Relazioni e Bilancio 2014 - autostradaregionalecispadana.it · Dati di bilancio 13 ... orientale...

Relazionie Bilancio2014

INTERNO_Autostrada Regionale Cispadana_Relazione e Bilancio 2014_ESE cartaceo.indd 1 15/04/15 11.40

ELENCO SOCI AL 31/12/2014 4

CARICHE SOCIALI IN VIGORE AL 31/12/2014 5

RELAzIONE SuLLA GEStIONE 7

Le principali caratteristiche dell’opera 10

Dati di bilancio 13

Procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) 14

Conferenza di servizi preliminare all’accordo di programma in variante agli strumenti 15

di pianificazione urbanistica

Attività propedeutiche alla progettazione 16

Rapporti con il concedente 17

Inserimento dell’autostrada regionale Cispadana nell’allegato infrastrutture al documento 18

di economia e finanza 2014 e prospettive connesse al d.L. 133/2014 “Sblocca italia”

Attivazione service tecnico e giuridico-legale a favore della società controllante 19

Contenzioso 20

Decreto Legislativo 231/2001 20

Strumenti gestionali e organizzativi 21

Compagine societaria 22

Principali eventi successivi la chiusura dell’esercizio 23

Appartenenza al gruppo Autostrada del Brennero S.p.A. 24

Informativa relativa ai rapporti con parti correlate 24

Descrizione dei rischi 24

BILANCIO DI ESERCIzIO ANNO 2014 27

Attivo 28

Passivo 29

Conti d’ordine 29

Conto Economico 30

NOtA INtEGRAtIVA 31

Informazioni di carattere generale 31

Struttura e contenuto del bilancio di esercizio 31

Criteri di valutazione 32

Parti correlate e accordi non risultanti dallo stato patrimoniale 34

Informazioni sullo stato patrimoniale attivo 35

Informazioni sullo stato patrimoniale passivo 42

Informazioni sullo stato patrimoniale conti d’ordine 47

Informazioni sul conto economico 48

Altre informazioni 54

RENDICONtO FINANzIARIO 55

ALLEGAtO 1 56

RELAzIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 57

RELAzIONE DELLA SOCIEtà DI REVISIONE 61

DELIBERAzIONE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA 65

inDice


4 Relazioni e Bilancio 2014

socio n° azioni capitale sociale (*) % di possesso

autostrada 357.000 35.700.000,00 51,00%del brennero s.p.a.

impresa 135.100 13.510.000,00 19,30%pizzarotti & c. s.p.a.

coopsette 135.100 13.510.000,00 19,30%società cooperativa

consorzio stabile 23.100 2.310.000,00 3,30%coseam italia s.p.a.

collini lavori s.p.a. 21.000 2.100.000,00 3,00%

oberosler 16.100 1.610.000,00 2,30%cav. pietro s.p.a. edilizia wipptal s.p.a. 4.900 490.000,00 0,70%

nuova mazzi s.r.l. 3.500 350.000,00 0,50%

cordioli & c. s.p.a. 3.500 350.000,00 0,50%

ccc consorzio 700 70.000,00 0,10%cooperative costruttori

totale 700.000 70.000.000,00 100,00%

elenco Soci al 31/12/2014

(*) di cui versato euro 44.800.000,00 pari al 64%


5Relazioni e Bilancio 2014

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (1)

Presidente: Graziano Pattuzzi (*)

Vice Presidente: Walter Pardatscher

Consiglieri Delegati: Corrado Bianchi (2) (*), Carlo Costa (*),Rocco Magri (2) (*)

Amministratori: Giorgio Bellini, Maria teresa Bernelli, Patrizia Bianchini (2), Pier Renato Maschio, Alessandro Pastacci, Michele Pizzarotti,Massimo tosoni, Vitaliano turchi, Lucia Viapiana

COLLEGIO SINDACALE (1) Presidente: Stefano Romito

Sindaci: Giovanni Greco, Stefania Meschiari

ORGANISMO DI VIGILANZA (3) Presidente: Stefano Mengoni

Membri: Francesco Capalbo, Paolo Dematté

SOCIETÀ DI REVISIONE (4) PricewaterhouseCoopers S.p.a.

caRicHe Sociali in ViGoRe al 31/12/2014

(*) Membri del Comitato Esecutivo (Statuto, Art. 20)(1) Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale sono stati nominati

dall’Assemblea dei Soci nella seduta del 10 giugno 2013. Rimarranno in carica per tre esercizi sociali, sino all’Assemblea di approvazione del Bilancio 2015.

(2) Consiglieri nominati dall’Assemblea dei Soci nella seduta del 17 dicembre 2014 sino all’Assemblea di approvazione del Bilancio 2015.

Consiglieri dimissionari: Luca Sassi in data 19 maggio 2014, Sonia Masini in data 30 ottobre 2014, Fabrizio Davoli in data 12 dicembre 2014.

(3) Il Presidente e i membri dell’Organismo di Vigilanza sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 luglio 2013. Rimarranno in carica per l’intera durata del Consiglio di Amministrazione e comunque fino a nuova nomina.

(4) L’incarico alla Società di Revisione, con deliberazione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci del 3 aprile 2013, è stato conferito per tre esercizi sociali e scadrà con l’Assemblea di approvazione del Bilancio 2015.


Relazione Sulla GeStione



Signori Azionisti,

oggi ho l’onore di presentare il quinto Bilancio d’Esercizio

della Vostra Società.

L’anno conclusosi è stato contrassegnato da due questioni di grande

rilevanza per la realizzazione dell’autostrada regionale Cispadana: la

procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che ora presenta

sviluppi positivi e la possibilità che il Ministero delle Infrastrutture e dei

Trasporti subentri nelle funzioni di Concedente in luogo della Regione

Emilia-Romagna.

Costante è stato nel corso del 2014 l’impegno nel dialogo con il

territorio al fine di instaurare le migliori premesse per l’insediamento

dell’infrastruttura. Il dialogo si basa innanzitutto sulla totale trasparenza

degli atti e del progetto, disponibile alla consultazione anche online

attraverso il nostro sito. Questa relazione ha dato buoni risultati:

abbiamo registrato un’ampia convergenza nel territorio sulla necessità

di realizzare al più presto l’Opera. Sindaci, associazioni imprenditoriali,

sindacati, istituzioni bancarie, si sono espressi pubblicamente

chiedendo di accelerare il percorso autorizzativo e ribadendo l’utilità e

la necessità dell’autostrada regionale Cispadana.

La Società ha mantenuto inalterato il numero di dipendenti che,

ad oggi, sono sette. Nel corso del 2014, si è avviata una collaborazione

con la Società Controllante mettendo a disposizione nostre

professionalità nel campo della progettazione e in quello legale e

amministrativo.

Qui di seguito viene riproposta una breve descrizioni delle principali

caratteristiche dell’infrastruttura al fine di rendere più agevole

la lettura del Bilancio.



L’autostrada regionale Cispadana è la nuova infrastruttura che colle-

gherà il casello di Reggiolo-Rolo sull’A22 (Autostrada del Brennero) alla

barriera di Ferrara Sud sulla A13 (Bologna – Padova).

Il nuovo tracciato autostradale percorrerà in modo trasversale, con dire-

zione ovest-est, la parte nord-orientale della pianura emiliana attraver-

sando le province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara e permettendo

l’integrazione delle reti di collegamento di prossima realizzazione come

la E55 Venezia-Ravenna, l’ammodernamento della SS16 e la riqualifica-

zione del canale navigabile di collegamento Po-Adriatico.

Questa infrastruttura risponde alla domanda di mobilità dell’area nord-

orientale della Regione Emilia-Romagna ed ha la funzione di colmare

l’esigenza di razionalizzazione della rete a servizio del territorio attraver-

sato, connettendolo ai principali itinerari nord-sud del Paese.

L’asse autostradale è implementato dalla realizzazione di ulteriori funzioni

infrastrutturali, le quali possono essere distinte in due diverse tipologie:

1. interventi locali di collegamento viario al sistema autostradale, costi-

tuiti da un quadro organico di eterogenea entità progettuale, com-

plementari in termini funzionali all’infrastruttura autostradale di pro-

getto. Estensione totale di circa 16 km;

2. viabilità di adduzione al sistema autostradale, opere finalizzate sia al

potenziamento della rete stradale attualmente in esercizio nei territori

prossimi alla nuova infrastruttura, sia all’implementazione dell’offer-

ta trasportistica autostradale rispetto alla domanda di mobilità e di

logistica espressa dalle realtà produttive insediate nella vasta area.

Estensione totale di circa 38 km.

LE PRINCIPALICARAttERIStICHEDELL’OPERA



Il nuovo asse autostradale in progetto, che trova rispettivamente inizio

e fine in due svincoli di interconnessione con le autostrade A22 e A13,

presenta uno sviluppo complessivo di circa 67,7 km e prevede al suo

interno quattro nuove autostazioni e due nuove aree di servizio per cia-

scuna carreggiata.

Il tracciato autostradale si presenta con le caratteristiche plano-altime-

triche riportate nelle seguenti tabelle:

Autostazione di San Felice sul Panaro – Finale Emilia.

configurazione planimetrica l=67,7 km 100%

tratto in rettifilo 23,02 km 34%

tratto in raccordo clotoidico 25,05 km 37%

tratto in raccordo circolare 19,63 km 29%

configurazione altimetrica l=67.7 km 100%

tratto a raso (h<2.50m) 31,14 km 46%

tratto in rilevato (h>2.50m) 32,47 km 48%

tratto in viadotto 2,71 km 4%



La sezione autostradale è di categoria A in ambito extraurbano a 2+2

corsie di marcia, della larghezza minima di 25,00 m e composta da due

carreggiate, ciascuna organizzata con due corsie di marcia di 3,75 m

oltre ad una corsia di emergenza di 3,00 m. Le due carreggiate sono

separate da un margine interno di larghezza 4,00 m.

Lo spazio riservato allo spartitraffico è di 2,60 m affiancato da due ban-

chine larghe 0,70 m. L’arginello in terra è previsto di 1,30 m per con-

sentire la corretta installazione dei dispositivi di ritenuta. Al piede del

rilevato è previsto un fosso con duplice funzione di guardia e di lami-

nazione, oltre il quale è prevista la collocazione dei cavidotti. Il sedime

autostradale è delimitato verso l’esterno da una rete di recinzione per

tutto lo sviluppo dell’Opera.



Per quanto riguarda il Bilancio di Esercizio si evidenzia che, a fronte di

un capitale sottoscritto di euro 70.000.000 al 31 dicembre 2014 sono

stati richiamati e versati euro 44.800.000, pari al 64,00% dell’intero ca-

pitale. Nell’attivo patrimoniale risulta quindi un credito verso soci pari ad

euro 25.200.000 per decimi ancora da richiamare. Nessun richiamo di

decimi è stato effettuato nel 2014.

Nell’attivo immobilizzato risultano capitalizzazioni per euro 43.424.491.

tale importo comprende immobilizzazioni immateriali per euro 1.966 e

immobilizzazioni materiali per euro 43.422.525. Quest’ultime sono com-

poste dall’acquisto del progetto preliminare per euro 18.800.000, da

costi relativi alla sua redazione e aggiornamento per euro 1.120.842,

da costi inerenti il progetto definitivo per euro 17.586.097, da capita-

lizzazione dei costi relativi alla Certificazione di Qualità ed al Sistema

di Gestione Integrato, pari a euro 70.682, da capitalizzazione dei costi

interni transitati a conto economico per euro 4.814.333, da altri costi

capitalizzati relativi alla costituzione della Società e a premi fideiussori

per euro 993.017 e da altri beni materiali per euro 37.554.

Per quanto attiene i crediti, la voce principale risulta essere composta dal

credito verso la Controllante (derivante dalla liquidazione IVA dell’ultimo

trimestre 2014 in ragione del regime IVA di Gruppo e dalla prestazione di

servizi di supporto tecnico e legale) che ammonta complessivamente ad

euro 212.173. I crediti sorti nei trimestri precedenti sono stati regolarmen-

te incassati dalla Controllante. Per l’anno 2014, come già avvenuto nei

due esercizi precedenti, ARC ha sottoscritto la dichiarazione di adesione

al regime “IVA di Gruppo”, soluzione che permette di incassare tempesti-

vamente il credito IVA maturato a ogni liquidazione trimestrale. La Società

intende aderire anche per il 2015. Nell’anno 2014 il credito complessiva-

mente trasferito alla Controllante si è attestato a euro 250.155.

Con riferimento al credito IVA maturato negli anni 2010/2011 per euro

4.704.196, di cui nel mese di maggio 2013 la Società ottenne il rimbor-

so, si è completato nel mese di giugno 2014 anche l’utilizzo in compen-

sazione del residuo valore disponibile (euro148.000 circa).

Le disponibilità liquide ammontano a euro 1.822.443 e sono composte

dai saldi dei conti correnti e del conto deposito.

La posizione debitoria complessiva ammonta a euro 659.293 ed è costi-

tuita principalmente dai debiti verso i fornitori per euro 173.661, che si rife-

riscono prevalentemente ai servizi affidati per le attività relative alla proget-

tazione definitiva, connesse in particolare con le indagini archeologiche.

DAtI DI BILANCIO



Anche per l’esercizio 2014, si rileva l’equilibrio economico, non si ha

cioè utile/Perdita d’Esercizio, poiché l’importo complessivo dei costi

netti d’Esercizio pari a euro 1.161.477, è stato imputato ad incremen-

ti di immobilizzazioni per lavori interni (A.4 CE), con rilevazione quindi

nelle immobilizzazioni materiali in corso e acconti (B. II. 5 Attivo SP).

tale criterio di contabilizzazione è adottato per la semplice ragione che

la Società non svolge, per ora, alcuna attività che non sia finalizzata

alla progettazione e costruzione dell’autostrada regionale Cispadana.

In particolare essa può essere infatti ad oggi definita come “società di

progetto o società di scopo”. Ne consegue che per la Società risulta

soddisfatta la condizione-base a cui è subordinata, di regola, la capita-

lizzazione di qualunque costo. Per quanto riguarda invece la relativa re-

cuperabilità futura dei valori capitalizzati, questa è garantita dal rispetto

del Piano Economico Finanziario (PEF) vigente.

Nel corso del 2014, per la gestione ordinaria dell’attività svolta da ARC,

sono stati stipulati circa 70 contratti/incarichi. I destinatari sono fornitori/

consulenti “censiti” preliminarmente tramite richieste documentali atte-

stanti, tra gli altri, i requisiti richiesti, la regolarità contributiva, nonché la

sussistenza dei requisiti tecnico professionali necessari per lo svolgimen-

to della prestazione contrattuale commissionata, così come stabilito dalle

procedure di gestione della Società in tema di approvvigionamenti.

Nel corso del 2014 sono proseguite le attività inerenti la procedura di Va-

lutazione di Impatto Ambientale (VIA). Nello specifico, con lo scadere dei

termini, avvenuto il 12 gennaio, per la presentazione di osservazioni in

merito alla documentazione integrativa presentata dalla Società al Mini-

stero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare (MAttM), in

data 1 agosto 2013, si è aperta la fase finale del procedimento di VIA

relativa all’espressione del parere di compatibilità ambientale del proget-

to dell’autostrada regionale Cispadana. In questa fase procedimentale la

Commissione tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale (CtVIA) ha con-

vocato la Società a una riunione indetta dal Gruppo Istruttore, tenutasi il 6

marzo 2014, al fine di fare il punto della situazione in ordine alla procedura

in corso, con particolare riferimento alla produzione dei pareri dei princi-

pali Enti chiamati ad esprimersi. A tale riunione erano convocati anche il

referente dell’istruttoria aperta presso il Ministero per i Beni e le Attività

Culturali e del turismo (MiBACt) e i funzionari del Servizio di Valutazio-

ne Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale (VIPSA) della Regione

Emilia-Romagna. A seguito della riunione del 6 marzo, nella quale il refe-

rente del Gruppo Istruttore della CtVIA ha chiesto di poter disporre del-

la relazione di controdeduzione alle osservazioni depositate da parte del

PROCEDIMENtO DI VALutAzIONE DI IMPAttO AMBIENtALE (VIA)



pubblico interessato dopo il deposito della documentazione integrativa,

Autostrada Regionale Cispadana S.p.A (ARC) ha provveduto a trasmettere

al MAttM, e per conoscenza al MiBACt e alla Regione Emilia-Romagna,

tale documento.

In data 10 marzo 2014 la Giunta dell’Emilia-Romagna, con deliberazio-

ne n. 300, ha approvato il proprio Parere in merito alla valutazione di

impatto ambientale del progetto Autostrada Regionale Cispadana che

collegherà il casello di Reggiolo Rolo sulla A22 con la barriera di Ferrara

Sud sull’A13 (art. 25, comma 2, D.Lgs. 152/06).

tale parere valuta positivamente la compatibilità ambientale del proget-

to dell’autostrada regionale Cispadana, a fronte dell’ottemperanza alle

prescrizioni impartite nel parere stesso.

In data 23 giugno 2014, con comunicazione prot. DG/PBAAC/15600/2014

inviata al MAttM, il MiBACt ha espresso parere contrario sulla compa-

tibilità ambientale del progetto Cispadana. Nelle motivazioni, il MiBACt

segnala, in particolar modo: l’impattante incidenza dell’infrastruttura sulle

caratteristiche del paesaggio; l’altezza dei rilevati stradali che costituireb-

bero una barriera, impedendo visioni sia sul paesaggio storico-culturale

locale sia su valori di visuale più ampia; la localizzazione, le dimensioni

e il numero dei caselli autostradali; la dimensione e localizzazione delle

aree di servizio; le soluzioni planimetriche previste per l’attraversamento

del territorio del Comune di Sant’Agostino, della Partecipanza Agraria di

Cento e dell’attraversamento del fiume Panaro in comune di Finale Emilia.

A conclusione del parere, il MiBACt si riserva comunque di valutare una

diversa soluzione progettuale che tenga conto di quanto sopra espresso.

Si tenga presente che il parere rilasciato dal MiBACt, che si esprime sulla

compatibilità dell’Opera rispetto agli aspetti storici, culturali, artistici e pa-

esaggistici presenti sul territorio, costituisce atto endoprocedimentale in

seno alla procedura di VIA e che la vincolatività del medesimo va neces-

sariamente coordinata con la circostanza che il provvedimento finale di

VIA deve essere solo concertato con il Ministero dei Beni culturali stesso,

in quanto rimane di esclusiva competenza del Ministero dell’Ambiente.

I lavori della Conferenza di Servizi, convocata anche ai sensi dell’art.40

della L.R. 20/2000, quale conferenza preliminare al perfezionamento

dell’Accordo di Programma, in variante alla pianificazione territoriale

e urbanistica, sono stati sospesi dopo la seconda seduta, svoltasi l’8

febbraio 2013, in attesa dell’emissione del decreto VIA da parte del Mi-

nistero competente.

Nel corso dell’anno sono proseguiti anche i rapporti con i vari Enti ge-

stori di pubblici servizi interessati dalla realizzazione della nuova Opera.

A seguito dei numerosi incontri che si sono svolti con i tecnici di Au-

CONFERENzA DI SERVIzI PRELIMINARE ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANtE AGLI StRuMENtI DI PIANIFICAzIONE uRBANIStICA



tostrade per l’Italia (ASPI) e alla comunicazione trasmessa in data 9

dicembre 2013, nella quale ASPI chiedeva di rivedere la soluzione pre-

vista nel progetto definitivo dell’interconnessione di autostrada Cispa-

dana con l’A13, in data 12 febbraio 2014 si è svolta, presso la Regione

Emilia-Romagna, una ulteriore riunione nella quale ARC ha illustrato ai

tecnici ASPI le possibili alternative progettuali all’interconnessione.

tali soluzioni recepiscono le criticità sollevate da ASPI, senza incremen-

tare significativamente le aree da espropriare. ARC ha quindi provveduto

a trasmettere ufficialmente ad ASPI la soluzione condivisa al fine di otte-

nere un parere di massima, in modo da poter procedere ad aggiornare il

progetto definitivo. A fine novembre 2014 ASPI ha formalizzato il proprio

parere favorevole allo sviluppo progettuale della nuova soluzione.

In data 7 aprile 2014 tERNA S.p.a., gestore delle linee elettriche di alta

tensione, ha fatto pervenire ad ARC gli elaborati grafici riportanti la re-

visione delle risoluzioni previste nel progetto definitivo, oltre alla lettera-

preventivo riportante tempi e costi per la progettazione e la risoluzione

di tutte le interferenze con l’autostrada Cispadana.

A febbraio 2014 la Società ha provveduto alla riassegnazione, alla dit-

ta Geo-Xpert Italia S.N.C., dell’incarico per il monitoraggio annuale della

rete piezometrica, installata lungo il tracciato autostradale e delle viabilità

collegate. tale monitoraggio è stato protratto per tutto l’anno con rileva-

zioni mensili e si è concluso con l’ultima lettura nel mese di gennaio 2015.

Sempre nel primo semestre 2014 si sono concluse le attività di indagini

archeologiche preventive riguardanti il lotto 3 (i lotti 1 e 2 si erano con-

clusi nel 2013).

La Società ha inoltre provveduto a trasmettere ufficialmente alla So-

printendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna (SBAER) le

risultanze delle indagini svolte.

Le criticità maggiori sono emerse in due aree indagate nel lotto 1. La prima

riguarda il sottopasso all’autostrada della Via Santo Stefano nel Comune

di Novi di Modena (MO). La SBAER, nel proprio parere di competenza

nell’ambito della procedura di VIA, ha di fatto dichiarato incompatibile tale

sottopasso con le evidenze emerse (presenza di un villaggio fortificato di

epoca medioevale); le possibili alternative di tracciato a tale viabilità locale

sono state illustrate da ARC alla Concedente e ai Sindaci dei Comuni inte-

ressati (Novi di Modena e Concordia sulla Secchia) in un incontro svoltosi

presso la Regione Emilia-Romagna in data 18 giugno 2014.

La seconda riguarda l’area reggiana, dove il progetto prevede la realizza-

zione del nuovo casello di Reggiolo-Rolo dell’A22, nella quale sono emer-

se, durante gli scavi preventivi, tracce di strutture murarie di età romana.

La SBAER ha quindi subordinato la realizzazione del nuovo casello ad

AtttIVItà PROPEDEutICHEALLA PROGEttAzIONE



una ulteriore esplorazione archeologica di tipo estensivo dell’area.

ulteriori criticità, di minor importanza, sono state rilevate nel lotto 3 e,

in particolare, lungo la viabilità di adduzione Bondeno-Cento. Anche in

queste aree la SBAER ha subordinato l’esecuzione delle opere ad una

esplorazione archeologica di tipo estensivo per una più chiara definizio-

ne delle evidenze archeologiche emerse.

Le attività archeologiche si sono svolte su terreni privati, per accede-

re ai quali la Società si è avvalsa, trattandosi di attività propedeutiche

alla progettazione, dell’art. 15 DPR 327/2001, che permette all’autorità

espropriante - cioè ARC in virtù dei poteri delegati dalla Regione Emilia-

Romagna - di emettere un apposito decreto di accesso che autorizza

l’ingresso del personale operativo nelle aree soggette di indagine.

In taluni casi tali attività hanno cagionato danni ai terreni e alle coltiva-

zioni in atto, prospettandosi quindi la necessità del riconoscimento da

parte di ARC di un adeguato risarcimento, la cui determinazione è stata

normalmente stabilita in contradditorio tra il proprietario e/o conduttore

del terreno e il referente di ARC incaricato di coordinare le attività in

campo. Per importi superiori ai 1.500 euro si è fatto ricorso a specifica

perizia redatta da un qualificato perito tecnico incaricato da ARC.

Nel corso del 2014 sono proseguiti gli incontri con il Concedente volti a

chiarire e a condividere i vari aspetti tecnico-procedurali relativi alla VIA

e all’iter approvativo del progetto.

Il progetto definitivo depositato in sede di istanza di avvio del procedi-

mento VIA, come riferito nel Bilancio 2013, in termini di costi comples-

sivi si discosta dal progetto preliminare per un ammontare complessivo

di poco superiore al 10%.

In relazione all’incremento dei costi, il Concessionario ha mantenuto

con il Concedente un confronto costante per valutare la realizzabilità

dell’Opera alle condizioni prospettate e al fine di perseguire nuove mo-

dalità di equilibrio.

Nonostante l’aumento tutto sommato contenuto del costo complessivo

dell’Opera, le mutate condizioni macro-economiche e dei mercati finan-

ziari mettono in tensione l’equilibrio del piano.

Non è stato, quindi, possibile dare efficacemente seguito alla richiesta ri-

cevuta dalla Regione Emilia-Romagna di procedere a un aggiornamento

del Piano Economico Finanziario (PEF), ritenendo che tale aggiornamen-

to possa avvenire, in coerenza con quanto previsto nella Convenzione

di Concessione, solo a ottenimento del provvedimento di VIA e a chiu-

sura della Conferenza di Servizi sul progetto definitivo, quindi a seguito

dell’adeguamento del progetto alle prescrizioni che verranno recepite, in

modo da avere piena contezza del valore definitivo del costo dell’Opera.

RAPPORtI CON IL CONCEDENtE



Evidenziamo che il 23 novembre 2014 si sono tenute le elezioni per il

rinnovo dell’Assemblea legislativa e del Presidente della giunta regio-

nale in Emilia-Romagna, indette anticipatamente rispetto alla scadenza

naturale del mandato (marzo 2015), a causa delle dimissioni presentate

dal presidente uscente Vasco Errani. È stato eletto nuovo presidente

della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

In data 8 aprile 2014 il Consiglio dei Ministri ha deliberato e sottoposto

alle Camere per l’approvazione il Documento di Economia e Finanza

2014 (DEF) che vede il riconoscimento dell’autostrada regionale Cispa-

dana come Opera Strategica. L’Opera, infatti, è stata inserita nell’Alle-

gato Infrastrutture, predisposto ai sensi della c.d. “Legge Obiettivo” in

materia di infrastrutture strategiche (L. 443/2001).

In considerazione di tale circostanza, è stata condivisa fra ARC e il

Concedente la necessità di concordare il percorso da intraprendere per

proseguire nell’iter approvativo dell’Opera, anche alla luce delle mutate

condizioni macro-economiche, visto che, ottenuto il provvedimento di

VIA, l’iter istruttorio e approvativo del progetto definitivo potrebbe pre-

vedere il riavvio della Conferenza di Servizi per l’Accordo di Programma

(art. 40. L.R. 20/2000) attualmente sospesa in attesa dell’emissione del

decreto di VIA, oppure potrebbe sostanziarsi nel procedimento previsto

dagli artt. 165 e ss del Codice Appalti per le opere di cui alla Legge

Obiettivo, al fine dell’approvazione del progetto da parte del CIPE, pre-

via proposta del MIt.

Successivamente, con l’emissione del cosiddetto decreto Sblocca Ita-

lia, D.L. 133/2014 convertito con modificazione dalla legge 164/2014, si

sono aperti per la Società nuovi scenari legati alla Concessione.

L’articolo 5 bis del decreto prevede, infatti, la possibilità di subentro da

parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (MIt) alla Regione

Emilia–Romagna nella funzione di Concedente, con conseguente tra-

sferimento di tutti i rapporti attivi e passivi derivanti dalla concessione

in essere. tale possibile subentro è soggetto al preliminare parere del

Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE),

che deve valutare la sostenibilità finanziaria del progetto e del piano

economico-finanziario, da cui non devono derivare nuovi o maggiori

oneri a carico del bilancio dello Stato.

Con il possibile passaggio a competenza nazionale della concessione di

costruzione e gestione dell’autostrada Cispadana si è, inoltre, prospettata

la possibilità di attivazione del procedimento delineato dall’art. 5 del me-

desimo decreto, che permette di presentare delle proposte di revisione del

rapporto concessorio che contemplino, tra l’altro, anche l’aggregazione tra

tratte autostradali interconnesse, contigue ovvero tra loro complementari.

INSERIMENtO DELL’AutOStRADA REGIONALE CISPADANA NELL’ALLEGAtO INFRAStRuttuRE AL DOCuMENtO DI ECONOMIA E FINANzA 2014 E PROSPEttIVE CONNESSE AL D.L. 133/2014 “SBLOCCA ItALIA”



In virtù, quindi, del combinato disposto degli articoli 5 e 5-bis del

D.L. 133/2014, la Società, il 30 dicembre 2014, ha presentato al

MIt una proposta di modificazione del rapporto concessorio, di tipo

non aggregativo, che preveda il riconoscimento al Concessionario

dell’aumento dell’investimento nell’Opera avvenuto nel progetto de-

finitivo dopo la Conferenza di Servizi sul progetto preliminare, per

interventi di potenziamento, adeguamento strutturale, tecnologico e

ambientale dell’infrastruttura autostradale, ai sensi e per le finalità

dell’articolo 5 citato.

In subordine, è stata presentata una proposta di modificazione del rap-

porto concessorio che contempla anche l’aggregazione con la conces-

sione relativa alla futura autostrada Ferrara – Mare che costituisce il na-

turale prolungamento dell’autostrada regionale Cispadana fino al mare

Adriatico. Proprio in virtù di tale circostanza, l’istanza avanzata al MIt

è stata presentata di concerto con l’AtI aggiudicataria della Ferrara –

Porto Garibaldi che vede come Capogruppo mandataria la Controllante

Autostrada del Brennero S.p.A. (Autobrennero), anche in conformità alle

“Linee di Indirizzo di Gruppo” definite da quest’ultima, cui la Società

deve attenersi in merito agli indirizzi strategici da perseguire, nonché

alle linee guida che la medesima Controllante ha trasmesso ad ARC e

ai Soci dell’AtI Ferrara-Porto Garibaldi, con specifico riferimento alla

presentazione di una proposta aggregativa ai sensi dell’articolo 5 cita-

to, per l’elaborazione della quale la Capogruppo si è resa disponibile a

fornire supporto.

Specificatamente, grazie al supporto fornito dalla Controllante Auto-

brennero, ARC ha fornito al MIt, a corredo delle suindicate proposte,

due Piani Economico Finanziari che evidenziano la sostenibilità econo-

mica delle iniziative, uno relativo alla sola autostrada Cispadana e uno

relativo all’aggregazione con la Ferrara – Mare.

Nel secondo semestre del 2014, nell’ottica di ottimizzare la gestione

delle risorse infragruppo, la Società ha avviato una collaborazione con

la Controllante Autobrennero tramite l’attivazione di un service di pro-

gettazione e afferente gli adempimenti giuridico-legali.

Nello specifico la Società, avvalendosi delle competenze della pro-

pria struttura: Area tecnica e Area Affari Generali e Legali, ha fornito

ad Autobrennero servizi di progettazione di varie opere d’arte autostra-

dali programmate lungo la tratta autostradale della Modena – Brenne-

ro, nonché servizi di supporto dell’ufficio gare della Direzione tecnica

Generale, con particolare riferimento alle attività propedeutiche per la

stesura dei bandi di gara e alla gestione delle attività di selezione dei

fornitori per beni, servizi e lavori. Questa attività, oltre a rafforzare la col-

AttIVAzIONE SERVICE tECNICO E GIuRIDICO-LEGALE A FAVORE DELLA SOCIEtà CONtROLLANtE



laborazione e la sinergia tra le due società, consentirà ad ARC di meglio

ammortizzare i propri costi di gestione visto il protrarsi dell’attesa per

l’ottenimento del decreto di compatibilità ambientale dell’Opera, che

permetterà la piena riattivazione delle attività di perfezionamento della

progettazione e il successivo avvio dei lavori.

Nell’anno 2012 sono stati notificati 17 ricorsi in primo luogo contro la

concedente Regione Emilia-Romagna nonché contro ARC per un totale

di circa 150 ricorrenti, presumibilmente proprietari terrieri di immobili

impattati dall’infrastruttura autostradale o dalla sua viabilità di adduzio-

ne. Ad oggi le sezioni di Bologna e Parma del tAR Emilia-Romagna, non

hanno ancora provveduto a fissare la prima udienza di merito.

Il D.Lgs. 08/06/2001 n. 231 “Disciplina della responsabilità amministra-

tiva delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche

prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29

settembre 2000, n. 300” – che ha di fatto introdotto nell’ordinamento

giuridico italiano la responsabilità penale autonoma dei soggetti collet-

tivi – si applica nei confronti della Società in quanto Ente a soggettività

privata non rientrante in alcuna delle fattispecie di esclusione previste

dallo stesso Decreto Legislativo.

Il percorso per l’adozione delle disposizioni previste dal Decreto Legi-

slativo 231/01 si è concluso con l’approvazione del Modello di Organiz-

zazione e Gestione (MOG), del Codice Etico e di Comportamento, del

Codice Disciplinare e di 31 procedure generali, nonché con la nomina

dell’Organismo di Vigilanza (OdV).

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 2 aprile 2014, ha ap-

provato l’aggiornamento del MOG con riferimento all’adozione da parte

della Società di un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e

Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGI), all’assunzione di presidi di controllo

per i rapporti con la Pubblica Amministrazione ed all’attuazione delle

Linee Guida adottate dalla Società in materia di approvvigionamenti; in

data 29 dicembre 2014 il corpo delle procedure del SGI è stato imple-

mentato con l’aggiunta della procedura 7.5-11– “Gestione delle opera-

zioni con parti correlate”.

L’Organismo di Vigilanza della Società svolge i propri compiti istituzio-

nali riunendosi con frequenza quasi bimestrale presso gli uffici della

Società stessa. L’attività dell’Organismo, oltre che sulla verifica dell’ef-

ficacia e dell’efficienza delle procedure che fanno parte del Modello di

Organizzazione e Gestione, è incentrata sul controllo del loro concreto

rispetto da parte degli interessati e ciò avviene anche attraverso un arti-

colato e sistematico flusso informativo. L’Organismo svolge anche una

CONtENzIOSO

DECREtO LEGISLAtIVO 231/2001



funzione propositiva in relazione all’aggiornamento del Modello e delle

singole procedure alle evoluzioni legislative e giurisprudenziali.

Annualmente, l’OdV presenta al Consiglio di Amministrazione ed al Col-

legio Sindacale una relazione sulle attività svolte, illustrando le segnala-

zioni ricevute, le eventuali sanzioni disciplinari irrogate ed i suggerimenti

in ordine alle eventuali aree di miglioramento nella gestione da parte

della Società delle sue responsabilità amministrative.

L’OdV della Società garantisce, altresì, il proprio supporto all’OdV del-

la Controllante Autobrennero, nell’attività di controllo che quest’ultimo

svolge sulla situazione dell’implementazione dei Modelli 231 presso le

società controllate da Autostrada del Brennero S.p.A.

La Società, allo scopo di assicurare l’effettiva conoscenza del D. Lgs.

231/2001, del proprio MOG e del proprio Codice Etico, ha messo a

punto un percorso di formazione e sensibilizzazione destinato a tutto il

personale ed anche ai membri del Consiglio di Amministrazione.

Sistema di Gestione Integrato (SGI)

A salvaguardia del mantenimento di standard di controllo elevati anche

quale garanzia di efficacia, trasparenza ed alta qualità nei confronti del

Concedente e di tutti gli interlocutori esterni, ARC si è dotata nel 2013

di un Sistema di Gestione Integrato (SGI) Qualità (certificazione uNI EN

ISO 9001:2008), Salute e Sicurezza sul Lavoro (certificazione BS OHSAS

18001:2007) e Ambiente (certificazione uNI EN ISO 14001:2004).

La società di certificazione ha effettuato nell’ottobre 2014 le visite an-

nuali previste per il mantenimento delle certificazioni ed ha valutato fa-

vorevolmente il percorso sin qui intrapreso da ARC nell’applicazione del

Sistema rispetto alle tre certificazioni.

Si segnala che Il possesso della certificazione BS OHSAS 18001:2007

offre alla Società la possibilità di accedere a benefici di riduzione con-

tributiva: l’INAIL premia con uno “sconto” denominato “oscillazione per

prevenzione” (Ot24) le aziende operative da almeno un biennio, che

eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza

e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla

normativa in materia (testo unico Sicurezza - D.Lgs 81/2008 e succes-

sive modifiche e integrazioni). È riconosciuta per aziende fino a 10 unità

lavorative una riduzione di tasso del 30%.

Nel corso del 2014 la Società ha nominato una risorsa interna quale

responsabile del Sistema (RSGI) e l’intera struttura organizzativa ha pro-

gredito nell’acquisizione di una sempre maggior dimestichezza rispetto

all’applicazione del Sistema stesso, attraverso la condivisione del ma-

teriale documentale (Manuale, procedure, registrazioni) resa possibile

dalla rete intranet e collaborando così attivamente al continuo miglio-

StRuMENtI GEStIONALI E ORGANIzzAtIVI



ramento dei processi fondamentali per la realizzazione di un corretto

funzionamento delle attività aziendali.

Nel 2014 è stato elaborato un nuovo Documento di Valutazione dei Ri-

schi (DVR) e si è provveduto agli adempimenti previsti dalla Norma in

merito alla sorveglianza sanitaria, all’analisi del luogo di lavoro, alla ve-

rifica dei dispositivi di protezione individuali, dei dispositivi antincendio

e gestione delle emergenze. Nel mese di dicembre 2014 è stata inserita

nel Sistema una nuova procedura: la procedura – PRO 7.5-11 Gestione

delle Parti Correlate –. Ad oggi il SGI prevede trentuno procedure.

Formazione

Le Linee guida della Controllante Autobrennero, al paragrafo dedicato

al personale ricordano: “La controllata dovrà mirare alla valorizzazione

della crescita professionale del personale, al fine di sviluppare la quali-

tà e la motivazione delle risorse umane, fattore chiave di successo per

le iniziative che la società intende presidiare e sviluppare nei loro piani

industriali; il dimensionamento e la qualità delle risorse umane devono

risultare adeguati e coerenti per il raggiungimento degli obiettivi azien-

dali e la corretta gestione del rischi”.

Al fine di assicurare per ogni risorsa, competenza e professionalità

adeguate allo svolgimento della funzione svolta all’interno dell’orga-

nizzazione, così come previsto dalle Norme di riferimento dell’SGI e

come specificatamente riportato nel Manuale del SGI (MSGI), in linea

con gli obiettivi di qualità aziendali e nel rispetto delle vigenti norma-

tive ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro, è stato stabilito un

piano annuale della formazione. In particolare sono stati pianificati i

corsi obbligatori per i nuovi assunti e incontri formativi-informativi sui

contenuti della normativa nazionale ed europea in materia di igiene,

salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ex D. Lgs. 81/08.

La vision aziendale pone massima attenzione all’impegno di trasmet-

tere nel modus operandi del personale, attraverso l’attività formativa

e informativa, una mentalità attenta ai temi della salute e sicurezza

sul lavoro e dell’ambiente. Il piano annuale delle attività formative del

2014 si è basato inoltre sulla valutazione delle esigenze formative ri-

spetto alla mansione attribuita alla singola risorsa e in risposta alle

richieste e necessità di aggiornamento del personale stesso, affinché

esso possa acquisire precise competenze e specializzazioni per valo-

rizzare al massimo il capitale umano di ARC che, pur composto da una

struttura snella, è chiamato ad affrontare tematiche delicate e spesso

molto specifiche.

La Compagine societaria non ha subito variazioni.COMPAGINE SOCIEtARIA



Procedura VIA

La Commissione tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – CtVIA,

sulla base delle valutazioni espresse dal Gruppo Istruttore, è pervenu-

ta ad una valutazione positiva del progetto, esprimendo un parere po-

sitivo con prescrizioni (parere n. 1690 del 16/01/2015, non comunicato

ufficialmente alla Società, né attualmente messo a disposizione per la

visualizzazione sul sito web del MAttM). È auspicabile che il parere

della CtVIA consenta di superare le criticità sollevate nel parere nega-

tivo da parte del MiBACt, favorendo la possibilità di un provvedimento

di compatibilità ambientale dell’Opera da parte della Presidenza del

Consiglio dei Ministri, che è chiamata ad avocare a sé la decisione

ed emettere tutti i provvedimenti necessari alla definizione del pro-

cedimento VIA, affinché l’iter di approvazione del progetto dell’Opera

possa proseguire.

Collaborazione con la Controllante

È proseguita la collaborazione con la Controllante società Autostra-

da del Brennero S.p.A., tramite l’ampliamento del service di proget-

tazione ed afferente gli adempimenti giuridico-legali. Nello specifico,

la Società, avvalendosi delle competenze della propria struttura, Area

tecnica e Area Affari Generali e Legali, nel corso del 2015 fornirà ad

Autobrennero, oltre ai servizi di progettazione di varie opere d’arte au-

tostradali programmate lungo la tratta autostradale della Modena –

Brennero ed ai servizi di supporto dell’ufficio Gare della Direzione tec-

nica Generale, ulteriori servizi riguardanti la nuova società del gruppo

Autobrennero, Autostrada Campogalliano Sassuolo S.p.A., titolare

della concessione per la progettazione, la realizzazione e la gestione

del collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo tra la A22 e la

S.S. 467 “Pedemontana”.

D.Lgs. 231/2001

Con la Legge 15 dicembre 2014, n. 186 il Legislatore ha introdotto il

nuovo reato di autoriciclaggio ex art. 648 ter.1 del Codice Penale, pro-

cedendo anche a modificare l’articolo 25 octies del Decreto Legislativo

231/01, includendo la nuova fattispecie tra i reati presupposto della re-

sponsabilità amministrativa da reato degli Enti. Potrà valutarsi l’aggior-

namento del Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) della Socie-

tà, introducendo il nuovo reato presupposto nella parte speciale dello

stesso ed eventualmente implementando o revisionando il corpo delle

procedure del Sistema di Gestione Integrato, previa adeguata identifi-

cazione delle aree a rischio per la sua commissione e valutazione del

rischio connesso.

PRINCIPALI EVENtI SuCCESSIVI LA CHIuSuRA DELL’ESERCIzIO



Aggiornamento sito web

Alla luce delle variate condizioni anche contestuali nelle quali si trova

l’Opera è previsto nei primi mesi dell’anno in corso un ridisegno con-

cettuale e grafico del sito con l’obiettivo di incrementare il consenso

attorno all’infrastruttura attraverso un’opera di informazione capace di

maggiore efficacia comunicativa, di migliorare la fruibilità delle informa-

zioni e, in un’ottica di lungo periodo, trasformare il sito in uno strumento

di servizio per tutti i potenziali fruitori del tratto autostradale.

La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Auto-

strada del Brennero S.p.A., con sede a trento, la quale detiene una quo-

ta pari al 51% (cinquantuno per cento) del capitale sociale della Società.

Ai sensi dell’articolo 2497-bis del C.C., è stato riportato, in un’apposita

parte della Nota Integrativa, un prospetto riepilogativo dei dati essen-

ziali dell’ultimo Bilancio approvato di Autostrada del Brennero S.p.A.

L’analisi delle operazioni realizzate con parti correlate è rimandata alle

precisazioni fornite in ciascuna sezione della presente Nota Integrativa.

In ogni caso si osserva che tali operazioni sono state concluse a condi-

zioni di mercato.

Operazioni con parti correlate

In merito alle informazioni richieste dall’art. 2428 C.C. in ordine alle po-

litiche di gestione dei rischi finanziari da parte delle imprese, si valuta

che, allo stato attuale della sua attività, ARC non sia sottoposta a si-

gnificative aree di rischio. Più in particolare si espongono le seguenti

riflessioni in merito.

Rischio di credito

Attualmente la Società non è sottoposta a questo rischio non essen-

do ancora in gestione; quando questo avverrà, si tratterà di un’attività

commerciale che, per sua natura, ha un’ottima qualità creditizia, legata

al fatto che le prestazioni vengono pagate in contanti (o mezzi equiva-

lenti) al momento della loro erogazione.

APPARtENENzA AL GRuPPO AutOStRADADEL BRENNERO S.P.A.

INFORMAtIVA RELAtIVA AI RAPPORtI CON PARtI CORRELAtE

DESCRIzIONE DEI RISCHI



Rischio di liquidità

La Società è in grado di garantirsi le fonti sufficienti a soddisfare le

proprie prevedibili necessità finanziarie ordinarie attraverso la liquidi-

tà generata con il rimborso IVA ottenuto, con i crediti derivanti dalle

liquidazioni IVA periodiche in ragione del regime “IVA di Gruppo” e con

la possibilità di esercitare il richiamo dei versamenti di capitale ancora

dovuti da parte dei Soci.

Rischio di cambio

La Società non è sottoposta a un particolare rischio di cambio in ragio-

ne dell’attività e del mercato di riferimento.

Rischio di prezzo/mercato

Attualmente la Società non è sottoposta a questo rischio non essendo

ancora in gestione; quando questo avverrà, si tratterà di prestazione di

servizi su base tariffaria, soggetta al controllo e all’applicazione da parte

del Concedente, sulla base di quanto previsto dalla Convenzione.

Rischio di realizzabilità dell’Opera e recuperabilità degli investimenti

effettuati

Sulla base dello stato di avanzamento dell’iter approvativo descritto in

dettaglio nelle pagine precedenti, la Società ritiene che non vi sia rischio

che l’Opera possa non realizzarsi e che gli investimenti effettuati non

possano essere recuperabili attraverso i prevedibili ricavi futuri.



Signori Azionisti,

a conclusione di questa mia relazione che auspico evidenzi in modo

chiaro ed esaustivo l’importante e positivo lavoro svolto nel corso

del 2014, desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno affiancato e

supportato nello svolgimento della mia attività.

Ricordo e ringrazio prima di tutto i Soci, il Consiglio di Amministrazione

che, nel corso dell’anno si è riunito 7 volte e che mi ha sempre

permesso di operare in un clima positivo e costruttivo, i Consiglieri

delegati e i componenti il Comitato Esecutivo, oltre al Collegio

Sindacale e ai componenti dell’Organismo di Vigilanza.

Un riferimento particolare va inoltre a tutti i collaboratori di ARC per la

professionalità con cui mi hanno affiancato permettendo alla Società

di superare positivamente alcune fasi complesse e di affrontare il 2015

con maggiore serenità e consapevolezza.


Bilancio Di eSeRcizio anno 2014



Stato Patrimoniale



Conto economico



Nota integrativaCome previsto dall’Art. 2423 Co.1 del C.C., “gli Amministratori devono

redigere il Bilancio di Esercizio, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal

Conto Economico e dalla Nota Integrativa”; la Nota Integrativa relativa

al Bilancio di Esercizio 2014 risulta così articolata:

•Struttura e contenuto del Bilancio di Esercizio;

•Criteri di valutazione;

•Informazioni sullo Stato Patrimoniale;

•Informazioni sul Conto Economico;

•Altre informazioni;

•Rendiconto finanzario;

•Allegati.

Si rinvia al contenuto della Relazione sulla Gestione per quanto riguarda

la natura dell’attività dell’impresa, i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiu-

sura dell’esercizio, le informazioni concernenti i diversi settori di attività

oggetto di impresa.

Il Bilancio dell’Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 corrisponde alle

risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed è redatto con-

formemente agli Artt. 2423, 2423-ter, 2424, 2424-bis, 2425, 2425-bis

C.C., secondo i principi di redazione previsti dall’Art. 2423-bis, Co. 1

C.C. ed i criteri di valutazione di cui agli Artt. 2426, 2427, 2427-bis C.C..

Si precisa che, come previsto dall’Art. 2423-bis, la valutazione delle

voci è effettuata secondo prudenza e nella prospettiva della continua-

zione dell’attività.

In osservanza a quanto disposto dal Codice Civile all’Art. 2497-bis, si

informa che la Società è sottoposta all’attività di controllo e direzione da

parte di Autostrada del Brennero S.p.A.

Nel Bilancio di Esercizio, compresa quindi la relativa Nota Integrativa, i

valori vengono esposti e commentati in Euro, salvo ove espressamente

indicato.

Il Bilancio di Esercizio, inoltre, è stato redatto con chiarezza e rappre-

senta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale – finanziaria

ed il risultato economico in conformità alle norme di legge, interpretate

ed integrate dai documenti emessi dall’OIC (Organismo Italiano di Con-

tabilità), dai principi contabili emessi dai Consigli Nazionali dei Dottori

Commercialisti ed Esperti Contabili, e, ove mancanti ed applicabili, da-

gli International Financial Reporting Standards emanati dall’Internatio-

nal Accounting Standards Board.

Nella stesura del documento, si è tenuto conto di rischi e perdite di com-

petenza, anche ove se ne fosse avuta conoscenza dopo la chiusura

dell’esercizio, ma prima della redazione del Bilancio al 31 dicembre 2014.

INFORMAzIONI DI CARAttERE GENERALE

StRuttuRA E CONtENutO DEL BILANCIO DI ESERCIzIO



La Società non ha partecipazioni di controllo e in applicazione alla vigente

normativa non ha obbligo di redigere il Bilancio Consolidato di Gruppo.

I criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio di Esercizio

al 31 dicembre 2014 sono conformi alle disposizioni legislative vigenti,

integrate ed interpretate dai Principi Contabili emessi dai Dottori Com-

mercialisti e Ragionieri come integrati e modificati dall’O.I.C. (Organi-

smo Italiano di Contabilità). In particolare, si segnala il recepimento del-

le modifiche apportate nel corso del mese di agosto 2014 alla maggior

parte dei Principi Contabili Nazionali.

La valutazione delle voci di Bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri

generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuità

aziendale e nel presupposto di “società di progetto” finalizzata, ad ora,

esclusivamente alla realizzazione dell’Opera.

In ottemperanza al principio della competenza, l’effetto delle operazioni

e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all’eserci-

zio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, non a quello in cui si

manifestano i relativi movimenti numerari.

Per i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio e l’evoluzione

prevedibile della gestione si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

Deroghe

Non si sono verificati casi eccezionali secondo i quali si sia reso neces-

sario il ricorso a deroghe, come previsto dall’Art. 2423 Co. 4 e dall’Art.

2423-bis Co. 2 del C.C.

In particolare, i criteri di valutazione adottati nelle formazione del Bilan-

cio sono stati i seguenti.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali, quali le licenze software, sono iscrit-

te per un valore corrispondente al costo di acquisto, comprensivo de-

gli oneri accessori, o di costo di produzione, secondo quanto previsto

dall’Art. 2426 C.C., sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in

relazione con la residua possibilità di utilizzazione.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono costituite da beni tangibili, quali mo-

bili, arredi e macchine d’ufficio. tali immobilizzazioni sono iscritte al co-

sto di acquisto o di produzione.

Il costo delle suddette immobilizzazioni è stato sistematicamente am-

mortizzato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione delle stes-

CRItERI DI VALutAzIONE



se. Le aliquote utilizzate sono state le seguenti: 12% mobili e macchine

d’ufficio, 20% hardware, 100% per beni di valore inferiore a 516 euro.

Nel primo Esercizio si è ritenuto di utilizzare l’aliquota ridotta. Fa ec-

cezione il costo, sostenuto nell’Esercizio 2012, relativo all’acquisto di

un acquarello raffigurante il logo della Società, che si è ritenuto di non

sottoporre ad ammortamento nella sua qualità di opera d’arte.

All’interno di tale voce, tra le immobilizzazioni in corso, sono contabiliz-

zati i valori riferiti all’acquisto da parte della Società del progetto prelimi-

nare, la realizzazione ed adeguamento del progetto definitivo ed i costi

diretti ed indiretti connessi alla realizzazione dell’Opera che verranno

ammortizzati dal momento di entrata in funzione dell’arteria autostrada-

le tramite applicazione di un ammortamento finanziario.

Crediti

I crediti, distinti tra quelli esigibili entro 12 mesi ed oltre 12 mesi, sono stati

iscritti al valore nominale, corrispondente al presumibile valore di realizzo.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono iscritte al valore nominale.

Fondi per rischi e oneri

I fondi rischi sono stati stanziati a fronte di perdite o debiti di natura deter-

minata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’e-

sercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza.

Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di pru-

denza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi

rischi generici privi di giustificazione economica.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

È determinato in conformità alle disposizioni contenute nell’Art. 2120

C.C. ed ai contratti di lavoro a favore del personale dipendente.

Debiti

I debiti sono stati esposti in Bilancio al valore nominale, distinguendo tra

quelli con scadenza entro 12 mesi e quelli scadenti oltre 12 mesi.

Ratei e risconti

I ratei attivi e passivi sono iscritti sulla base della competenza temporale

e si riferiscono a ricavi e costi di competenza dell’esercizio e con mani-

festazione numeraria nell’esercizio successivo.

I risconti attivi e passivi sono relativi a costi e ricavi manifestatisi nell’e-

sercizio, ma di competenza di esercizi futuri.



Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le condi-

zioni che ne avevano determinato l’iscrizione originaria, adottando, ove

necessario, le opportune variazioni.

Conti d’ordine

Comprendono le garanzie prestate e gli impegni assunti.

Le garanzie sono rappresentate da fideiussioni, iscritte per l’ammontare

effettivo dell’impegno.

Comprendono, altresì, le garanzie ricevute da terzi nell’ambito di con-

tratti di fornitura di servizi.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi di natura finanziaria sono riconosciuti in base alla competenza

economica e secondo principi di prudenza.

I costi per l’acquisto di merci sono riconosciuti al momento del trasfe-

rimento della proprietà ed al netto di eventuali sconti, abbuoni e resi.

Gli altri costi sono contabilizzati nel rispetto del principio della compe-

tenza economica-temporale.

tutti i costi, per la quota che eccede i ricavi, sono capitalizzati in quanto

rientranti nello scopo della “società di progetto”.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono contabilizzate per competenza sulla base

di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere in appli-

cazione della vigente normativa fiscale.

Sono inoltre rilevate le imposte anticipate, iscritte in presenza di una

ragionevole certezza del loro recupero.

Con il D. Lgs. n.173/2008, emanato in recepimento della Direttiva

n.2006/46/CE, l’Art.2427 C.C. è stato integrato con i nuovi commi 22-bis

e 22-ter che hanno ampliato il contenuto della Nota Integrativa; il primo

ha introdotto l’indicazione delle informazioni relative alle operazioni in-

tervenute con le cosiddette “Parti correlate”, mentre il secondo prevede

l’evidenziazione dei cosiddetti “Accordi fuori bilancio”, ossia di quegli ac-

cordi o atti, anche tra loro collegati, i cui effetti non risultano dallo Stato

Patrimoniale ma che possono esporre la Società a rischi e/o benefici.

Per quanto riguarda le operazioni con Parti correlate si rinvia al conte-

nuto della presente Nota Integrativa. Si conferma, comunque, che nel

corso dell’anno non si sono rilevate operazioni che “non siano state

concluse a normali condizioni di mercato”.

Si segnala che non risultano essere stati sottoscritti accordi cosiddetti

“fuori bilancio”.

PARtI CORRELAtE E ACCORDI NON RISuLtANtIDALLO StAtO PAtRIMONIALE



A) Crediti vs. Soci per versamenti ancora dovuti

CREDItI VS. SOCI PER VERSAMENtI ANCORA DOVutI: € 25. 200.000

In tale voce sono riportati i crediti verso Soci per versamenti ancora

dovuti. Nel corso dell’esercizio non sono stati effettuati versamenti dai

Soci. Al 31 dicembre 2014 risulta richiamato e versato il 64% del capi-

tale sottoscritto.

Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

B) Immobilizzazioni

I - IMMOBILIzzAzIONI IMMAtERIALI: € 1.966

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da:

4. Concessioni, licenze, marchi, diritti € 1.966

In questa voce si classificano i costi sostenuti per programmi softwa-

re, iscritti in bilancio al valore del loro costo d’acquisto, diminuito delle

quote di ammortamento maturate al 31 dicembre 2014. Nella tabella

seguente si provvede ad esporre i valori analizzati:

Immobilizzazioni immateriali

INFORMAzIONI SuLLO StAtO PAtRIMONIALEAttIVO



II - IMMOBILIzzAzIONI MAtERIALI: € 43.422.525

4. Altri beni € 37.554

La voce relativa alle Immobilizzazioni materiali è composta dai mobili e

arredi degli uffici operativi di Bologna in Via dell’Arcoveggio, dall’har-

dware e dall’acquarello raffigurante l’autostrada Cispadana eseguito

dall’artista Casalini.

5. Immobilizzazioni in corso e acconti € 43.384.971

Compongono tale voce:

€ 18.800.000 riferiti al costo sostenuto dalla Società per l’acquisto dai

Soci di riferimento – Autostrada del Brennero S.p.A., Coopsette Società

Cooperativa e Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. – del progetto preliminare

indispensabile per l’avvio dell’attività aziendale.

L’importo del progetto così come previsto dall’Art. 2343-bis,comma 2, è

stato oggetto di relazione giurata di stima di valore da parte di un esper-

to nominato dal tribunale di trento.

€ 4.814.333 corrispondenti alla capitalizzazione dei costi interni (consu-

lenze, costi generali, compensi per gli organi, oneri diversi di gestione

ecc) e delle relative imposte, che transitano a conto economico con

contropartita allo stato patrimoniale nella voce in esame. I costi capita-

lizzati come i costi di impianto e ampliamento e i diritti industriali sopra

rilevati, saranno assoggettati ad ammortamento finanziario al momento

dell’entrata in esercizio dell’Opera come previsto dall’art. 104 del tuIR.

Nella seguente tabella vengono dettagliati i costi interni suddivisi per

anno di capitalizzazione:

Capitalizzazione costi interni

€ 2.184.542 riferiti a costi pluriennali della fase preliminare quali: i costi

di costituzione della Società per € 38.118, i costi sostenuti per fideius-

sioni rilasciate a favore del Concedente per complessivi € 954.900, i

costi di progettazione per complessivi € 953.607, i costi per la redazione

del progetto preliminare per € 167.235 ed i costi sostenuti per l’otteni-

mento delle certificazioni di qualità ed a seguito dell’implementazione

del Sistema di Gestione Integrato per € 70.682.



Nella seguente tabella vengono dettagliati i costi pluriennali preliminari

suddivisi per tipologia ed anno di capitalizzazione:

Capitalizzazione costi pluriennali – Fase preliminare

€ 17.586.097 riferiti a costi pluriennali delle fasi successive: di cui €

13.771.672 derivanti dal contratto di affidamento della progettazione

definitiva al Consorzio ARCCOS; € 693.870 legati al pagamento degli

oneri di attivazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambien-

tale e dei costi procedurali successivi ed € 3.120.555 dovuti allo svol-

gimento di tutte le attività propedeutiche alla progettazione definitiva.

Nella seguente tabella vengono dettagliati i costi pluriennali di fasi suc-

cessive suddivisi per tipologia ed anno di capitalizzazione:

Capitalizzazione costi pluriennali – Fasi successive



Nella tabella seguente si provvede ad esporre le movimentazioni delle

immobilizzazioni materiali:

Si rimanda all’Allegato 1 – Immobilizzazioni in corso e acconti, per un

approfondimento dell’analisi della voce di bilancio

C) Attivo circolante

II - CREDItI: € 246.379

4 Crediti verso controllanti € 212.173

I Crediti verso controllanti si riferiscono in prevalenza al credito generato

dal regime “IVA di Gruppo”.

La Società ha, infatti, sottoscritto la dichiarazione di adesione al regime

IVA di Gruppo per l’anno 2014 (MODELLO IVA 26), presentata per via

telematica dalla Controllante in data 29 gennaio 2014.

Il dato esposto al 31 dicembre dell’Esercizio corrisponde alla somma

risultante dalla liquidazione IVA dell’ultimo trimestre dell’anno, che, in

virtù dell’adesione al regime “IVA di Gruppo” viene trasferita in capo

alla società Controllante, dando origine in contropartita ad un credito

infragruppo di pari importo.

un ulteriore credito di € 77.500 rappresenta il corrispettivo delle presta-

zioni di supporto e assistenza fornite alla Capogruppo in materia tecni-

ca e legale.



Crediti vs imprese controllanti

4bis. Crediti Tributari € 3.664

I crediti tributari si riferiscono a crediti per IRES per complessivi €

3.664. Relativamente all’iniziale credito IVA in compensazione, pari ad

€ 148.061, la Società lo ha interamente utilizzato nel corso del primo

semestre dell’anno.

Nella tabella seguente si provvede ad esporre le movimentazioni:

Crediti tributari

La diminuzione della voce è relativa all’utilizzo in compensazione del

credito IVA emerso prima dell’adesione al regime IVA di Gruppo.

4ter. Crediti Imposte anticipate € 30.060

I crediti per imposte anticipate si riferiscono al credito IRES e IRAP ma-

turato nel corso dell’esercizio 2014.

Nella tabella seguente si provvede ad esporre il dettaglio:

Crediti per imposte anticipate



Il credito deriva da imposte calcolate su variazioni fiscali temporanee

per spese non deducibili nell’esercizio.

6. Verso Altri € 482

Nella seguente tabella si espongono i crediti rilevati a seconda della loro

esigibilità:

Crediti vs altri

tutti i crediti sono vantati verso soggetti italiani.

A seguire il riepilogo di quanto sopra esposto:

Analisi delle valutazioni e della scadenza dei crediti iscritti

nell’attivo circolante

IV – DISPONIBILItà LIQuIDE: € 1.822.443



La voce comprende le risorse finanziarie relative a rapporti di conto cor-

rente bancario e di deposito, questi ultimi rappresentati da un conto

di deposito vincolato, pari a complessivi € 370.000, il cui vincolo ha le

seguenti scadenze: quanto a € 120.000 il 19 marzo 2015 e per i residui

€ 250.000 il 29 settembre 2015:

Disponibilità liquide

Non esiste alcun vincolo all’utilizzo delle disponibilità liquide.

Per una maggiore informativa in relazione ai flussi che hanno movimen-

tato questa voce, si veda anche il Rendiconto Finanziario riportato in

fondo alla presente Nota Integrativa.

D) Ratei e risconti: € 47.459

Ratei e risconti attivi

Si tratta principalmente di costi pluriennali relativi ad assicurazioni che

sono riscontati sul periodo di competenza.

Ratei e risconti attivi



A) Patrimonio netto

I – CAPItALE: € 70.000.000

Il Capitale Sociale è rappresentato da n. 700.000 azioni ordinarie del

valore nominale unitario di € 100; alla data del 31 dicembre 2014, il

capitale versato corrisponde al 64 per cento del capitale sottoscritto.

Movimentazione del patrimonio netto

Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l’origine, la

possibilità di utilizzazione e la distribuibilità.

INFORMAzIONI SuLLO StAtO PAtRIMONIALEPASSIVO



B) Fondi per rischi ed oneri: € 585

La voce si riferisce ad un accantonamento relativo ai presunti indennizzi

dovuti ai proprietari dei terreni interessati dalle attività archeologiche in

corso al 31 dicembre 2014.

Fondo rischi

Analisi delle variazioni dei fondi per rischi e oneri

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato: € 63.932

Fondo trattamento di fine rapporto



Analisi delle variazioni del trattamento di fine rapporto subordinato

Il valore del Fondo t.F.R. al 31 dicembre 2014 è stato calcolato in con-

formità alla normativa contrattuale vigente ed alla Legge 26 maggio

1982, n. 297 ed ammonta ad € 63. 932.

D) Debiti: € 659.293

7. Verso fornitori € 173.661

La voce ricomprende l’esposizione verso i fornitori per contratti in corso

di esecuzione, acquisti di beni e di prestazioni di servizi.

La tabella seguente riporta il dettaglio della voce al 31/12/2014.

Debiti verso fornitori

I debiti sono relativi tutti a soggetti italiani e lo scostamento della voce

è imputabile principalmente a diverse tempistiche di fatturazione e pa-

gamento dei fornitori.

11. Verso controllanti € 87.300

La voce fa riferimento a debiti verso la Controllante Autostrada del

Brennero S.p.A. per service amministrativo, oltre che per l’attività pre-

stata dai suoi dipendenti in qualità di amministratori di ARC.



Debiti verso controllanti

12. Debiti Tributari € 32.720

I Debiti tributari sono costituiti da ritenute IRPEF per lavoro dipendente

e assimilati, e lavoro autonomo versate all’Erario nel gennaio 2015 e da

debiti IRAP. Nella tabella seguente, se ne fornisce il dettaglio.

Debiti Tributari

13. Debiti verso Istituti di Previdenza Sociale € 19.525

Questa voce accoglie gli oneri previdenziali ed assicurativi a carico della

Società inerenti le retribuzioni ed i compensi dei collaboratori del mese

di dicembre 2014, importi certi nell’ammontare e liquidati nei mesi di

gennaio e febbraio 2015.

Debiti verso istituti previdenziali

14. Altri debiti € 346.087

La voce altri debiti, come sotto dettagliata, comprende debiti verso i di-

pendenti per € 29.621 e debiti verso altri per € 316.466, di cui € 300.000

rappresentano debiti verso il Concedente.



Altri debiti

Analisi delle variazioni e della scadenza dei debiti

Analisi dei debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

E) Ratei e risconti: € 16.962

Ratei e risconti passivi

La voce ratei e risconti passivi è costituita dai ratei relativi a tredicesima

e quattordicesima mensilità, ferie e permessi maturati dai dipendenti al

31 dicembre 2014.

Analisi delle variazioni dei ratei e risconti passivi



INFORMAzIONI SuLLO StAtO PAtRIMONIALE CONtI D’ORDINE

Alla data del 31/12/2014, i valori accolti nel sistema dei conti d’ordine

ammontano a € 54.981.816

Conti d’ordine

Dettaglio garanzie prestate

Dettaglio beni di terzi presso l’impresa



A) Valore della produzione

4. Incremento immobilizzazioni per lavori interni € 1.161.477

Il valore rilevato corrisponde alla registrazione dei costi netti interni, tra

i quali consulenze, costi generali, compensi per gli organi, oneri diversi

di gestione decrementati dei proventi finanziari, straordinari e degli altri

ricavi. tale importo transita da incrementi di immobilizzazioni per lavori

interni (A.4 CE), in quanto capitalizzato nelle immobilizzazioni materiali

in corso e acconti (B.II.5 Attivo SP), come commentato nei principi e

criteri di valutazione.

5. Altri ricavi e proventi: € 77.552

In tale voce sono ricompresi i ricavi derivanti dalla prestazione di servi-

zi a favore della controllante, Autostrada del Brennero S.p.A., nell’arco

temporale compreso tra agosto e dicembre 2014, per un valore com-

plessivo di € 77.500.

Valore della produzione

B) Costi della produzione

6. Costi per materie prime, sussidiarie di consumo e merci € 15.879:

Sono rilevati in tale voce costi di cancelleria, carburanti e acquisti vari.

La tabella di seguito riporta il dettaglio delle voci in esame:

Costi per materie prime sussidiarie e di consumo

INFORMAzIONI SuL CONtO ECONOMICO



7. Costi per servizi: € 711.309

La tabella seguente espone le principali voci che costituiscono tale

componente di conto economico:

A norma dell’Art. 2427, Co. 16 C.C. si fornisce il dettaglio dei compensi

– cumulativamente per ciascuna categoria – spettanti agli Amministra-

tori, ai Sindaci e alla società di revisione incaricata della revisione legale

ai sensi dell’Art. 14 del D.Lgs 39/10 e del 2409-bis del C. C.:

Compensi per amministratori, sindaci e società di revisione

Ammontare dei corrispetivi spettanti ad amministratori e sindaci

Ammontare dei corrispetivi spettanti alla società di revisione



8. Per godimento beni di terzi € 99.733

In tale voce sono rilevati per circa € 42.000 i costi relativi all’affitto degli

uffici in via dell’Arcoveggio a Bologna; per € 32.000 circa il canone di lo-

cazione delle autovetture della Società e per complessivi € 26.000 circa

i costi legati al canone del servizio di gestione della rete, degli hardware

e dei software, gestito in outsourcing.

Per godimento beni di terzi

9. Costo del personale € 422.976

La voce rileva il costo dei sette dipendenti in forza alla Società da gen-

naio a dicembre 2014.

Costo per il personale

Dipendenti

10. Ammortamenti e svalutazioni € 18.735

trovano rappresentazione in questa voce ammortamenti tecnici per €

18.735, di cui € 17.074 per immobilizzazioni materiali ed € 1.660 per

immobilizzazioni immateriali.

Ammortamenti e svalutazioni



13. Altri Accantonamenti € 200

trattasi dell’accantonamento relativo ai presunti indennizzi dovuti ai

proprietari dei terreni interessati dalle attività archeologiche in corso al

31 dicembre 2014.

Altri Accantonamenti

14. Oneri diversi di gestione € 9.343

tale voce comprende altre imposte quali tributi locali e diritti camerali ed

include altresì gli abbonamenti annuali.

Oneri diversi di gestione

C) Proventi e oneri finanziari

16. Altri proventi finanziari € 79.393

La voce risulta composta da € 79.393, che corrispondono a interessi at-

tivi maturati su conti correnti bancari. Anche in questo ambito, la Società

ha goduto dei vantaggi derivanti dalle condizioni favorevoli applicate da-

gli istituti di credito alla Controllante, riuscendo ad usufruire di tassi attivi

molto più alti di quelli proposti dal mercato a parità di giacenza media

(fino al 2,10% non indicizzato negli ultimi mesi dell’Esercizio 2014).

Altri proventi finanziari

17. Interessi e altri oneri finanziari € 2.492

Questa voce comprende spese e oneri bancari.

Interessi e altri oneri finanziari



E) Proventi e oneri straordinari

Proventi e oneri straordinari

20. Proventi straordinari € 15.048

La voce si riferisce prevalentemente a costi rilevati nell’Esercizio 2013

sulla base di stime, che sono stati consuntivati a valori inferiori, gene-

rando così un componente positivo di reddito.

21.Oneri straordinari € 15.927

La voce relativa alle sopravvenienze passive da fatti estranei alla gestio-

ne d’impresa è relativa per un importo di € 5.847 all’adeguamento del

carico fiscale IRES per l’Esercizio 2013.

La voce Componenti di reddito da esercizi precedenti, invece, si riferi-

sce prevalentemente a costi non rilevati negli Esercizi 2012 e 2013, di

cui si è venuti a conoscenza nel corso dell’esercizio e che sono stati

rilevati come componenti straordinari nel rispetto del principio di com-

petenza economica. Più specificatamente si fa riferimento, per € 4.200

circa a ritenute d’acconto relative all’Esercizio 2012, per € 1.500 a mi-

nori costi di competenza della Società in fase di progettazione prelimi-

nare, ed infine per € 4.000 circa a costi di competenza dell’Esercizio

2013 e imputati nel relativo Bilancio sulla base di stime, che sono stati

consuntivati a valori di poco superiori, generando così un componente

negativo di reddito.

22. Imposte sul reddito dell’esercizio € 36.876

Imposte correnti € 37.536, trattasi di IRES per € 15.105 e IRAP per €

22.431. Il saldo tra accantonamento ed utilizzo del credito per Imposte

anticipate relativo agli anni precedenti è pari a € 660, riferite a IRES per

€ 565 e IRAP per € 95.



Imposte e tasse dell’esercizio

La differenza tra accantonamento e utilizzo delle imposte è pari ad € -444.

un adeguamento del credito per imposte anticipate di € 1.104 porta ad

un saldo dell’esercizio di € 660 e a un saldo complessivo del credito di

€ 30.060.

Rilevazione imposte anticipate ed effetti conseguenti

Dettaglio differenze temporanee deducibili

Dettaglio differenze temporanee imponibili



Altre informazioni secondo quanto previsto dall’art. 2497-bis, comma

quattro, c.c.

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato

di Autostrada del Brennero S.p.A., società che esercita nei confronti di

ARC S.p.A. attività di direzione e coordinamento.

Prospetto riepilogativo dello stato patrimoniale della società

che esercita l’attività di direzione e coordinamento

Prospetto riepilogativo del conto economico della società

che esercita l’attività di direzione e coordinamento

Per un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimonia-

le e finanziaria di Autostrada del Brennero S.p.A. al 31 dicembre 2013,

nonché del risultato economico conseguito dalla società nell’esercizio

chiuso a tale data, si rimanda alla lettura del bilancio che, corredato

dalla relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei

modi previsti dalla legge.

Strumenti finanziari derivati

Autostrada Regionale Cispadana S.p.A. non ha in essere alcuna tipo-

logia di strumenti finanziari derivati come definiti dagli artt. 2427-bis e

2428, comma 3, punto 6 bis) del Codice Civile e dagli artt. 38 e 40 del

D.Lgs. 127/1991.

ALtRE INFORMAzIONI



Rendiconto finanziario



ALLEGATO 1 - Immobilizzazioni in corso e acconti € 43.384.971

Dettaglio capitalizzazioni 2010-2014


Relazione Del colleGio SinDacale


INTERNO_Autostrada Regionale Cispadana_Relazione e Bilancio 2014_NEW Relazione Collegio Sindacale.indd 58 17/04/15 15.03

Relazione Della SocietàDi ReViSione


DeliBeRazione Dell’aSSeMBleaoRDinaRia


DELIBERAZIONE DELLÕ ASSEMBLEA ORDINARIA

Estratto dal verbale dellÕ Assemblea Ordinaria degli azionisti Ð Autostrada Regionale Cispadana S.p.A., Trento Ð del 30 marzo 2015.

OMISSIS

LÕ Assemblea degli Azionisti di Autostrada Regionale Cispadana S.p.A., preso atto della relazione di gestione del Consiglio di Amministrazione, tenuto conto del parere favorevole del Collegio Sindacale, preso altres“ atto della Relazione della Societˆ di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.

delibera

di approvare la relazione di gestione, lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa del bilancio di esercizio 2014.

OMISSIS


AUTOSTRADA REGIONALE CISPADANA SpA

Società soggetta a direzione e coordinamento

di Autostrada del Brennero SpA

Codice fiscale e Partita Iva

02161360223

Capitale sociale sottoscritto

euro 70.000.000

Sede legale

Via Berlino 10 – 38121 trento

Sede operativa

Via dell’Arcoveggio 49/5 – 40129 Bologna

tel. 051.320432

fax 051.323649

PEC: [email protected]

www.autostradaregionalecispadana.it


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