RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014 · Sempre nell’ambito della distribuzione gas,...
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I. INTRODUZIONE................................................................................................................ 2
Organi societari ..................................................................................................................... 3
Attività, vision e mission del Gruppo LGH.............................................................................. 4
Dati di sintesi e principali indicatori del Gruppo ..................................................................... 6
Contesto di mercato e principali sviluppi normativi ................................................................ 8
Struttura e informazioni societarie del Gruppo ..................................................................... 12
Principi contabili internazionali IAS/IFRS ............................................................................. 14
II. RELAZIONE SULLA GESTIONE .................................................................................... 15
Sintesi Economica, Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo ................................................ 16
L’occupazione ..................................................................................................................... 23
Contenziosi legali ............................................................................................................... 24
Fatti di rilievo avvenuti nel primo semestre .......................................................................... 28
La gestione dei rischi aziendali ............................................................................................ 28
Rapporti con parti correlate ................................................................................................. 35
Altre informazioni e fatti successivi al 30 giugno 2014 ......................................................... 35
Revisione della situazione semestrale ................................................................................. 35
III. PROSPETTI CONTABILI DI CONSOLIDATO .................................................................. 37
Prospetti contabili ................................................................................................................ 38
NOTE ILLUSTRATIVE ........................................................................................................ 44
Principi contabili e Note esplicative ..................................................................................... 44
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ORGANI SOCIETARI
Consiglio di Amministrazione
Presidente Alessandro Giuseppe Conter
Vice Presidente Claudio Tedesi
Amministratore Delegato Franco Mazzini
Consiglieri Giovanni Soffiantini
Giuseppe Demuro
Collegio Sindacale
Presidente Mario Minoja
Sindaci effettivi Umberta Bianchessi
Vittorino Orione
Sindaci supplenti Claudio Romeo Bodini
Carlo Murano
Società di Revisione
Reconta Ernst & Young S.p.A.
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ATTIVITÀ, VISION E MISSION DEL GRUPPO LGH
Il Gruppo LGH è una multiutility nata nell’ottobre 2006 dall’aggregazione di cinque utility locali; la sua
struttura organizzativa è caratterizzata da un accentramento delle funzioni corporate nella
capogruppo Linea Group Holding Spa e dal presidio dei business serviti attraverso società dedicate
o società di scopo.
LGH Spa si occupa di tutte le attività strategiche, di indirizzo, sviluppo, coordinamento e controllo del
Gruppo.
Il bacino terittoriale servito conta più di un milione di abitanti in 250 Comuni nelle Province di
Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Pavia.
Le società del Gruppo operano prioritariamente nelle seguenti filiere di business:
EnergiaRifiuti Reti ALTRO
PRODUZIONE
VENDITA
RACCOLTA
INTERMEDIAZIONE
TRATTAMENTO
SMALTIMENTO
TLR
COGENE-
RAZIONE
RETE TLR
VENDITA CALORE
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La “Vision” del Gruppo LGH è quella di crescere, creando valore e rimanendo punto di riferimento
per i propri stakeholders.
La “Mission” del Gruppo LGH è quella di mantenere e sviluppare attività e servizi di interesse
economico generale:
offrendo ai clienti servizi di qualità e soddisfacendo al meglio le loro aspettative;
mirando a ottimizzare nel tempo gli investimenti degli azionisti, anche attraverso aggregazioni
o partnership;
favorendo il coinvolgimento , la responsabilizzazione e la valorizzazione dei lavoratori;
adattando l’organizzazione alle nuove sfide tecnologiche e di mercato;
operando nel rispetto dell’ambiente, del proprio territorio, della sicurezza dei lavoratori e dei
valori etici, secondo un modello di sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla
produzione e all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
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DATI DI SINTESI E PRINCIPALI INDICATORI DEL GRUPPO
Al fine di illustrare i risultati economici e la struttura patrimoniale e finanziaria, si riportano nelle
seguenti tabelle alcuni dei principali valori e alcuni indicatori di bilancio del Gruppo LGH, oltre ad
alcuni dati quantitativi di natura non contabile rappresentativi dell’andamento della gestione.
DATI ECONOMICI
€/1000 30/06/2014 % su ricavi 30/06/2013 % su ricavi
Ricavi netti 317.477 100,00% 372.712 100,00%
Margine operativo lordo – ebitda 44.218 13,93% 49.972 13,41%
Risultato operativo - ebit 13.508 4,25% 21.130 5,67%
Risultato prima delle imposte 3.536 1,11% 10.284 2,76%
Risultato netto del periodo 115 0,04% 2.932 0,79%
E’ importante sottolineare che nei ricavi del semestre, sia del 2014 che del 2013, sono inclusi
corrispettivi per attività di reselling del gas acquistato, necessari solo in relazione alle modalità
contrattuali sottoscritte con il fornitore, che non hanno alcun margine o perdita associati; rettificando
quindi i ricavi dei valori in questione, rispettivamente 24 e 57 mln euro, l’ebitda margin dei due esercizi
passa dal 13,93% al 15,06% nel primo semestre 2014 e dal 13,41% al 15,82% nel primo semestre
2013.
DATI PATRIMONIALI
€/1000 30/06/2014 31/12/2013
CIN (Capitale Investito Netto) 582.043 603.565
PFN (Posizione Finanziaria Netta) 348.614 358.903
PNG (Patrimonio Netto di Gruppo) 200.494 209.087
PNT (Patrimonio Netto di Terzi) 32.935 35.574
PNC (Patrimonio Netto Consolidato) 233.429 244.662
RNG (Risultato Netto di Gruppo) 1.482 6.263
RNT (Risultato Netto di Terzi) -1.367 -2.675
RNC (Risultato Netto Consolidato) 115 3.588
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PRINCIPALI QUOZIENTI
30/06/2014 31/12/2013
DI - Indice di disponibilità (1) 1,38 1,35
LS - Indice di liquidità (2) 0,48 0,31
(1) rapporto tra attività correnti e passività correnti (2) rapporto tra disponibilità liquide e passività correnti
PRINCIPALI DATI QUANTITATIVI
30/06/2014 30/06/2013 Var. %
Quantità rifiuti gestiti Ton. 475.062 486.099 -2,3%
Gas distribuito m3/1000 329.600 409.930 -19,6%
Gas venduto m3/1000 189.740 286.920 -33,9%
Calore venduto KWh/1000 100.780 131.400 -23,3%
Energia elettrica prodotta KWh/1000 265.090 224.350 18,2%
Energia elettrica distribuita in bassa tensione
KWh/1000 216.230 215.650 0,3%
Energia Elettrica venduta KWh/1000 312.670 352.450 -11,3%
Per quanto riguarda il capitale umano, il Gruppo impiega 1.281 dipendenti al 30/06/2014 (1.261 al
30 giugno 2013).
Nel corso del primo semestre è proseguita l’attività di riorganizzazione interna al gruppo inerente
l’area ICT che opera per il gruppo e all’esterno di esso, mediante un’operazione di cessione di ramo
d’azienda intragruppo che permetterà l’ottenimento di ulteriori economie di scala del reparto.
Si evidenzia inotre che in data 1 luglio 2014 è stata esercitata l’opzione di vendita del restante 15%
del capitale di Ecolevante da parte del socio di minoranza; nello stesso periodo è stata poi approvata,
dai relativi Consigli di Amministrazione, la fusione per incorporazione di Ecolevante in Linea
Ambiente, operazione che si concretizzerà nel corso del secondo semestre 2014.
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CONTESTO DI MERCATO E PRINCIPALI SVILUPPI NORMATIVI
Contesto di mercato
Nei primi sei mesi del 2014 non si sono verificati eventi che hanno avuto un impatto significativo sul
contesto di mercato e sul posizionamento relativo del Gruppo LGH; si è assistito ad una contrazione
della domanda finale di energia, per effetto soprattutto delle particolari condizioni climatiche, che ha
toccato tutti gli operatori in egual modo oltre che interessare tutti i segmenti della filiera.
In particolare, nel primo semestre del 2014, il fabbisogno netto di energia elettrica (152.949 GWh) si
è ridotto del 3% (Fonte: Terna). I decrementi percentuali si verificano in tutte le zone del Paese; i
maggiori decrementi si registrano nella zona Nord Ovest (-4,2%) ed in Lombardia (-4%).
La produzione nazionale netta (132.057 GWh) si è ridotta del 4%, mentre le importazioni sono
cresciute del 3,1%. Le fonti termoelettriche (-10,1%) e eoliche (-8,1%) si sono ridotte, mentre le altre
fonti di produzione nazionale hanno mostrato un incremento rispetto all’anno precedente
(fotovoltaico +8,6%; idroelettrico +11,1%; geotermoelettrico +4,7%).
La debolezza della domanda di energia elettrica, legata anche al perdurare della crisi economica, si
è riflessa sulle quotazioni dei prezzi sulla Borsa dell’energia elettrica: il PUN (Prezzo Unico
Nazionale) a giugno si è attestato a 49,5 €/MWh con un decremento del 18% rispetto al valore rilevato
l’anno precedente nello stesso periodo (60,6 €/MWh).
Per quanto riguarda invece il gas naturale, nel primo semestre 2014 la domanda (32.647 Mmc) si è
ridotta del 14,4% (Fonte: Snam Rete Gas). Le importazioni hanno coperto l’89,5% del fabbisogno al
netto dell’andamento dello stoccaggio, mentre la parte restante è stata coperta dalla produzione
nazionale.
Sul fronte dei consumi, il segmento residenziale e commerciale si è ridotto del 17,6 % rispetto al
primo semestre 2013, mentre i consumi industriali sono diminuiti solo dell’1%.
Dal lato dell’offerta si sono ridotte sia la produzione nazionale (-7,5% rispetto ai primi sei mesi del
2013), sia le importazioni di gas naturale (-4,7%).
Coerentemente con le temperature eccezionalmente miti, continuano a scendere i prezzi in Europa.
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Contestualmente si è verificato un abbassamento del differenziale tra prezzo al PSV (mercato spot
di riferimento del gas in Italia) e prezzo al TTF (mercato spot di riferimento del gas in nord Europa)
con una media sul semestre di circa 1,54 €/MWh.
In particolare, il prezzo del gas al PSV per il semestre è stato pari a 23,17 €/MWh, in calo del 16,5%
rispetto al primo semestre del 2013, mentre il prezzo del gas al TTF è stato pari a 21,63 €.
Aspetti normativi e tariffari
Con riferimento alla distribuzione gas, nel primo semestre del 2014 l’Autorità ha avviato diverse
consultazioni volte a completare il quadro regolamentare delle future gare d’ambito, cui hanno fatto
seguito, in alcuni casi, le relative delibere approvative di seguito riportate.
Delibera 310/2014/R/gas - scostamenti tra Valore Industriale Residuo (VIR) e Capitale Investito
a base regolatoria (RAB) superiori al 10%.
L’autorità, in relazione alle porzioni di asset di proprietà del gestore uscente e soggette a
trasferimento a titolo oneroso al gestore subentrante, recepisce quanto previsto nel Decreto Legge
145/2013 c.d. Destinazione Italia e nelle Linee guida MiSE approvate con il decreto 22 maggio 2014.
Pertanto, ferma restando la responsabilità della Stazione Appaltante sui dati trasmessi, l’Autorità è
tenuta a verificare entro 90 giorni la congruità del VIR calcolato, qualora questo sia superiore del
10% rispetto alla RAB di Località. Nei casi di inidoneità, l’Autorità procede a trasmettere le proprie
osservazioni alla Stazione Appaltante affinché quest’ultima ne tenga conto nella predisposizione del
bando di gara.
Delibera 326/2014/R/gas – corrispettivo una tantum a copertura degli oneri di gara
Con tale delibera l’Autorità ha approvato le modalità per il rimborso ai gestori uscenti, comprensivo
di interessi, degli importi relativi al corrispettivo una tantum a copertura degli oneri di gara anticipati
dai gestori stessi precedentemente alle gare.
Si segnale inoltre che, con l’art 30 bis DL n. 91 del 24 giugno 2014 il legislatore ha disposto la proroga
delle scadenze per la pubblicazione dei bandi di gara per l’affidamento del servizio distribuzione gas.
Sono prorogate infatti di otto mesi le scadenze del primo gruppo di ambiti ( fino al 11/3/2015), di sei
10
mesi quelle del secondo, terzo, quarto gruppo, di quattro mesi quelle del quinto e sesto gruppo di
ambiti
Sempre nell’ambito della distribuzione gas, il 2014 è il primo anno del quarto periodo regolatorio
disciplinato dalla Delibera 573/2013/R/GAS (Regolazione Tariffaria dei Servizi di Distribuzione e
Misura del Gas per il periodo 2014-2019).
Rispetto al 2013, la regolazione tariffaria del 2014 prevede alcune importanti innovazioni, in
particolare:
• il tasso di remunerazione del capitale investito (WACC) è stato fissato per il biennio 2014-15
pari al 6,9% per il servizio di distribuzione e al 7,2% per quello di misura (rispettivamente 7,7% e 8,0
% nel 2013);
• sono stati determinati per il 2014 nuovi livelli di costi operativi riconosciuti, basati sui costi
effettivamente sostenuti dalle imprese nel 2011 come rilevati dai conti annuali separati e secondo
raggruppamenti di densità e dimensione di impresa, nonché ripartendo tra distributori e clienti finali
(Profit Sharing) i maggiori recuperi di produttività conseguiti nel terzo periodo regolatorio. I costi
unitari fissati per il 2014 risultano inferiori ai rispettivi livelli del 2013, con una contrazione media del
5%;
• dal 2014, i nuovi contributi incassati vengono portati in detrazione sia dalla quota
ammortamento, sia dal capitale investito (con opportuno degrado annuo), ai fini della determinazione
della remunerazione del capitale stesso. Per lo stock di contributi, già dedotto dalla tariffa, viene
invece lasciata in capo a ciascun distributore l’opzione tra il mantenimento del precedente
trattamento e il passaggio alla modalità applicata per i nuovi contributi, attenuata in tal caso
dall’introduzione di un meccanismo di gradualità;
• per risolvere il tema del lag regolatorio nel riconoscimento tariffario degli investimenti rispetto
all’anno di contabilizzazione a bilancio, dal 2014 il capitale investito riconosciuto nelle tariffe dell’anno
t copre gli investimenti sostenuti fino all’anno t-1 (e non più t-2). Ciò risulta possibile attraverso un
doppio ciclo di rendicontazione nei confronti dell’Autorità da parte dei distributori e un sistema di
approvazione tariffaria prima in forma provvisoria, poi definitiva.
Sulla base di tali principi, l’Autorità ha provveduto, con Delibera 132/2014/R/gas, ad approvare per
il 2014 le tariffe di riferimento provvisorie (basate su una stima degli investimenti 2013) per tutti i
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distributori. Entro la fine del 2014 è attesa la definizione delle tariffe di riferimento definitive, che
terranno conto dei corretti investimenti 2013 consuntivati a bilancio.
Infine, rilevante è l’intervento dell’Autorità, con la Delibera 266/2014/R/com, sull’adeguamento al
decreto legislativo 21/2014 del Codice di Condotta commerciale e di altre disposizioni relative alla
tutela dei consumatori.
Le nuove disposizioni si applicano espressamente anche ai contratti per la fornitura di acqua, gas,
elettricità o teleriscaldamento, conclusi a partire dal 14 giugno 2014.
Il decreto legislativo in esame introduce nuove prescrizioni riguardanti:
• le informazioni precontrattuali che i professionisti devono fornire ai consumatori prima della
conclusione dei contratti;
• i requisiti formali per i contratti negoziati fuori dai locali commerciali e per i contratti a distanza.
In particolare, il consumatore è vincolato solo dopo aver firmato l'offerta o dopo averla accettata per
iscritto;
• il diritto di ripensamento dei consumatori per i contratti a distanza o di un contratto negoziato
fuori dei locali commerciali potrà essere esercitato entro un termine di 14 giorni solari, a fronte dei
10 giorni lavorativi previsti dalla precedente disciplina.
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STRUTTURA E INFORMAZIONI SOCIETARIE DEL GRUPPO
Nel primo semestre 2014 non vi sono state variazioni nella compagine sociale. Attualmente il capitale
sociale di LGH Spa è pari a 189.494.116 euro con le seguenti quote (in ordine alfabetico):
• AEM Cremona Spa : 30,915%
• ASM Pavia Spa: 15,902%
• ASTEM Spa: 13,221%
• COGEME Spa : 30,915%
• SCS Spa: 9,047%
Le principali operazioni di riorganizzazione societaria del primo semestre 2014 sono state:
a) accorpamento dell’area ICT mediante un’operazione di cessione ramo d’azienda intragruppo.
b) perfezionamento dei passaggi formali che porteranno, già nel 2014, ad una riorganizzazione
mediante accorpamenti, delle società del gruppo che fanno parte del settore ambientale.
Il perimetro di consolidamento, invariato rispetto al 31 dicembre 2013, è di seguito rappresentato
ed evidenziato:
Altre
partecipazioni
LGH
Aem
Gestioni
Astem
Gestioni
Linea
Gestioni
Linea
Più
Linea
Distribuzione
MF Waste
Lomellina
Energia Srl
Altre
partecipazioni
Linea
Ambiente
Linea
Energia
Amico gas
Linea
Com
Ecolevante
GreenAmbienteSOT (Società territoriali)
SOB (Società di business)
Società di scopo
100%
100%
100%
92,28% 100% 100%
85%
80%
51%
80%
S.Te.A.M.
100%
99,61%
Uniservice
100%
96,17%
100%
• LGH Rinnovabili
(100%)
• Rovato Energia
(95%)
• El.Va.
(75,56%)
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Si riportano inoltre alcuni dati di sintesi relativi alle principali società controllate e collegate del Gruppo
Società controllate Partecipazione
detenuta da % Cap. sociale
AEM Gestioni Srl LGH Spa 100 11.649.196
Linea Gestioni Srl LGH Spa 100 5.000.000
Linea Distribuzione Srl LGH Spa 92,28 23.479.635
Linea Più SpA LGH Spa 100 5.000.000
Linea Energia SpA LGH Spa 100 3.968.600
Linea Com Srl LGH Spa 96,17 5.832.761
Linea Ambiente Srl LGH Spa 100 3.000.000
Astem Gestioni Srl LGH Spa 100 1.290.319
MF Waste Srl LGH Spa 51 750.000
Amico Gas Srl LGH Spa 100 660.000
Greenambiente Srl LGH Spa 80 50.000
Uniservice Srl LGH Spa 100 20.000
Ecolevante Spa Linea Ambiente Srl 85 1.150.000
El.Va. Consortile Spa - in liquidaz.
Linea Enegia Spa 75,56 100.000
Rovato Energia Scarl Linea Enegia Spa 95 15.000
LGH Rinnovabili S.r.l. Linea Energia Spa 100 100.000
Lomellina Energia SRL MF Waste Srl 80 160.000
S.Te.A.M. Srl Linea Più SpA 99,61 1.010.000
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Società collegate Partecipazione
detenuta da % Cap. sociale
Blugas Infrastrutture Srl. LGH Spa 45,74 8.600.000
Bresciana Infrastrutture Gas S.r.l.
Linea Distribuzione Srl 50 100.000
Blugas SpA LGH Spa 48,22 10.000
PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS
La Capogruppo ha adottato i principi contabili internazionali per la redazione del Bilancio Consolidato
dal 31 dicembre 2009, secondo la procedura di cui all’art.6 del Regolamento (CE) n°1606/2002 del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 relativo all’applicazione degli IFRS
(International Financial Reporting Standards).
I principi contabili nazionali continuano ad essere applicati per la redazione del bilancio d’esercizio
di tutte le società del Gruppo.
Per maggiori dettagli si rimanda alle note esplicative del bilancio.
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SINTESI ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL
GRUPPO
La situazione contabile al 30 giugno 2014 del Gruppo LGH, redatta secondo i principi contabili
internazioni (IAS /IFRS), mostra un utile netto di 115 mila euro (2.932 mila euro al 30 giugno 2013),
al netto delle imposte di competenza dell’esercizio, per 3.421 mila euro, dopo aver effettuato
ammortamenti per complessivi 30.709 mila euro. Infine, l’utile di pertinenza del Gruppo è pari a 1.482
mila euro.
ANDAMENTO ECONOMICO
(dati in migliaia di €)
Conto economico consolidato 30/06/2014 30/06/2013 Variaz.
assoluta Variaz.
%
Ricavi di vendita 307.965 364.794 -56.829 -15,58%
Altri ricavi e proventi 9.512 7.918 1.594 20,13%
Totale ricavi netti 317.477 372.712 -55.235 -14,82%
Consumi di materie e servizi -234.697 -285.171 50.474 -17,70%
Costo del lavoro -34.094 -32.936 -1.158 3,52%
Altri costi operativi -3.166 -3.034 -132 4,35%
Altri proventi (oneri) netti -1.303 -1.599 296 -18,50%
Margine operativo lordo (EBITDA) 44.217 49.972 -5.755 -11,51%
Ammortamenti e svalutazioni -30.709 -28.841 -1.868 6,48%
Risultato operativo (EBIT) 13.508 21.130 -7.623 -36,07%
Proventi (oneri) finanziari netti -10.149 -10.795 646 -5,98%
Quota di pertinenza risultato società collegate 177 -51 228 -447,58%
Proventi (oneri) da partecipazioni 0 0 0
Risultato prima delle imposte (EBT) 3.536 10.284 -6.749 -65,62%
Imposte sul reddito -3.421 -7.352 3.931 -53,47%
Risultato netto da attività in esercizio 115 2.932 -2.817 -96,08%
Risultato netto da attività in dismissione 0 0
Risultato netto dell’esercizio 115 2.932 -2.817 -96,08%
Di cui:
Risultato netto di competenza del gruppo 1.482 5.281
Risultato netto di competenza di terzi -1.367 -2.349
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I ricavi netti ammontano a 307.965 mila euro, in diminuzione rispetto al 2013 del 15,58%. La
diminuzione è da attribuire principalmente alla contrazione nelle vendite di gas e calore a seguito
delle condizioni climatiche del primo semestre 2014 (per una analisi più approfondita sui ricavi si
rimanda al capitolo successivo).
I costi per materie prime e sussidiarie, di consumo, merci e per servizi ammontano a 234.697
mila euro, in diminuzione rispetto al 2013 del 17,70%.
Il costo del lavoro ammonta a 34.904 mila euro in incremento rispetto al 2013 del 3,52%. Il dato è
spiegato in buona parte dall’incremento dell’organico legato principalmente all’inserimento di nuove
risorse e dell’effetto delle normali dinamiche salariali (revisione attuariale del TFR, rinnovi di CCNL,
anzianità e politica retributiva).
I costi contenuti nella voce “altri proventi e oneri netti” ammontano a 1.303 mila euro, in
diminuzione rispetto al 2013 del 18,5%. La voce comprende principalmente la gestione straordinaria
e le partite di accantonamento ai fondi rischi ed oneri.
L’effetto positivo è riconducibile ai minori stanziamenti per il fondo di post gestione delle discariche,
in via di esaurimento e per minori accantonamenti al fondo rischi collegato al comparto del trading
elettrico.
Gli ammortamenti e svalutazioni passano da 28.841 mila euro del 2013 a 30.709 mila euro nel
2014, con un incremento fisiologico dovuto al normale ciclo degli ammortamenti sui nuovi
investimenti.
Nel 2014 il risultato della gestione finanziaria (oneri e proventi finanziari) è pari a -10.149 mila euro
in miglioramento rispetto al 30 giugno 2013 di 646 mila euro soprattutto grazie ai maggiori proventi
finanziari dovuti all’incremento delle disponibilità liquide, ad un minor costo del debito di medio lungo
periodo dovuto alla diminuzione di circa 40 bps del costo medio del debito (dal 4,40% al 4,00%) ed al
minor impatto della valutazione dei derivati speculativi.
Il risultato ante imposte è pari a 3.536 mila euro, in diminuzione rispetto al 2013 del 65,62%.
Le imposte consolidate sono pari a 3.421 mila euro in diminuzione rispetto al 2013 di 3.931 mila
euro, come dettagliato nelle note esplicative del bilancio consolidato.
Il risultato netto di esercizio ammonta quindi a 115 mila € in diminuzione di 2.817 mila euro rispetto
al risultato del 2013.
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Di seguito si espone un’analisi dei risultati al primo semestre 2014 delle singole business unit,
rappresentati al netto dei costi di struttura direttamente ed indirettamente attribuibili alle business unit
stesse (configurazione “full cost”).
(dati in migliaia di €)
DISTRIBUZIONE GAS 30/06/2014 30/06/2013 Variaz. %
Ricavi 21.376 20.112 6,30%
Costi 11.891 12.438 -4,40%
EBITDA 9.485 7.674 23,60%
Ammortamenti e accantonamenti 4.387 3.966 10,60%
EBIT 5.098 3.708 37,50%
La variazione positiva sui ricavi è data principalmente dall’aumento:
- dei ricavi da VRT (vincolo ricavi totali) per circa 690 mila euro per adeguamenti tariffari pur in
presenza di una contrazione dei relativi volumi di gas distribuito (si ricorda che il meccanismo
tariffario previsto dall’AEEG rende indipendente i ricavi dai volumi distribuiti);
- degli altri ricavi delle vendite connessi al servizio di distribuzione gas per maggiori prestazioni
effettuate.
La diminuzione dei costi operativi e caratteristici è attribuibile principalmente ad un efficientamento
sui costi per l’acquisto di materie prime e per l’approvvigionamento di servizi.
L’aumento della voce “ammortamenti e accantonamenti” è da attribuire essenzialmente agli
ammortamenti sui maggiori investimenti di ampliamento della rete. In particolare si segnala l’impatto
degli ammortamenti della rete sui Comuni della provincia di Cremona aggiudicati in gara nei primi
mesi del 2013, che è stato pertanto parziale nel primo semestre 2013 e completo nel 2014.
(dati in migliaia di €)
VENDITA GAS 30/06/2014 30/06/2013 Variaz. %
Ricavi 121.874 184.639 -34,00%
Costi 116.595 174.852 -33,30%
EBITDA 5.279 9.787 -46,00%
Ammortamenti e accantonamenti 2.472 2.962 -16,50%
EBIT 2.808 6.824 -58,90%
19
La riduzione dell’EBITDA del primo semestre 2014 rispetto al corrispondente valore del 2013 è da
attribuire all’effetto combinato della diminuzione dei volumi venduti (-90,1 Milioni di smc) e della
contrazione dei prezzi di vendita rispetto al 2013 (-9%) non completamente compensata dalla
riduzione dei costi medi di acquisto (-7,3%).
(dati in migliaia di €)
PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA 30/06/2014 30/06/2013 Variaz. %
Ricavi 17.885 16.498 8,40%
Costi 12.417 11.966 3,80%
EBITDA 5.468 4.532 20,70%
Ammortamenti e accantonamenti 3.350 3.453 -3,00%
EBIT 2.118 1.078 96,40%
L’incremento dell’EBIT nel 2014 rispetto al primo semestre 2013 è principalmente attribuibile a:
1) miglioramento notevole del comparto idroelettrico che registra a consuntivo una produzione
di energia elettrica pari a 101 GWh, in aumento del 43% rispetto all’anno precedente per le
favorevoli condizioni metereologiche. Questo effetto è parzialmente bilanciato da una
riduzione dei prezzi di vendita e di alcuni incentivi;
2) risultato del 2013 condizionato dai fermi impianto, tipici della fase di messa in regime, per gli
impianti a biomasse di Cremona e idroelettrico in località Corna, con conseguente ridotta
produzione di energia elettrica rispetto al primo semestre 2014;
(dati in migliaia di €)
DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA 30/06/2014 30/06/2013 Variaz. %
Ricavi 6.703 6.811 -1,60%
Costi 4.047 3.490 16,00%
EBITDA 2.656 3.321 -20,00%
Ammortamenti e accantonamenti 1.927 2.240 -14,00%
EBIT 729 1.081 -32,60%
La diminuzione dell’EBIT nel 2014 rispetto al primo semestre 2013 è attribuibile a maggiori costi
caratteristici, personale e quota dei costi comuni, parzialmente compensati da minori accantonamenti
al fondo di perequazione.
20
Si ricorda che i ricavi caratteristici a consuntivo, con le nuove disposizioni tariffarie contenute nel
T.I.T. (Testo Integrato Trasmissione, distribuzione e misura) sono indipendenti dai volumi distribuiti
(presentano quindi un incremento che rispecchia l’andamento inflattivo, le variazioni del capitale
investito e dei costi operativi rilevati a consuntivo dall'Autorità).
(dati in migliaia di €)
VENDITA ENERGIA ELETTRICA 30/06/2014 30/06/2013 Variaz. %
Ricavi 73.872 73.961 -0,10%
Costi 73.633 72.149 2,06%
EBITDA 239 1.812 -86,80%
Ammortamenti e accantonamenti 940 2.550 -63,20%
EBIT -701 -739 -5,10%
I Ricavi si mantengono sostanzialmente invariati tra 2014 e 2013 pur in presenza di una diminuzione
sui volumi venduti (-34,2 GWh).
La riduzione dell’EBITDA nel 2014 rispetto al primo semestre 2013 è da attribuirsi in parte alla
diminuzione meno che proporzionale dei prezzi medi di acquisto rispetto ai prezzi medi di vendita e
ad un maggior impatto dei costi del personale e costi di struttura.
Il minor peso di ammortamenti e accantonamenti sul risultato operativo è da attribuirsi a minori
somme imputate al fondo svalutazione crediti e al fondo rischi derivati del trading.
(dati in migliaia di €)
TELERISCALDAMENTO 30/06/2014 30/06/2013 Variaz. %
Ricavi 9.760 11.806 -17,3%
Costi 7.545 8.215 -8,2%
EBITDA 2.215 3.591 -38,3%
Ammortamenti e accantonamenti 742 672 10,4%
EBIT 1.474 2.919 -49,5%
L’EBIT relativo alla gestione del teleriscaldamento delle città di Lodi, Cremona e Rho (MI) peggiora
di 1.446 mila euro a causa di una contrazione generalizzata dei volumi e ricavi caratteristici connessi
alla vendita del calore dovuta alle temperature particolarmente miti rilevate nel primo semestre del
2014 rispetto alle medie stagionali dello scorso anno e degli anni precedenti. Tale diminuzione non
21
è stata compensata in pieno da una diminuzione dei costi a causa delle componenti di costi di
struttura e di costi indiretti che non sono strettamente collegate ai volumi.
(dati in migliaia di €)
AMBIENTE 30/06/2014 30/06/2013 Variaz. %
Ricavi 82.031 82.229 -0,20%
Costi 63.055 62.343 1,10%
EBITDA 18.976 19.885 -4,60%
Ammortamenti e accantonamenti 14.490 14.545 -0,40%
EBIT 4.486 5.340 -16,00%
Si riportano nel seguito le principali variazioni a livello di Ebitda rispetto al primo semestre 2013:
1) un miglioramento di 2.930 mila euro per le migliori prestazioni delle caldaie del
termovalorizzatore di Parona dovute ad una riduzione sensibile dei giorni di fermo impianto e
ad una produzione superiore di energia elettrica (+19,000 MWh circa);
2) un miglioramento di 598 mila euro sulle aree di Crema e Rovato, sia per avvio del servizio
presso il bacino di Maleo da febbraio 2014, che per il miglioramento delle prestazioni
dell'impianto chimico-fisico di Crema che ha permesso di smaltire un maggior numero di
quantità di rifiuti. Sulle aree interessate è inoltre proseguito il processo di efficientamento dei
costi che ha contribuito al miglioramento sopra indicato;
3) un peggioramento di 3.095 mila euro dovuto alla gestione della discarica di Augusta per il
sostanziale esaurimento della capacità di conferimento dell’attuale discarica in attesa
dell’autorizzazione all’ampliamento. Il dimezzamento delle quantità residuali conferite alla
discarica nel primo semestre 2014 rispetto a quelle conferite nel giugno 2013 ha comportato
una riduzione del fatturato di circa 3.160 mila euro, non accompagnata da un’eguale riduzione
dei costi fissi rispetto al primo semestre dell’anno precedente;
4) un peggioramento di 757 mila euro nella gestione della discarica di Grottaglie, per incremento
dei costi di smaltimento dovuti all'aumento delle quantità di percolato prodotto (effetto
climatico), contestualmente ad una riduzione dei prezzi medi di conferimento dovuta al mix di
rifiuti smaltiti.
22
dati in migliaia di €)
ALTRI SERVIZI E ICT 30/06/2014 30/06/2013 Variaz. %
Ricavi 10.913 13.140 -17,00%
Costi 10.199 11.827 -13,80%
EBITDA 713 1.313 -45,70%
Ammortamenti e accantonamenti 1.042 1.258 -17,20%
EBIT -329 55 -695,80%
La contrazione dell’EBITDA nel 2014 rispetto al primo semestre 2013 è data essenzialmente dal
risultato del settore ICT attribuibile principalmente ai maggiori costi per canoni di utilizzo delle reti dei
Comuni di Cremona e di Pavia. La marginalità è inoltre condizionata dalla scelta di applicare una
politica commerciale volta alla fidelizzazione del cliente in risposta all’accresciuta competitività del
settore.
SITUAZIONE PATRIMONIALE
La situazione patrimoniale del Gruppo LGH al 30/06/2014, confrontata con quella al 31/12/2013, è
riepilogata nella seguente tabella:
Situazione Patrimoniale 30/06/2014 % 31/12/2013 %
Attivo corrente 224.868 38,63% 286.996 47,60%
Passività correnti -162.582 -27,93% -211.836 -35,10%
Capitale Circolante Netto 62.286 10,70% 75.161 12,50%
Attivo Fisso Netto 636.932 109,43% 643.596 106,60%
Fondi ripristino e contributi c/impianti -86.641 -14,89% -79.936 -13,20%
Capitale Immobilizzato Netto 550.291 94,54% 563.660 93,40%
Altre Attività e Passività Nette -30.534 -5,25% -35.255 -5,80%
CAPITALE INVESTITO NETTO 582.043 100% 603.565 100%
Posizione finanziaria netta a breve termine -17.605 -3,02% -14.140 -2,30%
Posizione finanziaria netta a m/l termine 366.219 62,92% 373.044 61,80%
Posizione Finanziaria Netta Totale 348.614 59,89% 358.903 59,50%
Patrimonio Netto 233.429 40,11% 244.662 40,50%
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO 582.043 100% 603.565 100%
La situazione patrimoniale del Gruppo LGH, redatta secondo lo schema delle fonti e degli impieghi,
evidenzia un capitale investito netto di 582 milioni di euro.
23
Tra le fonti, il Patrimonio Netto presenta alla fine dell’esercizio un saldo di 233 milioni di euro, in
decremento di circa 11 milioni di euro.
Contestualmente alla diminuzione dei mezzi propri è diminuita la Posizione Finanziaria Netta di circa
10 milioni di euro (48 milioni nell’ultimo triennio), cosicché l’incidenza della PFN sul totale delle fonti
è rimasta poco sotto al 60%. Inoltre, il rapporto di indebitamento (PFN/Patrimonio netto) è salito da
1,47 a 1,49.
Per informazioni più dettagliate al riguardo si rimanda al paragrafo sul rendiconto finanziario e alla
tabella di movimentazione del Patrimonio netto.
L’OCCUPAZIONE
DATI SULL’ORGANICO DEL PERSONALE DIPENDENTE
Al 30 giugno 2014 il personale con rapporto di lavoro dipendente del Gruppo è pari a 1.281
dipendenti così suddivisi:
30.06.2014 30.06.2013
Gruppo LGH 1.281 1.261
- di cui LGH 137 142
- di cui società controllate 1.144 1.119
La media dei dipendenti di Gruppo nel primo semestre 2014 è stata di 1.275 contro i 1.253 del 1°
semestre 2013, con un incremento del 1,76%.
La media dei dipendenti di Gruppo in organico, non considerando le risorse in aspettativa e i distacchi
verso società esterne al Gruppo ed includendo i distacchi da Società esterne al Gruppo, è pari a
1.273 dipendenti nel 1° semestre 2014 contro i 1.249 del 1° semestre 2013, con un incremento del
1,92%.
24
Il costo medio pro-capite dei dipendenti del 1° semestre 2014 aumenta del 2,25% vs. il 1° semestre
2013 e si attesta a 26.173 euro.
L’incremento del numero dei dipendenti al 30/06/2014 rispetto al 30/06/2013 è legato principalmente
alla conferma, ad inizio anno 2014, di risorse con precedente contratto di somministrazione ed
all’inserimento di risorse, comunque secondo le previsioni di budget.
CONTENZIOSI LEGALI
A livello di Gruppo si segnalano i seguenti contenziosi:
- nel corso del 2011 l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato aveva avviato, nei confronti
di Linea Distribuzione e della sua controllante LGH, un’istruttoria volta ad accertare eventuali
violazioni dell’art. 101 del TFUE o dell’art. 2 della Legge 287/1990 (norme che vietano alle
imprese di porre in essere intese, nella forma di accordi o di pratiche concordate, che abbiano
per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente la concorrenza).
Il procedimento concerneva presunti comportamenti delle due società che potrebbero
rappresentare un’intesa restrittiva della concorrenza, realizzata attraverso la costituzione di un
ATI che ha concorso nella gara di affidamento servizi distribuzione gas indetta dal Comune di
Casalmaggiore, per conto di 8 comuni dell’area Cremonese. In data 9 agosto 2012 è stato
emanato dall’AGCM il provvedimento finale n I/740, con il quale veniva inflitta una sanzione di
130 mila € in via solidale a carico di Linea Distribuzione e LGH.
Avverso il provvedimento sanzionatorio dell’AGCM in data 15.11.2012 è stato presentato ricorso
al TAR Roma da Linea Distribuzione ed LGH che è stato discusso in data 10 aprile 2013.
All’esito di tale udienza, il TAR con sentenza n. 4478 depositata il 7 maggio 2013 si è pronunciato
accogliendo i ricorsi proposti da Linea Distribuzione e da Linea Group Holding, annullando
pertanto il provvedimento sanzionatorio emesso dall’AGCM. Le spese legali sono state
compensate.
Successivamente è stato notificato a LGH e LD ricorso in appello presentato da AGCM avverso
tale sentenza del Tar Lazio e le società hanno dato mandato al legale costituitosi in primo grado
per la costituzione anche in appello. La discussione di merito avverrà ad ottobre 2014.
25
- Nel mese di novembre 2011 il Gestore Servizi Energetici S.p.A.(GSE) ha trasmesso a Lomellina
Energia due comunicazioni, concernenti le due linee dell'impianto, nelle quali comunicava, senza
alcuna giustificazione, la sostituzione del criterio per il calcolo dell'energia agevolata ai fini del
riconoscimento dei certificati verdi, previsto dalla normativa, concordato in precedenza con la
Società e applicato fin dalla produzione 2007, con regolare emissione, ritiro e contestuale
pagamento dei certificati verdi richiesti da Lomellina Energia. La modifica del criterio, applicato
prudenzialmente dalla Società a partire dall’esercizio 2011, ha comportato una riduzione dei
certificati verdi spettanti alla Società. Anche la durata degli incentivi, per la parte non
biodegradabile dei rifiuti di linea 1 dichiarata dal GSE nelle predette comunicazioni, è inferiore a
quella prevista dalla normativa. Per tutelare i propri diritti, Lomellina Energia ha impugnato di
fronte al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio i provvedimenti del GSE, per ottenere
l'annullamento degli stessi e il pagamento delle somme dovute. L'istanza cautelare per la
sospensione dei provvedimenti è stata respinta dal Tribunale Amministrativo Regionale; il
Consiglio di Stato, facendo seguito all’impugnativa presentata contro tali ordinanze, ha rimandato
la questione al TAR Lazio per decidere nel merito e la relativa udienza si è svolta nel mese di
febbraio 2013. Il 15 aprile 2013 sono state pubblicate le sentenze del TAR Lazio relative alle due
linee di produzione con i seguenti esiti:
• Per la linea 1 il TAR ha riconosciuto il diritto della Lomellina Energia alla percezione degli
incentivi per la quota di produzione da rifiuto non biodegradabile fino al 19 gennaio 2014.
• Per la linea 2 il TAR ha rigettato le richieste della società.
La società ha chiesto parere al proprio consulente esterno, incaricato delle azioni a difesa, che
ha rappresentato che, nonostante le sfavorevoli decisioni del TAR, le fondate ragioni di Lomellina
Energia inducono a ritenere che si possa confermare la valutazione del rischio di soccombenza
come “possibile”. Pertanto non si è proceduto, in conformità al comportamento adottato lo scorso
anno, ad accantonamenti a fondo rischi ed è stato presentato ricorso al Consiglio di Stato avendo,
come rappresentato dal consulente legale, fondate ragioni per la tutela dei diritti della Lomellina
Energia. La società, in attesa della definitiva risoluzione del contenzioso, ha, nel frattempo, in via
prudenziale iscritto dal 2011 a bilancio solo i certificati verdi relativi alle eccedenze di energia
elettrica immessa in rete dalla linea 2.
A seguito della verifica ispettiva effettuata dall’Autorità per Energia Elettrica ed il Gas
(AEEG) nei giorni 12 e 13 luglio 2012 presso lo stabilimento di Parona e del rapporto
26
emesso dal Nucleo Ispettivo in data 3 settembre 2012, l’AEEG ha emesso la delibera n°
174 del 24 aprile 2013 nella quale si sostiene che il valore effettivo dei consumi ausiliari
della seconda linea è pari in media al 16,18%, ben superiore al valore forfetario di 5,2%
riportato nella Convenzione Definitiva CIP6/92 da 14MW lordi stipulata con il GSE.
La Società ha impugnato tale delibera presso il TAR Lombardia, depositando il ricorso in
data 23 luglio 2013 ed il 16 aprile 2014 sono state pubblicate le motivazioni della sentenza
che ha rigettato gli argomenti alla base del nostro ricorso. Per tale motivo la Società ha
presentato ricorso presso il Consiglio di Stato.
A fronte della succitata delibera, nel mese di dicembre 2013, Cassa Conguaglio per il
Settore Elettrico (CCSE), demandata dall’AEEG al recupero amministrativo delle somme
asserite indebitamente percepite, ha inviato alla Società una lettera di intimazione al
pagamento, con richiesta di pagare circa € 6,6 milioni relativi al periodo 2007 – 2012, entro
la fine del mese di gennaio 2014. La Società, contestando totalmente la delibera da cui
deriva la somma richiesta dalla CCSE, ha notificato il ricorso in data 30 gennaio 2014
presso il TAR Lombardia sospendendo così il pagamento richiesto. Si ritiene opportuno
evidenziare come l’Avvocatura di Stato, che rappresenta la CCSE, in data 13 febbraio 2014,
ha comunicato al legale che ci assiste che “per evidenti ragioni di opportunità, non intende
procedere al recupero di quanto intimato…in attesa della definizione del merito della
causa…” da cui è scaturita la richiesta di pagamento della somma.
Si segnala come a fronte di una maggiore percentuale di autoconsumi corrisponderebbe
un aumento delle eccedenze di produzione e quindi dei Certificati Verdi spettanti alla
Società, questo è stato altresì riportato anche nella delibera n° 174 del 24 aprile 2013
dell’AEEG.
A partire dalla fatturazione dell’energia elettrica del mese di gennaio 2014 per la seconda
linea di produzione, la Società ha calcolato la produzione incentivata utilizzando una
percentuale di autoconsumi al 16,18%, questo perché è anche quando ci viene liquidato
dal Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. e, pertanto, si è quindi deciso, in via
prudenziale, di esporre i ricavi del primo semestre in conformità a quanto fatturato.
La Società, anche con il supporto del proprio consulente esterno, ha motivo di ritenere che
nonostante il giudizio sfavorevole di primo grado, il rischio di soccombenza non sia mutato
rispetto alla chiusura del precedente esercizio (rischio “possibile”), pertanto non si è
27
proceduto ad accantonamento a fondo rischi in merito alla contestazione sugli autoconsumi
per il periodo 2007-2012.
- Con decreto del Dipartimento Regionale del Territorio e dell’Ambiente del 28 novembre 2011 n°
888 la Regione Sicilia ha approvato il piano finanziario riguardante lo smaltimento dei rifiuti solidi
urbani, da effettuarsi presso la discarica gestita dalla società Greenambiente e le relative tariffe.
La società ha presentato ricorso contro tale provvedimento. Si tratta, come indicato dal legale
che ci assiste, di una impugnazione fondata considerati gli argomenti dedotti e la loro
prospettazione e, per tali motivi, il legale, entro i limiti di ordinaria previsione propri di ogni
controversia giudiziaria, ritiene che il ricorso possa trovare favorevole accoglimento. Ad oggi si
è ancora in attesa della fissazione dell’udienza di merito.
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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL PRIMO SEMESTRE
Nel corso del primo semestre è proseguita l’attività di riorganizzazione interna al gruppo inerente
l’area ICT che opera per il gruppo e all’esterno di esso, mediante un’operazione di cessione di ramo
d’azienda intragruppo che permetterà l’ottenimento di ulteriori economie di scala del reparto.
Si evidenzia che in data 1 luglio 2014 è stata esercitata l’opzione di vendita del restante 15% del
capitale di Ecolevante da parte del socio di minoranza; nello stesso periodo è stata approvata, dai
relativi Consigli di Amministrazione, la fusione per incorporazione di Ecolevante in Linea Ambiente,
con efficacia contabile e fiscale retroattiva dall’01.01.2014.
LA GESTIONE DEI RISCHI AZIENDALI
RISCHIO DI MERCATO
Il Gruppo opera sia in mercati regolamentati, sia in mercati non regolamentati. Nei mercati
regolamentati le società sono esposte al rischio di riduzione dei prezzi di vendita non legati a
riduzione dei costi, ma a disposizioni legislative o delle Autorità Competenti. Nei mercati non
regolamentati l’andamento dei prezzi è determinato, invece, dal mercato.
In diversi settori di attività, le Autorità competenti stanno definendo norme relative alla durata delle
concessioni e alle procedure competitive di affidamento delle stesse, che potrebbero avere un
impatto sul alcune società del Gruppo.
Complessivamente il Gruppo è esposto anche ai rischi di perdita di clienti, alla stagionalità dei
consumi, alla riduzione dei consumi causati dalla crisi economica, all’andamento climatico che
influenza sia i consumi, sia le produzioni di energia da fonti rinnovabili. Infine la produzione di energia
da fonti rinnovabili è sostenuta da varie forme di incentivazione, che possono essere soggette a
modifiche legislative, o diverse interpretazioni legislative, che ne riducono l’impatto economico.
29
Con particolare riferimento al settore di vendita di gas metano ed energia elettrica dal 01/10/2013 i
prezzi di vendita ai clienti tutelati gas sono parametrati al 100% all’andamento dei prezzi spot, nello
specifico alle quotazioni forward che si rinverranno su TTF, mentre i prezzi del gas e dell’energia
elettrica sul mercato libero sono influenzati da una continua pressione concorrenziale e dall’adozione
di diverse tipologie di indicizzazioni. In questo settore si riscontrano inoltre rischi di cambio, legati
alla variabilità dei prezzi di approvvigionamento ancora in parte influenzati dai prezzi dei combustibili
espressi in dollari, rischi di penali e il rischio commodity, commentato in separato capitolo.
Per mitigare i rischi di mercato la società adotta, ove possibile, strategie di vendita mirate alla
riduzione del rischio, mentre le nuove procedure competitive per l’affidamento delle concessioni
potrebbero comportare sia la cessazione di alcuni servizi, come pure l’acquisizione di nuove aree di
attività con un beneficio in termini di economie di scala.
RISCHIO DI INFORMATIVA
Il Gruppo è esposto ai rischi legati alle stime dei consumi di fine anno , delle tariffe applicabili e alle
stime relative all’applicazione di disposizioni normative incerte. Inoltre il Gruppo è esposto al rischio
legato alle stime di copertura finale e gestione post-chiusura degli impianti di messa a dimora
definitiva dei rifiuti, pertanto le società interessate provvedono ad acquisire una stima asseverata da
esperti indipendenti, verificata ad ogni consuntivazione.
RISCHIO OPERATIVO
La gestione di alcuni impianti è soggetta ad autorizzazione degli Enti competenti, che le società
conservano in virtù della corretta gestione degli stessi.
Nell’ambito dell’iter autorizzativo per l’adeguamento dell’impianto di termovalorizzazione in Parona,
in Conferenza dei Servizi è stata valutata la realizzazione di uno studio epidemiologico per analizzare
l’andamento nel tempo della salute dei cittadini , il cui onere, su richiesta di Lomellina Energia, dovrà
essere ripartito su tutte le realtà industriali presenti sul territorio.
Le società controllate sono soggette al rischio di interruzione dell’esercizio degli impianti a causa di
guasti ed eventi esterni, l’eventuale interruzione della produzione può comportare la compressione
dei margini dell’esercizio o disagi all’utenza. Questo rischio è mitigato da misure di prevenzione e
30
protezione, quali per esempio le politiche di manutenzione o un adeguato livello di parti di ricambio,
e tramite coperture assicurative.
I margini possono essere influenzati anche dai fermi degli impianti per manutenzioni, dal costo di
smaltimento del percolato, dall’andamento del costo del lavoro e dal generalizzato incremento dei
costi. Tale rischio è mitigato da un metodico controllo dei costi.
Le recenti tensioni geopolitiche potrebbero comportare pressioni sui costi di acquisto del gas metano,
impatti sui contratti di fornitura e ritardi nella realizzazione degli investimenti infrastrutturali nei paesi
di estrazione.
Il Gruppo è esposto al rischio di indisponibilità o errato funzionamento dei sistemi informativi, tale
rischio è in parte mitigato da misure di prevenzione e protezione.
Alcune società potrebbero essere esposte al rischio sociale connesso al grado di accettabilità sociale
degli impianti, qualora si diffondesse la psicologia “Nimby” (Not in my backyard). Questo rischio è
mitigato e governato mediante costanti rapporti con Istituzioni locali.
Il Gruppo è esposto a rischi di eventi esterni, rischi ambientali e a rischi di riduzione di margini di
guadagno per effetto della pressione concorrenziale. L’esposizione al rischio di eventi esterni e di
rischi ambientali viene mitigata mediante la stipula di coperture assicurative e con l’adozione di
procedure di prevenzione, protezione e monitoraggio dei rischi. I rischi di riduzione dei margini di
guadagno sono mitigati mediante un metodico controllo dei costi.
Il Gruppo è esposto al rischio regolamentare e normativo, con la coesistenza di norme nazionali,
regionali e provinciali . Di seguito si citano alcuni temi rilevanti.
Per quanto attiene le attività di igiene urbana e smaltimento rifiuti il Gruppo è esposto a rischi quali
la normativa ambientale sempre in evoluzione, la normativa Sistri e le norme che riguardano i servizi
pubblici a rete a rilevanza economica. Ad ultimo l’introduzione nella normativa Tari del principio di
“Chi inquina paga” rende necessarie modifiche ai sistemi di raccolta che non ne tengano ancora
conto. Per quanto riguarda gli impianti di termovalorizzazione si segnala che è in corso la verifica
della performance energetica degli impianti italiani contestualmente alla verifica del fattore climatico
correttivo a livello europeo.
31
Per quanto riguarda l’attività di distribuzione di energia elettrica sono in corso di definizione le
funzioni ed attività attribuiti dall’AEEG al Sistema Informativo Integrato , l’attivazione degli indennizzi
automatici (TIS) e la proroga del regime transitorio di perequazione tra imprese distributrici di perdite
di rete, che potrebbe comportare incertezze sia nello stanziamento dei ricavi sia nella valutazione
degli investimenti.
Tutti i sistemi incentivanti per impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile
potrebbero essere ridotti.
Per quanto riguarda il servizio di teleriscaldamento verranno introdotte le norme sui controlli
metrologici dei contatori.
Per quanto riguarda il settore dell’Information Technology e telecomunicazioni la società è esposta
al rischio dei regolamenti AGCOM e le normative relative alla Privacy.
Per quanto riguarda la distribuzione del gas naturale la società è esposta al rischio normativo e
regolamentare, quali le regolamentazioni relative alle concessioni, all’unbundling, alle tariffe,
gestione del servizio e sicurezza impiantistica.
RISCHIO AMBIENTALE
Il Gruppo LGH, attraverso le sue società controllate, si occupa della gestione del ciclo integrato dei
rifiuti (dalla raccolta allo smaltimento/recupero), della gestione del ciclo integrato delle acque
(acquedotti, fognature e depurazioni) e della produzione e distribuzione di energia.
Conseguentemente, il Gruppo è esposto al rischio ambientale che viene gestito da un team tecnico
di lavoro che segue l’applicazione dettagliata della complessa ed articolata legislazione ambientale
e attraverso l’adozione delle norme internazionali UNI EN ISO 14001:2004 ed in alcuni casi il
Regolamento CE 1221:2008 (EMAS).
RISCHIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
Il Rischio prevenzione e protezione presente nelle attività delle Società del Gruppo viene gestito con
l’adozione di un Sistema di Gestione per la sicurezza conforme alla norma OHSAS 18001:2007.
32
Tale sistema prevede la predisposizione di specifiche procedure e prassi atte a gestire il rischio e
finalizzate alla prevenzione ed al miglioramento continuo della sicurezza dei lavoratori. Inoltre il
sistema garantisce la verifica costante della conformità legislativa.
L’attuazione delle misure preventive viene verificata internamente da un team di auditor e
esternamente dal un ente terzo indipendente almeno una volta l’anno.
RISCHIO DI CREDITO
Attualmente il gruppo non ha in essere polizze assicurative tese a garantire il rischio di insolvenza
sui propri crediti, in quanto si è finora ritenuto che la loro tipologia e le procedure adottate per la loro
gestione e il recupero delle morisità rendano l’eventuale costo assicurativo troppo elevato, rispetto
ai benefici economici che ne deriverebbero.
L’esposizione viene gestita esclusivamente mediante il miglioramento delle politiche commerciali, la
concessione del credito alla clientela ed il recupero dello scaduto, azioni che negli ultimi tre esercizi
hanno portato ad una sensibile riduzione dei crediti commerciali, nonostante l’incremento costante
del fatturato. Inoltre, il Gruppo ha iscritto a bilancio appositi fondi, la cui capienza viene ritenuta
congrua alle potenziali perdite rilevabili in futuro.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, che comprendono le disponibilità
liquide, i mezzi equivalenti e le attività finanziarie disponibili per la vendita, è pari, al massimo, al
valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte. Queste ultime sono
costituite da primarie aziende bancarie nazionali e internazionali.
RISCHIO TASSO
I principali strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai derivati, sono rappresentati da finanziamenti
bancari a breve e a m/l termine, leasing finanziari e depositi bancari a vista e a breve termine.
L’obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo.
Il Gruppo, che ha contratto parte dei finanziamenti a breve e a medio/lungo termine in euro, a tasso
variabile, ritiene di essere esposto al rischio che un eventuale rialzo dei tassi possa aumentare gli
oneri finanziari futuri, anche se, dopo l’emissione del prestito obbligazionario a tasso fisso e il
conseguente rimborso di alcuni finanziamenti a tasso variabile avvenuti a fine 2013, detto rischio si
è sensibilmente ridotto. In particolare si stima che, stante il livello di indebitamento e la struttura della
33
sua PFN complessiva al 30 giugno 2014 (circa 137 milioni di debito a tasso variabile e 78 milioni di
liquidità), un innalzamento dei tassi di interesse a breve di 0,25 p.b. possa produrre un aumento degli
interessi passivi di circa 343 mila euro, e un aumento di quelli attivi di circa 195 mila euro su base
annua. Analogamente, una diminuzione dei tassi di interesse a breve di 0,25 p.b. produrrebbe una
diminuzione degli interessi passivi di circa 343 mila euro, e una diminuzione di quelli attivi di circa
195 mila euro su base annua.
Pertanto, per proteggersi dal rischio di variazione dei tassi di interesse il Gruppo ha in corso 5
contratti di Interest Rate Swap (IRS), che coprono circa il 90% del debito a tasso variabile e che
prevedono lo scambio di un differenziale tra un tasso variabile e uno o più tassi fissi prestabiliti,
applicati ad un nozionale di riferimento. Per quanto attiene alla valorizzazione al fair value di questi
strumenti, essa viene calcolata basandosi sistematicamente su quotazioni di mercato fornite da
primari operatori specializzati e verificate tramite un apposito software.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Il rischio di liquidità è identificato come il rischio che, a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi o
di liquidare attività sul mercato, il Gruppo non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento.
L’obiettivo del Gruppo è quindi quello di assicurare un livello di liquidità tale da consentire di far fronte
ai propri impegni contrattuali, sia in condizioni di normale corso degli affari, che in condizioni di crisi,
attraverso il mantenimento di linee di credito disponibili, liquidità e tempestivo avvio delle
negoziazioni sui finanziamenti in corso di maturazione, ottimizzando il costo del funding, in relazione
alle condizioni di mercato in corso e prospettiche.
Nella tabella che segue viene rappresentato il worst case scenario, ove le attività (liquidità, prestiti
attivi, crediti commerciali, ecc.) non sono prese in considerazione, mentre vengono riportate le
passività finanziarie, nella quota capitale e interessi, i debiti commerciali e i contratti derivati su tassi
di interesse. Le linee finanziarie a revoca utilizzate sono fatte scadere a vista, mentre gli altri
finanziamenti sono fatti scadere alla data in cui possono essere chiesti a rimborso.
34
(dati in migliaia di euro) al 30/06/2014 al 31/12/2013
scadenza scadenza scadenza scadenza scadenza scadenza
da 1 a 3 m da 3 a 12 m da 1 a 2 a da 1 a 3 m da 3 a 12 m da 1 a 2 a
Obbligazioni 0 11.625 11.625 0 11.625 11.625
Debiti e altre passività finanziarie 10.019 47.424 22.982 7.773 37.856 36.269
Debiti verso fornitori 115.032 0 0 183.026 0 0
Totale 125.051 59.049 34.607 190.799 49.481 47.894
Al fine di garantire liquidità sufficiente a coprire ogni impegno finanziario almeno nei prossimi due
anni (orizzonte temporale del worst case scenario riportato), il Gruppo dispone, al 30 giugno 2014,
di 78 milioni di euro di liquidità, di 95 milioni di linee di credito committed non utilizzate e di circa 50
milioni di linee di credito uncommitted, anch’esse non utilizzate.
A tal riguardo si segnala che a fine luglio 2014 sono stati erogati da BEI 40 milioni di euro a valere
su una linea di 95 milioni di euro di finanziamento, con scadenza 30 giugno 2020 che maturano
interessi al tasso fisso medio di circa l’1%.
Al 30 giugno 2014 il Gruppo è caratterizzato da una struttura del debito prevalentemente a medio-
lungo termine, con una quota pari a circa l’87% rispetto al totale dei debiti finanziari, di cui circa il
64% è rappresentato da eurobond con rimborso a scadenza. La durata residua media è pari a 5,5
anni, e circa l’8% del debito ha scadenza oltre i 5 anni.
RISCHIO COMMODITY E UTILIZZO STRUMENTI FINANZIARI
Il nostro Gruppo è esposto al rischio della variazione dei prezzi di acquisto di energia elettrica dovuti
alle operazioni effettuate nel mercato borsistico. Per far fronte a tale rischio la società stipula
coperture sui rischi derivanti dall’oscillazione dei prezzi della materia prima necessaria alle forniture
per i contratti di trading.
35
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
I rapporti intrattenuti da LGH spa e dalle proprie controllate con le parti correlate, e collegate sono
dettagliate nella sezione dedicata alle note esplicative al bilancio consolidato (Nota esplicativa n°
43).
ALTRE INFORMAZIONI E FATTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO
2014
Si precisa che ai sensi dell’art. 2428 c.c. commi 3 e 4 la Società Capogruppo non possiede né ha
acquistato né alienato nel corso dell’esercizio azioni o quote di società controllanti anche per tramite
di società fiduciaria o per interposta persona.
Alla data di redazione del presente documento non si rilevano fatti di rilievo accaduti dopo il 30 giugno
2014.
REVISIONE DELLA SITUAZIONE SEMESTRALE
Il bilancio consolidato semestrale del Gruppo è sottoposto a revisione limitata da parte della società
Reconta Ernst & Young S.p.A..
Cremona, 22 settembre 2014
36
IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
Presidente Alessandro Conter
Vice Presidente Claudio Tedesi
Amministratore Delegato Franco Mazzini
Consiglieri Giovanni Soffiantini
Giuseppe Demuro
38
PROSPETTI CONTABILI
(dati in migliaia di euro)
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
ATTIVITA' Note 30/06/14 31/12/13
Attività non correnti
Attività immateriali 7 200.114 201.109
Avviamento 8 85.014 85.014
Immobili, impianti e macchinari 338.001 347.227
Investimenti immobiliari 0 0
Partecipazioni in società collegate 10 9.747 9.751
Altre partecipazioni 10 494 495
Imposte differite attive 13 37.254 36.980
Attività finanziarie non correnti 11 35.554 34.006
Altre attività non correnti 12 3.563 2.486
Totale Attività non correnti 709.740 717.068
Attività correnti
Rimanenze 14 27.583 28.221
Crediti commerciali 15 168.026 226.750
Attività per strumenti derivati 16 2.130 233
Altre attività finanziarie correnti 17 3.175 6.892
Altre attività correnti 18 29.259 32.025
Disponibilità liquide e depositi a breve 19 77.955 66.464
Totale Attività correnti 308.129 360.586
Attività destinate alla vendita 0 0
TOTALE ATTIVITA' 1.017.869 1.077.654
39
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 30/06/14 31/12/13
Patrimonio netto
Capitale sociale 189.494 189.494
Riserva sovrapprezzo azioni 0 0
Altre riserve 7.758 8.684
Utili a nuovo 1.760 4.646
Risultato del periodo 1.482 6.263
Patrimonio netto del Gruppo 200.494 209.087
Patrimonio di terzi 32.935 35.574
Totale Patrimonio netto 20 233.429 244.662
Passività non-correnti
Prestiti e finanziamenti non correnti 22 392.204 399.327
Fondi rischi ed oneri 26 56.712 56.217
Passività per fondi pensionistici 23-24-25 18.912 17.227
Passività per strumenti derivati 27 9.569 5.778
Altre passività finanziarie non correnti 28 0 6.735
Altre passività non correnti 29 44.361 44.388
Imposte differite passive 13 34.444 36.826
Totale Passività non correnti 556.202 566.497
Passività correnti
Debiti commerciali 30 115.032 183.026
Prestiti e finanziamenti correnti 21 59.654 54.659
Altre passività finanziarie correnti 32 6.001 0
Altre passività correnti 31 42.724 28.527
Debiti per imposte correnti 33 4.826 283
Totale Passività correnti 228.237 266.495
Passività destinate alla vendita 0 0
Totale passività 784.439 832.992
TOT.PATRIM.NETTO E PASSIVITA' 1.017.869 1.077.654
40
CONTO ECONOMICO Note 1/1 - 30/06/14 1/1 - 30/06/13
Ricavi di vendita 34 307.965 364.794
Altri ricavi e proventi 35 9.512 7.918
Totale ricavi netti 317.477 372.712
Consumi di materie e servizi 36 -234.697 -285.171
Costo del lavoro 37 -34.094 -32.936
Altri costi operativi 38 -3.166 -3.034
Altri proventi (oneri) netti 39 -1.303 -1.599
Margine operativo lordo 44.218 49.972
Ammortamenti e svalutazioni 40 -30.709 -28.841
Risultato operativo 13.508 21.130
Proventi (oneri) finanziari netti 41 -10.149 -10.795
Quota di pertinenza risultato società collegate 42 177 -51
Proventi (oneri) da partecipazioni 0 0
Risultato prima delle imposte 3.536 10.284
Imposte sul reddito 13 -3.421 -7.352
Risultato netto da attività in esercizio 115 2.932
Risultato netto da attività in dismissione 0 0
Risultato netto del periodo 115 2.932
Di cui:
Risultato netto di competenza del gruppo 1.482 5.281
Risultato netto di competenza di terzi -1.367 -2.349
41
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 1/1 - 30/06/14 1/1 - 30/06/13
Utile/Perdita del periodo 115 2.932
Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico separato:
Variazione riserva di "cash flow hedge" -1.520 1.075
impatto fiscale sulla variazione riserva di "cash flow hedge" 480 -351
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato:
Variazione riserva IAS 19 -1.132 180
impatto fiscale sulla variazione riserva di IAS 19 368 -62
Altre componenti di conto economico complessivo -1.804 842
Tot.utile/perdite complessivo per il periodo -1.689 3.774
Di cui:
attribuibile al gruppo -257 5.808
attribuibile ai terzi -1.432 -2.035
42
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO per gli periodi chiusi dal 30 giugno 2013 e al 30 giugno 2014
Capit.
Sociale Riserva legale
Riserve statut.
Riserva FTA
Riserva CFH
Riserva IAS 19
Altre riserve
Utili (Perdite) a nuovo
Risult. eserc.di gruppo
PN DEL GRUPPO
Capitale e riserve di terzi
Risult. eserc.di
terzi
PN DI TERZI
PN TOTALE
Saldi al 31/12/2012 189.494 2.004 1.851 6.501 -1.981 -1.521 383 4.470 6.768 207.969 36.184 -3.891 32.265 240.234
Aumenti capitale sociale 0 0 0
Destinaz.utili/perdite eserc.preced.
275 228 6.265 -6.768 0 -3.891 3.891 0 0
Distribuzione dividendi e/o riserve
-5.000 -5.000 -1.151 -1.151 -6.151
Variazione area consolidamento
573 573 -573 -572 0
Altri movimenti -389 303 -86 0 -86
Risultato 1° semestre 2013 5.281 5.281 -2.349 -2.349 2.932
Altri utili/perdite complessive 407 120 527 315 315 842
Risultato economico complessivo
407 120 5.281 5.808 315 -2.349 -2.034 3.774
Saldi al 30/06/2013 189.494 2.279 2.079 6.501 -1.963 -1.401 383 6.611 5.281 209.264 30.884 -2.349 28.507 237.771
Capit.
Sociale Riserva legale
Riserve statut.
Riserva FTA
Riserva CFH
Riserva IAS 19
Altre riserve
Utili (Perdite) a nuovo
Risult. eserc.di gruppo
PN DEL GRUPPO
Capitale e riserve di terzi
Risult. eserc.di
terzi
PN DI TERZI
PN TOTALE
Saldi al 31/12/2013 189.494 2.279 2.079 6.964 -1.782 -1.239 383 4.646 6.263 209.087 38.250 -2.675 35.575 244.662
Aumenti capitale sociale 0 0 0
Destinaz.utili/perdite eserc.preced. 440 369 -809 0 2.675 -2.675 0 0
Distribuzione dividendi e/o riserve -2.546 -5.454 -8.000 -1.206 -1.206 -9.206
Variazione area consolidamento 0 0 0
Altri movimenti -334 -334 -3 -3 -337
Risultato esercizio 2014 1.482 1.482 -1.366 -1.366 116
Altri utili/perdite complessive -732 -1.009 -1.741 -65 -65 -1.806
Risultato economico complessivo -732 -1.009 1.482 -259 -65 -1.366 -1.431 -1.690
Saldi al 30/06/2014 189.494 2.719 2.079 6.964 -2.514 -2.248 752 1.766 1.482 200.494 39.651 -6.716 32.935 233.429
43
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 1° sem.2014 1° sem.2013
UTILE DA ATTIVITA' OPERATIVE AL NETTO DI IMPOSTE 115 2.932
Utile da attività in via di dismissione al netto delle imposte 0 0
Rettifiche per riconciliare l'utile netto con il flussi
finanziari generato dalle attività operative:
Ammortam.e perdita durevole valore immobilizzaz.materiali 21.179 22.652
Ammortam.e perdita durevole valore immobilizzaz.immateriali 6.129 3.444
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 41
Svalutazione attivo circolante 3.401 2.705
Variazione netta TFR e fondi pensionistici 1.686 108
Variazione netta fondi rischi e oneri 494 3.410
Variazione netta delle imposte differite attive e passive -2.656 -3.349
Variazioni nelle attività e passività operative:
(Aumento)/diminuzione delle rimanenze -3.412 -1.987
(Aumento)/diminuzione dei crediti commerciali 55.373 18.113
(Aumento)/diminuzione delle altre attività non finanziarie 1.690 2.241
Aumento/(diminuzione) dei debiti commerciali -67.994 -44.174
Aumento/(diminuzione) dei debiti tributari 4.543 8.440
Aumento/(diminuzione) delle altre passività non finanziarie 14.170 18.838
FLUSSI FINANZIARI NETTI DA ATTIVITA' OPERATIVE 34.719 33.414
Flussi finanziari da attività d'investimento:
Acquisizioni di immobilizzazioni materiali -7.953 -12.878
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali -5.134 -9.481
(Investimenti)/disinvestimenti netti in immobilizzazioni finanziarie 5 39
FLUSSI FINANZ.NETTI DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO -13.082 -22.320
Flussi finanziari da attività di finanziamento:
(Aumento)/diminuzione dei crediti finanziari (compr.deriv.attivi) 272 0
Aumento/(diminuzione) dei debiti finanziari (compr.deriv.passivi) 929 14.763
Dividendi distribuiti -9.206 0
Altre variazioni di patrimonio netto e degli interessi di terzi -2.142 756
FLUSSI FINANZIARI DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO -10.146 15.519
VARIAZIONE NETTA DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE 11.491 26.613
Disponibilità liquide nette a inizio perido 66.464 19.531
Disponibilità liquide nette a fine periodo 77.955 46.144
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 1° sem.2014 1° sem.2013
Interessi incassati 1.479 874
Interessi pagati 3.673 9.568
Dividendi pagati 3.378 1.972
Imposte sul reddito pagate 1.727 71
44
NOTE ILLUSTRATIVE
PRINCIPI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE
1. INFORMAZIONI GENERALI
Linea Group Holding S.p.A. è una società per azioni, multiutility registrata e domiciliata in Italia.
La predisposizione della relazione finanziaria semestraledi Linea Group Holding S.p.A. (di seguito,
“la Società”) per il primo semestre 2014 è stata deliberata dal Consiglio d’Amministrazione in data
22 settembre 2014.
Le attività del Gruppo sono dettagliatamente descritte nella relazione sulla gestione.
2. PRINCIPI DI REDAZIONE E PRINCIPI CONTABILI
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 è stato redatto in accordo con le
disposizioni dello IAS 34 Bilanci intermedi.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non espone tutta l’informativa richiesta nella redazione
del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo, per una informazione completa, è necessario
leggere il bilancio consolidato semestrale abbreviato unitamente al bilancio consolidato annuale al
31 dicembre 2013.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 è stato redatto nella prospettiva della
continuazione dell’attività d’impresa. Il Gruppo, infatti, ha valutato che non sussistono incertezze
sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già intraprese per fronteggiare le problematiche
gestionali ed anche in considerazione delle prevedibili evoluzioni del contesto normativo e
competitivo nei prossimi mesi.
Per IFRS si intendono anche tutti gli “International Financial Reporting Standards” (“IFRS”), tutti gli
“International Accounting Standards” (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial
Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing
45
Interpretation Committee (“SIC”) adottati dall’Unione Europea alla data di approvazione della
presente relazione finanziaria semestrale da parte del Consiglio di Amministrazione della società
capogruppo e contenuti nei relativi regolamenti U.E. pubblicati a tale data.
I principi contabili adottati sono omogenei a quelli utilizzati nella redazione del bilancio al 31 dicembre
2013, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo “Principi contabili, emendamenti
ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2014”.
La relazione semestrale abbreviata del Gruppo LGH al 30 giugno 2014, approvato dal Consiglio di
Amministrazione di Linea Group Holding S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2014, è stato
predisposto sulla base delle scritture contabili aggiornate al 30 giugno 2014, è corredato dalla
relazione sulla gestione sull’andamento del Gruppo stesso ed è oggetto di revisione contabile
limitata da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.
Con riguardo ai prospetti di bilancio consolidato si precisa quanto segue:
- Situazione patrimoniale-finanziaria: è stata adottata la forma di presentazione che prevede la
distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto richiesto dal
paragrafo 60 e seguenti dello “IAS 1 revised”;
- Conto economico: il Gruppo presenta una classificazione dei costi per natura, che si ritiene
più rappresentativa delle attività prevalentemente commerciali e di distribuzione del Gruppo,
e assume la denominazione di conto economico complessivo. Esso viene esposto su due
prospetti: il primo evidenzia le tradizionali componenti di conto economico, con il risultato di
periodo, mentre il secondo, partendo da questo risultato, espone dettagliatamente le altre
componenti, precedentemente evidenziate solo nel prospetto delle variazioni nel patrimonio
netto.
Si segnala, inoltre, che si è scelto di inserire la voce “Quota di pertinenza risultato società
collegate” dopo il “Risultato operativo”, al fine di meglio rappresentare l’apporto delle attività
caratteristiche al risultato complessivo di Gruppo.
- Rendiconto finanziario: è stato predisposto adottando il metodo indiretto, rettificando l’utile di
esercizio delle componenti di natura non monetaria, come consentito dallo IAS 7.
- Variazioni di Patrimonio Netto di Gruppo: presenta i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna
voce del patrimonio netto, riconciliandoli attraverso l’utile o la perdita di esercizio, le eventuali
operazioni con gli azionisti e le altre variazioni del patrimonio netto.
46
3. VARIAZIONE DI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
I principi contabili adottati nel corso del primo semestre 2014 coincidono con quelli dell’esercizio
precedente, fatta eccezione per le variazioni illustrate nel successivo paragrafo “Principi contabili,
emendamenti e interpretazioni applicabili dal Gruppo dal presente esercizio”.
Nel successivo paragrafo “Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati
dall’Unione Europea” vengono invece riepilogate le variazioni che saranno adottate nei prossimi
esercizi.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal Gruppo dal presente
esercizio
Lo IASB (International Accounting Standard Board) e l’IFRIC (Financial Reporting Interpretation
Committee) hanno approvato alcune variazioni agli IFRS (International Financial Reporting
Standard) ed alcune interpretazioni, alcune già omologate e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea applicabili per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2014 in poi.
Di seguito vengono indicate le variazioni (principi contabili nuovi o rivisti, integrazioni agli stessi o
nuove interpretazioni) intervenute maggiormente rilevanti.
IFRS 10 Bilancio consolidato, IAS 27 (2011) Bilancio separato. L’IFRS 10 introduce un singolo
modello di controllo che si applica a tutte le società, comprese le società di scopo (special purpose
entity). L’IFRS 10 sostituisce la parte dello IAS 27 Bilancio consolidato e separato che disciplinava
la contabilizzazione del bilancio consolidato e il SIC-12 Consolidamento – società a destinazione
specifica. L’IFRS 10 cambia la definizione di controllo stabilendo che un investitore controlla un’entità
oggetto di investimento quando è esposto, o ha diritto, a rendimenti variabili derivanti dal proprio
rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il
proprio potere su tale entità. Un investitore controlla un’entità oggetto disinvestimento se e solo se
ha contemporaneamente: (a) il potere sull’entità oggetto di investimento; (b) l’esposizione, o i diritti,
a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l’entità oggetto di investimento; e (c) la capacità di
esercitare il proprio potere sull’entità oggetto di investimento per incidere sull’ammontare dei suoi
rendimenti. L’IFRS 10 non ha avuto alcun impatto sul consolidamento delle partecipazioni detenute
dal Gruppo.
47
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto e IAS 28 (2011) Partecipazioni in società collegate e joint
venture L’IFRS 11 sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in Joint venture e il SIC-13 Entità a controllo
congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo ed elimina l’opzione di
contabilizzare le società controllate congiuntamente usando il metodo di consolidamento
proporzionale. Le società controllate congiuntamente che rispettano la definizione di joint venture
devono invece essere contabilizzate usando il metodo del patrimonio netto. L’IFRS 11 non ha avuto
alcun impatto sulle partecipazioni in società collegate detenute dal Gruppo.
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità. L’IFRs12 dispone i requisiti di informativa per
le partecipazioni detenute da una società in società controllate, joint venture, collegate e in veicoli
strutturati. Questi requisiti di informativa non si applicano ai bilanci intermedi abbreviati, a meno che
eventi e/o transazioni significativi intervenuti nel periodo non comportino la necessità di esporre
questa informativa. Di conseguenza, il Gruppo non ha fornito l’informativa prevista dall’IFRS 12 nel
Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Entità di investimento - Modifiche all’IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 27. Queste modifiche prevedono
un’eccezione al consolidamento per le entità che rientrano nella definizione di entità di investimento
ai sensi dell’IFRs 10 – Bilancio Consolidato. Questa eccezione al consolidamento richiede che le
entità di investimento valutino le società controllate al fair value rilevato a conto economico. Queste
modifiche non hanno avuto impatto per il Gruppo.
Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32. Queste modifiche
chiariscono il significato di “ha correntemente un diritto legale a compensare” e del criterio di
compensazione nel caso di sistemi di regolamento (come le stanze di compensazione centralizzate)
che applicano meccanismi di regolamento lordo non simultanei. Queste modifiche non hanno avuto
alcun impatto sul bilancio del Gruppo.
Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura – Modifiche allo IAS 39.
Queste modifiche consentono la prosecuzione dell’hedge accounting quando la novazione di un
derivato di copertura rispetta determinati criteri. Queste modifiche non hanno impatti significativi nel
Gruppo.
48
Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie – Modifiche allo IAS 36.
Queste modifiche rimuovono le conseguenze involontariamente introdotte dall’IFRS 13
sull’informativa richiesta dallo IAS 36. Inoltre, queste modifiche richiedono informativa sul valore
recuperabile delle attività o CGU per le quali nel corso dell’esercizio è stata rilevata o “riversata” una
riduzione di valore (impairment loss). Queste modifiche non hanno impatti significativi nel Gruppo.
4. PRINCIPI E METODO DI CONSOLIDAMENTO
La situazione semestrale consolidata comprende i situazioni semestrali di Linea Group holding
S.p.A. e delle società controllate redatte al 30 giugno 2014. Le situazioni contabili delle controllate
utilizzate per il consolidamento sono redatte adottando per ciascuna chiusura contabile i medesimi
principi contabili della controllante.
Nella preparazione del bilancio consolidato semestrale vengono assunte linea per linea le attività, le
passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo,
attribuendo ai soci di minoranza, in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico, la
quota del patrimonio netto e del risultato di periodo di loro spettanza. Il valore contabile della
partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di
patrimonio netto, comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value, alla data di acquisizione,
delle relative attività e passività; l’eventuale differenza residuale emergente è allocata alla voce
differenza da consolidamento.
Le quote di patrimonio netto e di risultato attribuibile ai soci di minoranza sono indicate
separatamente rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico consolidati.
L’elenco delle società del Gruppo alla data del 30 giugno 2014 è il seguente:
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Denominazione Sede Capitale
sociale (in K€)
% di possesso
diretto
% di possesso indiretto
Linea Group Holding Spa Cremona 189.494 capogruppo
Uniservice Srl in liquidazione Cremona 20 100
Linea Più Spa Pavia 5.000 100
STEAM Srl Rho (MI) 1.010 99,61
Linea Ambiente Srl Rovato (CR) 3.000 100
Ecolevante Spa Rovato (BS) 1.150 85
Linea Energia Spa Rovato (BS) 3.969 100
LGH Rinnovabili Srl Rovato (BS) 100 100
MF Waste Srl Rovato (BS) 750 51
Lomellina Energia Srl Parona (PV) 160 40,8
Rovato Energia Scarl Rovato (BS) 15 95
ELVA Consortile Spa Rovato (BS) 100 75,56
ASTEM Gestioni Srl Lodi 1.290 100
Amico Gas Srl Pavia 660 100
AEM Gestioni Srl Cremona 11.649 100
Linea Gestioni Srl Crema (CR) 5.000 100
Linea Distribuzione Srl Lodi 23.480 92,28
Linea Com S.r.l. Cremona 5.833 96,17
Greenambiente S.r.l. Priolo Gargallo (SR) 50 80
Bresciana Infrastr. Gas S.r.l.(**)
Roncadelle (BS) 100 50
Blugas Spa (*) Mantova 10 48,22
Blugas Infrastrutture Srl (*) Cremona 8.600 45,74 1,78
Ecofert Srl (*) San Gervasio (BS) 100 48
ASM Codogno Srl (*) Codogno (LO) 1.898 49
Franciacorta Rinnovabili Srl (*) Rodengo Saiano (BS) 100 45
(*) società valutate col metodo del patrimonio netto (**) società neo costituita
50
5.VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE
VALUTAZIONI DISCREZIONALI
Nell’applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle
seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto
significativo sui valori iscritti a bilancio.
STIME CONTABILI
La redazione del bilancio, in applicazione degli IAS/IFRS richiede da parte della società l’effettuazione
di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e passività e sull’informativa relativa
alle attività e passività alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da
tale stime. Le stime sono utilizzate per rilevare alcune tipologie di ricavi, in particolar modo per la stima
dei ratei consumi, gli ammortamenti, le svalutazioni dei crediti e dei magazzini e i ripristini di valore
delle partecipazioni, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri.
Le stime del Fondo Svalutazione Crediti e del Fondo Svalutazione Magazzino sono basate sulle
perdite attese da parte del Gruppo. Il prolungamento e l’eventuale peggioramento dell’attuale crisi
economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie
dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nel presente bilancio.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto
economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale
periodo, oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente che in quelli
successivi.
PERDITA DI VALORE DELL’AVVIAMENTO
L’avviamento viene sottoposto a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno
annuale; detta verifica richiede una stima del valore d’uso dell’unità generatrice di flussi finanziari
cui è attribuito l’avviamento, a sua volta basata sulla stima del valore attuale dei flussi finanziari
attesi dall’unità, in base al Piano Industriale in vigore, e sulla loro attualizzazione in base a un tasso
di sconto adeguato. Al 30 giugno 2014, il valore contabile dell’avviamento era pari a 85.014 migliaia
di euro (invariato rispetto al 2013). Maggiori dettagli sono esposti alla nota specifica (Nota 8).
51
GLI AMMORTAMENTI (PER I BENI A VITA UTILE DEFINITA)
Ai fini della determinazione degli ammortamenti, vengono riviste periodicamente le vite utili residue.
6.AGGREGAZIONI AZIENDALI
Nel corso del primo semestre 2014 il Gruppo non ha effettuato nuove aggregazioni aziendali.
7.ATTIVITÀ IMMATERIALI
Nelle due tabelle seguenti sono riepilogate le movimentazioni intervenute nelle immobilizzazioni
immateriali tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2014.
Tipologia cespiti Valore netto 31/12/2013
Incrementi e/o decrementi
netti*
Ammortam. e svalutazioni
(netto utilizzi)
Effetto impairment
Giroconti, riclassifiche e altri movim.
Valore netto 30/06/2014
Diritti di brevetto e utilizzo opere ingegno
226 8 -62 0 172
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
23.468 522 -1.497 0 22.493
Immobilizzaz. immateriali in corso e acconti
2.053 610 0 0 2.663
Altre immobilizzazioni immateriali
175.362 3.994 -4.570 174.786
Totale attività immateriali
201.109 5.134 -6.129 0 0 200.114
La voce “diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” comprende gli oneri
sostenuti per l’acquisizione di software e licenze d’uso.
La voce “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” accoglie i costi una tantum sostenuti nel
tempo da alcune società del gruppo per l’acquisizione delle concessioni relative al servizio di
distribuzione del gas metano in alcuni comuni. Tali costi sono ammortizzati in base alla durata
contrattuale delle rispettive convenzioni.
Detta voce comprende anche gli oneri per l’acquisto dei diritti Cip6, applicabili sulle tariffe di energia
elettrica al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale e connessi all’entrata in esercizio del
secondo impianto di Lomellina Energia S.r.l.
52
La voce “Altre immobilizzazioni immateriali” è costituita per la maggior parte, 168 milioni di euro,
dal valore netto contabile degli asset dati in concessione da comuni ed enti pubblici alle singole
società del gruppo per l’esercizio delle attività di distribuzione gas e teleriscaldamento;
La parte residuale si riferisce ai costi relativi ai software applicativi attualmente utilizzati dalle società
del gruppo.
Tra le “Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti”, pari a 2.663 mila euro, sono compresi,
in particolare oneri, per 1.682 mila euro, sostenuti per le fasi propedeutiche alle iniziative di sviluppo
riguardanti il settore ambientale.
8.AVVIAMENTO
Il valore dell’avviamento pari a 85.014 mila euro rappresenta un’attività immateriale con vita utile
indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico, ma ad impairment test.
Lo IAS 36 prevede che il valore dell’avviamento, in quanto bene immateriale a vita utile indefinita,
non sia ammortizzato, ma soggetto ad una verifica del valore da effettuarsi almeno annualmente
(c.d. “impairment test”). Poiché l’avviamento non genera flussi di cassa indipendenti, né può essere
ceduto autonomamente, lo IAS 36 prevede una verifica del suo valore recuperabile in via residuale,
determinando i flussi di cassa generati da un insieme di attività che individuano il/i complesso/i
aziendale/i cui esso pertiene, le c.d. “Cash Generating Unit” (CGU).
La seguente tabella mette a confronto i valori di avviamento 2014 e 2013:
CGU Valori al 30/06/14 Valori al 31/12/13
Linea Group Holding 3.196 3.196
Linea Più 6.038 6.038
Steam 0 0
Linea Ambiente 4.932 4.932
Ecolevante 35.597 35.597
Astem Gestioni 1.764 1.764
Linea Gestioni 5.505 5.505
Linea Distribuzione 109 109
Linea Energia 16.581 16.581
Amico Gas 0 0
Linea Com 1.658 1.658
Greenambiente 9.634 9.634
Totale avviamento 85.014 85.014
53
Tale posta è stata sottoposta al test di impairement ai sensi dello IAS 36 in occasione della chiusura
del bilancio d’esercizio 2013 e, non essendosi successivamente verificatesi mutamenti sostanziali
nelle aree di business gestite dal gruppo, ne’ segnali di impairement, non si è ritenuto necessario
procedere ad un nuovo test in sede di semestrale 2014.
9.IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nelle due tabelle seguenti sono riepilogate le movimentazioni intervenute nelle immobilizzazioni
materiali tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2014:
Tipologia cespiti Valore netto 31/12/2013
Incrementi e/o decrementi
netti
Ammortam. e svalutazioni
(netto utilizzi)
Effetti impairment
test
Giroconti, riclassifiche e altri movim.
Valore netto 30/06/2014
Terreni e fabbricati 71.046 6.245 -2.434 0 74.857
Impianti e macchinari 238.945 -1.067 -14.886 4.000 226.992
Attrezzature industriali e commerciali
11.432 -72 -1.687 0 9.673
Immobilizzazioni in corso e acconti
13.559 2.496 0 0 16.055
Altre immobilizzazioni materiali
12.245 351 -2.172 0 10.424
Totale attività materiali 347.227 7.953 -21.179 0 4.000 338.001
Il valore di immobili, impianti e macchinari generati internamente è stato pari, nel 2014, a 5.348 mila
euro (9.442 mila euro nel corso di tutto il 2013) ed è rappresentato dai costi per materie prime,
semilavorati e personale interno utilizzati per le attività di sviluppo e/o manutenzione straordinaria
sulle reti e gli impianti di proprietà del Gruppo.
Il valore netto degli asset ha seguito la dinamica legata ai nuovi investimenti di mantenimento e
sviluppo (pari, complessivamente, a 7.952 mila euro) e all’ammortamento (per complessivi 21.179
mila euro) di quelli esistenti.
Il movimento di riclassifica per 4.000 mila euro fa riferimento alla riclassifica dai lavori incorso.
Gli investimenti in impianti e macchinari, realizzati nel corso dell’esercizio 2014 si riferiscono
all’acquisto di attrezzature al fine di un continuo ammodernamento per l’incremento della produttività
e dell’efficienza.
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Nel 2014 non sono state effettuate dal gruppo alienazioni di cespiti di particolare rilevanza. Come
nel 2013, anche nel 2014 nessun onere finanziario è stato capitalizzato tra le immobilizzazioni
materiali.
10.PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’ COLLEGATE E ALTRE PARTECIPAZIONI
Il Gruppo possiede, al 30 giugno 2014, le seguenti partecipazioni in società collegate (valutate con
il metodo del Patrimonio Netto) e le seguenti altre partecipazioni minori:
Ragione sociale
Valore al 30/06/2014 Valore al 31/12/13
Blugas Spa 0 0
Blugas Infrastrutture Spa 4.238 4.238
ASM Codogno Srl 3.570 3.570
Ecofert Srl 819 819
Franciacorta Rinnovabili Srl 1.070 1.074
Bresciana Infrastrutture Gas Srl 50 50
Totale partecipazioni collegate 9.747 9.751
Inn.Tec. Srl 88 88
Camuna Energia Srl 130 130
Casalasca Servizi Spa 121 121
Isfor 2000 Spa 10 10
SABB Spa 82 82
Gestione Multiservice Scarl 61 61
Cassa Padana Scarl 1 1
Idroenergia Scarl 1 1
Confidi Toscana Scarl 0 1
Totale altre partecipazioni 494 495
Totale Partecipazioni 10.241 10.246
La tabella seguente riepiloga le informazioni economico-patrimoniali di sintesi relative alle
partecipazioni nelle varie società collegate, rilevate dagli ultimi bilanci approvati, ossia quelli relativi
all’esercizio 2013 redatti secondo i principi contabili nazionali (a tale data non era ancora concluso
il primo esercizio della collegata Bresciana Infrastrutture Gas):
55
Blugas S.p.A.
Blugas Infrastrutt.
S.p.A Ecofert
S.r.l.
ASM Codogno
S.r.l.
Franciacorta Rinnovabili
S.r.l.
Quota dello stato patrimoniale della collegata:
48% 46% 48% 49% 45%
Attività correnti 5.511 4.771 82 6.456 1.871
Attività non correnti 2 24.764 1.832 6.681 8.792
Passività correnti -4.754 -9.715 -109 -4.584 -7.884
Passività non correnti -487 -10.553 -99 -1.270 -24
Attivo netto 272 9.267 1.706 7.283 2.755
Quota dei ricavi e del risultato della collegata:
48% 46% 48% 49% 45%
Ricavi 0 1.472 0 3.878 305
Risultato esercizio -321 -2 -27 426 -7
11.ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI
Al 30 giugno 2014 le attività finanziarie non correnti ammontano a a 35.554 mila euro (nel 2013
erano pari a 34.006 mila euro) e sono composte principalmente da:
la quota oltre l’esercizio successivo (pari a 13.106 mila euro) del credito verso gli altri soci di
Seca Spa, sorto a seguito dell’esercizio dell’opzione put e dell’approvazione del relativo piano
di rientro;
la quota oltre l’esercizio successivo (pari a 15.532 mila euro) del piano di rientro finanziario tra
LGH e il socio AEM Spa per la chiusura delle partite commerciali aperte tra i due gruppi;
l’anticipazione di 5.520 mila euro effettuata da Linea Più nei confronti di Sinit e finalizzata a
supportarne la gestione finanziaria durante la sua liquidazione;
finanziamenti a medio-lungo termine concessi da alcuni comuni a fronte di accordi relativi alla
distribuzione del gas per 1.396 mila euro.
12.ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
I crediti e le altre attività non correnti ammontano a 3.563 mila euro, e sono rappresentati da crediti
non finanziari con esigibilità superiore ai 12 mesi (depositi cauzionali attivi ed acconti di canoni a
comuni, per un importo di 566 mila euro) e i risconti attivi pluriennali (2.997 mila euro).
56
13.IMPOSTE
IMPOSTE DIFFERITE
Si riporta di seguito il dettaglio delle imposte anticipate e delle imposte differite al 30 giugno 2014
con i corrispettivi effetti economici:
DESCRIZIONE Stato Patrimoniale Conto Economico
30/06/2014 31/12/2013 1° sem.'14 1° sem.'13
Imposte differite passive: -34.144 -36.826 2.321 -1.583
immobilizzioni materiali -25.240 -26.235 995 -569
immobilizz.immateriali e avviamenti -6.105 -6.065 -40 -300
immobilizzazioni finanziarie -150 -150 0 -58
rimanenze e certificati verdi 0 0 0 0
TFR e fondi pensionistici 77 -280 356 30
derivati, leasing e finanziamenti -228 -908 320 177
fondi imposte, rischi e oneri -2.056 -2.810 754 -349
dividendi -229 -164 -65 -325
interessi di mora -213 -214 1 -188
plusvalenze 0 0 0 -1
altri 0 0 0 0
Imposte differite attive 37.254 36.980 125 -2.182
immobilizzioni materiali 7.907 7.609 298 -483
immobilizz.immateriali e avviamenti 2.338 1.817 521 -509
immobilizzazioni finanziarie 153 117 36 -49
rimanenze e certificati verdi 187 275 -88 -56
TFR e fondi pensionistici 876 388 75 3
derivati, leasing e finanziamenti 2.812 2.635 172 805
fondi rischi e oneri 12.301 12.578 -277 -1.511
fondi contributi c/impianti 6.850 7.105 -255 347
interessi di mora 141 1.574 -1.433 24
dividendi 0 454 -185 199
perdite fiscali riportabili 2.964 2.289 675 -1001
altri 725 139 586 49
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE 3.110 155 2.446 -3.765
Il saldo delle imposte differite (attive e passive) è stato calcolato tenendo conto di tutti gli effetti della
transizione IAS/IFRS e delle rettifiche di consolidato.
57
Si rileva che nei fondi per imposte sono compresi oltre alle imposte differite anche stanziamenti
connessi a contenziosi fiscali per 300 mila euro.
IMPOSTE DEL PERIODO
Le imposte sul reddito per i primi semestri 2014 e 2013 sono così suddivise:
Descrizione 30/06/2014 30/06/2013
Totale imposte correnti -5.867 -11.117
IRES -3.908 -8.536
IRAP -1.959 -2.581
Tot.imposte differite attive/passive 2.446 3.765
TOTALE -3.421 -7.352
La diminuzione di 5.250 mila euro delle imposte correnti tra il 30 giugno 2013 e il 30 giugno 2014 è
dovuta principalmente ad una contrazione della base imponibile e residualmente alla riduzione
dell’aliquota sulla robin tax applicata su parte del reddito di gruppo dal 10,5% al 6,5%.
A sua volta, il sensibile decremento delle imposte differite attive, al netto di quelle passive, deriva
sia dalle riprese in aumento (temporanee) dell’imponibile fiscale, sia dalle rettifiche di
consolidamento.
La riconciliazione tra le imposte sul reddito contabilizzate e le imposte teoriche risultanti
dall’applicazione all’utile ante imposte dell’aliquota media fiscale in vigore per i periodi al 30 giugno
2014 e al 30 giugno 2013 è la seguente:
IRES/Imposte sul reddito 30/06/2014 30/06/2013
Importi Aliquota Importi Aliquota
Aliquota fiscale media applicabile**
35,00% 35,00%
Risultato ante imposte* 7.408 10.196
Onere fiscale teorico 2.593 3.569
Totale rettifiche imponibile fiscale 3.758 14.193
IRES CORRENTE 3.908 52,75% 8.536 83,72%
*determinato sulla base dei principi contabili nazionali
** nel calcolo delle imposte correnti si segnala l’impatto della presenza della Robin Tax per un’aliquota del 10,5% su alcuni settori di attività.
58
IRAP/Imposte sul reddito 30/06/2014 30/06/2013
Importi Aliquota Importi Aliquota
Aliquota fiscale media applicabile 4,00% 4,00%
Imponibile fiscale* 53.219 60.694
Onere fiscale teorico 2.129 2.428
Totale rettifiche imponibile fiscale -4.244 3.831
IRAP CORRENTE 1.959 3,68% 2.581 4,25%
*determinato sulla base dei principi contabili nazionali
Per quanto riguarda il risultato ante imposte e l’imponibile IRAP ai fini della stima dell’onere fiscale
teorico, è stata utilizzata la sommatoria delle situazioni semestrali di tutte le società facenti parte
dell’area di consolidamento, in quanto redatti con i principi contabili nazionali e, quindi, soggetti ad
imposizione fiscale sulla base del risultato ottenuto con l’applicazione dei principi contabili italiani.
14.RIMANENZE
Viene qui di seguito riportato il prospetto di raffronto tra il dato delle rimanenze al 30 giugno 2014 e
il 31 dicembre 2013:
30/06/2014 31/12/2013
Materie prime 12.552 10.787
Fondo obsolescenza magazzino materie prime -340 -303
Materie prime nette 12.212 10.484
Semilavorati e lavori su ordinazione 295 3.747
Semilavorati netti 295 3.747
Prodotti finiti 0
Prodotti finiti netti 0 0
Acconti 0 0
Certificati Verdi 15.076 13.990
Totale magazzino al minore tra costo e valore netto di realizzo 27.583 28.221
I magazzini presenti nel gruppo sono costituiti quasi esclusivamente da materiali acquistati per la
costruzione di impianti o destinati ad essere utilizzati per le manutenzioni e riparazioni ordinarie,
mentre quelli tenuti a disposizione come pezzi di ricambio degli impianti esistenti sono stati
riclassificati nelle immobilizzazioni materiali e soggetti ad ammortamento in base alla vita utile degli
impianti stessi.
59
Le rimanenze di lavori in corso al 30 giugno 2014 sono state valorizzate al costo sostenuto fino a
tale data.
Le quote di emissione e i certificati verdi posseduti e detenuti nell’esercizio dell’attività di trading
sono iscritti tra le rimanenze e sono valutati al fair value.
15.CREDITI COMMERCIALI
Viene qui di seguito riportato il prospetto di raffronto tra il dato dei crediti commerciali al 30 giugno
2014 e il 31 dicembre 2013:
30/06/2014 31/12/2013
Cred.commerc.vs terzi per fatt.emesse 165.553 181.115
Cred.commerc.vs terzi per fatt.da emett. 37.564 78.791
Crediti commerciali vs soci 1.064 800
Crediti commerciali vs collegate 234 147
Totale crediti commerciali lordi 204.415 260.853
Fondo svalutazione crediti commerciali -36.389 -34.103
Totale crediti commerciali netti 168.026 226.750
Si riporta inoltre la suddivisione dei crediti verso clienti per data scadenza (al lordo del relativo fondo
svalutazione):
30/06/2014 31/12/2013
Crediti a scadere 100.326 159.108
Crediti scaduti entro 90 gg 30.499 41.793
Crediti scaduti entro 180 gg 6.178 11.464
Crediti scaduti entro 360 gg 14.401 16.903
Crediti scaduti da oltre 360 gg 53.011 31.585
Totale crediti commerciali lordi 204.415 260.853
Le variazioni nelle stratificazioni del credito commerciale sono da attribuirsi principalmente all’attuale
congiuntura economico finanziaria che rende difficile da parte di alcuni clienti del Gruppo onorare
alla regolare scadenza i pagamenti dovuti.
60
Si riporta, infine, la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell’esercizio:
30/06/2014 31/12/2013
Saldo iniziale fondo svalutaz.crediti 34.103 31.499
Accantonamenti 3.351 5.308
Variazione perimetro consolidamento 0 0
Variazioni per operazioni straordinarie 0 0
Utilizzi -1.065 -2.704
Saldo finale fondo svalutaz.crediti 36.389 34.103
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota specifica.
I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno mediamente scadenza 100 giorni.
16.ATTIVITÀ PER STRUMENTI DERIVATI
La voce in oggetto rappresenta il fair value positivo dei contratti derivati su tassi e sui prezzi
dell’energia elettrica aperti dal gruppo al 30 giugno 2014.
Per maggiori dettagli sulla natura e le caratteristiche dei contratti in essere si rimanda alla successiva
nota n.27.
30/06/2014 31/12/2013
Contratti designati di copertura:
Swap su tassi di interesse 0 0
Swap su prezzi delle commodities 0 0
Contratti designati non di copertura:
Swap su tassi di interesse 0 0
Swap su prezzi delle commodities 2.130 233
Totale attività per strumenti derivati 2.130 233
17.ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
Al 30 giugno 2014 il saldo delle attività finanziarie correnti è pari a 3.175 mila euro, contro 6.892 mila
euro del 31 dicembre 2013, e sono costituiti per 1.676 mila euro dal credito verso i soci di Seca Spa
per la parte a breve del piano di rientro relativo alla la put option sulle azioni acquistate da LGH nel
corso del 2010; la rimanente parte è costituita dalla quota a breve termine dei finanziamenti verso
le collegate Bresciana Infrastrutture Gas S.r.l. per 1.250 mila euro, Franciacorta Rinnovabili S.r.l. per
200 mila euro e Ecofert per 49 mila euro.
61
18.ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI
Viene qui di seguito riportato il prospetto di raffronto tra il dato delle altre attività correnti al 30 giugno
2014 e al 31 dicembre 2013:
30/06/2014 31/12/2013
Erario c/IVA, accise e altre imp.indirette 7.464 8.715
Erario c/IRES e IRAP 9.023 10.917
Anticipi e acconti attivi 4.267 2.984
Crediti non finanziari verso soci 1.016 1.107
Crediti non finanziari verso collegate 1.488 1.325
Ratei e risconti attivi 1.238 2.754
Altri crediti correnti 4.763 4.223
Totale altre attività correnti 29.259 32.025
Gli altri crediti correnti si riferiscono, per lo più, a poste attive di natura para tributaria verso enti
pubblici, di assistenza e previdenza sociale, ecc. Tale voce comprende anche crediti di varia natura
vantati dalle varie società del gruppo nei confronti dei comuni azionisti dei soci di LGH.
19.DISPONIBILITÀ LIQUIDE E DEPOSITI A BREVE
Presentano un valore di 78 milioni di euro e sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità
a breve termine del gruppo.
30/06/2014 31/12/2013
depositi su c/c bancari e postali 77.926 66.440
Assegni 0 0
denaro e valori in cassa 29 24
Totale disponibilità liquide 77.955 66.464
I depositi bancari sono remunerati a tassi variabili. Il loro valore è aumentato rispetto al 2013 a
seguito della normale attività di gestione finanziaria e di liquidità del gruppo.
20.PATRIMONIO NETTO
Il patrimonio netto di Gruppo ammonta, al 30 giugno 2014, a 200 miloni di euro, in diminuzione di
8,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2013 principalmente a seguito della distribuzione del risultato
2013 e di parte delle riserve.
62
Il patrimonio netto di terzi, pari a euro 33 milioni, è diminuito di 2,6 milioni rispetto al 31 dicembre
2013, principalmente a seguito della distribuzione del risultato 2013 e di parte delle riserve. Per
maggiori dettagli si rimanda comunque alla movimentazione del patrimonio netto a pag. 43.
21.PRESTITI E FINANZIAMENTI CORRENTI (ENTRO 12 MESI)
Beneficiario del finanziamento
Concedente Importo originario (K€)
Data scadenza
Tipologia tasso
Saldo quota
corrente al
30/06/14
Saldo quota
corrente al
31/12/13
Gruppo LGH Diversi Scoperti c/c
a revoca Variabile 1.995 2.021
Linea Group Holding
Invest.istituzionali
300.000 28/11/2018 Fisso 3,875 11.430 11.194
Linea Group Holding
Intesa S.Paolo 8.000 31/12/2015 Euribor 6m + 0,60/0,95
800 800
Linea Group Holding
BCC Cremona 8.000 26/02/2019 Fisso 4,67 821 802
Linea Group Holding
Cassa DDPP 5.164 31/12/2022 Fisso 5,25 274 267
Linea Group Holding
Cassa DDPP 5.216 31/12/2022 Euribor 6m 261 261
Linea Group Holding
Reg.Lombardia 765 30/06/2022 Zero 40 40
Lomellina Energia Pool di banche 215.000 30/06/2022 Euribor 6m + 0,80/1,40
21.169 22.738
Linea Energia Unicredit 114.500 30/05/2021 Euribor 6m + 0,70/1,95
4.039 3.910
AEM Gestioni BCC Crema 700 30/12/2015 Euribor 6m + 0,75 79 78
Steam Intesa S.Paolo 10.000 30/06/2019 Euribor 6m + 0,575 1.000 1.000
Steam BP Milano 800 30/06/2017 Euribor 3m + 1,00 107 105
Linea Distribuzione Unicredit 5.000 31/12/2014 Euribor 6m + 0,585 5.000 0
Linea Distribuzione UBI 13.000 30/12/2020 Euribor 6m + 0,585 948 927
Linea Distribuzione Cassa DDPP 620 31/12/2022 Euribor 6m 31 31
Linea Distribuzione Cassa DDPP 80 31/12/2017 Fisso 7,5 7 7
Linea Com Sparkasse 2.000 31/03/2015 Euribor 3m + 2,40 320 430
Linea Com BP Emilia Rom. 3.000 31/10/2015 Euribor 3m + 1,85 608 609
Astem Gestioni BCC Laudense 225 31/12/2020 Euribor 3m+2,95 30 29
Astem Gestioni BCC Laudense 450 31/12/2023 Euribor 3m+2,96 39 39
LGH Rinnovabili Pool di banche 6.657 30/09/2028 Euribor 6m+5,00 767 776
Diversi Factoring 15.000 diverse Euribor 3m+3,25 5.994 4.696
Diversi Leasing 7.000 diverse Diversi 698 702
MF Waste Foster Wheeler 3.638 31/12/2015 Euribor 1m + 0,30 3.197 3.197
TOTALE PRESTITI E FINANZIAMENTI CORRENTI 59.654 54.659
63
I debiti verso banche esigibili entro l’esercizio successivo si riferiscono sia a scoperti di conto
corrente (1.995 mila euro), che alle quote dei finanziamenti a medio e lungo termine in scadenza
entro il 30 giugno 2015 per 57.659 mila euro.
22.PRESTITI E FINANZIAMENTI NON CORRENTI (OLTRE 12 MESI)
Beneficiario del finanziamento
Concedente Importo
originario (K€)
Data scadenza
Tipologia tasso
Saldo quota
corrente al
30/06/14
Saldo quota
corrente al
31/12/13
Linea Group Holding Invest.istituzionali 300.000 28/11/2018 Fisso 3,875 290.926 284.914
Linea Group Holding Intesa S.Paolo 8.000 31/12/2015 Euribor 6m + 0,60/0,95 400 800
Linea Group Holding BCC Cremona 8.000 26/02/2019 Fisso 4,67 3.441 3.857
Linea Group Holding Cassa DDPP 5.164 31/12/2022 Fisso 5,25 2.577 2.716
Linea Group Holding Cassa DDPP 5.216 31/12/2022 Euribor 6m 1.956 2.086
Linea Group Holding Reg.Lombardia 765 30/06/2022 Zero 282 322
Lomellina Energia Pool di banche 215.000 30/06/2022 Euribor 6m + 0,80/1,40 43.867 52.456
Linea Energia Unicredit 114.500 30/05/2021 Euribor 6m + 0,70/1,95 26.772 28.566
AEM Gestioni BCC Crema 700 30/12/2015 Euribor 6m + 0,75 40 79
Steam Intesa S.Paolo 10.000 30/06/2019 Euribor 6m + 0,575 4.000 4.500
Steam BP Milano 800 30/06/2017 Euribor 3m + 1,00 232 286
Steam Reg.Lombardia 375 30/06/2025 Zero 375 375
Linea Ambiente Ex soci 32 31/12/2016 Zero 32 32
Linea Distribuzione UBI 13.000 30/12/2020 Euribor 6m + 0,585 6.038 6.517
Linea Distribuzione Cassa DDPP 620 31/12/2022 Euribor 6m 231 248
Linea Distribuzione Cassa DDPP 80 31/12/2017 Fisso 7,5 21 24
Linea Com Sparkasse 2.000 31/03/2015 Euribor 3m + 2,40 0 105
Linea Com BP Emilia Rom. 3.000 31/10/2015 Euribor 3m + 1,85 291 584
Astem Gestioni BCC-Piazzola Ec. 225 31/12/2020 Euribor 3m+2,95 181 196
Astem Gestioni BCC-Telerisc. 450 31/12/2023 Euribor 3m+2,96 391 411
LGH Rinnovabili Pool di banche 6.657 30/09/2028 Euribor 6m+5,00 5.609 5.822
Diversi Leasing 7.000 diverse Diversi 3.945 3.834
Steam Milano Energia 207 31/12/2015 Euribor 3m + 0,60 207 207
Steam Milano Energia 80 31/12/2015 Euribor 3m + 0,60 80 80
Steam Tesi 310 31/12/2015 Euribor 3m + 0,60 310 310
TOTALE PRESTITI E FINANZIAMENTI NON CORRENTI 392.204 399.327
64
Relativamente ai finanziamenti attualmente in essere, si segnala che:
il valore degli eurobond al 30 giugno 2014 è influenzato dal maggior impatto degli interessi
passivi maturati alla data, rispetto allo stesso valore al 31 dicembre 2013 in considerazione
della tempistica di erogazione degli interessi stessi (novembre di ogni anno);
il finanziamento di progetto in essere tra Lomellina Energia e Intesa San Paolo (come capo-
fila) prevede, tra i casi di inadempimento, la riduzione del Loan Life Coverage Ratio
(risultante dal rapporto tra valore attuale netto del previsto cash flow di progetto e ammontare
del debito residuo) al di sotto del valore di 1,1;
il finanziamento in essere tra Linea Energia e Unicredit Banca prevede, tra i casi di
inadempimento, la riduzione dei mezzi propri al di sotto del valore di 15.000 k€;
il prestito BEI concesso nel 2013 prevede, per tutta la durata contrattuale, il rispetto dei
seguenti covenants finanziari:
- PFN / EBITDA < 4,0
- EBITDA / Oneri Finanziari Netti (effettivamente realizzati) > 4,75
- PFN / Mezzi Propri < 1,65.
Per quanto riguarda la semestrale chiusa al 30 giugno 2014, tutti i succitati vincoli e covenants
risultano rispettati.
Nella pagina seguente è riportato il dettaglio di tutti i finanziamenti in essere, con il dettaglio
temporale delle quote capitale e interessi in scadenza nel prossimo quinquennio:
Tasso fisso <1 anno >1<2 >2<3 >3<4 >4<5 >5
capitale interessi capitale interessi capitale interessi capitale interessi capitale interessi capitale interessi
Finanziam.Cassa DDPP 5,16 mil. 274 146 289 132 304 116 320 100 337 83 1.327 143
Finanziam.bancario 8 mil. - BCC CR 821 185 860 146 901 105 944 62 736 17 0 0
Finanziam.Cassa DDPP 80 k 7 2 8 1 8 1 5 0 0 0 0 0
Finanziam. bancario 5 mil. - Unicredit 5.000 29 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Eurobond LGH 300 mil. 0 11.625 0 11.625 0 11.625 0 11.625 300.000 11.625 0 0
Tasso variabile <1 anno >1<2 >2<3 >3<4 >4<5 >5
capitale interessi capitale interessi capitale interessi capitale interessi capitale interessi capitale interessi
Disponibilità liquide 77.955
Scoperti di c/c bancario 1.995
Finanziam. bancario 8 mil. - Intesa 800 12 400 2 0 0 0 0 0 0 0 0
Finanziam. bancario 13 mil. - UBI* 948 254 991 167 1.036 133 1.083 117 1.132 97 1.796 3.290
Finanziam. Cassa DDPP 5,22 mil. 261 7 261 5 261 6 261 8 261 9 912 25
Finanziam. Cassa DDPP 620 k 31 1 31 1 31 1 31 1 31 1 107 3
Finanziam. Regionale LGH 765 k 40 0 40 0 40 0 40 0 40 0 122 0
Finanziam. bancario 2 mil. - Sparkasse 320 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Finanziam. bancario 3 mil. - BPER 600 14 300 2 0 0 0 0 0 0 0 0
Finanziam. Bancario 225K - BCC Laudense 30 6 31 5 32 4 33 4 34 3 51 2
Finanziam. Bancario 450K - BCC Laudense 39 13 41 12 42 11 43 10 45 9 220 23
Finanziam. in pool LGH Rinnovabili 6,6 mil* 451 436 451 404 451 373 451 344 451 313 4.177 1.387
Finanziam.in project Lomellina 215 mil.* 20.466 2.379 9.355 1.721 6.410 1.411 6.829 1.174 6.819 865 15.263 1.169
Finanziam.bancario 114,5 mil. - Unicredit* 3.752 628 4.002 664 4.266 611 4.550 497 4.807 373 10.523 343
Finanziam.bancario 700 k - BCC Crema 79 1 40 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Finanziam.bancario 10 mil - Intesa 1.000 39 1.000 33 1.000 29 1.000 22 1.000 12 0 0
Finanziam.bancario 800 k - BPMI 107 4 113 2 119 1 0 0 0 0 0 0
Finanziam. Regionale Steam 375 k 0 0 0 0 75 3 75 3 75 3 150 6
Finanziam.soci MF Waste 3,6 mil. 3.197 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Finanziam.soci Steam 207 k 0 0 207 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Finanziam.soci Steam 80 k 0 0 80 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Finanziam.soci Steam 310 k 0 0 310 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Altri finanziamenti minori 32 k 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 32 0
Factoring 5.994 180 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Leasing finanziari 673 207 695 180 730 155 680 132 609 109 1.256 277
*comprese rate derivati
23.PASSIVITÀ PER FONDI PENSIONISTICI
30/06/2014 31/12/2013
Fondo TFR 16.072 14.626
Fondo mensilità aggiuntive 1.221 1.118
Fondo sconto energia elettrica 1.572 1.433
Passività per fondi pensionistici 18.865 17.177
In tale voce sono inoltre compresi 47 mila euro (50 mila euro al 31 dicembre 2013) relativi al
fondo indennità supplettiva per la clientela da erogare agli agenti di commercio relativi al settore
ICT e ambientale.
24.FONDO T.F.R.
Il fondo per trattamento di fine rapporto dei dipendenti ha subito la seguente movimentazione:
30/06/2014 31/12/2013
Fondo TFR iniziale 14.626 14.433
Costo corrente del servizio 212 510
Oneri finanziari 245 464
(Utili)/perdite attuariali 1.282 -475
(prestazioni pagate) -293 -306
Fondo TFR finale 16.072 14.626
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto rientra nei piani a benefici definiti.
Per la determinazione della passività è stata utilizzata la metodologia denominata Projected Unit
Credit Cost (PUC). Sono stati proiettati, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento
del costo della vita, incremento retributivo ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero
essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento,
decesso, invalidità, dimissioni ecc.).
La stima delle future prestazioni includerà gli eventuali incrementi corrispondenti all’ulteriore
anzianità di servizio maturata nonché alla presumibile crescita del livello retributivo percepito
alla data di valutazione:
- è stato calcolato alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse
adottato e della probabilità che ciascuna prestazione ha di essere effettivamente erogata,
il valore attuale medio delle future prestazioni;
- è stata definita la passività per la società individuando la quota del valore attuale medio
delle future prestazioni che si riferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda
alla data della valutazione;
67
- è stato individuato, sulla base della passività determinata al punto precedente e della
riserva accantonata in bilancio ai fini civilistici italiani, la riserva riconosciuta valida ai fini
IAS.
Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:
Ipotesi demografiche Dirigenti Non Dirigenti
Probabilità di decesso
Tabelle di mortalità della popolazione italiana RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità della popolazione italiana RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tavole INPS, distinte per età e sesso
Tavole INPS, distinte per età e sesso
Tasso turnover 2,00% in ciascun anno 2,00% in ciascun anno
Frequenza anticipazioni 2,00% in ciascun anno 2,00% in ciascun anno
Ipotesi finanziarie Dirigenti Non Dirigenti
Incremento costo della vita 2,00% annuo 2,00% annuo
Tasso di attualizzazione 2,64% annuo 2,64% annuo
Incremento TFR 3,00% annuo 3,00% annuo
Incremento salariale 1,00% annuo 1,00% annuo
25.ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI
Tra le categorie di benefici per i dipendenti, che vengono regolamentate dallo IAS 19, sono
comprese quelle erogate successivamente alla fine del rapporto di lavoro e denominate “Sconto
Energia” e “Mensilità Aggiuntive”. Entrambi i benefici sono regolati dal Contratto Collettivo di
Lavoro che ne stabilisce le modalità di corresponsione.
30/06/2014 31/12/2013
Fondo “Sconto energia” iniziale 1.433 1.341
Costo corrente del servizio 11 22
Oneri finanziari 24 33
(Utili)/perdite attuariali 173 97
(prestazioni pagate) -69 -60
Fondo “Sconto energia” finale 1.572 1.433
68
In particolare, per il fondo “Sconto Energia” si prevede di concedere una agevolazione tariffaria
sui consumi di energia elettrica ad uso domestico ai lavoratori, assunti prima dell’ 8 luglio 1996,
cessati dal servizio ed ai loro coniugi superstiti. Per la determinazione della passività è stata
utilizzata la metodologia denominata Projected Unit Credit (PUC) ed utilizzate le seguenti ipotesi
che vengono di seguito riassunte:
Ipotesi demografiche Ipotesi demografiche
Probabilità di decesso
Tabelle di mortalità della popolazione italiana RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tavole INPS, distinte per età e sesso
Dati famiglia, seconde nozze e lasciar famiglia Tavole INPS distinte per età e sesso
Età di pensionamento Raggiungimento requisiti minimi AGO
Tasso turnover 1,00%
Ipotesi finanziarie Non dirigenti
Incremento costo della vita 2,00% annuo
Tasso di attualizzazione 2,64% annuo
Variazione reale del costo energia 0,50% annuo
30/06/2014 31/12/2013
Fondo “Mens.aggiuntive” iniziale 1.117 1.037
Costo corrente del servizio 24 46
Oneri finanziari 16 34
(Utili)/perdite attuariali 64 10
(prestazioni pagate) 0 -10
Fondo “Mens.aggiuntive” finale 1.221 1.117
69
Il presente beneficio ai dipendenti prevede di corrispondere una somma pari a 4 o 5 mensilità
di retribuzione (aggiuntive rispetto al trattamento di fine rapporto) nei casi di risoluzione del
rapporto di lavoro per raggiungimento di limite di età o di anzianità.
Per la determinazione della passività è stata utilizzata la metodologia denominata Projected Unit
Credit (PUC) ed utilizzate le seguenti ipotesi che vengono di seguito riassunte:
Ipotesi demografiche Non Dirigenti
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità della popolazione italiana RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tavole INPS, distinte per età e sesso
Età di pensionamento Raggiungimento requisiti minimi AGO
Tasso turnover 2,00% in ciascun anno
Ipotesi finanziarie Non dirigenti
Incremento costo della vita 2,00% annuo
Tasso di attualizzazione 1,98% annuo
Tasso incremento salariale reale 1% annuo
Analisi della sensitività
Secondo quanto richiesto dallo IAS 19R si riportano nella tabella a seguire l’analisi di sensitività
per ciascuna ipotesi attuariale a fine esercizio, l’indicazione del contributo per esercizio,
l’indicazione della durata media finanziaria dell’obbligazione per i piani a beneficio definito,
erogazioni previste dal piano:
70
Analisi di sensitività
Variazione delle ipotesi
Frequenza turnover 16.051 16.095
1% -1%
Tasso di inflazione 16.363 15.778
1,40% -1,40%
Tasso attualizzazione 15.676 16.482
1,40% -1,40%
service cost 2014 516
duration del piano 14,3
Erogazioni previste (anni)
2015 951
2016 749
2017 928
2018 1.339
2019 726
26. FONDI PER RISCHI ED ONERI
I fondi rischi e oneri destinati alla copertura delle passività potenziali ammontano,
complessivamente, ad Euro 56,7 milioni, contro i 56,2 milioni del 2013. La seguente tabella ne
illustra il dettaglio:
30/06/2014 31/12/2013
Fondo costi smantellamento e ripristino 50.968 50.486
Fondo copertura perdite società partecipate 265 265
Fondo vertenze con professionisti 200 200
Fondo oneri perequazione energia elettrica 1.836 1.932
Fondo contenziosi e vertenze INPS 210 210
Fondo rischi su tit.effic.energ., cert.verdi, ecc. 150 848
Fondo oneri concessioni distribuzione gas 1.739 1.740
Altri fondi 1.344 536
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI 56.712 56.217
Qui di seguito viene fornita una sintetica descrizione della natura dei fondi di maggiori entità:
a) Fondo smantellamento e ripristino: ammonta a 50.968 mila euro e si riferisce all’iscrizione
dei fondi di smantellamento e ripristino dei siti che sono iscritti a diretto incremento delle
attività cui si riferiscono. Tale ammontare è stato determinato sulla base di apposite perizie
predisposte da periti esterni indipendenti. Nella determinazione dei costi di smantellamento
si sono considerati il tipo di attività svolta presso i diversi siti e i costi di una eventuale bonifica
71
dei luoghi in cui sorge l’impianto. Nella stima dei costi si sono considerati, ai prezzi attuali, i
costi di bonifica del terreno, i costi di demolizione e smaltimento degli impianti e dei
macchinari etc.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per l’aggiornamento del valore a giugno 2014,
corrisponde a quello dell’ultima emissione di BTP trentennali ed è pari a 4,75%.
b) Fondo copertura perdite società partecipate: ammonta a 265 mila euro e si riferisce
all’accantonamento effettuato per riflettere il presumibile impatto negativo nella partecipata
Blugas S.p.A. della perdita in Sinit S.r.l. (a sua volta collegata di Blugas S.p.A. al 30.94%)
al termine del processo di liquidazione, così come espresso dalle proiezioni del liquidatore.
Detto fondo non ha subito variazioni rispetto all’esercizio precedente.
c) Fondo oneri di perequazione relativi all’attività di distribuzione e vendita dell’energia
elettrica: il valore di 1.836 mila euro accantonato al 30 giugno 2014 (-96 mila euro rispetto
al 2013) si riferisce ai seguenti rischi:
Fondo oneri di perequazione sulla vendita di energia elettrica nel mercato di maggior
tutela (961 mila euro). Nel presente esercizio sono stati accantonati 45 mila euro quale
stima di quanto la società dovrebbe versare, relativamente al 2014, alla Cassa
Conguaglio a titolo di perequazione quale conseguenza di un disallineamento temporale
che si è verificato nel corso del 2014 tra le tariffe di vendita calcolate dall’Autorità e i costi
unitari di energia pagati all’Acquirente Unico.
Fondo oneri di perequazione sulla distribuzione dell’energia elettrica (104 mila euro).
Per effetto di quanto precedentemente riportato si è stimato che ci potrebbe essere un
impatto pari a circa 104 mila euro sulla perequazione della distribuzione dell’energia
elettrica.
Fondo per eventuale ricalcolo perequazione sulla distribuzione (140 mila euro). A
seguito di una disposizione dell’Autorità che ha di fatto riaperto la perequazione degli
ultimi 5 anni la società aveva ritenuto prudente accantonare un fondo di 1.645 mila euro,
che in base a proprie stime potrebbero essere richiesti a tale titolo per il periodo maggio
2006 - giugno 2009 per alcune anomalie riscontrate dall’Enel su un proprio contatore
sito in località Villirene che misura l’energia in transito dalla rete ENEL alla rete di AEM
Gestioni. Nel corso del 2014 sono stati rilasciati ulteriori 141 mila euro relativi ad oneri
ormai caduti in prescrizione.
Fondo oneri di perequazione sulla misura dell’energia elettrica (631 mila euro). A
seguito di quanto disposto dall’Autorità si è reso necessario accantonare un fondo per
72
gli oneri di perequazione della misura su reti dell’energia elettrica. Non si verificano
variazioni nella stima di tale passività.
d) Fondo contenzioso e vertenze INPS, pari a 210 mila euro. Il fondo in esame ha lo scopo
di coprire eventuali costi derivanti da un contenzioso aperto con l’INPS relativamente ai
contributi C.u.a.f. e maternità del periodo dicembre 2001 – agosto 2002 (escluso febbraio
2002), stimati in 210 mila euro e già accantonati negli esercizi precedenti.
e) Fondo oneri futuri su titoli di efficienza energetica, certificati verdi, ecc: ammonta a
150 mila euro (848 mila nel 2013), e copre la differenza stimata tra il prezzo ipotetico di
acquisto dei titoli ed il loro valore di rimborso previsto dalle delibere dell’Authority.
f) Fondo oneri concessione distribuzione gas: ammonta a Euro 1.739 mila, praticamente
invariato rispetto al 2013, ed è relativo gli impegni, previsti contrattualmente nei documenti
delle gare di concessione di alcuni comuni, di realizzare reti o impianti con devoluzione
gratuita a fine concessione. Nel calcolo del fondo si è tenuto conto di quanto previsto
dall’IFRIC 12 e dalla relativa interpretazione OIC.
g) Altri Fondi: l’importo è costituito per la maggior parte (795 mila euro) da fondi rischi a
copertura degli importi a credito iscritti a fronte dei depositi cauzionali verso fornitori. Per la
rimanente parte è costituito da stanziamenti effettuati a fronte di rischi associati a cause
legali ancora in fase di definizione. La variazione del dato rispetto al 31 dicembre 2013 è da
attribuirsi ad una migliore stima del rischio in conseguenza delle maggiori informazioni in
possesso alla data della relazione semestrale.
27.PASSIVITÀ PER STRUMENTI DERIVATI
La voce in oggetto rappresenta il fair value dei contratti derivati su tassi e sui prezzi dell’energia
elettrica aperti sul Gruppo al 30 giugno 2014. Di questi, quattro hanno tutte caratteristiche per
essere classificati di copertura secondo i principi di riferimento. Per tali contratti la variazione
del fair value viene contabilizzata direttamente a patrimonio netto, nella riserva di cash flow
hedge (nel 2014 effetto negativo per 765 mila euro, al netto delle imposte), mentre per il restante
contratto, che non ha tutte queste caratteristiche, la variazione annua di fair value viene
73
contabilizzata direttamente a conto economico, nei proventi/oneri finanziari (nel 2014 effetto
negativo per 755 mila euro, al netto delle imposte).
Di seguito si riportano i fair value dei contratti in oggetto:
30/06/2014 31/12/2013
Contratti designati di copertura:
Swap sui tassi di interesse -4.427 -3.294
Swap su prezzi delle commodities 0 0
Contratti designati non di copertura:
Swap su tassi di interesse -2.232 -2.147
Swap su prezzi delle commodities -2.910 -337
Tot.passività per strumenti derivati -9.569 -5.778
Segue il dettaglio delle caratteristiche dei contratti in essere al 30 giugno 2014:
DERIVATI DI COPERTURA CONTRO IL RISCHIO TASSI DI INTERESSE
Contratto designato non di
copertura Intesa-Lomellina
Contratto designato di
copertura BNL-Lomellina
Contratto designato di
copertura UBI-LGH
Data di stipula 22/12/2005 22/12/2005 20/12/2011
Data di decorrenza 22/12/2005 31/12/2007 01/07/2011
Data di scadenza 30/06/2022 30/06/2022 31/12/2021
Periodicità rate Semestrale Semestrale Semestrale
Valore nozionale riferimento 48.822 48.822 9.946
Valore nozionale residuo al 30/06/2014 21.166 21.166 4.780
Tasso interesse fisso (società) 3,8825% 3,9125% 4,690%
Tasso interesse variabile (banca) Euribor 6m/360 Euribor 6m/360 Euribor 6m/360
Valore mark to market al 30/06/2014 -2.232 -2.260 -580
DERIVATI DI COPERTURA CONTRO IL RISCHIO TASSI DI INTERESSE
Contratto designato di copertura ICCREA-
LGH Rinn.
Contratto designato di copertura Unicredit-
Linea En.
Data di stipula 11/12/2012 15/02/2013
Data di decorrenza 30/09/2013 29/11/2013
Data di scadenza 30/09/2028 31/05/2021
Periodicità rate Trimestrale Semestrale
Valore nozionale riferimento 5.992 33.706
Valore nozionale residuo al 30/06/2014 5.792 31.900
Tasso interesse fisso (società) 2,130% da 1,45% a 1,85%
Tasso interesse variabile (banca) Euribor 6m/365 Euribor 6m/360
Valore mark to market al 30/06/2014 -322 -1.265
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28.ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI
Questa posta del passivo era costituita dal debito verso il socio di minoranza di Ecolevante,
rilevato in base ai pricipi IAS-IFRS, relativamente alla put & call option sul 15% delle azioni della
stessa. Tale debito è stato riclassificato tra le passività finanziarie a breve termine in conformità
a quanto previsto negli accordi di esercizio dell’opzione stessa.
29.ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI
Si tratta per lo più di contributi per la realizzazione di nuovi allacci e depositi cauzionali su
forniture di energia eletrica, acqua e gas e sui contratti di gestione rifiuti, versati dai clienti, che
risultano cosi dettagliati:
30/06/2014 31/12/2013
Depositi cauzionali servizi energia elettrica 1.274 3.415
Depositi cauzionali servizi gas 7.236 5.731
Depositi cauzionali ambiente e gestione rifiuti 97 300
Depositi cauzionali teleriscaldamento 0 106
Risconti passivi pluriennali 35.673 34.836
Altre passività non correnti 81 0
44.361 44.388
Si ricorda, inoltre, che i risconti passivi pluriennali sono costituiti quasi esclusivamente dai
contributi relativi alle reti e agli impianti, versati dai clienti/utenti in base alle disposizioni vigenti
in materia di servizi pubblici.
30.DEBITI COMMERCIALI
La consistenza della voce al 30 giugno 2014, confrontata con quella al 31 dicembre 2013, è la
seguente:
30/06/2014 31/12/2013
Debiti commerciali verso terzi x fatt.ricevute 66.441 101.179
Debiti commerciali verso terzi x fatt.da ricev. 46.985 80.647
Debiti commerciali verso soci 1.606 859
Debiti commerciali verso collegate 0 341
Totale debiti commerciali 115.032 183.026
La voce include i debiti di natura commerciale del Gruppo LGH nei confronti dei terzi e dei soci.
75
Per i termini e le condizioni relativi alle parti correlate si veda la nota specifica.
La variazione rispetto al dato presente al 31 dicembre 2013 è da attribuirsi alla diverso periodo
di raffronto in conseguenza alla stagionalità degli acquisti, delle fatturazioni annuali da parte dei
fornitori e delle consegne.
31.ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
30/06/2014 31/12/2013
Ratei e risconti passivi annuali 2.508 2.390
Deb.vs istit.di previdenza e sicurezza sociale 3.298 3.000
Erario c/IVA e altri debiti tributari 14.269 4.246
Debiti non finanziari verso soci 165 2.671
Debiti diversi verso soci 5.565 0
Debiti verso dipendenti 6.977 5.847
Altre passività correnti 9.942 10.373
Totale passività correnti 42.724 28.527
I ratei e i risconti passivi, pari rispettivamente a 421 e 2.087 mila euro, e sono stati stanziati per
il rispetto del principio della competenza temporale e rappresentano quote di costi e ricavi la cui
competenza si dipana tra più periodi.
Le altre passività a breve termine, pari a 9.942 mila euro, sono rappresentate da debiti non
commerciali verso i Comuni - azionisti dei soci di LGH (Cremona, Lodi, Pavia, Rovato, Crema,
ecc.), da debiti verso i clienti per rimborsi e note credito da emettere e da debiti verso ATO,
Cassa Conguaglio Settore Elettrico ed altri enti pubblici, di natura para-tributaria.
I debiti diversi verso i soci sono rappresentati per la maggior parte dal debito per il dividendo
maturato e non ancora erogato relativo al bilancio 2013.
La variazione per i debiti tributari relativi alle imposte indirette fa riferimento al maggior saldo
per l’iva da versare nel mese di luglio rispetto alla liquidazione di dicembre 2013 e al saldo
dell’imposta erariale sui consumi gas.
32. ALTRE PASSIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI
In tale sezione è contabilizzato il debito verso il socio di minoranza di Ecolevante, rilevato in
base ai pricipi IAS-IFRS, relativamente alla put & call option sul 15% in conformità a quanto
previsto negli accordi di esercizio dell’opzione stessa.
76
33.DEBITI PER IMPOSTE CORRENTI
Sono costituiti dal debito verso l’erario per IRES ed IRAP e sono più alti rispetto al 2013 (da 283
a 4.826 mila euro) a causa della diversa periodicità degli adempimenti nelle chiusure raffrontate.
34.RICAVI DI VENDITA
30/06/2014 30/06/2013 delta %
Ricavi distribuzione-vendita gas 124.224 179.407 -31%
Ricavi produz.,distribuz., e vend.en.elettrica 95.737 84.350 13%
Ricavi gestione rifiuti e igiene ambientale 59.077 73.887 -20%
Ricavi gestione calore e teleriscaldamento 9.964 12.981 -23%
Ricavi servizi informatici e telecomunicazioni 4.643 5.432 -15%
Servizi a soci 0 3.430 -100%
Valorizzaz.e vend.certificati verdi, TEE, ecc. 455 435 5%
Altri ricavi caratteristici vendite e prestazioni 13.865 4.872 185%
Totale ricavi di vendita 307.965 364.794 -16%
Come si evince dalla suddetta tabella, rispetto al primo semestre 2013 i ricavi relativi alla
distribuzione e vendita del gas sono diminuiti del 31%, a fronte di un calo del 20% dei volumi
distribuiti e una diminuzione del 34% di quelli venduti. Ciò è dovuto in particolare alle miti
condizioni climatiche che hanno caratterizzato il primo semestre del 2014.
I ricavi legati all’energia elettrica sono invece aumentati, complessivamente, del 13%, grazie
all’effetto combinato di due opposti fattori: l’aumento del 18% dei volumi di energia prodotta e
la diminuzione di oltre l’11% dei volumi venduti, entrambi collegati agli effetti termici del periodo.
Per maggiori dettagli e analisi riguardanti i ricavi di vendita si rimanda alla relazione sulla
gestione.
35.ALTRI RICAVI E PROVENTI
30/06/2014 30/06/2013 delta %
Contributi 3.931 4.363 -10%
Affitti e noleggi attivi 239 275 -13%
Indennizzi sinistri-assicurativi 75 24 213%
Rimborsi, riaddebiti e recupero spese 1.959 1.490 31%
Utilizzo e rilascio fondi 259 20 1195%
Plusvalenze su cespiti 51 149 -66%
Sopravvenienze attive 1.115 307 263%
Altri ricavi e proventi 1.883 1.290 46%
Totale altri ricavi e proventi 9.512 7.918 20%
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I contributi sono rappresentati sia dalla quota di competenza dell’esercizio di contributi in
c/impianti pagati dagli utenti per i nuovi allacci, sia dai c.d. “diritti di subentro” pagati per le volture
di contratti esistenti. In questa voce sono inoltre compresi i contributi in conto esercizio erogati
per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Le sopravvenienze attive comprendono per la maggior parte rilasci di fondi rischi per 648 mila
euro e per la rimanente parte fa riferimento ad aggiornamenti di stime anni precedenti in favore
del gruppo.
Gli altri ricavi e proventi sono composti dai rimborsi dei costi di allacciamento utenze, dai ricavi
accessori all’attività di gestione ambientale e di telecomunicazioni.
36.CONSUMO DI MATERIE E SERVIZI
30/06/2014 30/06/2013 delta %
Beni a magazzino -2.459 -3.577 -31%
Energia elettrica -67.039 -65.416 2%
Gas metano -101.200 -154.715 -35%
Beni da rivendere -432 -722 -40%
Carburanti e lubrificanti -2.342 -2.245 4%
Cancelleria e stampati -186 -129 44%
Altri beni -6.075 -3.767 61%
Servizi di manutenzione e riparazione -7.534 -10.299 -27%
Servizi bancari -1.335 -1.039 28%
Servizi assicurativi -2.626 -2.420 9%
Servizi postali e di spedizione -747 -758 -1%
Servizi per gestione rifiuti -21.047 -19.977 5%
Consulenze e collaborazioni -3.721 -2.919 27%
Servizi telefonici, informatici e telematici -1.167 -1.300 -10%
Servizi pubblicità e promozione -375 -374 0%
Servizi per il personale -782 -638 23%
Servizi acquistati per conto terzi -720 -1.895 -62%
Altri servizi da terzi -6.984 -8.256 -15%
Canoni e costi godim. beni delle patrimoniali -1.598 -1.369 17%
Canoni e costi godim. beni di comuni -4.987 -4.750 5%
Canoni e costi godim. beni di terzi -3.512 -3.310 6%
Variazione rimanenze -3.177 639 -597%
Incrementi interni per capitalizzazioni 5.348 4.065 32%
Totale consumi di materie e servizi -234.697 -285.171 -18%
Come detto sopra, la forte diminuzione dei costi relativi all’acquisto di gas è coerente con la
diminuzione dei ricavi correlati.
78
Per maggiori dettagli e analisi riguardanti i costi per consumo di materie e servizi si rimanda alla
relazione sulla gestione.
37.COSTO DEL LAVORO
30/06/2014 30/06/2013 delta %
salari e stipendi -23.869 -22.979 4%
oneri sociali -7.757 -7.202 8%
trattamento di fine rapporto -1.691 -1.639 3%
trattamento di quiescenza e obblighi simili -39 -58 -33%
altri costi del personale -738 -1.058 -30%
Totale costo del lavoro -34.094 -32.936 4%
L’incremento del 3,52% del costo del lavoro complessivo del primo semestre 2014 rispetto al
primo semestre 2013 deriva dai seguenti fattori:
incremento del numero medio dei dipendenti, passato da 1.253 a 1.275 (+1,76%);
aumento dell’ 2,25% del costo medio per dipendente, che si attesta a 26.173 euro sul
semestre, in seguito ai rinnovi contrattuali, alle normali dinamiche di anzianità e agli
interventi di politica retributiva.
Si segnala inoltre che il valore del fondo trattamento di fine rapporto (TFR) e dei fondi di
quiescenza sono stati determinati applicando una metodologia di tipo attuariale. L’ammontare
dei diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti è quindi stato imputato al conto economico, nella
relativa voce del costo del lavoro, mentre l’onere finanziario figurativo che l’impresa sosterrebbe
se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri)
finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle
ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a patrimonio netto, come evidenziato nel prospetto del
Conto Ecomico Complessivo tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei
dipendenti.
38.ALTRI COSTI OPERATIVI
30/06/2014 30/06/2013 delta %
Imposte e tasse -1.389 -1.056 32%
Minusvalenze su cespiti -13 -107 -88%
Sopravvenienze passive caratteristiche -692 -751 -8%
Indennizzi e risarcimenti danni a terzi -263 -263 0%
Altri costi operativi -809 -857 -6%
79
Totale altri costi operativi -3.166 -3.034 4%
L’incremento del 32% delle imposte e tasse è legato quasi esclusivamente all’effetto IMU sugli
immobili posseduti dal Gruppo.
Nella voce “Altri costi operativi” sono iscritti costi di natura amministrativa, legale e fiscale
necessari per l’esistenza e il corretto funzionamento delle varie società del gruppo, nonché
contributi associativi e liberalità.
39.ALTRI PROVENTI (ONERI) NETTI
30/06/2014 30/06/2013 delta %
Plusvalenze e altri proventi non caratteristici 187 212 -12%
Minusvalenze e altri oneri non caratteristici -752 -293 157%
Accantonamenti per rischi e oneri -738 -1.518 -51%
Totale altri proventi (oneri) netti -1.303 -1.599 -19%
Si segnala che i proventi e gli oneri straordinari comprendono anche rettifiche di imposte relative
ad esercizi precedenti.
40.AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
30/06/2014 30/06/2013 delta %
Ammortam.immobilizzazioni immateriali -6.129 -3.444 78%
Ammortamento immobilizzazioni materiali -21.179 -22.651 -6%
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 -41 -100%
Svalutazione crediti commerciali -3.351 -2.668 26%
Svalutazione rimanenze -50 -37 35%
Totale ammortamenti e svalutazioni -30.709 -28.841 6%
La svalutazione dei crediti commerciali è stata effettuata tenendo conto delle seguenti variabili:
tipologia e grado di sospendibilità dei servizi sottostanti (energia elettrica, gas, gestione
rifiuti, ecc.)
tipologia dei contratti sottostanti (attivi, cessati, ecc.)
anzianità dei crediti
stato dei crediti (in bonis, in contenzioso, soggetti a procedure fallimentari, ecc.)
tipologia di clientela (persone fisiche, aziende, pubblica amministrazione, ecc.)
80
41.PROVENTI E ONERI FINANZIARI NETTI
30/06/2014 30/06/2013 delta %
Variazione positiva fair value derivati 1.897 2.701 -30%
Interessi attivi e altri proventi finanziari 1.530 1.036 48%
Variazione negativa fair value derivati -2.658 -2.382 12%
Interessi passivi e altri oneri finanziari -10.918 -11.908 -8%
utili e perdite su cambi 0 -242 -100%
Totale proventi (oneri) finanziari netti -10.149 -10.795 -6%
Il risultato complessivo della gestione finanziaria è migliorato di 646 mila euro (quasi il 6%) rispetto
al 1° semestre 2013, grazie alla combinazione di diversi fattori:
+251 mila euro, per la riduzione degli interessi passivi sui debiti finanziari a breve e a medio
lungo termine, nonostante un incremento del loro valore di circa di circa 30 milioni di euro
(448 milioni, contro 418 milioni del 1° semestre 2013), dovuta alla diminuzione di circa 40
bps del costo medio del debito (dal 4,40% al 4,00%);
+820 mila euro, per l’aumento degli interessi attivi, grazie alla maggiore liquidità media
disponibile dopo l’emissione dei bond, all’iscrizione di un credito di natura finanziaria verso il
socio AEM per la concessione di dilazioni di pagamento su crediti commerciali e all’aumento
degli interessi di mora addebitati ai clienti;
-248 mila euro, per l’aumento degli oneri legati al factoring pro-soluto per i crediti della
Pubblica Amministrazione, in quanto si è iniziato ad usare questo strumento finanziario nel
giugno del 2013;
-1.081 mila euro, per l’effetto della valutazione a fair value dei derivati non di pura copertura,
passato da 319 mila euro positivo a 762 mila euro negativo;
+242 mila euro, per l’azzeramento delle differenze passive di cambio;
+662 mila euro, per l’effetto attualizzazione dei fondi di ripristino delle immobilizzazioni
materiali, passato da 1.106 a 444 mila euro.
Per quanto riguarda le caratteristiche dei finanziamenti in essere, in termini di tassi passivi e
strumenti di copertura si rimanda a quanto detto al precedente paragrafo.
42.QUOTA PERTINENZA RISULTATI SOCIETÀ COLLEGATE
30/06/2014 30/06/2013 delta %
Quota di pertinenza risultato società collegate 177 -51 -87%
81
Quota pertinenza risult.soc.collegate 177 -51 -87%
La rettifica in oggetto è imputabile alla valutazione delle società collegate secondo il metodo del
patrimonio netto, utilizzando il valore dell’equity “normalizzato” delle società collegate alla data
di chiusura dell’ultimo bilancio approvato, in linea con quanto previsto dai principi di Gruppo.
43.INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE
Nella seguente tabella vengono elencati i dati relativi ai principali rapporti del Gruppo con le parti
correlate durante il 2014:
Gruppo LGH vs Parti Correlate (valori in K/€) CREDITI DEBITI COSTI RICAVI
COGEME Rovato Spa 6.293 5.244 1.388 2.589
Gandovere Depurazione Srl (52%) 44 0 0 1
Cogeme STL 1.312 0 0 824
AOB2 Srl (73.49%) 3.806 400 81 2.969
Chiari Servizi (32.7%) 269 0 0 472
AEM Cremona Spa 21.021 266 958 7.274
KM Spa (51%) 3 0 9 23
Aem Service Srl (100%) 282 768 160 2.344
ASTEM Lodi Spa 2.276 1.693 185 1.672
ASM Pavia Spa 3.754 1.955 355 2.902
Line-Servizi (33.50%) 40 0 0 223
ASM Lavori Srl (100%) 4 17 194 50
SCS Crema Spa 713 724 0 52
ASM Codogno Spa 85 22 54 77
ASM Isa Spa 2.577 0 0 1.375
ASM Energia Spa 53 1.219 720 754
ASM Vigevano e Lomellina Spa 0 8 0 0
Foster Wheeler Spa 0 5.887 16 0
Ekotrans Srl (P.IVA 013893310895 ) 0 846 2 0
SCRP Spa 191 717 1.769 326
Totale Soci e loro controllate 42.723 19.766 5.891 23.927
Comune di Cazzago 340 14 30 608
Comune di Crema 311 516 430 4.330
Comune di Cremona 2.799 1.430 1.267 5.420
Comune di Lodi 2.057 578 203 3.082
Comune di Pavia 26 1.092 552 19
Comune di Rovato 174 96 77 1.142
Totale SocI delle patrimoniali 5.707 3.726 2.559 14.601
Ecofert Srl 50 0 0 0
Franciacorta rinnovabili s.r.l. (P.IVA 03372040984) 461 200 193 105
Totale società collegate 511 200 193 105
Bioma 798 0 0 828
Giesse S.r.l. (P. IVA 07031060721) 0 55 110 0
Totale Amministratori e Dirigenti 798 55 110 828
49.739 23.747 8.753 39.461
82
I rapporti intrattenuti dal Gruppo, LGH Srl e dalle proprie controllate, con tutti i Comuni soci delle
società Patrimoniali, identificati come parti correlate, sono prevalentemente rapporti di carattere
commerciale definiti e regolati sulla base di apposite Convenzioni oppure di singoli rapporti
contrattuali che regolano le condizioni per lo svolgimento dei diversi servizi da parte di ogni
singola azienda del Gruppo.
Le informazioni relative ai rapporti patrimoniali, economici e finanziari sono riportate, se
pertinenti, nelle varie voci delle note esplicative
Nell’ultima parte della tabella sono dettagliati i rapporti intrattenuti con società riconducibili ad
alcuni amministratori e dirigenti del Gruppo.
TERMINI E CONDIZIONI DELLE TRANSAZIONI TRA PARTI CORRELATE
Le vendite tra parti correlate sono effettuate al prezzo e alle condizioni di mercato. I saldi in
essere al 30 giugno 2014 non sono assistiti da garanzie, non generano interessi e sono regolati
per contanti. Non vi sono garanzie, prestate o ricevute, in relazione a crediti e debiti con parti
correlate.
Cremona, 22 settembre 2014
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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Alessandro Giuseppe Conter
Vice Presidente Claudio Tedesi
Amministratore Delegato Franco Mazzini
Consiglieri Giovanni Soffiantini
Giuseppe Demuro