RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI … · pubblica e l’utilità privata, con evidenti...

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RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 dell’Assessore all’Organizzazione e alle Risorse (Gennaro Tudisco)

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RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL

BILANCIO DI PREVISIONE 2013

dell’Assessore all’Organizzazione e alle Risorse

(Gennaro Tudisco)

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La proposta di bilancio di previsione per l’esercizio 2013, e pluriennale 2013-2014-2015, viene

ancora in un momento particolarmente negativo per la nostra economia ed ancora denso di

incognite. Incognite ancor più legate ad un contesto politico particolarmente confuso, talvolta

degenerato, e tale da porre in contrapposizione l’interesse comune e l’interesse particolare, l’utilità

pubblica e l’utilità privata, con evidenti distorsioni del concetto di “buon governo” e di “mal

governo” .

Uno smisurato sovrapporsi di norme, un proliferare di interventi correttivi statali, talvolta

contraddittori, l’introduzione di imposte falsamente qualificate comunali (imu, tares1, ecc.), la loro

sospensione e/o il loro rinvio generano confusione (politica), alimentano il populismo, inteso come

sinonimo di demagogia, che favorisce la nascita di fazioni che sono disgreganti della società civile.

L’uscita (29/05/2013) dell’Italia dalla procedura di infrazione U.E. per eccessivo indebitamento è

stato un obiettivo raggiunto ma ha scontato un prezzo troppo elevato: il prodotto interno lordo è

arretrato ai valori del 1999; la disoccupazione ha raggiunto il 38%, mentre quella giovanile è anche

superiore, senza considerare i giovani che mai sono stati occupati che nel medio – lungo periodo.

Occorrerebbe una politica statale dell’occupazione ben più illuminata, governata da una autority e

centralizzata, con elevate risorse da mettere in campo, tese allo sviluppo di nuove economie nei

settori qualificati come emergenti: ma così non è stato, anzi. Vi è stata una continua e progressiva

erosione dei trasferimenti statali verso gli Enti Locali. che ha portato al totale azzeramento degli

stessi, sino a farli divenire negativi, sì che i trasferimenti sono ora nella direzione inversa:

Vi è ora l’aspettativa che possa generarsi una valorizzazione del concetto di crescita che era stato

dimenticato, facendo di fatto sfociare il Paese nella povertà.

1 Dal 2013, Tributo comunale sui rifiuti e servizi, introdotta con il d.l. 201/2011, e volto a coprire integralmente i costi

relativi al servizio di gestione dei rifiuti avviati allo smaltimento e i costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni

2

A tal proposito, a livello locale, nella proposta di bilancio 2013, abbiamo allocato maggiori risorse

nel fondo di riserva, destinabili alla realizzazione di un progetto che possa favorire concretamente

un’occupazione giovanile sul territorio:

L’andamento del prodotto interno lordo è in forte contrazione e si conferma possa arrivare anche

per questo anno a -1,5%. Si tratta di uno dei peggiori risultati tra i paesi OCSE. Continuiamo

regolarmente ad essere condizionati, giorno per giorno, dalle oscillazioni dello “spread” che detta

(e distrae) le azioni della Politica: la finanza (speculativa e non) continua ad avere il sopravvento.

Su questo aspetto dovremo impegnarci – proprio a livello territoriale – per evitare che il nostro

tessuto economico non si degradi ulteriormente, sì che gli Imprenditori riprendano gli investimenti

e almeno le banche (del territorio) eroghino la finanza necessaria di supporto, condividendone i

rischi con l’Impresa.

Dunque occorrerà un’azione congiunta, coordinata ed ispirata, sì che Imprese e Finanza tornino a

dialogare, magari su interventi selezionati, sì che possano ritrovarsi risorse in liquidità a breve per

gli smobilizzi dei crediti commerciali e risorse a medio-lungo per gli investimenti, compresa la

grande Industria Chimica del territorio.

Dunque, con la grande industria del territorio dialogo e conoscenza degli obiettivi di medio –

lungo periodo in termini di produzione, di occupazione e di garanzia di tutela del territorio, anche

a livello ambientale.

Superare lo <scellerato> patto di stabilità con la massima pressione a livello di associazione dei

comuni in quanto questo, allo stato, è un freno (tirato) all’economia del Paese ed a quella del

nostro territorio: abbiamo le potenzialità per effettuare investimenti notevoli (nuovi), anche di

tutela idro-geologica, di edilizia pubblica, di infra-strutture, e per far partire quegli investimenti

3

già deliberati che invece languono a residuo, per non ulteriormente gravare sulle Imprese che

vedrebbero comunque ritardati i pagamenti in loro favore, proprio per il vincolo del patto di

stabilità interno..

Con questa proposta di bilancio mettiamo in campo tutte le risorse possibili per garantire

un’economia di territorio, ma i limiti sono evidenti , ed andremo a sfruttare interamente il plafond

dei pagamenti praticabili per il vincolo del patto di stabilità, che ha visto salire esponenzialmente il

saldo obiettivo da raggiungere, con evidenti ripercussioni sulla spesa di investimento e

manutenzioni :

4

Una spesa di investimento (Tit. II° per € 5.666.800) peraltro finanziata tutta con risorse proprie,

senza alcuna accensione di indebitamento, con applicazione di quota parte (minima) dell’avanzo

di amministrazione 2012:

tab. 9

Mezzi propri

- avanzo di amministrazione 2012 applicato 200.000

- avanzo del bilancio corrente 2.870.000

- alienazione di beni 1.000.000

- contributo permesso di costruire 1.325.000

- altre risorse

5.395.000

Mezzi di terzi

- mutui

- prestiti obbligazionari

- aperture di credito

- contributi comunitari

- contributi statali

- contributi regionali 94.800

- contributi da altri enti

- altri mezzi di terzi 177.000

271.800

5.666.800

5.666.800

Totale mezzi di terzi

TOTALE RISORSE

TOTALE IMPIEGHI AL TITOLO II DELLA SPESA

Totale mezzi propri

Spesa di investimento e di manutenzioni dunque fortemente condizionata dal patto di stabilità, ma

comunque programmata in questa proposta di bilancio 2013 per il completo utilizzo delle

possibilità offerte dalla normativa vigente sui vincoli di pagamento:

In un contesto cosi fosco ed incerto, abbiamo predisposto il bilancio per il corrente esercizio e per il

pluriennale 2013 – 2015 ispirandoci, come nostra consuetudine, a criteri di prudenza con una

5

particolare attenzione al contenimento dei costi generali di funzionamento ed alla gestione delle

risorse.

Come già affermato, né romantici né decadenti, ma “Illuministi”: fede (anche) nella ragione;

aspirazione ad impiegare la scienza fini di utilità sociale contro un sapere spesso contemplativo; fiducia nel

progresso, con un minimo di pessimismo”.

La proposta di Bilancio di Previsione 2013, tiene conto di una politica ri-programmata e

contestualizzata al momento storico-economico attuale e di prossimo futuro, tesa a dare stabilità in

un periodo che comunque deve superare l’ambito temporale dell’anno ed avere così una valenza

pluriennale ben definita per la parte corrente e per la parte capitale, con conti in ordine ora, ma

anche in prospettiva.

Abbiamo inteso riconfermare una politica di attenzione e consolidamento del welfare locale, oramai

intermente finanziato con risorse proprie dell’Ente, in quanto lo Stato ha azzerato ogni e qualsiasi

compartecipazione: obiettivi per la tutela dei più deboli, per favorire l’integrazione, per l’accesso

alla vita sociale e sportiva , con la rimozione di dualismi, spesso manichei.

Massima attenzione ai servizi educativi, sociali, all’istruzione e naturalmente alla Cultura ed a tutti

quei Soggetti che sul nostro territorio garantiscono un elevato livello di coesione.

Una riduzione delle spese di bilancio a seguito delle “urgenze” non possono determinare tagli che

limitano la qualità di investimenti in ambito culturale e quindi che intacchino la disponibilità

economica delle istituzioni culturali. Il risparmio avrebbe conseguenze ben più gravi dell’esiguo

vantaggio che porta : aprirebbe infatti la strada all’ignoranza , sarebbe l’inizio di una decadenza culturale ,

di uno svilimento del ruolo della cultura 2

Quindi, welfare, cultura, accesso agevolato ai servizi a domanda, specie in un contesto economico

così degradato, sono le caratteristiche di questa politica di bilancio: la copertura dei costi dei

servizi a domanda non è elevata ma comunque nel rispetto di legge :

Tab. 16

Entrate/prov.

prev. 2013

Spese/costi

prev. 2013

%

copertura

2013

%

copertura

2012

Asilo nido 417.533,00 885.734,60 47,14% 44,47%

Impianti sportivi 27.326,19 213.770,37 12,78% 12,78%

Mense scolastiche 756.000,00 2.347.019,01 32,21% 32,18%

Musei 19.000,00 211.229,95 8,99% 8,92%

Piscina 64.500,00 424.256,57 15,20% 13,70%

parcheggi e parchimetri 184.000,00 0,00

Colonia 20.000,00 164.222,80 12,18% 12,10%

Mostre e spettacoli 15.000,00 112.544,20 13,33% 13,33%

Totale 1.503.359,19 4.358.777,50 34,49% 32,24%

Servizi a domanda individuale

2 Victor Hugo, da “discorso alla assemblea costituente”, 10 novembre 1848.

6

I dati contabili particolari sono comunque ben dettagliati negli allegati alla proposta di bilancio

2013 e del pluriennale .

Si cercheranno di sviluppare politiche economiche espansive nel settore dell’edilizia,

particolarmente colpito dalla crisi economica, proponendo l’estensione di benefici/agevolazioni

esistenti e/o proponendone di nuovi, per interventi di riqualificazione degli edifici esistenti.

Alcuna ulteriore pressione tributaria sarà applicata ed andiamo a confermare, ancorchè ve ne fosse

possibilità normativa, la non introduzione dell’addizionale irpef: rimane l’incognita della Tares

che è stata rinviata dal Governo al prossimo dicembre, insieme ad una nuova disciplina di

tassazione degli immobili, ma vorremmo studiare anche la possibilità di introduzione di sgravi per

quei soggetti che abbiano svantaggi direttamente legati allo svolgimento di servizi pubblici

coordinati dal Comune, anche con il finanziamento di risorse provenienti dalla lotta all’evasione

dei tributi comunali. A tal ultimo proposito, si conferma la ferma volontà di combattere il

fenomeno , e sviluppare il principio di equità e legalità che devono essere oggi ed ancor di più i

fari della Politica.

Nella parte entrata, la posta più significativa è divenuta (però solo virtualmente3) la Imu. La nuova

disciplina di tassazione degli immobili che ha portato alla sospensione del pagamento dell’imposta

sulla abitazione principale, con evidenti ripercussioni sulla costruzione del bilancio è stata

introdotta con il D.L. 54/2013, del 21/05/2013 . Sono state recepite le modifiche del gettito degli

immobili di categoria catastale “D”, per i quali il gettito è ora a totale disposizione dello Stato.

Resta ancora non perfettamente definita nel suo complesso la determinazione del fondo di

solidarietà dei comuni, che ha sostituito il fondo sperimentale di riequilibrio.

Per la Imu abbiamo confermato le aliquote dello scorso anno ed abbiamo rimodulato il

regolamento, con la conferma politica delle agevolazioni per i beni immobili strumentali e per gli

immobili residenziali che siano locati in forma stabile: ciò proprio al fine di tutelare il lavoro e

arginare il pessimo fenomeno dell’evasione fiscale degli “affitti in nero”.

Abbiamo riconfermato, l’imposta di soggiorno, a far data dal giugno, il cui introito, è destinato a

garantire – dopo i tagli governativi ai trasferimenti - il mantenimento di interventi sul territorio

che hanno diretta ed indiretta ricaduta sul turismo.

Solo in via esemplificativa, si riportano i principali provvedimenti che hanno interessato le finanze

comunali:

“Manovra Tremonti”: D.L. 78/2010 conv. in L. 122/2010 (avvio manovra di progressivi tagli ai trasferimenti agli Enti Locali, nel 2011 1.500 milioni di euro, nel 2012/2014 pari a 2.500 milioni di euro - tetti a specifiche spese);

3 Il maggior gettito è compensato dalla uscita per il fondo di solidarietà comunale ex FRS

7

Legge di Stabilità 2011 n. 220/2010 (revisione norme sul patto di stabilità interno);

D.L. 98/2011 conv. in L. 111/2011 (prima manovra estiva del Governo Berlusconi) e D.L. 138/2011 conv. in L. 148/2011 (manovra “di Ferragosto”) che hanno, tra l'altro, introdotto ulteriori tagli agli Enti Locali per 1.700 milioni di euro nel 2012, 2.000 milioni nel 2013 e 2014;

# Legge di Stabilità 2012 n. 183/2011: variazioni del limite di indebitamento (8% nel 2012, 6% nel 2013, 4% nel 2014), nuova modifica degli obiettivi relativi al patto di stabilità in quanto il gettito della “Robin Tax” riduce la manovra di 520 milioni per i comuni >5.000 abitanti, modifiche nel meccanismo di applicazione del patto (classi di virtuosità ridotte a due e modifica dei parametri);

D.L. 201/2011 c.d "Salva Italia" che ha introdotto, tra l'altro, l'Imu sperimentale a partire dal 2012, con conseguenti tagli aggiuntivi nei confronti degli Enti Locali pari a 1.450 milioni di euro;

D.L. 135/2012 "Spending review", obbligatorietà di ricorso al MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione), nuove norme in materia di partecipazioni pubbliche, ulteriori disposizioni relative a tagli per 500 milioni di euro nel 2012, 2.000 milioni di euro nel 2013 e 2014, riduzione del 50% della spesa per acquisto e noleggio automezzi, nonché delle spese gestionali relative agli stessi;

Legge di Stabilità 2013 n. 228 del 24/12/2012 ;

� D.L. 39/2013;

� D.L. 54/2013.

Inoltre, nel 2011, si sono succeduti vari D.Lgs.: Federalismo fiscale municipale, riforma della

contabilità, “premi e sanzioni”, ecc.

***

8

Di seguito rappresentiamo in estrema sintesi i dati contabili della proposta di bilancio 2013 e del

pluriennale 2013-2015, i dettagli e le analisi sono ampiamente richiamati negli allegati :

Tab. 2

Titolo I: Entrate tributarie 26.494.124,72 Titolo I: Spese correnti 48.240.804,96

Titolo II: Entrate da contributi e

trasferimenti correnti dello

Stato, della Regione e di

altri enti pubblici

2.045.726,16 Titolo II: Spese in conto capitale 5.666.800,00

Titolo III: Entrate extratributarie 26.229.258,11

Titolo IV: Entrate da alienazioni, da

trasferimenti di capitale e

da riscossioni di crediti

2.596.800,00

Titolo V: Entrate derivanti da

accensioni di prestiti9.900.000,00

Titolo III: Spese per rimborso di

prestiti13.558.304,03

Titolo VI: Entrate da servizi per conto

di terzi8.900.000,00

Titolo IV: Spese per servizi per

conto di terzi8.900.000,00

Totale 76.165.908,99 Totale 76.365.908,99

200.000,00 0,00

76.365.908,99 76.365.908,99Totale complessivo entrate Totale complessivo spese

Quadro generale riassuntivo 2013

Entrate Spese

Avanzo di amministrazione 2012

applicato

Disavanzo di amministrazione 2012

presunto

9

tab. 4

Consuntivo 2011 Consuntivo 2012 Preventivo 2013

Entrate titolo I 18.328.570,46 21.728.601,74 26.494.124,72

Entrate titolo II 2.565.955,00 2.185.356,51 2.045.726,16

Entrate titolo III 18.916.758,00 20.263.414,53 26.229.258,11

(A) Totale titoli (I+II+III) 39.811.283,46 44.177.372,78 54.769.108,99

(B) Spese titolo I 35.564.893,41 37.345.498,27 48.240.804,96

(C) Rimborso prestiti parte del titolo III * 3.785.722,77 4.386.963,38 3.658.304,03

(D) Differenza di parte corrente (A-B-C) 460.667,28 2.444.911,13 2.870.000,00

(E)Utilizzo avanzo di amministrazione applicato

alla spesa corrente [eventuale]2.100.000,00 0,00 0,00

(F)Entrate diverse destinate a spese correnti di

cui:0,00 0,00 0,00

-contributo per permessi di costruire 0,00 0,00 0,00

-plusvalenze da alienazione di beni

patrimoniali0,00 0,00 0,00

- altre entrate (specificare)

(G)Entrate correnti destinate a spese di

investimento di cui:199.750,00 2.000.838,18 2.870.000,00

-proventi da sanzioni per violazioni al codice

della strada199.750,00 272.788,32 195.195,80

- altre entrate 1.728.049,86

Proventi smaltimento rifiuti 2.674.804,20

(H)Entrate diverse utilizzate per rimborso quote

capitale

2.360.917,28 444.072,95 0,00

Consuntivo 2011 Prev. Ass. 2012 o Preventivo 2013

Consuntivo 2012

Entrate titolo IV 5.811.366,21 2.719.608,28 2.596.800,00

Entrate titolo V ** 0,00

(M) Totale titoli (IV+V) 5.811.366,21 2.719.608,28 2.596.800,00

(N) Spese titolo II 8.619.110,99 5.583.103,32 5.666.800,00

(O) Entrate correnti dest.ad.invest. (G) 199.750,00 2.000.838,18 2.870.000,00

(P) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato

alla spesa in conto capitale [eventuale]

3.132.058,44 1.030.955,66 200.000,00

524.063,66 168.298,80 0,00

(*) il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell’intervento 1 “rimborso per anticipazioni di cassa” e, dove esistente,

della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell’avanzo d’amminis.

(**) categorie 2,3 e 4.

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

Saldo di parte corrente (D+E+F-G+H)

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Saldo di parte capitale (M-N+O+P-F+G)

10

tab. 11

Previsioni 2014 Previsioni 2015

Entrate titolo I 26.440.124,72 26.440.124,72

Entrate titolo II 1.952.499,78 1.952.499,78

Entrate titolo III 26.123.945,81 26.423.945,81

(A) Totale titoli (I+II+III) 54.516.570,31 54.816.570,31

(B) Spese titolo I 48.183.263,67 48.142.265,78

(C) Rimborso prestiti parte del titolo III * 3.773.306,64 3.914.304,53

(D) Differenza di parte corrente (A-B-C) 2.560.000,00 2.760.000,00

(E)Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla

spesa corrente [eventuale]0,00 0,00

(F) Entrate diverse destinate a spese correnti di cui: 0,00 0,00

- altre entrate (specificare)

(G)Entrate correnti destinate a spese di investimento di

cui:2.560.000,00 2.760.000,00

-proventi da sanzioni per violazioni al codice della

strada195.195,80 195.195,80

- altre entrate (specificare) 2.364.804,20 2.564.804,20

(H) Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale

0,00 0,00

Previsioni 2014 Previsioni 2015

Entrate titolo IV 1.812.000,00 1.432.000,00

Entrate titolo V ** 4.500.000,00 1.500.000,00

(M) Totale titoli (IV+V) 6.312.000,00 2.932.000,00

(N) Spese titolo II 8.872.000,00 5.692.000,00

(O) Entrate correnti dest.ad.invest. (G) 2.560.000,00 2.760.000,00

(P)Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla

spesa in conto capitale [eventuale]

0,00 0,00

(*) il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell’intervento 1 “rimborso per anticipazioni di cassa” e, dove esistente,

della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell’avanzo d’amminis.

(**) categorie 2,3 e 4.

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Saldo di parte capitale (M-N+O+P-F+G)

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE PLURIENNALE

Saldo di parte corrente (D+E+F-G+H)

11

La spesa corrente è schematizzata come di seguito:

Tab. 20

Rendiconto

2011

Rendiconto

2012

Previsione

2013

Var. ass.

2013 - 2012

Var. %

2013 - 2012

01 - Personale 11.531.841,82 11.471.361,07 11.460.000,00 -11.361,07 -0,10%

02 - Acquisto beni di consumo e/o materie prime 912.852,18 849.154,34 967.841,50 118.687,16 13,98%

03 - Prestazioni di servizi 14.267.971,89 15.596.104,10 20.747.794,49 5.151.690,39 33,03%

04 - Utilizzo di beni di terzi 251.151,40 286.028,02 368.771,44 82.743,42 28,93%

05 - Trasferimenti 4.228.025,88 5.512.605,92 4.080.139,24 -1.432.466,68 -25,99%

06 - Interessi passivi e oneri f inanziari diversi 1.288.071,72 1.126.762,80 1.176.854,89 50.092,09 4,45%

07 - Imposte e tasse 2.835.465,52 2.365.191,68 2.542.464,43 177.272,75 7,50%

08 - Oneri straordinari della gestione corrente 249.513,00 138.290,34 5.971.500,00 5.833.209,66 4218,09%

09 - Ammortamenti di esercizio 0,00 0,00 515.000,00 515.000,00 -

10 - Fondo svalutazione crediti 0,00 0,00 24.838,97 24.838,97 -

11 - Fondo di riserva 0,00 0,00 385.600,00 385.600,00 -

35.564.893,41 37.345.498,27 48.240.804,96 4.522.258,06 0,62Totale spese correnti

Classificazione delle spese correnti per intervento

A tal proposito, al fine di poter far fronte con celerità alle eventuali urgenze di intervento sugli

immobili comunali si è provveduto ad incrementare il capitolo delle spese di manutenzione di

parte corrente di ≈ € 250.000.

L’incremento che appare della spesa corrente che passa dal rendiconto 2012 da € 37.345.498 ad €

48.240.804 (+ 10.895.306) della proposta previsione 2013 è determinata dalla evidenziazione in

bilancio della spesa per la raccolta e trattamento dei rifiuti per € 5.800.000 e dalla introduzione del

fondo di solidarietà comunale che è imputato per € 5.810.000:

20122013

spesa corrente 0,00

10.000.000,00

20.000.000,00

30.000.000,00

40.000.000,00

50.000.000,00

spesa corrente

spesa corrente

12

Le scelte politiche operate in questo bilancio sono espressamente richiamate ed esplicitate nei

programmi contenuti nella relazione previsionale e programmatica. Questa formulazione

vorremmo che divenisse sempre più leggibile e snella nella forma, nonché funzionale per

declinare, in modo chiaro e immediato, gli obiettivi nel piano esecutivo di gestione da affidare alla

responsabilità dei dirigenti e dei responsabili di servizio. A tal proposito, le relazioni previsionali e

programmatiche (R.P.P.) sono direttamente collegate con le linee di mandato, così come

rimodulate.

***

Ringraziamenti alla Presidente del Consiglio Comunale, al Presidente della Commissione I,

ai Consiglieri tutti, agli Assessori ed a tutto il Personale comunale che ha lavorato e contribuito

direttamente o indirettamente per rispettare questo importante impegno, a partire dagli Operatori,

fino ai Responsabili di servizio e Dirigenti del nostro comune.

Un ringraziamento particolare ai Revisori dei Conti per il puntuale, qualificato ed obiettivo

lavoro di cui tutti beneficiamo.

L’ASSESSORE

Gennaro Tudisco