Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

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Laboratorio Teatrale Piero Gabrielli Sistema di Comunicazione Documentazione e Monitoraggio Report di monitoraggio 2010/2011 A cura del Coordinamento Pedagogico Con la collaborazione dell’Associazione Sysform

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Il report del monitoraggio 2010/2011

Transcript of Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

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Laboratorio Teatrale Piero Gabrielli

Sistema diComunicazione Documentazione

e Monitoraggio

Report di monitoraggio 2010/2011

A cura del Coordinamento PedagogicoCon la collaborazione dell’Associazione Sysform

Page 2: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Azioni e tempi previsti per il monitoraggio a.s. 2010-11

Dal lavoro svolto nei bienni precedenti il Coordinamento pedagogico ha selezionato gli strumenti diraccolta dati che sono di seguito elencati e proposti per l’a.s. 2010-11Il monitoraggio del progetto ha previsto le seguenti azioni da parte dei diversi soggetti nei diversimomenti dell’anno scolastico:

Soggetti a cui sonorichiesti i dati

Strumento utilizzato Periodo di somministrazione

Scheda di ingresso Novembre-Dicembre 2010ScuolaScheda finale Giugno 2011

Docenti Questionario sull’autoefficaciaScheda di osservazione degli alunniin laboratorioScheda alunni H

Gennaio 2011Gennaio e maggio 2011

Febbraio 2011Alunni Questionario di autovalutazione

Questionario online per gli alunnidelle scuole superiori

Maggio/giugno 2011

Genitori Questionario genitori Maggio/giugno 2011

Come per gli anni precedenti, la procedura adottata per monitorare l'andamento del progetto nellescuole si è basata su:

individuazione degli elementi del progetto da monitorare (comportamento alunni neilaboratori, rapporto con l'alunno H da parte dei docenti, autovalutazione degli alunni, puntodi vista dei genitori, azioni e investimenti di risorse umane ed economiche da parte dellescuole)

messa a punto degli strumenti per la raccolta dei dati (questionari cartacei e on line, schededi osservazione, schede di registrazione dati, questionari di soddisfazione, ecc)

individuazione dei tempi e delle procedure (informatiche) di raccolta e invio dei dati daparte delle scuole

elaborazione dati restituzione dati alle Istituzioni e alle scuole della rete

Il monitoraggio consente di: cogliere i problemi emergenti descrivere gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di un progetto reperire informazioni sui dati strutturali e organizzativi delle variabili in gioco evidenziare i punti di forza e i punti di debolezza riconoscere le potenzialità di strumentazione e organizzazione

Scopo del monitoraggio è vagliare la realizzazione, gli esiti e le risposte dei soggetti coinvolti perpoter intervenire con le opportune riflessioni e modifiche.

Il portale www.pierogabriellinellescuole.it è lo strumento a disposizione delle scuole della rete percomunicare, acquisire materiale e schede di lavoro, trasmettere dati al Coordinamento PedagogicoPiero Gabrielli.

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I numeri del Piero Gabrielli nelle scuole

La necessità e l’opportunità di accompagnare il progetto Piero Gabrielli nelle scuole nasce dallaconsapevolezza che tutte le azioni educative scelte dal sistema scolastico sono soggette a “verifica evalutazione”, tanto più quando richiedono una costante osservazione del processo che attivano nelsingolo alunno, nel gruppo di alunni coinvolto, nei docenti e in tutto il sistema educante. Va da sé,quindi, che l’adesione ad un progetto in rete da parte delle scuole non poteva lasciare quest’ultime asvolgere azioni di monitoraggio isolate al proprio istituto, con scelte che avrebbero reso difficile ilconfronto e la condivisione tra chi, nelle scuole coinvolte appunto, stava svolgendo la stessaesperienza.

La scelta del Coordinamento pedagogico, quindi, di organizzare un sistema di monitoraggio asupporto della rete delle scuole coinvolte nel Piero Gabrielli –integrato al più ampio sistema dicomunicazione e di documentazione attivato- offre garanzia di:

poter confrontare i risultati di processo e di prodotto all’interno della rete (ogni scuola puòconfrontare i suoi risultati con una realtà più grande composta da tutte le scuole coinvolte);

di poter utilizzare strumenti individuati ad hoc per andare ad osservare e analizzarecomportamenti e risultati sollecitati dall’esperienza laboratoriale propria del Piero Gabrielli;

di collocare le azioni di monitoraggio all’interno della più specifica azione di ricerca-azioneche un progetto che ha come campo di osservazione l’integrazione delle diversitànell’ambiente scolastico sollecita.

L’opportunità quindi di documentare negli anni ciò che il Laboratorio Teatrale Piero Gabrielli“provoca” nelle scuole e nei singoli, trova condivisione con le stesse scuole ed è diventatacondizione primaria per poter accedere all’esperienza richiesta dalle scuole di ogni ordine e grado.

In questa sessione del monitoraggio sono raccolti i dati numerici con la possibilità di raccontare ilprogetto nella scuola attraverso gli anni. Nello specifico dal 2006, anno in cui è stato attivato ilsistema di monitoraggio articolato come è oggi.

Scuole coinvolte

Dal 2006 sono state 17 le scuole coinvolte nel progetto: 5 scuole superiori, 5 scuole primarie, 7scuole medie (attualmente la composizione è diversa per la trasformazione nel tempo di scuole inIstituti Comprensivi). In questo ultimo anno scolastico hanno partecipato 9 scuole (1 scuolaprimaria, 4 Istituti Comprensivi, 1 scuola secondaria di primo grado, 3 scuole secondarie di secondogrado). Di queste scuole, 2 sono nel progetto da prima del 2006 (San Cleto e il 196° circolo –oggiIC Perazzi), 2 sono entrate dal 2007 (Via Niobe –oggi IC Rodari- e il superiore di Via Asmara), 1scuola è rientrata quest’anno nel progetto dopo un fermo di due anni (Madonna dell’Orto –oggi ICR. Margherita), 3 scuole hanno richiesto di partecipare al progetto da quest’anno: SMS Sordi, ICMorante, IS Margherita di Savoia.Nello storico delle scuole: IC Rosmini ha concluso il progetto nel 2009 dopo anni di collaborazioneprecedenti alla data di avvio del monitoraggio, come pure la SMS Fellini (che in precedenza avevacollaborato al progetto insieme a San Cleto). Alcune scuole hanno partecipato per un tempolimitato: IC Magarotto, IS Gioberti, SMS Via Bagnera (per un solo anno), IC Alfieri, ICGiustiniana, IC Dalla Chiesa (per un biennio).I motivi che spingono una scuola a protrarre nel tempo l’esperienza o a concluderla nel biennio osperimentarla per un anno solo, sono di diversa natura anche se è possibile racchiuderli in:

difficoltà a inserire il Laboratorio Gabrielli all’interno dell’orario scolastico, difficoltà di relazione/comunicazione con le famiglie,

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la scuola sceglie altri percorsi esperienziali, esigenze specifiche delle singole scuole

Gli alunni coinvolti

Nel 2006 gli alunni gli alunni sono stati 409 (con 8 scuole coinvolte) , quest’anno sono stati 479(con 9 scuole coinvolte). Nel 2007 gli alunni coinvolti sono stati 525 (la sola Via Asmara ha inserito115 alunni nel progetto) e lo scorso anno sono stati 564 (con 9 scuole coinvolte). La % di alunnidella scuola coinvolti varia a seconda della scelta organizzativa della scuola con una oscillazioneche va dal 4% fino al 10% circa (quest’anno l’IC Elsa Morante), raggiungendo nel passato anchepunte del 20% (San Cleto nell’anno scolastico 2006-07).

Docenti coinvolti

Il numero dei docenti ha avuto un assestamento negli ultimi tre anni:

a.s. 2010 /11: 65 docenti (di cui 23 sostegno – 40 curricolari – 2 AEC)

a.s. 2009 /10: 66 docenti (di cui 18 sostegno – 47 curricolari – 1 AEC)

a.s. 2009 /08: 68 docenti (di cui 23 sostegno – 45 curricolari )

a.s. 2008 /07: 79 docenti (di cui 23 sostegno – 56 curricolari)

a.s. 2007 /06: 75 docenti (di cui 26 sostegno – 49 curricolari)

Si evince che negli anni il coinvolgimento dei docenti curricolari è sempre stato quasi il doppiorispetto alla presenza dei docenti di sostegno, indice che la scuola ha inteso partecipare al progettosull’integrazione della disabilità con tutte le forze interne, non delegando agli specializzati laconduzione del lavoro.

La disabilità

Per quanto riguarda le diverse categorie di handicap degli alunni partecipanti al progetto si è fattoriferimento alla classificazione utilizzata dalle scuole e dal MIUR del Lazio per la richiesta di postidi sostegno.

Negli anni considerati dal monitoraggio, gli alunni con DISTURBI SETTORIALI dello SVILUPPO sono andati dal 33% (nel 2006)

al 47% (del 2008/9) al 44% degli ultimi due anni; gli alunni con DISTURBI GLOBALI dello SVILUPPO sono stati il 36% (nei primi due anni

scolastici considerati) con un progressivo aumento nel tempo fino a raggiungere il 42% inquesto ultimo anno scolastico;

i DISTURBI NEUROLOGICI e SENSORIALI sono passati dal 20% dei primi due anni al7% in questo anno scolastico;

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i DISTURBI dello SVILUPPO AFFETTIVO RELAZIONALE hanno oscillato tra l’11% e il7% di quest’anno scolastico.

Si ricorda:i disturbi comprendonoNeurologici Esiti di paralisi cerebrali infantili (emiplegia, tetraplegia,

atassia….) malattie neuromuscolari (distrofia ..) e altri disturbinon specificati

Sensoriali Ipoacusia e deficit visivoSettoriali dello sviluppo Disturbo specifico di linguaggio, disturbo dell’attenzione con

o senza iperattività, disprassia, disturbo specifico diapprendimento

Globali dello sviluppo Ritardo mentale, ritardo psicomotorio, borderline cognitivo,disturbo generalizzato dello sviluppo di tipo artistico o nonaltrimenti specificato

Dello sviluppo affettivo-relazionale

Disturbo della condotta, disturbo della sfera emozionale,disturbo di personalità

Tipologie di disabilità anno06-07

anno07-08

anno08-09

anno09-10

anno10-11

Disturbi neurologici 3 4 2 2 6

Disturbi sensoriali udito 1 2 0 13 1

Disturbi sensoriali vista 1 1 1 1 1

Disturbo specifico di linguaggio 3 2 3 4 3

Disturbo dell'attenzione 1 1 1 2 3

Disturbo dell'attenzione con iperattività 3 3 3 3 0

Disprassia 2 1 0 1 1

Disturbi specifici di apprendimento 20 23 26 17 25

Ritardo mentale 16 16 14 16 15

Ritardo Psicomotorio 2 4 4 4 1

Borderline cognitivo 6 4 6 7 7

Disturbo generalizzato dello sviluppo 4 3 2 3 5Disturbo dello sviluppo affettivorelazionale 5 4 7 9 2

Codici Errati 2 2

Tot. 67 68 69 82 70

Page 6: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Sistema di Comunicazione, Monitoraggio e DocumentazioneDel Progetto Piero Gabrielli nelle scuoleDati complessivi della rete delle scuole

a.s. 2010/2011

1. COMPOSIZIONE NUMERICA DELLE SCUOLE DEI DECENTRATI

1310

892

633

1280

901

550

1064

657

784

0 200 400 600 800 1000 1200 1400

141° C.D. "SAN CLETO"

196° C.D.di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Tot Alunni

a.s. 2010/2011

Page 7: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

2. NUMERO COMPLESSIVO DEGLI ALUNNI NEL PROGETTO

53

56

23

65

43

50

76

65

48

0 10 20 30 40 50 60 70 80

141° C.D. "SAN CLETO"

IC.di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Alunni nel progetto Piero Gabrielli

A.S. 2010/2011

Livello di scuola degli alunni partecipanti al progetto

su un Tot di 479 alunni A.S 2010/2011

56%

10%

34%

Elementare

Media

Superiore

Page 8: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

3 . LA PRESENZA DELL’HANDICAP (CERTIFICATI) NELLE SCUOLE

48

86

14

92

31

9

25

18

9

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

141° C.D. "SAN CLETO"

IC.di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Alunni H nelle scuole

A.S. 2010/2011

4. PERCENTUALE DEGLI ALUNNI H NELLE SCUOLE E NEL GABRIELLI

% alunni Hpresenti ascuola sultotale alunni

% alunni H alGabrielli sultotale alunni Hnella scuola

% alunni Hpartecipantial Gabriellisul totale deipartecipanti

141° C.D. "SAN CLETO" 3,7 14,6 13,2IC.di V. C.PERAZZI 9,6 11,6 17,9IC R.MARGHERITA 2,2 35,7 21,7IS VIA ASMARA 7,2 15,2 21,5IC RODARI 3,4 19,4 14,0ITC PERTINI 1,6 66,7 12,0SMS A.SORDI 2,3 36,0 11,8IC ELSA MORANTE 2,7 22,2 6,2IS M.DI SAVOIA 1,1 100,0 18,8

Page 9: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

5. ALUNNI H (CON CERTIFICAZIONE) PARTECIPANTI AL GABRIELLI SUL TOTALEDI ALUNNI H PRESENTI A SCUOLA

487

8610

145

9214

316

96

259

184

99

0 20 40 60 80 100

141° C.D. "SAN CLETO"

IC.di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Alunni H (con certificazione) nel progetto Gabrielli

sul Totale di alunni H nella scuola

A.S. 2010/2011

Al. H nel prog

Alunni H

Oltre agli alunni H, frequentano il Gabrielli alunni in “difficoltà”

Page 10: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

6. ALUNNI H E IN DIFFICOLTA’ PARTECIPANTI AL PROGETTO

7 8

10 5

5 0

14 0

6 16

6

9 10

4 1

9 1

0 5 10 15 20 25

141° C.D. "SAN CLETO"

IC.di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Alunni H e in Difficoltà partecipanti al progetto

A.S. 2010/2011

Al. H nel prog

Al. In Difficoltà

Page 11: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

7. ALUNNI IN DIFFICOLTA’ (H+ DISAGIO) PARTECIPANTI AL PROGETTO

Alunni con difficoltà (H+ disagio) partecipanti al progetto su un

numero complessivo di 479 alunni

a.s 2010/2011

77%

23%

Alunni normodotati

Alunni con problemi

8. ALUNNI IN DIFFICOLTA’ (H+ DISAGIO) PARTECIPANTI AL PROGETTOSUDDIVISO PER SCUOLE

141° C.D. "SAN CLETO"

14%

IC.di V. C.PERAZZI

14%

IC R.MARGHERITA

5%

IS VIA ASMARA

13%IC RODARI

19%

ITC PERTINI

5%

SMS A.SORDI

16%

IC ELSA MORANTE

5%

IS M.DI SAVOIA

9%

141° C.D. "SAN CLETO"

IC.di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Alunni con difficoltà (H + Disagio) partecipanti al Progetto su un

numero complessivo di 479 alunni

a.s 2010/2011

Page 12: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

9. PRESENZA DELL’ HANDICAP E DEL DISAGIO

70

41

0

20

40

60

80

Al. H nel prog Al. In Difficoltà

Presenza dell'Handicap e del Disagio nel Progetto

su un Totale di 111 alunni

a.s 2010/2011

Page 13: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

9 a. SUDDIVISIONE DEGLI ALUNNI H + ALUNNI IN DIFFICOLTÀ NEI LABORATORI

20,7

55,0

23,4

0,9

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0

Punti percentuale

Documentazione

Recitazione

Scene e Costumi

Musica

%Alunni H+Alunni in Difficoltà nei laboratori

(valori in punto percentuale)

9. b SUDDIVISIONE DEGLI ALUNNI H E IN DIFFICOLTÀ NEI LABORATORI DIOGNI SCUOLA

37,525,0

23,128,6

39,118,8

21,7

15,4

33,314,3 60,0

55,640,010,0

16,06,7

20,828,0

25,9

0,020,0

0,0

8,3

30,415,4

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0

punti percentuale

141° C.D. "SAN CLETO"

IC di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Distribuzione alunni H e in difficoltà nei vari laboratori

Sc/Cost

Rec

Doc

Page 14: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

10. ALUNNI CON PROBLEMI DIVISI PER TIPOLOGIA DI SCUOLA SU UN TOTALE DI 118ALUNNI (H + DISAGIO)

Alunni con problemi divisi per tipologia di scuola su un totale di

111 alunni (H + disagio)

a.s 2010/2011

32%

41%

27%

Elementare

Media

Superiore

Page 15: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

11. PATOLOGIE DEGLI ALUNNI CON CERTIFICAZIONE H

2

13

1

4

2

3

1

17

16

4

7

3

9

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

D isturbi neuro lo gici

D isturbi senso riali udito

D isturbi senso ria li vis ta

D isturbo specif ico di linguaggio

D isturbo dell'at tenzio ne

D isturbo dell ' at tenzio ne co n iperatt iv ità

D isprassia

D isturbi specif ic i di apprendimento

R itardo menta le

R itardo P sico mo to rio

B o rderline co gnit ivo

D isturbo generalizzato dello sviluppo

D isturbo dello sviluppo affet t ivo re lazio nale

Patologie degli alunni con certificazione H

Su un totale di 70 alunni con certificazione

a.s 2010/2011

12. CATEGORIE DELL’HANDICAP

Categorie dell'Handicap

a.s. 2010/2011

20%

33%

36%

11% Disturbi neurologici e sensoriali

Disturbi settoriali dello sviluppo

Ritardo e disturbo generalizzatodello sviluppo

Disturbo dello sviluppo affettivorelazionale

Page 16: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

13. LABORATORI ATTIVATI PRESSO LE SCUOLE

14. COMPOSIZIONE (ALUNNI E DOCENTI) LABORATORI ATTIVATI

13108

210

31210

19151

0 50 100 150 200 250

Documentazione

Musica

Recitazione

Scene e Costumi

La composizione dei laboratori attivati

a.s. 2010/2011

Alunni

Docenti

8

1

9

8

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Documentazione

Musica

Recitazione

Scene e Costumi

Laboratori attivati A.S. 2010/2011

Page 17: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

15. TIPOLOGIA DEI LABORATORI ATTIVATI NELLE SINGOLE SCUOLE EDISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI

Organizzazione dei laboratori 2010/11 su un Tot di 479 alunni

16

7

0

13

10

10

24

16

12

0

10

0

24

23

23

24

18

25

25

25

23

13

16

0

28

15

15

27

24

13

0 5 10 15 20 25 30

141° C.D. "SAN CLETO"

IC di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Scene e Costumi

Recitazione

Musica

Documentazione

Page 18: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

16. DOCENTI PARTECIPANTI AI LABORATORI IN RELAZIONE AL LORO RUOLO

633

104

6

522

1

81

7

954

61

41

62

4

826

73

4

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

141° C.D. "SAN CLETO"

IC di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Docenti partecipanti ai laboratori decentrati a.s. 2010/2011

AEC

Curriculare

Sostegno

Tot docenti

Page 19: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

17. DOCENTI PARTERCIPANTI AI DIVERSI LABORATORI

14

1

233

20

50

233

23

4

13

2

222

24

2

14

2

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5

141° C.D. "SAN CLETO"

IC di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Docenti partecipanti ai vari laboratori a.s. 2010/2011

Mus

Sc/cost

Rec

Doc

14. TEATRANTI IMPIEGATI NEL PROGETTO

9

7

8

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Conduttore

Musicista

Scenografo

Teatranti impiegati nel Progetto

Page 20: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

15. SINTESI I NUMERI DEI LABORATORI DECENTRATI E IN AUTONOMIA DELLESCUOLE DELLA RETE

Scuole 9Alunni 479Alunni certificati 70Alunni in difficoltà 41Docenti 65Laboratori 26Teatranti 24

Page 21: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Sistema di Comunicazione, Monitoraggio e DocumentazioneDel Progetto Piero Gabrielli nelle scuoleDati complessivi della rete delle scuole

Confronto dati raccolti negli anni scolastici 06/07- 07/08- 08/09- 09/10- 10/11

Alcuni dati significativi raccolti in cinque anni di monitoraggio sono stati messi a confronto per offrire una lettura dei diversi processi attivati conil progetto Gabrielli permettendo di comprendere come, nel tempo, le scuole partecipano: con quali e quanti “numeri” (alunni, alunni certificati, indifficoltà, docenti).

I dati presentati in tabelle sono stati trasformati in grafici per facilitarne la lettura.

Page 22: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Tab.1

Tot Alunni Alunni nel prog % Alunni nel Progetto N.docenti

Scuola06-07

07-08

08-09

09-10

10-11 06-07

07-08

08-09

09-10

10-11

06-07

07-08

08-09

09-10

10-11

06-07

07-08

08-09

09-10

10-11

141° C.D. "SANCLETO" 1012 1011 1013 1294 1310 221(*) 92 62 108 53 21,8 9,1 6,1 8,3 4,0 27 31 6 8 6

196° C.D.di V.C.PERAZZI 46 640 640 655 916 892 76 77 43 44 56 11,9 12 6,6 4,8 6,3 12 13 8 8 10

I.C. VIA NIOBE 847 841 860 901 78 29 43 43 9,2 9,5 5 4,8 12 10 5 9

I.C. "A.ROSMINI" 545 680 884 83 94 29 15,2 13,8 5,4 7 7 4

I.C.REGINAMARGHERITA 688 633 633 105 30 23 15,3 4,7 3,6 11 2 5

I.C. ALFIERI 760 738 34 39 4,5 5,3 6 4

IST.SUP VIAASMARA 1070 1300 1280 1280 115 108 72 65 10,7 8,3 5,6 5,1 10 9 7 8

SMS di V. BAGNERA64 650 84 12,9 9

SMS FELLINI 700 27 3,9 3

I.C. GIUSTINIANA 838 835 80 75 9,5 9 17 9

I.C. DALLA CHIESA 734 719 88 83 12 12,2 14 9

ITC PERTINI 550 550 50 50 9,1 9,1 7 6

IS GIOBERTI 1009 62 6,1 10

IC MAGAROTTO 90 27 30 3

SMS A.SORDI 1064 76 7,1 6

IC ELSA MORANTE 657 65 9,9 8

IS M.DI SAVOIA 784 48 6,1 7

TOTALI 4995 5619 6265 7553 8071 409 525 439 564 479 75 79 68 66 65

(*) i dati indicati riguardano un numero molto considerevole di alunni che sono stati coinvolti in qualche forma di partecipazione nel lab. didrammaturgia e di documentazione ma i nominativi degli alunni inseriti nell’anagrafe del progetto sono quelli indicati poi per l’a.s. 2007-08

Page 23: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

2219262 10853

76774344 56

78814343 83

9448

10530

233439

1151087265

84

27

8075

8883

5050

62

27

76

65

48

0 50 100 150 200 250

141° C.D. "SAN CLETO"

196° C.D.di V. C.PERAZZI 46

I.C. VIA NIOBE

I.C. "A.ROSMINI"

I.C.REGINA MARGHERITA

I.C. ALFIERI

IST.SUP VIA ASMARA

SMS di V. BAGNERA 64

SMS FELLINI

I.C. GIUSTINIANA

I.C. DALLA CHIESA

ITC PERTINI

IS GIOBERTI

IC MAGAROTTO

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Alunni nel progetto

Quinquennio 2006-2011 (Tot 2708)

10-11

09-10

08-09

07-08

06-07

Page 24: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

4995

630

5619

525

6265

509

7553

564

8071

479

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

9000

06-07 07-08 08-09 09-10 10-11

Totale alunni nel progetto rispetto al Totale alunni

Quinquennio 2006-2011

Tot alunni

Alunni nel progetto

Page 25: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

27316 86 12

1388

1012

105 9774

112

56

4

1097 8

9

3

179

149

76

10

3

6

8

7

0 5 10 15 20 25 30 35

141° C.D. "SAN CLETO"

196° C.D.di V. C.PERAZZI

I.C. VIA NIOBE

I.C. "A.ROSMINI"

I.C.REGINA MARGHERITA

I.C. ALFIERI

IST.SUP VIA ASMARA

SMS di V. BAGNERA 64

SMS FELLINI

I.C. GIUSTINIANA

I.C. DALLA CHIESA

ITC PERTINI

IS GIOBERTI

IC MAGAROTTO

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Numero docenti coinvolti nel progetto

Quinquennio 2006-2011 (Tot 353)

10-11

09-10

08-09

07-08

06-07

Page 26: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

7579

6866 65

0

10

20

30

40

50

60

70

80

06-07 07-08 08-09 09-10 10-11

N. Docenti coinvolti nel progetto

Quinquennio 2006-2011

26

49

23

56

23

45

18

47

1

23

40

2

0

10

20

30

40

50

60

06-07 07-08 08-09 09-10 10_11

Ruolo dei docenti coinvolti nel progetto

Quinquennio 2006-2011

Sostegno

Curriculari

AEC

Page 27: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Livello di scuola degli alunni partecipanti al Progetto

56%

44%

48%

30%

22%

31%

48%

21%

50%

18%

32% 32%

41%

27%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

06-07 07-08 08-09 09-10 10-11

Livello di scuola dei partecipanti al progetto

nel quinquennio 2006/2011

(dati espressi in percentuale)

Elementare

Media

Superiore

Page 28: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

% alunni disabili presenti a scuola divisi per annualità

06-07

07-08

08-09

09-10

10-11

141° C.D. "SANCLETO" 4,2 5 4,7 3,2 3,7196° C.D.di V.C.PERAZZI 46 7,8 7,3 6,7 7,3 9,6I.C. VIA NIOBE 2 3,4 3,8 3,4I.C. "A.ROSMINI" 3,1 2,6 3,3I.C.REGINAMARGHERITA 4,1 2,2 2,2I.C. ALFIERI 3 1,9IST.SUP VIA ASMARA 7,6 7 7,2 7,2SMS di V. BAGNERA64 2SMS FELLINI 7,3I.C. GIUSTINIANA 3,5 3,8I.C. DALLA CHIESA 2,2 1,5ITC PERTINI 1,6 1,6ISS GIOBERTI 8,7IC MAGAROTTO 31,2SMS A.SORDI 2,3IC ELSA MORANTE 2,7IS M.DI SAVOIA 1,1

Page 29: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

% alunni disabili presenti a scuola

divisi per annualità nel quinquenio 2006-2011

4,2

7,8

3,1

4,1

3

2

7,3

5

7,3

2

2,6

2,2

1,9

7,6

4,7

6,7

3,4

3,3

7

3,5

2,2

3,2

7,3

3,8

7,2

3,8

1,5

1,6

8,7

31,2

3,7

9,6

3,4

2,2

7,2

1,6

2,3

2,7

1,1

0 5 10 15 20 25 30 35

141°C.D. "SAN CLETO"

196°C.D.di V. C.PERAZZI 46

I.C. VIA NIOBE

I.C. "A.ROSM INI"

I.C.REGINA M ARGHERITA

I.C. ALFIERI

IST.SUP VIA ASM ARA

SM S di V. BAGNERA 64

SM S FELLINI

I.C. GIUSTINIANA

I.C. DALLA CHIESA

ITC PERTINI

ISS GIOBERTI

IC M AGAROTTO

SM S A.SORDI

IC ELSA M ORANTE

IS M .DI SAVOIA

10_11

09_10

08-09

07-08

06-07

Page 30: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Tab.3 Tot. alunni disabili e alunni in difficoltà nel progetto Gabrielli

06-07

07-08

08-09

09-10

10-11

141° C.D. "SAN CLETO" 26 15 11 13 15IC VIA PERAZZI 18 18 13 13 15I.C. VIA NIOBE 20 14 5 22I.C. "A.ROSMINI" 19 11 9I.C.REGINA MARGHERITA 7 5 5I.C. ALFIERI 8IST.SUP VIA ASMARA 9 16 20 13 14SMS di V. BAGNERA 64 8SMS FELLINI 7I.C. GIUSTINIANA 16 10I.C. DALLA CHIESA 17 13ITC PERTINI 7 6ISS GIOBERTI 29IC MAGAROTTO 15SMS A.SORDI 19IC ELSA MORANTE 5IS M.DI SAVOIA 10

94 93 100 118 111

94 93100

118

111

0

20

40

60

80

100

120

06-07 07-08 08-09 09-10 10_11

Totale alunni H+ difficoltà nel progetto

quinquennio 2006/2011

Page 31: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Tot. alunni disabili e alunni in difficoltà

nel progetto Gabrielli nel quinquennio 2006-2011

divisi per scuola

26

18

19

7

9

8

7

15

18

20

11

5

8

16

11

13

14

9

20

16

17

13

13

5

13

10

13

7

29

15

15

15

22

5

14

6

19

5

10

0 5 10 15 20 25 30 35

141° C.D. "SAN CLETO"

IC VIA PERAZZI

I.C. VIA NIOBE

I.C. "A.ROSMINI"

I.C.REGINA MARGHERITA

I.C. ALFIERI

IST.SUP VIA ASMARA

SMS di V. BAGNERA 64

SMS FELLINI

I.C. GIUSTINIANA

I.C. DALLA CHIESA

ITC PERTINI

ISS GIOBERTI

IC MAGAROTTO

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

10_11

09-10

08-09

07-08

06-07

Page 32: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Categorie che raggruppano le certificazioni degli alunni H partecipanti al progetto

Categorie di Handicap partecipanti al progetto

quinquennio 2006/2011 espresse in %

7%

10%

4%

20%

20%

44%

44%

47%

33%

33%

42%

40%

39%

36%

36%

7%

6%

10%

11%

11%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

06-07

07-08

08-09

09-10

10_11

Disturbo dello sviluppo affettivo

relazionale

Disturbi globali dello sviluppo

Disturbi settoriali dello sviluppo

disturbi neurologici e

sensoriali

Page 33: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

57

3

16

8

2930

33

27

3228 27 27

30

28

5 4

7 9

2

0

5

10

15

20

25

30

35

disturbi neurologici e

sensoriali

Disturbi settoriali

dello sviluppo

Disturbi globali dello

sviluppo

Disturbo dello

sviluppo affettivo

relazionale

Categorie Handicap degli alunni certificati

partecipanti al progetto Quinquennio 2006-2011

espresse numericamente

06-07

07-08

08-09

09-10

10-11

Page 34: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Si ricorda chei disturbi comprendonoNeurologici Esiti di paralisi cerebrali infantili (emiplegia, tetraplegia,

atassia….) malattie neuromuscolari (distrofia ..) e altri disturbinon specificati

Sensoriali Ipoacusia e deficit visivoSettoriali dello sviluppo Disturbo specifico di linguaggio, disturbo dell’attenzione con

o senza iperattività, disprassia, disturbo specifico diapprendimento

Globali dello sviluppo Ritardo mentale, ritardo psicomotorio, borderline cognitivo,disturbo generalizzato dello sviluppo di tipo artistico o nonaltrimenti specificato

Dello sviluppo affettivo-relazionale

Disturbo della condotta, disturbo della sfera emozionale,disturbo di personalità

Tipologie di disabilità anno06-07

anno07-08

anno08-09

anno09-10

anno10-11

Disturbi neurologici 3 4 2 2 6

Disturbi sensoriali udito 1 2 0 13 1

Disturbi sensoriali vista 1 1 1 1 1

Disturbo specifico di linguaggio 3 2 3 4 3

Disturbo dell'attenzione 1 1 1 2 3

Disturbo dell'attenzione con iperattività 3 3 3 3 0

Disprassia 2 1 0 1 1

Disturbi specifici di apprendimento 20 23 26 17 25

Ritardo mentale 16 16 14 16 15

Ritardo Psicomotorio 2 4 4 4 1

Borderline cognitivo 6 4 6 7 7

Disturbo generalizzato dello sviluppo 4 3 2 3 5Disturbo dello sviluppo affettivorelazionale 5 4 7 9 2

Codici Errati 2 2

Tot. 67 68 69 82 70

Page 35: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Patologie degli alunni con certificazione

Quinquennio 2006-2011

3

1

1

3

1

3

2

20

16

2

6

4

5

2

4

2

1

2

1

3

1

23

16

4

4

3

4

2

0

1

3

1

3

0

26

14

4

6

2

7

2

2

13

1

4

2

3

1

17

16

4

7

3

9

6

1

1

3

3

0

1

25

15

1

7

5

2

0 5 10 15 20 25 30

Disturbi neurologici

Disturbi sensoriali udito

Disturbi sensoriali vista

Disturbo specif ico di

linguaggio

Disturbo dell'attenzione

Disturbo dell'attenzione con

iperattività

Disprassia

Disturbi specif ici di

apprendimento

Ritardo mentale

Ritardo Psicomotorio

Borderline cognitivo

Disturbo generalizzato dello

sviluppo

Disturbo dello sviluppo

affettivo relazionale

Codici Errati

anno 10-11

anno 09-10

anno 08-09

anno 07-08

anno 06-07

Page 36: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

dati riguardanti l’a.s. 2006-07

% alunni Hpresenti a scuolasul Tot alunni

%alunni Hal Gabriellisul Tot.Degli alunniH dellascuola

%alunni Hpartecipantial Gabriellisul Tot dipartecipanti

n. alunni Hpartecipanti/ totpartecipantial Gabrielli

141° C.D. "SAN CLETO" 4,2% 52,4% 10,0% 22/221

196° C.D.di V.C.PERAZZI 46 7,8% 30,0% 19,7% 15/76

SMS di V. BAGNERA 64 2,0% 61,5% 9,5% 8/84

I.C. "A.ROSMINI" 3,1% 64,7% 13,3% 11/83

I.C.REGINAMARGHERITA 4,1% 21,4% 5,7% 6/105

I.C. ALFIERI 3,0% 13,0% 8,8% 3/34

SMS FELLINI 7,3% 9,8% 18,5% 5/27

dati riguardanti l’a.s. 2007-08

% alunni Hpresenti a scuolasul Tot alunni

%alunni Hal Gabriellisul Tot.Degli alunniH dellascuola

%alunni Hpartecipantial Gabriellisul Tot dipartecipanti

n. alunni Hpartecipanti/ totpartecipantial Gabrielli

141° C.D. "SAN CLETO" 5,0 27,5 15,2 14/92

196° C.D.di V.C.PERAZZI 46 7,3 31,9 19,5 15/77

I.C. VIA NIOBE 2,0 41,2 9,0 7/78

I.C. "A.ROSMINI" 2,6 61,1 11,7 11/94

I.C.REGINAMARGHERITA 2,2 21,4 10,0 3/30

I.C. ALFIERI 1,9 14,3 5,1 2/39

IST.SUP VIA ASMARA 7,6 19,8 13,9 16/115

Page 37: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

dati riguardanti l’a.s. 2008-2009% alunniHpresenti ascuola sultotalealunni

% alunni H alGabrielli sultotale alunni Hnella scuola

% alunni Hpartecipantial Gabriellisul totale deipartecipanti

n. alunni Hpartecipanti/ totpartecipantial Gabrielli

141° C.D. "SAN CLETO" 4,7 22,9 17,7 11/62196° C.D.di V. C.PERAZZI46 6,7 20,5 20,9

9/43

I.C. "A.ROSMINI" 3,3 24,1 14,6 7/48VIA NIOBE 3,4 20,7 7,5 6/80VIA ASMARA 7,0 15,4 13,0 14/108GIUSTINIANA 3,5 55,2 20,0 16/80DALLA CHIESA 2,2 37,5 6,8 6/88

dati riguardanti l’a.s. 2009-2010%alunni Hpresentia scuolasul totalealunni

% alunni H alGabrielli sultotale alunni Hnella scuola

% alunni Hpartecipantial Gabriellisul totale deipartecipanti

n. alunni Hpartecipanti /totpartecipantial Gabrielli

141° C.D. "SAN CLETO" 3,2 26,8 10,2 11/108196° C.D.di V. C.PERAZZI 7,3 17,9 27,3 12/44DALLA CHIESA 1,5 18,2 2,3 2/88VIA ASMARA 7,2 14,1 18,1 13/72VIA NIOBE 3,8 15,2 11,6 5/43GIUSTINIANA 3,8 21,9 9,3 7/75PERTINI 1,6 77,8 14,0 7/55GIOBERTI 8,7 13,6 19,4 12/62MAGAROTTO 31,1 46,4 48,1 13/27

Page 38: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

dati riguardanti l’a.s. 2010-2011

% alunni Hpresenti ascuola sultotale alunni

% alunni H alGabrielli sultotale alunni Hnella scuola

% alunni Hpartecipanti alGabrielli sultotale deipartecipanti

n. alunni Hpartecipanti/ totpartecipantial Gabrielli

141° C.D. "SAN CLETO" 3,7 14,6 13,2 7/53IC.di V. C.PERAZZI 9,6 11,6 17,9 10/56IC R.MARGHERITA 2,2 35,7 21,7 5/23IS VIA ASMARA 7,2 15,2 21,5 14/65IC RODARI (ex ViaNiobe) 3,4 19,4 14,0 6/43ITC PERTINI 1,6 66,7 12,0 6/50SMS A.SORDI 2,3 36,0 11,8 9/76IC ELSA MORANTE 2,7 22,2 6,2 4/65IS M.DI SAVOIA 1,1 100,0 18,8 9/48

Page 39: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

n. Hpartecipanti

Totpartecipanti

% H %normodotati

a.s. 2006-07 69 633 11% 89 %a.s. 2007-08 68 525 13% 87 %a.s 2008-09 69 509 13,5 % 86,5 %a.s. 2009-2010 82 564 14,4 % 85,6 %a.s. 2010-2011 70 479 14,6 % 85,4 %

69

633

68

525

69

509

82

564

70

479

0

100

200

300

400

500

600

700

a.s. 2006-

07

a.s. 2007-

08

a.s 2008-

09

a.s 2009-

2010

a.s 2010-

2011

Numero alunni H partecipanti sul totale dei partecipanti

Quinquennio 2006-2011

n. H partecipanti

Tot partecipanti

Page 40: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

10,9%

12,9%

13,5%

14,5%

14,6%

0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0% 14,0% 16,0%

2006/2007

2007/2008

2008/2009

2009/2010

2010/2011

%alunni H partecipanti al progetto sul totale dei partecipanti

nel quinquennio 2006-2011

4222

50

15

138

1711

286

233

515

0 10 20 30 40 50 60

141° C.D. "SAN CLETO"

196° C.D.di V. C.PERAZZI 46

SMS di V. BAGNERA 64

I.C. "A.ROSMINI"

I.C.REGINA MARGHERITA

I.C. ALFIERI

SMS FELLINI

Alunni H (con certificazione) partecipanti al Gabrielli sul totale

di alunni H presenti a scuola a.s 2006/07

Page 41: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

5114

47

15

177

1811

143

142

8116

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

141° C.D. "SAN CLETO"

196° C.D.di V. C.PERAZZI 46

I.C. VIA NIOBE

I.C. "A.ROSMINI"

I.C.REGINA MARGHERITA

I.C. ALFIERI

IST.SUP VIA ASMARA

Alunni H (con certificazione) partecipanti al Gabrielli sul totale

di alunni H presenti a scuola a.s 2007/08

4811

44

9

297

296

9114

2916

166

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

141° C.D. "SAN CLETO"

196° C.D.di V. C.PERAZZI 46

I.C. "A.ROSMINI"

VIA NIOBE

VIA ASMARA

GIUSTINIANA

DALLA CHIESA

Alunni H (con certificazione) partecipanti al Gabrielli sul totale

di alunni H presenti a scuola

a.s. 2008/2009

Page 42: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

4111

6712

112

9213

335

327

97

8812

2813

0 20 40 60 80 100

141° C.D. "SAN CLETO"

196° C.D.di V. C.PERAZZI

DALLA CHIESA

VIA ASMARA

VIA NIOBE

GIUSTINIANA

PERTINI

GIOBERTI

MAGAROTTO

Alunni H (con certificazione) nel progetto Gabrielli

sul Totale di alunni H nella scuola

A.S. 2009/2010

Al. H nel prog

Alunni H

487

8610

145

9214

316

96

259

184

99

0 20 40 60 80 100

141° C.D. "SAN CLETO"

IC.di V. C.PERAZZI

IC R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

IC RODARI

ITC PERTINI

SMS A.SORDI

IC ELSA MORANTE

IS M.DI SAVOIA

Alunni H (con certificazione) nel progetto Gabrielli

sul Totale di alunni H nella scuola

A.S. 2010/2011

Al. H nel prog

Alunni H

Page 43: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

56

51

34

47

3538

26

52

21

46

0

1614

50

30

0

10

20

30

40

50

60

Elementare Media Superiore

Alunni con problemi (H + disagio) divisi per tipologia di scuola

Quinquennio 2006-2011

06-07

07-08

08-09

09-10

10-11

Page 44: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

a.s. a.s. a.s. a.s. a.sI numeri in sintesi:

2006-07 2007-08 2008-09 2009-10 2010-11

Scuole 7 7 7 9 9Alunni 630 525 509 564 479

Al. Certificati 69 68 69 82 70

Al. In difficoltà 24 25 31 36 41

Docenti 75 79 68 66 65

Teatranti 18 18 18 24 24

Page 45: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

77

79

9

630525

509564

479

69

6869

8270

2425313641

7579

6866

65

18

18182424

0 100 200 300 400 500 600 700

Scuole

Alunni

Al. Certificati

Al. In difficoltà

Docenti

Teatranti

I numeri in sintesi

Quinquennio 2006-2011

a.s. 2009-10

a.s. 2009-10

a.s. 2008-09

a.s. 2007-08

a.s. 2006-07

Page 46: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Cosa pensano i genitori

Al termine degli spettacoli finali, nelle singole scuole, sono stati distribuiti i questionari a uncampione di genitori per ogni laboratorio. L’intento è quello di sapere cosa ne pensano loro delprogetto e come hanno vissuto questa esperienza “indirettamente”, attraverso il/la proprio/afiglio/a.Sono stati riconsegnati 104 questionari così distribuiti:

28 questionari dai laboratori di Scene e costumi49 questionari dai laboratori di Recitazione27 questionari dai Laboratori di Documentazione

Le risposte ottenute dalla elaborazione dei questionari permettono di affermare che:1. i genitori apprezzano complessivamente il progetto realizzato a scuola2. in tanti riescono a leggere i punti di forza sia sui propri figli (miglioramenti, sicurezza,

autostima, responsabilità ...) che il valore di giocare in gruppo, fare squadra, collaborare perun unico fine

3. i tre laboratori sono apprezzati anche se quello di documentazione in alcune realtà presentadelle criticità

4. dalle risposte (sono state trascritte tutte perché la lettura rende la dimensione di ciò chehanno capito i genitori) sono due i punti cruciali che andranno affrontati con attenzione:

l'orario e la preoccupazione che i figli "perdano" ore di lezione a scuola la richiesta di "visibilità" estesa a tutti gli alunni dei tre laboratori

Di seguito:Dati riepilogativi del questionario per i genitoriLe risposte aperte dei genitori di Scene e costumiLe risposte aperte dei genitori di RecitazioneLe risposte aperte dei genitori di Documentazione

Page 47: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Progetto Piero Gabrielli: monitoraggio 2010 – 11

Questionario genitori – elaborazione dati

Dati Complessivi

D.1 La scuola Le ha presentato il Progetto Piero Gabrielli:

81%

15%4%

durante una riunione specifica rivoltaai genitori

nei colloqui individuali

non è stato mai informato

Dati complessivi

D.2 La scelta di inserire il Progetto Piero Gabrielli nel percorso didattico

di suo figlio/a Le sembra sia stata

26%

67%

7%

un impegno divertente

utile per la crescita personale

una perdita di tempo

Nello specifico il grafico seguente illustra le risposte dei genitori, divisi per laboratori (a cui hapartecipato il proprio figlio)

Page 48: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

25,9

31,9

26,9

66,768,1

73,1

7,40,00,0

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0

Punti percentuale

un impegno divertente

utile per la crescita

personale

una perdita di tempo

D.2 La scelta di inserire il Progetto Piero Gabrielli nel percorso didattico

di suo figlio/a Le sembra sia stata:

Sc/Cost

Rec

Doc

Si evince che la percentuale alta di genitori che ritiene la scelta del progetto “utile per la crescitapersonale” è alta per tutti i laboratori, di più per i genitori di scene e costumi.

Dati complessivi

D.3 La scelta di assegnare suo/a figlio/a ad un particolare laboratorio Le

è sembrata:

50%

29%

21%

molto adeguata

poco adatta

non so

Nel grafico seguente le risposte suddivise per laboratori dimostrano che l’indicazione “poco adatta”è stata data soprattutto dai genitori del laboratorio di documentazione, infatti di questi solo il 50% laritiene “molto adeguata” a fronte di percentuali più alte dei laboratori di recitazione (85%) e scene ecostumi (82%)

Page 49: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

50,0

85,7

82,1

28,66,1

3,6

21,48,2

14,3

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0

Punti percentuale

molto adeguata

poco adatta

non so

D.3 La scelta di assegnare suo/a figlio/a ad un particolare laboratorio Le

è sembrata:

Sc/Cost

Rec

Doc

Dati complessivi

D.4 Suo/a figlio/a a casa racconta dell’attività in laboratorio:

64%

25%

11%

con coinvolgimento e interesse

con distrazione

non ne parla

Nel grafico seguente si leggono le risposte divise per laboratorio: sebbene sia più alta la percentualedei genitori di documentazione che affermano che il figlio/a a casa non ne parla (10%) o lo fa condistrazione (25%), rimane comunque alta la percentuale degli alunni di documentazione che parladel loro laboratorio con coinvolgimento e interesse (64%).

Page 50: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

64,3

79,6

85,2

25,0

16,3

11,1

10,7

4,1

3,7

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0

Punti Percentuale

con coinvolgimento e

interesse

con distrazione

non ne parla

D.4 Suo/a figlio/a a casa racconta dell’attività in laboratorio:

Sc/Cost

Rec

Doc

Se leggiamo le risposte date dagli alunni al questionario di autovalutazione possiamo osservare cheil gradimento è stato presente anche tra gli alunni del laboratorio di documentazione a fronte dialcune perplessità dei genitori che hanno valutato non adatta la scelta.

Riposte date dagli alunni:

7,2

0,811,8

18,2

10,13,12,4

27,3

24,617,1

21,2

18,2

58,079,1

64,736,4

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0

per niente

così così

molto

moltissimo

Quanto sono piaciuti i singoli laboratori

( i valori sono espressi in percentuale)

A.S. 2010/2011

Musica

Scene e Costumi

Recitazione

Documentazione

Per Documentazione Moltissimo (58%) e Molto (24%) sono dati significativi che comunque noncancellano l’attenzione che è necessario dare a coloro che non sono stati soddisfatti: il 17% (di cui10% così così, il 7% per niente) a fronte di dati poco significativi di recitazione (non raggiunge il4%) e di scene e costumi (intorno al 13%). (Nota: il lab. di musica presente solo in una scuola)

Page 51: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Dati complessivi

D.5 Le sembra che suo/a figlio/a ha imparato cose nuove in

laboratorio?

71%

7%

22%

si

nulla di nuovo

non so

Nello specifico dei tre laboratori, i genitori si dichiarano positivi in percentuali diverse, comunquealte per tutti e tre i laboratori

Documentazione Recitazione Scene e Costumi

Si 70,4 81,6 85,7

Nulla di nuovo 7,4 2,0 3,6

Non so 22,2 16,3 10,7

Dal questionario di autovalutazione degli alunni, la loro risposta all’item “Hai imparato a farequalcosa di nuovo”

Documentazione Recitazione Scene e Costumi

moltissimo 45,7% 51,2% 43,5%

molto 34,8% 35,7% 38,8%

Così così 4,3% 10.9% 11,8%

Per niente 15,2% 2,3% 5,9%

I dati confermano che gli alunni rispondono in modo non distante alla voce “moltissimo” (i ragazzidi documentazione “superano” quelli di scena e costumi) mentre è più netto per quegli alunni didocumentazione che dicono di non aver imparato a fare nulla di nuovo. Questo dato va approfonditoper capire se si tratta di un solo laboratorio di documentazione che non ha funzionato oppure se èuna % di insoddisfazione presente su tutti.

Page 52: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Dati complessivi

D.7 A conclusione dell’esperienza Piero Gabrielli Lei ha osservato dei

cambiamenti migliorativi in suo/a figlio/a?

48%

52%

no

Dati complessivi

D.8 Le è piaciuto lo spettacolo finale?

92%

8%

no

Le risposte aperte dei genitori e le loro motivazioni sono organizzate in altri file allegati al presentereport.

Page 53: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Progetto Piero Gabrielli a.s. 2010-11 Questionario dei genitori – risposte aperte

Laboratorio di Scene e Costumi

Elaborazione dei dati di 28 questionari di genitori i cui figli hanno partecipato al laboratorio discene e costumi

Questionari raccolti per ogni scuola: Perazzi (4), S.Cleto (5), Morante (6), Rodari (4), Pertini (2),Sordi (6), Margherita di Savoia (1)

Alunni che hanno frequentato il lab. di scene e costumi

S. Cleto 13Perazzi 16Regina Margherita -Via Asmara 28Rodari 15Pertini 15Sordi 27Morante 24Margherita di Savoia 13Tot. 151

5.4 (le sembra che suo figlio/a ha imparato cose nuove in laboratorio?) Se sì, che cosa?

responsabilità verso un lavoro di gruppo cucire, disegnare,creare e inventare la collaborazione con gli altri e che il fatto di stare dietro le quinte è importante come essere

protagonisti ha imparato a cucire e a fare origami il fatto di stare con gli altri progettare e creare scenografie ha imparato a disegnare meglio ad essere più sicuro l'uso dei materiali per la costruzione di scene e dei costumi i fiori di carta collaborare con gli altri compagni a disegnare meglio rapportarsi con altre persone le tecniche per la costruzione e realizzazione delle scene e dei costumi;l'approccio a un

metodo diverso di insegnamento usare materiale da riciclo il lavoro di gruppo, nozioni utili per creare una scenografia teatrale, cucire i costumi ha imparato a disegnare,cucire e pitturare lei ha imparato a cucire i costumi

Page 54: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

impegno, condivisione, sicurezza, socializzazione collaborare insieme agli altri lavorare in gruppo, cucire e dipingere mia figli ha  imparato a cucire, costruire materiale per le scene e i vestiti

6.1 Cosa le è piaciuto di più (del progetto?)

la collaborazione tra i laboratori l'impegno di tutti i bambini la partecipazione e la collaborazione tra bambini e corpo insegnanti che la bambina era molto entusiasta del progetto l'entusiasmo con cui hanno partecipato al laboratorio coinvolgimento tra i bambini vedere coinvolti i bambini in una attività diversa che li ha fatti sentire importanti tutto la collaborazione tra bambini la rappresentazione e il coinvolgimento dei bambini lo spettacolo finale permette ai bambini di integrarsi, collaborare e imparare cose nuove l'entusiasmo trasmesso ai bambini in particolare la complessità del lavoro teatrale, la necessità di lavorare tutti con ruoli diversi

verso un unico obiettivo;il lavoro di gruppo l'approccio professionale all'attività teatrale lavoro di gruppo il coinvolgimento positivo delle varie classi il coinvolgere tutti i ragazzi il gruppo in cui si è inserita mia figlia, mi parla con entusiasmo dei lavori che fanno lo spettacolo finale la professionalità le è piaciuto cucire i costumi l'idea che la scuola possa cambiare,che i ragazzi non sono solo voti, ma qualcosa di più tutto l'insieme, recite e costumi il coinvolgimento di mia figlia nell'eseguire i costumi degli attori l'organizzazione la collaborazione e lo spirito di gruppo che si è creato fra i ragazzi e con tutto lo staff

6.2 Cosa non le è piaciuto

nulla nulla niente niente niente niente

Page 55: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

lo scarso coinvolgimento nello spettacolo finale dei bambini che non hanno fatto partedel gruppo di recitazione

lo scarso coinvolgimento di alcuni bambini in occasione dello spettacolo finale il poco riconoscimento del lavoro svolto per coloro che non facevano parte del laboratorio di

recitazione niente nella recita finale dovevano partecipare tutti e non solo i ragazzi del laboratorio di

recitazione i troppi compiti molto spesso hanno impedito di frequentare il laboratorio il poco tempo a volte il pomeriggio per studiare, ma raramente il tempo tolto allo studio nulla niente la poca partecipazione del corpo docente e sicuramente dei genitori niente

6.3 Cosa modificherebbe?

nulla nulla niente è stato tutto condotto molto bene niente niente che tutti i bambini facciano un’ esperienza nei vari settori del teatro <<recitazione>> maggiore attenzione alle aspettative dei singoli bambini darei più spazio al lavoro svolto da ciascun gruppo di ragazzi affinché ogni attività trovi il

giusto posto nell'insieme dello spettacolo nulla che gli scenografi potevano avere anche un piccolo ruolo modificherei due cose: la prima meno compiti in quei giorni stabiliti per il laboratorio,

la seconda è il poter far cambiare posto ai ragazzi, ad esempio passare da scene ecostumi a recitazione, quando il ragazzo si sente pronto

nulla gli orari pomeridiani il tempo dello spettacolo niente coinvolgerei con più decisione gli insegnanti "loro devono cambiare il modo di pensare

della scuola tradizionale" poi anche i genitori, sicuramente migliorare l'audio niente forse userei meglio le ore di lezione ma sicuramente è un'esperienza da ripetere

7.3 Ha osservato dei cambiamenti migliorativi in suo figlio? Se sì, quali?

maggiore coinvolgimento nelle attività scolastiche ha mostrato una maggiore sicurezza

Page 56: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

lo ha reso più sicuro più disinvolto nell'esprimersi migliore manualità e confronto accrescitivo con i compagni. Spirito di collaborazione Più sicurezza e determinazione nelle scelte più invogliato a stare in gruppo con i ragazzi più creativo e socievole ha più amici ed è più socievole e creativa la conoscenza di molte cose ha imparato a cucire forse dei cambiamenti veri e propri non li ho notati ma sono sicura che è stata per lei un

esperienza "fantastica" è più responsabile

7.4 Quali elementi hanno favorito questi cambiamenti?

fare un esperienza nuova far parte di un gruppo che aveva un unico obiettivo il confronto tra bambini il confronto tra bambini la novità dell'esperienza e la voglia di far partecipare con entusiasmo la famiglia

sicuramente il lavoro di gruppo e il confrontarsi con insegnanti professionisti nellospettacolo

l'impegno degli attori e la loro simpatia il lavoro con i compagni e la conoscenza di nuove persone il coinvolgimento nel progetto la comunicazione e la responsabilità

8.3 Le è piaciuto lo spettacolo finale. Perché?

hanno presentato uno spettacolo fatto con cura, impegno e divertimento i bambini ce l'hanno messa tutta con entusiasmo e professionalità era molto bello e originale curato nei particolari. Ogni bambino aveva una giusta parte e si sentiva che era un bel

gruppo il divertimento tra di loro mi ha trasmesso molte emozioni molto coinvolgente ognuno ha dato qualcosa di sé sono stati tutti molto bravi e spontanei oltre allo spettacolo molto interessante mi è piaciuto l'interesse e la partecipazione tutti i bambini hanno collaborato in modo impeccabile

Page 57: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

era evidente l'impegno e anche il divertimento da parte dei bambini perché è stato il frutto di un lavoro durato tutto l'anno nel quale sono riusciti ad esprimere

l'impegno e il lavoro svolto fatto bene e molto divertente;i ragazzi sono stati molto bravi perché c'è stata una grande intesa di gruppo sono stati veramente bravi !! divertente e soprattutto pieno di significato era molto divertente, un grande senso umoristico molto spiritoso e divertente per i risultato gli attori sono stati molto bravi bravi i ragazzi che hanno recitato;peccato però che per gli altri non c'è stata la "scena/palco".

Bravissimi gli insegnanti che hanno saputo coinvolgere i ragazzi in cosi poco tempo.Stefano un mito per mia figlia

è stato molto caratteristico è stato bello divertente ed istruttivo era molto bello;gli attori erano bravissimi nel recitare e mi sono piaciuti molto i costumi è stato ben organizzato, divertente e gli attori semplicemente straordinari

Page 58: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Progetto Piero Gabrielli a.s. 2010-11 Questionario dei genitori – risposte aperte

Laboratorio di recitazione

Elaborazione dei dati di 49 questionari di genitori i cui figli hanno partecipato al laboratorio direcitazione.

Questionari raccolti per ogni scuola: Perazzi (5), S.Cleto (5), Morante (9), Rodari (6), Pertini (4),Regina Margherita (5), Via Asmara (5), Sordi (5), Margherita di Savoia (5)

Alunni che hanno frequentato il lab. di recitazione

S. Cleto 24

Perazzi 23

Regina Margherita 23

Via Asmara 24

Rodari 18

Pertini 25

Sordi 25

Morante 25

Margherita di Savoia 23

Tot. 210

5.4 (le sembra che suo figlio/a ha imparato cose nuove in laboratorio?) Se sì, che cosa?

a socializzare e condividere con altre persone esperienze nuove a rafforzare il proprio carattere,colmando le insicurezze attraverso la recitazione ha imparato a lavorare in gruppo e ha capito quanto bisogna lavorare per arrivare ad un

risultato A rapportarsi con gli altri e l'autostima il mettersi in gioco Autonomia –sicurezza -capacità di collaborare con il gruppo ad esprimersi con la voce e con il corpo. A gestire l'ansia e la timidezza. A rispettare i tempi

e le capacità degli altri bambini a essere più sicuro legge un pò e drammatizza i personaggi più sicurezza personale e più spontaneità la capacità di interagire in un contesto collettivo esprimendo la sua personalità con

entusiasmo e libertà nonché impegno costante soprattutto a muoversi con i compagni sopra a un palcoscenico ad esprimersi meglio e a socializzare non aver timore di esternare i propri sentimenti di qualsiasi natura recitare in un gruppo per l'allestimento di uno spettacolo da presentare ai genitori mia figlia ha imparato a stare con un nuovo gruppo oltre a quelli di classe. E' stata molto

coinvolta in questo progetto molte cose come per esempio essere più sicura ha imparato a collaborare con gli altri e a vincere la timidezza

Page 59: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

il socializzare e l'interpretare lavorare in gruppo, l'impegno di tutti anche nelle cose più piccole per il raggiungimento di

un obiettivo nuove tecniche creative per la costruzione di oggetti e dipinti scenici a combattere la timidezza e a lavorare in gruppo, rispettando gli impegni dopo questa esperienza è meno timida ed ha molti più amici a partecipare alla pari ad un'attività di gruppo diventando più sicuro di sé ogni ragazzo/a ha potuto esprimere al meglio le proprie capacità impegno a stare meglio con il gruppo più sicura di sè ha imparato a gestire meglio il suo tempo maggiore sicurezza in sè stesso rispetto delle regole ha imparato a collaborare con i compagni e ha imparato ad "affrontare" un pubblico ci si relaziona meglio con il gruppo si relaziona meglio con le persone l'impegno che hanno avuto gli studenti anche se a volte un po’ faticoso a lavorare in gruppo divertendosi mantenere gli impegni e autoorganizzarsi l'impegno e la costanza con cui ha partecipato è riuscita a relazionarsi con gli altri; è molto motivata ha migliorato le sue capacità artistiche e creative,mettendo in pratica gli strumenti culturali

acquisiti fino ad ora

6.1 Cosa le è piaciuto di più (del progetto?)

non so che mia figlia si sia aperta la bravura e la capacità di trovare un ruolo adatto per ogni bambino il coinvolgimento dei bambini e la competenza nella recitazione l'impegno dei bambini nel recitare,collaborare insieme e il coinvolgimento finale con il

pubblico tutto è stato molto interessante e divertente tutto il coinvolgimento e l'interesse che mia figlia ha mostrato verso il progetto stesso la scelta del testo messo in scena. Lo spirito di gruppo che il regista e gli insegnanti hanno

favorito l'impegno e il coinvolgimento dei bambini per un ottimo risultato lo spettacolo finale la professionalità ben rodata nell'ambito teatrale tutto in genere quando hanno fatto la recita la serietà e la fatica per il raggiungimento di importanti obiettivi che valorizzano i

singoli,integrandoli nel progetto comune il percorso intero; dalla preparazione alla recita finale professionalmente, ha tirato fuori il meglio dai bambini il coinvolgimento delle persone che lavoravano con i bambini

Page 60: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

la possibilità data ai ragazzi di partecipare all'allestimento di uno spettacolo in tutti i suoiaspetti

lo spettacolo finale la passione delle persone che hanno insegnato in questo caso lo spettacolo finale l'allegria di Chiara lo spettacolo finale è stato bellissimo,divertente ed emozionante il coinvolgimento e l'entusiasmo dei ragazzi considerando l'inesperienza dei ragazzi sono

stati bravissimi perché ben guidati l'unione che i ragazzi hanno raggiunto a fine anno lo spettacolo finale il modo in cui mio figlio si è inserito nel gruppo di recitazione lo spettacolo finale la capacità di creare uno spirito di gruppo tra i ragazzi della classe, l'apertura verso l'esterno

grazie alla partecipazione di ragazzi di altre classi, l'avvicinamento all'arte come parte dellavita, l'unità di passione e disciplina nell'espressione artistica

l'originalità e la competenza nella realizzazione dal vivo dei quadri (es.la danza del vento) originalità la rappresentazione è stata toccante lo spettacolo finale la forza di volontà negli organizzatori (regista e insegnanti) la costanza del laboratorio di recitazione che è stata acquisita da mio figlio l'idea del teatro integrato lo spettacolo finale tutto il progetto in generale, dalla scenografia ai costumi e il giornale ecc… Ho apprezzato il lavoro svolto in collaborazione tra docenti, esperti esterni ed alunni la rappresentazione l'integrazione tra i ragazzi la rappresentazione nel suo complesso si tratta di un percorso formativo ed educativo improntato alla collaborazione,alla

partecipazione e all'accettazione degli altri il coinvolgimento di alunni in difficoltà e di alunni che trovano in questa espressione uno

stimolo e una motivazione il coinvolgimento di tutti tutto la partecipazione e l'integrazione da parte di tutti gli alunni della scuola in maniera paritaria

6.2 Cosa non le è piaciuto

tutto perfetto che le ore del laboratorio Gabrielli togliessero ore utili per l'apprendimento delle

materie scolastiche non mi è piaciuto che alla recita non abbiano partecipato tutti i bambini e che siano

rimasti dietro le quinte non c'è nulla che non mi sia piaciuto nulla nulla

Page 61: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

niente nulla nulla niente non mi è piaciuto che tutti i ragazzi non hanno avuto le stesse possibilità e che alcuni

siano stati insoddisfatti dei ruoli avuti credo sia importante riuscire a mantenere la giusta calma, senza perdere la pazienza anche se

i ragazzi sono troppo vivaci la non disponibilità degli altri insegnanti niente niente nulla non saprei ma sicuramente se fosse possibile sarebbe un'esperienza da ripetere il tempo che toglie allo studio il tempo che ha tolto allo studio nulla non ci sono state cose negative niente niente svolgere la didattica e l'impegno del laboratorio nella stessa giornata niente niente le diversità organizzative che il laboratorio possa non essere riconosciuto ai fini del profitto il disagio e la difficoltà che hanno trovato gli studenti a conciliare lo studio scolastico

con il progetto teatrale

6.3 Cosa modificherebbe?

più bambini sul palco, visibili niente, perché lo staff tecnico è stato perfetto del Gabrielli nulla più coinvolgimento di tutti i bambini nei vari laboratori niente nulla gli orari delle prove; con più giorni e meno ore niente nulla ho visto più debole la partecipazione e l'interesse al laboratorio di documentazione,

forse sono ancora troppo piccoli niente niente perché era tutto perfetto nulla darei a tutti la possibilità di fare esperienza nei diversi settori e laboratori senza far

primeggiare alcuni si e altri no non so vorrei che fosse distribuito con al massimo due incontri al mese

Page 62: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

niente niente nulla non saprei non so nulla gli orari pomeridiani nulla coinvolgimento maggiore delle famiglie niente niente coinvolgere più classi la recita la farei i primi di maggio per lasciare spazio alle interrogazioni con le materie l'organizzazione delle attività di laboratorio niente niente darei più spazio a questa attività l'organizzazione e la gestione da parte della scuola

7.3 Ha osservato dei cambiamenti migliorativi in suo figlio? Se sì, quali?

si sente più sicura rinforzamento della sua autostima recitando davanti ad altra gente ha attenuato le proprie insicurezze la sua crescita e la sua autostima è aumentata l'autostima più collaborazione, più autonomia, più interesse maggiore autocritica alla domanda 7 hanno risposto no però dopo hanno scritto alla 7.3; risposta: ma comunque

molto costruttivo nel rapportarsi con gli altri. ha maturato l'interesse per il teatro e nell'ambito del laboratorio l'ascolto e l'attenzione al

lavoro degli altri più sicurezza il miglioramento della dizione, l'entusiasmo per un progetto comune, l'interesse per la storia

della commedia e l'integrazione con l'altro più sciolta, estroversa, soddisfatta è più sicuro di sé mostra più interesse verso la recitazione il fatto di aver perso la timidezza essere meno timida un'esperienza in più più interesse nelle attività scolastiche, ha capito che la scuola può essere anche un

esperienza piacevole è più creativo e volenteroso nel creare delle cose e le porta a termine è molto più socievole e volenteroso più sicurezza nei rapporti con i compagni ha acquisito maggior sicurezza e spontaneità ha imparato a collaborare ed "ascoltare"l'altro

Page 63: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

nel confrontarsi con gli altri cambiamenti di relazione ascolta meglio e con più attenzione rispetta gli spazi condivisi e osserva meglio le regole di casa nostra sicurezza più espansiva nei confronti dei ragazzi e nel lavoro di gruppo mostra maggiore grinta nell'affrontare le difficoltà è più socievole il piacere di rappresentare agli altri una storia una maggiore responsabilizzazione maggiore perseveranza e consapevolezza nelle proprie possibilità espressive sicuramente è stata un'esperienza che l'ha arricchita e ha migliorato la sua spigliatezza

7.4 Quali elementi hanno favorito questi cambiamenti?

non so la voglia di far bene nell'incarico dato e di portarlo a termine penso la recitazione è stata una nuova esperienza per lui il confronto con gli altri intensità e serietà del progetto la continuità e l'impegno con cui si è svolto il laboratorio il sentirsi adeguato al compito collettivo - aspetto che vive con molte frustrazioni la recitazione la bravura e la capacità degli insegnanti che hanno saputo cogliere lo spirito di ognuno di

loro la preparazione molto ampia di tutti gli insegnanti corso preparatorio(esercizi sull'espressione) il dover parlare/recitare davanti a tutti l'applicazione non saprei sicuramente l'aiuto di Chiara e dei suoi compagni il gruppo docenti l'impegno degli insegnanti nel coinvolgere i ragazzi in questa nuova esperienza l'affrontare questo laboratorio insieme ai compagni e condividendone pregi ed oneri

il lavorare insieme ai compagni ad un progetto comune dove ognuno aveva un suo ruolo maallo stesso tempo doveva contribuire al risultato finale del gruppo

la presenza e il "credo" degli insegnanti che attraverso le attività di teatro si può educare il lavorare con impegno coordinarsi nei singoli ruoli come se fossero un tutt'uno recitare e lavorare in gruppo lavorare con tante persone pensanti il lavoro di gruppo è sempre uno strumento utile per la crescita personale dei ragazzi mettersi in gioco il coinvolgimento nel progetto di sente più sicuro di sé perché il mettersi in gioco ha avuto un risultato positivo

Page 64: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

la nuova esperienza, l'interazione con i compagni in un contesto diverso

8.3 Le è piaciuto lo spettacolo finale. Perché?

bello è stata una recita diversa dalla solita, e per l'impegno dei bambini nonostante il poco tempo

che avevano a disposizione ho scoperto le competenze e la genialità di ogni bambino è stata una vera e propria rappresentazione teatrale,infatti,i bambini sono stati "veri piccoli

attori" mi sono divertita da morire e la storia è stata bellissima sembravano molto ben preparati ed inoltre il mix di umorismo e bravura perché è stato difficile non farsi coinvolgere valorizzava ogni bambino era divertente molto curato nella confezione, nel coinvolgimento corale del gruppo, progetto ambizioso e

portato ad un livello molto buono di realizzazione in poco tempo ha coinvolto molto mio figlio era molto contento belle le scenografie, bello il ritmo di recitazione e il coinvolgimento dei bambini molto coinvolgente per tutti noi fatto bene, con professionalità e passione adeguato ai bambini perché è stato talmente coinvolgente e ben fatto che ciascun genitore non osservava solo il

proprio figlio, come normalmente accade, ma tutto lo spettacolo era divertente, ben fatto e si vedeva l'impegno dei ragazzi e degli operatori. non mi è

piaciuto però il fatto che alla fine dello spettacolo non siano stati chiamati sul palcoanche i ragazzi dei laboratori di scene e costumi e documentazione. Anche loroavrebbero meritato gli applausi ed il giusto riconoscimento

è stato originale senza nessun tempo morto tra una scena e l'altra. Ottima la recitazione ditutti gli attori ed anche la scenografia

bello perché abbiamo visto i nostri figli lavorare insieme, … è stato divertente perché hanno collaborato tutti insieme e sono stati veramente bravi, dei veri attori gli insegnanti sono stati veramente in gamba. complimenti! perché ben fatto, con attenzione nei particolari anche i ragazzi meno impegnati sono stati

coinvolti e si sono sentiti comunque partecipi di un progetto è stata la migliore esperienza di entrambi i laboratori molto divertente è stato molto divertente ed è stato bello vedere i risultati del lavoro dei ragazzi molto divertente era un bellissimo spettacolo sia per l'idea progettuale sia per la capacità di realizzazione che

hanno avuto tutti i ragazzi mi ha particolarmente coinvolto;ho notato serietà,competenza, impegno e un certo livello

artistico molto originale bellissimo era rappresentato in modo splendido sono stati molto bravi un lavoro ben fatto e inoltre mi hanno fatto ridere molto

Page 65: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

i ragazzi (attori) erano, tra di loro, integrati i ragazzi hanno interpretato la propria parte dando spazio all'improvvisazione molto divertente per mia figlia è stata un'esperienza indimenticabile e ho notato la stessa cosa nei ragazzi che

hanno partecipato perché ho apprezzato lo sforzo fatto da mio figlio per recitare davanti al pubblico. Hanno

recitato tutti molto bene hanno recitato tutti benissimo e molto bene anche le scenografie erano molto belle divertente e ben realizzato c'è stata ironia e allegria raggiungere l'obiettivo in maniera positiva è stato sicuramente gratificante per tutti (spero

vivamente che l'esperienza si ripeta)

Page 66: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Progetto Piero Gabrielli a.s. 2010-11 Questionario dei genitori – risposte aperte

Laboratorio di Documentazione

Elaborazione dei dati di 27 questionari di genitori i cui figli hanno partecipato al laboratorio didocumentazione.

Questionari raccolti per ogni scuola: Perazzi (3), S.Cleto (4), Morante (7), Rodari (5), Pertini (2),Sordi (6)

Alunni che hanno frequentato il lab. di documentazione

S. Cleto 16Perazzi 7Regina Margherita -Via Asmara 13Rodari 10Pertini 10Sordi 24Morante 16Margherita di Savoia 12Tot. 108

5.4 (le sembra che suo figlio/a ha imparato cose nuove in laboratorio?) Se sì, che cosa?

il bello di aver visto realizzare la fantasia attraverso costumi e scene ricreate ad imparare meglio l'uso del computer stare con gli altri e confrontarsi in modo corretto la struttura di una redazione comunicazione ha imparato come si svolge il lavoro di una redazione ha imparato a scrivere meglio i testi nella ricerca ed elaborazione di una specifica notizia lavorare in gruppo condividere le sue opinioni e ascoltare gli altri ha imparato a creare un articolo di giornale aiuto ai bambini che hanno problemi di salute fare le interviste e scrivere piccoli articoli dopo questa esperienza è meno timida ed ha molti più amici a scrivere meglio e ad integrarsi meglio con gli altri a disegnare abiti, un miglior utilizzo della lingua italiana ha migliorato le competenza nella scrittura e sul funzionamento del giornale come funziona l'attività teatrale e tutto quello che appartiene all'ambiente del teatro a collaborare con il gruppo a esprimersi meglio a scrivere in maniera più dettagliata e approfondita

Page 67: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

6.1 Cosa le è piaciuto di più (del progetto?)

il coinvolgimento di tutti i collaboratori per dare vita allo spettacolo l'impegno e la continuità un po’ tutto come è stato presentato dai bambini e come è stato svolto il coinvolgimento degli alunni nel creare articoli, foto e il successivo inserimento in rete.

L'entusiasmo suscitato la partecipazione dei bambini mi è piaciuto che i bambini "giornalisti" hanno assistito alle prove raccontandole in un

articolo vedere mia figlia impegnarsi in un progetto innovativo l'organizzazione e la professionalità parlando con mia figlia a lei è piaciuto molto il lavoro da "intervistatrice" le interviste e gli articoli il coinvolgimento di tutti in ugual modo nulla il tentativo di integrazione l'entusiasmo con cui mio figlio ne parlava mi è piaciuto tutto! quando è stato affrontato l'argomento sulla diversità nulla in particolare la realizzazione dello spettacolo lo spettacolo finale lo stimolo che ha dato ai ragazzi non so l'integrazione nelle varie classi per un progetto condiviso le scene e i costumi il coinvolgimento dei genitori la scenografia come risultato finale e il fatto di creare dei gruppi di lavoro per realizzare il

progetto

6.3 Cosa non le è piaciuto

che non tutti i bambini si sono potuti esprimere dopo aver tanto lavorato. Tutti ibambini per equità avrebbero dovuto avere almeno una piccola parte e non restare indisparte a guardare gli altri recitare. Non è giusto poi scegliere, per non so quale motivo,soprattutto bambini stranieri, e magari appena arrivati, mentre gli altri sono già cinque anniche lavorano insieme!!

niente il tempo eccessivo dedicato dagli attori alla preparazione dello spettacolo e riduzione della

didattica per gli altri sarebbe stato più giusto a mio avviso far decidere ai bambini l'inserimento nei vari

gruppi

Page 68: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

nulla la disorganizzazione,la mancanza di attenzione al singolo individuo,la mancanza di

coinvolgimento di tutti gli alunni allo stesso modo il fallimento nell'integrare i ragazzi e nel valorizzare solo lo sforzo di alcuni nulla niente ho apprezzato tutto che tale progetto venga svolto anche in mattinata per cui le classi "scelte" subiscono un

taglio settimanale di 2 ore sull'orario scolastico con inevitabili ripercussioni sullapreparazione dei ragazzi

niente niente il gruppo documentazione,poco coinvolgente non so la modalità? Alla fine del progetto (incontri quotidiani che hanno avuto ricaduta sulle

attività scolastiche)6.3 Cosa modificherebbe?

sarebbe stato più giusto e opportuno farli partecipare tutti dato che si tratta dell'ultimo annodi scuola

niente nulla non lo farei alla scuola elementare ma alle medie un coinvolgimento maggiore di tutti e meno attenzione al prodotto finale

"confezionato" e più riconoscimento uguale per tutti i ragazzi che non c'è stato niente niente proporrei progetti non imposti ma concordati con le famiglie e fuori dall'orario

scolastico (cioè nel pomeriggio) niente niente il gruppo documentazione, inserendo più interviste,fotografie e curiosità non so pianificare più attentamente la tempistica prevedendo anche l'interazione tra i vari

gruppi di lavoro nel corso del progetto la storia rappresentata nulla

7.3 Ha osservato dei cambiamenti migliorativi in suo figlio? Se sì, quali?

la delusione di rimanere dietro le quinte. A quest'età è importante dimostrare ciò per cui si èlavorato; e non solo a parole ma con i fatti.

ad essere più sicura di sè si è mostrato più sicuro ed entusiasta maggiore padronanza del linguaggio è migliorata nella scrittura dei testi

Page 69: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

mi sembra abbia sviluppato maggiore senso critico nel senso positivo del termine nell'esprimersi anche se non ci sono stati cambiamenti migliorativi l'esperienza in quanto tale qualcosa avrà

lasciato se non altro l'orgoglio di vedere un proprio sforzo riconosciuto è migliorata nei rapporti con gli altri alunni maggior riflessività ha ampliato le conoscenze con compagni delle altre classi la socializzazione con i compagni e la preparazione del lavoro di gruppo un'attenzione nelle cose che fa, un occhio più critico rispetto a prima l'impegno nel portare a termine l'incarico

7.4 Quali elementi hanno favorito questi cambiamenti?

il confronto con gli altri ricerca, scrittura, confronto l'esercizio della scrittura degli articoli il lavoro di gruppo è sempre uno strumento utile per la crescita personale dei ragazzi nell’ essere più responsabile fare una nuova esperienza e la "responsabilità" in quello che faceva l'opportunità di lavorare insieme e condividere un progetto non saprei lavorare insieme nel gruppo di documentazione il lavoro di squadra sicuramente l'esperienza in sé il lavoro di gruppo

8.4 Le è piaciuto lo spettacolo finale. Perché? (Note tra parentesi)

Un’ ottima organizzazione di gruppo carino e movimentato molto coinvolgente ho trovato i bambini molto sicuri e disinvolti perché è stato il frutto del lavoro di mia figlia e dei suoi compagni creativo, ben organizzato e coinvolgente i bambini sono stati bravissimi:si è visto il coinvolgimento e il lavoro svolto in maniera

corale erano tutti bravi e hanno lavorato con precisione sono stati molto bravi;ci hanno fatto provare emozioni al di sopra delle aspettative non l'ho visto perché mio figlio non ci è voluto andare dicendomi che si sentiva escluso

e che parlavano tanto di integrazione che invece non c'era stata.

Page 70: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Ho saputo inoltre che i ragazzi della documentazione non sono neanche stati chiamatisul palco alla fine dello spettacolo. esperienza da non ripetere.(Note: alla domanda1: Avrei dovuto oppormi più decisamente;alla dom2 una perdita ditempo e di energie considerando che i ragazzi si trasferivano due volte a settimana a piedidalla Facchinetti alla IV Novembre)

(Note: alla dom2: Avrei voluto che fosse utile;alla dom3: non sono stati resi noti i motiviper cui un bambino è stato assegnato a un determinato laboratorio)

è stato divertente ha messo in risalto l'importanza che bisogna dare all'essere non ho visto lo spettacolo per il grado di coinvolgimento di tutto il gruppo molto divertente e i personaggi erano molto simpatici perché i ragazzi,anche quelli più timidi, hanno saputo dare il meglio! non ho potuto assistere buona la rappresentazione e la recitazione perché è stato fatto un buon lavoro per la perfetta sincronia dei ruoli dei protagonisti, nessuno sovrastava l'altro

Page 71: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Cosa dicono i ragazzi (delle scuole primarie e secondarie di primo grado)

Hanno risposto al questionario di autovalutazione 294 alunni di sei scuole: S.Cleto, Via Niobe/Rodari, Perazzi, Morante, Sordi, Regina Margherita.Il questionario è autonomo e l’anonimato dei ragazzi permette di avere delle risposte attendibili.Lo scopo è di capire se gli alunni hanno apprezzato l’esperienza e come la valutano.

Si riportano dei dati complessivi:

perniente così così molto moltissimo

1. Ti sei divertito ? 13 31 55 1732. Hai imparato a fare qualcosa di nuovo? 16 29 97 1293. Hai scoperto qualcosa di nuovo di te? 30 60 85 944. Sei stato bene con i compagni del tuo gruppo? 6 16 49 2015. Hai rispettato le regole del gruppo? 4 49 112 1076. Hai collaborato con i compagni del gruppo? 4 28 77 1637. Hai collaborato con gli adulti del gruppo? 14 39 100 1188. Ti sei sentito più importante in questo laboratorio?

58 59 73 829. Hai partecipato alle attività? 9 21 75 16710.Ti sei sentito isolato? 217 21 13 21Quanto ti è piaciuto il laboratorio che haifrequentato? 18 16 59 201

Page 72: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

13 3155

173

16 2997

129

30 6085

94

616

49201

4 49112

107

4 2877

163

14 39100

1185859

7382

921

75167

21721

1321

0 50 100 150 200 250

1. Ti sei divert it o ?

2. Hai imparat o a f are qualcosa di nuovo?

3. Hai scoper t o qualcosa di nuovo di t e?

4. Sei st at o bene con i compagni del t uo gruppo?

5. Hai rispet t at o le regole del gruppo?

6. Hai collaborat o con i compagni del gruppo?

7. Hai collaborat o con gli adult i del gruppo?

8. Ti sei sent it o più import ant e in quest o laborat orio?

9. Hai part ecipat o alle at t ivit à?

10.Ti sei sent it o isolat o?

Laboratori 2010/2011. Le risposte degli alunni

su 294 schede elaborate

molt issimo

molto

così così

per niente

Page 73: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Dalla elaborazione dei dati complessivi:

Quanto ti è piaciuto il laboratorio frequentato

A.S. 2010/2011

6% 5%

20%

69%

per niente

così così

molto

moltissimo

Dai dati dei singoli laboratori

7,2

0,811,8

18,2

10,13,12,4

27,3

24,617,1

21,2

18,2

58,079,1

64,736,4

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0

per niente

così così

molto

moltissimo

Quanto sono piaciuti i singoli laboratori

( i valori sono espressi in percentuale)

A.S. 2010/2011

Musica

Scene e Costumi

Recitazione

Documentazione

Page 74: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Studenti e genitori (della scuola secondaria di secondo grado) a confronto

Di seguito sono riportati i dati riassuntivi delle risposte degli alunni della scuola superiore chehanno compilato il questionario online di apprezzamento finale dell’esperienza conclusa. Sono statielaborati 93 questionari. I dati sono stati messi a confronto con quanto detto dai genitori deglistudenti della scuola secondaria di secondo grado (Via Asmara, Pertini, Margherita di Savoia).Entrambi i questionari (studenti e genitori) sono stati somministrati a conclusione del progetto diquesto anno, dopo lo spettacolo finale.

Le risposte, sia numeriche che aperte, offrono un quadro confortante e rassicurante circa la “tenuta”del progetto da parte degli alunni e anche dei genitori. Inoltre gli alunni sembrano essere ancora piùconvinti dei genitori sulla bontà dell’esperienza. Alla domanda: Al termine del primo anno di questaesperienza ti senti cambiato? Il 67% risponde di SI a fronte del 33% dei NO.Alla domanda: Hai imparato qualcosa di nuovo? Il 79% risponde di SI a fronte del 20% dei NO.Da leggere anche le motivazioni che hanno addotto i ragazzi a dare un parere positivo.Alla domanda: Pensi che nel tuo laboratorio si sia formato un gruppo? L’84% degli studenti hadetto SI a fronte del 16% dei NO. Nello specifico: gli alunni di Via Asmara e Pertini hanno dato unparere positivo in tutti e tre i laboratori mentre al Margherita di Savoia, il 50% degli studenti delLaboratorio di Documentazione ha dato parere negativo.

Alla domanda: All’interno (del progetto) avresti voluto fare altre cose? Gli studenti hanno rispostonella maggior parte dei casi di NO (vedi le loro risposte)Una domanda simile è stata posta ai genitori: La scelta di assegnare suo/a figlio/a ad un particolarelaboratorio le è sembrata (risposta di tutti i genitori, non solo della scuola superiore)

Molto adeguata 50%Poco adatta 29%Non so 21%

Le risposte suddivise per laboratori dimostrano che l’indicazione “poco adatta” è stata datasoprattutto dai genitori del laboratorio di documentazione, infatti di questi solo il 50% la ritiene“molto adeguata” a fronte di percentuali più alte dei laboratori di recitazione (85%) e scene ecostumi (82%)

Alla domanda: Hai provato piacere nel fare questa esperienza? SI 95% NO 5%

Nello specifico, le risposte mettono in evidenza due criticità:1. il Laboratorio di Documentazione: molti alunni si dichiarano soddisfatti del laboratorio

(vedere le % distinte per scuola). Sembra che l’attenzione vada rivolta soprattutto ai docenti,affinché comprendano meglio “cosa hanno in mano” e come possano sfruttare questo tempo“scolastico” per aumentare l’autostima dei ragazzi, valorizzare le loro capacità creative,valorizzare gli interessi personali nell’ambito “giornalistico”, scoprire il proprio talento,confrontarsi anche con ciò che piace meno (avrei voluto stare in un altro laboratorio).

2. le risposte aperte che hanno dato i ragazzi alla domanda “è cambiato il rapporto con gliinsegnanti”: sembra emergere che il primo anno (vedi Margherita di Savoia) rappresenta una“preoccupazione” per i docenti che investono poco e male (?) sul Gabrielli. Il progettosembra dover “crescere” nella testa dei docenti che lasciano intravedere conflittualità e pocacondivisione. Sembra emergere una necessità quasi fisiologica di un periodo di rodaggio(primo anno?) da parte di docenti. E laddove i docenti sono poco convinti (vedi soprattutto

Page 75: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

chi conduce il Laboratorio di Documentazione, ma non in tutte le realtà scolastiche) glialunni se ne accorgono e sentono meno la partecipazione al progetto, anche se le rispostedate fanno pensare che gli alunni riescono ad andare anche “oltre” l’atteggiamento deidocenti.

Page 76: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Questionario studenti scuola superiore Questionario genitori

Al termine del primo anno di questa esperienza tisenti cambiato?

67 % SI 33% NO

Via Asmara – alunni 23 SI 16 NOPertini - alunni 24 SI 4 NOM. Savoia - alunni 15 SI 11 NO

Item 7.3 Quali cambiamenti haosservato in suo figlio?

77,8

22,2

42,9

57,1

42,9

57,1

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

Punti

percentuale

Recitazione Documentazione

IS Via Asmara

Al termine del primo anno ti senti cambiato?

% Si

% No

ascolta meglio e con più attenzione ®

rispetta gli spazi condivisi e osservameglio le regole di casa nostra ®

sicurezza ®

più espansiva nei confronti dei ragazzie nel lavoro di gruppo ®

81,8

18,2

100,0

0,0

100,0

0,0

0,0

20,0

40,0

60,0

80,0

100,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

ITC Pertini

Al termine del primo anno ti senti cambiato?

% Si

% No

è più creativo e volenteroso nel crearedelle cose e le porta a termine (R)

è molto più socievole e volenteroso ®

più creativo e socievole (D)

ha più amici ed è più socievole ecreativa (D)

53,846,2

60,0

40,0

62,5

37,5

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

IS M.Savoia

Al termine del primo anno ti senti cambiato?

% Si

% No

una maggiore responsabilizzazione ®

maggiore perseveranza econsapevolezza nelle proprie possibilitàespressive ®

sicuramente è stata un’esperienza chel’ha arricchita e ha migliorato la suaspigliatezza (SC)

Page 77: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Hai imparato qualcosa di nuovo

79,6% SI 20,4% NO

Item 5.4 Suo figlio ha imparato cosenuove in laboratorio?

0,0

20,0

40,0

60,0

80,0

100,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

IS Via Asmara

Hai imparato qualcosa di nuovo?

% Si

% No

ha imparato a gestire meglio il suotempo (R)

maggiore sicurezza in se stesso (R)

rispetto delle regole (R)

77,3

22,7

100,0

0,0

100,0

0,0

0,0

20,0

40,0

60,0

80,0

100,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

ITC Pertini

Hai imparato qualcosa di nuovo?

% Si

% No

nuove tecniche creative per lacostruzione di oggetti e dipinti scenici(R)

a combattere la timidezza e a lavorarein gruppo, rispettando gli impegni (R)

dopo questa esperienza è meno timidaed ha molti più amici (R)

il lavoro di gruppo, nozioni utili percreare una scenografia teatrale, cucire icostumi (SC)

dopo questa esperienza è meno timidaed ha molti più amici

76,9

23,1

60,0

40,0

62,5

37,5

0,0

20,0

40,0

60,0

80,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

IS M.Savoia

Hai imparato qualcosa di nuovo?

% Si

% No

mantenere gli impegni e autoorganizzarsi (R)

l'impegno e la costanza con cui hapartecipato (R)

è riuscita a relazionarsi con gli altri; èmolto motivata (R)

ha migliorato le sue capacità artistichee creative, mettendo in pratica glistrumenti culturali acquisiti fino ad ora

Page 78: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Risposte aperte degli studenti alla domanda: Che cosa hai imparato di nuovo?

Studenti Pertini (SI per 23 alunni su 28)

mi sento più integrato con gli altri a controllare le emozioni la collaborazione di gruppo si perché ho vinto la timidezza Ho imparato molte che potrebbero servire in ambito casalingo come cucire o altre cose...e ho fatto

nuove conoscenze e la cosa mi aggrada molto Ho imparato a esprimermi in maniera differente con le persone...in maniera più formale e ho fatto

sparire quella mia timidezza che avevo ho imparato tante cose belle, stare insieme agli altri.... Ho imparato a conoscere nuove parole anche se è banale dire cosi è la verità a lavorare in gruppo ed a dare sempre una mano quando si può ho imparato tante cose nuove ad eseguire interviste e molte altre cose molto interessanti ho un rapporto diverso con tutti i compagni di scuola è come se tutti mi volessero bene Ho migliorato il mio rapporto con le persone, in quanto è diminuita la mia timidezza Il tipo di idee da proporre per la realizzazione di scene migliori. Che mi sento più sicura di me stessa a esporsi alle persone quasi senza problemi sono sempre il migliore !!!!!!! che non bisogna mai avere paura ho trovato più sicurezza in me. il coraggio di affrontare le nostre paure Ho imparato nuovi argomenti, e ho stretto nuove amicizie. A combattere l'emozione derivata dalla mia timidezza ho imparato a recitare in questi due anni ho imparato molto a relazionarmi soprattutto con i nuovi compagni e con i

professori che già conoscevo.

Studenti Via Asmara (SI per 33 alunni su 39) Di conoscere gli altri e imparare a non giudicare dalle apparenze ma dal cuore :) a vergognarmi di meno sono diventata meno timida sono molto timida e questa esperienza mi ha fatto cambiare a collaborare con gli altri ho più fiducia in me stessa saper stare con gli altri a recitare davanti a molte persone a stare con persone che magari inizialmente non mi stavano simpatiche e ad interagire con persone

che hanno problemi psicologici recitare Esprimermi, ed eliminare la timidezza esprimere di più me stessa. esperienza teatrale si di fare l'attrice a socializzare di più recitare a fare la carta pesta e lavorare con il legno a cucire e ad usare materiali nuovi come la carta pesta fare la carta pesta Ho imparato a fare oggetti con materiale fatto da noi stessi! a cucire, a usare la carta pesta

Page 79: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

la punteggiatura come impostare un testo ho fatto molte cose nuove carta pesta, a fare le maschere, a creare i colori, a costruire oggetti, grazie a questo laboratorio ho ampliato il mio vocabolario, ho acquisito un nuovo bagaglio di

conoscenze e sono riuscita ad esporre le mie idea senza nessun tipo di problemi a fare la carta pesta le maschere a fare maschere,la carta pesta A fare costumi, prendere orli ma anche a realizzare oggetti con semplici utensili. Sì, ad arricchire il mio vocabolario. lavori con la carta acqua e colla

Scuola Margherita Di Savoia (SI per 18 alunni su 26)

a condividere un obiettivo comune e a recitare si, a recitare. disegnare dipingere la disciplina teatrale non avere timore delle tue capacità l'amicizia a stare con gli altri recitare davanti a tutti. Condividere una esperienza bellissima. ho imparato che facendo questo progetto si viene a creare un gruppo unito in cui ci si aiuta a

vicenda. perchè è stata un esperienza molto incoraggiante e piena di conoscenze che cosa vuol dire preparare uno spettacolo, non tralasciare alcun dettaglio e dare il massimo. E a

lavorare anche insieme agli altri. socializzare ho imparato a scrivere meglio e a sentirmi più sicura di me.. lavorare in una redazione vera è la possibilità che ci ha offerto il Gabrielli e abbiamo affinato così le

nostre competenze. come si usa un sito... Partecipare ad un lavoro collettivo in ambito teatrale. Come si struttura un giornale e come si fanno le interviste di quanto il gruppo sia importante e che anche se si è diversi si possono ottenere dei risultati ottimi

Page 80: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Pensi che nel tuo laboratorio si sia formato ungruppo?

84% SI 16% NO

Alcune delle risposte date dai genitoricirca la collaborazione e il lavoro digruppo

88,9

11,1

64,3

35,7

100,0

0,0

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

IS Via Asmara

Pensi che nel tuo laboratorio si sia formato un gruppo?

% Si

% No

si tratta di un percorso formativo ed educativoimprontato alla collaborazione, allapartecipazione e all'accettazione degli altri

recitare e lavorare in gruppo (mi è piaciuto)

i ragazzi (attori) erano, tra di loro, integrati

il lavoro di gruppo è sempre uno strumento utileper la crescita personale dei ragazzi

più espansiva nei confronti dei ragazzi e nellavoro di gruppo

(5 risposte su 5 questionari)

86,4

13,6

100,0

0,0

100,0

0,0

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

Recitazione Scene Costumi Documentazione

ITC Pertini

Pensi che nel tuo laboratorio si sia formato un gruppo?

% Si

% No

l'unione che i ragazzi hanno raggiunto a fineanno (mi è piaciuto)

il modo in cui mio figlio si è inserito nel gruppodi recitazione

il gruppo in cui si è inserita mia figlia, mi parlacon entusiasmo dei lavori che fanno

l'affrontare questo laboratorio insieme aicompagni e condividendone pregi ed oneri

il grado di coinvolgimento di tutto il gruppo

il lavoro con i compagni e la conoscenza dinuove persone

(6 risposte su 8 questionari)

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

IS M. Savoia

Pensi che nel tuo laboratorio si sia formato un gruppo?

% Si

% No

la collaborazione e lo spirito di gruppo che si ècreato fra i ragazzi e con tutto lo staff

la nuova esperienza, l'interazione con icompagni in un contesto diverso

(2 risposte su 5 questionari)

Page 81: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Ti senti integrato nel gruppo?

81% SI 19% NO

(vedi sopra)

83,3

16,7

78,6

21,4

100,0

0,0

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

Is Asmara

Ti senti integrato nel gruppo?

% Si

% No

77,3

22,7

100,0

0,0

100,0

0,0

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

ITC Pertini

Ti senti integrato nel gruppo?

% Si

% No

100,0

0,0

100,0

0,0

62,5

37,5

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

%

Recitazione Scene Costumi Documentazione

IS M.Savoia

Ti senti integrato nel gruppo?

% Si

% No

Page 82: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Questionario alunni Questionario genitori

All’interno (del progetto) avresti volutofare altre cose?Perché?

La scelta di assegnare suo/a figlio/a ad unparticolare laboratorio le è sembrata (risposta ditutti i genitori, non solo della scuola superiore)

Molto adeguata 50%Poco adatta 29%Non so 21%

Le risposte suddivise per laboratori dimostrano chel’indicazione “poco adatta” è stata data soprattuttodai genitori del laboratorio di documentazione,infatti di questi solo il 50% la ritiene “moltoadeguata” a fronte di percentuali più alte deilaboratori di recitazione (85%) e scene e costumi(82%)

Studenti Pertini forse scenografia no no no no no no si No sono soddisfatto di quello che ho fatto e creato No per fortuna ho fatto la parte che volevo fare e non me ne lamento affatto no... ho fatto tutto quello che non pensavo di fare mai... è stata un esperienza bellissima No sono io che ho deciso di fare documentazione e quello mi è piaciuto si se avessi potuto avrei fatto volentieri anche altre cose ma è comunque stata un esperienza

bellissima no mi piace moltissimo il mio ruolo no mi è piaciuto tantissimo il mio ruolo no mi è piaciuta la parte che mi hanno dato no. Forse una parte più di rilievo, ma nel complesso mi basta ciò che ho fatto. si molte altre. no, la recitazione basta e avanza no si però sarebbe servito più tempo. si tante. si Si,recitazione. No. Sono soddisfatto della scelta di recitazione, avrei solo voluto fare più ore di progetto no no niente di particolare mi va bene ciò che faccio da due anni.

Page 83: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Studenti Via Asmara

Studenti Margherita di Savoia

No no no,va bene così. no provare di più a teatro invece che a scuola no altre cose no, però far diventare lo spettacolo più lungo forse si e anche fare più repliche no si, avrei voluto essere più in scena

No penso che la teatrante ha saputo scegliere il ruolo adatto per ognuno di noi no, perchè mi hanno trovato il ruolo giusto!!! no si però cambiando un pò di cose no, mi piace moltissimo quello che mi hanno fatto fare mi sarebbe piaciuto continuare no no no assolutamente no no, quello che abbiamo fatto è stato molto utile e non credo vadano aggiunte altre cose ! no No, mi è bastato stare con i compagni, perchè non solo abbiamo provato e recitato, ma ci siamo

anche divertiti.. booo. alice si a me piace fare l'attrice no il provino si avrei preferito recitare recitazione no mi piaceva fare questo No mi sono divertita a fare quello che ho fatto. E sono contenta perche erano tutte cose nuove che

se non avrei frequentato non mi sarai imparata si si dormireeeeeeeeeeeeeeeee Scene e costumi ora non ho altre idee no No il progetto mi è piaciuto così com'è stato No sono contenta di aver partecipato al laboratorio di documentazione si perchè ho imparato molte cose che prima nemmeno pensavo che esistevano e quindi mi

piacerebbe tanto riavere questa esperienza e imparare nuove cose. No. Mi piaceva ciò che facevo! no, il laboratorio di cui ho fatto parte mi ha aiutato ad esprimermi meglio no si,avrei voluto recitare no No. Mi è piaciuto molto il mio laboratorio anche a livello di organizzazione. Forse avrei voluto visitare gli altri laboratori, perchè ne abbiamo avuto poco l'occasione. no è stato impegnativo recitare

Page 84: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

no. Mi piace quello che ho fatto no NO no, mi sono divertita molto a fare recitazione. no no No! No Si, mi piaceva il laboratorio di scene e costumi...ne volevo fare parte si recitazione........ no, fortunatamente sono stata assegnata al laboratorio adatto per me. no sinceramente il teatro di documentazione non mi è piaciuto molto. Non mi piace molto fare

giornalismo o cose del genere. Mi sarebbe piaciuto fare l'attore ma va bene anche così, mi sonodivertito molto.

No. Partecipare in prima persona allo spettacolo teatrale sarebbe stato fantastico. Tuttavia l'universo

teatrale non rispecchia, forse per paura, le mie aspettative. forse se il prossimo anno ci sarà di nuovo vorrei provare a fare il laboratorio di scene e costumi no

Domanda: Hai provato piacere nel fare questa esperienza?

SI 95% NO 5%

Studenti Via Asmara SI 92%Studenti Pertini SI 100%Studenti Margherita Di Savoia SI 92%

Per quanto riguarda gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, hannorisposto al questionario di autovalutazione

Quanto ti è piaciuto il laboratorio frequentato

A.S. 20010/2011

6% 5%

20%

69%

per niente

così così

molto

moltissimo

Page 85: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Nello specifico dei singoli laboratori:si evince che l’apprezzamento massimo è stato dato dagli alunni di Recitazione (79% “moltissimo”)a fronte del 58% di Documentazione e del 64% di Scene e costumi. Tuttavia se si sommano lerisposte “moltissimo” e “molto” anche il laboratorio di Documentazione sale all’82% diapprezzamento da parte degli alunni a fronte del 86% di Scene e costumi e circa il 96% direcitazione. (il lab. di musica è stato realizzato soltanto in una scuola con personale docentequalificato)

7,2

0,811,8

18,2

10,13,12,4

27,3

24,617,1

21,2

18,2

58,079,1

64,736,4

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0

per niente

così così

molto

moltissimo

Quanto sono piaciuti i singoli laboratori

( i valori sono espressi in percentuale)

A.S. 2010/2011

Musica

Scene e Costumi

Recitazione

Documentazione

Page 86: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Dal questionario degli alunni della scuola superiore di secondo grado:

Domanda: E’ cambiato il tuo rapporto con gli insegnanti?

SI 53% NO 47%

Studenti Via Asmara SI 56% NO 44%Studenti Pertini SI 57% NO 43%Studenti Margherita di Savoia SI 42% NO 58%

La % dei SI sembra risentire soprattutto della valutazione data dagli studenti della Margherita diSavoia

Dalla riposta aperta: Perché?

Via Asmara Mi vogliono più bene perché hanno capito come sono veramente è cambiato in meglio con alcuni professori perché passando 1 settimana con loro mi hanno

fatto capire davvero come sono perché oltre a essere insegnanti sono persone e lo hanno dimostrato perchè a parte quelli che facevano lo spettacolo hanno molto criticato penso che sia

peggiorato alcuni sono più vicini a quella che è la nostra "realtà"! con altri le cose sono peggiorate

(insegnanti che non hanno partecipato all'attività) perché ci è stato detto che abbiamotrascurato lo studio

riesco a comunicare di più con loro c'è molto più confidenza perché non lo so perché ci siamo integrati perché abbiamo conosciuto meglio anche loro prima ero molto timida e poi ho preso confidenza perché prima parlavamo solo all'interno della scuola, e con l'occasione del teatro abbiamo

legato molto.. perchè no perchè mi e piaciuta questa esperienza i miei insegnanti mi vogliono bene ad avere più confidenza confidenza perché abbiamo lavorato molto con loro perché non abbiamo mai collaborato insieme visto che ho cambiato gruppo avevo già un rapporto perché c'è sempre stato un equilibrio tra professori e alunni. Anche se era un laboratorio si

manteneva sempre la distanza si perche stiamo più insieme. perché fare questo laboratorio non cambia l'opinione degli insegnati perché li ho conosciuti bo più confidenza

Page 87: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

No è rimasto com'era Sempre lo stesso perché alcuni professori avevano un' idea sbagliata su di me perché non mi conoscevano

abbastanza ma con questa attivata mi sono fatta riconoscere e sono contenti di ciò che hofatto anche perché non tutti hanno sempre lavorato sono stata una delle poche e quindi mihanno anche fatto i complimenti per il lavoro compiuto e oltretutto bene.

perché è rimasto così com'è perchè no perché il teatro non influisce nel rapporto con gli insegnanti perché il rapporto è uguale a prima perché sono rimasti gli stessi perché abbiamo passato più ore insieme. C'è stato proprio un lavoro di squadra anche con gli

insegnanti. Ora sono più aperti e con questo progetto abbiamo avuto l'occasione di stare più a contatto

con loro perchè non credo di essere cambiata troppo severi

Pertini non sempre capiscono l'impegno nell'attività teatrale ho già un buono rapporto a loro non interessava il laboratorio // hanno apprezzato il mio lavoro non hanno capito il valore del teatro // perché adesso sono più calmo Perché si è creato un certo rapporto di simpatia che oggi come oggi è veramente difficile

creare Perché ho creato con loro un certo legame sia da punto affettivo sia da punto di studio molto

forte ho avuto sempre un buon rapporto con gli insegnanti Alla fine lo studente è lo studente e l'nsegnate è l'nsegnante ma non metto in discussione

che mi hanno dato una grande mano nel realizzare la mia "parte di documento" adesso sono molto più sicuro di me nel parlare con loro sono più cordiali certi professori non capiscono l'importanza del teatro ho stretto con loro una grandissima amicizia alcuni docenti hanno apprezzato il laboratorio e il fatto che abbiamo migliorato la nostra

dialettica E' sempre stato abbastanza buono. perché hanno capito che non sono una semplice alunna. perché a loro è piaciuta molto questa recita perché no !!!! perché hanno capito che non sono una semplice studentessa ma qualcosa in più. perché anche loro hanno visto un cambiamento in me perché ora c'è un rapporto con loro Il mio rapporto con gli insegnanti è rimasto quello di prima.

Page 88: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Continua ad esserci rispetto reciproco come prima, anche se mi vedono di più come unapersona matura.

ci siamo conosciuti meglio si è molto cambiato perché prima avevo difficoltà a esprimere delle cose che mi venivano

chieste nel senso che ero molto timido però ora mi è passata e penso che anche i professori tiaiutino molto in questo ambito.

Margherita di Savoia

mi stimano insegnanti che mi credevano(con pregiudizio)un nullafacente più confidenziale confidenziale. abbiamo stretto un rapporto più confidenziale perché agli insegnanti non importa del teatro il rapporto con un insegnante è una cosa che va

oltre. il rapporto tra alunno e professore è sempre lo stesso vedendomi recitare una parte in cui ero molto bravo hanno capito che ho delle doti recitative

e appunto si sono congratulati con me e io naturalmente li ho ringraziati e forse in questomodo il rapporto tra me e i professori è cambiato

non trovo il nesso logico ho la stessa confidenza di prima. perché a fare questo progetto ho visto altri aspetti delle prof perché abbiamo già un buon rapporto quindi non penso che debba cambiare. no perché era buono già da prima ora si è solo rinforzato è diventato più profondo. perché ora sanno quanto impegno ho per la scuola no rimasto uguale Siamo entrati più in confidenza Un pò si ho conosciuto una nuova professoressa molto brava. gli insegnanti non erano i miei... hanno accettato positivamente questo progetto. perche non erano i miei.... perché ho un buon rapporto con quasi tutti i professori e non è stato influenzato

negativamente dal teatro. No, perché alcuni insegnanti non erano molto d'accordo con il progetto,appunto perché

perdevano delle ore con alcuni alunni,e anche noi abbiamo trovato delle difficoltà anche perle assenze.

Non era questo lo scopo del progetto. non mi hanno mai domandato nulla riguardo il laboratorio dopo aver visto lo spettacolo i miei insegnanti sono rimasti piacevolmente colpiti da ciò che

ho tirato fuori

Page 89: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Dal questionario degli alunni della scuola superiore: IN SINTESI

Dal questionario online rivolto a

93 studenti scuola secondaria 2°

66,7

79,6

83,9

80,6

48,4

94,6

52,7

33,3

20,4

16,1

19,4

51,6

5,4

47,3

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,

0

Al termine del primo anno ti senti cambiato

Hai imparato qualcosa di nuovo?

Pensi che nel tuo laboratorio si sia formato un gruppo?

Ti senti integrato nel gruppo?

Pensi che l'opinione degli altri sia cambiata nei tuoi confronti?

Hai provato piacere nel fare questa esperienza?

E' cambiato il tuo rapporto con gli insegnanti?

% No

% Si

59,041,0

84,615,4

82,117,9

84,615,441,0

59,0

92,37,7

56,443,6

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0

Al termine del primo anno ti senti cambiato

Pensi che nel tuo laboratorio si sia formato un

gruppo?

Pensi che l'opinione degli altri sia cambiata nei

tuoi confronti?

E' cambiato il tuo rapporto con gli insegnanti?

Risposte Studenti IS Via Asmara

39 studenti

% no

% Si

Page 90: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

85,714,3

82,117,9

89,310,7

82,117,9

57,142,9

100,00,0

57,142,9

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0

Al termine del primo anno ti senti cambiato

Hai imparato qualcosa di nuovo?

Pensi che nel tuo laboratorio si sia formato un gruppo?

Ti senti integrato nel gruppo?

Pensi che l'opinione degli altri sia cambiata nei tuoi confronti?

Hai provato piacere nel fare questa esperienza?

E' cambiato il tuo rapporto con gli insegnanti?

Risposte studenti ITC Pertini

28 studenti

% No

% Si

57,742,3

69,230,8

80,819,2

73,126,9

50,050,0

92,37,7

42,357,7

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0

Al termine del primo anno ti senti cambiato

Hai imparato qualcosa di nuovo?

Pensi che nel tuo laboratorio si sia formato un gruppo?

Ti senti integrato nel gruppo?

Pensi che l'opinione degli altri sia cambiata nei tuoi confronti?

Hai provato piacere nel fare questa esperienza?

E' cambiato il tuo rapporto con gli insegnanti?

Risposte Studenti IS M.Savoia

26 studenti

% No

% Si

Page 91: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

I docenti: qual è il loro ruolo all’interno dei laboratori?

L’intento è quello di condividere con i docenti una meta riflessione su ciò che viene fatto dentro ilaboratori per trasformare l’esperienza da “occasione ludica” a elemento metodologico e strategicodel fare scuola; non solo per favorire l’integrazione scolastica degli alunni ma anche persperimentarsi in nuove collaborazioni (con i teatranti e con il Coordinamento del Gabrielli), nondelegando all’esperto esterno ma “costruendo” con altri professionisti un percorso di ricercadidattica che ha il vantaggio di essere indirizzata, supportata e monitorata nel tempo (dalCoordinamento pedagogico Piero Gabrielli). Inoltre, la possibilità di riconoscere se stesso comeelemento importante del processo formativo e affermare la propria efficacia educativa.I docenti referenti, inoltre, hanno avuto un’importanza strategica per mantenere la specificità delprogetto nella singola scuola e riconoscersi nella rete delle scuole del progetto Piero Gabrielli.

Gli strumenti utilizzati con i docenti hanno permesso di “raccontare” in sintesi come si percepiscono i docenti (percezione autoefficacia

personale) come percepiscono capace la loro scuola (percezione autoefficacia collettiva) cosa hanno osservato nei laboratori e quali cambiamenti hanno registrato (scheda di

osservazione)

La relazione con i docenti e il monitoraggio delle loro azioni è ovviamente arricchito dalmonitoraggio in presenza, nei laboratori, da parte del Coordinamento Pedagocico, nelle riunioni diprogettazione interne alla scuola e in quelle tra il Coordinamento Pedagogico e i referenti delprogetto e i docenti di documentazione.

Page 92: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Come si percepiscono i docenti

Il gruppo dei docenti che partecipa al progetto Gabrielli e ha compilato il questionario diautoefficacia personale è composto dall’88% di donne, ha un’età compresa tra i 24 e i 54 anni (il69%) di cui il 44% è sotto i 44 anni.

L’efficacia personale in ambito scolastico è così percepita:56% molto alta12% alta

(per un totale del 68%)4% molto bassa20% bassa

(per un totale del 24%)

Per quanto riguarda le singole affermazioni, le percentuali più alte:

1. sono in grado di superare tutte le difficoltà che incontro nella realizzazione degli obiettivididattici: i docenti sono ABBASTANZA D’ACCORDO

2. sono capace di farmi apprezzare come docente da tutte le famiglie: ABBASTANZAD’ACCORDO – MOLTO D’ACCORDO

3. sono in grado di trarre il massimo vantaggio dalle innovazioni tecnologiche per migliorare ilmio insegnamento: ABBASTANZA D’ACCORDO – MOLTO D’ACCORDO

4. so intervenire tempestivamente e con efficacia nei casi di condotte trasgressive/devianti: :MOLTO D’ACCORDO - ABBASTANZA D’ACCORDO

5. sono capace di farmi apprezzare come docente da tutti i miei alunni: ABBASTANZAD’ACCORDO – MOLTO D’ACCORDO

6. nella mia classe sono sempre capace di far rispettare le regole di comportamento: MOLTOD’ACCORDO - ABBASTANZA D’ACCORDO

7. so coinvolgere nelle varie attività previste dal mio insegnamento anche gli alunni piùresistenti e difficili : ABBASTANZA D’ACCORDO – MOLTO D’ACCORDO

8. sono in grado di ottenere la fiducia e la stima di tutti i miei colleghi: ABBASTANZAD’ACCORDO

9. sono capace di organizzare il mio lavoro e di rispettare gli impegni assunti anche in presenzadi imprevisti e urgenze: MOLTO D’ACCORDO - ABBASTANZA D’ACCORDO

10. Sono in grado di affrontare efficacemente i problemi disciplinari del gruppo classe: MOLTOD’ACCORDO - ABBASTANZA D’ACCORDO

11. Sono capace di ottenere la fiducia e la stima del dirigente: ABBASTANZA D’ACCORDO12. So come affrontare i vari problemi connessi all’integrazione scolastica degli alunni in

situazione di handicap: MOLTO D’ACCORDO

Il risultato che raggiunge la % più alta di accordo (molto d’accordo) è all’affermazione: So comeaffrontare i vari problemi connessi all’integrazione scolastica degli alunni in situazione dihandicap (47%) e l’affermazione nella mia classe sono sempre capace di far rispettare le regole dicomportamento mentre il campione degli insegnanti sembra sentirsi meno forte nell’affermazionesono in grado di ottenere la fiducia e la stima di tutti i miei colleghi (solo il 25% è moltod’accordo).La % complessiva più alta, conteggiando le affermazioni molto d’accordo/abbastanza d’accordo,riguarda l’item 5: sono capace di farmi apprezzare come docente da tutti i miei alunni (84%complessivo) .

Page 93: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Elaborazione questionario Autoefficacia personale 2010/2011

Fasce età degli intervistati

44%

25%

31%

da 24 a 44

da 45 a 54

>54

Sesso degli intervistati

12%

88%

Maschi

Femmine

L'efficacia personale percepita in ambito scolastico

Molto alto

56%

Alto

12%

Medio

8%

Basso

20%

Molto Basso

4%

Molto alto

Alto

Medio

Basso

Molto Basso

Page 94: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

66

88

99

1010

53

84

65

66

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

141° C.D. "SAN CLETO"

CD E.MORANTE

I.C G.RODARI

196° C.D.di V. C.PERAZZI 46

IC. R.MARGHERITA

IS VIA ASMARA

ITC PERTINI

SMS A. SORDI

Hanno eseguito il questionario

Hanno eseguito il questionario

N.Totale docenti

0 5 10 15 20 25 30 35

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

1 - Sono in grado di superare tutte le difficoltà che incontro

nella realizzazione degli obiettivi didattici

Page 95: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

2 - Sono capace di farmi apprezzare come docente

da tutte le famiglie

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

3 - Sono in grado di trarre il massimo vantaggio dalle

innovazioni tecnologiche per migliorare il mio insegnamento

Page 96: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

4 - So intervenire tempestivamente e con efficacia nei casi di

condotte trasgressive/devianti (violenze, vandalismi, ecc.)

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

5 - Sono capace di farmi apprezzare come docente

da tutti i miei alunni

Page 97: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

6 - Nella mia classe sono sempre capace di far rispettare le

regole di comportamento

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

7 - So come coinvolgere nelle varie attività previste dal mio

insegnamento anche gli alunni più resistenti e difficili

Page 98: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

8 - Sono in grado di ottenere la fiducia e la stima

di tutti i miei colleghi

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

9 - Sono capace di organizzare il mio lavoro e di rispettare gli

impegni assunti, anche in presenza di imprevisti e urgenze

Page 99: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

10 - Sono in grado di affrontare efficacemente i problemi

disciplinari del gruppo classe

0 5 10 15 20 25 30

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

11 - Sono capace di ottenere la fiducia e la stima del dirigente

Page 100: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

12 - So come affrontare i vari problemi connessi

all'integrazione scolastica degli alunni

in situazione di handicap

Page 101: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

5 - Sono capace di farmi apprezzare come docente

da tutti i miei alunni

0%0%0% 14%

45%

39%

2% Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

6 - Nella mia classe sono sempre capace di far rispettare le

regole di comportamento

0%0%0%2% 16%

35%

47%

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

8 - Sono in grado di ottenere la fiducia e la stima

di tutti i miei colleghi

0%0% 8%

22%

45%

25%

0%Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

Page 102: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

10 - Sono in grado di affrontare efficacemente i problemi

disciplinari del gruppo classe

2% 16%

41%

41%

0%0%

0%Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

12 - So come affrontare i vari problemi connessi

all'integrazione scolastica degli alunni

in situazione di handicap

12%

33%

47%

0% 8%0%0%

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

Page 103: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Quanto i docenti percepiscono efficace la scuola

Le risposte dei docenti circa la percezione che hanno della propria scuola, descrivono uncomportamento ABBASTANZA D’ACCORDO sulla maggior parte degli item richiesti.Nota significativa è l’alta condivisione registrata all’item 3: La nostra scuola è in grado direalizzare interventi incisivi per prevenire l’abbandono scolastico – forse un indicatore disensibilità alle questioni poste anche dal progetto Gabrielli a cui la scuola a scelto di aderire.

Anche le risposte all’item 6: La nostra scuola sa sempre superare con successo le difficoltà – trovaconvinzione nel 60% dei docenti.

Ulteriore dato di interesse per il progetto l’item 7: La nostra scuola sa adeguare l’insegnamentoalle opportunità fornite dall’innovazione tecnologica – e l’affermazione che registra il più altoconsenso (il 30% è MOLTO D’ACCORDO) a cui si aggiunge il 41% di coloro che sonoABBASTANZA D’ACCORDO.

Nessuno dichiara di essere MOLTO IN DISACCORDO con le affermazioni elencate dalquestionario mentre l’indicatore NE’ IN DISACCORDO NE’ IN ACCORDO sembra essere unasorta di spartiacque tra gli item: non appare per niente nell’item 4 (La nostra scuola sa trasmettereall’esterno un’immagine positiva), nell’item 5 (La nostra scuola è in grado di realizzarepienamente tutti gli obiettivi previsti dall’autonomia scolastica). E’ presente in manierasignificativa nell’item 7 (La nostra scuola sa adeguare l’insegnamento alle opportunità fornitedall’innovazione scolastica – il 19% non sa se è d’accordo in disaccordo. Si tratta dello stesso itemin cui si è registrata la percentuale più alta di docenti che sono MOLTO D’ACCORDO).

Page 104: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 5 10 15 20 25

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

1 - La nostra scuola è capace di esercitare un'importante

azione di promozione e di sviluppo anche sul territorio

0 5 10 15 20

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

2 - La nostra scuola sa come ottenere una piena

collaborazione da parte degli enti pubblici e dei servizi sociali

operanti sul territorio

Page 105: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 2 4 6 8 10 12 14 16

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

3 - La nostra scuola è in grado di realizzare interventi incisivi

per prevenire l'abbandono scolastico

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

4 - La nostra scuola sa trasmettere all'esterno un'immagine

positiva

Page 106: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 5 10 15 20

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

5 - La nostra scuola è in grado di realizzare pianemente tutti gli

obiettivi previsti dall'autonomia scolastica

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

6 - La nostra scuola sa sempre superare con successo le

difficoltà

Page 107: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 2 4 6 8 10 12 14

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

7 - La nostra scuola sa adeguare l'insegnamento alle

opportunità fornite dall'innovazione tecnologia

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

8 - La nostra scuola sa ottenere la massima partecipazione

delle famiglie alle sue attività e iniziative

Page 108: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

0 2 4 6 8 10 12 14 16

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

9 - Le varie componenti della nostra scuola sanno operare

insieme per garantirne il migliore funzionamento, anche di

fronte ai problemi più spinosi

Page 109: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

5 - La nostra scuola è in grado di realizzare pianemente tutti gli

obiettivi previsti dall'autonomia scolastica

0%0% 12% 0%

21%

44%

23%Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

6 - La nostra scuola sa sempre superare con successo le

difficoltà

0%0% 5% 5%

30%

41%

19%Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

7. La nostra scuola sa adeguare l'insegnamento alle

opportunità fornite dall'innovazione tecnologia

0% 0%19%

16%

33%

30%

2%

Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

Page 110: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

8 - La nostra scuola sa ottenere la massima partecipazione

delle famiglie alle sue attività e iniziative

0% 5%14%

23%

42%

16%0% Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

9. Le varie componenti della nostra scuola sanno operare

insieme per garantirne il migliore funzionamento, anche di

fronte ai problemi più spinosi

0%0% 9%

16%

14%

38%

23%Molto in disaccordo

Abbastanza in disaccordo

Leggermente in disaccordo

Né in disaccordo né in accordo

Leggermente d’accordo

Abbastanza d’accordo

Molto d'accordo

Page 111: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Cosa hanno osservato i docenti

Il primo dato riguarda la discrepanza tra le osservazioni di gennaio (1^rilevazione) e quelle di finemaggio (2^ rilevazione): queste ultime sono state inferiori alle prime perché alcune scuole nonhanno inviato i dati richiesti.

Elaborazione schede osservazione 2010/2011 – Numero schede pervenute

423

372

423

372

423

372

424

372

424

372

424

372

424

372

424

420

424

420

385382

385382

340

350

360

370

380

390

400

410

420

430

1^ 2^ 1^ 2^ 1^ 2^ 1^ 2^ 1^ 2^ 1^ 2^ 1^ 2^ 1^ 2^ 1^ 2^ 1^ 2^ 1^ 2^

1.2 1.4 1.7 2.3 2.8 2.9 2.11 3.1 3.2 4.1 4.2

Tot schede elaborate

A.S. 2010/2011

CONSIDERAZIONI:

item 1.2 - Comprende le richiesteLo scarto è nullo nel confronto tra le osservazioni fatte nel laboratorio di recitazione e negli altri.Complessivamente si registra una modifica nelle osservazioni dei docenti: aumenta la % dicomportamento PRESENTE tra la 1^ e la 2^ rilevazione: dall’80% si passa all’85% degli alunni

Item 1.4 – Sa muoversi nello spazio insieme agli altri adeguatamenteUna differenza di circa 5 punti percentuali è rilevabile dalle osservazioni compiute dai docenti dellaboratorio di recitazione: comportamento PRESENTE nel 74,5% degli alunni a fronte del 70,5%osservato complessivamente nei tre laboratori. È da notare, tuttavia, che nella seconda rilevazione ildato cambia e si registra un comportamento PRESENTE in % maggiore cresciuto in tutti e tre ilaboratori (dal 70,5% al 78%) a fronte delle osservazioni registrate dai docenti di recitazione: da

Page 112: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

74,5% a 81%. Come se il “vantaggio” che offre il laboratorio di recitazione –dove il muoversi èevidente e immediato- venga in qualche modo recuperato anche negli altri due laboratori.

Item 1.7 – Riesce ad esprimere le sue emozioniNel laboratorio di recitazione i docenti osservano il comportamento PRESENTE fin dalla primarilevazione nel 66% degli alunni dato che sale di circa 7 punti percentuali a fine anno (73% circa). Ildato di partenza invece è di poco più basso nella elaborazione delle osservazioni di tutti i docenti ditutti e tre i laboratori: si parte con il 64% (gennaio 2011) per arrivare al 69,5% a fine anno. Loscarto continua ad essere significativo nell’indicare la situazione laboratoriale (sia essa direcitazione, di scene e costumi o documentazione) come contesto in cui è possibile imparare adesprimere le proprie emozioni.

Item 2.3 – Sa ascoltareSi tratta di un comportamento che è stato osservato meno PRESENTE nel laboratorio di recitazione(67%) rispetto alla % registrata in tutti i laboratori (72%); ancora più indicativo lo scarto tra 1^ e 2^rilevazione come se, anche in questo caso, i laboratori in genere avessero fatto registrarecambiamenti notevoli: dal 72% di gennaio si è passati all’82% indicato a fine anno dai docenti.I docenti di recitazione hanno registrato uno scarto minore: dal 67% si è passati all’80%. Che larecitazione faciliti meno il saper ascoltare?

Item 2.8 – Collabora anche coinvolgendo gli alunni più deboliCome sopra, il laboratorio di recitazione non sembra favorire questo comportamento più degli altrilaboratori, anzi! Le osservazioni di tutti i docenti partono con un dato un po’ basso a gennaio: ilcomportamento indicato è PRESENTE solo nel 55% degli alunni; il dato significativo è che a fineanno la percentuale indicata sale al 64%: circa nove punti percentuali in più indicano che“qualcosa” è successo tanto da modificare i comportamenti degli alunni oppure i comportamenticollaborativi sono stati più evidenti agli occhi dei docenti. Nello specifico di recitazione: si partivapiù bassi (53%) e si è aumentati anche se in misura minore del dato complessivo (61% circa a fineanno).

Item 2.9 – Collabora isolando gli elementi deboliLe risposte si diversificano: i docenti di recitazione indicano questo comportamento NONPRESENTE nel 76% degli alunni e sale la percentuale all’89,5% a fine anno: un buon successo conun incremento del 13%! Questo risultato è ben al di sopra di quello che è successo mediamentenegli altri contesti laboratoriali se confrontiamo i dati: dai dati complessivi (tutti i docenti di tutti ilaboratori) partiamo dal 68% di comportamento PRESENTE per raggiungere “soltanto” il 75% afine anno (i docenti di recitazione registravano questo dato già all’inizio dell’anno!!). Lo scarto -nelconfronto delle risposte di fine anno- è importante: solo lo 0,6% isola gli elementi deboli nellaboratorio di recitazione contro il 15% di comportamento PRESENTE in tutti i laboratori. E’chiaro che il lavorare per un unico scopo (lo spettacolo) necessita della collaborazione di tutti edell’aiuto di tutti aumentando la disponibilità a tenere tutti dentro, anche i più deboli.

Item 2.11 – Si mette in gioco anche per migliorare il lavoro di tuttiL’andamento delle osservazioni è così indicato: a gennaio i docenti di recitazione osservano questocomportamento PRESENTE nel 59% degli alunni a fronte del 56% del dato complessivo. Il dato,tuttavia, si ribalta a fine anno: complessivamente nel 78% degli alunni è PRESENTE ilcomportamento indicato a fronte del 75% di recitazione. Significa che COMPLESSIVAMENTEgli alunni hanno dimostrato questo comportamento in tutti i laboratori con una crescita del22%.

Page 113: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Se confrontiamo i dati di questi ultimi due item con quanto espresso dal questionario diautovalutazione degli alunni (scuola primaria e secondaria di primo grado) alla domanda: Ti seisentito isolato? Su 294 risposte elaborate 217 alunni hanno risposto “per niente” (74%) , il 4% harisposto “così così”, mentre il 7% ha risposto “molto” e un altro 7% “moltissimo”.Sempre gli alunni, alla domanda: Hai collaborato con i compagni del gruppo? Hanno risposto“moltissimo” (55%) e “molto” (26%) che sommati superano l’80% delle risposte.

Item 3.1 Nella relazione con i docenti riconosce la loro autorevolezzaSoltanto il 10% degli alunni sembra avere problemi a riconoscere l’autorevolezza, dato che seppurdi poco si affievolisce e rimane PRESENTE a fine anno Nell’8% degli studenti coinvolti in tutti ilaboratori Gabrielli.

Item 4.1 - Nella relazione con i teatranti riconosce la loro autorevolezzaIl dato indica che il conduttore del laboratorio di recitazione esercita un certo fascino che neaumenta il riconoscimento della sua autorevolezza (soltanto il 5% rimane restio ancora a fine anno).

Item 3.2 – Nella relazione con i docenti cerca una relazione esclusivaItem 4.2 – Nella relazione con i teatranti cerca una relazione esclusivaIl dato risulta abbastanza omogeneo sia verso il docente che verso il teatrante, con una %leggermente più alta nel laboratorio di recitazione (c’è il conduttore !).

Nel questionario di autovalutazione degli alunni, alla domanda: Hai collaborato con gli adulti delgruppo? Il 40% ha dichiarato “moltissimo” e il 34% “molto” a fronte di un complessivo 18% chedichiara di aver collaborato così così/per niente.

Nel questionario online gli studenti della scuola superiore hanno risposto alla domanda: E’cambiato il tuo rapporto con gli insegnanti? il 56% ha risposto SI e il 44% NO con percentuali chesi sono differenziate nelle singole scuole, per i SI con oscillazioni tra il 42% di un istituto e il 57%di un’altra scuola).

Di seguito la visualizzazione dei dati attraverso grafici e confronto tra le osservazioni dei docenti ditutti i laboratori attivati con i docenti dei soli laboratori di recitazione.

Page 114: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 1.2 Comprende le richiesteGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 1.2. Comprende le richieste

(1^ rilevazione)

0,8%19,5%

79,6%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 1.2. Comprende le richieste

(1^ rilevazione) recitazione

1,0%18,3%

80,8%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 1.2. Comprende le richieste

(2^ rilevazione)

2,1% 13,3%

84,7%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 1.2. Comprende le richieste

(2^ rilevazione) recitazione

1,1% 13,8%

85,1%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 115: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 1.4 Sa muoversi nello spazio insieme agli altriGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 1.4 Sa muoversi nello spazio insieme agli altri

adeguatamente (1^ rilevazione)

4,4%

25,2%

70,5%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 1.4 Sa muoversi nello spazio insieme agli altri

adeguatamente (1^ rilevazione) - recitazione

5,3%

20,2%

74,5%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 1.4 Sa muoversi nello spazio insieme agli altri

adeguatamente (2^ rilevazione)

4,0%17,7%

78,3%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 1.4 Sa muoversi nello spazio insieme agli altri

adeguatamente (2^ rilevazione) - recitazione

4,4%14,4%

81,2%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 116: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 1.7 Riesce ad esprimere le sue emozioniGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 1.7 Riesce ad esprimere le sue emozioni

(1^ rilevazione)

5,4%

30,4%

64,2%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 1.7 Riesce ad esprimere le sue emozioni

(1^ rilevazione) -recitazione

6,7%

26,9%

66,3%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 1.7 Riesce ad esprimere le sue emozioni

(2^ rilevazione)

3,5%

27,0%

69,5%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 1.7 Riesce ad esprimere le sue emozioni

(2^ rilevazione) recitazione

3,9%

23,2%

72,9%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 117: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 2.3 Sa ascoltareGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 2.3 Sa ascoltare

(1^ rilevazione)

1,9%

25,9%

72,2%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.3 Sa ascoltare

(1^ rilevazione) recitazione

2,4%

30,3%

67,3%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.3 Sa ascoltare

(2^ rilevazione)

2,1%15,8%

82,1%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.3 Sa ascoltare

(2^ rilevazione) recitazione

1,7%17,7%

80,7%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 118: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 2.8 Collabora coinvolgendo anche gli elementi più deboliGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 2.8 Collabora, coinvolgendo anche gli elementi deboli

(1^ rilevazione)

11,2%

33,4%55,4%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.8 Collabora, coinvolgendo anche gli elementi deboli

(1^ rilevazione)-recitazione

13,9%

33,2%52,9%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.8 Collabora, coinvolgendo anche gli elementi deboli

(2^ rilevazione)

7,4%

28,6%

64,0%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.8 Collabora, coinvolgendo anche gli elementi deboli

(2^ rilevazione) -recitazione

7,7%

31,5%

60,8%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 119: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 2.9 Collabora isolando gli elementi deboliGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 2.9 Collabora, isolando gli elementi deboli

(1^ rilevazione)

15,4%

16,8%

67,8%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.9 Collabora, isolando gli elementi deboli

(1^ rilevazione) -recitazione

11,5%

12,0%

76,4%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.9 Collabora, isolando gli elementi deboli

(2^ rilevazione)

74,7%

10,7%

14,7%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.9 Collabora, isolando gli elementi deboli

(2^ rilevazione) -recitazione

89,5%

9,9% 0,6%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 120: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 2.11 Si mette in gioco anche per migliorare il lavoro di tuttiGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 2.11 Si mette in gioco anche per migliorare il lavoro di tutti

(1^ rilevazione)

33,7%56,4%

9,9%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.11 Si mette in gioco anche per migliorare il lavoro di tutti

(1^ rilevazione) -recitazione

30,8%59,1%

10,1%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.11 Si mette in gioco anche per migliorare il lavoro di tutti

(2^ rilevazione)

4,7%17,2%

78,1%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 2.11 Si mette in gioco anche per migliorare il lavoro di tutti

(2^ rilevazione) -recitazione

4,4%

21,0%

74,6%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 121: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 3.1 Nella relazione con i docenti riconosce la loro autorevolezzaGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 3.1 Nella relazione con i docenti riconosce la loro

autorevolezza (1^ rilevazione)

1,2% 8,7%

90,0%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 3.1 Nella relazione con i docenti riconosce la loro

autorevolezza (1^ rilevazione) -recitazione

1,4% 10,1%

88,5%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 3.1 Nella relazione con i docenti riconosce la loro

autorevolezza (2^ rilevazione)

1,3% 6,3%

92,5%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 3.1 Nella relazione con i docenti riconosce la loro

autorevolezza (2^ rilevazione) -recitazione

2,0% 5,4%

92,7%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 122: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 3.2 Nella relazione con i docenti cerca una relazione esclusivaGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 3.2 Nella relazione con i docenti cerca una relazione

esclusiva (1^ rilevazione)

71,2%

14,9%

13,9%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 3.2 Nella relazione con i docenti cerca una relazione

esclusiva (1^ rilevazione) -recitazione

71,2%

13,5%

15,4%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 3.2 Nella relazione con i docenti cerca una relazione

esclusiva (2^ rilevazione)

73,2%

13,0%

13,8%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 3.2 Nella relazione con i docenti cerca una relazione

esclusiva (2^ rilevazione) -recitazione

74,1%

12,7%

13,2%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 123: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 4.1 Nella relazione con i teatranti riconosce la loro autorevolezzaGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 4.1 Nella relazione con teatranti riconosce la loro

autorevolezza (1^ rilevazione)

1,6% 8,6%

89,9%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 4.1 Nella relazione con teatranti riconosce la loro

autorevolezza (1^ rilevazione) -recitazione

1,0% 6,7%

92,3%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 4.1 Nella relazione con teatranti riconosce la loro

autorevolezza (2^ rilevazione)

0,5% 6,5%

92,9%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 4.1 Nella relazione con teatranti riconosce la loro

autorevolezza (2^ rilevazione) -recitazione

0,0% 4,9%

95,1%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 124: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Item 4.2 Nella relazione con i teatranti cerca una relazione esclusivaGrafici dati complessivi Grafici dati Recitazione

Item 4.2 Nella relazione con teatranti cerca una relazione

esclusiva (1^ rilevazione)

72,2%

13,2%

14,5%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 4.2 Nella relazione con teatranti cerca una relazione

esclusiva (1^ rilevazione) -recitazione

74,5%

11,1%

14,4%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 4.2 Nella relazione con teatranti cerca una relazione

esclusiva (2^ rilevazione)

75,4%

7,3%

17,3%

Non presente

Poco presente

Presente

Item 4.2 Nella relazione con teatranti cerca una relazione

esclusiva (2^ rilevazione) -recitazione

76,1%

9,3%

14,6%

Non presente

Poco presente

Presente

Page 125: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Per quanto riguarda la disabilità

Il progetto ha la finalità di mantenere l’attenzione sull’integrazione scolastica attraverso la scopertadelle competenze di ognuno: si tratta di guardare oltre la disabilità intesa non come limite invalicabilema come condizione che può essere modificata intervenendo sul contesto, in questo caso scolastico.E’ stata richiesta la compilazione di una scheda contenente item riguardanti il punto di vista deidocenti circa i singoli alunni disabili presenti nei laboratori. Si è trattato di registrare le risposte datedai docenti alle domande aperte poste.Hanno collaborato 63 docenti (e 2 AEC) di cui 34 curricolari e 29 di sostegno.Hanno risposto “avendo in testa” 100 alunni di cui 73 con disabilità e 27 in difficoltà

Lo scopo è quello di rendere consapevole il gruppo dei docenti di quali termini sono utilizzatifrequentemente per parlare dell’alunno disabile (cosa vi piace di più in questo alunno) permettendodi esprimere anche ciò che non piace (cosa vi infastidisce). Negli anni precedenti, ad esempio,questa risposta metteva a disagio i docenti come se la disabilità e l’alunno disabile dovessero essereaccolti “a prescindere”. La riflessione su questa difficoltà ha permesso, nel tempo, di condividere lanecessità di poter dire cosa infastidisce dell’altro, anche se disabile, senza provare vergogna oimbarazzo, perché tale consapevolezza invece aiuta la relazione con l’altro e non la ostacola, comesi potrebbe erroneamente pensare.Altro intento dell’indagine è quello di aiutare il docente a focalizzare l’attenzione sulle potenzialitàdell’alunno disabile, spostando l’osservazione da ciò che manca a ciò che potrebbe essere possibile.L’obiettivo è quindi quello di ottenere risposte chiedendo al docente di “ri-cercare” quello che non èsubito evidente e di farlo in situazione, all’interno del singolo laboratorio: quali potenzialità avetevisto in questa prima fase - elencate tre cose che sa fare in laboratorio.La terza area indagata è quella del contesto, degli altri: Cosa vi piacerebbe che il gruppo deicompagni di laboratorio potesse riconoscere di positivo di questo alunno?

Infine, si chiede di esprimere l’opinione sullo strumento utilizzato (il laboratorio): Da quello cheavete potuto osservare, in che modo ritenete che lo strumento “laboratorio” possa incidere sullacrescita personale dell’alunno?Le risposte date dai docenti permettono di verificare se il progetto Gabrielli –che si basa suun’attività formativa organizzata per ambienti laboratoriali di apprendimento- ha un “significato perla scuola”.Rimandando ad una lettura più dettagliata delle risposte fornite, si elencano alcune delle voci piùricorrenti, indicate dai docenti di tutti e tre i laboratori, e quelle affermazioni che derivano propriodall’“aver fatto” il laboratorio Gabrielli:

Accrescere la sua sicurezza Autostima Rispetto delle regole Interazione con il gruppo Disponibilità verso gli altri Maggiore impegno e puntualità Superamento della timidezza Collaborazione più costruttiva Migliorare l’autocontrollo Arricchimento del lessico Consolidamento dell’aspetto mnemonico Superamento dell’ansia Rafforzare il senso di autoefficacia Maggiore integrazione con il gruppo dei pari

Page 126: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Miglioramento nell’espressione dei sentimenti Più cura nell’esecuzione dei lavori Favorisce la socializzazione Migliora le abilità di linguaggio Contribuisce ad acquisire maturità Maggiore consapevolezza di sé Favorisce l’assertività Sono evidenti dei miglioramenti nei rapporti con i compagni: nel gruppo è propositivo e

sempre più cerca di conquistare un ruolo definito e non più marginale.

Le affermazioni sopra elencate possono essere ricondotte a quegli obiettivi educativi trasversali chela scuola, da sempre, cerca/è impegnata a perseguire.

Di seguito:Dati complessiviLe risposte dei docenti alla scheda sull’H

Page 127: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Monitoraggio a.s. 2010 -11 Scheda H: dati complessivi

laboratorioscuola Al. H

                     + diff  T Sc Doc

Al.H

Al.Diff.

Docenticurricolari

Docentisostegno

note

Asmara 17 10 5 2 17 11 4

Pertini 6 4 1 1 6 4 1

Margheritadi Savoia

8 7 1 8* 1 4 *2 certificatisenzasostegno

ElsaMorante

5 5 4 1 3 2 +AEC

Via Niobe 22 10 5 7 8 14 4 5

Perazzi 13 8 3 1 10 3 4 4 Un alunno nelLaboratorio dimusica

S.Cleto 15 6 3 6 7 8 4 5

SMS Sordi 9 6 3 8 1 2 2

Ist.C.ReginaMargherita

5 5 5 1 2 + AEC

totali 100 61 20 18 73 27 34 29 +2 AEC

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Domanda 1 Cosa vi piace di più in questo alunno?

scuola recitazione Scena e costumi documentazioneVia NIOBE 10 alunni

La sua sensibilità e disponibilità verso lepersone in difficoltà / Senso diresponsabilità / La sua dolcezza / La suasimpatia / L’espressività / Ragazzosensibile, aiuta i compagni in difficoltà / Èsempre sorridente e disponibile verso glialtri / La spontaneità / La sua educazione/ Il rispetto che ha nei confronti deicompagni, dei docenti e dei teatranti

5 alunniE’ “scanzonato” / Mancanza di rispettodelle regole / L’educazione e il rispetto/L’educazione / Il rispetto /L’impegno/Lasua simpatia /L’ingenuità

7 alunniIl suo comportamento sempre moltocorretto / Partecipazione attiva einteressata / Correttezza e collaborazione /Impegno per superare le difficoltà / Riccodi idee e di voglia di fare / Alunnopropositivo e disponibile con gli altri / Lasua correttezza e disponibilità

Via PERAZZI 8 alunniL’allegria e la simpatia / A volte sa esseresimpatico e tenero, però queste qualitàsono per lo più mascherate / Simpatia,sensibilità e, in alcune occasioni, dimostradisponibilità ad aiutare gli altri e acollaborare / La sua risolutezza edisponibilità / Disponibilità, spontaneità,capacità di mettersi in gioco / La suadisponibilità a partecipare / La capacità edisponibilità a partecipare in un grupponuovo ed eterogeneo / La grazia el’eleganza nei movimenti

3 alunniImpegno / E’ un alunno tranquillo esolare /La disponibilità ad aiutare icompagni

1 alunnoLa spontaneità, la creatività e ladisponibilità verso l’altro

SAN CLETO 6 alunniLa voglia di mettersi in discussionenonostante le sue difficoltà /Lo sforzo nel superare le difficoltà che sipossono presentare / La grandedisponibilità nel superare le difficoltàpresenti rispetto al linguaggio / La vogliadi “fare” e di proporsi / La semplicitànell’affrontare le proposte/La semplicità nel chiedere aiuto neimomenti di difficoltà

3 alunniLa fantasia e l’interesse per le attivitàmanuali / La creatività / La buonavolontà nonostante le sue difficoltà

6 alunniLa disponibilità a partecipare a tutte leattività proposte / La curiosità verso i nuoviargomenti / L’entusiasmo con cui partecipaalle attività / Svolge il suo lavoro in pienaautonomia / Il crescente interesse verso lenuove attività /Non si scoraggia davanti alle difficoltà

ELSA MORANTE 5 alunniE’ entusiasta. Mostra coraggio e non sitira indietro. Si propone. Saper gestire leimprovvisazioni./ La sua attenzione verso

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i compagni diversamente abili. /Ha mostrato un immediato impegno edentusiasmo verso il laboratorio /La sua vulnerabilità e la sua fragilità. / Lavivacità con la quale affronta questopercorso.

SORDI 6 alunniIl rispetto degli altri. La dolcezza, lariservatezza. L’intuito /La spontaneità. La semplicità. /Nelle situazioni a lui più favorevoli sarendersi simpatico, suscitando negli altriun atteggiamento positivo. /La voglia di fare. La voglia di comunicaree di esternare la propria energiaespressiva. La volontà di mettersi in gioconella consapevolezza delle propriedifficoltà. /L’alunna suscita tenerezza per la suaestrema timidezza e fragilità

3 alunniLa Vivacità / La Brillantezza / Ladolcezza

Via ASMARA 10 alunniInterazione con i compagni (3) /Spontaneità (3) / Sicurezza (2)Spontaneità delle reazioni / Interazionecon i compagni / Interazione con icompagni; sicurezza

5 alunniNonostante la timidezza riesce adinteressarsi e a partecipare alle attività /E’ disponibile e propositiva /E’ unaragazza energica /L’entusiasmo

2 alunniLa sincerità / La sincerità

PERTINI 4 alunniLa semplicità che sottintende peròun’attenzione a ciò che si fa in laboratorio/ L’allegria che sottintende peròun’attenzione a ciò che si fa in laboratorio/ La disponibilità totale che sottintendeperò un’attenzione a ciò che si fa inlaboratorio / La sua costantepartecipazione alle attività laboratoriali

1 alunno che non frequenta più illaboratorio

1 alunnoLa capacità di ascolto

MARGHERITA di SAVOIA 7 alunniL’allieva sa ascoltare e rispetta le regole. /La creatività / L’allievo è sempresorridente e positivo, partecipa con

1 alunnoLa sua sincerità. / Il suo orgoglio neldichiararsi autistico, ma intelligente.

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piacere al laboratorio cercando disuperare i suoi limiti fisici con originaliespedienti / Il suo mettersi in gioco inuna situazione nuova. / Il suo mettersi ingioco senza temere il confronto /Spontaneità_Espressività_Assume unaspetto coerente con il personaggio. /L’allievo è ben integrato sia nel gruppoclasse che nel gruppo teatrale, guida ilgruppo

REGINA MARGHERITA 5 alunniL’entusiasmo, la sua determinazione nelfare e la buona comunicabilità espressiva/Disponibilità verso i compagni l’allegriache riesce a trasmettere/ Ha una buonaproprietà di linguaggio/ La simpatia,l’ironia./ E’ un ragazzo molto disponibile eanche positivo. Ha buona volontà edimostra tenacia nel voler fare bene inmodo autonomo

Domanda 2 Cosa vi infastidisce ?

scuola recitazione Scena e costumi documentazioneVia NIOBE Non sempre si impegna nelle varie attività

/ A volte ha l’aria assente / Eccessivadipendenza indotta dalla famiglia / La“faccia tosta” / Atteggiamento di sfida /Atteggiamento iperattivo / Il non rispettodelle regole / A volte si piange un po’troppo addosso / La scarsa igiene / Latestardaggine / La sua indolenza / A volteha un’aria un po’ saccente

La poca collaborazione con gli altri / Ilsuo continuo chiacchierare(3 non indicato)

La scarsa partecipazione alle attivitàlaboratoriali / E’ spesso ripetitivo nellerichieste / L’eccessiva esuberanza(4 non indicato)

Via PERAZZI L’insicurezza che spesso lo fa appariresuperficiale / La sua opposizione, la noncollaborazione e presunzione / La sua

Ogni tanto la sua modalità dicomunicare / Nulla (2)

La tendenza eccessiva a mettersi alcentro dell’attenzione con comportamentitalvolta inopportuni

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arroganza in situazioni di tensione,soprattutto quando viene ripreso /L’insistenza, a volte, nel cercare disoddisfare le sue necessità / Nulla / Lasua tendenza ad essere distratto eaggressivo / Si lascia facilmente distrarredai compagni / La permalosità e lamancanza di delicatezza nell’espressioneorale

SAN CLETO Niente (2) La tendenza a distrarsifacilmente (3)/Alcune voltetende a distrarsi, estraniandosidal contesto/La tendenza a distrarsi facilmente, aparlare e ridere con molta facilità, in modonon pertinente

Niente (3) Nelle difficoltà non chiede aiuto mainterrompe il lavoro /Vuole primeggiare sui compagni /Il disinteresse e la poca collaborazioneverso le attività che non lo interessano /Quando non è interessato al lavoro che sista svolgendo infastidisce i compagni/Si irrita facilmente con i compagni / Niente

ELSA MORANTE Non è in grado di controllare in modocongruo le sue emozioni e di gestire lefrustrazioni. / Sovente ci troviamo difronte alle fughe di realtà, che comunquenon inficiano in modo deleterio il lavorosvolto. / Il continuo distaccarsi dalcontesto di laboratorio.

SORDI Talvolta si sottrae alle proprieresponsabilità./In situazioni di sfiducia e di frustrazionel’alunno mette in atto comportamentioppositivi, provocatori con scarsocontrollo di rabbia e aggressività fisica. Intali occasioni viene compromessa larelazione con i compagni. Attualmente ilcomportamento dell’alunno sembravolgere verso un’evoluzione positiva. /Talvolta si sottrae alle proprieresponsabilità./Non infastidisce, ma “preoccupa” ladifficoltà dell’alunna di comunicare insituazioni per lei stressanti/

Il suo essere sempre al centrodell’attenzione / Il suo essereprovocatore e sopra le righe rasentandola maleducazione, boicotta il laboratorioin gran parte degli incontri. / Il suoessere a volte distante

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Non indicato (2)Via ASMARA Tendenza alla distrazione (3) / Interesse

discontinuo (2) /Mancanza di percezione di regole (2) /nulla (3)

Atteggiamento negativo /Talvoltadisperde le sue energie e disturba icompagni / Talvolta disturba lecompagneNon indicato (2)

Non indicato (2)

PERTINI La ritrosia a volte eccessiva / A volte èeccessiva in alcuni comportamenti /Un’ansia a volte eccessiva / Nulla

Il pessimismo eccessivo

MARGHERITA di SAVOIA La passività. / L’allievo chiede spesso diuscire /L’allievo si distrae e perde spesso laconcentrazione / (4 niente da segnalare)

A volte è un po' rumoroso, parla e canta dasolo, ma appena lo si coinvolge, siconcentra ed è in grado di ascoltare.

REGINA MARGHERITA I suoi momenti di chiusura totale/ Pocaigiene personale/ Tende a nonriconoscere comportamenti scorrettifacendo finta di “cadere dalle nuvole”/ Ilbattere in modo compulsivo in alcunicontesti/ Il suo essere frettoloso nellosvolgere alcuni compiti che gli vengonoassegnati

Domanda 3 Quali potenzialità avete visto in questa prima fase?

scuola recitazione Scena e costumi documentazioneVia NIOBE Maggiore socializzazione / Maggiore

apertura verso gli altri / Espressività /Capacità di adeguarsi alle richieste /Rispettare le regole / Capacità espressive/ Sta venendo fuori il suo lato artistico /Maggiore integrazione / Un usoinaspettato dell’immaginazione /Affrontare la sua timidezza / Buonecapacità artistiche

Impegno crescente/ Grande manualità(3 non indicato)

La disponibilità a socializzare / Disponibilitàe impegno nel lavoro / Partecipazioneattiva / Migliorare l’uso della lingua italiana/ Migliorare il rapporto con gli altri /Il laboratorio può aiutarlo a migliorarnel’autostima / Migliorare l’uso della linguaitaliana

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Via PERAZZI La capacità di seguire con interesse epartecipazione / Potrebbe essere unleader positivo / Capacità creative,interpretative, critiche e di cooperazione /Essere propositiva / Essere costruttivainsieme agli altri / Autocontrollo /Capacità di collaborare e concentrarsi /La capacità di collaborare attivamenteinsieme al gruppo

Le capacità manuali sono molto elevate/ La voglia di mettersi in gioco /Partecipazione e condivisione

La forza di volontà, la disposizioneall’intuizione

SAN CLETO Una maggiore apertura verso gli altri e unmaggiore coinvolgimento nelle diverseattività proposte / Una maggioredisponibilità nell’affrontare le richiesteproposte / Una maggiore disponibilitànell’affrontare le richieste proposte e losforzo nell’affrontarle / Comprendere lerichieste proposte /Calarsi completamente in un personaggioe farlo proprio / Relazionarsipositivamente con tutto il gruppo dei parie degli adulti presenti nel laboratorio / Ladisponibilità a mettersi in gioco / Unamaggiore disponibilità nell’affrontare lerichieste proposte

La fantasia e il gusto nell’uso dei colori /L’espressione attraverso il disegno (2)

Una maggiore partecipazione alla vitascolastica / Riesce a contenere la suaimpulsività / Interagisce positivamente coni compagni / E’ propositiva e contribuiscecon idee originali / Ha mostrato impegnoe cura verso il lavoro che le è statoassegnato /Quando è interessato all’attività riesce adapportare contributi personali /L’entusiasmo e la voglia di proporsi

ELSA MORANTE E’ propositiva e perseverante. /Potenzialità affettive e relazionali.Capacità d’intervenire autonomamente. /Il bambino riesce a recitare alla pari deglialtri, potendo in questo modo, aumentareil livello di autostima. / Le continuesollecitazioni hanno permesso a fasialterne di lavorare sulla parte assegnata /Le attività svolte finora hanno dimostratoun continuo e crescente interesse daparte dell’alunno, motivandolo aconcentrarsi aumentando l’attenzione

SORDI Potenzialità gestuali, mimico-espressive.Gestione dello spazio./Potenzialità gestuali, mimico-espressive.Espressività vocale. (2) /Potenzialità gestuali, mimico-espressive.

Moltissime, sia in campo manuale cheinventivo. Ha una grandeimmaginazione / PochissimePotenzialità manuali / Discretamanualità

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Espressività vocale. Gestione dellospazio. /Potenzialità gestuali, mimico-espressive.Potenzialità canore. Presenza scenica.Creatività /Potenzialità gestuali. Potenzialità diespressione vocale ancora in partesommerse.

Via ASMARA Capacità di mettersi in gioco (7)Accettazione positiva delle novità (3)

Disponibilità, interesse e curiosità /Impegno costante e crescente /Disponibilità ad apprendere tecnichenuove (3) / Capacità di lavorare ingruppo

Curiosità per il cinema / La curiosità

PERTINI La capacità di rapportarsi al gruppo ènotevolmente migliorata / E’ migliorata lapadronanza della lingua; è migliorata lacapacità di muoversi nello spazio scenico;è migliorata la capacità dimemorizzazione. / E’ migliorata lapadronanza della lingua; è migliorata lacapacità di muoversi nello spazio scenico;è migliorata la capacità dimemorizzazione.

La capacità di seguire lo sviluppo dellavoro di documentazione

MARGHERITA di SAVOIA Superare la timidezza entrando inrelazione con il gruppo, aumentare lafiducia in se stessa. Farsi coinvolgere dipiù e lasciarsi andare sotto i riflettori./L’allievo potrebbe incrementarel’attenzione impegnandosi in una attivitàche lo interessa e lo gratifica. / L’allievo,che ha un handicap fisico molto evidente,potrebbe essere un esempio di positivitàe di superamento dei propri limiti per icompagni. Dal punto di vista personalel’allievo sperimenta e verifica il rapportocreativo con il proprio corpo. / Lepossibilità di socializzare e di acquisiremaggiore indipendenza./ L’allievapotrebbe emergere ulteriormenteall’interno del gruppo come elementotrainante in quanto è dotata di

La sua fantasia e il fatto che il suo unicomodo di comunicare consiste nellamodalità scritta.Scrive spesso per aforismi e nel linguaggiopoetico. Vorremmo incoraggiarlo ad usareanche questo registro linguistico.

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competenze e capacità artistiche nonancora espresse. / Durante il laboratoriol’allievo manifesta maggiore controllo econcentrazione rispetto al lavoro inclasse. / L’allievo ha dimostrato di averebuone potenzialità espressive delpensiero e delle emozioni.

REGINA MARGHERITA La capacità di esprimere emozioniattraverso il movimento/ Unapartecipazione più attiva anche alleattività proposte in classe/ Disponibilità acollaborare/ La capacità di relazionarsicon gli altri in modo costruttivo/ Buonapredisposizione ad immedesimarsi nellaparte assegnata

Domanda 4 Elencate tre cose che sa fare in laboratorio

scuola recitazione Scena e costumi documentazioneVia NIOBE Rispettare le consegne / Lavorare in

piccoli gruppi / Coinvolgere i ragazzi indifficoltà / Improvvisare / Lavorare ingruppo / Seguire le consegne / Rispettarele consegne /Lavorare in piccoli gruppi / Essere sempredisponibile / Improvvisare / Esprimerestati d’animo / Stare al centrodell’attenzione / Mettersi al centrodell’attenzione / Usare la sua espressività/ Improvvisare / Seguire le consegne /Organizzare i piccoli gruppi / Aiutare iragazzi in difficoltà / Rispettare leconsegne / Lavorare in gruppo /Scenette comiche / Improvvisare /

Costruire/ Dipingere/ Dipingere/Disegnare/Creare/ Dipingere(2 non indicato)

Usare il computer / Rispettare le consegne/Rispettare gli altriUsare il computer / Rispettare le consegneManipolare le immagini al computer /Intervenire opportunamenteUsare il computer / Consultare le fontiFare ricerche e analizzare le fonti suinternetPadronanza dei mezzi informatici /Ricerche su internet /Gestione dei lavori digruppoSa lavorare in gruppo/ Rispetta i ruoli / Sausare il computer

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Muoversi in modo adeguato / Esprimereemozioni / Lavorare in piccoli gruppi /Rispettare le consegne (anche se spessopoco volentieri) / Improvvisazione /Esprimere emozioni e sentimenti /Rispettare le consegne

Via PERAZZI Collaborare _ Intervenire con pertinenza _Impegno /Dimostrare la sua insicurezza _ In rareoccasioni è stato collaborativo e, a suomodo, ha aiutato un compagno /Entrare nel personaggio _ cogliere il latoumoristico_ sa coinvolgere i compagni indifficoltà /Curare la gestualità e l’estetica_ usaretoni diversi di voce_ ascoltare /Collaborare _sa essere di esempio estimolo_ creatività /Impegnarsi nel compito individuale _divertirsi _ collaborare /Entrare in ruoli diversi_ coordinare ilmovimento al suono _cooperare /Negli ultimi incontri si è riscontrato:capacità interpretative_ capacitàpartecipative _ capacità di collaborazione

Tutto /Sa ascoltare e capire la consegna / Sadisegnare / Sa cucireAscoltare / Eseguire / Mettersi in gioco

Scattare fotografie /Rimpicciolire foto e materiale video,formato per file e inserirlo in un documentodi testo / Scrivere sul pc

SAN CLETO Sa utilizzare adeguatamente lo spazioscenico. Si relaziona positivamente con ilgruppo. Accetta e rielabora leinformazioni e le indicazioni delleprofessionalità coinvolte nel progetto /Sa relazionarsi positivamente con ilgruppo. Utilizza in modo corretto lo spazioSi mostra disponibile ad eseguire le varieattività / (4)Sa relazionarsi positivamente con ilgruppo. Utilizza in modo corretto lo spazioSi mostra disponibile ad eseguire le varieattività. Partecipa attivamente e conentusiasmo

Dipingere e lavorare in gruppo /Dipingere. Disegnare. Inventare/Dipingere. Tagliare. Disegnare /

Svolge il ruolo di disegnatore e collaboracon i compagni nelle diverse attività. Safare le fotografie. Sa usare il computer. Sausare le piattaforme on-line /Sa disegnare. Sa organizzare un lavoro digruppo. Sa gestire correttamente gli spazisu un cartellone /Sa disegnare. Sa fare i fumetti adeguandoi dialoghi al contesto. Sa avere cura dellavoro che le viene assegnato /Sa disegnare. Sa fare fotografie. Sausare il computer/Aiuta volentieri i compagni a completarecartelloni . Colora e disegna volentieri

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ELSA MORANTE L’impegno continuo._ Aggiunge contenutipersonali, rielabora personalmente alcunesituazioni recitative./Rispetta il turno della battuta e memorizzale sue battute. Rispetta e si adegua allerichieste degli adulti./Risponde molto bene alle indicazioni chericeve. Sa stare in scena piuttostocorrettamente._ E’ molto attento al ruolodi recitazione, alla tempistica dellebattute./Adeguatamente supportato anche dafigure esterne, riesce a portare a terminela parte sia figurativamente cheverbalmente. Per un tempo, seppurbreve, ma ormai crescente riesce a staresulla scena. /Riesce a stare in scena senza problemi._Ascolta le indicazioni che gli vengonofornite per migliorare

SORDI E’ in grado di adattarsi al gruppo fidandosidegli altri. E’ in grado di fareimprovvisazioni. E’ in grado dimemorizzare e mettere in scena le partiassegnate./L’alunno ha un timbro di voceinteressante ed è in grado di proiettarnel’emissione nello spazio e sul pubblico. E’in grado di memorizzare e mettere inscena brevi parti assegnate. /E’ in grado di memorizzare e mettere inscena le parti assegnate. E’ in grado digestire lo spazio. /L’alunno ha un timbro di voceinteressante ed è in grado di proiettarnel’emissione nello spazio e sul pubblico. E’in grado di memorizzare e mettere inscena le parti assegnate. E’ in grado difare improvvisazioni/Ha gradualmente potenziato la capacità di

Colorare, disegnare, stare con gli altri /Non si possono elencare perché non hadato modo di farsi notare / Colorare,disegnare, stare con gli altri

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lavorare in gruppo. E’ in grado di fareimprovvisazioni. E’ in grado dimemorizzare e mettere in scena le partiassegnate. /L’alunna partecipa agli esercizipreparatori. E’ in grado di osservare edascoltare

Via ASMARA Espressione corporea_ Abbastanzadisinibita durante le prove di fronte aicompagni_ Buona capacità ad entrarenella parte assegnata/Espressione corporea_ Maggiorecontrollo della voce_ Abbastanzadisinibita durante le prove davanti aicompagni/Espressione corporea_ Controllo dellavoce_ Buona capacità ad entrare nellaparte assegnata/Espressione corporea_ Abbastanzadisinibita durante le prove davanti aicompagni_ Buona capacità ad entrarenella parte assegnata/Maggiore controllo della voce_Espressione corporea_ Abbastanzadisinibito durante le prove davanti aicompagni/Espressione corporea_ Abbastanzadisinibita durante le prove davanti aicompagni/Ottima capacità ad entrare nella parteassegnata_ Maggiore controllo della voceEspressione corporea_ Buona capacitàad entrare nella parte assegnata /Abbastanza disinibito durante le provedavanti ai compagni_ Espressionecorporea_ Abbastanza disinibito duranteprove davanti ai compagni/Buona capacità ad entrare nella parteassegnata_ Maggiore controllo della voceMaggiore controllo della voce_

Ha partecipato costruttivamente allarealizzazione di manufatti di cartapesta/E’ in grado di seguire le indicazioni deldocente di portare avanti il lavoroassegnato. / Ha acquisito la tecnicadella cartapesta sa lavorare in gruppo inmodo propositivo / La scarsamotivazione le impedisce di lasciarsicoinvolgere nelle attività laboratori aliSa lavorare in gruppo- Sa portare avantile fasi della realizzazione- Padroneggiabene la tecnica della cartapestaAscolta i suggerimenti degli insegnanti-Porta avanti i compiti che gliassegnano- Ha imparato la tecnicadella cartapesta

Osservare- Apprezzare- InteressarsiOsservare- Collaborare-Relazionarsi

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Abbastanza disinibita durante le provedavanti ai compagni-Espressionecorporea/

PERTINI Sa apprendere un testo “a memoria” / Simuove con un certo grado di disinvolturanel gruppo e nella scena / Sta imparandoa cantare /Sa ripetere un testo ascoltato / Si muovecon un certo grado di disinvoltura nelgruppo e nella scena / Sta imparando acantare/Sa apprendere un testo “a memoria” / Simuove con disinvoltura nel gruppo enella scena / Sta imparando a cantareSa apprendere un testo “a memoria” / Simuove con un certo grado di disinvolturanel gruppo e nella scena / Sta imparandoa cantare

E’ in grado di elaborare un testoEsprime con convinzione i suoi pareriE’ in grado di utilizzare lo strumentoinformatico

MARGHERITA di SAVOIA Ha coscienza dello spazio scenico_ Staimparando a muoversi con disinvoltura _Sta iniziando a relazionarsi col gruppo./Sa suonare_ Ha coscienza dello spazioscenico_ Usa il corpo per dare lapossibilità alla sua fantasia di esprimersicon azioni fisiche /Sa ascoltare_ Segue le regole e hacomportamenti corretti_ Sa entrare inrelazione col gruppo. /Esercizi di riscaldamento_ Socializzare_Ascoltare/Sa ballare_ Sa recitare_ Sa relazionarsi./Usa in modo coordinato gesti, parole eazioni_ Ha coscienza dello spazioscenico_ È creativo/Sa ascoltare _Ha una buona coscienzadegli spazi e delle loro funzioni_Ha una buona creatività individuale e nelgruppo

Sa rispettare gli impegni.E un buon osservatore. /Sta progettando un'intervista ad un altroragazzo autistico inserito nel laboratorioteatrale

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REGINA MARGHERITA Sa esprimere emozioni attraverso lamimica facciale e i movimenti del corpoMemorizza frasi brevi/ Sa concentrarsiSa relazionarsi con gli altriMette sempre in pratica i suggerimentidella conduttrice/ Buona dizione nellarecitazioneAdeguato volume della voce/ Essereparte del gruppoEseguire le indicazioni e i suggerimentipropostiMettersi in gioco/ Sa tenere un discretotono di voce durante la recitazione.Sa mantenere un comportamento correttoanche nei momenti di pausaDisponibile a mettersi in gioco

Domanda 5 Cosa vi piacerebbe che il gruppo dei compagni di laboratorio potesse riconoscere di positivo di questo alunno?

scuola recitazione Scena e costumi documentazioneVia NIOBE Partendo dalla sua sensibilità, il gruppo

dovrebbe coinvolgerla maggiormente /Impegno nel soddisfare le richieste deglialtri / La voglia di partecipare erelazionarsi con loro / Capacità di trainareil gruppo / La sua disponibilità neiconfronti degli altri / Il gruppo dovrebbecogliere la sua positività e accettarlomaggiormente / Disponibilità e

I tentativi di socializzare /Partendo dallesue capacità e impegno nel disegnopotrebbe migliorare il rapporto con icompagni(3 non indicato)

La sua maturità / Collaborazione edisponibilità / La disponibilità verso tutti / Ilsuo impegno / Migliorare i rapportiinterpersonali / Il comportamento correttoverso gli altri / La sua capacità di gestionedel gruppo

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accettazione / Tentativi di superare lapropria timidezza(2 non indicato)

Via PERAZZI La voglia di fare e le sue capacità diimpegnarsi nel migliorare le prestazionipersonali e il lavoro del gruppo / Le suepotenziali capacità soprattutto nella danza/ E’ già per il gruppo un leader, anche se,non sempre in senso positivoLa facilità di entrare nel personaggio inmodo spontaneo / Le sue capacitàaltruiste e spontanee / La capacità dimettersi in gioco / Altruismo, simpatia espirito di collaborazione / La sensibilità

Il piacere di lavorare bene e stare nelgruppo /Che il gruppo apprezzasse lasua partecipazione e il suo impegnonella realizzazione dei lavori /Il gruppo potrebbe riconoscere in lei unelemento valido per l’organizzazione ela realizzazione del lavoro

La sua fantasia e creatività potrebbeessere valorizzata di più se indirizzata neimodi giusti con giovamento per il lavoro digruppo

SAN CLETO La sua disponibilità a mettersi indiscussione, a migliorare i rapportiinterpersonali e a sentirsi parte integrantedi un gruppo / La voglia di proporsinonostante le difficoltà presenti / La vogliadi proporsi e mettersi in discussionenonostante le difficoltà presenti / La vogliadi proporsi nonostante le difficoltàpresenti (2) /La voglia di mettersi in giocononostante le difficoltà presenti

La sensibilità e la disponibilità versotutti/La creatività. La sensibilità /La voglia di cooperare

La disponibilità a rendersi utile nei lavori digruppo / Lo sforzo che fa per apportare ilsuo contributo al gruppo / Nonostantel’ambiente in cui vive e il relativo disagio,ha sempre voglia di fare e non si arrendedavanti alle difficoltà/ L’impegno e lacreatività / Riconosce le sue difficoltà/Condividere le sue proposte ed insiemeelaborarle

ELSA MORANTE La sua capacità di gestireautonomamente le situazioniproblematiche, la sua voglia di farcela, lasua capacità decisionale e, in generale, lasua autonomia. /Riconoscere la sua creatività nei linguaggiverbali e non verbali./Il gruppo di lavoro ha subito notatol’interesse del bambino verso illaboratorio, riconoscendo le buonepotenzialità dello stesso a relazionarsi allapari con gli altri. / Il suo impegno nellosvolgere le attività. / Riconoscimento

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dello sforzo e l’impegno a farsi capire e acomunicare nonostante le difficoltà elacune linguistiche

SORDI La bontà d’animo. La delicatezza nelmodo di porsi verso gli altri/Il suo desiderio di ampliare le amicizie. /La sua spontaneità./Il suo desiderio di ampliare le amicizie. /La sua sensibilità. Il valore attribuitoall’amicizia e al senso di appartenenza adun gruppo che sappia accoglierla edaccettarla. La sfida alle difficoltà. /La sua sensibilità

la sua semplicità / La sua grandebrillantezza / la sua semplicità, la suadolcezza

Via ASMARA Possibilità di interagire con i compagni inmodo positivo per raggiungere unobiettivo comune (5) / Potenzialitàignorate o non riconosciute (5)

La disponibilità e la generosità /L’atteggiamento assolutamente positivoè motivato verso qualsiasi attività leviene proposta / La vivacità nel gruppo /L’impegno che dimostra in laboratorio

La voglia di relazionarsi / La voglia di stareinsieme

PERTINI La sua capacità di integrarsi nelle azionidi laboratorio anche quando non èparticolarmente evidente / La suadisponibilità a mettersi gioco / Il suoessere collaborativo /La sua capacità di trascinare gli altri

Lo sforzo che fa per sopportare il doloreche deriva dalla sua malattia

MARGHERITA di SAVOIA Il bisogno fondamentale di essereincoraggiata e la voglia di sentirsi parte diun gruppo. /La sua+diff energia che si esprimegrazie alla potenza creativa delle sueazioni / Il suo essere positivo nonostantela sua diversità e il cercare di superare ledifficoltà sempre col sorriso. /La suaspiccata intelligenza. /Le sue molteplicicompetenze in relazione alla recitazionerispetto al suo ruolo in classe. / L’allievoha sviluppato un forte senso diappartenenza al gruppo, che potrebbetrasmettere ai compagni. / L’allievo conimpegno e perseveranza ogni giornocerca di superare i suoi limiti, potrebbe

La sua intelligenza e la sua capacità diosservare. / La sua riconoscenza. Quandosi sente incluso è sempre tantoriconoscente alle persone che siaccorgono di lui.

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essere un esempio per tutti gli allievi indifficoltà.

REGINA MARGHERITA L’impegno e l’entusiasmo / L’impegno e laserietà con cui interpreta i ruoli che glivengono assegnati / La sua capacità diriflessione e la sua ironia da interpretare /La voglia di stare con loro / Sarebbeauspicabile che il gruppo ponessel’attenzione sulla serietà e buona volontàche impiega nei diversi momenti dellaboratorio compresi i tempi di attesadurante le prove

Domanda 6 Da quello che avete potuto osservare, in che modo ritenete che lo strumento “laboratorio” possa incidere sullacrescita personale dell’alunno

scuola recitazione Scena e costumi documentazioneVia NIOBE Accrescere la sua sicurezza / Potrebbe

renderlo più sereno, permettendogli dipartecipare al laboratorio divertendosi /Integrazione e miglioramentodell’autostima /Incanalare le sue energie in un percorsopositivo / Rispetto delle regole /Corretta interazione con il gruppo / Puòessere utile ad affrontare il suo disturboemotivo, soprattutto quando il gruppo nericonosce le sue qualità / È sicuramentepositivo lavorare con il corpo poichéMarco si è sempre rifiutato di affrontarel’attività sportiva /Migliorare la sua autostima / Accettare iconsigli e i pareri altrui / Accrescere lasua autostima / Più disponibile versogli altri e nei confronti delle richieste /Riconoscere l’importanza del gruppo

Rispetto delle regole/ Il laboratoriopuò risultare utile per migliorare ilrapporto con i compagni

Nel sapersi relazionare con gli altri enella condivisione / Il laboratorio puòfar bene all’alunno soprattutto perinsegnargli ad essere puntuale e arispettare le regole / Maggior impegnoe puntualità

Migliorare l’impegno / Aumentare lapartecipazione alle attività didattiche /Accrescere l’autostima / Migliorare lostare in gruppo / Migliorare l’autostima /Attraverso i lavori di gruppo puòmigliorare il rapporto con gli altri / Illaboratorio può migliorarne l’autostima /Potenziare l’autostima

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Via PERAZZI Potrebbe accrescere l’autostima e vincerela timidezza / Entrare in contatto con icompagni, collaborandocostruttivamente aiutandolo a superarele sue insicurezze / Responsabilizzarlo /Accettare i suoi limiti con naturalezza /Accrescere la sua autostima / Migliorarel’autocontrollo e l’autostima / Acquisirepiù sicurezza in se stesso / Potrebbemigliorare l’autostima e aiutarla asuperare l’ansia

Attraverso l’integrazione / Potrebbemigliorare la sua autostima /Il gruppo diverso e ristretto potrebbeincidere in maniera positivasull’autostima e la gratificazione

Il gruppo di documentazione può essereper Lorenzo un canale di espressione eattraverso i suoi esiti rafforzare l’autostimae il senso di autoefficacia

SAN CLETO Superamento di alcune inibizioni rispettoalla sfera relazionale. Aumentodell’autostima/Aumento dell’autostima. Arricchimentodel lessico. Superamento di alcuneinibizioni. Consolidamento dell’aspettomnemonico /Aumento dell’autostima. Arricchimento dellessico. Superamento di alcune inibizioni.Consolidamento dell’aspettomnemonico. Sentirsi parte integrante diun gruppo/Aumento dell’autostima. Arricchimento dellessico. Superamento di alcune inibizioni.Superamento dell’ansia/Aumento dell’autostima. Arricchimento dellessico. Superamento di alcune inibizioni.Consolidamento dell’aspetto mnemonico.Superamento dell’ansiaSuperamento dell’ansia. Aumentodell’autostima. Arricchimento del lessico .Superamento di alcune inibizioni.Consolidamento dell’aspetto mnemonico

Aumento dell’autostima. Maggioreintegrazione con il gruppo di pariEspressione dei sentimenti /Miglioramento delle relazioni.Miglioramento nell’espressione deisentimentiAumento dell’autostima. Maggioresicurezza /Miglioramento delle relazioni. Sviluppodelle capacità

Accetta senza difficoltà i suggerimenti deicompagni / Interagisce con i compagni inmaniera più costruttiva / Cerca strategieper contenere la sua esuberanza / Illaboratorio è il percorso in cui puòevidenziare le sue potenzialità e acquisiresicurezza e autostima / L’alunno è moltoriservato, il laboratorio favorisce lasocializzazione e aumenta l’autostima .Può far emergere le sue abilità e le suepotenzialità / Costruisce relazioni positivecon i compagni / E’ più curatonell’esecuzione dei lavori / Crescitadell’autostima.Mettere in evidenza le sue potenzialità.Opportunità di relazionarsi con i compagni

ELSA MORANTE Migliorare l’autostima. / Migliorare le sueabilità di linguaggio./Capacità di socializzare e relazionarsicon altri compagni che non siano del suogruppo-classe. Controllare le sueemozioni e migliorare l’autostima. /

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L’alunno ha dimostrato che affrontandocontesti lavorativi, che suscitano in lui unbuon interesse, possono contribuire aduna acquisizione di maturità, avendoanche la possibilità di divertirsi. /Nel gruppo di teatro si affrontano alcunesituazioni recitative coinvolgenti il gruppopartecipante non altrimenti proponibilinella classe, da ciò ne deriva unacondizione di integrazione. /L’alunno spesso tende a distrarsi dalcontesto lavorativo,condividendo la scenacon il gruppo, può invece acquisire laresponsabilità del proprio ruolo,sentendosi parte di un tutto.

SORDI Le attività gratificanti del percorsolaboratoriale stanno portando l’alunnoverso una maggiore consapevolezza disé e delle proprie potenzialità con unconseguente rafforzamentodell’autostima. Tali conquiste favorirannoanche l’assertività /La partecipazione ad attività collettivefondate sull’assunzione di responsabilitàindividuali per la riuscita del progettopotrebbe gradualmente portare l’alunnoad acquisire forme più adeguate efunzionali di interazione chepromuoverebbero un’evoluzione delprocesso di autonomia anche in ambitidiversi e in contesti più allargati./Le attività gratificanti del percorsolaboratoriale potrebbero portare l’alunnaverso una maggiore consapevolezza di sée delle proprie potenzialità./Le attività gratificanti del percorsolaboratoriale stanno portando l’alunnoverso una maggiore consapevolezza di sée delle proprie potenzialità con unconseguente rafforzamento

L’attività potrebbe portare l’alunno versoil rispetto delle regole del gruppo,una maggiore consapevolezza di sé edei suoi mezzi. /L’attività potrebbe portare l’alunno versouna maggiore consapevolezza di sé edelle proprie potenzialità, magarirapportarsi in maniera adeguata ededucata con gli altri. /L’attività potrebbe aiutare l’alunna adaprirsi, a far scendere quella mascheratriste che troppo spesso ha sul volto, acombattere la timidezza.

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dell’autostima/Le occasioni di successo offerte daapprendimenti e performances alternativialla letto-scrittura hanno rafforzatonell’alunna una costruzione positiva dellapropria immagine di sé e,conseguentemente, migliorato il rapportotra sé e gli altri. Si va perfezionando ilcontrollo della voce./Il laboratorio potrebbe essere unostrumento fondamentale per far emergerenell’alunna le potenzialità e sviluppare leabilità comunicative; potrebbe rafforzarel’autostima e la fiducia in sé; potrebbeessere uno strumento valido per ilriconoscimento degli stati d’ansia e ilcontrollo degli stessi.

Via ASMARA Maggiore sicurezza nel rapporto con glialtri (3)Maggiore autostima e sicurezza nelrapporto con gli altri (7)

L’opportunità a collaborare con gli altriper un obiettivo comune / E’ un ottimoelemento di traino per il resto delgruppo / L’attività l’aiuta ai fini dellasocializzazione / L’aiuta ad assumersile responsabilità / Potrebbe migliorarel’autostima perché si rende conto diessere utile al gruppo

Spingendolo a scrivere / Facilitandolanell’elaborazione scritta

PERTINI Costituisce uno stimolo a superare la suaritrosia. / Costituisce una occasione diintegrazione maggiore rispetto alleattività curriculari / Lo aiuta adabbassare il livello d’ansia / Costituisceuno stimolo a superare le sue ansie

Costituisce una occasione disocializzazione e di confronto con le suecoetanee

MARGHERITA di SAVOIA L’allieva potrebbe superare i propri limitidovuti a eccessiva timidezza e svilupparecapacità relazionali, nonché sviluppareun atteggiamento più disinvolto neirapporti con le altre persone. Il laboratoriopotrebbe inoltre aumentare i livelli diautostima. / L’allievo potrebbe acquisire

Filippo sta imparando a diventare semprepiù autonomo, relazionandosi – perquanto possibile per un autistico con unnumero sempre più ampio di persone,Anche stimolare la sua curiosità verso ilteatro è un fattore molto importante.

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senso di responsabilità, grazie al suoruolo individuale, giocato con gli altriall’interno di un gruppo. / L’allievopotrebbe acquisire conoscenza esicurezza di sé, nonché senso diresponsabilità nel gruppo, grazie al ruoloindividuale. /L’allievo potrebbe gradualmente staccarsidalle figure di riferimento (Federica oinsegnante), magari riuscendo ad affidarsiai compagni per acquisire maggioreindipendenza. / Migliorare l’autostima,sostenere in futuro le sue scelte econsolidare la sua già interessantepersonalità. / Il laboratorio potrebbeincidere nella capacità di interazionesociale dell’allievo in diversi ambiti econtesti, potrebbe inoltre aiutarlo a capiree interiorizzare la necessità e l’importanzadelle regole e dei comportamenti corretti./ Potrebbe potenziare le sue capacitàespressive e le sue capacità dimemorizzazione.

Note

Filippo è autistico. Dandogli fiducia eincoraggiandolo viviamo con lui unaesperienza positiva di integrazione econdivisione di attività non strettamentecurricolari

REGINA MARGHERITA Le sta dando l’opportunità di migliorarela comunicazione con l’altro sentendosicosì più apprezzata / Il laboratorio è unostrumento che sta favorendo una miglioreintegrazione del ragazzo e lo aiuta asviluppare una maggiore sicurezza in sestesso e nelle proprie capacità / Illaboratorio è uno strumento che puòaiutarlo a vincere alcune timidezze erafforzare l’autostima / Fino ad ora è lostrumento che più lo ha aiutato e messoin condizione di avere un rapporto, unarelazione reale con gli altri. /Percepire di essere come gli altri capacedi raggiungere un grande obiettivo:andare in scena per il piacere e la gioiadi tutti./ Sono evidenti dei miglioramentinei rapporti con i compagni: nel gruppo è

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propositivo e sempre più cerca diconquistare un ruolo definito e non piùmarginale.

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Le attività dei laboratori di documentazione 2010/2011

1. Aspetti generali e finalità del laboratorio di documentazione

I laboratori di documentazione nascono come sistema (opportunità) per le scuole per far svolgereuna attività parallela e a “supporto” degli altri laboratori e permettere agli alunni di raccontare,diesprimersi, di socializzare, di riflettere sulle tematiche che una attività come quella del laboratorioteatrale integrato può mettere a disposizione.La costituzione delle redazioni dislocate all’interno di ogni istituto della rete delle scuole delprogetto Gabrielli, con la supervisione del Coordinamento Pedagogico, permette la realizzazionedel giornale telematico www.ilpierino che racconta, a più voci e con diversi punti di vista, ciò cheaccade DURANTE il percorso nei laboratori attivati a scuola, nella specificità di ogni realtà,DIETRO LE QUINTE dello spettacolo, lasciandone traccia sul web anche dopo il termine deilavori e la fine dello spettacolo.

Il giornale della scuola. Valore aggiunto e strumento di comunicazioneLa realizzazione di un giornale telematico realizzato dalla rete delle scuole permette di fare alcuneimportanti considerazioni.

La comunicazione in rete tra alunni di scuole, anche di diverso ordine e grado(orizzontale/verticale) promuove e sviluppa un’attività socializzante per l’integrazione deisoggetti in difficoltà attraverso lavori di cooperazione tra pari e discenti/docenti, con loscopo di introdurre un sistema comunicativo alternativo, in cui il linguaggio verbale èaccompagnato da quello visivo e strumentale.

L'accesso alle tecnologie informatiche può costituire un elemento per l'integrazione di alunnidiversamente abili nel rispetto del diritto e delle pari opportunità. La funzione del docente èdi guida e mediatore nei confronti dell'uso, a volte improprio, degli strumenti informatici.

Realizzare un giornale di classe o di scuola rientra ormai nella consuetudine della didatticadella scuola di ogni ordine e grado. Il giornale nasce dalla voglia di comunicare deglistudenti, dalla necessità di avere uno strumento rappresentativo che possa far conoscere ilproprio pensiero agli altri, anche fuori dalle mura scolastiche. In quest'ottica il giornalescolastico diviene un elemento forte della comunicazione e un ambiente dove potersperimentare vari tipi di scrittura.

Il mondo della scuola è un ricco sfondo teatrale perché in esso si consumano “eventi” diestrema significatività, senza che escano fuori dagli istituti, se non addirittura dalle singoleaule. Il giornale telematico permette di valorizzare questo patrimonio e indirizzare i docentiverso pratiche di lavoro che consentano di comunicare all’esterno i “prodotti scolastici”,arricchiti d’informazioni relative al percorso seguito per giungere al risultato finale. Si tratta,in fondo, di affidare alla rete quei lavori che sono stati da sempre e abbondantementepubblicizzati attraverso mostre di fine anno scolastico e spettacoli col risultato, spesso, diperdersi col tempo.

Il Web sta diventando sempre più una espansione del mondo reale e raccoglie e restituisce atutti le storie e le esperienze di ognuno, anche delle scuole che possono contribuire con ilgrande bagaglio di contenuti e di esperienze che si realizzano ogni anno.

Tali considerazioni permettono di considerare la documentazione di un’attività che si svolge unaopportunità che mantiene nel tempo ciò che è stato fatto (l’archivio storico) e favorisce lariflessione, la tracciabilità di ciò che si realizza con l’esperienza del laboratorio Piero Gabrielli nellescuole a testimonianza dei percorsi che favoriscono l’integrazione tra le persone.

In particolare…

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Le scuole impegnate con i laboratori decentrati sviluppano nel corso dell’anno attività che, comeultimo atto visibile a tutti, terminano con lo spettacolo teatrale. Ma quello che è successo nel corsodel tempo, dalla formazione dei gruppi, alla attivazione dei laboratori, al lavoro nei laboratori, allospettacolo finale … che fine ha fatto? E’ certamente nella memoria di chi ha vissuto quei momenti,di chi ha partecipato (gli insegnanti, i teatranti, gli alunni) ma tutti gli altri … che ne sanno?Il giornale www.ilpierino.it curato dalle scuole del Piero Gabrielli permette di raccontare il progetto“oltre il palcoscenico”. Gli alunni del laboratorio di documentazione hanno l’onere e l’onore diraccontare tutto quello che non è visibile sul palcoscenico.Le redazioni di ogni scuola –costituite dal gruppo di alunni “giornalisti” coordinate da uninsegnate- possono scrivere articoli, fotografare, fare interviste, esprimere il loro pensiero, catturarele emozioni del “dietro le quinte”, parlare del teatro, della diversità e dell’integrazione, inventaregiochi, poesie etc.Ogni scuola a modo suo, non in un cliché predefinito ma nella libertà di espressione caratteristica diqualsiasi cammino artistico, può raccontare le esperienze, la cronaca le emozioni legate allosvolgimento del progetto Piero Gabrielli nel proprio istituto. Gli elaborati dei ragazzi sitrasformano in veri e propri articoli con tanto di titolo, sottotitolo, immagini, fotogallery etc:l’appuntamento per le redazioni è la consegna degli articoli in tempo utile per l’uscita dei diversinumeri del giornale telematico “il pierino”.Questo lo spirito e le motivazioni del perché i laboratori di documentazione negli ultimi anni hannoaffiancato e completato l’offerta progettuale che Piero Gabrielli rivolge alle scuole ogni anno.

2. Le redazioni 2010/2011

In questo anno la “redazione del Pierino” è stata composta da 8 redazioni per un Totale di 107 alunni coordinati da 15 insegnanti (tab.1) sono stati pubblicati 3 numeri più lo “speciale spettacoli” sono stati realizzati 112 articoli (tab 2 – tab.3)

Tab. 1 I laboratori di documentazione delle varie scuole erano così composti:

Redazionen.alunni

n.docenti

San Cleto 16 3IC Perazzi 7 2IS Asmara 13 2IC Rodari 9 2ITC Pertini 10 1SMS Sordi 24 2IC Morante 16 2IS M.Savoia 12 1TOTALI 107 15

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Tab. 2 Le redazioni hanno pubblicato realizzando in totale 112 articoli

arti

coli

S.C

leto

E.M

oran

te

G.R

odar

i

ISA

smar

a

ICP

eraz

zi

ISS

avoi

a

ITC

Per

tin

i

SM

SA

.Sor

di

n.4 spec spettacoli 2011 10 1 2 1 1 1 2 1 1n.3 maggio 2011 42 2 13 4 7 0 5 3 7n.2 marzo 2011 32 2 8 5 5 2 2 3 4n.1 gennaio 2011 28 1 6 4 7 2 0 3 4

TOTALI 112 6 29 14 20 5 9 10 16

Tab.3

Redazioni 2011 Tot articoli prodotti

6

29

14

20

5

9

10

16

0 5 10 15 20 25 30 35

S.Cleto

E.Morante

G.Rodari

IS Asmara

IC Perazzi

IS Savoia

ITC Pertini

A.Sordi

In un raffronto fra la “produzione” dell’anno 2009/2010 e 2010/2011:

n.

art

S.C

leto

E.M

ora

nte

G.R

od

ari

ISA

smar

a

ICP

eraz

zi

ISS

avo

ia

ITC

Per

tin

i

A.S

ord

i

n.4 spec spettacoli 2011 10 1 2 1 1 1 2 1 1n.3 maggio 2011 42 2 13 4 7 0 5 3 7n.2 marzo 2011 32 2 8 5 5 2 2 3 4n.1 gennaio 2011 28 1 6 4 7 2 0 3 4

112 6 29 14 20 5 9 10 16

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n.

art

S.C

leto

Dal

laC

hie

sa

G.R

od

ari

ISA

smar

a

ICP

eraz

zi

Giu

stin

ian

a

ITC

Per

tin

i

ISG

iob

erti

n. 5 speciale spettacoli 2010 8 1 1 1 1 1 1 1 1n.4 maggio 2010 33 2 4 4 6 7 4 5n.3 marzo 2010 39 5 4 7 9 5 8n.2 febbraio 2010 34 1 2 4 2 8 8 2 6n.1 gennaio 2010 48 5 4 7 10 9 5 5

162 2 15 13 18 32 34 17 25

articoli pubblicati 2010 2011

10

42

32

28

8

33

39

34

48

112

162

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180

n.4 spec spettacoli 2011

n.3 maggio 2011

n.2 marzo 2011

n.1 gennaio 2011

TOTALE

n. 5 speciale spettacoli 2010

n.4 maggio 2010

n.3 marzo 2010

n.2 febbraio 2010

n.1 gennaio 2010

TOTALE

ConsiderazioniIl numero degli articoli prodotti rispetto al numero dei partecipanti è forse “esiguo” anche se lascelta delle redazioni spesso è stata quella di far lavorare e produrre lavori in coppia o persottogruppi. Lo scorso anno sono stati pubblicati più articoli: a che cosa è dovuta la riduzione se lescuole sono state numericamente le stesse? Confrontando i dati si evince che alcune redazioniquest’anno hanno “prodotto” di meno.Questa diversa produzione è imputabile a due ordini di problemi: competenza tecnologica (di base)richiesta ai docenti; competenza nel gestire il gruppo di documentazione in modo da motivare glialunni a lavorare in maniera diversa, non legata al compito (scrivete di …) ma alla condivisionedell’obiettivo (scrivere per raccontare, ricercando un linguaggio più “giornalistico”, piùaccattivante, più comunicativo, meno “tema in classe”).

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3. Gli aspetti tecnologici

Gli aspetti tecnologici non sono sicuramente secondari ma in taluni casi si sono rivelati dei “falsimotivi” di difficoltà. Vediamo il perché.Il Pierino è un giornale telematico presente sul Web e le redazioni hanno una “piattaforma” online adisposizione entro la quale inserire gli articoli e gli elaborati degli alunni. Le difficoltà per leoperazioni di redazione sono veramente esigue e tutto il processo è supportato da una formazioneiniziale e un tutoring continuo per affrontare e superare ogni problema.Sicuramente ai docenti referenti è richiesta una di competenza di “base” nell’uso del PC(caratteristica indispensabile) e il percorso fatto insieme come referenti del laboratorio didocumentazione permette loro l’ampliamento e lo sviluppo di nuove competenze. In assenza dicompetenze di base sicuramente ci troviamo di fronte a delle vere difficoltà…Il giornale digitale mette a disposizione una gamma di potenzialità (audio, video, presentazionipower point, ricerche in rete, foto digitali scannerizzazione etc) che richiedono sicuramente dellecompetenze negli adulti (che quasi sempre sono presenti negli alunni) in assenza delle quali ildisorientamento del docente può costituire un freno allo sviluppo di una attività creativa e chesfrutta diversi canali di comunicazione (l’ipertestualità).Ci troviamo di fronte ancora ad uno scarso utilizzo delle potenzialità implicite nello strumento adisposizione che darebbero certamente più motivazione agli alunni nel laboratorio.

4. Gli aspetti organizzativi/didattici

Questo è un elemento fondamentale che se sottovalutato può far insorgere problemi e raggiungererisultati deludenti.Si elencano alcuni elementi che risultano fondamentali:

Composizione numerica del gruppo di redazione. Gruppi numerosi seguiti da un soloinsegnante sono l’anticamera dell’insuccesso perché seppur capaci, gli studentinecessitano di guida, in un lavoro che è diversificato nei tempi di realizzazioneindividuale; un solo docente non può materialmente seguire un gruppo maggiore di8/10 alunni;

Gruppi più numerosi richiedono necessariamente la presenza contemporanea di 2docenti per la diversificazione e la personalizzazione delle diverse fasi di“lavorazione”: ricordiamo che sono presenti anche alunni che hannodifficoltà/disabilità che necessitano di un accompagnamento individualizzato omeglio, di sollecitare il sottogruppo a lavorare in termini di cooperative learning;

Impiego del tempo nel laboratorio di documentazione. All’apertura di un nuovonumero, indire una riunione di redazione e utilizzare del tempo per permettere aglialunni di “scegliere” gli argomenti da trattare. Questa fase è importante per ildocente per dare gli input necessari, programmare i contenuti (proposti dagli alunni)pianificare i tempi e le modalità di lavoro, diversificare il lavoro anche secondo lecapacità dei singoli alunni

Lo sviluppo di un articolo deve tenere in considerazione queste fasi: Discussione preliminare Scelta dell’argomento/i da trattare (contenuto) Scelta sulla modalità di svolgimento (individuale, piccolo gruppo 2/3

alunni, gruppo allargato 5/6 alunni

Page 154: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Fase “analogica” (carta penna, disegno etc) da svolgere nonnecessariamente nel laboratorio di informatica:

Fase di produzione (testo) Fase di arricchimento (immagini –foto, disegni) Fase di ampliamento (file allegati, fotogallery, link etc)

Fase “digitale”: Tutti i materiali prodotti (testi, immagini, etc) devono essere

digitalizzati (a questa fase partecipa solo chi ha prodotto nellafase “analogica”)

Fase redazione online: Quando tutti i materiali digitalizzati sono pronti si passa al loro

inserimento nella piattaforma di redazione online (anche iragazzi della scuola primaria possono essere in grado di farlo).

Page 155: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Oltre agli incontri con i referenti di documentazione presso il laboratorio Piero Gabrielli sonostati svolti incontri con le redazioni del Pierino presso le scuole:

Incontro di Formazione per tutti i referenti didocumentazione

IS Asmara sede VillaPaganini

12 gennaio

Incontro con redazione Gianni Rodari Scuola Via Niobe 8 marzoIncontro con redazione IS Via Asmara Villa Paganini 15 marzoIncontro con redazione Elsa Morante Scuola Elsa Morante 7 marzoIncontro con redazione IC Via Perazzi Plesso Angeli della Città 24 febbraioIncontro con redazione IC Via Perazzi Plesso Angeli della Città 31 MarzoIncontro con redazione SMS Sordi SMS Sordi 10 marzo

Incontro con redazione SMS Sordi SMS Sordi

22 marzo(ConLuigia eAngela)

Incontro con redazione San Cleto Plesso cede N. Nicolai 18 febbraioIncontro con redazione M.Savoia M.Savoia 24 febbraio

Incontro con redazione M.Savoia M.Savoia

11 marzo(Annullatadallascuola)

5. Punti di forza

Permettere agli alunni, secondo i loro interessi e le loro capacità, di esprimerepensieri, riflessioni, racconti etc. utilizzando i canali comunicativi a loro piùcongeniali (testo, disegni, foto, video, ricerche sul web …);

Sviluppare competenze nell’uso delle tecnologie per sfruttarne le potenzialità in unpercorso di didattica “attiva” dove l’alunno è il protagonista;

Sviluppare il senso di partecipazione e condivisione realizzando un prodotto (IlPierino) con la collaborazione di più alunni e di più scuole;

Realizzare percorsi didattici che promuovano l’avvicinamento degli alunni a lavoricentrati sul compito reale (scrivere di ciò che accade, di ciò che vedo, a cuipartecipo, ad esempio);

Produrre una documentazione di percorsi stabile nel tempo (archivio documentale) efacilmente ricercabile;

Dare visibilità alle molte attività che si sviluppano nei laboratori e che rischiano dirimanere nell’ombra.

6. Punti di debolezza Riproposizione da parte di alcuni insegnanti delle dinamiche tradizionali della

didattica; Scelta da parte delle scuole di docenti responsabili del laboratorio con scarse

competenze tecnologiche;

Page 156: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

Insufficienti capacità organizzative, gestionali, creative di taluni docenti per attivareuna didattica innovativa;

Poca valorizzazione del lavoro svolto dagli alunni; Poca sollecitazione ad usare altri canali comunicativi oltre al testo e le immagini; Poca circolazione nel gruppo dei docenti delle esperienze sviluppate da altri. Scarsa visibilità, il giorno della rappresentazione, dei gruppi degli altri laboratori

7. Proposte di modifica Corso di formazione iniziale diviso in due momenti: uno sugli aspetti organizzativi,

didattici (per tutti) ed uno tecnologico (obbligatorio solo per chi non ha ancorautilizzato la piattaforma online della redazione);

Modalità di dibattito/confronto sul portale mediante la realizzazione di un forumaperto in primis ai docenti referenti di documentazione;

Valorizzazione dei gruppi di redazione mediante incontri con professionisti delgiornalismo;

Valorizzazione dei gruppi di redazione mediante la consegna di un “cartellino”(badge) di riconoscimento durante le attività, dentro e fuori la scuola;

Stimolare la lettura degli articoli scritti da altri alunni (di altre scuole) come spunti didiscussione e riflessione con la possibilità di inserire un sistema di commenti.

Implementazione nel giornale di una funzione per l’invio di commenti sugli articoli Proposta per i gruppi di documentazione di preparare, nel corso dell’anno,

documentazione (video, foto, cartelloni o altra modalità) per organizzare nel giornodello spettacolo finale un “foyer” nello spazio (teatro) dove avverrà larappresentazione

Proposta di organizzare una sorta di archivio delle “attrezzature” e scenografieprodotte dai laboratori di scene e costumi compilando schede appositamentepredisposte e che andranno a costituire un catalogo consultabile online sul portale

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Le statistiche delle visite al giornale.Dati degli ultimi due anni da gennaio 2010 a giugno 2011Sono contate in numero di accessi alla Homepage a prescindere dalla durata di permanenza sulle singole pagine. Entrare e uscire per poi rientrare sulla homepage nonincrementa il numero di accessi.

2010 2011

Numeri pubblicati gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu TOT

n.4 spec spettacoli 2011 318 318

n.3 maggio 2011 465 292 757

n.2 marzo 2011 177 789 1004 42 2.012

n.1 gennaio 2011 1220 1010 44 96 32 2.402

n. 5 speciale spettacoli 2010 263 188 180 180 198 219 317 712 155 32 23 28 20 2.515

n.4 maggio 2010 20 249 8 2 5 7 19 24 39 39 23 27 20 10 492

n.3 marzo 2010 265 625 19 4 3 2 3 4 11 26 19 11 16 17 5 1.030

n.2 febbraio 2010 8 482 249 62 17 4 3 1 4 21 15 35 29 18 13 16 9 986

n.1 gennaio 2010 18 815 56 37 53 16 2 2 2 2 7 19 20 37 14 6 11 1 1.118

18 823 538 551 760 564 206 190 190 214 270 386 832 1.499 1.285 918 1.657 729 11.630

Il prospetto ci mostra che il giornale non viene visitato soltanto in occasione dell’uscita di un nuovo numero ma ci sono accessi anche nei mesisuccessivi e che, salvo i periodi estivi, si protraggono fino all’inizio del successivo anno scolastico.

Page 158: Report monitoraggio progetto Gabrielli 2010/11

I dati seguenti riguardano gli accessi complessivi (tutti i numeri del Pierino) distinti per mese nel confronto degli ultimi due annigen feb mar apr mag giu

2010 18 823 538 551 760 5642011 832 1499 1285 918 1657 729

Visite al Pierino confronto 2010_2011

18

823

538 551

760

564

832

1499

1285

918

1657

729

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

gen feb mar apr mag giu

2010

2011

Emerge un notevole incremento delle “visite” nel corrente anno scolastico rispetto al precedente, frutto sicuramente di una maggioresensibilizzazione del Coordinamento e di attenzione da parte delle scuole.