Report di Mandato #02 - Laura Famulari - Assessore alle Politiche Sociali - Comune di Trieste

Report di mandato #2

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TRIESTE CITTÀ DELLE PERSONE

Laura FamulariAssessore alle

Politiche Sociali

Fabiana MartiniVice Sindaco

Antonella GrimAssessore

all’Educazione

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LA SOLIDARIETÀ CIVICA

Approvazione del Regolamento per il sostegno economico e la solidarietà civica.

Armonizzazione del Fondo di solidarietà regionale

Per interventi di sostegno economico sono stati erogati complessivamente nel 2012 euro 5.450.000, cifra pro capite 971,00 euro (5.612 persone richiedenti, pari al 2,5 % della popolazione residente).

Da gennaio 2013:•reddito minimo garantito, attivati 109 interventi per un importo complessivo di euro 60.530•contributo minimo di inserimento, attivati 1287 interventi per un importo complessivo di euro 915.214

Interventi straordinari n. 1697 per euro 555.915



Laura FamulariAssessore alle Politiche Sociali

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I progetti personalizzati – nel 2012 prese in carico 12.151 persone, corrispondenti al 6 % della popolazione residente.

La collaborazione con il privato sociale per dare una risposta educativa sull’uso del denaro – Accordo con la Caritas per la gestione dell’Emporio della Solidarietà.

Il rinnovo del Protocollo con Acegas, confermato anche per il 2013, ha evitato il distacco di acqua, luce e gas a 516 famiglie (per una spesa complessiva di 239.000 euro).




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60 interventi di borsa lavoro e tirocinio formativo per persone svantaggiate.

Rinnovata collaborazione con privato sociale e associazionismo.

Sigla Protocollo con la cooperazione sociale.

Contributi straordinari IMU.




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LA PROTEZIONE DI DONNE E MINORI

I progetti per le donne vittime di violenza, maltrattamento e di tratta.

Minori vittime di maltrattamento e abuso: acquisito un finanziamento ministeriale straordinario di 100.000 euro per il Progetto “Oltre il trauma”.

Il sostegno educativo per 137 bambini e ragazzi seguiti individualmente e 288 interventi di gruppo.




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LA PROTEZIONE DI DONNE E MINORI

Centri educativi diurni.

Interventi educativi a domicilio:• appartamenti per mamme con bambini e ragazzi neo-maggiorenni• foresterie • buone prassi alternative alla permanenza in comunità dei minori

95 borse lavoro e di tirocinio per minori e neo-maggiorenni.

Azioni contro l’abbandono scolastico: il progetto con la Comunità di S. Martino al Campo in integrazione con le scuole e area Educazione.




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IN FAMIGLIA12.000 accessi allo sportello famiglia per i benefici destinati alle persone e famiglie con figli a carico.

62 progetti per minori e madri con minori, che sono usciti dalle Comunità.

Città pilota Linee guida nazionali sull’affido.

200 minori in affido a famiglie.

I progetti di integrazione con le scuole, l’area Educazione e Polizia Locale per il contrasto all’abbandono scolastico, la prevenzione del bullismo e del disagio giovanile.




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LA QUALITÀ DELLA VITA NEI QUARTIERI

Lo sviluppo dei progetti Habitat – Microarea: aperte 3 nuove sedi di microarea: Via Cumano, Giarizzole, Villa Carsia.

Il Progetto Helps a Montebello – nuove forme di domiciliarità per soggetti fragili (disabili e anziani).

Le azioni per calmierare gli affitti e per garantire il mantenimento della casa: l’Agenzia Solidarietà per l’Affitto.

Le Linee Guida per la realizzazione di condomini solidali.

2014 creazione di una nuova Microarea.




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ACCOGLIENZA E PROTEZIONEI servizi e i progetti per le persone senza dimora: 15.380 giornate di ospitalità a 570 persone senza dimora nelle strutture di accoglienza in convenzione con il Comune e 9.973 giornate di ospitalità aggiuntive nel periodo dell’emergenza freddo a 348 persone. 11.000 pasti.

L’accoglienza dei rifugiati: 16.423 giornate di ospitalità.

La convenzione con la Prefettura per l’accoglienza temporanea dei rifugiati (unico esempio in Italia).

I progetti per uscire dal carcere: le borse lavoro – i tirocini – il sostegno psicologico per minori e famiglie.




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ACCOGLIENZA E PROTEZIONE

I progetti per migliorare le condizioni delle persone in carcere: il Garante dei diritti dei detenuti – l’opuscolo sui diritti e doveri – i laboratori in carcere.

2014 Help Center della Stazione Centrale (per persone senza fissa dimora): prossima apertura.




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LA QUALITÀ DELLA VITA DEGLI ANZIANI

Le azioni e i progetti per la socialità: quasi 1000 contributi.

Grigio Chiaro, progetto finalizzato alla promozione dell’invecchiamento attivo, che si è aggiudicato un finanziamento di 100.000 euro dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia. Amalia.

Numerose azioni di promozione della salute, attività motoria nei ricreatori.

2014 Progetto Carta D’argento.




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I progetti per la permanenza a domicilio: Home Care Premium (finanziamento dall’INPS Gestione Dipendenti Pubblici di 400.000 euro).

Il Fap: 10.320 liquidazioni del FAP a 860 anziani.

2014 Albo delle badanti: messa a sistema della formazione delle assistenti familiari anche nella prospettiva di sviluppo di nuove imprese sociali.




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Azioni di supporto alla domiciliarità degli anziani (712 persone prese in carico, di cui 173 con modalità di Pronto intervento Domiciliare):

• assistenza domiciliare (80.921 ore in appalto e con le assistenti domiciliari comunali)• pulizia alloggi (19.971 ore)• consegna pasti (52.838 pasti)

Acquisizione marchio di qualità per la Residenza Gregoretti.




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Sostegno agli anziani e alle famiglie per il pagamento delle rette delle strutture residenziali non comunali:

• totale erogato nel 2012 per gli anziani (444 utenti) euro 2.006.000 • totale erogato nel 2012 per i disabili (148 utenti) euro 1.956.000




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DIVERSAMENTE ABILI

425 liquidazioni di contributi economici.

Stipula nuova convenzione con la Provincia di Trieste per interventi di borsa lavoro e tirocinio formativo a favore di persone disabili: 275 interventi.

Ampliamento ditte disponibili.




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DIVERSAMENTE ABILI

Sostegno scolastico ed extra scolastico a 472 bambini e ragazzi disabili.

3.420 liquidazioni del FAP a 285 disabili.

I progetti per imparare ad abitare: • scuola dell’abitare•nuova convenzione con ATER•30 abitazioni assistite

TsLabora e apertura del negozio in via del Sale.




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DIVERSAMENTE ABILIAzioni per la promozione della socialità (festa Campanelle, Margherita Hack al C.D. Weiss e concerto).

Soluzioni abitative protette, nuove convenzioni.

Revisione Accordo di programma.




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PIANO DI ZONA: ACCORDO PROGRAMMA

165 adesioni al percorso di programmazione partecipata del nuovo PdZ per il triennio 2013-2015 (enti pubblici, organizzazioni sindacali, ordini professionali, Terzo Settore, associazioni di categoria, etc). 135 firmatari.




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PIANO DI ZONA

Fra le varie progettualità del PDZ, l’attuazione del progetto “Trieste città contro lo spreco” che promuove l’attività di recupero e valorizzazione di beni alimentari e non: con Brutti ma buoni attivato il recupero in 13 punti vendita della grande distribuzione - 30 adesioni al progetto da parte di Enti, privato sociale e soggetti della grande distribuzione, tra cui tre scuole - 400 kg di derrate alimentari recuperate e ridistribuite.




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PIANO DI ZONAConvenzione attivata dalla Coop Consumatori Nordest con la Cooperativa sociale Lister di Trieste, per l’applicazione di una serie di sconti ai soci Coop sui lavori di riparazione e piccola sartoria e sui manufatti realizzati dalla Cooperativa - Sartoria sociale Lister.




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PIANO DI ZONAEventi di divulgazione e promozione della salute – 17 eventi da giugno 2012 a maggio 2013 in collaborazione con vari Enti e Associazioni del territorio

Campagna di prevenzione delle truffe a domicilio: Ocio alla truffa




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PIANO DI ZONA

Tra gli obiettivi principali del piano di zona:




• Costruzione di un sistema di analisi dell’impatto dell’attività dei servizi sanitari, sociali e sociosanitari sullo stato di benessere e salute della popolazione.

• Promuovere interventi innovativi di promozione della salute e di prevenzione delle disabilità nell’anziano.

• Sviluppare la domiciliarità, sostenere le famiglie, qualificare il lavoro di cura degli assistenti familiari, sperimentare soluzioni innovative di risposta residenziale.

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PIANO DI ZONA





• Favorire lo sviluppo di opportunità lavorative e di inclusione sociale per le persone svantaggiate nell’ambito di nuovi accordi pubblico-privato, di reti locali di economia solidale e di filiere produttive di economia sociale.

• Promuovere misure di contrasto alla povertà che accanto agli interventi di integrazioni economiche prevedano l’utilizzo di strumenti di re-inserimento lavorativo – sociale secondo una logica di attivazione che miri all’autonomia della persona.

• Prevenzione e contrasto delle nuove dipendenze (sostanze, gioco d’azzardo).

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PIANO DI ZONA





• Contrasto dello spreco alimentare mediante la messa a sistema di tutti soggetti istituzionali e non che operano sul territorio.

• Politiche abitative a favore di persone e famiglie che non possono accedere al mercato privato.

• Promuovere la permanenza dei minori in famiglia.

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PIANO DI ZONA





• Favorire l’accessibilità e la fruibilità del territorio a favore delle persone con disabilità.

• Modalità innovative di presa in carico di persone con malattie croniche o in fase terminale. • Promuovere lo sviluppo di comunità attraverso il programma Habitat-Microaree.

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