento passando dai 6,3 milioni di euro del 2009 ai 7,2 del 2011 con una crescita

relativamente diffusa nelle sue componenti principali. Nel 2011 il comparto della

zootecnia ha evidenziato una ulteriore crescita confermando la sua importanza per

l’intera economia della regione.

Il valore della produzione per le coltivazioni si aggira intorno ai 2.197 milioni di euro

registrando anche per questo aggregato un incremento, grazie soprattutto

all’andamento positivo delle cerealicole, mais in testa.

Gli allevamenti si attestano attorno ai 4.300 milioni di euro. Anche la dinamica dei

consumi intermedi risulta in crescita, ma di entità leggermente inferiore alle produzioni,

permettendo una sensibile espansione del valore aggiunto regionale. In estrema

sintesi, il contesto lombardo risulta sostanzialmente allineato al quadro nazionale.

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Figura 2 – Composizione del valore della produzione regionale per attività economica e aggregato contabile

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

2009 2010 2011 2012

Mili

on

i d

i e

uro

coltivazioni

allevamenti

servizi

Consumi intermedi

Valore aggiunto

Fonte: ISTAT, Conti territoriali

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I principali risultati dell’indagine nel 2011 (universo RICA)

L’obbiettivo di questa parte è di fornire un quadro generale delle caratteristiche

principali del sistema agricolo lombardo, attraverso un’analisi degli aspetti strutturali e

tecnici, ma anche di natura contabile inerenti la gestione delle aziende agricole

appartenenti alla Rete di Informazione Contabile Agricola Italiana (RICA) e disponibili

nel sistema informativo AREA Rica messo a punto dall’INEA.

I risultati dell’indagine campionaria RICA sono stati riportati all’universo delle aziende

agricole appartenenti al campo di osservazione RICA, si tratta in media di 37.571

aziende per il triennio 2009 -2011 a fronte di una media nazionale di circa 750.000

aziende “professionali” rappresentate per lo stesso periodo di riferimento.

Per il 2011 il quadro presenta un campo di osservazione di 36.809 aziende che vedono

una diminuzione percentuale del 2,4% rispetto l’anno precedente a fronte delle

779.757 aziende rappresentate dall’Indagine RICA nazionale.

Caratteristiche strutturali

Il campione RICA rilevato per il 2011 evidenzia la presenza di aziende con

caratteristiche strutturali medie elevate, che denotano una attività agricola di tipo

intensivo con alta produttività della terra e del lavoro. Il numero delle unità agricole che

operano sul territorio lombardo è relativamente ridotto secondo i dati censuari che

assegnano un 3,4% del totale nazionale, ma le loro dimensioni sono 2 volte superiori

alla media italiana e i carichi di bestiame 3 volte.

Figura 3 – Scostamenti % Lombardia / Italia per alcune dimensioni strutturali medie 2011

(valori regionali tra parentesi)

-100% 0% 100% 200% 300% 400% 500%

Superficie Totale (27,2 ettari)

Sup. Agric. Util. (24,8 ettari)

Superficie in proprietà (6,2 ettari)

Superficie Irrigabile (18,6 ettari)

Potenza Motrice (204,7 KW)

Unità di Lavoro annue (1,6 ULA)

Unità di Lavoro Familiari (1,3 ULA)

Unità Bovine Adulte (59,1 UBA)

Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

In Lombardia, le unità bovine adulte medie sono quasi 60, la disponibilità media è di

circa 27,2 ettari di superficie totale, di cui circa 25 utilizzati, e con una superficie

irrigabile in media di 18,6 ettari (tabella 2.1); questi indicatori si posizionano ben al di

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sopra del dato medio nazionale, con l’unica eccezione per la superficie in proprietà. In

Lombardia la forma, infatti, predominante è quella dell’affitto (figura 3).

Si tratta di aziende, quindi, di grandi dimensioni, con una potenza motrice disponibile

molto elevata a conferma di una agricoltura fortemente meccanizzata sia come grado

che come intensità rispetto il dato nazionale. (tabella 2.2). Caratteristici di questa

intensità risultano anche altri due parametri: l’incidenza della superficie irrigata sulla

superficie agricola e l’intensità del lavoro misurato come disponibilità di SAU per ULU.

Il primo indicatore, infatti, risulta pari al 70%, contro un valore nazionale inferiore al

25%; mentre l’intensità di lavoro è stimata in Lombardia attorno a 16,2 ettari, contro i

12,7 nazionali.

Le aziende lombarde ricorrono principalmente a manodopera di tipo familiare, che

pesa in media per quasi l’85% del totale, soprattutto per quanto attiene le aziende più

piccole e quelle specializzate in orticole e frutticole; ovviamente tale incidenza si riduce

sensibilmente quando si passa a considerare le grandi realtà specializzate in bovini da

carne o nelle cerealicole.

La manodopera extra-familiare risulta, comunque, in crescita anche rispetto al dato

nazionale, e si caratterizza soprattutto di contratti che rispondono a un bisogno di

flessibilità, presente in particolare per determinati comparti produttivi (orticolo per

esempio). (tabella 2.2)

Anche la lettura dei dati camerali in merito alle aziende iscritte nel 2011, così come

evidenziato dal “Il sistema agro-alimentare della Lombardia - Rapporto 2012”,

conferma la forte professionalità e intensità della realtà agricola lombarda.

Figura 4 – Scostamenti % Lombardia / Italia per alcuni indici strutturali del 2011

(valori medi regionali tra parentesi)

-100%-50% 0% 50% 100%150%200%250%300%350%400%

Intensità del lavoro (15,7 ettari)

Incidenza della SAU irrigata (70,1 %)

Incidenza superficie in proprietà (22,7 %)

Grado intensità zootecnica (37,5 uba)

Carico bestiame (2,4 uba)

Incidenza manodopera familiare (84,8 %)

Grado mecc. dei terreni (8,3 kw)

Intensità di meccanizzazione (129,9 kw)

Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

In termini di dimensione economica, definita in base alla produzione lorda standard

dell’azienda (valore lordo della produzione aziendale in euro), emerge in regione un

panorama di aziende di piccole dimensioni economiche, ma soprattutto una consiste

quota di imprese decisamente rivolte al mercato: circa il 41% tra i 4000 e i 25.000 euro,

mentre oltre il 28% si colloca nelle due classi superiori ai 100.000 euro.

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12

Questa situazione risulta differente dal quadro nazionale, dove il peso relativo delle

imprese di ridotte dimensioni appare marcatamente più elevato. Relativamente alla

distribuzione della SAU, così come evidenziato nella tabella 2.3, si passa da realtà di

circa 7 ettari tra le aziende di piccole dimensioni economiche per raggiungere gli 88

ettari delle aziende di dimensioni pari o superiori ai 500.000 euro.

Figura 5 – La distribuzione percentuale delle aziende per classi nel 2011

41,3

17,0

13,0

21,4

7,3

42,9

6,5

11,8

25,0

4,1

4,8

0,7

4,3

13,9

0,0

19,2

0,0

67,0

0 10 20 30 40 50 60 70 80

da 4.000 a meno di 25.000 euro

da 25.000 a meno di 50.000 euro

da 50.000 a meno di 100.000 euro

da 100.000 a meno di 500.000 euro

pari o superiore a 500.000 euro

specializzate nei seminativi

specializzate in ortofloricoltura

specializzate nelle coltivazioni permanenti

specializzate in erbivori

specializzate in granivori

miste con policoltura

miste con poliallevamento

miste coltivazioni ed allevamenti

Montagna interna

Montagna litoranea

Collina interna

Collina litoranea

Pianura

Dim

en

sio

ne

eco

no

mic

aO

rie

nta

me

nto

recn

ico

-eco

no

mic

oZo

na

alti

me

tric

a

Lombardia ITALIA

Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

In merito all’orientamento tecnico economico (OTE), la Lombardia mostra, e conferma,

la caratteristica presenza di imprese specializzate nei seminativi (43%, con SAU media

di 27 ettari) e negli allevamenti (25% erbivori con mediamente 35 ettari e oltre 100

UBA; 4% granivori, con quasi 40 ettari e oltre 770 UBA). In entrambi i casi l’incidenza

osservata in regione è nettamente maggiore a quella rilevata a livello italiano, a

indicare anche in questo caso la specializzazione lombarda in queste produzioni.

In particolare, per le imprese zootecniche lombarde, si sottolinea proprio la dimensione

media elevata degli allevamenti, anche in relazione a una dinamica di concentrazione:

una diminuzione in termini di numerosità e una crescita delle mandrie. Per gli

allevamenti di bovini da carne e da latte, bufalini e suinicoli la concentrazione massima

si registra nella pianura circa il 67%, con aziende di medie e grandi dimensioni di oltre i

20 ettari di SAU e la presenza di una mano d’opera più consistente, seguita dalla

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collina interna con una percentuale del 19% e la montagna con il suo 14% circa. Gli

allevamenti bovini rappresentano circa il 25% del totale. La montagna vede la

maggiore concentrazione di allevamenti ovini e caprini mentre la collina mostra una

significativa presenza di allevamenti avicoli.

Le aziende specializzate in coltivazioni permanenti sono quasi il 12% del totale, per

una incidenza significantemente inferiore a quanto si osserva al livello nazionale e con

una dotazione di circa 6 ettari di SAU. Le ortofloricole rappresentano poco più del 6%

delle aziende lombarde, con una superficie media ovviamente contenuta.

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Situazione patrimoniale

L’analisi della situazione patrimoniale si basa sui valori medi aziendali di alcuni

aggregati e sui rapporti tra questi e ha l’obiettivo di valutare le dimensioni dei capitali

aziendali e delle fonti finanziarie, comparandole con le medie nazionali.

Dall’osservazione della dotazione dei capitali collegata alle caratteristiche strutturali

dell’azienda e in generale agli ordinamenti produttivi si confermano le peculiarità

dell’agricoltura lombarda rispetto alla media nazionale, anche se un certo squilibrio tra

il capitale fondiario e il capitale di esercizio caratterizza sia la situazione regionale che

quella nazionale. In generale, e in relazione alle maggiori dimensioni medie lombarde,

gli indici e quozienti patrimoniali regionali risultano superiori al quadro italiano e in

particolare per la intensità agraria e la capitalizzazione agraria il dato lombardo risulta

doppio a quello medio.

Figura 6 – Composizione degli impieghi nel 2011, confronto Lombardia / Italia

(valori medi aziendali)

261

86

440

244

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

Lombardia ITALIA

Euro

(0

00

)

Capitale fondiarioCapitale agrario

Capitale circolante

Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

Questa situazione è probabilmente legata alla rilevanza della zootecnia in regione e al

peso del capitale bestiame presente nelle aziende lombarde. Infatti, come media

triennale, il capitale agrario, che si ricorda comprende il patrimonio zootecnico, rilevato

mediamente in Lombardia risulta di oltre 81mila euro, contro i 27.000 a livello

nazionale. Da sottolineare è anche la differenza in merito all’indice delle passività: il

valore lombardo risulta la metà di quello medio italiano.

Infine, il grado di dinamicità, vale a dire il rapporto tra il volume degli investimenti e la

SAU, delle aziende lombarde risulta in media quasi due volte quello nazionale: nel

triennio 2009-11 334 euro contro 171.

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15

Mentre, come atteso, le dimensioni patrimoniali risultano fortemente relazionate con la

classe di dimensione economica, risulta più interessante forse procedere a una lettura

per orientamento tecnico, anche per comprendere meglio i dati medi appena

commentanti. Infatti, l’elevata entità dei capitali agrari nelle imprese specializzate negli

allevamenti trova immediato riscontro (tab.3.3).

Una ulteriore conferma può derivare dalla lettura per zona altimetrica e si evince la

portata dei capitali in pianura, dove si concentrano le attività più intense di allevamento

e di coltura dei seminativi, rispetto alle altre aree.

Figura 7 – Scostamenti % Lombardia / Italia per alcuni indici patrimoniali nel 2011

(valori medi regionali tra parentesi)

-100% -50% 0% 50% 100% 150% 200%

Capitalizzazione fondiaria (279.223 €)

Intensità fondiaria (17.762 €)

Intensità agraria (3.430 €)

Capitalizzazione agraria (53.920 €)

Indic. effic. Capitale (1,0 )

Indice della passività (0,003 )

Dinamicità aziendale (320 €)

Rotazione dei ricavi (0,2 )

Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

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Risultati economici

In termini di risultati economici, la prima evidenza che si osserva (fig.8) è l’entità dei

ricavi delle aziende in Lombardia rispetto al dato medio nazionale. In regione infatti i

ricavi sono stimabili mediamente in oltre 150.000 euro (dato sul triennio) contro i

57.000 medi a livello nazionale. Tuttavia, anche la composizione dei ricavi aziendali

differisce sensibilmente tra Lombardia e Italia, ad esempio l’incidenza dei costi correnti

è maggiore in regione, mentre quella dei costi fissi è più rilevante a livello nazionale.

La più evidente performance lombarda si può riscontrare, e motivare, anche nei singoli

indici economici presi in considerazione (Fig.9 e tab.4.2). In particolare, vale la pena di

sottolineare il rilevante, in termini positivi, scostamento lombardo nella produttività del

lavoro (ad esempio oltre 100.000 euro per UL contro i 47.000 del quadro nazionale sul

lavoro totale) e del fattore terra (indice totale 6.200 euro contro 3.500).

Figura 8 – Composizione dei ricavi nel 2011, confronto Lombardia / Italia

(valori medi aziendali)

66

22

55

23

0

20

40

60

80

100

120

140

160

Lombardia ITALIA

Euro

(0

00

)

Reddito netto

Redditi distribuiti e saldo gestione extracaratteristica

Costi variabili

Costi fissi

Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

Relativamente all’analisi della redditività, le aziende lombarde mostrano in media e in

confronto all’Italia, una più elevata redditività del lavoro: in termini lordi nel 2011 oltre

37.700 euro per UL contro poco più di 18.000. Tuttavia lo scostamento rispetto alla

media nazionale appare meno pronunciato se si osserva solo il lavoro di carattere

familiare. Sempre per l’anno 2011, la redditività della terra è in Lombardia di poco più

di 2.200 euro, mentre in Italia si stima pari a circa 1.440 euro. Diversamente l’indice

della produttività agricola risulta allineato, mentre il valore dell’indice della gestione

straordinaria, vale a dire il rapporto tra RN e RO, appare superiore in Italia.

Se si leggono le dimensioni economiche (RTA, PLV, CV) per classe di dimensione

economica, si può porre in rilievo come l’incidenza delle attività agricole sui ricavi

Page 19: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

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aziendali si attesti su valori percentuali allineati, mentre, come si poteva attendere, il

peso dei costi fissi assume valori maggiori nelle imprese più piccole, quando

l’incidenza delle voci di spesa variabili aumentano di rilevanza all’aumentare della

dimensione economica.

Figura 9 – Scostamenti % Lombardia / Italia per alcuni indici economici nel 2011

(valori medi regionali tra parentesi)

-20% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120%

Produttività totale del lavoro (96.087 €)

Produttività agricola del lavoro (92.271 €)

Produttività totale della terra (6.112 €)

Produttività agricola terra (5.870 €)

Produttività netta della terra (3.450 €)

Incidenza dei costi correnti (44 %)

Incidenza dei costi pluriennali (7 %)

Incidenza delle attività agricole (96 %)

Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

Relativamente agli orientamenti produttivi, si conferma l’importanza dei comparti

zootecnici che oltre a, come evidente, rappresentare le performance economiche più

rilevanti in valore assoluto, dimostrano anche una marcata capacità di formare reddito

a partire dai ricavi e quindi di gestione dei fattori produttivi a logorio totale e a logorio

parziale; in particolare tali indicazioni risultano positive specialmente per gli allevamenti

di erbivori.

Figura 10 – Scostamenti % Lombardia / Italia per alcuni indici di redditività nel 2011

(valori medi regionali tra parentesi)

-20% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120%

Redditività netta lavoro aziendale (34.693 …

Redditività lavoro familiare (40.930 €)

Redditività lav. azi. (37.762 €)

Rendimento del lavoro aziendale (54.242 €)

Redditività netta della terra (2.207 €)

Indice della produttività agricola (0,96)

Indice della gestione straordinaria (0,92)

Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

In merito alla localizzazione delle aziende, vale la pena di osservare come in

montagna, per quanto ovviamente in termini assoluti i valori siano inferiori rispetto alle

altre zone, l’incidenza dei costi risulti più contenuta e la capacità di attivare reddito dai

ricavi più elevata.

Page 20: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

18

I risultati settoriali (dati campionari)

In questa parte dell’analisi si commentano i dati relativi alle colture, agli allevamenti ed

ai prodotti trasformati. I risultati corrispondono a quelli rilevati nell’ambito del campione

regionale RICA per l’anno 2011.

Trattandosi di dati campionari non si ha nessuna pretesa ad elevarli a dati statistici. Per

questo motivo, al fine di conferire una certa consistenza dei risultati, verranno

commentati di seguito unicamente le produzioni vegetali e zootecniche più significative

per il territorio lombardo, con una adeguata numerosità nell’ambito delle rilevazioni

effettuate.

Colture

Coltivazioni erbacee

La Lombardia con le sue 25.624 aziende cerealicole rappresenta circa il 5% di quelle

nazionali, ma considerando le superfici quello che emerge è un dato diverso con circa

450.038 ettari di superfici dedicate facendo lievitare il contributo regionale oltre il 12%.

Con una superficie media di 18 ettari, infatti, la realtà lombarda è caratterizzata da

strutture produttive di circa 2 volte rispetto la media nazionale.

Mais ibrido in pieno campo

Il mais resta il cereale principale attestandosi per il 2011 ad una quota del 56% a livello

regionale. Le critiche condizioni climatiche con inverno piovoso e una forte siccità dei

mesi primaverili, hanno contribuito alla contrazione delle superfici dei cereali-vernini

che hanno segnato una drastica riduzione delle produzioni a favore invece della

superficie investita a mais, favorite anche dall’aumento del prezzo del grano duro la cui

domanda è sostenuta dai crescenti impieghi nella produzione di biogas. Le

osservazioni in campo RICA per questa coltura sono state 341 per una superficie totale

di 7.066 ettari, con un’incidenza della superficie irrigata dell’87% valore ben più elevato

rispetto al dato nazionale. Anche la produzione lorda totale del mais (2.123 euro/ha) fa

registrare un dato superiore sia alla media del biennio precedente per la stessa

regione, con una variazione del 21% circa, sia rispetto la produzione nazionale. Anche

per gli altri indicatori come margine lordo e costi la realtà lombarda evidenzia cifre

maggiori rispetto lo scenario Italia. I costi fanno registrare un aumento del 20% circa

rispetto la media del biennio 2009-2010 e il margine lordo è di 1.305 euro/ha in

aumento rispetto al passato e maggiore rispetto quello registrato a livello nazionale pari

a 1.296 euro/ha.

Page 21: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

19

Riso

Anche per il riso si evidenzia un andamento tutto sommato positivo, seppure con una

contrazione delle superfici anche se lieve. Per le 51 osservazioni presenti nel

campione RICA, con 3.981 ettari, si registra una variazione del +9,9% rispetto il

biennio 2009-2010 e un’incidenza della superficie irrigata del -11,4% proprio per le

copiose precipitazioni che hanno caratterizzato il periodo. La PLT si attesta sui 2.042

euro/ha con risultati inferiori rispetto il dato Italia e una riduzione del 20% rispetto la

produzione del biennio precedente. I costi sono stati per il 2011 sicuramente maggiori

in linea con il dato nazionale, che fa registrare anch’esso un aumento, mentre il

margine lordo perde un 31% circa rispetto la media del 2009-2010.

Frumento duro

Per quel che riguarda il frumento, in generale si registra una riduzione della superficie

investita soprattutto a discapito del frumento duro con una diminuzione di circa il 50%

con conseguente calo delle rese. I 14 processi osservati per questa coltura mostrano

una superficie totale di 366 ettari e una riduzione del 25% circa rispetto il biennio

precedente pur garantendo dei risultati i termini di ricavi positivi visto anche l’aumento

dei prezzi rispetto gli anni passati (circa il15% in più). La produzione lorda totale si

aggira intorno ai 1.140 euro/ha con un incremento percentuale rispetto il biennio

precedente del 4,1%, inferiore rispetto il dato nazionale. I costi fanno registrare una

riduzione attestandosi sui 462 euro/ha e il margine lordo con i suoi 684 euro/ha segna

un aumento del 16% circa rispetto la media del 2009-2010 e risulta maggiore anche

del margine lordo registrato per il dato Italia.

Frumento tenero

Nei 137 processi presenti nel campione RICA per il frumento tenero, si evidenzia una

diminuzione in percentuale del 25,2% circa della superficie investita rispetto la media

del 2009-2010. Si tratta di un risultato motivato anche da una perdita degli investimenti

da parte degli agricoltori iniziata già negli anni precedenti e proseguita nel 2011 e

collegata anche alle già citate avverse condizioni climatiche che hanno caratterizzato il

momento della semina. Le rese unitarie di circa 62 ql/ha hanno comunque fatto

registrare un incremento rispetto il passato e anche i risultati dei ricavi si attestano a

buon livello con una variazione percentuale del +18,6 rispetto la media 2009-2010

grazie anche al buon andamento dei prezzi che si attestano sui 22 euro/q.le. I costi

restano comunque alti, anche più del dato nazionale. Il margine lordo con i suoi 758

euro/ha è in linea con i risultati registrati per l’Italia e assegna un incremento del 6% a

livello regionale rispetto la media del biennio precedente.

Soja

Anche le superfici investite a semi oleosi confermano a livello nazionale il trend positivo

registrato dal 2008 e il 2011 segna un incremento della superficie di circa il 5,6%. Tali

risultati trovano conferma anche a livello regionale, se pur in misura più contenuta, con

Page 22: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

20

un lieve incremento rispetto al passato. E’ la soja che tra i semi oleosi spicca come

capofila a livello regionale con oltre un terzo delle superfici concentrate nella provincia

del mantovano, anche a seguito della forte specializzazione produttiva delle province

che sta caratterizzando l’agricoltura lombarda negli ultimi tempi. Con un campo di

osservazione RICA di 53 processi e 517 ettari di superficie, di cui circa la metà irrigata,

si registra una resa del prodotto di 44,8 q.li/ha con una percentuale del 3,3% in più

rispetto la media del 2009-2010. La produzione lorda totale si attesta sui 1.646 euro/ha

con un incremento del 19% circa rispetto la media del trascorso biennio. I costi per la

coltura sono stati elevati, circa il 40% in più rispetto il dato medio degli anni precedenti

e anche del dato nazionale, il margine lordo fa registrare 932 euro/ha contro gli 848

euro/ha del dato Italia.

Erba medica

Tra le foraggere l’erba medica, grazie anche la spiccata attitudine della regione alla

zootecnia, registra un notevole aumento delle superfici impiegate. Il 2011 ha visto 161

osservazioni per il campione RICA con una superficie totale di 1.956 ettari e un

incremento del 18% rispetto la media del biennio precedente. L’incidenza di quella

irrigata è dell’80%, dato molto superiore rispetto quello nazionale, ma ridotto rispetto il

quadro regionale del passato biennio. La produzione lorda totale è di 1.182 euro/ha

anche qui con risultati migliori rispetto lo scenario italiano che si ferma agli 883

euro/ha. I costi sono aumentati facendo registrare un incremento del 35% circa rispetto

la media lombarda del biennio 2009-2010, aumento riscontrato anche per il dato

nazionale anche se in percentuale minore. Il margine lordo invece è di 854 euro/ha in

diminuzione rispetto il passato.

Prati e pascoli permanenti in pieno campo

Nel campione Rica sono presenti 98 processi per una superficie colturale di 769 ettari

e un’incidenza di quella irrigata del 18% circa in diminuzione rispetto le osservazioni

passate. La resa del prodotto registra un buon 77 q.li/ha circa, maggiore del dato

nazionale che si ferma a 50 q.li/ha e comunque in aumento rispetto la media dello

scorso biennio. La produzione lorda si attesta sui 903 euro/ha, di cui circa il 67% viene

reimpiegato contro il 63% del dato Italia. I costi sono aumentati rispetto la media del

2009-2010 per quel che riguarda la regione, ma anche a livello nazionale si registra un

andamento simile. Il margine lordo della coltura è di 710 euro/ha con una variazione

minima rispetto la media del biennio precedente, ma maggiore rispetto il margine lordo

registrato per il dato nazionale che si attesta sui 428 euro/ha segnando una leggera

tendenza alla diminuzione dell’ 1,7% rispetto al passato.

Prato polifita in pieno campo

Con 141 osservazioni del campione RICA 2011 il prato polifita copre una superficie di

805 ettari con un’incidenza di quella irrigata del 60% circa, dato maggiore rispetto

quello nazionale che si ferma a un 27% circa. La produzione lorda totale è di 1.100

Page 23: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

21

euro al quintale contro i 713 euro del dato italiano. Della produzione totale il circa 80%

è reimpiegata; il margine lordo è di 782 euro/ha contro i 551 euro del dato nazionale, a

conferma della vocazione per la zootecnia della regione.

Melo

La produzione di frutta fresca segna nel 2011 un andamento positivo, soprattutto per

quanto riguarda le mele con Sondrio tra le province lombarde in testa. E’ qui che si

concentra circa il 40% della produzione totale della regione, con un prodotto che si

fregia della certificazione di IGP grazie agli alti livelli qualitativi favoriti da un clima

continentale con presenza di microclimi. Con 22 osservazioni e 53 ettari di superficie

totale e un’incidenza della irrigua del 43,5% anche nel campione RICA si registra una

buona resa con 367,3 q.li/ha e una notevole variazione percentuale rispetto al biennio

precedente. Il prezzo del prodotto si attesta nel 2011 a 31,7 euro/q.le più o meno in

linea con quello nazionale che si attesta sui 37,5 euro/q.le, ma più basso rispetto la

media delle osservazioni passate. Il margine lordo del prodotto è di 10.958 euro/ha,

valore ottenuto sottraendo i costi registrati in aumento per l’irrigazione e la

concimazione alla produzione lorda vendibile.

Vite per vino di qualità

Per la vite per vino DOC e DOCG la superficie investita con vigneti a denominazione

in Lombardia e di circa 12.685 ettari su una superficie vitata complessiva di 21.331

ettari. La Lombardia vanta una gamma di 27 DOP tra cui 5 DOCG e 22 DOC le restanti

sono IGP concentrate principalmente nelle zone della Franciacorta, dell’ Oltrepo e la

Valtellina con la sua viticoltura coraggiosa viste le caratteristiche del territorio. Per le 67

osservazioni del campione RICA che coprono una superficie totale di 198 ettari con un’

incidenza della superficie irrigata del 32,2% si registra una riduzione del 13% della resa

rispetto la media del biennio precedente, a differenza di quello che si rileva a livello

nazionale che registra una tendenza all’aumento con una resa del prodotto di 106,4

q.li/ha.

La produzione, che dalle prime previsioni pareva poter essere leggermente più

abbondante dei precedenti anni, è stata ridimensionata da alcune violente

perturbazioni che hanno interessato i primi mesi estivi, soprattutto nella zona più

vocata del Pinot nero nell’Oltrepò Pavese, azzerandone quasi la produzione. La

produzione lorda totale della regione è di 5.185 euro/ha, in diminuzione rispetto la

media del 2009-2010 del 20% e di poco inferiore al dato nazionale che vede però un

incremento rispetto il dato medio riferito al biennio passato. Anche il margine lordo,

4.245 euro/ha, subisce una contrazione del -18% circa rispetto la media del 2009-

2010, mentre a livello nazionale si attesta sui 4.552 euro/ha con un aumento rispetto al

passato.

Page 24: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

22

Figura 11 – Scostamenti % Lombardia / Italia dei risultati economici medi 2009-2011 per alcune colture

(valori medi regionali tra parentesi)

0% 25% 50% 75%

Resa prodotto principale (106 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (1.880 €/ha)

ML - Margine Lordo (1.154 €/ha)

Resa prodotto principale (65 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (2.390 €/ha)

ML - Margine Lordo (1.606 €/ha)

Resa prodotto principale (57 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (1.116 €/ha)

ML - Margine Lordo (620 €/ha)

Resa prodotto principale (61 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (1.200 €/ha)

ML - Margine Lordo (731 €/ha)

Resa prodotto principale (44 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (1.467 €/ha)

ML - Margine Lordo (891 €/ha)

Resa prodotto principale (92 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (1.168 €/ha)

ML - Margine Lordo (897 €/ha)

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Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

Page 25: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

23

Figura 12 segue – Scostamenti % Lombardia / Italia dei risultati economici medi 2009-2011 per alcune

colture (valori medi regionali tra parentesi)

-75% -50% -25% 0% 25% 50% 75% 100% 125%

Resa prodotto principale (75 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (864 €/ha)

ML - Margine Lordo (705 €/ha)

Resa prodotto principale (129 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (1.479 €/ha)

ML - Margine Lordo (1.234 €/ha)

Resa prodotto principale (231 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (16.787 €/ha)

ML - Margine Lordo (16.191 €/ha)

Resa prodotto principale (97 q.li/ha)

PLT - Produzione Lorda Totale (6.047 €/ha)

ML - Margine Lordo (4.883 €/ha)

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Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

Page 26: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

24

Allevamenti

Suini

La zootecnia da carne lombarda è stata sicuramente trainata dal settore suinicolo

seguito dall’avicolo, nonostante un deciso incremento dei costi di produzione che ha

riguardato i mangimi animali. Nelle 58 osservazioni del campione RICA si evidenzia

una consistenza dei capi di 221.010 unità con un incremento del 27,7% rispetto la

media del biennio 2009-2010, a fronte di una riduzione del numero degli allevamenti. Il

valore della produzione totale a UBA (Unità di bestiame adulto, unità di misura che

consente di osservare unitamente le diverse specie animali) si è mantenuta inferiore al

dato nazionale con circa 640 euro contro gli 900 euro di quello medio italiano. I costi

specifici hanno fatto registrare una variazione percentuale del +4,7 %, attestandosi sui

332 euro/UBA, ma comunque inferiori alla media nazionale.

La suinicoltura lombarda è caratterizzata da diversi tipi di contratti di soccida e la

maggiore concentrazione degli allevamenti interessa principalmente le province di

Brescia, Cremona e Mantova.

Bovini

L’allevamento bovino è quello maggiormente diffuso sul territorio lombardo, con

dimensioni medie elevate e più del doppio di quelle nazionali. Con 210 osservazioni del

campione RICA per il 2011 si contano 26.734 UBA per una consistenza dei capi di

36.885 con un aumento del 6,5% sulla media del 2009-2010 e di cui 12.913 da latte.

Da un punto di vista economico si registra una produzione lorda vendibile di 1.674

euro/UBA, quella reimpiegata pari a 58 euro/UBA per un totale di 2.119 euro/UBA con

un aumento del 17% rispetto la media del biennio precedente.

L’Utile Lordo di Stalla si attesta sui 388 euro/UBA mentre i costi specifici intorno ai 860

euro/UBA più elevati di quelli osservati per il dato nazionale che si attestano a 830

euro/UBA. Il margine lordo della regione è pari a 1.233 euro/UBA anch’esso superiore

al dato nazionale e con un incremento percentuale del +22.2% rispetto la media del

biennio 2009-2010.

Caprini e ovini

Per quel che riguarda gli allevamenti di caprini e ovini, prevalentemente presenti nelle

zona altimetrica della montagna, si registra un incremento del numero dei capi per

azienda, accompagnato da una riduzione degli allevamenti. Nelle 9 osservazioni del

campione RICA per gli allevamenti caprini si contano 44 UBA per una consistenza di

459 capi di cui 182 da latte, con una riduzione del 23% rispetto la media del biennio

passato e rispetto il dato nazionale che rimane più o meno invariato almeno per le

specie non da latte.

Per il dato economico della produzione si evidenzia una produzione lorda totale di

1.652 euro/UBA superiore al dato medio nazionale che si attesta sugli 863 euro/UBA

Page 27: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

25

anche se inferiore a quello del biennio 2009-2010 (-27,5%). Anche il margine lordo con

i suoi 644 euro/UBA risulta maggiore rispetto il dato medio nazionale, pur registrando

una diminuzione in percentuale del 56,3% rispetto la media del biennio precedente.

Per l’osservazione degli allevamenti ovini, si contano 11 processi nel campione RICA

con una consistenza dei capi di 7.967 animali di cui 268 da latte, con una riduzione del

-2,8% rispetto la media degli anni precedenti. Con una produzione lorda totale di 639

euro/UBA si registra una riduzione rispetto la media del biennio trascorso del -10%

circa a differenza del dato medio nazionale che fa registrare un aumento del 4,9%.

L’Utile Lordo di Stalla pur risultando maggiore per il 2011 rispetto il dato nazionale

registra una riduzione del 9,4% rispetto la media del 2009-2010 così come il Margine

Lordo che con i 308 euro/UBA perde circa il 15% rispetto la media del passato biennio.

Figura 13 – Scostamenti % Lombardia / Italia dei risultati economici medi 2009-2011 per alcuni

allevamenti (valori medi regionali tra parentesi)

-50% 0% 50% 100% 150%

PLT - Produzione Lorda Totale (1.909 €/UBA)

ML - Margine Lordo (1.083 €/UBA)

PLT - Produzione Lorda Totale (664 €/UBA)

ML - Margine Lordo (328 €/UBA)

PLT - Produzione Lorda Totale (2.070 €/UBA)

ML - Margine Lordo (1.197 €/UBA)

PLT - Produzione Lorda Totale (690 €/UBA)

ML - Margine Lordo (344 €/UBA)

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Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

Page 28: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

26

Prodotti trasformati

La Lombardia è nota anche per la sua consistente produzione casearia. Da questa

regione infatti provengono circa 13 formaggi che si fregiano del marchio DOP:

gorgonzola, grana padano, parmigiano reggiano, quartirolo solo per citarne alcuni,

famosi nel mondo e a volte rari come Bettelmatt e Bitto.

Sono produzioni maggiormente concentrate nella pianura, visto anche il severo

disciplinare da seguire per ottenerne la certificazione. Sono molte le aziende, infatti,

che tendono a conferire il latte ai consorzi piuttosto che trasformare al loro interno.

Anche la montagna con le sue realtà più piccole, offre produzioni di formaggi meno

rinomati, ma non per questo di minor qualità e in questi casi la trasformazioni avviene

in azienda.

Nel campione RICA per quel che riguarda il formaggio, e proprio per la consuetudine

accennata di conferire il latte ai consorzi, non sono presenti un numero sufficiente di

osservazioni per il 2011 da permettere una corretta analisi dei dati.

Vino DOC

Il territorio lombardo si caratterizza per la presenza di un’ elevata quantità di vini di

qualità con circa 5 DOCG, 22 DOC e 15 IGT. E’ la fascia collinare quella

maggiormente interessata dalla coltivazione della vite, con una diversificazione

climatica a seconda delle varie zone coinvolte: i terrazzamenti della Valtellina, le zone

del lago di Garda e Iseo e le colline dell’Oltrepo Pavese fino alla bassa padana.

In Lombardia nel 2011 sono stati osservati 28 processi, per una superficie di 101 ettari.

La produzione è di 87,6 q.li/ha di cui il 65% viene trasformato con un aumento del

12,7% rispetto il valore medio del biennio 2009-2010. Non è previsto per queste

aziende l’acquisto di uva extra aziendale. La PLT è pari a 246,2 euro/q.le, facendo

registrare così una diminuzione rispetto il biennio trascorso e anche rispetto il dato

medio nazionale che si attesta sui 357,2 euro/q.le. Le spese di trasformazione risultano

esser in linea con la media italiana, ma molto maggiori in percentuale rispetto la media

degli anni passati segnando una variazione percentuale del +290%. Questo dato

spiega anche il perché si ricorra spesso al conferimento delle uve alle cantine/consorzi.

Page 29: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

27

Figura 14 – Scostamenti % Lombardia / Italia dei risultati economici medi 2009-2011 per alcune

produzioni trasformate (valori medi regionali tra parentesi)

-50% 0%

Produzione prodotto principale (327 €/q.le)

Spese trasformazione (18 €/q.le)

Margine lordo (221 €/q.le)

Prezzo medio vendita (350 €/q.le)

Vin

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OC

Fonte: nostre elaborazioni su dati INEA, indagine RICA

Page 30: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

28

Riferimenti

Siti

Sito di interesse Indirizzo internet

Portale INEA www.inea.it

Sito RICA Italiana www.rica.inea.it

FADN Comunitaria http://ec.europa.eu/agriculture/rica

Ministero dell’Agricoltura www.politicheagricole.it

Portale Sviluppo Rurale www.reterurale.it

AREA RICA www.rica.inea.it/public/it/area.php

BDR Online www.bancadatirica.inea.it

Censimento agricoltura 2010 http://dati-censimentoagricoltura.istat.it

Statistiche agricole (rese e superfici) http://agri.istat.it

Conti economici regionali www.istat.it/it/archivio/12718

Sistema Informativo Agricolo Nazionale www.sian.it

Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale UE http://ec.europa.eu/agriculture/index_it.htm

Movimprese di Infocamere www.infocamere.it/movimprese

Strumenti RICA per la consulenza aziendale

www.rica.inea.it/public/it/consulenza.php

Indice prezzi alla produzione www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/346

Agricoltura Italiana Online www.aiol.it

PACIOLI - Studi e ricerche con dati FADN www.pacioli.org

Mercato fondiario www.inea.it/mercato-fondiario

Informatore Agrario www.informatoreagrario.it

Agrisole www.agrisole.it

Annuario INEA www.inea.it/annuario

Regione Lombardia www.agricoltura.regione.lombardia.it

Facoltà agraria di Milano www.agraria.unimi.it

Leggi regionali Lombardia www.consiglio.regione.lombardia.it/web/crl/BancheDati/LR

Ente nazionale risi www.enterisi.it

Eupolis www.eupolis.regione.lombardia.it

Ersaf – Ente Regionale per i Servizi all’agricoltura e alle foreste

www.ersaf.lombardia.it

Siarl – Sistema informativo Agricoltura Regione Lombardia

www.siarl.regione.lombardia.it

Coldiretti Lombardia www.lombardia.coldiretti.it

Page 31: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

29

Glossario

Voce Descrizione

Aziende rappresentate

Numero di aziende che rappresentano l’universo di riferimento del campione RICA regionale per lo specifico strato. Numerosità ottenuta dal prodotto tra il numero di aziende del campione rilevato e il numero di aziende dell’universo. Per maggiori dettagli si veda la sezione metodologia del sito RICA.

Campione RICA

Il campione RICA viene costruito per raggiungere diversi obbiettivi. Rappresentare l’agricoltura a livello di regione o provincia autonoma, con un copertura di oltre il 90% della Produzione Standard del campo di osservazione. Consentire la stima dei principali aggregati economici con un tasso di precisione superiore al 95%. Ridurre la molestia statistica e ottimizzare i costi dell’indagine.

Campo di osservazione

Il campo di osservazione dell’indagine RICA è un sottoinsieme dell’universo delle aziende censite dall’ISTAT, rappresentato dalle aziende con una Produzione Standard superiore ai 4.000 euro.

SAT Superficie Totale

La superficie aziendale complessiva, indipendentemente dal titolo di possesso, comprensiva della superficie agricola utilizzata (SAU), della superficie boscata o utilizzata per le piantagioni da legno, e le altre superfici aziendali (tare dei fabbricati, tare degli appezzamenti, e altre superfici non agricole).

SPROP Superficie in proprietà

La superficie destinata sia ad uso agricolo sia per altri usi, di proprietà dell’azienda, sia a pieno titolo che in comproprietà con altre aziende o altri soggetti giuridici diversi dall’impresa agricola.

SAU Sup41erficie Agricola Utilizzata

La SAU rappresenta la superficie agricola utilizzata per realizzare le coltivazioni di tipo agricolo, escluse quindi le coltivazioni per arboricoltura da legno (pioppeti, noceti, specie forestali, ecc.) e le superfici a bosco naturale (latifoglie, conifere, macchia mediterranea). Dal computo della SAU sono escluse le superfici delle colture intercalari e quelle delle colture in atto (non ancora realizzate). La SAU comprende invece la superficie delle piantagioni agricole in fase di impianto.

SAUIR Superficie Irrigabile

La superfici irrigabile rappresenta la superficie servita dagli impianti di irrigazioni aziendali o consortili che nel corso dell’annata agraria può o meno essere oggetto di effettiva distribuzione dell’acqua irrigua.

SAUIRG SAU Irrigata La superficie ad uso agricolo effettivamente irrigata nel corso dell’annata agraria, con modalità diverse in relazione alla fonte, alle modalità e tipologia di impianti di distribuzione, alla tipologia colturale, e alle caratteristiche pedoclimatiche.

SAF SAU Foraggere

La superficie agricola investita a pascoli, prati-pascoli permanenti, prati avvicendati (monofiti o polifiti), erbai annuali monocolturali o polifiti.

KW Potenza Motrice

La potenza delle macchine aziendali, indipendentemente dal titolo di possesso delle stesse, viene espressa in termini di Kw, ed è riferita alle macchine motrici di tipo agricolo, alle semoventi e agli autoveicoli utilizzati per le attività aziendali interne ed esterne (contoterzismo attivo). Sono escluse dal calcolo della potenza motrice le macchine dei servizi di contoterzismo passivo (con o senza operatore).

ULT Unità di Lavoro annue

Le unità di lavoro sono rappresentate dalla manodopera familiare e salariata. Le ULT vengono calcolate secondo il parametro 2.200 ore/anno/persona. Per tutti i componenti della manodopera sia familiare che retribuita (avventizi esclusi) le UL vengono calcolate per ogni soggetto dividendo il numero di ore prestate nel corso dell’esercizio contabile per il parametro 2.200. Nel caso i cui il numero di ore prestate da un singolo componente è superiore alle 2.200 ore/anno la UL sarà uguale a 1, mentre nel caso in cui invece il numero di ore è inferiore a 2.200 allora la UL sarà proporzionale alle ore effettivamente prestate. La sommatoria delle UL dei singoli componenti la manodopera così calcolate vengono sommate alle UL della manodopera avventizia, determinata dal rapporto delle ore prestate dai gruppi di avventizi per il parametro 2.200. Dalle ULT aziendali sono escluse le ore prestate dalla manodopera derivante dai servizi di contoterzismo passivo. Nel calcolo delle ULT è compreso invece lo scambio della manodopera tra aziende agricole limitrofe.

ULF Unità di Lavoro Familiari

Le unità di lavoro familiare sono rappresentate dalla manodopera della famiglia agricola a tempo pieno e part-time (parenti del conduttore, siano essi conviventi che aventi semplici relazioni di parentela naturale o acquisita). Le ULF vengono calcolate secondo il parametro corrispondente a 2.200 ore/anno/persona. La sommatoria delle ULF dei singoli componenti la manodopera familiare determina le ULF complessive prestate in azienda.

UBA Unità Bovine Adulte

La consistenza degli allevamenti viene determinata attraverso le UBA. Tali unità di misura convenzionale. derivano dalla conversione della consistenza media annuale delle singole categorie animali nei relativi coefficienti definiti nel Reg. CE 1974/2006. Sono esclusi da calcolo gli animali allevati in soccida. Per maggiori informazioni consultare la guida di riferimento della procedura GAIA.

KF Capitale fondiario

Rappresenta, dal punto di vista contabile, la principale immobilizzazione materiale delle aziende agricole (il principale asset produttivo). Viene determinato in base alla soma dei valori di mercato dei beni di proprietà: terreni aziendali di qualsiasi tipologia (uso agricolo, forestali, tare), comprensivo dei miglioramenti fondiari effettuati nel tempo, del valore attuale dei fabbricati rurali e delle piantagioni agricole e da legno.

Page 32: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

30

segue Glossario

Voce Descrizione

KA Capitale Agrario

Rappresenta una immobilizzazione del capitale dell’azienda. Questo componente del capitale aziendale, denominato anche Capitale di Esercizio, è a sua volta suddiviso in Capitale Agrario Fisso (macchine, impianti, animali da vita, brevetti, marchi) e Capitale Agrario Circolante (animali da ingrasso, scorte di magazzino, anticipazioni colturali, ed una quota parte del capitale circolante).

KAF Capitale Agrario Fisso

Rappresentato dalle macchine motrici ed attrezzi di pieno campo, dagli impianti e le attrezzature dei centri aziendali

KFIX Capitale Fisso Costituito dal Capitale Fondiario e dal Capitale Agrario Fisso. Rappresenta il capitale con il grado di disponibilità monetaria più bassa.

KM Capitale Macchine

Sono le macchine motrici, gli impianti fissi e mobili, gli attrezzi di campo e le attrezzature dei centri aziendali. Rappresenta una quota più o meno consistente del Capitale Agrario Fisso.

KAC Capitale Agrario Circolante

È costituito dai prodotti agricoli di scorta (giacenze finali), sia vegetali che animali, prodotti principali e secondari, prodotti primari e prodotti trasformati. Mezzi tecnici extra-aziendali. Consistenza finale in valore degli animali giovani e da ingrasso.

LQ Liquidità differite e immediate

Rappresentate rispettivamente dal capitale agrario circolante, dai crediti a breve, dai depositi sul conto corrente e dal fondo cassa contante (liquidità immediate).

KC Capitale Circolante

È costituito dal Capitale Agrario Circolante e dalle Liquidità differite ed immediate. Rappresenta il capitale immediatamente disponibile.

INV Nuovi investimenti

Sono rappresentati dagli investimenti aziendali realizzati nel corso dell’esercizio contabile, attraverso l’acquisizione (acquisti, donazioni, conferimenti) di nuovi fattori produttivi a fecondità ripetuta (terreni, fabbricati, macchine ed impianti, piantagioni, animali da vita).

IMP Impieghi La quota dello stato patrimoniale rappresentato dai capitali investiti in azienda, ossia il totale degli impieghi.

PC Passività correnti

Sono rappresentate dai cosiddetti debiti di funzionamento, ossia dalla quantità di debiti verso fornitori non ancora estinti al 31 dicembre dell’esercizio contabile. Sono passività del patrimonio con scadenza a breve.

PCS Passività consolidate

Sono voci del passivo dello stato patrimoniale, denominate anche passività redimibili, con scadenze a medio e lungo termine, rappresentate essenzialmente dai mutui e presti da parte di enti finanziatori (banche ed altri istituti di credito e società finanziarie). Sono risorse finanziare destinate prevalentemente ad investimenti aziendali.

KTZ Capitale di terzi

Rappresenta il finanziamento da parte di terzi. È dato dalla sommatoria delle passività correnti (debiti di funzionamento) e delle passività consolidate (mutui e presti a breve e medio lungo termine, accantonamenti e TFR per dipendenti)

KN Capitale Netto Rappresenta un di cui del Patrimonio Netto, ed è costituto, per le aziende agricole, in prevalenza dagli apporti di capitale da parte dell’imprenditore.

PNET Patrimonio Netto

Rappresenta la voce dello stato patrimoniale dell’autofinanziamento dell’impresa agricola. Le fonti interne di finanziamento sono gli apporti e gli accantonamenti dell’imprenditore (nelle diverse forme giuridiche) al netto degli autoconsumi e dei prelevamenti da parte dell’imprenditore e dei suoi soci, gli utili di esercizio provenienti dagli anni precedenti, e le eventuali riserve legali accantonate per legge. È denominato anche capitale di rischio in quanto viene utilizzato per coprire eventuali debiti e perdite finanziarie.

FON Fonti La quota dello stato patrimoniale rappresentato dal capitale di finanziamento, ossia le diverse fonti di finanziamento sia esterne che interne all’azienda agricola.

RTA Ricavi Totali Aziendali

Rappresentano i ricavi complessivi aziendali per la cessione di prodotti e servizi, costituiti a sua volta dai ricavi delle attività primarie agricole e zootecniche (la cosiddetta PLV), e i ricavi derivanti dalle Attività Complementari, conosciute anche come attività connesse (multifunzionalità).

PLV Produzione Lorda Vendibile

Valore della produzione agricola ottenuta dalla vendita, sia dei prodotti primari che trasformati, dall’autoconsumo, dalle regalie, dai salari in natura, dalle variazioni di magazzino; dalla capitalizzazione dei costi per le costruzioni in economia e per le manutenzioni straordinarie, dalla rimonta interna di animali giovani, ed dagli aiuti pubblici in conto esercizio del primo pilastro della PAC.

ATCO Ricavi Attività Comple_ mentari

Ricavi derivanti dalle diverse attività connesse, consentite dalla legislazione nazionale, e complementari alle attività di produzione di beni e servizi agricoli:. Dall’agriturismo, al contoterzismo, dai servizi connessi alle attività zootecniche, agli affitti attivi, alla produzione di energie rinnovabili.

CC Costi Correnti

Comprendo tutti i costi variabili, inclusi i reimpieghi aziendali, per l’acquisizione dei mezzi tecnici a logorio totale e dei servizi necessari per realizzare le attività messe in atto dall’azienda, siano esse prettamente agricole sia per realizzare prodotti e servizi derivanti dalle attività complementari.

Page 33: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

31

segue Glossario

Voce Descrizione

VA Valore Aggiunto

Nella bilancio RICA_INEA il VA rappresenta il saldo tra i Ricavi Totali Aziendali e i Costi Correnti. Nei Conti Economici dell’ISTAT è l’aggregato calcolato come differenza tra il valore delle produzioni calcolata a prezzi di base (senza aiuti e senza imposte sui prodotti) e i consumi intermedi.

CP Costi Pluriennali

Sono rappresentati dai costi sostenuti per l’impiego dei fattori produttivi a fecondità ripetuta (le quote di ammortamento annuale delle immobilizzazioni materiali), dagli accantonamenti per i lavoratori dipendenti (TFR), ed altre tipologie di accantonamenti di tipo finanziario.

PN Prodotto Netto

Nel bilancio riclassificato RICA_INEA rappresenta l’aggregato del conto economico derivante dalla differenza tra il Valore Aggiunto e i Costi Pluriennali.

RD Redditi Distribuiti

Nel bilancio riclassificato RICA_INEA rappresentano i costi sostenuti per la remunerazione del lavoro (stipendi, salari, oneri sociali, altri oneri per lavoro dipendente) e per l’impiego del fattore terra fornito da terzi (affitti passivi).

RO Reddito Operativo

Nel bilancio riclassificato RICA_INEA rappresenta l’aggregato del conto economico derivante dalla differenza tra il Prodotto Netto e il costo del lavoro (Redditi Distribuiti).

RN Reddito Netto

Rappresenta la remunerazione dell’imprenditore agricolo nelle sue diverse forme giuridiche. Nel bilancio riclassificato RICA_INEA è ottenuto come differenza tra il RO e gli oneri finanziari e straordinari (in diminuzione), e gli aiuti pubblici in conto capitale e quelli in conto esercizio del 2 Pilastro della PAC,

SAU/ ULT

Intensità del lavoro

Indica la disponibilità di superficie agricola utilizzata per unità lavorativa: fornisce una misura della intensità del fattore lavoro. Il valore deve essere interpretato tenendo conto dell’indirizzo produttivo e della qualità della terra a disposizione, comparando tra loro aziende simili.

SAUIR/ SAU

Incidenza della SAU irrigata

Misura, in termini percentuali, l’incidenza della superficie irrigata rispetto alla superficie agricola utilizzata. Tale indice deve essere valutato congiuntamente alla produttività della terra (PLV/SAU).

SPROP/ SAT

Incidenza superficie in proprietà

Indica, in termini percentuali, l’incidenza della superficie dei terreni in proprietà rispetto alla superficie aziendale totale. Tale indice deve essere valutato congiuntamente all’indice dell’intensità fondiaria (KF/SAU).

UBA/ ULT

Grado intensità zootecnica

Questo indice, misura il livello di intensità di meccanizzazione in termini di potenza, espressa in Kw, disponibile per ULT. Esso va valutato in relazione al valore espresso dal grado di meccanizzazione dei terreni (Kw/SAU), alla specializzazione produttiva (OTE), alla dimensione economica, alla forma di conduzione, ed in relazione al valore del capitale agrario fisso. Un valore relativamente alto di questo indice rispetto al dato medio di aziende simili in molti casi indica una eccessiva meccanizzazione.

UBA/ SAU

Carico bestiame

Indica il numero di UBA per ettaro di SAU. Esso misura il carico di bestiame sulla superficie aziendale. Tale indice va letto in relazione alla tipologia di allevamento (estensivo, intensivo), ai sistemi di conduzione (convenzionale, biologico), all’estensioni delle superfici a foraggere, e al livello di autosufficienza alimentare. Tale indice è importante soprattutto per le aziende zootecniche specializzate in erbivori (OTE del polo 4). Un valore relativamente basso di questo indice rappresenta per gli allevamenti estensivi una misura del benessere degli animali.

ULF/ ULT

Incidenza manodopera familiare

Indica l’incidenza, in termini percentuali, della manodopera non retribuita rispetto alla manodopera complessiva aziendale. Tale indice varia in relazione alla forma di conduzione e alla forma giuridica, alla dimensione economica, al contesto economico produttivo, alle normative giuridico-amministrative.

KW/ SAU

Grado di meccanizzazione dei terreni

Indica il grado di meccanizzazione aziendale in termini di potenza, espressa in Kw, disponibile per ettaro di superficie agricola utilizzata. Tale indice va valutato in relazione alla specializzazione produttiva (OTE) alla dimensione economica, alla forma di conduzione, ed in relazione all’indice che misura l’intensità del capitale agrario fisso. Un valore relativamente alto di questo indice rispetto al dato medio di aziende simili in molti casi indica una eccessiva meccanizzazione.

KW/ ULT

Intensità di meccanizza_ zione

Questo indice, che misura il livello di intensità di meccanizzazione in termini di potenza, espressa in Kw, disponibile per ULT. Esso va valutato in relazione al valore espresso dal grado di meccanizzazione dei terreni (Kw/SSAU), alla specializzazione produttiva (OTE) alla dimensione economica, alla forma di conduzione, ed in relazione al valore del capitale agrario fisso. Un valore relativamente alto di questo indice rispetto al dato medio di aziende simili in molti casi indica una eccessiva meccanizzazione.

KF/ ULT

Capitalizza_ zione fondiaria

Esprime il valor del capitale fondiario (KF) per ULT, indica il grado di intensività d’uso del capitale fondiario rispetto al lavoro. Tale indice varia in relazione al titolo di possesso dei beni fondiari, al loro livello di obsolescenza (cespiti completamente ammortizzati), all’ordinamento tecnico e all’ubicazione dell’azienda rispetto agli usi alternativi degli stessi beni impiegati nella gestione aziendale.

KF/ SAU

Intensità fondiaria

Esprime il valor del capitale fondiario (KF) per ettaro di SAU, indica il grado di intensività fondiaria del fattore terra e dei capitali stabilmente investiti su di essa. Tale indice varia in relazione al titolo di possesso dei beni fondiari, all’ordinamento tecnico e all’ubicazione dell’azienda rispetto agli usi alternativi degli stessi beni impiegati nella gestione aziendale.

Page 34: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

32

segue Glossario

Voce Descrizione

KAT/ SAU

Intensità agraria

Esprime il valore del capitale agrario totale (KAT) per ettaro di SAU, ed indica il grado di intensività agraria del capitali tecnici impiegati nella gestione aziendale dell’impresa agricola.

KAT/ ULT

Capitalizza_ zione agraria

Esprime il valore del capitale agrario totale (KAT) per unità di lavoro aziendale, ed indica il livello di meccanizzazione dell’impresa agricola.

KAT/ VA

Efficienza capitale agrar.

Rappresenta il rapporto tra il capitale agrario fisso e il valore aggiunto, ed esprime l’efficienza economica dei capitali tecnici impiegati nel processo produttivo.

PCS/ FON

Indice della passività

Rappresenta il rapporto tra tutte le passività (debiti di funzionamento e mutui e prestiti) rispetto al totale delle fonti di finanziamento. Esprime il grado di dipendenza da fonti esterne.

INV/ SAU

Dinamicità aziendale

Rapporto tra il volume degli investimenti e la superficie agricola utilizzata. Questo indice esprime il grado di dinamicità dell’azienda in funzione dell’estensione della superficie agricola.

RTA/ IMP

Rotazione dei ricavi

L’indice economico esprime il volume dei ricavi rispetto ai capitali investiti (totale degli impieghi).

RTA/ ULT

Produttività totale lavoro

Indice economico dell’efficienza del lavoro aziendale in termini di ricavi complessivi, rapporto tra i ricavi totali aziendali e le unità di lavoro (sia retribuite che dipendente).

PLV/ ULT

Produttività agric. lavoro

L’indice economico esprime la produttività unitaria del lavoro rispetto ai ricavi aziendali derivanti dalle attività tradizionalmente agricole.

RTA/ SAU

Produttività totale terra

Indice economico che esprime la produttività complessiva della superficie aziendale rispetto ai ricavi sia delle attività agricole sia delle attività complementari.

PLV/ SAU

Produttività agricola terra

Esprime la produttività unitaria della superficie agricola utilizzata. Indice economico che esprime il grado di efficienza produttiva della terra.

VA/ SAU

Produttività netta terra

Esprime la produttività netta unitaria della SAU. Indice economico che esprime il grado di efficienza di utilizzo del fattore terra al netto dei costi variabili.

CC/ RTA

Incidenza dei costi correnti

Indice economico che esprime il grado di efficienza dell’utilizzo dei mezzi tecnici calcolato in base all’incidenza dei costi correnti rispetto ai ricavi totali.

CP/ RTA

Incidenza dei costi plur.li

Indice economico che esprime il grado di efficienza dell’utilizzo dei capitali fissi, calcolato in base all’incidenza dei costi pluriennali rispetto ai ricavi totali.

PLV/ RTA

Incidenza attività agr.le

Indice economico che esprime il grado di efficienza agraria dell’azienda, calcolato in base all’incidenza dei ricavi per attività prettamente agricole rispetto ai ricavi totali.

RN/ ULT

Redditività netta lavoro

Indice della redditività netta del lavoro aziendale. Misura la redditività unitaria del lavoro rispetto a tutte le attività praticate in azienda.

RN/

ULF

Redditività lavoro famil.re

Indice della redditività netta del lavoro familiare. Misura la redditività unitaria del lavoro non retribuito rispetto a tutte le attività praticate in azienda.

RO/ ULT

Redditività lorda lavoro

Indice della redditività lorda del lavoro aziendale. Misura la redditività unitaria del lavoro rispetto all’attività aziendale al netto dei ricavi e degli oneri straordinari. Redditività della gestione caratteristica.

VA/ ULT

Rendimento lavoro

Indice economico che esprime il livello di rendimento del lavoro aziendale rispetto al valore aggiunto.

RN/ SAU

Redditività netta terra

Indice reddituale che esprime la redditività complessiva della superficie aziendale rispetto ai ricavi sia delle attività agricole sia delle attività complementari.

RN/ RO

Indice della gestione straordinaria

Indice reddituale che consente di esprimere il peso della gestione extra-caratteristica nella formazione del reddito netto.

Ulteriori termini possono essere consultati sulla procedura web denominata

GLOSSARIO RICA accessibile al seguente link: www.rica.inea.it/glossario. Maggiori

dettagli sulla documentazione tecnica a supporto sia degli utenti che utilizzano le

procedure contabili RICA_INEA, sia agli utenti che accedono ai sistemi informativi

(AREA e BDR Online) sono disponibili sul sito del Sistema Documentale RICA

accessibile al seguente link: www.rica.inea.it/documentazione.

Page 35: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

33

Appendice statistica

Tabella 1.1 – Caratteristiche strutturali dell’agricoltura regionale

Indicatore 2000 2010 Var.%

Aziende totali 70.993 54.333 -23,5

con allevamenti 28.201 22.064 -21,8

Giornate di lavoro (migliaia) 22.574 19.261 -14,7

Superficie totale (mig. ettari) 1.350 1.230 -9,0

SAU (mig. ettari) 1.040 987 -5,1

Aziende totali 2.396.274 1.620.884 -32,4

con allevamenti 370.356 217.449 -41,3

Giornate di lavoro (migliaia) 327.265 250.806 -23,4

Superficie totale (mig. ettari) 18.767 17.081 -9,0

SAU (mig. ettari) 13.182 12.856 -2,5

Lombardia

ITALIA

Fonte: ISTAT, Censimento agricolo 2010

Tabella 1.2 – Composizione del valore della produzione (milioni di euro correnti)

Aggregato 2009 2010 2011 2012 MediaTrend %

2012

Produzione agricola 6.292 6.422 7.169 7.164 6.762 6,1

coltivazioni 1.820 1.945 2.197 1.971 1.983 9,6

allevamenti 3.834 3.838 4.294 4.496 4.116 5,1

attività di supporto 498 508 530 558 524 2,9

attività secondarie* 140 131 147 139 139 2,8

Consumi intermedi 3.549 3.663 4.114 4.239 3.891 6,7

Valore aggiunto 2.742 2.759 3.054 2.925 2.870 5,3

Produzione agricola 45.451 45.930 49.602 50.498 47.870 4,1

coltivazioni 24.259 24.732 26.562 26.185 25.435 4,4

allevamenti 14.955 14.804 16.329 17.268 15.839 4,0

servizi 5.671 5.858 6.129 6.474 6.033 3,5

attività secondarie* 566 536 582 572 564 1,4

Consumi intermedi 21.069 21.562 23.395 24.085 22.528 4,8

Valore aggiunto 24.381 24.368 26.208 26.413 25.343 3,5

Lombardia

ITALIA

*saldo

Fonte: ISTAT, Conti territoriali

Page 36: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

34

Tabella 2.1 – Dimensioni strutturali medie aziendali (Universo RICA)

IndicatoreUnità

di misura2009 2010 2011

Media

2009-2011

Var.%

2011-

2010

Trend %

2012

Aziende rappresentate numero 38.176 37.729 36.809 37.571 -2,4 -1,6

Superficie Totale ettari 25,9 25,9 27,2 26,3 5,1 1,7

Superficie in proprietà ettari 5,9 6,1 6,2 6,1 1,5 2,5

Superficie Agricola Utilizzata ettari 23,8 23,9 24,8 24,2 3,6 1,3

Superficie Irrigabile ettari 22,9 19,3 18,6 20,3 -3,3 -14,0

Potenza Motrice KW 202,7 197,3 204,7 201,6 3,7 -0,6

Unità di Lavoro annue ULA 1,5 1,4 1,6 1,5 10,4 1,5

Unità di Lavoro Familiari ULA 1,2 1,2 1,3 1,3 10,4 2,4

Unità Bovine Adulte UBA 59,6 57,4 59,1 58,7 2,9 -1,5

Aziende rappresentate numero 694.469 785.920 779.757 753.382 -0,8 7,6

Superficie Totale ettari 20,1 18,9 18,7 19,2 -1,3 -4,8

Superficie in proprietà ettari 9,5 9,3 9,1 9,3 -2,1 -1,8

Superficie Agricola Utilizzata ettari 17,3 15,9 15,7 16,3 -1,3 -6,0

Superficie Irrigabile ettari 5,9 5,8 6,2 6,0 5,3 1,1

Potenza Motrice KW 100,7 96,2 95,4 97,4 -0,8 -3,4

Unità di Lavoro annue ULA 1,2 1,2 1,2 1,2 0,2 1,9

Unità di Lavoro Familiari ULA 1,0 1,0 1,0 1,0 0,9 1,1

Unità Bovine Adulte UBA 14,2 10,5 10,3 11,7 -1,2 -24,4

ITALIA

Lombardia

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Tabella 2.2 – Indici strutturali, valori medi aziendali (Universo RICA)

IndicatoriUnità

di misura2009 2010 2011

Media

2009-2011

Var.%

2011-2010

Trend %

2012

Intensità del lavoro ettari 16,3 16,8 15,7 16,2 -6,2 -0,1

Incidenza della SAU irrigata % 75,6 72,8 70,1 72,8 -3,7 -4,0

Incidenza superficie in proprietà % 22,8 23,5 22,7 23,0 -3,4 0,9

Grado intensità zootecnica uba 40,6 40,3 37,5 39,5 -6,8 -3,1

Carico bestiame uba 2,5 2,4 2,4 2,4 -0,7 -3,0

Incidenza manodopera familiare % 83,5 84,7 84,8 84,3 0,0 1,0

Grado di meccanizzazione dei terreni kw 8,5 8,3 8,3 8,3 0,1 -2,0

Intensità di meccanizzazione kw 138,2 138,3 129,9 135,5 -6,1 -2,1

Intensità del lavoro ettari 14,4 12,9 12,7 13,4 -1,6 -8,2

Incidenza della SAU irrigata % 22,6 30,5 24,5 25,8 -19,6 13,3

Incidenza superficie in proprietà % 47,1 49,4 49,0 48,5 -0,8 2,8

Grado intensità zootecnica uba 11,8 8,5 8,4 9,6 -1,4 -27,1

Carico bestiame uba 0,8 0,7 0,7 0,7 0,1 -16,7

Incidenza manodopera familiare % 79,4 78,1 78,7 78,7 0,7 -0,8

Grado di meccanizzazione dei terreni kw 5,8 6,0 6,1 6,0 0,5 2,4

Intensità di meccanizzazione kw 84,0 78,1 77,3 79,8 -1,0 -5,5

Lombardia

ITALIA

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 37: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

35

Tabella 2.3 – Dimensioni strutturali medie aziendali per classi nel 2011 (Universo RICA)

ClassiSAT

(ettari)

SAU

(ettari)

Macchine

(KW)

Lavoro

(UL)

Bestiame

(UBA)

da 4.000 a meno di 25.000 euro 7,5 6,9 116 1,0 1,5

da 25.000 a meno di 50.000 euro 15,0 13,9 147 1,4 4,9

da 50.000 a meno di 100.000 euro 26,0 23,4 225 1,4 10,5

da 100.000 a meno di 500.000 euro 51,4 47,0 302 2,0 59,6

pari o superiore a 500.000 euro 98,2 88,2 520 4,1 593,4

specializzate nei seminativi 28,8 27,2 215 1,3 0,1

specializzate in ortofloricoltura 6,0 5,5 158 2,2 0,5

specializzate nelle coltivazioni permanenti 7,8 5,8 115 1,4 0,0

specializzate in erbivori 40,2 35,1 242 1,8 101,3

specializzate in granivori 42,3 39,4 298 2,7 772,0

miste con policoltura 10,3 9,5 114 1,4 0,4

miste con poliallevamento 22,4 20,0 231 1,7 124,2

miste coltivazioni ed allevamenti 26,4 25,0 210 1,5 20,8

Montagna interna 31,9 25,1 91 1,4 32,9

Montagna litoranea * * * * *

Collina interna 16,2 14,1 181 1,4 19,5

Collina litoranea * * * * *

Pianura 29,4 27,7 235 1,6 75,9

Dimensione economica

Orientamento tecnico-economico (polo OTE)

Zona altimetrica

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 38: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

36

Tabella 3.1 – Aggregati dello Stato Patrimoniale, valori medi aziendali in euro (Universo RICA)

Aggregati 2009 2010 2011Media

2009-2011

Var.%

2011-2010

Trend

2012

Capitale fondiario 431.897 409.043 439.934 426.958 7,6 -1,1

Capitale agrario 76.016 82.034 84.954 81.001 3,6 5,9

Capitale di terzi 13.417 11.447 16.327 13.730 42,6 1,9

Passività correnti 10.753 9.019 14.077 11.283 56,1 3,8

Passività consolidate 2.664 2.428 2.250 2.447 -7,3 -9,6

Nuovi investimenti 4.910 11.410 7.916 8.079 -30,6 40,0

Patrimonio Netto 661.958 687.907 769.890 706.585 11,9 5,8

Capitale fondiario 245.470 245.800 244.400 245.224 -0,6 -0,1

Capitale agrario 29.014 26.132 27.509 27.552 5,3 -5,3

Capitale di terzi 6.107 5.993 6.559 6.220 9,4 1,7

Passività correnti 3.427 3.602 4.276 3.768 18,7 8,0

Passività consolidate 2.680 2.392 2.283 2.452 -4,5 -10,0

Nuovi investimenti 2.379 2.535 3.402 2.772 34,2 11,6

Patrimonio Netto 325.585 331.990 350.941 336.172 5,7 3,0

Lombardia

ITALIA

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Tabella 3.2 – Indici e quozienti patrimoniali (Universo RICA)

Indicatori UM 2009 2010 2011Media

2009-2011

Var.%

2011-2010

Trend

2012

Capitalizzazione fondiaria € 294.445 286.683 279.223 286.784 -2,6 -2,7

Intensità fondiaria € 18.120 17.111 17.762 17.664 3,8 -2,6

Intensità agraria € 3.189 3.432 3.430 3.350 0,0 4,7

Capitalizzazione agraria € 51.824 57.495 53.920 54.413 -6,2 4,8

Indice efficienza del capitale agrario nr 0,81 0,86 0,99 0,89 15,35 7,78

Indice della passività nr 0,004 0,004 0,003 0,004 -20,1 -20,3

Dinamicità aziendale € 206,0 477,3 319,6 334,3 -33,0 40,1

Rotazione dei ricavi nr 0,22 0,22 0,19 0,21 -12,0 -4,7

Capitalizzazione fondiaria € 204.879 199.509 197.899 200.762 -0,8 -2,1

Intensità fondiaria € 14.220 15.418 15.537 15.058 0,8 5,4

Intensità agraria € 1.681 1.639 1.749 1.690 6,7 0,5

Capitalizzazione agraria € 24.216 21.210 22.275 22.567 5,0 -7,4

Indice efficienza del capitale agrario nr 0,82 0,74 0,78 0,78 6,1 -5,3

Indice della passività nr 0,009 0,008 0,007 0,008 -10,2 -14,5

Dinamicità aziendale € 137,8 159,0 216,2 171,0 36,0 15,4

Rotazione dei ricavi nr 0,18 0,16 0,16 0,17 -2,5 -5,8

Lombardia

ITALIA

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 39: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

37

Tabella 3.3 – Dimensioni patrimoniali medie aziendali in euro per classi nel 2011 (Universo RICA)

ClassiCapitale

fondiario

Capitale

agrario

Capitale di

terzi

Passività

correnti

Passività

consol.te

Nuovi

invest.ti

Patrimonio

netto

da 4.000 a meno di 25.000 euro 218.775 13.155 9.423 9.707 -284 2.735 270.613

da 25.000 a meno di 50.000 euro 230.559 24.882 7.743 8.030 -287 2.646 375.420

da 50.000 a meno di 100.000 euro 417.523 63.136 15.869 15.444 426 12.038 657.023

da 100.000 a meno di 500.000 euro 620.673 118.715 12.827 8.406 4.421 6.570 1.207.869

pari o superiore a 500.000 euro 1.681.175 568.079 86.060 66.790 19.269 45.908 3.414.043

specializzate seminativi 459.858 41.961 12.280 11.661 619 6.212 611.473

specializzate ortofloricoltura 237.015 51.159 9.530 6.582 2.948 5.598 676.068

specializzate permanenti 181.801 25.704 7.795 6.760 1.035 1.854 332.695

specializzate erbivori 593.286 153.350 19.035 14.310 4.726 11.033 1.196.512

specializzate granivori 866.668 449.696 69.097 58.632 10.465 22.659 2.066.427

miste policoltura 223.715 16.137 35.174 35.059 115 18.447 361.241

miste poliallevamento 423.360 104.247 13.511 5.769 7.742 2.539 677.737

miste coltivazioni ed allevamenti 192.369 50.752 3.083 3.083 0 1.730 422.903

Montagna interna 99.142 44.592 3.372 3.843 -471 75 335.979

Montagna litoranea * * * * * * *

Collina interna 279.901 51.053 9.877 6.275 3.602 3.013 510.409

Collina litoranea * * * * * * *

Pianura 556.348 103.019 20.858 18.431 2.427 10.943 934.062

Dimensione economica

Orientamento tecnico-economico (polo OTE)

Zona altimetrica

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php)

Page 40: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

38

Tabella 4.1 – Aggregati del Conto Economico, valori medi aziendali in euro (Universo RICA)

Aggregato 2009 2010 2011Media

2009-2011

Var.%

2011-2010

Trend

2012

Ricavi Totali Aziendali 148.043 153.043 151.391 150.825 -1,1 1,8

Produzione Lorda Vendibile 143.562 145.090 145.379 144.677 0,2 0,8

Premi e contributi 14.644 13.690 14.123 14.152 3,2 -3,5

Ricavi da attività connesse 4.480 7.953 6.012 6.148 -24,4 27,7

Costi variabili 54.413 57.852 65.929 59.398 14,0 7,6

Valore Aggiunto 93.629 95.191 85.461 91.427 -10,2 -2,6

Costi fissi 11.975 10.527 10.679 11.060 1,4 -8,6

Prodotto Netto 81.654 84.664 74.783 80.367 -11,7 -1,7

Reddito Netto 69.820 68.794 54.662 64.425 -20,5 -9,9

Ricavi Totali Aziendali 58.613 55.653 57.412 57.226 3,2 -2,4

Produzione Lorda Vendibile 57.112 53.753 55.503 55.456 3,3 -3,0

Premi e contributi 6.213 6.079 6.194 6.162 1,9 -0,8

Ricavi da attività connesse 1.500 1.901 1.910 1.770 0,5 14,1

Costi variabili 23.382 20.274 22.305 21.987 10,0 -6,3

Valore Aggiunto 35.231 35.379 35.107 35.239 -0,8 0,0

Costi fissi 5.058 4.580 4.579 4.739 0,0 -7,0

Prodotto Netto 30.173 30.799 30.528 30.500 -0,9 1,1

Reddito Netto 23.494 23.199 22.656 23.117 -2,3 -1,7

Lombardia

ITALIA

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Tabella 4.2 – Indici economici, valori medi aziendali (Universo Rica)

Indicatore UM 2009 2010 2011Media

2009-2011

Var.%

2011-2010

Trend

2012

Produttività totale del lavoro € 100.928 107.262 96.087 101.426 -10,4 0,5

Produttività agricola del lavoro € 97.874 101.688 92.271 97.278 -9,3 -0,6

Produttività totale della terra € 6.211 6.402 6.112 6.242 -4,5 0,5

Produttività agricola della terra € 6.023 6.069 5.870 5.987 -3,3 -0,6

Produttività netta della terra € 3.928 3.982 3.450 3.787 -13,3 -4,1

Incidenza dei costi correnti % 37 38 44 39 15,2 6,0

Incidenza dei costi pluriennali % 8 7 7 7 2,6 -10,6

Incidenza delle attività agricole % 97 95 96 96 1,3 -1,1

Produttività totale del lavoro € 48.920 45.172 46.489 46.860 2,9 -4,4

Produttività agricola del lavoro € 47.668 43.629 44.942 45.413 3,0 -5,0

Produttività totale della terra € 3.396 3.491 3.650 3.512 4,5 3,2

Produttività agricola della terra € 3.309 3.372 3.528 3.403 4,6 2,7

Produttività netta della terra € 2.041 2.219 2.232 2.164 0,6 5,5

Incidenza dei costi correnti % 40 36 39 38 6,6 -3,9

Incidenza dei costi pluriennali % 9 8 8 8 -3,1 -4,4

Incidenza delle attività agricole % 97 97 97 97 0,1 -0,6

Lombardia

ITALIA

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 41: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

39

Tabella 4.3 – Indici di redditività, valori medi aziendali (Universo Rica)

Indicatore UM 2009 2010 2011Media

2009-2011

Var.%

2011-2010

Trend

2012

Redditività netta lavoro aziendale € 47600 48215 34693 43.503 -28,0 -11,8

Redditività lavoro familiare € 56.991 56.893 40.930 51.605 -28,1 -13,2

Redditività lorda del lavoro aziendale € 47.300 49.482 37.762 44.848 -23,7 -6,5

Rendimento del lavoro aziendale € 63.832 66.716 54.242 61.596 -18,7 -4,1

Redditività netta della terra € 2.929 2.878 2.207 2.671 -23,3 -11,7

Indice della produttività agricola nr 0,97 0,95 0,96 0,96 1,3 -1,1

Indice della gestione straordinaria nr 1,01 0,97 0,92 0,97 -5,7 -4,3

Redditività netta lavoro aziendale € 19609 18830 18345 18.928 -2,6 -3,7

Redditività lavoro familiare € 24.702 24.107 23.321 24.043 -3,3 -2,8

Redditività lorda del lavoro aziendale € 18.613 18.390 18.119 18.374 -1,5 -1,3

Rendimento del lavoro aziendale € 29.405 28.716 28.427 28.849 -1,0 -2,0

Redditività netta della terra € 1.361 1.455 1.440 1.419 -1,0 4,0

Indice della produttività agricola n 0,97 0,97 0,97 0,97 0,1 -0,6

Indice della gestione straordinaria nr 1,05 1,02 1,01 1,03 -1,1 -2,3

ITALIA

Lombardia

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Tabella 4.4 – Dimensioni economiche medie aziendali in euro per classi nel 2011 (Universo RICA)

Classi RTA PLV CV CF RN

da 4.000 a meno di 25.000 euro 23.365 22.432 10.631 2.745 3.204

da 25.000 a meno di 50.000 euro 50.706 47.111 19.716 4.758 15.207

da 50.000 a meno di 100.000 euro 87.563 82.592 33.341 9.460 31.789

da 100.000 a meno di 500.000 euro 238.704 232.212 94.678 15.932 98.869

pari o superiore a 500.000 euro 962.915 922.282 457.774 55.857 346.989

specializzate nei seminativi 74.317 71.860 32.759 6.679 16.702

specializzate in ortofloricoltura 179.391 168.885 78.571 8.720 67.384

specializzate nelle coltivazioni permanenti 42.086 39.203 13.289 4.963 15.978

specializzate in erbivori 265.301 255.888 104.125 18.689 123.102

specializzate in granivori 671.384 642.950 382.642 31.433 179.005

con policoltura 87.309 84.683 27.826 7.103 34.185

con poliallevamento 175.553 173.135 81.863 11.618 53.126

miste coltivazioni ed allevamenti 80.109 73.959 33.936 6.369 24.721

Montagna interna 59.038 58.625 16.369 4.729 35.382

Montagna litoranea * * * * *

Collina interna 100.985 93.252 41.905 8.511 35.754

Collina litoranea * * * * *

Pianura 184.952 178.273 83.074 12.532 64.068

Gruppo di dimensione economica

Orientamento tecnico-economico (polo OTE)

Zona altimetrica

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 42: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

40

Tabella 5.1 – Risultati economici delle principali colture

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

Dimensione del processo

Osservazioni numero 341 331 4,4 51 54 -8,1

Superficie coltura ettari 7.066 6.503 13,6 3.981 3.743 9,9

Incidenza Superficie irrigata % 87,0 89,1 -3,4 88,6 96,2 -11,4

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 105,9 106,0 -0,2 58,3 65,3 -15,3

Prezzo prodotto principale €/q.le 21,1 18,5 23,5 35,4 37,3 -7,7

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 2.123 1.880 20,8 2.042 2.390 -20,4

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 1.529 1.367 18,9 2.042 2.390 -20,4

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata€/ha 594 513 25,9 0 0 -100,0

CS - Costi Specifici €/ha 818 726 20,4 816 784 6,3

ML - Margine Lordo €/ha 1.305 1.154 21,0 1.226 1.606 -31,8

Dimensione del processo

Osservazioni numero 2.076 2.090 -1,0 177 174 2,6

Superficie coltura ettari 33.584 31.109 12,4 14.460 13.730 8,2

Incidenza Superficie irrigata % 65,1 65,9 -1,8 94,9 96,4 -2,3

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 107,2 105,6 2,4 61,0 64,9 -8,7

Prezzo prodotto principale €/q.le 19,4 16,9 23,9 34,7 33,7 4,5

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 2.048 1.773 25,3 2.116 2.096 1,5

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 1.679 1.445 26,5 2.115 2.095 1,4

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata€/ha 369 328 20,3 2 1

CS - Costi Specifici €/ha 753 702 11,3 840 817 4,4

ML - Margine Lordo €/ha 1.296 1.071 35,2 1.276 1.279 -0,4

ITALIA

UM

Lombardia

Mais ibrido In pieno campo

Indicatore

Riso In pieno campo

Fonte: INEA, AREA RICA (http://www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 43: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

41

Tabella 5.1 (segue) – Risultati economici delle principali colture

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

Dimensione del processo

Osservazioni numero 14 26 -56,9 137 149 -11,6

Superficie coltura ettari 366 452 -25,9 1.015 1.243 -25,2

Incidenza Superficie irrigata % 96,7 90,5 10,6 49,1 52,4 -9,0

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 53,5 57,0 -8,9 62,3 61,4 2,2

Prezzo prodotto principale €/q.le 21,4 19,5 15,2 21,8 19,5 18,7

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 1.145 1.116 4,1 1.340 1.200 18,6

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 1.145 1.113 4,4 1.218 1.120 13,8

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata €/ha 0 2 -100,0 122 80 105,5

CS - Costi Specifici €/ha 462 495 -9,8 581 469 40,8

ML - Margine Lordo €/ha 684 620 16,2 758 731 5,8

Dimensione del processo

Osservazioni numero 1.916 1.920 -0,3 1.520 1.587 -6,2

Superficie coltura ettari 32.228 34.152 -8,2 15.082 16.119 -9,4

Incidenza Superficie irrigata % 3,8 3,3 23,8 11,1 10,7 6,1

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 36,6 36,0 2,3 55,1 54,6 1,3

Prezzo prodotto principale €/q.le 26,2 22,4 28,4 21,7 18,8 24,4

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 1.006 850 30,3 1.254 1.089 24,5

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 992 835 31,2 1.159 1.009 24,1

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata €/ha 14 16 -11,5 95 80 29,8

CS - Costi Specifici €/ha 349 339 4,5 475 439 13,2

ML - Margine Lordo €/ha 657 511 49,9 778 651 32,6

ITALIA

Frumento duro In pieno campo Frumento tenero In pieno campo

Indicatore UM

Lombardia

Fonte: INEA, AREA RICA (www.rica.inea.it/public/it/area.php)

Page 44: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

42

Tabella 5.1 (segue) – Risultati economici delle principali colture

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

Dimensione del processo

Osservazioni numero 53 46 24,7 161 144 18,8

Superficie coltura ettari 517 421 38,3 1.956 1.757 18,1

Incidenza Superficie irrigata % 56,8 65,2 -18,2 79,6 84,1 -7,9

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 44,8 43,9 3,3 91,7 91,6 0,1

Prezzo prodotto principale €/q.le 37,5 34,3 14,6 13,1 13,4 -3,4

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 1.646 1.467 19,4 1.182 1.168 1,8

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 1.624 1.451 19,1 352 305 25,5

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata€/ha 22 17 50,3 830 863 -5,7

CS - Costi Specifici €/ha 714 576 40,5 328 271 35,5

ML - Margine Lordo €/ha 932 891 7,1 854 897 -7,1

Dimensione del processo

Osservazioni numero 561 538 6,7 1.749 1.767 -1,5

Superficie coltura ettari 7.588 7.632 -0,9 20.795 21.509 -4,9

Incidenza Superficie irrigata % 43,0 44,2 -4,0 23,7 22,5 8,7

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 39,6 39,7 -0,3 82,1 82,4 -0,6

Prezzo prodotto principale €/q.le 35,5 33,2 10,9 10,6 10,5 0,6

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 1.399 1.317 9,7 883 877 1,0

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 1.386 1.301 10,0 431 411 7,8

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata€/ha 14 16 -16,2 452 467 -4,8

CS - Costi Specifici €/ha 551 509 12,8 165 147 19,3

ML - Margine Lordo €/ha 848 808 7,7 719 731 -2,5

Lombardia

Indicatore UM

Soja In pieno campo Erba medica In pieno campo

ITALIA

Fonte: INEA, AREA RICA (www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 45: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

43

Tabella 5.1 (segue) – Risultati economici delle principali colture

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

Dimensione del processo

Osservazioni numero 98 114 -19,3 141 115 38,9

Superficie coltura ettari 769 1.002 -31,2 805 669 33,8

Incidenza Superficie irrigata % 18,2 23,3 -29,5 59,4 61,4 -4,8

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 76,6 75,1 2,9 96,1 129,3 -34,2

Prezzo prodotto principale €/q.le 11,6 12,2 -6,9 11,9 12,8 -10,2

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 903 864 6,8 1.100 1.479 -34,1

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 293 309 -7,5 311 724 -66,6

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata €/ha 609 555 15,4 789 755 6,9

CS - Costi Specifici €/ha 193 159 34,8 318 245 52,1

ML - Margine Lordo €/ha 710 705 1,1 782 1.234 -46,4

Dimensione del processo

Osservazioni numero 1.172 1.131 5,5 850 761 18,5

Superficie coltura ettari 18.767 19.018 -2,0 7.680 7.586 1,9

Incidenza Superficie irrigata % 12,7 12,4 3,3 27,4 27,0 1,9

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 50,7 50,5 0,5 69,9 72,5 -5,3

Prezzo prodotto principale €/q.le 10,8 10,5 3,9 9,8 10,0 -3,3

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 527 514 3,9 713 728 -3,1

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 190 173 15,3 292 314 -10,4

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata €/ha 337 341 -1,6 422 414 2,7

CS - Costi Specifici €/ha 99 80 38,1 162 135 32,6

ML - Margine Lordo €/ha 428 433 -1,7 551 593 -10,2

Indicatore

Lombardia

Prato polifita In pieno campo

UM

ITALIA

Prati e pascoli permanenti In pieno

campo

Fonte: INEA, AREA RICA (www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 46: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

44

Tabella 5.1 (segue) – Risultati economici delle principali colture

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

Dimensione del processo

Osservazioni numero 22 21 4,8 67 65 5,5

Superficie coltura ettari 53 46 23,1 198 186 10,0

Incidenza Superficie irrigata % 43,5 32,5 61,0 32,2 37,2 -18,8

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 367,3 230,9 125,7 88,1 96,9 -13,0

Prezzo prodotto principale €/q.le 31,7 93,0 -74,3 63,0 63,7 -1,6

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 11.642 16.787 -39,9 5.185 6.047 -20,0

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 11.642 16.787 -39,9 3.642 4.096 -15,8

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata€/ha 0 0 1.543 1.950 -28,4

CS - Costi Specifici €/ha 684 596 24,0 940 1.164 -26,3

ML - Margine Lordo €/ha 10.958 16.191 -41,7 4.245 4.883 -18,4

Dimensione del processo

Osservazioni numero 620 654 -7,6 1.664 1.673 -0,8

Superficie coltura ettari 2.176 2.325 -9,4 11.080 11.118 -0,5

Incidenza Superficie irrigata % 91,0 90,5 0,9 30,2 28,5 9,3

Indici per ettaro

Resa prodotto principale q.li/ha 408,5 405,3 1,2 106,4 104,1 3,4

Prezzo prodotto principale €/q.le 37,5 37,1 1,6 49,7 48,7 3,1

PLT - Produzione Lorda Totale €/ha 15.330 15.026 3,1 5.735 5.513 6,2

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/ha 15.293 15.007 2,9 3.424 3.215 10,1

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata€/ha 36 19 258,4 2.311 2.298 0,8

CS - Costi Specifici €/ha 2.106 2.105 0,1 1.183 1.413 -22,6

ML - Margine Lordo €/ha 13.223 12.921 3,5 4.552 4.100 17,5

Melo In pieno campoVite per vino DOC e DOCG In pieno

campo

Lombardia

ITALIA

Indicatore UM

Fonte: INEA, AREA RICA (www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 47: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

45

Tabella 5.2 – Risultati economici dei principali allevamenti

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

2011media

2009-2011

var.% 2011

su media

2009-10

Dimensione del processo

Osservazioni numero 210 218 -5,2 58 52 19,6

Unità Bovina Adulta (UBA) UBA 26.734 26.524 1,2 55.772 48.810 23,0

Consistenza capi capi 36.885 35.381 6,5 221.010 189.013 27,7

di cui capi da latte capi 12.913 13.637 -7,8 0 0

Indici per UBA

PLT - Produzione Lorda Totale €/UBA 2.119 1.909 17,5 636 664 -6,2

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/UBA 1.674 1.485 20,3 1 -0

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata €/UBA 58 59 -2,5 4 5 -19,9

ULS - Utile Lordo di Stalla €/UBA 388 365 9,8 631 659 -6,2

CS - Costi Specifici €/UBA 859 799 11,7 332 322 4,7

ML - Margine Lordo €/UBA 1.233 1.083 22,2 291 328 -15,9

Dimensione del processo

Osservazioni numero 2.441 2.547 -6,1 474 468 1,8

Unità Bovina Adulta (UBA) UBA 174.428 179.689 -4,3 109.225 102.081 10,9

Consistenza capi capi 237.384 243.421 -3,7 499.913 514.598 -4,2

di cui capi da latte capi 69.213 75.069 -11,3 0 0

Indici per UBA

PLT - Produzione Lorda Totale €/UBA 1.781 1.710 6,3 898 892 1,1

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/UBA 1.129 1.085 6,1 5 3 217,4

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata €/UBA 67 66 1,5 11 8 66,1

ULS - Utile Lordo di Stalla €/UBA 585 559 7,4 882 881 0,2

CS - Costi Specifici €/UBA 830 807 4,4 469 447 7,7

ML - Margine Lordo €/UBA 912 868 7,7 403 424 -7,1

Lombardia

UMIndicatore

Bovini Suini

ITALIA

Fonte: INEA, AREA RICA (www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 48: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

46

Tabella 5.2 (segue) – Risultati economici dei principali allevamenti

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

2011

media

2009-

2011

var.% 2011

su media

2009-10

Dimensione del processo

Osservazioni numero 9 9 5,9 11 12 -15,4

Unità Bovina Adulta (UBA) UBA 44 52 -21,8 646 724 -15,4

Consistenza capi capi 459 552 -23,2 7.967 8.119 -2,8

di cui capi da latte capi 182 213 -20,5 268 660 -68,7

Indici per UBA 0

PLT - Produzione Lorda Totale €/UBA 1.652 2.070 -27,5 639 690 -10,6

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/UBA 901 1.254 -37,1 56 66 -21,3

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata €/UBA 190 203 -9,5 26 28 -11,1

ULS - Utile Lordo di Stalla €/UBA 562 613 -12,0 557 596 -9,4

CS - Costi Specifici €/UBA 952 841 21,1 324 339 -6,5

ML - Margine Lordo €/UBA 644 1.197 -56,3 308 344 -14,6

Dimensione del processo

Osservazioni numero 215 209 4,1 892 908 -2,6

Unità Bovina Adulta (UBA) UBA 2.603 2.598 0,3 34.198 35.582 -5,7

Consistenza capi capi 19.906 19.874 0,2 261.373 272.102 -5,8

di cui capi da latte capi 10.905 11.479 -7,3 163.534 169.382 -5,1

Indici per UBA 0

PLT - Produzione Lorda Totale €/UBA 863 923 -9,5 794 769 4,9

PLV - Produzione Lorda Vendibile €/UBA 280 324 -19,2 369 356 5,6

PRT - Produzione Reimpiegata/Trasformata €/UBA 169 181 -10,2 69 64 11,8

ULS - Utile Lordo di Stalla €/UBA 414 418 -1,2 355 348 3,0

CS - Costi Specifici €/UBA 380 376 1,5 304 308 -1,5

ML - Margine Lordo €/UBA 464 528 -17,2 470 443 9,5

Lombardia

ITALIA

Caprini Ovini

Indicatore UM

Fonte: INEA, AREA RICA (www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 49: REPORT RICA LOMBARDIA 2013

47

Tabella 5.3 – Risultati economici dei prodotti trasformati

2011media

2009-2011

var.% 2011 su

media

2009-10

Dimensione del processo

Osservazioni numero 28 30 -8,2

Superficie coltura ettari 101 107 -7,8

Indici

Produzione materia prima q.li/ha 87,6 92,9 -8,3

di cui trasformata % 65,5 60,6 12,7

Valore materia prima trasformata €/q.le 52,9 60,4 -17,6

Quantità materia prima acquistata q.li/ha 0,0 0,0

Valore materia prima acquistata €/q.le 0,0 0,0

Produzione prodotto principale q.li/ha 39,9 38,2 6,9

Prodotto principale acquistato q.li/ha 0,0 0,0

Valore prodotto acquistato €/q.le 0,0 0,0

PLT prodotto principale aziendale €/q.le 246,2 326,6 -32,9

Spese trasformazione €/q.le 34,9 17,6 290,1

Margine lordo €/q.le 135,3 220,6 -48,6

Prezzo medio vendita €/q.le 265,6 349,5 -32,2

Dimensione del processo

Osservazioni numero 524 547 -6,3

Superficie coltura ettari 5.162 5.441 -7,5

Indici

Produzione materia prima q.li/ha 93,8 91,0 4,7

di cui trasformata % 90,3 91,0 -1,1

Valore materia prima trasformata €/q.le 62,5 60,6 4,8

Quantità materia prima acquistata q.li/ha 4,8 4,0 31,6

Valore materia prima acquistata €/q.le 75,3 66,9 20,0

Produzione prodotto principale q.li/ha 58,9 58,0 2,2

Prodotto principale acquistato q.li/ha 0,8 1,1 -33,5

Valore prodotto acquistato €/q.le 134,5 122,3 15,7

PLT prodotto principale aziendale €/q.le 357,2 349,2 3,4

Spese trasformazione €/q.le 34,0 25,0 66,0

Margine lordo €/q.le 233,3 237,7 -2,8

Prezzo medio vendita €/q.le 336,0 337,0 -0,4

UMIndicatore

Vino DOC

Lombardia

ITALIA

Fonte: INEA, AREA RICA (www.rica.inea.it/public/it/area.php )

Page 50: REPORT RICA LOMBARDIA 2013
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collana RICA. Quaderni

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