RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA...DOTT. GEOL. GABRIELE CIVARDI studio tecnico di geologia 16152...

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DOTT. GEOL. GABRIELE CIVARDI studio tecnico di geologia 16152 Genova corso Perrone 15 CELL 3491720806 E-Mail [email protected] P.I. 01488490994 RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Oggetto: Relazione geologica a supporto del progetto di un impianto idroelettrico. Localizzazione: Comune di Etroubles – Regione Autonoma Valle d’Aosta Tipo di elaborato: Relazione geologica e geotecnica Richiedente: Sig. Laurent Jean Conti Data Genova, 26 giugno 2015 N° lavoro 780/G/15 Revisione 02 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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  • DOTT. GEOL. GABRIELE CIVARDI

    studio tecnico di geologia

    16152 Genova corso Perrone 15

    CELL 3491720806 E-Mail [email protected] P.I. 01488490994

    RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA

    -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    Oggetto: Relazione geologica a supporto del progetto di un impianto idroelettrico.

    Localizzazione:

    Comune di Etroubles – Regione Autonoma Valle d’Aosta

    Tipo di elaborato:

    Relazione geologica e geotecnica

    Richiedente: Sig. Laurent Jean Conti

    Data

    Genova, 26 giugno 2015

    N° lavoro 780/G/15

    Revisione

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    INDICE

    1 - PREMESSA ............................................................................................................ 3

    2 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO .................................................................... 4

    3– INQUADRAMENTO E VINCOLI. ...................................................................... 5

    4 – MODELLO GEOLOGICO E GEOTECNICO .................................................. 6

    4.1 – Stratigrafia ................................................................................................................... 7

    4.2 – (Unità A) Ghiaia sabbiosa con elementi lapidei ....................................................... 7

    4.3 – (Unità B) Scisti ............................................................................................................. 7

    5 – CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SUOLO .......................................... 8

    6 – ESAME DEL PROGETTO ED INDICAZIONI OPERATIVE ..................... 10

    7– ASPETTI AMMINISTRATIVI .......................................................................... 12

    7.1 – Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 ...................................................................... 12

    7.2 – Vincolo idrogeologico ................................................................................................ 12

    7.3 – Piano per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Po (L. 183/89) .................................. 13

    7.4 - L.R. n. 11 del 06/04/1998 “Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale

    della Valle d'Aosta” ............................................................................................................ 13

    7.5 – Terreni a rischio frana .............................................................................................. 13

    7.6 – Terreni a rischio inondazione ................................................................................... 13

    7.7 – Terreni in aree boscate .............................................................................................. 14

    7.8 – Terreni in aree valanghe ........................................................................................... 14

    7.9 - Piano Regolatore Generale Comune di Etroubles adottato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 24 del 29/10/2009 e s.m.i. ....................................................... 14

    8 – CONCLUSIONI ................................................................................................... 14 ALLEGATI

    � TAVOLA A: Carta di analisi (scala 1:10000)

    � TAVOLA B: Planimetria (scala grafica)

    � TAVOLA C: Sezione geologico interpretativa (scala grafica)

    � TAVOLA D: Documentazione Fotografica

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    1 - PREMESSA

    L’oggetto della presente relazione riguarda la realizzazione di una centrale

    idroelettrica ricadente nell’arco alpino in regione Val d’Aosta nel Comune di

    Etroubles. Con riferimento al progetto, lo scrivente studio tecnico è stato

    incaricato dal Sig. Laurent Jean Conti di eseguire le opportune indagini

    geologiche a carattere preliminare al fine di valutarne la fattibilità e orientare

    correttamente le scelte progettuali come richiesto dalla normativa vigente.

    Il presente studio, condotto in osservanza alla normativa vigente, si prefigge

    di:

    • definire il modello geologico e geotecnico di riferimento per la

    progettazione preliminare dell’intervento;

    • evidenziare le possibili problematiche di natura geologica o geotecnica in

    riferimento sia alla staticità della struttura sia alle varie fasi di

    cantierizzazione e realizzazione dell’opera;

    • fornire, ove possibile, suggerimenti per effettuare le scelte operative più

    idonee.

    Nella fase preliminare della progettazione è stata analizzata: la

    documentazione progettuale fornita dal committente, consultata la cartografia

    tecnica comunale e la bibliografia disponibile.

    Lo scrivente studio tecnico è stato incaricato dal richiedente di eseguire le

    opportune indagini geologiche al fine di orientare correttamente le scelte

    progettuali come richiesto dalla normativa.

    In tal senso le indagini vengono svolte con lo scopo di individuare:

    • modello geologico del sito di riferimento

    • pericolosità geologica del sito

    • caratterizzazione e modellazione geotecnica del volume significativo

    • valutazione dell’interazione opera/terreno

    • modellazione sismica del sito

    Tenuto conto delle peculiarità dell’opera e della sua specifica ubicazione, le

    informazioni sono state acquisite mediante:

    • consultazione della cartografia tecnica comunale e regionale

    • consultazione della bibliografia reperibile sull’argomento

    • esecuzione di sopralluogo in sito

    • consultazione relazione geologica dr. De Leo (2007)

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    2 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO

    [ Decreto Ministeriale 14.01.2008 Testo Unitario –Norme Tecniche per le

    Costruzioni

    [ Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – Istruzioni per l’applicazione delle

    “Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M.14 gennaio 2008.

    Circolare 2 febbraio 2009

    [ Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – Pericolosità sismica e Criteri per

    la classificazione sismica del territorio nazionale. Allegato al voto n.36 del

    27.07.2007

    [ Eurocodice 8 (1988)

    [ Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture- Parte 5:

    Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici (stesura finale

    2003)

    [ Eurocodice 7.1 (1997) -Progettazione geotecnica – Parte I : Regole

    Generali. – UNI

    [ Eurocodice 7.2 (2002) –Progettazione geotecnica- Parte II : Progettazione

    assistita da prove di laboratorio (2002). UNI

    [ Eurocodice 7.3 (2002) –Progettazione geotecnica- Parte II : Progettazione

    assistita con prove in sito (2002). UNI

    [ Norme di Attuazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Po

    (D.L. 183/89)

    [ Regio Decreto n. 3267 del 30 dicembre 1923 “Riordinamento e riforma

    della legislazione in materia di boschi e di terreni montani”.

    [ L.R. n. 11 del 06/04/1998 “Normativa urbanistica e di pianificazione

    territoriale della Valle d'Aosta”

    [ D.G.R. n. 2939 del 10/10/2008, integrato con D.G.R. n. 530 del

    18/11/2008 Valle d'Aosta

    [ Piano Regolatore Generale Comune di Etroubles adottato dal Consiglio

    Comunale con Delibera n. 24 del 29/10/2009 e s.m.i.

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    3– INQUADRAMENTO E VINCOLI.

    L’area di intervento è individuata sulla cartografia tecnica della Regione Valle

    d’Aosta in scala 1:10000; in particolare il sito è ubicato nel Comune di

    Etroubles che ricade nel settore Nord-Occidentale della catena alpina.

    L’impianto idroelettrico previsto dal progetto è posto ad una quota compresa

    tra circa 1300 m s.l.m. e circa 2000 m s.l.m. in una vallata situata a sinistra

    orografica del fiume Dora Baltea che costituisce il corso d’acqua più

    importante della Valle d’Aosta. In particolare l’area di progetto ricade nella

    valle denominata Vallone di Menouve, il quale prende il nome dal torrente che

    lo attraversa.

    3.1 - Geologia

    Dal punto di vista geologico l’area è costituita dalle Unità tettonometamorfiche

    appartenenti al Dominio Pennidico medio, rappresentate dai litotipi che

    formano la zona del Brianzonese interno. In particolare le formazioni affioranti

    comprendono micascisti, gneiss albitici e scisti con intercalazioni di metabasiti

    di discussa interpretazione. L’Unità polimetamorfica in questione comprende

    volumi di gneiss granitoidi e limitati resti delle coperture permo-mesozoiche.

    Sono presenti depositi detritico-alluvionali che nell’area di intervento hanno

    spessori variabili tra 1 e 3 metri. Tali coltri sono fortemente disomogenee,

    caratterizzate da ciottoli e blocchi anche di grandi dimensioni con la presenza

    di sabbie e ghiaie specialmente in corrispondenza dei depositi alluvionali.

    La frazione limosa è osservabile in singoli livelli nei depositi fluvio-glaciali più

    antichi.

    Il substrato roccioso molto scistoso è poco tenace con superfici di scistosità

    immergenti a NE con inclinazione di circa 40°. Tuttavia nell’area di progetto

    non si riscontrano affioramenti significativi.

    3.2 – Geomorfologia

    Dal punto di vista geomorfologico, l’area di progetto ricade nella zona in

    prossimità del Torrente Menouve prevalentemente in sponda sinistra. La

    morfologia del settore indagato appare mediamente acclive con pendenze

    moderate che via via crescono procedendo verso i margini del bacino

    idrografico. La morfologia attuale della valle è il risultato dell’azione dinamica

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    dei ghiacciai che nel tempo hanno modellato il fondovalle creando depositi

    morenici talvolta terrazzati. Inoltre si osservano localmente altri agenti

    morfogenetici che contribuiscono all’evoluzione della vallata quali processi

    gravitativi (DGPV) e fluviali. L’insieme dei fenomeni naturali coinvolti nella

    dinamica valliva ha portato alla formazione di depositi di diversa origine. La

    potenza di tali depositi è variabile a seconda della profondità del substrato

    roccioso (che affiora solo localmente) e in prossimità di canaloni che

    alimentano le conoidi detritiche.

    Infine si evidenzia la presenza di dissesti superficiali diffusi legati all’azione

    erosiva del Torrente Menouve.

    3.3 – Idrogeologia

    Le caratteristiche idrogeologiche del settore indagato riguardano coltri

    permeabili per porosità con presenza di falda superficiale in corrispondenza

    delle conoidi, mentre per la restante parte del tracciato fino alla centrale non si

    nota particolare circolazione idrica a parte due sorgenti di portata modesta. A

    monte della medesima centrale è presente un orizzonte che dà luogo ad un

    contrasto di permeabilità per cui le emergenze sorgive diventano rilevanti a tal

    punto da essere captate dall’acquedotto.

    4 – MODELLO GEOLOGICO E GEOTECNICO

    I concetti descritti nel presente paragrafo riguardano le caratteristiche medie

    dei terreni su cui insiste l’opera in oggetto e sono la sintesi delle indagini

    svolte al fine di evidenziare i principali parametri geotecnici del substrato

    roccioso e della coltre.

    I dati geotecnici di seguito riportati sono stati ricavati dalle risultati della

    campagna di indagini geognostiche integrati con esperienze precedenti svolte

    in aree analoghe (valori Nspt, analisi granulometriche, stazioni

    geomeccaniche).

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    4.1 – Stratigrafia

    La stratigrafia del sito in esame è caratterizzata dalla presenza di:

    • (Unità A): Ghiaia sabbiosa eterogenea con elementi lapidei di varia

    natura e pezzatura. Spessore circa 1-3 metri;

    • (Unità B): Substrato roccioso costituito da scisti e gneiss

    4.2 – (Unità A) Ghiaia sabbiosa con elementi lapidei

    Dal punto di vista geotecnico, il materiale è classificabile come una ghiaia

    sabbiosa.

    Le principali caratteristiche geotecniche medie sono:

    Granulometria: ghiaia sabbioso limosa ben classata (classe GW del sistema

    USCS)

    Densità relativa (Dr): 100 % (Meyerhof 1957)

    Classificazione A.G.I.: moderatamente addensato

    Nspt medio: 30 (prova penetrometrica)

    Peso di volume ( γ ): 2,16 t/m3 (Meyerhof ed altri)

    Angolo di attrito efficace ( φ'): 33°* (Shioi-Fukuni 1982)

    Coesione: 0.05* kg/cm2 (Terzaghi)

    QAMM: 5.057 kg/cm2 (Terzaghi per fondazione nastriforme L 180 cm,

    profondità posa cm 130)

    Modulo elastico (E) 350 (Kg/cm2) (Terzaghi)

    Costante di sottofondo (Kwinkler) 6.068 (Kg/cm³) (Terzaghi per fondazione

    nastriforme L 180 cm, profondità posa cm 130)

    *il valore ottenuto è stato interpretato dall’operatore sulla base di esperienze maturate durante studi pregressi su terreni con le

    medesime caratteristiche geotecniche.

    4.3 – (Unità B) Scisti

    Dal punto di vista geologico il substrato roccioso è rappresentato da micascisti

    e gneiss.

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    Per la definizione delle caratteristiche geomeccaniche del substrato litoide, si

    è fatto riferimento a dati esistenti in bibliografia e specialmente alle

    conoscenze acquisite in aree contigue.

    Le principali caratteristiche geotecniche medie sono:

    Substrato roccioso “micascisti”(Unità B):

    Peso di volume ( γ ): 2.1 t/m3

    Angolo di attrito ( φ ): 32°

    Coesione: 0,8 kg/cm2

    QAMM: 15.04 Kg/cm2 (Terzaghi per fondazioni nastriformi L= 180 cm,

    profondità posa H= 80 cm)

    Modulo elastico (E) 25000 (Kg/cm2)

    Costante di sottofondo (Kwinkler) 18,05 (Kg/cm³) (Terzaghi per fondazione

    nastriforme L= 180 cm, profondità posa H= 80 cm)

    Schema geotecnico

    Piano campagna orizzontale alla quota 0,0 di riferimento locale

    Falda: - 1,5 m

    Terreno di fondazione unità A

    Volume significativo unità B

    5 – CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SUOLO

    In base a quanto prescritto dal D.M. 14 Gennaio 2008 “Norme Tecniche per le

    Costruzioni” si è provveduto alla determinazione delle caratteristiche sismiche

    del suolo di fondazione sul quale insisteranno le strutture in esame.

    Dal punto di vista amministrativo, ai sensi della classificazione sismica, il

    comune di Etroubles al cui interno verrà realizzato l’intervento in progetto è

    classificato come zona 4 (sismicità molto bassa).

    L’accelerazione massima prevista per il sito in esame può essere valutata a

    partire dai valori di accelerazione massima orizzontale per suolo rigido ag

    mediante il ricorso ai coefficienti stratigrafico SS e topografico ST secondo la

    seguente relazione:

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    amax = S · ag = SS · ST· ag

    Dai dati bibliografici, al suolo di fondazione è assegnata la categoria C con un

    coefficiente stratigrafico pari a 1.5.

    Il coefficiente topografico del sito in esame è quello della categoria T2, ovvero

    il caso di rilievi con inclinazione media >15°, per cui ST è pari a 1.2.

    In base alle coordinate geografiche si ricavano i valori di accelerazione

    orizzontale massima ag, il fattore di accelerazione massima del suolo F0 ed il

    periodo caratteristico TC dello spettro riferiti a tempi di ritorno TR compresi tra

    30 e 2475 anni.

    La classe d’uso dell’opera è la II: “Opere infrastrutturali la cui interruzione non

    provochi situazioni di emergenza”, per la quale si ricava un coefficiente d’uso

    CU pari a 1. Da questo, in base alla relazione VR = VN· CU, si ottiene un valore

    del periodo di riferimento sismico VR pari a 50.

    La probabilità di superamento dello stato limite di progetto PVR dipende dallo

    stato limite considerato e, per lo stato limite ultimo di salvaguardia della vita,

    risulta pari al 10%.

    Considerando, ai sensi della normativa vigente, lo stato limite di salvaguardia

    della vita SLV i parametri sismici del sito in esame di coordinate Lat.

    45.827377 e Long. 7.2384289, sono:

    TR = 475 anni

    ag = 0,117 g

    F0 = 2,491

    TC = 0.284 s

    Essendo SS pari a 1.5 e ST pari a 1.2, il valore di accelerazione massima

    orizzontale del terreno di fondazione per lo stato limite ultimo di salvaguardia

    della vita SLV è:

    amax (SLV) = SS · ST · ag * g = 2,065 m/s2

    I coefficienti sismici orizzontale e verticale Kh e Kv risultano essere pari a:

    Kh (SLV) = 0.050

    Kv (SLV) = ± 0.025

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    6 – ESAME DEL PROGETTO ED INDICAZIONI OPERATIVE

    L’impianto in progetto è costituito nel suo complesso da:

    N.1 Opera di derivazione composta da: traversa fissa in c.a, N. 2 bocche di

    presa laterali piane in sponda destra, N.1 canale sghiaiatore in sponda destra

    e N.1 opera di risalita per i pesci in sponda sinistra;

    N.1 Dissabbiatore in sponda destra;

    N.1 Vasca di carico in sponda destra;

    N.1 Condotta forzata in acciaio;

    N.1 Edificio adibito a centrale di produzione dell’energia elettrica, equipaggiato

    con N. 2 gruppi di produzione (costituiti ciascuno da turbina tipo Pelton,

    alternatore e trasformatore);

    N.1 Canale di restituzione dell’acqua turbinata in alveo;

    N.1 linea elettrica in MT per il collegamento dell’impianto alle rete elettrica di

    distribuzione dell’energia prodotta;

    N. 1 nuova cabina secondaria di consegna dell’energia elettrica prodotta.

    L’opera sbarramento sul torrente Menouve è costituita da una traversa in c.a.

    di nuova realizzazione alla quota di 1930 m s.l.m..

    Il corpo traversa ha un'altezza massima di 2,5 m, una larghezza totale di circa

    18,00 m, ed ha un profilo di sfioro di tipo Creager con luce libera è di 14 m.

    I muri d’ala di contenimento della piena di progetto hanno quota 1.931,20 m

    s.l.m.

    La portata derivata dal torrente Menouve, dopo aver subito il processo di

    sedimentazione della frazione fine, viene convogliata nella vasca di carico,

    posta immediatamente a valle del dissabbiatore.

    La vasca di carico ha la duplice funzione di assicurare un carico sufficiente

    all’imbocco della condotta forzata in pressione, al fine di evitare turbolenze e

    l’ingresso di bolle d’aria nella condotta stessa, e quella di accumulare la

    quantità di acqua necessaria a far fronte all’avviamento dell’impianto, al

    riempimento della condotta forzata e al regolare funzionamento di attacco e

    stacco delle macchine in centrale.

    La vasca ha pianta rettangolare di 4,40 x 4,30 m di sviluppo ed un’altezza di

    6,15 m.

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    La condotta di adduzione in pressione sarà completamente interrata ed avrà

    una lunghezza di circa 2.720 m. Il tracciato della condotta è rappresentato

    nell’elaborato grafico VIA 03.

    Per tutto il suo sviluppo la condotta sarà caratterizzata da un diametro di 800

    mm; l’asse del suo imbocco sarà posto alla quota 1.925,05 m s.l.m. e sarà

    soggetta a un carico statico massimo pari al salto motore, ovvero a 309,45 m.

    Il tracciato dell’adduzione seguirà per circa il 50% del suo sviluppo, la strada

    poderale che, mantenendosi sempre in destra idrografica, porta dalla località

    Prailles-Dessous fino agli alpeggi sul versante ovest idrografico della Valle del

    Menouve. La condotta verrà interrata al di sotto della pista sterrata che,

    terminati i lavori verrà perfettamente ripristinata alle attuali condizioni.

    Dalla vasca di carico la condotta forzata si manterrà per circa 500 m (dalla

    progressiva 60.87 m alla progressiva 550 m circa) al di sotto del terreno

    naturale. Di qui si porterà al di sotto alla strada poderale o a lato della stessa

    fino alla progressiva 1.631 m circa: la condotta si allontanerà dalla pista

    esistente prima di un tornante andando ad attraversare il terreno naturale per

    circa 1.050 m fino a raggiungere il sito in cui sarà ubicata la centrale di

    produzione.

    La struttura civile che costituisce la centrale è ubicata in sponda idrografica

    destra, poco a monte delle opere di presa della centralina idroelettrica

    dell’Etroubles Energie s.r.l., ed è costituita da un edificio con struttura in c.a.

    rivestito con pietra locale, a pianta rettangolare di dimensioni 17.60 x 14.10 m.

    L’edifico sarà dotato di copertura piana sul quale sarà riportato uno strato di

    terreno vegetale inerbito, al fine di rendere il manufatto parzialmente interrato.

    L’accesso alla centrale sarà garantito da una breve pista esistente che dal

    ponte a servizio dell’Etroubles Energia srl, posto circa 100 m più a valle, risale

    parallela al torrente sino ai prati interessati dalle opere. La posizione defilata

    del manufatto e della pista d’accesso consentono di ridurre l’impatto

    paesaggistico dell’intervento, minimizzando il consumo dei prati ivi presenti.

    La posizione della centrale è stata inoltre studiata al fine di ridurre al minimo la

    lunghezza dello scavo in trincea per la realizzazione del canale di restituzione

    a pelo libero.

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    Le facciate a vista saranno rivestite in pietra locale e la disposizione e

    dimensione delle finestrature sarà tale da richiamare la tipologia architettonica

    delle stalle dell’alta valle del Menouve.

    Indicazioni operative scavi

    La profondità massima degli scavi da effettuare è di circa 14 metri. Porre in

    sicurezza uno scavo del genere solamente prestando attenzione

    all’inclinazione dei fronti richiederebbe una notevole estensione planimetrica

    oltre alla necessità di operare per campioni di lunghezza contenuta. Il

    problema risulterà ancora maggiore al di sotto della piezometrica. Si consiglia

    pertanto di adottare paratie di micropali o pali.

    Indicazioni operative fondazioni

    I terreni indagati hanno rivelato buone caratteristiche geotecniche con

    capacità portanti di ottimo livello. Tuttavia le opere a progetto sono soggette a

    moti di filtrazione e quindi a rischio di sifonamento. Si consiglia l’adozione di

    fondazioni profonde.

    7– ASPETTI AMMINISTRATIVI

    7.1 – Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008

    In osservanza al Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 sono state prese in

    esame le prescrizioni generali e le indicazioni sulla caratterizzazione e

    modellazione geologica e geotecnica del sito e sulla progettazione per azioni

    sismiche (cap. 6 e 7 del sopraccitato D.M.).

    7.2 – Vincolo idrogeologico

    Secondo quanto emerso dalla documentazione del Geoportale Cartografico

    della Regione Valle d’Aosta relativa al vincolo idrogeologico (R.D. 3267/23), la

    zona d’intervento risulta soggetta a tale vincolo. Le opere tuttavia non avranno

    influenza negativa sugli aspetti idrogeologici del comparto.

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    7.3 – Piano per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Po (L.83/1989)

    L’area di intervento ricade nell’ambito del PAI del Fiume Po ed è

    regolamentata dalla Legge n.183/89. Dalla cartografia si evidenzia la

    presenza di conoidi lambite marginalmente dalla tratta del cavidotto interrato e

    dall’opera di presa.

    7.4 - L.R. n. 11 del 06/04/1998 “Normativa urbanistica e di pianificazione

    territoriale della Valle d'Aosta”

    Le aree identificate dal progetto sono regolamentate dalla presente Legge

    Regionale che disciplina le aree inedificabili. A seguito della presentazione del

    progetto è necessario il parere positivo della struttura regionale competente.

    7.5 – Terreni a rischio frana

    Per quanto riguarda i vincoli esistenti nell’area, il tratto in cui verrà realizzato

    l’elettrodotto è interessato dalla presenza di diverse zone ad alta pericolosità

    geomorfologica (F1). Tuttavia, grazie al tipo di intervento (vedi D.G.R. n. 2939

    del 10/10/2008, integrato con D.G.R. n. 530 del 18/11/2008 ), non si

    osservano limitazioni al progetto.

    Si segnala infine la presenza di una zona F1 in prossimità dell’opera di presa.

    Per il resto del percorso, le linee ricadono principalmente in aree a bassa e

    media pericolosità (rispettivamente zone F3 e F2)

    7.6 – Terreni a rischio inondazione

    Per quanto riguarda le aree a rischio inondazione, si evidenzia che la condotta

    elettrica attraversa in diversi punti zone a rischio di inondazione. Al contrario,

    la tratta della condotta forzata non è interessata da tale problema. Al fine di

    mitigare l’impatto antropico, in fase si progettazione si provvederà a

    ripristinare gli equilibri naturali alterati dalla messa in opera delle strutture.

    Vista la presenza del vincolo è necessario il parere positivo degli enti

    competenti ai fini del progetto.

  • 14

    CELL 3491720806 E-Mail [email protected] P.I. 01488490994

    7.7 – Terreni in aree boscate

    Nell’area di progetto si riscontra la presenza di aree boscate. I due tracciati

    (condotta forzata ed elettrodotto), pur trovandosi compresi in tali aree,

    percorrono la valle parallelamente ed in prossimità di un condotto

    preesistente. Di conseguenza il tratto interessato dal progetto ricadente in

    terreni rimaneggiati. Vista la presenza del vincolo è necessario il parere

    positivo degli enti competenti ai fini del progetto.

    7.8 – Terreni in aree valanghe

    Per quanto riguarda le aree esposte a fenomeni valanghivi si segnala la

    presenza di zone soggette a tale criticità, specialmente in corrispondenza di

    impluvi. Tuttavia tale aspetto non risulta limitante ai fini del progetto. Vista la

    presenza del vincolo è necessario il parere positivo degli enti competenti ai fini

    del progetto.

    7.9 - Piano Regolatore Generale Comune di Etroubles adottato dal Consiglio

    Comunale con Delibera n. 24 del 29/10/2009 e s.m.i.

    Secondo la zonizzazione del P.R.G. Comune di Etroubles il tracciato

    dell’impianto idroelettrico ricade nelle zone Eb, Eg ed Ec:

    - Eb = zone dedicate al pascolo stagionale regolamentate dal capo V

    delle NTA (Ambiti inedificabili L.R. 11/1998 e s.m.i.)

    - Ec = zone con copertura forestale regolamentate dal capo V art. 63 –

    “Aree Boscate” delle NTA (Ambiti inedificabili L.R. 11/1998 e s.m.i.)

    - Eg = zone agricole regolamentate dal capo V delle NTA (Ambiti

    inedificabili L.R. 11/1998 e s.m.i.)

    A seguito della presentazione del progetto è necessario il parere positivo della

    struttura regionale competente.

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    CELL 3491720806 E-Mail [email protected] P.I. 01488490994

    8 – CONCLUSIONI

    Tenuto conto del contesto geologico, geomorfologico ed idrogeologico in cui si

    inserisce l’intervento, tenuto altresì conto delle caratteristiche geotecniche del

    terreno si conferma una sostanziale compatibilità dell’opera in oggetto con la

    geologia del sito. Si rassegna la presente relazione la quale assolve quanto

    prescritto dalla normativa vigente.

    Genova, 26 giugno 2015

  • OPERA DI PRESA

    CONDOTTA FORZATA

    CENTRALE DI PRODUZIONE

    CAVIDOTTO INTERRATO

    CABINA DI CONSEGNA

    CARTA DI ANALISI

  • CARTA GEOLOGICA

    CARTA DISSESTI (REGIONE VALLE D’AOSTA) CARTA PAI

    LEGENDA CARTA DI ANALISI

  • LEGENDA

    Coltre in materiale sciolto

    Substrato roccioso (scisti)

    Oggetto: Allegato C - Relazione geologica e geotecnicaLocalità: Comune di EtroublesRichiedente:Sig. Laurent Jean ContiData: 26 Giugno 2015

    Sezione geologica

  • DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

    Vista del torrente Menouve Vista della valle con il nuovo tracciato di

    progetto

    Vista dell’area dove verrà costruita la centrale