Relazione e bilancio esercizio 2016 - Comunità Socio ... e bilancio... · “…e come i semi che...
Transcript of Relazione e bilancio esercizio 2016 - Comunità Socio ... e bilancio... · “…e come i semi che...
Comunità Alloggio la Famiglia
Via Mons. Ambrogio Portaluppi, 16
24047 Treviglio (BG)
Telefono 0363 47799
Email [email protected]
N. di iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Relazione e bilancio Esercizio 2016
“…e come i semi che sognano sotto la neve,
il vostro cuore sogna la primavera.
Fidatevi dei vostri sogni, perché in essi è nascosto
il passaggio verso l’eternità.” (Kahlil Gibran)
Comunità Alloggio “La Famiglia”. Statuto registrato a Treviglio il 6 aprile 2005
La “Società Cooperativa a mutualità prevalente denominata Comunità Alloggio La Famiglia,
Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata, si deve ispirare ai principi che sono alla base del
movimento cooperativo mondiale - mutualità, democraticità, impegno, equilibrio delle
responsabilità rispetto ai ruoli, spirito comunitario - ed in rapporto ad essi deve agire, realizzando i
propri scopi sociali attraverso la gestione di una Comunità Alloggio per persone con disabilità
psichica e prive di assistenza familiare.
I valori di riferimento sono il rispetto dello scopo mutualistico, senza fini di lucro o di speculazione
privata, e l’interesse generale della Comunità alla promozione umana ed alla integrazione sociale
dei cittadini.”
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 1 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
INDICE
Ringraziamenti Pag. 2 Relazione del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea Ordinaria dei Soci del 26.05.2017 in merito al bilancio chiuso Pag.5 Bilancio e Nota integrativa al 31/12/2016 Pag. 11 Relazione del Revisore Contabile sul bilancio al 31/12/2016 Pag. 20 Bilancio di responsabilità sociale 2016 Pag. 22 Allegato Bilancio di responsabilità sociale 2016 Pag. 42
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 2 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
RINGRAZIAMENTI
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 3 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Un grazie di cuore va a tutti gli operatori della struttura, all’educatore, alla coordinatrice, ma anche
a tutti i volontari:
a chi dedica tempo e capacità alla relazione con gli ospiti, garantendo loro compagnia in
casa e fuori casa (per visite, sport, svaghi, passeggiate in città, partecipazione a
manifestazioni culturali…) e allestendo laboratori formativi;
agli amici e vicini di casa sempre pronti a interagire con gli ospiti e a intervenire per le
contingenze/emergenze;
a chi collabora per la spesa e per la manutenzione della casa;
agli Alpini e agli Scout che spesso offrono la loro competente e disinteressata
collaborazione;
a tutti coloro che hanno reso possibile la vacanza a Schilpario, a Villa Maggio, a Cesenatico,
a Borghetto S. Spirito …;
ad Angela e a Dario Orsenigo per la collaborazione che hanno continuato ad offrire
interessandosi anche alla realizzazione del cortometraggio;
a Paolo Brusaferri che ha accompagnato gli ospiti nella produzione del cortometraggio “Si va
in scena”;
a chi si dedica a funzioni amministrative;
al Presidente e agli operatori della “Cooperativa Insieme” che offrono spazi per l’attività
d’ufficio e che garantiscono una preziosa consulenza;
a chi, con grande impegno e professionalità, ha chiuso l’intervento sulla sicurezza, ha curato
il sito informatico e tutta la comunicazione della Comunità, 5x1000 compreso;
a chi non lesina mai il proprio contributo per l’organizzazione di momenti per la raccolta fondi
in occasione di feste e fiere, coinvolgendo positivamente gli ospiti;
al consulente Commercialista, Dr. Pietro Longaretti, e al revisore contabile, Dr.ssa Paola
Longaretti;
al Rotaract per le opportunità di vacanza e nuove esperienze offerte agli ospiti;
al Lions Club Fuchéria – Treviglio per l’iniziativa “Non solo chiacchiere” finalizzata alla
raccolta fondi e alla conoscenza della nostra Comunità;
a Roberto Carsana e Giovanni Senziani per le iniziative per la raccolta fondi;
alla Quercia di Mamre per la calda e generosa ospitalità in occasione della festa della
Befana;
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 4 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Si esprime grande riconoscenza:
alla S.E.C.O., che offre in comodato d’uso l’appartamento con cortile di Via Portaluppi 16;
all’istituto di Credito Cassa Rurale e al Comune di Treviglio;
a tutti i benefattori, siano essi Associazioni, Istituti di credito, singole persone titolari di
attività economico-produttive o no.
Un affettuoso pensiero di gratitudine va alla Sig.ra Barcella Margherita, socia fondatrice della
“Comunità Alloggio La Famiglia”, sua generosa sostenitrice, presidente del Consiglio di
Amministrazione per più di un decennio, oggi ancora membro del C.d.A., ma in questo momento
assente per le sue non buone condizioni di salute.
Il nostro augurio è che stia bene presto e torni ad operare nella famiglia a cui vuol tanto bene.
Tanta riconoscenza anche ai membri del C.d.A. che hanno scelto di concludere la loro esperienza
in Casa famiglia. Grazie a loro sono stati fatti importanti passi fin qui compiuti.
I componenti del C.d.A. della Casa Famiglia:
Ariella Borghi
Daria Scaravaggi
Margherita Barcella
Aurora Piloni
Armando Ambivero
Cesare Lombardi
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 5 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
RELAZIONE DEL
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
IN MERITO AL BILANCIO
CHIUSO AL 31/12/2016
Non credo alle persone fatte apposta
per stare insieme, né ai momenti giusti.
Credo alle persone che fanno di tutto
per esserci le une per le altre.
Anche nei momenti sbagliati.
“Anonimo”
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 6 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Sigg. Soci,
in occasione dell’Assemblea generale, anche quest’anno, al fine di agevolare i soci nella lettura dei
principali dati relativi all’andamento dell’esercizio 2016, abbiamo predisposto un fascicolo che
comprende la “Relazione del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea Ordinaria dei Soci” con i
principali prospetti di stato patrimoniale e conto economico, il “Bilancio e Nota integrativa al
31/12/2016”, la “Relazione del Revisore Contabile sul bilancio al 31/12/2016” e il “Bilancio di
responsabilità Sociale 2016”, facilitando così i soci nelle fasi deliberative.
Il fascicolo, viene altresì messo a disposizione dei Soci, oltre che durante i lavori assembleari,
anche sul nostro sito internet www.lacasafamiglia.org.
Ai sensi dell’art.2 della Legge 59/92, il Consiglio di Amministrazione illustra ai soci e alle socie gli
obiettivi sociali indicati nello Statuto della Cooperativa Sociale “Comunità Alloggio La Famiglia”
(C.S.S dal 2005), comunità per “disabili psichici medio gravi, privi di valida assistenza familiare, ma
ancora capaci di una vita di relazione, di fruire quanto più a lungo possibile di rapporti sociali
(frequenza di cooperative di lavoro, centri socio-educativi, scuole o quant’altro) e di rinviare ad età
avanzata l’isolamento in strutture di custodia”.
Il C.d.A. fa presente che una relazione più completa e dettagliata si trova nel Bilancio di
responsabilità Sociale 2016.
La struttura, nel corso del 2016, ha confermato la presenza in residenzialità di sette ospiti, di cui
due per cinque giorni alla settimana. L’Agenzia di Tutela della Salute (ex A.S.L.) ha
contrattualizzato otto posti.
Il personale occupato all’interno della Comunità è costituito da cinque operatori e all’occorrenza da
collaboratori esterni, forniti dalla società di lavoro interinale AxL di Milano per la sostituzione di
ferie e malattie. I cinque operatori sono assunti a tempo indeterminato con contratto collettivo
nazionale delle Cooperative Sociali.
Quattro operatori ricoprono il ruolo di A.S.A. e O.S.S., un operatore svolge il ruolo di Educatore
Professionale.
Dal mese di maggio 2015 fino all’1 giugno 2016 per il coordinamento della struttura ci si è avvalsi
della consulenza della cooperativa San Martino di Caravaggio (BG) che ha messo a disposizione
un operatore professionalizzato per 14 ore settimanali che si avvale della collaborazione di un
referente organizzativo.
L’1 giugno 2016 è rientrata in Casa Famiglia la coordinatrice, Dr.ssa Ilaria Secchi, che ha assunto
la funzione di coordinamento organizzativo e delle risorse umane e compiti infermieristici.
I dipendenti, sono consci del loro ruolo e collaborano anche in occasionali frangenti di emergenza
mentre per le sostituzioni si fa riferimento alla società AxL (Agenzia per il lavoro) che effettua
l’attività di fornitura del personale.
I volontari intervengono per importanti e significative attività di appoggio e di collaborazione.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 7 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
L’attività di sollievo, in aggiunta al residenziale, è leggermente cresciuta rispetto al 2015; si
continuerà con più forza nell’attività d’informazione.
Una sana e prudente gestione, un monitoraggio attento e puntuale dei costi e una pianificazione
delle attività finalizzate alla raccolta dei fondi ha consentito di chiudere in utile l’esercizio 2016.
Vengono di seguito commentate le principali voci di stato patrimoniale e conto economico al 31
dicembre 2016 riportando il confronto con l’anno precedente, lo scostamento in valore assoluto e
in percentuale.
Risultato del rendiconto 2016
Come evidenziato nella tabella sottostante l’esercizio 2016 si chiude con un utile netto di € 11.771.
U T I L E
31/12/2016 31/12/2015 Differenza Differenza in %
Utile netto 11.771 6.114 +5.657 +92,53%
Di seguito la nuova situazione del patrimonio netto:
PATRIMONIO NETTO
31/12/2016 31/12/2015 Differenza Differenza in %
Patrimonio netto 85.671 74.032 +11.639 +15,72%
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 8 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Analisi ricavi
Il ricavo delle prestazioni, frutto del nostro lavoro, viene corrisposto dalle famiglie (ricavi
convenzioni altri), dall’ATS (ricavi ATS - voucher riconosciuti dalla Regione Lombardia) e dalle
convenzioni con i Comuni per l’integrazione della retta (ricavi convenzioni Comuni).
Nell’esercizio 2016 c’è stato un aumento, rispetto al 2015, di € 22.459 (+14,30%) dei ricavi dovuto
alla presenza per l’intero anno dei due nuovi ospiti inseriti nel mese di giugno e luglio 2015. Di
seguito il dettaglio dei ricavi delle vendite e delle prestazioni:
Conto economico – Ricavi delle prestazioni
31/12/2016 31/12/2015 Differenza Differenza in %
Ricavi convenzioni Comuni 60.090 47.427 +12.663 +26,70%
Ricavi convenzioni Altri 89.053 79.235 3.344
+6.474 +7,84%
Ricavi ATS 30.362 27.040 +3.322 +12,29%
Totale 179.505 157.046 +22.459 +14,30%
Nella tabella sottostante si riportano nel dettaglio le voci che riguardano le oblazioni e i contributi
istituzionali. Il Libro “La casa di Silvia e le porte del cuore” è stato pubblicato nel 2015
raggiungendo il picco di vendite.
Nei contributi c/esercizio c’è da segnalare il contributo di € 7.000 della Fondazione Istituti Educativi
di Bergamo finalizzato al progetto delle vacanze estive presso la casa Regina dei Monti di
Schilpario e un buon incremento delle oblazione varie da privati.
Si evidenzia che il 5x1000 riferito all’anno 2014 e liquidato nel 2016 ammonta a € 1.265,00.
Conto economico – Altri ricavi e proventi a contributi in conto esercizio
31/12/2016 31/12/2015 Differenza Differenza in %
Oblazione Libro “La casa di Silvia e le porte aperte del cuore”
460 4.133 -3.673 -88,87%
Contributi c/esercizio 8.265 3.600 +4.665 +129,58%
Oblazioni varie da terzi 14.563 8.023 +6.540 +81,52%
Convenzione Comune Treviglio 12.000 12.000 0 0,00%
Totale 35.288 27.756 +7.532 +27,14%
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 9 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Analisi costi
I maggiori costi del personale rispetto al 2015 (€ 20.996) sono dovuti a:
presenza per tutto il 2016 dell’Educatore Professionale assunto nel mese di giugno 2015;
presenza per tutto il 2016 dell’ASA assunto nel mese di giugno 2015;
rientro dal’1 giugno 2016 in Casa Famiglia della coordinatrice, Dr.ssa Ilaria Secchi;
servizi di lavoro interinale per sostituzione personale assente per ferie/malattie.
Nel 2016 sono state godute tutte le ferie e i permessi anni precedenti.
Conto economico – Personale salari e stipendi
31/12/2016 31/12/2015 Differenza Differenza in %
Salari e stipendi dipendenti (soci) 111.032 99.978 +11.054 +11,06
Salari e stipendi interinale e collaborazioni occasionali
16.681 12.923 +3.758 +29,08%
Salari Educatore Professionale / Coordinatrice (soci)
32.394 26.210 +6.184 +23,59%
Totale 160.107 139.111 +20.996 +15,09%
Diminuiscono le spese per il mantenimento e la cura sanitaria della “famiglia”, per le faccende
domestiche e il materiale di consumo, per le manutenzioni varie mentre aumentano le spese per
servizi:
Conto economico
31/12/2016 31/12/2015 Differenza Differenza in %
Costi della produzione per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
10.644 12.048 -1.404 -11,65%
Per servizi 28.614 24.439 +4.175 +17,08%
Totale 39.258 36.487 +2.771 +7,59%
Valutazione del risultato del rendiconto 2016.
Si tratta secondo il C.d.A. di un risultato sicuramente positivo, derivato da previsioni che si sono
per buona parte avverate, ma ancora troppo dipendente da oblazioni che non sono entrate
strutturali e sulle quali quindi non si può essere certi di poter contare; infatti il totale dei ricavi e
delle prestazioni ammontano a € 179.505 e non coprono i costi della produzione di € 203.169
(differenza di € 23.664). Il Consiglio di Amministrazione esprime comunque soddisfazione per la
chiusura del rendiconto 2016.
L’aumento fisiologico del costo del personale, le modalità diverse da quelle utilizzate finora per il
pagamento delle prestazioni occasionali, la ridotta richiesta registrata fino al mese in corso di
servizi di sollievo, la normativa amministrativa sempre più complessa (in pratica la stessa prevista
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 10 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
per le grandi R.S.A.), che costringe ad esternalizzare parecchi servizi, destano nel CdA non poche
preoccupazioni per l’aumento dei costi.
Un approccio meno finanziario e più di contenuto del bilancio 2016 porta a esprimere le seguenti
osservazioni:
Difficile quantificare le spese per la realizzazione delle attività di apertura al territorio, di inclusione
dei nostri ospiti, come pure quelle dei laboratori che si realizzano in “famiglia”. Esse sono
disseminate nelle varie voci di bilancio, da quelle del personale, a quelle del materiale di consumo,
a quelle alimentari e per la casa…..
Certamente l’attenzione e la generosità di privati e associazioni hanno consentito che tante attività,
molti laboratori e alcune brevi vacanze fossero gratuiti.
La cura della salute degli ospiti non ha comportato spese rilevanti per l’opera di volontariato di
molti professionisti trevigliesi e per la sensibilità di benefattori che hanno contribuito ai costi per i
farmaci, ma la nuova situazione che si sta creando, e cioè con l’aggravarsi della salute di almeno
tre ospiti, ha comportato la necessità di un impegno di tutti gli operatori più attento, più vigile, più
competente, più continuativo. Soprattutto ha caricato la nuova coordinatrice, che ha titolo di
infermiera professionale e ha sostituito l’infermiera che si era nominata a tempo parziale, di un
carico di lavoro in sintonia col nostro progetto in questo ambito, molto più mirato e consistente
rispetto al passato.
La presente relazione sulla gestione sociale ed economica al bilancio di esercizio è stata
approvata dal Consiglio di Amministrazione il 9 marzo 2017.
I soci sono chiamati, oltre che ad approvare il bilancio, anche a rinnovare le cariche sociali scadute
in data 31 dicembre 2016 e rimaste in carica fino all’approvazione del presente bilancio da parte
dell’Assemblea dei soci.
Apro ora la discussione per l’approvazione del bilancio passando la parola al Dr. Pietro Longaretti
e alla Dr.ssa Paola Longaretti per l’illustrazione sia del “Bilancio e Nota integrativa al 31/12/2016”,
sia del parere del revisore e a loro chiedo eventuali consigli per rendere la cooperativa sempre più
in grado di far fronte alle difficoltà di bilancio.
Per il Consiglio di Amministrazione
La Presidente
Ariella Borghi
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 11 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
BILANCIO E
NOTA INTEGRATIVA
AL 31/12/2016
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 12 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 13 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 14 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 15 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 16 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 17 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 18 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 19 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 20 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
RELAZIONE DEL REVISORE
CONTABILE SUL BILANCIO
AL 31/12/2016
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 21 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 22 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
“Ti insegneranno a non splendere.
E tu splendi, invece”
(Pier Paolo Pasolini)
BILANCIO DI
RESPONSABILITA’ SOCIALE
2016
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 23 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
PREMESSA
I primi tre paragrafi del presente Bilancio Sociale 2016 ripetono in sostanza i contenuti e le
informazioni dei corrispondenti paragrafi del Bilancio Sociale 2015.
Le uniche variazioni significative riguardano le date di riferimento.
1. INTRODUZIONE
Con la redazione del bilancio sociale la Cooperativa “LA FAMIGLIA” si propone di allargare e
consolidare il proprio rapporto con la Comunità locale.
Il rendiconto di ogni anno riprende quello dell’anno precedente integrandolo con i fatti nuovi e i
cambiamenti intervenuti riguardo alla gestione, alle attività e ai risultati realizzati.
La comunicazione con la comunità cittadina e territoriale si esplica costantemente sia attraverso
pubblicazioni informative sul periodico locale “Il Popolo Cattolico” e sulla stampa locale, sia con la
promozione di iniziative destinate a far conoscere la Comunità nelle sua finalità e nel suo
funzionamento, sia con la partecipazione degli ospiti a tutte le occasioni di socializzazione offerte
dal territorio.
Con il bilancio sociale si intende sistematizzare tale comunicazione ed elaborare una sintesi
annuale del lavoro svolto che faciliti la conoscenza dell’evoluzione organizzativa ed educativa della
cooperativa non solo ai suoi soci, ai suoi operatori e collaboratori, ai consueti referenti del bilancio
economico (Amministrazione Comunale, A.T.S., Cassa Rurale – BCC Treviglio), ma anche a tutte
le Cooperative ed Associazioni del territorio di interesse analogo, con lo scopo di attivare buone
prassi di cooperazione.
L’elaborazione del documento è affidata alla Presidente.
Il periodo di riferimento della rendicontazione è l’anno 2016.
Il documento verrà presentato all’Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio entro il 31
maggio 2017.
Di necessità si apre con una breve storia della struttura per facilitare l’informazione a coloro che si
interessano per la prima volta dell’attività che essa svolge.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 24 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
2. STORIA
Negli anni ottanta, nel momento di massima crisi delle strutture assistenziali di vecchia
concezione, le nuove istanze di rinnovamento chiedevano che ai più deboli, in particolare alle
persone disabili, venisse garantita non solo l’assistenza, ma l’inserimento dignitoso e paritario nel
tessuto sociale di appartenenza.
Dagli istituti di ricovero e dai laboratori protetti i soggetti assistiti venivano dimessi e rimandati alle
comunità di provenienza, ben disposte, ma impreparate ad accoglierli.
Non era facile, considerati i vari problemi, collocare le persone disabili psichiche medio-gravi in
aziende comuni.
In Treviglio si pensò quindi alla strutturazione di una azienda organizzata e gestita secondo le
esigenze dei soggetti e istituzionalmente predisposta ad accoglierli.
Nel novembre 1979 venne quindi creata la Cooperativa “Insieme” che ancora oggi è operante ed
occupa ventitré soggetti; vi invitiamo a visitare il sito della Cooperativa “Insieme” per approfondire
le attività svolte all’indirizzo www.coopinsieme.org.
La lotta all’emarginazione delle persone disabili, il loro inserimento nella comunità locale e la loro
promozione personale e sociale, sono stati lo scopo di fondo e l’orientamento di tutta l’iniziativa.
Nel tempo i soggetti sono cresciuti, molte delle loro famiglie si sono esaurite e nell’ambito della
Cooperativa “Insieme” si è posto il problema di fornire a qualcuno di loro una alternativa alla
famiglia e cioè una struttura che continuasse a mantenerli nel loro ambiente e nelle loro attività.
Per questo scopo nel 1995 è stata istituita in Treviglio la “Comunità Alloggio La Famiglia” che
accoglie un piccolo gruppo di persone disabili psichiche, occupate di giorno nei diversi servizi
territoriali (Cooperative di lavoro, Centro Diurno Disabili, Centro Socio Educativo, Centro
Formazione Professionale, Servizio Formazione Autonomia) e che tornano poi, presso la
comunità, come propria casa.
Nel primo anno di attività la Comunità Alloggio “La Famiglia” è stata coordinata da Suor Battistina
Ceruti dell’ordine di M. Bambina e sono stati inseriti tre soggetti (sui cinque previsti) e nella
relazione del Consiglio di Amministrazione relativo al primo esercizio, è stato dichiarato con
convinzione:
“Fino ad ora quindi abbiamo rispettato l’obiettivo che avevamo individuato come compito di base
della struttura e cioè di garantire alle persone disabili, prive di validi appoggi familiari, ma ancora
capaci di una vita di relazione, di fruire quanto più a lungo possibile di rapporti sociali (frequenza di
cooperative di lavoro, centri socio-educativi, scuole o quant’altro) e di rinviare ad età avanzata
l’isolamento in strutture di custodia”.
Negli anni successivi il progetto è stato portato gradualmente a regime, sia per quanto riguarda la
capacità ricettiva (cinque posti), sia per quanto riguarda le iniziative, i contatti, i collegamenti utili
per inserire gli ospiti nella vita della comunità trevigliese: collaborazione a fini educativi con la
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 25 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Cooperativa “Insieme” di Treviglio, con il Centro Diurno Disabili (CDD) di Caravaggio e di Spirano,
con le strutture ricreative, sportive, associative disponibili a una proficua cooperazione.
Il rapporto con i famigliari è sempre stato incoraggiato e stimolato.
Il volontariato fin dall’inizio ha supportato la Comunità Alloggio “La Famiglia”, sia partecipando alla
vita interna della struttura, sia diventando riferimento affettivo degli ospiti, così da supplire, almeno
in parte, all’assenza dei familiari e garantendo quei rapporti di sostegno, di amicizia e di stima che
facilitano ogni processo di crescita.
Anche gli obiettori di coscienza hanno collaborato per questi scopi fino al 2002 sostituiti, dopo
l’abolizione del servizio obbligatorio di leva, dai volontari del servizio civile.
La “Comunità Alloggio La Famiglia” ha anche cercato, per quanto possibile, di mantenere un
gruppo operativo stabile: dopo le due prime coordinatrici, che si sono dimesse per motivi diversi, il
coordinamento è stato assunto nell’estate dell’anno 2000 dall’operatrice attuale, Secchi Ilaria, che
ha proseguito lo sviluppo sulla strada intrapresa e inoltre ha ampliato il raggio dell’attività della
“Comunità Alloggio La Famiglia” con la comunità cittadina e le associazioni.
La “Comunità Alloggio La Famiglia”, nel suo progetto di servizio al territorio, prevede anche
l’ospitalità temporanea per soggetti le cui famiglie attraversano situazioni particolari di emergenza
quali ospedalizzazioni, assenza necessarie o altro.
Per questo motivo era stata prevista la destinazione di uno dei cinque posti disponibili al ricovero di
sollievo.
Inizialmente questi interventi sono stati poco richiesti e per motivi di bilancio il C.d.A. ha deciso di
coprire il posto libero e limitare i ricoveri di sollievo in concomitanza con qualche assenza di altro
ospite.
Nel 2008 l’A.S.L. ha consentito di portare a sei il numero degli ospiti presenti, ciò ha permesso di
riattivare nuovamente la disponibilità per i ricoveri di sollievo e di pronto intervento.
Completato il gruppo di ospiti la vita della “Comunità Alloggio La Famiglia” ha sviluppato il suo
progetto secondo le modalità impostate e deliberate dal Consiglio di Amministrazione così come
indicato nel Bilancio Sociale, cogliendo di fatto ogni occasione per migliorare la qualità della vita
dei suoi ospiti.
Fin dal 2003, inoltre, era stata accolta l’offerta dei soggiorni vacanza di cui hanno fruito,
accompagnati da volontari, alcuni degli ospiti ed è stato realizzato il collegamento con una nuova
associazione A.S.I.A.H. (associazione per lo sviluppo, l’integrazione e l’autodeterminazione della
persona disabile) che proponeva un programma per il tempo libero per persone disabili (weekend
di vacanza con mete mirate), progetto che si realizzò nel 2004.
Obiettivo costante del Consiglio di Amministrazione della “Comunità Alloggio La Famiglia” è da
sempre, il contenimento dei costi retta.
Per questo motivo, grazie al D.G.R.18333 del 23 Luglio 2004, nel 2005 la Casa Famiglia è stata
riqualificata da struttura socio-educativa a struttura socio-sanitaria; la riqualificazione ha richiesto
uno sforzo di riorganizzazione e riqualificazione del personale, con l’adozione di procedure
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 26 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
burocratiche non indifferenti, ma ha permesso la fruizione da parte degli ospiti di contributi quali
voucher, diversificati secondo l’entità dell’handicap, che hanno prodotto come risultato la
mitigazione del costo della retta.
Concluso il progetto di riqualificazione la “Comunità Alloggio La Famiglia” ha affrontato una nuova
fase di sviluppo per l’ampliamento della recettività fino a otto posti.
Questo obiettivo l’ha perseguito a inizio 2014.
Ora gli ospiti residenziali sono sette e si è introdotta un’attività di sostegno che è in evoluzione.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 27 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
3. INFORMAZIONI GENERALI SULLA COOPERATIVA
3.1 Oggetto sociale
Secondo lo Statuto, registrato a
Treviglio il 6-04-2005, N. 674, serie
1, a modifica del precedente
Statuto registrato sempre a
Treviglio il 14-11-1995 n. 2169
serie 1, la Società Cooperativa
a mutualità prevalente
denominata “Comunità
Alloggio La Famiglia”
Cooperativa Sociale a
Responsabilità Limitata, si
deve ispirare ai principi che sono alla base del
movimento cooperativo mondiale - mutualità, democraticità,
impegno, equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, spirito comunitario… - e, in rapporto ad
essi, deve agire, realizzando i propri scopi sociali attraverso la gestione di una Comunità Alloggio
per persone con disabilità psichica e prive di assistenza familiare.
I valori di riferimento sono il rispetto dello scopo mutualistico, senza fini di lucro o di speculazione
privata e l’interesse generale della Comunità alla promozione umana ed alla integrazione sociale
dei cittadini.
Come sviluppo dei principi e dei valori evidenziati, la Cooperativa si è in seguito qualificata come
“Comunità Socio-Sanitaria Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata”.
La sua sede è in Treviglio, Via Monsignor Ambrogio Portaluppi n.16, e dal 24 Marzo 2005 risulta
iscritta all’albo nazionale delle “Cooperative a mutualità prevalente” al n. A128971, categoria
Comunità Socio Sanitaria per disabili.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 28 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
3.2 Gli Amministratori
Dal 28 maggio 2015 i componenti del Consiglio di Amministrazione sono stati i seguenti:
Carica Cognome Nome Prima
nomina Socio dal Residenza
Presidente Ariella Borghi 24/05/2013 28/12/2012 Treviglio (BG)
Vice Presidente Daria Scaravaggi 24/05/2013 28/01/2010 Treviglio (BG)
Consigliere Margherita Barcella 30/04/1999 21/11/1995 Chiari (BS)
Consigliere Aurora Piloni 28/05/2015 29/01/2015 Fara Gera d’Adda (BG)
Consigliere Armando Ambivero 16/05/2014 08/11/1995 Treviglio (BG)
Consigliere Cesare Lombardi 28/05/2015 29-11-2015 Mairago (LO)
Tutti i membri del Consiglio d’Amministrazione sono soci della Cooperativa “La Famiglia” e
svolgono la loro opera a titolo assolutamente gratuito.
L’Organo di controllo è costituito dal Revisore unico Dr.ssa Paola Longaretti, iscritta al registro dei
Revisori contabili tenuto presso il Ministero di Giustizia, nominato con atto del 30/05/2011.
La Comunità Alloggio La Famiglia aderisce alla Confcooperative di Bergamo.
3.3 Composizione della base sociale
Soci Maschi Femmine Totale
Soci 21 19 42 comprese Cassa Rurale di Treviglio e Cooperativa Insieme
Soci lavoratori 2 3 5
Soci fruitori/utenti 0 0 0
Soci volontari 2 6 8
Soci sovventori 4 4 8
Soci Persone giuridiche 1
La compagine sociale al 31/12/2016 è cresciuta di 2 persone. Comunque tante persone hanno di
fatto dimostrato di sostenere concretamente la Comunità e si sono ad essa avvicinati negli eventi
benefici e non che ha promosso.
Parecchie persone che collaborano con la Cooperativa sono membri dell’Associazione Lina Ferrari
(fondatrice della “casa”), presieduta da Barcella Margherita.
Il personale occupato all’interno della Comunità è costituito da cinque operatori e da collaboratori
esterni per sostituzioni ferie e malattie forniti dalla Società AxL, Agenzia per il lavoro di Milano. I
cinque operatori sono assunti a tempo indeterminato con contratto collettivo nazionale delle
Cooperative Sociali.
Quattro operatori ricoprono il ruolo di ASA e OSS, un operatore svolge il ruolo di educatore.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 29 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Dal maggio 2015 fino all’1 giugno 2016 per il coordinamento della struttura ci si è avvalsi della
consulenza della cooperativa San Martino di Caravaggio che ha messo a disposizione un
operatore professionalizzato per 14 ore settimanali che si avvale della collaborazione di un
referente organizzativo.
L’1 giugno 2016 è rientrata in Casa Famiglia la coordinatrice, Dr.ssa Ilaria Secchi, che ha assunto
la funzione di coordinamento organizzativo e delle risorse umane e compiti infermieristici.
I dipendenti, sono consci del loro ruolo e collaborano anche in occasionali frangenti di emergenza
mentre per le sostituzioni si fa riferimento alla società AxL che effettua l’attività di body rental.
I volontari intervengono per importanti e significative attività di appoggio e di collaborazione.
3.4 Ambito territoriale
La “Comunità Alloggio La Famiglia” rivolge il suo servizio all’area trevigliese e comuni limitrofi.
Non si esclude, quando giudicato opportuno, deontologicamente corretto, utile e necessario,
l’accesso a soggetti provenienti da altre aree territoriali.
Rispetto al territorio si relaziona con Enti pubblici:
Comuni per diarie utenti e trattazione di qualunque problema di comune interesse;
Cooperativa Insieme di Treviglio per inserimento lavorativo ad oggi, di tre soggetti a tempo
pieno e di un ospite a tempo parziale;
Centri Diurni per Disabili (C.D.D.) per inserimento due soggetti.
La cooperativa è in rete con molteplici realtà sociali di Treviglio e dintorni.
Anche a Borno e a Schilpario, località in cui i nostri ospiti sono stati recentemente in vacanza, si è
realizzata un’integrazione nel tessuto sociale della stazione turistica.
3.5 Beneficiari
I beneficiari sono stati nel corso del 2016 sette ospiti con disabilità psichica.
Due di essi sono stati inseriti l’uno a giugno, l’altra a luglio 2015.
Si sono fatte anche alcune esperienze di sollievo.
3.6 Portatori d’interesse
3.6.1 Interni
I portatori di interesse interni alla Cooperativa sono rappresentati da:
gli Organi direzionali: l’Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, il
coordinatore, il Revisore dei conti;
la base sociale: nr. 42 soci di cui 5 soci lavoratori, nr. 8 soci sovventori, nr. 2 persone
giuridiche, nr. 8 soci che fanno anche opera di volontariato;
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 30 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
le risorse umane: nr. 5 lavoratori dipendenti, un consulente coordinatore fino a giugno 2016,
nr. 6 lavoratori dipendenti per il rientro della coordinatrice da giugno in poi, nr 15 volontari,
compresi i non soci, alcuni collaboratori esterni;
i fruitori: nr.7 utenti e le loro famiglie, gli occasionali ospiti per il sollievo.
3.6.2 Esterni
I portatori di interesse esterni alla Cooperativa sono rappresentati da:
la Rete territoriale: istituzioni locali, Comuni, A.T.S.;
la Rete di sistema: Cooperativa “Insieme” per l’occupazione lavorativa di nr. 4 utenti, di cui
tre a tempo pieno e uno a tempo parziale;
Centri Diurni per Disabili (C.D.D.) per inserimento di nr. 2 utenti;
altre realtà associative del territorio come per esempio La Quercia di Mamre e gli amici del
Roccolo…
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 31 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
4) STRUTTURA E GOVERNO DELLA COOPERATIVA
4.1 Fino a giugno 2016
4.2 Da giugno 2016
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 32 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
La Comunità è gestita in forma cooperativa.
Nell’ambito dell’Assemblea dei soci viene eletto il Consiglio di Amministrazione, in grado di
assicurare alla Cooperativa una sana e prudente gestione.
Il Consiglio determina gli indirizzi della attività e prende ogni decisione inerente alla gestione.
Gli amministratori operano a titolo volontario e non percepiscono alcun compenso.
Il C.d.A. può essere composto da 3 a 15 membri eletti dall’Assemblea dei soci; il numero viene
determinato di volta in volta dall’Assemblea che li nomina.
L’Assemblea dei soci può essere ordinaria o straordinaria.
Quella ordinaria, – ai sensi dell’art 25 della Modifica dello Statuto registrata a Treviglio il
06/04/2005, N.674, serie 1 - si riunisce una volta all’anno, entro quattro mesi dalla chiusura
dell’esercizio sociale per approvare il bilancio, eleggere le cariche sociali, trattare tutti gli argomenti
di sua competenza e che siano stati posti all’ordine del giorno.
I soci hanno diritto di chiedere la convocazione dell’Assemblea a condizione, però, che la
domanda relativa sia presentata per iscritto da almeno un quinto dei soci che hanno diritto di voto
nell’Assemblea. In questo ultimo caso l’Assemblea deve essere convocata entro trenta giorni dalla
richiesta.
Sempre ai sensi dell’art. 25 citato “Le Assemblee straordinarie sono convocate per la trattazione
degli argomenti che la legge attribuisce alle competenze di esse”.
L’attività di controllo è svolta dal Revisore dei Conti.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 33 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
5) RELAZIONE SULLA VITA ASSOCIATIVA
Nel tempo l’Assemblea dei soci della Cooperativa si è riunita una volta all’anno per l’approvazione
del Bilancio.
La relazione della Presidente che precede la votazione illustra l’attività svolta nel corso dell’anno, i
problemi incontrati, le misure adottate per affrontarli, i progetti per l’anno successivo.
Il Revisore dei conti esprime il suo giudizio sul risultato economico della gestione.
Negli anni, il numero dei soci che partecipano all’Assemblea si è man mano ridotto; ciò è da
ricondurre al fatto che la regolarità dell’andamento della gestione ha diminuito il loro interesse.
Nell’ultima assemblea erano presenti n. 15 soci.
5.1 Rette
Nel 2016 le rette giornaliere sono quelle illustrate dalla tabella che segue di “Analisi fatturato:
Ospite
Quota giornaliera a
carico dell'ospite
Quota giornaliera a
carico del Comune
Voucher giornaliero
ATS
Totale retta giornaliera
Totale mensilizzato
(mese 30 giorni)
1 64,45 0,00 15,55 80,00 2.400,00
2 0,00 55,25 20,75 76,00 2.280,00
3 55,25 0,00 20,75 76,00 2.280,00
4 60,45 0,00 15,55 76,00 2.280,00
5 54,90 0,00 12,10 67,00 2.010,00
6 30,00 32,45 15,55 78,00 2.340,00
6 30,00 32,45 15,55 78,00 2.340,00
Totale 299,05 113,70 112,35 525,10 15.753,00
Per il sollievo i costi previsti sono i seguenti:
fino a 3 ore € 8,50 all'ora + I.V.A.
per 6 ore - dalle 8 alle 14 oppure dalle 14 alle 20.00 € 35,00 + I.V.A.
per 12 ore dalle 8.00 alle 20.00 € 60,00 + I.V.A.
per la notte € 35,00 + I.V.A.
per l’intera giornata 24 ore € 75,00 + I.V.A.
Eventuale trasporto € 10,00 + I.V.A.
Per ogni particolare attività ludico, sportiva, ricreativa
sul territorio (piscina, orto, laboratori ….) € 10,00 + I.V.A.
Sono esclusi farmaci, interventi specialistici ed alimentazione differenziata.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 34 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
5.2 Dati di bilancio
Anno di riferimento del Bilancio: 2016
Valore della produzione Euro Di cui in
Lombardia %
a. Ricavi delle vendite e delle prestazioni a seguito di convenzioni, contratti, appalti con Enti Pubblici
90.452 90.452 100%
b. Ricavi delle vendite e delle prestazioni a seguito di contatti, commesse con privati
89.053 89.053 100%
c. Altri ricavi e proventi (valore A5 del Conto Economico)
35.355 35.355 100%
Totale valore della produzione (totale lettera"A"del Conto Economico)
214.860 214.860 100%
Costo della produzione
a. Costo del personale (totale B9 del Conto Economico)
160.106 160.106 100%
b. Altri costi 43.063 43.063 100%
Totale costo della produzione (totale lettera "B" del Conto Economico)
203.169 203.169 100%
Differenza tra valore-e costo della produzione
11.691 11.691 100%
5.3 Destinazione delle risorse
Costi del personale;
Spese per la casa;
Costi dei Servizi.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 35 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
6. RELAZIONE SUI DATI DI BILANCIO E SOCIO-ORGANIZZATIVI
Sul piano gestionale, la riorganizzazione della struttura e delle risorse umane, avvenuta, come è
noto, nel 2015, ha continuato a rivelarsi funzionale ed efficace, anche se nel mese di maggio 2016
si è interrotta la collaborazione con la Cooperativa San Martino di Caravaggio, che offriva la
consulenza di un coordinatore, per il rientro in Casa Famiglia della coordinatrice, Dr.ssa Ilaria
Secchi.
Il nuovo cambiamento è stato apprezzato da ospiti e operatori e, pur creando un breve
disequilibrio, anche grazie al contributo di volontari/ie, non ha mutato, anzi ha contribuito a
migliorare, i livelli del 2015 sul piano della qualità della vita della struttura e della gestione socio-
organizzativa, qualità che ha avuto positiva ricaduta sul benessere degli ospiti.
La scelta di slegare le funzioni assistenziali diurne e notturne affidate tutte a lavoratori ASA o OSS,
assunti a tempo indeterminato, dalle funzioni educative e gestionali, svolte da un educatore e da
un addetto al coordinamento, ha consolidato i risultati già realizzati lo scorso anno, in primis quello
di poter continuare a promuovere e a effettuare iniziative sociali, ricreative e culturali che
consentissero da un lato di raccogliere fondi e dall’altro di concretizzare il fondamentale obiettivo
della Casa Famiglia di inclusione sociale dei suoi ospiti (si vedano il paragrafo “Relazione su dati
socio-educativi” e l’allegato).
Ma questo dato va incrociato con la nuova situazione che si sta creando e cioè con l’aggravarsi
della salute di almeno tre ospiti, il che ha comportato la necessità di un impegno di tutti gli
operatori più attento, più vigile, più competente, più continuativo.
Soprattutto ha caricato la coordinatrice, che ha titolo di infermiera professionale e ha sostituito
l’infermiera che si era nominata a tempo parziale, di un carico di lavoro in sintonia col nostro
progetto in questo ambito, molto più mirato e consistente rispetto al passato.
Nessuno si è sottratto all’esigenza di fare di più, ma bisogna che si cominci a pensare a un
incremento delle risorse umane, e quindi finanziarie, per la gestione complessiva della C.S.S.
Questo obiettivo economico potrà essere pienamente realizzato solo con un bilancio
autosufficiente, a cui purtroppo non siamo ancora giunti.
E’ vero che lo scorso anno si è espresso il concreto timore di chiudere il bilancio 2016 in perdita,
anche per l’aumentare dei costi delle prestazioni occasionali e per la necessità di esternalizzare
alcuni servizi, ma è altrettanto vero che, nonostante l’inserimento di due ospiti in più, l’utile di oggi
– € 11.771 - è soprattutto dovuto a tante generose oblazioni e alla Convenzione stipulata col
Comune (€ 12.000 per due anni).
Le difficoltà finanziarie continuano quindi ad essere una preoccupazione e potranno forse essere
superate solo accogliendo un ottavo ospite e aumentando l’attività di sollievo, ultimamente già un
po’ ampliata.
Se le entrate aumentassero, anche senza coprire in toto i costi, si guarderebbe con più fiducia alla
continuità nel tempo dell’esperienza della Casa Famiglia.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 36 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Si continuerebbe nella ricerca di donazioni, magari cercando di renderle strutturali, ma una
accresciuta autonomia contribuirebbe a smorzare il timore di dover sospendere il servizio.
Comunque problemi economici a parte, oggi, a distanza di un anno dal suo avvio, il rinnovo
organizzativo può dirsi riuscito non solo perché l’A.T.S.(vecchia A.S.L.), organo di controllo
sovraordinato, ha valutato, con il massimo del punteggio previsto, 100 su 100, l’adeguatezza della
struttura e della gestione della Casa Famiglia, ma anche perché tutti coloro che operano nella
Comunità, come detto in premessa, hanno rilevato qualche passo avanti rispetto alla qualità di vita
in casa e fuori casa.
Si sono consolidati e ampliati gli spazi per laboratori da svolgersi al rientro dal lavoro (Cooperativa
Insieme) e dal CDD oppure durante le vacanze estive, di Pasqua e di Natale.
I laboratori di cucito, di lavorazione della carta, di oggettistica sono stati introdotti nel 2016 accanto
a quelli già sperimentati (per es. informatica, addobbi natalizi…).
Si sono create condizioni anche per la realizzazione di un cortometraggio, presentato al Festival di
Gorgonzola, dal titolo “Si va in scena”, curato dall’esperto Paolo Brusaferri.
La partecipazione alla vita della città e del circondario si è arricchita perché ogni giorno è stato
possibile avere a disposizione operatori/volontari che consentissero agli ospiti sia di uscire dalla
Comunità per intrattenere relazioni più o meno organizzate, sia di invitare amici, parenti, soci e
conoscenti per un incontro “in famiglia”.
Si continua a fare la spesa in centri commerciali, in negozi, al mercato, coinvolgendo alcuni ospiti
che, in tal modo, consolidano la loro autonomia.
Per l’approvvigionamento di alimenti si è ancora in relazione anche con La Quercia di Mamre che
una volta alla settimana distribuisce viveri a tante realtà associative/cooperative, per i farmaci si è
stabilito un rapporto particolare con la Farmacia Guarneri presso la quale si hanno talvolta depositi
di oblazioni, per il trasporto ci si appoggia regolarmente all’Associazione Trasporto Solidale.
Tutto questo fermento denota che, nonostante le criticità legate ai problemi di salute di alcuni
ospiti, il clima sociale resta abbastanza disteso e la coesione affettiva buona.
Questo risultato è da attribuirsi anche al fatto che sono migliorati i rapporti tra il personale perché
la figura destinata al coordinamento della comunità, sganciata da ogni altra funzione, ha consentito
di portare avanti, anche se in modo non ancora organico, una formazione di base per ASA e OSS
e di organizzare riunioni di équipe ogni due settimane, consentendo di concordare l’azione degli
operatori che, ai fini educativi, emotivi e affettivi, è stata più mirata e unitaria.
Certo sarebbe necessario non solo un aggiornamento in servizio, ma anche esterno, presso
agenzie di formazione che si occupano delle problematiche legate alle C.S.S.
Difficile effettuarlo per ragioni di servizio e finanziarie.
Coordinatrice ed educatore, che sanno collaborare proficuamente e che appena possono
frequentano corsi formativi, dal giugno 2016 (il contratto è già stato firmato) godranno, per il
sostegno agli operatori e per l’elaborazione delle loro scelte, del supporto di una psicologa per 50
ore.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 37 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Secondo il progetto deliberato da C.d.A. la finalità è: “fornire strumenti agli operatori della comunità
per migliorare la comunicazione interna, la comprensione e la gestione dei conflitti e
l’umanizzazione delle cure……fornire supporto psicologico agli utenti, ai familiari e agli operatori.”
Nel corso del 2016 non solo si è lavorato per rendere più efficiente ed efficace la gestione socio-
organizzativa della Casa Famiglia, ma si è gradualmente cercato di proseguire nella realizzazione
del “Progetto Restart” presentato nel Bilancio Sociale di due anni fa e di altre esperienze ritenute
valide.
In breve si è continuato:
a monitorare il piano sicurezza;
a controllare i costi per le spese di mantenimento della Comunità per contenerle il più
possibile senza pregiudicare la qualità degli acquisti;
a mantenere il decoro della casa, facendo attenzione a ordine, pulizia, personalizzazione
degli spazi e intervenendo con tempestività per le manutenzioni. Si è convinti che un
ambiente accogliente faciliti l’instaurarsi di positivi rapporti all’interno del contesto familiare
e quindi aiuti a relazionarsi con gli altri;
a curare la comunicazione interna e quella con l’esterno. Quest’ultima si è spesso anche
personalizzata per renderla più efficace;
a rendere diffusa la capacità di documentare e controllare i dossiers della documentazione
socio-sanitaria di ogni ospite, documentazione sì richiesta all’atto della verifica dell’ATS, ma
anche indispensabile per monitorare lo sviluppo psico-fisico degli utenti;
a organizzare con successo, per il terzo anno consecutivo, una vacanza estiva in
montagna di tutti gli ospiti, a facilitare la partecipazione di singolo utenti a viaggi, gite e
vacanze;
si è sollecitato in ogni modo, anche attraverso il sito internet, il contributo del 5x1000.
Resta da cominciare ad affrontare, e occorre farlo al più presto, il tema della formazione e del
coordinamento dei volontari, obiettivo che si ritiene realizzabile solo mettendosi in rete con altre
realtà associative.
Concludendo. Nonostante i più complessi bisogni degli ospiti e i problemi segnalati, la Casa
Famiglia resta viva e vivace.
Il C.d.A. ne è soddisfatto e auspica di poter fare ancora meglio con l’applicazione della Legge
“Dopo di noi” (la si attende ormai da un anno).
Forse una maggior sicurezza economica gli consentirà di poter realizzare qualche ambizioso
obiettivo che gli sta a cuore: presidi sanitari tecnologicamente avanzati, autonomia nel trasporto,
piccoli brevetti di supporto alla disabilità presentati dalla Casa Domotica.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 38 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
7. RELAZIONE SUI DATI SOCIO-EDUCATIVI E SANITARI
Passando dal piano organizzativo a quello più strettamente socio-educativo e sanitario, va detto
che la Comunità sta continuando a perseguire in modo adeguato i suoi obiettivi rispetto ai percorsi
di apprendimento personalizzati e di inclusione sociale degli ospiti.
A tal proposito, e diversamente dagli anni passati, quest’anno il C.d.A. non vuole limitarsi a
comunicare che l’A.T.S. ha valutato col massimo del punteggio - 100 % - il perseguimento delle
finalità previste per il 2016, ma desidera far conoscere ai soci i complessi ambiti di valutazione
oggetto del controllo di un ente sovraordinato.
Va detto subito che il controllo degli “indicatori di appropriatezza” (così lo chiama la legge, il DGR
1765 del 08/05/2014) viene effettuato sulla base del potenziale di sviluppo e delle condizioni psico-
fisiche di ciascun ospite, il che significa che, a seconda della valutazione multidimensionale dei
bisogni di ciascun utente (in parole semplici della situazione di partenza di ciascun ospite), il
controllo è positivo sia se registra risultati attesi di miglioramento, sia se dà conto del
mantenimento previsto di certi comportamenti e abilità, sia se verifica che i peggioramenti
preannunciati siano stati comunque contenuti nei limiti ipotizzati all’inizio del percorso.
Questo per dire che non deve stupire il fatto che la Casa Famiglia, pur coll’aggravarsi della salute
di alcuni ospiti, abbia raggiunto il massimo di valutazione.
Ciò significa che la Comunità, nonostante difficoltà legate alla carenza di personale, riesce a
predisporre, realizzare, valutare i Piani Educativi Individuali e gli interventi per monitorare le
condizioni di salute di ciascun ospite, per poi retroagire adeguatamente.
Detto ciò, ecco in sintesi cosa ha accertato, apprezzandolo, l’A.T.S. in Casa Famiglia, il che dà
conto del lavoro, dell’impegno e della professionalità con cui si opera in Comunità:
Presenza della valutazione / rivalutazione multidimensionale dei bisogni con scale validate
per le aree previste dalle specifiche normative:
area medica;
infermieristica-tutelare;
psico-sociale (raggruppa le aree psicologica, educativo/animativa e sociale);
riabilitativa.
Esistenza della progettazione, pianificazione e tracciabilità degli interventi attuati.
Elaborazione dei Progetti Individuali.
Coerenza della valutazione multidimensionale con la progettazione.
Congruenza dati rendicontati con quanto rintracciato nei FA.S.A.S. (Fascicoli Socio-
Assistenziali e Sanitari) il quali prevedono, e poi valutano, i trattamenti preventivi delle
funzioni primarie compromesse o a rischio di ciascun ospite rispetto:
alle funzioni primarie (funzione respiratoria, alimentazione, integrità cutanea, minzione.
Evacuazione..);
all’autonomia nella cura personale e nell’alimentazione;
ai comportamenti auto-etero aggressivi o che comportano controllo.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 39 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
e inoltre individuano e valutano:
le capacità occupazionali abilità occupazionali, personali e relazionali;
obiettivi personalizzati per le attività animative/educative/occupazionali sia individuali
che di gruppo;
l'inclusione sociale o il sostegno alle relazioni interpersonali.
Si descrivono ora le attività svolte con pervicacia dalla Casa Famiglia per perseguire la sua
mission di inclusione sociale, di integrazione dei soggetti diversamente abili, per farli vivere in una
comunità più ampia, da cui poter trarre senza sosta stimoli per nuovi apprendimenti, per nuove
relazioni, per continuare a sviluppare, seppur in modo differenziato, le potenzialità di vita autonoma
di ciascuno di loro.
Tutti gli utenti, tranne uno, che riesce ad uscire di casa solo in carrozzella o per brevissime
passeggiate, sono giornalmente impegnati in strutture socio-educative (C.D.D.), lavorative
(Cooperativa Insieme) e associative (“Quercia di Mamre”, Alpini, “Amici del Roccolo”,…).
Essi intrattengono buoni e fecondi rapporti con i volontari, con il vicinato, con tutti gli amici della
Comunità e frequentemente partecipano, con tanto desiderio di essere protagonisti, alle occasioni
di svago e di socializzazione che la Comunità, la città e il territorio offrono.
Si tratta di numerose iniziative di cui si dà conto analiticamente nell’”Allegato al Bilancio Sociale”:
laboratori in famiglia (di cui alcuni del tutto nuovi come il cortometraggio e la lavorazione
della carta) e corsi esterni come palestra e teatro;
attività in città (Miracol si grida, Giornata volontariato, Giornate della salute e tante altre) e
con molte realtà e associazioni di Treviglio e del territorio (Cooperativa Insieme, Alpini di
Treviglio e Spirano, gli Amici del Roccolo, la Quercia di Mamre, la CFL, l’associazione
DisabilinCorsa, l’A.N.M.I., l’U.N.I.T.A.L.S.I., Slow Food, Legambiente, gli oratori e le
parrocchie, il C.A.I., la Caritas, il Ristorante Mate…);
strette relazioni con le Associazioni Ola di Arcene e Ex Lavatoio di Fornasotto, associazioni
di disabili molto aperte al territorio, e partecipazione agli eventi organizzati dai C.D.D.
Gli orizzonti si sono allargati a un circondario un po’ più ampio: Soncino, Villa d’Adda, Gorgonzola
ecc. e le esperienze si sono differenziate: servizio e corso al ristorante Mate, la cura del Parco del
Roccolo, il Carnevale con altre associazioni, la collaborazione con la Cascina Pelisa, con
l’Amministrazione Comunale, con il Consultorio della Famiglia, partecipazione a serate musicali, a
spettacoli teatrali e a mostre, come quella sulla “memoria” dal titolo Ricordiamo.
Tutto ciò si ritiene essere molto importante per tutelare l’autostima e lo spirito di autonomia degli
ospiti, ma al di là di queste attività, ormai appartenenti alla quotidianità, ve ne sono alcune a
cadenza periodica, secondo il C.d.A., di grande pregnanza formativa e di rilevante valore sul piano
relazionale.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 40 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Oltre a quelle sempre evidenziate - le vacanze “tutti insieme”, i momenti ricreativi organizzati dalla
Comunità per implementare le risorse finanziarie, il teatro – va oggi considerato l’allestimento del
“cortometraggio”.
Si è sempre fatto presente come la vacanza estiva “tutti insieme” fosse un’esperienza ricca per la
promozione di rapporti interni ed esterni in contesti diversi e come ciò contribuisse a rendere i
partecipanti più consapevoli delle loro capacità, più sicuri di sé, più aperti agli altri e a nuove
”avventure”.
Ebbene quest’anno l’esperienza è stata ancor più benefica perché è cambiato il luogo di
soggiorno.
Da Borno si è passati a Schilpario e ciò ha
ulteriormente valorizzato gli apprendimenti degli
scorsi anni, senza destabilizzare sul piano
psicologico ed emotivo nessun ospite.
Ma bisogna dire che singoli ospiti, quelli più capaci di
autonomia, hanno fatto vacanze educative, ma
anche molto piacevoli sul piano ricreativo, per una
settimana in altri luoghi: con il Rotaract a Villa
Maggio, con l’associazione Ola a Cesenatico, con
l’U.N.I.T.A.L.S.I. a Borghetto S. Spirito.
Il contributo dei volontari/e in questo ambito è stato determinante.
La Comunità annualmente crea occasioni per feste benefiche a suo favore (si è già detto dei suoi
bisogni finanziari per sopravvivere), che sono anche momenti conviviali e ricreativi di dialogo, di
aggregazione, di scambio forte a livello emotivo e affettivo tra i gruppi, le persone e i benefattori
che hanno rapporti di amicizia con la Casa Famiglia.
Si passano momenti di serenità che fanno sentire agli ospiti di non essere soli, ma di godere della
vicinanza di tante persone che vogliono loro bene e che sostengono la loro speciale famiglia.
E’ il momento della famiglia allargata in cui si incontrano i compagni di viaggio di sempre, ma
anche si ha l’opportunità di conoscere nuova gente e quindi di cominciare nuove relazioni.
Quest’anno due sono state le iniziative organizzate con successo: la tradizionale “Festa della
Befana” (che ormai sostituisce la festa di Santa Lucia) e la Pizzata per una nuova vacanza “tutti
insieme” (organizzata da Giovanni Senziani e i suoi amici) per render possibile il soggiorno in
montagna di tutti gli utenti.
Il Cda ha deciso che si continuasse a dare priorità all’attività teatrale. Come già detto lo scorso
anno “si tratta di un’esperienza che rivela le attitudini potenziali degli individui, li accomuna, li
conduce all’aiuto reciproco, promuove il senso sociale, armonizza tendenze diverse in un’attività
che ha bisogno del contributo di tutti, favorisce la libera espressione della persona.
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 41 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
E’ un mezzo potente per aiutare le persone a riscoprire il piacere di agire, di sperimentare forme
diverse di comunicazione, favorendo una crescita integrata di tutti i livelli della personalità e
supportando la persona nella presa di coscienza della propria individualità”.
L’allestimento del “Piccolo Principe” si sta svolgendo presso la Cooperativa Insieme, che organizza
il corso teatrale, e i due ospiti della Comunità, che lo frequentano assiduamente, diventano sempre
più sciolti sul piano fisico e più capaci di esibirsi senza le iniziali paure e ritrosie davanti al pubblico,
apprezzando la crescita delle loro capacità.
Alla realizzazione del cortometraggio “Si va in scena”, novità del 2016, hanno partecipato tutti e
sette gli utenti della Casa Famiglia. Si è trattato di una pièce teatrale, filmicamente diretta
dall’esperto Paolo Brusaferri, che ha consentito a ogni ospite di diventare attore e protagonista,
sperimentando come la disabilità non comprometta la vivacità delle conoscenze, delle capacità e
delle esperienze sviluppate e interiorizzate.
Il corto è stato preparato in un lasso di tempo piuttosto breve e certamente non ha potuto avere
sugli attori la forte influenza educativa di un corso di teatro, ma senz’altro ha contribuito, anche se
in modo diverso, a far prendere maggior coscienza di sé ad ogni membro del “cast”.
E’ stato presentato al “Festival del cinema nuovo” (Concorso internazionale cortometraggi
interpretati da disabili di comunità, centri diurni o residenziali e associazioni di volontariato) che si è
tenuto a Gorgonzola nel periodo 19 - 22 Ottobre 2016.
Non si è vinto alcun premio, ma gli utenti si sono divertiti e sentiti soddisfatti e gli operatori e il
Consiglio di Amministrazione sono gratificati per aver favorito lo sviluppo della cultura sociale della
disabilità attraverso una nuova proposta di inclusione sociale.
Per questa attività va un grazie particolare a Sig. Dario Orsanigo, l’autore, con la moglie, del libro
che tutti conosciamo “La casa di Silvia e le porte aperte del cuore”. E’ stato lui che ha proposto il
percorso di partecipazione alla realizzazione del cortometraggio e che ha spronato, anche
garantendo la sua collaborazione, la Casa Famiglia a parteciparvi.
Concludendo bisogna dire che gli importanti risultati di efficienza e di efficacia ottenuti anche in
campo socio-educativo e sanitario potrebbero confermarsi o addirittura migliorare se il prima
possibile fosse applicata la Legge “Dopo di noi”.
Da questa legge le realtà sociali come la nostra si aspettano di avere gli strumenti per compiere
alcuni passi verso la sostenibilità finanziaria e la diffusione di piccole comunità che garantiscano ai
disabili, rimasti senza sostegno familiare, di avere una vita di relazione soddisfacente, di fruire
quanto più a lungo possibile dei servizi territoriali disponibili (frequenza di cooperative di lavoro,
centri socio-educativi, scuole o quant’altro ), di fare significative esperienze di apertura al territorio,
rinviando ad età avanzata l’isolamento in strutture di custodia.
Treviglio, 26/05/2017
La Presidente
Ariella Borghi
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 42 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
“La voce della vita che è in me non può arrivare all’orecchio della vita che è dentro di te;
però parliamoci così non ci sentiamo soli”
Kahlil Gibran
ALLEGATO AL BILANCIO DI
RESPONSABILITÀ SOCIALE
2016
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 43 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Nella relazione sui dati socio-organizzativi e socio-educativi si è dato conto degli aspetti più
qualitativi degli interventi e delle attività svolti dalla Casa Famiglia per realizzare l’inclusione sociale
dei suoi ospiti.
In essa è descritta la realizzazione dei progetti più importanti.
Con l’elenco che segue si desidera fare un rendiconto quantitativo delle concrete azioni, iniziative
ed esperienze effettuate.
Attività e laboratori interni o di durata annuale:
Corso di Zumba
Corsi in palestra
Laboratorio di manualità
Attività di lettura
Laboratorio di informatica
Laboratorio di presepi e addobbi natalizi
Attività di cucito
Laboratorio lavorazione carta
Teatro (ancora in allestimento “il piccolo principe”)
Attività di musica Beppe Galli
Realizzazione cortometraggio “Si va in scena”
Pizzate varie in occasioni di feste come San Valentino e Natale, come onomastici e
compleanni di ospiti e operatori o altro (per esempio in occasione della Giornata del
Volontariato)
Messa su misura (Associazione Amici della Messa su misura) ogni terza domenica del
mese a Treviglio, Arcene e Rivolta)
Partecipazione a feste e ad attività religiose, ricreative, sportive degli oratori con incontri
anche di studenti
Partecipazione a iniziative promosse dai C.D.D.
Esperienza di servizio al Ristorante Mate con corso di formazione
Cooperazione con la Quercia di Mamre (“mensa dei poveri”) di un ospite per la
preparazione dei sacchetti di cibo che si distribuiscono ogni martedì
Attività di partecipazione a iniziative proposte dal territorio nel corso del 2016
Marcia della Pace con Caritas, comunità parrocchiali, Amici dei Popoli, C.F.L., Alpini,
Movimento Scout Treviglio, Gruppo Missionario Padri Bianchi……
Serata musicale con Associazione Ola
Condivisione panettoni con la cittadinanza in Piazza Manara per S. Biagio
Carnevale al Fornasotto con Associazione Ex Lavatoio
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 44 Numero d’iscrizione all’albo delle Cooperative: A128971
Partecipazione a Giornate della Salute Treviglio
Rievocazione storica “Miracol si grida”
Inaugurazione del: “Centro per la famiglia” Consultorio familiare
Pulitura parco del Roccolo con Alpini Treviglio
Sagra dell’asparago con Slow Food presso Cascina Pelisa
Curiamo il bosco con l’organizzazione di Legambiente e la partecipazione di tante
associazioni trevigliesi
Mostra fotografica “Perchè non accada mai più”. Ricordiamo (per giornata della memoria)
Messa e pranzo con Associazione Nazionale Marinai d'Italia (ANMI)
Festa d’estate con Associazione Ola “Oltre L'apparenza”
Festa Alpini Spirano con Associazione Ola
Festa parrocchiale Masano
Cortometraggio “Si va in scena”
Uscita con il C.A.I. Villa d’Adda e Soncino
Partecipazione alle serate benefiche di “DisabiliinCorsa” e della “Quercia di Mamre”
Giornata del volontariato
Aperitivo solidale sul campanile con Coop. Insieme e Amministrazione Comunale
Aperitivo Teatro cinema Argentia Gorgonzola con Cooperativa Insieme e Mate
Festa al Roccolo con Cooperativa Insieme
Incontro con il Sindaco e la sig.ra vice-sindaco per Natale
Certamente l’elenco delle esperienze non è
completo, qualcosa sarà sfuggito.
Va detto che non tutti gli ospiti hanno
partecipato a tutte le attività e che alcuni
soggetti hanno seguito le loro attitudini e
fatto scelte elettive.
Sempre comunque l’educatore ha
avuto cura di far partecipare alle
diverse esperienze gli utenti in
grado, per situazione psico-fisica,
di affrontarle, con l’attenzione che
tutti, nessuno escluso, fossero
inseriti in qualcuno di questi
stimolanti spazi di socializzazione e di
integrazione.