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Relazione sull’utilizzo dei fondi del 5 PER MILLE

Anno 2012

-------------------------------------------------------------Associazione Azione per un Mondo Unito – OnlusVia Frascati, 342 – 00040 Rocca di Papa (Roma)Tel. 06-94792170 www.amu-it.eu [email protected]

Relazione utilizzo fondi 5X1000 - Associazione Azione per un Mondo Unito ‒ Onlus

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ATTIVITA’ SOSTENUTE CON I FONDI DEL 5 PER MILLERELAZIONE 2012

A fronte del contributo del 5 per mille di € 129.139,24 ricevuto dall’AMU il 27 settembre 2011, si redige, come da normativa vigente, relazione delle attività sostenute.

Con i fondi pervenuti dal 5 per mille l’AMU ha sostenuto n.7 progetti nei seguenti Paesi e aree geografiche: Bolivia, Argentina, Sud Est Europeo, Filippine, Eritrea, Thailandia, Burundi e Italia.I progetti sono stati realizzati in collaborazione con associazioni locali con cui l’AMU collabora da diversi anni. Gli ambiti su cui si è intervenuti sono: formazione professionale e sostegno alla microimprenditoria, microcredito, istruzione primaria, salute, assistenza sociale e formazione e sensibilizzazione alle tematiche dello sviluppo.Il contributo del 5 per mille è stato utilizzato a parziale copertura di progetti finanziati con fondi AMU o con altri fondi privati e pubblici.Di seguito una descrizione dei progetti per i quali è stato impiegato il contributo.

BOLIVIA

Istruzione e attività produttive a Cochabamba

Fra il 2002 e il 2006 la Fundación UniSol, con cui l’AMU collabora per i progetti in Bolivia, ha realizzato un’indagine sulla situazione delle famiglie del quartiere 5 di Cochabamba, rilevandone le condizioni di vita e le necessità. In molte abitazioni manca uno spazio fisico in cui i ragazzi possano studiare: il 90% delle famiglie, infatti, vive in una o due stanze condividendo i servizi e le utenze con altre famiglie (da due a nove) e, anche per questo, circa il 20% dei ragazzi non frequenta la scuola. Per rispondere a questo problema, nel 2007 la Fundación UniSol dà vita al Centro “Rincón de Luz” (letteralmente “Angolo di Luce”): tre stanze in affitto per attività post-scolastiche, in cui offrire ai ragazzi del quartiere la possibilità di studiare con l’affiancamento di tutor volontari, con uno spazio-laboratorio in cui le madri possono svolgere piccole attività manuali per

integrare il reddito familiare. A fine 2010 i membri di UniSol capiscono che è arrivato il momento di fare un salto di qualità ed investire in un progetto che possa offrire un contributo più efficace e duraturo


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alle necessità della popolazione di quest’area. In un anno di lavoro a stretto contatto fra l’équipe di UniSol e quella dell’AMU, coinvolgendo le famiglie del quartiere, si arriva ad individuare nel lavoro e nell’occupazione degli adulti l’ambito su cui concentrare le energie, per garantire alle famiglie una via d’uscita sostenibile nel tempo dalle condizioni di miseria e di necessità in cui si trovano. Se il 93% degli adulti ha solo l’istruzione elementare e il 95% di essi ha un’occupazione precaria o saltuaria, occorre investire sulla formazione professionale e sulla stabilizzazione dell’occupazione. A gennaio 2012 prende cosi avvio un progetto triennale che - pur continuando nelle attività di assistenza scolastica e nutrizionale e nella formazione integrale per le famiglie – sviluppa un programma di microcredito e di formazione alla microimpresa per 157 famiglie.

Il progetto vede la partecipazione di vari attori in Bolivia e in Italia. L’AMU cura la supervisione del progetto nei vari ambiti di attività, finanziando il fondo di microcredito e le attività per lo sviluppo di microimprese, l’acquisto della struttura del Centro ed il lavoro di coordinamento generale. Il nucleo fisico di tutte le attività è una struttura nel cuore del quartiere che è stata acquistata nell’ambito del progetto e così sottratta, simbolicamente e concretamente al narcotraffico. Al centro del progetto ci sono le famiglie del quartiere, che ne saranno protagoniste in tutte le sue fasi: dall’elaborazione dei programmi di attività all’individuazione dei beneficiari maggiormente in necessità, dal lavoro volontario per portare avanti il progetto alla partecipazione economica alle spese del Centro. Il programma di microcredito infine, prevede specifici meccanismi di reciprocità, come ad esempio la condivisione di una parte degli utili delle microimprese avviate, per portare avanti le attività del Centro.

Controparte locale: Fundación UNISOL

Costo totale del progetto: € 284.435,00Costo del 1 anno: € 95.711,93Contributo 5 per mille: € 52.400,00

La durata del progetto è di 3 anni. La differenza verrà coperta da contributi privati e pubblici lungo tutto il periodo del progetto.

ARGENTINA

Sostegno alle attività produttive di S. Maria di Catamarca

A Santa Maria di Catamarca (provincia di Catamarca, nord dell’Argentina), alla fine degli anni 80, nasce l’Associazione PROARVA per il recupero delle attività tradizionali e il riscatto della cultura indigena con cui l’AMU collabora fin dagli inizi. L’Associazione gestisce la Scuola Aurora, che ogni anno forma un centinaio tra giovani e adulti al recupero di differenti tecniche di lavoro artigianale, secondo i valori e le abitudini ancestrali del posto. La scuola non è solo un laboratorio per imparare a lavorare il metallo, l’argilla, i tessuti e il legno, ma è uno spazio di trasmissione e di ricostruzione di tradizioni antiche. La scuola Aurora è oggi una delle più importanti scuole per artigiani di tutta l’America Latina.Da anni è visitata da persone e gruppi che desiderano conoscerne la storia e le attività; è risultato quindi naturale inserirla negli itinerari del “turismo responsabile”.Vivere per un breve periodo con la gente del posto, parlare con gli studenti della scuola, visitare i vari progetti sociali attivi nel luogo, sono gli aspetti salienti del viaggio a Santa Maria. La


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posizione nella precordigliera andina e la vicinanza con siti archeologici rende questa località una meta ideale per completare il viaggio dal punto di vista più propriamente “turistico”. L’attività turistica consentirà una maggiore sostenibilità economica della scuola, che offre formazione a persone con reddito molto basso e che non hanno quindi la possibilità di pagare tutta la retta di iscrizione. Poco distante da Santa Maria sorge la cooperativa Tinky Kamayu per la filatura e lavorazione della lana, nata da una ex alunna della Scuola Aurora per dare lavoro alle donne del proprio territorio.Per un ulteriore sviluppo del progetto, con il contributo del 5 per mille, si è acquistata una vettura per facilitare il trasporto delle materie prime come lana, argilla, legno, piastre di metallo ecc. per i prodotti della Scuola Aurora e della Cooperativa Tinky Kamayu. Questo consente l’approvvigionamento di materie prime a prezzi più bassi e estende il campo della commercializzazione in altre città vicine e nelle diverse expo delle Provincie di Catamarca, Tucumán e Salta.

Controparte locale: Associazione PROARVA

Costo totale del progetto: € 21.698,57Contributo 5 per mille: € 20.672,67

La differenza è stata coperta con fondi AMU.

SUD EST EUROPEO E DELLE FILIPPINE

Aiuti alle famiglie indigenti

Tra novembre 2011 e settembre 2012 l’AMU ha sostenuto 109 famiglie per un totale di 358 persone attraverso aiuti di prima necessità legati all’assistenza sanitaria, abitativa e di integrazione del reddito. Con il contributo del 5 per mille in particolare sono state sostenute n. 39 famiglie dei seguenti paesi: Serbia, Bulgaria, Bosnia e Herzegovina, Macedonia, Croazia e Filippine, per un totale di 151 persone aiutate con un contributo di € 22.811,64.L’aiuto ha permesso ai destinatari di svolgere un vita più degna, anche se molto modesta. In alcuni casi le situazioni di indigenza temporanea sono state risolte e in futuro non richiederanno ulteriore assistenza. Tra questi vi sono alcune persone con problemi di disoccupazione. L’aiuto ricevuto li ha incoraggiati a impegnarsi per fronteggiare il problema e cercare soluzioni durature.In altri casi si tratta di persone vulnerabili (anziani, ammalati) che non hanno possibilità oggettive di migliorare le proprie condizioni di vita da sole.Nonostante la caratteristica di assistenzialismo di questi aiuti, parte integrante del progetto è la formazione alla cultura della reciprocità, che porta i beneficiari a donare a loro volta tempo e risorse.Le persone aiutate, infatti, si sono impegnate ad aiutare terzi, con servizi e assistenza di vario tipo, contribuendo a creare relazioni più armoniche e socialmente positive.

Controparte locale: Movimento dei Focolari


La differenza è stata coperta da altri fondi AMU.


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ERITREA

Scuola Materna di Mai Edaga

L’AMU ha contribuito alla costruzione di una scuola materna nel villaggio di Mai Edaga a circa 50 km da Asmara, in Eritrea, collaborando con le Suore del Buon Samaritano.In tutta la regione non esiste alcuna scuola materna, ed i bambini sono spesso abbandonati a se stessi, senza un minimo di preparazione culturale e umana. Il progetto ha previsto la ristrutturazione di un capannone, l’acquisto di equipaggiamenti, la formazione ed accompagnamento di quattro insegnanti locali inserite nel programma pre scolare; la preparazione ed esecuzione di un programma didattico; l’attività di animazione e formazione per i famigliari dei minori accolti presso la scuola materna; attività di sensibilizzazione per la popolazione di Mai Edaga e dei villaggi limitrofi.La scuola materna è funzionante da poco più di un anno con la presenza di 200 bambini divisi in 4 classi e 6 insegnanti. Le famiglie coinvolte nelle attività di formazione ed animazione sono un centinaio.

Controparti: Associazione Mariam – Eparchia cattolica di Asmara


La differenza è stata coperta con fondi del 5 per mille del precedente anno, da altri fondi AMU e dalla controparte.

THAILANDIA

Aiuto alle scuole dei profughi birmani

Dal 2009 l’AMU sostiene alcune scuole gestite dal Good Friend Center, organizzazione thailandese che si prende cura degli immigrati birmani nell’area di Mae Sot nel nord del Paese, al confine con il Myanmar, soprattutto nell’ambito dell’educazione di base. Per l’anno 2011/2012 l’AMU si è impegnata a sostenere parte dei costi di gestione di 3 scuole e di un orfanotrofio.Data la condizione di totale indigenza dei bambini accolti in tali scuole, i costi di gestione sono interamente a carico dell’associazione. Per questo motivo, l’AMU ha sviluppato un piano di sostenibilità che prevede la nascita di piccole attività produttive da affiancare a ogni istituto, i cui profitti possano contribuire a rendere maggiormente autonome le strutture da aiuti esterni. Per l’a.s. 2011/2012 sono state avviate due attività produttive: un allevamento di maiali e un allevamento di galline per la vendita delle uova.Il problema principale degli immigrati è la loro condizione di illegalità, perché non hanno documenti per poter lavorare e restare in Thailandia. Migliaia di immigrati sono dovuti tornare in Myanmar perché hanno perso il lavoro nelle fabbriche a causa delle inondazioni che hanno colpito la capitale. I villaggi dove vivono le famiglie dei nostri studenti sono formati in gran parte da persone birmane immigrate in cerca di lavoro. Queste famiglie si sono trasferite per la maggior parte negli ultimi 5 anni. Oltre alla crisi economica birmana e alle pesanti tasse imposte dal governo, anche le forti violazioni dei diritti umani hanno costretto queste persone alla fuga. Le persone di questa comunità vivono esclusivamente di agricoltura. Devono pagare l’affitto della terra e qualche volta gli viene concesso di costruire una capanna per la famiglia, il lavoro naturalmente è legato alle stagioni e di conseguenza anche le entrate economiche non sono costanti. La

maggioranza delle famiglie ha solo il necessario per sopravvivere, per questo è impossibile provvedere ad altri costi della scuola e del trasporto.


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I bambini che stanno frequentando le scuole aiutate sono 756: 110 al Wah Maw Khee, 450 alla New Blood, 46 presso l’orfanotrofio e 150 alla scuola St. Peter. Ci sono 43 insegnanti di cui 5 sostenuti dal progetto. Sono 250 gli studenti che ricevono un pasto con i fondi del progetto.

Controparte locale: Good Friend Center Foundation


La differenza è stata coperta con altri fondi dell’AMU e fondi della controparte locale.

BURUNDI

Attività di microcredito a favore delle donne In Burundi la maggior parte delle donne vive di piccolo commercio ed agricoltura, ma la difficoltà di accesso ai servizi finanziari e l’esiguità delle terre coltivabili resta un grave limite. Nella maggior parte delle famiglie i bisogni primari non sono soddisfatti nemmeno al minimo; molti mangiano solo una volta al giorno e scarsamente, non hanno accesso all’assistenza sanitaria ed i bambini non frequentano la scuola. Nel 2008 ha preso vita il progetto “Sostegno alle attività generatrici di reddito per famiglie vulnerabili di Kinama”, attraverso un modello di microcredito comunitario detto Comunità di risparmio e credito interno. All’inizio del 2011 i gruppi costituiti sono 4; portano nomi evocativi “Sosteniamo i nostri bambini”, “Solidarizziamo”, “Gioiose” “Aiutiamoci vicendevolmente”, e coinvolgono 72 capifamiglia, di cui il 93% sono donne. La metodologia del progetto consiste in un approccio partecipativo, che porti i membri dei gruppi a conoscere e condividere gli obiettivi del progetto, a responsabilizzarli fino al punto di comprendere che si tratta di attività che dipendono da loro stessi. L’attenzione alla dignità della persona nella sua interezza, la capacità di ascolto e condivisione sono


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attitudini importanti che ciascun membro del gruppo di lavoro di CASOBU (controparte storica dell’AMU in Burundi) esprime secondo un proprio stile e personalità.

Riflettendo con CASOBU sulla possibilità di espandere questa esperienza, si è deciso di estendere il progetto anche nelle municipalità di Cibitoke e Kamenge, con la costituzione di altri 4 nuovi gruppi di circa 25 membri ciascuno. Le principali attività svolte sono state:

• sensibilizzazione dei beneficiari;• formazione di gruppi sul modello delle comunità di risparmio e credito interno;• rafforzamento delle capacità dei beneficiari nella gestione contabile ed

amministrativa, gestione delle risorse, avvio di piccole attività generatrici di reddito;

• rafforzamento delle capacità e formazione su temi trasversali come il diritto civile (in particolare il diritto di famiglia), la salute e pianificazione famigliare, la prevenzione e la cura dell’AIDS, ecc.

Controparte locale: CASOBUCosto totale del progetto: € 62.014,00 Contributo 5 per mille: € 4.200,00

La differenza è stata coperta con fondi dell’AMU e altri donatori.

ITALIA

Attività di educazione allo sviluppo

Dal 9 al 13 luglio si è svolto a Loppiano (Incisa Valdarno) il Cantiere Mondo Unito, a cui hanno partecipato 215 ragazzi e ragazze provenienti dall’Italia, dalla Bulgaria, dalla Bolivia, dalla Spagna, dalla Turchia, dalla Grecia, dall’Ungheria e dall’Australia.Questa scuola di cittadinanza globale si è tenuta nel Cittadella Internazionale del Movimento dei Focolari, che vede la presenza di circa 800 persone provenienti da 50 paesi diversi. Nella cittadella sorgono alcune delle aziende che aderiscono al progetto di un’Economia di Comunione, che coinvolge 800 aziende nel mondo che mettono in


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comune i loro utili per finanziare progetti di sviluppo nei paesi economicamente più poveri. La cornice multiculturale e la presenza di esempi di un’economia basata sulla condivisione sono stati un ottimo contesto per realizzare il Cantiere.I ragazzi hanno approfondito il tema della “cultura del dare” evidenziando l’iniqua distribuzione delle ricchezze nel mondo e conoscendo un modo alternativo di fare economia che ha al centro la persona. Un altro tema trattato è stato quello della sostenibilità ambientale e degli stili di vita sostenibili. I ragazzi hanno partecipato ad una simulazione sul Summit Rio +20 portando le loro proposte di educazione e informazione su questi problemi. Hanno anche preparato un documento con delle proposte da presentare a KYOTO nel mese di agosto a una conferenza dei capi religiosi sulla questione ambientale.Una particolare contributo è stato portato dalla presenza dei ragazzi boliviani. Il contesto in cui vivono e i problemi che ogni giorno devono affrontare hanno maturato in loro l’importanza di essere testimoni del vivere a favore della giustizia sociale e della fraternità universale.

Costo totale del progetto: € 4.015,15 Contributo 5 per mille: € 757,38

La differenza è stata coperta con altri contributi privati e pubblici

Costi amministrativi e d’ufficio

Il costo relativo alle spese amministrative e di ufficio coperto con i contributi del 5 per mille è di € 5.000,00 e riguarda parte delle spese di personale amministrativo e dei costi di affitto della sede operativa.

Tabella riepilogativa

Il dettaglio dei singoli costi sostenuti e i relativi giustificativi di spesa, nonché le contabili bancarie delle erogazione effettuate da AMU alle controparti locali, sono conservati presso la sede legale dell’AMU, in Via di Frascati 342, 00040 Rocca di Papa, e rese disponibili secondo le normative vigenti.

In allegato si riporta il riepilogo dei progetti sostenuti con l’indicazione della controparte locale a cui è stato versato il contributo per la realizzazione del progetto e la spesa sostenuta con il contributo del 5 per mille suddivisa nelle principali voci di spesa.


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Allegato1

Prospetto riassuntivo dei progetti sostenuti con il contributo del 5 per milleRicevuto il 27 settembre 2011

Paese e Progetto Controparte locale

Costo totale delle attività

Contributo del 5 per mille

ABolivia - Istruzione e attività produttive a Cochabamba Fundacion UNISOL € 95.711,93 € 52.400,00

B

Argentina - Sostegno alle attività produttive di S.Maria di Catamarca

Associazione PROARVA € 21.698,57 € 20.672,67

C Aiuti a famiglie indigenti del sud est europeo e Filippine Movimento dei Focolari € 47.503,50 € 22.811,64

DEritrea - Scuola materna di Mai Edaga

Suore del Buon Samaritano e Eparchia Cattolica di Asmara € 178.712,00 € 8.577,32

E

Thailandia - Attività produttive a sostegno delle scuole di Mae Sot

Good Friend Center Foundation € 68.920,00 € 14.720,23

F

Burundi - Attività di microcredito a favore delle donne Associazione CASOBU € 62.014,00 € 4.200,00

GItalia - Attività di educazione allo sviluppo Associazione PAFOM € 4.015,15 € 757,38

HCosti amministrativi e d'ufficio € 5.000,00

TotaleTotale € 129.139,24


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Allegato 2Prospetto riassuntivo dei costi coperti con il contributo del 5 per mille, suddivisi nelle principali voci di spesa

PAESE e PROGETTO

PRINCIPALI VOCI DI SPESA PRINCIPALI VOCI DI SPESA PRINCIPALI VOCI DI SPESA PRINCIPALI VOCI DI SPESA PRINCIPALI VOCI DI SPESA

PAESE e PROGETTO

Risorse umane

Materiali Equipaggiamenti

Servizi

Aiuti di prima

necessità

Spese di ufficio e

amministrative

Totale contributo 5 per mille

A) Bolivia - Istruzione e attività produttive a Cochabamba

€ 3.700,00 € 48.700,00 - - € 52.400,00

B) Argentina - Sostegno alle attività produttive di S.Maria di Catamarca

€ 2.800,00 € 17.725,33 - € 147,34 € 20.672,67

C) Aiuti a famiglie indigenti del sud est europeo e Filippine

€ 1.400,00 - € 21.411,64 - € 22.811,64

D) Eritrea - Scuola materna di Mai Edaga

€ 2.300,00 € 6.277,32 - - € 8.577,32

E) Thailandia - Attività produttive a sostegno delle scuole di Mae Sot

€ 4.872,27 € 9.847,96 - - € 14.720,23

F) Burundi - Attività di microcredito a favore delle donne

€ 4.200,00 - - - € 4.200,00

G) Italia - Attività di educazione allo sviluppo

€ 757,38 - - - € 757,38

H) Costi amministrativi e d'ufficio

- - - € 5.000,00 € 5.000,00

Totale € 20.029,65 € 82.550,61 € 21.411,64 € 5.147,34 € 129.139,24

Rocca di Papa, 28 settembre 2012 Presidente AMU

Marcella Ferrari


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