RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA...DOTT. GEOL. GABRIELE CIVARDI studio tecnico di geologia 16152...
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DOTT. GEOL. GABRIELE CIVARDI
studio tecnico di geologia
16152 Genova corso Perrone 15
CELL 3491720806 E-Mail [email protected] P.I. 01488490994
RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA
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Oggetto: Relazione geologica a supporto del progetto di un impianto idroelettrico.
Localizzazione:
Comune di Etroubles – Regione Autonoma Valle d’Aosta
Tipo di elaborato:
Relazione geologica e geotecnica
Richiedente: Sig. Laurent Jean Conti
Data
Genova, 26 giugno 2015
N° lavoro 780/G/15
Revisione
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INDICE
1 - PREMESSA ............................................................................................................ 3
2 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO .................................................................... 4
3– INQUADRAMENTO E VINCOLI. ...................................................................... 5
4 – MODELLO GEOLOGICO E GEOTECNICO .................................................. 6
4.1 – Stratigrafia ................................................................................................................... 7
4.2 – (Unità A) Ghiaia sabbiosa con elementi lapidei ....................................................... 7
4.3 – (Unità B) Scisti ............................................................................................................. 7
5 – CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SUOLO .......................................... 8
6 – ESAME DEL PROGETTO ED INDICAZIONI OPERATIVE ..................... 10
7– ASPETTI AMMINISTRATIVI .......................................................................... 12
7.1 – Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 ...................................................................... 12
7.2 – Vincolo idrogeologico ................................................................................................ 12
7.3 – Piano per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Po (L. 183/89) .................................. 13
7.4 - L.R. n. 11 del 06/04/1998 “Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale
della Valle d'Aosta” ............................................................................................................ 13
7.5 – Terreni a rischio frana .............................................................................................. 13
7.6 – Terreni a rischio inondazione ................................................................................... 13
7.7 – Terreni in aree boscate .............................................................................................. 14
7.8 – Terreni in aree valanghe ........................................................................................... 14
7.9 - Piano Regolatore Generale Comune di Etroubles adottato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 24 del 29/10/2009 e s.m.i. ....................................................... 14
8 – CONCLUSIONI ................................................................................................... 14 ALLEGATI
� TAVOLA A: Carta di analisi (scala 1:10000)
� TAVOLA B: Planimetria (scala grafica)
� TAVOLA C: Sezione geologico interpretativa (scala grafica)
� TAVOLA D: Documentazione Fotografica
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1 - PREMESSA
L’oggetto della presente relazione riguarda la realizzazione di una centrale
idroelettrica ricadente nell’arco alpino in regione Val d’Aosta nel Comune di
Etroubles. Con riferimento al progetto, lo scrivente studio tecnico è stato
incaricato dal Sig. Laurent Jean Conti di eseguire le opportune indagini
geologiche a carattere preliminare al fine di valutarne la fattibilità e orientare
correttamente le scelte progettuali come richiesto dalla normativa vigente.
Il presente studio, condotto in osservanza alla normativa vigente, si prefigge
di:
• definire il modello geologico e geotecnico di riferimento per la
progettazione preliminare dell’intervento;
• evidenziare le possibili problematiche di natura geologica o geotecnica in
riferimento sia alla staticità della struttura sia alle varie fasi di
cantierizzazione e realizzazione dell’opera;
• fornire, ove possibile, suggerimenti per effettuare le scelte operative più
idonee.
Nella fase preliminare della progettazione è stata analizzata: la
documentazione progettuale fornita dal committente, consultata la cartografia
tecnica comunale e la bibliografia disponibile.
Lo scrivente studio tecnico è stato incaricato dal richiedente di eseguire le
opportune indagini geologiche al fine di orientare correttamente le scelte
progettuali come richiesto dalla normativa.
In tal senso le indagini vengono svolte con lo scopo di individuare:
• modello geologico del sito di riferimento
• pericolosità geologica del sito
• caratterizzazione e modellazione geotecnica del volume significativo
• valutazione dell’interazione opera/terreno
• modellazione sismica del sito
Tenuto conto delle peculiarità dell’opera e della sua specifica ubicazione, le
informazioni sono state acquisite mediante:
• consultazione della cartografia tecnica comunale e regionale
• consultazione della bibliografia reperibile sull’argomento
• esecuzione di sopralluogo in sito
• consultazione relazione geologica dr. De Leo (2007)
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2 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO
[ Decreto Ministeriale 14.01.2008 Testo Unitario –Norme Tecniche per le
Costruzioni
[ Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – Istruzioni per l’applicazione delle
“Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M.14 gennaio 2008.
Circolare 2 febbraio 2009
[ Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – Pericolosità sismica e Criteri per
la classificazione sismica del territorio nazionale. Allegato al voto n.36 del
27.07.2007
[ Eurocodice 8 (1988)
[ Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture- Parte 5:
Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici (stesura finale
2003)
[ Eurocodice 7.1 (1997) -Progettazione geotecnica – Parte I : Regole
Generali. – UNI
[ Eurocodice 7.2 (2002) –Progettazione geotecnica- Parte II : Progettazione
assistita da prove di laboratorio (2002). UNI
[ Eurocodice 7.3 (2002) –Progettazione geotecnica- Parte II : Progettazione
assistita con prove in sito (2002). UNI
[ Norme di Attuazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Po
(D.L. 183/89)
[ Regio Decreto n. 3267 del 30 dicembre 1923 “Riordinamento e riforma
della legislazione in materia di boschi e di terreni montani”.
[ L.R. n. 11 del 06/04/1998 “Normativa urbanistica e di pianificazione
territoriale della Valle d'Aosta”
[ D.G.R. n. 2939 del 10/10/2008, integrato con D.G.R. n. 530 del
18/11/2008 Valle d'Aosta
[ Piano Regolatore Generale Comune di Etroubles adottato dal Consiglio
Comunale con Delibera n. 24 del 29/10/2009 e s.m.i.
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3– INQUADRAMENTO E VINCOLI.
L’area di intervento è individuata sulla cartografia tecnica della Regione Valle
d’Aosta in scala 1:10000; in particolare il sito è ubicato nel Comune di
Etroubles che ricade nel settore Nord-Occidentale della catena alpina.
L’impianto idroelettrico previsto dal progetto è posto ad una quota compresa
tra circa 1300 m s.l.m. e circa 2000 m s.l.m. in una vallata situata a sinistra
orografica del fiume Dora Baltea che costituisce il corso d’acqua più
importante della Valle d’Aosta. In particolare l’area di progetto ricade nella
valle denominata Vallone di Menouve, il quale prende il nome dal torrente che
lo attraversa.
3.1 - Geologia
Dal punto di vista geologico l’area è costituita dalle Unità tettonometamorfiche
appartenenti al Dominio Pennidico medio, rappresentate dai litotipi che
formano la zona del Brianzonese interno. In particolare le formazioni affioranti
comprendono micascisti, gneiss albitici e scisti con intercalazioni di metabasiti
di discussa interpretazione. L’Unità polimetamorfica in questione comprende
volumi di gneiss granitoidi e limitati resti delle coperture permo-mesozoiche.
Sono presenti depositi detritico-alluvionali che nell’area di intervento hanno
spessori variabili tra 1 e 3 metri. Tali coltri sono fortemente disomogenee,
caratterizzate da ciottoli e blocchi anche di grandi dimensioni con la presenza
di sabbie e ghiaie specialmente in corrispondenza dei depositi alluvionali.
La frazione limosa è osservabile in singoli livelli nei depositi fluvio-glaciali più
antichi.
Il substrato roccioso molto scistoso è poco tenace con superfici di scistosità
immergenti a NE con inclinazione di circa 40°. Tuttavia nell’area di progetto
non si riscontrano affioramenti significativi.
3.2 – Geomorfologia
Dal punto di vista geomorfologico, l’area di progetto ricade nella zona in
prossimità del Torrente Menouve prevalentemente in sponda sinistra. La
morfologia del settore indagato appare mediamente acclive con pendenze
moderate che via via crescono procedendo verso i margini del bacino
idrografico. La morfologia attuale della valle è il risultato dell’azione dinamica
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dei ghiacciai che nel tempo hanno modellato il fondovalle creando depositi
morenici talvolta terrazzati. Inoltre si osservano localmente altri agenti
morfogenetici che contribuiscono all’evoluzione della vallata quali processi
gravitativi (DGPV) e fluviali. L’insieme dei fenomeni naturali coinvolti nella
dinamica valliva ha portato alla formazione di depositi di diversa origine. La
potenza di tali depositi è variabile a seconda della profondità del substrato
roccioso (che affiora solo localmente) e in prossimità di canaloni che
alimentano le conoidi detritiche.
Infine si evidenzia la presenza di dissesti superficiali diffusi legati all’azione
erosiva del Torrente Menouve.
3.3 – Idrogeologia
Le caratteristiche idrogeologiche del settore indagato riguardano coltri
permeabili per porosità con presenza di falda superficiale in corrispondenza
delle conoidi, mentre per la restante parte del tracciato fino alla centrale non si
nota particolare circolazione idrica a parte due sorgenti di portata modesta. A
monte della medesima centrale è presente un orizzonte che dà luogo ad un
contrasto di permeabilità per cui le emergenze sorgive diventano rilevanti a tal
punto da essere captate dall’acquedotto.
4 – MODELLO GEOLOGICO E GEOTECNICO
I concetti descritti nel presente paragrafo riguardano le caratteristiche medie
dei terreni su cui insiste l’opera in oggetto e sono la sintesi delle indagini
svolte al fine di evidenziare i principali parametri geotecnici del substrato
roccioso e della coltre.
I dati geotecnici di seguito riportati sono stati ricavati dalle risultati della
campagna di indagini geognostiche integrati con esperienze precedenti svolte
in aree analoghe (valori Nspt, analisi granulometriche, stazioni
geomeccaniche).
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4.1 – Stratigrafia
La stratigrafia del sito in esame è caratterizzata dalla presenza di:
• (Unità A): Ghiaia sabbiosa eterogenea con elementi lapidei di varia
natura e pezzatura. Spessore circa 1-3 metri;
• (Unità B): Substrato roccioso costituito da scisti e gneiss
4.2 – (Unità A) Ghiaia sabbiosa con elementi lapidei
Dal punto di vista geotecnico, il materiale è classificabile come una ghiaia
sabbiosa.
Le principali caratteristiche geotecniche medie sono:
Granulometria: ghiaia sabbioso limosa ben classata (classe GW del sistema
USCS)
Densità relativa (Dr): 100 % (Meyerhof 1957)
Classificazione A.G.I.: moderatamente addensato
Nspt medio: 30 (prova penetrometrica)
Peso di volume ( γ ): 2,16 t/m3 (Meyerhof ed altri)
Angolo di attrito efficace ( φ'): 33°* (Shioi-Fukuni 1982)
Coesione: 0.05* kg/cm2 (Terzaghi)
QAMM: 5.057 kg/cm2 (Terzaghi per fondazione nastriforme L 180 cm,
profondità posa cm 130)
Modulo elastico (E) 350 (Kg/cm2) (Terzaghi)
Costante di sottofondo (Kwinkler) 6.068 (Kg/cm³) (Terzaghi per fondazione
nastriforme L 180 cm, profondità posa cm 130)
*il valore ottenuto è stato interpretato dall’operatore sulla base di esperienze maturate durante studi pregressi su terreni con le
medesime caratteristiche geotecniche.
4.3 – (Unità B) Scisti
Dal punto di vista geologico il substrato roccioso è rappresentato da micascisti
e gneiss.
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Per la definizione delle caratteristiche geomeccaniche del substrato litoide, si
è fatto riferimento a dati esistenti in bibliografia e specialmente alle
conoscenze acquisite in aree contigue.
Le principali caratteristiche geotecniche medie sono:
Substrato roccioso “micascisti”(Unità B):
Peso di volume ( γ ): 2.1 t/m3
Angolo di attrito ( φ ): 32°
Coesione: 0,8 kg/cm2
QAMM: 15.04 Kg/cm2 (Terzaghi per fondazioni nastriformi L= 180 cm,
profondità posa H= 80 cm)
Modulo elastico (E) 25000 (Kg/cm2)
Costante di sottofondo (Kwinkler) 18,05 (Kg/cm³) (Terzaghi per fondazione
nastriforme L= 180 cm, profondità posa H= 80 cm)
Schema geotecnico
Piano campagna orizzontale alla quota 0,0 di riferimento locale
Falda: - 1,5 m
Terreno di fondazione unità A
Volume significativo unità B
5 – CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SUOLO
In base a quanto prescritto dal D.M. 14 Gennaio 2008 “Norme Tecniche per le
Costruzioni” si è provveduto alla determinazione delle caratteristiche sismiche
del suolo di fondazione sul quale insisteranno le strutture in esame.
Dal punto di vista amministrativo, ai sensi della classificazione sismica, il
comune di Etroubles al cui interno verrà realizzato l’intervento in progetto è
classificato come zona 4 (sismicità molto bassa).
L’accelerazione massima prevista per il sito in esame può essere valutata a
partire dai valori di accelerazione massima orizzontale per suolo rigido ag
mediante il ricorso ai coefficienti stratigrafico SS e topografico ST secondo la
seguente relazione:
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amax = S · ag = SS · ST· ag
Dai dati bibliografici, al suolo di fondazione è assegnata la categoria C con un
coefficiente stratigrafico pari a 1.5.
Il coefficiente topografico del sito in esame è quello della categoria T2, ovvero
il caso di rilievi con inclinazione media >15°, per cui ST è pari a 1.2.
In base alle coordinate geografiche si ricavano i valori di accelerazione
orizzontale massima ag, il fattore di accelerazione massima del suolo F0 ed il
periodo caratteristico TC dello spettro riferiti a tempi di ritorno TR compresi tra
30 e 2475 anni.
La classe d’uso dell’opera è la II: “Opere infrastrutturali la cui interruzione non
provochi situazioni di emergenza”, per la quale si ricava un coefficiente d’uso
CU pari a 1. Da questo, in base alla relazione VR = VN· CU, si ottiene un valore
del periodo di riferimento sismico VR pari a 50.
La probabilità di superamento dello stato limite di progetto PVR dipende dallo
stato limite considerato e, per lo stato limite ultimo di salvaguardia della vita,
risulta pari al 10%.
Considerando, ai sensi della normativa vigente, lo stato limite di salvaguardia
della vita SLV i parametri sismici del sito in esame di coordinate Lat.
45.827377 e Long. 7.2384289, sono:
TR = 475 anni
ag = 0,117 g
F0 = 2,491
TC = 0.284 s
Essendo SS pari a 1.5 e ST pari a 1.2, il valore di accelerazione massima
orizzontale del terreno di fondazione per lo stato limite ultimo di salvaguardia
della vita SLV è:
amax (SLV) = SS · ST · ag * g = 2,065 m/s2
I coefficienti sismici orizzontale e verticale Kh e Kv risultano essere pari a:
Kh (SLV) = 0.050
Kv (SLV) = ± 0.025
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6 – ESAME DEL PROGETTO ED INDICAZIONI OPERATIVE
L’impianto in progetto è costituito nel suo complesso da:
N.1 Opera di derivazione composta da: traversa fissa in c.a, N. 2 bocche di
presa laterali piane in sponda destra, N.1 canale sghiaiatore in sponda destra
e N.1 opera di risalita per i pesci in sponda sinistra;
N.1 Dissabbiatore in sponda destra;
N.1 Vasca di carico in sponda destra;
N.1 Condotta forzata in acciaio;
N.1 Edificio adibito a centrale di produzione dell’energia elettrica, equipaggiato
con N. 2 gruppi di produzione (costituiti ciascuno da turbina tipo Pelton,
alternatore e trasformatore);
N.1 Canale di restituzione dell’acqua turbinata in alveo;
N.1 linea elettrica in MT per il collegamento dell’impianto alle rete elettrica di
distribuzione dell’energia prodotta;
N. 1 nuova cabina secondaria di consegna dell’energia elettrica prodotta.
L’opera sbarramento sul torrente Menouve è costituita da una traversa in c.a.
di nuova realizzazione alla quota di 1930 m s.l.m..
Il corpo traversa ha un'altezza massima di 2,5 m, una larghezza totale di circa
18,00 m, ed ha un profilo di sfioro di tipo Creager con luce libera è di 14 m.
I muri d’ala di contenimento della piena di progetto hanno quota 1.931,20 m
s.l.m.
La portata derivata dal torrente Menouve, dopo aver subito il processo di
sedimentazione della frazione fine, viene convogliata nella vasca di carico,
posta immediatamente a valle del dissabbiatore.
La vasca di carico ha la duplice funzione di assicurare un carico sufficiente
all’imbocco della condotta forzata in pressione, al fine di evitare turbolenze e
l’ingresso di bolle d’aria nella condotta stessa, e quella di accumulare la
quantità di acqua necessaria a far fronte all’avviamento dell’impianto, al
riempimento della condotta forzata e al regolare funzionamento di attacco e
stacco delle macchine in centrale.
La vasca ha pianta rettangolare di 4,40 x 4,30 m di sviluppo ed un’altezza di
6,15 m.
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La condotta di adduzione in pressione sarà completamente interrata ed avrà
una lunghezza di circa 2.720 m. Il tracciato della condotta è rappresentato
nell’elaborato grafico VIA 03.
Per tutto il suo sviluppo la condotta sarà caratterizzata da un diametro di 800
mm; l’asse del suo imbocco sarà posto alla quota 1.925,05 m s.l.m. e sarà
soggetta a un carico statico massimo pari al salto motore, ovvero a 309,45 m.
Il tracciato dell’adduzione seguirà per circa il 50% del suo sviluppo, la strada
poderale che, mantenendosi sempre in destra idrografica, porta dalla località
Prailles-Dessous fino agli alpeggi sul versante ovest idrografico della Valle del
Menouve. La condotta verrà interrata al di sotto della pista sterrata che,
terminati i lavori verrà perfettamente ripristinata alle attuali condizioni.
Dalla vasca di carico la condotta forzata si manterrà per circa 500 m (dalla
progressiva 60.87 m alla progressiva 550 m circa) al di sotto del terreno
naturale. Di qui si porterà al di sotto alla strada poderale o a lato della stessa
fino alla progressiva 1.631 m circa: la condotta si allontanerà dalla pista
esistente prima di un tornante andando ad attraversare il terreno naturale per
circa 1.050 m fino a raggiungere il sito in cui sarà ubicata la centrale di
produzione.
La struttura civile che costituisce la centrale è ubicata in sponda idrografica
destra, poco a monte delle opere di presa della centralina idroelettrica
dell’Etroubles Energie s.r.l., ed è costituita da un edificio con struttura in c.a.
rivestito con pietra locale, a pianta rettangolare di dimensioni 17.60 x 14.10 m.
L’edifico sarà dotato di copertura piana sul quale sarà riportato uno strato di
terreno vegetale inerbito, al fine di rendere il manufatto parzialmente interrato.
L’accesso alla centrale sarà garantito da una breve pista esistente che dal
ponte a servizio dell’Etroubles Energia srl, posto circa 100 m più a valle, risale
parallela al torrente sino ai prati interessati dalle opere. La posizione defilata
del manufatto e della pista d’accesso consentono di ridurre l’impatto
paesaggistico dell’intervento, minimizzando il consumo dei prati ivi presenti.
La posizione della centrale è stata inoltre studiata al fine di ridurre al minimo la
lunghezza dello scavo in trincea per la realizzazione del canale di restituzione
a pelo libero.
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Le facciate a vista saranno rivestite in pietra locale e la disposizione e
dimensione delle finestrature sarà tale da richiamare la tipologia architettonica
delle stalle dell’alta valle del Menouve.
Indicazioni operative scavi
La profondità massima degli scavi da effettuare è di circa 14 metri. Porre in
sicurezza uno scavo del genere solamente prestando attenzione
all’inclinazione dei fronti richiederebbe una notevole estensione planimetrica
oltre alla necessità di operare per campioni di lunghezza contenuta. Il
problema risulterà ancora maggiore al di sotto della piezometrica. Si consiglia
pertanto di adottare paratie di micropali o pali.
Indicazioni operative fondazioni
I terreni indagati hanno rivelato buone caratteristiche geotecniche con
capacità portanti di ottimo livello. Tuttavia le opere a progetto sono soggette a
moti di filtrazione e quindi a rischio di sifonamento. Si consiglia l’adozione di
fondazioni profonde.
7– ASPETTI AMMINISTRATIVI
7.1 – Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008
In osservanza al Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 sono state prese in
esame le prescrizioni generali e le indicazioni sulla caratterizzazione e
modellazione geologica e geotecnica del sito e sulla progettazione per azioni
sismiche (cap. 6 e 7 del sopraccitato D.M.).
7.2 – Vincolo idrogeologico
Secondo quanto emerso dalla documentazione del Geoportale Cartografico
della Regione Valle d’Aosta relativa al vincolo idrogeologico (R.D. 3267/23), la
zona d’intervento risulta soggetta a tale vincolo. Le opere tuttavia non avranno
influenza negativa sugli aspetti idrogeologici del comparto.
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7.3 – Piano per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Po (L.83/1989)
L’area di intervento ricade nell’ambito del PAI del Fiume Po ed è
regolamentata dalla Legge n.183/89. Dalla cartografia si evidenzia la
presenza di conoidi lambite marginalmente dalla tratta del cavidotto interrato e
dall’opera di presa.
7.4 - L.R. n. 11 del 06/04/1998 “Normativa urbanistica e di pianificazione
territoriale della Valle d'Aosta”
Le aree identificate dal progetto sono regolamentate dalla presente Legge
Regionale che disciplina le aree inedificabili. A seguito della presentazione del
progetto è necessario il parere positivo della struttura regionale competente.
7.5 – Terreni a rischio frana
Per quanto riguarda i vincoli esistenti nell’area, il tratto in cui verrà realizzato
l’elettrodotto è interessato dalla presenza di diverse zone ad alta pericolosità
geomorfologica (F1). Tuttavia, grazie al tipo di intervento (vedi D.G.R. n. 2939
del 10/10/2008, integrato con D.G.R. n. 530 del 18/11/2008 ), non si
osservano limitazioni al progetto.
Si segnala infine la presenza di una zona F1 in prossimità dell’opera di presa.
Per il resto del percorso, le linee ricadono principalmente in aree a bassa e
media pericolosità (rispettivamente zone F3 e F2)
7.6 – Terreni a rischio inondazione
Per quanto riguarda le aree a rischio inondazione, si evidenzia che la condotta
elettrica attraversa in diversi punti zone a rischio di inondazione. Al contrario,
la tratta della condotta forzata non è interessata da tale problema. Al fine di
mitigare l’impatto antropico, in fase si progettazione si provvederà a
ripristinare gli equilibri naturali alterati dalla messa in opera delle strutture.
Vista la presenza del vincolo è necessario il parere positivo degli enti
competenti ai fini del progetto.
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7.7 – Terreni in aree boscate
Nell’area di progetto si riscontra la presenza di aree boscate. I due tracciati
(condotta forzata ed elettrodotto), pur trovandosi compresi in tali aree,
percorrono la valle parallelamente ed in prossimità di un condotto
preesistente. Di conseguenza il tratto interessato dal progetto ricadente in
terreni rimaneggiati. Vista la presenza del vincolo è necessario il parere
positivo degli enti competenti ai fini del progetto.
7.8 – Terreni in aree valanghe
Per quanto riguarda le aree esposte a fenomeni valanghivi si segnala la
presenza di zone soggette a tale criticità, specialmente in corrispondenza di
impluvi. Tuttavia tale aspetto non risulta limitante ai fini del progetto. Vista la
presenza del vincolo è necessario il parere positivo degli enti competenti ai fini
del progetto.
7.9 - Piano Regolatore Generale Comune di Etroubles adottato dal Consiglio
Comunale con Delibera n. 24 del 29/10/2009 e s.m.i.
Secondo la zonizzazione del P.R.G. Comune di Etroubles il tracciato
dell’impianto idroelettrico ricade nelle zone Eb, Eg ed Ec:
- Eb = zone dedicate al pascolo stagionale regolamentate dal capo V
delle NTA (Ambiti inedificabili L.R. 11/1998 e s.m.i.)
- Ec = zone con copertura forestale regolamentate dal capo V art. 63 –
“Aree Boscate” delle NTA (Ambiti inedificabili L.R. 11/1998 e s.m.i.)
- Eg = zone agricole regolamentate dal capo V delle NTA (Ambiti
inedificabili L.R. 11/1998 e s.m.i.)
A seguito della presentazione del progetto è necessario il parere positivo della
struttura regionale competente.
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8 – CONCLUSIONI
Tenuto conto del contesto geologico, geomorfologico ed idrogeologico in cui si
inserisce l’intervento, tenuto altresì conto delle caratteristiche geotecniche del
terreno si conferma una sostanziale compatibilità dell’opera in oggetto con la
geologia del sito. Si rassegna la presente relazione la quale assolve quanto
prescritto dalla normativa vigente.
Genova, 26 giugno 2015
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OPERA DI PRESA
CONDOTTA FORZATA
CENTRALE DI PRODUZIONE
CAVIDOTTO INTERRATO
CABINA DI CONSEGNA
CARTA DI ANALISI
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CARTA GEOLOGICA
CARTA DISSESTI (REGIONE VALLE D’AOSTA) CARTA PAI
LEGENDA CARTA DI ANALISI
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LEGENDA
Coltre in materiale sciolto
Substrato roccioso (scisti)
Oggetto: Allegato C - Relazione geologica e geotecnicaLocalità: Comune di EtroublesRichiedente:Sig. Laurent Jean ContiData: 26 Giugno 2015
Sezione geologica
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DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Vista del torrente Menouve Vista della valle con il nuovo tracciato di
progetto
Vista dell’area dove verrà costruita la centrale