Relazione Legge Gelli 2020 - Garibaldi

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RELAZIONE ANNUALE (ART.2 COMMA 5 LEGGE 8 MARZO 2017, n. 24) SUGLI ACCADIMENTI CONCERNENTI LA SICUREZZA DELLE CURE ED ALLE RELATIVE AZIONI DI MIGLIORAMENTO 2020 U.O. RISK MANAGEMENT

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RELAZIONE ANNUALE (ART.2 COMMA 5 LEGGE 8 MARZO 2017, n. 24)

SUGLI ACCADIMENTI CONCERNENTI LA SICUREZZA DELLE CURE ED ALLE

RELATIVE AZIONI DI MIGLIORAMENTO 2020

U.O. RISK MANAGEMENT

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DIREZIONE GENERALE DIREZIONE SANITARIA AZIENDA

U.O.S. RISK MANAGEMENT

RELAZIONE ANNUALE (ART.2 COMMA 5 LEGGE 8 marzo 2017, n. 24) SUGLI ACCADIMENTI CONCERNENTI LA SICUREZZA DELLE CURE ED ALLE

RELATIVE AZIONI DI MIGLIORAMENTO ARNAS GARIBALDI DI CATANIA NELL’ANNO 2020

PREMESSA Il tema della sicurezza delle cure e delle gestione del rischio clinico sta diventando una delle priorità del S.S.N. in quanto elemento centrale nell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), secondo criteri di qualità e sicurezza. Mai come in questo drammatico momento storico, è necessario focalizzare l’attenzione sulla cd. “sicurezza delle cure”, considerata dalla Legge n.24/2017 ( legge Gelli- Bianco), parte costitutiva del diritto alla salute, e rispetto alla quale, ogni operatore sanitario è tenuto a concorrere, “mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative”. La sicurezza delle cure costituisce la base di una buona assistenza sanitaria che ingloba, non solo gli aspetti strettamente clinici della professione medica, legati al rapporto medico-paziente, ma anche quelli legati alla ricerca, alla sperimentazione, alla gestione organizzativa che hanno conseguenze sull’intera collettività. La legge Gelli – Bianco, quindi, promuovendo “l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative”, ha introdotto l’appropriatezza organizzativa nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio clinico, esigenza ad oggi del tutto impellente e necessaria per le organizzazioni sanitarie che stanno fronteggiando l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Rispetto ad una situazione di emergenza, determinata dal manifestarsi dell’infezione del nuovo Coronavirus, dove, quindi il rischio si è già manifestato, è necessario, quindi che le Aziende sanitarie, oltre ad adattarsi ai cambiamenti e rinnovarsi attraverso metodi e strumenti reattivi e proattivi di Risk

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Management, idonei a prevenire e gestire l’infezione da Coronavirus ( Incident Reporting, Audit, RCA etc..) In tale contesto l’attività dell’UO Risk Management aziendale ha sviluppato le linee di programmazione in armonia con gli effetti che l’evento pandemico ha prodotto in sanità quali:

F Supporto alle Direzioni Regionali ed Aziendali nella programmazione e pianificazione delle azioni stabilite per l’emergenza epidemiologica e per la gestione della crisi, anche in virtù del fatto di svolgere attività inerenti l’Educazione alla Salute; collaborazione per l’elaborazione e diffusione di materiale informativo (cartaceo ed informatico) per le strutture sanitarie e per i cittadini, in coerenza con quanto previsto dalle raccomandazioni internazionali, dalla normativa nazionale e dalle specifiche indicazioni regionali.

F Ove possibile, utilizzo di metodi e strumenti di Risk Management sanitario per le attività correlate alla prevenzione e gestione dell’infezione da SARS – Cov 2;

F Supporto nella promozione del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale attraverso piani di formazione ad hoc basati sulla simulazione e la formazione sul campo anche con la presenza di tutor, nonché la produzione di strumenti di comunicazione per gli operatori sanitari.

F Garantire, anche attraverso la collaborazione tra le reti aziendali del rischio clinico e del rischio infettivo, azioni di ulteriore sostegno ai programmi di “ infection control” mirati alla diffusione delle buone pratiche correlate a Infection Prevention and Control – IPC (adozione delle precauzioni standard e delle precauzioni di isolamento specifiche aggiuntive, azioni di sostegno per la compliance all’igiene delle mani, sanificazione, disinfestazione e sterilizzazione ecc.).

F Aumento della vigilanza, anche attraverso l’utilizzo dei flussi informativi sulle non conformità, su particolari percorsi esposti a maggior pericolo di errore in occasione di incremento della richiesta di prestazioni e servizi;

F Supporto al monitoraggio in tutti i setting della corretta applicazione delle pratiche promosse per garantire sicurezza a operatori e pazienti, al fine di evidenziare le eventuali criticità del sistema.

PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA

L'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) "Garibaldi" è un'azienda sanitaria pubblica, senza finalità di lucro, ad alto livello di specializzazione, deputata ad assicurare il trattamento clinico-assistenziale più appropriato a tutte le persone che ad essa si rivolgono per i trattamenti in emergenza/urgenza o in quanto portatori di bisogni di salute in fase acuta nonchè di patologie ad alta complessità o croniche o inguaribili. L'ARNAS "Garibaldi" è stata formalmente costituita con la Legge Regionale n. 5 del 14 aprile 2009 (art. 8) ed è stata attivata a decorrere dal 1° settembre 2009, giusto Decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 337 del 31/08/2009. Essa è subentrata nelle funzioni, nelle attività e nelle competenze della soppressa ARNAS "Garibaldi, San Luigi - Santi Currò, Ascoli Tomaselli", succedendone in tutti i rapporti attivi e passivi di qualunque genere nonchè nel patrimonio già di titolarità della stessa.

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INCIDENT REPORTING

Dal 2012 è attivo in ARNAS il sistema “incident reporting” per la raccolta strutturata e in forma anonima delle segnalazioni di eventi indesiderati e/o quasi eventi avversi da parte degli operatori. L’incident reporting consente di disporre di una raccolta dati che fornisce la base di analisi per la predisposizione e l’implementazione di azioni correttive e di miglioramento che prevengano il verificarsi in futuro dell’evento avverso o dell’errore. Per questa ragione i sistemi di reporting sono metodi di gestione del rischio clinico che si fondano su un approccio reattivo, ossia uno studio a posteriori dell’evento avverso per ricostruirne le cause ed i fattori contribuenti. L’avvio di un sistema strutturato di segnalazione dell’errore è fondamentale per impostare una strategia di gestione del rischio sanitario in quanto consente di delineare, a livello qualitativo, il profilo di rischio in azienda (numerosità degli eventi avversi, tipologia e fattori determinanti); coinvolge tutti gli operatori sanitari contribuendo allo sviluppo di una cultura organizzativa sensibile alla prevenzione dell’errore; focalizza l’attenzione anche su eventi che non hanno prodotto un danno ma che evidenziano criticità; permette la standardizzazione degli eventi in categorie e item che possono essere sottoposti ad analisi statistica. Il fattore critico di successo di questo sistema è rappresentato dalla diffusione in azienda di una “cultura no blame”: l’incident reporting deve avere una base confidenziale, non punitiva e volontaria. Presso l’Azienda è in uso un modulo cartaceo, tramite il quale gli operatori descrivono l'evento. Il modulo prevede la compilazione di una serie di dati secondo lo schema seguente:

F area di appartenenza; F dati relativi al paziente (età, sesso, n° SDO, tipo di ricovero); F circostanze dell’evento; F descrizione dell’evento; F conseguenze dell’evento; F azioni correttive/preventive intraprese in seguito all’evento; F qualifica di chi segnala l’evento (medico, infermiere, fisioterapista etc.); F tipologia di errore (diagnostico, chirurgico, farmacologico, caduta); F circostanze dell’evento: luogo e data in cui si è verificato; F possibili fattori (relativi alle condizioni del paziente, a problemi del personale, dell’ambiente,

dell’organizzazione) che hanno contribuito al suo accadimento. Le schede di segnalazione sono inviate all’U.O. Risk Management, dove vengono analizzate e a tutte viene attribuito un codice numerico che identifica la priorità con cui trattare la segnalazione. L’evento a cui è attribuito un codice di priorità maggiore viene trattato attraverso un audit organizzativo. Gli eventi con codice di priorità minore vengono analizzati attraverso riunioni, incontri, visite e/o interviste presso le UU.OO., tavoli di lavoro etc. L’obiettivo dell’Incident Reporting è di analizzare e comparare i dati emersi dai moduli di segnalazione degli eventi allo scopo di elaborare report e sulla base dei quali individuare ed attuare le necessarie azioni correttive e formative.

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A.ColomboL'Audit nella gestione del rischio

clinico. 68

OPERATORI Medici, Capo Sala, Infermieri,

Tecnici Sanitari, etc. (COMPILAZIONE SCHEDA

“Near Miss”)

RESPONSABILE U.O.(VALUTAZIONE,

COMPLETAMENTO E APPROVAZIONE

TRASMISSIONE SCHEDA)

RESPONSABILE O REFERENTE U.O.(TRASMISSIONE SCHEDA CON E-MAIL ALL’UFFICIO RISCHIO

CLINICO AZIENDALE)

REFERENTE AZIENDALE PROGETTO(RACCOLTA, ANALISI E REGISTRAZIONE SCHEDE PERVENUTE)

AUDIT

DIREZIONE SANITARIA, risk manager, direttore u.o., direzione medica

RESPONSABILE U.O. – RISK MANAGERDIREZIONE SANITARIA

REPORT, VALUTAZIONE MIGLIORAMENTO E MONITORAGGIO APPLICAZIONE CORRETTIVI

IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO

ANALISI DEL RISCHIO

TRATTAMENTO DEL RISCHIO

PROBLEMIDI U.O.

PROBLEMI DI SISTEMA

ACQUISIZIONE DATI CONTESTO

AUDIT

AZIONI CORRETTIVE Approvate e condivise

SISTEMA INCIDENT REPORTING

ARNAS “GARIBALDI”

INCIDENT REPORTING DEL 2020

EVENTI SEGNALATI: CADUTE PAZIENTI

AREA EVENTO

SENZA DANNO

CON DANNO

CAUSE

AZIONI MIGLIORAMENTO

DEGENZA

12

7

Spostamenti arbitrari pazienti Scavalcamento spondine Lipotimie

Analisi e valutazione corretta applicazione Procedura vigente, ed eventuale revisione della stessa. Audit,Aggiornamento e retraining formazione del Personale

AREE COMUNI

1

Spostamento arbitrario paziente e lipotimia

EMERGENZA

1

Spostamento arbitrario paziente e lipotimia

TOTALE ♀ 5 e ♂16

12

(57 %)

9

(43 %)

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AUDIT CADUTE è stato realizzato un evento formativo-interattivo anche per l’anno 2019 concernente la tematica delle cadute, conseguentemente agli Incident Reporting pervenuti dalle UU.OO. di è ritenuto realizzare un “audit collettivo” con gli Operatori delle UU.OO. coinvolte, con analisi delle cause e rielaborazione ed integrazione della procedura vigente e degli Allegati.

Revisione Procedura sulle cadute. Indicazioni di pratica clinica per la Prevenzione e la gestione delle cadute dei pazienti in ospedale.

CON DIVULGAZIONE REVISIONE PROCEDURA AZIENDALE - E “AZZERAMENTO SEGNALAZIONE CADUTE IN PRONTO SOCCORSO NEL 2019 RISPETTO ANNI

PRECEDENTI” DESTINATARI : Assistenti sociali,Coordinatori,Fisiatri, Foniatri, Infermieri, Logopedisti, Neurologi, Ortottisti, Neuropsichiatri infantili, Psichiatri, Psicologi, Psicomotricisti, Tecnici di laboratorio, Medici. Sono state effettuate riunioni di reparto con il personale medico e infermieristico per la valutazione della corretta applicazione delle procedure in uso. Vengono inoltre realizzate in modo sistematico alcune attività finalizzate all’implementazione delle buone pratiche per la sicurezza: - aggiornamento procedure relative alle Raccomandazioni Ministeriali; - elaborazione procedure/istruzioni operative ritenute necessarie Il PFA, finalizzato all’aggiornamento dei professionisti sanitari coinvolti nell’assistenza ai pazienti, ha i seguenti obiettivi:

Ø sensibilizzare il personale sulla necessità di agire per garantire la massima sicurezza al paziente, focalizzando l’attenzione sulla prevenzione degli eventi caduta in ambito ospedaliero;

Ø ricordare gli strumenti e i metodi utilizzabili per la gestione dei rischi; Ø far comprendere l’importanza della segnalazione di eventi avversi, near miss ed eventi sentinella

e le modalità con cui le segnalazioni devono essere correttamente effettuate; Ø aggiornare gli operatori sulla prevenzione del rischio clinico attraverso l’applicazione di linee

guida, raccomandazioni ministeriali, procedure, buone pratiche cliniche; Ø fornire un atteggiamento multidisciplinare sulla prevenzione e gestione delle cadute,

dall’epidemiologia del fenomeno alla valutazione del rischio e ai relativi flussi informativi.

EVENTI SENTINELLA

Il sistema di sorveglianza dell’Azienda si basa sul Sistema Informativo per il Monitoraggio degli Errori in Sanità (SIMES) e segue quanto previsto dal Ministero della Salute, Dipartimento della Qualità Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei Livelli di Assistenza e dei Principi Etici di Sistema - Ufficio III dal 2005 (revisione del 2009) La segnalazione degli Eventi Sentinella viene effettuata utilizzando il flusso definito dal protocollo nazionale. La procedura aziendale prevede che sia segnalato ogni evento sentinella verificatosi in Azienda alla U.O.S. Risk Management e le informazioni relative siano registrate sul portale Sistema NSIS In particolare, al momento del verificarsi dell’evento o dell’avvenuta conoscenza dello stesso, viene compilata la scheda A prevista dal suddetto protocollo, inserendo in questa le informazioni essenziali sull’evento occorso; la scheda viene quindi inviata al Ministero della Salute tramite il SIMES.

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Dopo aver raccolto ed analizzato tutte le informazioni necessarie al fine di comprendere i fattori e le cause che hanno contribuito e determinato il verificarsi dell’evento, per ogni evento sentinella, viene condotta un’indagine approfondita per valutare cause e fattori contribuenti, vengono individuate ed attuate le azioni correttive necessarie da adottare per evitare il riverificarsi dello stesso, e misurati gli esiti nel tempo,quindi tutte le informazioni sono inserite nella scheda B e la stessa viene inviata al Ministero, tramite il SIMES, entro 45 giorni solari. I dati relativi agli eventi sentinella che si sono verificati nel corso del 2016 e del 2017, (dati estrapolati dall'applicativo SIMES), con le relative azioni di miglioramento sono descritti nelle tabelle successive. Lista eventi sentinella 1. Procedura in paziente sbagliato 2. Procedura chirurgica in parte del corpo sbagliata (lato, organo o parte) 3. Errata procedura su paziente corretto 4. Strumento o altro materiale lasciato all’interno del sito chirurgico che richiede un

successivo intervento o ulteriori procedure 5. Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità AB0 6. Morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica 7. Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto 8. Morte o disabilità permanente in neonato sano di peso >2500 grammi non correlata

a malattia congenita

9. Morte o grave danno per caduta di paziente 10. Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale 11. Violenza su paziente 12. Atti di violenza a danno di operatore 13. Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di

trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero)

14. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto Soccorso

15. Morte o grave danno imprevisti conseguente ad intervento chirurgico 16. Ogni altro evento avverso che causa morte o grave danno al paziente

EVENTI SENTINELLA ARNAS GARIBALDI 2020

Tipologia Evento Identif. Evento Data Evento Regione Struttura

Sanitaria Residuo gg

per RCA

ATTI DI VIOLENZA A DANNO DI OPERATORE 11367 19/11/2020 SICILIA

OSPEDALE GARIBALDI

CENTRO Inviata

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Nel corso del 2020 in Azienda si è verificato N. 1 Evento Sentinella, come evidenziato dalla suindicata tabella, rappresentante le segnalazioni tramite Flusso SIMES al Ministero della Salute.

Evento n°11367 - Azioni di miglioramento: REITERAZIONE ATTIVITA’ DI AUDIT PER GLI OPERATORI INTERNI ED ESTERNI, SULLA TEMATICA DELLE AGGRESSIONI (PROCEDURA AZIENDALE /RACCOMANDAZIONE MINISTERIALE N. 8). Inoltre, considerata l’importanza della tematica, è periodicamente revisionata, la specifica procedura aziendale che recepisceo e contestualizza la Raccomandazione Ministeriale, poi condivisa con le figure professionali coinvolte e diffusa attraverso la pubblicazione nell’intranet aziendale con Nota informativa e relata di notifica. Viene garantita la corretta attuazione della procedura attraverso riunioni, audit e verifiche di reparto.

Osservazione diretta per l’utilizzo della checklist di sala operatoria “Qualità, Governo clinico e Sicurezza dei pazienti”

La sicurezza in Sala Operatoria rappresenta un elemento imprescindibile nelle attuali organizzazioni sanitarie. A tal proposito, l’OMS nel 2008 ha emanato le linee guida per la sicurezza in sala operatoria e ha promosso l’uso della Safety Surgery Check List (SSCL) nella pratica chirurgica. La SSCL è uno strumento di supporto alle équipe operatorie per l’effettuazione dei controlli di sicurezza e ha anche la finalità di favorire in modo sistematico l’aderenza all’implementazione degli standard di qualità e sicurezza raccomandati. La Regione Sicilia, con il D.A. n. 2489/2013 “Programma Regionale per il corretto utilizzo della Checklist di Sala Operatoria”, ha ribadito la promozione dell’uso della SSCL nella pratica chirurgica, recependo e sviluppando i principi e gli obiettivi promossi a livello internazionale e nazionale dal Ministero della Salute, migliorando la sicurezza delle procedure chirurgiche con la registrazione di eventuali deviazioni dagli standard di sicurezza in essa previsti, al fine di identificare le aree critiche del processo e le conseguenti relative azioni di miglioramento. Con la direttiva n 55547 del 7 luglio 2015, il competente Dipartimento Assessoriale, Servizio 5, “Qualità, Governo Clinico e Sicurezza dei Pazienti“ ha fornito a tutte le aziende sanitarie la metodologia da applicare per la corretta implementazione della checklist di sala operatoria e la scheda per la registrazione dei dati relativi agli interventi chirurgici. Nei PAA 2015 Capitolo 13 “Qualità, Governo Clinico e Sicurezza dei Pazienti” è stato inserito l’intervento operativo “ Programma di monitoraggio sistematico dell’uso della checklist in sala operatoria” che per il corrente anno prevede lo svolgimento di almeno 10 osservazioni dirette utilizzando la scheda per l’osservazione diretta allegata alla suddetta direttiva e l’inserimento dei dati registrati sull’apposita piattaforma accedendo al relativo Applicativo.

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Monitoraggio sulla corretta applicazione della check list in sala operatoria secondo le indicazioni regionali:

(richieste dall’Assessorato n°. 20 osservazioni annuali)

le attività in parola, eseguite durante l’anno 2019, sono state N. 28 Osservazioni Dirette nelle SS.OO., randomizzate, delle seguenti discipline, afferenti ai Presidi Ospedalieri Centro e Nesima:

SALE OPERATORIE ARNAS

TOTALE OSSERVAZIONI

Chirurgia Generale

28

Chirurgia Pediatrica

Chirurgia Oncologica

Chirurgia Toracica

Chirurgia Vascolare

Ginecologia-Ostetricia

Neurochirurgia

Ortopedia

Otorinolaringoiatria

Urologia

ATTIVITA’ PECULIARI COMITATO INFEZIONI

OSPEDALIERE 2019 1. Divulgazione ed aggiornamento di procedure aziendali e di istruzioni operative; 2. Monitoraggio microbiologico ambientale; 3. Studi di sorveglianza; 4. Sorveglianza proattiva; 5. Controlli parametrici chimici e microbiologici dell’acqua potabile nei PP.OO.; 6. Iniziative di formazione ed informazione a valenza Aziendale ed Interaziendale.

La divulgazione e l’aggiornamento delle procedure aziendali è stata sostenuta dalla promozione di attività di informazione e formazione.

In particolare, durante l’anno 2020 sono state avviate le seguenti linee di attività: Diffusione delle seguenti procedure aziendali, redatte durante l’anno 2018: 1. Edizione e revisione Gestione Paziente COVID

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2. Procedura per gli accessi e i percorsi sporco/pulito del Blocco Operatorio, P.O. Garibaldi Nesima; Le Direzioni Mediche di Presidio hanno provveduto a divulgare a tutto il personale sanitario le informative pervenute dal Ministero della Salute e dall’Assessorato Regionale della Salute in merito al rischio di diffusione di alcune patologie infettive, riguardo alla segnalazione ed al contenimento dei casi. - Al fine di dare attuazione alla Circolare DGPRE 0004968 del Ministero della Salute “Sorveglianza e controllo delle infezioni da batteri produttori di carbapenemasi (CPE)” del 26/02/2013 e alla successiva Circolare DGPRE 0035470 del 06/12/2019, 2019 - Aggiornamento delle indicazioni per la sorveglianza e il controllo delle infezioni da Enterobatteri resistenti ai carbapenemi (CRE), che modifica e sostituisce la precedente, continua la segnalazione all’ASP di tutti i casi di positività a una o più emocolture per Klebsiella Pneumoniae ed Escherichia coli. - Per la sorveglianza delle ICA la principale fonte di informazione è rappresentata dai dati forniti dalle UOC Patologia Clinica dei due Presidi Ospedalieri, che permettono l'immediato riconoscimento di germi “sentinella” cioè di ceppi batterici multiresistenti di particolare significato epidemiologico. Anche per l’anno 2019 il flusso informativo ha previsto la comunicazione del Laboratorio Analisi all’U.O. di Malattie Infettive e alla Direzione Medica di Presidio della eventuale positività per microorganismi alert (Acinetobacter baumanni e Klebsiella Pneumoniae ed Escherichia coli produttori di carbapenemasi e ESBL). Le Direzioni Mediche (P.O. Garibaldi Nesima, P.O. Garibaldi Centro), ad ogni comunicazione di positività per alert, attivano un’indagine epidemiologica implementando i provvedimenti necessari per il contenimento dell’infezione, concordando, in particolare, con la UO interessata, la specifica modalità di isolamento e/o provvedimenti da adottare. •Il controllo delle resistenze agli antibiotici, prevede l’utilizzo di un “modulo di richiesta motivata per alcune classi di antibiotici”, da compilare a cura del medico prescrittore e del medico infettivologo. Il modulo contiene l’elenco degli antibiotici da monitorare. Sono presenti inoltre due moduli di richiesta, uno per il Presidio del Garibaldi Nesima ed uno per il Presidio del Garibaldi Centro per la richiesta di antimicotici sistemici ad alto costo. •E’ stata celebrata il 06 maggio 2019 la Giornata Mondiale sull’igiene delle mani con restituzione dei dati sulle osservazioni e consumo della molecola idroalcolica alle UU.OO. coinvolte nel monitoraggio.

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•Dopo la I^ revisione della “Procedura per la corretta gestione degli accessi vascolari esterni e totalmente impiantabili”, in applicazione del Decreto Assessoriale 1004 del 1 giugno 2016 “Programma Regionale per l’azzeramento delle infezioni CVC Correlate – Targeting Zero” pubblicato sulla GURS n° 26 del 17/06/2016, l’ARNAS ha ribadito, per l’anno 2019 con l’Integrazione Obiettivi Budget 2019 – Formazione rischio-clinico Adempimenti C.I.O., l’importanza dell’inserimento delle schede di gestione degli accessi vascolari, così come previsto nel Decreto, rispetto al punto: Sono state Compilate le “Schede di gestione accessi venosi” per i pazienti delle aree critiche, come previsto anche dal Decreto 24 aprile 2017 – Approvazione del “Piano annuale controlli analitici 2018”;

Compilazione ed inserimento nel database regionale (www.qualitasiciliassr.it), delle

“Schede di gestione accessi venosi” per i pazienti delle UU.OO. L’aver incluso per le UU.OO. che assistono pazienti portatori di CVC, quale obiettivo di Budget per l’anno 2019, l’ottimizzazione dell’inserimento delle schede di gestione degli Accessi Venosi nella piattaforma informatica, della Regione Sicilia (giusto Programma Regionale per l’azzeramento delle Infezioni CVC Correlate – Targeting zero - D.A. N. 1004 del 1 Giugno 2016), ha garantito la registrazione nell’applicativo in parola, N. schede di applicazione e gestione dei CVC per i portatori dei dispositivi che accedono ai 2 PP.OO. dell’ARNAS Garibaldi. POSIZIONAMENTI

ARNAS PRESE IN CARICO ARNAS

MONITORAGGI ARNAS

2018 151 139 574

2019 1118 1060 3765

2020 1320 1100 4360

MONITORAGGIO MICROBIOLOGICO AMBIENTALE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI

Anche nell’anno 2019 è stato eseguito il controllo microbiologico ambientale nelle sale operatorie, secondo le Linee Guida sugli Standard di Sicurezza e di Igiene del Lavoro nel Reparto operatorio dell’ISPESL, con l’obiettivo di valutare il corretto funzionamento dell’impianto e delle procedure di disinfezione, con rilevamento dei valori nel range di normalità secondo le sopra citate linee guida.

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Nell’ambito del programma aziendale per la sorveglianza ambientale e di controllo della Legionella, nel luglio 2020, è stata rinnovata la convenzione con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania “per consulenze epidemiologiche per la prevenzione e determinazione della Legionella” ed in particolare l’elaborazione di un piano per la valutazione del rischio, come da tabella n. 9 del Decreto 5 Agosto 2015 dell’Assessorato della Salute della Regione Sicilia, nonché nel prelievo, nella ricerca e nella identificazione di Legionella, da parte dell’UOC di Igiene Ospedaliera, diretta dalla Prof.ssa Margherita Ferrante.

STUDI DI SORVEGLIANZA

L’ARNAS Garibaldi ha partecipato a diversi studi di sorveglianza per il controllo delle infezioni correlate all’assistenza; di seguito declinati:

• Ottava edizione dello Studio multicentrico di sorveglianza attiva prospettica delle infezioni nosocomiali nelle Unità di Terapia Intensiva-Progetto SPIN-UTI, promosso dalla SITI e dal GISIO.

Lo studio proseguirà anche per l’anno 2021 ed è prevista la consegna dei report prodotti alle UUOO interessate.

• Continuazione Progetto Regionale per la Prevenzione infezioni da catetere venoso centrale: continua la registrazione online dei dati relativa ai bundle di inserimento e gestione dei CVC.

• Indagini Osservazionali sull’igiene delle mani, secondo il modello OMS, nei reparti di Utin, del P.O. Garibaldi Nesima.

SORVEGLIANZA PROATTIVA

Vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica e infine AntiCOVID dal 29 Dicembre 2020

Nell’ambito del programma di prevenzione e tutela dei lavoratori negli ambienti di lavoro e nel dar seguito alle indicazioni previste dal DA Regione Sicilia n. 1829 del 24 settembre 2019 (GURS N. 45 del 04/10/2019), è stata promossa e condotta la campagna di vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica 2019-2020, ribadendo l’opportunità di sottoporre a vaccinazione il personale sanitario di assistenza ed i soggetti a rischio ricoverati. Al fine, quindi, sia di soddisfare la richiesta di quanti intendevano sottoporsi a profilassi vaccinale in tempo utile, sia di dare seguito ai

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contenuti della disposizione regionale sopra riferita, tutti i Direttori delle UUOO sono stati invitati a:

1. coinvolgere il personale afferente alla propria U.O., congiuntamente all’affissione della locandina realizzata dalla Direzione Sanitaria.

2. raccogliere le adesioni alla somministrazione vaccinale, redigendo apposito elenco, utile anche a valutare il reale fabbisogno di dosi e in caso di dissenso, le non adesioni utilizzando i moduli predisposti dalla Direzione Sanitaria.

L’avvio della campagna vaccinale antinfluenzale è stata anche pubblicata nella homepage del sito aziendale e le risultanze sono esplicitate nell’Allegato.

Giorno 12 dicembre 2020 è stata organizzata, così come proposto dall’Assessorato Regionale della Salute, la Giornata INFLU-DAY, con una serie di iniziative volte a veicolare l’importanza della Campagna anti-influenzale.

Vaccinazione anti Epatite B:

E’ stata assicurata la somministrazione del vaccino e delle dosi di richiamo ai dipendenti sottoposti a visita del medico competente e a chi ne ha fatto richiesta nonché ai neonati da madre HbsAg positiva.

Vaccinazione anti Epatite A:

E’ stata assicurata la collaborazione richiesta dall’ASP per la somministrazione del vaccino ad utenti esterni rientranti nelle categorie a rischio, che ne hanno fatto richiesta alle Malattie Infettive.

Vaccinazione anti Morbillo e Rosolia

E’ stata assicurata la somministrazione del vaccino ai dipendenti sottoposti a visita del medico competente al momento dell’assunzione, di cui è stato verificato l’assetto immunitario.

E’ stato verificato, altresì, lo stato immunitario nei confronti del morbillo degli operatori già assunti e prevista la vaccinazione dei soggetti suscettibili.

Parimenti è stato verificato, infine, lo stato immunitario nei confronti della Rosolia delle donne operatrici sanitarie in età fertile, e proposta la vaccinazione alle dipendenti non immunizzate.

Con nota n. 18471 del 01 marzo 2019, l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana ribadisce la necessità di offrire, in forma attiva e gratuita, la vaccinazione oltre che per Morbillo e Rosalia, anche per Parotite e Varicella.

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INIZIATIVE DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE A VALENZA AZIENDALE ED INTERAZIENDALE

Nella lotta alle infezioni correlate all’assistenza ampio spazio viene dedicato alle attività di informazione e formazione, coinvolgendo tutte le figure professionali, con l’obiettivo di divulgare le strategie da mettere in atto per prevenire, sorvegliare e gestire le infezioni correlate alle pratiche assistenziali.

Sono stati organizzati e realizzati i seguenti eventi:

• “Reprocessing degli endoscopi”, (20.02.2019), corso teorico realizzato per il personale sanitario interno alle UU.OO. di Gastroenterologia, Pneumologia, Chirurgia Toracica e Urologia.

• “Rischio biologico in ospedale”, (05.04.2019 – 08.05.2019 – 31.05.2019) corso teorico organizzato in tre edizioni, rivolto a tutte le figure professionali sanitarie

• 5° International Meeting “Quality in Healthcare and Patient Safety”, Catania 9-10 maggio 2019 AOU Catania

• “Il Teatro Operatorio: azioni, attori, scenari, per la sicurezza del paziente”, (03.06.2019) corso teorico rivolto a 60 operatori dell’ARNAS Garibaldi ed esterni, Medici, Infermieri delle discipline chirurgiche, Ostetriche, Personale Tecnico.

• “Le buone pratiche evidence based per la prevenzione delle ICA”, (11.06.2019 – 27.06.2019) corso teorico-pratico satellitare per raggruppamenti omogenei di singole UU.OO., svoltosi in due edizioni, rivolto agli infermieri e ai medici e ad altre figure sanitarie.

• “Il tempo è vita: pensa alla sepsi – World Sepsis Day. AOU P.O. San Marco, (13.09.2010) • “La sicurezza in Sala Operatoria: check-list, buone pratiche e responsabilità”, (19.12.2019)

corso teorico rivolto a 50 operatori dell’ARNAS Garibaldi ed esterni, Medici, Infermieri delle discipline chirurgiche, Ostetriche, Personale Tecnico.

• N° 3 incontri con i Coordinatori Infermieristici e Tecnici dell’ARNAS Garibaldi (23/09/2019 e 21/11/2019 P.O. Garibaldi Nesima – 17/09/2019 e 25/11/2019 P.O. Garibaldi Centro) su “Scheda di conformità applicazione Procedure CIO/sicurezza paziente e gestione schede CVC” e richiamo alle Procedure Aziendali in materia di prevenzione delle I.C.A.

• N. 1 incontro il 16/11/2019, con i Coordinatori infermieristici e tecnici del P.O. Garibaldi Centro, su flusso informativi sui geni sentinella, procedura sui CVC, verifica e monitoraggio corretto smaltimento rifiuti, attività di pulizia – verifica e controllo, ecc..

• Invio, in comando, Personale Infermieristico all’XI Congresso Nazionale ANIPIO (Società Scientifica degli Infermieri Specialisti del rischio infettivo) “Controllare il rischio infettivo. Oltre gli ostacoli verso la sicurezza delle cure”, tenutosi a Roma il 18 e 19 ottobre 2019.

• Invio, in comando, Personale Infermieristico a Bologna per la partecipazione al Corso sul tema “Condivisione del protocollo CVC” in implementazione presso la nostra Azienda.

• Retraining per il personale Sanitario dell’U.O.C. sulla gestione dei CVC.