Relazione illustrativa al contratto integrativo Anno 2013 · all’utilizzo delle risorse de...

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Relazione illustrativa al contratto integrativo Anno 2013 ENTE Camera di Commercio di Vibo Valentia ISTITUTO Relazione illustrativa al contratto integrativo 2013 A COSA SERVE Documento di accompagnamento al contratto di secondo livello al fine di ottenere la certificazione positiva da parte dell’organo di revisione. FONTE Articolo 40, comma 3-sexies, d.lgs 30 marzo , n. 165 CONTENUTO DELLA NORMA A corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni, redigono una relazione tecnico – finanziaria ed una relazione illustrativa, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i rispettivi siti istituzionali dal Ministero dell’economia e delle finanze di intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Tali relazioni vengono certificate dagli organi di controllo di cui all’art. 40 – bis, comma 1. POSSIBILE DISCIPLINA Il contenuto dei due documenti è dettagliato nella circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 25 del 19 luglio 2012. COMPETENZA Segretario Generale

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Relazione illustrativa

al contratto integrativo

Anno 2013

ENTE Camera di Commercio di Vibo Valentia

ISTITUTO Relazione illustrativa al contratto integrativo 2013

A COSA SERVE Documento di accompagnamento al contratto di secondo livello al fine di ottenere la certificazione positiva da parte dell’organo di revisione.

FONTE Articolo 40, comma 3-sexies, d.lgs 30 marzo , n. 165

CONTENUTO DELLA NORMA A corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni, redigono una relazione tecnico – finanziaria ed una relazione illustrativa, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i rispettivi siti istituzionali dal Ministero dell’economia e delle finanze di intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Tali relazioni vengono certificate dagli organi di controllo di cui all’art. 40 – bis, comma 1.

POSSIBILE DISCIPLINA Il contenuto dei due documenti è dettagliato nella circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 25 del 19 luglio 2012.

COMPETENZA Segretario Generale

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Contratto collettivo decentrato integrativo (CCDI) ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/04/1999, in merito

all’utilizzo delle risorse decentrate dell’anno 2013.

Modulo 1 - Scheda 1.1

Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli

adempimenti della legge

Data di sottoscrizione Contratto del 18.11.2013 e successiva integrazione a rettifica del

23.12.2013

Periodo temporale di vigenza 01.01.2013 – 31.12.2013

Composizione

della delegazione trattante

Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti):

Presidente: Dr.ssa Donatella Romeo – Segretario Generale CCIAA

Componenti Dr.ssa Caglioti Luigia – Vice Segretario Generale CCIAA

Dr. Caruso Frezza Maurizio

Rappresentanze Sindacali Unitarie:

Dott.ssa Maria Spasari

Rag. Scarmozzino Enrico

Rag. Schinelli Nazzareno

Soggetti destinatari Personale non dirigente

Materie trattate dal contratto

integrativo (descrizione sintetica)

a) Criteri per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie

b) Completamento ed integrazione dei criteri per la progressione

economica all’interno della categoria

c) Determinazione del monte ore da accantonare alla banca delle ore

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e Intervento

dell’Organo di

controllo interno.

Allegazione della

Certificazione

dell’Organo di

controllo interno

alla Relazione

illustrativa.

È stata acquisita la certificazione dell’Organo di controllo interno in data

________________ sulla costituzione del fondo e sulla compatibilità del

contratto decentrato con le norme contrattuali e di leggi vigenti

Nel caso l’Organo di controllo interno abbia effettuato rilievi, descriverli

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Attestazione del

rispetto degli

obblighi di legge che

in caso di

inadempimento

comportano la

sanzione del divieto

di erogazione della

retribuzione

accessoria

È stato adottato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del

d.lgs. 150/2009?

Si

È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità

previsto dall’art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009?

Si

È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art.

11 del d.lgs. 150/2009?

Si

La Relazione della Performance è stata validata dall’OIV ai sensi

dell’articolo 14, comma 6. del d.lgs. n. 150/2009?

Per l’anno 2012 la verifica è stata effettuata nell’anno 2013 mentre per

l’anno 2013 verrà effettuata nell’anno 2014

Eventuali osservazioni

Modulo 2 Illustrazione dell’articolato del contratto

(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –modalità

di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)

A) Illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo

Art. 1 Ambito di applicazione e la durata dell’accordo ed efficacia dello stesso fino alla

stipulazione del successivo contratto decentrato.

Art. 2 Relazioni sindacali

Art. 3 Criteri per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie

Art.4 Criteri di ripartizione delle risorse destinate ai compensi diretti ad incentivare la

produttività ed il miglioramento dei servizi ex art. 17 comma 2 lett. A) del CCNL 01.04.1999

Art. 5 Trattamenti economici accessori collegati all’effettivo svolgimento di particolari attività o

responsabilità

Art. 6 Completamento ed integrazione dei criteri per la progressione economica all’interno della

categoria di cui all’art. 5 comma 2 del CCNL 31.3.1999 e dell’art. 9 del CCNL 11.04.2008

Art. 7 Banca delle ore

Art. 8 Modalità di stipulazione dei CCDI e eventualità di mancato accordo

Art. 9 Vincoli e interpretazione autentica

Art. 10 Disposizioni finali

Allegato A risorse totali del fondo distinte in risorse stabili e risorse variabili, nonché

utilizzazione delle stesse.

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B) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa del fondo

risorse decentrate

Art. 17 comma 2 lett. c) ccnl 1.04.199 Indennità di posizione cat. D

€ 30.987,40

Art. 10 ccnl 22.01.2004 Alte professionalità

€ 24.000,00

Art. 17 comma 2 lett. c)ccnl 1.04.1999 Indennità di risultato

€ 7.746,85

Art. 10 ccnl 22.01.2004 Indennità di risultato Alte professionalità

€ 6.000,00

Art. 17 comma 2 lett. b) ccnl 1.04.199 Progressioni economiche orizzontali

€ 21.248,44

Art. 33 comma 4 lett. b) c) ccnl 22.01.2004 Indennità di comparto

€ 10.204,56

Art. 17 comma 2 lett. d) ccnl 1.04.1999 Indennità di disagio

€ 4.950,00

Art. 17 comma 2 lett. d) ccnl 1.04.1999 Indennità maneggio valori

€ 910,00

Art. 17 comma 2 lett. f) ccnl 1.04.1999 modificato Dall’art. 7 ccnl 09.05/2006 Compenso per specifiche responsabilità

€ 7.500,00

Art. 17 comma 2 lett. a) ccnl 1.04.1999 Produttività collettiva

€ 25.154,20

Art. 17 comma 2 lett. i) ccnl 1.04.1999 lettera aggiunta Dall’art. 36 comma 2 ccnl 22.01.2004

€ 300,00

Art. 15 comma 1 lett. K specifiche disposizioni di legge (Istat) € 30.303,30

Art. 43 L. 27.12.1997 n. 449 € 693,00

Totale fondo € 169.997.75

C) effetti abrogativi impliciti

Il contratto non determina effetti abrogativi impliciti

D) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità

Il D.lgs 150/2009 ha modificato il sistema di valutazione e della produttività del personale non dirigente. La Camera di Commercio, in attuazione delle suddetta normativa, ha approvato il nuovo sistema di misurazione e valutazione del personale con Determinazione Commissariale n.80 del 22.12.2011 .L’erogazione dei trattamenti economici accessori è collegata ai criteri definiti dal sistema di valutazione sulla base di effettivi incrementi della produttività, di oggettivi miglioramenti nei livelli di qualità delle prestazioni e di sviluppo delle competenze professionali. Per quanto riguarda, nello specifico gli istituti contrattuali oggetto di contrattazione decentrata, è da precisare comunque che le parti hanno preso atto delle modifiche apportate dal decreto n. 150/2009 alla legislazione previgente e della piena applicazione immediata delle norme imperative di legge. La contrattazione ha tenuto conto altresì delle altre disposizioni in materia di contenimento della spesa dettate dal D.L. n. 78/2010 avente ad oggetto “misure urgenti in materia di stabilizzazione

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finanziaria e competitività economica” convertito in L. 30/07/2010 n. 122 come si evince nel successivo punto E)

E) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche;

Il CCDI prevede che le progressioni economiche orizzontali all’interno della categoria sono attuate con il fine di conseguire reali miglioramenti organizzativi e di valorizzazione delle risorse umane dell’Ente, i criteri per l’effettuazione delle progressioni economiche sono contenuti nel Sistema di valutazione e misurazione delle Performance. In attuazione dell’art. 9, commi 1 e 21 del d.l. 78/2010 non si prevedono nuove progressioni economiche in quanto sospese per il triennio 2011-2013.

F) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale

In considerazione della realizzazione di progetti volti al miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi già esistenti, avendo particolare riguardo ai bisogni dell’utenza, dopo verifica della compatibilità economico – finanziaria e nel rispetto dei vincoli di bilancio imposti dagli strumenti annuali e pluriennali di bilancio nonché nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, sono state integrate le risorse decentrate per l’importo di € 33.466,19 (come meglio si vedrà nella sezione dedicata alla costituzione del fondo riportata nella relazione tecnico-finanziaria cui si fa espresso rinvio). Relativamente a questo punto si precisa che l’integrazione delle risorse decentrate è stata determinata a seguito di una valutazione delle priorità strategiche individuate per l’anno di riferimento oltre che degli adempimenti derivanti dalle più recenti disposizioni normative e allo scopo sono stati individuati i seguenti servizi e i miglioramenti qualitativi di quelli già esistenti:

1. Obiettivi per la Qualità: (€ 20.079,72) Si ritiene di particolare strategicità per l’ente l’obiettivo legato all’aumento della qualità dei servizi erogati che deve tradursi in una elevata soddisfazione degli stakeholder camerali in ordine a diversi aspetti (cortesia, disponibilità, celerità del servizio, efficienza nella prestazione, ecc.). Tale effetto viene agevolmente misurato con indagini di rilevazione della customer esterna. Per il triennio 2013/2015 ci si prefigge un indice di customer pari o superiore al giudizio “buono”. Sarà riorganizzato il servizio di rilevazione esterna anche attraverso la procedimentalizzazione della informazioni di feedback al fine di predisporre adeguate misure di miglioramento per l’agevolazione dell’utenza.

2. Obiettivi per l’efficienza richiesti dal sistema camerale: (€ 8.366,54) Comprendono i progetti elaborati per lo svolgimento in forma associata con altri enti di alcuni servizi camerali, quali ad esempio: Commissioni arbitrali e conciliative, Clausole vessatorie e contratti-tipo, Vigilanza e controllo, Certificati d’origine, Controllo strategico. Nell’anno 2013 , la gestione dello Sportello SOS impresa, operante presso la Camera già da qualche anno, sarà garantita anche fornendo assistenza alle imprese della provincia di Crotone, in collaborazione con la Camera di Commercio di Crotone. Tali progetti consentono di realizzare servizi a più alto contenuto innovativo, grazie allo scambio di buone prassi ed alla possibilità di specializzare maggiormente le risorse umane impiegate. L’obiettivo è quello di favorire l’implementazione di alcuni servizi per rendere uniformi le prestazioni su tutto il territorio interessato. Per il triennio 2013/2015, si vuole avviare e rendere operativa tale collaborazione con altre Camere di Commercio per la gestione associata dei servizi.

3. Altri obiettivi: (€ 5.019,93) Comprendono i progetti realizzati dall’ente camerale e finanziati con i fondi provenienti dal Fondo di Perequazione istituito da Unioncamere e/o da altri soggetti pubblici. Pertanto, l’intera struttura è chiamata annualmente a progettare e realizzare, sulla scorta delle linee guida fornite da Unioncamere e delle priorità individuate

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dagli organi di indirizzo politico, iniziative a favore del territorio. Qualora i progetti siano ritenuti meritevoli di finanziamento, l’ente disporrà di maggiori risorse finanziare da investire sul territorio.

La liquidazione degli importi derivanti dalla destinazione stabilita nel CCDI avverrà a seguito dei risultati di gestione conseguiti in coerenza con gli obiettivi stabiliti dall’Ente secondo le risultanze del sistema di valutazione vigente.

G) altre informazioni eventualmente ritenute utili

Art. 15, comma 1, lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni / contribuzioni utenza

Somme derivanti dalla attuazione dell’art. 43 L.449/97, si tratta del 30% (€ 693,00) dell’importo incassato di €

2.310,00 relativo al servizio di concorso a premio della Ditta Giacinto Callipo Conserve Alimentari; tali somme

sono destinate all’incremento della produttività dei dipendenti incaricati nelle attività di tutela del consumatore e

della fede pubblica.

Art. 15, comma 1, lett. k) specifiche disposizioni di legge, l’importo di € 30.303,30 corrisponde alla somma versata

dall’Istat a consuntivo delle operazioni di censimento dell’industria e dei servizi anno 2012 condotte dal personale

della Camera di Commercio di Vibo Valentia; a tal proposito si vuole ricordare che le risorse erogate dall’Istat che

transitano per il fondo per la retribuzione accessoria, come pure quelle indicate al punto precedente, non

concorrono a determinare il volume delle risorse soggette ai limiti di cui all’art. 9 comma 2 bis D.L. 78/2010 (v.

Circolare della RSG n. 16 del 02.05.2012 pagg 129 e segg.)

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RELAZIONE

TECNICO – FINANZIARIA

Per la costituzione del fondo personale non dirigente anno 2013

La costituzione del fondo per la contrattazione integrativa

Il fondo di produttività, in applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali vigenti nel Comparto Regione Autonomie Locali, è quantificato nei seguenti importi:

Descrizione Importo

Risorse stabili € 101.170,63

Risorse variabili € 68.827,12

Residui anni precedenti € 0

Totale € 169.997,75

Sezione I – Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità

Risorse storiche consolidate La parte “stabile” del fondo per le risorse decentrate per l’anno 2013 è stata quantificata ai sensi delle disposizioni

contrattuali vigenti, e quantificata in € 59.581,83

Incrementi esplicitamente quantificati in sede di Ccnl Sono stati effettuati i seguenti incrementi:

Descrizione Importo

CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 1

incremento delle risorse di cui all'art.31 comma 2 di un

importo pari allo 0,62% monte salari anno 2001 escluso

dirigenza (pari a € 490.312,06)

€ 3.039,93

CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 2

incremento delle risorse di cui all'art.31 comma 2 di un

importo pari allo 0,50% del monte salari anno 2001 escluso

dirigenza (pari a € 490.312,06)

€ 2.451,56

CCNL 9/5/2006 art. 4 c. 4

Le Camere di Commercio, qualora il rapporto tra spesa del

personale ed entrate correnti sia non superiore al 41%, a

decorrere dal 31.12.2005 ed a valere per l’anno 2006,

incrementano le risorse decentrate di cui all’art. 31, comma

€ 2.098,78

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2, del CCNL del 22.1.2004 con un importo corrispondente

allo 0,5% del monte salari dell'anno 2003, esclusa la quota

relativa alla dirigenza.

CCNL 9/5/2006 art. 4 c. 4 lettera a)

ino ad un massimo dello 0,3%, qualora il rapporto tra spesa

del personale ed entrate correnti sia compreso tra il 34% ed

il 26%;

€ 1.259,27

CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 5

Le Camere di Commercio, qualora rientrino nei parametri di

cui al comma 1 ed inoltre il rapporto tra spese del personale

ed entrate correnti sia non superiore al 41 %, a decorrere dal

31.12.2007 ed a valere per l’anno 2008, incrementano le

risorse decentrate di cui all’art. 31, comma 2, del CCNL del

22.1.2004 con un importo corrispondente allo 0,6 % del

monte salari dell'anno 2005, esclusa la quota relativa alla

dirigenza.

€ 2.739,27

CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 5 lett. a) b) € 0

Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità

Descrizione Importo

CCNL 5/10/2001 art. 4, c. 2

CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 (Det. Comm. N. 3 del 09.01.2009) € 30.000,00

CCNL 22/01/2004 dich. cong. n° 14

CCNL 09/05/2006 dich. cong. n° 4 (recupero PEO)

CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 2

CCNL 1/4/1999 art. 14, c. 4 riduzione straordinari

Altro

Sezione II – Risorse variabili Le risorse variabili sono così determinate

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Descrizione* Importo

Art. 15, comma 1, lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni / contribuzioni utenza

Somme derivanti dalla attuazione dell’art. 43 L.449/97

€ 693,00

Art. 15, comma 1, lett. e) economie da part-time

Art. 15, comma 1, lett. k) specifiche disposizioni di legge € 30.303,30

Art. 15, comma 1, lett. m) risparmi straordinario

Art. 15, comma 2 e 4

Viene confermata l’integrazione delle risorse nella misura dell’1,2% sul monte

salari dell’anno 1997

€ 4.364,63

Art. 15, comma 5 nuovi servizi o riorganizzazioni

Gli importi inseriti sotto questa voce sono messi a disposizione

dall’Amministrazione per incrementare la qualità e la quantità dei servizi erogati

all’utenza.

€ 33.466,19

Art. 54 CCNL 14.9.2000 messi notificatori

Somme non utilizzate l’anno precedente

Altro

* dove non diversamente indicato il riferimento è al CCNL 1.4.1999

Note esplicative sulle risorse variabili: Art. 15, comma 1, lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni / contribuzioni utenza

Somme derivanti dalla attuazione dell’art. 43 L.449/97, si tratta del 30% (€ 693,00) dell’importo incassato di €

2.310,00 relativo al servizio di concorso a premio della Ditta Giacinto Callipo Conserve Alimentari, tali somme sono

destinate all’incremento della produttività dei dipendenti incaricati nelle attività di tutela del consumatore e della

fede pubblica.

Art. 15, comma 1, lett. k) specifiche disposizioni di legge, l’importo di € 30.303,30 corrisponde alla somma versata dall’Istat a consuntivo delle operazioni di censimento dell’industria e dei servizi anno 2012 condotte dal personale della Camera di Commercio di Vibo Valentia, a tal proposito si vuole ricordare che le risorse erogate dall’Istat che transitano per il fondo per la retribuzione accessoria, come pure quelle indicate al punto precedente, non concorrono a determinare il volume delle risorse soggette ai limiti di cui all’art. 9 comma 2 bis D.L. 78/2010 (v. Circolare della RSG n. 16 del 02.05.2012 pagg 129 e segg.)

CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 2 (integrazione fino al 1,2% del monte salari 1997)

Il monte salari 1997 al netto della dirigenza ammontava ad € 363.719, per una possibilità di incremento massima di €

4.364,63 (1,2%).

CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 /parte (attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione finalizzati ad un

accrescimento di quelli esistenti, ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio.)

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L’integrazione delle risorse del Fondo,

per servizi di nuova attuazione ed il

miglioramento dei servizi già esistenti,

così come di seguito indicato è possibile solo in presenza di un innalzamento oggettivo documentato della qualità e/o

quantità dei servizi prestati dalla Camera, traducibile in un beneficio per l’utenza interna ed esterna, che saranno

verificabili mediante la definizione di adeguati indicatori di misurabilità, attraverso l’introduzione di una metodologia

di misurazione. Gli indicatori, cui far riferimento, sono quelli derivati dal Piano della Performance 2013 – 2015, mentre

le modalità di misurazione della performance organizzativa sono definiti nel Sistema di misurazione e valutazione della

performance adottato dell’Ente. L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi posti dall’ente sarà effettuato da

parte dell’O.I.V. Per tali finalità è stata stanziata la somma di € 33.466,19

Gli obiettivi per l’attivazione di nuovi servizi ed i processi di riorganizzazione finalizzati all’incremento di quelli esistenti, sono analiticamente elencati di seguito e si possono raggruppare in tre tipologie: 1. Obiettivi per la Qualità: (€ 20.079,72) Si ritiene di particolare strategicità per l’ente l’obiettivo legato all’aumento della qualità dei servizi erogati che deve tradursi in una elevata soddisfazione degli stakeholder camerali in ordine a diversi aspetti (cortesia, disponibilità, celerità del servizio, efficienza nella prestazione, ecc.). Tale effetto viene agevolmente misurato con indagini di rilevazione della customer esterna. Per il triennio 2013/2015 ci si prefigge un indice di customer pari o superiore al giudizio “buono”. Sarà riorganizzato il servizio di rilevazione esterna anche attraverso la procedimentalizzazione della informazioni di feedback al fine di predisporre adeguate misure di miglioramento per l’agevolazione dell’utenza. 2. Obiettivi per l’efficienza richiesti dal sistema camerale: (€ 8.366,54) Comprendono i progetti elaborati per lo svolgimento in forma associata con altri enti di alcuni servizi camerali, quali ad esempio: Commissioni arbitrali e conciliative, Clausole vessatorie e contratti-tipo, Vigilanza e controllo, Certificati d’origine, Controllo strategico. Nell’anno 2013 , la gestione dello Sportello SOS impresa, operante presso la Camera già da qualche anno, sarà garantita anche fornendo assistenza alle imprese della provincia di Crotone, in collaborazione con la Camera di Commercio di Crotone Tali progetti consentono di realizzare servizi a più alto contenuto innovativo, grazie allo scambio di buone prassi ed alla possibilità di specializzare maggiormente le risorse umane impiegate. L’obiettivo è quello di favorire l’implementazione di alcuni servizi per rendere uniformi le prestazioni su tutto il territorio interessato. Per il triennio 2013/2015, si vuole avviare e rendere operativa tale collaborazione con altre Camere di Commercio per la gestione associata dei servizi. 3. Altri obiettivi: (€ 5.019,93) Comprendono i progetti realizzati dall’ente camerale e finanziati con i fondi provenienti dal Fondo di Perequazione istituito da Unioncamere e/o da altri soggetti pubblici. Rispetto ai progetti presentati a valere sul Fondo Perequativo rileviamo che le limitate risorse finanziarie dell’ente camerale non consentono di investire nella realizzazione di numerose iniziative di promozione economica. Pertanto, l’intera struttura è chiamata annualmente a progettare, sulla scorta delle linee guida fornite da Unioncamere e delle priorità individuate dagli organi di indirizzo politico, iniziative a favore del territorio. Qualora i progetti siano ritenuti meritevoli di finanziamento, l’ente disporrà di maggiori risorse finanziare da investire sul territorio. Altri Progetti: Comprendono i progetti sviluppati dalla struttura camerale per la realizzazione di interventi a vantaggio del territorio, eventualmente finanziati con altre risorse esterne. Per il conseguimento degli obiettivi di particolare strategicità sopra individuati che risultano essere tangibili, misurabili e concreti, di alta visibilità interna ed esterna, che richiedono un impegno aggiuntivo da parte di tutto il personale, si ritiene congruo continuare ad applicare al fondo la percentuale di incremento delle risorse prevista per il 2010 per complessivi € 33.466,19. Ciò in considerazione del vincolo imposto dall’art. 9, comma 2-bis della predetta normativa che, nonostante l’attivazione di nuovi servizi e la riorganizzazione di alcuni processi finalizzati all’accrescimento dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi esistenti, non consente un incremento in misura maggiore. La predetta somma di € 33.466,19 è ampiamente coperta dalla quota che l’Unioncamere Nazionale ha riconosciuto quale contributo per la realizzazione dei progetti ammessi al finanziamento del Fondo perequativo e MISE/Unioncamere pari a € 474.135,00 la quale ricomprende anche le spese previste per il personale pari ad € 84.936,00

4. Riorganizzazione processi. Nel corso dell’anno 2013, in attuazione dei nuovi adempimenti normativi derivanti dalla legge n. 190/2012 in materia di contrasto alla corruzione, nonché delle altre disposizioni normative attuative della stessa quali la dlgs. 39/2013 e dlgs. n. 33/2013 che comportano una particolare e complessa attività che coinvolge tutto il personale camerale, è prevista la revisione delle procedure interne e la riorganizzazione dei processi al fine di rispondere coerentemente e

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prontamente alle nuove esigenze di rafforzamento del principio di trasparenza e pubblicità dell’azione

amministrativa nell’ottica di garanzia dei principi di imparzialità e buon andamento sanciti dalla Costituzione. Nel dettaglio, tali somme saranno imputabili per il 60% agli obiettivi di qualità, per il 25% agli obiettivi di efficienza e

per il restante 15% agli altri obiettivi

Sezione III – Eventuali decurtazione del fondo Sono state effettuate le seguenti decurtazioni:

Descrizione Importo

Trasferimento personale ATA

CCNL 31/3/1999 articolo 7

CCNL 1/4/1999 articolo 19

Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2010 parte

fissa)

Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (riduzione proporzionale al

personale in servizio - parte fissa)

Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2011 parte

variabile)

Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (riduzione proporzionale al

personale in servizio - parte variabile)

Totale riduzioni

Sezione IV – Sintesi della costituzione del fondo sottoposto a certificazione

Descrizione Importo

Risorse stabili € 101.170,63

Risorse variabili € 68.827,12

Residui anni precedenti 0

Totale € 169.997,75

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L’importo del fondo per la contrattazione decentrata del personale non dirigente anno 2013

è, al netto delle somme non soggette ai limiti dell’art. 9 comma 2 bis del D.L. 78/2010, pari all’importo del fondo costituito per l’anno 2010.