RELAZIONE TECNICA 60 KW p.lla1075valutazioneambientale.regione.basilicata.it/... · 2015. 2....
Transcript of RELAZIONE TECNICA 60 KW p.lla1075valutazioneambientale.regione.basilicata.it/... · 2015. 2....
1. PREMESSA La presente relazione tecnica è parte integrante del progetto per la realizzazione
di un impianto tecnologico per la produzione di energia elettrica da fonte
rinnovabile mediante l’installazione di una turbina eolica avente una potenza pari a
60 kW, commissionata dalla società: “FCL VENTO Srl” con sede in Potenza alla via
della Tecnica, n°24 c/o Centro Direzionale Rossellino, P.IVA 01876660760.
L’energia eolica, al pari delle altre fonti energetiche rinnovabili, ha trovato
legittimità nella legge n. 10 del 09/01/91 che all’art. 1 comma 4 così recita:
“L’utilizzazione delle fonti di energia di cui al comma 3 (l’energia eolica) è
considerata di pubblico interesse e di pubblica utilità e le opere relative sono
equiparate alle opere pubbliche dichiarate indifferibili ed urgenti ai fini
dell’applicazione delle leggi sulle opere pubbliche.
L’intervento dal punto di vista legislativo Italiano è legittimato dal decreto
legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 che ha dato Attuazione della Direttiva
2001/77/Ce relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti
energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità”, al fine di contribuire
all’obiettivo comune europeo della copertura al 2020 del 20%. Detto decreto è
stato recentemente modificato e aggiornato con la Legge 24/12/2007, n. 244,
(legge finanziaria 2008).
L’impianto è classificabile come isolato, in quanto costituito da un singolo
aerogeneratore, la cui taglia è pari ad 60 kW, in particolare si prevede l’utilizzo di
un aerogeneratore mini eolico VICTORY 24-60 a tre pale (marca Tozzi Nord),
montato su torre tubolare in acciaio, della potenza massima di 60 kW.
Tale impianto, rientra nella definizione di impianti alimentati da energia rinnovabile
di cui all’art.2 lettera C del D. lgs. 387/03 e come tali soggetti a Procedura
Abilitativa Semplificata (PAS) non già ricadenti nel regime di edilizia libera di cui
all'art. 11, comma 3, D.lgs 30/05/2008, n. 115 e all'art. 6 DPR 6 giugno 2001, n. 380
e paragrafi 11 e 12 Linee Guida (DM 10/09/2010) e in quello dell'autorizzazione
unica di cui all'art. 5 del D. lgs. 28 marzo 2011, n. 71.
2. DESCRIZIONE DEL SITO
La turbina sarà installata su terreno in agro del Comune di Potenza, censito in
Catasto al Foglio 10 Particella 1075, alle coordinate GPS 40.670440 Nord-
15.804483 Est.
Nelle vicinanze, è prevista la realizzazione di altri impianti di pari potenza.
La suddetta zona ricade secondo lo strumento di pianificazione comunale vigente in
zona agricola ed è presente scarsa vegetazione.
Le particelle di terreno attraversate dagli elettrodotti di connessione ricadono
nella disponibilità del richiedente.
Si riscontrano nelle zone limitrofe alla distanza di c.a. 200 mt. presenze di
fabbricati ad uso abitativo ed è evidente quindi la presenza di forma antropica di
tipo stabile, oltre ad una presenza di tipo occasionale legata alla tempistica delle
operazioni colturali.
Per quanto attiene l’accessibilità al sito si sottolinea la presenza di strade di
accesso allo stesso, elemento sicuramente positivo nell’ottica di minimizzazione
dell’impatto ambientale, in quanto non necessitano opere importanti per
l’accessibilità.
Si passa a descrivere le principali categorie di lavori necessari per la realizzazione
dell’impianto che in sintesi sono: lavori civili e lavori elettrici.
3. DESCRIZIONE LAVORI CIVILI E MECCANICI
I lavori civili da eseguire sono: piazzola, strade private di accesso, montaggio
aerogeneratore e armadio prefabbricato, posa cabina di trasformazione.
La piazzola e la strada di accesso saranno ottenute con scarsi movimenti terra e
rese idonee al transito di mezzi pesanti mediante la posa in opera di uno strato di
adeguato spessore di misto di cava o di fiume e successivo strato di misto
stabilizzato, il tutto posato su geotessile.
La strada avrà una larghezza pari a circa 4,00 metri.
La piazzola avrà dimensioni in pianta pari a circa 20 x 20 metri e sarà formata da
un’area permanente denominata postazione macchina che in pratica comprende
l’area destinata all’aerogeneratore con annessa piazzola di servizio dedicata allo
stoccaggio di mezzi e materiali.
La fondazione della torre sarà di tipo diretto, meglio descritta negli elaborati
strutturali atti all’Autorizzazione Sismica-Denuncia di lavori ai sensi del D.P.R.
380/2001.
La torre sarà costituita da un cilindro in acciaio di altezza pari a 30 mt. Il cilindro
sarà formato da più conci che verranno montati in sito, fino a raggiungere l’altezza
voluta. All’interno del tubolare ci sarà il cavedio in cui correranno i cavi elettrici
necessari al vettoriamento dell’energia.
Nello spazio utile alla base interna della torre, sarà ubicato il quadro di controllo
che, oltre a consentire il controllo da terra di tutte le apparecchiature della
navicella, conterrà l’interfaccia necessaria per il controllo remoto dell’intero
processo tecnologico. La navicella sarà costituita da un involucro in vetroresina e
conterrà tutte le apparecchiature necessarie al funzionamento elettrico e
meccanico dell'aerogeneratore.
In particolare conterrà la turbina, azionata dalle eliche, che con sistema a
trasmissione diretta, trasmetterà il moto al generatore elettrico. Oltre ai
dispositivi per la produzione, nella navicella saranno ubicati anche i motori che
consentono il controllo della posizione della stessa (imbardate) rispetto la torre, in
base alla direzione del vento. La navicella può ruotare di 360° sul piano di appoggio
navicella-torre, mentre le eliche, che posso ruotare sul loro asse, hanno un angolo di
inclinazione di circa 90°.
Le eliche o pale sono realizzate in materiale speciale non metallico per assicurare
leggerezza e per non creare fenomeni indotti di riflessione dei segnali ad alta
frequenza che percorrono l’etere. Nel caso specifico la macchina adotta un sistema
a tre eliche calettate attorno ad un mozzo, a sua volta fissato all’albero della
turbina. Il diametro del sistema mozzo-eliche è pari a 16,6 m. Ciascuna pala è in
grado di ruotare sul proprio asse longitudinale, in modo da assumere sempre il
profilo migliore ai fini dell’impatto del vento. Con ventosità fuori dal range
produttivo (> 25m/sec) le eliche sono portate in posizione detta a “bandiera” in
modo da offrire la minima superficie di esposizione al vento. In tali condizioni la
macchina cessa di produrre e rimane in stand-by. Il generatore da utilizzare sarà di
tipo a tre eliche, ad asse orizzontale, con generatore elettrico trifase sincrono.
La scelta del tipo di generatore, comunque, non varia la tipologia del sistema
costruttivo/tecnologico.
Nelle immediate vicinanze della torre, è prevista l’installazione di un armadio
prefabbricato per l’alloggiamento dell’inverter.
La cabina di trasformazione MT/BT sarà realizzata tramite la posa in opera di un
locale prefabbricato, in seguito a preparazione del piano campagna con opportune
operazioni di splateamento superficiale. Le dimensioni della cabina sono dettagliate
all’interno degli elaborati grafici allegati. La cabina sarà allestita (con le
apparecchiature elettromeccaniche necessarie) da Enel, che usufruirà di servitù
inamovibile per l’utilizzo della stessa.
Le opere civili per il collegamento elettrico (scavi, posa di cavi, messa a terra) tra la
turbina ed il punto di consegna saranno realizzate in accordo alle norme tecniche di
settore.
4. DESCRIZIONE OPERE DI CONNESSIONE
La connessione dell’impianto eolico tra il punto di consegna e la rete di Enel (i cui
lavori saranno eseguiti da Enel stessa) avverrà tramite collegamento con cavidotto
in parte interrato ed in parte aereo.
Tale intervento prevede la realizzazione del cavidotto e della linea aerea su
proprietà privata.
La società FCL VENTO s.r.l., titolare del preventivo di connessione T0656253,
titolare del preventivo di connessione, ha ritenuto opportuno richiedere ad Enel la
convocazione di un tavolo tecnico in modo da concordare una soluzione di
connessione comune con altre società titolari dei preventivi di connessione
T0656278 e T0656232. A conclusione di detto tavolo tecnico è stata concordata
una soluzione tecnica congiunta come di seguito descritta: costruzione di una cabina
di trasformazione di tipo MINIBOX, unificata Enel Distribuzione, in locale fornito
dal produttore, con tre uscite BT ognuna delle quali sarà dedicata ad un impianto di
produzione; la nuova cabina sarà ubicata sul confine della particella 1719 con
accesso libero ad Enel distribuzione.
La nuova cabina sarà derivata dalla linea a 20.000 V Paschitiello così come previsto
nella soluzione tecnica T0656253, tramite un breve tratto di cavo cordato da 35
mmq in discesa lungo il traliccio esistente della linea Paschitiello, sul quale sarà
installato un sezionatore. L’armamento di tale traliccio, in amarro, risulta adeguato
alla derivazione. La derivazione sezionata sarà effettuata tramite: sezionatore
tripolare verticale da esterno, terminali e scaricatori MT, supporti per terminali e
scaricatori.
il TICA T0656253 sarà connesso alla nuova cabina tramite linea BT in cavo aereo
della lunghezza di circa 190 metri, raccordato alla cabina di trasformazione tramite
un breve tratto in cavo interrato; il gruppo di misura sarà installato in apposito
contenitore, predisposto dal produttore e accessibile ad Enel.
Nella stessa riunione di tavolo tecnico, è stato stabilito che l’iter autorizzativo per
la parte comune (derivazione da linea aerea MT, cabina di trasformazione,
palificata per n. 2 linee aeree BT) sarà in carico alla società FCL VENTO s.r.l.,
denominata CAPOFILA, che autorizzerà sia la parte comune dell’impianto di rete
per la connessione, sia la parte dedicata esclusivamente alla connessione del proprio
impianto di produzione, includendo tra gli elaborati progettuali il progetto di
connessione così come approvato da Enel Distribuzione.
A costruzione avvenuta, le opere di rete per la connessione saranno ricomprese
negli impianti del gestore di rete (Enel Distribuzione) e saranno quindi utilizzate
per l’espletamento del servizio pubblico di distribuzione/trasmissione.
Il titolare dell’autorizzazione all’esercizio di tali opere non potrà che essere il
concessionario del servizio di distribuzione (Enel Distribuzione)
Relativamente a tali opere non sarà previsto l’obbligo di rimozione delle stesse e di
ripristino dei luoghi in caso di dismissione dell’impianto di produzione.
5. DESCRIZIONE DELL’AEROGENERATORE
5.1 DESCRIZIONE TECNICA
L’aerogeneratore di Tozzi Nord VICTORY 24-60 è una turbina eolica ad asse
orizzontale, tripala, sopravvento, con diametro del rotore di 24m, potenza nominale di
60 kW, controllo attivo del passo e velocità variabile. L’altezza standard al mozzo è di
30 m.
I prodotti Tozzi Nord sono progettati per massimizzare la raccolta energetica in
condizioni di basse ventosità.
5.1.1 ROTORE
Il rotore è costituito da tre pale in fibra di vetro-epossidica.
Le pale sono vincolate al mozzo per mezzo di cuscinetti che ne permettono la
rotazione attorno al proprio asse longitudinale.
L’aerogeneratore VICTORY 24-60 dispone di un sistema collettivo di controllo del
passo palare.
5.1.2 TRENO DI POTENZA
La coppia al generatore elettrico viene trasmessa a mezzo di un moltiplicatore di giri
ad assi paralleli a due stadi, quest’ultimo accoppiato attraverso un apposito giunto
all’albero lento principale. 5.1.3 SISTEMA DI IMBARDATA
L’imbardata è di tipo a controllo attivo.
La regolazione dell’angolo di imbardata avviene per mezzo di un motoriduttore
elettrico posizionato sul lato inferiore del telaio, in presa con la dentatura interna di
una speciale ralla precaricata che collega la navicella alla sottostante torre di
sostegno.
5.1.4 TORRE
La torre di supporto standard per VICTORY 24-60 è di tipo poligonale a 24 lati in
acciaio, costruita in tre sezioni con giunto ad innesto, per una lunghezza complessiva
di 29,26 m. 5.1.5 SISTEMA DI REGOLAZIONE DEL PASSO PALARE
Il sistema collettivo di regolazione del passo delle pale è operato da un attuatore
lineare idraulico, azionato da una pompa idraulica ad alta pressione. 5.2 SISTEMA DI CONTROLLO
5.2.1 Architettura del sistema di controllo
Il sistema di controllo dell’aerogeneratore VICTORY 24-60 è basato sull’utilizzo di un
PLC industriale di tipo commerciale.
I segnali principali sono:
- velocità di rotazione del rotore;
- velocità di rotazione del generatore;
- velocità del vento;
- direzione del vento;
- accelerazioni in testa torre;
- temperatura del generatore;
- temperatura e pressione olio centrale idraulica;
- temperatura olio moltiplicatore di giri;
- posizione dell’attuatore lineare pitch.
5.2.2 Controllo dell’imbardata
Il movimento di imbardata è controllato sulla base del segnale di direzione relativa
fornito dalla banderuola posizionata all’esterno nella parte posteriore della navicella.
Un apposito sistema di sicurezza inibisce l’eccessivo avvolgimento dei cavi elettrici,
che dalla navicella scendono all’interno della torre.
5.2.3 Controllo del passo palare
Il sistema di controllo del passo palare è collettivo. Quando è raggiunta la massima
velocità di rotazione del rotore, l’angolo di attacco delle pale varia in modo opportuno
affinché la velocità di rotazione rimanga costante. Tale logica si basa sulla valutazione
continua in tempo reale dei valori di velocità di rotazione e di accelerazione del
rotore.
5.3 SISTEMA DI FRENATURA
L’aerogeneratore VICTORY 24-60 è dotato di due sistemi indipendenti di frenatura
del rotore:
• arresto aerodinamico del rotore mediante variazione collettiva del passo delle
tre pale in posizione di parcheggio, per mezzo dell’attuatore idraulico;
• arresto di emergenza attraverso freno meccanico, posizionato sull’albero lento.
5.3.1 Sistema di frenatura aerodinamica
L’arresto aerodinamico del rotore avviene per mezzo del pistone idraulico a servizio
del sistema di controllo del passo palare, che porta le pale simultaneamente in
posizione di parcheggio.
Il sistema idraulico è regolato da una valvola proporzionale comandata dal PLC. Al fine
di prevenire malfunzionamenti, anche in condizioni di mancanza della rete elettrica, il
sistema è dotato di un serbatoio di accumulo che svolge funzione di riserva di
pressione.
5.3.2 Sistema di frenatura meccanica
L’aerogeneratore VICTORY 24-60 è provvisto di un freno a disco agente sull’albero
principale lento, in prossimità del mozzo del rotore. Il freno meccanico è di tipo
negativo “fail-safe”, a garanzia della sicurezza della macchina in qualsiasi condizione di
guasto o malfunzionamento.
5.4 PROTEZIONE DEL SISTEMA ELETTRICO DI POTENZA
Le funzioni di protezione della catena elettrica di potenza sono assolte principalmente
dal controllore logico del convertitore statico, che protegge l’intero sistema dai
seguenti possibili guasti:
• corto circuito verso terra del generatore;
• corto circuito fase-fase nel generatore;
• corto circuito nei cablaggi tra generatore ed inverter;
• guasti degli inverters;
• guasti della rete.
5.5 PROTEZIONE DA FULMINAZIONE
L’aerogeneratore VICTORY 24-60 dispone di un sistema di protezione da fulminazione
che include sia la navicella che la torre di supporto.
E’ disponibile la protezione anti fulmine del rotore (opzionale).
5.6 PRESTAZIONI
La tabella seguente riporta le prestazioni dell’aerogeneratore VICTORY 24-60
(turbolenza 0%), ottenute per mezzo del software BOT (ECN).
TOZZI NORD - TN60-24
Wind Speed P CP
[m/s] [mph] [kW] [-]
0,0 0,0 0,00 0,0%
0,5 1,1 0,00 0,0%
1,0 2,2 0,00 0,0%
1,5 3,4 0,00 0,0%
2,0 4,5 0,00 0,0%
2,5 5,6 0,12 2,9%
3,0 6,7 1,46 19,5%
3,5 7,8 3,32 27,9%
4,0 8,9 5,79 32,6%
4,5 10,1 8,97 35,5%
5,0 11,2 12,95 37,4%
5,5 12,3 17,80 38,6%
6,0 13,4 23,62 39,5%
6,5 14,5 30,50 40,1%
7,0 15,7 38,52 40,5%
7,5 16,8 47,78 40,9%
8,0 17,9 58,35 41,1%
8,5 19,0 60,00 35,3%
9,0 20,1 60,00 29,7%
9,5 21,3 60,00 25,3%
10,0 22,4 60,00 21,7%
10,5 23,5 60,00 18,7%
11,0 24,6 60,00 16,3%
11,5 25,7 60,00 14,2%
12,0 26,8 60,00 12,5%
12,5 28,0 60,00 11,1%
13,0 29,1 60,00 9,9%
13,5 30,2 60,00 8,8%
14,0 31,3 60,00 7,9%
14,5 32,4 60,00 7,1%
15,0 33,6 60,00 6,4%
15,5 34,7 60,00 5,8%
16,0 35,8 60,00 5,3%
16,5 36,9 60,00 4,8%
17,0 38,0 60,00 4,4%
17,5 39,1 60,00 4,0%
18,0 40,3 60,00 3,7%
18,5 41,4 60,00 3,4%
19,0 42,5 60,00 3,2%
19,5 43,6 60,00 2,9%
20,0 44,7 60,00 2,7%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
0 2
CP
,ele
ctri
c[-
]
0
10
20
30
40
50
60
70
0 2 4
Pel
ectr
ic [k
W]
4 6 8 10 12 14 16 18 20 22
V [m/s]
6 8 10 12 14 16 18 20 22
V [m/s]
22 24
24
DATI TECNICI TURBINA EOLICA – VICTORY 24-60 kW
Tipo: Rotore sopravvento con controllo attivo del passo
palare e dell’imbardata.
Direzione di rotazione: Oraria, visto da sopravvento
Numero di pale: 3
Diametro del rotore: 24.0 m
Altezza del mozzo: 30.0 m
Potenza elettrica nominale: 59.9 kW
Regolazione di potenza: Passo attivo (pitch to feather)
Velocita del vento di avvio: 2.5 m/s
Velocita del vento di arresto: 20.0 m/s
Potenza nominale @: 8.0 m/s
Area spazzata: 452.2 m2
Rotore Lunghezza pale: 11.6 m
Materiale: Fibra di vetro/Epossidica
Protezione antifulmine: Opzionale
Mozzo: Rigido
Treno di potenza Trasmissione: Moltiplicatore di giri ad assi paralleli, due stadi–
rapporto di riduzione 20.6
Cuscinetti principali: a sfere
Velocità nominale di rotazione dell’asse
veloce:
900 rpm
Velocità nominale di rotazione dell’asse
lento:
45 rpm
Generatore Potenza nominale: 80 kVA
Tipo: Generatore Sincrono a Magneti Permanenti
Sistema di imbardata Tipo: Controllo attivo dell’imbardata
Velocità angolare di attuazione: 2.00 deg/s
Controllore Tipo: PLC
Sistema di frenatura Frenata aerodinamica: Variazione del passo, Collettiva
Frenata meccanica: Freno a disco
Torre Altezza: 29.26 m
Tipo: poligonale in acciaio, 3 segmenti
Classe di vento di progetto: IIIA
Pesi Navicella, escluso rotore e mozzo: 4405 kg
Rotore, incluso mozzo: 2145 kg
Torre: circa 12000 kg
FOTO RAPPRESENTATIVE
6. ASPETTI LEGATI ALLA SICUREZZA DELL’IMPIANTO
I rischi verso terzi si possono riassumere nelle seguenti categorie:
• Rischio di elettrocuzione diretta: può verificarsi nei casi in cui il cavidotto
interrato non sia opportunamente segnalato o istallato a profondità sufficiente; Gli
accorgimenti dettati dalle norme sicuramente contribuiscono ad abbassare
notevolmente tale rischio.
• Rischio di ribaltamento del sistema palo – turbina: la fondazione verrà calcolata
combinando le sollecitazioni agenti nei modi più sfavorevoli secondo le norme
tecniche vigenti, garantendo di conseguenza la stabilità della macchina anche in
condizioni metereologiche estreme; inoltre in un raggio pari all’altezza complessiva
dell’aerogeneratore, non vi sono abitazioni, strade ad elevata percorrenza, linee
elettriche ad alta tensione o altre opere per le quali l’installazione
dell’aerogeneratore possa costituire potenziale rischio.
• Rischio di distacco delle pale: le pale sono progettate ed ancorate per scongiurare
tale evento, in ogni caso si proceduto ad effettuare il calcolo della massima gittata
e ci si è mantenuti alla distanza di sicurezza rinvenente dal calcolo per le distanze
da eventuali abitazioni, strade, confini o altre opere per le quali il distacco delle
pale dall’aerogeneratore possa costituire potenziale rischio.
L’impianto in oggetto non risulta fra le attività soggette a controlli di prevenzione
incendi, per cui non sussiste l’obbligo di parere antincendio, ad ogni buon fine
saranno tenuti in loco un adeguato numero di estintori adatti per apparecchiature
elettriche e l’accesso avrà caratteristiche tali da garantire un agevole transito
degli automezzi dei vigili del fuoco.