Renzi è al capolinea? - Metropolis Notizie · 2020. 12. 3. · Renzi è al capolinea? Specialità...

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IL PUNTO su fatti, storie, personaggi della città metropolitana Anno II - Numero 6 - Luglio 2016 on solo i casi eclatanti di Roma, Torino e Na- poli (dove il Pd non arriva nemmeno al ballot- taggio). Ci sono decine di città capoluogo riconsegnate agli avversari, sparse a macchia di leo- pardo in tutta l’Italia, da Olbia a Brindisi, da Grosseto a Pordenone, da Novara a Savona. E ora c’è chi vede nel referendum una possibile Waterloo per il Premier, a meno che tratti con gli avversari e pro- ponga dei correttivi che evitino lo scontro muro con- tro muro. Ne abbiamo parlato con alcuni big - tra Sindaci, Consiglieri Comunali e Segretari - del Pd metropolitano. >>pag. 4 Le batoste di Roma e Torino. Decine di città perse in tutto il Paese. Un referendum che potrebbe trasformarsi in una Waterloo (sempre che non lo sposti). Ne abbiamo parlato con alcuni big del Pd metropolitano Cari Lettori, è arrivato il momento di salutarci per le vacanze estive. Sotto gli ombrelloni o al fresco delle montagne non mancano gli spunti di riflessione, tra gli Europei che stanno terminando, il nuovo spauracchio Brexit (i media, ogni tanto, con regolarità, devono creare uno spauracchio) e le elezioni di giugno che preludono alla madre di tutte le battaglie, il Referendum. Renzi sta vivendo quello che visse Berlusconi quando governava: gli avversari si coalizzano, anche se in comune hanno solo la voglia di batterlo. Lo scenario è un Paese che non ha mai amato la logica del ballottaggio: per- centuali di votanti sempre più esigue e alleanze improbabili nate solo per uno scopo a breve termine. Queste elezioni ci hanno insegnato che se il Movimento 5 Stelle va al ballottaggio contro il Pd, il Centrodestra lo vota e se il Movimento 5 Stelle va al ballottaggio contro il Centro- destra, il Centrosinistra lo vota. Morale: se il M5S va al bal- lottaggio, vince. Forse Renzi ripenserà alla sua riforma della legge elettorale che rischia di diventare un boomerang. In- tanto Grillo dovrà gestire la fase difficile dell’antipolitica che diventa forza di governo. Torino e Roma sono due test com- plicati: tenendo conto che, nei capoluoghi dove sono al go- verno, i Grillini sono finiti regolarmente sotto inchiesta... Buone vacanze I tempi dello smantellamento dei padiglioni e l’iter verso lo Human Technopole: intervista a Giuseppe Bonomi, Presidente di Arexpo. >> pag. 3 N Il futuro dell’area Expo: Bonomi fa il punto IL PUNTO di Angelo Frigerio Via A. Lincoln, 129 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel. Fax +39 (02) 66048790 GOMMAUTO di ABBONDANZA ROBERTO e MARCO S.N.C. Renzi è al capolinea? Specialità Pesce - chiuso il lunedì Viale Gramsci, 80 - Sesto S. Giovanni (MI) Tel. 02-22.47.06.52 Via De Amicis, 44 - Milano - Tel. 02-89.09.37.10 email: [email protected] sito web: www.ristoranteventodisardegna.it Tempo di bilanci, di mea culpa, di accuse e di rimpianti. Pioltello, Carugate e Pessano, la parola ai protagonisti, tra sorprese e conferme. >> pag. 22, 23, 28, 29, 30 Dopo le Comunali: parlano vincitori e vinti A sei mesi dalla partenza della riforma regionale, ci sono più luci o più ombre? Quali le prossime sfide? Ne abbiamo parlato con il nuovo titolare alla Sanità. >> pag. 2 Sanità: intervista al neo Assessore Gallera tutti i mercoledì di LUGLIO nelle farmacie comunali di Cinisello Balsamo colesterolemia & glicemia GRATIS Vedo molte persone agitate e prese in contropiede da una cosa che sarebbe dovuta succedere prima o poi, anche se io temevo non succedesse nemmeno stavolta. Brexit: un’ottima notizia controcorrente di Ugo Sirtori Continua a pag. 2

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  • IL PUNTO su fatti, storie, personaggi della città metropolitana Anno II - Numero 6 - Luglio 2016

    on solo i casi eclatanti di Roma, Torino e Na-poli (dove il Pd non arriva nemmeno al ballot-taggio). Ci sono decine di città capoluogo

    riconsegnate agli avversari, sparse a macchia di leo-pardo in tutta l’Italia, da Olbia a Brindisi, da Grossetoa Pordenone, da Novara a Savona. E ora c’è chi

    vede nel referendum una possibile Waterloo per ilPremier, a meno che tratti con gli avversari e pro-ponga dei correttivi che evitino lo scontro muro con-tro muro. Ne abbiamo parlato con alcuni big - traSindaci, Consiglieri Comunali e Segretari - del Pdmetropolitano. >>pag. 4

    Le batoste di Roma e Torino. Decine di città perse in tutto il Paese.Un referendum che potrebbe trasformarsi in una Waterloo (sempre chenon lo sposti). Ne abbiamo parlato con alcuni big del Pd metropolitano

    Cari Lettori, è arrivato il momento di salutarci per le vacanzeestive. Sotto gli ombrelloni o al fresco delle montagne nonmancano gli spunti di riflessione, tra gli Europei che stannoterminando, il nuovo spauracchio Brexit (i media, ogni tanto,con regolarità, devono creare uno spauracchio) e le elezionidi giugno che preludono alla madre di tutte le battaglie, ilReferendum. Renzi sta vivendo quello che visse Berlusconiquando governava: gli avversari si coalizzano, anche se incomune hanno solo la voglia di batterlo. Lo scenario è unPaese che non ha mai amato la logica del ballottaggio: per-centuali di votanti sempre più esigue e alleanze improbabilinate solo per uno scopo a breve termine.Queste elezioni ci hanno insegnato che se il Movimento 5Stelle va al ballottaggio contro il Pd, il Centrodestra lo votae se il Movimento 5 Stelle va al ballottaggio contro il Centro-destra, il Centrosinistra lo vota. Morale: se il M5S va al bal-lottaggio, vince. Forse Renzi ripenserà alla sua riforma dellalegge elettorale che rischia di diventare un boomerang. In-tanto Grillo dovrà gestire la fase difficile dell’antipolitica chediventa forza di governo. Torino e Roma sono due test com-plicati: tenendo conto che, nei capoluoghi dove sono al go-verno, i Grillini sono finiti regolarmente sotto inchiesta...

    Buone vacanze

    I tempi dello smantellamento dei padiglioni e l’iter versolo Human Technopole: intervista a Giuseppe Bonomi,Presidente di Arexpo. >> pag. 3

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    Il futuro dell’area Expo: Bonomi fa il punto

    IL PUNTO

    di Angelo Frigerio

    Via A. Lincoln, 129 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel. Fax +39 (02) 66048790

    GOMMAUTOdi ABBONDANZA ROBERTO e MARCO S.N.C.

    Renzi è al capolinea?

    Specialità Pesce - chiuso il lunedìViale Gramsci, 80 - Sesto S. Giovanni (MI) Tel. 02-22.47.06.52

    Via De Amicis, 44 - Milano - Tel. 02-89.09.37.10email: [email protected]

    sito web: www.ristoranteventodisardegna.it

    Tempo di bilanci, di mea culpa, di accuse e di rimpianti.Pioltello, Carugate e Pessano, la parola ai protagonisti, trasorprese e conferme. >> pag. 22, 23, 28, 29, 30

    Dopo le Comunali: parlano vincitori e vinti

    A sei mesi dalla partenza della riforma regionale, ci sonopiù luci o più ombre? Quali le prossime sfide? Ne abbiamoparlato con il nuovo titolare alla Sanità. >> pag. 2

    Sanità: intervista al neo Assessore Gallera

    tutti i mercoledì di LUGLIO nelle farmacie comunali di Cinisello Balsamo

    colesterolemia & glicemia

    G R AT I S

    Vedo molte persone agitate e prese in contropiede da unacosa che sarebbe dovuta succedere prima o poi, anchese io temevo non succedesse nemmeno stavolta.

    Brex i t : un ’o t t ima not i z iacontrocorrente

    di Ugo Sirtori

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    “La doppia sfida: continuare a garantire l’eccellenzae passare dal modello del curarea quello del prendersi cura”Intervista a tutto campo a Giulio Gallera, il nuovo Assessore Regionale alla Sanità e al Welfare

    opo l’interim cheaveva visto le dele-ghe a Sanità e

    Welfare in capo a Maroni,il Presidente della Lom-bardia ha sciolto le riservee ha lasciato le due dele-ghe in capo a Forza Italia(che già le deteneva inprecedenza con Manto-vani) indicando il nuovoAssessore in Giulio Gal-lera. Siamo andati a sen-tirlo per fare il punto sulletante questioni aperte. Quali sono le motiva-zioni che l'hanno spintaad accettare un ruolooggi così delicato? “Innanzitutto va detto cheRegione Lombardia hamesso in campo una ri-forma sanitaria importantebasata su un concettochiave, passare dal cu-rare il paziente al prender-sene cura. La differenza èsostanziale: se fino al2015 tutto il nostro sistemaera incentrato sulle qualitàdelle prestazioni ospeda-liere, che avevano fattodella Lombardia un’eccel-lenza riconosciuta anchefuori dai nostri confini, conla nuova riforma ci si foca-lizza su quello che suc-cede una volta che ilpaziente viene dimesso.

    Insomma, dato ormai perscontato che l’utentelombardo si trova a poterscegliere tra tanti ospe-dali di eccellenza, lasfida diventa quella dipoterlo accompagnare,ai massimi livelli qualita-tivi, anche nella fasepost-acuta. Quello chesta alla base della ri-forma non è quindi unoslogan e il nostro dovereora è metterla in pratica,in modo che tutti i sog-getti fragili possano con-tare su un percorso bendelineato che li sostenga. Riguardo al nuovo inca-rico, non posso che es-sere orgoglioso che ilPresidente Maroni e il miopartito, Forza Italia, ab-biano individuato nella miapersona la figura idealeper l’Assessorato alla Sa-nità e al Welfare: ho quindiaccettato con grande ono-re e anche grande sensodi responsabilità questainvestitura”.Quali sono le prioritàche si è posto quandoha accettato questo nuo-vo incarico?“Le priorità sono in so-stanza due: dare attua-zione pratica alla riformasanitaria costruendo per-

    Mario Mantovani, avevadichiarato che la croni-cizzazione della patolo-gie e l'invecchiamento del-la popolazione impon-gono di rivedere il clas-sico modello di cura: inche modo si può affron-tare questo scenario delprossimo futuro?“Siamo del tutto in lineacon quanto dichiaratodall’allora Assessore Man-tovani, difatti la riformaprende spunto proprio daquelle linee guida: l’etàmedia della popolazioneche si alza e i progressidella ricerca biomedicache rendono cronichemolte malattie che fino apochi anni fa non lo erano.Due linee di tendenza che

    ci obbligano a rivedere ilmodello di cura classico:un paziente non deve piùessere curato in ospedale,se non nella fase acutadella malattia, e deve in-vece essere preso in ca-rico dalle strutture territo-riali. Così si aiuta la fami-glia in modo più mirato, siprescrivono cure più effi-caci, migliorando la qua-lità della vita del pazientee dei suoi cari e, nello stes-so tempo, facendo rispar-miare ingenti risorse al Si-stema Sanitario. Ormaioggi un Direttore Generaledi una ASST non deve piùsolo verificare che il suoospedale risponda a dei li-velli di eccellenza, che lestanze siano confortevoli,che la qualità alberghierasia buona, che il livello in-fermieristico sia elevato:oggi è chiamato a fare dipiù, ad occuparsi dell’ac-compagnamento del pa-ziente sul territorio di ap-partenenza”.

    Angelo Frigerio

    corsi di accompagna-mento che seguano i pa-zienti una volta dimessidagli ospedali ed operarecon la massima traspa-renza e senso della lega-lità”.In questi primi sei mesi,come sta andando l'ap-plicazione della nuova ri-forma sanitaria? Quali leprincipali criticità? Qualiinvece gli ambiti chefunzionano meglio?“La riforma sta muovendoi primi passi e siamo an-cora nella fase organizza-tiva e del trasferimentodelle competenze. E’ unsistema che sta cam-biando nel profondo equindi occorrerà un po’ ditempo per vedere dei ri-sultati concreti.

    D Posso dire che sto gi-rando il territorio e vedoda parte dei DirettoriGenerali grande dedi-zione e volontà nel se-guire i dettami dellariforma ovvero crearequei collegamenti forti traospedali e territorio chesono previsti dal nostrodocumento. Siamo an-cora in una fase in iti-nere ma credo che traqualche mese potremofare il punto della situa-

    zione”.In che modo, oggi, la Sa-nità lombarda può ri-spondere in tempo rea-le e in modo adeguato al-le esigenze dei cittadini-utenti?“Da un lato, dobbiamocontinuare a garantire il li-vello di assoluta eccel-lenza della nostra sanitàche ci ha portato negli annia competere con quellaitaliana ed europea, dall’al-tro dobbiamo costruire deicollegamenti sul territorioche permettano di accom-pagnare i pazienti lom-bardi nella fase non acutadel loro disagio”.In un'intervista pubbli-cata sul nostro giornale,lo scorso anno, l'alloraAssessore alla Sanità,

    Anno II - n. 6 - Luglio 2016 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

    Contatti: Tel. 338 8198889 - [email protected] web: www.metropolisnotizie.press Facebook: Metropolis notizie Twitter:@MetropolisNwAmministrazione: ACF Comunicazione s.r.l.Stampa: Servizi Stampa 2.0 - Via Brescia, 22 Cernusco (Mi)Direttore Responsabile: Angelo FrigerioHanno collaborato: Daniela Cervetti, Chiara Cogliati,Irene De Luca, Mattia Murnigotti, Mattia Pirola Progetto grafico e impaginazione: Fulvia Stocola Registrazione: n°17 del 1° dicembre 2014 presso il Tribunale di Monza

    Chiuso in redazione il 1° luglio 2016

    Negli ultimi giorni, da parte degli allarmisti di professione,si è sentito di tutto: dal problema dei calciatori non piùcomunitari agli erasmus a Londra a rischio, fino allo spet-tro default per le regioni italiane che vivono sul grande af-flusso di turisti inglesi... Cari lettori, non è successo nulla di drammatico. Cameron po-trebbe sempre fregarsene del referendum (era consultivo) ein ogni caso l’uscita del Regno Unito dalla UE richiederà anni.I banchieri centrali si daranno da fare per stabilizzare i mercati,preda di speculazioni di breve termine. E’ il loro lavoro. Moltopiù che prescrivere alla Grecia l’aumento dell’IVA o il tagliodelle pensioni. Nessuno potrà o avrà interesse ad escludereeconomicamente l’Inghilterra. Stiamo parlando del secondomiglior acquirente mondiale di prodotti tedeschi. Nonostantele (stigmatizzabili e controproducenti) dichiarazioni “da duri”di certe istituzioni (Juncker, Schäuble), la Germania sarà laprima a voler stringere accordi commerciali. E’ (finalmente e molto in ritardo) l’inizio della fine dell’UnioneEuropea. Il progetto delle élite europee - che mai ha scal-dato i cuori dei popoli nonostante l’ampia e costosa propa-ganda - si è scontrato con i propri fallimenti e le propriecontraddizioni. E adesso che è chiaro che deve cadere, ve-diamo di lavorare per limitare i costi e costruire un futuro pa-cifico e soprattutto democratico. Tentare di mantenere in vitaquesto progetto il più possibile, di fronte all’evidente rifiutodei popoli che ne sono stati loro malgrado protagonisti, sa-rebbe la via migliore per il conflitto e la miseria.

    Brex i t : un ’o t t ima not i z iasegue da pag.1

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    Con EXPerience riapre Palazzo Italia e si riaccende l’albero della vita.E prosegue la dismissione: entro luglio smantellati 43 padiglioni Paesi su 52Intervista a Giuseppe Bonomi, Presidente di Arexpo, la Società che ha il compito di valorizzare e riqualificare il sito dell’Esposizione

    l periodo del “dopoExpo” è oggi nella fa-se “fast” ma molti sono

    ancora gli interrogativi sulsuo futuro: come pro-cede lo smantellamento?Quali sono i prossimipassaggi verso lo HumanTechnopole? Lo abbiamochiesto a Giuseppe Bo-nomi, Presidente della So-cietà Arexpo. Qual è il ruolo della So-cietà Arexpo?“La società Arexpo ha ilcompito di valorizzare eriqualificare il sito che èstato dell’Esposizione Uni-versale 2015. Intendefarlo con una gestionetransitoria dando subitonuova vita ad una partedell’area e nel contempolavorando incessante-mente per definire pro-getti di sviluppo volti arealizzare un polo dellaconoscenza, della ricer-ca e dell’innovazione. Ilnome che abbiamo scel-

    visione di altre 8 entro ilmese di luglio. Per quan-to concerne i padiglioni/sponsor, hanno ultimato19 smantellamenti su 28.Il cantiere comunque ri-sulta ordinato e conviveserenamente con l’areariaperta alla fruizione delpubblico”. Che peso potrebberoavere i dubbi dell’Uni-versità Statale in meritoall’impegno economicoe alla gestione dell’Hu-man Technopole in ca-po all’IIT?

    “L'Università Statale stapredisponendo uno stu-dio di fattibilità accuratoper l'insediamento deipropri corsi di tipo scien-tifico e siamo molto ottimi-sti su un esito positivo diquesta valutazione. L'in-sediamento dell'Univer-sità Statale di Milano èindubbiamente sinergicoa quello di Human Te-chnopole, ma i due pro-getti sono formalmenteindipendenti e possonoprocedere anche in mo-do autonomo”. a.f.

    sediamento da parte di im-prese italiane e di multina-zionali atte a verificare lafattibilità di loro investimentinell’area. IBM ha comin-ciato ad interloquire con ilMinistero Economia e Fi-nanze per manifestare l’in-tenzione di aprire un Centrodi eccellenza Watson He-alth e si sta confrontandocon la nostra Società perapprofondire aspetti pro-gettuali e riguardanti la lo-calizzazione del loro inse-diamento”. C’è chi ha sottolineato ilproblema delle bonifi-

    I che della falda: èuno scenario reale?“È uno scenario giàsuperato in quanto leIstituzioni, Expo edArexpo hanno prov-veduto in tempi bre-vissimi alla messa insicurezza del sito edella falda. Sarannocomunque avviateentro il 30 settembre

    le azioni di natura risarci-toria nei confronti deisoggetti che avevano de-terminato il possibile ri-schio di inquinamento am-bientale”.Entro quando è previstoe come procede lo sman-tellamento dei padiglio-ni?“L’attività di dismantlingriguarda esclusivamentela società Expo. Il lavorodi smantellamento dei pa-diglioni ‘Paesi’ procede apieno ritmo ed al mo-mento hanno terminato35 nazioni su 52 con pre-

    to per il programmaè EXPerience; è giàstato avviato e si ar-ricchisce di setti-mana in settimanadi attività ed eventitra i quali l’aperturadi un Palazzo Italiarinnovato e la riac-censione dell’Albe-ro della Vita”.Quali sono i tempiprevisti per i vari pas-saggi?“Contiamo di presentarele linee guida del PianoStrategico per la fine disettembre e attendiamol’ingresso nella Societàdel Ministero Economia eFinanze per ottobre”.È vero che c’è grandeinteresse a trasferirsinell’area da parte delleimprese?“L’area è sicuramente diattrattiva per diversegrandi realtà. Riceviamofrequentemente manife-stazioni di interesse di in-

  • METROPOLIS - dos s ie r “Renz i è a l capol inea?”4

    Difficile dare risposte su Casa e Lavoro,il Governo non deve isolarsi dalla realtà

    nire, nel giudizio politico, il risultato del voto amministrativo con quello, che ancora non sap-piamo quale sarà, del voto referendario penso sia un errore. Sono due consultazioni tra lorolontane e distinte. Lontane perché una parla al governo dei comuni e l'altra al governo nazio-

    nale. Distinte perché nel vissuto dei cittadini la scelta di un sindaco riguarda la vita quotidiana, la città, isogni che vorremmo avverati per il nostro futuro, per quello dei nostri figli,mentre non so quante persone abbiano capito quale sia il contenuto del re-ferendum costituzionale. Scindere il giudizio è per me necessario per capirecosa sta avvenendo nelle nostre comunità. Il primo dato che leggo nell'esitodel voto è la difficoltà a dare risposte concrete di fronte a una crisi che ormaidura da troppo tempo. Un esempio: i temi caldi su cui quotidianamente ciconfrontiamo con molti cittadini sono la Casa e il Lavoro. Difficile per i Sindacidare risposte quando non sono chiare o non ci sono politiche nazionali o re-gionali. Non so da quanto tempo mancano efficienti risposte sul tema dellaCasa mentre a noi, sui territori, tocca gestire l'emergenza quotidiana degli sfratti; e credo si possa con-dividere il fatto che il nostro Paese non sia da tempo in grado di promuovere politiche industriali che ab-biano una prospettiva di lungo termine. A Sesto stiamo scommettendo molto sulla Città della Salute, unprogetto che è l'essenza di quelle che dovrebbero essere le parole d'ordine di una sfida nazionale peressere competitivi anche fuori dall'Italia: innovazione, ricerca, benessere e ambiente. Un'altra conside-razione sull'esito dei risultati elettorali è che proprio dai territori è necessario ripartire per riconquistare lafiducia dei cittadini che si sono astenuti. O il Governo comprende questo passaggio o il rischio è che siisoli dalla realtà, lasciando soli i sindaci e quindi lasciando solo se stesso. A perderci saremmo tutti, nonsolo qualcuno. E il rischio è che si sfibri sempre più la tenuta democratica del Paese”.

    “UMonica Chittò, Sindaco di Sesto e Consigliera Delegata di Città Metropolitana

    Con una sconfitta di Renzi al Referendumsi avrebbe nel Paese un quadro di instabilitàAlessandro Del Corno, Consigliere Comunale a Cologno Monzese

    e recenti elezioni hanno segnato sicuramente una sconfitta del Pd in alcuni città importanti, alcune pre-vedibili, altre inaspettate. Comunque, va anche evidenziato il grande risultato politico, conseguito daSala e dal Centrosinistra a Milano, dove il candidato sindaco e la classe dirigente che ha guidato il Pd

    ad un brillante risultato si è originata nel solco renziano, all'insegna dell'innovazione edel pragmatismo. Ritengo che il voto amministrativo, caratterizzato ancora una voltada una profonda disaffezione (sarebbe opportuno votare sempre nel mese di maggioe non a giugno inoltrato), abbia certamente avuto una valenza amministrativa di cam-biamento, senza dimenticare però in alcuni ambiti una valenza anche politica che i 5Stelle sono riusciti a capitalizzare bene. Il Governo Renzi, nei suoi primi 2 anni e pocopiù di vita, ha ottenuto dei risultati non certo disprezzabili rispetto ai dati macroecono-mici, dal rilancio dell'economia alla riduzione della disoccupazione e alla riduzione inparte della pressione fiscale per ceti medi e imprese mostrando, tra l'altro, una grandedinamicità che ha partorito delle leggi importantissime sul terreno dei diritti civili. Va inol-tre ricordato l'impulso decisivo per l'ammodernamento delle istituzioni, al fine di garantire maggiore sveltezzaed efficacia legislativa. Certo, restano sul tappeto ancora tanti problemi ed urge intervenire per alleviare le sof-ferenze dei ceti popolari e medi, attraverso una politica di maggiore giustizia sociale. Per quanto concerneinvece il Pd - che deve continuare ad essere guidato da Renzi - è fondamentale che si ponga sempre più comeun partito aperto, plurale e rinnovato e votato al cambiamento, senza però perdere il contatto decisivo con iterritori in termini politici ed organizzativi. Auspico infine che il referendum di ottobre possa venire vinto dal SI'sia per ragioni istituzionali sia per ragioni politiche, in quanto una sconfitta di Renzi potrebbe consegnare il nostroPaese ad un quadro d'instabilità e ad un ritorno nel Pd di logiche nostalgiche, per altro sempre perdenti in pas-sato, che non sono più in sintonia con i tempi che viviamo”.

    “L

    Le diverse anime del Pd collaborinoe Renzi cerchi di essere più dialogante

    attuale contesto politico e sociale è decisamente fluido e mutabile. Matteo Renzi ini-ziava giusto quattro anni fa il tentativo di cambiare la politica italiana: le primarie per lapremiership andarono male, vinse Bersani; poi ci furono le elezioni politiche del feb-

    braio 2013 non vinte dal Pd; e il resto è storia, fino alla ‘Brexit’ di qualchegiorno fa. Appare a tutti evidente come siano volubili gli orientamenti po-litici degli italiani. Il referendum sulla riforma costituzionale del prossimoottobre può essere però vinto: l’Italia ha bisogno di riforme e dire ‘no’avrebbe contraccolpi pesanti. È però necessario che le diverse animedel Pd cooperino a sostegno del Governo - che ha fatto davvero tanto -, e che da parte di Renzi ci sia un atteggiamento più dialogante e menoorientato agli strappi. Ma, qualsiasi cosa possa fare Renzi di nuovo, servela disponibilità a creare un altro clima dentro il Pd. Questo lavoro deveessere fatto prioritariamente da chi oggi è all’opposizione di Renzi, per-ché purtroppo sino ad oggi c’è stato chi ha contribuito a veicolare una lettura di Renzi comecritica, dispotica, incoerente con i valori della sinistra. Dove queste fratture sono sanate o nonvengono esaltate, le diverse anime del Pd ed anche del Centrosinistra sanno collaborare e portarerisultati positivi, come accade nella mia città o come accaduto a Milano. Con il referendum co-stituzionale non si deve dire ‘sì’ o ‘no’ a Renzi, ma all’esigenza del Paese di cambiare; per quantopossa essere complicato, si deve spersonalizzare la partita e lavorare pancia a terra per spiegareagli Italiani la grande opportunità di cambiamento positivo che questa riforma porta con sé”.

    “L’Eugenio Comincini, Sindaco di Cernusco e Vicesindaco di Città Metropolitana

    Renzi è sul binario giusto, non vedo altri tram...ma c’è da fare: occorre riorganizzare il Pd

    on credo che Renzi sia al capolinea perché il Partito Democratico è il primo partito in Italia e ilsuo Governo è sulla buona strada della modernizzazione e della riconquista di credibilità in-ternazionale per attrarre imprese e investitori e garantire più lavoro.

    E' vero che gli effetti si sono visti ancora poco (crisi economica di 7 anni, scenarioglobale turbolento, paese frammentato), ma il binario è quello giusto e, restandonella metafora del capolinea, non vedo un altro tram... Certo, con il recente votoamministrativo è emersa la miopia di populisti e sfascisti che raccolgono rabbiaa proprio vantaggio nell'immediato, facendo leva sulle situazioni fragili (disoc-cupazione, salute, marginalità sociale). Credo che responsabilità politica vogliainvece dire ‘voler bene al Paese’ a prescindere dall'interesse contingente diparte e questo Renzi e il Pd lo hanno fatto. La Riforma Costituzionale è la pros-sima tappa. L'obiettivo è sano, ma anche qui le forze politiche più sfasciste, fo-calizzate sul tornaconto elettorale, faranno del referendum l'occasione per mettere in crisi il tram Renzi,rischiando così di azzoppare il sistema Paese. Quindi non vedo nessun capolinea, ma c'è da fare. Pensoche occorra riorganizzare il Pd per riavvicinarsi ai territori e quindi dalle persone. Investire e supportarela nuova classe di amministratori delle città, perché sono loro che possono dare risposte concrete alleaspettative dei cittadini. Investire nei circoli Pd e nel networking locale, per consolidare la cinghia di tra-smissione tra politica nazionale e territorio. Proveremo così a raccogliere fiducia piuttosto che rabbia”.

    “NDaniela Gasparini, Deputata ed ex Sindaco di Cinisello Balsamo

    Il Pd deve riflettere su come riprendereil rapporto di fiducia con l’elettoratoSimone Garofano, Segretario Pd e Assessore a Pioltello

    e Amministrative sono state una doccia fredda per tutto il Centrosinistra, non solo peril Pd. Il segnale che l'elettorato ci ha dato è stato chiaro. Abbiamo però vinto in tanticomuni in cui il Partito Democratico è stato capace di non richiudersi e di dialogare

    con il mondo della Sinistra e del Centrosinistra, costruendo ponti ed evi-tando l'isolamento che in tanti casi ha portato all'affermazione ‘tuttitranne che il Pd’. Ancor prima che sul referendum, farei una conside-razione legata alla necessità del Pd di essere un'organizzazione strut-turata, presente sul territorio, che discute al suo interno e con i cittadininon solo durante le elezioni. Avere un partito che non sia solo un comi-tato elettorale permette a chi governa di avere piedi ed orecchie a terra:consente di sentire le vere necessità del territorio e crea un legame moltoforte con le persone che non vengono coinvolte solo in occasione del voto,ma sentite e interpellate in continuazione. Credo che questa sia la sfida diRenzi e del Pd. Coniugare una forte spinta di innovazione e cambiamento del paese con un co-stante impegno e confronto degli iscritti e di tutti coloro che fanno parte della comunità̀ del Pd. Ri-guardo al referendum, credo sia profondamente sbagliato trasformarlo in una battaglia contro opro Renzi. In conclusione, non credo che Renzi sia al capolinea, ma sono convinto che il Pd debbariflettere e interrogarsi su come riprendere quel rapporto di fiducia con l'elettorato di Centrosinistrache a questa tornata elettorale non si è sentito rappresentato”.

    “L

    Con il voto delle recenti elezioni Amministrative, Renzi è arrivato al capolinea? Il referendum di ottobre potrebbeessere la sua Waterloo? Lo abbiamo chiesto ad alcuni big del Partito Democratico della Città Metropolitana milanese

    Sbagliato porre con forza i temi referendarie personalizzarli sulla figura del Premier

    nnanzitutto è necessario evitare analisi semplicistiche, che riconducono tutto a una sola motivazioneo una sola persona. Il voto è diverso a seconda dei territori. A Napoli e Roma sono pesati errori delnostro partito, Torino ci dice che non basta il buon governo per evitare di

    essere percepiti solo come una macchina di potere. Milano e la Lombardia in-vece hanno fatto la differenza. Certo non ci si può accontentare del dato di Milanoe della Lombardia. Non basta a me e non può bastare al mio partito, che è natoper cambiare e governare il Paese. In questo senso considero un errore avereposto con forza in piena campagna elettorale i temi referendari, accentuando lapersonalizzazione sul Premier e svilendone, paradossalmente, i contenuti positivie innovativi. A preoccuparmi sono i dati relativi all'astensione, che segnano unrifiuto delle forme democratiche di rappresentanza e forse ancor di più la lonta-nanza, in realtà non nuova, tra la proposta del Pd e i ceti popolari delle periferie.Penso sia necessario ripartire da qui a Milano e nel Paese; rafforzando gli interventi a sostegno dell'oc-cupazione, rispondendo alle fasce deboli, alle loro domande di sicurezza, di casa e di welfare. Il Pd nonpuò vincere se non si avvicina con una proposta politica credibile a quei cittadini che si sentono ai margini.Non c'è sviluppo senza l'impegno a portare tutti nella modernità”.

    “ISara Valmaggi, Vice Presidente Pd del Consiglio Regionale

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    Gruppo CAP, approvato il progetto di Bilancio 2015:i saldi di gestione saranno reinvestiti sul territorioOgni anno 100mln investiti in innovazione e crescita: la monoutility è la 1° azienda in-house italiana per patrimonio

    ltre 100 milioni dieuro di investi-menti all’anno de-

    stinati all’innovazione ealla crescita del sistemaidrico sul territorio, un ca-pitale investito che su-pera il miliardo di euro eun valore della produ-zione di quasi 270 milioninel 2015 e un saldo di ge-stione di oltre 20 milioni.Miglioramento anche perl’Ebitda, di oltre 113 mi-lioni, +9% rispetto all’an-no precedente. Sono que-sti i numeri che fanno diGruppo CAP la primaazienda in-house italianaper patrimonio e la quartaper abitanti serviti nellagestione del servizio idri-co integrato. “I numeri delbilancio 2015, approvatidal Consiglio di Ammini-strazione e dal Comitatodi Indirizzo strategico del-la capogruppo Cap Hol-ding Spa parlano di un’a-zienda in crescita, che hapuntato tutto sulla ridu-

    zione dei costi opera-tivi per dare una spin-ta enorme agli investi-menti di cui il servizioidrico ha disperato bi-sogno. Quest’anno so-no aumentati del 23%,con una media del17% di incrementonegli ultimi 5 anni -spiegano AlessandroRusso Presidente delConsiglio di Ammini-strazione di Cap Hol-ding e Michele Fal-cone, Direttore Generale -.Siamo un’azienda intera-mente pubblica capacedi fare innovazione ed ef-ficienza. I saldi di ge-stione sono stati intera-mente impiegati sul terri-torio: nel 2015 sono stati54 gli euro per abitante -a fronte di una media na-zionale di 34 € per abi-tante - che il Gruppo CAPha investito per implemen-tare e rinnovare le reti e leinfrastrutture con un focusparticolare sulla risolu-

    potabile per usi irrigui. “Il2015 ha rappresentato unanno decisivo per il Grup-po CAP; è stata vinta lasfida più importante: por-tare fuori dall’infrazionecomunitaria l’intera cittàmetropolitana di Milano -concludono Russo e Fal-cone -. Oltre 134 milioni diinvestimenti in due anniche hanno consentito disanare tutte le situazioniper cui era aperta la pro-cedura di infrazione daparte dell’UE e di rispar-miare milioni di euro insanzioni ai Comuni. Nonsolo, ma sono stati avviatigrandi progetti infrastrut-turali che consentirannouna profonda innovazionedel sistema idrico sul ter-ritorio con un piano di in-vestimenti di 455.731.592€ per gli anni 2016-2020,con un aumento di 136milioni rispetto alla pianifi-cazione precedente”. Il piano investimenti 2016-2020 prevede circa 100

    milioni ogni anno impie-gati sul territorio dellaCittà Metropolitana in coe-renza con le linee strate-giche indicate dall’As-semblea dei Soci cheprescrivono a CAP direinvestire i saldi di ge-stione nello sviluppo enell’efficientamento delservizio idrico. In partico-lare Gruppo CAP ha rimo-dulato gli obiettivi gene-rali in linea con le politi-che europee, nazionali eregionali emesse a se-guito della conferenza diParigi COP 21, suddivi-dendo la pianificazione in5 differenti classi con l’o-biettivo di far fronte allecriticità emerse nel set-tore idrico. Tra le priorità,gli interventi per far fronteal problema delle acquemeteoriche, con la ge-stione di oltre 69 vaschevolano fino ad oggi inmano ai Comuni e cheverranno ammodernatenei prossimi anni. Un in-vestimento di quasi 80milioni che i comuni dellafascia metropolitana han-no deciso di realizzarenei prossimi 4 anni per ri-solvere i problemi dei loroterritori e difenderli daicambiamenti climatici.

    zione dell’infrazione co-munitaria, con un tasso diinnovazione e ricerca checi pone a livelli europei”.In dettaglio il valore dellaproduzione si attesta nel2015 a 268.697.495 €,per la quasi totalità ricavodal servizio idrico, il saldodi gestione è pari a20.401.462 €, l’Ebidta a113.483.636 €. Il rapportotra Ebitda e valore dellaproduzione è salito nel2015 al 42% rispetto al38% del 2014. Gli investi-

    O menti in beni strumentali so-no stati pari a 102.801.805 €.Di essi 78.301.806 € (ri-spetto ai 63 milioni del2014) sono nuove realiz-zazioni e incrementi degliesistenti, nella quasi tota-lità destinati all’innova-zione e all’implementa-zione di infrastrutture le-gate al servizio idrico: ac-quedotto 28%, depura-zione 32% e fognatura35%, mentre il restante5% sono allocati per larealizzazione di progettifinalizzati al risparmioenergetico, information tech-nology e manutenzionestraordinaria delle sedi;gli investimenti non affe-renti il servizio idrico inte-grato, invece, fanno princi-palmente riferimento arealizzazione di casedell’acqua e pozzi diprima falda che consen-tono, rispettivamente, dipromuovere l’uso dell’ac-qua pubblica e di rispar-miare sull’uso di acqua

    Alessandro Russo,Presidente di CAP

    METROPOLIS - città metropolitana

  • METROPOLIS - se s to san g iovann i6

    La ferita è ancora aperta: lo strappo di Piano che saluta Sesto e se ne va, l’ingressodegli arabi nel progetto delle aree ex Falck, l’idea del centro commerciale con parcodivertimenti annesso... In molti hanno avuto l’idea di convocare un Consiglio Comunalestraordinario in cui i principali protagonisti della vicenda (l’archistar e la Proprietà in pri-mis) si confrontassero con la Città e dessero spiegazioni... Proprio su questo giornale,il Capogruppo di Sesto nel Cuore, Caponi lanciò l’idea di convocare gli Stati Generali...Invece, a sorpresa, cinque Consiglieri Comunali, in modo bypartisan - Alessandra Ajosa(ormai ex Giovani Sestesi), Chiara Pennasi (Pd), Serena Franciosi (Movimento 5 Stelle),Roberto Di Stefano (Forza Italia) e Antonio Lamiranda (Fratelli d’Italia) - hanno richiestoun Consiglio Comunale straordinario chiedendo l’audizione dell'architetto Piano e deirappresentanti della Proprietà. Il Consiglio era stato fissato per il 30 giugno, tant'è cheproprio Lamiranda era uscito con un comunicato ad hoc. Ma, improvvisamente, eccola doccia fredda: la convocazione del Consiglio è stata sospesa in quanto la richiestaè stata ignorata dai destinatari e nessuno ha risposto. Ovvero “Dilettanti allo sbaraglio”,anche se la figura barbina non è solo dei “magnifici cinque”, ma della città tutta, com-pletamente ignorata da chi potrebbe (e forse dovrebbe) dare risposte.

    Mettiamo che organizzino un Consiglio Comunale apertoe... che nessuno ci vada: ovvero “dilettanti allo sbaraglio”

    Alla scoperta dei tesori della Galleria Campari:un museo multimediale di nuova concezione

    na bellissima realtà,che probabilmenteattira più persone

    da fuori che non Sestesi, ilmuseo-Galleria Campari,realizzato in occasione dei150 anni dell’azienda chenasce dalla volontà da unlato di mantenere l’edificiostorico che ha costituito laprima fabbrica e dall’altrolato di mantenere un le-game con il territorio e diraccontare la storia di unmarchio. L'opera di trasfor-mazione e recupero è statafatta per mano degli archi-tetti Mario Botta e GiancarloMarzorati mirando a salva-guardare l'edificio storicodell'800 'incorniciandolo' conla nuova costruzione. Un museo anti-convenzio-nale in quanto non si tro-vano esposte le vecchiemacchine per la produ-

    zione: è stato ritenuto più in-teressante mostrare quelloche è da sempre un puntodistintivo dell’azienda, la co-municazione pubblicitaria.La Galleria è un tuffo nella“filosofia Campari” che facomprendere come unabevanda possa essere tra-

    sformata in uno stile di vitache rimane valido neglianni. Si può fare un vero eproprio viaggio nel tempo,dalla pubblicità fatta sui car-telloni e sui giornali alla pub-blicità multimediale degliultimi anni. L’Archivio Cam-pari conserva affiche dellaBelle Epoque, manifesti egrafiche pubblicitarie daglianni ‘30 agli anni ‘70 (firmateda importanti artisti comeDudovich, Cappiello, Depe-ro, Crepax), caroselli e spotdi noti registi tra cui Fellini,oggetti firmati da affermatidesigner come Thun, Ar-slan, Benesch e Ragni. La vera svolta per la Cam-pari è arrivata grazie allacollaborazione negli anni ’30tra Davide Campari e Fortu-nato Depero, rapporto du-rato 10 anni (dal 1926 al1936). Una collaborazione

    straordinaria.Infatti l’artistafuturista ha con-tribuito in mododeterminantealla creazionedel "brand iden-tity" Campari.Ma non è dameno DavideCampari, checon la sua lun-gimiranza havisto in Deperol’uomo giustoper proiettare

    l’aperitivo più noto al mondonel futuro. Con Depero (ideatore, fral’altro, dell’iconica botti-glietta a forma di calice ro-vesciato che ai nostri giornidiventa anche un bellissimolampadario progettato daIngo Maurer) lo stile comu-

    definendo, in questo modo,i tre capisaldi della comuni-cazione dell’azienda: un lo-go riconoscibile, un coloredistintivo e un prodotto diqualità. Oltre a quella con Depero,non mancano negli annicollaborazioni altrettantoimportanti: “Il Bacio” diMarcello Dudovic che rap-presenta perfettamente lared passion che diventerànegli anni a venire uno deiclaim della comunicazionepubblicitaria di Campari.Oppure, la collaborazione

    con Bruno Munari che nel1964 produce il manifesto‘Declinazione grafica delnome Campari’ in occa-sione dell’inaugurazionedella prima linea della Me-tropolitana Milanese. Neglianni ’70 iniziano gli spotpubblicitari e le collabora-zioni con i grandi nomi delmondo del cinema, cheprosegue anche negli anni’80. Negli anni ‘90 l’azien-da cambia nuovamenteapproccio: il Campari di-venta trasgressivo, sen-suale, cosmopolita in dueparole “Red Passion”, unbrand dinamico, più gio-vane, rivolto a persone at-tente alle novità, alle ten-denze.Gli spot si riempiono didonne splendide e sexy,la forma narrativa è mi-nima, il linguaggio utiliz-zato è trasgressivo e pro-vocatorio e volto ad enfa-tizzare l’aspetto socialedel consumo. Nel 2000 ini-zia l’avventura del calen-dario Campari, vengono

    utilizzate sempre star dicaratura mondiale. Da am-mirare e guardare con at-tenzione sono la serie disilhouettes di Ugo Mochi:tutti ispirati al Campari in-tagliati in un foglio di cartasottilissimo nero, e inognuna delle scene c’èqualcuno che beve, tutti idettagli compresa la firmasono stati realizzati ta-gliando la carta. Continuando a passeg-giare, troviamo un video-wall con 15 schermi cheproiettano 75 spot pubbli-citari, governati da un’ap-plicazione interattiva chepermette di selezionare isingoli spot ed ascoltarneil relativo audio. Proseguendo il nostrotour, al secondo piano ve-niamo accolti da un fiumerosso che sgorga da unabottiglia posta sul muro: difronte, un allestimento con4000 gocce di Camparicon grandi scorze e fettedi arancia. Qui trovanospazio vecchie bottiglie dicampari, gadget di ognitipo e di ogni epoca e ilbellissimo lampadario diIngo Maurer realizzato uti-lizzando le bottigliette dicampari.

    Fulvia Stocola

    nicativo dell’azienda si tra-sforma in qualcosa di nuo-vo: marionette robot diven-tano giocattoli ammiccantiche inducono al consumo,lettering e immagini che siscambiano le parti. Per lostesso Depero “l’arte devemarciare di pari passo al-l’industria, alla scienza, allapolitica, alla moda del tem-po, glorificandole... l’artedella pubblicità è colorata,obbligata alla sintesi, otti-mista”. Davide Campari, dallo spic-cato intuito imprenditoriale,capì che il solo passaparolanon sarebbe più bastato eche, per aumentare la rico-noscibilità del prodotto, oc-correva un buon piano dimarketing e una strategiacomunicativa efficace econvincente. Campari eb-be, infatti, il merito di intuireche la pubblicità ha un ruolostrategico e fondamentaleche può rendere il marchioe il prodotto indelebili nellamente delle persone. De-cise così di commissionareai migliori artisti emergentidell’epoca dei cartellonipubblicitari dove fosse benvisibile la scritta Campari

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  • METROPOLIS - se s to san g iovann i 7

    Da Sesto nel Cuore 6 proposte chiaresul caldissimo tema della SicurezzaPrimo firmatario è Paolo Rosellini, che intanto ha costituito un gruppo whatsapp coni commercianti del quartiere Torretta: “Siamo stanchi di parole. Adesso bisogna agire”

    icurezza: una pa-rola sempre piùimportante, ancora

    di più dopo la serie dispaccate che hanno ri-guardato decine di autonella zona di viale Casira-ghi, Rondò e via Marconiad opera di un uomo inpreda ad un raptus di fol-lia munito di catena, poifermato dalla Polizia.Primo firmatario della pe-tizione portata in Com-missione consiliare dallalista civica Sesto nelCuore è Paolo Rosellini,che da diverso tempo sibatte per aumentare lavivibilità del quartiereTorretta. “Il bisogno di si-curezza da parte dei cit-tadini è sempre più forte- spiega Rosellini - e que-sta petizione è il risultatodell’incredibile successoche ha avuto la raccoltafirme dello scorso au-tunno quando in pocheore, nei nostri gazebo,raccogliemmo ben 1.100firme. Queste firme sonouna testimonianza chia-rissimo di disagio: i citta-dini vogliono più sicurez-za ma anche una cittàpiù vivibile”. La mozione di Sesto nelCuore contiene ovvia-mente delle precise ri-chieste all’Amministra-zione Comunale: 1. L’ade-sione da parte del co-mune all’app “Decoro

    Urbano”, un servizio diultima generazione, giaadottato da 138 città ita-liane, ovvero un sito edun’applicazione mobileper la segnalazione deidisagi via smartphone epc. 2. Adottare i proprispazi: ovvero dare lapossibilità ai cittadini dicontribuire economica-mente. Ad esempio, sein una via o in un condo-minio si volessero acqui-stare delle telecamereda istallare e collegarealla rete comunale, biso-gna trovare il modo direnderlo possibile, ma-gari attraverso bonificialla tesoreria. 3. Orga-nizzare incontri perio-dici con le Forze dell'Or-dine e l'Amministrazio-ne, creare un appositoosservatorio di cittadiniprovenienti dai vari quar-tieri che portino a cono-scenza delle Istituzioniciò che non funziona e

    sociazioni locali e a pri-vati cittadini che inten-dono sviluppare nel pro-prio territorio programmidi sicurezza residenzialee organizzare gruppi dicontrollo del vicinato.Intanto, in attesa di una ri-sposta dal Comune, Rosel-lini non si ferma: è di questigiorni la notizia della costi-tuzione di un Comitato diQuartiere nella zona diPiazza Trento e Triestecon un gruppo what-sapp al quale hannoaderito commercianti eresidenti. “Siamo stanchidi sentir parlare di sicu-rezza. Il tempo per lepromesse ora è scaduto.Adesso bisogna agire.Considerata la grandis-sima adesione dei com-mercianti e dei residenti,presto organizzeremogruppi whatsapp in tuttala città”. a.f.

    propongano dei sugge-rimenti migliorativi. 4.Creazione di gruppi dicittadini che potrem-mo chiamare “volonta-ri del decoro urbano”:cittadini opportunamen-te istruiti che possanoeffettuare segnalazionidi situazioni potenzial-mente pericolose. 5.Dare vita ai parchi, tra-mite l’istallazione di tele-camere, il potenziamentodegli impianti di illumina-zione, l’organizzare di at-tività ludiche e di spet-tacolo al loro interno. 6.Aderire al progetto“controllo del vicina-to”. L’associazione, giapresente in diverse città, ècomposta da una reteterritoriale di volontari especialisti volontari (For-ze dell’Ordine, crimino-logi...) che fornisconoconsulenza e supportogratuito alle Amministra-zioni Comunali, alle as-

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    Dopo quattro me-si di lavori di pro-fonda ristrutturazio-ne dei locali, la nuo-va sede dell'Uni-versità della TerzaEtà di Sesto SanGiovanni è statainaugurata merco-ledì 27 giugno dalSindaco Monica Chit-tò e dall'Assessora

    alla Cultura, Rita Innocenti. L'Amministrazione Comunale ha messo a disposizione, senzarichiedere l'affitto per 12 anni, l'intero primo piano della Scuola Primaria Rovani, da tempoinutilizzato, mentre la UTE, tramite i due Lions Club cittadini, si è fatta carico della realizza-zione tramite project financing. Gli architetti del Comune hanno sviluppato un progetto par-ticolarmente curato per rendere accoglienti i locali e confortevole la permanenza. Uno sforzogià premiato in anticipo dagli allievi con ben 880 preiscrizioni.

    Inaugurata la nuova sede dell’UTE

    Sesto nel Cuore non lascia, raddoppia:“I Security Point sono realtà o finzione?”

    Caponi, come mai Sesto nel Cuore ha attaccato su questo tema?“Nella Commissione Consiliare che ha trattato l’argomento Si-curezza in città si è registrata una affermazione che lascia per-plessi e che mette in discussione la politica per la Sicurezzaattuata negli ultimi mesi dal Sindaco e della Giunta. E’ notoche l’Amministrazione Comunale rivendica come uno dei puntifocali della propria azione sul tema sicurezza l’istituzione diben 13 Security Point. Tuttavia, a quanto pare, non hanno maiassolto al compito vero per i quali sono stati creati”. Siete sicuri?“Ad affermarlo sono gli stessi tecnici della sicurezza del Co-mune che, a precisa domanda delle persone presenti in Com-missione, hanno riferito in mo-do vago che i Security Pointsono utilizzati di mattina, quan-do possibile e con difficoltà.Le pattuglie sostano negli stalliquando non sono impegnatein altri servizi; di pomeriggiosono utilizzati con maggioredifficoltà di copertura e conuna sola pattuglia disponibile per tutta la città”.A questo punto come intendete procedere?“Sia ben chiaro, non mettiamo sotto accusa certamente i re-sponsabili, il personale e gli agenti della Polizia Locale, mal'Amministrazione Comunale che, con un atto politico, illude i cit-tadini gettando fumo negli occhi su un tema così delicato e discottante attualità. Difficile, infatti, pensare che i 13 Security Pointsiano presidiati quando la Polizia Locale dispone di pochi agentied è in grado di mettere a disposizione una o due pattuglie perogni turno. Se le pattuglie sono al lavoro sul territorio o se devonorilevare un incidente, nemmeno uno dei Security Point sarà pre-sidiato. La giunta deve rendere operativi ed efficaci sul territorio i13 Security Point dimostrando di essere in grado di amministrarele proprie scelte politiche e di non voler trasformare in propa-ganda gli interventi (dovuti alla città) sul tema sicurezza”.

    “I 13 posti di controllo deserti per carenza di agenti”

    Il rettore dell’UTE Gazzola, il Sindaco Chittò, il Presidente dell’UTE Berti e l’Assessore Innocenti

    Paolo Rosellini, il primo firmatario della mozione, e Gianpaolo Caponi Capogruppo di “Sesto nel Cuore”

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    La sfida del GEAS: oltre i confini di Sestoper guardare alla Città MetropolitanaIl presidente Nitto: “Non abbiamo rilanciato solo il marchio, ma anche la nostra visione:meno politica e più attenzione allo sport inteso come benessere e promozione sociale”

    na nuova visioneche superi i con-fini di Sesto e

    guardi a tutta l’area dellaCittà Metropolitana. Nonsolo il rilancio del marchio,ma una nuova logica checrea una cesura con il pas-sato: meno politica all’in-terno della Società (in pas-sato i Presidenti erano gli exSindaci di Sesto) e il mas-simo impegno per promuo-vere l’attività sportiva intesacome promozione sociale ebenessere”. Queste le pa-role di Antonio Nitto, nuovoPresidente della PolisportivaGeas, che siamo andati atrovare nella sede della So-cietà, uno scantinato in vialeMarelli che nasconde deiveri e propri tesori. Come lasala della coppe, una sortadi mausoleo, che toglie ilfiato: impossibile contarle(sono migliaia) e Antonio

    Nitto sottolinea che moltenon sono nemmeno espo-ste. Lì in quella sala c’è tuttala gloriosa storia di una So-cietà che è cresciuta insiemealla città e alla sua comunità.La Vicepresidente, LoredanaPastorino, sfoglia per noi unlibro in bianco e nero confoto d’epoca di grande sug-gestione con i campioniGEAS, i simboli di una storia

    atleti che non sono diventatifamosi nello sport, ma in altricampi: Monica Chittò checorre da bambina sulla pistadi atletica o un giovanissimoGuido Podestà giocatore dipallanuoto.Dopo il tuffo nel passato, ilPresidente Nitto torna al pre-sente con i progetti per il fu-turo della Polisportiva: “Sia-mo una realtà che ha 65 diri-genti, 210 istruttori e tecnici e4.000 atleti e soci. Dobbiamoriprendere il ruolo primarioche abbiamo rivestito nellanostra storia e costruireun’offerta variegata per età etipologie. Penso ai summercamp, alla costituzione dellenuove sezioni di tennis escherma, alla ricostituzionedella sezione nuoto, al rilan-cio dell’immagine attraversouna più ampia presenza suisocial network e sul web”.

    Angelo Frigerio

    iniziata nel 1954 solo con losci (o come precisa la Pasto-rino, con la “narcisata”) e poiarrivata ad abbracciare do-dici discipline: ci sono lanuotatrice Laura Podestà(che andò alle olimpiadi diMonaco) e Mabel Bocchicon le ragazze del basketche nel 1978 conquistaronola Coppa Europa. Ma il librodei ricordi è anche un libro di

    “Udi--eai-a,:eoooi-eneii

    n--ae-on-

    Da Viganò calzature, tutti gli weekendpromozione su una categoria di articoli

    Viganò Calzature è una tra le attività commerciali più rappre-sentative di Sesto San Giovanni. Nei suoi cinquant’anni di at-tività tanti i cambiamenti proposti, fino ad arrivare ad oggi coni tre punti vendita di Via Casiraghi 115, di Via XX Settembre22 e la Stock House di via Casiraghi 136 con offerte imperdibilie fine serie. Il comune denominatore è da sempre la qualitàper tutte le tipologie di prodotti offerti: moda giovane, donna,uomo, sport, valigeria e moda bambino e bambina. Un’attivitàstorica che non ha paura di rinnovarsi con tante iniziative enovità proposte alla sua clientela. “Quest anno abbiamo presol’abitudine di riservare ai weekend delle promozioni speciali,pubblicizzate sul nostro sito e sulla pagina Facebook costan-temente aggiornati. Abbiamo deciso di dedicare ogni fine set-

    timana ad una ca-tegoria di articoli, consconti che vanno dal20 al 30%. - raccontail proprietario AlfredoViganò -. E riguardo itanto attesi saldi es-tivi, partiti il 2 luglio, cisono sconti iniziali del20% su tutti i nostri ar-

    ticoli. I nostri clienti potranno contare su una vasta scelta dimerce estiva, rimasta invenduta a causa del meteo. Que-st’anno infatti è stato molto particolare a livello commerciale:abitualmente già ad aprile vendiamo sandali, ma tra pioggia,vento e temperature basse, abbiamo continuato a venderescarpe chiuse fino al mese di giugno. Ci sono poi le aperturestraordinarie. Per il mese di luglio resteremo aperti tutte le do-meniche nelle due sedi di Via Casiraghi, ad esclusione del-l’ultima domenica del mese. Ad agosto verranno sospese, perpoi riprenderle a settembre”, conclude Viganò. c.c.

    Partiti i saldi: grande varietà di merce estiva

    Il grande tricolore che fascia il negozio di viale Casiraghiper sostenere gli Azzurri all’Europeo

  • METROPOLIS - b re s so10

    Comune, Amici del Parco e Parco Nord contro ENAC:l’aeroporto non deve essere aperto al traffico civileLa Giunta: “Il campo volo deve rimanere una scuola per piloti e uno spazio per piccoli aerei da turismo”

    aeroporto di Mila-no-Bresso “FrancoBordoni Bisleri”

    verrà aperto al traffico co-munitario civile di avia-zione generale e degliaerotaxi: questa è la noti-zia che ha colpito comeuna doccia fredda la co-munità bressese qualchegiorno fa. Il probabile am-pliamento è, peraltro,contenuto nel nuovo re-golamento di scalo aero-portuale emanato da Enac,che entrerà in vigore dalprimo luglio prossimo.Durissima la posizionedella Giunta Vecchiarelli:“Aprendo la pista al de-collo e all’atterraggio deicosiddetti aerotaxi, ossiavoli commerciali con unnumero indeterminato dipasseggeri provenientida ogni parte del mondo,vengono meno gli ac-

    cordi sanciti nel Proto-collo d’intesa del 31 lu-glio 2007 che, all’art. 2,escludeva opere e inter-venti che si potesseroconfigurare come un po-tenziamento della capa-cità di traffico e nei fattiviene rotto l’equilibrio checon la sottoscrizione delcitato protocollo d’intesaera stato faticosamenteraggiunto.Gli intenti del suddettoProtocollo erano quelli divagliare una eventuale ri-

    noi amministratori,per gli ammini-stratori degli altriComuni interes-sati e per i citta-dini tutti, soprat-tutto per la pre-senza di una pistadi atterraggio didimensioni ridottee per la man-

    canza di un sistema di si-curezza e antincendionon adatto a voli di di-mensioni elevate.L’aeroporto - prosegue lanota della Giunta Comu-nale - è inoltre collocatoin una posizione strate-gica e delicata: intera-mente inserito nel nostroParco Nord, confina a estcon il sito demaniale cheospita provvisoriamenteun centro di accoglienzadei migranti gestito dallaCRI. Le inadeguate mi-sure di sicurezza hannodi fatto richiesto, il 22marzo 2016, l’emana-zione di un decreto pre-fettizio volto a regolare lecomunicazioni relativealle attività̀ di volo in ar-

    rivo e in partenza dalloscalo per implementarela tutela dell’ordine edella sicurezza pubblica.A questa delicata vicen-da si stanno interessandoParlamentari della zona eConsiglieri Regionali, chehanno presentato una in-terrogazione al Ministrodelle Infrastrutture e Tra-sporti e in Regione.Il 25 maggio 2015, in se-duta aperta, il ConsiglioComunale, alla presenzadi ENAC, aveva discussoe votato all’unanimità̀ undocumento con il qualechiedeva al Sindaco difarsi promotore presso ilMinistro dei Trasporti, ilPrefetto di Milano edENAC di dare piena atti-vazione al rispetto del ci-tato protocollo di intesa,affinché́ il campo volo ‘ri-manga una scuola per pi-loti e uno spazio per pic-coli aerei da turismo’.Il 24 giugno 2016, con unalettera ai soggetti coinvolti,abbiamo chiesto l’imme-diata Convocazione di untavolo per giungere ad

    una soluzione condivisache sappia rispettare il Pro-tocollo d’intesa del 2007”.Molto dura anche la posi-zione dell’associazione Ami-ci del Parco Nord che han-no già realizzato un presi-dio sabato 2 luglio: “Nonintendiamo subire passiva-mente questa smaccataviolazione degli accordi vi-genti e quindi l’imposizionedi attività di volo incompa-tibili con il nostro territorio econ il Parco. Con l’aiuto ela mobilitazione dei citta-dini abbiamo già riget-tato, in anni recenti, a-naloghi tentativi di so-vrapporre gli interessi pri-vati dell’aeroporto al di-ritto dei cittadini ad unambiente sano e a unaqualità della vita deco-rosa. Ancora una volta, sesaremo chiamati a difen-dere il Parco Nord, non cisottrarremo”.Sulla stessa lunghezzad’onda il Presidente delParco Nord, GiuseppeMann i : “ L ’ ae ropo r toospita un'attività elicotteri-stica privata, il 118, gliaerei privati di piccola di-mensione e la scuola divolo. Troppo traffico inuna struttura non ade-guata e inserita in unparco regionale ad altafruizione e valenza natu-ralistica”.

    collocazione dell’impian-to aeroportuale di Bressoe di attuare nell’imme-diato interventi di ade-guamento degli impiantie delle strutture esistential fine di assicurare i ne-cessari livelli di sicurezzadell’aeroporto strettamen-te connessi e funzionali altraffico in essere.La violazione degli ac-cordi, con l’apertura delloscalo di Bresso ai volicommerciali, desta note-vole preoccupazione per

    L’

    La Giunta Vecchiarelli ha presentato il PGT. Il Sindaco Vecchiarelli ci racconta le lineeguida e le trasformazioni previste per Bresso: “Il nuovo documento ricalibra alcuni pro-getti che hanno origine già nel 2003. Quello che conta evidenziare è la netta inversionedi tendenza nel rapporto tra territorio e popolazione: in passato, fino agli anni ’70-’80,Bresso era conosciuta come una delle città dell'hinterland milanese con la più alta den-sità abitativa. Oggi c’è un cambio di rotta evidente, con standard abitativi in netto mi-glioramento e una disponibilità di circa 32-33 metri quadrati di territorio per abitante. Inquesto PGT - prosegue il Sindaco - abbiamo voluto ribadire alcuni principi chiave peril futuro della nostra città: Bresso città del Parco, la proposta di una mobilità sostenibilecon la realizzazione di piste ciclabili e continuando con il progetto della metrotranvia,la volontà di riqualificare l'esistente. Vogliamo proporre una trasformazione urbana se-guendo i principi della mobilità sostenibile e sulla base di scelte dettate dal risparmioenergetico”.Due le trasformazioni significative per il territorio. “Protagonista l'area ex Fonderia Villain Via Papa Giovanni XXII, una zona di quasi 10 mila metri quadrati al confine con Milanosu cui è previsto un intervento per la realizzazione di medie strutture commerciali: 3.400

    mq di medie strutture di vendita e la re-stante area destinata ai negozi di vicinatoe ad una farmacia comunale - spiegaVecchiarelli -. Parliamo di un territorio giàcompletamente bonificato e collegato conil parco tramite passerelle e piste ciclo-pedonali. Il secondo intervento riguarderàl'area ex Fratelli Mariani di Via Bologna, sucui abbiamo un progetto per lo più resi-denziale, oltre alla previsione di una zonaad uso commerciale; anche in questocaso sarà una buona opportunità per la ri-nascita di un intero quartiere.

    Negli ultimi cinque anni la crisi economica ha rallentato alcune trasformazioni già pre-viste dal PGT vigente; ora è il momento di vederle realizzate. Dobbiamo ricordare cheBresso è una città quasi interamente costruita, ma possiamo intervenire incentivandoalcune trasformazioni urbane. Vorrei ricordare poi che da questo momento in poi tuttele opere dovranno seguire il principio dell'invarianza idraulica”.Il PGT è stato presentato lo scorso 20 giugno e sarà discusso in Consiglio Comunalel'11 luglio. “Siamo pronti a confrontarci con le opposizioni e ad accogliere tutti i sugge-rimenti che proverranno dai cittadini - conclude il Sindaco -. Contiamo di approvare ilPGT entro la fine dell'anno”. c.c.

    Il PGT in Consiglio Comunale l’11 luglio

    Grande successo per il Food Music Festival

    Il Food Music Festival ha centrato l’obiettivo. La tre giorni organizzata dall’Ammini-strazione Comunale in sinergia con l’associazione ‘Bresso a Misura di’, ha visto piùdi 4.000 persone circuitare alla Galleria Iso Rivolta dove, tra bella musica, cibo pertutti i gusti e artisti di strada, i cittadini hanno passato giornate diverse dal solito. “Ilcoinvolgimento di un gruppo di writers, di solito bistrattati perché considerati van-dali, non è cosa scontata e lo dimostra l’interessamento di alcuni ragazzi bressesiche, vedendo i murales, hanno chiesto di poter dar sfogo alla loro creatività - com-

    menta soddisfatta l’Assessore allaCultura, Antonella Ferrari -. Da tre annil'attenzione ai giovani è una prioritàper l'Assessorato alla Cultura quindi,ora che il dialogo è aperto, non ve-diamo l’ora di proseguirlo. Da quandomi sono insediata cerco di coinvol-gere i giovani, ma non è un'impresafacile, con la vicinanza di Milano. LaStreet Art non è imbrattare muri e fareatti di vandalismo ma è mettere la pro-

    pria arte al servizio dei cittadini e questo mi è piaciuto molto. Anche gli stessi writerserano contenti di essere stati coinvolti direttamente dal Comune e da BAM quandoin altri posti vengono invece allontanati”. Dagli inizi di luglio l'Estate Bressese si trasferirà in piazzetta Cavour con la rassegna“BRESSO sotto le stelle”, cinque sabati sera organizzati in collaborazioni di associazionidel territorio che hanno risposto anch'esse alla manifestazione di interesse. Quattro sa-bati di ballo (2, 9 e 30 luglio e 15 agosto) a cura rispettivamente di associazione ‘NewEurope Dance’, associazione ‘Club Amici del ballo’ e ‘Accademia del ballo’; una serata,quella del 23, di cabaret con l'Accademia del Comico, mentre il 16 luglio ci sarà una fullimmersion nella musica e nel folklore brasiliano con il gruppo Mitoka Samba.

    Più di 4.000 persone all’evento che ha aperto l’estate bressese

  • Vasche di laminazione, dopo la deliberazione della Regioneil Comune di Bresso punterà sulla strada del ricorso al TARIl Sindaco Vecchiarelli: “Che il Seveso sia un fiume inquinato lo si sa da tempo, ma nessuno lo aveva dichiarato nero su bianco”

    l progetto delle va-sche di laminazioneper contenere le

    esondazioni del fiumeSeveso continua ad es-sere oggetto di discus-sione e dibattito. Unbacino previsto con unvolume di 250 mila metricubi da realizzare nelsettore milanese delParco Nord, tra il cimi-tero di Bruzzano, viaAldo Moro e il fiume Se-veso, con l’eliminazionedi circa 4 ettari di boscorigoglioso. Una vascache, da progetto, sor-gerà a ridosso delle abi-tazioni di Via Papa Gio-vanni XXIII°, i cui citta-dini si sono già fatti sen-tire a favore del “no” conuna raccolta di oltre 2mila firme in pochi mesi. Gli ultimi giorni di mag-gio hanno visto il via li-

    bera di Regione Lom-bardia alla vasca desti-nata all’area del ParcoNord. Ma il decreto re-gionale fa implicitamen-te riferimento ad una pre-scrizione che potrebberendere difficile la suarealizzazione. Si parla in-fatti di un progetto di bo-nifica, indispensabile pri-ma della realizzazionedella vasca di lamina-zione nel Parco Nord. E’la presa di coscienzadel tasso di inquina-mento del fiume Seveso,le cui acque trasportanocostantemente metallipesanti, solventi organicie prodotti fitosanitari.Per capire gli sviluppi suuna questione che nonsembra avere fine, ab-biamo sentito il Sindacodi Bresso, Ugo Vecchia-relli.

    Sindaco Vecchiarelli -. Aquesto punto l’unicastrada che ci sentiamodi seguire è quella del ri-corso al Tar. Stiamo stu-diando con attenzione ildecreto di Regione Lom-bardia. Sono necessarieconsultazioni con esperti

    “Che il Seveso sia unfiume inquinato lo si sada tempo, ma mai nes-suno lo aveva dichiaratonero su bianco, come èstato fatto questa voltanelle relazioni che ac-compagnano il progettodella vasca - afferma il

    I

    METROPOLIS - b re s so 11

    e tecnici e attente valuta-zioni; cerchiamo gli ele-menti tecnici su cui farleva e ci prenderemotutto il tempo possibile:la scadenza è il 13 lu-glio. Voglio studiare afondo il decreto. Adesempio capire perchénon si parla del progettoiniziale Airpo, che è an-dato in crisi. Le vaschedi Varedo e di Padernodiventeranno una sola,da collocare all’internodell’area ex Snia. Maquest’area deve essereprima bonificata e ci vor-rà sicuramente diversotempo.Il ricorso a cui stiamo la-vorando - prosegue Vec-chiarelli - per avere pro-babilità di successo, de-ve essere strutturato: pri-ma di spendere denaropubblico bisogna lavo-

    rarci, ma siamo sicuri diavere imboccato la giu-sta strada. La volontà difare ricorso al Tar valeper il nostro Comune,poi vedremo che cosafare con la Comunità delParco Nord, che già ini-zialmente espresse lasua contrarietà al pro-getto. Ci siamo recente-mente confrontati con ilParco, durante un incon-tro pubblico svoltosi loscorso 22 giugno a cuierano presenti anchenumerosi cittadini. Que-sto ci dimostra l’inte-resse per il tema e que-sto interesse è una spin-ta a continuare sulla stra-da già intrapresa - con-clude il Sindaco -: il Co-mune di Bresso vuoleindubbiamente andareavanti!”.

    Chiara Cogliati

  • METROPOLIS - co rmano12

    L’Alzheimer Cafè ha festeggiato un anno di attività:appuntamento a settembre per una nuova stagioneUn luogo dove riabilitazione, intrattenimento e sostegno psicologico viaggiano sullo stesso binario

    o scorso 22 giu-gno, l’AlzheimerCafé, situato pres-

    so Factory Cormano inVia Edison 8, ha festeg-giato il suo primo anno diattività. Un traguardo im-portante e un momentoper riflettere sulle novitàpreviste per i prossimianni. Una realtà quelladell’Alzheimer Cafè nataad inizio 2016 come luo-go di aggregazione perimparare a vivere e af-frontare la malattia. Un im-portante punto di ritrovonon solo per i malati di Al-zheimer, ma anche per leloro famiglie, un luogodove riabilitazione, intrat-tenimento e sostegno psi-cologico viaggiano sullostesso binario. “Fin dai primi mesi il pro-getto è stato accoltomolto positivamente eora abbiamo più di quin-

    dici anziani coinvolti -conferma l’Assessorealle Politiche sociali eServizi per la Salute,Chiara Passani -. L’Al-zheimer Café è un luogodi incontro che proponeattività stimolanti chevanno a lavorare propriosulla memoria; attivitàcome la musicoterapia,l’arte-terapia o la danza-terapia, con l’organizza-zione di momenti piace-voli in cui gli anziani

    spesso comporta unprofondo senso di sbi-gottimento, pudore edesclusione. “Per le fami-glie è importante riuscirea condividere la propriaesperienza e combat-tere il senso di solitudine- continua l’AssessorePassani -. Lo scorso 22giugno abbiamo volutochiudere in allegria que-sta prima fase sperimen-tale del progetto, organiz-zando un incontro, unafesta per stare tutti in-sieme”.Presenti all’evento, oltreall’Assessore, anche ilSindaco Tatiana Coccae l’ideatore del progettoDottor Bressan. “E’ stato organizzato unmomento musicale con ilTrio Alois & James esono state suonate lemusiche composte dallostesso Dottor Bressan,

    coinvolti non sono consi-derati solo pazienti, masi sentono liberi di espri-mersi. Abbiamo infattiproposto attività riabilita-tive, sempre accompa-gnate da momenti ludicie di intrattenimento”.Altrettanto importante èl’attenzione destinataalle famiglie dei malati;l’Alzheimer Café fornisceinfatti un importante sup-porto psicologico di fron-te ad una malattia che

    L

    Avviati i lavori nei centri storici di Cormano e Brusuglio perla rimessa in ripristino della pavimentazione in pietra. Nonera stato possibile sinora sostituire e riposizionare le pietresconnesse ed erano stati eseguitidei ripristini provvisori con asfalto,volti all'eliminazione del pericolocausato dalle sconnessioni della pa-vimentazione. Ora invece è possibileprovvedere alla sistemazione defini-tiva, man- tenendo la finitura pre-giata in lastre di pietra: sarà rimossoil vecchio asfalto posizionato pertamponare le buche e si provvederàa ripulire il fondo, a posare una spe-ciale resina sigillante e a riposizionare le pietre, che sonostate in alcuni casi preventivamente ripulite. Verranno riposizionate con la speciale resina anche quelleformelle in pietra che risultano non ben aderenti al suolo,così da prevenirne il distacco e la rottura. Concluso l'inter-vento in Cormano si passerà al centro storico di Brusuglio.

    Il centro storico di rifà il look

    già padre del progetto:crediamo che proprio lamusica sia una forza im-portantissima per stimo-lare il ricordo. Abbiamo voluto fare il

    punto dell’attività e mani-festare il nostro impegnoa dare un seguito al pro-getto anche per i pros-simi anni. Vogliamo farconoscere la realtà del-l’Alzheimer Café - con-clude l’Assessore - a tuttii cittadini colpiti diretta-mente o indirettamentedalla malattia. Da set-tembre siamo pronti a ri-partire con una nuovastagione”.

    Chiara Cogliati

  • METROPOLIS - cusano mi lan ino 13

    La Lega Nord boccia il Bilancio nel metodo e nel merito:“E’ stato approvato in ritardo e in orario lavorativo”Cordini punta il dito sugli avanzi di bilancio, sulle opere pubbliche, sull’aumento dell’IRPEF e sulla riorganizzazione dell’Ente

    nche Cusano Mi-lanino ha appro-vato il suo Bilancio

    di previsione per il pros-simo triennio 2016-2018.Un’approvazione giuntacon quasi un mese di ri-tardo rispetto alla sca-denza imposta dalloStato e un’approvazioneche da subito ha incon-trato il malcontento delleopposizioni e in partico-lare quello della LegaNord. Il Consigliere IvanCordini ci racconta gliaspetti, a suo parere ne-gativi, individuati in que-sto Bilancio. “Partiamo dall’analizzareil passato. La Giunta Ga-iani ha lasciato un cospi-cuo avanzo di Bilanciodel 2015, il che significaopere non ancora ese-guite e fondi che pote-vano essere utilizzati peril bene dei cittadini: que-

    sto di per sé è già gra-vissimo!Passiamo poi alle moda-lità con cui questo Bilan-cio è stato approvato: inlargo ritardo e con laconvocazione del Consi-glio Comunale in data e

    di circa 300mila € com-plessivi. Un altro capitolodisastroso - prosegue Cor-dini - di questo Bilancioè il pacchetto delle o-pere pubbliche: sono di-minuiti i fondi destinatiad investimenti sulle scuo-le, sulla manutenzione distrade, di marciapiedi edel verde pubblico, perlavorare sul decoro ur-bano. Parliamo di un mi-lione e mezzo di euro inmeno di investimenti! C’è poi la questionedella riorganizzazionedell’Ente, che finora aCusano ha causato soloproblemi e confusione,generando ritardi e de-motivazione nei lavora-tori - continua Cordini -.Per i dipendenti comu-nali è infatti in atto il bloc-co degli straordinari; i di-pendenti si aspettano ipremi che gli erano stati

    promessi ed hanno datoil via ad una serie di scio-peri: l’Ente Comunale,così, è del tutto paraliz-zato...Da questo quadro credosiano chiare le motiva-zioni che hanno spinto laLega Nord a votare con-tro: un Bilancio avven-tato che non pone inprimo piano i bisogni deinostri cittadini. A Cusano Milanino ser-

    vono un Sindaco e unaGiunta diversi, cheascoltino la gente e cherealizzino interventi ne-cessari ai bisogni reali dibambini, ragazzi, an-ziani, donne e uominiche fanno parte di que-sta comunità - concludeCordini -. Solo intorno aloro sarà possibile co-struire una città a misurad’uomo”.

    Chiara Cogliati

    in orario lavora-tivo, impedendocosì a molti Con-siglieri di pre-sentarsi. Un modo di farepolitica e di or-ganizzarsi com-p l e t a m e n t esconclusionato,oltre che forte-mente antiparte-cipativo.Ed entriamo poinel merito del Bi-lancio. QuestaGiunta ha ten-tato di aumen-tare l’Irpef comu-nale, portandola

    allo 0,8 per mille già nelcorso del 2016; non es-sendoci riuscita, ha co-munque previsto l’au-mento per gli anni suc-cessi (2017 e 2018). Ciòsi trasforma in un au-mento della tassazione

    A

    E’ nostro costume, di fronte ad un tema importante comequello del Bilancio, esporre sul nostro giornale le posizionidella maggioranza e delle opposizioni... Di solito, per la ve-rità, partiamo dalla posizione dell’Amministrazione Comu-nale che spiega le sue ragioni e sotto proponiamo lecritiche delle minoranze. Cusano Milanino è stato l’unicocomune in cui non è stato possibile attuare la nostra solitalinea giornalistica, in quanto l’Assessore Giorgio Bongiorni,raggiunto al telefono dalla nostra giornalista, si è rifiutatodi rispondere alle domande, pretendendo di rilasciare l’in-tervista solo di persona. Benvenuti nel 2016!

    L’Assessore non risponde

  • Luca Ghezzi presenta il Bilancio: “Riduzione della leva fiscale,investimenti per commercio, videosorveglianza e Famiglia”La parte del leone la fanno le opere pubbliche con ben 8,5 mln per piste ciclabili, scuole, verde, sport e un nuovo centro anziani

    inisello Balsamoha approvato ilsuo Bilancio di

    previsione per il triennio2016-2018. Il Vicesin-daco e Assessore allapartita, Luca Ghezzi, cipresenta le linee guidadel documento, i principichiave e le priorità inse-rite. “Abbiamo portato acompimento un lavorodifficile, dovendo tenerconto di fattori molto di-versi tra loro - esordisceGhezzi -. Le complica-zioni sono nate dalla ri-duzione dei trasferimenticentrali e dalle continueriforme fiscali. In questoquadro complesso, ab-biamo tentato di privile-

    giare la riduzione dellaleva fiscale. Questo si ètradotto in un’attenta at-tività di recupero del-l’evasione fiscale che ciha già permesso di re-cuperare quasi 2 milionidi euro negli scorsi treanni e in una riduzionedelle tasse. La Tari è in-

    ca 150mila € per pro-muovere i negozi di vici-nato esistenti e perincoraggiare l’aperturadi nuove piccole realtàcommerciali - prosegueGhezzi -. Altri 550mila €sono destinati al piano divideosorveglianza, conuna rete di telecamereche saranno collocatenei punti sensibili dellacittà e nelle zone di in-gresso e d’uscita. Altrettanto fondamentalel’attenzione riservata allafamiglia; in progetto c’èil trasferimento del Nido‘La Trottola’ all’azienda‘Insieme per il sociale’con una spesa di 81mila € per il 2016 e di250mila € per l’anno

    successivo. Da ultimo leopere pubbliche, con uninvestimento di circa 8,5milioni di euro da desti-narsi alla realizzazionedi piste ciclabili, alla ma-nutenzione delle areeverdi, alla messa in sicu-rezza dei nostri edificiscolastici, alla realizza-zione di un nuovo im-pianto di illuminazionepresso il Centro SportivoScirea, alla costruzionedi un nuovo Centro An-ziani in Via Da Vinci eall’ampliamento del for-no crematorio.Le normative sui Bilancidi previsione sono re-centemente cambiate eci siamo trovati spiazzati- spiega l’Assessore al

    Bilancio -. Dopo un’ini-ziale difficoltà da partedei nostri uffici comunali,possiamo dire che lamacchina organizzativaha reagito bene. Il Bilan-cio di previsione è arri-vato in ritardo, ma comeè successo per tanti altriComuni dell’hinterlandmilanese e di tutta Italia.Quel che conta sono iprincipi in esso conte-nuti - conclude il Vice-sindaco Luca Ghezzi -.Ci rendiamo conto chele risorse scarseggiano,ma ci siamo impegnatiper garantire un elevatolivello qualitativo deiservizi sul nostro territo-rio”.

    Chiara Cogliati

    fatti diminuita del 5% giànel 2016, introducendouna terza rata per age-volare il saldo ai contri-buenti, l’Irpef comunalepassa dall’8 al 7,5 permille e tutti i cittadini conreddito fino a 15mila €saranno esentati dal pa-gamento, per un totaleimportante di oltre 19mila cittadini di Cinisello.Infine l’annullamento del-la Tasi e dell’Imu e le ta-riffe dei servizi a do-manda individuale chesono rimasti invariati.Posizione altrettanto im-portante all’interno diquesto Bilancio è statariservata agli incentivi alcommercio locale, conuno stanziamento di cir-

    C

    METROPOLIS - c in i se l lo ba l samo14

    Ghilardi, Berlino, Visentin e i motivi di una bocciatura senza appelloIl Leghista: “La città è trascurata, degradata, insicura. I soldi che sono nelle casse comunali dovrebbero essere spesi meglio”Il Civico: “Si preferisce coprire gli sprechi e le inefficenze piuttosto che investire su progetti di interesse per la cittadinanza”L’Ncd: “Mancano dettagli sulla reperibilità dei fondi, non c’è chiarezza sui numeri, manca una strategia di spending review”

    approvazione delBilancio di previ-sione ha scate-

    nato i commenti delleopposizioni. Abbiamo sen-tito alcuni dei suoi rap-presentanti. “Le scelte politiche at-tuate da questa Giunta erappresentate all’internodel Bilancio 2016 sonototalmente diverse daquelle contenute nei1.000 emendamenti, pre-sentati dalla Lega - af-ferma il Capogruppo delCarroccio, GiacomoGhilardi -. Sono chiarequindi le motivazioni delnostro voto contrario. Noicome Lega vogliamocontinuare ad essere ilmegafono della vocedella città, dei comitati edelle periferie lasciatecolpevolmente abban-donate. In più, riteniamoprioritario continuare achiedere più fondi per lefamiglie, per la sicurezzae per il lavoro.Le promesse fatte dal

    Sindaco Trezzi, solo peraccaparrarsi il consenso,trovano smentita dai nu-meri del Bilancio: si dicedi voler tutelare le im-prese e si stanziano esi-gue risorse; si scrive divoler mantenere vivo ilcommercio di vicinato epoi scopriamo che i ne-gozi sono passati dalle600 vetrine del 2012 alle430 del 2016 con unmaxi ampliamento di uncentro commerciale chesta incombendo sullacittà; si persevera affer-mando di non aver au-

    economici, all'iniziativasul lavoro per sostenerei giovani e i 50-60ennisenza reddito in attesadell'età pensionabile e lostanziamento delle ri-sorse per l'annuale tor-neo giovanile di calciodedicato alla memoria diGaetano Scirea”, con-clude Ghilardi. “Il Bilancio è stato unagrande delusione - af-ferma Giuseppe Ber-lino, Capogruppo dellalista civica ‘La tua città’ -.Con colpevole ritardo eoltre il termine previsto perlegge, anche quest’annoè stato presentato un Bi-lancio che si regge es-clusivamente su dueaspetti: da un lato gli in-troiti derivanti dalle tassecomunali, che contraria-mente a quanto soste-nuto e promesso dalSindaco in campagnaelettorale, mantengonouna inalterata incidenzanegativa sulle taschedei cittadini; dall'altro

    lato, gli ingenti introitiche arriveranno nellecasse comunali per larealizzazione del nuovoCentro Commerciale (Au-chan). Si preferisce co-prire le inefficienze e glisprechi di una cattivaAmministrazione, inca-pace di tagliare i costisuperflui, piuttosto cheinvestire su progetti diinteresse per la cittadi-nanza. Durante la fase didiscussione di questeserate, solo alcune dellenostre richieste hannovisto l'approvazione. Sumolti altri argomenti -spiega Berlino - sonomancate anche le più lo-giche ed elementari ri-sposte. Ed i tanti pro-blemi sollevati, rimar-ranno irrisolti anche peril futuro. Problemi legatialla sicurezza cittadina,ai servizi pubblici comeil trasporto locale, allacarenza di adeguate op-portunità lavorative edabitative, al declino del

    commercio di vicinato,alla caotica viabilità conil conseguente trafficoed inquinamento, per fi-nire con il degrado e lascarsa manutenzionedei beni pubblici”. “Mantengo un atteggia-mento positivo, ma sonoscettico su questo Bilan-cio - afferma RiccardoVisentin, CapogruppoNcd -. Mancano dettaglisulla reperibilità dei fon-di, non c'è chiarezza suinumeri, manca una stra-tegia di spending reviewvolta al futuro. Sono quin-di chiare le motivazionidel mio voto negativo.Due le note positive: èstata approvata all'una-nimità la mia propostaper far proseguire le at-tività psicomotorie nellescuole primarie e final-mente si è lavorato seria-mente sulla sicurezza,con un piano di videosor-veglianza e un miglior uti-lizzo della Polizia Locale”.

    Chiara Cogliati

    mentato la pressione fi-scale, ma permane l’au-mento dell’Irpef.La città è trascurata, de-gradata, insicura - at-tacca Ghilardi - e i soldiche sono nelle casse co-munali dovrebbero es-sere spesi meglio. Urgeun immediato cambia-mento di rotta. Unicanota positiva: il ConsiglioComunale ha approvatotre emendamenti da noipresentati. Mi riferisco alcriterio della residenzada almeno tre anni peraccedere ai sostegni

    L’

  • METROPOLIS - c in i se l lo ba l samo 15

    Polizia Locale armata, ok della Giunta. Esulta il Centrodestra:“Non potevano restare sordi all’appello della città e degli agenti”L’Amministrazione Comunale: siamo nella fase della regolamentazione, ma entro la fine del 2016 il progetto diventerà realtà

    Cinisello Balsamosulla questione del-le dotazioni della

    Polizia Locale la GiuntaTrezzi sembra avermesso un punto fermo:le forze di Polizia sa-ranno armate. Sulle mo-dalità e la regolamen-tazione del provvedi-mento abbiamo sentitomaggioranza e opposi-zione.“Il progetto di dotare lenostre forze di PoliziaLocale di armi è statoaccolto - afferma il Vice-sindaco e Assessore allaSicurezza, Luca Ghezzi -. Siamo ancora nella fasedi regolamentazione, maentro la fine del 2016contiamo di prendere ledecisioni necessarie af-finché le armi agli agentidiventino realtà. Nellospecifico, dobbiamo ri-flettere sulle modalità del-

    l’assegnazione delle ar-mi: in modo continuativoo legato all’esercizio dialcune funzioni determi-nate? Resta indubbia lanecessità di proporrecorsi di formazione spe-cifici, già effettuati per glistrumenti di auto-tutela,ed è altrettanto indubbioil bisogno di costruire

    corso che permetterà diacquistare, custodire learmi e formare gli agential loro utilizzo. Sono statinecessari diversi anni,emendamenti, ordini delgiorno, manifestazioni dipiazza e un'importanteraccolta di firme tra i cit-tadini, ma alla fine cisiamo riusciti! La GiuntaTrezzi/Ghezzi non po-teva restare sorda all'ap-pello della città e deglistessi agenti di Poliziamunicipale. E così, conbuona pace della Sini-stra cinisellese più estre-ma, un altro tassello ver-so la nostra richiesta èstato aggiunto. A questopunto auspichiamo chela Giunta definisca il tuttoin tempi brevi. La cittànon può più attendereed ha bisogno di sentireun'Amministrazione vi-cina e presente, in grado

    di saper assumere scel-te determinanti al fine dilimitate al massimo lapercezione di insicu-rezza. Noi non ci ferme-remo qui: oltre alladotazione di armi, chie-deremo un forte investi-mento sui sistemi di vi-deosorveglianza, oltrealla presenza anche inorario notturno di unaspecifica pattuglia di Po-lizia Locale”.“Con l'avvio del procedi-mento per l'armamentodella Polizia Locale si vaa concludere positiva-mente una sfida politicalanciata dalla Lega, dal-la lista ‘La tua città’ edalle altre liste del cen-trodestra - fa eco Gia-como Ghilardi -. QuestaAmministrazione non hamai voluto affrontare iltema per una mera que-stione ideologica, la-

    sciando i propri agentisenza gli strumenti ido-nei per affrontare i variepisodi di microcrimina-lità che si verificano incittà.A distanza di tre annisiamo finalmente riuscitiad ottenere un risultatoimportante, anche in se-guito alle oltre 2.500firme raccolte. Questotraguardo è arrivato an-che a fronte dei continuifurti e delle continue ra-pine ai danni di commer-cianti, oltre alle denuncee agli appelli dei nostricittadini e dei comitati.Più agenti, più controlli,più telecamere e piùstrumenti - conclude Ghi-lardi - sono obiettivi epriorità per restituire aicittadini una CiniselloBalsamo più vivibile epiù sicura”.

    Chiara Cogliati

    percorsi psicologici adhoc: le persone prepo-ste all’uso delle armi do-vranno essere valutateidonee”.“Un altro passo avanti -afferma Giuseppe Ber-lino -. Nel recente Bilan-cio 2016 sono stati in-seriti i fondi necessariper dare avvio al per-

    A

    US Acli Cinisello Balsamo festeggia i suoi primi quarant’anni di attività. “A finemaggio abbiamo organizzato un’intera settimana di festeggiamenti, iniziative emomenti di ritrovo: i quarant’anni di attività, tutti rivolti allo sport, sono un tra-guardo importante”, afferma il Presidente Adriano Marzanatti. L’Unione Sportiva Acli Cinisello nasce infatti ben quarant’anni fa, nel 1976, conil motto “lo sport per tutti”; un’attività fisica non solo rivolta al perseguimento dirisultati concreti e agonistici, ma praticata per il mantenimento della salute ecome valore per l’educazione e la crescita dell’intera società.

    Sin dall’inizio della sua storia, oltre alle propo-ste puramente sportive, obiettivo dell’Associa-zione è impegnarsi dal punto di vista culturalee politico per approfondire i temi legati allosport e dare un contributo e un valore socialeall’attività sportiva. Da qui la frequente organiz-zazione di convegni, mostre, attività nelle scuo-le e un’attenzione speciale rivolta a bambini eragazzi. Per US Acli Cinisello lo sport è sinonimo digioia, comunicazione, conoscenza, cultura, li-berazione delle energie umane e positivo mo-mento di incontro. Ad oggi, tante le attivitàsportive proposte dall’Associazione: Pallavolo(per giovani e adulti), Karate (per adulti e ra-gazzi dai sei anni), Balli di gruppo, Tai Chi, Ci-clismo (amatoriale e cicloturismo), Ginnastica

    per tutte le età, Scherma e Vitattiva per promuovere l’idea di salute e benessereper le persone over 60. In occasione delle vacanze estive, la US Acli Cinisello ha presentato inoltre uncampus estivo per bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni. Il campus, iniziato loscorso 9 giugno, proseguirà fino al 22 luglio e riaprirà a settembre prima del-l’inizio dell’anno scolastico; prevista ogni tipo di attività sportiva, oltre a corsi diinglese, giochi di gruppo e lo svolgimento dei compiti estivi. c.c.Per ulteriori informazioni: www.usaclicinisello.it

    US Acli Cinisello Balsamo festeggia 40 anni

    Lo scorso 22 giugno, presso il Circolo Concordia, ha avuto luogo una riunioneper parlare del futuro di Balsamo, dal titolo “Ascoltiamo Balsamo”.La riunione, organizzata dal Consigliere Comunale Ncd, Riccardo Visentin, havisto la partecipazione di oltre 60 cittadini, interessati alle proposte e ai progettiper trasformare la loro città. Tanti i temi affrontati. “In primis la valorizzazione dipiazza Soncino, con la creazione di un'area parcheggi sul lato di Villa Casati;parcheggi che garantirebbero maggiore ordine nella piazza, oltre ad una pro-tezione della pavimentazione esistente. Occorrerebbe poi occuparsi seriamentedi questa pavimentazione, con una soluzione definitivagrazie a nuovi materiali tecnici; ogni anno ripartono i so-liti lavori, quelli che io chiamo ‘rappezzi stagionali’, chefinora ci sono costati non meno di 150mila €. E’ ora didire ‘basta’ a questo spreco ripetitivo e utilizzare questisoldi per altri progetti”, afferma Visentin.“Altra zona interessata è la via San Paolo, con la pro-posta di eliminare l'area giochi (poco sfruttata a causadella cattiva manutenzione e preferibilmente ricolloca-bile in piazza Italia) e realizzare una seconda area par-cheggi, luogo ideale anche per il mercato del venerdì.C'è poi via San Martino con un progetto di migliora-mento della viabilità e il ripristino del doppio senso dimarcia fino all’ingresso del parcheggio e piazza Italia,con la valorizzazione dello spazio centrale e la promozione di iniziative per dareimpulso alla vita sociale in accordo con le Associazioni cittadine. Ricordo anchel'importante area di Villa Forno - prosegue Visentin - dove vorremmo fosseroaperti tutti i giardini ex Cornelio e, non da ultimo, il tema dell'autostrada A4, checausa un grave inquinamento dell'aria e acustico, scatenando le preoccupa-zioni dei circa 1.500 cittadini che vivono nelle case a ridosso della stessa auto-strada.“Stiamo lavorando su questi temi e nello specifico per le proposte su piazzaSoncino e via San Paolo... Abbiamo già raccolto oltre 300 firme. L'obiettivo -conclude Visentin - è occuparci seriamente del futuro di Balsamo”.

    Chiara Cogliati

    Visentin a confronto con i residenti di Balsamo

  • METROPOLIS - co logno monzese16

    Grande successo per il concerto della JC Banda sostegno dell’ammirevole progetto ‘Artemisia’In centinaia hanno ballato e cantato trascinati dal rock di Massimo Scaccabarozzi

    l Sindaco AngeloRocchi aveva vistogiusto nell’introdurre

    il concerto “Rock song isa love song”: “Vedreteche pian piano la piazzasi riempirà, ai Colognesipiace mangiare concalma, vedere il tg, bereil caffè…” E così è stato:verso le 21.30, mentrefaceva buio in una fre-sca serata di giugno, ilcortile davanti a Villa Ca-sati è stato invaso dacentinaia di Colognesiche - chi sull’erba, chiseduto sui muretti, chi inpiedi - hanno cantato eballato insieme a Mas-simo Scaccabarozzi, illeader della JC Band eAmministratore Delegatodella Janssen che daanni sponsorizza il pro-getto Artemisia, ideatonel 2010 dal Comune diCologno per offrire unosportello di ascolto, so-stegno e accompagna-mento alle donne vittimedi violenza in stato di dif-ficoltà e disagio. Un pre-sidio prezioso, che èsbarcato anche nellescuole, coinvolgendo piùdi 500 studenti, all’in-terno dei percorsi di for-mazione e informazionerivolti al territorio percombattere la violenzadi genere, coinvolgendoinsegnanti, genitori e stu-

    denti in percorsi dieducazione emotiva,affettiva e relazionale(anche il bullismo ol’autolesionismo sonoforme di violenza).Perché “Artemisia”non vuole solo con-trastare certi feno-meni negativi, ma an-che promuovere unvero e proprio cam-biamento culturale.Lo Sportello, gestitoda operatori qualifi-cati, è attivo ogni mar-tedì e giovedì dalle 15alle 19: per accedervibasta fissare un appun-tamento chiamando ilnumero 339.18.94.966.Ovviamente massima ri-servatezza: la stessasede rimane segreta,fino a quando si fissa ilprimo colloquio. Ormai è chiaro che pre-venire, in questi ambitidelicati, è fondamentale.Oggi più che mai lo ve-diamo drammaticamen-te nei tg e sui giornali,come ha ricordato lo stes-so Scaccabarozzi salu-tando il suo pubblico:

    losso Janssen che conti-nua a sostenere il pro-getto perché vuole con-tribuire a rendere mi-gliore il suo territorio diappartenenza prestandoattenzione alle sue esi-genze, rivestendo inpieno il ruolo di un’a-zienda consapevole diavere importanti respon-sabilità sociali. E così, sulle ali dei pezzipiù trascinanti di Vascoe Ligabue, passandoper il Battisti de ‘Il nastrorosa’ riarrangiata in chia-ve rock, con qualche di-

    gressione all’esteroper i grandi successidel Boss o dei Ramo-nes, il pubblico si èinfiammato. E si ècommosso, su duepezzi di grande sug-gestione: quello cheha aperto il concerto,‘Dannate nuvole’ diVasco Rossi, dedi-cato all’inesorabiletrascorrere del tem-po, e l’evergreen ‘Ima-gine’ di John Lennon.Vedendo mamme ebambini ballare in-

    sieme e coppie di an-ziani tenere il ritmoabbracciati, si è ancorauna volta capito come lamusica possa, almenoper una sera, smuoverele montagne, anche gra-zie all’energia della JCBand, guidata dalla ca-rica esplosiva di Scac-cabarozzi, un vero istrio-ne dominatore del palco.Una band formata soloda dipendenti Janssen,che non riescono mai aprovare insieme (c’è chiviene da Roma, chi daMolfetta…) se non nei

    ‘pre-concerti’ e che -fatta eccezione per uncomponente - non han-no studiato musica. Unaband nata per caso aduna festa di Natale, chein otto anni ha suonato intutto il mondo con all’at-tivo 70 concerti tutti rea-lizzati per sostenere at-tività di associazioni noprofit, garantendo sem-pre un elevato livello mu-sicale. E quale genere,meglio del rock, puòsensibilizzare i giovani?“Il rock è un gesto d’a-more ed è una musicache piace a tutti”, avevaspiegato Scaccabarozziin conferenza stampa.Senza scomodare MacLuhan, il mezzo è fonda-mentale e diventa il mes-saggio, anche se l’Addella Janssen l’aveva ri-petuto più volte: “Il con-certo è solo un mezzo, ilfine è sostenere Artemi-sia”. Un progetto forte,sopravvissuto anche alcambio di Amministra-zione Comunale. Perché, come hanno ri-petuto tutti i soggetti coin-volti (Anna Fortunato ma-drina del progetto, il Sin-daco Angelo Rocchi, l’As-sessore alla Cultura Da-nia Perego…): certi va-lori non devono averecolore politico.

    Angelo Frigerio

    “Dobbiamo tutti impe-gnarci perché questebarbarie finiscano, nonse ne può più delle noti-zie che ogni giorno sen-tiamo. Tutti nel nostropiccolo dobbiamo farequalcosa in concreto”.Come le psicologhe e lepedagogiste impegnatein prima linea ad offrireun sostegno all’internodel progetto Artemisia(non so