RELAZIONE GENERALE Litorale NORD - 14.01 · MOSSE” capogruppo Arch. Fulvio Loreto, membro...
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RTP.”DUNE MOSSE”– arch.F.LORETO –arch. A.CANDELORO- ing. C.CARLUCCIO-arch.P.CORRADI
PROGETTO - ESECUTIVO – “Riqualificazione litorale Nord Comune di TERMOLI”
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COMUNE DI TERMOLI “RIQUALIFICAZIONE LITORALE NORD COMUNE DI TERMOLI”
PROGETTO ESECUTIVO Codice degli appalti n. 163 del 10/2006
DICEMBRE 2013
RELAZIONE GENERALE di cui all’art.-33 del Regolamento appalti n. 207/2 010 e artt.35/36 del D.P.R. 21/12/1999 n°554 s.m.i.
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Il Comune di Termoli, presenta una proposta progettuale per interventi di
“Riqualificazione urbana del litorale Nord di Termoli” in aree di proprietà
pubblica e demaniale, nell’ambito di Progetti Integrati di Sviluppo Urbano
(PISU) della Regione Molise.
Gli interventi da realizzare riguardano opere con finalità turistico-ricreative
nel rispetto della vocazione primaria dell’area garantendo la tutela
paesaggistica e lo sviluppo sostenibile per un importo generale complessivo
pari a Euro 3.333.333,33.
Il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti denominato “DUNE
MOSSE” capogruppo Arch. Fulvio Loreto, membro mandante Arch. Alida
Candeloro, collaboratore mandante Ing. Costantino Carluccio e collaboratore
mandante Arch. Paola Corradi, si è aggiudicato i servizi in oggetto di gara
con Determina Dirigenziale n. 356 –reg. Gen. N. 1868 del 16/10/2013.
Il progetto Esecutivo, redatto sulla base delle indicazioni del progetto
Preliminare e Definito, contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei
necessari titoli abilitativi, dell’accertamento di conformità urbanistica e nel
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rispetto delle prescrizioni dettate in sede di conferenza di servizi e di
pronuncia di compatibilità ambientale.
L’intervento riguarda il tratto della fascia costiera Nord di Termoli, delimitato
a Nord-Est dal dividente Demanio Marittimo e a Sud-Ovest dalla linea
ferroviaria Ancona- Lecce, a Nord-Ovest dal torrente Sinarca e a Sud- Est
dal torrente Foce dell’Angelo, individuata in Catasto al Fg. n. 10, part.lle
2,19, 125,159,160 e al Fg.11 part.lle 1,2,395,277,41 del comune di Termoli.
L’area è situata in zona E3 – Verde Pubblico Attrezzato del P.R.G.
comunale, e nel Piano Territoriale Paesistico Ambientale di Area Vasta ai
sensi della Legge Regionale n° 24 del 01.12.1989, è classificata come zona
MV1 (Area con esclusivi valori percettivi di grado elevato), e A2N1 (fasce
litoranee fortemente caratterizzate per elementi naturali), soggette a V.A.-
Valutazione d’impatto ambientale -
Le superfici da utilizzare sono in parte disponibili, in quanto alcune aree
sono di proprietà comunale e altre di proprietà demaniale precisamente sotto
la competenza del Demanio marittimo e dell’Antico Demanio e del Demanio
idraulico. Per le aree interessate dal progetto di proprietà demaniali è stata
messa in atto la procedura di richiesta di consegna -artt. 34/36 C. della N.-;
così come per le opere da realizzare nella fascia dei trenta metri in prossimità
delle aree demaniali marittime- art. 55 del Codice della Navigazione.
AREE DEMANIALI
1. Le aree di proprietà del Demanio Marittimo , chieste in consegna ( artt.
34/36 del Codice della Navigazione), dall’Amministrazione Comunale,
AREA ZD001, AREA ZD002, AREA ZD003, AREA ZD004
in totale sommano mq……
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Comune di Termoli
Aree chieste in consegna -artt. 34/36 C. della Navi gazione -
AREA ZD001 - totale
mq 4610,85
Piazza davanti lido
Alhoa
FOGLIO DI MAPPA PARTICELLA
CATASTALE SUPERFICIE
10 125 402,73
10 19 475,38
10 2 3732,75
Totale mq 4.610,85
Comune di Termoli
Aree chieste in consegna -artt. 34/36 C. della Navi gazione -
AREA ZD002 - totale
mq 260,97
Passerella in legno
FOGLIO DI MAPPA PARTICELLA
CATASTALE SUPERFICIE
10 125 402,73
10 1 44,758
Totale mq 260,97
Comune di Termoli
Aree chieste in consegna -artt. 34/36 C. della Navi gazione -
AREA ZD003 - totale
mq 935,36
Piazza vicino lido
Pirata
FOGLIO DI MAPPA PARTICELLA
CATASTALE SUPERFICIE
11 395 935,36
Totale mq 935,36
Comune di Termoli
Aree chieste in consegna -artt. 34/36 C. della Navi gazione -
AREA ZD004 - totale
mq 1398,00
Area pedonale
davanti lido Alcione
FOGLIO DI MAPPA PARTICELLA
CATASTALE SUPERFICIE
11 277 287,20
11 2 1111,11
Totale mq 1.398,00
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2. L’area di proprietà dell’Antico Demanio , di mq. 3.416, è
individuata in catasto al Fg. 10, part.lla159
INDAGINI GEOLOGICHE, IDROGEOLOGICHE, IDRAULICHE E
SISMICHE
Da studi geologici ed indagini condotte risulta che l’area interessata e
prospiciente il mare non è interessata da fenomeni franosi ed è formata da
Sabbie di Serracapriola a media erodibilità , medio/alta permeabilità, buona
stabilità con buone Caratteristiche Geotecniche, a differenza dell’area oltre la
linea ferroviaria Ancona-Lecce, non interessata dall’intervento progettuale
che è formata da Terreni Alluvionali a bassa erodibilità , bassa
Permeabilità , buona Stabilità e discrete Caratteristiche Geotecniche.
Nell’area d’intervento sono già presenti strade carrabili, piazzali e parcheggi
raccolta acque piovane e le opere da realizzare con il progetto di
riqualificazione riguardano interventi superficiali di trasformazione e
ampliamento che non interferiscono ulteriormente con le caratteristiche
fisiche del suolo sottostante.
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Secondo la nuova mappa nazionale del territorio italiano interessato da
attività sismica, il comune di Termoli risulta inserito nell’area a rischio di grado
n°3.
DESCRIZIONE DELL’AREA D’INTERVENTO
CARATTERI ANTROPICI DELL’AREA
L’area, già in parte urbanizzata, costituisce uno degli ingressi a Nord del
territorio comunale si presenta con strade carrabili, parcheggi e aree di sosta
e impianto di illuminazione della strada carrabile. La strada urbana ex statale
16, che collega il centro cittadino con gli stabilimenti balneari, le strutture
ricettive degli arenili, i quartieri di nuova espansione e i paesi limitrofi,
delimita la viabilità dalla la vicina linea ferroviaria Ancona-Lecce, le aree a
parcheggi. Sono presenti i sottoservizi comunali quali all’ impianto di fogna
con un piccolo impianto di sollevamento liquami, l’impianto fogna bianca per
la raccolta delle acque meteoriche, l’acquedotto, il gasdotto, l’elettrodotto e
un sistema d’illuminazione obsoleto.
Una presenza importante dal punto di vista storico ed architettonico è la torre
saracena, chiamata “TORRETTA SINARCA”
Originariamente fu costruita nel 1575, dopo che nel 1532 il Viceré di Napoli
don Pietro di Toledo, diede l'ordine di costruire in tutto il regno nuove torri
marittime, anche se con scarso successo. Fu poi il suo successore, duca
l’Alcalà don Parafan de Ribera a riconfermare l’ordine di costruzione generale
di torri costiere in tutto il Regno di Napoli. Per la sua costruzione furono
impiegati diversi anni e nel 1569 la maggior parte delle torri progettate per le
coste abruzzesi e della Capitanata furono completate. Attualmente l'edificio è
di proprietà privata ed al suo interno è presente un ristorante.
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CARATTERI NATURALISTICI
Uno degli elementi caratterizzanti il tratto di litorale interessato dall’intervento
è la presenza delle DUNE.
Il Molise, ha un rilevante patrimonio di costa sabbiosa che caratterizza il
paesaggio e riveste una grande importanza naturalistica, perché costituisce
l’habitat esclusivo di molte specie di organismi vegetali e animali. C’è il
pericolo di perdita di esemplari caratteristici della flora e fauna delle dune del
litorale termolese che si colorano di un manto di cardi e di fiorellini gialli a
primavera. Sulle dune, sorgono anche degli esemplari di “pancratium
maritimum”, meglio conosciuti come gigli bianchi, una specie protetta perché
soggetta ad estinzione. Si tratta di una pianta erbacea perenne alta 50-60
centimetri. I fiori sono bianchi e profumati, oltre che molto belli. E’ una pianta
che fiorisce fra luglio e agosto.
La vegetazione locale è costituita per lo più da vegetazione erbacea.
Tra le erbacee autoctone si ricordano:
Gramigna delle spiagge (Agropyron junceum (L.) Beauv.), Sparto pungente
(Ammophila arenaria (L.) Link), Ravastrello marittimo (Cakile maritima Scop.),
Vilucchio marittimo (Calystegia soldanella (L.) R. Br.), Finocchio marino
(Crithmun maritimum L.), Logliarello delle spiagge (Cutandia maritima (L.)
Richter), Carota spinosa (Echinophora spinosa L.), Calcatreppola marittima
(Eryngium maritimum L.), Euforbia marittima (Euphorbia paralias L.),
Papavero cornuto (Glaucium flavum Crantz), Violacciocca sinuata (Matthiola
sinuata (L.) R. Br.),Santolina delle spiagge (Otanthus maritimus (L.)
Hoffmanns. et Link),.),Gramigna delle spiagge (Sporobulus pungens
(Schreb.) Kunth).
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Studio dune della costa
Termoli - Dune litorale Nord
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Termoli - DUNE
Termoli - DUNE
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Termoli - avanzamento della duna sulla strada-
La vegetazione delle dune litoranee ne blocca, tramite un effetto siepe, l’avanzamento verso l’entroterra
Termoli -Calcatreppola marittima
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Termoli - degrado della duna per scolo acque piovane
L’intervento di tutela delle dune , con la realizzazione di una passerella in
legno sospesa, di accesso pubblico alla spiaggia, si prefigge di regolare
l’attraversamento selvaggio del tratto dunale per la fruizione della spiaggia e
favorirne la salvaguardia. L’obiettivo è quello di arginare il depauperamento e
il degrado in atto, impedendone l’accesso incontrollato a danno della flora e
della fauna presenti.
La regimentazione delle acque meteoriche dell’area di progetto eviterà il
formarsi dei canaloni che attualmente scavano le dune.
Si effettuerà la semina di piante erbacee tipiche dunali per il ripristino della
vegetazione naturale laddove è scomparsa.
Sarà utilizzata anche la pratica di cospargere le dune con i resti di erbe
marine spiaggiate, trattandosi di materiali naturali largamente disponibili in
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loco e che rapidamente si decompongono senza lasciare tracce o richiedere
lavori di risistemazione
Termoli - ponte sul Sinarca
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LA FOCE DEL TORRENTE SINARCA
Costituisce un altro fattore naturale di alto valore ambientale con la presenza
di un vecchio ponte in disuso di cui si indica una proposta progettuale di
ripristino con il recupero per un utilizzo ciclabile e pedonale da non realizzarsi
in tale intervento ma solo una indicazione progettuale per il futuro.
La proposta progettuale ne indica il restauro dopo accertamenti statici,
verifiche idrauliche e indagini idro-geologiche per un opportuno
consolidamento dei piloni in calcestruzzo armato di sostegno del solaio del
ponte.
FINALITA’ DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
1. Migliorare il benessere dei cittadini; 2. Tutelare e valorizzare il carattere fortemente pregnante dell’area dal
punto di vista paesaggistico-ambientale; 3. Produrre positivi effetti di lungo periodo sulle economie locali;
Il proseguimento della passeggiata del lungomare Cristoforo Colombo fino
alla “Torretta Sinarca”, fa parte di una visione unitaria e complessiva del
futuro del lungomare e dello sviluppo turistico economico di Termoli.
Valorizzare il patrimonio paesistico-ambientale rappresentato dal fronte
mare Nord di Termoli, consentendone la fruizione pedonale lungo un
tracciato definito e protetto e coniugare turismo-natura-economia in un
nuovo disegno urbano che rappresenti il momento di interazione tra utente e
territorio è l’obiettivo progettuale perseguito nell’ utilizzare il territorio per i
suoi valori ambientali e storico culturali a fini ricreativi, per il tempo libero,
con opere di attrezzamento quali spazi di fruizione, di servizio, di accesso, di
stazionamento e di distribuzione.
Un luogo della città dove è possibile organizzare eventi e manifestazioni che
spostano il baricentro della fruizione del lungomare, dilatando la sua
percorribilità e i suoi punti di attrazione.
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Dagli anni ‘70 del secolo scorso, l’interazione tra turismo e ambiente è
divenuta sempre più intensa, tanto che nella cittadina, come in tutta la
regione mediterranea, si è avuta, come esito, una forte riduzione dei siti
naturali, con una sostanziale alterazione del paesaggio costiero e pesanti
conflitti sull’uso del suolo, dell’acqua e del territorio inteso come risorsa.
L’ambiente costiero, confine transitorio fra terra e mare, è per sua natura
instabile, soggetto ad erosione e mareggiate e il lungomare degli
insediamenti urbani, legato al tempo dello svago, è oggi al centro di un
processo di ripensamento: da spazio pubblico concepito soprattutto per una
fruizione turistica stagionale, ad organo vitale per lo sviluppo e la
rigenerazione dell'intero nucleo cittadino, in funzione di un turismo realmente
sostenibile nei tempi e modi della fruizione.
Negli ultimi anni, si è diffusa una concezione ecocompatibile del turismo che
si è tradotto in azioni per la gestione integrata dei litorali e in progetti tesi alla
protezione del paesaggio, al miglioramento della qualità dell’ambiente e al
recupero del patrimonio esistente.
Negli ambiti urbani è prevalso il concetto di valorizzazione pubblica degli
spazi aperti, associato alla riorganizzazione dell’accessibilità urbana e della
mobilità collettiva, con parcheggi a servizio dei lungomari e delle spiagge e la
trasformazione di strade litoranee in strade urbane, parzialmente o totalmente
pedonalizzate.
Le strategie vincenti risultano essere l’integrazione di interventi di
valorizzazione dei litorali e di riqualificazione urbana che innescano processi
di rigenerazione dei territori che siano sostenibili e compatibili con il
paesaggio. Il rapporto città-mare assume grande importanza e la facciata
marittima di una città costiera gioca un ruolo importante nel definire e
rafforzare l’identità urbana e l’immagine generale che la città offre di sé ai
suoi abitanti residenti e temporanei come una piazza o un monumento.
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Migliorare le opportunità turistiche e il turismo p uò essere oggi il
motore per il rilancio dell’economia, delle locali tà balneari e del loro
retroterra. Il litorale ha i suoi specifici caratteri, problemi e potenzialità e
pertanto la soluzione progettuale da adottare deve ricercare e comprendere
le peculiarità specifiche del luogo e reinterpretarle in base alle differenti
esigenze e vocazioni.
Natura e artificio, sono stati assunti come temi-ch iave per ritrovare, a
partire dalla materia, quei legami col territorio in grado di sostenere il progetto
anche in relazione al rapporto tra scelte costruttive e specificità del luogo.
L'attenzione ai materiali naturali come la pietra, il legno e l’attenzione alle
tecnologie costruttive da utilizzare si pone al centro delle scelte come
strumenti per la definizione di proposte progettuali di qualità coerentemente
declinate, in relazione alle peculiari caratteristiche del sistema ambientale del
contesto, per la salvaguardia dell'ambiente e per garantire un ritorno anche
economico per il futuro.
Gli interventi di progetto sono improntati al perse guimento
dell’interesse pubblico non solo attraverso la mera protezione
dell’ambiente ma anche attraverso la regolazione de l rapporto tra
fruizione turistica e matrice ambientale in un’otti ca sostenibile.
Termoli ha visto aumentare ogni anno le presenze estive di turisti ed oggi è
una delle più frequentate stazioni balneari dell'Adriatico centrale, infatti si
stima che nel periodo estivo la sua popolazione totale raggiunga i 70.000
abitanti. L’attuale litoranea strada ex-Statale 16, segna l’accesso, più usato,
alla cittadina dai comuni limitrofi dell’entroterra, dai residenti dei nuovi
quartieri residenziali della prospiciente collina e delle numerose abitazioni
estive della costa molisana, oltre al flusso stagionale relativo al turismo
estivo. La frequentazione turistica della spiaggia, nella s tagione estiva,
risulta intensa e sregolata, sia veicolare che ped onale.
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La regolazione dei flussi di persone e dei veicoli che si riversano nella città
costiera e sulla spiaggia Nord, ha generato l’esigenza di ripensare il fronte
mare insieme alla riorganizzazione della mobilità, dei parcheggi e degli
accessi agli arenili e della protezione delle dune.
Per soddisfare i relativi bisogni di fruizione turistica occorre individuare un
corretto uso del territorio, a basso impatto ambientale, compatibile con le
esigenze di massima fruibilità da parte di tutti i settori della società,
individuando per ogni fascia d'età spazi appropriati ma non completamente
separati tra loro, che trovano soprattutto nelle aree di sosta occasioni di
stimolo per il contatto tra giovani ed anziani, tra atleti e sedentari, con
un'attenzione particolare ai portatori di handicap che debbono avere garantita
l'accessibilità a tutti gli spazi pubblici e privati disposti lungo l'intero percorso.
Rendere pedonale la fascia di costa più a diretto contatto con la spiaggia
trasformando l’attuale area interessata da disordinata e degradata, utilizzata
in parte come parcheggio, a spazio urbano con la realizzazione di opere che
si inseriscono nell’ambiente in modo armonico, riconsegnando alla comunità
un luogo d’interesse per il tempo libero, ricreativo e sportivo.
L’obiettivo prevalente, perseguito è la promozione della qualità urbana e
ambientale, attraverso la continuità litoranea, la riqualificazione dell’asse
urbano esistente tra il mare e la città, la realizzazione di passeggiate, la
riconnessione dello spazio della facciata marittima e della spiaggia al resto
della città, sia attraverso spazi aperti pedonali sia con nuove funzioni urbane
pubbliche. Tale sviluppo va inteso come opportunità per i cittadini di vivere
spazi confortevoli e facilmente fruibili che elevino il livello di comfort e
benessere, spazi che risultino appaganti dal punto di vista estetico e
stimolanti per le attività che vi si svolgono, spazi rispettosi delle caratteristiche
naturali e morfologiche del luogo ma anche capaci di valorizzare al meglio la
forte vocazione turistica della città, rappresentando una attrattiva e un valore
aggiunto per i vacanzieri.
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STRATEGIE D’INTERVENTO
Il progetto individua l’area d’intervento come un’area ad alta potenzialità
turistica, un possibile filtro tra l’habitat naturale degli arenili, e quello
andropico della strada carrabile, ferrovia, autostrada, da riqualificare a scopo
turistico-ricreativo con l’obiettivo di una migliore organizzazione estetico-
funzionale della fascia territoriale interessata e delle strutture necessarie per
un’organica fruizione dell’arenile.
La riqualificazione progettuale del litorale mette in atto degli interventi in
grado di migliorare il contesto socio-economico locale con la creazione di
politiche di accoglienza, legate alla potenzialità e alla vocazione turistica
caratteristica del territorio e si sviluppa mettendo in atto le seguenti strategie
di intervento: la valorizzazione ambientale e la trasformazione d el
lungomare in spazio urbano , regolarizzando il traffico veicolare a ridosso
della fascia di rispetto della linea ferroviaria e restituire al cittadino un’area
pedonale sufficientemente profonda con adeguati accessi ai lidi e agli arenili,
servita da parcheggi e servizi. L’area pedonale sarà affiancata, nella sua
lunghezza dalla pista ciclabile che correrà parallela alla strada carrabile. Il
percorso pedonale sarà attrezzato a passeggiate, a verde pubblico, a piazze
e slarghi con funzioni ricreative, a strutture ludico-ricettive smontabili.
La gestione del traffico veicolare e la regolazione dell’’accesso alle spiagge e
la localizzazione dei parcheggi a bordo passeggiata ed in area ben collegata,
garantiranno un migliore uso degli spazi comuni.
Lo sviluppo economico sarà realizzato attraverso la creazione di attività
stagionali di tipo ludico-ricreative all’aria aperta, svolte in strutture smontabili
di piccole dimensioni, attività di tutti i generi commerciali i e/o a supporto sia
delle attività balneari che della città, quali spazi espositivi, punti ristoro,
vendita prodotti tipici, in modo da favorire la competitività ed il livello di
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coesione delle aree della città con il flusso turistico stagionale e favorire il
rafforzamento della crescita economica locale.
L’intento, dei progettisti, è di realizzare un int ervento di qualità, nel
rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i co sti globali di costruzione,
manutenzione e gestione , informato a principi di minimizzazione
dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili e di massimo riutilizzo delle
risorse naturali impegnate, di massima manutenibilità, durabilità dei materiali
e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali ed
agevole controllabilità delle prestazioni dell’intervento nel tempo.
La soluzione progettuale, cerca di rispondere,in termini di qualità, di efficacia
ed efficienza, alle esigenze, ai bisogni del territorio e alla convenienza della
collettività adottando scelte nel rispetto della sostenibilità ambientale, della
innovazione tecnica, del contenimento finanziario per migliorare la qualità
della vita, dei trasporti, dell’accessibilità e mobilità e dell’accesso ai servizi in
area turistica.
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RELAZIONE TECNICA DI PROGETTAZIONE
La “Relazione Tecnica” illustra e approfondisce, nello spirito del D.Lgs n.
163/06 e dell’art. 26 del D.P.R. n. 207/2010, quelle che sono le scelte
tecniche effettuate ed i requisiti e le prestazioni che si intendono conseguire.
Tutto il progetto è stato concepito secondo i criteri di eco sostenibilità e di
basso impatto ambientale, utilizzando materiali naturali e locali, facilmente
reperibili e dalla economicità di esercizio per la manutenzione, trattati in modo
da restituire una nuova immagine al lungomare in una dicotomia tradizione –
innovazione che vuole essere la cifra stilistica del progetto.
Gli interventi proposti escludono rilevanti operazioni impattive e contemplano
misure volte al rispetto del carattere dei luoghi e del contesto urbano e
prevedono l’uso di tecniche e materiali locali e, per il verde, l’utilizzo di
essenze autoctone.
La realizzazione di “attrezzature scoperte per il tempo libero e lo sport, per
attività ricreative e culturali e parcheggi attrezzati riqualifica il lungomare che
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è restituito all’uso pedonale. L’area è attrezzata con una pista ciclabile,
percorsi alberati, piazze con vista sul mare, percorsi illuminati, fontane
suggestive, terrazze sull’arenile e ancora, passerella di legno per
attraversare il tratto di dune e accedere alla spiaggia. La pista ciclabile
rappresenta, inoltre, il nastro d’unione dei nodi principali della città. Il primo
nodo è il centro urbano e il secondo è la “piazza a mare” posta a Nord del
lungomare e prospiciente la torretta “Sinarca”. Trattasi di una terrazza –
belvedere che mira ad essere uno spazio fruibile tutto l’anno.
I chioschi elementi polifunzionali rimovibili che trovano alloggiamento lungo il
percorso e nelle piazze, sono costituiti da strutture leggere in alluminio, legno
decapato e vetro, di tipologia formale tipica. I chioschi, posti sul lungomare,
sono strutture polivalenti e flessibili capaci di ospitare servizi di accoglienza e
informazione turistica, buvette per il ristoro ma anche attività ludiche, per il
tempo libero e attività varie.
L’intervento prevede l’esecuzione delle seguenti p rincipali categorie di
lavori :
• demolizione parziale dei sottofondi di alcuni tratti delle attuali
pavimentazioni stradali;
• rimozione e ricostruzione in variazione di alcuni tratti della carreggiata
esistente e della rotonda in corrispondenza della stazione di
rifornimento carburanti e dei piazzali parcheggio;
• ove presenti, rimozione dissuasori e/o barriere;
• rimozione pali pubblica illuminazione esistenti, sostituzione e
ampliamento delle linee elettriche per illuminazione con sistema
d’illuminazione a LED, della viabilità strade e rotonde, della pista
ciclabile, del percorso pedonale, delle piazze;
• ove necessario, rimozione manufatti in ghisa (caditoie e pozzetti);
• trasporto a rifiuto dei materiali non riutilizzabili;
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• costruzione di due nuove rotonde stradali;
• realizzazione di marciapiedi e zone pedonali pavimentati con lastre di
pietra naturale locale, posate su sottofondo costituito da un masso di
calcestruzzo e interposta rete elettrosaldata;
• realizzazione di cordoli di pietra bianca, posati su sottofondo e
rinfianco in calcestruzzo;
• realizzazione di una pista ciclabile;
• realizzazione di aree a parcheggio con circa 350 posti auto, ampie aree
di sosta motocicli e biciclette;
• Posizionamento di due servizi igienico-sanitari pubblici monoblocco
( bagni chimici);
• inserimento di adeguati elementi di arredo urbano in linea con i luoghi
e con il contesto (panchine in pietra, cestini gettacarte, ecc.);
• realizzazione di due fontane a raso pavimentazione;
• Ai fini dell’accesso pubblico alla spiaggia e della tutela dell’ambiente
naturale costituito da dune, si realizza una passerella in legno, sospesa
dal terreno di 30/50 cm, a maglia 3,00x2,80 m, struttura di legno
lamellare, traversi di dimensioni 10x24 cm, correnti 10x16 cm e
tavolato in larice da 3 cm. Pali di ancoraggio ( a secco)sulla sabbia in
legno massello di castagno di diametro 22 cm e della profondità 5/6
metri. La passerella è realizzata con rampe di lunghezza max 9,00 m, di
pendenza ≤ 8% e pianerottolo in piano per sosta tale da permettere
l’accessibilità da parte dei diversamente abili.
• integrazione dei sottoservizi esistenti quali della fogna nera, di servizio
ai lidi e alle piccole attività mobili sul percorso pedonale e sulle piazze e
integrazione fogna bianca per la regimentazione delle acque
meteoriche mediante la posa di tubazioni in pvc comprensiva di
pozzetti stagni d’ispezione prefabbricati, muniti di chiusini in pietra;
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21
• integrazione acquedotto per adduzione idrica potabile;
• predisposizione allacci idrici per irrigazione aiuole, aree verdi e
alimentazione fontane;
• posizionamento piste tattili per disabili con materiale in gomma
incollata sulle pavimentazioni;
• posa a dimora di alberi come Trachicarpus Fortunei h > mt 4,00, a
distanza di circa mt 10,00 lungo il percorso pedonale, nelle piazze,
nelle rotonde stradali; di Alberi sparsi di Elaeagnus Angustifolia (Ulivo
di Boemia), di Pistacia Lentiscus nelle aiuole lungo la pista ciclabile,
siepi di Myrtus Communis, di Rosmarinus Officinalis e di altre essenze
arboree autoctone, del tipo commerciale, con garanzie d’uso di
vegetazione a foglia persistente e sempre verde;
• vegetalizzazione delle dune con la semina di piante erbacee tipiche
dunali per il ripristino della vegetazione naturale laddove è scomparsa;
• inserimento di cartellonistica e segnaletica per consentire agli utenti un
facile orientamento.
I materiali scelti mirano a dare un’immagine che coniughi tradizione ed
innovazione in modo da dare una connotazione al lungomare che sia di
rispetto al suo contesto.
Si sono utilizzate lastre di pietre naturali, travertino, pietra bianca
porfido e quarzite, materiali resistenti e dai toni caldi e neutri che ben si
sposano con l’oro delle spiagge, l’uso del legno di castagno per le
passerelle sospese, per tratti di camminamenti che enfatizza la
continuità dei materiali e la vocazione balneare del luogo
accentuandone il rapporto con il mare e con le dune.
La piantumazione delle palme e la “partecipazione” delle stesse alla
rappresentazione della nuova scena urbana, costituisce un elemento di
forza del progetto reso possibile dal disegno di una maglia regolare ma
estremamente flessibile che si inserisce organicamente nella
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distribuzione ritmica delle palme e dei corpi illuminanti, andando a
delineare, con armonia le piazze, gli stalli, la pista ciclabile, i percorsi e
le passeggiate.
DESCRIZIONE TECNICA DELLE OPERE DI PROGETTO
PISTA CICLABILE
La pista ciclabile, è protetta dal transito veicolare da una siepe verde, e
raccorda la pista ciclabile esistente sul lungomare Cristoforo Colombo con
quella che parte dal torrente Sinarca in direzione Petacciato. E’ realizzata a
raso del percorso pedonale con delimitazione di cordolo in pietra stondata, di
larghezza cm 270, corre su un sottofondo di misto 20/30cm, massetto
armato con rete elettrosaldata, spessore 8/10 cm, manto di usura in cls
colorato verde di spessore 3/5 cm.
L’illuminazione della pista e del tipo a terra con corpo illuminante da incasso
e ottica orientabile a LED.
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PAVIMENTAZIONE AREA PEDONALE E PIAZZE
La pavimentazione delle aree pedonali e delle piazze è in lastre di pietra a
spacco di cava di diversa dimensione e tonalità, spessore 5/6 cm, su
massetto armato con rete elettrosaldata di spessore 8/10 cm, strato di misto
stabilizzato di 10 cm e strato di fondazione di 30 cm.
MURETTO-SEDUTA di riparo dalla sabbia
A delimitazione dell’area d’intervento, si realizza un muretto in cls. armato h
max 55 cm dal piano pavimentazione rivestito in opus incertum in pietra
burattata spessore 2 cm e seduta in travertino bianco di spessore 10 cm.
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FONTANE
Si realizzano due fontane a raso con rivestimenti in pietra bianca.
Una fontana è nascosta nella pavimentazione con effetti di getti d’acqua
spumeggianti, di altezza 1,50/2,00 m, montata su piastra in acciaio inox,
spessore 5 mm, pedonabile, con fissaggio direttamente su box incassato e
predisposta con fori per ugelli e fari. L’altra fontana è a cascata
con vasca di raccolta incassata sotto al livello della pavimentazione, rivestita
in pietra. Le elettropompe di aspirazione e di mandata e di svuotamento così
come le piastre per ugelli e fari, i box da incasso, i getti, i collettori di
mandata, i filtri di sicurezza, i filtri a cestello per il riciclo acqua fontane
saranno interamente in acciaio inox.
L’apparecchiatura elettrica/elettronica per l’illuminazione delle fontane è
composta da: un quadro elettrico, alloggiato in contenitore in resina
protezione IP 56, composto da differenziale fontana, differenziale servizi,
regolatore di livello morsettiera di cablaggio; un armadio stradale in
vetroresina; una centralina anemometrica per il controllo dell’intensità del
vento; apparecchiatura elettronica per la regolazione della velocità di
RTP.”DUNE MOSSE”– arch.F.LORETO
PROGETTO - ESECUTIVO
rotazione e dei tempi di accelerazione/decelerazione della elettropompa,
gestita da un controllore programmabile a microprocessore in funzione
dell’effetto scenico da realizzare.
Gli impianti elettrici, idrici e di scarico, sono incassati e interrati e trovano
alloggiamento in idonei locali tecnici interrati.
CHIOSCHI
Situati nelle piazze e lungo
rappresentano una tipologia di
ad attività varie, i chioschi sono realizzati in struttura metallica removibile,
ancorati con piastre metalliche tirafondi, pareti vetrate e rivestimenti in
doghe di legno bianco decapato, copertura con pa
e impianto fotovoltaico da 2,00 Kwp. Altezza max 3,00 m.
L’intervento prevede la realizzazione di un solo chiosco di dimensioni
4,00x5,00 m, adibito a informazione culturale
tutte le norme edilizie e igienico
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rotazione e dei tempi di accelerazione/decelerazione della elettropompa,
gestita da un controllore programmabile a microprocessore in funzione
dell’effetto scenico da realizzare.
ti elettrici, idrici e di scarico, sono incassati e interrati e trovano
alloggiamento in idonei locali tecnici interrati.
piazze e lungo il percorso pedonale, di dimensioni 5,00x4,00,
rappresentano una tipologia di moduli aggregabili fino a due unità
chioschi sono realizzati in struttura metallica removibile,
ancorati con piastre metalliche tirafondi, pareti vetrate e rivestimenti in
doghe di legno bianco decapato, copertura con pannello sandwich coibentato
e impianto fotovoltaico da 2,00 Kwp. Altezza max 3,00 m.
L’intervento prevede la realizzazione di un solo chiosco di dimensioni
4,00x5,00 m, adibito a informazione culturale-turistica. Saranno rispettate
e igienico- sanitarie prescritte, dalla normativa vigente,
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“Riqualificazione litorale Nord Comune di TERMOLI”
rotazione e dei tempi di accelerazione/decelerazione della elettropompa,
gestita da un controllore programmabile a microprocessore in funzione
ti elettrici, idrici e di scarico, sono incassati e interrati e trovano
e, di dimensioni 5,00x4,00,
moduli aggregabili fino a due unità. Destinati
chioschi sono realizzati in struttura metallica removibile,
ancorati con piastre metalliche tirafondi, pareti vetrate e rivestimenti in
nnello sandwich coibentato
L’intervento prevede la realizzazione di un solo chiosco di dimensioni
turistica. Saranno rispettate
sanitarie prescritte, dalla normativa vigente,
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(legislazione per i servizi igienici –disabili-) per ogni attività autorizzata a
svolgere.
PASSERELLA IN LEGNO
Ai fini dell’accesso pubblico alla spiaggia e della tutela dell’ambiente naturale
costituito da dune, si realizza una passerella in legno, sospesa dal terreno di
30/50 cm, a maglia 3,00x2,80 m, struttura di legno lamellare, traversi di
dimensioni 10x24 cm, correnti 10x16 cm e tavolato in larice da 3 cm. Pali di
ancoraggio ( a secco)sulla sabbia in legno massello di castagno di diametro
22 cm e della profondità 5/6 metri. La passerella è realizzata con rampe di
lunghezza max 9,00 m, di pendenza ≤ 8% e pianerottolo in piano per sosta
tale da permettere l’accessibilità da parte dei diversamente abili. La balaustra
ha il corrimano di legno spessore cm 3 con spigoli arrotondati e due file di
cime da barca di fibra naturale.
MURO DI CONTENIMENTO
A delimitazione delle aree d’intervento in prossimità della linea ferroviaria si
realizza un muro di 100 cm di massima altezza, costituito da blocchi in cls
colorati, assemblati a secco rinforzato con geo- membrane, su fondazione di
misto, con drenaggio e tubazione che incanala l’acqua meteorica alla fogna
bianca di raccolta.
ROTATORIE PARCHEGGI E STRADA VEICOLARE
Per una migliore razionalizzazione del traffico carrabile si modifica l’attuale
assetto del sistema stradale realizzando due nuove rotatorie con corone
valicabili pavimentate con masselli di cls colorato spessore 8 cm., aiuole
verdi, piantumazione di alberi di alto fusto, lampioni e cartellonistica di
segnaletica stradale. Le opere rispettano le norme vigenti: D.Lgs. n. 285/92
"Nuovo Codice della Strada" e s.m.i., nel D.P.R. n. 495/92 - Regolamento di
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PROGETTO - ESECUTIVO
esecuzione ed attuazione del Nuovo Codice della Strada” e s.m.i
novembre 2001 - Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle
strade; C.D.S. aggiornato al 01/01/2013 e DM 11/04/2006 sulle rotatorie.
PARCHEGGI
Sono previsti circa 350 parcheggi dislocati in
all’asse stradale, a Nord in area di proprietà dell’Agenzia del Demanio e al
percorso pedonale del lungomare in area di proprietà comunale. La sosta dei
veicoli è permessa a stallo inclinato, la pavimentazione è in sottofondo
stradale, strato di misto, binder e str
dai marciapiedi e dalle aiuole verdi. L’illuminazione è garantita da lampioni a
LED.
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ESECUTIVO – “Riqualificazione litorale Nord Comune di TERMOLI”
27
esecuzione ed attuazione del Nuovo Codice della Strada” e s.m.i
Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle
aggiornato al 01/01/2013 e DM 11/04/2006 sulle rotatorie.
Sono previsti circa 350 parcheggi dislocati in 2 aree riservate
stradale, a Nord in area di proprietà dell’Agenzia del Demanio e al
percorso pedonale del lungomare in area di proprietà comunale. La sosta dei
veicoli è permessa a stallo inclinato, la pavimentazione è in sottofondo
stradale, strato di misto, binder e strato di usura con cordoli di delimitazione
dai marciapiedi e dalle aiuole verdi. L’illuminazione è garantita da lampioni a
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“Riqualificazione litorale Nord Comune di TERMOLI”
esecuzione ed attuazione del Nuovo Codice della Strada” e s.m.i; D.M. 5
Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle
aggiornato al 01/01/2013 e DM 11/04/2006 sulle rotatorie.
2 aree riservate parallele
stradale, a Nord in area di proprietà dell’Agenzia del Demanio e al
percorso pedonale del lungomare in area di proprietà comunale. La sosta dei
veicoli è permessa a stallo inclinato, la pavimentazione è in sottofondo
ato di usura con cordoli di delimitazione
dai marciapiedi e dalle aiuole verdi. L’illuminazione è garantita da lampioni a
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AIUOLE VERDI
Numerose sono le aiuole verdi che fanno da filtro al traffico veicolare e ai
parcheggi. Sono di varia forma geometrica, cordonate in pietra/cls, con
vegetazione dunale su letto di terreno vegetale, membrana di tessuto-non-
tessuto e strato drenante. Saranno piantumati siepi e alberi di piccola e
media altezza: Trachicarpus Fortunei h > mt 4,00, a distanza di circa mt
10,00 lungo il percorso pedonale, nelle piazze, nelle rotonde stradali; di
Alberi sparsi di Elaeagnus Angustifolia (Ulivo di Boemia), di Pistacia
Lentiscus nelle aiuole lungo la pista ciclabile, siepi di Myrtus Communis, di
Rosmarinus Officinalis e di altre essenze arboree autoctone.
SERVIZI IGIENICI PUBBLICI
L’area d’intervento sarà dotata di n. 2 servizi igienici automatizzati, utilizzabili
dai disabili, dislocati lungo il percorso pedonale. Trattasi di manufatti di
dimensioni 2,00x3,00 m, prefabbricati, rimovibili, appoggiati con idoneo
ancoraggio, in struttura metallica e pareti in HPL, cupola in policarbonato per
illuminazione dall’alto, porta scorrevole di accesso in acciai inox.
IL SISTEMA DI ILLUMINAZIONE
L’impianto d’illuminazione è improntato ad eliminare il più possibile
l’inquinamento illuminotecnico e nel rispetto più totale dell’ambiente con l’uso
della tecnologia LED, attraverso il controllo della luce e l'utilizzo di corpi
illuminanti che evitino la dispersione (concetto ecologico di risparmio
energetico) "la luce dove serve", che distribuiscano la luce radente sul
percorso ciclabile; verso il basso con ottiche ad elevata performance
illuminotecniche che assicurano un elevato comfort visivo per i percorsi
pedonali e per le piazze; corpi illuminanti incassati, per realizzare effetti
suggestivi.
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L’impianto di illuminazione dovrà essere costituito da differenti corpi illuminanti e relativamente alle zone di installazione, in particolare:
− percorso stradale: apparecchi illuminanti a LED da circa 128,3W su pali cilindrici da 8 m fuori terra con un solo testapalo o con testapalo doppio;
− rotatorie e zone parcheggio: apparecchi illuminanti a LED da circa 85W su pali cilindrici da 8 m fuori terra con un solo testapalo o con testapalo triplo;
− piazze: apparecchi illuminanti a LED da circa 60W su pali cilindrici da 7 m fuori terra;
− percorso pedonale: apparecchi illuminanti a LED da circa 48,5W su pali cilindrici da 4/6 m fuori terra;
− muretto percorso pedonale: illuminazione diffusa con strisce a LED da circa 24W a 12V da incasso;
− pista ciclabile: apparecchi illuminanti a LED da incasso da circa 3,4W.
I lampioni che illuminano il percorso pedonale hanno pali in lamiera di acciaio
su plinti in cls armato, posizionati a interasse di 20 m, con apparecchi in
alluminio pressofuso color grafite e lampada di potenza 1,6 LED, a luce
diffondente. Nelle piazze si usano lampioni di suggestivo effetto
illuminotecnico, posizionati a distanza di 10 m l’uno dall’altro, con lampada a
LED (luce bianca/colorata). corpi illuminanti incassati, per realizzare effetti
suggestivi; e apparecchi luminosi a LED con ottica stradale per traffico
veicolare urbano –exstraurbane, a luce diretta per strade, rotonde e
parcheggi.
I lampioni delle strade, delle rotonde e dei parcheggi hanno pali alti 8/9
metri in lamiera d’acciaio e apparecchio illuminante in fusione d’alluminio
con lampada LED, per la pista ciclabile si adotta un’illuminazione da terra,
ad incasso con ottica orientabile a LED in controcassa di alluminio
pressofuso.
LINEA ELETTRICA
L’impianto di illuminazione dovrà essere alimentato da cavi multipolari a
doppio isolamento, tensione d’isolamento 0,6/1 kV (FG7OR) con sezioni
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variabili a seconda della portata e della caduta di tensione. Dovranno essere
posati in cavidotti in polietileni corrugato a doppio strato con pareti interne
lisce, munite di filo pilota ed interrati ad almeno 50 cm di profondità con
sottostante letto di sabbia vagliata ed identificate con sovrastante nastro in
polietilene di colore bianco/rosso. Ai sensi delle Norme CEI le canalizzazioni,
dovranno contenere i conduttori di energia in modo da rispettare i coefficienti
di stipamento previsti ed in particolare per le tubazioni interrate:
il diametro interno dei tubi protettivi dovrà essere almeno pari a 1,3 volte il
diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi di energia.
Le canalizzazioni, infine, dovranno essere posati ad una distanza dalle piante
di 1,5 m e lungo le strade ad una distanza di 0,5 m dal filo della costruzione
ed a una distanza dal cordolo del marciapiede tale da non compromettere la
stabilità.
I pozzetti di derivazione dovranno essere in cls prefabbricato senza fondo e
con chiusino carrabile in ghisa aventi dimensioni minime pari a 30 x 30 cm e
riportante la scritta di identificazione “illuminazione pubblica”. I pozzetti
dovranno essere collocati principalmente al piede dei pali di illuminazione e
dovranno essere conformi alla Norma Europea UNI EN 124, rispondenti alla
classe C250 per posa su carreggiate e banchine, alla classe B125 per posa
su marciapiede o in aree a verde.
All’interno dei pozzetti, in corrispondenza dei punti luce e delle derivazioni di
linea, dovranno essere realizzate le connessioni tra le linee dorsali di
alimentazione e le linee secondarie alimentati i punti luce. Le giunzione delle
derivazioni dovranno essere eseguite a regola d’arte, pertanto, dovranno
essere realizzate mediante giunti con muffola a resina colata. I punti luce
dovranno essere derivati ciclicamente sulle tre fasi, in maniera tale di ridurre
al minimo gli squilibri di corrente lungo la rete.
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Tutte le scatole di giunzione da palo dovranno essere in grado di garantire la
classe 2 di isolamento e munite di portafusibili e fusibili e con morsetti a vite
isolati in policarbonato antiurto autoestinguenti.
Le derivazioni lungo i pali, per i singoli centri luminosi, dovranno essere
effettuate con cavo multipolare FG7OR, protetto nel tratto di ingresso nel palo
con tubo in PVC pieghevole, avente sezione dei conduttori 2 x 2,5 mm2
quando la derivazione è effettuata al piede dei pali stessi ed eventualmente 2
x 4 mm2 per le derivazioni fatte in corrispondenza del palo più vicino.
ADDUZIONE IDRICA
Tutta l’area d’intervento sarà servita dalla linea di adduzione idrica di
progetto ad integrazione di quella esistente, per rifornimento fontanelle,
chioschi, irrigazione aiuole, lidi. L’impianto di erogazione idrica, prevede
una condotta principale e derivazioni in tubazione di polietilene rinforzato.
IMPIANTO FOGNANTE acque bianche e nere
La fogna bianca,in tubazioni di PVC alveolare,di profondità variabile
1,00/2,50 m, pozzetti ispezionabili in cls e caditoie in ghisa, raccoglie le
acque meteoriche delle aree d’intervento e le convoglia, dopo impianto di
separazione acque di prima pioggia nel torrente Sinarca.
L’impianto di fogna nera, a servizio dei chioschi, è realizzata con tratti di
tubazioni in PVC di diametro 125/315, e si raccorda alla fogna comunale
esistente.
Per la tutela e la difesa dell’ambiente dunale si utilizzano la tecnica della
vegetalizzazione tramite semi raccolti direttamente in situ con modalità non
dannose per gli individui vegetali, e la tecnica di supporto alla ripresa della
vegetazione spontanea ( utilizzando il solo substrato senza impianto di nuovi
individui) per il ripristino della vegetazione naturale. Si mette in atto, se
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possibile, anche la pratica di cospargere le dune con i resti di erbe marine
spiaggiate, trattandosi di materiali naturali largamente disponibili in loco e che
rapidamente si decompongono senza lasciare tracce e con lavori di
risistemazione tramite l’utilizzo di bioreti o geotessili per contrastare l’erosione
eolica;
ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONI CHE
Per la piena e costante funzionalità ed accessibilità delle opere a farsi
occorrerà garantire la gestione degli spazi pubblici in condizioni di sicurezza
per l’utenza cittadina, nonché la perfetta percorribilità dei percorsi pedonali in
relazione, soprattutto, alle esigenze dei soggetti diversamente abili e delle
persone anziane.
A tal fine, lungo i percorsi a prevalente destinazione pedonale, sono previste
soluzioni volte a garantire la sicurezza dei pedoni e soprattutto l’utenza più
debole, anche in relazione dell’esigenza di accessibilità ai luoghi (bambini,
anziani e soggetti diversamente abili).
Per i disabili con limitate capacità motorie sono state eliminate tutte le
barriere architettoniche sia lungo il percorso pedonale che non presenta
ostacoli di quota grazie anche all’'andamento naturale del terreno che in
questa zona è in buona parte pianeggiante; anche dove si sono resi
necessari piccoli salti di quota, come nel caso dei marciapiedi.
Gli elementi di arredo urbano sono posti al di fuori del percorso pedonale per
non creare ostacoli al transito e i corpi illuminanti sono disposti in maniera da
consentire un comodo transito anche alle carrozzine o alle sedie a ruote.
non sono previste tabelle segnaletiche o elementi sporgenti in nessun punto
del percorso in progetto; la pavimentazione dei vari percorsi, pur essendo
differenziata secondo l'importanza degli stessi, sarà antisdrucciolevole, le
differenze di livello saranno risolte con cordoli smussati e saranno comunque
contenute in maniera tale da non costituire ostacolo al transito di una persona
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su sedia a ruote; le giunture tra gli elementi costituenti la pavimentazione
saranno inferiori a mm.5; tutte le pur limitate variazioni di livello saranno
raccordate con lievi pendenze, le rampe e le variazioni di pendenza saranno
evidenziate con variazioni cromatiche nei materiali.
LE PISTE TATTILI Il modo più sicuro per un disabile non vedente in un ambiente non conosciuto
e senza riferimenti volumetrici è dunque, senza dubbio, quello di seguire un
percorso tattile, vale a dire una pista che, per caratteristiche fisiche della sua
superficie - in contrasto con la pavimentazione nella (o sulla) quale è inserita
– guida letteralmente il bastone e i piedi del disabile tra punti topici dello
spazio pubblico. Negli spazi pubblici è indispensabile adottare l’applicazione
del sistema di codifica LOGES. Questo sistema (il cui nome è acronimo della
definizione Linea di Orientamento, Guida e Sicurezza), evoluto a seguito di
ricerche e approfondimenti non solo italiani, si basa su di una codifica di
linguaggio riassumibile in rigature continue per i tratti di percorso lineare e
rilievi a bolle per i punti di segnalazione del pericolo valicabile o assoluto.
L’inserimento di piste in gomma ha il vantaggio di adattarsi, per
sovrapposizione, e con l’impiego di collanti, alle pavimentazioni esistenti, in
modo che non sia necessario ricorrere a complesse lavorazioni d’intarsio di
elementi in pietra.
L'essenza del linguaggio LOGES : percorso arresto
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La pavimentazione dei vari percorsi, pur essendo differenziata secondo
l'importanza degli stessi, sarà antisdrucciolevole, le differenze di livello max
saranno risolte con cordoli smussati e saranno comunque contenute in
maniera tale da non costituire ostacolo al transito di una persona su sedia a
ruote; le giunture tra gli elementi costituenti la pavimentazione saranno
inferiori a mm.5; tutte le pur limitate variazioni di livello saranno raccordate
con lievi pendenze, le rampe e le variazioni di pendenza saranno evidenziate
con variazioni cromatiche nei materiali.
PRINCIPALI NORME TECNICHE DA RISPETTARE
La proposta d’intervento è stata redatta nel rispetto della normativa vigente in
materia di lavori pubblici, in materia di sicurezza sul posto di lavoro e
sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Le principali norme tecniche
assunte riguardano, essenzialmente, le disposizioni contenute nelle seguenti
normative:
• D.Lgs n. 163/06 e successive modifiche ed integrazioni;
• D.P.R. n. 207/10;
• Decreto del Presidente della Repubblica n. 503/96 - Regolamento recante
norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e
servizi pubblici;
• Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n. 236/89 - Prescrizioni tecniche
necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici
privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del
superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche;
• Consiglio Nazionale delle Ricerche, Norme sull'arredo funzionale delle
strade urbane (Pubblicate nel Bollettino Ufficiale, anno XXVI, n. 150 del 15
dicembre 1992);
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• D.Lgs. n. 285/92 "Nuovo Codice della Strada" e s.m.i., nel D.P.R. n. 495/92
- Regolamento di esecuzione ed attuazione del Nuovo Codice della Strada” e
s.m.i; D.M. 5 novembre 2001 - Norme funzionali e geometriche per la
costruzione delle strade; C.D.S. aggiornato al 01/01/2013 e DM 11/04/2006
sulle rotatorie.
Nell’elaborazione della presente proposta s’è tenuto conto, altresì e salvo
successivi approfondimenti, delle normative vigenti sul dimensionamento
dell’impiantistica- Norma CEI 64-8/7 Rif. 702 - Impianti elettrici - Piscine e
Fontane, - L. 5.3.90 n. 46 - Norme per la sicurezza degli impianti e s.m.i.
ARCH. FULVIO LORETO
ARCH. ALIDA CANDELORO
ING. COSTANTINO CARLUCCIO
ARCH. PAOLA CORRADI
ALLEGATI alla presente Relazione Generale
ALLEGATI PROGETTO ESECUTIVO AI SENSI DEL DPR 207/10
A) RELAZIONE GENERALE; B) RELAZIONE PAESAGGISTICA; C) RELAZIONE PROGETTO IMPIANTISTICA ELETTRICA E ILLUMINOTECNICA; D) RELAZIONE PROGETTO IMPIANTI DI RACCOLTE ACQUE BIANCHE E NUOVE LINEE ACQUE NERE; E) CALCOLO ESECUTIVO DELLE STRUTTURE: CHIOSCO, PASSERELLA, PLINTI PALI ILLUMINAZIONE; F) PIANO ACQUISIZIONE AREE DEMANIALI; G) D1; H) D7; I) COMPUTO METRICO ESTIMATIVO E QUADRO ECONOMICO; J) ELENCO PREZZI; K) ANALISI DEI PREZZI; L) CAPITOLATO GENERALE; M) CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO; N) PIANO DI MANUTENZIONE;
LISTA ELABORATI GRAFICI STATO DI FATTO
- TAV SF00_STRALCI CARTOGRAFICI DELL’AREA DI INTERVENTO- 1:2000;
- TAV SF01_ RILIEVO PLANOALTIMETRICO E PROFILI ALTIMETRICI DELLO STATO DI FATTO – 1:1000/500
- TAV SF02_PLANIMETRIA PIANO DI ACQUISIZIONE DELLE AREE DEMANIALI,
PLANIMETRIA DEI SOTTOSERVIZI ESISTENTI – 1:1000;
RTP.”DUNE MOSSE”– arch.F.LORETO –arch. A.CANDELORO- ing. C.CARLUCCIO-arch.P.CORRADI
PROGETTO - ESECUTIVO – “Riqualificazione litorale Nord Comune di TERMOLI”
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LISTA ELABORATI GRAFICI DI PROGETTO
- TAV P01_INDIVIDUAZIONE PLANIMETRICA DELL’AREA DI INTERVENTO – 1:1000;
- TAV P02_PLANIMETRIA GENERALE DI PROGETTO – 1:500;
- TAV P03_RETE IMPIANTO ELETTRICO, DETTAGLI COSTRUTTIVI – 1:500/1:20;
- TAV P04_RETI FOGNA A.N. ED IDRICA DI PROGETTO E DETTAGLI– 1:500/1:20;
- TAV P05_RETI FOGNA A.B. DI PROGETTO, PROFILO CONDOTTA E DETTAGLI – 1:500/1:20;
- TAV P06_STRALCIO PLANIMETRICO PIAZZA E NUOVA ROTATORIA DI PROGETTO 1:200;
- TAV P07_STRALCIO PLANIMETRICO PASSEGGIATA CICLOPEDONALE E PROFILO STRADALE 1:200;
- TAV P08_STRALCIO PLANIMETRICO PIAZZA E NUOVA AREA PARCHEGGIO 1:200;
- TAV P09_SEZIONE E PARTICOLARI COSTRUTTIVI PIAZZA ADIACENTE LIDO PIRATA E PASSEGGIATA CICLOPEDONALE
1:50;
- TAV P10_SEZIONE E PARTICOLARI COSTRUTTIVI PIAZZA ADIACENTE LIDO ALOHA E ROTATORIA TIPO 1:50;
- TAV P11_ PROGETTO CHIOSCO TIPèO E BAGNI PUBBLICI 1:20;
- TAV P12_PROGETTO PASSERELLA IN LEGNO 1:20;
- TAV P13_ARREDO URBANO:PARTICOLARI COSTRUTTIVI 1:20;
- TAV P14_PROGETTO FONTANE PIAZZA ADIACENTE LIDO ALOHA 1:20;
-TAV P15_PROPOSTA ARCHITETTONICA PONTE SUL SINARCA 1:100;
Termoli li - gennaio 14.01.2014