Relazione attività 2014

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1 ISTITUTO PIEMONTESE PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA “Giorgio Agosti” RELAZIONE ATTIVITA2014

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ISTITUTO PIEMONTESE PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA “Giorgio Agosti”

RELAZIONE ATTIVITA’

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ARCHIVIO

Il lavoro dell’Archivio si è sviluppato nei seguenti settori: 1. Servizi agli utenti 2. Progetto “Archos/Metarchivi” 3. Progetto “Magistratura Democratica” 4. Acquisizioni 5. Attività varie 1. Servizi agli utenti Dal 1° gennaio al 31 dicembre l’archivio storico è stato consultato da 160 ricercatori, per un totale di 549 buste d’archivio visionate. A tutti è stata fornita una consulenza specifica dal responsabile dell’archivio Andrea D’Arrigo; gli utenti hanno a disposizione i servizi di fotocopiatura e riproduzione digitale di carte o fotografie secondo le normative vigenti. Sono state evase 187 richieste di documenti fotografici in copia, alcune delle quali presentate per le seguenti iniziative:

- Il Jazz della Liberazione manifestazione nell’ambito dell’edizione del Torino Jazz Festival 2014;

- mostra Architettura in uniforme. Progettare e costruire per la seconda guerra mondiale, Roma 19 dicembre 2014 – 3 maggio 2015, presso Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (MAXXI);

- mostra Primo Levi tra esperienza e memoria del Lager, Tuzla – Srebrenica – Sarajevo, agosto 2014;

- mostra La liberazione dei campi nazisti, Roma, Complesso del Vittoriano, dal 28/01/2015 al 15/03/2015, a cura di Marcello Pezzetti;

- mostra I mondi di Primo Levi - Una strenua chiarezza”, Torino, Palazzo Madama dal 22 gennaio al 6 aprile 2015;

- documentario “La Resistenza tra scelta e martirio”, una produzione Rai Storia realizzata da Zenit Arti Audiovisive , scritto da Giovanni De Luna e da Enrico Cerasuolo e diretto da Enrico Cerasuolo (si veda infra).

L’attività di consulenza continua a essere svolta anche al di fuori dell’Istituto con visite e incontri, in particolare nei confronti dei Centri-rete istituiti col Progetto Interreg “Memoria delle Alpi”; in particolare con la Città di Lanzo Torinese per le attività del Centro di documentazione “Nicola Grosa” e il Comune di Luserna San Giovanni per le attività del locale centro di documentazione. E’ stata altresì fornita risposta a 199 richieste di consulenza per via telematica, a cura di Andrea D’Arrigo. 2. Progetto Archos/Metarchivi Nel 2014 sono state sviluppate le seguenti funzionalità del sistema di catalogazione Archos (a cura di Carlo Pischedda):

- per ogni livello archivistico, tranne per il livello fondo, il campo codice_scheda delle schede descrittive viene ora numerato progressivamente in automatico;

- aggiunto campi descrittivi alla scheda Ente Produttore. Indirizzo, Cap, Provincia, Telefono, Fax, E-mail, Sito web, Direzione, Responsabile archivio, Orario archivio, Condizioni accesso archivio, Responsabile biblioteca, Orario

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biblioteca, Condizioni accesso biblioteca, Catalogo archivio, Catalogo biblioteca, Banche dati, Facebook, Twitter, YouTube, Google + ;

- configurati nel sistema gli enti conservatori dei seguenti istituti (il topografico di ogni singolo archivio, la struttura per il deposito digitale di ciascun Ente conservatore utile a conservare i documenti digitalizzati, suddivisi per tipologia documentale, in alta definizione disponibili nel catalogo hdef, e in bassa definizione per il catalogo web):

o Istituto nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia o Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in

provincia di Alessandria 'Carlo Gilardenghi' o Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel

Biellese, nel Vercellese e in Valsesia o Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea in

Provincia di Cuneo 'D.L. Bianco' o Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione o Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea o Istituto storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea della provincia

di Savona o Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri Emilia-Romagna

- sviluppata la funzione di riordino; - spostamento del sistema su un server presso un host esterno con l’obiettivo di

garantire al massimo la sicurezza e la conservazione dei dati. Nel maggio di quest’anno l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli) ha deliberato l’adozione di Archos per gli istituti della rete. Alla luce si tale decisione, nei giorni 7-8 luglio scorsi si è svolto a Torino un corso di formazione all’uso dell’applicativo aperto agli archivisti di un primo gruppo di istituti della rete. La natura di Archos, capace di assicurare una comunicazione immediata dei dati sul web e di garantire l’esportazione di ogni singola scheda di ogni livello gerarchico in formato XML, consente di sostenere prospettive di dialogo con altre piattaforme. A tale riguardo, è stato avviato il lavoro di studio per poter pervenire a un’esportazione dei dati validati nello standard internazionale EAD2002 per garantire l’interoperabilità. 3. Progetto “Magistratura Democratica” In occasione del 50° anniversario della nascita, l’Associazione Magistratura Democratica ha stipulato una convenzione con l’Istituto per la realizzazione di un progetto pluriennale di recupero, salvaguardia e valorizzazione del proprio patrimonio culturale e storico, dando vita a un complesso archivistico costituito dai fondi documentali dei propri aderenti a partire dagli anni '60. Tale documentazione restituisce la storia, le attività e le relazioni dell’ente sull'intero territorio nazionale. L’Istituto ha provveduto alla raccolta della documentazione già resasi disponibile (si veda infra). 4. Acquisizione fondi archivistici Progetto : Recupero, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e storico dell’associazione "Magistratura Democratica”

o Fondo Federico Governatori: documentazione relativa all’attività di Federico Governatori (1929-2009), magistrato e primo coordinatore dell’associazione ‘Magistratura Democratica’. Il fondo è stato acquisito in data 26 maggio 2014;

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o Fondo Giovanni Palombarini: documentazione relativa all’associazione ‘Magistratura Democratica’ e all’attività di Giovanni Palombarini, prima segretario e poi presidente dell’Associazione negli anni Ottanta. Il fondo è stato acquisito in data 11 giugno 2014;

o Fondo Claudio Castelli: documentazione inviata dal magistrato Claudio Castelli; risulta suddivisa in quattro nuclei: carte riguardanti iniziative di carattere nazionale dell’Associazione; documenti relativi alla sezione milanese di MD; bollettini distrettuali e numeri di notiziari dell’associazione. Il fondo è stato acquisito in data 10 giugno 2014;

o Fondo Claudio Castelli (2° versamento): in data 19 settembre 2014 è stata consegnata dal dottor Luigi Marini copia di documentazione digitale relativa all’attività di Castelli nell’Associazione svolta negli ultimi anni (121 files);

o Fondo Luigi Marini: documentazione consegnata da Luigi Marini, attuale presidente dell’Associazione, in data 19 settembre 2014: consta di annate complete e scomplete del periodico “Questione giustizia” (complete 1982-1989 e 1997-1999; lac. 1990-1998; numeri post 2006), di appunti e materiale di studio relativi a convegni, congressi, seminari e commissioni di studio, di monografie e agende MD, di cartelle del proprio archivio informatico (1374 files);

o Fondo Sergio Mattone: documentazione inviata dal magistrato Sergio Mattone: consta della collezione integrale del periodico “Quale giustizia” (genn-feb 1970-magg-giu 1979), delle annate 1999-2011 del periodico “Diritto immigrazione e cittadinanza” (lac. 1999; complete 2000-2011), della 1ª e 2ª serie dei Bollettini di Magistratura Democratica, di materiale vario a stampa;

o Fondo Delegazioni consiliari MD presso il Csm: venticinque manifesti prodotti dall’associazione ‘Magistratura Democratica’ e materiale bibliografico. Il materiale è pervenuto il 24 luglio 2014;

o Fondo Vittorio Borraccetti: documentazione relativa all’associazione ‘Magistratura Democratica’. Tale documentazione, pervenuta in data 29 dicembre 2014,risulta suddivisa per categorie e raccolta complessivamente in 12 faldoni, ciascuno dei quali corredato da un sintetico elenco di consistenza.

Altri fondi acquisiti o Fondo Guido Arata: documentazione relativa a Guido Arata, partigiano

nella 4ª brigata Garibaldi, donata dai familiari in data 30 gennaio 2014; o Fondo Paolo Brecko: documentazione prodotta in occasione delle

agitazioni studentesche del biennio 1966-1967 nell'Università di Torino, acquisita il 6 marzo 2014;

o Fondo Nicola Pietrovichillo: documentazione relativa all’attività partigiana di Nicola Pietrovichillo, maresciallo maggiore addetto al tiro a

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segno del Martinetto. La documentazione è stata versata dai familiari in data 4 luglio 2014;

o Fondo Giuseppe Mayda: documentazione frutto dell’attività di ricerca di Giuseppe Mayda (1925-2014), storico e giornalista, su argomenti della storia del XX secolo, donata dai familiari in data 29 maggio 2014;

o Fondo Vittorino Merinas: carte personali relative all’esperienza della Comunità del Vandalino di Torino. Il nucleo di documenti, acquisito il 17 luglio 2014, consta di lettere, articoli, materiali a stampa, sussidi per percorsi di riflessione, appunti;

o Fondo Francesco Buonaiuto: cimeli e documentazione relativi a Francesco Buonaiuto (1913-1999) sull’esperienza della guerra e della prigionia nei Balcani e in Austria (anni 1941 e 1943-1945), donati dai familiari in data 16 ottobre 2014;

o Giuseppe De Petro: integrazione al versamento dell’anno precedente; consta di documenti personali relativi all’attività partigiana, acquisiti in data 9 ottobre 2014;

o Aldo Barbaro: documenti relativi ad Aldo Barbaro, partigiano caduto della 2ª divisione Garibaldi, versati dalla Signora Giulietta Montesi Del Mastro Calvetti in data 10 settembre 2014.

5. Attività varie Tra le attività seguite si segnala il Convegno Una stagione che non finisce: orientamenti, ricerche e nuove fonti sulla Resistenza, in data 15 novembre 2014 a Lanzo Torinese. Il convegno ha delineato i nuovi orizzonti sulla Resistenza, in particolare piemontese, che derivano da recenti ricerche storiche e d’archivio. In collaborazione con il Comune di Lanzo Torinese e il Centro di documentazione "Nicola Grosa".

BIBLIOTECA Nel 2014 è proseguita la condizione di drastica riduzione dei finanziamenti, insufficienti per la gestione ordinaria della Biblioteca. Ciononostante, l’anno è stato caratterizzato dalla continuità del servizio, grazie all’impegno del personale e di validi collaboratori volontari che da anni contribuiscono a diverso titolo alle attività dell’Istituto garantendone l’apertura al pubblico. Materiale librario In conseguenza della radicale diminuzione del sostegno economico da parte degli Enti locali, come l’anno precedente, anche il 2014 ha registrato un rallentamento dell’attività di catalogazione e non è stato possibile nell’arco dell’anno schedare e mettere a disposizione dell’utenza tutti i materiali acquisiti tramite donazione. Ovviamente si è proceduto alla catalogazione dei volumi di recente pubblicazione pervenuti tramite acquisto ma, soprattutto, tramite scambio o donazione, dando priorità all’aggiornamento della Biblioteca. Al 31 dicembre 2014 la biblioteca risultava in possesso di 71.552 volumi schedati e collocati, per un totale di 89.332 record, con un incremento di circa 1.500 titoli all’anno. Il thesaurus della banca dati comprendeva 38.303 nomi di autori e 17.609 soggetti di storia contemporanea.

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Nel corso dell’anno sono stati inseriti nel catalogo circa 500 volumi e opuscoli di nuova acquisizione ed è proseguita la schedatura dei seguenti fondi: - fondo intitolato a Giorgio Agosti, primo questore di Torino ed ex presidente

dell’Istituto, scomparso nel 1992. Il fondo consta di oltre 4.000 opuscoli e di circa 2.000 volumi sull’antifascismo e sulla Resistenza. Nel 2014 è stata completata la schedatura del fondo opuscoli e sono stati schedati più di 100 volumi, di cui si prevede di continuare la catalogazione durante l’anno;

- fondo intitolato ad Alberto Cavaglion, storico e affermato studioso dell'ebraismo italiano, insegnante comandato presso l’Istituto dal 1999 al 2008, ora docente presso l’Università di Firenze. Il fondo consta attualmente di 1.120 volumi ed è stato interamente schedato nel corso del 2014. Si tratta di un importante nucleo di testi sulla deportazione e sull’Olocausto, cui vanno aggiunti alcuni volumi di argomento resistenziale. Va sottolineato che si tratta di un fondo aperto e in continua crescita in quanto viene incrementato e aggiornato da Cavaglion stesso con periodiche donazioni degli ultimi volumi pubblicati sui temi oggetto dei suoi studi;

- dando seguito alla Convenzione stipulata nel 2009 con il Centro Internazionale di studi “Primo Levi” (che prevede un impegno reciproco ad integrare i rispettivi patrimoni bibliografici e svilupparne la fruizione attraverso la disponibilità fisica e gli strumenti della rete) è proseguita la catalogazione del fondo bibliografico affidato in deposito temporaneo all’Istituto che ne cura anche la catalogazione. Il fondo comprende monografie, opuscoli, spogli e soprattutto estratti da riviste italiane e straniere, non presenti nelle biblioteche italiane. Si tratta di testi in italiano, francese, inglese, spagnolo, portoghese, tedesco, ungherese, russo, olandese, ceco, danese, polacco e giapponese, ma l’intenzione è di allargare il campo di interesse anche ad altre aree linguistiche. Nel corso dell’anno sono stati inseriti nel sistema locale ErasmoNet 110 articoli (trattati e catalogati come opuscoli), 70 volumi e 42 spogli, tutti confluiti nella Bibliografia Primo Levi. La schedatura del materiale è tuttora in corso in quanto si tratta di un fondo aperto e incrementato con periodici versamenti.

- E’ stato incrementato il fondo degli audiovisivi con l’acquisizione e la schedatura di 50 DVD di varia provenienza, donati principalmente dal professor Giovanni De Luna, vice-presidente dell’Istituto;

- è stata avviata la catalogazione informatica dei periodici relativi all’Associazione Magistratura Democratica, contrassegnati con il preinventario AMD (Associazione Magistratura Democratica). Si tratta perlopiù di collezioni complete, non presenti nei cataloghi delle biblioteche piemontesi, pervenuti nell’ambito del progetto di recupero, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio dell’Associazione avviato dal nostro Istituto. Il progetto ha portato all’acquisizione di importanti fondi archivistici, unitamente alle collezioni di periodici, volumi e opuscoli che testimoniano l’attività dell’Associazione.

Nel 2014 è stata inoltre completata l’acquisizione dei seguenti fondi bibliografici: - biblioteca di Guido Quazza. Nel 2014, grazie al contributo deliberato dalla

Regione Piemonte e dal Comune di Torino, è stata completata l’acquisizione dell’intera biblioteca di Guido Quazza, in ottemperanza a quanto disposto espressamente nel testamento della vedova, Marisa Piola Quazza, deceduta nel luglio 2013. La nostra biblioteca infatti possiede già un ingente fondo intitolato a Guido Quazza, acquisito nel 2000. Si tratta di circa 4.000 opuscoli e oltre 400 testate di periodici, tutti già schedati. Il fondo già acquisito negli anni scorsi è stato collocato in SBN con una propria serie inventariale (QZZ) e tre sezioni automatiche di collocazione:

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- Q.op - opuscoli - Q.per - riviste - Q.mon - monografie

Lo scorso ottobre sono stati trasferiti nei nostri locali le monografie e l’intera collezione degli scritti di Guido Quazza (più di 10.000 volumi), oltre ad un notevole numero di opuscoli (circa 1.400) che vanno ad aggiungersi a quelli già acquisiti. La biblioteca riflette il percorso culturale di uno dei maggiori storici dell’età moderna e contemporanea e costituisce un importante arricchimento delle raccolte dell’Istituto;

- biblioteca di Giorgio Agosti, ex presidente dell’Istituto di cui fu anche fondatore e a cui l’Istituto è intitolato dal 2004. Nel 2012 i familiari hanno donato un’importante parte della biblioteca, ovvero il nucleo di testi sull’antifascismo e sulla Resistenza. La donazione è stata completata tra la fine dello scorso anno e l’inizio dell’anno in corso con un versamento di circa 1.000 volumi di argomento storico dall’antichità fino ai giorni nostri. Si segnala che la Biblioteca possiede già una corposa collezione di opuscoli (circa 4000) tutti già catalogati ed inseriti in un apposito fondo.

Sistemi di catalogazione (SBNWeb, ErasmoNet) Nel 2012 il polo piemontese è passato dall’applicativo SBN Adabas al nuovo software SBNWeb, così denominato poiché web-based, ovvero accessibile attraverso internet. Il nuovo applicativo, molto più complesso del precedente, offre molteplici strumenti di supporto al bibliotecario sia per la catalogazione a livello locale che a livello di indice. Il sistema consente inoltre una più precisa gestione del patrimonio librario, a partire dalla gestione degli ordini fino al controllo dei magazzini. Anche i servizi all’utenza sono stati implementati in quanto i moduli prevedono la completa configurazione dei servizi erogati, nonché la gestione degli utenti, delle autorizzazioni e dei movimenti. L’interfaccia riservata ai lettori consente di inserire suggerimenti di acquisto e richieste relative a documenti registrati in SBN o a documenti pregressi, verificare lo stato delle richieste in corso ed eventualmente richiederne la proroga Già da molti anni la biblioteca ha integrato il catalogo nazionale SBN con il catalogo locale Erasmo, che consente una gestione più dettagliata dei materiali e delle statistiche. Nel 2007 è stato adottato ErasmoNet, ovvero la versione web del sistema Erasmo. La piattaforma ErasmoNet rende disponibile un sistema di catalogazione certificato dall’ICCU-SBN al massimo livello (liv.4) come pienamente conforme agli standard SBN attivo in Piemonte con il Polo Regionale SBN TO1. Aderendo al protocollo di colloquio con l’indice nazionale SBN, esso offre la possibilità di catalogazione partecipata e permette di effettuare ricerche più dettagliate e più mirate grazie all’introduzione della Ricerca avanzata, Ricerca per indici e Ricerca multicanale, inoltre rende possibile consultazione, stampa e gestione di bibliografie, con possibilità di inviare ad indirizzi di posta elettronica gli elenchi creati. E’ inoltre attiva la nuova OPAC WEB 2.0, che rende ancora più agevole l'interazione fra biblioteca e lettori. Essa permette infatti al lettore di accedere al servizio “News” e “Bollettino novità” e di visualizzare i titoli recentemente acquisiti dalla biblioteca con la disponibilità di immagini, recensioni, sommari tratti dal web. I lettori possono anche scrivere commenti e recensioni sui libri, condividere informazioni con altri utenti, inviare proposte, estendere le possibilità di ricerca, indicare TAGS per classificare i libri e diversi materiali presenti nel catalogo. Il sistema viene inoltre utilizzato per il riversamento dei dati nella Bibliografia Primo Levi, anch’essa realizzata con ErasmoNet.

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Frequenze e servizi all’utenza La biblioteca osserva il seguente orario di apertura: lunedì – venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 15 alle 18 per un totale di 35 ore settimanali. A causa della drastica riduzione dei finanziamenti a partire da settembre 2013, pur mantenendo invariati gli orari di apertura, si è dovuta limitare la distribuzione del materiale a due pomeriggi la settimana e riservare gli altri tre alla consultazione del materiale già richiesto in precedenza. Nonostante queste limitazioni, da gennaio a dicembre 2014 hanno avuto accesso alla sala di consultazione 2.053 utenti, un numero elevato se si tiene conto della specificità del patrimonio. Sempre nello stesso periodo sono stati effettuati 28 prestiti interbibliotecari e si sono evase 31 richieste di fotocopia parziale di volumi. Numerose sono le consulenze fornite agli utenti, sia durante gli orari di apertura della Biblioteca che in remoto tramite posta elettronica, fax e telefono. Nel 2014 il catalogo on-line della biblioteca (www.istoreto.it) ha avuto 620.118 accessi (di cui 1.089 univoci), per un totale di 478.211 pagine visitate. Numerosi sono anche gli utenti che accedono al sito della biblioteca (5.100 visualizzazioni, di cui 4.200 univoche) sul quale, oltre ai cataloghi delle monografie, dei periodici e degli spogli, è possibile trovare anche l’elenco dei volumi doppi, inseriti in un’apposita banca dati, che permette l’aggiornamento in tempo reale. Tali volumi, utilizzati per lo scambio con altre biblioteche o istituti culturali, costituiscono una fonte preziosa per l’incremento del patrimonio. A tale proposito, si segnalano le importanti donazioni di volumi doppi a favore delle seguenti biblioteche:

- Biblioteca dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri di Milano

- Centro di Ascolto della Parrocchia di S. Bernardino (Torino) - Biblioteca Civica "Villa del Sole" di Seveso - Biblioteca di Bovisio Masciago - Biblioteca Provinciale di Cosenza.

Progetti emeroteca - In collaborazione con l’INSMLI, la Biblioteca continua a lavorare al progetto

ESSPER coordinato dall’Università di Castellanza per lo spoglio dei periodici di storia, economia diritto e scienze sociali. L'adesione all'Associazione ESSPER è libera e possono esserne membri tutte le biblioteche con interessi specifici per le materie menzionate. Al progetto aderiscono attualmente 151 biblioteche che effettuano lo spoglio di 930 periodici, per un totale di 653.638 articoli spogliati.

- Nel 2005 la biblioteca ha aderito al progetto ACNP e, in seguito ad un corso di formazione seguito dai bibliotecari, è iniziata l’immissione delle riviste possedute nel Catalogo Italiano dei Periodici. Il catalogo contiene le descrizioni bibliografiche delle pubblicazioni periodiche possedute da biblioteche dislocate su tutto il territorio nazionale e copre tutti i settori disciplinari. Nel 2011 è stato completato l’inserimento delle consistenze di tutti i periodici dell’emeroteca presenti in ACNP, per un totale di 1.469 riviste. Il catalogo viene tenuto costantemente aggiornato.

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Formazione e aggiornamento Nel corso del 2014 la bibliotecaria Cristina Sara ha seguito i seguenti seminari e corsi di aggiornamento: - 14 marzo: "La biblioteca connessa. Come cambiano le strategie di servizio al tempo

dei social network” (Milano) - 19 giugno: Seminario CoBiS con il professor Maurizio Vivarelli - 25-26 settembre : “Italia è cultura. Gli istituti culturali per lo sviluppo del paese”

(Conferenza nazionale dell'AICI Associazione delle istituzioni di cultura italiane) - 2 ottobre: Giornata di studio organizzata dal CoBiS “Le biblioteche specialistiche: un

valore tra realtà e futuro. Esperienze a confronto” - 3 dicembre: Convegno internazionale “Sebina day”. Coordinamento delle biblioteche speciali e specialistiche torinesi (CoBiS) Il 18 giugno 2008, facendo seguito ai diversi incontri tra i responsabili delle biblioteche speciali e specialistiche di Torino, si è costituito il CoBiS, con sede presso l’Istituto. Il Coordinamento, ufficialmente riconosciuto dalla Regione Piemonte, nasce da temi ed esigenze comuni a tutte le biblioteche che lo compongono. Il CoBiS si propone le seguenti finalità: - promuovere una rete tra le differenti realtà documentarie presenti nella nostra città a

vantaggio di un proficuo servizio per le istituzioni ed il pubblico a livello cittadino, regionale e nazionale;

- concordare momenti di formazione continua del proprio personale specializzato; - migliorare la visibilità e la fruibilità delle risorse documentali in possesso, attraverso

eventi e progetti promossi da una o più biblioteche con il coinvolgimento degli aderenti al Coordinamento.

Attualmente fanno parte del Coordinamento 57 biblioteche di differenti specializzazioni. Nel 2014 si sono svolti 4 incontri presso la Sala conferenze dell’Istituto All’interno del CoBiS si sono formati i seguenti gruppi di lavoro: - gruppo di lavoro sul Nuovo Soggettario - gruppo di lavoro sull’applicazione delle Reicat - gruppo di lavoro per l’elaborazione degli articoli scientifici - gruppo di lavoro per l’organizzazione dei convegni e degli eventi di promozione

delle attività e del patrimonio delle biblioteche del CoBiS.

SEMINARI E CONVEGNI SU STUDI E RICERCHE

15-16-17 maggio : “Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti” – edizione 2014 La decima edizione del seminario è stata intitolata a Renzo Biondo, scomparso il 4 dicembre 2013. Realizzata con il sostegno della Fondazione Avvocato Faustino Dalmazzo, l’iniziativa ha potuto giovarsi della collaborazione di una vasta rete di enti e istituzioni, importante sia sotto il profilo della definizione del programma, sia dal punto di vista organizzativo. Queste le istituzioni coinvolte: l’Anppia nazionale (Roma), l’Archivio storico di Intesa Sanpaolo (Milano), l’Associazione Giustizia e Libertà (Torino), l’Associazione Giustizia e Libertà-Fiap (Venezia), l’Associazione nazionale Riccardo Lombardi (Torino), l’Associazione per studi e ricerche Manlio Rossi-Doria (Roma), la Biblioteca e Archivio storico Piero Calamandrei (Montepulciano), il Centro documentazione e ricerca Trentin (Venezia), Centro di ricerca Guido Dorso (Avellino), il Centro studi

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Piero Calamandrei (Jesi), il Centro studi Piero Gobetti (Torino), la Fiap (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), la Fondazione Bruno Zevi (Roma), la Fondazione Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei (Roma), la Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini (Firenze), la Fondazione Giuseppe Di Vittorio (Roma), la Fondazione Nuto Revelli (Cuneo), la Fondazione Rosselli (Torino), la Fondazione Ugo La Malfa (Roma), l’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia (Milano), l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Bari), l’Istituto storico di Modena, l’Istituto storico della Resistenza in Toscana (Firenze), l’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Venezia), il Movimento d’azione Giustizia e Libertà. A esse a seminario concluso, nel corso del 2014, si sono aggiunti l’Archivio storico del Senato (con il quale è in preparazione l’organizzazione dell’edizione del 2015), l’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia (Roma), la Fondazione Paolo Galizia - Storia e Libertà (Roma). I lavori si sono articolati in due sezioni: 1. La sezione monografica. Preso atto del ricorrere nel 2014-2015 di due anniversari di grande peso, il centenario della Grande guerra e il settantesimo della Resistenza, e delle proficue opportunità di discussione a essi collegate, si è avviata una riflessione di lungo periodo che, partendo dal primo conflitto mondiale in questa decima edizione, intende arrivare al secondo nella successiva, affrontando quindi l’intero arco della “guerra dei trent’anni”, per cogliere continuità e rotture all’interno della cultura politica e delle esperienze biografiche di giellisti e azionisti. Alla Prima guerra mondiale è stata dunque dedicata la sezione monografica (nei giorni 16 e 17 maggio): a partire dalla relazione introduttiva (“Se ritornassimo al ’15…”. Il discrimine della Grande guerra), 13 studiosi sono stati chiamati a confrontarsi con la centralità dell’interventismo e dell’esperienza del conflitto nella formazione di quella generazione poi protagonista della battaglia antifascista. È stato ricondotto alla Grande guerra anche lo spazio tradizionalmente riservato dai Cantieri alle novità editoriali: Stefano Vitali ha presentato e discusso con l’autore, Andrea Frangioni, il volume Salvemini e la grande guerra. Interventismo democratico, wilsonismo, politica delle nazionalità (Rubbettino 2012). 2. La sezione ricerche in corso, tenutasi il 15 maggio, ha visto l’intervento di sei studiosi, con relazioni che hanno spaziato da un’ulteriore riflessione sull’interventismo all’antifascismo di Giustizia e Libertà, in Italia e all’estero, fino ai percorsi di giellisti e azionisti nel secondo dopoguerra. Nella stessa sezione è stato proiettato il documentario Zuddas alias Resy, il sardo di Pantin, regia di Valeria Patanè, Italia-Spagna 2013. Ha completato il programma la presentazione, da parte di Luciano Boccalatte, del decimo titolo della collana “Tesimoni della libertà”, legata al seminario, scelto per la pubblicazione al termine dell’edizione 2012: Giulio Bolaffi, Partigiani in Val di Susa. I nove Diari di Aldo Laghi, a cura di Chiara Colombini (Istoreto-Franco Angeli, Milano 2014). Dopo la conclusione del seminario è stato scelto per la pubblicazione all’interno della collana “Testimoni della Libertà” il lavoro di ricerca di Roberto Colozza (presentato e discusso più volte nelle edizioni precedenti), Partigiani in borghese. Il movimento di Unità popolare nell’Italia degli anni Cinquanta, la cui uscita è prevista per i tipi di Franco Angeli per il maggio 2015. A cura di Giovanni De Luna e Chiara Colombini, con Aldo Agosti, Ersilia Alessandrone Perona, Barbara Berruti, Luciano Boccalatte, Riccardo Marchis, Micaela Rendano, Dada Vicari. Sede : Sala conferenze dell’Istoreto.

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27 -28 maggio : Convegno : Identità fittizia, identità costruita, identità reale. I fascicoli del tesseramento del Partito nazionale fascista Archivisti , storici e informatici si sono confrontati sugli archivi nominativi del PnF. L’Istituto ha partecipato con le relazioni di Gianni Perona, Nicola Adduci e Michelangelo Casasanta che hanno a suo tempo curato ed eseguito la schedatura dei fascicoli personali e la loro descrizione archivistica, e di Luciano Boccalatte, Barbara Berruti e Carlo Pischedda che hanno illustrato l’apposita banca dati creata dall’Istoreto. Sede : Archivio di Stato di Torino 3 ottobre : Seminario Violenza politica e Italia repubblicana dalla Resistenza agli anni Settanta Il seminario è stato pensato come un incontro preparatorio all’impostazione scientifica e organizzativa di una scuola di formazione indirizzata principalmente (ma non solo) a insegnanti di scuola superiore da tenersi nell’autunno del 2015. Interventi di Mirco Dondi, Ilaria Moroni, Guido Panvini, Diego Giachetti, Bruno Maida, Mirco Carrattieri, Giovanni Ceci. I lavori sono stati coordinati da Giovanni De Luna e Gianni Oliva. Sede : Sala conferenze Istoreto 5 novembre : Convegno: Una stagione che non finisce: orientamenti, ricerche e nuove fonti sulla Resistenza.Il convegno ha delineato i nuovi orizzonti sulla Resistenza, in particolare piemontese, che derivano da recenti ricerche storiche e d’archivio. In collaborazione con il Comune di Lanzo e il Centro di documentazione "Nicola Grosa". Sede: Lanzo torinese, Sala comunale ATL. 6-7 novembre : Convegno Franco Antonicelli. Il coraggio della cultura Torino - In occasione del 40° anniversario della morte, le istituzioni culturali legate a Franco Antonicelli ne hanno delineato la figura e l'itinerario intellettuale. Sordevolo (Bi).

RAI STORIA

Istoreto ha partecipato attivamente alla realizzazione del documentario “La Resistenza tra scelta e martirio”, una produzione Rai Storia realizzata da Zenit Arti Audiovisive , scritto da Giovanni De Luna e da Enrico Cerasuolo e diretto da Enrico Cerasuolo. Il documentario, che ripercorre le vite di Emanuele Artom, Willy Jervis e Leletta d’Isola, è stato in parte girato presso l’Istoreto, dove è conservata la maggior parte dei documenti utilizzati, con la collaborazione di Luciano Boccalatte, Barbara Berruti e Andrea D’Arrigo. Il documentario è stato proiettato nell’ambito del 66° Prix Italia lunedì 22 settembre alle ore 21.00 al Cinema Massimo, in Via Verdi n° 18 a Torino. E’ stato inoltre trasmesso il 26 settembre su RAISTORIA.

POLO DEL 900

A marzo 2014 è partito il programma Polo del ‘900, avviato dalla Città di Torino e dalla Compagnia di San Paolo, con lo scopo di rivitalizzare i Quartieri Militari juvarriani di

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Torino con un progetto architettonico e urbanistico all’interno di un ambizioso progetto culturale. Nei due palazzi antistanti, San Celso e San Daniele, di corso Valdocco, troveranno sede, a fine 2015, molti degli istituti culturali impegnati nella ricerca e nell’animazione culturale intorno al Novecento sociale, economico e politico torinese, nonché depositari di ricche fonti. Progetto Biblioteca e Archivio di Palazzo San Celso Nel luglio 2014 l’Istoreto ha presentato, come capofila, un progetto alla Compagnia di San Paolo all’interno del Polo del 900. Il Polo prevede una biblioteca unica divisa su due sale. In quest’ottica la sala di consultazione di Palazzo San Celso sarà dotata di servizi strettamente integrati con quelli di San Daniele per fornire a ricercatori, studenti e cittadini una sede per la consultazione di volumi e documenti sulla storia del novecento. L’obiettivo finale è quello di garantire una gestione efficiente, la razionalizzazione degli acquisti e una descrizione omogenea, in una prospettiva di condivisione di risorse, competenze e servizi con gli Istituti che si trasferiranno di San Daniele. Il progetto prevede, in collaborazione con le biblioteche degli altri Istituti che faranno parte del Polo:

- la razionalizzazione degli acquisti - l’integrazione dei patrimoni (individuazione dei doppioni e delle

complementarietà) - l’ampliamento dei servizi per la sala consultazione dell’utenza e il

potenziamento dei servizi - la predisposizione del Wi-fi, il rinnovo di postazioni fisse per la consultazione

dei cataloghi on line - la realizzazione di un’emeroteca specializzata sulla Resistenza - la predisposizione del servizio di prestito esterno - il servizio di document delivery e Reference per archivio e biblioteca - carta delle collezioni del Polo del novecento - carta dei servizi del Polo del novecento - individuazione di spazi di deposito esterno e realizzazione di eventi in biblioteca

(laboratori di lettura). Il progetto è stato approvato a novembre 2014 ed è in corso. Per ricevere il contributo è stata richiesta la partecipazione del personale di Istoreto ai tavoli della Compagnia di San Paolo, in particolare quello della comunicazione (Flavio Febbraro), quello della valorizzazione (Barbara Berruti, Enrico Manera) e quello dei direttori (Barbara Berruti, Luciano Boccalatte).

Nel corso del 2014 l’Istoreto ha inoltre collaborato al progetto partecipando alla progettazione e alla realizzazione delle seguenti iniziative:

Jazz della liberazione (v. di seguito), con l’apertura straordinaria il 25 aprile dalle 15 alle 18 della mostra documentaria “Viva l’Italia libera!”. Barbara Berruti e Luciano Boccalatte sono rimasti tutto il pomeriggio a disposizione degli utenti che desideravano visitare la sede. Nell’intero palazzo sono transitate oltre 1200 persone.

Laboratori didattici del Polo del ‘900 al salone del Libro La discriminazione raccontata dalle bambine, a cura di Barbara Berruti e Mario Paschetto in collaborazione con il Museo Diffuso. Torino, Salone del Libro - stand della Compagnia di San Paolo - Bookstock Village.

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L'Istoreto ha organizzato un laboratorio rivolto alle scuole elementari con la lettura di brani tratti dal diario di Anne Frank e dai quaderni di scuola di Elena Ottolenghi, scritti a Torino dopo l'emanazione delle leggi razziali.

GIORNO DELLA MEMORIA

Negli ultimi mesi del 2013 l'Istoreto, il Museo Diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà, le Biblioteche civiche e il Museo del libro per l’infanzia, hanno iniziato un percorso di avvicinamento al Giorno della Memoria attraverso l’iniziativa: “Bambini e basta. 1938: Via da scuola, sei ebreo! rivolto a bambini delle classi quinte di scuola primaria. Il progetto, si è svolto in fasi successive fra novembre e dicembre, ha previsto più appuntamenti articolati in laboratorio di lettura, laboratorio didattico presso l’Archivio dell’Istoreto (a cura di Barbara Berruti e di Mario Paschetto) e visita al Museo Diffuso della Resistenza, e si è concluso il 5 dicembre con un incontro con Elena Ottolenghi presso la Biblioteca Civica Calvino.

Per il Giorno della Memoria 2014 l’Istituto ha organizzato una serie di appuntamenti partendo dalle vicende biografiche di Pio Bigo e di Charlotte Delbo, figure tra loro molto lontane ma apparentate da un destino singolare: sia Pio Bigo sia Charlotte Delbo, arrestati per ragioni politiche, finirono ad Auschwitz, il campo dove trovarono la morte milioni di ebrei.

21 gennaio : in occasione della mostra dedicata a Charlotte Delbo, l’Istituto ha organizzato, in collaborazione con la Comunità ebraica di Torino, il Museo Diffuso, l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, e in collegamento con i temi del Concorso di Storia contemporanea 2013-2014, il seminario “Le politiche della memoria nel secondo dopoguerra: il caso Delbo”, che a partire dalla figura e dagli scritti di Charlotte Delbo ha posto la riflessione sulle politiche della memoria in Italia e in Francia. La ”destinazione Auschwitz” per la Delbo, deportata politica, comunista, poi liberata a Ravensbruck, fu forse in parte la causa della poca fortuna della sua memoria in Italia. Questa scarsa attenzione va inserita, riprendendo le riflessioni di Robert Gordon, nella “lunga e travagliata storia dei rapporti culturali e storiografici che si instaurarono nell’Italia del dopoguerra tra la Resistenza e ciò che viene comunemente chiamato oggi (ma soltanto da pochi anni in qua) la Shoah”. Nei primi decenni successivi alla guerra il tema della deportazione è molto marginale nella riflessione collettiva, circolano poche testimonianze spesso ad opera di anti-fascisti o partigiani che inglobano all’interno della Resistenza anche la categoria della deportazione razziale. Dopo il 1989 i rapporti si capovolgono, la narrazione dominante diventa quella della Shoah. Quali sono allora le ragioni profonde dello scarso interesse dell’editoria e del pubblico italiano per le memorie di un’autrice ben nota a Primo Levi, compagna di prigionia e “maestra” di Lidia Beccaria Rolfi? Quali sono stati i testi pubblicati oltralpe che hanno avuto invece un’accoglienza diversa e perché? Il seminario, che si è tenuto presso la sala conferenze del Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà, ha provato a rispondere a questi interrogativi. Ne hanno discusso con Robert Gordon, autore del volume Scolpitelo nei cuori: l’Olocausto nella cultura italiana (1944-2010) e Elisabetta Ruffini autrice della mostra Charlotte Delbo. La storia e la memoria: Alberto Cavaglion, Diego Guzzi.

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23 gennaio : l’Istoreto, in collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della Libertà, l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, e l’Aned, ha dedicato un pomeriggio a Pio Bigo, deportato politico recentemente scomparso. Per l’occasione è stato realizzato un documentario dal titolo Pio Bigo: sopravvissuto a sette Lager da un’idea di Barbara Berruti e Lucio Monaco, che monta materiali conservati nell’archivio dell’Istituto. Nel corso della sua vita, infatti, Pio Bigo fu intervistato in diverse occasioni e collaborò con le scuole, testimoniando nelle classi e accompagnando spesso gli studenti nei viaggi ai campi. L’Istituto conserva una delle sue prime testimonianze (rilasciata nel 1983) nell’Archivio della deportazione piemontese e molti video che lo ritraggono sui luoghi della memoria, conservati nel fondo Carla Piana. Nel corso del pomeriggio a ricordare Pio Bigo sono intervenuti Lucio Monaco, Antonella Filippi, Luciano Boccalatte e Paola Olivetti. E’ stato poi proiettato il filmato su Pio Bigo (20’ ca.). Sede : Sala conferenze Museo Diffuso.

4 e 5 febbraio: a partire da questo video e dalle riflessioni sull’uso delle fonti orali sono stati organizzati due incontri con le classi gestiti da Istoreto e dal Museo Diffuso, nel corso dei quali è stato distribuito il documentario. Hanno partecipato agli incontri: Barbara Berruti, Luciano Boccalatte, Federica Tabbò e Lucio Monaco. Si sono iscritte 4 classi delle scuole superiori.

22 Gennaio : il Gruppo di Studi Ebraici, l’Istoreto e la Comunità Ebraica di Torino presso il Centro Sociale della Comunità Ebraica hanno presentato il volume Di pura razza italiana – l’Italia ariana di fronte alle leggi razziali. Un libro che, per la prima volta in Italia, mette a fuoco la reazione degli italiani ai provvedimenti e alla persecuzione antiebraica nel nostro Paese, attraverso una ricognizione ampia e approfondita dei documenti coevi provenienti da tutte le regioni, quali diari, lettere, denunce, articoli di giornale e relazioni fiduciarie. Un libro di forte denuncia di "quello che è stato", frutto di una rigorosa ricostruzione storica. Interventi di Nicola Tranfaglia, Claudio Vercelli, Franco Debenedetti, Marco Palmieri, Tullio Levi.

26 gennaio : nell’ambito del progetto Graphic novel e Shoah è stato presentato il libro Jan Karski. L'uomo che scoprì l'olocausto di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso. I due autori hanno dialogato con Enrico Manera, Giorgio Albertini e Ada Treves sul tema della trasmissione della memoria attraverso il fumetto. Sede : Sala conferenze Museo Diffuso.

27 gennaio : Seminario I testimoni fra noi: l’Archivio della deportazione piemontese. Barbara Berruti ha presentato alle classi degli ultimi anni del Convitto Umberto I, una riflessione sull’uso della testimonianza a partire dalla banca dati della deportazione piemontese. Nella stessa giornata Enrico Manera ha partecipato alla trasmissione televisiva dell’emittente Telecity dedicata a Il giorno della Memoria. 13 febbraio : Seminario Figure di donne nella deportazione. Barbara Berruti è intervenuta su “Lavorare con e sulla memoria delle donne deportate”. Sede : Istituto Bergamasco per la storia della Resistenza.

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Stolpersteine

Barbara Berruti fa parte del Comitato scientifico delle Stolpersteine, iniziativa promossa da Comunità ebraica, Goethe Institut, Aned sezione di Torino e Museo Diffuso della Resistenza e ha dato il suo contributo per la verifica e la ricerca dei dati. Barbara Berruti, Enrico Manera e Cristian Pecchenino hanno inoltre collaborato attivamente all’attività didattica in collaborazione con il Museo diffuso, progettando e seguendo “i laboratori per le scuole secondarie”. Si è trattato di 10 incontri così organizzati: la classe, dopo avere avuto un inquadramento sul progetto Pietre d’inciampo e sul periodo storico di interesse, è stata divisa in due gruppi: il primo, composto al massimo da 10 studenti, quello dei “ricercatori”, ha lavorato con gli studiosi di Istoreto esaminando documenti utili alla ricostruzione della biografia della persona a cui verrà dedicata la pietra. Il secondo gruppo, composto al massimo da 20 studenti, quello dei “progettisti”, ha lavorato con un operatore del Museo, impegnandosi a delineare il tipo di “evento” programmato per la settimana del Giorno della Memoria 2015 al fine di valorizzare l’installazione (video, letture, concerti, ma non si sono posti limiti alle valutazioni e alle scelte del gruppo). Rappresentanti dell’Istituto e dell’Aned sono stati presenti alla posa delle pietre nei giorni 9 e 10 gennaio. Le iniziative per il Giorno della Memoria sono coordinate da Barbara Berruti.

GIORNO DEL RICORDO 2014

In occasione del Giorno del Ricordo 2014 si è realizzato il DVD + CD intitolato “Il sorriso della Patria” L’esodo giuliano-dalmata nei cinegiornali del tempo. Soggetto, testi e ricerche Enrico Miletto. Regia e montaggio Giulia Musso. Coordinamento Riccardo Marchis. Torino, Istoreto, 2014. Il DVD propone alle scuole piemontesi un breve percorso di storia sul confine orientale a sussidio delle progettazioni didattiche dedicate alla seconda guerra mondiale e agli spostamenti forzati di popolazione, che ne caratterizzano la conclusione. Sono stati utilizzati materiali tratti dai Cinegiornali (1947-1954), testimonianze degli esuli, schede storiche e foto. Nell’allegato CD è invece disponibile documentazione per autonomi approfondimenti. Il DVD e il CD sono realizzati dall’Istoreto con il sostegno e il contributo del Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione, e con la partecipazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Il DVD è visibile in streaming sul sito del Consiglio regionale del Piemonte. Il 7 febbraio è stato presentato a Torino, Palazzo Lascaris. Il 12 febbraio : al Cinema Massimo Tre è stato proiettato il fim Cuori senza frontiere (81’, Italia 1950) di Luigi Zampa, che narra le vicende di un paese al confine tra Italia e Jugoslavia, diviso dalla linea bianca del nuovo confine. Interventi di Fulvio Aquilante, Riccardo Marchis, Enrico Miletto, Sergio Toffetti. In occasione del Giorno del Ricordo 2014, l’applicazione multimediale L’esodo istriano, fiumano e dalmata in Piemonte. Per un archivio della memoria, è stata incrementata con nuovi materiali di ricerca. A realizzarla Enrico Miletto e Carlo Pischedda ,con il sostegno della Provincia di Torino. Cfr. http://intranet.istoreto.it/esodo/.

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FESTA DELLA LIBERAZIONE

3 aprile: in collaborazione con il Centro studi Piero Gobetti, presentazione del volume Una politica senza religione di Giovanni De Luna. Interventi di Giovanni De Luna , Luciano Boccalatte, Pietro Polito, Ermis Segatti, Marco Revelli. Sede : Sala conferenze del Museo diffuso della Resistenza.

7-30 aprile : Mostra documentaria "Viva l’Italia libera!" . In occasione del 70° anniversario dalla fucilazione del primo Comitato militare della Resistenza piemontese al poligono del Martinetto, nei locali dell'Istoreto è stata allestita una mostra documentaria a cura di Barbara Berruti, Luciano Boccalatte e Andrea D'Arrigo. Sono stati esposti i principali documenti provenienti dal fascicolo originale del processo e restaurati da Silvia Perona nel 2004. In concomitanza con le iniziative per il Polo del 900 è stata organizzata un’apertura straordinaria il 25 aprile dalle 15,00 alle 17,00. 11 aprile : in collaborazione con Associazione Vivant, Fondazione “Generazioni e Luoghi”, Fondazione Ranieri di Sorbello, presentazione del volume di Matteo Polo Civiltà e libertà. Margherita Papafava e Lucangelo Bracci dalla Grande Guerra alla Repubblica. L’autore mette al centro le figure di Lucangelo Bracci e Margherita Papafava e ricostruisce la loro ampissima corrispondenza della Grande Guerra per poi seguirli nell'impresa della rivista "Volontà" e nel loro antifascismo esplicito e poi sempre più implicito, via via che il regime si è consolidato, e che si è espresso soprattutto nella rete relazionale intrattenuta nei salotti di Roma e di Montepulciano. Interventi di Francesco Alberti La Marmora, Ruggero Ranieri di Sorbello, Fabrizio Antonelli d’Oulx, Matteo Polo, Silvia Cavicchioli, Valeria Mogavero, Alessandro Barbero. Sede : Sala conferenze Istoreto. 16 aprile : In collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino presentazione del volume L’altro: fascismo repubblicano e comunità a Torino 1943-1945, di Nicola Adduci (FrancoAngeli, 2014). Il libro di Adduci è frutto di una ricerca decennale che l’Istoreto ha pubblicato in vista del Settantesimo: in esso è scritta una pagina della storia di Torino, quella del Partito fascista repubblicano, che era stata finora ricostruita solo per parti e mai con indagini così accurate e scrupolose. Interventi di Nicola Adduci, Gianni Perona, Bruno Maida, Maria Barbara Bertini. Sede : Archivio di Stato di Torino.

25 aprile : Il Jazz della Liberazione presso il Porticato del Museo Diffuso della Resistenza. La concomitanza dell’inizio del Torino Jazz Festival con il giorno della Festa della Liberazione è stata una precisa scelta. Da musica clandestina sotto il regime fascista, il jazz è divenuto dopo il 25 aprile sinonimo di libertà. A partire dal tema della Liberazione è stato organizzato un percorso storico e musicale che ha calato il pubblico nell’atmosfera degli anni ’40 e della musica swing, accompagnandolo verso i due appuntamenti di Piazza Castello con i quali si è aperto ufficialmente il Festival. Letture tematiche a cura dell’Istoreto, intervallate dalla musica

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swing della big band Theory, visite guidate, la proiezione cinematografica di Serenata a Vallechiara presso il Cinema Massimo e altro ancora hanno animato un ricco calendario voluto per celebrare la Liberazione e una pagina storica del jazz italiano e non solo. Tutta la giornata è stata accompagnata dalla proiezione di un breve documentario che, sulle note di In the Mood di Glenn Miller, racconta per immagini la Resistenza e la Liberazione di Torino. Il filmato è stato anche proiettato prima dei concerti di Piazza Castello, di Trovesi & Filarmonica Mousiké nel pomeriggio, e di quello serale di Daniele Sepe. La ricerca documentaria è stata effettuata da Barbara Berruti e Andrea D’Arrigo.

DIDATTICA La valutazione formativa nel laboratorio di storia Le attività del Gruppo di lavoro hanno sviluppato in continuità la realizzazione del quaderno Storia facendo II, che prosegue l’itinerario aperto dalla pubblicazione di Storia … facendo, spunti operativi per un percorso di storia a partire dalla prima classe di scuola elementare, consultabile e scaricabile alla pagina http: http://www.istoreto.it/storia_facendo/index.htm Per la definizione dei 4 capitoli del quaderno sono state essenziali le esperienze condotte nelle classi dai partecipanti sia nelle didattiche di ambito geo-storico, sia di quelle condotte nel nuovo insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. La composizione attuale del Gruppo di lavoro vede la presenza di insegnanti delle scuole: IC Muratori, S. E. di Pavone Canavese, I. C. Cena, I. C. Turoldo, IsdA Passoni, SMS Viotti, IIS Spinelli. Iniziativa in collaborazione con il Cesedi. 70° anniversario della Liberazione (8 settembre 1943-25 aprile 1945) Il percorso guidato L’anno 1944: Torino nella Resistenza. La guerra, la città e i luoghi propone di esaminare con l’ausilio di esperti i segni della memoria (i luoghi del potere, le tracce della città in guerra, le basi clandestine). L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Cesedi. Nel mese di aprile sono stati individuati e realizzati quattro itinerari guidati a luoghi della città riguardanti l’occupazione nazista e la nascita della Resistenza in città. Le tracce della città in guerra, i luoghi del potere, le basi clandestine, i segni della memoria saranno illustrati da esperti nei rispettivi contesti storici, artistici, simbolici. L'iniziativa prevede una visita guidata legata in particolare ai luoghi che restituiscono i momenti dell’occupazione della città da parte dei tedeschi nel settembre del 1943. È possibile un’analisi preliminare delle possibili ricadute didattiche degli itinerari consultando on line Torino 1938/45 Luoghi Memoria all’indirizzo http://www.istoreto.it/torino38-45/index.htm. A cura di Barbara Berruti e Luciano Boccalatte. Percorso guidato: L'anno 1945: Torino libera. La guerra, la città e i luoghi in collaborazione con il Museo Diffuso Le tracce della città in guerra, i luoghi del potere, le basi clandestine, i segni della memoria sono illustrati da esperti nei rispettivi contesti storici, artistici, simbolici. Si tratta di differenti percorsi che parlano delle condizioni di vita sempre più critiche nell’ultimo anno di guerra e dell’inasprirsi dell’occupazione nazifascista, delle crescenti paure e, in parallelo, delle speranze di Liberazione. Per la definizione degli aspetti di contenuto e organizzativi, nonché per la calendarizzazione delle visite è necessario prendere accordi diretti con Istoreto. È possibile un’analisi preliminare delle ricadute

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didattiche degli itinerari consultando l’applicazione on-line Torino 1938/45 Luoghi Memoria. Gli Archivi storici delle scuole. Risorsa didattica e bene culturale Il 27 marzo 2014 all’Itis Avogadro di Torino la Rete degli archivi della scuola e l’Istoreto, che ne è il consulente scientifico, hanno tenuto un seminario intitolato Poveri ma belli. Risorse e tesori degli archivi scolastici torinesi, per condividere con le scuole i risultati nell’ordinamento degli archivi e per favorire la valorizzazione delle raccolte, in particolare in vista del 70° della Resistenza e del Centenario della Prima Guerra Mondiale. Il seminario è stato organizzato in collaborazione con USR Piemonte, Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Cesedi provincia di Torino. Interventi di Riccardo Marchis, Daniela Marendino, Diedo Robotti, A. Salassa. Nel settembre 2014 è stato tratto dal seminario un Vademecum sugli archivi, dall’omonimo titolo, a cura di Daniela Marendino, pubblicato a stampa e on line all’indirizzo http://www.istoreto.it/didattica/Poveri_ma_belli_Vademecum.pdf. 4 novembre : prima edizione del Progetto “Milano si fa storia (2014-15)”, a Cinisello Balsamo, Gli archivi scolastici in Lombardia: ricercare, censire, fruire Nel corso dei lavori è stata presentata una comunicazione di Riccardo Marchis intitolata La rete degli Archivi delle scuole in Piemonte. 18 novembre : seminario Gli archivi delle scuole: valorizzazione, riordino e uso didattico. Iniziative e novità 2014/15, per l’aggiornamento delle prospettive di lavoro presentate a primavera, con la partecipazione di USR Piemonte e della Soprintendenza archivistica. Sono intanto proseguiti i lavori di scavo negli archivi di alcune scuole sui temi del 70° della Resistenza e del Centenario della Iª Guerra mondiale: sono visibili in parte all’indirizzo http://www.istoreto.it/didattica/didattica_1415.htm#arc_scol. 10 dicembre : nell’ambito della seconda giornata del convegno 1914-1918. Nazionalismi, guerra totale, scontro di civiltà, intervento di Margherita Marengo (Istoreto) sul tema archivi scolastici e Prima guerra mondiale. Sede : Itis Avogadro. Cittadinanza e Costituzione Nell’ambito del progetto Cittadinanza e Costituzione Le parole, gli strumenti, i percorsi, condotto dall’Istoreto e dall’Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con Cesedi provincia di Torino, sono state condotte numerose iniziative relative all’a. s. 2013/14 e 2014/15, accanto alla continuativa attività dei gruppi di lavoro on line, a sostegno delle progettazioni delle scuole (coordinatori per parte Istoreto: Riccardo Marchis e Rodolfo Marchisio): - Strambino, 14 aprile, incontro Cittadinanza e Costituzione e nuove tecnologie nella costruzione di percorsi per la cittadinanza attiva, dedicato alle scuole della zona di Ivrea; - Torino, 8 maggio, seminario Le attività delle scuole, le prospettive del nuovo insegnamento, le relazioni con le Indicazioni Nazionali 2012. - Torino 2 ottobre, giornata di Studio, Un orizzonte di senso. Ripensare il curricolo alla luce di Cittadinanza e Costituzione, interventi di Gustavo Zagrebelsky, Marco Rossi Doria, Bruno Losito. Materiali relativi a tali iniziative sono disponibili all’indirizzo http://www.istoreto.it/didattica/didattica_1415.htm#cost e nel sito USR all’indirizzo http://cittadinanza.istruzionepiemonte.it/, realizzato in collaborazione con Istoreto.

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Progetto di storia contemporanea 2014 Il corso di preparazione all’edizione 2014/15 del Concorso di Storia contemporanea si è articolato in quattro incontri, secondo le modalità bandite dal Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte e di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale, con l’obiettivo di approfondire i temi proposti e di sostenere la produzione degli elaborati. Gli incontri sono stati coordinati da Enrico Manera, docente comandato Insmli, e si sono svolti nel mese di novembre 2014 ( il 4, il 12, il 18 e il 26) presso la sede dell’Istoreto, con la partecipazione di studenti e insegnanti di scuole pubbliche e private della Provincia di Torino. I primi tre appuntamenti sono stati specificatamente dedicati ai contenuti delle tracce proposte, ovvero I luoghi della Memoria; Democrazia, partecipazione e social network; Bosnia, cuore di un’Europa dimenticata?. Sono intervenuti rispettivamente i seguenti studiosi degli specifici ambiti tematici (per il lavoro dei quali si veda la documentazione allegata): Barbara Berruti e Ersilia Perona, Istoreto; Jacopo Rosatelli, Università di Torino e Bertram Niessen, Università statale di Milano; Eric Gobetti, Istoreto e Andrea Villa, Apeiron University Banja Luka (Bh). Sulla base delle numerose richieste pervenute si è svolto inoltre un incontro conclusivo di raccordo, finalizzato a esporre i criteri di valutazione degli elaborati e a rispondere a chiarimenti di ordine pratico, tenuto da Flavio Febbraro (Istoreto) e Lucio Monaco (Aned). Agli incontri hanno partecipato complessivamente 122 studenti e 17 insegnanti, oltre al pubblico interessato di volta in volta presente in sala. Seconda edizione del corso di (In)formazione e coprogettazione didattica: Le TIC nella didattica attiva e nella ricerca storica: "Salvatori e salvati nel Piemonte in guerra" (ottobre-dicembre 2014), condotto dai diversi Istituti della Resistenza piemontesi nei rispettivi territori. Realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, il corso è stato progettato dall’Istoreto (docenti comandati Flavio Febbraro ed Enrico Manera) insieme alla rete degli Istituti piemontesi della Resistenza. Rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado, il corso ha proseguito l’esperienza dell’anno precedente con un taglio più concreto legato alla scelta del tema da trattare e un’attenzione maggiore rivolta ai webware (software liberi presenti in rete) e all’ambiente virtuale. Presupposto del corso è infatti la convinzione che l’ambiente digitale possa rappresentare una dimensione dove sperimentare una didattica partecipativa e laboratoriale. Il tema individuato è l’indagine su storie di salvatori e salvati nel contesto dell’ebraismo piemontese dalle leggi razziali alla seconda guerra mondiale: il testo di riferimento è Salvatori e salvati, Le Château, Aosta 2014, a cura di Maria Teresa Milano. Didattica della storia e laboratori digitali. La “Guerra dei trent’anni” (1914-1945) Corso di formazione per insegnanti di ogni ordine e grado e per collaboratori della Rete INSMLI. Dalla tarda primavera del 2014 si è proceduto all’organizzazione di un Convegno nazionale (26-27-28 febbraio 2015) dedicato all’utilizzo delle nuove tecnologie (in particolare: i webware, i software liberi presenti in rete, e l’ambiente digitale nel suo complesso) come strumenti e ambienti per sviluppare una didattica della storia partecipativa e laboratoriale. Il nodo storiografico della Guerra dei trent’anni, è il tema attorno al quale si snoderanno gli interventi sull’offerta digitale dell’editoria scolastica e l’asse su cui si centreranno i laboratori e i gruppi di discussione. Punto qualificante del

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convegno intende essere l’offerta di concreta formazione per gli insegnanti all’utilizzo di strumenti digitali, intesi non come un semplice altro “luogo” dove trasferire contenuti cartacei, quanto come dimensione in cui sperimentare didattiche innovative. Direzione: Flavio Febbraro, Enrico Manera, Patrizia Vayola. Coordinamento di Flavio Febbraro. Corso di formazione: Storia e Didattica della Shoah. 2° edizione piemontese: “Il giardino della memoria” Il Corso si è inserito nella Rete Universitaria per il Giorno della Memoria e, con il coordinamento del MIUR, si è tenuto in quattordici atenei italiani e due stranieri (Varsavia e Zagabria). La Rete si propone di implementare e diffondere negli atenei e nelle scuole le “buone pratiche” nella lotta contro ogni forma di razzismo e antisemitismo. Il Corso piemontese del 2014 ha tratto spunto da tali esperienze, ridisegnandole attraverso un’opportuna articolazione pratica. Enrico Manera ha svolto il coordinamento con tutti i soggetti coinvolti (Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Isral, UCEI). Sono stati preparati dossier didattici per studio delle lapidi sul territorio (in aprile 2014 con la scuola SMS Calamandrei e circ. 9 del comune di Torino). Incontri per le scuole Giovani e Resistenza, incontro con gli studenti del LSS G. Bruno, Giornata di studi dedicata a Bruno, 19. 2. 2014. Meditate che questo è stato, Incontro con gli studenti del ISS Santorre di Santarosa, 29. 1. 2014 (4 classi) L’Italia nella contesa mondiale. Dal 1989 a oggi, incontri presso il Cesedi di Torino, in collaborazione con Istituto Gramsci, 1° aprile e 8 maggio 2014, con classi di quattro scuole torinesi (Cattaneo, Steiner, Gioberti,… ). Il paradigma antifascista nell’Italia repubblicana, giornata di studi presso il LSS Gobetti di Torino, Giornata di studi dedicata a Gobetti, 30 aprile 2014. A cura di Enrico Manera. Stages universitari Anche quest’anno l’Istituto ha ospitato tre stages universitari sulla base della convenzione stipulata con il Politecnico di Torino. In particolare sono stati seguiti i lavori di ricerca su luoghi della città e della Valle d’Aosta condotti da Alberto Meriano (corso di laurea magistrale in Architettura per il restauro e valorizzazione del patrimonio), Beatrice Stevenin (corso di laurea in Storia e conservazione dei Beni architettonici e ambientali), Alessandro Milan (corso di laurea magistrale in Architettura per il restauro e valorizzazione del patrimonio). Inoltre, a fine 2014, Flavio Febbraro ha seguito lo stage di Hounaifi Achraf, impegnato nell’implementazione di materiali sul sito www.70resistenza.it nella sezione “Ebrei in guerra”. Lo stage è legato alla convenzione in corso con l’Università degli studi di Torino – Dipartimento di Lingue e Letterature straniere.

PRESENTAZIONE VOLUMI - 26 febbraio : Migrazioni femminili attraverso le Alpi, a cura di Anna Badino e Silvia Inaudi (FrancoAngeli, 2013). Il volume pubblicato nella collana del nostro Istituto affronta il tema delle migrazioni femminili e delle politiche migratorie nel dopoguerra in particolare in Svizzera dove la questione si mostra di lungo periodo e in qualche

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modo attuale. Interventi di Anna Badino, Silvia Inaudi, Michele Nani, Maddalena Tirabassi, Ersilia Alessandrone Perona. Sede : sala conferenze dell’Istituto. - 11 marzo : in collaborazione con la Comunità ebraica e il gruppo di studi ebraici presentazione del volume La legalità del male. L'offensiva mussoliniana contro gli ebrei nella prospettiva storico-giuridica (1938-1945) di Saverio Gentile (Giappichelli, 2013). La monografia ricostruisce, anche attraverso l'utilizzo di numerosi documenti inediti frutto di lunghe ricerche effettuate nei principali archivi italiani, le complesse vicende giuridiche di cui furono vittime i cittadini italiani "considerati di razza ebraica" nel periodo compreso tra il 1938 ed il 1945. Interventi di Saverio Gentile e Guido Neppi Modona. Sede : Sala conferenze Istoreto. - 3 aprile : in collaborazione con il Centro studi Piero Gobetti presentazione del volume Una politica senza religione di Giovanni De Luna (Einaudi, 2013). Il volume analizza l’incapacità della classe politica della seconda Repubblica di proporre una religione civile che coinvolga gli italiani in un progetto condiviso mentre incalzano le pretese egemoniche della Chiesa cattolica e il dominio del mercato: uno scenario del tutto inedito nella storia del nostro Paese. Interventi di Giovanni De Luna, Ermis Segatti, Marco Revelli, Luciano Boccalatte, Pietro Polito. Sede : sala conferenze del Museo Diffuso della Resistenza. - 10 aprile : Sotto un cielo indifferente, di Vasken Berberian che ne ha discusso con l’autore Guido Novaria. Sede : Sala conferenze Istoreto. - 11 aprile : Civiltà e libertà. Margherita Papafava e Lucangelo Bracci dalla Grande Guerra alla Repubblica, di Matteo Polo. L’autore ha messo al centro le figure di questi protagonisti, ricostruendo la loro amplissima corrispondenza della Grande guerra per poi seguirli nel loro antifascismo. Interventi di Francesco Alberti La Marmora, Ruggero Ranieri di Sorbello, Fabrizio Antonelli d’Oulx, Matteo Polo, Silvia Cavicchioli, Valeria Mogavero, Alessandro Barbero. Sede : Sala conferenze Istoreto. - 15 aprile : in collaborazione col Centro studi Piero Gobetti, Il sovversivo col farfallino. Destinazione Ponza, di Antonio De vito. Con l’autore ne hanno discusso Antonio Caputo, Bruno Segre, Claudio Dellavalle, Marco Scavino. Sede : Centro studi Piero Gobetti - 16 aprile : in collaborazione con l’archivio di stato di Torino, L’altro: fascismo repubblicano e comunità a Torino 1943-1945, di Nicola Adduci (FrancoAngeli, 2014). In questo libro di Adduci, frutto di una ricerca decennale che pubblichiamo in vista del settantesimo nella collana dell’Istituto, è scritta una pagina della storia di Torino, quella del Partito fascista repubblicano, che era stata finora ricostruita solo per parti e mai con indagini così accurate e scrupolose. Sede : Archivio di Stato di Torino. - 6 maggio : Angelo Donati e la “questione ebraica” nella Francia occupata dall’esercito italiano, di Luca Fenoglio. L’opera si inserisce nel dibattito sulla persecuzione antiebraica nelle zone occupate dal fascismo, attraverso la figura di Angelo Donati, ebreo, fante in trincea durante la I guerra mondiale, poi cofondatore del fascio di Parigi. Donati, durante i 10 mesi dell’occupazione italiana in Francia, si adoperò in prima persona per cercare di salvare migliaia di suoi correligionari dalla deportazione nei campi. Sede : Sala conferenze dell’Istituto.

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- 12 maggio : Seicentomila no e Il sorriso della patria. Bruno Maida e Riccardo Marchis hanno dialogato su queste pubblicazioni, realizzate in collaborazione con il Consigliio Regionale del Piemonte. Sede : Salone del Libro. - 22 maggio : Le ragioni di una scelta nelle fotografie della Resistenza. Le fotografie e le biografie aiutano a raccontare una realtà fatta di persone comuni e di quotidianità, di scelte individuali e di gruppo. Nei venti mesi di guerra tra il 1943 e 1945, molti ragazzi modificarono i loro valori e le loro idee, rompendo radicalmente con i vent’anni di regime fascista sotto cui erano cresciuti. Interventi di Guido Vaglio, Luciano Boccalatte, Claudio Dellavalle, Daniela Adorni, Giorgio Brandone. Sede : Sala conferenze del Museo Diffuso della Resistenza. - 5 giugno : Il mestiere della memoria. Storia dell’Associazione nazionale ex deportati politici, 1945.2010. Sorta pochi mesi dopo il rimpatrio dai Lager nazisti, l’Aned offrì gli spazi entro i quali definire la memoria dei sopravvissuti, tra il dolore della parola e il dovere della testimonianza. Quella narrata per la prima volta è la storia di questa Associazione che, nel tempo, è stata ed è un importante strumento di pedagogia democratica e costituzionale. Interventi di Bruno Maida, Claudio Dellavalle, Mariarosa Masoero, Lucio Monaco, Frediano Sessi. Sede : Sala conferenze Istoreto. - 10 ottobre : Per la serie di incontri “Raccontare la storia” : Partigiani in Val di Susa. I nove diari di Aldo Laghi a cura di Chiara Colombini. Franco Brunetta ha dialogato con la curatrice. Sede : Sala comunale ATL, Lanzo Torinese.

- 17 ottobre : Per il ciclo “Sulle pagine della R-esistenza” : Partigiani in Val di Susa. I nove diari di Aldo Laghi. A cura di Chiara Colombini. Interventi della curatrice e di Carlo Vercelli. Sede : Biblioteca Comunale di Condove.

- 24 ottobre : Per la serie di incontri “Raccontare la storia” : Gli altri. Fascismo repubblicano e comunità nel Torinese (1943-1945) di Nicola Adduci, Cristian Pecchenino ne ha dialogato con l’autore.

14 novembre : Di generazione in generazione. Le italiane dall’Unità a oggi. A cura di Maria Teresa Mori, Alessandra Pescarolo, Anna Scattigno, Simonetta Soldani. Pensato come riflessione critica sul ruolo che le donne hanno avuto nel processo di costruzione dell’Italia unita, il libro è costruito secondo una sequenza di “generazioni brevi”, affiancando un quadro generale del periodo al profilo di una o più figure che ne hanno impersonato la specificità. Presentazione di Emma Schiavon e Monica Pacini. Sede : Sala conferenze Istoreto.

25 novembre : in collaborazione con l’Università degli studi di Torino, Le deportazioni femminili dall’Italia fra storia e memoria di Alessandra Chiappano. La discussione è stata introdotta dai curatori dell’opera, Bruno Maida e Brunello Mantelli, che sono stati tutores dell’autrice durante la sua ricerca di dottorato. Barbara Berruti ha illustrato le fonti orali sulla deportazione presenti nell’archivio dell’Istoreto. E’ seguito un ricordo di Ersilia Alessandrone Perona e Ester De Fort sulla figura di Alessandra Chiappano, presenza costante nelle attività dell’Istoreto degli ultimi anni. 28 novembre : in collaborazione con la Fondazione Vera Nocentini. Cattolici e violenza politica. L’altro album di famiglia del terrorismo italiano di Guido Panvini . Interventi

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dell’autore, Giovanni De Luna, Marta Margotti, Antonio Sansone, Marcella Filippa. Sede : la sala conferenze del Museo Diffuso. 4 dicembre : in occasione del 70° anniversario della Resistenza, in collaborazione con l’A.N.P.P.I.A., il Museo diffuso della Resistenza, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e l’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, presentazione del volume di Nicola Adduci Gli altri. Fascismo repubblicano e comunità nel Torinese (1943-1945) L’autore ne ha discusso con Gianni Perona, Bruno Maida, Bruno Segre, Guido Vaglio, Luciano Boccalatte, Paola Olivetti, Boris Bellone. Sede : la sala conferenze del Museo Diffuso.

AREA DELLA COMUNICAZIONE INFORMATICA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE

Compito fondamentale dell’area è promuovere le iniziative dell’Istoreto e il suo patrimonio attraverso gli strumenti informatici e i diversi canali offerti dalla comunicazione on-line. La scelta di orientare risorse ed energie in questa direzione è legata da un lato alla possibilità che la rete offre di raggiungere un numero potenzialmente molto ampio di soggetti e utenti, dall’altro all’obiettivo di razionalizzare la spesa e gli investimenti in un periodo in cui l’organizzazione diretta di eventi e incontri appare sempre più difficile. Incaricato di svolgere questi compiti è Flavio Febbraro in qualità di comandato del MIUR nella funzione di responsabile dell’area della comunicazione, mentre Carlo Pischedda collabora con l’Istoreto nella progettazione degli applicativi web e banche dati (Archivio della Deportazione Piemontese, Esodo Istriano-fiumano-dalmata in Piemonte, Partigianato piemontese) e del sistema di catalogazione e archiviazione Archos. Dal punto di vista tecnico Flavio Febbraro è affiancato da Anteo Imperato, esperto di linguaggi di programmazione. Attività di comunicazione e redazione 1. Il sito www.istoreto.it rappresenta la “vetrina” principale attraverso la quale si comunicano le finalità e le iniziative dell’Istituto. È proseguita l’attività di aggiornamento e di riorganizzazione delle pagine e delle sezioni del sito, secondo le seguenti linee guida: a. Uniformazione e redazione delle diverse pagine e sezioni b. Individuazione di un layout riconoscibile e omogeneo c. Aggiornamento continuo delle diverse sezioni d. Riorganizzazione dei canali tematici. Nel 2014 si è portata avanti la valorizzazione del materiale didattico, degli interventi di ricerca, delle diverse gallerie d’immagini, che si sono nel tempo stratificati all’interno del sito: infatti, nel corso di una pluriennale attività, il sito ha accolto e “archiviato” diversi contenuti di cui però, proprio a causa della quantità delle iniziative proposte e delle ricerche condotte, si rischia di non avere più evidenza. È stata conclusa la sistematica esplorazione di questi contenuti e la loro schedatura, propedeutica all’inserimento in un data base di gestione, che sarà messo on-line a disposizione dell’utenza. Tale attività è stata svolta anche grazie al contributo di Mario

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Paschetto. Questo lavoro appare indispensabile per realizzare una nuova versione aggiornata del sito, con una grafica e un’organizzazione dei contenuti più attuale, eventualmente avvalendosi anche di sistemi di inserimento più amichevoli che non richiedano conoscenze di programmazione. A fine 2014 l’Istoreto ha ricevuto un finanziamento specifico che consentirà la realizzazione nel 2015 della nuova versione del sito. A tal fine, sono stati coinvolti Igor Pizzirusso, webmaster dell’Insmli ed esperto della piattaforma open source Wordpress, e Anteo Imperato, in qualità di esperto in programmazione php. Inoltre il sito è stato logato al nascente Polo del ‘900 e maggiormente integrato con i social network. Il sito www.istoreto.it è stato visitato nel 2014 da circa 31.000 visitatori unici assoluti (48.500 visite circa), con una leggera diminuzione del numero degli utenti in rapporto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si sottolinea che il tempo di permanenza sul sito per visitatore (2 minuti e mezzo circa) e il numero di pagine visualizzate (circa 3) confermano l’andamento positivo di questi dati già riscontrato nel 2013. Ricordiamo che all’interno del sito Istoreto è ospitato il sito del Museo virtuale delle Intolleranze e degli stermini. http://www.akra.it/amis/ . 2. Newsletter Istoreto Gli utenti iscritti sono circa 1500. La cadenza è mensile. La newsletter viene inviata regolarmente agli indirizzi e-mail degli iscritti. La mailing list è costantemente aggiornata. L’ultima newsletter e gli arretrati sono anche consultabili sul sito alla pagina: www.istoreto.it/newsletter.htm. 3. Facebook e Twitter L’Istoreto è presente sul social network Facebook dall’estate 2011. Anche nel 2014 le due pagine corrispondenti sono state aggiornate e regolarmente alimentate con nuovi contenuti soprattutto fotografici, consentendo all’Istituto di allacciare rapporti con soggetti, enti e organizzazioni con modalità informali e più dirette. Da settembre 2013 l’Istituto è anche presente su Twitter; questo social network consente di allargare ulteriormente il bacino di utenza dell’istituto. 4. Enciclopedia on line http://it.wikipedia.org Si è proceduto a un ulteriore ampliamento delle voci concernenti i personaggi e gli argomenti inerenti l’attività dell’Istoreto con voci specifiche e link al sito e alle banche dati. Tale intervento richiede inoltre un continuo controllo per intervenire in caso di inserimenti di notizie o informazioni fuorvianti. Pubblicazioni on-line 1. Laboratorio “Mezzosecolo” L’Istoreto, insieme con il Centro Studi Piero Gobetti e l’Archivio Nazionale cinematografico della Resistenza, ha pubblicato gli Annali “Mezzosecolo” a partire dal 1975. Date le croniche difficoltà di finanziamento per le pubblicazioni cartacee, si è dato via al progetto Laboratorio “Mezzosecolo” che intende proporre sul web le “bozze” avanzate degli interventi di ricerca e dei materiali di studio più significativi. Il lavoro, avviato nel 2011, è continuato nel 2014 realizzando un’uscita comune con il Centro Studi Piero Gobetti. http://www.istoreto.it/laboratoriomezzosecolo.htm.

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Progetti e didattica digitale L’Istituto sta dedicando risorse e impegno per partecipare a progetti che integrino le sue competenze storiche e la valorizzazione del suo patrimonio con le innovazioni tecnologiche e comunicative più attuali. Per raggiungere questi scopi l’Istoreto ha allacciato rapporti stretti con il Politecnico di Torino (in particolare con il Dipartimento di Ingegneria gestionale e della produzione), la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e la Fondazione Bosch. 1. www.70resistenza.it Il sito-canale tematico è stato avviato nel 2013 nell’ambito del progetto “I linguaggi della contemporaneità II edizione” della Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo. L’iniziativa avviene in occasione del 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione. Il sito organizza attraverso un database una selezione ragionata di materiali conservati presso l’archivio Istoreto (fonti), una cronologia essenziale, e alcune indicazioni sulle diverse forme di rappresentazione e comunicazione della storia (materiali) fornite dai tutor (esperti dei linguaggi della contemporaneità) del progetto. Il racconto dei venti mesi (settembre 1943 – aprile 1945) è stato organizzato in diversi temi principali e ulteriori capitoli. Le fonti e i materiali, ordinati per temi secondo un criterio logico, sono costantemente implementati fino al 25 aprile 2015. In particolare, nel 2014, sono stati inseriti nuovi documenti per le sezioni “Bombardamenti”, “Protagonismo collettivo”, “L’altro”, “Dopo la liberazione”, “Ebrei in guerra” (a cura di Mario Paschetto). 2. “Next Stop: Hope” Scopo del progetto, sostenuto dalla Fondazione Bosch di Stoccarda e dalla Cassa di Risparmio di Asti, è stimolare gli studenti di istituti superiori di diverse nazioni (Italia, Grecia, Francia e Germania) a riflettere sul concetto di identità europea. Next Stop: Hope chiede a giovani studenti di raccontare storie di emigrazione ed integrazione, tratte dalle loro personali esperienze, e di descriverle creando storie a fumetti (graphic novel). In questa loro attività gli studenti attiveranno contatti con istituti scolastici di diversa nazione e lingua, scambiando esperienze, progettando in comune storie e la loro narrazione. Nel 2014 si è avviato il lavoro con l’Istituto Castigliano di Asti e si è costruito il sito dedicato http://www.nextstophope.eu/it/. 3. Gruppo di lavoro su Innovazione didattica attraverso le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Si è costituito un gruppo di lavoro su didattica e nuove tecnologie composto da Flavio Febbraro, Riccardo Marchis, Enrico Manera, Rodolfo Marchisio e Patrizia Vayola. Il gruppo si propone di elaborare una riflessione teorica sull’uso delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione, lontana da ogni retorica del digitale e con cautela rispetto all’idea della sua adozione esclusiva nell’ambiente scuola. Inoltre gli insegnanti e gli esperti del gruppo di lavoro intendono produrre esempi ed esperienze, oltre alla necessaria e imprescindibile riflessione metodologica, con l’obiettivo non tanto di digitalizzare forme espressive per lezioni frontali con le LIM quanto di immaginare pratiche digitali condivise. Il gruppo nasce anche dalle sollecitazioni dell’Insmli che ha organizzato nel marzo 2013 un convegno nazionale a Piacenza dal titolo: “.Stori@ La

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storia nell’età digitale” e ha promosso la nascita di un gruppo nazionale di lavoro su questi temi. Il gruppo di lavoro ha promosso e realizzato la seconda edizione del corso di (in)formazione e coprogettazione didattica: Le TIC nella didattica attiva e nella ricerca storica: "Salvatori e salvati nel Piemonte in guerra" (ottobre-dicembre 2014 / febbraio 2015), che è stato condiviso con la rete degli istituti piemontesi della resistenza e realizzato in tutte le loro sedi (a esclusione di Asti) . Inoltre si è ricevuto dalla rete Insmli l’incarico di progettare e realizzare il Convegno nazionale sulla didattica digitale della storia. Il Convegno, dal titolo Didattica della storia e laboratori digitali. La “Guerra dei trent’anni” (1914-1945), si è svolto a Torino, Campus Luigi Einaudi, il 26-27-28 febbraio 2015. Attività istituzionali e di rete

• Partecipazione alla giuria del Concorso di Storia contemporanea per la Provincia di Torino.

• Aggiornamento periodico sul portale dell’INSMLI delle attività e delle iniziative dell’Istoreto.

• Partecipazione alla redazione della rivista on-line dell’INSMLI www.novecento.org con cura, in particolare, della sezione “Ipermuseo”.

• Progettazione e organizzazione del Convegno nazionale INSMLI sulla didattica digitale della storia.

• Partecipazione di Flavio Febbraro ed Enrico Manera al convegno Storia@. La storia nell'era digitale. Resistenza e Seconda guerra mondiale. Digital public history e risorse didattiche digitali. Corso di formazione sull'insegnamento/apprendimento della storia nell'era digitale, Piacenza, 7-9 marzo 2014.

• Partecipazione di Enrico Manera al seminario interdisciplinare Il cannone e le muse. La Grande Guerra, le arti e i mezzi di comunicazione di massa. 20 maggio 2014 – Sergio Luzzatto (Università di Torino): La comunione della battaglia. La Grande Guerra e le origini del clerico-fascismo (Dipartimenti di Scienze Umanistiche e Studi Storici dell’Università di Torino).

• Partecipazione di Flavio Febbraro ed Enrico Manera al seminario del 3 ottobre 2014 per l’organizzazione della Scuola di Alta formazione su Violenza politica e terrorismo (autunno 2015), con il coordinamento di Giovanni De Luna.

• Organizzazione per edizione III de I linguaggi della contemporaneità con Fondazione per la scuola Compagnia San Paolo: relazione su “Ricerca Storiografica nella Rete: Opportunità e Rischi con Chiara Colombini, di Enrico Manera e Giorgio Olmoti (10 Dicembre).

• Partecipazione di Flavio Febbraro e ruolo di tutoraggio e di organizzazione di Enrico Manera per la Summer School Insmli 2014, Laboratorio del tempo presente, II edizione, Mediterraneo contemporaneo, Venezia, 25-27 agosto.

• Partecipazione di Enrico Manera in qualità di docente tutor alla Summer school per insegnanti della Toscana, Forum per i problemi della guerra e della pace, Modernità e sterminio. La “costruzione dell’uomo nuovo”, 25-29 agosto 2014, Certosa di Pontignano, Siena.

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PUBBLICAZIONI Giulio Bolaffi, Partigiani in Val di Susa. I nove diari di Aldo Laghi, a cura di Chiara Colombini. Milano, FrancoAngeli, 2014, pp. 491. Nicola Adduci, Gli altri. Fascismo repubblicano e comunità nel Torinese(1943-1945). Milano, FrancoAngeli, 2014. "Il sorriso della Patria". L’esodo giuliano-dalmata nei cinegiornali del tempo (Dvd), soggetto, testi e ricerche Enrico Miletto. Regia e montaggio Giulia Musso. Coordinamento Riccardo Marchis. Torino, Istoreto, 2014. Pio Bigo: Sopravvissuto a sette Lager (Dvd), a cura di Lucio Monaco, progetto di Barbara Berruti e Lucio Monaco, montaggio Andrea Spinelli e Lucio Monaco, coordinamento Federica Tabbò. Torino, Istoreto - ANCR, 2014.

TESI DI LAUREA E SPECIALIZZAZIONE

Nel 2014 la biblioteca e l’archivio sono stati consultati, con la consulenza e l’assistenza degli esperti dell’Istituto, per compiere ricerche sulle seguenti tesi : 1. Carlotto Luca, Il memoriale di Auschwitcz (titolo non ancora definito), Università degli Studi di Torino, Facoltà di Storia, Prof. Levi Fabio 2. Falco Silvia, Antropologia museale (titolo non definito), Università degli Studi di Perugia, Prof. Daniele Parbuono 3. Romeo Emanuela, Resistenza in Canavese e Valli di Lanzo, Università La Sapienza, Facoltà di Lettere, Prof.ssa Lidia Piccioni 4. Bugnone Luca, Cuore di pietra metamorfismo. Memoria e resistenza in Val di Susa. Università degli Studi di Torino, Facoltà di Lettere. Prof.ssa Serenella Iovino 5. Actis Tessitore Miriam, Deportazione femminile (titolo non ancora definito), Università degli studi di Torino, Facoltà di Lettere, letteratura, filologia e linguistica italiana, Prof.ssa Masoero 6. Hushi Irma, L’indipendenza albanese e i rapporti con l’Italia, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze del Turismo, Prof. Marco Novarino 7. Sturmiolo Giacomo, Il Senato 1848-1922, Università degli Studi di Torino, Facoltà ex Scienze Politiche, Prof. Chiavotelli A. 8. Fumero Stefano, Beppe Fenoglio, la battaglia di Valdivilla, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Lettere, Prof. Walter Boggione 9. Lungo Edoardo, Propaganda nella 1° guerra mondiale (titolo non definito), Università degli Studi di Torino, Scienze strategiche interfacoltà, Prof. G.L. Gatti 10. Baldovin Maria, Letteratura e dissenso in URSS e DDR. I casi di Wolf Biermann e Julij Daniel, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Lingue, Prof. M. Maurizio 11. Rabblone Lucia, Quel che ammiro e quel che rifiuto. Franco Fortini, traduttore e lettore di Simone Weil. Università degli Studi di Torino, Facoltà di Lettere, Prof. Dalmas 12. Coppo Federica, Libri di testo scolastici in epoca fascista (titolo non ancora definito) Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, Prof. Maida Bruno

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13. Joyce Ronday, When can you call a man a man? According to Primo Levi. Protestantse Theologische Universitet, Prof. M. Barnard 14. Aislan Camargo Maciera, Primo Levi: letteratura, scienza e tecnica. Università di San Paolo, Prof. Dr. Mauricio S. Dias 15. Baldas Roberta, Gertrude Stein e Margherita Sarfatti, due donne collezioniste. DAMS-Storia dell’arte. Prof. Varallo 16. Molina Anna, Nuova museologia e percorsi di storia a Torino, luoghi e memorie della resistenza. Università di Firenza. Prof.ssa Emanuela Rossi 17. Pellegrino Gabriele Gianbattista, Prima Mostra Nazionale della Moda 1933, Università degli Studi di Torino, Beni Culturali, Prof.ssa Maria Federica Rovati 18. Sintini Silvia, Memoria e progetto nella ricostruzione: il caso di Torino, Politecnico di Torino, Architettura. Prof. Andrea Lonetti 19. Barbero Marco, De Mirabylibus auscultationibus, Università degli Studi di Torino, filologia, letteratura e storia dell’antichità, Prof. T. Braccini 20. Audisio Guglielmo – 1943 I deportati di Borgo San Dalmazzo, Università degli Studi di Torino, Società e Culture d’Europa. Prof. Fabio Levi 21. Pagani Niccolò, Leopardi e Calvino, strategie narrative (titolo non ancora definito), Università degli Studi di Torino, Facoltà di Lettere, Prof. Manetti – Ficara 22. Scaffidi Federica, Valorizzazione dei borghi rurali razionalisti: Borgo Riena, Politecnico Architettura. Prof. V. Fasoli, P. Mellano, C. Cascia 23. Patrignani Elena, Golia, illustratore torinese negli anni della prima guerra mondiale, Università degli Studi di Torino, storia dell’arte. Prof. Giorgio Bacci 24. Mais Giovanna, La tregua di Primo Levi (titolo non ancora definito), Università degli Studi di Torino, Prof. Fabio Levi 25. Piras Nicola, Detenzione, territorio e potere nella Sardegna contemporanea, Facoltà di Scienze Politiche, Prof Marco Di Giovanni. 26. Popolo Rosaria, “Il Pioniere” giornale partigiano nelle valli valdesi, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze Politiche, Prof. M. Forno 27. Elena Parnisari, Orti urbani, Politecnico di Milano – Facoltà di Architettura, Prof. Lorenzo Consalez 28. Roberta Garavaglia, Primo Levi (titolo non ancora definito), Università degli Studi di Torino, Facoltà di Sociologia, Prof. Fabio Levi 29. De Pascalis Naomi, La resistenza in Puglia: storia, memorie, istituzioni, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze Internazionali, Prof. Marco di Giovanni 30. Gorge Newth, Autonomia regionale in Piemonte (titolo non ancora definito), Uniwersity of Reading, Prof. Christopher Duggan 31. Anzioso Francesco, L’epurazione in Italia 1943-1948, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze politiche e sociali, Prof. Mauro Forno 32. Pignatiello Ambra, John Rabe, Università degli Studi di Torino, Facoltà di studi umanistici, Prof. Morello 33. Rina Han, Primo Levi (titolo non ancora definito), Università La Sapienza di Roma, La Italianistica (relatore non ancora definito) 34. Seri Lucia, I limiti dello sviluppo, Università degli Studi di Torino, Lettere e filosofia, Prof. Andrea Poma.

TESI DI DOTTORATO

1. Hosker Lucy, Le donne sole nelle opere di Tommasina Guidi e Emilia Neves, Università di Cambridge, Regno Unito, Facoltà di Italiano, Dott.ssa Helena Sanson

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2. Beltramo Giorgia, Un’analisi microstorica di contesti, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Storia, Prof. Adamo Pietro 3. Tollari Alessandro, La buffa guerra di Franco Balbis. Comico, ironia e autocensura nelle lettere 1941-43, Università degli Studi di Torino, Corso di Laurea Magistrale in Lett, filologia e linguistica italiana, Prof.ssa Elisabetta Soletti 4. Dietmar Lange, Movimenti di sciopero e sindacati in Italia e Germania ovest 1968-1973 Freie Universität Berlin (Relatore da definire) 5. Caffaro Maurizio, Ricerche sulle misure di prevenzione tra liberalismo e fascismo, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Montanari 6. Colombatto Carlotta, Musei etnografici in Piemonte (titolo non ancora definito), Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Culture, politica e società, Prof. Adriano Favole 7. Lanzi Chiara, La scultrice Claudia Formica (1903-1987), ricostruzione della carriera e del corpus dagli esordi alla 1° guerra mondiale. Università di Genova. D. Sanguinetti 8. Ariane Santerre, L’expérience des camps et de sa mise en écriture: étude sémiotique des témoignages concentrationnaires (1945-1952), Université de Montreal, Arte e Scienze (relatore non ancora definito).