RELAZIONE SEMESTRALE DA 2015.07.02 AL 2015.12.31 rev02 · - Società per Azioni Unipersonale il cui...

GESTORE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

- Società per Azioni Unipersonale il cui unico socio è il Comune di Castel Volturno (CE) -

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Volturno Multiutility S.p.A.

Via Domitiana km 30,150 , n. 96

81030 - Castel Volturno (CE)

Cod. Fis. e P.I.V.A. 02707310617

Capitale sociale: € 263.160,00

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RELAZIONE SEMESTRALE dal 3 luglio 2015 al 31 dicembre 2015

Redatta dal Presidente e dai consiglieri del C.d.A. muniti di deleghe

ai sensi dell’articolo 2381 c. c. V° comma

29 marzo 2016



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SOMMARIO

1. PREMESSA ................................................................................................................................................................................ 3

2. INTRODUZIONE ....................................................................................................................................................................... 4

3. BREVE SINTESI DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DALLA VOLTURNO MULTIUTILITY .................................................... 5

4. LA PUBBLICIZZAZIONE DELLA SOCIETA' ........................................................................................................................ 8

5. ASSETTO GENERALE DEGLI ASPETTI ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI E CONTABILI ................................ 11

6. ANDAMENTO DELLA GESTIONE E SUA PREVEDIBILE EVOLUZIONE ..................................................................... 12

6.1 Introduzione ..................................................................................................................................................................... 12

6.2 Dati sintetici di gestione al 30.04.2015 ............................................................................................................................ 13

6.3 Dati sintetici di gestione al 31.12.2015 ............................................................................................................................ 15

6.4 Raffronto e osservazioni sui dati sintetici di gestione ...................................................................................................... 16

6.5 Entrate contabili dal 01.01.2015 al 31.12.2015 ............................................................................................................... 17

6.6 Uscite contabili dal 01.01.2015 al 31.12.2015 ................................................................................................................. 19

6.7 Conclusioni ...................................................................................................................................................................... 20

7. PROPOSTE PER IL PROSSIMO FUTURO ............................................................................................................................ 22

7.1 Premessa .......................................................................................................................................................................... 22

7.2 Suggerimenti per i rapporti tra il Comune di Castel Volturno e il CITL, l’Acqua Campania e la Regione Campania ... 23

7.3 Progetto fontane pubbliche e NON Fontanelli (case dell’acqua)… ................................................................................. 25

7.4 Trattamento delle acque di pioggia .................................................................................................................................. 26

7.5 Applicazione quota fissa .................................................................................................................................................. 27

7.6 Utilizzo di fonti energetiche alternative ........................................................................................................................... 27

8. CONCLUSIONI ........................................................................................................................................................................ 28



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1. PREMESSA

La Volturno Multiutility S.p.A. è un’azienda pubblica multiservizi che attualmente si configura giuridicamente

come un ente di diritto privato a totale partecipazione pubblica con socio unico il Comune di Castel Volturno.

La presente relazione riporta le informazioni richieste dal V° comma dell’art. 2381 del c.c. che si cita di seguito

per completezza:

"...Gli organi delegati curano che l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura

e alle dimensioni dell'impresa e riferiscono al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale, con la

periodicità fissata dallo statuto e in ogni caso almeno ogni sei mesi, sul generale andamento della gestione

e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o

caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate..."

In essa sono riassunte tutte le informazioni disponibili sulle attività poste in essere dal presidente (Angelo

Morlando) munito di poteri delegati dal Consiglio di Amministrazione (CdA) nel corso del suo operato e dei

consiglieri di amministrazione (Arturo Sementini e Attilio Cervo) anch'essi muniti di deleghe.

Il giorno 29.07.2015 sono stati completati tutti gli adempimenti necessari per la completa pubblicizzazione

della società con la riduzione del capitale sociale.

Ai sensi dell'articolo 2445 c.c. , la delibera è stata iscritta al Registro Imprese di Caserta in data 04.09.2015

(protocollo n.ro 34929/2015 del giorno 11.08.2015).

Il giorno 04.12.2015 sono trascorsi i 90 giorni successivi all'iscrizione della detta delibera nel Registro Imprese

senza che nessun creditore sociale anteriore all'iscrizione ha manifestato opposizione.

A seguito di nomina del sindaco di Castel Volturno del 11.12.2015, in data 22.12.2015 si è tenuto il CdA con

la presa d'atto della nomina a Consigliere del Cda, del dott. Attilio Cervo, con la presa d'atto della nomina a

sindaco effettivo del Collegio dei Revisori, del dott. Giuseppe Natale, già sindaco supplente e la presa d'atto

della nomina a sindaci supplenti del Collegio dei Revisori, della dott.ssa Ernestina Russo e del dott. Sandro

Fontana. In data 08.03.2016 si è tenuto il CdA nel quale sono state definiti e riassegnati i poteri e le deleghe

al presidente e ai consiglieri del CdA.



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2. INTRODUZIONE

E' utile affermare preliminarmente che la gestione del servizio da parte della Volturno Multiutility S.p.A. è

caratterizzato e condizionato dall’anomala presenza di più gestori del servizio sul territorio e che lo stato di

alcune opere ed impianti afferenti al servizio è preoccupante.

L'aspetto più irragionevole dell'attuale gestione è che la società Volturno Multiutility S.p.A. garantisce la

fornitura idropotabile per circa metà degli utenti totali (l'altra metà è gestita dal C.I.T.L.) ma gestisce il sistema

fognario di tutti gli utenti; il C.I.T.L. non corrisponde da anni al Comune di Castel Volturno la quota spettante

per il servizio fognario – depurativo che dovrebbe allo stesso devolvere dopo averla riscossa presso i propri

utenti del servizio acquedotto.

L'ulteriore anomalia è gestire un impianto di depurazione proporzionato per circa 40.000 abitanti equivalenti

(AE) ma che, di fatto, riceve i reflui, mediamente, di circa 3.000 AE (con punte notevoli nei mesi estivi) che

sono poi anche gli utenti dell'idrico dai quali si riesce ad incassare un'aliquota che non riesce a coprire

minimamente i costi ordinari.

Ovviamente i costi ordinari e straordinari dovrebbero essere proporzionati alla vetustà dell’impianto, alla

totale potenzialità, cioè per 40.000 AE e, soprattutto, al fatto che per almeno 90 giorni all’anno l’impianto

riceve anche tutte le acque di pioggia che sono circa 100/150 volte la portata media nera.

Un’altra questione è inerente ai numerosi impianti di sollevamento, quasi tutti di medie e grande dimensioni,

distribuiti su tutto il territorio. Anche in questo caso si garantisce la gestione e il servizio su tutto il territorio,

ma non si riesce ad incassare quanto spettante.

In merito, si ritiene utile un'ultima puntualizzazione: le fognature, i sollevamenti e il depuratore, convogliano

portate ben superiori a quelle per le quali viene corrisposta (quando viene corrisposta) l'aliquota di

competenza. Le differenze sono sostanziali, perché le infrastrutture gestite dovrebbero convogliare e trattate

al massimo 5 volte la portata media nera (5Qm,n) ma, di fatto, convogliano punte anche di 100/150 volte la

portata media nera nei periodi piovosi. In sintesi, si sostengono i costi dell'intero servizio idrico integrato

(S.I.I.) per tutti gli utenti, ma si riesce a fatturare quanto spettante solo da circa la metà degli stessi, mentre

gli incassi sono variabili da zona a zona. Nonostante tali evidenti limiti e difficoltà operative, sono state

numerose le attività svolte sul territorio al fine di normalizzare le posizioni degli utenti sprovvisti di contratto e

il recupero delle morosità, unitamente ad una costante attività di prevenzione per l'utilizzo abusivo della

fornitura idropotabile.



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3. BREVE SINTESI DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DALLA VOLTURNO MULTIUTILITY

La Società gestisce il servizio idrico integrato nel territorio comunale, che riguarda tre attività: il servizio di

acquedotto, di fognatura e di depurazione.

Sin dalle origini, la competenza della Società non è stata esclusiva, sia con riferimento ai limiti territoriali che

per quanto riguarda gli impianti che compongono il servizio. Occorre, infatti, precisare che le opere e gli

impianti, consegnati alla Società per la gestione, in occasione della formalizzazione del contratto di servizio,

erano costituiti dalla rete idrica insistente sulla fascia costiera, precisamente nel tratto compreso tra Bagnara

ed il limite tecnico (km. 32+500 della Via Domitiana) e dalla rete fognaria ed annessi impianti tecnologici in

sinistra del fiume Volturno con esclusione della località Pinetamare.

Successivamente, in momenti diversi, il Comune ha affidato alla Società la gestione della rete fognaria e

dell’impianto di depurazione di destra Volturno, la gestione delle reti idriche in località Pinetamare e in località

Mazzafarro.

A tutt’oggi, quindi, risultano aree territoriali, sulle quali insistono impianti di rete idrica e fognaria, sulle quali

la competenza del servizio appartiene ad altri soggetti.

Le aree al di fuori della competenza della Volturno Multiutility S.p.A. possono quindi riassumersi: per la rete

idrica, nella zona che dal limite tecnico arriva sino ai confini con i Comuni di Villa Literno e Giugliano con la

sola esclusione di Pinetamare, nonché la direttrice che dal centro storico, mediante la Statale 264 si collega

al comune di Cancello ed Arnone (loc. Seponi) oltre alla località Salzano e zone limitrofe; la rete di

distribuzione di tale porzione di territorio è gestita dal Consorzio Idrico Terra di Lavoro.

Circa la rete fognaria, è esclusa dalla competenza della Volturno Multiutility S.p.A. quella che insiste in località

Pinetamare per la quale la Società oppose un netto rifiuto ad ogni ipotesi di subentro nella gestione, data la

impossibilità di verificare la rispondenza alle normative ambientali e tecnico-amministrative, sia per quanto

attiene la conformità degli impianti che la regolarità degli scarichi.

La maggior parte degli impianti gestiti, furono realizzati tra i trenta e i cinquanta anni fa e che quindi sono

obsoleti, vetusti ed in alcuni casi mal ridotti e che, di conseguenza, la loro gestione richiede continui interventi

di riparazione o di sostituzione di parti di essi, circostanza che genera oneri significativi a carico della Società

e del Comune.

Parimenti l’impianto di depurazione ubicato in località Destra Volturno presenta numerose problematiche

legate alle contestazioni insorte con la ditta Gorrasi affidataria dei lavori della Provincia di Caserta. L’impianto



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inoltre costituisce un rilevante centro di costi non solo per la manutenzione necessaria ad un impianto

tecnologicamente avanzato e fornito di numerose apparecchiature elettromeccaniche e dispositivi elettronici,

ma anche per la gestione che richiede l’impiego di manodopera qualificata (conduzione degli impianti e del

laboratorio di analisi) l’utilizzo di materiali di consumo costosi (reagenti chimici, lubrificanti, ecc.) nonché la

continua reperibilità degli addetti al servizio.

Quanto alla realizzazione di nuove reti idriche e fognarie, le stesse richiederebbero investimenti di decine di

milioni di euro che non sono alla portata del bilancio comunale; è pertanto necessario che il Comune, anche

con il supporto della Società, si attivi presso gli Enti e le Autorità competenti per reperire le risorse necessarie

su scala nazionale e comunitaria.

Al riguardo la Società, grazie alle risorse mobilitate dall’ex socio privato, ha redatto negli anni i progetti

generali di rete idrica e di rete fognaria mettendoli a disposizione del Comune di Castel Volturno. L’esistenza

di tali progetti fa nascere il diritto del Comune a richiedere i finanziamenti; riferisce, infatti, al proposito che

l’assenza di progetti inibisce gli Enti dal poter richiedere qualunque tipo di sostegno.

Ad oggi sono stati ottenuti dal Comune finanziamenti che hanno consentito la realizzazione, mediante gare

di appalto aggiudicate a terzi, delle fognature in Via Napoli, Baia Verde, Centro Storico, traversa lungo la via

Domitiana nonché interventi realizzati dalla Provincia di Caserta sulla rete fognaria e sul depuratore di destra

Volturno.

Circa l’organizzazione aziendale la Società dispone di ufficio tecnico e di un settore amministrativo che oltre

a curare l’amministrazione e la contabilità, svolge le attività di front office (sportello utenti) e attività di back

office (fatturazione dei consumi, recupero crediti, ecc.); squadre di tecnici ed operai svolgono le attività di

campo per assicurare la funzionalità delle opere e degli impianti afferenti il servizio affidato.

Circa lo stato degli impianti e delle apparecchiature del servizio idrico integrato, in larga parte risalenti a

decenni orsono, sono state fatte numerose comunicazioni al Comune di Castel Volturno circa l’elevato grado

di usura ed obsolescenza per la cui soluzione risultano indifferibili una serie di interventi per assicurare i quali

l’Amministrazione comunale deve attivarsi per mobilitare le necessarie risorse finanziarie.

Circa le attività di contrasto all’abusivismo svolte dalla società, le stesse si sostanziano nel monitoraggio

continuo degli allacciamenti alla rete idrica comunale, nel rilevamento degli allacci abusivi e nel successivo

distacco, talora operato con l’ausilio delle locali forze dell’ordine.

Circa le procedure di recupero dei crediti riferite a utenti morosi, nella maggior parte dei casi il recupero



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avviene in via stragiudiziale attraverso il raggiungimento di intese le cui condizioni e modalità sono

organizzate mediante le opportune procedure. Per le posizioni che non trovano soluzione si ricorre all’attività

giudiziale svolta da legali esterni.



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4. LA PUBBLICIZZAZIONE DELLA SOCIETA'

In soli 12 mesi circa si è resa la società totalmente pubblica, con unico socio il Comune di Castel Volturno.

Attualmente la società si configura come un ente di diritto privato a totale controllo pubblico.

Si riepilogano tutti gli atti:

• in data 27.11.2014, con verbale di Assemblea Ordinaria, sono stati rinnovati gli organi

amministrativi per intervenuta scadenza di mandato ed è stato deliberato di nominare per n. 3

esercizi (e quindi sino alla data dell'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2016) un Consiglio

di Amministrazione composto da n. 3 componenti, tra cui lo scrivente in qualità di Presidente

• in data 27.11.2014, con verbale di Assemblea Ordinaria, si forniva il seguente indirizzo

programmatico per il Consiglio di Amministrazione: "di operare con estrema attenzione e

competenza, nel rispetto delle norme vigenti e della trasparenza, con specifico riferimento

all'esecuzione dei lavori, soprattutto, quelli di manutenzione degli impianti e ai servizi di

prestazioni professionali, nonché azione di contrasto e di recupero nei confronti delle utenze

abusive per la salvaguardia degli equilibri economici della gestione e per ragioni di giustizia

contributiva e sociale"

• in data 10.12.2014, si è tenuto un incontro presso la Prefettura di Caserta, dal quale è emersa la

volontà di entrambi i soci di verificare la possibilità di procedere alla totale pubblicizzazione della


• in data 15.12.2014, con verbale n° 29 di Consiglio Comunale, è stato deliberato di:

- esprimere, quale atto di indirizzo, la volontà in ordine alla pubblicizzazione della Volturno

Multiutility S.p.A.

- di demandare alla Giunta Comunale di porre in essere tutti gli atti e gli adempimenti

consequenziali

- di dare indirizzo alla Giunta Comunale di prorogare, attraverso i competenti Settori Comunali

- nelle more del perfezionamento degli atti di cui al punto precedente - il servizio idrico

integrato, non suscettibile di interruzione, alla Volturno Multiutility per quattro mesi ed in ogni

caso fino al completo espletamento delle formalità di legge per la pubblicizzazione della

Società.



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• in data 23.12.2014, con verbale n° 56 di Giunta Comunale, avente ad oggetto "atto di indirizzo

proroga servizio idrico integrato", è stato deliberato di formulare al Responsabile del Settore Tecnico

la direttiva di prorogare l'affidamento in essere del servizio idrico integrato alla Volturno Multiutility

S.p.A. per quattro mesi ed in ogni caso fino al completo espletamento delle formalità di legge per la

pubblicizzazione della Società.

• in data 29.12.2014, con determina n° 916, il Responsabile del Settore ha determinato di

prorogare l’affidamento in essere del Servizio Idrico Integrato alla Società per azioni Volturno

Multiutility per quattro mesi agli stessi patti e condizioni di cui al contratto di servizio rep. n° 38/2002

ed in ogni caso fino al completo espletamento delle formalità di legge per la pubblicizzane della

società.

• in data 20.04.2015, con verbale n° 5 di Consiglio Comunale sono state proposte le modifiche allo

statuto della società

• in data 26.05.2015, il C.d.A. della Volturno Multiutility S.p.A. ha deliberato l’approvazione

all’unanimità del progetto di bilancio dell’esercizio 2014 e della relazione sulla gestione

• in data 11.06.2015, il Collegio Sindacale ha consegnato la propria relazione sul bilancio

d'esercizio 2014

• in data 12.06.2015, il presidente della Volturno Multiutility S.p.A. ha inviato comunicazione ai

soci secondo l'art. 2429, 3° comma

• in data 18.06.2015, il presidente della Volturno Multiutility S.p.A. ha inviato ai soci l'avviso di

convocazione di Assemblea Ordinaria avente i seguenti punti all'ordine del giorno:

1. bilancio e nota integrativa al 31.12.2014; relazione sulla gestione; relazione del Collegio

Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti

2. ratifica della nomina del sindaco supplente dr. Giuseppe Natale cooptato in sostituzione del dr.

Maurizio Giordano con delibera di C.d.A. del 09.12.2014

• in data 15.07.2015, a seguito di assemblea ordinaria dei soci, si è dato atto del recepimento

degli indirizzi espressi dal Consiglio comunale di Castel Volturno mediante l'adozione della

deliberazione n. 5 del 20.4.2015



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• in data 17.07.2015, a seguito di assemblea ordinaria dei soci, si è preso atto del recesso del

socio privato Consorzio GSG Acque, esercitato in data 16.7.2015 a seguito della delibera

assunta dall’assemblea straordinaria in data 15.7.2015; si è dato, quindi, avvio del

procedimento di liquidazione ai sensi dell’art. 2437-quater C.C. e si è data autorizzazione al

presidente di sottoscrivere un accordo transattivo con il socio privato

• in data 29.07.2015, sono stati completati tutti gli adempimenti necessari per la completa

pubblicizzazione della società con la riduzione del capitale sociale. Ai sensi dell'articolo 2445

c.c. del codice civile, la delibera è stata iscritta al Registro Imprese di Caserta in data 4

settembre 2015 (protocollo n.ro 34929/2015 del giorno 11.08.2015).

• in data 04.12.2015, sono trascorsi i 90 giorni successivi all'iscrizione della detta delibera nel

Registro Imprese senza che nessun creditore sociale anteriore all'iscrizione ha manifestato

opposizione, pertanto, da tale data possono ritenersi conclusi tutti gli adempimenti per la

pubblicizzazione e la società si configura come un ente di diritto privato a totale controllo

pubblico

Dopo circa otto mesi dalla pubblicizzazione i tempi sono maturi affinché si dia adempimento ai seguenti

argomenti già condivisi:

- natura giuridica e decisioni consequenziali (anticorruzione, trasparenza, applicazione del codice dei

contratti, eventuale società in house, eventuali affidamenti di altri servizi)

- revisione dei regolamenti, della carta dei servizi e del contratto di servizio

- revisione della tariffa e applicazione della quota fissa

- gestione del territorio attualmente gestito dal C.I.T.L.

- gestione del territorio le cui infrastrutture sono di proprietà della Coppola Pinetamare s.r.l.

- contenziosi pendenti tra la Volturno Multiutility S.p.A. e il Comune di Castel Volturno

- programmazione degli interventi e formazione di un parco progetti per il S.I.I.



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5. ASSETTO GENERALE DEGLI ASPETTI ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI E

CONTABILI

La composizione e l’assetto della struttura sono oggetto di costante monitoraggio e, laddove necessario,

sono state apportate azioni correttive ed organizzative anche con riferimento all’organico.

Allo data del 31.12.2015, la struttura è composta di n. 20 dipendenti di cui 1 quadro, 1 ingegnere, 1 dott.ssa

biologa, 9 impiegati e 8 operai.

Il personale è legato all’azienda da contratti di lavoro a tempo indeterminato e solo per 1 delle predette unità,

il contratto di lavoro prevede il part-time.

Il settore contabile, è composto da due dei sette impiegati amministrativi, corroborati da un commercialista

esterno.

Il settore legale è stato ottimizzato nominando una coordinatrice delle attività.

Il settore informatico è stato ricostruito con risorse esterne, in quanto l'impiegato che si occupava di tali

mansioni si è dimesso a gennaio 2015.

Sono stati emessi 37 ordini di servizio e circa 30 comunicazioni interne in modo da proceduralizzare tutte le

attività principali.

Sono stati convocati 2 CdA nel 2014 e 10 nel 2015.

Sono state convocate n. 5 Assemblee dei soci.

E' stato approvato il bilancio ed è stata ricevuta la relazione del collegio sindacale che, citandola di seguito

nei punti più salienti, conferma, di fatto, quanto riportato nel bilancio approvato:

"A nostro giudizio, il sopra menzionato bilancio nel suo complesso è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della società VOLTURNO MULTIUTILITY SPA per l’esercizio chiuso al 31/12/2014. d) Il bilancio di esercizio 2014 della Volturno Multiutility Spa, rappresenta in maniera plastica le difficoltà operative che la società si trova ad affrontare sin da quando ha iniziato ad operare. La frammentazione del servizio sul territorio, affidata a più gestori, ed i crediti e debiti che si sono generati a seguito dei rapporti tra la Volturno Multiutility spa, il Comune ed il Consorzio idrico di terra di lavoro sono ormai mali endemici della VM spa. La pubblicizzazione totale della società, prevista nel corso del 2015, con la completa uscita della componente privata dalla compagine societaria, si spera sia di impulso per una trattativa con tutte la parti interessate, affinché la gestione della risorsa idrica sia unitaria si tutto il territorio del comune di Castel Volturno. Di rilevante importanza è anche il componimento del contenzioso sui debiti e crediti reciproci tra la VM spa, il Comune ed il CITL, che dovrebbe venire a cessare una volta realizzata la pubblicizzazione."



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6. ANDAMENTO DELLA GESTIONE E SUA PREVEDIBILE EVOLUZIONE

6.1 Introduzione

L’anno in esame ha visto ancora una volta la Società impegnata, da un lato, a garantire l’efficienza del servizio

sulla porzione di territorio servita e, dall’altro, a cercare di supportare la nuova Amministrazione Comunale

nella definizione delle problematiche inerenti al servizio e al rapporto concessorio in essere.

La Società ha continuato a fornire all’Ente un supporto tecnico per la definizione dell’annosa questione

relativa ai rapporti tra il Comune di Castel Volturno ed il Consorzio Idrico Terra di Lavoro e i rapporti tra il

Comune di Castel Volturno e la Volturno Multiutility S.p.A. rappresentando, con apposite tabelle, i debiti ed i

crediti reciproci (prott. 24107 e 24108 del 05.05.2015).

Si ricorda che la determinazione della nuova tariffa a consumo adottata nell’anno 2012 (delibera n.10)

prevedeva da parte dell’Amministrazione Comunale l’obiettivo di eliminare la frammentazione della gestione

della risorsa idropotabile sul territorio con un conseguente aumento della platea degli utenti, onde consentire

il raggiungimento di livelli di efficienza del servizio tali da garantire la copertura integrale dei costi di gestione.

Ciò a distanza di oltre tre anni non è avvenuto con la conseguenza che il piano tariffario adottato non è

adeguato alle esigenze della Società e, quindi, del Comune.

Risultano irrisolte le situazioni pendenti in località Pinetamare ed in particolare l’utenza Fontana Bleu o altre

situazioni analoghe presenti sul territorio come il Parco Gallo, il Parco Saraceno, ecc. In tali casi la Società,

pur avendo assicurato la distribuzione dell’acqua e i servizi connessi, non ha potuto mai fatturare la relativa

tariffa ai fruitori del servizio. La Volturno Multiutility S.p.A. assicura con continuità e regolarità il servizio idrico

nonostante le difficoltà legate al territorio ed alla particolare situazione economica propria e generale. Essa

garantisce all’Amministrazione Comunale un supporto tecnico operativo ed amministrativo di elevata

professionalità che ha carattere ordinario, ma, talvolta, ha contribuito e contribuisce alla risoluzione di

situazioni di straordinaria urgenza ed emergenza, anche in aree del territorio non di competenza.

La Volturno Multiutility S.p.A. , inoltre, ha proseguito l’attività di contrasto all’abusivismo mediante campagne

periodiche di distacco e ha continuato le attività di recupero crediti anche ricorrendo ad intese stragiudiziali

con gli utenti morosi, non tralasciando, nel contempo, di operare una sensibilizzazione alla

contrattualizzazione, la mancanza della quale, come è noto, non consente la legittimazione attiva della

Società alla richiesta di riscossioni anche coattive di molte morosità.



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6.2 Dati sintetici di gestione al 30.04.2015



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6.3 Dati sintetici di gestione al 31.12.2015



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6.4 Raffronto e osservazioni sui dati sintetici di gestione

Il primo dato estremamente positivo è che nel 2015 è stato fatturato quasi € 1.550.000,00 e l’incassato del

primo semestre 2015 è superiore al 70%.

Il numero di distacchi è ritornato ai livelli pre2014 e il numero di rateazioni ha determinato un incasso di oltre

€ 300.000,00

Il dato più importante è che è stato possibile recuperare oltre € 480.000,00 dagli anni 2013 e 2014 utilizzando

solo ed esclusivamente le capacità interne, senza affidarsi, quindi, a consulenze esterne.



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6.5 Entrate contabili dal 01.01.2015 al 31.12.2015

Nella tabella successiva, in sequenza da sinistra verso destra, sono riportati i valori progressivi (da

considerare alla fine del mese) delle entrate inerenti agli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014.

Poi è stata aggiunta una colonna con la media di questi ultimi 5 anni.

Nell'ultimo colonna a destra, sono riportati i dati del 2015.

Data 2010 2011 2012 2013 2014 media 2015

GENNAIO € 300.011,51 € 229.829,92 € 378.233,57 € 208.486,54 € 193.565,10 € 262.025,33 € 250.566,35

FEBBRAIO € 580.065,85 € 469.768,46 € 549.584,97 € 487.436,01 € 211.718,89 € 459.714,84 € 288.201,11

MARZO € 618.607,69 € 492.529,69 € 693.377,59 € 518.844,79 € 360.610,15 € 536.793,98 € 480.145,23

APRILE € 745.758,01 € 791.837,04 € 829.078,30 € 542.879,89 € 378.112,99 € 657.533,25 € 502.190,76

MAGGIO € 806.746,73 € 830.710,70 € 848.587,66 € 701.783,89 € 389.151,83 € 715.396,16 € 540.561,05

GIUGNO € 845.882,72 € 853.514,90 € 875.295,53 € 793.497,00 € 482.019,10 € 770.041,85 € 729.013,31

LUGLIO € 1.047.285,80 € 1.104.286,46 € 1.158.964,80 € 891.194,73 € 788.040,67 € 997.954,49 € 953.725,59

AGOSTO € 1.308.533,54 € 1.478.243,95 € 1.193.726,11 € 1.218.467,79 € 921.456,28 € 1.224.085,53 € 978.979,18

SETTEMBRE € 1.317.305,94 € 1.502.188,77 € 1.470.244,72 € 1.317.029,55 € 996.280,68 € 1.320.609,93 € 1.184.254,80

OTTOBRE € 1.416.147,00 € 1.510.453,71 € 1.482.447,61 € 1.376.132,70 € 1.016.416,63 € 1.360.319,53 € 1.196.417,90

NOVEMBRE € 1.524.165,75 € 1.611.494,70 € 1.630.047,25 € 1.409.194,42 € 1.028.030,12 € 1.440.586,45 € 1.273.407,25

DICEMBRE € 1.597.410,13 € 1.671.494,95 € 1.641.947,62 € 1.630.879,76 € 1.079.263,79 € 1.524.199,25 € 1.390.846,02

SALDO PROGRESSIVO ENTRATE

Media Anni 2010 - 2015



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6.6 Uscite contabili dal 01.01.2015 al 31.12.2015

Data 2010 2011 2012 2013 2014 media 2015

GENNAIO € 193.859,55 € 83.987,55 € 139.692,82 € 125.343,08 € 125.273,79 € 133.631,36 € 63.267,65

FEBBRAIO € 401.914,22 € 288.259,23 € 347.808,53 € 270.749,94 € 227.496,14 € 307.245,61 € 175.909,32

MARZO € 614.724,99 € 443.244,62 € 457.558,59 € 499.701,49 € 313.032,76 € 465.652,49 € 253.714,82

APRILE € 706.125,05 € 601.742,75 € 584.851,70 € 671.955,18 € 403.919,31 € 593.718,80 € 351.129,45

MAGGIO € 803.405,06 € 731.108,81 € 736.792,96 € 790.944,21 € 490.875,00 € 710.625,21 € 447.245,47

GIUGNO € 898.428,10 € 861.807,30 € 844.239,29 € 928.039,89 € 625.447,37 € 831.592,39 € 557.245,67

LUGLIO € 1.012.597,30 € 1.048.250,10 € 975.847,15 € 1.078.766,31 € 748.603,93 € 972.812,96 € 760.633,76

AGOSTO € 1.283.400,44 € 1.248.349,60 € 1.135.797,38 € 1.273.782,26 € 871.388,28 € 1.162.543,59 € 856.831,71

SETTEMBRE € 1.399.722,71 € 1.370.673,12 € 1.313.913,90 € 1.426.129,96 € 942.322,10 € 1.290.552,36 € 1.003.740,45

OTTOBRE € 1.491.380,55 € 1.475.128,52 € 1.439.360,62 € 1.546.244,47 € 1.036.253,38 € 1.397.673,51 € 1.080.531,37

NOVEMBRE € 1.556.511,51 € 1.580.990,75 € 1.550.507,18 € 1.595.552,81 € 1.155.517,65 € 1.487.815,98 € 1.210.240,36

DICEMBRE € 1.645.347,43 € 1.700.035,11 € 1.675.733,75 € 1.692.680,30 € 1.289.988,43 € 1.600.757,00 € 1.422.896,47

SALDO PROGRESSIVO USCITE

Media Anni 2010 - 2015



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6.7 Conclusioni

Allo stato, restano molti problemi ancora irrisolti: le opere, gli impianti e le infrastrutture in molti casi

presentano stati di degrado ed obsolescenza preoccupanti e che non possono trovare soluzione con semplici

interventi di manutenzione ordinaria; stesso discorso per l’impianto di depurazione e per le stazioni di

sollevamento, per le quali la Società di sovente si trova in difficoltà operative e la cui radicale soluzione

presuppone investimenti oggettivamente non alla portata della Società. Persistono tra la Società ed il

Comune partite di debito e credito reciproco che si sono incrementate e risultano immobilizzate e che, come

è noto, sono oggetto di contenzioso già incardinato presso il Tribunale delle Imprese.

Tale situazione, unitamente alla mancata riscossione della fatturazione, ha costretto la Società ad

accumulare una debitoria nei confronti dei fornitori e prestatori di servizi, che hanno consentito la parziale

realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e la redazione dei progetti, non potendo far fronte

ad ulteriori pagamenti.

La problematica della precaria situazione finanziaria in cui versa la Società è stata più volte sottoposta

all’attenzione delle passate Amministrazioni Comunali che, tuttavia, come per le altre questioni, non hanno

posto in essere azioni significative.

Si sottolinea che non sono stati ripresi i versamenti rateali concordati per la liquidazione delle manutenzioni

fino al 2003, versamenti interrotti sia a seguito della grave crisi economica che per l’intervenuta dichiarazione

di dissesto finanziario.

In conclusione, fatta questa panoramica sull’andamento e sui principali fatti della gestione, risulta evidente

che la Società è fortemente contratta, ma è fiduciosa circa la risoluzione delle problematiche evidenziate.

A tale previsione si contrappongono, oltre a quelle segnalate, criticità importanti legate alla frammentazione

delle opere (depuratore, stazioni di sollevamento ecc…) consegnate in epoche successive e non

regolamentate dal contratto di servizio, alla presa in carico di reti ed impianti obsoleti (Pinetamare) che

presentano altissime probabilità di rotture e perdite, alla circostanza che impianti all’avanguardia come, ad

esempio, il depuratore producono notevoli costi di esercizio a fronte di ricavi esigui dato il basso numero di

allacci e alla tariffa inadeguata. A tutto quanto rappresentato bisogna aggiungere l'inadeguatezza dell'attuale

contratto di servizio. Ad ogni modo si auspica che l’Amministrazione Comunale provveda al più presto

all’efficientamento del servizio in quelle parti di territorio da regolarizzare appena evidenziate con il

conseguente allargamento della platea degli utenti al fine di superare l’anomalia della presenza di più gestori



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sul territorio, al fine anche di preservare la base occupazionale che negli anni ha dimostrato e dimostra

dedizione e professionalità.



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7. PROPOSTE PER IL PROSSIMO FUTURO

7.1 Premessa

E' opportuno ribadire che è stata attuata la totale pubblicizzazione della società, con unico socio

rappresentato dal Comune di Castel Volturno. In merito, specificando che non è di competenza della società

Volturno Multiutility S.p.A. , si dovranno affrontare i seguenti aspetti:

- natura giuridica e decisioni consequenziali (anticorruzione, trasparenza, applicazione del codice dei

contratti, eventuale società in house, eventuale affidamento di ulteriori servizi, etc.)

- revisione dei regolamenti, della carta dei servizi e del contratto di servizio

- eventuale revisione della tariffa ed eventuale applicazione della quota fissa

- acquisizione e successiva gestione del territorio attualmente gestito dal C.I.T.L.

- acquisizione e successiva gestione del territorio le cui infrastrutture sono di proprietà della Coppola

Pinetamare s.r.l.

- contenziosi pendenti tra la Volturno Multiutility S.p.A. e il Comune di Castel Volturno

- programmazione degli interventi e formazione di un parco progetti per il S.I.I. (che ovviamente

sarebbero elaborati internamente dalla Volturno Multiutility S.p.A. e quindi a costo zero per

l'Amministrazione Comunale)

- progetto straordinario delle attività di emersione degli abusi e del recupero delle morosità attraverso

una studio con una base Google, Aerofotogrammetrico + Catastale con l’individuazione di immobili

fantasma da poter sovrapporre e gestire nelle fasi successive.

- progetto straordinario del piano delle immissioni in fognatura, proponendo di affidare alla V.M. tutta la

procedura di immissione in fognatura, stabilendo che la richiesta andrà sempre inoltrata al Comune di

C.V. , ma tutti gli adempimenti tecnici e autorizzativi, compresa il parere dell’ASL sia no a carico della

V.M. Inoltre, si propone che il tratto dall’ultimo pozzetto privato fino al pozzetto su pubblica fognatura

sia realizzato dalla VM previo preventivo da proporre all’utente in fase di approvazione progettuale.

Saranno applicati i prezzi del tariffario interno i cui importi sono fissati ancora al 2010 oppure, per le

voci non previste si utilizzerà il prezzario vigente della Regione Campania

- attività atte a definire i criteri per gli affidamenti di lavori e/o acquisti e/o consulenze attraverso short list

o selezioni pubbliche



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- progetto eccellenza costituito dalla seguenti attività:

o aggiornamento del d.Lgs. 231/2001 e ss. mm. e ii.

o ottenimento delle certificazione ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001

o ottenimento dell'accreditamento del laboratorio del depuratore quale laboratorio delle analisi

delle acque potabili

7.2 Suggerimenti per i rapporti tra il Comune di Castel Volturno e il CITL,

l’Acqua Campania e la Regione Campania

Ci permettiamo di suggerire al socio unico, comune di Castel Volturno, di iniziare un dialogo con tutti gli Enti

preposti, ponendo le seguenti basi come riportato di seguito:

“Tenuto conto di quanto stabilito dalla L.R. n. 15/2015, art. 1, comma 6, lettera b).

Tenuto conto che le Nazioni Unite hanno stabilito la Giornata Mondiale dell'Acqua il 22 marzo di ogni anno,

affinché, tra le priorità, fosse riconosciuto e fissato in non meno di 40 litri a cittadino al giorno il diritto minimo

per la sopravvivenza dell'essere umano.

Tenuto conto il WHO (World Healt Organization) ha affermato, in diverse pubblicazioni riconosciute dalla

comunità scientifica, che al di sotto della soglia di 50 litri d'acqua al giorno per ogni cittadino, si può già parlare

di sofferenza per mancanza di acqua

Tenuto conto, inoltre, che in data 1 agosto 2003 è stato sottoscritto l'Accordo di Programma ai sensi dell'art.

34 T.U. 267/00 e ai sensi della Delibera G.R.C. n. 4854 del 25.10.2002 dal titolo "Piano di Riqualificazione

per il risanamento eco-ambientale e il rilancio socio-economico per la località "Pinetamare" di Castel Volturno

ed aree attigue tra la Regione Campania, la Provincia di Caserta, il Comune di Castel Volturno, il Comune di

Villa Literno, il consorzio Rinascita a.r.l. e la Fontana Blu S.p.A. al cui art. 9 si cita:

"Le parti pubbliche che sottoscrivono il presente accordo, tenuto conto della notevole rilevanza turistica degli

interventi proposti che consentiranno la creazione anche di un progetto polo golfistico di livello internazionale

e considerata quindi la necessità di poter disporre di servizi pubblici adeguati, si impegnano a far sì che la

fornitura e la erogazione di pubblici servizi (fornitura idrica, raccolta e smaltimento RRSSUU, spazzamento)

nelle aree interessate sia quantitativamente e qualitativamente adeguata e costante, in quanto ciò

rappresenta elemento imprescindibile per il successo delle iniziative stesse.



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Inoltre, le citate parti pubbliche si impegnano a promuovere progetti pubblici tesi a risanare l'ambiente

intervenendo su arre di particolare pregio nonché ambiti pubblici."

Tutto quanto tenuto conto, sarebbe utile che il Comune di Castel Volturno possa usufruire, come richiesta

base, del suddetto diritto minimo per la sopravvivenza per ogni proprio cittadino residente e, per il solo periodo

estivo, anche per i cittadini fluttuanti. Avendo circa 24.000 residenti tutto l'anno e circa 200.000 fluttuanti per

circa 60 giorni all'anno, si è stimato un volume annuo da riconoscere non inferiore al milione di metri cubi.

Quindi, il Comune di Castel volturno NON dovrebbe pagare almeno 1 milione id metri cubi annui e su tale

volume fornito, ovviamente, non dovrebbero applicarsi le tariffe di fognatura e depurazione.

Il comune di Castel Volturno, inoltre, dovrebbe richiedere che, secondo quanto stabilito dall'art. 9 dell'Accordo

di Programma, lo stesso debba beneficiare, come riconoscimento di danno ambientale, della necessità di

NON corrispondere dal 1 agosto 2003 tutti i canoni idrici, fognari, depurativi e per RSU dovuti agli enti

sovraordinati firmatari dell'Accordo di Programma almeno per i prossimi 20 anni e comunque fino a che la

stessa Regione Campania non riterrà di aver compensato adeguatamente il danno subito dal Comune di

Castel Volturno e fino a che non abbia costituito una rete di monitoraggio ambientale…”

E’ giusto precisare e ribadire che l’acqua NON si vende, ma il CITL lo fa, in quanto acquista l’acqua dalla

Regione Campania/Acqua Campania a €/m3 0,182106 e, utilizzando le infrastrutture dei propri consorziati e

facendo una manutenzione praticamente ridotta all’osso, RIVENDE ai propri stessi consorziati a €/m3 0,345…

Questa è vendita… Questo è commercio… Questo è fare utile su un bene pubblico iperprioritario come

l’acqua…

Sembra utile riportare la notizia che L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

NELLA SUA ADUNANZA del 16 dicembre 2015 ha deliberato che:

“…a) che la pratica commerciale descritta al punto II, lettera A), del presente provvedimento, posta in essere

dal Consorzio Idrico Terra di Lavoro, costituisce, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una pratica

commerciale scorretta ai sensi degli artt. 20 e 22, commi 1 e 2, del Codice del Consumo, e ne vieta la

diffusione;



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b) che la pratica commerciale descritta al punto II, lettera B), del presente provvedimento, posta in essere

dal Consorzio Idrico Terra di Lavoro, costituisce, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una pratica

commerciale scorretta ai sensi degli artt. 20, 24 e 25 del Codice del Consumo, e ne vieta la continuazione;

c) che la pratica commerciale descritta al punto II, lettera C), del presente provvedimento, posta in essere

dal Consorzio Idrico Terra di Lavoro, nonché dalla società Publiservizi S.r.l., costituisce, per le ragioni e nei

limiti esposti in motivazione, una pratica commerciale scorretta ai sensi degli artt. 20, 24 e 25 del Codice del

Consumo, e ne vieta la continuazione;

d) di irrogare al Consorzio Idrico Terra di Lavoro, per le violazioni di cui alla precedente lettera a), una

sanzione amministrativa pecuniaria di € 40.000,00 (quarantamila euro);

e) di irrogare al Consorzio Idrico Terra di Lavoro, per le violazioni di cui alla precedente lettera b), una

sanzione amministrativa pecuniaria di € 40.000,00 (quarantamila euro);

f) di irrogare al Consorzio Idrico Terra di Lavoro, per le violazioni di cui alla precedente lettera c), una sanzione

amministrativa pecuniaria di € 80.000,00 (ottantamila euro);

g) di irrogare alla società Publiservizi S.r.l., per le violazioni di cui alla precedente lettera c), una sanzione

amministrativa pecuniaria di € 100.000,00 (centomila euro);

h) che il Consorzio Idrico Terra di Lavoro comunichi all’Autorità, entro il termine di sessanta giorni dalla

notifica del presente provvedimento, le iniziative assunte in ottemperanza alla diffida di cui ai punti b) e c);

i) che la società Publiservizi S.r.l. comunichi all’Autorità, entro il termine di sessanta giorni dalla notifica del

presente provvedimento, le iniziative assunte in ottemperanza alla diffida di cui al punto c)...”

Non è stato possibile desumere se il CITL abbia fatto ricorso al TAR o al presidente della Repubblica come

consentito dalla legge, ma si ritiene che le contestazioni sono gravi e che l’Amministrazione Comunale

potrebbe/dovrebbe intervenire nei confronti del CITL, affinché possa tutelare compiutamente tutti i cittadini

del proprio territorio.

7.3 Progetto fontane pubbliche e NON Fontanelli (case dell’acqua)…

Per poter rispondere appieno alle indicazioni delle Nazioni Unite e del WHO (World Healt Organization) in

merito al minimo da garantire ai cittadini, la società sta sviluppando un progetto per potenziare e migliorare

la diffusione di fontane pubbliche su tutto il territorio.



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Le fontane saranno dotate di opportune coperture in caso di pioggia e in modo che le pareti laterali possano

fungere anche da info point per tutti i cittadini e dotate di sistema di videocontrollo e wi-fi. La fontane saranno

dotate di regolatori di portata con chiusura automatizzata in caso di rottura, in modo da evitare gli sprechi.

Tale attività sarà sviluppata contestualmente all’accreditamento del laboratorio interno, in modo che tutte le

fontane pubbliche divengano successivamente punti di controllo e campionamento per le analisi delle acque.

Dopo una serie di preventivi e approfondimenti, è stata scartata l’ipotesi di acquistare i cosiddetti “fontanelli

/case dell’acqua” in quanto col costo dell’acquisto di un solo fontanello potranno installarsi ben 10 fontane

pubbliche. L’acqua fornita dalle fontane pubbliche è totalmente gratuita, mentre con i fontanelli si chiede

comunque un contributo ai cittadini. Infine, i fontanelli hanno anche un costo di manutenzione da

corrispondere all’esterno che, nel caso delle fontane pubbliche, rientrerebbe nei costi di manutenzione della

società. In conclusione, il progetto fontane pubbliche è estremamente più conveniente e utile rispetto ai

fontanelli/case dell’acqua.

7.4 Trattamento delle acque di pioggia

Alla società, come già detto, non viene corrisposto il riconoscimento per il servizio di fognatura per le portate

superiori alla 5Qm,n. Sarebbe opportuno che l’Amministrazione Comunale desse inizio ad un confronto con

la Regione e il Consorzio di Bonifica, affinché si faccia presente che tutto il sistema fognario-depurativo del

territorio di Castel Volturno riesce a contenere e convogliare, prima dello scarico attraverso i troppo pieno,

portate ben superiori alla 5Qm,n con punte che arrivano anche a 100/150 volte la portata media.

Un conteggio certo può essere fatto con i consumi elettrici, perché in corrispondenza dei troppo pieno ci sono

sempre dei sollevamenti.

Tutto ciò per ribadire che alla Volturno Multiutility S.p.A. viene corrisposto (quando viene corrisposto e

precisiamo che il CITL non corrisponde la propria aliquota inerente al proprio) solo un contributo calcolato

sulla portata media nera, in quanto il contributo viene calcolato come percentuale di un parametro certo che

è il consumo di acqua potabile, ma nulla viene corrisposto per le portate superiori.

Lo stesso dicasi per il contributo per la depurazione che, anch’esso, viene calcolato su un’aliquota del

consumo idrico, ma, attualmente, non avendo uno scarico di troppo pieno, al depuratore di Destra Volturno

sono praticamente trattate quasi tutte le portate che vengono raccolte dal sistema fognario di tutta la località

Destra Volturno / Pescopagano / Bagnara.



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7.5 Applicazione quota fissa

E’ giusto far presente che la tariffa applicata oggi è frutto di un delibera del commissario straordinario del

30.01.2012 che ha calcolato, con dei criteri assolutamente non condivisibili, il costo a metro cubo di acqua

potabile, arrivando un valore di “quieto vivere” di circa 1,0691 €/m3. Tale punto sarà oggetto di una specifica

relazione dettagliata.

7.6 Utilizzo di fonti energetiche alternative

E’ stato avviato uno studio dettagliato dei consumi elettrici che ha l’obiettivo di ridurre i consumi attraverso

due ipotesi: la prima è richiedere all’ENEL l’alimentazione in bassa tensione invece che in media tensione; la

seconda è utilizzare le superfici coperte disponibili per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

RELAZIONE SEMESTRALE DA 2015.07.02 AL 2015.12.31 rev02 · - Società per Azioni Unipersonale il cui...

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