Relazione di informatica su dispositivi di output ed input

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All’interno del mio lavoro trovate gli argomenti qui indicati al numero di pagina esplicitato

di fianco al nome.

Argomento Pag.

Introduzione ai dispositivi di input/output 3

I dispositivi di input: Tastiera e Mouse 4

I dispositivi di input: Scanner, Webcam e Joypad 5

I dispositivi di output: Monitor, Stampante e Casse 6

I dispositivi di output: Proiettore 7

I dispositivi di input/output: Touch Screen 7

Approfondimento dispositivi 8

La tastiera 9

Il monitor 10

La stampante 11

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I dispositivi di Output ed Input di un Pc sono quei dispositivi utilizzati per inviare ed

estrarre dati al pc. In parole più tecniche, sono le interfacce utilizzate per scambi di dati sia

tra componenti all’interno, sia tra quelli interni e quelli esterni del pc.

Gli input sono i dati che un componente riceve, in entrata; gli output sono invece, i dati che

escono, che sono in uscita da un componente.

Ovviamente i dispositivi di Output e Input che esistono sono molti e ve ne spiegherò alcuni

in modo abbastanza generale, mentre altri in modo più approfondito.

Questi sono generalmente degli Hardware e dunque di dispositivi fisici, rigidi che

compongono un pc.

Questi dispositivi sono chiamati periferiche poiché, viene definito “periferica” un

componente che non è né in CPU né in memoria centrale. Esistono inoltre dispositivi che

hanno tutte e due le funzioni, e possono dunque sia ricevere dati da periferiche di input, sia

trasmettere dati su periferiche di output.

I dispositivi di output e di input hanno un’autonomia limitata rispetto al processore e sono

“schiavi” di quest’ultimo. Si collegano alle porte del pc, chiamate anche interfacce. Le porte

possono di diversi tipi a seconda del tipo di collegamento e della velocita di trasmissione. Il

tipo di esse, che probabilmente è più conosciuto è quello USB.

Un dispositivo di input avverte il processore quando un dato di input è disponibile, mentre

un dispositivo di output avverte il processore quando ha terminato di produrre dati in uscita.

Al termine di ogni operazione, i dispositivi inviano al processore un segnale, detto Interrupt,

che indica che il dispositivo ha bisogno di attenzione. L’arrivo di questi segnali, vengono

controllati dal processore ad ogni ciclo di clock.

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Vediamo dunque i dispositivi di output e di input più importanti che ci sono.

INPUT: dall’inglese “immettere”, indica una sequenza di dati o informazioni, immessi per

mezzo di una "periferica di input" e successivamente elaborati.

La tastiera è un dispositivo di input destinato all’inserimento manuale di dati nella memoria

di un computer. Può essere incorporata nell’unità centrale del computer o essere una

periferica esterna.

Il mouse è un dispositivo in grado di inviare un input ad un computer in modo tale che ad un

suo movimento ne corrisponda uno analogo di un indicatore sullo schermo detto puntatore.

È inoltre dotato di uno o più tasti ai quali possono essere assegnate varie funzioni.

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Lo scanner è un dispositivo in grado di riconoscere e prendere qualcosa di superficie piana

(fogli, foto ecc.) e metterlo sul pc in formato digitale. Dopo di che ciò che viene

digitalizzato può essere modificato.

La webcam è una piccola telecamera utilizzata solamente come periferica di input.

Trasmette immagini in tempo reale, al computer.

Il Joypad, chiamato anche Gamepad è un dispositivo di input, con diversi tasti, creato per

avere la funzione di controller da utilizzare per i videogiochi ed è da tenere in mano.

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OUTPUT: dall'inglese messo fuori, indica dei dati elaborati e costruiti e poi inviati a

dispositivi che non siano quelli dove vengono creati.

Lo schermo, chiamato monitor, è un dispositivo di output e permette di visualizzare tutto ciò

che noi facciamo con il computer.

La stampante, è anche essa un dispositivo di output. Essa svolge il compito opposto rispetto

allo scanner; permette infatti di trasferire immagini o testi da formati digitale in formato

carteaceo.

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Le casse acustiche sono dispositivi di output che consentono di sentire suoni e musiche

(l’audio in generale) provenienti dal computer.

Il proiettore, manda su una qualunque superficie le immagini trasmesse dal pc; ha dunque la

stessa funzione del monitor.

INPUT/OUTPUT: interfacce messe a disposizione dal sistema operativo per effettuare uno

scambio di dati o segnali con altri programmi, con l'utente (a livello sensoriale), col

computer o con lo stesso sistema.

Il Touch Screen è un dispositivo che svolge sia la funzione di input, sia quella di output.

Esso permette, solamente toccando con le dita lo schermo, di effettuare qualsiasi cosa sul

computer e di selezionare qualsiasi cosa e qualsiasi icona.

Ovviamente dal passato ad oggi le funzioni e le capacità dei dispositivi sono avanzate

notevolmente, grazie alla tecnologia. Un esempio facile da capire, può essere fatto con il

monitor; in passato infatti i monitor, così come tutti i dispositivi video che esistevano,

trasmettevano immagini in bianco e nero, mentre adesso le immagini vengono trasmesse a

colori, in alta definizione (HD) e addirittura tridimensionalmente (3D). Lo stesso discorso,

di un cambiamento radicale dal passato ad oggi, vale per tutti gli altri dispositivi.

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La tastiera è un dispositivo di input, che permette di inserire manualmente dei dati

all’interno del pc. Può essere integrata nell’unità centrale del computer o essere una

periferica esterna che si collega ad esso tramite delle “porte”.

Esistono due tipi di tastiere:

• Tastiera numerica

• Tastiera alfanumerica

La tastiera numerica permette solo l'inserimento di numeri e l'esecuzione di comandi,

mentre quella alfanumerica permette anche l'inserimento di caratteri alfabetici. Attualmente

la tastiera di norma è una tastiera alfanumerica mentre quelle dei primi pc, capaci solo di

lavorare con calcoli numerici, utilizzavano una tastiera numerica.

La tastiera numerica si classificano in quattro modi: tastiera ottale, tastiera decimale e

tastiera esadecimale. La prima permette di inserire numeri in base 8, la seconda permette di

inserire numeri in base 10 (ma anche in base 8) e con quella esadecimale puoi inserire ed

utilizzare numeri in base 16 (ma anche in base 10 e 8).

Una tastiera del computer è generalmente composta da 102 o 105 tasti, ma possono esserci

anche tasti aggiuntivi, soprattutto nelle tastiere più recenti. Una tastiera può essere divisa in

quattro parti:

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1. La tastiera alfanumerica: parte della tastiera più utilizzata perché contiene tutte le

lettere ed i simboli che normalmente vengono usati per inserire dati nel PC, sia

perché contiene un gran numero di tasti di controllo.

2. Il tastierino numerico: Il tastierino numerico è una vera e propria tastiera da

macchina calcolatrice cui mancano solo i tasti “00” e “000”. I tasti del tastierino

numerico, a parte il “5”, riportano tutti due segni: sopra i numeri e sotto gli stessi

segni dei tasti di spostamento.

3. I tasti di funzione: si trovano nella parte alta della tastiera, e sono contraddistinti dalla

lettera F. Sono così chiamati perché assolvono funzioni particolari che variano a

seconda del programma utilizzato.

4. I tasti di spostamento rapido: servono principalmente per spostarsi all’interno dei file.

5. In tasti di controllo: generalmente sono di colore più scuro rispetto ai tasti di

immissione normali; hanno delle funzioni specifiche.

6. Le spie (led) di controllo

Il monitor è un dispositivo di output del

pc simile ad una tv che permette di

rappresentare in maniera grafica i dati

elaborati da un computer, o più

precisamente dalla sua scheda madre.

I monitor possono essere integrati nel

computer, come per esempio quelli dei

personal computer portatili, o essere

delle periferiche, dei dispositivi esterni

collegate al computer per mezzo di

“porte”. Alcuni dei monitor attuali funzionano anche da tv.

Inizialmente le immagini trasmesse erano in bianco e nero, ma anche quando sono diventate

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a colore, la qualità non era come è adesso.

Tutto dipende dai cavi con i quali viene collegato il computer al monitor.

Abbiamo iniziato con dei cavi connettori RCA, e passando per quelli VGA, si è arrivati a

quelli attuali, che rendono i monitor al plasma, LCD, LED e addirittura in HD (alta

definizione) e 3D (in tre dimensioni).

Le dimensioni fisiche di un monitor vengono misurate in pollici, mentre la definizione delle

loro immagini, viene misurata in pixel.

La stampante è un dispositivo di output che ha la funzione di stampare ciò che viene

prodotto a computer. In pratica mette su carta, ciò che il computer fa in formato digitale.

L'operazione di stampa comporta una perdita di informazioni, in quanto, una volta stampati,

un testo oppure un'immagine, sarà molto difficile ricostruire perfettamente il documento

originale con il processo inverso, ovvero la scansione o il riconoscimento ottico dei

caratteri.

Molte delle stampanti che vengono prodotte adesso sono anche delle fotocopiatrici, poiché

sono complete ed hanno appunto la funzione di fotocopiare e di scannerizzare documenti di

testo e immagini.

Questo dispositivo produce stampe attraverso delle cartucce, che contengono l’inchiostro.

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Le cartucce possono essere colorate, e quindi stampare a colori, o nere e quindi stampare

solo in bianco e nero.

Le stampanti possono stampare su carta di diverse dimensioni e formati, tra i quali l’A4 e l’

A3. Per stampare fotografie o immagini esiste una carta apposta per render l’effetto di una

vera fotografia, ed è la carta lucida, che si avvicina molto alla carta utilizzata dal fotografo

quando ci consegna le immagini in formato cartaceo.

Esistono due grandi categorie, gruppi di stampanti:

• Ad impatto: in questo tipo di stampante c’è un meccanismo che tocca la carta su cui

si deve stampare, per imprimere un immagine o un documento di testo. Due tipi di

stampanti ad impatto sono le seguenti:

1. Stampanti a matrice di aghi in cui una serie di piccoli aghi spingono appunto il

nastro inchiostrato contro la carta imprimendola.

2. Stampanti a caratteri che funzionano come una macchina da scrivere ed hanno

quindi un nastro con tutti i caratteri disegnati pronti per essere spinti contro il

nastro inchiostrato e la carta.

• Senza impatto: questo tipo di stampanti riesce a non toccare la carta per imprimerci

qualcosa, ma riesce a farlo in altri modi. Le stampanti senza impatto sono queste:

1. Stampanti a getto d'inchiostro che usano dei piccoli fori per spruzzare l'inchiostro

sulla carta.

2. Stampanti laser che usano inchiostro secco (il toner) che viene appiccicato sulla

carta mediante carica elettrostatica .

3. Stampanti termiche con carta autocromata in cui la carta è in realtà formata da tre

strati (uno rosso, uno giallo ed uno blu) che vengono attivati mediante il calore

prodotto in ogni singolo punto della carta stessa.

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