Reparto Igiene delle acque interne -...
Transcript of Reparto Igiene delle acque interne -...
Laura Achene Istituto Superiore di Sanità
Reparto Igiene delle acque interne
Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: Analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione del rischio
BARI, 6-7/12/2011
Le cianotossine
Neurotossine Citotossine Epatotossine
Saxitossine
Anatossine
Cilindrospermopsina
Microcistine
Nodularine
Alcaloidi Peptidi ciclici
tossine gastrointestinali e con effetti cutanei acuti quali aplisiatossina, debromoapsiatossina e lingbiatossina prodotte da cianobatteri di origine marina e le endotossine lipopolisaccaridiche (LPS), potenzialmente irritanti
Orale
Vie di esposizione Mezzo
Polmonare
Cutanea
Emodialisi
Acque ad uso ricreazionale Cibo (prodotti ittici, latte, carne, verdure, supplementi alimentari) Attività ricreazionali, lavoro, doccia Attività ricreazionali, lavoro, doccia Acqua usata per emodialisi
Acqua potabile
I due amminoacidi variabili, indicati con R1 e R2, che si trovano in posizione 2 e 4 nella struttura ciclica e le più frequenti variazioni nella struttura chimica dovute all’assenza del gruppo metile nelle posizioni 3 e/o 7, danno luogo ad un numero elevato di altri congeneri. L’insolito amminoacido Adda è alla base della tossicità di questi composti.
H
HCH3
H
CH3
H
H
NH
CH3
HO
NH
COOHH
N
O
CH3
CH2
NH
O
CH3
H
R1
O
R2
O
NHH CH3
COOHH
CH3
O
(5) Adda
(6) D-Glu (iso) (7) N-metildeidroalanina
(Mdha)
(1) D-Ala
(3) D-eritro-b-metilAsp
Le microcistine sono tra le cianotossine quelle più diffuse
Eptapetidi monociclici con peso molecolare variabile tra 500 e 4000 Da
Almeno 80 congeneri I generi che producono le
microcistine comprendono Microcystis, Anabaena, Nodularia, Nostoc e Oscillatoria
Tabella 1. Denominazione e descrizione strutturale di Microcistine selezionate
MICROCISTINA R1 R2
dem-MC- RR Arginina Arginina
MC-RR Arginina Arginina
MC-YR Tirosina Arginina
dem-MC- LR Leucina Arginina
MC-LR Leucina Arginina
MC-LA Leucina Alanina
MC-LY Leucina Tirosina
MC-LF Leucina Fenilalanina
MC-LW Leucina Triptofano
Caratteristiche chimiche
Le MCs devono le loro caratteristiche idrofobiche alla presenza del residuo Adda e all’eventuale presenza di altri amminoacidi a carattere idrofobico.
Sono tossine estremamente stabili e difficilmente subiscono idrolisi chimica e ossidazione a pH neutro; sono resistenti alla temperatura di ebollizione dell’acqua.
Il tempo di emivita nelle acque naturali varia in funzione della temperatura e dell’entità delle popolazioni microbiche presenti (biodegradazione ad opera di batteri piuttosto che da fenomeni chimico-fisici)
Una lenta degradazione di tipo fotochimico può avvenire quando vi è l’esposizione diretta alla luce solare
MC: Farmacocinetica
La distribuzione delle MCs è limitata dalla scarsa capacità di queste tossine di attraversare le membrane cellulari
In primo luogo sono accumulate nel fegato da sistemi di trasporto attivi multispecifici per gli acidi biliari
Il fegato è l’organo bersaglio sia per l’accumulo che per l’escrezione delle MCs
A seguito di somministrazione ip e iv, 50-70% di MC-LR è nel fegato, 7-10% nell’intestino, 1-5% nei reni.
L’escrezione dal fegato avviene attraverso la bile ricircolo enteroepatico
Il fegato ha un ruolo importante nella detossificazione delle MCs
MC: Meccanismo di azione Le MC agiscono a livello epatico come inibitori delle fosfatasi proteiche 1 e 2° (PP1 e PP2A)
Ad alte dosi (tox acuta) eventi a cascata
(cambiamenti nel citoscheletro, stress ossidativo, apoptosi, aumento della trascrizione di alcuni geni) tossicità epatica centro lobulare, zone altamente emorragiche per danneggiamento dei sinusoidi epatici
A basse dosi (tox ripetuta) induzione di proliferazione cellulare ed ipertrofia epatica
Tossicità acuta delle MC Le MC sono potenti epatotossine
La MC-LR è considerata il congenere con la più elevata tossicità acuta
MC-LR: DL50 ip – topo: 50-150 µg/Kg pc
MC-RR: DL50 ip – topo: 600 µg/Kg pc
MC-LR: DL50 orale – topo: 5000 µg/Kg pc
La morte si verifica entro breve tempo dalla somministrazione (1-2 ore)
Tossicità
La differenza di tossicità acuta di 30-100 volte nelle due diverse vie di somministrazione (ip/orale) è dovuta a differenze tossicocinetiche I sistemi di trasporto attivo per l’assorbimento intestinale vengono by-passati dal trattamento i.p. La MC-LR diventa direttamente disponibile per il trasporto all’interno della cellula epatica
La somministrazione i.p. poco rappresentativa delle reali condizioni di esposizione umana per via orale (cibi e/o acqua potabile)
MC: Tossicità ripetuta 13 settimane- topo-gavaggio: NOAEL 40 µg MC-
LR/Kg/pc/giorno su danni epatici ed alterazioni dei parametri enzimatici
45 giorni-topo-via orale (dieta): NOAEL di 333 µg MC-LR/Kg/pc/giorno
Gavaggio: alte concentrazioni circolanti immediate
Dieta: la somministrazione è graduale nel tempo; possono intervenire sistemi di detossificazione
Le differenze possono essere attribuite alla tossicocinetica delle due vie di somministrazione
Altri effetti tossici
Estratti di MC-LR testati con 3 saggi di mutagenesi a breve termine (Ara test, Ames test, SOS/umu test) non hanno evidenziato effetti genotossici
Sono state dimostrate proprietà di promotore tumorale correlate all’azione di fosforilazione delle proteine
Lo IARC ha classificato la MC-LR come possibile cancerogeno per l’uomo (gruppo 2B)
Tossicità delle MC Tabella 2. Fattori di conversione definiti per 21 congeneri di MCs basati sulla IC50
definita mediante saggi di inibizione della PP2a (prove in triplicato). Fonte Ikehara et. al.*
* Ikehara et al. (2009) The effect of structural variation in 21 microcystins on their inhibition of PP2A and the effect of replacing cys269 with glycine. Toxicon 54:539.
Considerazioni generali: potenziale rischio per l’uomo
L’uomo può essere esposto soprattutto per via orale attraverso l’acqua potabile, alimenti (pesce soprattutto) e vegetali od il consumo di integratori a base di alghe, in misura minore per via cutanea e via respiratoria
Non sono stati condotti studi in vivo sulla farmacocinetica delle MCs I dati di tossicità acuta suggeriscono uno scarso assorbimento delle
MCs a seguito di esposizione per via orale L’accumulo preferenziale delle MCs avviene negli epatociti grazie al
sistema di trasporto degli acidi biliari I dati sull’esposizione umana hanno mostrato effetti gastrointestinali
acuti (nausea, diarrea e vomito, morte per insufficienza respiratoria - sindrome di Haff) e cutanei
L’esposizione umana accidentale attraverso l’acqua di dialisi ha dimostrato danni epatici gravi e in alcuni casi morte
L’esposizione attraverso la via respiratoria ha identificato come organo target la parte superiore dell’apparato respiratorio
Nodularina
Pentapeptide monociclico con struttura simile alla microcistine
Sono conosciute poche varianti (sette) Chemical structure of nodularin (from Duy et al.
Prodotta da Nodularia spumigena
Tossicità acuta
Il meccanismo di tossicità è molto simile a quello delle MC
Sono potenti epatotossine
Agiscono a livello epatico come inibitori delle fosfatasi proteiche 1 e 2A (PP1 e PP2A)
Determinano un quadro di tossicità epatica centrolobulare, con distruzione delle cellule parenchimali e dei sinusoidi del fegato con morte o gravi danni al fegato
DL50 ip –topo: 30-50 µg/kg pc (la morte sopraggiunge in 2-3h)
Altri effetti tossici a dosi ripetute
Somministrazione ip a ratti maschi di due dosi per 2 settimane di 25 µg nodularina/kg pc notevole decremento del livello nel siero di testosterone accompagnato da un innalzamento del colesterolo LDL
Non è stata dimostrata attività mutagena Non è stato calcolato un NOAEL Può promuovere la crescita di tumori epatici od altri
tumori a seguito di esposizione ripetuta a basse dosi (ratti femmine)
Cilindrospermopsina Appartiene alla classe degli alcaloidi guanidici La molecola è costituita da un gruppo guanidico
triciclico combinato con idrossimetil-uracile
Otto specie di cianobatteri produttori di cilindrospermopsina: Cylindrospermopsis raciborskii, Aphanizomenon ovalisporum, Aphanizomenon flos-aquae, Umezakia natans, Rhaphdiopsis curvata and Anabaena bergii, Anabaena lapponica, and Lygnbya wollei .Tra questi Cylindrospermopsis raciborskii è la specie che rappresenta il problema maggiore su scala mondiale
Farmacocinetica Ha elevata idrofilicità
Necessita di trasporto attivo – trasportatori degli acidi biliari per gli epatociti
Per le ridotte dimensioni può attraversare parzialmente le membrane biologiche per diffusione passiva
L’accumulo nei tessuti avviene principalmente nel fegato e in misura ridotta nei reni
Nel topo viene escreta per via renale (> 50% in 6h)
Viene bioattivata dal P450 e probabilmente coniugata col glutatione
Meccanismo di azione Attivazione del citocromo P-450
Agisce direttamente inibendo la sintesi proteica con meccanismo non reversibile
I metaboliti formati dal P450 agiscono con meccanismo non noto
Il fegato è l’organo target, il meccanismo di tossicità non è chiaro, probabilmente dovuto alla inibizione delle proteine grave necrosi epatica
Nei reni si manifestano necrosi ed aumento della sezione dei tubuli prossimali ed alterazione dei glomeruli.
Come interferente endocrino è stato ipotizzato alterazione del rapporto progesterone/estrogeni nelle donne a seguito di assunzione della cilindrospermopsina
Studi su animali da laboratorio sono a favore di un possibile effetto genotossico e cancerogeno.
Tossicità acuta
Ha effetti epatotossici e nefrotossici. Altri organi bersaglio sono timo e polmone.
La tossicità acuta è ritardata e progressiva: la morte si verifica a 24-120 h (1-2 h per le MC)
LD50 – topo - ip : 2,1 mg/kg a 24h
0,2 mg/kg a 5-6gg(120-144h)
LD50 - topo – orale: 4,4-6,9 mg/kg a 2-6 gg
Tossicità ripetuta
11 settimane-topo-gavaggio dosi di 0, 30, 60, 120 or 240 μg/kg-giorno NOAEL e LOAEL of 30 e 60 μg/kg-giorno (incremento del peso del rene)
Non sono disponibili dati sugli effetti immunotossici, sebbene il sistema immunitario sembra un bersaglio delle esposizioni a breve termine e ad alte dosi
Dati preliminari in vivo sono a favore di un potenziale cancerogeno (tumori epatici)
CYN purificata può causare inibizione crescita cellulare, alterazione della morfologia cellulare
Anatossine
L’anatossina ATX-a è un alcaloide amminico biciclico con peso molecolare di 165 Da, un’ammina secondaria 2-acetyl-9-azabicyclo(4-2-1)non-2-ene) ed è un analogo strutturale della cocaina. L’omoanatossina-a è un analogo dell’anatossina-a da cui differisce per la presenza di un gruppo propionilico in posizione C-2 invece del gruppo acetilico presente nell’anatossina-a. La anatossina-a(s) ha una struttura chimica diversa essendo un estere fosforico della N-idrossi guanidina.
L’ATX-a è prodotta da alcuni ceppi di Anabaena (in particolare Anabaena flos-aquae ed almeno da altri 4 generi di cianobatteri Aphanizomenon, Microcystis, Oscillatoria (Planktothrix), Cylindrospermun. L’omoanatossina-a è prodotta da Planktothrix formosa e O. formosum (Phormidium formosum). L’ATX-a(S) è prodotta da Anabaena sp.: A. flos-aquae e A. lemmermannii
Struttura chimica della anatossina-a, dell’omoanatossina-a e dell’anatossina-a(S)
Meccanismo di azione L’anatossina-a è un agonista colinergico che si lega ai
recettori dell’acetilcolina nel sistema nervoso centrale e periferico e nelle giunzioni neuromuscolari causando stimolazione continua con blocco della trasmissione elettrica. La morte sopraggiunge per paralisi muscolare ed asfissia. Gli effetti acuti sembrano rappresentare il rischio principale per la salute umana.
L’omoanatossina-a è un potente agente bloccante neuromuscolare.
L’anatossina-a(s) inibisce l’attività dell’acetilcolinesterasi ma solo nel sistema nervoso periferico.
Tossicocinetica Studi di tossicità orale acuta indicano che ATX-a è
rapidamente assorbita dal tratto gastrointestinale con successivi segni di neurotossicità (perdita di coordinazione, spasmi muscolari e morte per paralisi respiratoria)
L’ATX-a causa la morte nel tempo di pochi minuti ad alcune ore (a seconda della specie e dalla dose di tossina ingerita
Non si hanno dati sulla distribuzione, metabolismo ed escrezione
Tossicità acuta
LD50 orale: varia da 1 a 10 mg/Kg pc a seconda della specie
LD50- topo-ip: 250 µg/kg pc (dose più bassa che causa la morte)
375 µg/kg pc
<100 µg/kg pc
200-250 µg/kg pc
LD50-topo-i.v.: <100 µg/kg pc
LD50- topo-ip: 250 µg/kg pc
I sintomi dell’avvelenamento sono molto gravi (morte per arresto respiratorio in 7-12 mini)
Le endotossine LPS
Componenti delle membrane cellulari dei cianobatteri e dei batteri gram-negativi. Le differenze nella subunità esterna (Antigene O) nei batteri causano la specificità serologica; anche il lipide A è variabile. Le LPS dei cianobatteri differiscono leggermente da quelle batteriche e contengono fosfati nelle catene esterne
Le endotossine LPS Associazione tossine LPS con effetti topici (irritazione di pelle, occhi,
mucose, e gastroenteriti) o reazioni allergiche/ infiammatorie mai dimostrata sperimentalmente, solo ipotizzata in analogia agli effetti dovuti alle LPS dei batteri Gram-negativi
Il lipide A è responsabile della tossicità e la sua variabilità determina il livello di tossicità (da nullo ad alto)
La struttura del Lipide A dei cianobatteri non nota perciò non è possibile trarre conclusioni sul grado di tossicità. Possibile presenza e/o sinergia di fattori eziologici diversi e concorrenti. Risultati test sensibilizzazione cutanea indicano che estratti inducono gradi indipendentemente dalla produzione altre cianotossine Torokne et al., 2001)
Risultati di test di sensibilizzazione cutanea indicano che estratti di cianobatteri inducono diversi gradi di sensibilizzazione indipendentemente dalla produzione di altre cianotossine (Torokne et al., 2001)
Durante bloom di cianobatteri si formano molti altri composti organici (aldeidi, chetoni e terpenoidi) che si dissolvono in acqua, hanno una certa volatilità e spesso sono dotati di attività irritante e sensibilizzante.
Indicate come responsabili di dermatiti da contatto
(swimmer’s itch), gastriti, ulcerazioni della mucosa buccale e della lingua, irritazione e danni gravi alla mucosa g.i., diarrea, mal di testa e febbre)
Le cianotossine nell’acqua potabile
Le cianotossine possono contaminare l’acqua potabile quando siano utilizzate come fonti di approvvigionamento acque contenenti cianobatteri. I livelli dipendono strettamente dall’entità della loro presenza nelle acque grezze e dall’efficienza dei metodi utilizzati per il trattamento e dalla loro efficacia