Relazione CTU CTP Anatocismo - odcec.pescara.it · METODI FONDATI SU ANALISI DI INDICI E FLUSSI...
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3Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
A distanza di anni si sono comprese le ragioni della crisi?
Perché?
Lehman? La bolla speculativa? Il mercato immobiliare?
La globalizzazione? La Cina? I Paesi low cost?
4Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
IMPRESA
IMPRENDITORE
E/O DIREZIONE
MERCATO
GLOBALE
PRODOTTO
TECNOLOGIA
SISTEMA
CREDITIZIO
STABILITA’
POLITICA
LEGGI
CLIMA
SOCIO-CULTURALE
L’impresa: un Sistema Aperto
5Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
SCHUMPETER 1912Il cambiamento è generato dall’esistenza di un agente economico chemira a rompere l’equilibrio stazionario per conseguire un profitto:‘l’imprenditore Innovatore’
ZAPPA 1957L’impresa è un istituto economico destinato a perdurare che, per ilsoddisfacimento dei bisogni umani, ordina e svolge in continuacoordinazione la produzione o il procacciamento e il consumo dellaricchezza
CECCHERELLI 1961Nel concreto la dinamica dell’Impresa si può concepire come unincessante susseguirsi di posizioni statiche, che continuamente sidistruggono, e che immediatamente si ricompongono, creando in talmodo un particolare fenomeno di moto
IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA
1. Cogliere e valutare i fondamenti dell’impresaponendoli al centro del lavoro di recupero eriequilibrio della sua situazione economica,finanziaria e patrimoniale
2. La consapevolezza che le procedure di risanamentoo ristrutturazione possono aiutare ma non sonodecisive al ripristino di quelle condizioni di efficaciae di efficienza necessarie all’azienda per uscire dallacrisi
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
8Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
L’obiettivo dell’attività d’impresa è
la massimizzazione del suo valore
(A. Damodaran - Stern School of Business at New York University)
9Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Il valore come fattore moltiplicativo1. Che cos’è
W = a x b x c x d x e x …….. x n
L’insieme delle attività che l’impresa svolge, dalla progettazionealla produzione, alla vendita, all’assistenza alla clientela e chegenerano vantaggio competitivo (perché comprano da me?)Si ottiene quando un’impresa svolge tutte le attività, a partireda quelle strategicamente rilevanti, in maniera economica oefficiente.
È parte di un sistema più ampio, il sistema del valore, che sicompone delle catene del valore di tutte le aziende coinvoltenella filiera produttiva (produttore, fornitori, distributori) nonchédi quelle dei clienti stessi.
10Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
L’equilibrio Economico
Ricavi > Costi
E cioè quando l’impresa remunera tutti i fattori della produzioneivi compreso il capitale in misura considerata «equa» e «avalere nel tempo» (G. Zappa)
Affinchè ciò accada è necessario che coesistano:
Equilibrio produttivo, e cioè capacità di una combinazioneottimale ed efficiente nell’uso delle risorse;Equilibrio organizzativo, e cioè una chiara distribuzione dicompiti e funzioni finalizzate all’ottenimento di un obiettivochiaro e condivisoEquilibrio tecnologico, e cioè la ricerca continuadell’innovazione e dell’eccellenza
11Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
L’equilibrio Finanziario
Si ha quando l’attività ordinaria è in grado di generare flussi
monetari quantitativamente e temporalmente adeguati a far fronte
alle passività secondo la loro naturale scadenza.
Caratteristiche Principali
– È conseguente all’equilibrio economico che lo anticipa;
– È essenziale per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’impresa;
– È contingente, cioè viene accertato, significativamente, nella
prospettiva di breve – brevissimo termine
12Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
L’equilibrio Patrimoniale
Si ha quando vi è corretta correlazione temporale tra Fonti e
Impieghi e il capitale netto risulta essere adeguato al tipo di attività
svolto e congruo, per ammontare e composizione interna, rispetto
alla struttura complessiva dei finanziamenti in essere.
Caratteristiche Principali
– Omogeneità
– Flessibilità
– Elasticità
– Economicità.
13Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
L’emergere della crisi e
i vari tipi di cortocircuito aziendale
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Definizione Sistemica di Crisi
Cortocircuito all’interno dei processi essenziali per
la creazione del valore tale da generare
inefficienze e, nel tempo, far perdere di efficacia
all’azione aziendale.
In altre parole, l’out put prodotto anche da una
attività è così inferiore all’out put atteso che l’out
put finale ne è gravemente compromesso
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
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Quando percepisco la crisi?
Quando si manifesta
una alterazione sensibile dell’equilibrio
economico e/o finanziario e/o patrimoniale,
tale da poterne compromettere la stessa
sopravvivenza e
da richiedere
impegnativi interventi di risanamento
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
16Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Articolo 2423 bis comma Primo n. 1)La valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nellaprospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo contodella funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivoconsiderato
IAS 1…. nella fase di preparazione del bilancio, la direzione aziendale deveeffettuare una valutazione della capacità dell’entità di continuare aoperare come un’entità in funzionamento. Il bilancio deve essereredatto nella prospettiva della continuazione dell’attività a meno chela direzione aziendale1. non intenda liquidare l’attività2. o interrompere l’attività3. o non abbia alternative realistiche a ciò ….
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Il Declino: l’inizio della Crisi
Il declino non si identifica solo in relazione a perdite
economiche subite ma soprattutto in funzione delle
attese negative dei rendimenti futuri
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
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INSOLVENZA
PERDITE ECONOMICHE
DISSESTO
INCUBAZIONE
MATURAZIONE
RIPERCUSSIONE SUI FLUSSI DI CASSA
ESPLOSIONE
SEGNALI FASI
SQUILIBRI
INEFFICIENZE
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
LA CRISI: DAI SEGNALI ALL’ESCALATION
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TRIGGER EVENTS(campanelli di allarme)
Fatto o insieme di fatti che per dimensione, rilevanza evisibilità convinca della sua ineluttabilità
Alcuni Esempi
Performance sotto la mediaPerdita rilevante della quota di mercato (es. cliente importante)Rendimento inadeguato delle attivitàL’insoddisfazione di attori esterni dominanti (azionisti o creditori) Un cambio nel Management o il cambio di compagine sociale La percezione da parte del TMT di nuove minacce/opportunità
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
21Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti 21
Dimensioni Aziendali
Area Tecnico - Produttiva
Zone di crisi
Area Commerciale
Area di risanamento
InefficienzaArretratezza TecnologicaObsolescenza
Sviluppo dimensionaleRidimensionamento
Nuove azioni MarketingCambio delle tendenze / gustiRiconversione
LA DIAGNOSI INTERNA
22Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Contabilità
Generale
Contabilità
Analitica
Sistema di calcolo
degli scostamenti
Sistema
simulazioni e
proiezioni
Dati
di
IN - PUT
Bilancio di esercizio e
Indici
Bilanci periodici e
indici
Aree di risultato per
Centri di costo
Aree gestionali critiche
Informazioni
di
OUT - PUT
La misurazione dell’efficacia e dell’efficienza avviene attraverso l’elaborazione dei dati
23Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
IL PROCESSO DI AUDIT INTERNO
GESTIONE DELCONTROLLO
MONITORING
INFORMATION AND
COMMUNICATION
CONTROL ENVIRONMENT
RISK ASSESSMENT
CONTROL ACTIVITIES
V
24Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
I RISCHI
Detection Risk
Inherent Risk
Control Risk
25Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Gli indici – Aree di Analisi
LiquiditàIndicano la capacità di far fronte agliimpegni nel breve periodo
Solidità Patrimoniale
Misurano la capacità di far fronte agliimpegni nel m/l periodo
Sviluppo Capacità di crescere nei volumi
Redditività Tendenza a remunerare tutti i fattori dellaproduzione
Innovazione Adeguatezza tecnologica
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STRUMENTI PER L’INTERPRETAZIONE DEI
SEGNALI DI CRISI
METODI FONDATI
SU MODELLI
MATEMATICO -
STATISTICI
METODI FONDATI
SU ANALISI
DI INDICI
E FLUSSI
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
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METODI FONDATI SU ANALISI DI INDICI E FLUSSI
Lo squilibrio diventa crisi attraverso le perdite economiche aggravate
ANCHE dall’eccezionale entità degli oneri finanziari provocati
dall’eccessivo indebitamento
SOLIDITA’ PATRIMONIALE–LIQUIDITA’ Equilibrio Disequilibrio
Indice di struttura corrente (PN – IMM) >1 < 1
Indice di Liquidità Secca ((AC-RIM)/PCORR) > = 1 < 1
Copertura Immobilizzazioni (IMM)/(PN+PCONS)
= 1 = 0
Capitale netto garanzia (PN-∑Perdite Liquid) > = 1 < 1
Indice di indebitamento (KTERZI / K PROPRIO)<= eserciziprecedenti
> = esercizi precedenti
Posizione finanziaria netta a breve < = 0 > = 0
Posizione finanziaria netta a medio - lungo < = 0 > = 0
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
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METODI FONDATI SU ANALISI DI INDICI E FLUSSI
REDDITIVITA’ –AUTOFINANZIAMENTO
Equilibrio Disequilibrio
ROE>rendimenti alternativi> Esercizi precedenti
<rendimenti alternativi>Esercizi precedenti
ROI > principali concorrenti <principali concorrenti
Copertura oneri finanziari(Reddito Op / Oneri Fin)
> 1>= esercizi precedenti
< 1> = esercizi precedenti
Debiti / Ricavi < 1 > = 1
MOL (Reddito Op + Amm + Acc)
Sempre > i, t < 0
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
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UN DOCUMENTO INSOSTITUIBILE:IL RENDICONTO FINANZIARIO
ANALISI DEL FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
ANALISI DEI FLUSSI DI CASSA
ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DI
COME LE DIVERSE AREE DELLA GESTIONE
GENERANO FABBISOGNO FINANZIARIO
ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA SULLA LUNGHEZZA DEL CICLO
MONETARIO(INCASSO, DILAZIONI,
MAGAZZINO)
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
30Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Reddito Operativo
Gestione Caratteristica
- Imposte
+ Ammortamenti
FLUSSO DI CIRCOLANTE GESTIONE CORRENTE
+/- Variazione del Capitale Circolante Netto Commerciale
FLUSSO DI CASSA GESTIONE CORRENTE
- Flussi in Uscita netti per investimenti operativi
Gestione Operativa+ Flussi in entrata netti per disinvestimenti operativi
FLUSSO DI CASSA GESTIONE OPERATIVA
+ Incremento passività finanziarie
Gestione Finanziaria
- Rimborso Passività Finanziarie
- Interessi passivi / oneri finanziari
+ Proventi Finanziari
FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER IL CAPITALE
+/- Variazioni a pagamento nel capitaleGestione Capitale
- Utili Distribuiti
+ Cassa a fine periodo
IL RENDICONTO FINANZIARIO
31Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Autofinanziamento e cash flow “corrente”
Ricavi monetari- Costi monetariFlusso monetario di autofinanziamento
+/- Flusso non monetario di autofinanziamento
Flusso complessivo di autofinanziamento
crediti “operativi” rimanenze debiti “operativi”
liquidità immediate
CCN “corrente”
32Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
METODI FONDATI SU MODELLI MATEMATICO - STATISTICI
ALTMAN – Modello “Z – SCORE”
Z = 1,2 X1 + 1,4X2 + 3,3X3 + 0,6X4 + 0,99X8
X1 = CCN / ATTIVOX2 = UTILE NON DISTRIBUITO / ATTIVOX3 = EBIT / ATTIVOX4 = VALORE DI MERCATO DEL CAPITALE / PASSIVOX5 = VENDITE / ATTIVO
Z < 1,8 IMPRESA IN DEFAULT1,8 < Z < 3 IMPRESA CON PROBLEMIZ > 3 IMPRESA SENZA CRITICITA’
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METODI FONDATI SU MODELLI MATEMATICO - STATISTICI
ALTMAN – Modello “Z – SCORE”
Z < 1,8 IMPRESA IN DEFAULT1,8 < Z < 3 IMPRESA CON PROBLEMIZ > 3 IMPRESA SENZA CRITICITA’
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Da una analisi condotta sui bilanci di 865 societàitaliane che hanno presentato il concordato, è risultatoche, nei cinque anni precedenti, ben 752 impresepresentavano un indice di Altman < 1,8
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LA SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO FINANZIARIO
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
L’indebitamento deve essere:
1. in linea con il rapporto d’indebitamento finanziario medio (D/E)delle aziende o gruppi che operano nel medesimo settore diriferimento;
2. correlato alla capacità media di generazione di margini operatividella gestione caratteristica, tenuto conto sia della posizionefinanziaria netta nella varie annualità del piano che del pesodegli oneri finanziari attesi.
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LA SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO FINANZIARIO
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
I FONDAMENTALI:
Posizione Finanziaria Netta / Ebitda: massimo 3 – 3,5 volte
Ebitda / OF: non inferiore a 2 – 3 volte
PFN / Ricavi: < 30%
Patrimonio netto di garanzia > di zero
Flusso di cassa operativo > Rate finanziamenti MLT + canoni leasing
+ oneri finanziari debito a breve
ALMENO 3 SU 4 DEVONO ESSERE DENTRO I PARAMETRI
ATTENZIONE
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LA SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO FINANZIARIO
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
MANCATO RISPETTO DEGLI INDICI
Ripristino degli indici nel giro di 12/18
mesi con interventi sul Circolante
Ripristino degli indici nel giro di 3/5
anni con interventi più strutturali
Ripristino degli indici oltre i 5 anni
CRISI DI BREVE
TERMINE
(ES. MORATORIA)
CRISI DI MEDIO
TERMINE
(ES. RINEGOZIAZIONE)
CRISI STRUTTURALE
37Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Gli Strumenti economico-aziendali
per la soluzione della crisi
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TURNAROUND(Giro di Boa)
L’insieme delle azioni operative e strategichefinalizzate alla difesa e al recupero
del valore dell’impresa
Segni distintiviimprovviso e urgente, sollecitato da un contesto difficile, coinvolge la ‘cultura’ aziendale, coinvolge tutti gli stakeholder, finalizzato alla continuità aziendale
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
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PRESUPPOSTI PER IL TURNAROUND
• ESITO POSITIVO DELL’ANDAMENTALE DI SETTORE
• RECUPERO DELLA COMPETITIVITA’ ANCHE PARTENDO DAGLI
ERRORI DEL PASSATO
• RICONQUISTA DI POSIZIONI SUL MERCATO CON UN
RECUPERO DELLA REDDITIVITA’
• CONDIVISIONE DELLE MUTATE MISSION E VISION
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
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1) La diagnosi interna
2) Retrenchment
3) Recovery
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
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2 - RETRENCHMENT
LA NUOVA VISION:
IL SACRIFICIO PER STABILIZZARE LA CRISI
STRATEGIA DI EFFICIENZA: Contenimento al fine diarrestare il declino attraverso:
- Cost Reduction (politiche salariali, razionalizzazione)- Ridimensionamento Strutturale (minori costi fissi)- Ridimensionamento delle attività (dismissioni)- Ridimensionamento del raggio di azione(concentrazione/accentramento)
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
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3 - RECOVERY
L’ORIZZONTE E’ IL MEDIO E LUNGO TERMINE
OBIETTIVI Migliorare l’efficienza per migliorare margini e
autofinanziamento Lancio di Nuovi Prodotti o di prodotti conosciuti in modo
nuovo Ingresso in nuovi mercati o in mercati noti ma in modo
nuovo
TORNANO LE SCELTE DI INVESTIMENTO
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
43Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Il Piano Industriale come strumento di Gestione e Prevenzione
Il piano industriale è il documento che fissa:
1. le intenzioni strategiche relative alle strategie competitivedell’azienda,
2. le azioni che saranno realizzate per il raggiungimento degliobiettivi strategici,
3. l’evoluzione dei key value driver e dei risultati attesi
44Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Una parentesi - Il Piano Industriale
in situazione di “Normalità”
Il piano industriale ha un ruolo vitale nell’ambito della gestionedelle imprese in quanto:
1. risulta utile al management per la rappresentazione dellapropria visione imprenditoriale
2. ai componenti del Consiglio di Amministrazione per svolgereappieno il ruolo di indirizzo e controllo della società
3. all’impresa per attirare risorse, umane e finanziarie,necessarie alla realizzazione dell’Action Plan2
45Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Il Piano Industriale in situazione di “Normalità”
Contenuti:
Descrizione dell’azienda e della sua storia
Analisi del mercato di riferimento
Formulazione del Piano degli investimenti e dei relativi costi
Bilancio di previsione
Valutazione complessiva del progetto
46Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Il Piano Industriale in situazione di “Normalità”
Principi di redazione:
• Chiarezza
• Completezza
• Affidabilità e attendibilità
• Neutralità
• Trasparenza
• Prudenza
47Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
IL PIANO IN SITUAZIONE DI CRISI: UN FATTO DI ORDINE
Il piano è un documento che, sulla base di una puntuale e precisa
analisi dei fattori endogeni ed esogeni, individuati quali causa
dello stato di temporanea difficoltà finanziaria, e del contesto
competitivo in cui l’impresa opera, fissa gli obiettivi, anche
intermedi, e traccia le linee d’azione dell’imprenditore conferendo
concretezza e attendibilità alle strategie di risanamento poste in
essere.
49Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Il Piano ATTESTATO ex Art. 67 LF Terzo comma, lett. d)
L’Accordo di Ristrutturazione ex art. 182 bis LF
GLI ACCORDI NEGOZIALI
50Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Il Piano Attestato e gli Accordi di Ristrutturazione
Vantaggi comuni:
1. Favorire soluzioni alla crisi d’impresa al di fuori della procedura
concordataria
2. Esenzione da revocatoria per gli atti, i pagamenti e le garanzie
concesse su beni del debitore purché posti in essere in esecuzione
di un piano che appaia idoneo a consentire il risanamento della
esposizione debitoria dell'impresa e ad assicurare il riequilibrio
della sua situazione finanziaria (ex. art.67, terzo comma, lett. d)
3. Esimente penale dai reati di bancarotta semplice e fraudolenta
preferenziale (ex. art.217 bis)
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3 - RECOVERY
L’ORIZZONTE E’ IL MEDIO E LUNGO TERMINE
OBIETTIVI Migliorare l’efficienza per migliorare margini e
autofinanziamento Lancio di Nuovi Prodotti o di prodotti conosciuti in modo
nuovo Ingresso in nuovi mercati o in mercati noti ma in modo
nuovo
TORNANO LE SCELTE DI INVESTIMENTO
Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Il Piano Attestato ex art.67 LF e gli Accordi ex art.182 bis
Il Piano Attestato:
- non è sottoposto a obblighi di pubblicità e al vaglio
dell’autorità giudiziaria;
- possibile solo in ottica di continuità o se finalizzato a revocare
lo stato di liquidazione
Gli Accordi di Ristrutturazione prevedono:
- una fase preparatoria, durante la quale si raggiungono gli
accordi e si redige il Piano,
- e una fase conclusiva legata alla validazione degli accordi, con
la pubblicizzazione nel Registro Imprese e il giudizio di
omologazione da parte del Tribunale.
Possibile per finalità liquidatorie.
53Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Attività operative
Riunione con tutti i soci/amministratori allo
scopo di informare
Verifica dell’efficienza dell’ufficio
amministrativo e in generale del sistema
informativo
Visita in azienda
Pianificazione precisa attività
LA BASE
INFORMATIVA
54Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Indicazioni circa la rimozione delle cause
della crisi e le linee guida del risanamento
Dimostrazione circa l’integrale pagamento
dei creditori estranei
Le modalità di ristrutturazione dei debiti
IL PIANO DEVE
CONTENERE
55Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Verifiche Sul Piano
I dati devono rispondere ai requisiti di:
Esistenza
Completezza (Crediti e debiti, anche
potenziali)
Corretta Valutazione
Corretta Misurazione
VERIDICITA’
56Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
IL PIANO
Le strategie di risanamento
Le Ipotesi Strategiche
Il Programma di intervento
Le ipotesi economiche e finanziarie
57Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
IMPRESA
L’impresa e il suo Mercato
L’attività svolta
Il posizionamento sul mercato
Il modello di business adottato
Le barriere all’ingresso
La capability attuale e potenziale
Le certificazioni richieste
La tecnologia
I principali clienti
I canali di approvvigionamento
58Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Le Ipotesi Strategiche: un esempio
A seguito dei risultati della gestione e visto l’imperversare della crisi, già a fine 2008 sono state poste in
essere azioni e assunte decisioni volte, da un lato al rilancio della Società dal punto di vista
commerciale e dei volumi facendo leva sul suo “saper fare” e sulle competenze tecnologiche, dall’altro
alla razionalizzazione delle risorse, al recupero di efficienza e al contenimento dei costi
4.1 Mercato e Clienti
Sul fronte commerciale si è proceduto a implementare una strategia volta ad aggredire il mercato
partendo da prodotti ad elevato contenuto tecnologico e, quindi, ad alto valore aggiunto. La tabella
mostra l’andamento del fatturato nel triennio 2008/2010:
2010 2009 2008
Cessioni e prestazioni attività tipica:
- Italia 1.896.182 2.052.363 8.760.504
- Estero 10.903.534 7.010.674 16.184.428
TOTALE 1 12.799.716 9.063.037 24.944.932
Ricavi accessori
- Italia 281.134 272.030 136.038
- Estero 93.223 4.742 771.265
TOTALE 2 374.357 276.772 907.303
TOTALE FATTURATO (1+2) 13.174.073 9.339.809 25.852.235
Inoltre, il Portafoglio Ordini al 31 gennaio 2011 conta euro 19.646.356,00 di lavori da consegnare tra
2011 e 2012.
59Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
AZIONI GIA’
INTRAPRESE
AZIONI DA
COMPLETARE
Riduzione del
costo del lavoro
Gestione
finanziaria
Riduzione costi
materie e servizi
• CIGS
• Riduzione benefit del personale
• Disdetta contratto integrativo
aziendale
• Chiusura sede
• Riduzione costo prime linee
• Riduzione debiti per ferie e permessi
Obiettivi
Azioni
Fatturato e
margine di
contribuzione
• Ottimizzazione di processi e
implementazione nuovo sistema di
controllo aziendale
• Transazione con i fornitori
• Attività recupero crediti
• Consolidamento debito bancario
• Nuova finanza
• Intervento dei soci
ACTION PLAN
• Modalità di preventivazione più
accurata
• Chiusura sede secondaria
• Internazionalizzazione
61Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
L’Attestazione
Valutazione espressa all’interno di un giudizio articolato
finalizzato, attraverso l’attenta analisi dei dati e degli elementi di
base e di contesto, a certificare la ragionevolezza/attuabilità delle
singole ipotesi su cui le previsioni e stime circa il risanamento
sono costruite e fanno affidamento, attraverso l’espressione di
motivazioni e commenti sui motivi che rendono presumibilmente
ragionevole il conseguimento del riequilibrio aziendale e fattibile
il percorso di risanamento
62Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Art. 236-bis Falso in attestazioni e relazioni (1)
Il professionista che nelle relazioni o attestazioni di cui agli articoli 67,terzo comma, lettera d), 161, terzo comma, 182-bis, 182-quinquies e186-bis espone informazioni false ovvero omette di riferireinformazioni rilevanti, è punito con la reclusione da due a cinque annie con la multa da 50.000 a 100.000 euro.
Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sèo per altri, la pena è aumentata.
Se dal fatto consegue un danno per i creditori la pena è aumentatafino alla metà
(1) Articolo aggiunto dalla lett. l) del co. 1 dell’art. 33, D.L. 22 giugno2012, n. 83, nel testo integrato dalla legge di conversione 7 agosto2012, n. 134.
63Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
REQUISITO DELL’INDIPENDENZAArticolo 67 LF……………d) gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni del debitore purché posti
in essere in esecuzione di un piano che appaia idoneo a consentire il
risanamento della esposizione debitoria dell'impresa e ad assicurare il
riequilibrio della sua situazione finanziaria; un professionista indipendente
designato dal debitore, iscritto nel registro dei revisori legali ed in possesso dei
requisiti previsti dall'articolo 28, lettere a) e b) deve attestare la veridicità dei dati
aziendali e la fattibilità del piano; il professionista è indipendente quando non è
legato all'impresa e a coloro che hanno interesse all'operazione di
risanamento da rapporti di natura personale o professionale tali da
comprometterne l'indipendenza di giudizio; in ogni caso, il professionista
deve essere in possesso dei requisiti previsti dall'articolo 2399 del codice civile
e non deve, neanche per il tramite di soggetti con i quali è unito in
associazione professionale, avere prestato negli ultimi cinque anni attività
di lavoro subordinato o autonomo in favore del debitore ovvero
partecipato agli organi di amministrazione o di controllo; il piano può essere
pubblicato nel registro delle imprese su richiesta del debitore (1);
64Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
L’INCARICO
FATTORI INDIVIDUALI
FATTORI RIFERITI ALL’AZIENDA
FATTORI RIFERITI AL BUSINESS
FATTORI AMBIENTALI
VERIFICHE
PRELIMINARI
FATTORI LEGATI AL PIANO
65Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
• Oggetto dell’attestazione
• Responsabilità dell’impresa circa i dati
consegnati
• Dichiarazione dell’impresa circa il
contenuto del Piano
• I poteri di acquisire dall’impresa o da terzi
le informazioni ritenute necessarie
• Il compenso e le modalità di pagamento
• L’ipotesi di recesso
• Il Periodo
CONTENUTI
DELL’INCARICO
66Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Documenti
• Forma giuridica, stato degli organi,
principali trasformazioni degli ultimi anni
• Compagine societaria
• Organigramma
• Le sedi (legali, operative, magazzini, ecc..)
• I fatti principali con documentazione
• I bilanci con situazioni contabili e dettaglio
creditori e debitori
• Centrale Rischi (sistema delle garanzie)
• Cassetto Fiscale
LA BASE
INFORMATIVA
67Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Contenuto della Relazione in sintesi
Prima parte:- Dati sull’attestatore- Documenti esaminati- Stato della società
Seconda parte:- Esplicitazione delle ipotesi fondanti il Piano- Previsioni- Strategie
Parte Finale:- Giudizio sulla veridicità dei dati aziendali- Giudizio sulla attuabilità del Piano
68Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
L’ATTESTATORE NON DEVE
1.MODIFICARE IL PIANO MA
VERIFICARE CHE SIA ATTUABILE
2.DARE UN GIUDIZIO SE IL PIANO
PREDISPOSTO SIA IL MIGLIORE
POSSIBILE
3.ESPRIMERE GIUDIZI CIRCA
L’OPERATO DEGLI ORGANI
SOCIALI E DI CONTROLLO
69Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
FASI DELLA PROCEDURA DI ATTESTAZIONE
1.DIAGNOSI SULLO STATO DI CRISI
2.VALUTAZIONE SULLO STATO DI
CRISI
3.VALUTAZIONE SULLE ASSUNZIONI:
- STRATEGICHE
- ECONOMICHE
- FINANZIARIE
- PATRIMONIALE
4. ANALISI SULLO SVILUPPO DEI
DATI DEL PIANO
70Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
VALUTAZIONE
SULLE
ASSUNZIONI
Punti da tenere presente
a) Studio e analisi delle azioni che
consentono la realizzazione delle
strategie
b) Descrizione puntuale degli
investimenti necessari
c) Impatto organizzativo in senso
lato, sino alla logistica
d) Analisi del portafoglio clienti in
relazione al mercato di riferimento
e) Verifica sull’esistenza del «piano b»
71Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Alcune raccomandazioni del CNDC per Attestazione
Indipendenza, terzietà del professionista e tempestività del suointervento
Veridicità dei dati contabili
Esplicitazione delle ipotesi e delle metodologie valutative
Arco temporale del Piano
Risanamento aziendale e corretta gestione societaria
Esplicitazione del grado di solidità dei risultati e degli obiettiviintermedi
Struttura e motivazione dell’attestazione
Indicazioni cautelative, oggetto dell’attestazione e condizionisospensive
Monitoraggio dell’esecuzione del piano
Effetti degli scostamenti e meccanismi di aggiustamento
Ri-attestazione del Piano divenuto ineseguibile
72Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
ANALISI DI SENSITIVITA’
Operativamente occorre effettuare i seguenti passaggi:
1. Identificare gli scenari alternativi e valutare le rispettive
probabilità di accadimento
2. Misurare gli impatti sulle variabili critiche del Piano e
calcolare lo scostamento dalle assumptions di base
3. Individuare la possibilità ragionevole che l’impresa possa
attuare «vie di uscita»
73Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
ALCUNI ESEMPI DI ATTESTAZIONE
«Il piano industriale, con i suoi risvolti economici e finanziari,
predisposto dall’azienda, risulta ragionevole, pur nei limiti delle
assunzioni fatte e dei fattori di rischio cui risulta esposto, a
condizioni che le attuali condizioni di precarietà operativa
siano tempestivamente superate».
74Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
ALCUNI ESEMPI DI ATTESTAZIONE
“Il Piano predisposto dal Gruppo con l’ausilio dell’advisor, con i
suoi risvolti economici e finanziari e pur nei limiti delle
assunzioni fatte e dei fattori di rischio cui appare esposto,
risulta ragionevolmente idoneo ad assicurare il risanamento e
il riequilibrio della situazione patrimoniale e finanziaria del
Gruppo.
È peraltro necessario segnalare che il risanamento in oggetto,
e quindi la nostra opinione, sono di fatto subordinati alla
capacità ed alla volontà del management e della proprietà di
porre effettivamente in essere quelle azioni correttive sulla
gestione del Gruppo, delineate nel presente piano, ed in
particolare di conseguire significativi aumenti di prezzo
nonostante la forte concorrenza esistente nel settore, nonché
alla effettiva concretizzazione in tempi brevi della manovra
finanziaria delineata”.
75Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
ALCUNI ESEMPI DI ATTESTAZIONE
“(…) [D]opo aver esaminato il contenuto del piano in argomento ed aver valutato i
presupposti e le ipotesi poste alla base della sua elaborazione da parte degli organi
amministrativi, il sottoscritto ritiene che non vi siano, allo stato, elementi tali da far
ritenere che le assunzioni poste alla base dell’Aggiornamento del Piano Industriale,
predisposto dal management aziendale del Gruppo ed approvato dal Consiglio di
Amministrazione di Alfa nella seduta del 30 giugno 2009 siano non ragionevoli e
che detto documento non sia stato predisposto coerentemente con dette
ipotesi.
La predetta conclusione è resa sul presupposto – e quindi è essenzialmente
condizionata al fatto – che:
(i) sia sottoscritto entro il 30 settembre 2009 l’Accordo con le banche alle condizioni
indicate in precedenza e, più in generale, nella bozza non definitiva e ad oggi non
sottoscritta che lo scrivente ha potuto esaminare e che si trova allegata alla
presente;
(ii) entro il 30 settembre 2010 venga reperita la finanza necessaria a far fronte alle
obbligazioni assunte in sede di Accordo con le banche, pari, come da stima inserita
nell’Aggiornamento del Piano, a € 4.000.000;
(iii) sia effettivamente conclusa entro e non oltre la fine del mese di marzo 2011 –
con incasso dell’intero corrispettivo – la vendita del complesso immobiliare sito in
**** per un corrispettivo non inferiore ad euro 30.000.000”.
76Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
ALCUNI ESEMPI DI ATTESTAZIONE
Pertanto, il sottoscritto ritiene, visti i riscontri effettuati, anche alla luce delle considerazioni
sopra esposte, in base ai principi generali dettati per la redazione di piani strategici e
business plan predisposti dal Consiglio Nazionale Dottori commercialisti e in base a quelli
più genericamente accettati dalla dottrina aziendalistica, quanto segue:
- i criteri utilizzati per la redazione e predisposizione del piano oggetto di analisi sono
corretti;
- i dati contabili assunti e messi a disposizione dello scrivente sono attendibili, veritieri e
coerenti.
A tal fine, la Società ha dimostrato di voler adempiere per intero i creditori privilegiati e di
aver perfezionato accordi pari al 79% della massa creditoria e in corso trattative ed accordi
con la restante parte ceto creditorio.
Detto importo è superiore al 60% previsto dall’art. 182bis Legge Fallimentare.
In conclusione, il sottoscritto
DICHIARA
Che la proposta di accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell’art.182 bis L.F., come
attualmente predisposta, è idonea, se accettata, ad assicurare il regolare pagamento dei
creditori estranei alle trattative, nonché di quelli aderenti e in corso di adesione ferma
restando l’attuale quantificazione delle poste attive e passive.
77Dott. Alfonso Aielli – Commercialista e Revisore dei Conti
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo afare le stesse cose……….
La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L'inconveniente dellepersone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vied'uscita. Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è unaroutine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. È nella crisiche emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i ventisono solo lieve brezze. Parlare di crisi significa incrementarla etacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamoduro.
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è latragedia di non voler lottare per superarla.
ALBERT EINSTEIN