RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03...

86
RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI E.03 E03_REL_REQ_AC Geologo Dott. Aldo Antoniazzi Coordinam. operativo Arch. Clemens Kusch Cons. studi ambientali Airis srl Progettisti: Resp. del progetto - Prog. arch. e coordinam. Von Gerkan, Marg und Partner - gmp GmbH Arch. Volkwin Marg Progettazione strutture Werner Sobek Stuttgart GmbH e Co. Ing. Michael Duder Progettazione impianti Studio TI Soc. Cooperativa Ing. Ennio Menotti Progettazione del verde LAND Milano srl Arch. Andreas Kipar 10.04.2015 352*(772 '(),1,7,92 /2772

Transcript of RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03...

Page 1: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

E.03E03_REL_REQ_AC

Geologo

Dott. Aldo Antoniazzi

Coordinam. operativo

Arch. Clemens Kusch

Cons. studi ambientali

Airis srl

Progettisti:

Resp. del progetto - Prog. arch. e coordinam.

Von Gerkan, Marg und Partner - gmp GmbH

Arch. Volkwin Marg

Progettazione strutture

Werner Sobek Stuttgart GmbH e Co.

Ing. Michael Duder

Progettazione impianti

Studio TI Soc. Cooperativa

Ing. Ennio Menotti

Progettazione del verde

LAND Milano srl

Arch. Andreas Kipar

10.04.2015

Page 2: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

COMUNE DI BOLOGNA

PROVINCIA DI BOLOGNA

PROGETTO DEFINITIVO PRIMO LOTTO TECNOPOLO DI BOLOGNA

I sedia e to pe la i e a, l’i o azio e, lo s iluppo te ologi o, el sedi e dell’ex Manifattura di via Stalingrado a Bologna

Committente Timbro e Firma del committente

GMP

Generalplanungsgesellschaft mbH

Elbchaussee, 139

D - 22 763 Hamburg

St. Nr. DE 118 557 128

Società e professionisti incaricati Timbro e Firma del tecnico

Via del Porto, 1 - 40122 Bologna

Tel 051/266075 - Fax 266401

e-mail: [email protected]

Gruppo di lavoro:

Ing. Irene BUGAMELLI*

Responsabile di Commessa

Ing. Davide CARINI*

Ing. Gildo TOMASSETTI*

* tecnico acustico competente, abilitato ai sensi

della legge 447/95

VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

N. Elaborato

Unico

Scala: Varie

C

B

A 14/04/2015 Relazione tecnica

Revisione Data Descrizione Dimensioni Sigla Firma Sigla Firma Sigla Firma

Redazione Controllo -

emissione

autorizzazione

Nome file E03_REL_REQ_AC Codice commessa 15036SAVA Data APRILE 2015

Page 3: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

2

INDICE

1. INTRODUZIONE ................................................................................................................................................. 4

2. RIFERIMENTI NORMATIVI ................................................................................................................................. 6

2.1 NORMATIVA NAZIONALE E LOCALE VIGENTE ................................................................................................................. 6

2.2 LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEGLI EDIFICI (NORMA UNI 11367) E IL NUOVO DECRETO SUI REQUISITI ACUSTICI ..................... 8

2.3 NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO PER LA PREVISIONE ED IL COLLAUDO DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI ................................... 11

2.4 PROGRAMMI DI CALCOLO UTILIZZATI ........................................................................................................................ 12

3. CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBITO DI INTERVENTO ...................................................................................... 13

4. ISOLAMENTO ACUSTICO AI RUMORI AEREI INTERNI (INDICE DI VALUTA)IONE R’W) ....................................... 16

4.1 PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE MODALITÀ ESECUTIVE DI POSA IN OPERA .............................................................................. 18

5. ISOLAMENTO ACUSTICO AI RUMORI IMPATTIVI (INDICE DI VALUTAZIONE L’NW) ............................................ 23

5.1 METODOLOGIA DI CALCOLO DELL’INDICE DI VALUTAZIONE DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO AI RUMORI DI CALPESTIO L’NW ............... 23

5.2 STIMA DELL’INDICE DI VALUTAZIONE DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO AI RUMORI DI CALPESTIO L’NW ............................................ 26

6. ISOLAMENTO ACUSTICO DI FACCIATA (INDICE DI VALUTAZIONE D2M,NT,W) ...................................................... 31

6.1 METODOLOGIA DI CALCOLO DELL’INDICE DI VALUTAZIONE DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO DI FACCIATA D2M,NTW ............................ 32

6.2 STIMA DELL’INDICE DI VALUTAZIONE DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO DI FACCIATA D2M,NTW NEGLI AMBIENTI .................................. 34

6.3 INDICAZIONI E PRESCRIZIONI PER PROGETTO ESECUTIVO, CAPITOLATO E POSA IN OPERA ........................................................ 37

7. RUMORE PRODOTTO DAGLI IMPIANTI TECNOLOGICI ..................................................................................... 42

7.1 IMPIANTI IDRICI E SANITARI, IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO .............................................................................................. 42

7.2 IMPIANTI DI SCARICO ED ESTRAZIONI, CAVEDI IMPIANTISTICI .......................................................................................... 45

7.3 CENTRALI TECNICHE .............................................................................................................................................. 49

7.4 LOCALE MACCHINA E VANO CORSA ASCENSORI ............................................................................................................ 54

8. TRATTAMENTI ACUSTICI NELLE AULE .............................................................................................................. 54

9. ALLEGATI ........................................................................................................................................................ 57

9.1 MASTERPLAN PIANO INTERRATO ............................................................................................................................. 58

9.2 MASTERPLAN PIANO TERRA .................................................................................................................................... 60

9.3 MASTERPLAN PIANO PRIMO ................................................................................................................................... 62

9.4 MASTERPLAN PIANO SECONDO ................................................................................................................................ 64

9.5 MASTERPLAN PIANO TERZO .................................................................................................................................... 65

9.6 ISOLAMENTO AEREO PARETE ME1 ........................................................................................................................... 67

9.7 ISOLAMENTO AL CALPESTIO SOLAIO INTERPIANO - SOLAIO S2 ......................................................................................... 68

9.8 ISOLAMENTO AL CALPESTIO SOLAIO INTERPIANO - SOLAIO S1 ......................................................................................... 68

9.9 ISOLAMENTO AEREO TRA UNITA’ COMMERCIALE E AREA UFFICI EDIFICIO F1 .......................................................................... 69

9.10 ISOLAMENTO DI FACCIATA ...................................................................................................................................... 70

Page 4: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

3

Page 5: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

4

1. INTRODUZIONE

Il presente studio è finalizzato alla valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi relativi all’i te e to di riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi di via Stalingrado a Bologna (BO). Il progetto prevede la

realizzazione di un insediamento per la ri e a, l’i o azio e e lo s iluppo te ologi o de o i ato Te opolo . Il p ese te do u e to ha pe oggetto gli edifi i o p esi el ° lotto (Fase 1), il quale

prevede la realizzazione di 2 nuovi volumi edilizi, denominati F1 e F2, e il recupero di una struttura

esistente denominata C, tutte le strutture si trovano ella zo a o d dell’a ea i oggetto.

La fase 1 si configura come un lotto funzionale indipendente con una propria accessibilità e aree di

parcheggio di pertinenza.

La prima fase comprende la realizzazione degli edifici F destinati agli uffici regionali (ARPA e Protezione

Civile) nel blocco denominato F , e all’Istituto Rizzoli el lo o F , incluso il parcheggio interrato di

pertinenza ad e t a i i lo hi e il e upe o dell’edifi io C originariamente de o i ato la o azio i he ospite à gli uffi i e i la o ato i dell’ENEA.

L’edifi io F suddi iso i due lo hi o ga izzati i to o a o tili e sepa ati da u ’ulte io e o te che si

configura come accesso principale al complesso da nord e ollega e to o l’edifi io C, o h o l’asse di attraversamento pedonale est-o est. L’edifi io C, he ie e recuperato integralmente, è collegato con i

po ti-s ale esiste ti he it a o e caratterizzano il percorso pedonale.

Oggetto della presente relazione è la verifica dei livelli di prestazione relativamente alla protezione del

u o e, o e da RUE ige te Re uisito: E . Co t ollo dell’i ui a e to a usti o del Co u e di Bologna. Il RUE è stato approvato con deliberazione consiliare OdG n. 27 del 21 gennaio 2009

Img. 1.1 – Re de o plessivo dell’i te ve to

Rosso: Edificio C

Azzurro: edificio F1

Giallo: edificio F2

Page 6: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

5

Si precisa che le valutazioni che seguono saranno effettuate con riferimento al DPCM 5/12/1997, inerente i

requisiti acustici passivi degli edifici che costituisce il riferimento normativo basilare per il tema in

questione.

Riguardo ai requisiti di cui sopra esistono diverse norme tecniche che individuano le modalità di esecuzione

dei collaudi in opera, ed inoltre in tempi più recenti, sono state recepite dall'UNI, ulteriori norme tecniche

che consentono di valutare in via predittiva tali prestazioni.

Si precisa da subito che le metodologie di valutazione previsionale risultano allo stato attuale, seppure

normate da norme UNI EN, relativamente significative ed accurate, rispetto alle prove di collaudo condotte

in opera e ciò sostanzialmente è dovuto a:

L'affidabilità del metodo a fronte di un contesto che presenta notevoli margini di incertezza soprattutto

nella fase di messa in opera dei componenti;

La scarsa disponibilità dei dati necessari all'esecuzione dei calcoli richiesti nella norma quali ad esempio

le componenti della trasmissione laterale (poteri fonoisolanti, indici di riduzione delle vibrazioni, valori

di miglioramento DR, tempi di riverberazione strutturale per tutte le strutture ed i giunti);

Relativamente alle valutazioni che seguono, si a o a da ai p ogettisti e ai te i i dell’i p esa ese ut i e dei lavori di verificare che le assunzioni effettuate risultino congruenti con le tipologie di materiali e le

modalità di posa ivi descritte.

La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici denominati F1 ed F2, oltre alla

ristrutturazione dell’edifi io C. Tutte le st uttu e i oggetto sono di proprietà pubblica aventi destinazione

d’uso uffi i ed assi ila ili, ad e ezio e di u a ea ell’edifi io F adibita ad unità commerciale.

Trattandosi di edifici aventi una singola proprietà, la valutazione dei requisiti acustici passivi è stata

redatta al fine di verificare unicamente i requisiti di legge cogenti, vale a dire la valutazione previsionale

dell’isola e to a usti o di fa iata e isola e to dai u o i di alpestio, olt e al u o e ae eo t as esso

att ave so il solaio i va i sov apposti, uest’ulti o valo e isulta ella aggio a za dei asi ve ifi ato i quanto il solaio strutturale cementizio è un grado di fornire un elevato potere fonoisolante (allegati –

calcolo del potere fonoisolante e dell’isola e to al alpestio del solaio i te pia o .

Per quanto riguarda i rumori degli impianti a funzionamento continuo e discontinuo verranno presentati

dei siste i di o ifi a he sa à e essa io p evede e i fase ealizzativa al fi e di evita e l’i so gere di

situazioni di disagio acustico e mancata verifica dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.

La valutazio e dell’isola e to a usti o per via aerea fornito delle partizioni interne verticali risulta

essere una verifica non cogente, non necessita quindi della verifica delle prescrizioni di legge in quanto la

p op ietà dell’edifi io isulta esse e si gola, pe iò ella p ese te relazione tale analisi verrà omessa.

All’i te o della elazio e ve a o tuttavia fo ite i di azio i di assi a delle aree nelle quali occorre

pa ti ola e atte zio e dal pu to di vista dell’isola e to/asso i e to a usti o.

Page 7: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

6

2. RIFERIMENTI NORMATIVI

Di seguito si riporta una disamina dei principali riferimenti normativi settoriali sia con riferimento alla

legislazione attualmente vigente, che a quella in via di definizione. Parallelamente si indicheranno le

principali norme tecniche di riferimento da seguire per la valutazione delle prestazioni acustiche sia in fase

p e e ti a he pe l’ese uzio e delle p o e i ope a. Ve ranno inoltre richiamati i regolamenti locali

attinenti i requisiti acustici passivi e la loro applicazione in caso di richiesta di atto autorizzativo.

2.1 NORMATIVA NAZIONALE E LOCALE VIGENTE

I testi di legge cui far riferimento nella determinazione di tali requisiti acustici passivi degli edifici sono i

seguenti:

1. Legge 26/10/95 n. Legge uad o sull’i ui a e to a usti o ;

2. D.P.C.M. / / Dete i azio e dei alo i li ite delle so ge ti so o e .

3. D.P.C.M. / / Dete i azio e dei e uisiti a usti i passi i degli edifi i ;

Il D.P.C.M. 5/12/1997 definisce i parametri prestazionali degli edifici e dei loro componenti in opera che

o o e o side a e e fissa dei alo i li ite i fu zio e della desti azio e d’uso degli a ie ti a itati i. Tali parametri prestazionali sono:

Indice di valutazione del potere fonoisolante apparente dei divisori fra ambienti di due distinte unità o

proprietà immobiliari R’W);

I di e di alutazio e dell’isola e to a usti o o alizzato di fa iata (D2m,nT,w);

Indice di valutazione del livello di rumore di calpestio normalizzato dei solai L’n,w);

Rumore prodotto da impianti a funzionamento continuo (LAeq);

Rumore prodotto da impianti a funzionamento discontinuo (LASmax).

La normativa di settore è regolata a livello nazionale dal decreto 5/12/1997 recante i requisiti acustici

passi i degli edifi i. La o a defi is e i ase alla tipologia di e uisito e alla desti azio e d’uso degli edifi i i alo i a ui le ost uzio i ealizzate su essi a e te all’e t ata i igo e del de eto (20 febbraio

1998) devono essere soggette.

La segue te ta ella ipo ta i odo si teti o i alo i li ite di ui alla Ta ella B dell’allegato A del DPCM / / i g igio so o e ide ziati i li iti pe gli edifi i di tipo eside ziale , L’edifi io i oggetto può

essere assimilato a un edificio residenziale.

Page 8: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

7

Tab. 2.1- Classificazione degli ambienti abitativi e relativi parametri acustici

CATEGORIE CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI ABITATIVI R’W

(dB)

D2m,nT,w

(dB)

L’n,w

(dB)

LAeq

dB(A)

LASmax

dB(A)

A Edifici adibiti a residenza o assimilabili 50 40 63 351 35

B Edifici adibiti ad uffici e assimilabili 50 42 55 35 35

C Edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività

assimilabili 50 40 63 35 35

D Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e

assimilabili 55 45 58 25 25

E Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e

assimilabili 50 48 58 25 25

F Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o

assimilabili 50 42 55 35 35

G Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili 50 42 55 35 35

In blu e in giallo sono indicate le categorie alle quali appartengono i locali degli edifici oggetto di

valutazione (categoria B e G).

Occorre precisare che D2m,nT,W e R’W sono definiti come parametri di isolamento acustico, il loro rispetto in

ope a o po ta du ue la dete i azio e di alo i aggio i o uguali al li ite i posto. L’n,w, è invece un

parametro correlabile al rumore residuo misurabile in un determinato alloggio, la valutazione in opera di

tale requisito comporta perciò la determinazione di livelli minori o uguali al limite imposto dal DPCM.

Si ribadisce che tali parametri devono essere valutati in opera e quindi in modo da tener conto (a differenza

dei valori di laboratorio) oltreché delle reali condizioni di messa in opera della partizione anche delle

trasmissioni laterali.

Il decreto, sin dalla sua emanazione è stato ampiamente criticato e ne sono state evidenziate da più parti gli

errori grossolani in esso contenuti. Errori che molti sostengono rendere inefficace il decreto stesso (e in

effetti u a sua appli azio e lette ale igua do alle o e te i he da utilizza e pe l’ese uzio e dei ollaudi di fatto lo renderebbe inapplicabile).

A questo proposito a livello locale il DPCM / / già i hia ato all’i te o dei Regola e ti edilizi comunali, recependo nella quasi totalità dei casi, in modo integrale quanto riportato nei requisiti RC 5.1 e

RC5.2 del Regolamento Edilizio tipo Regionale2. Sulla base di quanto contenuto nei suddetti requisiti il

tecnico deve fornire evidenza delle soluzioni tecnologiche adottate al fine di ottenere il conseguimento

delle p estazio i di legge. Al te i e dei la o i i hiesta di hia azio e di o fo ità oppu e l’ese uzio e di collaudo in opera qualora le soluzioni adottate siano differenti da quelle previste inizialmente o i metodi

adottati per verificare le prestazioni acustiche differiscano da quelli indicati nel RE tipo Regionale.

1 Pe gli i pia ti a fu zio a e to dis o ti uo el DPCM / / i u ’i o g ue za t a i alo i li ite ipo tati i ta ella B LAe dB A e i alo i ipo tati i allegato A LAe dB A . Nelle isposte ai uesti posti al Mi iste o delle I f ast uttu e e dei T asporti (Pg 2783/307/21 del

16/02/2004) è stato chiarito che il valore al uale fa e ife i e to isulta esse e uello ipo tato ella ta ella B o e o LAe dB A . 2 I requisiti cogenti sono stati approvati con delibera della giunta regionale n. 268 del 22/02/2000;

Page 9: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

8

2.2 LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEGLI EDIFICI (NORMA UNI 11367) E IL NUOVO DECRETO SUI REQUISITI ACUSTICI

Nel mese di Luglio 2010 stata pu li ata la o a UNI A usti a i edilizia - Classificazione acustica

delle unità immobiliari - P o edu a di alutazio e e e ifi a i ope a he i pa te aff o ta e hia isce

alcune delle problematiche sopra evidenziate. Tale norma pur non avendo alcuna valenza normativa sulle

ost uzio i sa à o u ue i hia ata all’i te o di u o spe ifi o de eto azio ale ell’a ito dell'attuazione della delega per il riordino della disciplina in materia di inquinamento acustico,

conformemente a quanto disposto dalle direttive comunitarie3. La norma UNI oltre a prevedere una

metodologia di valutazione della classe in cui gli edifici dovranno essere inseriti in base ai valori rilevati nel

corso dei collaudi, introduce delle variazioni nei parametri oggetto di collaudo rispetto a quelli contenuti

nel DPCM 5/12/1997. Tra i pregi della Norma tecnica vi sono quelli di chiarire molti dei punti dubbi del

DPCM 5/12/1997 in merito agli ambienti oggetto di valutazione e alle modalità tecniche di esecuzione delle

misure, che già oggi, possono essere utilizzate dai tecnici per effettuare i collaudi in opera. La norma inoltre

introduce una serie di requisiti aggiuntivi relativi a situazioni particolari applicabili solo a certi tipi di edifici

oppure da verificare pur non entrando nella definizione della classe acustica4 o ancora il fatto di correlare il

alo e dell’isola e to a usti o di fa iata o la u o osità a ie tale5. La norma inoltre introduce una

serie di requisiti aggiuntivi relativi a situazioni particolari applicabili solo a certi tipi di edifici oppure da

verificare pur non entrando nella definizione della classe acustica6 o ancora il fatto di correlare il valore

dell’isola e to a usti o di facciata con la rumorosità ambientale7 Il procedimento di classificazione è molto

complesso ma quello che può essere utile in questa fase è quello di evidenziare quali siano i valori limite

delle diverse classi riportati nella tabella seguente.

Tab. 2.1 - Valori dei parametri descrittori delle caratteristiche prestazionali degli elementi edilizi da utilizzare ai fini

della classificazione acustica di unità immobiliari

Classe Descrittore dell’isola e to

acustico normalizzato di

facciata

D2m,nT,w [dB]

Descrittore del potere fonoisolante apparente di

partizioni verticali e orizzontali fra ambienti di

differenti unità immobiliari

R’w [dB]

Descrittore del livello di pressione sonora

di calpestio fra ambienti di differenti

unità immobiliari

L’nw [dB]

Livello sonoro corretto immesso da impianti a

funzionamento continuo

Lic [dBA]

Livello sonoro corretto immesso

da impianti a funzionamento

discontinuo

Lid [dBA]

I

II 28

III

IV

I valori di cui sopra devono essere verificati per tutti gli ambienti acusticamente verificabile secondo le

norme tecniche di cui al successivo paragrafo, escludendo in tal modo gli ambienti troppo piccoli nonché

3 Si veda art. 11 del Dlgs, n. 88 del luglio 2009 recante Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge o u ita ia , su essi a e te odifi ato dall’a t. del DLgs . del giug o .

4 Si vedano appendici A e B della Norma 11367:2010

5 Si veda Appendice L Norma UNI 11367:2010

6 Si vedano appendici A e B della Norma 11367:2010

7 Si veda Appendice L Norma UNI 11367:2010

Page 10: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

9

tutti quelli destinati a funzioni di servizio quali disimpegni, bagni, rispostigli, vani accessori o non abitabili in

generale.

In realtà ai valori di cui sopra occorre applicare due fattori correttivi dipendenti:

- Dall’i e tezza della misura (ALLEGATO F della Norma UNI 11367);

- Dall’i e tezza di a pio a e to ALLEGATO H della No a UNI ;

T alas ia do al o e to gli aspetti legati all’i e tezza di a pio a e to he se za du io ostituis e uno degli elementi di maggiore criti ità della No a Te i a, si p e isa he l’i e tezza della isu a si t adu e ella pe alizzazio e dei alo i isu ati o i e e sa ell’i e e to dei alo i li ite dei di e si descrittori secondo quanto riportato nella tabella seguente.

Tab. 2.2 - Incertezza estesa di misure in situ espresse con numero unico (da Prospetto F2 Norma UNI 11367)

D2m,nT,w [dB] R’w [dB] L’nw [dB] Lic [dBA] Lid [dBA]

Um 1 1 1 1,1 2,4

Oltre ai valori suindicati la norma te i a i t odu e degli ulte io i pa a et i uali, ad ese pio, l’isola e to a usti o pe ia ae ea di a ie ti a itati i ei o f o ti di a ie ti di uso o u e o olletti o dell’edifi io8

collegati mediante accessi o aperture, che è determinato in termini di i di e di alutazio e dell’isola e to a usti o o alizzato ispetto al te po di i e e azio e dell’a ie te a itati o DnT,w).

Tab. 2.3 - Re uisiti pe l’isola e to a usti o o alizzato ispetto ad a ienti di uso comune o collettivo

dell’edifi io ollegati edia te a essi o ape tu e ad a ie ti a itativi p ospetto B Allegato B No a UNI

Livello prestazionale

Indice di valutazione des itto e dell’isola e to a usti o o alizzato ispetto ad ambienti di uso comune o collettivo collegati mediante accessi o aperture ad

ambienti abitativi

DnT,w (dB)

Ospedali e scuole Alt e desti azio i d’uso

Prestazione ottima

Prestazione buona

Prestazione di base

Prestazione modesta

Nell’Allegato L alla o a UNI e go o i fi e ipo tati due p ospetti si teti i he i fu zio e dei alo i determinati in opera per i diversi descrittori forniscono un giudizio sintetico sulla qualità acustico del

costruito. I due prospetti sono riportati nelle tabelle seguenti.

8 Il DPCM 5/12/1997 non diceva nulla a tale proposito non risultando chiaro se e quali limiti andassero attribuiti a tali elementi.

Page 11: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

10

Tab. 2.4 - Relazione tra classi acustica di isolamento ai rumori interni (requisiti di isolamento ai rumori aerei, ai

rumori da calpestio e ai ru-mori da impianti tecnologici), e prestazioni acustiche attese da parte di occupanti con

normale sensibilità al rumore (da Prospetto L1 Norma UNI 11367)

Classe acustica Prestazioni acustiche attese

I Molto buone

II Buone

III Di base

IV Modeste

Tab. 2.5 - Relazione tra classi acustica della facciata, livello sonoro esterno e prestazioni acustiche attese da parte di

occupanti con normale sensibilità al rumore (da Prospetto L2 Norma UNI 11367)

IV III II I

Aree molto silenziose Di base Buone Molto buone Molto buone

Aree abbastanza silenziose Modeste Di base Buone Molto buone

Aree mediamente rumorose Modeste Modeste Di base Buone

Aree molto rumorose Modeste Modeste Modeste Di base

Il DPR in discussione che sostituirà il DPCM 5/12/1997 riprende i principali contenuti della Norma Tecnica

p es i e do l’o ligato ietà della lassifi azio e a usti a pe gli edifi i o fo i, pe la odifi a degli elementi tecnici degli edifici conformi e per gli edifici esistenti nel caso di contenzioso o compravendita

(Art. 2 Finalità ed obblighi). Viene richiesta la valutazione preventiva da presentare ai Comuni alla richiesta

dell’atto auto izzati o o l’o ligo e ide te ente di eseguire i collaudi al termine dei lavori.

La lasse di ife i e to pe gli edifi i di uo a ost uzio e la II e, ai fi i dell’agi ilità, i si goli e uisiti relativi alla rumorosità interna, devono rispettare i valori indicati in tabella 2 (art. 6 Valori di riferimento dei

e uisiti a usti i o ispo de ti alla lasse i di ata. E’ a essa u a tolle a za di dB e di dB A pe gli impianti, mantenendo comunque il rispetto della classe di riferimento.

Pe l’isola e to di fa iata la p estazio e i hiesta fu zio ale alla lassifi azio e a usti a dell’a ito i ui l’edifi io i se ito e delle e e tuali fas e i f ast uttu ali dei t aspo ti a e ti alo i li ite corrispondenti

ai limiti di zonizzazione. I valori richiesti sono riportati nella tabella seguente.

Tab. 2.6 - Valo i di ife i e to i i i pe l’isola e to di fa iata i ife i e to alla lassifi azio e a usti a territoriale

Classe acustica prevista dalla zonizzazione acustica comunale e fasce di pertinenza infrastrutturali

Classe acustica minima di isolamento acustico di facciata

Livello corrispondente alla classe acustica

D2m,nT,w [dB]

I, II, III II (III*) *

IV II

V e VI I

Page 12: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

11

* per un primo periodo transitorio di circa a i dall’e a azio e della o a

All’a t. elati o alle No e T a sito ie, te uto o to he il suddetto de eto a e e do uto esse e app o ato e t o il luglio di uest’a o, si p es i e a:

- U te po di gio i pe o se ti e l’adegua e to delle orme regionali e comunali;

- L’i t oduzio e i ia olo ta ia della lassifi azio e a usti a si o al / / ;

- U a tolle a za di dB pe l’isola e to di fa iata si o al / / ;

- Il raggiungimento della III Classe acustica, anziché della seconda, sino al 31/12/2013.

2.3 NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO PER LA PREVISIONE ED IL COLLAUDO DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

In sede previsionale esistono delle norme tecniche che consentono di calcolare analiticamente le

prestazioni di isolamento acustico previste in opera per gli edifici di nuova costruzione sulla base delle

prestazioni dei prodotti e dei sistemi edilizi che si andranno ad utilizzare. Le norme appartengono alla serie

UNI EN 12354 Acustica in edilizia – Valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalla

prestazioni di prodotti:

- Parte 1 Isolamento del rumore per via area tra ambienti;

- Parte 2 Isolamento acustico ai rumori da calpestio;

- Pa te Isola e to a usti o o t o il u o e p ove ie te dall’este o;

- Per la parte degli impianti è in fase di emanazione la norma EN 12354-5 Buildings Acosutics –

estimation of acoustic performance of buildings from the performance of elements – part 5: Sound

levels due to service equipment; tale norma deve ancora essere sufficientemente validata per

avere allo stato attuale un utilizzo nella pratica corrente;

Le norme di cui sopra sono state elaborate in sede CEN e si riferiscono a tipologie costruttive tipiche del

nord Europa ed i modelli di calcolo descritti richiedono spesso dati di ingresso difficili da reperire. Per

uesto oti o l’UNI ha e a ato u appo to te i o/li ea Guida UNI TR / A usti a i edilizia - Guida alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici - Applicazione

alla tipologia costruttiva nazionale, che si basa sul metodo di calcolo semplificato proposto nelle UNI EN

, a ife e dolo alle tipologie edilizie tipi he del ost o paese e p ese ta u ’a pia a a dati i appendice contenente le prestazioni acustiche di strutture edilizie nazionali. Non essendo dichiarati i nomi

o e iali dei p odotti i se iti ella suddetta a a dati l’utilizzo della stessa e l’est apolazio e ast atta a cantieri generici deve essere valutata comunque con attenzione. In sede di collaudo, la determinazione

degli indici di valutazione delle grandezze caratterizzanti le prestazioni acustiche degli edifici in opera si

basa su misurazioni in situ secondo le procedure previste dalle più recenti normative nazionali della serie

UNI EN ISO 140 Acustica – Misu a dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio:

Pa te Misu azio i i ope a dell’isola e to a usti o pe via ae ea t a a ie ti;

Pa te Misu azio i i ope a dell’isola e to a usti o pe via ae ea degli ele e ti di fa iata e delle facciate;

Parte 7 Misu azio i i ope a dell’isola e to dal u o e di alpestio di solai;

Parte 14 Linee guida per situazioni particolari in opera;

Page 13: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

12

Mentre gli indici di valutazione (e i relativi termini di adattamento spettrale) da confrontare con i valori

indicati dal DPCM sono definiti mediante le UNI EN ISO 717 Acustica – Valutazio e dell’isola e to a usti o in edificio e di elementi di edificio:

Parte 1 Isolamento di rumori aerei;

Parte 2 Isolamento di rumori di calpestio;

Per quanto riguarda il rumore prodotto dagli impianti le verifica in opera degli stessi deve essere effettuata

mediante le seguenti norme:

- UNI EN ISO 16032:2005 - Acustica - Misurazione del livello di pressione sonora di impianti tecnici in

edifici - Metodo tecnico progettuale;

- UNI EN 10052/2005 Acustica – Misu azio i i ope a dell’isola e to a usti o pe via e ea, del rumore da calpestio e della rumorosità degli impianti – metodo di controllo.

Oltre alle due norme di cui sopra vi è la possibilità di far riferimento anche alla:

- UNI 8199/1998 Acustica collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione – linee

guida contrattuali e modalità di misurazione.

2.4 PROGRAMMI DI CALCOLO UTILIZZATI

Valutazione del potere fonoisolante delle partizioni e le verifiche di compatibilità acustica sono state svolte

utilizzando dei fogli di calcolo nei quali sono state implementati gli algoritmi di calcolo previsti dalla

normativa UNI EN 12354 Acustica in edilizia – Valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire

dalla prestazioni di prodotti parti 1, 2, 3 e le relative linee guida UNI/TR 11175. Oltre ai fogli di calcolo le

valutazioni del potere fonoisolante delle partizioni sono state svolte anche con il software SONIDO.

Page 14: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

13

3. CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBITO DI INTERVENTO

Vengono interessati dalla fase i iziale Fase l’i sie e degli edifici che occupano la porzione

settentrionale dell’a ea deli itata a nord da via della Manifattura, ad est dalla via Stalingrado, ad ovest

dalla via Ferrarese e a sud la deli itazio e app ese tata dall’edifi io C stesso.

Il lotto i oggetto attual e te o upato dagli edifi i a s opo p odutti o, oggi dis essi, dell’ex Manifattura Tabacchi. Dal punto di vista insediativo l'immediato intorno territoriale dell'areale oggetto di

studio è caratterizzato dalla presenza sia di capannoni produttivi/artigianali e commerciali, che di zone

residenziali.

L'ambito di analisi è caratterizzato principalmente dalla presenza di sorgenti di rumore di tipo lineare. Le so ge ti li ea i i di iduate so o app ese tate dall’asse ia io di via Stalingrado e via ferrarese adiacente al comparto. A nord è presente la tangenziale di Bologna ad una distanza di circa 180 m, mentre a sud il comparto confina con la tratta ferroviaria Bologna - Firenze.

Img. 3.1 – Inquadramento territoriale del comparto

In rosso è i di ata l’a ea ide tifi ata dalla fase 1.

N

Page 15: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

14

Nell’i agi e segue te e go o ide tifi ati i di e si edifi i oggetto della p ese te elazio e:

Img. 3.2 – Planimetria edifici F1 e F2

Gli edifici F1 ed F2 sono di nuova costruzione e ospiteranno locali adibiti ad uffici e sale conferenza. Gli

edifici sono suddivisi in blocchi organizzati intorno a cortili separati ad una corte principale che si configura

a hitetto i a e te o e i g esso p i ipale al o plesso e ollega e to o l’edifi io C.

Negli edifici F1 ed F2 verranno realizzate delle arre per uffici di pertinenza dei seguenti enti e società:

Tab. 3.1 – Desti azio e d’uso p evale te dei dive si pia i degli edifi i F e F

Edificio F1 Categoria

acustica (vedi Tab. 2.1)

Edificio F2 Categoria

acustica (vedi Tab. 2.1)

Piano terra Laboratori e uffici Ospedale Rizzoli,

1 unità commerciale B, G ARPA + Protezione Civile G

Piano primo Uffici per incubatori d'impresa G ARPA + Protezione Civile G

Piano secondo Laboratori e uffici Ospedale Rizzoli G ARPA G

I due blocchi si articolano su 2 piani oltre al piano terra e sono serviti da un piano interrato comune

dedicato ai parcheggio con circa 900 posti auto e agli sta ula i dell’Istituto Rizzoli, olt e a spazi tecnici e di

deposito. L’o ga izzazio e del pia o i te ato pe ette u di etto a esso a a ile agli sta ula i e ai depositi e agazzi i dell’Istituto Rizzoli.

“i p e isa he all’i te o dei lo ali di pe ti e za dell’ospedale Rizzoli non sono previste aree dedicate alla dege za di pazie ti e all’i te o delle sale ope ato ie i p ogetto o ve a o svolte ope azio i su persone, per tale motivo i locali in oggetto non sono stati considerati come appartenenti alla categoria a usti a D Edifi i adi iti ad ospedali, li i he, ase di u a e assi ila ili Vedi ta ella . .

Il blocco F1, è organizzato in maniera analoga al blocco F2 per quanto riguarda la profondità dei corpi, la

distribuzione di scale e ascensori, e dei blocchi servizi ai diversi piani. Dall’i g esso p i ipale si accede ad

una hall di ingresso collegata direttamente alla distribuzione verticale e agli uffici previsti a piano terra, lato

nord.

Page 16: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

15

Al piano terra, lato est si trovano inoltre le sale operatorie collegate con appositi ascensori agli stabulari al

piano interrato, mentre sul lato ovest sono previsti spazi commerciali di gestione separata e indipendente e

l’I fo-Center del Tecnopolo con affaccio sulla piazza centrale. Al piano interrato, con una diretta

accessibilità carrabile che permette la necessaria discrezionalità, sono collocati gli stabulari, organizzati con

i prescritti percorsi puliti e sporchi e i necessari spazi di pertinenza e servizio, oltre a spazi tecnici e

deposito.

Il blocco F2 ospita al piano terra gli uffici dell’ARPA e la sala ope ati a della Protezione Civile oltre agli spazi

accessori di pertinenza. La sala operativa ha un accesso indipendente dal lato est (Via Stalingrado), oltre ad

essere collegato internamente agli altri spazi e all’i g esso p i ipale.

Img. 3.3 – Planimetria edificio C

Il blocco C viene dedicato completamente all’ENEA he ha osì un complesso articolato su 3 piani (piano

terra e due piani superiori), indipendente e funzionale alle diverse esigenze di spazi. Il blocco ha un ingresso

pedonale principale in corrispondenza della corte fra le due ali del blocco F, affacciato sul percorso di

distribuzione est-ovest e quindi in una posizione centrale, ben visibile e ben collegato alle aree di

parcheggio a nord e ai trasporti pubblici lungo Via Ferrarese. L’edifi io esiste te, p ofo do al PT e P1 e

27,2 m al P2, viene organizzato come un corpo unico con gli uffici con attività permanente sui lati esterni e i

laboratori e gli spazi se za atti ità osta te ell’a ea e t ale, la distribuzione avviene attraverso due

corridoi. Al piano terra sono previsti laboratori anche sui lati esterni.

Tab. 3.2 – Desti azio e d’uso p evale te dei dive si piani dell’edifi io C

Edificio C Categoria acustica (vedi Tab. 2.1)

Piano terra Locali ENEA

G

Piano primo Locali ENEA G

Piano secondo Locali ENEA G

C

Page 17: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

16

Nel seguito verranno indicate le prescrizioni e le valutazioni di carattere acustico divise in funzione

dell’edifi io, di olta i olta o side ato. I pa ti ola e l’a alisi e à s iluppata pa te do dall’a alisi delle pa tizio i i te e, pe poi passa e all’a alisi dell’isola e to a usti o e isola e to al umore da calpestio

dei solai, ui di su essi a e te all’isola e to di fa iata ed i fi e e à s olta u a t attazio e riguardante gli impianti tecnologici a servizio degli edifici in oggetto.

4. ISOLAMENTO ACUSTICO AI RUMORI AEREI INTERNI (INDICE DI VALUTAZIONE R’W)

Le partizioni interne di divisione tra uffici verranno realizzate con struttura leggera e sistemi edilizi a secco.

Per quanto riguarda il potere fonoisolante delle partizioni interne, si precisa che in considerazione della

particolare tipologia e desti azio e d’uso degli a ie ti dell’edifi io, non è necessaria la valutazione del

potere fonoisolante tra uffici in quanto non si tratta di un requisito cogente del quale è richiesta la verifica.

L’a alisi dell’isola e to a usti o t a le pa tizio i di separazione tra uffici non è un requisito cogente

ell’a ito della p ese te valutazio e, tuttavia sa à i po ta te valuta e tale pa a et o dal punto di vista

del confort acustico.

A titolo indicativo verrà presentata nel seguito una disanima delle prescrizioni generali di buona posa in

opera delle partizioni verticali, al fine di assi izza e l’isola e to a usti o e pe iò iglio a e il o fo t interno. Si precisa infine che le prescrizioni nel seguito sono puramente indicative delle modalità di posa in

opera delle partizioni verticali realizzate con sistemi a secco.

Le stratigrafie, fornite dal gruppo di progettazione, vengono indicate nella tabella seguente e per ciascuna

viene fornito il potere fonoisolante teorico i a ato da st atig afie similari . Il potere fonoisolante viene

ricavato da abachi e prove in opera, in quanto si tratta di partizioni a secco leggere per le quali le formule

presentate nella normativa tecnica di riferimento non forniscono risultati coerenti con le misurazioni in

opera. Le fo ule defi ite all’i te o della o ati a te i a, UNI/TR Guida alle o e UNI EN I“O 12354) as o o pe il al olo p e isio ale di pa tizio i u a ie pesa ti , pe iò ella p ese te alutazio e si farà riferimento ai valori indicati negli abachi in appendice alla norma UNI/TR 11175 per le partizioni in

cartongesso.

Tab. 4.1 – Estratto del prospetto B.6 della norma tecnica UNI/TR 11175

Page 18: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

17

Nel seguito vengono indicate le stratigrafie di progetto he e a o ealizzate all’i te o dei edifi i i oggetto (F1, F2 e C). Per ognuna verrà indicato il potere fonoisolante calcolato secondo gli abachi della

normativa UNI/TR 11175 e richiamati nella Tab. 4.1 precedente.

(Si considera a titolo cautelativo Rw = Rw,R- 2 dB).

Tab. 4.2 – Stratigrafie delle partizioni interne verticali

Parete MI1

Potere fonoisolante valutato secondo

abachi UNI/TR 11175:

Rw= 53 dB

Parete MI3

Potere fonoisolante valutato secondo

abachi UNI/TR 11175:

Rw= 53 dB

Parete MI2

Potere fonoisolante valutato secondo

abachi UNI/TR 11175 dipende dallo

spessore s; se maggiore di 150 mm

Rw> 53 dB

La tecnologia a secco prevista per le stratigrafie delle partizioni interne è in grado di fornire un buon livello

di fonoisolamento ricavato da calcoli empirici secondo gli algoritmi forniti dalla norma UNI/TR 11175 e

confrontati con misure in opera su stratigrafie simili presentati nel database di prove certificate Knauff.

Nelle piante di seguito si indicano gli ambienti dove è bene porre particolare attenzione nella posa delle

partizioni verticali in quanto si tratta di elementi di separazione tra vani particolarmente sensibili dal punto

di vista del benessere acustico, si tratta di locali destinati ad ospitare conferenze, sale riunioni di dimensioni

elevate e sale operatorie. Trattandosi di ambienti che si trovano in aree aventi un'unica proprietà non è

necessario verificare i limiti imposti dalla dal D.P.C.M. 5/12/1997, tuttavia è necessario garantire un elevato

potere fonoisolante al fine di ottimizzare il confort acustico interno.

Per quanto riguarda la verifica cogente delle prescrizioni di norma è necessario effettuare il calcolo

previsio ale dell’isola e to a usti o t a l’u ità o e iale dell’edifi io F e gli ambienti di pertinenza

dell’ospedale Rizzoli, i pa ti ola e o o e e ifi a e u li ello di isola e to R’W 50 dB. In allegato

vengono riportati i dettagli di calcolo dove è stata considerata come partizione tra il locale commerciale e i

lo ali di pe ti e za dell’Istituto Rizzoli la st atig afia MI . Il al olo e ifi a il li ite di R’W 50 dB previsto

dalla vigente normativa.

Gli ambienti le cui partizioni perimetrali necessitano di particolare attenzione dal punto di vista del

fonoisolamento.

Page 19: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

18

Tab. 4.3 – A ie ti pa ti ola e te se si ili dal pu to di vista dell’isola e to a usti o

Unità commerciale Edifico F1 Piano terra F1 PT 026

Aule comuni Edificio F1 Piano terra F1 PT 111 - F1 PT 113 - F1 PT 114

Sale operatorie Edificio F1 Piano terra F1 PT 045 - F1 PT 046

Aule comuni Edificio F2 Piano terra F2 PT 070 - F2 PT 071 - F2 PT 072

Sale operativa Prot. Civile Edificio F2 Piano terra F2 PT 049

4.1 PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE MODALITÀ ESECUTIVE DI POSA IN OPERA

Nel seguito vengono elencate le prescrizioni generali di posa in opera delle partizioni murarie a secco al fine di

ottimizzarne la prestazioni acustiche. Nel seguito verranno distinti 2 paragrafi differenti in funzione della tipologia di

pa i e tazio e, i ua to al pia o e dell’edifi io C p e isto u pa i e to flotta te, e t e i tutte le alt e pa ti, pia o te a dell’edifi io C e a tutti i pia i degli edifi i F e F , p e ista u a st atig afia di tipo t adizio ale .

REALIZZAZIONE DI PARETI A SECCO CON PAVIMENTO FLOTTANTE

Nel seguito verranno indicate le prescrizioni di posa in opera necessarie per realizzare le partizioni murarie

a secco in presenza del pavimento flottante e della pavimentazione tradizionale.

Img. 4.1 - Partizioni murarie e pavimento flottante (piani 1 e 2 edificio C):

Img. 4.2 - Partizioni murarie e pavimentazione tradizionale (piano terra edificio C; tutti i piani edifici F1, F2):

Al di sotto della guida inferiore installare uno strato in gomma

Realizzare la partizione muraria fino all’i t adosso solaio

Realizzare la partizione in modo che vada ad interrompere il massetto,

Realizzare la partizione muraria fino

Page 20: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

19

DIVISORI VERTICALI

L’isola e to a usti o ai u o i ae ei assi u ato edia te la ealizzazio e di partizioni verticali per le

quali risultino verificate le seguenti prescrizioni:

La parete prescelta è corredata di e tifi azio e di la o ato io he attesti he l’i di e di alutazio e del poter e fonoisolante Rw risulti non inferiore ai valori stimati nella presente relazione. La

certificazione di laboratorio dovrà essere conforme alle norme UNI EN ISO 10140 – 3:2010

A usti a: Misu azio e dell’isola e to a usti o i edifi i e di ele e ti di edifi i – parte 3:

Misu azio i i la o ato io dell’isola e to a usti o pe via ae ea di ele e ti di edifi io e alla UNI EN ISO 717-1:1997 - A usti a: Valutazio e dell’isola e to a usti o i edifi i e di ele e ti di edifici – parte 1: Isolamento acustico per Via aerea. La parete dovrà essere realizzata in modo

conforme per materiali e posa a quella descritta nel certificato di prova.

In via subordinata qualora per il sistema in esame non risulti possibile fornire tale certificazione il

fo ito e del ate iale dov à p ese ta e alla DL o all’i p esa i a i ata dei lavo i:

o Misure di collaudo in opera relative a sistemi aventi caratteristiche analoghe a quelle

proposte;

o Valutazioni previsionali redatte secondo metodi di calcolo riconosciuti (NORME UNI EN

12354 – 1 Acustica in edilizia stima delle prestazioni acustiche degli edifici a partire dalle

prestazioni dei componenti, parte 1 isolamento ai rumori aerei tra ambienti o equivalenti o

UNI TR 11175/2005);

Nella realizzazione delle partizioni si dovranno inoltre osservare le seguenti indicazioni:

- Cura nella connessione verticale dei divisori alle strutture perimetrali (pareti esterne o solai)

privilegiando la realizzazione di ammorsature; in tal modo si evitano delle discontinuità9.

Img. 4.1 – particolari architettonici fissaggio parete estera/partizione interna

Quanto riportato nelle precedenti immagini risulta essere la soluzione migliore per evitare ponti

acusti i i o ispo de za dell’a orsamento divisorio/parete esterna e divisorio/intradosso

solaio;

9 I e ito agli effetti egati i della a ata ealizzazio e dell’a o satu a si eda o p ospetti A e A Appe di e A o a Linea Guida UNI TR 11175.

SOLAIOFASCIA INGOMMA

PARETELEGGERA

SEZIONE VERTICALE

PARETEPERIMETRALE

PARETELEGGERA

SEZIONE ORIZZONTALE

SILICONE ACRILICO

Page 21: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

20

Img. 4.2 – vista assonometrica di una parete leggera e posizionamento fascia elastica sottoparete

- Particolare attenzione deve essere posta alla giunzione tra pareti divisorie e elementi al contorno

e più in generale a giunzioni tra elementi diversi per tipologia di materiale e/o spessore che, da un

lato impediscono la trasmissione per fiancheggiamento, e dall'altro se non sono fissati in modo

continuo, possono costituire elementi di trasmissione aerea.

- Nelle ammorsature tra pareti divisorie e elementi laterali, occorre che la struttura laterale sia

dotata di adeguata tenuta acustica, questo al fine di evitare che la trasmissione laterale possa

di e ta e la ia p io ita ia di passaggio del u o e e a ifi a e l’isola e to a usti o dell’ele e to divisorio.

- Le partizioni dovranno essere desolarizzate, dalle strutture rigidamente collegate, mediante

l'interposizione di fascia sottoparete costituita da materiale elastico tipo STYWALL della ditta

ISOLGOMMA o materiale similare di opportuno spessore e resistenza meccanica. In particolare tale

materiale deve avere la funzione di disgiunzione tra divisorio verticale ed elementi orizzontali

(solai) ed essere quindi in grado di smorzare le vibrazioni strutturali; tale elemento andrebbe posto

al disotto di tutti i tramezzi (anche quelli interni all'alloggio) e non solo per i divisori tra unità

immobiliari diverse; il materiale che deve essere utilizzato deve essere in grado di sopportare

carichi concentrati per lunghi periodi;

Nella realizzazione delle contropareti in cartongesso a doppia lastra (si o siglia di evitare l’uso della singola lastra in tutte le partizioni leggere) si dovranno inoltre osservare le seguenti indicazioni:

- Per minimizzare la trasmissione di rumore in direzione laterale tutte le strutture metalliche

perimetrali, orizzontali e verticali, dovranno essere desolarizzate dalle partizioni laterali perimetrali

edia te l’i te posizio e di ate iale elasti o o fu zio e di taglio a usti o ad ese pio ast o vinilico monoadesivo KNAUF di spessore 3,5 mm.);

- Le lastre per poter dissipare energia sonora devono poter vibrare liberamente si raccomanda

pertanto di avvitare i pannelli (che nel caso delle lastre doppie dovranno avere i giunti sfalsati) alla

struttura portante adottando le prescrizioni indicate dal produttore del sistema costruttivo;

- Il pannello fonoassorbente/fonoisolante (materiale poroso, fibre di legno o lane di roccia/vetro)

posto in intercapedine delle pareti in cartongesso a doppia deve ave e esiste za la flusso d’a ia

Fascia elastica al piede della parete

leggera

Page 22: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

21

non inferiore a r > 5 kPas/m2 da certificarsi ai sensi della norma UNI EN 29053:1994 Resistività al

flusso d’a ia;

- Il pannello fonoassorbente (materiale poroso, fibre di legno o lane di roccia/vetro) posto in

intercapedine delle pareti in cartongesso a doppia e singola lastra dovrà essere continuo su tutto il

pa a e to ovve o o dov a o esse i i te uzio i o u hi (in particolare nella parte più

i i a all’i t adosso del solaio e do à esse e posato se o do le i di azio i della ditta produttrice/fornitrice del materiale (prevedendo se ritenuto necessario la nastratura dei diversi

pannelli);

- Nel aso di pilast i a egati all’i te o della st uttu a sa e e p efe i ile desolarizzare le lastre

dalla struttura in c.a. interponendo del materiale elastico;

Relativamente alla eventuale presenza di impianti:

- Le canalizzazioni degli impianti principali (in particolare le colonne di scarico dei bagni) devono

essere collocate in appositi cavedi rivestiti con materiale fonoassorbente e/o fonoimpedente (tipo

lana di vetro/roccia e/o GEBERIT ISOL delle ditta GEBERIT o altro materiale equivalente) del quale

sia di ost ata l’effi ie za i situazio i di o taggio si ili a uelle del a tie e i oggetto;

- E’ p efe i ile ealizza e le olo e di s a i o e più i ge e ale gli s a i hi o tu azio i a e ti caratteristiche superiori di isolamento acustico. Tuttavia è possibile anche fasciare il tubo mediante

ate iali le ui a atte isti he sia o e tifi ate dal fo ito e e dei uali sia di ost ata l’effi a ia quale elemento di riduzione del rumore prodotto dagli impianti in situazioni di montaggio simili a

quelle del cantiere in oggetto; tale accorgimento riduce il rumore generato dallo scorrimento

dell’a ua ella tu azio e a o ha effetti sul pote e fo oisola te della pa ete;

- Tutti gli impianti (elettrico, idraulico ealizzati i o ispo de za dell’i te apedi e t a o t opa te e struttura di base devono essere desolarizzati rispetto alla struttura di base o mediante semplice

distacco oppure rivestendoli con materiale elastico e/o fonoimpedente-fonoassorbente; sarebbe

p efe i ile he l’isola te o u ue o ie pisse o pleta e te l’i te apedi e pe li ita e possibili collegamenti rigidi dovuti alla compressione del materiale sulla struttura retrostante;

Img. 4.3 – Trattamento impianti elettrici (da documentazione tecnica KNAUF)

Ultimazione lavori e collaudo:

- Al te i e dei la o i l’i p esa ese ut i e do à ilas ia e di hia azio e di o fo ità elati a e te alla posa e verificare inoltre la corretta esecuzione del paramento murario.

Page 23: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

22

- Nel corso dei lavori potranno inoltre essere individuati degli ambienti di comune accordo tra D.L.

impresa esecutrice delle opere e fornitore sui quali effettuare delle misure di collaudo volte a

determinare il potere fonoisolante appa e te R’ se o do le p o edu e i di ate elle o e UNI

EN ISO 140–4:2000 - A usti a: Misu azio e dell’isola e to a usti o i edifi i e di ele e ti di edifi i – pa te : Misu azio i i ope a dell’isola e to a usti o pe via ae ea di ele e ti di edifi io e UNI

EN ISO 717-1:1997 - A usti a: Valutazio e dell’isola e to a usti o i edifi i e di ele e ti di edifi i –

parte 1: Isolamento acustico per Via aerea.

- Le misure di collaudo saranno svolte da tecnici indicati di comune accordo tra D.L. impresa

esecutri e delle ope e e sa a o a a i o dell’i p esa appaltat i e o della Co itte za.

Page 24: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

23

5. ISOLAMENTO ACUSTICO AI RUMORI IMPATTIVI (INDICE DI VALUTAZIONE L’NW)

Le stratigrafie di solaio previste per gli interventi edilizi nella fase 1 vengono indicate nel seguito:

Tab. 5.1 – Identificazione delle stratigrafie di piano per gli edifici F1, F2 e F3

PIANI Edificio F1 Edificio F2 Edificio C

Piano Terra Solaio+ pavimento

tradizionale S2

Solaio+ pavimento tradizionale

S2 Solaio+ pavimento

tradizionale S2

Piano Primo Solaio+ pavimento

tradizionale S2

Solaio+ pavimento tradizionale

S2 Solaio+ pavimento

flottante S1

Piano Secondo Solaio+ pavimento

tradizionale S2

Solaio+ pavimento tradizionale

S2 Solaio+ pavimento

flottante S1

Di seguito si riporta:

1. Descrizione della metodologia di calcolo per la valutazione di L’nw;

2. Des izio e dell’ele e to e sti a dell’i di e di valutazio e dell’isola e to a usti o ai u o i di alpestio L’nw del solaio pe l’edifi io oggetto di ve ifica;

3. Indicazioni e prescrizioni per progetto esecutivo, capitolato e posa in opera;

5.1 METODOLOGIA DI CALCOLO DELL’INDICE DI VALUTA)IONE DELL’I“OLAMENTO ACUSTICO AI RUMORI DI CALPESTIO L’NW

La verifica del requisito è stata svolta sulla base del metodo di calcolo riportato nella UNI EN 12354-2 e

nella Linea Guida UNI TR 11175.

Tale metodo consente di prevedere l'indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio

normalizzato sulla base degli indici di valutazione degli elementi considerati, determinati in conformità con

il procedimento definito nella UNI EN ISO 717-2. La sua applicazione è limitata agli ambienti sovrapposti ed

ai pavimenti omogenei di uso comune. L'influenza dello smorzamento strutturale è considerata in modo

mediato e la trasmissione laterale è considerata in modo globale, sulla base dei calcoli effettuati con il

modello dettagliato.

Il livello normalizzato di rumore da calpestio fra due ambienti sovrapposti L’n,w si ottiene dal livello

equivalente normalizzato di rumore da calpestio Ln,w,eq in base alla seguente formula:

L’n,w = Ln,w,eq - ∆L w + K

dove ∆Lw è il valore della riduzione del livello di rumore da calpestio dovuta ad eventuali strati di

i esti e to appli ati all’i t adosso o all’est adosso del solaio e K è la correzione per la trasmissione dei

rumori di calpestio attraverso le costruzioni laterali omogenee in decibel, che può essere valutato sulla base

del prospetto 5 della UNI TR 11175.

Page 25: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

24

Tab. 5.2 – Termine di correzione K per la trasmissione laterale in dB

Come evidenziato in tabella il termine K dipende dal rapporto tra la massa superficiale del solaio portante

(strati di solaio al di sotto del materiale resiliente) e della massa superficiale media delle pareti laterali. Nel

calcolo della massa superficiale media delle pareti laterali non si considerano le pareti rivestite con uno

strato isolante avente frequenza di risonanza inferiore a 125 Hz (ad esempio contropareti in cartongesso).

Per i solai omogenei ei uali posso o esse e fatti ie t a e a he le st uttu e utilizzate ell’edifi io oggetto di e ifi a l’i di e di alutazio e del li ello e ui ale te di p essio e so o a di alpestio normalizzato, Ln,w,eq può essere determinato a partire dalla massa per unità di area, ’ (per valori

ricompresi tra 100 kg/mq e 600 kg/mq) mediante la10:

Ln,w,eq = 164 – 35 log ’ dB

Tuttavia diversi autori hanno posto in evidenza come, nel contesto edilizio italiano11 la formula proposta dal

CEN fornisca valori sottostimati di circa 10 dB rispetto ai livelli relativi ai solai grezzi. Cautelativamente si

può quindi far riferimento alla seguente formula empirica:

Ln,w,eq = 160 – 30 log ’ dB

Nel caso di pavimenti galleggianti costituiti da uno strato di massetto in conglomerato cementizio su

sottofo do esilie te oppu e do uto all’i piego di pa i e ti esilie ti o uette , l’i di e di alutazio e dell’atte uazio e del li ello di p essio e so o a di alpestio ∆L può esse e i a ato da e tifi ati di laboratorio conformi alla normativa UNI EN ISO 140-8. Tale procedura va guardata con molta attenzione in

quanto in laboratorio la prova viene eseguita su una soletta in cls di spessore pari a circa 14 cm, ovvero con

una tipologia generalmente difforme dalle tipologie di solai impiegati t adizio al e te ell’edilizia.

Tutta ia l’i di e ∆L può esse e dedotto pe ia a aliti a edia te le segue ti elazio i:

(per massetti galleggianti realizzati in cls.)

(per massetti galleggianti realizzati a secco)

10 Appendice B.2 Norma UNI EN 12354-2

11 Si veda ad esempio A. Cocchi, A. Farina, P. Fausti, R. Po poli, G. “e p i i P estazio i a usti he dei solai i late izio –Murature oggi n. 44 giugno 1994.

Page 26: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

25

Dove f è la frequenza di riferimento pari a 500 Hz nominale delle varie bande di ottava o terzi di ottava e f0

è la frequenza di risonanza, in Hz, del sistema pavimento galleggiante - strato resiliente, calcolata come:

(Hz) 1600m

sf

con s’ rigidità dinamica dello strato elastico (MN/m3) (da certificare ai sensi della UNI EN 29052-1) e ’ massa superficiale dello strato di rivestimento (kg/m2).

Per ottenere buoni valori di isolamento al calpestio occorre agire sul peso dell'elemento strutturale (ma

sono necessari valori superiori a 1.000 kg/m2) oppure utilizzare il sistema del pavimento galleggiante che

sfrutta il principio del sistema Massa – molla – Massa. L'attenuazione ai rumori di calpestio offerta dal

sistema dipende dal peso del massetto ripartitore e dalla rigidità dinamica s' del materiale impiegato:

maggiore è la massa o migliore è la rigidità dinamica (ovvero più piccolo è il valore di s'), tanto più efficace è

il sistema. Altra caratteristica fondamentale è che il materiale impiegato come elemento di separazione

deve conservare nel tempo inalterate le proprie caratteristiche ed in particolare deve resistere ai carichi

dovuti al peso della sovrastruttura e di elementi di arredo. Accade spesso che materiali aventi buona

rigidità dinamica riducano sotto carico prolungato nel tempo le proprie caratteristiche.

Si fa inoltre presente che molti produttori di materiali anticalpestio forniscono per il loro prodotto il solo

pa a et o della igidità di a i a appa e te s’t se p e alutato se o do la UNI EN -1). Tale valore

andrebbe successivamente corretto o la igidità di a i a dell’a ia s’a ottenendo quindi:

s’ = s’t + s’a

Pe dete i a e la igidità di a i a dell’a ia sa e e e essa io dete i a e la esiste za al flusso dell’a ia del materiale secondo la norma UNI EN 20053 Acustica – Materiali per applicazioni acustiche –

Dete i azio e della esiste za al flusso d’a ia. “olo ei asi i ui la esiste za al flusso isulti ulla o superiore a 100 KPAs/m2 possi ile o side a e s’ = s’t.

Nella trasmissione di rumori da impatto il modello di calcolo è applicato prevalentemente ad ambienti uno

sov apposto all’alt o e a solai ave ti u a st uttu a di ase o oge ea. Tuttavia la t as issio e del u o e di tipo impattivo può avvenire anche tra ambienti adiacenti anche se generalmente presenta minori criticità

rispetto alla configurazione standard.

Img. 5.1 - Trasmissione sonora impattiva a) Ambienti sovrapposti b) Ambienti adiacenti

La trasmissione laterale può risultare, in alcune situazioni, prevalente rispetto a quella tra ambienti

sovrapposti, come ad esempio nelle strutture collettive quali, alberghi e ospedali, nelle quali viene spesso

a

b

Page 27: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

26

realizzato un massetto galleggiante che risulta essere passante rispetto alle tramezzature di divisione tra

ambienti. Per questo motivo è generalmente auspicabile che il trattamento anticalpestio venga eseguito

a he al pia o te a degli edifi i. T a l’alt o la o a UNI A usti a i edilizia - Classificazione

acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazio e e e ifi a i ope a p e ede he a he uesto tipo di trasmissione venga obbligatoriamente verificato in sede di collaudo.

5.2 “TIMA DELL’INDICE DI VALUTA)IONE DELL’I“OLAMENTO ACUSTICO AI RUMORI DI CALPESTIO L’NW

Per quanto concerne il livello normalizzato di rumore da calpestio, per u a desti azio e d’uso elati a agli uffi i osì o e pe la desti azio e d’uso o e iale, il DPCM 05/12/97 prevede il seguente limite per il

rumore da calpestio:

L’n,w dB

“i p e isa he pe ua to igua da l’isola e to a usti o fo ito dal solaio t a pia o te a e i te ato, o verrà considerato il parametro di isolamento ai rumori di calpestio in quanto al primo piano interrato verrà

realizzato un parcheggio sotterraneo.

Nel seguito vengono indicate le stratigrafie di solaio in oggetto:

Tab. 5.3 – Stratigrafie dei solai S6a e S6b e localizzazione in pianta

Stratigrafia S1 (Pavimento flottante)

Stratigrafia S2

Nelle considerazioni seguenti è stata trascurata la presenza del controsoffitto, così da avere una

valutazione cautelativa.

Page 28: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

27

“olaio i te pia o S1

La successione degli strati che compongono il solaio è la seguente:

Piastrelle ceramica (non considero nel calcolo) dello spessore di 1.7 cm, densità pari a 1500 [kg/m³] e massa superficiale di 25.5 [kg/m²]

Strato di malta di allettamento dello spessore di 3 cm, densità pari a 1000 [kg/m³] e massa superficiale di 30 [kg/m²]

Strato di alleggerito dello spessore di 7 cm, densità pari a 400 [kg/m³] e massa superficiale di 28 [kg/m²]

“t ato di a ti alpestio, Rigidità di a i a MN/ 3

Strato di solaio in CA dello spessore di 28 cm, densità pari a 1800 [kg/m³] e massa superficiale di 504 [kg/m²]

Img. 5.2 – Disegno del solaio in oggetto

Pertanto lo spessore complessivo del solaio risulta essere pari a 400 mm e massa superficiale complessiva

non inferiore a circa 560 kg/m2.

L'indice di valutazione del livello equivalente di pressione sonora di calpestio normalizzato relativo

all'elemento strutturale avente massa minima m1 = 58 Kg/m2 è pari a:

Ln,w,eq = 69,4 dB

Nota la rigidità dinamica s' = 30 MN/m3 del materiale, si deduce che la frequenza di risonanza della

struttura è pari a:

fo = 115

E quindi l'attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio è:

∆Lw = 22.1

Assumendo cautelativamente che la trasmissione per fiancheggiamento sia pari a: K = 5. Si ricava:

L’n,w = 52,3 dB

Secondo quanto stimato il valore di Livello normalizzato di rumore da calpestio (L’n,w = 52,3 dB) risulta

essere tale da rispettare il limite di legge (L’n,w dB previsto dal DPCM 5/12/1997.

Page 29: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

28

“olaio i te pia o “2

La successione degli strati che compongono il solaio è la seguente:

Quadrotto per pavimentazione in Gres (non considero nel calcolo) dello spessore di 1.7 cm, densità pari a 1500 [kg/m³] e massa superficiale di 25.5 [kg/m²]

Sottostruttura metallica portante, con piedini posati su elementi atti a ridurre la trasmissione del rumore al solaio sottostante.

Piedini metallici regolabili in altezza.

Strato di anticalpestio posato sotto la base dei piedini metallici, Rigidità dinamica MN/ 3.

Strato di solaio in CA dello spessore di 28 cm, densità pari a 1800 [kg/m³] e massa superficiale di 504 [kg/m²].

Pertanto lo spessore complessivo del solaio risulta essere pari a 400 mm e massa superficiale complessiva

non inferiore a circa 560 kg/m2.

Img. 5.3 – Disegno del solaio in oggetto

L'indice di valutazione del livello equivalente di pressione sonora di calpestio normalizzato relativo

all'elemento strutturale è pari a:

Ln,w,eq = 85,1 dB

È bene posare un materassino anticalpestio in feltro di polietilene espanso o un tessuto non tessuto (TNT)

di spessore pari a circa 5 mm e avente rigidità dinamica s' = 30 MN/m3.

La o ativa te i a UNI/TR o p evede a a hi o te e te l’attenuazione al rumore da

alpestio dete i ata dall’i stallazio e di pavi e ti flotta ti, e fo is e algo it i di al olo. Tuttavia è possibile basare la valutazione su alcune misure in opera svolte su solai con pavimenti flottanti, si veda

ad esempio i dati fo iti dal siste a TK “OFT dell’azie da Tek ofloo , he e tifi a atte uazio i del u o e da alpestio ell’o di e dei dB e tifi ato i allegato alla p ese te elazio e .

E quindi l'attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio è:

∆Lw = 33 dB

Il livello previsto di rumore da calpestio risulta essere:

L’n,w = 52,2 dB

Secondo quanto stimato il valore di Livello normalizzato di rumore da calpestio (L’n,w = 52,2 dB) risulta

essere tale da rispettare il limite di legge (L’n,w dB previsto dal DPCM 5/12/1997.

Page 30: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

29

Prescrizioni relative alle modalità esecutive di posa in opera

L’isola e to a usti o ai u o i da alpestio e à assi u ato edia te la ealizzazio e di u sistema a

pa i e to flottante se o do le odalità i di ate la pa ag afo precedente.

Il materiale utilizzato deve rispondere alle seguenti caratteristiche:

Il ate iale esilie te utilizzato de e ga a ti e u a igidità di a i a s’ o supe io e a MN/ 3;

tale valore dovrà essere certificato mediante prova di laboratorio redatta in conformità alla norma

UNI EN 29052 – 1: 1993 Determinazione della rigidità dinamica; materiali utilizzati sotto i pavimenti

galleggianti negli edifici residenziali;

Qualo a il fo ito e fo is a il alo e della sola igidità di a i a appa e te s’t lo stesso dovrà

fornire:

o Certificazione relativa alla esiste za al flusso d’a ia ai sensi della norma UNI EN 29053;

o Oppure di hia azio e attesta te he pe il ate iale utilizzato si possa assu e e s’t = s’;

Qualora per il materiale in esame non risulti possibile fornire tale certificazione il fornitore del

ate iale do à p ese ta e alla DL o all’i p esa i a i ata dei la o i:

o Misure di collaudo in opera relative a solai aventi caratteristiche analoghe a quelle oggetto

della presente relazione;

o Valutazioni previsionali redatte secondo metodi di calcolo riconosciuti (Linee Guida UNI TR

11175/05 o NORMA UNI EN 12354 – 2 Acustica in Edilizia: stima delle prestazioni acustiche

degli edifici a partire dalle prestazioni dei componenti, parte 2 Isolamento ai rumori

impattivi tra ambienti o equivalenti);

al fine di assicurare che lo strato elastico non perda le proprie caratteristiche nel tempo, il

p odutto e do à fo i e e tifi azio e i e ito alla o p i i ilità ’ se o do la o a UNI EN 12431

– 2000 Isola ti te i i pe l’edilizia – Determinazione dello spessore degli isolanti per pavimenti

galleggianti del ate iale oppu e alla igidità di a i a s’ edia te p o e ipetute el te po, oppu e dichiarazione volta ad affermare che il materiale non varia le proprie caratteristiche nel tempo.

Nella posa del materiale si dovranno inoltre osservare le seguenti precauzioni

Il materiale resiliente dovrà essere posato sotto a tutti i piedi del pavimento flottante

Nella posa della pavimentazione, del battiscopa e di eventuali rivestimenti occorre evitare che

questi siano in contatto tra loro e che si realizzi un collegamento rigido con il pavimento flottante e

le pareti o i pilastri, ciò può essere effettuato interponendo del materiale elastico (nastri adesivi e

in seconda battuta silicone); sulla base delle prove condotte da codesta società il collegamento

rigido tra pavimentazione – battiscopa e muri perimetrali peggiora la prestazione anche di 10 – 15

dB. Posa Battiscopa (da manuale di Posa ISOLGOMMA)

Page 31: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

30

Gli impianti tecnologici non devono diventare dei ponti acustici; in generale qualora dovesse

risultare necessaria la presenza di impianti tecnologici di qualsiasi natura (e relativi elementi di

fissaggio), questi devono essere rivestiti con guaine elastiche che impediscano il contatto diretto

con la struttura flottante, con il solaio, e con le pareti degli ambienti così da non trasmettere

vibrazioni agli elementi strutturali.

Particolare cura dovrà essere posta per la presenza di componenti quali canne fumarie passanti,

porte a scomparsa, etc. che possono amplificare il rumore trasmesso per fiancheggiamento

(rivestimento dei cavedi etc.);

I te i i della ditta fo it i e e l’i p esa ese ut i e dei la o i do a o ilas ia e al te i e dei lavori una dichiarazione relativa alla corretta esecuzione della posa in opera (e quindi a garanzia dei

risultati acustici ipotizzati). Qualora dopo la posa dello strato di separazione, intervengano altre

la o azio i i te i i della ditta fo it i e e dell’i p esa he ha eseguito la posa dovranno accertare

che il materiale non abbia subito dei danneggiamenti e/o degradi;

Nel corso dei lavori potranno inoltre essere individuati degli ambienti di comune accordo tra D.L.,

impresa esecutrice delle opere e fornitore sui quali effettuare delle misure di collaudo volte a

dete i a e l’i di e di alutazio e dell’isola e to ai u o i da alpestio i ope a L’nw secondo le

procedure indicate nelle norme UNI EN ISO 140–7:2000 - Acustica - Misurazione dell'isolamento

acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento dal rumore di

calpestio di solai e UNI EN ISO 717-2:1997 - A usti a: Valutazio e dell’isola e to a usti o i edifi i e di elementi di edifici – parte 2: Isolamento del rumore di calpestio.

Page 32: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

31

6. ISOLAMENTO ACUSTICO DI FACCIATA (INDICE DI VALUTAZIONE D2M,NT,W)

Nella presente relazione vengono analizzate le stratigrafie di facciata dei diversi edifici oggetto della

presente relazione (Edificio F1, F2 e C) Nel seguito si riportano le sezioni di ciascun edificio, così da fornire

una descrizione completa delle diverse caratteristiche costruttive presenti.

Edifici F1 - F2 Sezione della Facciata nord Edificio C Sezione tipo

Nelle sezioni precedenti si osserva come vi siano superfici vetrate molto rilevanti sulle facciate di tutti gli

edifici oggetto di valutazione, in particolare nel seguito, verrà definito il potere fonoisolante che dovrà

essere garantito dai sistemi finestrati (infisso + vetro) al fine di rispettare i limiti previsti dalla vigente

normativa in riferimento ai limiti di legge.

Di seguito si riporta:

1. Descrizione della metodologia di calcolo per la valutazione di D2m,nTw;

2. Descrizione degli elementi che compongono la facciata e calcolo delle prestazioni minime di

potere fonoisolante dei serramenti al fine di garantire un isolamento di facciata tale da

rispettare i limiti di legge previsti dalla normativa;

3. Indicazioni e prescrizioni per progetto esecutivo, capitolato e posa in opera;

Page 33: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

32

trasmissione sonora laterale

trasmissione sonora per via aerea attraverso aperture

trasmissione sonora diretta attraverso gli elementi della facciata

6.1 METODOLOGIA DI CALCOLO DELL’INDICE DI VALUTA)IONE DELL’I“OLAMENTO ACUSTICO DI FACCIATA D2M,NTW

La verifica del requisito è stata svolta sulla base del metodo di calcolo riportato nella Norma UNI EN

12354- : Valutazio e delle p estazio i a usti he di edifi i a pa ti e dalle p estazio i di p odotti:

Isola e to a usti o o t o il u o e p o e ie te dall'este o pe ia ae ea . Tutti i software sulla

simulazione dei requisiti acustici passivi (EDILiso, ECHO, NIS, SONIDO) hanno al loro interno

implementata tale procedura di valutazione.

La UNI TR 11 / A usti a i Edilizia. Guida alle o e se ie UNI pe la p e isio e delle p estazio i a usti he degli edifi i. Appli azio e alla tipologia ost utti a azio ale riporta il modello semplificato (cui

ci si baserà per le valutazioni che seguono).

La norma definisce un modello di calcolo per valutare l'isolamento acustico o la differenza di livello di

pressione sonora di una facciata. Il calcolo è basato sul potere fonoisolante dei diversi elementi che

costituiscono la facciata e considera la trasmissione diretta e laterale . Il calcolo fornisce dei risultati che

corrispondono approssimativamente ai risultati ottenuti con misurazioni in opera, conformemente a

quanto indicato dalla UNI EN ISO 140 – 5.

Tale modello consente di prevedere l'indice di valutazione dell'isolamento acustico in facciata sulla base

degli indici di valutazione degli elementi considerati, determinati in conformità con il procedimento definito

nella UNI EN ISO 717-1:1996.

Ai fi i della alutazio e dell’isola e to a usti o di fa iata, si utilizza l’isola e to a usti o di fa iata D2m,nT, normalizzato rispetto al tempo di riverberazione. La grandezza può essere posta in relazione con il

pote e fo oisola te appa e te di fa iata R’ he, o e pe la t as issio e dei u o i ae ei t a ambienti

interni, tiene conto sia della trasmissione diretta attraverso i vari elementi della partizione che della

trasmissione laterale:

(dB) 3S

V10lgΔLR'D fsnT2m,

Dove ∆Lfs è la differenza di livello per forma della facciata (dB), definita nel seguito, V è il volume

dell’a ie te i te o o side ato e “ è la po zio e di supe fi ie della fa iata vista da tale a ie te. Img. 6.1 - Diversi percorsi di trasmissione del suono (per via aerea e strutturale) in una facciata

Il pote e fo oisola te appa e te di fa iata R’ ie e defi ito allo stesso odo del pote e fo oisola te

Page 34: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

33

apparente dei divisori interni, con la sola differenza che in questo caso il componente in esame appartiene

alla facciata di un edificio. Pertanto si tratta di una grandezza che viene calcolata o misurata con

riferimento a specifiche condizioni di messa in opera, cioè di assemblaggio di diversi componenti

(muratura, finestre, ecc.), tenendo conto della trasmissione strutturale.

Il potere fo oisola te appa e te di fa iata R’ si esp i e edia te la segue te elazio e:

(dB) -CS

A

S

SR L

p

i

Dn

i

R

inii

1

100

1

10 1010lg10'

Do e il p i o te i e elati o all’isola e to degli ele e ti o ali di fa iata; il se o do te i e all’isola e to dei p ele e ti pi oli di facciata. Nello specifico si ha:

Ri il pote e fo oisola te dell’ele e to o ale di fa iata i (dB);

Si la supe fi ie dell’ele e to o ale di fa iata i (m2);

A0 sono le unità di assorbimento acustico di riferimento, pari a 10 m2;

Dn,e,i l’isola e to a usti o o alizzato del pi olo ele e to di fa iata i (dB), calcolato o

risultante da misure di laboratorio effettuate secondo la ISO 140-10;

S è la superficie complessiva della facciata (m2 , ista dall’i te o o ispo de te alla so a della superficie di tutti gli elementi che compongono la facciata);

CL è la correzione relativa al contributo globale della trasmissione laterale.

La forma della facciata può influire sul potere fonoisolante di questa in senso positivo o negativo (maggiore

o mi o e alo e di R’ . Il p i o aso può esse e dete i ato dall’effetto di s he atu a do uto a pa ti sporgenti della facciata come balconi; il secondo dalla formazione di un campo riverberante dovuto a

riflessioni multiple sulle superfici di parti della facciata (nicchie, ecc.).

Img. 6.1 - Di ezio e dell’o da so o a i ide te sulla fa iata

La valutazione del contributo di tale elemento è stata effettuata anche in questo caso in via cautelativa

Page 35: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

34

facendo da un lato riferimento alle modalità di esecuzione della misura in opera riportate nelle norma UNI

EN ISO 140- ed i pa ti ola e alla posizio e dell’altopa la te e dall’alt o a ua to ipo tato i Appe di e C (Influenza della forma della facciata) della norma UNI EN 12354-3 o nel prospetto 6 della UNI TR 11175.

Tab. 6.1 - Diffe e za di livello este o pe fo a della fa iata ∆Lfs da p ospetto UNI TR /

Per quanto riguarda invece il contributo globale dovuto alla trasmissione laterale questo è pari a 0 per

elementi di facciata disconnessi e pari a 2 per elementi con giunti rigidi.

Occorre sottolineare come la prestazione acustica della facciata sia fortemente influenzata dagli elementi di

maggiore debolezza della stessa quali ad esempio infisso, montanti nonché dall'accuratezza con la quale

viene svolto il montaggio in opera. È sufficiente che uno di questi elementi non sia stato opportunamente

curato perché, anche a fronte di elementi di notevoli proprietà fonoisolanti (infissi acustici e/o vetrocamera

ad con elevate prestazioni), il risultato complessivo della facciata risulti deludente.

6.2 “TIMA DELL’INDICE DI VALUTA)IONE DELL’I“OLAMENTO ACUSTICO DI FACCIATA D2M,NTW NEGLI AMBIENTI

La stratigrafia di facciata nella porzioni opache risulta essere leggermente differente per gli edifici di

nuova costruzione F1 e F2 piuttosto che per edificio C, tuttavia al fine di effettuare una valutazione

autelativa dell’isola e to a usti o, ve à t as u ata la p esenza del cappotto e del rivestimento

esterno. In questo modo i calcolo verranno svolti su una stratigrafia di base analoga per tutte le facciate

degli edifi i F , F e C ostituita u io a e te dall’i to a o i te o e dalla pa ete i C.A.

Per quanto concerne il valore di isolamento di facciata, pe u a desti azio e d’uso elati a agli uffi i osì

Page 36: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

35

o e pe la desti azio e d’uso o e iale, il DPCM / / p e ede il segue te li ite pe il u o e da calpestio:

D2m,nT,w dB

Il li ite di dB stato utilizzato pe defi i e l’isola e to i i o he do a o a e e i siste i et ati + infisso al fine di verificare il limite imposto dalla vigente normativa.

Partizione opaca:

Img. 6.2 - Parete esterna denominata ME1

Lo spessore complessivo della partizione a tenuta acustica è pari a 700 mm,. Il potere fonoisolante di tale

partizione è stato ricavato da calcoli empirici secondo gli algoritmi forniti dalla norma UNI/TR 11175, è stata

utilizzata la fo ula ota o il o e di legge di assa R = * log ’ do e ’ la assa supe fi iale considerata.

Tab. 6.2 - Descrizione stratigrafia parete ME01

sp. [cm] [kg/m³] [kg/m²]

Intonaco in calce e cemento 1.5 1100 16.5

C.A. 30 1800 540

TOTALI 25.25 3550 62.8

I risultati dei calcoli per la parete ME01 hanno restituito un Potere fonoisolante della partizione pari a 54,9

dB, a titolo cautelativo si considera un valore di fonoisolamento pari a:

RW (C; Ctr) = 54,0 dB

Page 37: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

36

Al fine di ga a ti e i ope a l’isola e to a usti o i di ato elle p e ede ti valutazio i per le partizioni

opache presenti nel cantiere oggetto di verifica occorre, nella realizzazione delle stesse, seguire le

indicazioni riportate nella presente relazione.

Esse do l’edifi io la ui desti azio e d’uso p evale te è uella di uffici, Il contributo dovuto alla presenza

di pi oli ele e ti di fa iata è stato t as u ato i ua to o so o p ese ti u i e all’i terno

dell’edifi io.

Serramento

Sulla base di quanto specificato in precedenza la verifica che segue è stata condotta al fine di

determinare la prestazione minima che deve avere il serramento inteso nel suo complesso (Telaio + vetro

+ eventuale cassonetto) affinché risulti soddisfatto il requisito di legge.

Di seguito si ipo ta o si teti a e te le a atte isti he geo et i he dell’a ie te o side ato ella valutazione, e i valori del potere fonoisolante minimo del sistema serramento (Rw serramento + vetro) che

consentono di rispettare quanto previsto dal DPCM 5/12/1997, ovvero:

D2m,nTW 2 dB

La supe fi ie della fa iata ipo tata i ta ella uella he si ede dall’i te o del a o oggetto di valutazione. Per gli ambienti oggetto di verifica che presentano più di una parete esterna, si è proceduto

per step successivi, ovvero determinando (dove necessario) per ogni singola facciata il potere fonoisolante

della stessa secondo la:

1010lg10'1

100

1

10 -CS

A

S

SR

p

i

Dn

i

R

inii

' LR fs

con Si/Ri che rappresentano le superfici ed i singoli poteri fonoisolanti degli elementi che la compongono.

',2 LRD nTm ( 3

lg10S

V - (d -CL

Do e R’ il pote e fo oisola te della si gola fa iata e t e “ la supe fi ie o plessi a delle fa iate esterne del singolo vano e V è il suo volume. La particolare conformazione di questi ambienti rende la

previsione più incerta essendo le procedure di valutazione applicabili normalmente ad ambienti di forma

regolare.

Valutazio i dell’isola e to di fa iata

Nelle tabelle in allegato vengono riportate le principali caratteristiche geometriche dei vani esaminati in

termini di superficie (in mq) della partizione esterna, Volume (in mc), Superficie finestrata complessiva (in

mq) e Superficie del cassonetto (in mq).

Il vano risulta individuato riportando nella prima colonna il piano mentre nella seconda colonna l’edifi io, quindi il numero del vano e l’o ie ta e to, ricavati delle planimetrie fornite dai progettisti ed allegate alla

p ese te elazio e. I a i a olgo o tutte le possi ili tipologie di a ie ti p ese ti ell’edifi io oggetto di

studio.

L’ide tifi azio e dei di e si lo ali alutati p ese te elle ta ole allegate i o ispo de za di ias u o dei vani in oggetto.

Page 38: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

37

Nelle tabelle in allegato si riporta il risultato delle simulazioni effettuate relativamente al calcolo

dell'isolamento acustico di facciata. Nello specifico in tabella sono riportati i valori del potere fonoisolante

(in dB) della partizione opaca, il potere fonoisolante del serramento Rw(f) (serramento+vetro), il fattore di

fo a della fa iata ΔLfs e l’i di e di alutazio e dell’isola e to a usti o di fa iata D2m,nT,W) che deve

esse e dB pe il ispetto dei li iti p e isti dal DPCM / / . Si è assunto nelle valutazioni che le

finestre di uno specifico ambiente abbiano lo stesso potere fonoisolante. Si è assunto nelle valutazioni che

le finestre di uno specifico ambiente abbiano lo stesso potere fono isolante.

N.B. Al fine di rispettare le prescrizioni del DPCM 05/12/1997 occorre che tutte le aperture finestrate

(infisso mobile + parte fissa + vetro) siano in grado di garantire un fonoisolamento Rw ≥ 42 dB.

6.3 INDICAZIONI E PRESCRIZIONI PER PROGETTO ESECUTIVO, CAPITOLATO E POSA IN OPERA

L’otte i e to di alo i ele ati di pote e fo oisola te pe gli i fissi e più i ge e ale alo i ele ati di isolamento acustico in facciata possono essere ottenuti mediante particolare attenzione posta a:

Sistema di vetratura;

Scelta della tipologia di telaio;

Attenzione ed accuratezza nel montaggio del serramento e degli altri elementi al contorno;

Riguardo la scelta della tipologia di vetri si consiglia:

Asimmetria nello spessore dei vetri: usando vetri di spessore differente le prestazioni migliorano

poiché le perdite per coincidenza non avvengono alla medesima frequenza; inoltre alle basse

f e ue ze di i uis e l’a oppia e to delle last e;

Impiego di lastre stratificate: l’i se i e to di p odotti is oelasti i o e esi e olate o fogli di PVB (polivinilbutirrale), in più strati (è consigliabile uno spessore non inferiore ad almeno 0,76 mm. Per

ise ti e degli effetti dell’i piego di u a last a st atifi ata ispetto ad una lastra singola di pari

spessore), permette di migliorare le prestazioni acustiche della struttura vetrata combinando

l’au e to della assa o plessi a o l’i e e to del pote e s o za te della st uttu a, diminuendo così gli effetti di coincidenza e le risonanze massa-aria-massa del vetrocamera;

I e e to dello spesso e del et o a e a: si o siglia l’i piego di spesso i del et o a e a o inferiori ai 15 mm;

I piego di gas ell’i te apedi e: ulte io e e efi io può esse e i t odotto edia te l’i serimento

di gas ad alto peso molecolare.

La scelta del telaio deve indirizzarsi verso:

Telai ad elevata tenuta;

Presenza di doppia o tripla guarnizione e quindi di doppia o tripla battuta;

Profilati in alluminio a taglio termico;

Profilati in PVC pesante;

Page 39: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

38

Particolare attenzione deve essere posta nella posa in opera. Infatti un montaggio errato può rendere del

tutto inutile la scelta di vetrate e telai aventi elevate prestazioni acustiche. Di seguito si riportano alcune

indicazione riprese dalla norma UNI 11296:2009 Acustica - Linee guida per la progettazione, la selezione,

l'installazione e il collaudo dei sistemi per la mitigazione ai ricettori del rumore originato da infrastrutture di

trasporto cui si rimanda per un maggior dettaglio.

I criteri per il corretto o taggio del se a e to ai fi i dell’isola e to a usti o so o uelli del o taggio a egola d’a te, do e il giu to o la pa te u a ia de e esse e ie pito pe fetta e te e o pleta e te e

successivamente sigillato, curando particolarmente bordi ed angoli dove si concentra il carico della

pressione acustica.

L’ope azio e di o taggio di u se a e to app ese ta u a fase olto deli ata pe le p estazio i acustiche in opera. Occorre eseguire alcuni elementi di dettaglio che sono fondamentali per l'ottenimento

delle prestazioni di isolamento acustico richieste.

In particolare, è necessario determinare la conformazione del vano murario: la presenza di una battuta del

serramento nella muratura (figura, sinistra) è generalmente più efficace di un giunto in luce (figura, destra).

In quest'ultimo, infatti, in presenza di un giunto mal realizzato, l'onda sonora si può propagare più

facilmente verso l'ambiente interno. Inoltre la presenza della battuta muraria consente di realizzare delle

soluzioni di collegamento tecnicamente più valide in quanto rappresenta un elemento di protezione dei

giunti e consente una vantaggiosa disposizione dei cordoli di sigillatura e di eventuali materiali di

coibentazione.

Img. 6.2 - Esempio di giunto con battuta (sinistra) e di giunto in luce (destra)

Molto importante è il controllo delle tolleranze dimensionali, necessario per prevenire gravi inconvenienti

nella posa dei serramenti. In generale è necessario considerare una tolleranza variabile tra serramento e

vano murario, in funzione del materiale e del colore usato per il telaio e della dimensione del vano, con un

valore minimo di 5 mm per lato. I serramenti con telaio in PVC di colore scuro sono quelli soggetti a

maggiore dilatazione termica.

La giunzione tra muratura e serramento deve essere realizzata con particolare cura: piccoli fori o cattive

realizzazioni dell'attacco, spesso coperte solo da un listello coprifilo, possono compromettere il risultato

complessivo, con perdite dell'isolamento acustico di oltre 10 dB.

Di seguito si riportano alcuni esempi di posa dei serramenti in battuta e con giunto in luce.

Il giunto del telaio in luce è costituito dai seguenti componenti messi in opera nell'ordine di seguito

riportato:

a) in posizione di mezzeria del traverso inferiore si posiziona un cordolo di silicone continuo;

b) una volta posizionato e fissato il serramento, si inserisce il supporto di fondo giunto (in genere di

polietilene espanso o neoprene) continuo e di diametro opportuno che, inserito nella fuga, esercita

Page 40: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

39

sulle pareti una pressione tale da resistere all'iniezione della schiuma e permette di fissare la

profondità di inserimento del sigillante conferendo ad esso la libertà di dilatazione o di contrazione;

c) la chiusura del giunto viene effettuata con materiale espandente avente funzioni riempitive (ad

esempio schiuma poliuretanica autoespandente);

d) la parte esterna del giunto viene sigillata con un cordolo di materiale dotato di una grande

resistenza agli agenti atmosferici, buona elasticità e buona adesione alle pareti del giunto;

e) la parte interna del giunto viene sigillata con un cordolo di materiale sigillante;

f) per finire si esegue l'operazione di sigillatura esterna dell'appoggio sul davanzale.

Per il giunto a battuta occorre applicare un cordolo sigillante sulle tre spallette di battuta del vano finestra e

sul davanzale, avendo cura di raccordarli; una volta inserito e fissato il telaio del serramento all'interno del

vano murario, occorre eseguire l'operazione di riempimento del giunto con materiale espandente ed

effettuare la sigillatura della parte interna del giunto con sigillante. Infine deve essere sigillata la piccola

fuga che rimane tra la muratura e il serramento sulla parte esterna del giunto con materiale idoneo.

Img. 6.3 - Esempio di realizzazione di un giunto in luce (a sinistra) e giunto in battuta (a destra)

In conclusione nella scelta e nel montaggio del serramento si dovranno seguire le seguenti indicazioni:

. Bassa pe ea ilità all’a ia della fi est a.

2. Sigillatura del vetro adeguata e da entrambi i lati.

3. Giunti a muro con battuta (preferibile).

4. Materiali di riempimento a fibratura sottile e compatta ed elevato potere di riempimento.

5. Sigillatura del perimetro del giunto esterno muro.

. O o e p esta e pa ti ola e atte zio e i olt e all’isola e to a usti o degli ele e ti di o to o della finestra (giunti, pareti, davanzali, cassonetti quando presenti);

Img. 6.4 – Sezione di infisso a tenuta acustica

Page 41: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

40

I e ito alla te uta dell’i fisso o o e osse a e he la p estazio e del se a e to dipe de hia a e te oltre che dal sistema di vetratura anche dal tipo di telaio e dalla permea ilità all’a ia. Rigua do a tale aspetto esisto o delle o elazio i legate all’espe ie za he o se to o di dete i a e la iduzio e del pote e fo oisola te del et o i elazio e alla lasse dell’i fisso si fa ife i e to alla o a UNI EN ; ovvero:

- Per infissi di classe 4 si ha una perdita di Rw tra <=1 dB,

- Per infissi di classe 3 si ha una perdita di Rw tra 1-2 dB;

- Per infissi di classe 2 si ha una perdita di Rw tra 2-5 dB

- Per infissi di classe 1 si ha una perdita di Rw tra 5-8 dB

Occorre quindi i piega e siste i a e ti lasse di pe ea ilità all’a ia pa i a .

Sotto queste ipotesi (di montaggio eseguito a regola d'arte ed adeguata coibentazione acustica per gli

elementi al contorno) si può supporre che in opera il serramento non perda eccessivamente le proprie

caratteristiche acustiche.

Ne consegue pertanto che:

il serramento nel suo complesso (Telaio+vetro) ha un pote e fo oisola te defi ito dall’i di e di valutazione Rw mediante la UNI EN ISO 140 – 3:2000 A usti a: Misu azio e dell’isola e to acustico in edifici e di elementi di edifici – pa te : Misu azio i i la o ato io dell’isola e to acustico per via aerea di elementi di edificio e la UNI EN ISO 717 – 1:1997 di cui sopra, ricompreso

ell’i te allo di alo i i di ati el pa ag afo p e ede te (a seconda della tipologia di ambienti

considerati) ovvero tra i tra 36 e i 40 dB per il rispetto di quando previsto dal DPCM 05/12/1997 e

tra 41 e i 46 dB per rientrare nella classe 1 prevista dalla norma UNI 11637 sulla classificazione

acustica degli edifici.

Essendo tale certificazione di norma relativa ad infissi aventi dimensioni non necessariamente

coincidenti con quelle previste dal progetto, il fornitore dovrà garantire che la prestazione

certificata possa ritenersi attribuibile agli infissi indicati negli abachi di progetto12.

I pa ti ola e pe se a e ti pe i uali si p e ede l’i se i e to di di e si o ta ti e ti ali di collegamento tra gli elementi apribili e/o fissi, si raccomanda che la prova di laboratorio sia

eseguita su un serramento in cui risultino presenti due o più di tali montanti verticali; in alternativa

si lascia la fornitore la possibilità di utilizzare per la realizzazione delle montanti di profili di

adeguato spessore rispetto a quelli usualmente utilizzati e di riempire le intercapedini con

materiale fibroso.

Negli ambienti nei quali è prevista la griglia di areazione il soddisfacimento del requisito richiede

l’utilizzo di siste i di siste i a e ti isola e to a usti o Dn,e dB pe tali ele e ti de e esse e

12 Sulla base anche di quanto indicato nella UNI TR 11175/05 paragrafo B4.6. oppure secondo quanto riportato nella Norma UNI EN 14351 – 1:2006: Fi est e e porte pedonali – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – Parte 1: Finestre e porte esterne pedonali senza caratteristiche di esiste za al fuo o e te uta la fu o

Page 42: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

41

fornita certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 140 -10)13.

Nella posa del sistema si dovranno inoltre osservare le seguenti indicazioni:

Al fine di evitare che il montaggio venga effettuato in modo da rendere trascurabili le perdite in

opera, il fornitore dovrà indicare la procedura dettagliata da seguire nella posa in opera alla quale

la D.L., tecnici di cantiere, e maestranze, dovranno attenersi scrupolosamente. In particolare le

modalità di posa dovranno essere analoghe a quelle utilizzate durante la misura in laboratorio.

La posa del serramento dovrà avvenire secondo le specifiche di cui al paragrafo 7 Criteri per la posa

in opera dei componenti della Norma UNI 11296:2009 Acustica - Linee guida per la progettazione,

la selezione, l'installazione e il collaudo dei sistemi per la mitigazione ai ricettori del rumore

originato da infrastrutture di trasporto, cui si rimanda per un maggior dettaglio;

Qualora il fornitore riconosca che nella messa in opera del serramento vi siano significative

riduzioni del potere fonoisola te dell’i fisso ispetto a ua to da lui e tifi ato, il ate iale fo ito dovrà avere un indice di valutazione adeguatamente maggiorato rispetto a quanto calcolato nella

presente relazione.

Al termine dei lavori la ditta dovrà fornire dichiarazione relativa alla corretta posa in opera che

attesti che non sussistono elementi in base ai quali il serramento abbia ridotto significativamente le

proprie caratteristiche acustiche rispetto a quanto certificato.

Nel corso dei lavori potranno inoltre essere individuati degli ambienti (almeno due) di comune

accordo tra D.L. impresa esecutrice delle opere e fornitore sui quali effettuare delle misure di

ollaudo olte a dete i a e il pote e fo oisola te appa e te R’ se o do le p o edu e i di ate nelle norme UNI EN ISO 140–5:2000. - A usti a: Misu azio e dell’isola e to a usti o i edifi i e di elementi di edifici – parte 4: Misu azio i i ope a dell’isola e to a usti o degli ele e ti di fa iata e delle facciate e UNI EN ISO 717-1:1997 - A usti a: Valutazio e dell’isolamento acustico in edifici e

di elementi di edifici – parte 1: Isolamento acustico per Via aerea. Tale valutazione svolta in via

preventiva consentirebbe di verificare immediatamente la conformità rispetto al requisito del

DPCM.

13 UNI EN ISO 140-10 Misura dell'isolamento acustico di edifici e elementi di edifici. Misura in laboratorio dell'isolamento acustico per via aerea di piccoli elementi di edificio

Page 43: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

42

7. RUMORE PRODOTTO DAGLI IMPIANTI TECNOLOGICI

Per il rispetto dei requisiti richiesti dal D.P.C.M. 5/12/1997 relativamente al rumore prodotto dagli impianti

occorre fondamentalmente:

Scegliere apparecchiature poco rumorose (riduzione del rumore di tipo aereo alla sorgente);

Collo a e gli i pia ti olletti i a se izio dell’i te o o plesso i odo da a e a e il i o disturbo agli ambienti di maggiore sensibilità (riduzione punti di conflittualità);

Ridurre la trasmissione delle vibrazioni da apparecchi in movimento o da tubazioni attraversate da

tubi (riduzione rumore per via strutturale).

Per questo motivo il controllo del rumore prodotto dalle apparecchiature tecnologiche spetta in primo

luogo al tecnico impiantista che deve orientare la scelta verso le tecnologie migliori e l’i piego di p odotti forniti di adeguata certificazione rispetto alla rumorosità prodotta dagli impianti ed inoltre progettare

l’i pia to i odo he sia il più effi ie te possi ile i ua to siste i so adi e sio ati e/o sottoutilizzati possono produrre livelli sonori superiori.

Nel presente paragrafo vengono fornite le prescrizioni necessarie per ottimizzare le prestazioni di riduzione

del rumore impiantistico delle diverse tipologie di sistemi di condizionamento/raffrescamento previste.

Vengono fornite delle alutazio i p eli i a i i e ito agli a o gi e ti da utilizza e ell’i stallazio e degli elementi tecnici presenti nel fabbricato, in riferimento ai seguenti apparati:

Impianti idrici e sanitari;

Impianti di scarico ed estrazioni, cavedi impiantistici;

Vani tecnici

Sistemi di distribuzione riscaldamento/raffrescamento del fluido termovettore e terminali di

distribuzione, impianti di sollevamento;

Vano corsa ascensori;

7.1 IMPIANTI IDRICI E SANITARI, IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

La rete di condotti per la distribuzione e lo scarico dell'acqua negli edifici gioca un ruolo importante per il

comfort acustico di un edificio. Dalla rete di distribuzione, ai rubinetti, agli apparecchi sanitari, tutto è parte

di un sistema che deve essere calibrato e progettato attraverso una serie di accorgimenti che porteranno

alla realizzazione di un sistema "accordato", capace di limitare la trasmissione di rumori dell'impianto

attraverso tutta la struttura dell'edificio. Innanzitutto, possiamo considerare le tubazioni dell'impianto

idraulico come una vera e propria "rete" di propagazione dei rumori prodotti sia dalle pompe inserite

nell'impianto, sia dalla cavitazione generata dalle valvole di regolazione, sia dai rubinetti, ma anche come

vere e proprie sorgenti sonore attivate dalla turbolenza dei fluidi al loro interno. Gli interventi per ridurre i

rumori prodotti da quelli che possiamo considerare gli elementi "attivi" del sistema devono essere

evidentemente mirati al silenziamento della sorgente e al suo isolamento dal resto della struttura.

Page 44: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

43

Come per altre tipologie di impianto le tubazioni costituiscono la via di propagazione di rumori aerei, che

hanno origine al loro interno o al loro esterno e di vibrazioni che sono prodotte dagli apparecchi ad esse

collegate, quali pompe autoclavi rubinetti etc. o ancora possono diventare esse stesse sorgenti di rumore,

qualora entrino in vibrazione per il succedersi di fenomeni di cavitazione e di turbolenza nei liquidi che

fluiscono al loro interno.

Per quanto attiene gli interventi di riduzione della propagazione del rumore aereo, gli interventi

dimettere in atto sono i seguenti:

- Tubazioni:

Interruzione della continuità delle tubazioni edia te l’i piego di o etto i flessi ili giu ti ad espansione in gomma o in acciaio, giunti a sfera con tenute in gomma) da installare in

p ossi ità degli appa e hi o dei a hi a i u o osi po pe ; l’i te uzio e della lu ghezza delle tu azio i i etallo o a i otti elasti i og i . idu e l’e e gia vi ato ia he la att ave sa; l’i te uzio e periodica serve per smorzare la vibrazione del tubo metallico che la

vi azio e della olo a d’a ua ige e a og i i p ati a è oppo tu o dispo e sulla olo a o ta te u a i otto elasti o ad og i pia o all’i g esso di og i appa ta e to ;

In corrispondenza dell'attraversamento di elementi strutturali (pareti verticali e solai), si

provvederà al disaccoppiamento acustico dei tubi o degli elementi sagomati tramite

l'interposizione di materiale elastico (manicotti resilienti); analogamente i collari degli

ancoraggi metallici alle murature che si stringono attorno alle tubazioni devono essere

guarniti con materiali elastici;

Per ridurre fischi e ronzii delle tubazioni e delle valvole si consiglia di mantenere la velocità

dell’a ua sotto i li elli di seguito riportati (controllo della velocità di efflusso), (eventualmente

occorrerà installare dei riduttori di pressione);

Tab. 7.1- Velocità massime di efflusso consigliate pe l’a ua elle tu azio i

Massime velocità consigliabili per l'acqua nelle tubazioni

Diametro del tubo [mm] 25 50 80 100 125 150 200 150

Velocità massima [m/s] 0.9 1.2 1.5 1.8 2.1 2.4 2.7 2.9 3

- Rubinetterie

Si consiglia di adottare rubinetterie classificate nel gruppo acustico 1 (Lap < 20 dB) secondo la

norma UNI EN ISO 3822;

E’ oppo tu o p e ede e siste i pe l’atte uazio e del olpo d’a iete ella ete .

- Sanitari

Nella posa in opera di sanitari (vasche, lavabi, vasi, piatti doccia) risulta necessaria

l’i te posizio e di u o st ato di ate iale esilie te t a l’appa e hio sa ita io e la st uttu a muraria. Pe ua to igua da le vas he da ag o si o siglia di i se i e all’i te o della chiusura laterale del materiale fonoassorbente con funzione antirombo.

Page 45: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

44

Nella cassetta di scarico del water, in particola modo se posizionata su muro confinante con

alt o a o se si ile, si s o siglia l’uso di galleggia ti a a e a ape ta. Al fi e di i i izza e la u o osità si o siglia l’utilizzo di galleggia ti o siste i atti a e ita e l’effetto as ata . U o

sistemi possibili atti a ridurre la rumorosità delle cassette dei wc risulta essere il galleggiante

MAGNETIC della ditta BAMP he pe ette di eli i a e il u o e di aduta dell’a ua sul fo do della cassetta.

Img. 7.1 - Galleggiante silenziato tipo MAGNETIC della ditta BAMBI

Page 46: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

45

7.2 IMPIANTI DI SCARICO ED ESTRAZIONI, CAVEDI IMPIANTISTICI

Un discorso a parte meritano invece gli impianti di scarico principali ed in particolare le montanti collegate

allo scarico dei WC (oltre che degli altri sanitari). Nello schema seguente si evidenziano i possibili percorsi di

trasmissione del rumore per via strutturale e per via area nel caso di impianti di scarico.

Img. 7.2 - Rumore nelle tubazioni di scarico (da manuale GEBERITI)

Tubazioni:

Le tubazioni di scarico sono realizzate in polietilene pesante del tipo SILERE della ditta VALSIR (o

altro materiale equivalente). Le prestazioni del PE pesante tipo SILERE sono desumibili dalla

seguente tabella che riassume i valori derivati dalle prove eseguite secondo la DIN 4109.

Img. 7.3 – Livelli di pressione sonora in riferimento alla portata

La prova condotta con portate di 2 l/s (equivalenti a quelle dovute a scarico WC con cassetta da

7,5 l) è particolarmente significativa delle prestazioni del sistema. Tuttavia si fa presente quanto

segue:

o Le prove sono effettuate sulla base delle norma UNI EN 14366 e DIN 4109 che prevedono

che la montante sia ancorata ad una parete di massa pari a 200 - 250 kg/mq con potere

fo oisola te sti ato pa i a i a dB A e he sia isu ato i li ello a usti o ell’a ie te

Page 47: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

46

ricevente separato dalla suddetta parete rispetto alla montante;

È ui di e ide te he l’i stallazio e i a edi o pa eti di assa i fe io e o addi ittu a sottotraccia può portare a valori in opera decisamente diversi.

o I parametri misurati in laboratorio differiscono da quello richiesto dal DPCM 5/12/1997. Il

DPCM prevede di misurare un Livello massimo in costante slow (LASmax dBA e t e la p o a i la o ato io isu a u li ello di p essio e so o a o flusso d’a ua o ti uo osa che evidentemente in opera non avviene); questo può portare a possibili scostamenti

anche di qualche dB.

Cavedi impiantistici

A livello generale le montanti degli scarichi principali devono essere collocate in apposti vani/cavedi posti,

se possibile, in corrispondenza di vani non sensibili (disimpegni, bagni, vano scala etc etc) e non in confine

con vani giorno o locali notte.

All’i te o degli edifici in oggetto sono presenti numerosi cavedi, la loro posizione è stata realizzata in

maniera tale da non essere a diretto contatto con uffici o locali sensibili di altra natura. Si osserva, tuttavia,

come vi siano 4 cavedi, 2 di pertinenza dell’edifi io F e ell’edifi io F , i uali so o i adia e za a sale conferenza/auditorium. Per tali cavedi il rispetto delle prescrizioni elencate nel seguente paragrafo saranno

particolarmente vincolanti al fine di ottenere un elevato confort acustico.

Al fine di garantire un confort acustico, i cavedi possono essere realizzati mediante una parete con massa di

almeno 80-100 kg/m2 intonacata su un lato, prestando particolare attenzione al lato/lati del cavedio verso

ambienti sensibili. Tali masse areiche possono esser raggiunte incrementando lo spessore del laterizio o

utilizzando laterizio pesante o muratura piena.

Si consiglia di fissare i supporti dei condotti delle tubazioni sempre sulla parete avente massa più elevata,

nella situazione in esame i supporti dovranno essere fissati alle partizioni in C.A. In alternativa il cavedio

potrà essere realizzato tramite struttura leggera ovvero mediante doppia lastra di cartongesso su telaio

etalli o e la a i e ale all’i te o del avedio.

Img. 7.4 – Modalità di posa dei condotti di scarico

Posa dei sistemi antivibranti sui condotto di scarico

Esempio di posa della fodera dei

condotti di scarico:

Collare antivibrantato:

CONDOTTO DI SCARICOFODERATO CON MATERIALEFONOIMPEDENTE

COLLARE ANTIVIBRANTATO

COLLARE ANTIVIBRANTATO

PARETE INMURATURA

Page 48: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

47

Nel aso all’i te o del a edio dovessero risultare presenti più tubazioni (aspirazione cappa

sala mensa, aspi azio e ag i ie hi, et . si o siglia di aluta e l’oppo tu ità di pa zializza e il cavedio realizzando più vani tra loro adiacenti separando la montante di scarico da altri tipi di

impianti; in ogni caso le dimensioni dei cavedi devono essere tali da assicurare che non vi sia

contatto tra le montanti di scarico e le pareti del cavedio o tra la montante e le altre tubazioni

presenti. I condotti di esalazione potranno essere realizzati in PVC tradizionale, tuttavia, se nel

medesimo cavedio si collocano montanti di scarico e condotti di esalazione, questi ultimi

dovranno anch'essi essere fasciate tramite materiale fonoisolante.

Il WC andrebbe collocato il più possibile vicino alle colonne di scarico così da evitare lunghe

braghe orizzontali;

Le cassette di scarico vanno posizionate esternamente alle murature (qualora si tratti di

partizioni di separazione tra diverse unità immobiliari o di pareti esterne) per non indebolire

troppo le partizioni relativamente alla trasmissione del rumore aereo oppure realizzare una

parete con prestazioni specifiche atte a contenere la cassetta murata;

Nel aso il a edio fosse so adi e sio ato, all’i te o del a edio de e esse e posizio ata della lana minerale anche a bassa densità di spessore non inferiore 50 mm in grado di

atte ua e la iflessio e del u o e all’i te o del a edio stesso;

Per quanto attiene la trasmissione delle vibrazioni occorre procedere alla desolidarizzazione tra il tubo e le

st uttu e edia te l’ese uzio e dei segue ti a o gi e ti:

- Essere ancorati preferibilmente ai paramento murario di massa maggiore e, se possibile, in

presenza di elementi in c.a. ancorati a questi;

- Le dimensioni del vano/cavedio dovranno essere tali da consentire che il tubo sia adeguatamente

distanziato dalle pareti dello stesso (> 10 mm) facendo si che nessuna porzione della montante

vada a contatto con le strutture. Al fine di agevolare la desolarizzazione tra montante e strutture,

con particolare riferimento ad eventuali sbuffi di malta, le tubazioni possono essere fasciate con

ate iale esilie te a e do u a he uest’ulti o o ada i o p essio e a ausa del o tatto;

- in corrispondenza dell'attraversamento di elementi strutturali (pareti verticali e solai), si

provvederà al disaccoppiamento acustico dei tubi o degli elementi sagomati tramite

l'interposizione di materiale elastico (manicotti resilienti) o elementi presagomati; la presenza di

connessioni rigide portano a una trasmissione del rumore per via strutturale; sollecitando la parete

o i azio i, uesta i adia a usti a e te e so l’a ie te i e e te; u a olta posata la tubazione il foro nel solaio deve essere riempito mediante malta cementizia e frammenti di

laterizio.

Img. 7.5 – Modalità di posa dei condotti di scarico – attraversamento solaio

Esecuzione errata

Page 49: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

48

Per contro nella realizzazione dello scasso nel solaio occorre evitare quanto evidenziato nella foto

sopra a destra; ovvero la forometria deve essere quella minima necessaria al passaggio del tubo

mentre nel caso in foto è tale che la pignatta in laterizio risulta completamente mancante ed in

olti pu ti all’i t adosso del solaio p ese te il solo i to a o o u a a telli a di late izio o e

ele e to di sepa azio e t a il a edio e l’a ie te i e e te. La aga di ollega e to al WC del Piano superiore risulta essere oltre che completamente in vista, anche realizzata con un normale

PVC, mentre per tutti gli elementi del sistema (compresi i tratti orizzontali di connessione alla

montante principale) vanno utilizzate delle tubazioni insonorizzate.

- I raccordi (braga, tratti orizzontali etc etc) dovranno essere fasciata tramite materiale elastico al

fine di evitare la connessione strutturale tra tubazione e strutture, la fasciatura dovrà essere

continua ponendo attenzione alle porzioni di sormonto del materiale.

- i cambi di direzione: i cambi di direzione lungo la montante devono essere evitati ed il piede di

colonna (ed in generale le curvature) devono essere realizzate mediante raccordi a 45°

adeguatamente distanziati (vedi schema).

Img. 7.6 – Modalità di posa dei condotti di scarico – piede della colonna

Se tale raccordo non viene realizzato in maniera adeguata si genera una rumorosità correlata all'impatto

dell'a ua sul pu to di a ia e to di di ezio e dell’i pia to e l'e e gia i eti a ie e pa zial e te trasformata in energia acustica.

Riguardo infine ai materiali utilizzati si ricorda inoltre che:

Tutti i prodotti utilizzati dovranno essere accompagnati da idonea documentazione o

e tifi azio e attesta te i li elli di p estazio e otte i ili; i pa ti ola e si do à p i ilegia e l’uso di sistemi certificati secondo la norma UNI EN ISO 14366 in base al quale il fornitore dovrà

di hia a e il li ello isu ato o ispo de te ad u dete i ata po tata d’a ua tipi a e te 0,5 l, 1l, 2l e 4 l); il fornitore indicherà le modalità di posa in opera dei materiali ai quali la D.L., i

tecnici dell'impresa e le maestranze dovranno attenersi scrupolosamente;

Al termine dei lavori la ditta installatrice del sistema dovrà rilasciare una dichiarazione di

corretta posa in opera, che attesti tra l'altro che non sussistono condizioni che compromettano

la resa acustica del sistema utilizzato.

Page 50: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

49

Img. 7.7 – Schema riassuntivo delle prescrizioni acustiche da seguire nelle montanti di scarico

7.3 CENTRALI TECNICHE

Nel seguito si p ese ta l’a alisi degli i te e ti di o ifi a a usti a he e essa io effettua e all’i te o dei locali tecnici a servizio degli edifici F1, F2 e C. Nei locali interrati verrà realizzata la stazione di

po paggio e all’i te o e a o posizio ati di e si siste i i pia tistici in grado di generare rumore e

vibrazioni, a tal proposito nel seguito di presenta un disanima degli interventi che sarà necessario realizzare

all’i te o dei lo ali te i i al fi e di a atte e l’i patto a usti o degli i pia ti e a i i.

I principali impianti meccanici per i quali è necessario seguire le prescrizioni seguenti sono:

Piano interrato Copertura

EDIFICIO F1 POMPE DI SOLLEVAMENTO ESTRATTORI D'ARIA UNITA' DI TRATTAMENTO DELL'ARIA

EDIFICIO F2 POMPE DI SOLLEVAMENTO ESTRATTORI D'ARIA UNITA' DI TRATTAMENTO DELL'ARIA

EDIFICIO C POMPE DI SOLLEVAMENTO ESTRATTORI D'ARIA UNITA' DI TRATTAMENTO DELL'ARIA

Tutti gli edifici in oggetto presentano in copertura dei locali tecnici dove sono posizionati i sistemi di

t atta e to dell’a ia e i o dotti di espulsio e dell’a ia delle appe. Nell’i te ato e a o i e e i stallati

Schema realizzazione Cavedi (Ditta BAMPI)

Page 51: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

50

i sistemi a servizio degli impianti meccanici, e tra essi quelli che maggiormente provocano potenziale

distu o so o le po pe di adduzio e dell’a ua, i ua to ge e a o sia u o e aereo che vibrazioni, a tal

p oposito el pa ag afo segue te i te e ti ei lo ali te i i , e go o i di ati gli i te e ti di o ifi a a usti a he o o e ealizza e all’i te o dei lo ali te i i dove vengono installati gli impianti meccanici.

Stazioni di pompaggio poste al livello -1 a servizio degli edifici F1, F2 e C.

Le po pe all’i te o dei locali dovranno essere appoggiate su sistemi antivibranti e il pavimento dovrà

essere di tipo galleggiante.

- Tutte le a hi e p ese ti all’i te o del lo ale tecnico dovranno essere poste su sistemi

antivibranti appositamente dimensionati.

- Gli impianti di sollevamento per la distribuzione dei fluidi termovettori posti nei locali interrati di

tutti gli edifici presenti (edifici F1, F2 e C) è necessario:

Isolare il lo ale he ospita l’i pia to di solle a e to edia te la realizzazione di una

pavimentazione galleggiante e del rivestimento delle pareti e del soffitto con materiali

fonoisolanti (ovvero realizzare delle contropareti e dei controsoffitti con le modalità descritte in

precedenza);

Dota e l’i pia to di u se atoio auto la e da inserire tra la pompa e la rete di distribuzione al

fine di evitare il verificarsi nella rete di fenomeni di risonanza con amplificazione delle vibrazioni

dell’a ua he fluis e.

Nello specifico per quel che attiene alle pompe, che costituiscono la principale sorgente di

rumore in un impianto di sollevamento, occorrerà in fase di installazione:

o Desolidarizzare la struttura di supporto dal solaio a mezzo della realizzazione di un

basamento galleggiante e di supporti antivibranti;

o Interrompere la continuità meccanica del sistema pompa-tubazioni a mezzo

dell’i se i e to di a i otti i go a più i ge e ale giu ti elasti i ;

o Isolare la pompa, chiudendola in una scatola costituita da pannelli fonoisolanti,

opportunamente ventilata;

Gli schemi seguenti illustrano alcuni degli interventi sopraindicati.

Img. 7.8 - Interventi di riduzione delle vibrazioni

Page 52: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

51

Il complesso edilizio in oggetto presenta un sistema di condizionamento estivo/invernale costituito dalla

seguente componentistica:

Impianto a pannelli radianti a soffitto metallici negli edifici F1 e F2:

Tipologia impiantistica utilizzata sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, dal punto di vista

acustico questa soluzione non comporta particolari problematiche, tuttavia sarebbe consigliabile realizzare

un controsoffitto con pannelli fonoassorbenti microforati.

Impianto di ventilazione:

Ve à ealizzato all’i te o di tutti i locali degli edifici F1, F2. Il funzionamento di tale sistema verrà

assicurato dalla presenza delle unità di trattamento aria poste in copertura agli edifici (vedi paragrafi

successivi). Dal punto di vista acustico si raccomanda di fissare i condotti di ventilazione con sistemi

a ti i a ti, a te e e u a elo ità dell’a ia all’i te o dei o dotti la più assa possi ile, i stalla e possi il e te diffuso i dell’a ia i so o izzati all’i te o degli a ie ti.

Impianto con Fan-coil da incasso a pavimento:

Tipologia i pia tisti a p e ista e à i stallata all’i te o del fa i ato C. Dal pu to di ista a usti o pe otte e e il aggio e o fo t possi ile si a o a da di a te e e u a assa elo ità dell’a ia all’i te o dei condotti e in uscita dalle bocchette. Il funzionamento di tale sistema verrà assicurato dalla presenza

delle unità di trattamento aria poste in copertura agli edifici (vedi paragrafi successivi)

I pia ti a tutt’a ia:

Questa tipologia di i pia ti e à ealizzata all’i te o dei laboratori, Sale operatorie, aule comuni,

stabulari, camere sterili, sale operative e aule comuni. Per tali sistemi impiantistici valgono sostanzialmente

le prescrizioni indicate per i sistemi ad aria precedenti, in generale, fissare sempre ogni tipo di impianto e

o dotto su siste i a ti i a ti e li ita e il più possi ile al elo ità dell’a ia all’i te o dei o dotti.

Si osserva che la posizione delle unità esterne risulta essere molto importante dal punto di vista acustico in

quanto tale impianto potrebbe arre a e distu o agli ute ti dell’edifi io o ad alt i i etto i se si ili posti nelle vicinanze.

Locali tecnici

I locali tecnici, trovandosi al piano interrato non presentano particolari problemi di trasmissione di rumore

aereo, in quanto i locali adiacenti sono adibiti a garages, tuttavia al piano terra sono presenti numerosi

uffici. Nel progetto in esame il principale problema acustico legato ai locali tecnici è rappresentato dalle

trasmissioni di rumore strutturale (vibrazioni), perciò nel seguito vengono presentati gli interventi necessari

a ridurre il più possibile tali trasmissioni di rumore.

Realizzare un pavimento galleggiante all’i ter o dei locali tecnici di pertinenza degli edifici F1, F2 e C dove

si prevede di i stallare l’i pia tisti a e a i a (pompe di sollevamento). Il pavimento galleggiante e le

contropareti/controfoffitti acustici dovranno essere realizzati nel seguente modo:

Page 53: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

52

Realizzare delle contropareti in cartongesso su tutti i muri verticali del locale e in intradosso solaio sarà

necessario realizzare la stessa stratigrafia prevista per le contropareti:

Stratigrafia contropareti e controsoffitti:

Cartongesso doppia lastra + lana di roccia Sp. 4 cm densità 70 Kg/mq.

Locali tecnici in copertura agli edifici F1, F2 e C

In copertura a tutti gli edifici oggetto della presente relazione (F1, F2 e C) verranno realizzati dei locali

te i i all’i te o dei uali sa a o p ese ti dei siste i di t atta e to a ia UTA e siste i di estrazione

dell’a ia dai lo ali i te i ai di e si i olu i edilizi.

Tutti i sistemi impiantistici, con particolare attenzione ai sistemi di estrazione e alle unità di trattamento

dell’a ia, dovranno essere posizionati su sistemi antivibranti opportunamente dimensionati in funzione

del peso della macchina. Le tubazioni dovranno essere fissate sempre su sistemi antivibranti.

Pe ua to igua da i o dotti dell’a ia sa à e essa io:

- Prevedere sistemi si sospensione dei condotti utilizzando opportuni pendini antivibranti, nelle aree

dove si prevede e il passaggio all’i te o del o t osoffitto o a vista

- Posare i condotti si elementi in gomma nelle aree dove si prevede di far passare i condotti al di sotto

del pavimento flottante.

Controparete in cartongesso

nodo controparete/controsoffitto

Intervento su pilastro

Il pavimento galleggiante sarà

costituito da uno strato di materiale

resiliente anticalpestio come tessuto

non tessuto o gomma o anche

materiale accoppiato avente rigidità

dinamica non superiore a 40

MN/mc, sulle pareti perimetrali sarà

necessario posare una fascetta

perimetrale su tutto il perimetro del

locale.

N.B. Come strato resiliente di

separazione sotto al massetto si può

utilizzare lo strato anticalpestio

utilizzato nei solai degli edifici F1 e

F2

cartongesso doppia lastra

strato resiliente confascetta lateralepavimentomassetto

cartongesso doppia lastra

strato resiliente confascetta lateralepavimentomassetto

CONTROSOFFITTOCARTONGESSO DOPPIA LASTRA+ MATERIALE FIBROSO

CONTROPARETE

Page 54: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

53

- Potrà essere necessario p evede e l’i stallazio e di filt i dissipativi di e sio ati i fu zio e del u o e ge e ato dalla a hi a e dell’eve tuale distu o appo tato ai i etto i se si ili posti elle

vi i a ze alle zo e di p esa/espulsio e dell’a ia in copertura.

- I condotti di ventilazione dovranno essere collegati alla macchina attraverso sistemi a soffietto.

- “i o siglia di utilizza e o dotti di dist i uzio e dell’a ia del tipo p eisolato ostituiti da pa elli sandwitch in policarbonato e alluminio, inoltre si consiglia di sospenderli tramite sistemi

antivibranti.

- Anche i recuperatori termodinamici dovranno essere sospesi con pendini antivibranti se fissati

all’i t adosso solaio, o appoggiati si a tivi a ti o ate assi i i go a se appoggiati a te a.

Nel seguito alcune considerazioni generali per limitare la trasmissione di rumori aerei e vibrazioni:

- Tutti i macchinari che generano vibrazioni dovranno essere montati su appositi supporti

antivibranti quali supporti in neoprene o gomma oppure molle. La scelta del tipo di supporto va

effettuata sulla ase delle aratteristi he proprie dell’i pia to peso, velo ità di rotazio e dei motori etc.). Si consiglia di seguire le indicazioni dei produttori delle macchine stesse;

- In generale i supporti antivibranti dovranno poggiare su un basamento inerziale in cls. (avente

spesso e o i fe io e a . dis o esso dal solaio po ta te edia te l’i te posizio e di materiale resiliente;

- O o e p evede e siste i a tivi a ti a he all’i o o delle tu azio i ella sezio e di o tatto t a il o dotto stesso e l’UTA / giu ti flessi ili Co e i di ato ell’i agi e segue te:

Img. 7.9 – Giu to flessi ile da fissa e all’i o o dei a ali di ve tilazio e delle UTA

Tutti i canali fissati all’i t adosso solaio dov a o esse e sospesi o pe di i elasti i

I ase a ua to disposto da DPCM / / la u o osità, isu ata egli uffi i dell’edifi io, i puta ile agli impianti specifici non può essere superiore a 35 dB(A). Al fine di garantire il rispetto dei limiti di legge

nei locali tecnici occorre realizzare un controsoffitto con prestazioni acustiche adeguate.

Page 55: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

54

7.4 LOCALE MACCHINA E VANO CORSA ASCENSORI

Di seguito si riportano alcune indicazioni di carattere generale per la scelta e posa in opera degli impianti

ascensore. Come detto anche per altri tipi di impianti deve essere posta attenzione non tanto sul rumore di

tipo aereo quanto piuttosto sulla possibile trasmissione per via strutturale delle vibrazioni.

- Per quanto riguarda questa tipologia di impianti è ben evidente quanto specificato in premessa

ovvero al fine di ridurre il rumore trasmesso da tali impianti occorre scegliere innanzitutto dei

dispositivi caratterizzati da un ridotto livello di rumorosità14.

- La centralina di controllo degli ascensori tradizionali a motore elettrico e funi di sollevamento

rappresenta invece un punto molto delicato; andranno infatti messi in atto tutti i sistemi di

fonoisolamento per locali tecnici molto rumorosi visti sin ora. In primo luogo, la motorizzazione

trainante dovrà essere collocata su elementi antivibranti. Inoltre, tutta la struttura muraria

contenente il sistema motore dovrebbe essere desolidarizzata dal resto dell'edificio attraverso il

sistema "scatola nella scatola", ossia fonoisolando sia tutte le pareti sia il soffitto e il pavimento. Si

raccomanda quantomeno di realizzare la pavimentazione del locale motore mediante un sistema

galleggiante analogo a quello previsto per i solai tipo.

- In sintesi i provvedimenti da realizzare attuare possono essere individuabili in:

Applicazione di sospensioni elastiche ai pannelli che sorreggono i teleruttori ed i relais;

Montaggio di motori, riduttori e pompe su supporti antivibranti;

- Le guide (elementi di propagazione del rumore per via solida) dovranno essere vincolate alle

strutture con interposizione di materiali resilienti;

- Si raccomanda infine di curare la perfetta regolazione delle porte di sbarco per evitare rumori

do uti all’ape tu a hiusu a delle stesse.

8. TRATTAMENTI ACUSTICI NELLE AULE

Nel comparto in oggetto verranno realizzate delle aule e sale conferenza e quali necessitano di interventi di

o ezio e a usti a al fi e di otti izza e l’a usti a degli a ie ti i te i, si precisa che non vi sono obblighi

oge ti p ese ti all’i te o del D.P.C.M. /12/1997 pe ua to igua da l’a usti a degli a ie ti i te i.

Nel presente paragrafo ci si limita a fornire alcune indicazioni generali di massima, per una progettazione

acustica degli ambienti interni occorre una progettazione ad Hoc.

14 A titolo semplificativo per gli ascensori del tipo ECO Disc MX 05 della ditta KONE portata 480 kg/6 persone la rumorosità misurata ad 1 m (ed

ovviamente non tenendo conto delle pareti di confinamento del vano corsa) è pari a 50 – 55 dB(A).

Page 56: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

55

Img. 8.1 - Localizzazione in pianta le aule comuni e auditori presenti negli edifici F1 e F2, indicate in rosso

Il tempo di riverbero degli ambienti non è normato dai dispositivi di legge nazionale se non limitatamente agli edifici

scolastici rispetto ai quali le normative vigenti sono le seguenti:

La Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 3150 del 22 maggio 1967;

Il D.M. del 18/12/1975 riportante le "Norme tecniche aggiornate relative alla edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica", con particolare riferimento a quanto riportato a punto 5.1;

Il D.M. del 13/09/1977 riportante "Modificazioni alle norme tecniche relative alla costruzione degli edifici scolastici";

Le norme appena riportate sono state aggiornate in tempi recenti dalle seguenti disposizioni legislative: Legge / / . Legge uad o sull’i ui a e to a usti o ;

D.P.C.M. / / Dete i azio e dei e uisiti a usti i passi i degli edifi i .

Recentemente la norma UNI sulla classificazione Acustica degli edifici (UNI 11367) ha affrontato il tema in oggetto in

u a spe ifi a appe di e. L’Appe dice C riguarda la valutazione del tempo di riverberazione. La norma precisa che

all’i te o di a ie ti do e l’i tellegi ilità del pa lato i este u i po ta za fo da e tale aule s olasti he, a ie ti espositivi, sale da conferenza, mense, ecc) e dove il o t ollo dell’asso i e to a usti o isulta esse e iti o (palestre, piscine, ambienti per lo sport in genere) deve essere calcolato il tempo di riverberazione ottimale Tott, dato

dalle seguenti relazioni:

- Tott = 0,32lg(V) + 0,03 [s] (ambiente non occupato adibito al parlato)

- Tott = 1,27lg(V) – 2,49 [s] (ambiente non occupato adibito ad attività sportive)

Do e: V il olu e dell’a ie te [ 3].

Parete di divisione tra aule deve garantire elevati livelli di fonoisolamento, realizzabili con pareti mobili, si consiglia un fonoisolamento maggiore di 52 dB

Moduli per suddividere i diversi vani. Il bloccaggio dei moduli può avvenire tramite delle soglie mobili che spingono contemporaneamente verso le guide poste sopra e sotto ai pannelli. La pa atia pe a e e p estazio i a usti he do à a e e u fissaggio dei oduli a p essio e osì o e des itto i p e ede za.

Page 57: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

56

Gli aspetti che possono influenzare la qualità acustica degli ambienti sono sostanzialmente riconducibili a:

Eccessiva riverberazione causata dalla elevata volumetria e dalla scarsità di materiali fonoassorbenti

Possibili focalizzazioni del suono determinate dalla forma geometrica degli ambienti (ad esempio sale circolari

od ellittiche) così come la presenza di angoli acuti tra le diverse superfici o presenza di pareti parallele che

posso o po ta e a h’essi a fe o e i di e o ultipla flutte -echo) o a focalizzazioni;

La struttura primaria dello spazio dovrebbe evitare piante circolari ed ellittiche senza interventi integrativi di

acustica ambientale. Pareti e soffitti di superficie concava sono problematici dal punto di vista acustico e

quindi da evitare senza specifici accorgimenti acustici.

La struttura secondaria dello spazio (conformazione di pareti e soffitto) deve essere realizzata in modo che

ell’a ie te sia o da e itate supe fi i pa allele se o o elate a ulte io i i te e ti di o ezio e a usti a degli spazi (fonoassorbimento, diffusione riflessione o inclinazione di almeno 5°). Tenendo conto che le prime

riflessioni sono utili per il rinforzo di chiarezza e trasparenza, queste devono essere raggiunte con zone

riflettenti poste al centro del soffitto.

In ambienti di lunghezza maggiore di ca. 9 m, una parte delle onde sonore in ritardo, causa di una perdita di

intelligibilità del parlato, può venire riflessa direttamente dalla parete di fondo o tramite riflessioni speculari

dallo spigolo e so la po zio e a te io e dell’a ie te. I tal aso, ueste supe fi i iflette ti so o da t atta e con materiale fonoassorbente o da inclinare in modo da riflettere il suono a guisa di utile rinforzo verso gli

ascoltatori più lontani dalla sorgente sonora. Sono favorevoli anche superfici con ricca articolazione.

Img. 8.2 - Descrizione della modalità di intervento con elementi fonoassorbenti

Per quanto riguarda gli interventi proposti, i pannelli in legno possono essere microforati con dimensione dei fori

oppo tu a e te di e sio ata i odo da otti izza e l’assorbimento acustico, inoltre la posa di materiale poroso

o e la a di o ia o fi a di et o o a he fi a di polieste e ell’i te apedi e t a pa ete e pa ello i leg o.

Page 58: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

57

9. ALLEGATI

Page 59: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

58

9.1 MASTERPLAN PIANO INTERRATO

Page 60: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

59

Page 61: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

60

9.2 MASTERPLAN PIANO TERRA

Page 62: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

61

Page 63: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

62

9.3 MASTERPLAN PIANO PRIMO

Page 64: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

63

Page 65: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

64

9.4 MASTERPLAN PIANO SECONDO

Page 66: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

65

9.5 MASTERPLAN PIANO TERZO

Page 67: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

66

Page 68: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

67

9.6 ISOLAMENTO AEREO PARETE ME1

1.5 1100 16.5 557 54.9

30 1800 540

0

0

0

0

colo

Intonaco in calce e cemento

C.A.

sp. [cm] [kg/m³]

m

[kg/m²]

31.5 2900 556.5

0 m

1

2

3

struttura

base-

rivestimento

Freq.

risonanza

f0

Rw parete

senza

rivestimento

[dB]

verifica Rw

compreso

tra 20 e 60

[dB]

DRw parete

(da tabella)

[dB]

DRw parete

(formula

empirica)

[dB]

Rw (da

tabella)

[dB]

Rw

(cautelativo)

legge di

massa -2

dB

Rw parete

monolitica

o con

cappotto

ALTRE

FORMULE

3 NO calcolo 54.9 sì NO calcolo #VALORE! #VALORE! NO calcolo 54.9 #NUM!

Parete monolitica o parete monolitica con rivestimento a cappotto che si trascura a favore di sicurezza. (legge di

massa)

TOTALI

spessore intercapedine (aria o isolante)

strati addizionali non direttamente collegati alla struttura di base e realizzati con montanti o correnti metallici in

metallo o legno, e con cavità riempita con materiale poroso con resistenza al flusso r>5kNs/m 4

Strati addizionali il cui strato resiliente è fissato direttamente sulla struttura di base senza montanti o correnti

Page 69: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

68

9.7 ISOLAMENTO AL CALPESTIO SOLAIO INTERPIANO - SOLAIO S2

9.8 ISOLAMENTO AL CALPESTIO SOLAIO INTERPIANO - SOLAIO S1

1.7 1500 25.5 58 35.3

3 1000 30

7 400 28

0

0

0

strato resiliente

sp. [cm] [kg/m³] [kg/m²] s' [MN/m3]

0.3 30

solaio strutturale

sp. [cm] [kg/m³] [kg/m²] totale (m'2) DRw s' [MN/m3]

0 504 54.0

28 1800 504

0 0

0

ρ m3]

piastrelle ceramica (non considero a f.s.)

malta di allettamento

alleggerito

anticalpestio

solaio in CA

laterocemento 16+4

ρ

sp. [cm] [kg/m³] m [kg/m²]

40 4700 562.0TOTALI

Ln0w

(solaio

nudo)

[dB]

fo [Hz]scegliere tipo

massetto

DLn0w

[dB]

Lnw

[dB]

Termine

correzzione

K [dB]

L'nw

[dB]

UNI TR 11175 69.4 115 massetto in cls 22.1 47.3 5 52.3

Row [dB] f0 [Hz] ΔRw [dB] tabella

Rw

[dB]

tabellalegge empirica 55.2 122 2.6 57.9

sp. [cm] [kg/m³] [kg/m²] totale (m'1) Rw [dB] s' [MN/m3]

1.7 1500 25.5 30 29.5

3 1000 30

0

0

0

0

strato resiliente

sp. [cm] [kg/m³] [kg/m²] s' [MN/m3]

solaio strutturale

sp. [cm] [kg/m³] [kg/m²] totale (m'2) DRw s' [MN/m3]

0 180 45.1

10 1800 180solaio in CA

Quadrotto per pavimentazione in GRES (non considero a f.s.)

pavimento flottante

Ln0w

(solaio

nudo)

[dB]

fo [Hz]scegliere tipo

massetto

DLn0w

[dB]

Lnw

[dB]

Termine

correzzione

K [dB]

L'nw

[dB]

UNI TR 11175 85.1 51 massetto in cls 32.8 52.2 0 52.2

Row [dB] f0 [Hz] ΔRw [dB] tabella

Rw

[dB]

tabellalegge empirica 45.4 55 12.3 57.7

Page 70: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

69

9.9 ISOLAMENTO AEREO TRA UNITA’ COMMERCIALE E AREA UFFICI EDIFICIO F1

ISOLAMENTO AEREO ORIZZONTALE

NOTE

ambiente A COMMERCIALE EDIFICIO F1 Rw [dB] m' [kg/m2] ΔRw [dB] S [m2] N° partizione

A1 DIVISORIO INTERNO 53.0 100.0 0.0 7.7 M2

A2 SOLAIO INTERMEDIO 52.3 423.0 4.4 13.5 S3

A3 DIVISORIO INTERNO 53.0 100.0 0.0 4.7 M2

A4 SOLAIO VERSO GARAGES 52.3 549.0 3.7 13.5 P1

ambiente B CORRIDOIO Rw [dB] m' [kg/m2] ΔRw [dB] S [m2]

B1 DIVISORIO INTERNO 53.0 100.0 0.0 6.6 M2

B2 SOLAIO INTERMEDIO 52.3 423.0 4.4 14.1 S3

B3 DIVISORIO INTERNO 53.0 100.0 0.0 8.6 M2

B4 SOLAIO VERSO GARAGES 52.3 549.0 3.7 14.1 P1

Parete di separazione S Rw [dB] m' [kg/m2] ΔRw [dB] S [m2]

S DIVISORIO INTERNO 53.0 100.0 0.0 11.8 M2

Modello semplificato (Norma UNI EN 12354_1:2000)

ID lij [m] tipo direz. formula mi m┴ Kij Kijmin ΔRij,w Rij,w

Trasmissione Dd 0.0 53.0

Trasmissione Fd

A1-S 3 ┼ rigido ∟ Kij = 8,7 + 5,7·lg²(m'┴/m'i) A1 S 8.7 -1.9 0.0 67.6

A2-S 20.7 ┼ rigido ∟ Kij = 8,7 + 5,7·lg²(m'┴/m'i) A2 S 10.9 5.2 4.4 65.5

A3-S 3 ┼ ┴ elast. ― disc. Kij = 5,7 + 14,1·lg(m'┴/m'i) + 5,7·lg²(m'┴/m'i) + 12 A3 S 17.7 -0.5 0.0 76.6

A4-S 20.7 ┴ rigido ∟ Kij = 5,7 + 5,7·lg²(m'┴/m'i) A4 S 8.8 5.2 3.7 62.7

Trasmissione Df

S-B1 3 ┼ rigido ∟ Kij = 8,7 + 5,7·lg²(m'┴/m'i) S B1 8.7 -1.5 0.0 67.6

S-B2 20.7 ┼ rigido ∟ Kij = 8,7 + 5,7·lg²(m'┴/m'i) S B2 10.9 5.1 4.4 65.5

S-B3 3 ┼ ┴ elast. ― disc. Kij = 5,7 + 14,1·lg(m'┴/m'i) + 5,7·lg²(m'┴/m'i) + 12 S B3 17.7 -2.2 0.0 76.6

S-B4 20.7 ┴ rigido ∟ Kij = 5,7 + 5,7·lg²(m'┴/m'i) S B4 8.8 5.1 3.7 62.7

Trasmissione Ff

A1-B1 3 ┼ rigido ∟ Kij = 8,7 + 5,7·lg²(m'┴/m'i) A1 B1 8.7 -0.7 0.0 67.6

A2-B2 20.7 ┼ rigido ∟ Kij = 8,7 + 5,7·lg²(m'┴/m'i) A2 B2 8.7 4.8 6.6 65.2

A3-B3 3 ┼ ┴ elast. ― disc. Kij = 5,7 + 14,1·lg(m'┴/m'i) + 5,7·lg²(m'┴/m'i) + 12 A3 S 17.7 -0.1 0.0 76.6

A4-B4 20.7 ┴ rigido ∟ Kij = 5,7 + 5,7·lg²(m'┴/m'i) A4 B4 5.7 4.8 5.6 61.1

50.8 OK! [dB] 10101010lg10'1

10/

1

10/

1,

10/10/ ,,,,

n

F

Rn

f

Rn

fF

RR

wwFdwDfwFfwDdR

Page 71: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

70

9.10 ISOLAMENTO DI FACCIATA

Tab. 9.1 - Caratteristiche geometriche e di isolamento degli ambienti oggetto di valutazione Edificio C

VANO

AREA FINESTRE

[m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO C (ENEA) PT C 66 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 67 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 68 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 69 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 80 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 81 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 82 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 83 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 84 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 85 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 90 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 91 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 92 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 93 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 94 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 95 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 96 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 97 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 98 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 99 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 100 12.6 19.89 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 110 99.72 141.78 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO C (ENEA) PT C 121 38.88 55.59 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO C (ENEA) PT C 122 30.96 44.37 54 42 0 0 45.8

EDIFICIO C (ENEA) PT C 123 26.64 61.2 54 42 0 0 47.6

EDIFICIO C (ENEA) PT C 4 7.27 40.8 54 42 0 0 50.7

EDIFICIO C (ENEA) PT C 6 7.27 19.38 54 42 0 0 48.1

EDIFICIO C (ENEA) PT C 7 7.27 26.52 54 42 0 0 49.3

EDIFICIO C (ENEA) PT C 8 7.27 12.75 54 42 0 0 46.5

EDIFICIO C (ENEA) PT C 9 7.27 27.54 54 42 0 0 49.4

EDIFICIO C (ENEA) PT C 11 7.27 26.52 54 42 0 0 49.3

EDIFICIO C (ENEA) PT C 12 7.27 26.52 54 42 0 0 49.3

EDIFICIO C (ENEA) PT C 30 7.27 19.89 54 42 0 0 48.2

EDIFICIO C (ENEA) PT C 31 9.14 32.64 54 42 0 0 49.2

EDIFICIO C (ENEA) PT C 32 9.14 19.89 54 42 0 0 47.4

EDIFICIO C (ENEA) PT C 33 9.14 39.78 54 42 0 0 49.9

EDIFICIO C (ENEA) PT C 34 7.27 26.52 54 42 0 0 49.3

EDIFICIO C (ENEA) PT C 36 9.14 40.29 54 42 0 0 49.9

EDIFICIO C (ENEA) PT C 36 9.14 19.89 54 42 0 0 47.4

EDIFICIO C (ENEA) PT C 38 7.27 19.89 54 42 0 0 48.2

EDIFICIO C (ENEA) PT C 39 7.27 19.89 54 42 0 0 48.2

EDIFICIO C (ENEA) PT C 40 7.27 26.52 54 42 0 0 49.3

EDIFICIO C (ENEA) PT C 41 9.14 26.52 54 42 0 0 48.4

EDIFICIO C (ENEA) PT C 42 7.27 26.52 54 42 0 0 49.3

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 10 25.2 36 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 11 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

Page 72: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

71

VANO AREA

FINESTRE [m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 12 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 13 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 14 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 15 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 16 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 17 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 18 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 19 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 20 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 21 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 22 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 23 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 24 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 25 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 26 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 27 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 28 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 29 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 30 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 40 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 41 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 42 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 43 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 44 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 45 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 46 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 47 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 48 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 49 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 50 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 51 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 52 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 53 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 54 25.2 36 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 55 7.56 16.4 54 42 0 0 46.3

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 70 7.56 16.4 54 42 0 0 46.3

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 71 25.2 36 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 72 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 73 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 74 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 75 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 76 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 77 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 78 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 79 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 80 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 81 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 82 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 83 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

Page 73: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

72

VANO AREA

FINESTRE [m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 84 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 85 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 86 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 87 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 88 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 89 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 90 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 91 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 92 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 93 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 94 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 95 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 96 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 97 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 98 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 99 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 100 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 101 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 102 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 103 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 104 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 105 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 106 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 107 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 108 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 109 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 110 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 111 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 112 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 113 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 114 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 115 7.56 10 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 116 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 117 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 118 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 119 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 121 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 122 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 123 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 124 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 125 7.56 15.6 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 126 25.2 36 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 127 7.56 16.4 54 42 0 0 46.3

EDIFICIO C (ENEA) P1 C 128 7.56 16.4 54 42 0 0 46.3

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 10 32.24 45.76 54 42 0 0 45.1

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 11 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 12 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 13 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 14 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

Page 74: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

73

VANO AREA

FINESTRE [m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 15 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 16 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 17 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 18 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 19 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 20 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 21 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 22 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 23 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 24 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 25 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 26 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 27 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 28 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 29 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 30 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 40 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 41 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 42 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 43 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 44 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 45 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 46 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 47 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 48 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 49 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 50 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 51 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 52 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 53 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 54 11.16 45.76 54 42 0 0 49.0

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 55 11.16 18.48 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 70 11.16 18.48 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 71 11.16 45.76 54 42 0 0 49.0

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 72 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 73 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 74 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 75 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 76 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 77 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 78 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 79 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 80 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 81 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 82 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 83 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 84 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 85 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 86 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

Page 75: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

74

VANO AREA

FINESTRE [m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 87 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 88 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 89 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 90 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 100 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 101 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 102 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 103 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 104 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 105 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 106 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 107 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 108 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 109 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 110 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 111 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 112 11.16 11.44 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 113 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 114 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 115 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 116 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 117 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 118 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 119 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 120 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 121 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 122 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 123 11.16 17.6 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 124 11.16 45.76 54 42 0 0 49.0

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 125 11.16 18.48 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO C (ENEA) P2 C 126 11.16 18.48 54 42 0 0 45.7

Page 76: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

75

Tab. 9.2 - Caratteristiche geometriche e di isolamento degli ambienti oggetto di valutazione Edificio F1

VANO

A. FINESTRE [m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F1 PT F1 0 7 16.8 54 42 0 0 46.1

EDIFICIO F1 PT F1 1 7 15.4 54 42 0 0 45.8

EDIFICIO F1 PT F1 2 5.25 11.2 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO F1 PT F1 3 5.25 11.2 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO F1 PT F1 4 5.25 11.2 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO F1 PT F1 5 5.25 11.2 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO F1 PT F1 7 5.25 11.2 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO F1 PT F1 8 5.25 11.2 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO F1 PT F1 9 5.25 11.2 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO F1 PT F1 10 19.25 44.8 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F1 PT F1 111 12.96 85.8 54 42 0 0 51.3

EDIFICIO F1 PT F1 36 4.8 11.44 54 42 0 0 47.8

EDIFICIO F1 PT F1 110 58.32 220.48 54 42 0 0 49.5

EDIFICIO F1 PT F1 PORTINERIA 16.56 34.84 54 42 0 0 47.3

COMMERCIALE PT F1 COMMERCIALE 33.6 40.04 54 42 0 0 45.1

EDIFICIO F1 P1 F1 1 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 2 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 3 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 4 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 5 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 6 0 14.56 54 42 0 0 54.3

EDIFICIO F1 P1 F1 7 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 8 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 10 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 11 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 12 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 13 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 14 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 15 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 16 10.88 14.56 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F1 P1 F1 17 0 14.56 54 42 0 0 54.3

EDIFICIO F1 P1 F1 54 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 55 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 56 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 57 28.98 33.28 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 81 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 82 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 83 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 84 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 85 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 86 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 87 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 88 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 89 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 90 8.96 12.8 54 42 0 0 43.7

EDIFICIO F1 P1 F1 92 8.96 28.8 54 42 0 0 46.8

EDIFICIO F1 P1 F1 116 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 117 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

Page 77: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

76

VANO A. FINESTRE

[m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F1 P1 F1 118 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 119 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 19 18.2 20.8 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 23 12.74 14.56 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 24 18.2 20.8 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 111 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 112 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 109 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 114 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 115 19.32 32.96 54 42 0 0 44.4

EDIFICIO F1 P1 F1 98 6.44 12.16 54 42 0 0 44.8

EDIFICIO F1 P1 F1 97 22.4 25.6 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P1 F1 96 6.44 12.16 54 42 0 0 44.8

EDIFICIO F1 P2 F1 1 7.2 7.2 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 2 21.76 21.76 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 5 21.76 21.76 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 8 21.76 21.76 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 11 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 40 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 41 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 42 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 44 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 45 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 46 7.04 7.04 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 47 14.08 14.08 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P2 F1 60 12.32 14.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 58 15.4 17.6 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 57 15.68 17.92 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 56 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 106 18.76 21.44 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 105 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 101 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 100 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 98 15.96 18.24 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 102 8.32 8.32 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 97 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 96 8 8 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 95 8 8 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 94 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 93 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 91 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 88 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 87 8 8 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 86 8 8 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 85 8 8 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 109 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 110 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3 EDIFICIO F1 P2 F1 84 10.36 11.84 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 76 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

Page 78: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

77

VANO A. FINESTRE

[m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F1 P2 F1 74 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 72 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 71 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 70 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 24 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 25 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 27 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 28 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 15 12.32 14.08 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 14 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 13 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 12 18.48 21.12 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 49 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 50 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8 EDIFICIO F1 P2 F1 51 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 52 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 53 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 54 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 107 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 104 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 103 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 99 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 92 17.92 20.48 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 90 10.36 11.84 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 89 6.72 7.68 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 81 18.2 20.8 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 79 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 78 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 21 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 22 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 32 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 19 18.2 20.8 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P2 F1 17 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 1 7.2 7.2 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 2 21.76 21.76 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 5 21.76 21.76 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 8 21.76 21.76 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 11 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 40 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 41 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 42 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 44 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 45 10.56 10.56 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 46 7.04 7.04 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 47 14.08 14.08 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 60 12.32 14.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 58 15.4 17.6 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 57 15.68 17.92 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 56 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8

Page 79: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

78

VANO A. FINESTRE

[m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F1 P3 F1 106 18.76 21.44 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 105 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 101 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 100 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 98 15.96 18.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 102 8.32 8.32 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 97 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 96 8 8 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 95 8 8 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 94 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 93 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 91 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 88 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 87 8 8 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 86 8 8 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 85 8 8 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 109 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 110 12.48 12.48 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F1 P3 F1 84 10.36 11.84 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F1 76 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F3 P3 F1 74 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F4 P3 F1 72 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F5 P3 F1 71 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F6 P3 F1 70 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F7 P3 F1 24 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F8 P3 F1 25 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F9 P3 F1 27 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F10 P3 F1 28 19.32 22.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F11 P3 F1 15 12.32 14.08 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F12 P3 F1 14 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F13 P3 F1 13 9.24 10.56 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F14 P3 F1 12 18.48 21.12 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F15 P3 F1 49 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F16 P3 F1 50 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F17 P3 F1 51 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 52 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 53 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 54 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 107 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 104 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 103 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 99 8.96 10.24 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 92 17.92 20.48 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 90 10.36 11.84 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 89 6.72 7.68 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 81 18.2 20.8 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 79 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 78 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 21 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

Page 80: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

79

VANO A. FINESTRE

[m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F1 P3 F1 22 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 32 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 19 18.2 20.8 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F1 P3 F1 17 9.1 10.4 54 42 0 0 42.8

Page 81: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

80

Tab. 9.3 - Caratteristiche geometriche e di isolamento degli ambienti oggetto di valutazione Edificio F2

VANO

A. FINESTRE [m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F2 PT F2 CED 28 64.75 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F2 PT F2 3 7 15.05 54 42 0 0 45.7

EDIFICIO F2 PT F2 14 5.25 10.85 54 42 0 0 45.5

EDIFICIO F2 PT F2 5 19.25 43.4 54 42 0 0 45.9

EDIFICIO F2 PT F2 6 10.5 49 54 42 0 0 48.5

EDIFICIO F2 PT F2 43 0 15.3 54 42 0 0 55.8

EDIFICIO F2 PT F2 44 28.35 30.6 54 42 0 0 44.1

EDIFICIO F2 PT F2 45 28.35 30.6 54 42 0 0 44.1

EDIFICIO F2 PT F2 46 45 45.9 54 42 0 0 43.8

EDIFICIO F2 PT F2 74 13.5 49.35 54 42 0 0 47.6

EDIFICIO F2 PT F2 75 60.75 154 54 42 0 0 46.3

EDIFICIO F2 PT F2 126 11.2 11.2 54 42 0 0 42.7

EDIFICIO F2 PT F2 127 11.2 11.2 54 42 0 0 42.7

EDIFICIO F2 PT F2 128 11.2 11.2 54 42 0 0 42.7

EDIFICIO F2 PT F2 129 11.2 11.2 54 42 0 0 42.7

EDIFICIO F2 PT F2 130 11.2 11.2 54 42 0 0 42.7

EDIFICIO F2 PT F2 131 11.2 11.2 54 42 0 0 42.7

EDIFICIO F2 PT F2 133 13.95 14.4 54 42 0 0 43.9

EDIFICIO F2 PT F2 49 31.5 123.75 54 42 0 0 49.0

EDIFICIO F2 PT F2 122 4.9 11.55 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F2 PT F2 121 4.9 11.55 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F2 PT F2 120 4.9 11.55 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F2 PT F2 119 4.9 11.55 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F2 PT F2 118 4.9 11.55 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F2 PT F2 117 4.9 11.55 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F2 PT F2 116 4.9 11.55 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F2 PT F2 115 4.9 11.55 54 42 0 0 46.0

EDIFICIO F2 PT F2 114 0 11.2 54 42 0 0 54.7

EDIFICIO F2 P1 F2 1 8.64 11.84 54 42 0 0 43.5

EDIFICIO F2 P1 F2 2 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 3 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 4 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 5 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 6 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 7 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 9 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 10 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 11 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 12 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 13 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 14 8.64 10.56 54 42 0 0 43.1

EDIFICIO F2 P1 F2 15 8.64 27.2 54 42 0 0 46.7

EDIFICIO F2 P1 F2 43 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 44 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 45 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 46 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 47 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 48 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

Page 82: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

81

VANO A. FINESTRE

[m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F2 P1 F2 49 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 50 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 80 8.64 29.44 54 42 0 0 47.0

EDIFICIO F2 P1 F2 81 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 82 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 83 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 84 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 85 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 86 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 87 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 88 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 89 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 90 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 91 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 92 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 93 8.64 8.96 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 94 11.52 12.48 54 42 0 0 42.6

EDIFICIO F2 P1 F2 95 11.52 31.36 54 42 0 0 46.2

EDIFICIO F2 P1 F2 125 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 126 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 127 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 128 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 129 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 130 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 131 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 132 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 133 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 22 13.76 13.76 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F2 P1 F2 23 9.92 10.24 54 42 0 0 42.4

EDIFICIO F2 P1 F2 114 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 115 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 116 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 117 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 118 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 119 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 120 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 121 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 122 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 73 12.8 12.8 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F2 P1 F2 74 12.8 12.8 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F2 P1 F2 75 12.8 12.8 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F2 P1 F2 53 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 54 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 55 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 56 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 57 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 58 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 59 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P1 F2 60 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

Page 83: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

82

VANO A. FINESTRE

[m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F2 P2 F2 1 5.76 11.84 54 42 0 0 45.1

EDIFICIO F2 P2 F2 2 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 3 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 4 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 5 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 6 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 7 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 9 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 10 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 11 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 12 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 13 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 14 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P2 F2 15 5.76 27.2 54 42 0 0 48.1

EDIFICIO F2 P2 F2 43 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 44 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 45 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 46 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 47 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 48 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 49 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 50 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 81 5.76 29.44 54 42 0 0 48.4

EDIFICIO F2 P2 F2 82 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 83 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 84 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 85 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 86 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 87 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 88 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 89 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 90 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 91 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 92 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 93 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P2 F2 94 5.76 29.12 54 42 0 0 48.3

EDIFICIO F2 P2 F2 125 5.76 10.88 54 42 0 0 44.8

EDIFICIO F2 P2 F2 126 5.76 10.88 54 42 0 0 44.8

EDIFICIO F2 P2 F2 127 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 128 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 129 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 130 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 131 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 132 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 133 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 23 5.88 6.72 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 24 9.66 14.56 54 42 0 0 43.9

EDIFICIO F2 P2 F2 25 5.88 10.24 54 42 0 0 44.5

EDIFICIO F2 P2 F2 60 8.68 10.88 54 42 0 0 43.2

Page 84: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

83

VANO A. FINESTRE

[m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F2 P2 F2 59 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 58 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 57 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 56 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 55 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 54 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 53 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 75 9.66 12.8 54 42 0 0 43.4

EDIFICIO F2 P2 F2 74 9.66 12.8 54 42 0 0 43.4

EDIFICIO F2 P2 F2 73 11.2 12.8 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P2 F2 122 11.2 11.2 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F2 P2 F2 121 11.2 11.2 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F2 P2 F2 120 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P2 F2 119 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P2 F2 118 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P2 F2 117 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P2 F2 116 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P2 F2 115 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P2 F2 114 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P3 F2 1 5.76 11.84 54 42 0 0 45.1

EDIFICIO F2 P3 F2 2 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 3 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 4 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 5 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 6 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 7 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 9 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 10 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 11 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 12 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 13 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 14 5.76 10.56 54 42 0 0 44.7

EDIFICIO F2 P3 F2 15 5.76 27.2 54 42 0 0 48.1

EDIFICIO F2 P3 F2 43 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 44 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 45 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 46 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 47 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 48 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 49 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 50 9.66 11.04 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 81 5.76 29.44 54 42 0 0 48.4

EDIFICIO F2 P3 F2 82 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 83 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 84 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 85 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 86 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 87 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 88 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

Page 85: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

84

VANO A. FINESTRE

[m2]

SUPERFICIE FACCIATA

[m2]

Rw MURO

[dB]

Rw FINESTRA

[dB]

CORREZZIONE K

CORREZZIONE PER FORMA

ISOLAMENTO FACCIATA

D2n,nT,w

EDIFICIO F2 P3 F2 89 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 90 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 91 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 92 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 93 5.76 12.48 54 42 0 0 45.3

EDIFICIO F2 P3 F2 94 5.76 29.12 54 42 0 0 48.3

EDIFICIO F2 P3 F2 125 5.76 10.88 54 42 0 0 44.8

EDIFICIO F2 P3 F2 126 5.76 10.88 54 42 0 0 44.8

EDIFICIO F2 P3 F2 127 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 128 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 129 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 130 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 131 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 132 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 133 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 23 5.88 6.72 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 24 9.66 14.56 54 42 0 0 43.9

EDIFICIO F2 P3 F2 25 5.88 10.24 54 42 0 0 44.5

EDIFICIO F2 P3 F2 60 8.68 10.88 54 42 0 0 43.2

EDIFICIO F2 P3 F2 59 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 58 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 57 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 56 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 55 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 54 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 53 9.66 10.88 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 75 9.66 12.8 54 42 0 0 43.4

EDIFICIO F2 P3 F2 74 9.66 12.8 54 42 0 0 43.4

EDIFICIO F2 P3 F2 73 11.2 12.8 54 42 0 0 42.8

EDIFICIO F2 P3 F2 122 11.2 11.2 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F2 P3 F2 121 11.2 11.2 54 42 0 0 42.3

EDIFICIO F2 P3 F2 120 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P3 F2 119 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P3 F2 118 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P3 F2 117 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P3 F2 116 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P3 F2 115 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

EDIFICIO F2 P3 F2 114 9.66 11.2 54 42 0 0 42.9

Page 86: RELAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI 10.04.2015 E03 …servizissiir.regione.emilia-romagna.it/lavoripubblici/... · La relazione in oggetto riguarda la realizzazione di 2 nuovi edifici

Progetto definitivo lotto 1 Tecnopolo di Bologna VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

AIRIS S.r.l. - Ingegneria per l'Ambiente – Bologna

85

9.11 PAVIMENTO FLOTTANTE

Esempio di pavimento flottante con abbattimento acustico certificato