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Relazione al Parlamento e al Governo Roma, giugno 2012 anno 2011

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Relazioneal Parlamento e al GovernoRoma, giugno 2012

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Relazioneal Parlamento e al Governo

Roma, giugno 2012

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ISSN 2280-7578 (stampa)ISSN 2280-7586 (online)

Stampato nel mese di giugno 2012 presso la Divisione Editoria e stampa della Banca d’Italia in Roma

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indice

PReMeSSA 7

SinTeSi 9

1 LeFUnZiOnineLL’AMBiTOdeLL’eUROSiSTeMA 13

1.1 Lagestionedellapoliticamonetariaedelcambio 131.2 Laliquidità 161.3 Legaranzie 171.4 Lagestionedeisistemidipagamento 181.5 Lacircolazionemonetaria 22

2 ALTReFUnZiOnidiBAncAcenTRALe 25

2.1 Latesoreriastataleeiservizidicassapercontodeglientipubblici 252.2 Iserviziattinentiallagestionedeldebitopubblico 272.3 Lagestionedelleriserveedelportafogliofinanziario 29

3 LAFUnZiOnediViGiLAnZASUGLiinTeRMediARiBAncARieFinAnZiARi 33

3.1 L’attivitàdivigilanza:finalità,criteriemodalitàdiesercizio 333.2 Gliintermediarivigilati 343.3 Icontrollisullebancheesuigruppibancari 363.4 IcontrollisulleSGResulleSIM 413.5 Icontrollisullesocietàfinanziarieexart.107delTUB, sugliistitutidipagamentoesugliImel 433.6 Icontrollisullesocietàfinanziarieexart.106delTUBesuglialtrioperatori 443.7 Leispezioni 463.8 L’attivitàsanzionatoriaeiprovvedimentidicancellazione 493.9 Leprocedurestraordinarieelealtreprocedurespeciali 523.10 IrapporticonleAmministrazionipubbliche,l’Autoritàgiudiziaria elealtreautoritànazionali 553.11 Laprevenzioneeilcontrastodelriciclaggioedelfinanziamento alterrorismo 573.12 Latrasparenza,irapportitraintermediarieclientiel’educazionefinanziaria 593.13 Lacooperazioneinternazionale 623.14 L’attivitànormativa 663.15 L’analisidiimpattodellaregolamentazione 72

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4 LeFUnZiOnidiSUPeRViSiOneSUiMeRcATiediSORVeGLiAnZASULSiSTeMAdeiPAGAMenTi 73

4.1 L’eserciziodellefunzioniinambitointernazionale 744.2 IlquadroregolamentaredelleinfrastrutturedimercatoinItalia 784.3 L’attivitàdisupervisionedeltradingedelpost-trading 784.4 L’azioneperlacontinuitàdiserviziodellapiazzafinanziaria 794.5 L’attivitàdisupervisionesuisistemidipagamento, sulleinfrastrutturetecnicheesuiservizidipagamento 80

5 LARiceRcAeL’AnALiSiecOnOMicA,L’inFORMAZiOneSTATiSTicAeLeReLAZiOniinTeRnAZiOnALi 83

5.1 L’analisiadirettosupportodellapoliticamonetaria 835.2 Iprincipalifilonidiricerca 845.3 Lepubblicazioniel’attivitàdellaBibliotecaedell’Archiviostorico 875.4 Laproduzionedellestatistiche 885.5 Lacooperazioneinternazionale 91

6 LASTRUTTURAORGAniZZATiVA,LeRiSORSe,iLSiSTeMAcOnTABiLeeFiScALe,LAcOnSULenZALeGALe,LAReViSiOneinTeRnA 93

6.1 L’assettoorganizzativoeiprocessidilavorodellaBancad’Italia 936.2 Laprogrammazioneelagestionedellerisorseelaformazione delpersonale 966.3 Laprogettazioneelosviluppodiapplicazionieinfrastrutture el’erogazionediserviziICT 976.4 Ilpatrimonioimmobiliareegliacquisti 996.5 Ilbilancioel’informazionecontabile 1026.6 Ilcontrollodigestioneedelprocessodispesa 1026.7 LafunzionefiscaledellaBancad’Italia 1036.8 Laconsulenzalegale 1046.9 Larevisioneinterna 105

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AVVERTENZE

Le elaborazioni dei dati, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d’Italia; per i dati dell’Istituto si omette l’indicazione della fonte.

INDICEDEIRIQUADRI

Ilprogrammadiacquistodiobbligazionibancariegarantiteel’attivitàdiprestitotitoli 14Leoperazionidirifinanziamentoatreanni 15Target2-Securities:ilquadrodeirapporticontrattuali 19Disposizionirelativealcontrollodell’autenticitàeidoneitàdellebanconoteineuroeallororicircolo 24Lemodifichealladisciplinainmateriadigestionecollettivadelrisparmio 67Ladefinizionediesposizioniscaduteosconfinanti 69Lacooperazionetraautoritànelcontrollodeimercatiedelpost-trading 73IflussiinformatividellaBancad’Italia 90Ilnuovosistemadipianificazionestrategica 93IlnuovomodelloorganizzativodelleFilialidellaBanca 94Lamodernizzazionedeiprocessiaziendali 98Ilgreendatacenter 99Laresponsabilitàsocialeelatuteladell’ambiente 100

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Relazione al Parlamento e al Governo 7 BANCAD’ITALIA

PReMeSSA

LaRelazione al Parlamento e al Governoillustral’attivitàsvoltadallaBancad’Italianel2011inqualitàdiistituzionepartecipantealSistemaeuropeodibanchecentralieall’Eurosistema,autoritàprepostaallatuteladellasanaeprudentegestionedegliintermediariedellastabilitàdelsistema,enteerogatorediserviziagli intermediarifinanziari,agliorganidell’Amministrazionepubblicaeaicittadini.

Ildocumentosiintegranelcomplessodelleinformazionichel’Istitutodiffondecon la Relazione annuale, il Bollettino economico, il Bollettino di Vigilanza, il Rapporto sulla stabilità finanziaria e con i resoconti delle audizioni rese in Parlamento dairappresentantidell’Istituto.PerquantopossibilesonostateevitatelesovrapposizionifraquestaRelazioneelealtrepubblicazionimedianteilricorso,quandonecessario,arimandineltesto.

ConquestodocumentolaBancad’Italiaadempieagliobblighiprevistidall’art.19della legge 28 dicembre 2005, n. 262, come modificato dal decreto legislativo29dicembre2006,n.303;perquantoriguardal’attivitàdivigilanzasullebancheesugliintermediarinonbancari,dall’art.4deldecretolegislativo1°settembre1993,n.385(Testounicobancario).

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Relazione al Parlamento e al Governo 9 BANCAD’ITALIA

SinTeSi

Nelcorsodel2011l’azionedellaBancad’Italiaèstatafortementecondizionatadagli effetti della crisi finanziaria cheha investito l’Europa e l’Italia.L’Istitutohaoperatonell’ambitodellesuecompetenzeeprerogativeneidiversipianidicontrastodellacrisi(nazionale,dell’Unioneeuropea,dell’Eurosistema),confrontandosiconuncontestochepresentanuovisignificativirischi.

QuestaRelazionedàampiocontodelruolosvoltodallaBanca:– nellagestionedellapoliticamonetaria,per fronteggiare le tensioni suldebito

sovrano,trasmessealsistemabancarioecausadellapersistentecrisidiliquidità(capitoli1e2);

– nell’azionedisupervisionebancariaefinanziaria,perfarfronte,anchealivellosistemico,airischiconnessiconilcontestomacroeconomicoeconleturbolen-zesuimercatifinanziari(capitoli3e4);

– nell’attivitàdiricercaeconomica,disupportoalledecisioniassuntedalleautori-tàpoliticheemonetarie(capitolo5).

LaBancahainoltreproseguitonelprogrammadimiglioramentodellapropriaorganizzazione,ponendosicomeobiettivistrategiciperiltriennio2011-13:l’effica-ciadellacomunicazioneinternaedesterna,uncrescenteimpegnodiresponsabilitàsociale,l’innovazionedellagestioneaziendaleperaumentarel’efficienzasfruttandol’innovazionetecnologica(capitolo6).

GliinterventidipoliticamonetariaattuatidallaBancad’Italianell’ambitodell’Eu-rosistema sono stati orientati principalmente a contrastare le tensioni sulla liquiditàderivantidallacrisideidebitisovrani,chehannoavutopesantiricadutesull’attivitàdiprovvistadegli istitutidicredito.Medianteunacombinazionedistrumenti,nelcor-sodell’annosonostateimmessesulmercatoconsistentidosidiliquidità,chehannocompensatoilvenirmenodellaraccoltaesostenutoilcreditoall’economia.Lemisureincludonoidueprogrammidiacquistodefinitivodititolisulmercatosecondarioediobbligazionibancariegarantite; l’attivitàdiprestito titoli; leoperazionidi rifinanzia-mentobancarioatreanni;l’ampliamentodellagammadellegaranziestanziabili.

Irischidiliquidità,amplificatidallacrisi,sonostatiattentamentemonitoratidal-laBancad’Italiamedianteunusopiùestesodiindicatoriquantitativi,perassicurareilcorrettofunzionamentodelmeccanismoditrasmissionedellapoliticamonetariael’attivazionedimisurediemergenzaincasodinecessità;l’esamediquestirischihaconcorsoinoltreall’analisidistabilitàfinanziaria.

Il contesto esterno

La politica monetaria

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Relazione al Parlamento e al Governo10BANCAD’ITALIA

Lecondizionieconomichenegativehannoinfluenzatolapoliticadiemissionedeldebitopubblico,definitadalMinisterodell’EconomiaedellefinanzeanchesullabasedelleinformazionifornitedallaBanca,eleattivitàdigestionedeldebitochel’IstitutosvolgepercontodelMinistero(collocamento,concambioeriacquistodeititolidiStatoeserviziofinanziariodeldebito).Tutteleastedel2011hannoregistratounesitopositivo.Amarzodel2012èstatoemessoperlaprimavoltailBTPItalia,concaratteristichein-novative,tracuil’indicizzazioneall’inflazioneitalianaeilpagamentodiunpremioalrim-borsoallepersonefisichechelodetenganofinoallascadenza.LaBancaèstatacoinvoltanelcollocamentoenelregolamentodelBTPItaliaenesvolgeràilserviziofinanziario,comeperglialtrititolideldebitopubblico.

LaBancad’Italiagestisce leriserveufficialidelPaesechecostituisconoparteintegrantediquelledell’Eurosistema,eilportafogliofinanziarioineuro,tracuifi-guranogliinvestimentiafrontedifondieriservepatrimoniali.Nonostantel’elevatavolatilitàdeimercati,nel2011èproseguitalaricomposizionedellediverseattivitàfi-nanziariedetenutepiùafavoredellungoperiodo.L’insiemedegliinterventihainnal-zatolarischiositàdelleattivitàfinanziariedell’Istituto:nelcorsodell’annoèentratoaregimeilnuovosistemadicontrollointegratodeirischi,basatosullavalutazionecon-giuntadiquellirelativialleriserveufficiali,alportafogliofinanziario,alleoperazionidipoliticamonetariaeallafunzionedituteladellastabilitàfinanziaria.

L’attivitàdicontrollosugliintermediaricreditiziefinanziarièstatavoltaavalu-taregliimpattideldeterioramentodelcontestomacroeconomicosull’evoluzionedeirischiesull’adeguatezzadeipresididegli intermediari,patrimonialieorganizzativi.Particolareattenzioneèstatariservataallaqualitàdegliattivicreditizie,nell’ambitodeirischifinanziari,all’esposizioneairischiditassodiinteresseediliquidità.

Ilnegativoquadrocongiunturalehainfluitosullasituazionetecnicadegliinter-mediari, lacuivalutazionemediadapartedellaVigilanzaharegistratounaflessio-ne rispettoalloscorsoanno. Inparticolare,hannoregistratoundeterioramento ilprofilodelcredito(confermatosilacomponentedirischiodimaggiorpeso),quellodellaredditivitàeilrischiodiliquidità,mentreilprofilopatrimonialehaconservatolavalutazionemigliore,soprattuttograziealleoperazionidirafforzamentorealizzatedall’iniziodel2011.

Conriferimentoalprocessodicontrolloprudenzialesuigruppibancariavoca-zioneinternazionaleperiqualilaBancaèhome supervisor,èstatorilevantel’impegnonelrafforzarelacooperazioneconleautoritàdivigilanzaeuropeeinteressate,me-diantelacondivisionedellemetodologie,l’armonizzazionedeiprocessieilcoordi-namentodelleiniziativeasupportodelledecisionicongiunteinmateriadirischiositàcomplessivaediadeguatezzapatrimonialedeigruppiedellepropriecomponenti.

LaVigilanzahatenutosottostrettaosservazionel’evoluzionedellaqualitàdegliimpieghi,verificando l’utilizzodapartedegli intermediaridiadeguatistrumentidimonitoraggio e controllo, nonché di coerenti politiche valutative del credito; conriguardoalprofiloreddituale,lebanchesonostatesollecitateaunarevisionedellelineestrategiche,anchealloscopodiricercaremarginidimiglioramentodell’efficien-zaoperativaerazionalizzazionideicostidistruttura.Sonostatiinoltreintensificati

Il debito pubblico

Le riserve in valuta e le attività in euro

La vigilanza e la supervisione

finanziaria

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Relazione al Parlamento e al Governo 11 BANCAD’ITALIA

icontrollisullecondizionidiliquiditàdegliintermediarichepresentavanosegnaliditensione.Peculiarerilievoèstatoattribuitoallafunzionalitàdegliassettidigovernanceeall’efficaciadeisistemidicontrollo.

Leregoleeicontrollidivigilanza,voltiaevitarel’assunzionedirischieccessivi,hannocontribuitoinmodosignificativoainotevoliprogressicompiutidallebancheitalianeinterminidirafforzamentopatrimoniale.

ParticolareattenzioneèstatapostadallaBancaallacorrettezzasostanzialedeirapportitragliintermediaricreditizieiclienti,anchemediantelacooperazioneconlealtreautoritàdisettore.

L’Istitutohainoltreconcorsoalladefinizionediprincipipiùseverinelcontrollodelleinfrastrutturedeimercatifinanziariehaintensificatol’attivitàdisorveglianzasullesocietàdigestionedeimercatiedeiservizidiregolamentotitoli.

Nell’ambitodellaricercaeconomica,inaggiuntaainumerosistudichehannori-guardatolacrisideldebitosovranoelesueripercussionisull’economiaitaliana,sonostatioggettodiapprofondimentoalcunifattoririlevanticheinfluisconosulpoten-zialedicrescitadelPaese,qualiglisquilibrieconomicitrailMezzogiornoeilCentroNord,l’indebolimentocompetitivodelNordEst,gliostacoliallaprogrammazioneeallarealizzazionedelleinfrastrutture,idivaridigenere.Unaprospettivastoricadi150annihapermessoaltresìdiindagarelacapacitàdireazionedell’economiaitalianaalmutaredelloscenariointernazionalenellungoperiodo.

Nel2011l’attivitàdiricercasullapoliticamonetariaesullacongiunturaitalianaedell’areadell’eurosièconcentratasugliandamentidell’attivitàproduttivainItalia,sullatrasmissionedelletensionisuldebitosovranoaitassibancariesuimercatifi-nanziari.

Gliinterventisulsistemadigestionedelpersonale(neiprofilidireclutamentoe di disegno delle carriere), l’uso pervasivo della tecnologia dell’informazione, gliinvestimentineimeccanismidicomunicazioneinterna(reteintranet)edesterna(sitointernet,socialnetwork)hannoilcomuneobiettivodirenderepiùefficientelamac-chinaoperativa,assicurandolaqualitàdeiserviziresi.

Sièinoltretenutocontodegliintensirapportidicollaborazioneediconfrontocon le istituzioni nazionali e soprattutto internazionali (in primo luogo i partnereuropei).

La flessione della compagine del personale (la cui consistenza nel 2011 am-montavaa6.990unità)èl’effettodiunprocessodirazionalizzazionedellastrutturaorganizzativaavviatonegliannipassatieconsolidatosinell’ultimobiennio.

IlridisegnodellaretedelleFiliali,cherappresentaunodegliaspettipiùevidentiditaleprocessoevolutivo,hamodificatolapresenzasulterritorio(oggiprevistain64capoluoghidiProvinciaconsiderandoanchele6unitàdelocalizzateperlavigilanza)ehadifferenziatol’operatività,lecompetenzeel’offertadiservizi(allaPubblicaam-ministrazione,alsistemafinanziario,alpubblico).

La ricerca economica

La gestione delle risorse interne

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Relazione al Parlamento e al Governo12BANCAD’ITALIA

L’insiemedegliinterventiponelaBancaingradodioperareconmaggioreeffi-cacia,flessibilitàetempestivitàinscenaripotenzialmentecriticiedigovernareirischigrazieaunefficacesistemadicontrolliinterni.

L’attenzioneall’efficienzadeiprocessihacomportatoun’azionedicontenimen-todei costi di gestione cheha contribuito ai positivi risultati economiciderivantiprincipalmentedalleattivitàdiinvestimento.Lamaggiorerischiositàdegliimpieghihadeterminatounaprudentepoliticadiaccantonamenti.L’utilenettoconseguitonel2011,paria1,1miliardi,èstatoattribuitodalConsigliosuperioreperil40percentoalleriserveordinariaestraordinariaeperil60percentoalloStato.

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Relazione al Parlamento e al Governo 13 BANCAD’ITALIA

1. LeFUnZiOnineLL’AMBiTOdeLL’eUROSiSTeMA

1.1 Lagestionedellapoliticamonetariaedelcambio

LaBancad’ItaliaconduceleoperazionidipoliticamonetarianeiconfrontidellebancheoperantiinItaliaecontribuiscealladefinizionedelquadrodiattuazionedellapoliticamonetarianell’ambitodell’Eurosistema.

Nel2011ilConsigliodirettivodellaBancacentraleeuropea(BCE)hamodifica-toinquattrooccasioniitassidiinteresseufficialidellapoliticamonetaria(1).

Nell’annoèstatamantenutalaprocedurad’astaatassofissoconpienaaggiu-dicazionedegli importirichiesti intutteleoperazionidirifinanziamento(2).Nellasecondapartedell’annol’Eurosistemahaadottatoulteriorimisurenonconvenziona-lidipoliticamonetariaasostegnodellaliquiditàdelsistemabancarioedelcorrettofunzionamentodelmeccanismoditrasmissionedellapoliticamonetaria(3).

Adagostoè statacondottaun’operazionedi rifinanziamentoconscadenzaaseimesi.Èinoltreripresoilprogrammadiacquistodefinitivodititolisulmercatosecondario(SecuritiesMarketsProgramme,SMP)(4).

Nelmesediottobreèstatacondottaun’operazionedirifinanziamentocondu-ratadiunanno(5).Contestualmenteèstatoannunciatounsecondoprogrammadiacquistodiobbligazionigarantite (cfr.ilriquadro: Il programma di acquisto di obbligazioni bancarie garantite e l’attività di prestito titoli).

(1)Cfr.ilcapitolo7:La politica monetaria comunenellaRelazionesull’anno2011.(2) Talemodalità fu adottata nell’ottobre 2008 in sostituzione del sistema d’asta competitiva, per far fronteall’acuirsidellacrisifinanziaria inseguitoaldissestodellaLehmanBrothers.Il tassoapplicatoalleoperazionidirifinanziamentoapiùlungotermineèpariallamediadeitassidelleoperazionidirifinanziamentoprincipalicondottedurantelavitadellarispettivaoperazione.(3)Cfr.ilparagrafodelcapitolo7:Le operazioni di politica monetarianellaRelazionesull’anno2011.(4) Allafinedel2011l’Eurosistemaavevaacquistatotitolinell’ambitodell’SMPperunammontaredi211miliar-didieuro.Gliacquistinelcorsodel2011sonostatipariacirca145miliardi(cfr.ilriquadro:Il Securities Markets ProgrammenellaRelazione al Parlamento e al Governosull’anno2010).(5)Delledueoperazioniaunannoinizialmenteannunciateinottobresololaprimaèstataeffettivamentecon-dotta.Lasecondaèstatasostituitadallaprimaoperazionetriennale.LaBCEhainoltredatofacoltàallesingolecontropartidispostareilfinanziamentoottenutonell’astaaunannoaquellatriennale.

L’evoluzione dell’assetto operativo della politica monetaria

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Relazione al Parlamento e al Governo14BANCAD’ITALIA

Nell’ambitodiunaseriediazionicoordinatetraleprincipalibanchecentrali(6),innovembreè stato ridotto il costodelleoperazionidi rifinanziamento indollaristatunitensiesonostateprorogateleoperazioniconduratatrimestrale,inaggiuntaaquellesettimanaliriattivatenelmaggiodel2010(7).

IndicembreilConsigliodirettivodellaBCEhaadottatoulteriorimisurevolteasostenerel’attivitàbancariaeilcorrettofunzionamentodelmercatomonetario(8).Èstatodecisodieffettuaredueoperazionidirifinanziamentoapiùlungotermineconduratapariatreanni(cfr.ilriquadro: Le operazioni di rifinanziamento a tre anni);diampliareicriteridiidoneitàdellegaranzie(9);diridurrel’obbligodiriservadal2all’1percento;disospendereleoperazionidifine-tuning perl’assorbimentodellaliquiditànell’ultimogiornodelperiododimantenimentodellariservaobbligatoria.

(6)Lebanchecentralicoinvoltesono:laBancadelCanada,laBancad’Inghilterra,laBancacentraledelGiappone,laRiservafederale,laBancanazionalesvizzeraelaBCE.Tralemisureadottateèstatacreataunaretetemporaneadilineediswapbilateralitralesingolebanchecentrali.(7)Treoperazionidirifinanziamentoindollaristatunitensiconduratatrimestraleeranostateannunciateil15settembre2011.(8)Perun’analisideglieffettidiquestemisureeinparticolaredelledueoperazionidirifinanziamentoatreanni,cfr.ilriquadro:Gli effetti delle operazioni di rifinanziamento a tre anni,in Bollettino economico,n.68,2012.(9)Cfr. il riquadro:Le misure per l’espansione delle garanzie nelle operazioni dell’Eurosistema, inRapporto sulla stabilità finanziaria,n.3,2012.

IL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI OBBLIGAZIONI BANCARIE GARANTITE E L’ATTIVITà DI PRESTITO TITOLI

Ilsecondoprogrammadiacquistodiobbligazionibancariegarantite(CoveredBondPurchaseProgramme2,CBPP2)prevedeoperazioniperunimportocom-plessivodi40miliardidieuro,chesiaggiungonoai60miliardidiobbligazionigiàacquistateconilprecedenteprogramma.Inuoviacquistisonostatiavviatiinno-vembreepotrannoproseguirefinoaottobredel2012.Ilprogrammahal’intentodimigliorarelecondizionidifinanziamentoperglienticreditizieleimprese.

Sonoprevistiacquistisulmercatoprimarioesuquellosecondario;laquotariservataallaBancad’Italiaèpariacirca6,9miliardidieuro.Amaggiodel2012leobbligazionibancariegarantiteinportafoglioammontavanoacirca11miliardidieuro,dicui9derivantidalprimoprogrammadiacquisto.

Nell’ambito delle possibilità previste dall’Eurosistema, laBanca d’Italia haavviatoilprogrammadiprestitotitoliconl’obiettivodirenderetemporaneamentedisponibilisulmercatoititoliacquistatiesostenernecosìlaliquidità.Ilservizio,affidatoaundepositariospecializzato,prevededuemodalitàautomatizzate:ilpre-stitotitolidimercato,ilcuicollateraleècostituitodatitoliobbligazionariconunratingminimopariadA+,eilfail coverageasupportodelprocessodiregolamento.Ilprestitotitolidimercatorappresentaunapartepredominantedell’attività.

L’ammontaredeiprestitimedigiornalierièpassatodacirca400milionidieuroagennaiodel2011a1.300milioninelmesedidicembre.

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Relazione al Parlamento e al Governo 15 BANCAD’ITALIA

Nel2011l’Eurosistemahacondotto134operazionidirifinanziamento,rispettoalle124nel2010(tav.1.1).Leoperazionididepositosonostate64,contro45nell’an-noprecedente.

Tavola1.1nUMeROdiOPeRAZiOnideLL’eUROSiSTeMAPeRTiPOLOGiA

PeriodoOperazioni di

rifinanziamento principali

Operazioni di rifinanziamento

a più lungo termine

Operazioni di fine-tuning Operazioni

di rifinanz. in dollari

Swap in dollari

Swap in franchi svizzeri

Totale

Special Term (1) 3 mesi 6 mesi 1 anno 3 anni rifinanz. deposito

2010 ............... 52 12 12 2 – – 4 45 38 – 4 169

2011 ............... 52 12 12 1 1 1 4 64 54 – – 198

gen-mag 2012 .. 22 5 5 – – 1 1 22 (2) 28 – – 62

(1) Operazioni di durata pari a un periodo di mantenimento. – (2) Dall’ultimo periodo di mantenimento del 2011 non vengono più condotte le opera-zioni di assorbimento della liquidità in eccesso nell’ultimo giorno del periodo.

LaquotadelrifinanziamentopressolaBancad’Italiarispettoaltotaleerogatonell’Eurosistemaèprogressivamenteaumentata,dall’8,5percentomediogiornalieronelprimosemestredel2011al18percentonelsecondosemestre.

Nelcorsodel2011sonoproseguiteleoperazionisettimanalididrenaggiodellaliquiditàimmessaattraversol’SMP.

Nel2011l’attivitàincambidellaBancad’ItaliaèstatacondottasoprattuttoperfarfronteaimovimentiinvalutadellaPubblicaamministrazione,tracuiquellideri-vantidalserviziodeldebitoitaliano.Nell’annosonostateeffettuateancheoperazioni

Le operazioni in valuta

LE OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO A TRE ANNI

Nellariunionedell’8dicembre2011ilConsigliodirettivodellaBCEhaannun-ciatodueoperazionidirifinanziamentoapiù lungoterminecondurataparia36mesi.Leoperazionisonostatecondotteil21dicembre2011eil29febbraio2012conilmeccanismodiastaatassofisso(1)epienaaggiudicazionedeifondirichiesti.Entrambeleoperazionioffronoun’opzionedirimborsoanticipato,totaleoparziale,dell’importopresoaprestito:dopocircaunannodaciascunaoperazione(2)einoc-casionedelregolamentodiqualsiasioperazionedirifinanziamentoprincipale,ogniintermediariopuòrimborsareancheinpartel’importorichiestonell’astatriennale.

Nellaprimaoperazioneatreannil’Eurosistemahaassegnato489miliardidieuroa523controparti.L’importocomplessivamenteerogatoalsistemabancarioeuropeoattraversoquestedueoperazionièstatopariacirca1.019miliardidieuro.IfinanziamentierogatidallaBancad’Italiaallesuecontropartinelledueoperazionisonostatirispettivamenteparia116ea139miliardi.

(1)Iltassoèpariallamediadeitassisulleoperazionidirifinanziamentoprincipalicondottedurantelavitadellerispettiveoperazioni.(2)Apartiredal30gennaio2013perlaprimaoperazioneedal27febbraio2013perlaseconda.

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Relazione al Parlamento e al Governo16BANCAD’ITALIA

volteamodificarelacomposizioneel’ammontarecomplessivodelleriservevalutariedell’Istituto.

LaBancahacuratolapubblicazionegiornalieradeitassidicambiocontroeuroedollarodituttelevalutequotate.

Nel2011l’Eurosistemaharivistoilquadrodelcontrollodelrischiorelativoagliasset-backed securities(ABS).Inmarzoèentratainvigorelaregoladelsecondomiglior rating,cherichiedeladisponibilitàdivalutazionidapartedialmenodueagenzie.IndicembresonostatiammessitraleattivitàstanziabiliagaranziadelleoperazionidipoliticamonetariagliABSaventiratingminimopariasingolaAeconsottostantecostituitodamutuiresidenzialiocreditiversopiccoleemedieimprese.

Èstatoinoltredecisodiaccettareingaranziaprestitibancariinbonisulterioririspettoaquelliidoneisecondoleregolegeneralidell’Eurosistema,inbaseacriteriindividuatidallesingolebanchecentralinazionali(BCN;cfr.ilparagrafo:Le garan-zie).Contestualmentel’Eurosistemahasviluppatoiniziativeperrafforzarelepropriecapacitàinternedivalutazionedelmeritodicreditoeampliareilnoverodellefontidivalutazioneesterne.

In relazione alle operazioni di rifinanziamento in dollari e all’annuncio delleoperazioni indollaricanadesi,franchisvizzeri,yenesterline, l’Eurosistemahade-finitolemisureperilcontrollodeirischifinanziari,inparticolaredicambio,legatiall’acquisizionedicollateraleineuro.Nelcorsodel2011sonoanchestatedefiniteleregoleperl’attuazionedelsecondoprogrammadiacquistosulmercatodelleobbli-gazionibancariegarantite,individuandoititolielecontropartiidoneiperl’acquisto.

1.2 Laliquidità

Nellaprimametàdel2011 ivolumi immessinell’areamediante leoperazionidi politicamonetaria si sonomantenuti inmedia intorno ai 590miliardi di euro,circa160miliardiinmenorispettoal2010.Dalmesedilugliogliimportisonopro-gressivamenteaumentati,finoaraggiungereivalorimassimiinoccasionedelleastetriennali.L’eccessodiliquiditànelsistemaèprogressivamenteaumentato,comete-stimoniatodall’incrementodeidepositiaungiornopressol’Eurosistema,passatida30a173miliardimedigiornalieritrailprimoeilsecondosemestre.

LaBancad’Italiahacontinuatoasvolgereicompitiinerentialladisciplinadellariservaobbligatoria,accertando l’importodovutodaciascuna istituzionecreditiziaresidentenelnostropaeseeapplicandoilregimesanzionatorioprevistodall’Eurosi-stemaincasodiinadempienza.

Allafinedel2011leistituzionimonetarieefinanziarieoperantiinItaliasoggetteall’obbligodiriservaerano745;diqueste, il76percentohafattoricorsoabancheintermediarie nell’assolvimentodell’obbligo.Nell’anno la riserva obbligatoriamediagiornalieraèstataparia25miliardi,equivalenteal12percentodell’obbligototaledellebanchedell’area.Sisonoverificati8casidiinadempienza,controgli11del2010.

Le iniziative dell’Eurosistema

in materia di gestione dei rischi

La riserva obbligatoria

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Relazione al Parlamento e al Governo 17 BANCAD’ITALIA

Alfinediagevolarelagestionedellaliquiditàdellebanche,agennaiodel2012laBCEharidottoilcoefficientediriservadal2all’1percento.

L’analisideirischidiliquiditàèparteintegrantedelleattivitàsvoltedallebanchecentraliperassicurareilcorrettofunzionamentodelmeccanismoditrasmissionedel-lapoliticamonetariael’attivazionedimisurediemergenzaincasodicrisi;concorreinoltreall’analisidistabilitàfinanziariacondottadalleBCN.

Con l’acuirsideiproblemidi liquiditàconnessicon lacrisideidebitisovrani,nel2011sièintensificatol’usodiindicatorisull’andamentodelleattivitàstanziabili,sullaliquiditàscambiataneimercatiinterbancari,sullaposizionenettasull’esteroperilsistemaeperimaggioriintermediari,sull’andamentodelleriserveineccessodellebancheesuilororischidicontroparte.Leanalisisonoconfluitenelmaterialeutiliz-zatoperlastesuradelRapporto sulla stabilità finanziariaeperleriunionidelComitatoperlasalvaguardiadellastabilitàfinanziaria.

Nell’ambitodell’EurosistemalaBancacontribuiscealcoordinamentodelleope-razionistraordinarieasostegnodellaliquidità.Èinfattinecessarioassicurarecheleoperazionistraordinarie,dicompetenzadelleBCN,sianocondotteinmodocoerenteconl’orientamentodellapoliticamonetariaunicaenelrispettodeldivietodifinan-ziamentomonetario.

L’Istitutoèintervenutonell’esamedellerichiestedigaranziastatalesulleemis-sioniobbligazionariedellebanche,curandol’esamedellasituazionediliquiditàeilmonitoraggiodelcomparto.Allafinedimaggiodel2012gliintermediaricheaveva-noinessereemissionicongaranziadelloStatoerano258,perunimportocomples-sivodi86miliardi.

1.3 Legaranzie

L’esposizionedebitoriaconl’EurosistemadellebancheoperantiinItaliaèpas-satada48a222miliardidieurotradicembre2010edicembre2011;nellostessoperiodoilvalorecomplessivodellegaranziepresentateècresciutoda102a277mi-liardi(10).

L’espansionedellegaranziesièaccompagnataaunasostanzialericomposizione:èdiminuitalaquotadegliABS(dal57al22percento)edeiprestitibancari(dal25al15percento),mentreèaumentatoilricorsoaititolidiStatoealleobbligazionibancarienongarantite(entrambipassatidal7al25percentocirca).

Pereffettodellemisureintrodotteindicembre,dalfebbraio2012laBancad’Ita-liahaammessoingaranziaprestiticonprobabilitàdiinsolvenzaaunannodeldebi-torecompresafralo0,4(sogliamassimaprevistainbaseaicriterigenerali)el’1percento.Lavalutazionedelmeritodicreditodeiprestitipresentatipuòesseretempo-

(10)Cfr.ilparagrafodelcapitolo20:Le attività a garanzianellaRelazionesull’anno2011.

Sorveglianza, analisi e gestione dei rischi di liquidità

Le garanzie utilizzate dalle banche italiane

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Relazione al Parlamento e al Governo18BANCAD’ITALIA

raneamentecondottaancheconilsistemadivalutazioneinternodellaBancad’Italia.Sono state inoltre rese stanziabili tre nuove forme tecniche di prestito: il leasingfinanziario,ilfactoringprosoluto,alcunicreditigarantitidallaSACE.

Agaranziadelleoperazionidicreditodell’Eurosistema,lecontropartidellaBan-cad’Italiapossonoutilizzare anche titoli accentrati suundepositario estero, usu-fruendodelCorrespondentCentralBankingModel (CCBM)o avvalendosi di uncollegamento(link)traildepositarioesteroequellonazionale.Nel2011ilcontro-valoredeititoliesteridetenutidallebancheitalianepressol’Istitutoèstatoinmediapariacirca23miliardi,deiquali2stanziatiutilizzandoilcanaleCCBMe21trasferitivia link(11).IlcontrovaloremediodellegaranziedetenutedallaBancad’Italiapercontodellebanchecentraliestereinqualitàdicorrespondentèstatodicirca27miliardidieuro.

1.4 Lagestionedeisistemidipagamento

Nel2011èaumentatarispettoall’annoprecedentelamediagiornalieradeipa-gamentitrattatinelsistemadiregolamentolordoTARGET2siainterminiquanti-tativi(da343.400a348.500)siadivalore(da2.300a2.400miliardidieuro)(12).Ilnumerodellebanchepartecipanti,titolaridiunconto,èaumentatorispettoall’annoprecedente,principalmentepereffettodell’adesionedellaRomaniaedell’aumentodeipartecipantiviainternet,modalitàdiconnessioneintrodottanelnovembre2010.InTARGET2regolanoattualmenteanche80sistemiancillari.

L’Eurosistema,incollaborazioneconilmercatoeletreBanchecentralichege-stisconolapiattaforma(Bancad’Italia,DeutscheBundesbankeBanquedeFrance,3CB),hainiziatoaredigerelespecifichedellemodifichenecessarieperilcollegamen-todiTARGET2aTARGET2-Securities(T2S).

Alla componente italianaTARGET2-Bancad’Italia partecipanodirettamente4sistemiancillari,99bancheeoltre340partecipanti indiretti.Inoltre122banchemantengonounarelazionedicontoconlaBancad’Italia,esternaaTARGET2,alfinediassolveredirettamenteall’obbligodiriservaediaccedereallestanding facilities.

Nel2011ilnumerodeipagamentiregolatiinTARGET2-Bancad’Italiaèrima-stostabile(oltre33.000transazionialgiorno).Interminidiimporto,dall’agosto2011iflussihannoevidenziatolariduzionedeipagamentitransfrontalieri.

Tragennaiodel2011emaggiodel2012sonostaticonseguiti fondamentaliavanzamentinell’ambitodelprogettoT2S, siapergli aspettinegoziali (cfr. il ri-quadro:TARGET2-Securities: il quadro dei rapporti contrattuali),siaperiprofilitecni-

(11)Nel2011ilprogettoCollateralCentralBankManagement(CCBM2),affidatoalleBanchecentralidelBelgioedeiPaesiBassiefinalizzatoarealizzareunapiattaformaunicaperlagestionedellegaranzie,èstatointerrottoacausadelledifficoltàtecnicheincontrateincorsodirealizzazione.(12)Cfr. ilcapitolo20:Le infrastrutture del sistema dei pagamenti all’ingrosso e dei mercati monetario e finanziarionellaRelazionesull’anno2011.

L’utilizzo transfrontaliero dei titoli

Il comparto dei pagamenti all’ingrosso: TARGET2

Il progetto TARGET2-Securities

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Relazione al Parlamento e al Governo 19 BANCAD’ITALIA

co-funzionali,conlapubblicazioneloscorsoottobredellespecifichetecnichedidettaglio(13)econilraggiungimentonelloscorsomarzodel65percentodellosviluppodelsoftware.

Nel2011laBancad’Italia,percontodell’Eurosistema,haindettounaproceduradigaraeuropeaperl’assegnazionediduelicenzeaiproviderchefornirannoiservizidiconnettivitàavaloreaggiuntoalsistema.Loscorsomesedigennaioidueproviderselezionati,SWIFTeilconsorzioSIA-Colt,hannosottoscrittoconlaBancad’Italial’accordo per le licenze di fornitura dei servizi di connessione. L’Eurosistema hainoltredecisodiutilizzarelapropriareteCoreNetcomesoluzionedi“connettivitàdedicata”peripartecipantichedeciderannodicollegarsidirettamentealsistemanonutilizzandoiservizidiunodeidueprovidersopramenzionati.

Sulpianonazionale ilT2SNationalUserGrouphaorganizzato incontriperinformarelapiazzafinanziariaitalianacircagliaspettidimaggiorrilievodelprogetto.

(13)Cfr.CIPA,Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti,maggio2012.

TARGET2-SECURITIES: IL QUADRO DEI RAPPORTI CONTRATTUALI

Il20luglio2011èstatosottoscrittoilcontrattorelativoallosviluppoeall’ope-ratività diT2S; l’accordodisciplina diritti e obblighi reciproci dell’Eurosistema,proprietariodiT2S,edelleBanchecentrali fornitricidelserviziodiregolamen-todellapiattaforma(Bancad’Italia,DeutscheBundesbank,BanquedeFranceeBancodeEspaña,complessivamente4CB).

Conlasottoscrizionenelluglio2009diunprotocollod’intesatral’Eurosi-stemaelamaggiorpartedeidepositaricentraliintitoli(central securities depositories,CSD) dell’Unione europea, ha preso avvio un processo negoziale tra le con-troparti conclusosi l’8maggio 2012 con lafirmadelFrameworkAgreement, ilcontrattochedisciplinadirittieobblighireciprocidelleparti.NoveCSD,fracuitredeiquattromaggioridepositaridell’areadell’euro(MonteTitoli,ClearstreamFrankfurteIberclear)hannosottoscrittoilcontrattoconl’Eurosistema.IlGover-natoredellaBancad’Italia, in rappresentanzadell’Eurosistema,hafirmato l’ac-cordo con laMonteTitoli. I restantiCSD insediati nell’area, fra cuiEuroclearESES, dovrebbero sottoscrivere il FrameworkAgreement entro la fine di giu-gnodel2012.TuttiiCSDfirmataribeneficerannodegliincentivifinanziarioffertidall’Eurosistema.

Nel febbraio del 2012 l’Eurosistema ha proposto la sottoscrizione delCurrencyParticipationAgreement(CPA)allebanchecentraliesterneall’areadell’eu-rocheacconsentirannoalregolamentoinT2Sdelletransazioniintitolidenominatenellerispettivevalutenazionali.LeBanchecentralidiRegnoUnito,Svizzera,Svezia,NorvegiaeIslandahannodecisodinonsottoscrivere ilCPA,poiché lerispettivecomunitàfinanziariesisonodichiaratenoninteressateall’adesioneaT2S,principal-mentepermotividicosto.LaBancacentralediDanimarcaharesonotal’intenzionedifirmaresubordinatamenteallapossibilitàdiregolaretransazioniincoronedanesiinT2Snonprimadel2018.IlCSDdanesehasottoscrittoilFrameworkAgreementl’8maggio,perilregolamentoinT2Sdelleproprietransazionidenominateineuro.

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Relazione al Parlamento e al Governo20BANCAD’ITALIA

Aottobredel2011ilConsigliodirettivodellaBCEhadeliberatounoslittamentodelladatadiavviodiT2S,dasettembredel2014agiugnodel2015,necessarioperrece-pireunaseriedirichiestedimodificaallefunzionalitàdiT2Savanzatedalmercato(14).

Nel2011ilvaloredelleoperazionitrattatenelsistemadicompensazioneere-golamentodeipagamentialdettaglioBI-Compèstatoparia3.100miliardi,conunaumentodell’1,6percentorispettoall’annoprecedente;ilnumerocomplessivodelleoperazioni(2,1miliardi)èaumentatodel3,2percentorispettoal2010(15).

In conformità con i requisiti stabiliti dall’Eurosistema per le infrastrutturedell’areaunicadeipagamentiineuro(Singleeuropaymentsarea,SEPA),BI-Compèingradoditrattareglistrumentidipagamentopaneuropei(SEPACreditTransfer,SCT,eSEPADirectDebit,SDD)findallalorointroduzione(16).Ipartecipantipos-sonoscambiareipagamentidisposticontalistrumentisiaconglialtriaderenti,siacongliintermediarichepartecipanoadaltrisistemidipagamentoaldettaglioconiqualilaBancad’Italiahaconclusoaccordidiinteroperabilità.IlsistemaitalianoèoggiinteroperabileconquelloprivatoolandeseEquensperentrambiglistrumentiSEPA(SCTedSDD)econl’austriacoClearingServiceInternational(CS.I)perisoliSCT.LaBancad’ItaliaoffreinoltreaipartecipantiaBI-Complapropriaintermediazioneperl’accessoaSTEP2,ilsistemadipagamentoaldettagliogestitodallasocietàEBAClearing al quale partecipano le principali banche europee; attualmente 35bancheitalianeusufruisconodel serviziodi intermediazione.Tali iniziativegarantiscono larispondenzadelsistemaitalianoairequisitidefinitidall’Eurosistemainmateriadiin-teroperabilitàediraggiungibilitàdegliintermediarinellaSEPA.

Nel2011èproseguitalarealizzazionedelCentroapplicativodellaBancad’Italia(CABI),perampliarelefunzionalitàoffertedaBI-CompinlineaconleesigenzedellaSEPA.IlCABI,chediventeràoperativonell’estatedel2012,consentiràallaBancad’Italiadisvolgereautonomamenteleattivitàdiscambiointerbancariodelleinforma-zionidipagamentoinformatoSEPA.Ilcentroapplicativogarantiràl’interoperabilitàconaltrisistemieuropeiel’intermediazioneversoSTEP2.

LaBancad’ItaliasvolgeattraversolestanzedicompensazionediRomaeMi-lano il rilascio delle dichiarazioni sostitutive del protesto per la constatazione delmancatopagamentodiassegniemessisenzaautorizzazioneoprovvista,trattatinelsistemaBI-Comp.Nel2011ilnumerodelledichiarazionisostitutive(oltre105.500,lo0,04percentodegliassegniaddebitati)èdiminuitodel17percentorispettoal2010,inlineaconlageneraleriduzionedell’usodell’assegno.

Ilnumerodellebanchecentralideipaesiesterniall’areadell’euroedegliorga-nismiinternazionaliaiqualisonostatioffertidallaBancad’ItaliaiserviziEuropeanReserveManagementServices(ERMS)èrimastosostanzialmentestabile(23corri-spondentiallafinedel2011).Gli investimenti intitolie indepositiammontavano

(14)Cfr. ilcapitolo20:Le infrastrutture del sistema dei pagamenti all’ingrosso e dei mercati monetario e finanziarionellaRelazionesull’anno2011.(15)Cfr.ilcapitolo21:I servizi di pagamento al dettaglio e il servizio di tesoreria statale nellaRelazionesull’anno2011.(16)IbonificiSCTsonostatiintrodottiil28gennaio2008;gliaddebitidirettiSDDil2novembre2009.

Il sistema di compensazione al dettaglio BI-Comp

nel contesto della SEPA

Il Centro applicativo della Banca d’Italia

Le dichiarazioni sostitutive del protesto

I rapporti di corrispondenza e i servizi ERMS

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Relazione al Parlamento e al Governo 21 BANCAD’ITALIA

complessivamentea5,5miliardi,afrontedei12,4dellafinedel2010.Ladiminuzioneèriconducibileprincipalmentealcalodeititoliincustodiadeicorrispondentiesteri.

I fondidellaBancacentrale libica,cheeranostaticongelatisullabasedel re-golamentodiesecuzioneUEdelConsigliodel10marzo2011,n.233attuativodelregolamentoUEdelConsigliodel2marzo2011,n.204,dopolanormalizzazionedelquadropolitico-finanziariodellaLibiasonostatisbloccatienuovamenteinvestiti.

Nel2011laBancad’Italia,nelruolodientetitolaredeltrattamentodeidatidellaCentraledi allarme interbancaria (CAI),hagestitocirca8.800 richiestedi accessopresentatepressoleFilialidasoggettiinteressatiaverificarel’eventualeiscrizionedelproprionomenell’archivio.

Èproseguital’azionedicontrollosulleinformazionitrasmessedaglientisegna-lanti,chehaconsentitodimigliorarenegliultimitreannilaqualitàdeidatipresentinell’archivio: lecancellazionisonodiminuite inmisurarilevantesiapergliassegnisiaperlecartedipagamento(rispettivamente,dal7al5percentoedal4al2percentodellesegnalazioniinviate).Ciòcontribuisceainnalzarelavalenzasegnaleticadell’archivio sui soggetti che hannoutilizzato inmodo irregolare gli strumenti dipagamento.Allafinedel2011risultavanoiscrittinellaCAI76.160soggettiacuierastatarevocatal’autorizzazioneaemettereassegnie257.800assegnibancariepostaliimpagatiperassenzadiprovvistaodiautorizzazione,perunimportototaledi1.065milionidieuro.Allastessadataeranocirca252.000isoggettipresentinellaCAIaiqualierastatorevocatol’utilizzodicartedipagamento(il9,3percentoinmenori-spettoall’annoprecedente).

Nel2011l’emissionedeivagliacambiaridellaBancad’Italiaèdiminuitarispettoall’annoprecedenteinterminidinumero(da315.000a202.000)ediimporto(da3,1a2,0miliardi),prevalentementeperilcalodeititoliemessisudisposizionedell’Agen-ziadelleentrateperrimborsifiscali.

Nel2011gliintroititariffariperiservizioffertidall’Istitutosonostatiparia16,8milioni,inlineaconl’annoprecedente.IlmaggiorcontributoairicavièstatofornitodaicanonidipartecipazioneedalletariffesulletransazioniapplicateaipartecipantidirettiaTARGET2-Bancad’Italiaeaglialtrititolaridiconto(complessivamente6,4milioni)edagliintroititariffariconnessiconledichiarazionisostitutivedelprotesto(4,4milioni).L’introitotariffarioperilCCBMsièridotto(da2,9a2milionidieuro)pereffettodelminorricorsodapartedellebanche(cfr.ilparagrafo:Le garanzie).GliintroitisuiserviziERMSintitolisisonodimezzati(daunmilioneacirca560.000euro),mentrequelli suidepositia terminecostituitipresso l’Istitutosonopiùcheraddoppiati(da400.000aoltreunmilionedieuro).

Nel2011èstatomodificatoilquadrotariffariodiBI-Comp,aumentandoilca-nonedipartecipazione(quasiunmilionel’introitonel2011),letariffeunitarieperirecapitipresentatinellestanzedicompensazioneequelleperl’utilizzodeiserviziditramitazioneinSTEP2(17).

(17)Cfr.ilcapitolo21:I servizi di pagamento al dettaglio e il servizio di tesoreria statale nellaRelazionesull’anno2011.

La Centrale di allarme interbancaria

Il servizio dei vaglia cambiari

Introiti tariffari relativi all’offerta dei servizi di pagamento

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Relazione al Parlamento e al Governo22BANCAD’ITALIA

L’Istituto ha inoltre incassato oltre 58milioni dalle BCNdell’Eurosistema atitolo di rimborsodei costi di sviluppo e di gestione sostenuti come fornitore diTARGET2eT2S.

1.5 Lacircolazionemonetaria

LaBancad’Italiaconcorreallaproduzionedellebanconote ineuro(18)enecural’emissionesulterritorionazionale;partecipainoltreallapreparazionedellase-condaseriedell’euro(ES2).Inattuazionedellenormeintemadiqualitàdellacirco-lazioneedicontrastoallecontraffazioni,svolgeicompitipostiatuteladellafiduciadelpubbliconellebanconoteineuro.

Nel2011èproseguitoilcalodelfabbisognodibanconotenell’Eurosistema,aseguitodelrinviodell’emissionedeibigliettidellaES2edell’ingenteanticipodiprodu-zionerealizzatoneglianniprecedenti.ÈstatapertantoassegnataallaBancaunaquotaparia890,4milionidibanconote,afrontedei1.065,8milionidel2010.Oltreallaquo-tarelativaal2011,nell’annoèstatacompletatalaproduzioneresiduadelcontingenteperil2010edèstataanticipataunapartedelfabbisognodel2012,tornatoadattestarsisu livelli elevatiper l’avviodellaproduzionedimassadelprimonuovo tagliodellaES2 (19); il fabbisogno annuale dell’Eurosistema si dovrebbemantenere su valorielevatipertuttoiltemponecessarioallasostituzionedeitaglidellaseriecorrente(20).

L’attualeorganizzazionedellastamperiadell’Istituto,articolatasudueturnidilavorazionegiornalieri,sièdimostrataefficaceperilraggiungimentodegliobiettividiproduzionesinquiassegnatieconsentiràdifarfronteaipiùelevatiimpegnidefinitiperil2012eaquelli,altrettantoonerosi,chesiprospettanopergliannisuccessivi.

ParticolarmenteintensoèstatoilsupportoallaBCEnellosviluppodellaES2,conriferimentosiaalleattivitàdiideazioneeprogettazione,siaalleprovediindu-strializzazioneneicompartidistampaetaglio.Inoltreèstatodatounforteimpulsoall’adeguamento del ciclo produttivo alle caratteristiche della nuova serie, in vistadell’avviodellaproduzionesulargascala.

Gli elevati standard qualitativi, che già connotavano l’attività della stamperiadellaBancainmateriaambientale(normeISO9001:2008eISO14001:2004),sonostaticonfermatidall’ottenimentodellacertificazionediconformitàdelsistemadige-stioneperlasaluteesicurezzasullavoroalleprevisionidelBritishStandardOHSAS18001:2007,requisitoresoobbligatoriodallaBCEperlaproduzionedellebanconoteineuroapartiredal2013.

(18)Ilregimediallocazionedellaproduzionedellebanconoteineuroassegnaaognibancacentraleunaquotadelfabbisognoannualecomplessivodell’EurosistemapariallapercentualedipartecipazionealcapitaledellaBCE.Perragionidiefficienza,laquotasiarticolainunnumerolimitatoditaglicheciascunaBCNètenutaaconsegnareall’Eurosistemasecondoitempieiparametridiqualitàdefiniti,sostenendoneicostidiproduzione.(19)Laproduzionedimassaèiniziataagiugnodel2012.(20)Cfr.ilparagrafodelcapitolo22:La circolazione monetaria nellaRelazionesull’anno2011.

La produzione delle banconote in euro

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Relazione al Parlamento e al Governo 23 BANCAD’ITALIA

Nel2011ladomandadibanconoteinItaliahamostratounadinamicapiùviva-cerispettoaquellaosservatanegliultimianni.Allafinedel2011leemissioninettecumulatedell’Italia,corrispondentialsaldodellebanconoteesitateeintroitatedalleFilialidellaBancadall’introduzionedell’euro,eranoparia153,6miliardi,superioridel5,6percentorispettoaquellerilevateallafinedel2010(145,4miliardi).Inpar-ticolare,nell’annosonostatemesse incircolazioneoltre2,6miliardidibanconote(+16,9percento)perunvaloredi94,3miliardi,mentresonorientratinellecassedell’Istitutooltre2,3miliardidipezzi(+10,4percento),paria86,2miliardi.

Nel2011eneiprimimesidel2012sièsvoltaun’intensaattivitàdiselezioneau-tomaticapressoleFiliali.Ciòhaconsentitodiricondurrealivellicoerenticonlecon-dizionidinormaleoperativitàlegiacenzedibigliettiinattesadiverificaaccumulatiinseguitoall’attuazione,nelbiennioprecedente,delprogrammadirinnovodelparcomacchineselezionatricidell’Istituto.Inparticolare,nel2011lebanconotesottoposteaprocedurediselezionesonostateoltre2,6miliardi,increscitadel35,4percentorispettoal2010.Diquestegliesemplaririscontratilogori,esuccessivamentedistrutti,sonostaticirca1,2miliardi(+38,4percentosubaseannua).

Nell’ambitodelpianodiriformadellareteterritorialedell’Istituto,tradicembredel2011emaggiodel2012,23Filialispecializzateneiserviziall’utenzahannoces-satol’operativitàincontantineiconfrontidellebancheediPosteitalianespa.Taliservizisonooradisponibilipressountotaledi33Filiali(21).

L’art.26deldecretolegge6dicembre2011,n.201(cosiddettodecreto“salvaItalia”) convertitodalla legge22dicembre2011,n. 214,ha anticipatocondecor-renzaimmediataeinderogaaquantoprevistodallalegge7aprile1997,n.96edaldecretolegislativo24giugno1998,n.213,laprescrizioneafavoredell’erariodellebanconote,deibigliettiedellemoneteinlire.Al6dicembre2011risultavanoancoraincircolazionebanconoteinlireperuncontrovaloredi1.272,4milionidieuro.Inottemperanzaaldecreto,dal7dicembrelaBancad’Italianonhapiùdatocorsoallerichiestediconversione.

Nel2011lebanconotericonosciutefalsedallaBancad’Italiaeritiratedallacir-colazionesonostate145.879(+5,3percentorispettoall’annoprecedente).LaBan-caha inoltreesaminato9.314banconotedanneggiate, ammettendoneal rimborso9.207;523bigliettiesaminatisonostatisottopostiallavalutazionedeiComandipro-vincialidellaGuardiadifinanza,laddovesièritenutocheildanneggiamentopotesseessereconnessoconatticriminosi.

LaBancad’Italiacollaboraalcontrastodeiflussifinanziariprovenientidaat-tivitàilleciteesiattienealleprescrizionideldecretolegislativo21novembre2007,n.231.Intaleambito,nelcorsodel2011sonostateinviateall’Unitàdiinformazionefinanziaria(UIF)271segnalazionidioperazionisospette,intercettatepressoglispor-tellidell’Istituto,perunimportocomplessivodi7,4milioni.

(21)Cfr.ancheilcapitolo6:La struttura organizzativa, le risorse, l’informatica, il sistema contabile e fiscale, la consulenza legale, la revisione interna.

La domanda di banconote e il ruolo delle Filiali nel circuito del contante

La prescrizione delle lire

Le contraffazioni delle banconote in euro

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Relazione al Parlamento e al Governo24BANCAD’ITALIA

Inattuazionedellenuovenormeinmateriadiricircolodelcontante,laBancahaavviatonel2012iprimiaccertamentipressoigestoridelcontanteestasviluppando,conunprogressivoaffinamentodellemetodologie,l’analisiadistanzadelleinforma-zionidisponibili(cfr.ilriquadro:Disposizioni relative al controllo dell’autenticità e idoneità delle banconote in euro e al loro ricircolo).

Nelcorsodel2011èproseguita l’attivitàdi sviluppodelportale internetde-stinatoadaccoglierelesegnalazionistatisticheobbligatoriedapartedeigestoridelcontante,chepartecipanoall’attivitàdiricircolomediantel’autenticazioneelasele-zioneautomatichedellebanconote(22)otramitepropriecassediprelievocontanti,inattuazionedelprovvedimentodelGovernatoredel14 febbraio2012.Prosegueanchenell’annoincorsoilconfrontoconglioperatoriistituzionaliperladefinizionedeirequisitiutenteperlarealizzazionediunsistemaelettronicodiprenotazionedelleoperazionidiprelevamentoeversamentodibanconotedapartedellebanchepressolareteperifericadell’Istituto.

(22)TaleattivitàdeveesseresvoltamedianteapparecchiaturecheabbianosuperatoitestdiunaBCNdell’Euro-sistemaefigurinonell’appositoelencopubblicatosulsitointernetdellaBCE.

Il controllo sull’attività di ricircolo del contante

I sistemi di comunicazione con gli operatori

DISPOSIZIONI RELATIVE AL CONTROLLO DELL’AUTENTICITà E IDONEITà DELLE BANCONOTE IN EURO E AL LORO RICIRCOLO

L’art.97deldecretolegge24gennaio2012,n.1,(cosiddettodecreto“cresciItalia”)hadatoattuazionealregolamentoCEdel18dicembre2008,n.44(cfr.laRelazione al Parlamento e al Governo sull’anno 2008)ealladecisionedellaBCEdel16settembre2010,n.14(cfr.la Relazione al Parlamento e al Governo sull’anno 2010),as-segnandoall’Istitutopoteriregolamentari,dicontrolloesanzionatorisull’attivitàsvoltadaigestoridelcontante.Nell’ambitoditalicompetenze,conprovvedimentodelGovernatoredel14febbraio2012,laBancad’Italiahaemanatodisposizioniattuativechestabilisconoleproceduree irequisitiorganizzativinecessariper lagestionedelcontante,eattivanoipoteridicontrolloispettivoeadistanzaattri-buitiall’Istituto.Ilprovvedimentodà inoltreapplicazioneallenorme inmateriadiinterventicorrettiviedisanzioniamministrative,pericasidiviolazionedelledisposizionichedisciplinanol’attivitàdigestionedelcontante(1).

(1)SonostatiabrogatiiprovvedimentidellaBancad’Italiadel29novembre2006,del5febbraio2007edel4settembre2008.

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Relazione al Parlamento e al Governo 25 BANCAD’ITALIA

2 ALTReFUnZiOnidiBAncAcenTRALe

2.1 Latesoreriastataleeiservizidicassapercontodeglientipubblici

Incoerenzaconlelineedisviluppodefinitenell’ambitodelsistemainforma-tizzatodeipagamentidellaPubblicaamministrazione(SIPA)(1)econleindicazionideiprovvedimentidie-government,laBancad’Italia,nellasuafunzioneditesorieredelloStato,perseguel’obiettivodiaccrescerel’efficienzadelsistemadeipagamen-tipubbliciedifavorirel’utilizzodelletecnologieinformatichenelletransazionitraPubblicaamministrazione,cittadinieimprese.

Il 30 novembre 2011 è entrata in vigore la Convenzione tra il Ministerodell’Economiaedellefinanze(MEF)elaBancad’ItaliasullemodalitàdigestionedelcontodisponibilitàdelTesoro,inattuazionedellaleggedicontabilitàefinanzapubblicadel2009.Obiettivodellariformaèridurrelavariabilitàdelsaldodelcontoemigliorarnelaprevedibilità,alloscopodievitarecheilsuoandamentointerferiscaconlaconduzionedellapoliticamonetaria.NelnuovosistemalaliquiditàdelTe-sorosiarticolaintrecomponenti:(a)ledisponibilitàsulconto,remuneratefinoalsaldodiunmiliardodieuroaltassodelleoperazionidirifinanziamentoprincipalidellaBancacentraleeuropea(BCE);(b)idepositiatempodetenutipressolaBan-caeremuneratiaitassidimercatoEurepo;(c)gliimpieghiovernight sulmercatomonetarioper l’importoresiduo,remuneratiai tassidimercato.Ilnuovosistemahaconseguitolastabilizzazionedelsaldogiornalierodelcontointornoall’obiettivofissatodalMEFin800milioni;adicembredel2011laconsistenzamediagiornalieradeidepositipressolaBancad’Italiaedegliimpieghiovernightèinoltrerisultatapariacirca20e5miliardi,rispettivamente.

Nell’ambitodelservizioditesoreriastataleedeiservizidicassaperentipub-blici,nel2011laBancahaeseguitocirca65milionidioperazionidipagamento,dicuiil98percentoconproceduretelematiche(tav.2.1).NelquadrodelSIPA,èstatarealizzatalaproceduraperlagestionetelematicadellespesedeifunzionaridelegatidell’Amministrazionestatale,checonsenteladematerializzazionedegliordinativisuordinidiaccreditamento.Essasiaffiancaalleprocedurededicatealtrattamentote-lematicodellaspesastatalecentraleeperiferica(mandatoinformatico,spesefisseecontabilitàspeciali).

(1)IlSIPAèstato istituitoconunprotocollod’intesasottoscrittodallaBancad’Italia,dallaRagioneriagene-raledelloStato,dallaCortedeicontiedalCentronazionaleper l’informaticanellaPubblicaamministrazione(CNIPA),oraDigitPA.Essosibasasull’integrazionedelSistemapubblicodiconnettivitàconlaRetenazionaleinterbancaria.

La riforma del conto disponibilità e la gestione della liquidità del Tesoro

Il consolidamento della tesoreria statale telematica: i pagamenti

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Relazione al Parlamento e al Governo26BANCAD’ITALIA

Tavola2.1incASSiePAGAMenTieSeGUiTidALLeTeSOReRie

(in milioni di euro)

Voci 2010 2011 Variazionipercentuali

Entrate di bilancio ...................................................... 717.854 681.344 -5,1

di cui: entrate tributarie .............................................. 397.544 403.111 1,4 accensione prestiti a medio/lungo termine ......... 268.281 221.215 -17,5

Introiti di tesoreria ..................................................... 1.931.690 2.052.772 6,3

di cui: conti di tesoreria (1) ......................................... 1.659.344 1.807.030 8,9 emissione BOT (valore nominale) ........................ 210.642 205.813 -2,3

TOTALE INCASSI .......................................................... 2.649.544 2.734.116 3,2

Spese di bilancio ......................................................... 693.099 705.389 1,8

spese primarie (correnti e capitale) (2) ........................ 434.505 445.783 2,6

interessi ..................................................................... 69.490 73.594 5,9

rimborso prestiti a medio/lungo termine ...................... 189.104 186.012 -1,6

Esiti di tesoreria ......................................................... 1.943.823 2.064.767 6,2

conti di tesoreria (1) ................................................... 1.723.139 1.860.593 8

rimborso BOT (valore nominale) .................................. 220.684 204.174 -7,5

TOTALE PAGAMENTI .................................................... 2.636.922 2.770.156 5,1

Variazioni del saldo del c/disponibilità

(incassi - pagamenti) ....................................................... 12.622 -36.040

Per memoria:

saldo c/disponibilità ........................................................ 42.332 6.292

(1) Al netto dei girofondi delle contabilità speciali, sia in entrata sia in uscita, tra le tesorerie e la tesoreria centrale. – (2) Al netto delle partite afferenti la gestione del debito che sono indicate nelle voci specifiche; include i trasferimenti al Fondo ammortamento. – (3) Incluse le uscite relative alla costituzione di depositi a tempo presso la Banca d’Italia (17.000 milioni di euro alla fine del 2011).

SempreinambitoSIPAesecondoledirettriciindividuatedalnuovoCodicedell’am-ministrazionedigitale(CAD),nel2011sonostatiavviatiilavoridelprogettodidema-terializzazionedeidocumenti di entrata.L’iniziativa apporteràunulteriore contributoall’efficienzadelsistemadeipagamentipubblicieassumerilievoancheperl’attivitàdelletesorerie,mirandoaridurrelamanualitànellarendicontazionedegliincassi.IlprogettoharichiestounimpegnocongiuntodelMEF,dellaCortedeiconti,diDigitPaedellaBancaperlapredisposizionediundecretocontenentelenecessariemodifichenormative.

Perquantoriguardaleoperazionitrattatenell’ambitodeiservizidicassa(parinel2011acirca38milioni),siconfermalatendenzacrescentegiàosservataneidueanniprecedenti,connessaancheconl’incrementodeipagamentidiprestazionitem-poraneedispostidall’INPS.

SonosensibilmenteaumentateleprocedureesecutivecontroleAmministrazionidelloStatoeglientipubblicinellequalilaBancad’Italiaècoinvoltainqualitàditerzopignorato.Nel2011sonostatinotificatiall’Istitutocirca21.000attidipignoramento.

Il consolidamento della tesoreria statale

telematica: la dematerializzazione

dei documenti di entrata

I servizi di cassa per conto degli enti pubblici

I pignoramenti contro le Pubbliche

amministrazioni

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Relazione al Parlamento e al Governo 27 BANCAD’ITALIA

L’incrementoderivadavarifattori,einparticolaredaglieffettidellalegge24marzo2001,n.89(cosiddettaleggePinto)(2),chericonosceildirittoaun’equariparazionedeldannoderivantedallairragionevoleduratadeiprocessi.

Conl’adesione,dagennaiodel2012,degliEntiparcoedelleCameredicommer-ciosièulteriormenteaccresciutoilnumerodeglientichecontribuisconoadalimentareilSistemainformativodelleoperazionideglientipubblici(Siope)conidatirelativiaincassiepagamentidicirca13.000amministrazioni.IlsitointernetdelSiopeèstatopotenziatoedotatodinuovemodalitàdiconsultazione.

2.2 iserviziattinentiallagestionedeldebitopubblico

LaBancad’ItaliaeffettuapercontodelMEFleoperazionidicollocamento,con-cambioeriacquistodeititolidiStatoequelleperilserviziofinanziariodeldebito;ese-gueanalisisull’andamentodelmercatosecondariodeititolidiStatoecollaboraconilMinisteroalladefinizionedellapoliticadiemissioneeallagestionedeldebito.

Nell’ambitoditalefunzione,laBancasottoponealMEFleipotesidiemissioneelaborateinbasealleprevisionidelfabbisognodiliquiditàdelsettorestatale,all’an-damentodeititolinelmercatosecondario,airisultatidelleultimeasteeffettuateeagliobiettividefinitidalMinisteroperlagestionedeldebitopubblico.TaliipotesisonodiausilioallaBancad’Italiaperformulareleprevisionisullaliquiditàdelsistemaban-cariodacomunicareallaBCE.

Nel2011sonostaticollocatititolidiStatoperunvalorenominalecomplessivoparia441,1miliardi(483,1miliardinel2010),dicui429,7riferitialmercatodome-stico.Leemissioninettedititolidomesticisonostateparia60,2miliardi,afrontedi77,6miliardinel2010(fig.2.1).

(2)Legge24marzo2001,n.89.

La tesoreria informativa: il Siope

Le operazioni per conto del MEF e la collaborazione alla politica di emissione

L’attività di collocamento e riacquisto dei titoli del debito pubblico

Figura2.1eMiSSiOnineTTe

(milioni di euro)

-40.000

-20.000

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

BOT BTP BTP ind. CCT CCTeu CTZ esteri (1)-40.000

-20.000

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

2010 2011

(1) Gli importi indicati sono quelli risultanti dopo le operazioni di copertura in cambi.

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Relazione al Parlamento e al Governo28BANCAD’ITALIA

Nell’annosonostatesvolte231asteperilcollocamentodeititolisulmercatonazionale,dicui119ordinariee112supplementaririservateaglioperatorispecialisti,inlineaconil2010.

L’emissionedinuovititolipuòavvenireanchemediantesindacatodicolloca-mento,costituitodauninsiemediintermediarisceltidivoltainvoltadalMEF.Nel2011ciòèavvenutoinunasolaoccasione,per il lanciodelnuovoBTPa15anniindicizzatoall’inflazione.

Nel2011ilMEFhacontinuatoautilizzareperiBTPeiCCTlamodalitàdicollocamentodell’astaconlacosiddetta“forchetta”,conlaqualeilMinisterodecidediscrezionalmentelaquantitàdaemettereall’internodiunvaloreminimoemassimocomunicatialmercatoinprecedenza.Comenegliannipassati,l’importoemessoèstatogeneralmenteugualeoprossimoaquellomassimoofferto.Dal2012questomeccanismod’astaèstatoestesoaiCTZ.

LaproceduradicollocamentotitolidellaBancad’Italiahagarantitolavelocitàdiesecuzionedelleoperazionielatempestivitànelladiffusionedeirisultati.Nel2011itempidicomunicazionealmercatosisonoconfermatisui livelliparticolarmentecontenutidel2010:3minutiperleasteordinariee12perquelleconsceltadiscrezio-naledellaquantità.

LoscorsoannounnuovooperatorehastipulatolaconvenzioneconlaBancad’Ita-liaperleastedicollocamento,portandoilnumerodeglioperatoriabilitatia38;traquestifigurano i20operatori specialistichesottoscrivono laquasi totalitàdelleemissioni. Ilnumeromediodeipartecipantialleasteèstatoparia24.Ilrapportotraquantitàrichiestaeofferta(cover ratio)èstatomediamenteparia1,63,inlieveaumentorispettoal2010.

Amarzodel2012èstatoemessoperlaprimavoltailBTPItalia,concaratte-ristichefinanziarie innovative, tra cui l’indicizzazione all’inflazione italiana e il pa-gamentodiunpremioal rimborsoallepersonefisicheche, avendosottoscritto iltitoloall’emissione,lodetenganofinoallascadenza.L’IstitutoèstatocoinvoltonelcollocamentoenelregolamentodelBTPItaliaenesvolgeràilserviziofinanziario.

Alfinedidiversificarelefontidifinanziamento,ilMinisteroeffettuaemissionidiprestitidenominatiineuroevalutaesterasuimercatiinternazionalimediantecon-sorziodicollocamento.LaBancad’Italiasvolgeilserviziofinanziario,accreditandooaddebitandoilcontodelTesoro.

Nel2011ilMEFhafattoricorsoaemissioniinternazionalinell’ambitodelpro-gramma quadro amedio e a lungo termineMediumTermNote (MTN) per unammontarecomplessivodi3,5miliardi (5,7nel2010)afrontedirimborsiper6,9miliardi.Leemissionidicartacommercialeabreveterminesonostate35,perunvaloredi7,9miliardi,rimborsateentrolafinedell’anno.

L’ammontaredeiprestitiesteriincircolazionealterminedel2011eradi58,5mi-liardi(62allafinedel2010).AessisiaggiungonoprestitioriginariamentecontrattidaInfrastrutturespanell’ambitodelprogrammaquadroMTNesuccessivamentetrasferitialbilanciodelloStato,perunimportodi9,6miliardi.

La gestione della procedura d’asta

La domanda di titoli di Stato

Il servizio finanziario sui prestiti del Tesoro

emessi all’estero

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Relazione al Parlamento e al Governo 29 BANCAD’ITALIA

Alfinedilimitarel’esposizionealrischiodicambioeditassodiinteressedelleposizionidebitorieinvalutaestera,ilTesoroitalianoricorreinviaordinariaallasti-puladicontratticrosscurrencyswap einterestrateswap,assegnandoneilserviziofinanziarioallaBanca.Pereffettodiquesteoperazioni,quasituttoildebitoinvalutaèimmunizzatodalrischiodicambio.

2.3 Lagestionedelleriserveedelportafogliofinanziario

LaBancad’ItaliagestisceleriserveufficialidelPaese,checostituisconoparteintegrantediquelledell’Eurosistema,eilportafogliofinanziarioineuro,tracuifigu-ranogliinvestimentiafrontedifondieriservepatrimoniali.

Nel2011èproseguitalaricomposizionedeipesidellediverseattivitàfinanziarieversol’obiettivodilungoperiodo,tenendocontodellecondizionidimercato.Nelcorsodell’annoèentratoaregimeilnuovosistemadicontrollointegratodeirischi,basatosullavalutazionecongiuntadiquelli relativialportafogliofinanziarioealleriserveufficiali,nonchédeirischiderivantidallealtrefunzioniistituzionali.

Nel2011ilquadroistituzionaleperlagestionedelleriserveufficialinonèvaria-to.OltreaquelledelPaese,l’Istitutohacuratolagestionediunaquotadelleriserveufficiali indollari statunitensidiproprietàdellaBCE,pari a circa10,5miliardi didollari,sullabasediobiettiviecriteridefinitidalConsigliodirettivo.

Allafinedell’annoilcontrovaloreineurodelleattivitànetteinvaluta(tav.2.2),conesclusionedellavoce“DSPrelativialleattivitànetteversol’FMI”,ammontavaa28,1miliardi,inleggeroaumentorispettoallafinedel2010.Alnettodelleoperazionitemporanee,l’aggregatoèincalodi1,1miliardipereffettodivenditedidollari,ster-

La gestione delle riserve ufficiali

Tavola2.2OROeATTiViTÀneTTeinVALUTA(1)

(in milioni di euro)

Voci 2010 2011

Dollari statunitensi ........................................ 18.175 18.970 (2)

Sterline inglesi .............................................. 3.682 3.506

Yen giapponesi ............................................. 5.571 5.380

Franchi svizzeri .............................................. 268 275

Altre valute .................................................... 4 4

Oro ............................................................... 83.197 95.924

DSP relativi alle attività nette verso l’FMI ........ 1.853 4.421

Totale ......................................................... 112.750 128.480

(1) Valutati ai cambi e ai prezzi di mercato. Non sono incluse le attività finanziarie (exchange-traded funds, ETF e quote di OICR) in valuta estera de-tenute a fronte delle riserve ordinaria e straordinaria e degli accantonamenti patrimoniali, in quanto costituiscono una posizione in valuta separata. – (2) Include operazioni temporanee in dollari per 1.546 milioni, poste in essere nell’ambito di un accordo tra la BCE e la Riserva federale finalizzato all’offerta di liquidità a breve in dollari al sistema bancario.

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Relazione al Parlamento e al Governo30BANCAD’ITALIA

lineeyen,ilcuiricavatoèstatoutilizzatoperacquistidiattivitàineuroconfluitenelportafogliofinanziario(3).

Ilcontrovaloreineurodelleriserveaureeammontavaa95,9miliardi,inaumen-todioltreil15percento,grazieall’apprezzamentodellaquotazionedell’oro.SullavariazionedelleattivitànetteversoilFondomonetariointernazionale(FMI)hannoagitosoprattuttoiprestitierogatinell’ambitodeiNewArrangementstoBorrowegliutilizzidell’FMIafavoredipaesiterzi.

Escludendoleoperazionitemporaneeindollari,lacomposizionepervalutadel-leriserveèsostanzialmenteinvariata.

IlportafogliofinanziariodellaBancacomprendegli investimentiafrontean-chedifondieriservepatrimonialiequelliafferentialtrattamentodiquiescenzadelpersonale.

Allafinedel2011ilvaloredelportafogliofinanziarioammontavaa123,9miliar-didieuro,rispettoai122,1del2010.Ilportafoglioerainvestitoperil93percentointitoliobbligazionari,principalmentetitolidiStatoitalianiedialtripaesidell’areadell’euro,eperilrestoinazioniequotediorganismidiinvestimentocollettividelrisparmiodinaturaazionaria(fig.2.2).

Nelcompartoazionarioèproseguitoilprocessodidiversificazionegeograficaesettoriale; inquelloobbligazionariogliacquistihannoprincipalmenteriguardatotitoliemessidalloStatoitalianoedaaltriStatidell’areadell’euro.

(3)Cfr.ilparagrafodelcapitolo2:La gestione delle riserve e del portafoglio finanziarionellaRelazione al Parlamento e al Governo sull’anno2010eilcapitolo22:Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizionellaRelazionesull’anno2011.

Il portafoglio finanziario in euro

Figura2.2

cOMPOSiZiOnedeGLiinVeSTiMenTiFinAnZiARideLLABAncAd’iTALiA:RiPARTiZiOnePeRcLASSidiATTiViTÀ

(valori percentuali; dati di fine 2011)

quote di OICR ed ETF: 1,83

azioni non quotate: 1,70

titoli di Stato quotati: 92,30

azioni quotate: 3,42

altre obbligazioni quotate: 0,11

obbligazioni non quotate: 0,64

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Relazione al Parlamento e al Governo 31 BANCAD’ITALIA

LaBanca cura inoltre la gestionedel fondopensione complementare a con-tribuzionedefinitaistituitoperilpersonaleassuntoapartiredal28aprile1993,checostituisceunpatrimonioseparatosottoilprofiloamministrativoecontabile.Allafinedel2011ilvaloredelfondoammontavaa194milionidieuro.

Nel 2011 è proseguita la quantificazione dell’esposizione al rischio operativosull’attivitàdiinvestimentoedèentrataaregimelarilevazionedegliincidentioperativi.

Il portafoglio del fondo pensione complementare

La gestione del rischio operativo

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Relazione al Parlamento e al Governo 33 BANCAD’ITALIA

3 LAFUnZiOnediViGiLAnZASUGLiinTeRMediARiBAncARieFinAnZiARi

3.1 L’attivitàdivigilanza:finalità,criteriemodalitàdiesercizio

IlTestounicobancario(TUB)conferisceallaBancad’Italiapoteridivigilanzaneiconfrontidellebanche,deigruppibancari,dellesocietàfinanziarie,degliistitutidimonetaelettronica(Imel)ediquellidipagamento.L’attivitàdisupervisionedeveesseresvoltaperseguendoifinidellastabilità,efficienzaecompetitivitàdelsistemafinanziarionelsuocomplesso,dellasanaeprudentegestionedegliintermediari,non-chédell’osservanzadelledisposizioniinmateriacreditiziaefinanziaria.

IlTestounicodellafinanza(TUF)individualefinalitàdellavigilanzasugliinter-mediaricheoperanonelsettoredeiservizidiinvestimentoedellagestionecollettivadelrisparmio,nellasalvaguardiadellafiducianelsistemafinanziario,nellatuteladegliinvestitori,nellastabilità,nelbuonfunzionamentoenellacompetitivitàdelsistema,nell’osservanzadelledisposizioniinmateriafinanziaria.Inquestoambito,allaBancad’Italiacompetonoicontrollisulcontenimentodelrischio,sullastabilitàpatrimonia-leesullasanaeprudentegestionedegliintermediari.

La riforma della disciplina sull’intermediazione finanziaria realizzata con ildecretolegislativo13agosto2010,n.141haincisoradicalmentesuicompitidivi-gilanzaassegnatiall’Istituto.Nelmesedimarzodiquest’annosièconclusalacon-sultazionepubblicasullanormativadiattuazione,chedelineaunquadroorganicodellamateriaedefiniscepergliintermediarifinanziariiscrittinell’alboexart.106delTUBunregimedivigilanzaequivalenteaquellodellebancheedelleimpresediinvestimento.

Sullabasediquantoprevistodall’ordinamento(art.127delTUB),allaBancad’Italia competono i compiti di promuovere la trasparenza delle operazioni e deiservizibancariefinanziari,nonché lacorrettezzadellerelazioni tra intermediarieclienti.L’Istitutoassicura,inoltre,ilnecessariosupportotecnicoall’ArbitroBancarioFinanziario(ABF).

UnruoloimportanteèattribuitoallaBancad’Italiainmateriadicontrastoalri-ciclaggioealfinanziamentodelterrorismo.L’Istitutoemanalanormativasecondaria,sovraintendealrispettodellenormeeadottairelativiinterventicorrettiviesanzio-natorineiconfrontideisoggettivigilati.L’Unitàdiinformazionefinanziaria(UIF),cheoperaincondizionidiautonomiaeindipendenzaall’internodellaBancad’Italia,raccoglielesegnalazionisospette,leanalizzaelecomunicaalleautoritàcompetenti.

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Relazione al Parlamento e al Governo34BANCAD’ITALIA

Apartiredal2011laBancad’Italiapubblicaannualmenteesottoponeaconsul-tazioneilprogrammadell’attivitànormativadaemanarenell’eserciziodellefunzionidivigilanzabancariaefinanziaria.

L’azionedivigilanzasicaratterizzaperunapproccioorientatoall’analisidellediverse tipologiedi rischio,applicatosubaseconsolidataebasatosulprincipiodiproporzionalità.Ilcoordinamentofracontrolliadistanzaeverificheispettivecon-sentedipresidiaresituazionidisovraesposizioneairischi;l’integrazioneconl’analisimacroprudenzialefavoriscel’individuazioneprecocedeifattoridirischioedeipo-tenzialieffettisuiprofilipatrimonialiereddituali,rafforzandolacapacitàdelsistemaedegliintermediaridifronteggiareeventualisituazionidicrisi.

Leanalisideisingoliintermediariintegranolapiùampiavalutazionedellastabi-litàfinanziariacheconfluiscenelRapporto sulla stabilità finanziaria pubblicatodall’Isti-tuto;taleRapporto illustraleanalisisullecondizionidelsistemafinanziarioitaliano,inquadratenelcontestomacroeconomicoefinanziariomondiale,nonchésuiprinci-palifattoridirischioesulloropossibileimpatto.

3.2 Gliintermediarivigilati

Allafinedel 2011 gli intermediari vigilati erano 2.041, 517 inmeno rispettoall’annoprecedente(tav.3.1).Isoggettiiscrittinell’elencoexart.106delTUBsisonoinfattiridottidi506unità,aseguitodell’uscitadall’elencostessodellesocietàveicoloinoperazionidicartolarizzazioneediquelleattiveneiservizidipagamento,nonchédellecrescenticancellazionisurichiestadegliintermediari(paria129)oconprovve-dimentid’ufficioconseguentiasituazionidiirregolarità(paria20).

Allafinedelloscorsoannoigruppibancarierano77eincludevano,fraleso-cietàconsedeinItalia,188banche,9societàdiintermediazionemobiliare(SIM),30societàdigestionedelrisparmio(SGR),19finanziariedipartecipazione, tracui6capogruppo,130altrefinanziariee93societàstrumentali.Traigruppi,20avevanoinsediamentiall’esterocon60succursalie88filiazioni.LebancheestereoperavanoinItaliacon77succursalie24filiazioni.

Nel2011hannoiniziatoaoperare10bancheenesonostatechiuse30,peref-fettodi23operazionidiincorporazione,fusioneocessionediattività,6liquidazionieunatrasformazioneinsocietàfinanziaria.

Ilnumerodellesocietàfinanziarieiscrittenell’elencospecialeèscesoa188,aseguitodi22cancellazioni;taleriduzioneèriconducibile,tral’altro,allarestrizionedelnoverodelleattivitàriservate.

L’albodegli istitutidipagamentocontava34soggetti,deiquali33 iscrittinelcorsodell’anno.

Neglialbiedelenchiprevistidalledisciplinedisettoreeranoiscritti75.869agentiinattivitàfinanziaria,131.855mediatoricreditizie357operatoriprofessionaliinoro.

La struttura del sistema bancario

e finanziario

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Relazione al Parlamento e al Governo 35 BANCAD’ITALIA

Tavola3.1STRUTTURAdeLSiSTeMAFinAnZiARiOiTALiAnO

Tipo intermediario

31 dicembre 2010 31 dicembre 2011

Numero intermediari Numero intermediari

Inclusi nei gruppi

bancari (1)

Inclusi nei gruppi

di SIM  (1)

Non inclusi nei gruppi Totale

Inclusi nei gruppi

bancari (1)

Inclusi nei gruppi

di SIM  (1)

Non inclusi nei gruppi Totale

Gruppi bancari ........................................ – – – 76 – – – 77

Gruppi di SIM .......................................... – – – 19 – – – 20

Banche ..................................................... 205 – 555 760 188 – 552 740

di cui: banche spa ....................................... 178 – 55 233 162 – 52 214

banche popolari ................................ 17 – 20 37 18 – 19 37

banche di credito cooperativo ........... 9 – 406 415 8 – 403 411

succursali di banche estere ................ 1 – 74 75 1 – 77 78

Società di intermediazione mobiliare ... 11 22 78 111 8 23 71 102

Società di gestione del risparmio e Sicav ................................................... 35 6 157 198 31 6 153 190

Società finanziarie iscritte nell'elenco speciale ex art. 107 del TUB ............... 69 – 126 195 65 – 123 188

Società finanziarie iscritte nell'elenco generale ex art. 106 del TUB .............. 73 2 1.213 1.288 36 1 745 782

Istituti di moneta elettronica (Imel) .... – – 3 3 – – 3 3

Istituti di pagamento ............................. – – 1 1 9 – 25 34

Altri intermediari vigilati (2) ................. – – 2 2 – – 2 2

Fonte: albi ed elenchi di vigilanza.(1) Di proprietà italiana o sottogruppi nazionali con impresa madre estera; sono comprese le banche e le SIM capogruppo. – (2) Bancoposta e Cassa depositi e prestiti.

Nel 2011 hanno continuato a essere sottoposti a vigilanza supplementare 6conglomeratifinanziari, identificatidaltavolotecnicocongiuntofraBancad’Italia,ConsobeIsvap.Peri3conglomeraticonprevalenteattivitàbancariaefinanziarialaBancad’Italiaèresponsabiledelcoordinamentodellavigilanzaegarantiscel’ado-zionedipoliticheeprocedureinterneperassicurarel’adeguatezzapatrimonialeeilcontrollodellaconcentrazionedeirischiedelletransazioniintragruppo.

Allafinedel2011lebancheoperavanoattraverso33.609sportelli,unnumerosostanzialmenteanalogoaquellodellafinedel2010.Ipromotorifinanziarierano26.856einegozifinanziari1.604.Nell’annoilnumerodisportelliautomatici(ATM)èaumentatodell’1,5percento,a45.547;iterminalipointof sale(POS)sonocre-sciutidel7,4percento,a1,57milioni.FacevanocapoaBancoposta13.340sportelliin7.670Comuni.

L’utilizzodeicanalitelematiciperl’esecuzionedioperazionibancarieedipaga-mentoèsostenuto:ilnumerodiclienticheeffettuanodisposizionionlineèrimastoinvariato(15,4milioni)mentreiserviziditipoinformativosonoinfortecrescita(4,3

La rete distributiva

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Relazione al Parlamento e al Governo36BANCAD’ITALIA

milionidiclientirispettoai3,9nel2010);il7,8percentodellaclientelaècostituitodaimprese.Siriduconoiclienticheoperanotramitecanaletelefonico(8,0milionirispettoai9,4nel2010).

3.3 icontrollisullebancheesuigruppibancari

Nel2011l’attivitàdianalisiecontrolloèstataindirizzataallaverificadegliim-pattidellosfavorevolequadrocongiunturaleedellacrisideidebitisovraninell’areadell’eurosuirischiesull’adeguatezzadeirelativipresidi,patrimoniali,organizzativiemanageriali.Particolareattenzioneèstatariservataallaqualitàdegliattivicreditizi–valutandoneiriflessisullacapacitàdigenerareredditoesull’adeguatezzadelpatri-monio–eall’esposizionealrischiodiliquidità.

Lasituazionetecnicadegliintermediariharegistratounpeggioramentorispettoalloscorsoanno,inparticolareconriferimentoaiprofilidelcredito,dellaredditivitàedelrischiodiliquidità;ilpatrimoniohaconservatolavalutazionemigliore,graziealleoperazionidirafforzamentorealizzatemedianteaumentidicapitale.

PerleproprieanalisilaVigilanzahacontinuatoautilizzareancheidatigestionalidegliintermediari,soprattuttoperqueiprofilidirischioche,comequellodiliquidità,richiedonounapproccioflessibileetempestivo.

Lemodificheallanormativahannoprevistocheilprocessodicontrollopru-denzialesuigruppibancariavocazioneinternazionale vengasvoltocongiuntamentedalleautoritàhome ehost(cosiddettoJRAD–JointRiskAssessmentandDecision–process).Rilevanteèstatol’impegnodell’Istitutonelrafforzarelacooperazioneconleautoritàdivigilanzaeuropeeinteressate,anchealfinedipervenireadecisionicon-giunteinmateriadirischiositàcomplessivaediadeguatezzapatrimonialedeigruppiedellepropriecomponenti.

LaBancad’Italiasvolgeilruolodihome supervisorperigruppiUniCredit,IntesaSanpaolo,MontedeiPaschidiSiena,BancoPopolare,BancaPopolaredell’EmiliaRomagna,UnionediBancheItaliane,CreditoEmiliano,Mediobanca,BancaLeonar-doeBancaMediolanum.Adeccezionedeiduemaggiorigruppibancari,periqualilapresenzaall’esteroèpiùsviluppata, icollegideglialtrigruppioperanosecondomodalitàsemplificate.

RelativamenteallagestionedeicollegidiUniCreditediIntesaSanpaolo,l’Istitu-tohaportatoacompimentounaseriediiniziative,anchedinaturainformatica,volteagarantireunpiùcelerescambiodidatieinformazionitraleautorità.Icollegideiduegruppi,aiqualipartecipanodiverseautoritàestere(1)sisonoriuniticinquevolte

(1)SitrattadelleautoritàdivigilanzadiAustria,Bulgaria,Croazia,Germania,Irlanda,Lettonia,Lussemburgo,Polonia,RegnoUnito,RepubblicaCeca,Romania,SerbiaeMontenegro,Slovacchia,SloveniaeUngheria;parte-cipanoinoltreailavorirappresentantidellaEuropeanBankingAuthority(EBA).Inun’otticamacroprudenzialeprendonoparteaicollegichetrattanoproblematicherelativeallaliquiditàinEuropadelegatidellaBancacentraleeuropea(BCE)edellaBancaeuropeapergliinvestimenti.

L’attività di analisi e valutazione

L’analisi dei gruppi con proiezione internazionale:

i collegi dei supervisori

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Relazione al Parlamento e al Governo 37 BANCAD’ITALIA

complessivamente.Sonostatianchecondottispecificiapprofondimentiinmateriadiantiriciclaggioelottaalterrorismo.

Nel2011laBancad’Italiahapartecipatoalleriunionidi13collegidibancheestereinqualitàdiautoritàhost.Iprincipalitemiaffrontatinelcorsodelleriunionihannoriguardatoglieffettidellacrisisullarischiositàcomplessivadegliintermediari,nonchélestrategieapprontatealivellodigruppoedisingolestrutturelocaliperfarfronteallasituazioneditensione.

Conl’approvazionedapartedelGruppodeiVenti(G20)dellelineeguidasul-ladefinizionedisolidiedefficacisistemidirisoluzionedellecrisidelle istituzioniarilevanzasistemicaelaboratidalFinancialStabilityBoard(FSB)(2), tutti ipaesimembridell’FSB,tracuil’Italia,hannocondivisounprogrammaperl’attuazioneditaliprincipidapartedellebancheaventirilevanzasistemicaalivelloglobale(Global Systemically Important Banks,G-SIB). Tra gli adempimenti da svolgere per tali in-termediari vi è la costituzionediCrisisManagementGroups incaricati tra l’altrodidefinireiRecovery and Resolution Plans.LaBancad’Italiapartecipaatrediquestigruppi,unoinqualitàdiautoritàdivigilanzahome (UniCredit)eduegruppiper iqualiilnostroIstitutohailruolodiautoritàhost(BNPParibaseCréditAgricole).Incoerenzacongliimpegniassuntiinsedeinternazionale,lastesuradefinitivadeipianièprevistaperlafinedel2012.

Nel2011sonostatieffettuati1.260interventidivigilanza(tav.3.2),sottoformadi letteredi richiamoodi audizionidegli esponenti aziendali, conun incrementodel35percentorispettoall’annoprecedente.Taliinterventi–basatisullerisultanzedell’attivitàdianalisi–hannoriguardatosoprattuttoirischidicreditoediliquidità.

Tavola3.2inTeRVenTineicOnFROnTideLLeBAncHe

Banche

2010 2011

Audizioni Lettere di richiamo

Totale interventi Audizioni Lettere

di richiamoTotale

interventi

Banche appartenenti ai primi 6 gruppi .............. 63 41 104  63 23  86

Altre banche spa o popolari ............................. 122 142 264 177  251 428

BCC ................................................................. 287 281 568 410 336 746

Totale ... 472 464 936 650 610 1.260

Perquantoconcernequest’ultimo,l’azioneavviatadallaBCEnellapartefinaledel2011conledueoperazionidirifinanziamentoalungoterminehaallentatoletensionidallatodellaraccolta.L’attenzionesulprofilodiliquiditàpermanealta,inconsiderazionedeglielevatielementidiincertezzachecontinuanoacaratterizzareimercatifinanziarinell’attualefaseedellanaturatemporaneadellesuddettemisure;laBancad’Italiaharichiestoagliintermediari,compatibilmenteconlecondizionideimercati,dirafforzarelecomponentipiùstabilidellaraccolta,alfinediridurreprogressivamente ladipendenzadaifinanziamentidellaBCE.Lebanche italiane

(2)Cfr.FSB,Key Attributes of Effective Resolution Regimes for Financial Institutions,October2011.

Gli interventi di vigilanza

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Relazione al Parlamento e al Governo38BANCAD’ITALIA

risultanogeneralmenteesposteinmisuranonrilevantealrischioditassodiinte-resse.Neicasiincuil’esposizioneèapparsapiùelevata,agliintermediarièstatori-chiestodiadottareiniziativeidoneeariportaregliindicatoridirischioentroilimitiprevisti.Èstatainoltreavviataunarilevazionesuuncampionedi11gruppibancaricheutilizzanomodelliinternialfinediapprofondireulteriormenteletecnicheperquantificarel’esposizioneaipossibilimovimentidellacurvadeitassi.

Sonostatiintensificatiiconfronticonlefunzioniaziendali(riskmanagement,compliance,internalaudit, antiriciclaggio)egliorganisociali(comitatiperilcontrol-lodeiconsiglidisorveglianzaecollegisindacali)deputatiaicontrolliinterni.

Nel2011èproseguital’azionedistimolo,avviatasindallefasiinizialidellacrisifinanziaria,affinchélebancheutilizzinotuttelelevedisponibilipercontinuarenelrafforzamento patrimoniale, anchemediante un’accorta politica dei dividendi cheprivilegil’autofinanziamento.Agliinizidel2012èstatochiestoagliintermediaridiprogrammareiniziativeperassicurareilrispettodellenuoveregolediBasilea3cheentrerannoinvigoreapartiredal2013.Intalecontestolebanchesonostatesensi-bilizzateadadottareleazionidicapitalmanagementnecessarieamantenere(trigger ratio)ovvero raggiungere (target ratio) livellidi tier1 ratioampiamente superiori aiminimiregolamentari.

AigruppibancariUniCredit,MontedeiPaschidiSiena,BancoPopolareeUnio-nediBancheItaliane,destinataridellaraccomandazioneemanatadall’EBAintemadieserciziosulcapitale,echepresentavanounoshortfallpatrimonialeal30settembre2011,èstatarichiestalapresentazionediunpianodiinterventicheconsentisseilri-spetto,apartiredal30giugno2012,dell’obiettivodel9percentodelcoretier1ratio.IlgruppoIntesaSanPaolorisultavagiàcompliantconleregole.

Con riguardo al processo di pianificazione patrimoniale (Internal CapitalAdequacy Assessment Process, ICAAP), gli aspetti da migliorare attengono allacapacità di pianificazione dei fabbisogni patrimoniali e delle modalità operativeper coprirli, allemetodologie con cui sonomisurati i rischi, alla definizione delleazionigestionaliafrontediassorbimentipatrimonialistimatiinscenaridistress.Allebancheèstatochiestounpiùintensocoinvolgimentodegliorganidiamministrazioneecontrolloedelcomplessodellefunzioniaziendalinelprocessodipianificazionepatrimoniale, nonché una maggiore integrazione dell’ICAAP nell’attività dipianificazionestrategicaeoperativa.

Nel2011eneiprimimesidel2012èproseguital’attivitàdianalisifinalizzataaverificarelarobustezzadeimodelliinternidimisurazionedeirequisitipatrimonialiafrontedeirischidicredito,dimercatoeoperativigiàautorizzati,nonchédiquelliinviadiautorizzazione.Taleattivitàèstatasvoltasullabasedicriteririgorosiedimetodologiediconvalidarobusteeprudenti.Aoggisettegruppibancari(UniCredit,IntesaSanpaolo,MontedeiPaschidiSiena,UnionediBancheItaliane,BancoPo-

Livelli di patrimonializzazione

e modelli interni

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Relazione al Parlamento e al Governo 39 BANCAD’ITALIA

polare,BancaPopolarediMilanoeCreditoEmiliano)(3)eduefiliazionidibancheestere(BNLdelgruppoBNPParibaseDexia)sonostateautorizzatiall’utilizzodeisistemiinternidiratingperilcalcolodeirequisitipatrimoniali.Sonoincorsoleanali-sidipre-convalidarelativeadaltriduegruppibancari:Mediobanca(perilportafogliolargecorporate)eCassadiRisparmiodiParmadelgruppoCréditAgricole(perilportafoglioretail).

Neicasiincuisonostateriscontrateareedidebolezzadellamodellisticaovverodeiprocessiedeisistemidicontrollointerno,laVigilanzahaimpostoagliinterme-diarirequisitipatrimonialiaggiuntivifinalizzatiaincentivarelatempestivaattuazionedeinecessariinterventicorrettivi.

LaBancad’Italiapartecipaadueiniziativealivellointernazionale,nell’ambitodelComitatodiBasileaedell’EBA(perlasolaparterelativaalrischiodicredito),fi-nalizzateafavorirel’adozionediprassidisupervisioneecontrollopiùrigorosenellemodalitàdicalcolodelleattivitàdirischiodegliintermediari.Perlemedesimefinalità,agliinizidel2012,èstataavviataun’analisiricognitivasuisistemidiratinginternodeiprincipaligruppibancariitaliani,alfinedirilevareeventualidiversitànelcalcolodeirequisitipatrimonialiafrontediattivitàdirischioconanaloghecaratteristiche.

Nelcorsodel2011laVigilanzahaproseguitol’attivitàtesaalmiglioramentode-gliassettidigovernosocietario,organizzativiedicontrollodegliintermediari.Sonostaterichiestemodificheaglistatutialfinediassicurareunpuntualeallineamentodeitestiallemigliorisoluzioniorganizzativepresentisulmercato,identificatenell’ambitodiun’analisisvoltadallaVigilanzaepubblicatesulsitointernetdell’Istituto.Ilnume-rodeirelativiprocedimentiamministrativièrisultatoinforteaumentorispettoaglianniprecedenti(tav.3.3).

Tavola3.3PRinciPALiTiPOLOGiediPROVVediMenTiRiGUARdAnTiBAncHe

Voci 2010 2011

Modificazioni statutarie .......................................................................... 127 172

di cui: aumenti di capitale ................................................... 26 38

Coefficiente patrimoniale particolare ....................................................... 14 5

Fusioni, incorporazioni e scissioni ............................................................ 30 40

Acquisizioni di partecipazioni bancarie .................................................... 36 39

di cui: revoca dell’autorizzazione alla detenzione ................ 0 0

Acquisizioni di partecipazioni finanziarie e assicurative ............................ 39 26

Insediamento e libera prestazione servizi in paesi extra UE ....................... 1 1

Banca depositaria ................................................................................... 1 1

Servizi di investimento ............................................................................ 7 8

(3)Nell’ambitodeimodelliinterniafrontedelrischiodicredito,iprimitregruppiitalianiadottanol’approc-ciocosiddettoavanzato,cheprevedel’utilizzodelparametroloss given default,e,inalcunicasi,dellaexposure at default.

Governance, assetti organizzativi e di controllo, remunerazioni

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Relazione al Parlamento e al Governo40BANCAD’ITALIA

Particolarmente incisiva è stata l’azione volta a ottenere l’allineamento dellepolitiche e delle prassi di remunerazione adottate dagli intermediari alle regole inmateriadicompensiemanatedallaBancad’ItaliainattuazionedelladirettivaUE24novembre2010,n.76(CRD3)edellelineeguidaemanatedall’EBA.

Considerata l’attualefasecongiunturale, lebanchesonostaterichiamateauncomplessivocontenimentodelleremunerazionivariabili,chevannostrettamentecol-legateaindicatoridiperformancecorrettiperilrischio.

LaVigilanzahasollecitatolebanche,ancheinoccasionedelrilasciodiautoriz-zazionideidiversiprogettidiriorganizzazionesocietaria,aintensificareglisforzipersemplificareerazionalizzarelestrutturedigruppoel’articolazioneterritoriale,alfinediconseguiremaggiorilivellidiefficienzaoperativa,ancheattraversounapiùintensafocalizzazionesulcorebusiness.

Sonostatipresentati66pianidiespansioneterritoriale,perlagranparterife-ribiliadaziendedecentrate,duedeiqualioggettodiprovvedimentodidiniegopercarenzeneiprofili tecnicieorganizzativi.Gli intermediaridimaggioridimensionihannoprevalentementeavviatoiniziativedirazionalizzazionedellapropriapresenzasulterritorio.

L’azionedivigilanzasullebanchespecializzatenell’erogazionedelcreditosièincentrata sull’analisi della qualitàdegli impieghi e sulla capacitàdi fronteggiare ilrischiodiliquidità;pergliintermediariattiviprevalentementenell’offertadiservizidiinvestimento,l’attenzioneèstatapostasull’esposizioneatipologiedirischioderivantidalriorientamentostrategicoattuatoperrecuperareadeguatimarginidiredditività.

L’aggravamentodelquadrocongiunturalesièriflessosullaredditivitàesull’espo-sizionealrischiodicreditodellebanchedecentrate(4)che,nellasecondapartedel2011,hannoanchedovutofarfrontealletensionisulversantedellaraccoltaedellaliquiditàindottedallacrisideldebitosovrano.Nonostanteledifficoltàredditualiab-bianoaffievolitolacapacitàdiaccumulodeimezzipropri,ladotazionepatrimonialesiconfermailprincipalepuntodiforzadellebanchedelsistemadecentrato.

LaVigilanzahatenutosottostrettaosservazionel’evoluzionedellaqualitàdegliimpieghi,verificando l’utilizzodapartedegli intermediaridiadeguatistrumentidimonitoraggio e controllo, nonché di coerenti politiche valutative del credito; conriguardoalprofiloreddituale,lebanchesonostatesollecitateaunarevisionedellelineestrategiche,anchealloscopodiricercaremarginidimiglioramentodell’efficien-zaoperativaerazionalizzazionideicostidistruttura.Sonostatiinoltreintensificatiicontrollisullecondizionidiliquiditàsugliintermediarichepresentavanosegnaliditensione,attenuatisi– intalunicasi–anchemediante ilricorsoallegaranziedelloStatosupropriepassivitàexart.8deldecretolegge6dicembre2011,n.211(cosid-

(4)TraleFilialidellaBancad’Italia,26sonoresponsabilidelprocessodisupervisionesugliintermediaridecentra-ti(soggettibancariefinanziariattiviinambitoprevalentementeregionaleointerregionale,conminorecomples-sitàoperativaedimensionale).Adicembredel2011ilsistemadecentratorisultavacompostoda543intermediari(489banche,33intermediarifinanziarie21SIM).

La struttura e l’articolazione

territoriale dei gruppi bancari

I controlli sulle banche

specializzate

L’azione di controllo sulle banche

decentrate

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Relazione al Parlamento e al Governo 41 BANCAD’ITALIA

detto“salvaItalia”).Peculiarerilievoèstatoattribuitoallafunzionalitàdegliassettidigovernanceeall’efficaciadeisistemidicontrollo.

3.4 icontrollisulleSGResulleSiM

Nel2011 l’azionedisupervisionesulleSGResullesocietàdi investimentoacapitalevariabile(Sicav)èstatafocalizzatasulcontrollodegliintermediaripiùcolpitidaglieffettidellacrisifinanziariaesull’analisidelleoperazionistraordinarieposteinessereperrazionalizzareerafforzaregliassettiaziendali.

Iprocedimentiamministrativi,cheregolanoidiversimomentidellavitadegliintermediariel’istituzionedeifondidaquestigestiti,sonostatinelcomplesso232,afrontedi317nel2010(tav.3.4).

Tavola3.4cOnTROLLiALL’AcceSSOSUGLiinTeRMediARieSUiPROdOTTi

Voci 2009 2010 2011

SGR

Autorizzazioni all’esercizio di attività ....................................................... 13 9 3

Variazioni di assetti proprietari ................................................................ 36 34 39

Modifiche dell’operatività ........................................................................ 14 36 28

Fusioni e scissioni ................................................................................... 11 11 12

Totale procedimenti fondi SGR ........................................................ 74 90 82

Fondi comuni di investimento

Approvazione dei regolamenti ................................................................. 241 217 143

di cui: istituzione di nuovi fondi ............................................................ 95 75 44 di cui: modifiche del regolamento di gestione ....................................... 146 142 99

Fusione tra fondi ..................................................................................... 9 10 7

Totale procedimenti fondi comuni ................................................... 250 227 150

Totale procedimenti amministrativi ................................................ 324 317 232

Sonostateesaminate39istanzedivariazionedegliassettiproprietaridegliinter-mediari,conilvagliodeiprofilidionorabilità,correttezzadellerelazionidiaffarieaffidabilitàdellasituazionefinanziariadeipotenzialiacquirenti.Nellamaggiorpartedeicasi,levariazionisonostatedeterminatedasceltedirazionalizzazionedell’artico-lazionedelgruppodiappartenenza.

Relativamentealleistanzediampliamentoomodificadell’operatività(paria28),rilevano,inparticolare,l’istituzionedifondidinaturadiversarispettoaquelliprevistiinsedediautorizzazioneel’estensionedell’attivitàallaconsulenzaeallagestionediportafogliindividuali.

I controlli sulle SGR e sui loro prodotti

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Relazione al Parlamento e al Governo42BANCAD’ITALIA

Damaggiodel2011,pereffettodellemodificheall’art.37delTUF,nonsonopiùsoggetteadapprovazionedellaBancad’Italialeoperazionidifusioneeiregolamentidigestione,incluselerelativemodifiche,deifondiriservatiagliinvestitoriqualificatiedei fondi speculativi. Il consolidarsidimodellidimercatoper i regolamentideifondialternativieleminoriesigenzeditutelaperiloropartecipantihannocondottoallasceltadellegislatoredisottrarretaliprodottialvagliopreventivodell’autoritàdivigilanza,fermirestandoipoteridicontrollosugliintermediari.

Sonostateesaminate143richiestediapprovazionediregolamentidigestionedeifondicomuni;44diessesiriferisconoall’istituzionedinuoviorganismidiinve-stimentocollettivodelrisparmio(OICR),99amodifichediregolamentiinessere.Inulteriori48casigliintermediarisisonoavvalsidellafacoltàdiistituireOICR(ingranpartefondiapertiarmonizzati)conlaproceduracheprevedel’approvazioneinviagenerale.Sonostati7iprocedimentichehannoriguardatooperazionidifusionetrafondi.

Ifondicomunidinuovaistituzionenelcorsodel2011sonostati139.Traquesti,64sonomobiliariaperti,armonizzatienon,15diprivateequitye60immobiliari(9dinaturaspeculativa),nellaquasitotalitàdeicasiriservatiainvestitoriqualificati.

Èproseguitoilprocessodiristrutturazionedell’offerta:attraversooperazionidifusionenel2011sisonoestinti80fondiaperti,pariacircal’11percentodegliOICRdellaspecieattiviall’iniziodell’anno.Altri30fondisonostatiliquidati.

I giudizi sulla situazione tecnica e sull’assetto organizzativo delle SGR sonosostanzialmenteinlinearispettoall’annoprecedente.L’esamedeiprofilitecnicidegliintermediari,secondounapproccioconsolidatoneltempo,èstatointegratoconilvagliodeirischidinaturastrategica,operativaereputazionale.

Suuntotaledi189SGReSicavesaminate,lesituazionifavorevolisonorisultate121.In60casil’analisidellasituazionetecnicadegliintermediarihafattoemergereaspettiproblematici;8societàdigestionepresentanounasituazioneparticolarmentesfavorevoleattribuibileaproblemidicaratterestrategicospessoassociatiacarenzedellagovernanceeadebolezzedegliassettiorganizzativi.

L’attivitàdi interventoè statavolta almonitoraggiodelle situazioni aziendaliconnotatedalleproblematichesopraindividuate;particolareattenzioneèstatapostasullesocietàindifficoltànellagestionedeifondichiusiimmobiliariediprivateequity.Nelcomplessosonostatirealizzati390interventi(255nel2010),deiquali139nellaformadiaudizionie251mediantelettere.

Gliinterventiditipocorrettivohannoriguardatogliintermediarimaggiormenteproblematici;sonostatirichiestilarimozionedellecarenzeriscontrate,laformulazio-nedipianidirilancio,interventidirafforzamentodell’organizzazioneinternaedelsistemadeicontrolli.

Per3societàoperantinelcompartoimmobiliareèstatoemanatoilprovvedi-mentodidivietodell’istituzioneodell’avviodinuovifondicomuni.

Le analisi di vigilanza

e gli interventi sulle SGR

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Relazione al Parlamento e al Governo 43 BANCAD’ITALIA

Leanalisicondottenel2011sulleSIMnoncompreseingruppibancariitaliani(94,dicui75accentratee19decentrate)hannoevidenziatoprofilidiproblematicitànellesituazioniaziendalidi40soggetti,inprevalenzaattivineiservizidicollocamen-toedinegoziazione.

Gliaspettiredditualiestrategicisonoquellichehannomaggiormenteincisosuigiudizisfavorevoli.Lafasecongiunturaleharesodifficileunosviluppoadeguatodeivolumioperativisiaperglioperatoriinstart upsiaperquellidatemposulmercato.Inalcunicasisonostateriscontrateanomalienell’assettodigovernanceedebolezzenellastrutturaorganizzativa,conriguardoallavalutazioneeallagestionedeirischi.

Gliinterventidivigilanzaeffettuatinel2011sonostati119(128nel2010),dicui61letteree58audizionidegliesponentiaziendali;gliintermediariinteressatisonostati70.

Gliinterventidicaratterecorrettivoopreventivo(73)hannoriguardatointer-mediariconnotatidaelementidiproblematicitànellagovernanceeneipresidiorga-nizzativi,nonchédaperdurantidebolezzeredditualienelladotazionepatrimoniale,inalcunicasiinsufficienteagarantireilrispettodeirequisitiminimi.Conriferimentoagliintermediarisottopostiaverificheispettive,sièresonecessariosollecitaremiglio-ramentinelsistemadigovernance,deicontrolliinternienelrispettodelledisciplineantiriciclaggioeantiusura.

Inmateriadicontrolliinternisonoproseguitigliapprofondimentivoltiaveri-ficarelaconformitàdellesoluzioniorganizzativeadottatedagliintermediari,richie-dendo,ovedelcaso,adeguatiinterventicorrettivi;èstatosollecitatoilmiglioramentodellaqualitàdellesegnalazionidivigilanza.

Nelcorsodell’anno,ancheaseguitodellafragilitàeconomicaepatrimonialeditalunioperatori,sonostateesaminatediverseistanzeperlavariazionedegliassettiproprietari eper l’iscrizione, lamodificao la cancellazionedei gruppidiSIMdalrelativoalbo.Nell’ambitodeiprocedimentidicompetenzadellaConsob,sonostatirilasciatiiprescrittipareriperl’estensioneolarevocadelleautorizzazioniall’eserciziodeiservizidiinvestimento.

3.5 icontrollisullesocietàfinanziarieexart.107delTUB,sugliistitutidipagamentoesugliimel

Nelcorsodel2011sonostatiinteressati,attraversolettereformalioaudizionicongliesponentiaziendali,56intermediariexart.107delTUB(dicui25decentra-ti)cherappresentavanoil30percentodell’attivodelcomplessodegliintermediaridell’elenco.Gli interventi(39letteree47audizioni)hannoriguardatogliassettidigovernoedicontrollo,nonchélasituazionetecnica.

Rinnovataattenzioneèstatarivoltaalsettoredelcreditoalconsumo,nellefor-metecnichedellacessionedelquintodistipendioopensioneeoperazioniassimilate.Conunacomunicazionedisistemagliintermediarisonostatirichiamatiarimuoverealcunedifformitàdicomportamentoeprassiancoranonsoddisfacentirelativamente

Le analisi sulle situazioni aziendali delle SIM

Gli interventi di vigilanza sulle SIM

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Relazione al Parlamento e al Governo44BANCAD’ITALIA

arapporticonlarete,trasparenzadellepolitichedifissazionedeitassi,indennizziallaclientela,profilicontabili.

Nell’annosi è stabilizzata laplateadei confidi sottoposti avigilanzapruden-ziale.Ilcarattereinnovativodellarecentedisciplina,chehadeterminatolanecessitàdiuncontinuoconfrontocongliintermediari,hafattopropendereperlasceltadimantenereancoraaccentratelecompetenzeinmateriadivigilanza.Specificiappro-fondimentisonostaticondotti sullemodalitàdi rappresentazioneneibilancidelleinformazioni relative al reddito, al patrimonio e ai rischi. Particolare attenzione èstatapostasuicriteridiclassificazionedellepartiteanomaleesullacomposizionedelpatrimoniodivigilanza,inmolticasidipendentedacontributipubblici.

Èstataavviatal’attivitàdisupervisionesugliistitutidipagamento.Datalaneces-sitàdiattivareunconfrontoconoperatorichesolodirecentesonostatiinclusinelnoverodegliintermediarivigilati,sièoptatoperunregimedisupervisioneaccentra-to.Nelcomplessosonostatieffettuati19interventidivigilanza(14letteree5audi-zioni),concentratinellasecondametàdell’anno,chehannoriguardatolagestionedeirischi,lagovernanceelemodalitàdidistribuzionedeiprodotti.

Èproseguital’attivitàdimonitoraggiosugliImel,conparticolareriferimentoadueintermediariinteressatiinpassatodaprovvedimentistraordinari;inuncaso,sièconclusalaproceduradiamministrazionestraordinaria.

3.6 icontrollisullesocietàfinanziarieexart.106delTUBesuglialtrioperatori

Le istanzedi iscrizionenell’elencogenerale exart.106delTUBhannocon-fermatolatendenzaflettente;influiscel’accresciutorigoreneicontrolliall’accesso,basati–oltrechesull’accertamentodirequisitiformali–sull’esamedellerelazioniillustrativepresentatedallesocietà.

Allafinedel2011eranopresentinell’elencogenerale782 intermediari,dicui33iscrittinell’anno(37nel2010).Iconfidierano610;incorsod’annosonostateeffettuate12iscrizioni,confermandocosìuntrendindiminuzioneanchepertaletipologiadiopera-tori.Lecassepeotaeranoparia123,inlievediminuzionerispettoalloscorsoanno(126).

Perimediatoricreditiziegliagentiinattivitàfinanziaria,apartiredal30giugno2011sonocessateleiscrizionineglielenchitenutidallaBanca.Dei131.855mediatoricreditiziiscritti,122.516eranopersonefisichee9.339società(conl’entratainvigoredelnuovoquadronormativosaràconsentital’iscrizioneaisolioperatoricostituitiinformasocietaria).Dei75.869agentiinattivitàfinanziariacensiti,70.547eranoper-sonefisichee5.322società;sistimachecirca29.000diessisvolganoesclusivamentel’attivitànelsettoredelmoneytransfer.

Nel2011,sullascortadellaripresainattodelmercatodell’oro,sièregistratounaumentodelleiscrizioninell’elencodeglioperatoriprofessionaliinoro,neiconfrontideiqualilaBancad’Italiahapoterilimitatiallaverificadelpossessodeirequisitidileg-ge(fig.3.1).Dei357soggettipresentiinelenco,76sonostatiiscrittiincorsod’anno.

I controlli all’accesso

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Relazione al Parlamento e al Governo 45 BANCAD’ITALIA

Figura3.1eLencOdeGLiOPeRATORiPROFeSSiOnALiinOROneLPeRiOdO2000-2011:FLUSSiecOnSiSTenZe

94

2110 8 11 11 16

51

-43

88

253676

-5 -9 -11 -8 -1 -2 -7 -40 0 0

125137 151 153 160 171 182

196

240

285

357

-100

-50

0

50

100

150

200

250

300

350

400

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011-100

-50

0

50

100

150

200

250

300

350

400

consistenze al 31/12

iscrizioni nell’annocancellazioni nell’anno

Èproseguitoilriordinodelcompartodegliintermediariexart.106delTUB;ilnumerodeisoggettiiscrittinell’elencogeneralesièsensibilmenteridimensionato.Larestrizionedell’ambitodelleattivitàriservate–determinatadaldecretolegislativo27gennaio2010,n.11edalD.lgs.141/2010–hacomportatol’uscitadall’elencodellesocietàdicartolarizzazionedeicreditiedegliintermediariattivinellaprestazionediservizi di pagamento (principalmentemoney transfer). LaVigilanza ha verificatol’adeguamentodegliintermediarialleprevisionidelD.lgs.11/2010,richiedendoovedelcasolenecessariemodifichestatutarie.

In vista dell’entrata in vigore delle disposizioni del sopra citato D.lgs.141/2010,èstataavviataunacapillareazionediverifica,oltrechedelrispettodeirequisiti previsti dalla legge, dell’operatività effettivadegli intermediari. Sono statieffettuaticontrolliadistanzasulgradodipatrimonializzazionedeisingolioperatori;èemersounmiglioramentocomplessivonelrispettodeirequisiti.

Incorsod’annoèstataestesaagliintermediariiscrittinell’elencogeneralelapro-cedurainformaticaperl’inviodellesegnalazionisugliorganisociali;leprimeverifichehannoevidenziatoilprogressivoadeguamentoallerelativedisposizionidivigilanza.

Alcunicompartichepresentavanoprofilidicriticitàsonostatioggettodispeci-ficaattenzione.Quellodelrilasciodigaranzieharegistratoanchenel2011unaumen-todelladomanda,spintodalcicloeconomicoedanormedileggecherichiedonolapresentazionedigaranzieasupportodiobbligazioniassunte;èrisultataperaltroconfermataun’intensaattivitàdierogazionedapartedisoggettinonabilitatioprivideirequisiti (inparticolare,confidiexart.155delTUB).Intaleambito,oltreagliinterventidicancellazionedall’elenco,èproseguital’attivitàdicollaborazioneconlaGuardiadifinanza,allaqualesonostateforniteinformazionieanalisiperevidenzia-reeventualianomalieoperative.Èstatainoltrerealizzataunaspecificainiziativadisensibilizzazionedelpubblico,attraversoilsitointernetdellaBancad’Italia,inordineallecaratteristicheealleattivitàconsentitenelcompartodelrilasciodigaranzie(5).

(5)Cfr.http://www.bancaditalia.it/vigilanza/avvisi/avvisi-106-altri/Garanzie_testo-consolidato.pdf.

Gli interventi di vigilanza

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Relazione al Parlamento e al Governo46BANCAD’ITALIA

Specificiapprofondimentisonostatiavviatisuirischiinsitinell’acquistodicre-diti deteriorati di piccolo importo, non assistiti da garanzie, che negli ultimi annihavistouncrescentecoinvolgimentodegliintermediariiscrittinell’elencogenerale.Profilidicriticitàsonoemersinellivellodiaffidabilitàetrasparenzadeglioperatori,nonchénell’effettivotrasferimentodelrischiodapartedeisoggetticedenti.

L’attivitàdicontrollo,adistanzaeinloco,hafattorilevareunadiffusadisatten-zionedegliintermediariexart.106allenormativeinmateriadiusura,antiriciclag-gioetrasparenza;neicasipiùgravisonostatiassuntiprovvedimentidirigore.Nelsegmentodellesocietàfinanziariecooperativeattivenell’intermediazionecreditiziasono state riscontrateoperazioni di raccolta nei confronti dei soci che violano levigentidisposizioni,inquantocostituisconoesercizioabusivodell’attivitàbancaria.Gli interventi repressivi seguitialle irregolarità rilevate insededicontrollohannocontribuitoallariduzionedelnumerodeisoggettiiscritti.

Nelcorsodell’annosonostatiintensificatiicontrollisugliagentiinattivitàfi-nanziariaesuimediatoricreditizi,direttiaverificareilmantenimentodeirequisitiperl’iscrizioneneirispettivialbiedelenchi.Lariformadelsettoreche,oltreaintrodur-recriteripiùselettiviall’accesso,prevedel’incompatibilitàtraledueprofessioni,haindottomoltioperatoriarichiederelacancellazione.Allafinedel2011èstatoco-stituitol’organismodiautoregolamentazioneprevistodalD.lgs.141/2010che,conl’entratainvigoredelnuovoquadronormativo,saràcompetenteperlatenutadeglielenchi,icontrollisugli iscrittiel’attuazionedelladisciplina;laBancad’Italiarestadirettamentecompetenteperilrispettodellanormativaditrasparenza.

All’Organismodegliagentiedeimediatori(OAM)partecipano11associazionidicategoriadegliagenti inattivitàfinanziaria,deimediatoricreditizi,dellebancheedegli intermediarifinanziari; il relativo sito internet (www.organismo-am.it),unavoltaentratainvigorelariforma,fungeràdaportaleperpresentareperviatelematicaledomandedi iscrizioneerenderepubbliciglielenchi,nonché le informazionidiinteresseperl’utenza.

Glioperatoriprofessionaliinoro,periqualivigeunregimedicontrolliattenua-toriguardantel’accertamentodellapermanenzadeirequisitirichiestiperl’iscrizione,sonostatioggettodipiùpenetrantiverifichesullasussistenzadeirequisitipatrimo-nialiedionorabilità,sianellafasediiscrizionesiasuccessivamente.

Una specificaazionedi controllo è stata svolta inmerito alla correttezzadeimessaggipubblicitariutilizzatidaquestioperatorinell’eserciziodiattivitànonrego-lamentate,comequelladiacquistodioggettipreziosiusatidaclientelaprivataedisuccessivarivendita (cosiddetto“comprooro”).Intaleambito,èstata inviataunacomunicazionealsistemaperdisciplinareilcorrettousodelnumerodiiscrizione.Leirregolaritàriscontratesonostateoggettodispecificiinterventirepressivi.

3.7 Leispezioni

Nelcorsodel2011sonostatecondotte221ispezioni(211nel2010e205nel2009),dicui169subancheegruppibancari.L’insiemedegliaccertamenti–articola-

I controlli sugli agenti, sui mediatori

e sugli operatori professionali in oro

L’azione ispettiva

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Relazione al Parlamento e al Governo 47 BANCAD’ITALIA

toquantoaestensione,frequenzaemodularitàindiverseformeperrispondereallediverseesigenzeconoscitive,ancheditipomacroprudenziale–registraunaprevalen-zadeicontrolliaspettroesteso(171),acuisisonoaffiancate31ispezionimirate,7difollow-up,5tematichee9perlavalidazionedeimodelliinternisecondoBasilea2,dicui2condotteunitamenteadaltriaccessimirati.LeFilialidellaBancad’Italiadisloca-tesulterritoriohannorealizzato129ditaliaccertamenti,prevalentementeaspettroesteso(117).Lapresenzapressogliintermediariminoriespecializzatièaumentata.

Laprogrammazionedell’azioneispettivaèstataadeguataalfinediintegrareleverificheprudenzialiconquelleespressamentededicateaiprofilidiconformità,con-dottepressoledirezionigeneralidegliintermediarieisingolisportelli.

Oggettodiverificadegliaccessiaspettroestesosonostatigliindirizzistrategicie di governance, la solidità patrimoniale, la capacità di produrre ritorni redditualisoddisfacenti,imodelliorganizzativi.

Duranteisopralluoghiparticolareattenzioneèstatariservataalprocessodiero-gazionedelcredito.Oggettodiindaginesonostati,tral’altro,laqualitàdeiprocessidiselezione,erogazione,gestioneerecuperodelcreditonelsegmentosmallbusiness,segnatamenteallelineestrategiche,allastrutturadigoverno,agliassettiorganizzativieallafunzionalitàdeicontrolli.

Sonostateportateacompimentoneiconfrontidiprimarigruppibancariispe-zioni tematiche,ancheperesigenzeconoscitivedicaratteremacroprudenziale, sulportafogliodicreditiinbonis(prevalentementecreditialleimpreseemutuiresiden-zialiaprivati)apiùelevatorischiodideterioramento(cosiddettaareagrigia);nelcon-temposonostatioggettodivalutazione,oltreagliassettiorganizzativi,lemodalitàdiadeguamentodellepolitichecreditiziealcontestocongiunturale.

Ispezionimiratesulprofilodella liquiditàsonostatesvolteanchecontestual-mentepressopiùgruppibancari.Gliaccessisisonoconcentratisull’analisidettaglia-tadegliequilibrifinanziariediliquidità.

Ulteriori aree di indagine hanno riguardato l’adeguatezza dei processi di go-vernoecontrollodelmodellodibusinesselafunzionalitàdeisistemiinformativi,ilgradodiintegrazionedelprocessoICAAPnellapianificazionestrategicaalivelloconsolidato,ilgovernodelleretidistributive,lasituazionepatrimoniale.

Ispezionidifollow-upsonostatedispostepervalutarel’idoneitàdegliinterven-ti,tracuiquellidiriassettoorganizzativo,realizzatiperassicurareilsuperamentodel-lecarenzeriscontrateneiprecedentiaccertamentiinmateriadigovernoecontrollodeirischicreditizi,finanziarieoperativi.Specificiapprofondimentihannointeressatobancheefiliazionidigruppiesteri alfinedi appurarne il rispettodellanormativaantiriciclaggio,conparticolareriferimentoaiprocessidiadeguataverificaediindivi-duazionedelleoperazionisospette.

Èproseguital’attivitàdiverificadell’adeguatezzadeimodelliinterniperlaquan-tificazionedeirequisitipatrimoniali.Peririschidicreditoeoperativigliaccertamentisisonofocalizzati,inprimoluogo,sull’idoneitàdeisistemiinterniesull’efficaciadelle

La pianificazione ispettiva integrata

L’ambito delle ispezioni

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Relazione al Parlamento e al Governo48BANCAD’ITALIA

iniziativerealizzateperl’estensionedellemetodologieadaltresocietàdelgruppooanuovisegmentidiportafoglioedegliinterventicorrettivirichiestiperlarimozio-nedelle areedi debolezza riscontrate edi requisiti patrimonialiminimi imposti elivelloconsolidato.Èstataaltresìvalutatal’adeguatezzadeimodelliarappresentarecorrettamentegliaggregatidirischiooltrecheafornirealverticeaziendalepuntualiindicazioniperelaborareindirizzistrategici.Perquantoconcerneirischidimerca-to,leverifichehannoriguardatoiprofilidirischiospecificoaddizionale(cosiddettoIncrementalRiskCharge,IRC)elemetodologieperlostressedVaR.

Verifiche sono state compiute presso società controllate operanti in Italia eall’estero, in coerenza con i programmi di verifica concordati in sede diCollegiodeisupervisori,pervalutarel’efficacia,attualeeprospettica,dell’azionediindirizzo,coordinamentoecontrollodellacapogruppo.Neicollegièproseguitalaprassicheprevedelapartecipazionedelpersonaledell’Istitutoaverifichepromossedalleautori-tàdivigilanzaesterepressofilialilocalideigruppibancariitaliani,nonchéanumerosiincontribilateralipromossipermigliorarelacollaborazioneeloscambioinformati-vo.Lacollaborazioneconleautoritàstraniereharesopossibiliancheaccertamenticondottidagruppiispettivimistineiconfrontididueintermediariitaliani.

L’azione di vigilanza nei confronti delle SGR, concentrata in prevalenza neiconfrontidiintermediarioperantinelprivateequityedialcunigestorispecializzatiinfondiimmobiliari,hariguardato,tral’altro,ilgovernosocietario,lapianificazionestrategica,l’iterdiselezioneemonitoraggiodegliinvestimentiedeisistemidicon-trollo.Specificorilievohannoassunto l’assettoproprietario, lacomposizionedegliorganiaziendaliel’efficaciadellefunzionidicontrollo.

IsopralluoghineiconfrontidelleSIM,prevalentementeaspettroesteso,hannoverificatol’adeguatezzadellestrategieedegliassettidigovernoeorganizzativori-spettoallacomplessitàoperativaeall’esposizioneaifattoridirischio.

Leindaginiispettiveneiconfrontidegliintermediariiscrittiall’elencospecialeexart.107delTUBhannoriguardatointermediariattiviprevalentementenelcreditoalconsumoeservicing,nelleattivitàdileasingefactoring,nell’emissioneegestionedicartedicredito,nelrilasciodifidiegaranzie.Approfondimentisonostaticondottineiconfrontidiunconfidiperappurarne,tral’altro,larobustezzapatrimonialeelacoerenzadell’assettoorganizzativoeoperativorispettoairequisitiimpostidallare-golamentazioneprudenzialeeallesceltestrategicheperseguite.

Le verifiche nei confronti degli intermediari finanziari non bancari iscrittinell’elencogeneraleexart.106hannosoventeriguardatolaconformitàallenormeinmateriaditrasparenzaeantiriciclaggio,l’adeguatezzadell’assettoorganizzativoeirapporticonlaretedistributiva.

Nell’ambitodellacollaborazioneconlaConsob,sonostatesvolteispezionicon-giuntechehannointeressatounaSGReunasocietàdidepositoaccentratoedirego-lamentotitoli.Èstatainoltrecondottaun’ispezionetesaaverificareleprocedureconlequalilecontropartigestisconoetrasmettonoleinformazionisuiprestitibancari

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Relazione al Parlamento e al Governo 49 BANCAD’ITALIA

inseritinelpooldellegaranzie(cosiddettoone-off verification)perleoperazionidifinan-ziamentodell’Eurosistema.

Levalutazioniispettiveattribuiteallesituazionidellebancheinteressatedaverifi-cheaspettroesteso(124,afrontedi116nel2010)fannoemergerenel2011unaumen-to(da51a76)dellevalutazionifavorevoli(punteggi1,2e3)eunadiminuzione(da15a11)delleaziendeconnotatedagravicriticità(punteggi5e6;tav.3.5).

Tavola3.5iSPeZiOniASPeTTROeSTeSOneicOnFROnTidiBAncHeneL2011

Giudizi

Ripartizione per area geografica

Totale

Nord Centro Sud e Isole

Favorevoli .......................................... 0 0 0 0

In prevalenza favorevoli .................... 12 4 4 20

Parzialmente favorevoli ..................... 29 9 18 56

Parzialmente sfavorevoli .................... 17 9 11 37

In prevalenza sfavorevoli .................... 6 1 1 8

Sfavorevoli ........................................ 1 0 2 3

Totale ......... 65 23 36 124

Lecontestazionimosseaseguitodegliaccertamentineiconfrontidibancheegruppibancarihannosoventeriguardatodebolezzeneiprocessidigestionedelcre-ditoeneirelativisistemiinformativi.Perquantoconcerneilprofilodiliquidità,lein-daginihannoevidenziatovulnerabilitàneiprofilistrategico-organizzativieoperativi.

I sopralluoghi presso 15 SGR e 10 SIM hanno spesso rilevato: (a) carenzenell’apparatoorganizzativodelprocessodiinvestimento;(b)vulnerabilitàneldise-gnostrategicoenellaproduzionedelreddito,quest’ultimanonsempresostenutadaunadeguatosistemadeicontrolliinterniedaun’accuratapianificazionecommercia-le;(c)mancatoadeguamentoallenormativedisettore.

Neiriguardidegliintermediarinonbancariiscrittiaglialbiexartt.106e107delTUB(rispettivamente9e16)lecontestazionihannointeressatounoopiùdeiseguentiaspetti:(a)lanoncorrettaapplicazioneoilmancatorispettodellenormeinmateriaditrasparenzaeantiriciclaggio;(b)l’inadeguatezzadell’assettoorganiz-zativoeirapporticonlaretedistributiva;(c)ilmancatorispettodelrequisitomi-nimodicapitale.Irregolaritàsonostateascritteancheacomportamentidegliespo-nentiaziendali,spessoportatoridiinteressiinconflittoconquellidellesocietà.

3.8 L’attivitàsanzionatoriaeiprovvedimentidicancellazione

Un adeguato sistema sanzionatorio rappresenta il necessario complementodell’attivitàdivigilanzapoichéassicuralaprevenzioneelarepressionedellecondottecontrarieaiprincipidisanaeprudentegestioneeditrasparenzaecorrettezzanei

Le valutazioni ispettive

I rilievi ispettivi

La procedura sanzionatoria

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Relazione al Parlamento e al Governo50BANCAD’ITALIA

rapporticonlaclientela;pertaleviaessoconcorreagarantirelastabilitàdeimercatieatutelareirisparmiatori.

Ilpoteresanzionatoriodell’IstitutoèdisciplinatoprincipalmentedaltitoloVIdelTUB(perbancheesocietàfinanziarie),dallaparteV,titoloII,delTUF(perSIMeSGR),daltitoloVdeldecretolegislativo21novembre2007,n.231(inmateriadiantiriciclaggio).

Inbaseallavigentenormativa,idestinatarideiprovvedimentisanzionatorisonodi regola le persone fisiche cui l’irregolarità è direttamente attribuibile,mentre lesocietàrispondonoinsolidodelpagamentodellesanzionipecuniarieirrogate,conobbligodiregressosuiresponsabili.Iprovvedimentisanzionatorivengonoadottatiaseguitodiunprocedimentoamministrativo,avviatoqualoravengaaccertata,nell’atti-vitàdivigilanzacartolareoispettivaoppuresullabasedisegnalazionidialtreautorità,un’irregolaritàsanzionabile.Notificatalacontestazione,gliinteressatihannofacoltàdipresentarecontrodeduzioniscritteorichiedereun’audizionepersonale.

Lafaseistruttoria,articolatanell’acquisizioneenellavalutazionedegliattiedelleinformazioni rilevanti, terminacon la formulazionediunapropostaalDirettorio,organocompetenteaemanareilprovvedimentofinale.

AiprovvedimentisanzionatorivienedatapubblicitàperestrattosulBollettino di VigilanzadellaBancad’Italiao,inmateriaditrasparenza,sualmenoduequotidianiadiffusionenazionale,dicuiunoeconomico,acuraespesedell’intermediariosanzio-nato,chedeveprovvedervinelterminedi30giorni.

Nelcorsodel2011ilnumerodeiprovvedimentisanzionatorièstatoparia116,rispettoai145del2010;essihannoavutocomedestinataripiùdi1.100trapersonefisicheegiuridiche.Nonostantelariduzionedelnumerodeiprovvedimenti,l’impor-tocomplessivodellesanzionipecuniarieapplicatesièmantenutorilevante(15,7mi-lionidieuro)perlagravitàdellecondottesanzionate,speciequelleriscontratepressointermediaripoi sottoposti aprovvedimenti straordinari.Altri 24procedimentidinaturasanzionatoriasonostaticonclusiconl’archiviazione.

Duranteiprimicinquemesidel2012l’importocomplessivodellesanzionipe-cuniarieapplicateèstatodicirca5milionidieuro.Iprovvedimentisanzionatori(paria41)hannoavutocomedestinataripiùdi300trapersonefisicheegiuridiche.Altri10procedimentidinaturasanzionatoriasisonochiusiconl’archiviazione.

Nelperiodoinesamelamaggiorpartedeiprovvedimentihasanzionatoirre-golaritàconcernentil’organizzazioneamministrativaeilsistemadeicontrolliinterni,spessononidoneiadassicurareunadeguatopresidiodeirischi.SignificativoancheilnumerodisanzioniirrogateperlecarenzeneicontrollidapartedelCollegiosinda-cale,leirregolaritànellevariefasidelprocessocreditizioeleviolazioniinmateriaditrasparenzaecorrettezzaneirapporticonlaclientela.

Leriformedelsistemafinanziario incorsohannofragliobiettiviprioritari ilpotenziamentodeimeccanismidi applicazionedella regolamentazione. In ambitocomunitariolapropostadidirettivadelParlamentoeuropeoedelConsigliodel20

L’attività sanzionatoria nel 2011 e nei primi

mesi del 2012

Le riforme in ambito comunitario

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Relazione al Parlamento e al Governo 51 BANCAD’ITALIA

luglio 2011mira, tra l’altro, ad armonizzare i regimi sanzionatori dei singoli Statimembri al fine di accrescerne l’efficacia, la proporzionalità e il potere dissuasivo.Le previsioni della direttiva avranno un impatto rilevante anche sull’ordinamentoitaliano;esseinfattiprevedonounampliamentodellagammadeglistrumentisanzio-natori,nonlimitatiallesolesanzionipecuniarieeapplicabilitantoallepersonefisichequanto alle persone giuridiche; inoltre introducono un significativo innalzamentodell’importodellesanzionipecuniarieirrogabili.

LaBancad’Italiahacomunqueavviatounprogettodiriformaautonomodellaprocedurasanzionatoria.

Con il provvedimento delGovernatore del 27 giugno 2011 è stata rivista laprocedura sanzionatoria, disponendo tra l’altro che l’istruttoria del procedimento,curatadaun’unicastruttura,siasottopostaallavalutazionedellaCommissioneperl’esamedelleirregolaritàneisolicasidiparticolarecomplessità,dinovitàdelleque-stioniemerseodirilevanzasistemica.

Nelmaggio2012sonostateposteinconsultazionepubblicaleistruzionidivi-gilanzacontenentiiprincipigeneralieleregoledieserciziodelpoteresanzionatorio.Lelineeguidaseguitedallariformasonol’integrazionetralostrumentosanziona-torio e l’esercizio delle funzioni di vigilanza, l’incentivazione della collaborazioneattivaedell’adozionedimisurecorrettivedapartedeisoggettivigilati,lagaranziadeldirittodidifesadeisoggettisottopostialprocedimento,lasemplificazionedell’iteristruttorio.

Leinnovazionidellariformariguardanotuttelefasidelprocedimentosanzio-natorio.L’accertamentodelleviolazioni,perfezionatoconl’apposizionedelvistodelDirettorecentraleperlavigilanzabancariaefinanziaria,saràcondottoinun’otticaintegrataconilprocessodirevisioneevalutazioneprudenzialedegliintermediari.

La contestazione formale delle irregolarità potrà avvenire anche attraversomodalità semplificate, come la posta elettronica certificata; per la presentazionedellecontrodeduzioni, inattuazionediunprincipiodi lealecollaborazionedelleparti,isoggettiinteressatidovrannolimitarsiaprodurresoloidocumentiessen-zialiepertinenti.

Nelrispettodelprincipiodiseparazionetralafaseistruttoriaelafasedecisoria,ilprovvedimentoconclusivoverràemanatodalDirettorio,organodiversodaquellochehacuratol’istruttoria.

Aifinidelladeterminazionedellamisuradellasanzionesiterràcontodeiprin-cipidiproporzionalitàedioffensivitàdellacondotta.

ÈfattasalvainognicasolapossibilitàperlaBancad’Italiadiadottare,inognifasedelprocedimento, interventidivigilanzaquali letteredirichiamooprovvedi-mentispecificineiconfrontidegliintermediari.

Nelcorsodel2011eneiprimicinquemesidel2012ilMinisterodell’Economiaedellefinanze(MEF),supropostadellaBancad’Italia,hadispostolacancellazione

La riforma della procedura sanzionatoria

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Relazione al Parlamento e al Governo52BANCAD’ITALIA

d’ufficiodall’elencogeneraledicuiall’art.106delTUBdi23soggettioperantinelsettorefinanziario.Leirregolaritàchehannodeterminatol’espulsioneditalisocietàdalmercatosonoriconducibilianumerosifattori,tracuilaraccoltaabusivadelri-sparmio,laripetutaviolazionedegliobblighidicomunicazioneallaVigilanza,leca-renzenelledotazionidelcapitaleminimoedeimezziliquidiperfarfronteall’attivitàdiconcessionedifinanziamentinellaformadiprestazionedigaranzie.

3.9 Leprocedurestraordinarieelealtreprocedurespeciali

Nel2011sonostateavviate13proceduredigestionedellecrisi,chehannointe-ressato8banche,3SGReunasuccursalediunaimpresadiinvestimentofrancese.Neiprimicinquemesidel2012sonostateavviate5procedure,neiconfrontidi2banchedicreditocooperativo(BCC),2SGReunacapogruppodiungruppobancario(tav.3.6).

Tavola3.6PROcedURediGeSTiOnedeLLecRiSidiinTeRMediARiViGiLATi(1)

IntermediarioProcedura (2) DM/Provvedimento (3) Presupposti

2011

Européenne de Gestion Privée (succursale italiana) ........................................ LCA DM del 10/01/2011 art. 58, co. 1, TUF

BCC della Sibaritide ........................................... LCA DM del 11/03/2011 art. 80, co. 1 e 2, TUB

Banca UBAE ...................................................... GP Provv. del 12/03/2011 art. 76 TUB

Cape Natixis SGR ............................................... AS DM del 04/04/2011 art. 56, comma 1, lett. a ), TUF

Banca UBAE ...................................................... AS DM del 08/04/2011 art. 70, co.1, lett. a), TUB

Banca MB .......................................................... LCA DM del 06/05/2011 art. 80, co. 1 e 2, TUB

Total Return SGR ............................................... AS DM del 12/05/2011 art. 56, comma 1, lett. a) e b), TUF

Banca S. Vincenzo La Costa Credito Cooperativo ........................................ LCA DM del 27/05/2011 art. 80, co. 1 e 2, TUB

Investimenti e Sviluppo SGR ............................... LCA DM del 07/07/2011 art. 57, co. 1, TUF

BCC Luigi Sturzo ................................................ AS DM del 09/09/2011 art. 70, co.1, lett. a) e b) TUB

BCC Altavilla Silentina e C. ................................. AS DM del 20/10/2011 art. 70, co.1, lett. a) e b) TUB

Banca Network Investimenti ............................... AS DM del 14/11/2011 art. 70, co.1, lett. a) e b) TUB

Istituto per il Credito Sportivo ............................. AS DM del 28/12/2011 art. 70, co.1, lett. a), TUB

2012

Cape Regione Siciliana SGR ............................... AS DM del 16/01/2012 art. 56, co. 1, lett. a), TUF

Cape Natixis SGR ............................................... LCA DM del 20/02/2012 art. 57, co. 1, TUF

Credito Cooperativo Fiorentino - Campi Bisenzio .......................................................... LCA DM del 26/03/2012 art. 80, co. 1 e 2, TUB

Tercas – Cassa di Risparmio della provincia di Teramo ........................................................ AS DM del 30/04/2012 art. 70, co.1, lett. a), TUB

Banca di Monastier e del Sile CC ........................ AS DM del 04/05/2012 art. 70, co.1, lett. a), TUB

(1) Procedure avviate del 1° gennaio 2011 al 31 maggio 2012. – (2) LCA = liquidazione coatta amministrativa; AS = amministrazione straordinaria; GP= gestione provvisoria. – (3) DM = decreto ministeriale; Provv = provvedimento Banca d’Italia.

L’adozionedeiprovvedimenti è statamotivatadagravi irregolaritàgestionalieviolazioninormative,riconducibiliacarenzenegliassettidigovernoecontrollo,

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Relazione al Parlamento e al Governo 53 BANCAD’ITALIA

adisfunzioninellevariefasidell’attivitàcreditiziaeainosservanzedegliobblighiinmateriadiantiriciclaggioeditrasparenza.

NelladesignazionedegliorganistraordinarilaBancad’Italiasièattenutaacri-teridialternanza,verificandolasussistenzadeirequisitidiprofessionalitàediindi-pendenzaprevistidallenormeel’assenzadielementi,anchediopportunità,ostativiallanomina.Trail2011eiprimimesidel2012sonostatipubblicatisulsitointernetdell’IstitutoilCodicedeontologicodestinatoaicomponentidegliorgani,nonchélelineeguidaperilconferimentodiincarichidiconsulenzaasoggettiesterni.Neicasidi amministrazione straordinaria, sono inoltre fornite ai commissari, all’atto dellanomina,indicazionioperativeperlosvolgimentodellaproceduraeperlaredazionedellarelazioneperiodica.

Nel2011sonostatiinteressatidaprovvedimentidiamministrazionestraordi-nariaodigestioneprovvisoriasetteintermediari;treneiprimicinquemesidel2012.Iprovvedimentisonostatiadottatialfinedievitaredeterioramentiirreversibilideiprofilitecnici;soloinquattrocasil’avviodellaproceduraèstatodeterminatoanchedallasussistenzadigraviperditepatrimoniali.Leprocedurehannoriguardatointer-mediarioperantiindiverseareedelPaese,senzaunaparticolarepolarizzazionedalpuntodivistageografico;inalcunicasisullaconduzioneaziendalehannoincisosfa-vorevolmenterapportipocotrasparenticonintermediarisammarinesi.

Nelmarzo2011ragionidiassolutaurgenzahannoresonecessarioilricorsoallagestioneprovvisoriadiBancaUBAE,controllatadaun’istituzionelibicadestinatariadiprovvedimenticosiddettidicongelamentoaseguitodellacrisipoliticanelpaesenordafricano.Ilprovvedimentoèstatoadottatoalfinedigarantirelacontinuitàope-rativadell’intermediarionel rispettodelquadronormativo inmateriadicontrastoalfinanziamentodelterrorismointernazionale.Labancaèstatapoisottopostaadamministrazionestraordinaria,conclusasinelmarzo2012conlarestituzioneallage-stioneordinaria.

Neimesidisettembreeottobredel2011sonostatecommissariatelaBCCLuigiSturzodiCaltagironeelaBCCdiAltavillaSilentinaeCalabritto:inentrambiicasiilprovvedimentoèstatodeterminato,oltrechedagraviirregolaritàeviolazioninor-mative,anchedagraviperditenelpatrimonio.

A novembre del 2011 è stata sottoposta ad amministrazione straordinaria laBancaNetworkInvestimenti,aseguitodigraviirregolaritàeviolazioninormative,nonchégraviperditepatrimoniali,conseguentiaiperdurantisquilibrireddituali.Leiniziativedirisanamentodell’intermediariosonostateresedifficoltosedallerilevanticriticitànellagovernance.Il31maggiodiquest’anno,aseguitodelcrescentedeflussodidepositiedelconseguentedeterioramentodelprofilodella liquidità,èstatadi-sposta,perladuratadiunmese,lasolasospensionedeipagamentidellepassivitàdiqualsiasigenereaisensidell’art.74delTUB(larestituzionedeglistrumentifinanziarinonhatuttaviaformatooggettodisospensione).

Allafinedel2011èstatosottopostoadamministrazionestraordinarial’Istitu-toperilCreditoSportivo(ICS).Taleprovvedimentohafattoseguitoaunperiodo

Le procedure di amministrazione straordinaria e di gestione provvisoria

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Relazione al Parlamento e al Governo54BANCAD’ITALIA

dicommissariamentogovernativodispostoil17giugno2011.Il28dicembre2011,coneffettodal1°gennaio2012,ilMEFhadispostol’avviodell’amministrazionestraordinariasullabasedellapropostaformulatadallaBancad’Italiail28giugno2011,perlasituazionediingovernabilitàdifattodell’ICS.Gliorganistraordinarihanno iniziato l’attivitàdi accertamentoehannoavviatounaconsultazioneconiministeri competenti e ipartecipanti al capitaleper ladefinizionediunequili-bratoassettodigovernoaziendale.Afebbraiodel2012laBancad’ItaliahadatoparerefavorevoleallaconcessionedellagaranziadelloStatosupassivitàdinuovaemissionedapartedell’ICS(aisensidelDL201/2011)eharimossoildivietodiconcludereoperazionicreditizieconnuovaclientela,dispostoincostanzadelcom-missariamentogovernativo.

Nell’aprile2012è stata avviata laproceduradi amministrazione straordinariadellaCassadiRisparmiodiTeramo,capogruppodell’omonimogruppobancario,aseguitodellegravicarenzenell’assettodigovernanceedeicontrolliinterniche,inuncontestoconnotatodadiffuseopacitàoperative,hannocomportatounsignificativodeterioramentodellasituazionetecnica.

Proseguono le amministrazioni straordinarie diDelta spa e della controllataSediciBancaspa,avviatenel2009.Nelnovembre2011 ilTribunalediBolognahaomologatol’accordodiristrutturazionedeidebitidelgruppocheprevede,tral’altro,lacessionedeirapportibancaridiSediciBancaspaedellacollegataBentosAssicura-zionispaaIntesaSanpaolo.

Nelcorsodel2011eneiprimicinquemesidel2012sisonochiuse14ammini-strazionistraordinarie.In8casil’aziendaèstatarestituitaallagestioneordinaria(6);inuncaso(BCCdiOffanengo)labancasièfusaconunaconsorellalimitrofa;percinqueprocedure(BCCdellaSibaritide,BCCdiSanVincenzoLaCosta,BancaMB,CreditoCooperativoFiorentino,CapeNatixisSGR)sièresonecessariol’avviodellaliquidazionecoattaamministrativa.

Nel 2011 sono state disposte cinque procedure di liquidazione coattaamministrativa; nei primi cinquemesi del 2012ne sono state avviatedue.PerEuropéenne de Gestion Privée, EGP (7) e Investimenti e Sviluppo SGR, laliquidazione è stata diretta; negli altri casi essa è subentrata a un periodo diamministrazionestraordinaria.

Nelmesedimaggio2011hapresoavviolaliquidazionecoattaamministrativadiBancaMB.LeragionideidepositantisonostatesalvaguardategrazieaunacomplessaoperazionechehavistocoinvoltiilFondointerbancariodituteladeidepositantieUniCredit,qualecessionariadegliattivi;ilpianohaprevistoaltresìlaristrutturazionedeidebitidellabanca.

(6)BancoEmilianoRomagnolo,BCCdiCagliari,Mantovabanca,BancadiCreditodeiFarmacisti,CreditodiRomagna,MobilMatImel,BCCdiScandale,UBAE.(7)NelcasodiEGP,ilprovvedimentoèstatoadottato,supropostadellaConsobeprevioparerefavorevoledellaBancad’Italia,aseguitodellaliquidazionedellacasamadre,dispostadall’Autoritàfrancese.

Le procedure di liquidazione

coatta amministrativa

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Relazione al Parlamento e al Governo 55 BANCAD’ITALIA

A febbraiodel2012CapeNatixisSGRè stataposta in liquidazionecoattaamministrativa,considerataladefinitivaeirreversibilecompromissionedellepossi-bilitàdiautonomapermanenzasulmercato,constatatadaicommissaristraordinari.

Nelmarzo2012èstataavviatalaliquidazionecoattaamministrativadelCreditoCooperativoFiorentino(CCF);lacomplessaoperazionedicessionedelleattivitàepassivitàdell’intermediarioaChiantiBancaèstatarealizzataattraversouninterventofinanziariodelFondodigaranziadelcreditocooperativo,chehaancheacquisitogliattivideterioratidelCCF,unanovitànell’ambitodiinterventidellaspecie.

Sicilcassahaproseguito l’attivitàdi recuperodeicrediti, seppureconmaggioridifficoltàrispettoalpassatoacausadellafasecongiunturaleedellaqualitàdegliattiviresidui.Sonostatericercatesoluzioniperaccelerarelemodalitàdirealizzoeladefini-zionedelleprincipalivertenzegiudiziarie;tral’altro,gliorganiliquidatorihannopro-postoall’Agenzianazionaleperl’amministrazioneeladestinazionedeibenisequestratieconfiscatiallacriminalitàorganizzataladefinizioneinviatransattivadelcontenziosorelativoaicreditidellaSicilcassainteressatidallaconfiscadeipatrimoniagaranzia.

Al31maggio2012eranoinessere41procedurediliquidazionecoattaammini-strativa(18banche,5SGR,17SIMeunasuccursalediun’impresadiinvestimentofrancese).Tragennaiodel2011emaggiodel2012sonostatechiuse3procedurediliquidazionecoattaamministrativa(DanubioSIM,CassaruraleedartigianadiCori-glianoCalabro,BancadiCosenzaCreditoCooperativo).

LaSocietàperlaGestionediAttività(SGA)haproseguitoilrealizzodegliattiviproblematici acquistati dalBancodiNapoli e dall’Isveimer.Al 31dicembre2011l’utilediesercizioeraparia113milioniegliattiviresiduidarecuperareammontava-noacirca367milioni.

Nel2011èproseguitaanchelaliquidazionedell’Isveimerche,alterminedell’an-no,registravaattivitàresidueper103milioni,rappresentateessenzialmentedacreditiversobanche,titolidiStatoecreditiversol’erario.Lastimadeldisavanzofinaledellaproceduraèrisultatapari,allafinedel2011,a753,9milioni, inferioredi5milionirispettoall’annoprecedente.

3.10 irapporticonleAmministrazionipubbliche,l’Autoritàgiudiziariaelealtreautoritànazionali

Nelcorsodel2011sonopervenute252richiestediinformazioniformulatedalGovernopercorrispondereadattidiindirizzoecontrollodelParlamento,tracui48interrogazioniarispostaimmediata.L’informativaalGovernohariguardatoinpreva-lenzaquestioniconnesseconglieffettidelleturbolenzesuimercati,l’accessoalcreditoperimpreseefamiglie,larevisionedell’AccordodiBasilea,leprocedurestraordinarieavviateneiconfrontidiintermediarivigilati,latrasparenzaneirapportifrainterme-diarieclientela,icostideiservizibancariefinanziari,glistrumentiderivati.Nelprimoquadrimestredel2012sonopervenute124richieste(dicui17arispostaimmediata).

L’informativa al Parlamento

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Relazione al Parlamento e al Governo56BANCAD’ITALIA

MembridelDirettorioedesponentidellaVigilanzahannofornitoilcontributodellaBancad’Italianell’ambitodiindaginiconoscitiveinsedeparlamentare,ancheinrelazioneall’esamedidisegnidileggeinmaterieeconomicheefinanziarie.

IlComitatostrategicoistituitoinapplicazionedelprotocollod’intesatralaBan-cad’ItaliaelaConsobhacondotto,nell’anno,frequentiapprofondimentisudiversiargomentidicomuneinteresse.

LaBancad’ItaliaelaConsobhannoemanatounacomunicazionecongiuntasul-laripartizionedellecompetenzetracomplianceeinternalauditnellaprestazionedeiservizidiinvestimento.Leautoritàhannoinoltredefinitomodalitàdicoordinamentodell’attivitàdicontrolloinmateriaantiriciclaggioneiconfrontidegliintermediari.

Nel2011leautoritàhannocondottoun’ispezionecongiuntasuunaSGR,inap-plicazionedelleproceduredefinitenelcorsodell’annoprecedente.LaBancad’ItaliahainoltratoallaConsob29segnalazioniconcernentifattidipossibileinteresseperlaCommissionerilevatinell’ambitodell’attivitàdivigilanza;sonopervenute20richie-stediinformazioniedocumentazionedapartedellaCommissione.

Alfinediassicurarel’efficienzaelacoerenzadell’azionedicontrollo,diconte-nereicostiacaricodeglioperatoriedirealizzareun’efficacetuteladelconsumatore,laBancad’Italiael’Autoritàgarantedellaconcorrenzaedelmercato(AGCM)hannofirmato,nelfebbraio2011,unprotocollod’intesacheregolailcoordinamentodeirispettivipoteriinmateriaditrasparenzaecorrettezzaneirapportitraintermediarieclientiedipratichecommercialiscorrette.

Nel2011èproseguitalacollaborazioneprestatadallaBancad’Italiaall’Autori-tàgiudiziarianell’attivitàdirepressionedellacriminalitàeconomica:lesegnalazioniconcernentifattidipossibilerilievopenalesonoaumentatedel24percento(204,afrontedi165nel2010).Intensaetempestivaèstatal’interlocuzioneconlaProcuradiMilano(38segnalazioni)econleProcurediRoma,NapolieFirenze.

Conriferimentoallatipologiadireati,l’incrementodellesegnalazioniinmateriadiantiriciclaggio(91,afrontedi63nel2010)èdariconnettereancheallacrescentecapillarità dell’attività di controllo. Tra le altre fattispecie oggetto di segnalazionerientranoepisodidimalversazione,violazionidelledisposizioniinmateriadiusura,ipotesidiabusivismo.

LaBancad’Italiahafornitoriscontroaunnumerocrescentedirichiestediin-formazioniedocumentazioneformulatedall’Autoritàgiudiziarianell’ambitodipro-cedimentipenali(354,afrontedi260nel2010).Ilsupportoall’autoritàinquirenteèstatoassicuratodadipendentidell’Istitutoancheattraversoincarichidiconsulenzatecnica(24nel2011)etestimonianze(nell’ambitodi29procedimentipenali).

Lacollaborazionehaagevolatol’attivitàdivigilanza:lenotizietrasmessedalleProcure,findallaprimafasedelleindagini,hannoconsentitodifocalizzarel’attivitàdicontrolloedimigliorarelatempestivitàdegliinterventi.

La collaborazione con la Consob

La collaborazione con l’Autorità garante

della concorrenza e del mercato

I rapporti con l’Autorità

giudiziaria

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Relazione al Parlamento e al Governo 57 BANCAD’ITALIA

Nell’anno,inapplicazionedelprotocollod’intesastipulatonel2007,laBancad’Italiaha inoltratoallaGuardiadifinanza38segnalazioniconcernenti fattispeciepotenzialmenteanomaleehafornitoriscontroa123richiestedi informazioni.LaGuardiadifinanza,previoaccordoconlaVigilanza,haeffettuato54ispezioniantiri-ciclaggioneiconfrontidiintermediariexart.106delTUB,rilevandoanomaliein21casi;hainoltreinviatoallaBancad’Italia490comunicazioniconcernentiirregolaritàriscontratenell’ambitodiverifichesuagentiomediatori.

LaBanca d’Italia rileva trimestralmente i tassi effettivi globalimedi applicatidallebancheedagli intermediarifinanziariexartt.106e107delTUB,e fornisceriscontroaiquesitiinterpretativideisegnalanti.

Ildecretolegge13maggio2011,n.70hainnovatoilmeccanismodidetermi-nazionedeitassisogliaafiniantiusura,prevedendochequestivenganocalcolatiau-mentandodiunquarto,anzichédellametà,iltassomedio,conl’aggiuntadiulterioriquattropuntipercentuali:ladifferenzatraillimiteeiltassomediononpuòessereinognicasosuperioreaottopuntipercentuali.Lanuovametodologiaèfinalizzataacontenereildivariotratassimediequellisoglia,contribuendoamitigarefenomenidirazionamentodelcredito.

Nell’ambitodell’attivitàdiprevenzionedeifenomenidell’estorsioneedell’usuralaBancad’ItaliaforniscecollaborazioneallePrefetture.

3.11 Laprevenzioneeilcontrastodelriciclaggioedelfinanziamentoalterrorismo

Nel2011laBancad’Italiahafornitoilpropriocontributonelleprincipalisediinternazionalideputateallasalvaguardiadell’integritàdelsistemafinanziario.

IlGruppodiazionefinanziariainternazionale(GAFI)hacompletatosottolapresidenzaitaliana–avviatanelluglio2011–ilprocessodirevisionedelleraccoman-dazioni inmateriadicontrastodel riciclaggioedelfinanziamentoal terrorismo.Inuovistandard,approvatinelfebbraio2012,prevedonol’introduzionedimisureperlalottaalfinanziamentodeiprogrammidiproliferazionedellearmididistruzionedimassa,l’inclusionedegliillecitifiscalinell’ambitodei“reatipresupposto”diriciclag-gio,ilrafforzamentodell’approcciobasatosulrischio,l’introduzionedimeccanismipiùefficacidicooperazioneinternazionale.

LaBancad’Italiapartecipaailavoridell’AntiMoneyLaunderingExpertGroup(AMLEG), istituito insenoalComitatodiBasilea,edell’AntiMoneyLaunderingCommittee(AMLC),istituitonel2011dalComitatocongiuntodelleautoritàdivigi-lanzaeuropee.Nell’annol’AMLEGhacontribuitoallarevisionedelleraccomanda-zioniGAFIedeiCorePrinciples delComitatodiBasileasuiprofilirelativiallatuteladell’integritàdell’attivitàbancaria.L’AMLChaeffettuatoindaginisulladisciplinavi-gentenegliStatimembriinmateriadiadeguataverificaalfinedifavorireilprocessodiconvergenzadelleprassinazionaliinmateriaantiriciclaggio.

La collaborazione con la Guardia di finanza

Il contrasto all’usura

La cooperazione internazionale

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Relazione al Parlamento e al Governo58BANCAD’ITALIA

Nell’ambitodiprogettidiassistenza tecnicafinanziati insedecomunitaria, laBancad’ItaliahaospitatounadelegazionedellaBancacentraledelMontenegroehaincontratoesponentidellaBancacentraled’Albania.

Lasogliadiriferimentoperlelimitazioniall’usodelcontanteèstataridottaa1.000eurodall’art.12,comma1,DL201/2011,convertitodallalegge22dicembre2011,n.214;laprevisioneaccrescelatrasparenzaelatracciabilitàdelletransazioni.

Il1° settembre2011èentrato invigore ilprovvedimentodellaBancad’Italia,emanatonelmarzo2011,inmateriadiorganizzazione,procedureecontrolli internivoltiaprevenirel’utilizzodegliintermediariedeglialtrisoggettichesvolgonoattivitàfi-nanziariaafinidiriciclaggioedifinanziamentoalterrorismo.Nelluglio2011sonostatifornitichiarimentisutaluneprevisioniinmateriadiresponsabileantiriciclaggio,ester-nalizzazione,delegatoallasegnalazionedelleoperazionisospette,societàfiduciarie.

Nelmarzo2012sièconclusalaconsultazionepubblicasulleistruzioniintemadiadeguataverificadellaclientela,checontengonodisposizioniattuativedellanor-mativaprimariaefornisconounaguidaoperativaorganicaaidestinataridelladiscipli-na,esullepropostedimodificaalprovvedimentoinmateriaditenutadell’Archiviounicoinformatico(AUI).

LaBancad’Italia,nell’ambitodeltavolotecnicoistituitopressoilMEF,alqualepartecipaunitamenteairappresentantidellaGuardiadifinanza,hafornitoilpropriocontributoalladefinizionediquestioniapplicativeinmateriadiantiriciclaggioeallaformulazionedirisposteaiquesitideglioperatori.

L’attivitàdicontrollosull’osservanza,dapartedegliintermediari,delledisposi-zioniinmateriadiantiriciclaggiosiintegranellapiùampiaattivitàdivigilanzapru-denziale;essavienemodulatasecondoilcosiddettoapprocciobasatosulrischio.

Agliapprofondimentieffettuatinell’ambitodelleordinarieispezionidivigilanzaeattraversoaccessimiratisisonoaffiancate,anchenel2011,leverifichepressosin-goledipendenzedibanche,chehannointeressato74filialidi26banchelocalizzateinLiguria,inPugliaenelbassoLazio.Ilraffrontocongliesitidelleprecedentiverifi-cheevidenzia,suunpianogenerale,unprogressivomiglioramentonelrispettodelleprescrizionidellanormativadisettore,favoritoanchedall’azionedisensibilizzazio-ne,controlloeinterventodellaBancad’Italia;rimangonoperaltrocarenzenell’areadell’adeguataverifica,inparticolareperquantoconcernel’identificazionedeltitolareeffettivo,lacompletezzadelleinformazioniel’accuratezzadellerelativevalutazioni.

Allalucedegliaccertamenti,laBancahaeffettuatospecificiinterventi.Neicon-frontidi56intermediarisonostateirrogatesanzioniamministrativepecuniarieperviolazioniantiriciclaggioperunammontarecomplessivodi10,7milionidieuro(4,1milioninel2010).Sonostateinoltratesegnalazioniall’AutoritàgiudiziariaeallaUIFperiprofilidirispettivointeresse.

Nelmaggio2011laBancahafornitoalsistemaunquadrodellerisultanzeispet-tiverelativealleverifichesvoltenell’annoprecedente,anchenell’intentodiaccrescereilgradodiconsapevolezzadegliintermediarieorientarnel’azionefutura.

La normativa nazionale

La disciplina secondaria

I controlli antiriciclaggio

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Relazione al Parlamento e al Governo 59 BANCAD’ITALIA

Sonostateesaminate109segnalazionidapartedegli intermediariconcernen-ti essenzialmente irregolarità nelle registrazioni nell’AUI, originate, indiversi casi,dacarenzenelleprocedureutilizzatedaigestorideiserviziesternalizzati.LaBancad’Italiaharichiamatolanecessitàdiunascrupolosaapplicazionedelleprevisioniinmateriadiesternalizzazione,fornendoalriguardoindicazionioperative.

Nell’istruttoriadeiprocedimentidivigilanzaèstatacostantementevalutatal’af-fidabilitàdell’assettoorganizzativoinmateriaantiriciclaggio;inpresenzadiirregola-rità,sonostatichiestiinterventisulpianodeicontrolliol’adozionedelleopportunemisurecorrettive.

Nell’ambitodelComitatodisicurezzafinanziaria(CSF)laBancad’Italiahacon-tribuito all’analisi del fenomeno del finanziamento al terrorismo e al processo divalutazionedelleistanzedipagamentorelativeasoggettisottopostiamisureinterna-zionalicosiddettedicongelamento.Nell’aprile2011laBancad’Italia,incoerenzacongliorientamentiespressidalCSF,harichiamatogliintermediarialpuntualerispettodellemisurerestrittivedispostedallaUEneiconfrontidialcunipaesiinteressatidaepisodidiinstabilitàpolitica.

ÈproseguitalacollaborazionetralaVigilanzaelaUIF,chesisonoscambiatereciprocamenteinformazionisulleanomalierilevatenell’ambitodeicontrollidipro-priacompetenza(39segnalazionidapartedellaBancad’Italia,29dapartedellaUIF).

3.12Latrasparenza,irapportitraintermediarieclientiel’educazionefinanziaria

Nelcorsodel2011laBancad’Italiahaintensificatoleazionivoltealmigliora-mentodeirapportitraintermediarieclienti,avvalendosianchedelpatrimonioinfor-mativodesuntodagliesposti,ehaassicuratoilnecessariosupportotecnicoall’ABF.

L’attivitàdicontrollo,lacuiprogrammazionesiavvaledelleinformazionirica-vatedalsistemadimonitoraggiointegratodeirapportitraintermediarieclienti(8),èstatacondottaattraversometodologiecalibratesullecaratteristichedegliintermediariinteressati.Leverifichesisonofocalizzateinmisuracrescentesugliassettiorganiz-zativi adottati dagli intermediari per assicurare che in ogni fase dell’attività svoltasiaprestataattenzionealladisciplinaditrasparenzaealpresidiodeirischilegaliedireputazioneconnessiconirapporticonlaclientela.

Nelcorsodel2011icontrollisull’osservanzadellanormativaditrasparenza–inclusigliaccertamentieffettuatinell’ambitodell’ordinariaattivitàdivigilanza–sonostati277,ehannointeressatoledipendenzedi145intermediari(9).Irisul-tatidelleverifichehannopostoinluceungeneralemiglioramentodellerelazioni

(8)Tale sistema include, fra l’altro, le informazioniderivantidalleverifichedi trasparenza,gli esitidei ricorsiall’ABF,ifattielecircostanzeespostinellesegnalazionichepervengonoallaVigilanza.(9)Inparticolare,leverifichehannointeressato265sportellidi133banche,7intermediariiscrittinell’elencodicuiall’art.107delTUBe5intermediariiscrittinell’elencodicuiall’art.106delTUB.

La collaborazione tra le autorità: il CSF

La collaborazione con la UIF

I controlli di trasparenza

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Relazione al Parlamento e al Governo60BANCAD’ITALIA

conlaclientela.Permangonotuttaviacriticitàinmeritoallesoluzioniorganizzativeadottate e alla completezza dell’informativa precontrattuale. Sono altresì emersidisallineamentifralecondizionipubblicizzateequelleeffettivamenteapplicateda-gliintermediariealcunicasidiritardonell’adeguamentoallanuovanormativasulcreditoaiconsumatori.

Afrontedelleirregolarità,laBancad’Italiaharichiamatogliintermediariaunapiùscrupolosaosservanzadelladisciplinaditrasparenza,invitandoliafarconoscereallaVigilanzagli interventi adottati alfinedi assicurare relazionipiù trasparenti ecorrettecon laclientela, inclusiquellidicarattereorganizzativo.Sonostati avviatiprocedimenti amministrativi sanzionatorinei confrontidi13operatori.Nelcorsodeiprimimesidel2012,inoltre,laBancad’Italiahaavviatoneiconfrontidi2inter-mediari,aisensidell’art.128-terdelTUB,procedimentiamministrativifinalizzatiallarestituzionedellesommeindebitamentepercepite.

Leanalisideisitiinternetdegliintermediariedelladocumentazioneividispo-nibileintegranoilquadrodeglistrumentidicontrollo.Nell’ambitoditalianalisi,laBancad’Italia–congiuntamenteconl’AGCM–hapartecipatoall’iniziativaco-munitariadimonitoraggiodeisitiinternetdeglioperatoriattivinelsettoredelcre-ditoaiconsumatori(sweep)edell’informativaprecontrattualemessaadisposizione(sweep plus),alloscopodiverificarnelaconformitàallenormativecomunitarie.Afrontedellecriticitàriscontratesonostatiadottatiinterventipuntualineiconfrontidi specifici intermediari; sono state altresì intrapresemisuredi sensibilizzazionedeglioperatoridel settore affinché assicurinopiena e sostanziale attuazione allavigentedisciplinainmateria.

Nelcorsodel2011sonopervenutiallaBancad’Italia6.560esposti(oltre5.700nel2010).L’attualesituazionedicrisieconomicahadeterminatounaumentodellesegnalazionirelativeallamancataerogazionedifondioall’anticipatarichiestadirim-borsodifinanziamenti:il46percentodegliespostièinfattiriferibileallagestionedelcredito.Sonoaltresìpervenutiquasi1.100espostirelativiaerroneesegnalazionipressolaCentraledeirischi.

LaBancad’Italiaapprofondiscelesegnalazioniricevute,conattenzioneaipro-fili di vigilanza, e invita l’intermediario a dare chiarimenti. Viene fornita rispostaall’utente,sedelcasoconinformazionidicaratterenormativootecnico,evieneresanotalapossibilitàdipresentarericorsoall’ABF.

L’analisidegliespostipuòmettere in luceprofilidicriticitànellagestionedeirapporticon laclienteladapartedelsingolo intermediario, inrelazioneaiquali laBancad’Italiaadottaleopportunemisurediintervento.Nelcasoincuiemergal’esi-stenzadiproblematichecomuniefrequenti,vengonointrapresemisuredisensibi-lizzazionerivolteall’interosistemabancarioefinanziario.Inparticolare,nelcorsodel2011,talimisurehannoriguardatol’introduzionedicommissionisulprelievodicontantiallosportello,ilcompartodelleoperazionidifinanziamentocontrocessionedelquintodellostipendioodellapensione,lerichiestedirimborsorelativearapportirisalentineltempoeilrilasciodigaranziedapartedioperatoriprividellenecessarieautorizzazioni.

Gli esposti

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Relazione al Parlamento e al Governo 61 BANCAD’ITALIA

Nelcorsodel2011l’ABFèstatochiamatoadecideresu3.578ricorsi,prove-nientiperl’80percentodaconsumatorieperilrestante20percentodaimpreseeprofessionisti.Iricorsigiuntiadecisionenell’anno,paria2.760,hannoavutoesitofavorevoleperilclientenel62percentodeicasi(1.109decisionidiaccoglimentoe611casiincui,pereffettodellasoddisfazionedelclienteincorsodigiudizio,èstatadichiaratal’intervenutacessazionedellamateriadelcontendere).

Lanotiziadell’inadempienzaalledecisionidell’ABFdapartedell’intermediarioodellasuamancatacooperazioneèpubblicatasulsitointernetdell’Arbitroe,acuraespesedell’intermediariostesso,induequotidianiadampiadiffusionenazionale,dan-domenzionedell’eventualesottoposizionedellacontroversiaall’Autoritàgiudiziaria.Sinorasisonoverificatitresolicasidiinadempienzarelativiperaltroasoggettinonpiùoperantisulmercato.

La Banca d’Italia provvede all’informativa al pubblico sulle attività svoltedall’ABF,curandonelaRelazioneannualesull’attivitàel’aggiornamentodelrelativositointernet,ovesonoreperibili,informaanonima,ledecisioniassuntedaiCollegi.Alfinediassicurarneunamaggioreconoscibilità,nell’apriledel2011laBancad’Italiaharesodisponibilesulpropriositointernetunasintesideiprincipiedelleraccoman-dazionirilevanticontenutinelledecisionidell’ABF.

La Banca d’Italia ha consolidato l’impegno per la diffusione dell’educazionefinanziariatralacittadinanza,rafforzandol’attivitàavviataneglianniscorsi.

Nell’ambitodelprogettocondottonellescuole–d’intesacolMinisterodell’Istru-zione,dell’universitàedellaricerca–nell’annoscolastico2011-12sièregistratounampliamentodellapartecipazioneaoltre1.000classie20.000studentisulterritorionazionale.Ècontinuatalamisurazionedell’efficaciadellaformazionesottoponendotestaglialunniprimaedopolelezioniinaula.

Irisultatidelleprovecondottenell’annoscolastico2010-11hannomostratounincrementosignificativodelleconoscenzedeglistudentipertuttiiciclidiistruzione.Inparticolareglialunnidellascuolaprimariahannoregistratounaumentodellerispostecorrettedal52al71percento;perglistudentidiscuolasecondariadiprimoesecondogradolevariazionisonostate,rispettivamente,dal55al65edal52al64percento.

Perconsolidare i risultatiottenuti laBancad’Italiahapreparatomaterialedi-datticospecificamentedestinatoairagazzi.SultemaLa moneta e gli strumenti di paga-mento diversi dal contante,inparticolare,sonostatipredisposti,informatocartaceoedelettronico,treopuscoliindirizzati,rispettivamente,aglistudentidiscuolaprimaria,secondariadiprimogradoesecondariadisecondogrado.

Èproseguitoilcontributodell’Istitutoaiconsessiinternazionali,qualel’OCSE,nonchéilsupportoallaBancacentralealbanesenell’elaborazionediiniziativediedu-cazionefinanziaria,tracuilamisurazionedellivellodiculturafinanziariadellapo-polazione.

Alfinedimigliorareglistrumentiadisposizionedelpubblicoperlesceltefi-nanziarie,verrannoabreve rilasciateeaggiornate leguidepratichedi trasparenzariguardantiilmutuo,ilcontocorrenteel’ABF.

L’Arbitro Bancario Finanziario

L’educazione finanziaria

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Relazione al Parlamento e al Governo62BANCAD’ITALIA

3.13Lacooperazioneinternazionale

Nel2011ècontinuatol’impegnodellaBancad’Italianeinumerosicomitatiin-ternazionalichestannodandoattuazioneall’ampioprogrammadiriformefinanziarieconcordatenell’ambitodelG20.Sisegnalanol’adozionedelleraccomandazionivoltealimitareirischiconnessiconistituzionifinanziariesistemiche(Systemically Important Financial Institutions, SIFI), ladefinizionediunametodologiadimonitoraggioedianalisideirischigeneratidalsistemabancarioombra(shadow banking system)el’attivitàdirevisionedellanormativacontabileinternazionale.

LeraccomandazioniapprovatedalG20miranoaridurrelaprobabilitàel’impat-todelfallimentodelleSIFI.Perseguonoilprimoobiettivol’imposizionedirequisitipatrimonialiaggiuntivi(capital surcharges)elaprevisionediunavigilanzarafforzata.La realizzazionedel secondoobiettivoè inveceaffidataalladefinizionediefficacisistemidigestioneerisoluzionedellecrisi(10).

Anovembredel2011l’FSBhapubblicatolaprimalistadibanchearilevanzasistemicaalivelloglobale(G-SIB);sonoinveceancoraincorsoilavoriperl’indivi-duazionedelleassicurazioniedelleinfrastrutturedimercato.LalistadelleG-SIB,cheverràaggiornataconcadenzaannuale,includeperilmomentounsolointermediarioitaliano,ilgruppoUniCredit.

Sono incorsodisvolgimento i lavoriper ladefinizionedel trattamentodellebanchesistemichealivellodomestico(Domestic Systemically Important Banks,D-SIB).LaBancad’Italiahacostantementeevidenziatol’importanzadidefinireperfiliazionidomestiche sistemiche appartenenti aG-SIBun regimeprudenziale coerente conquellostabilitoperleG-SIBstesse,alfinedigarantireunappropriatocoordinamen-totraautoritàdivigilanzahomeehostedi limitareduplicazioninellafissazionedeirequisitipatrimonialievincolieccessivinell’allocazionedelcapitale.

Perquanto riguarda le raccomandazionivoltea ridurre l’impattodieventualifallimenti,iKey Attributes of Effective Resolution Regimes for Financial Institutions(KA)ela-boratidall’FSBrichiedonol’attribuzionediun’ampiagammadistrumentialleauto-ritànazionalicompetenti.LaBancad’Italiapartecipaailavoridell’FSBperelaborarelametodologiaper il recepimentodelle raccomandazioninei regiminazionali,pervalutarne lacoerenzaconquantodecisodall’FSBe individuare leeventualiazionicorrettive.Nellasecondametàdel2012verràavviataunavalutazionecomparata(peer review)dellevigentinormativenazionaliinmateria.LaBancad’Italiahaavviatoap-profondimentiperindividuarelemodifichelegislativenecessarieperrecepireiKA;talimodifiche,inognicaso,dovrannotenercontodellarecentepropostadidirettivapresentatadallaCommissioneeuropeaperrafforzareearmonizzareilregimenor-mativoperlagestionedellecrisi.

L’EBAhacondottoapprofondimentipreliminarisullemodalitàdipreparazionedeipianidirisanamentodapartedeigruppibancariedirisoluzionedapartedelleautoritàcompetenti.Inparticolare,conlapartecipazionedellaBancad’Italia,sono

(10)Cfr.ilcapitolo19:L’azione di vigilanza nellaRelazionesull’anno2011.

Il sistema di misure deputato ad affrontare i rischi posti dalle SIFI

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Relazione al Parlamento e al Governo 63 BANCAD’ITALIA

statipredispostiduedocumenti:ilprimodescriveleesperienzematuratefinoraneipaesimembriedèstatopubblicatoperlaconsultazione;ilsecondosisoffermasulcontenutoesulloschemadaseguireperlaredazionedeipianidirisanamento.Irisul-tatidellaconsultazionesulsecondodocumentofornirannoelementiutiliall’EBAperidentificarelemiglioriprassiedefinirestandardtecniciregolamentariediattuazioneinrelazioneallosviluppodeipianidirisanamentoerisoluzione,attivitàchel’autoritàèchiamataasvolgereaisensidell’art.25delregolamentoistitutivo(regolamentoUEdelParlamentoedelConsigliodel24novembre2010,n.1093).

Nell’aprile2011l’FSBhaelaboratounaprimaanalisieunmonitoraggiodelsistemabancarioombra(definitocomel’insiemedientitàoattivitàchegeneranorischisistemici,ancheattraversoformediarbitraggioregolamentare).Perlafinediquest’anno,incooperazioneconvaristandard setters(ComitatodiBasilea,Iosco)econiregolatorinazionali,sonoatteseleprimeraccomandazionisuglieventualiinterventinormativi.InItaliairischidelsistemabancarioombrasonolimitatidavarifattori:(a)unastringenteregolamentazioneindiretta(esercitataperiltramitedegliintermediaribancari),inparticolareperciòcheattieneall’inclusionedeivei-colinelperimetrodiconsolidamentodeigruppibancari;(b)unampioperimetrodiregolamentazionechesiestendeancheagliintermediarinonbancari;(c)normespecifiche,comeadesempioquelle inmateriadicartolarizzazioni.Nelmarzodiquest’anno laCommissioneeuropeahapubblicatoper laconsultazioneun libroverdesulloshadow banking.LaBancad’Italiahapartecipatoallaconsultazioneinsie-mealMEF,allaConsobeall’Isvap,sottolineandolanecessitàdiseguireancheinaltripaesil’approccioregolamentareitaliano.Essosibasasulprincipiodiequiva-lenzadelleregoleprudenzialipertuttiisoggetticheassumonolestessetipologiedirischio,indipendentementedalsettoreincuioperano,opportunamentecalibratoconilcriteriodellaproporzionalità.

Ilprogettointernazionaledirevisionedellanormativacontabilecheèstatoav-viatonell’ottobre2008staentrandonellefasiconclusive.

Nelmaggio2011l’InternationalAccountingStandardsBoard(IASB)hapubbli-catoinuoviprincipicontabiliinternazionaliinmateriadiregolediconsolidamentoerelativainformativadibilancio.Nelnuovoapproccioilconsolidamentocontabileè legatoalpoteredidirigere l’operativitàdiun’entitàediottenereunrendimentocommisuratoalrisultatoeconomicoconseguitodallastessa.Alfinedigarantirechel’obiettivodiampliamentodell’areadiconsolidamentosiapienamenteraggiunto,laBancad’Italiahapropostochequestanuovaimpostazionesiavalutatasolosucces-sivamenteallasuaentratainvigore(ades.dopodueotreanni)sullabasedell’espe-rienzamaturata.

ProseguelarevisionedelprincipiocontabileIAS39riguardanteglistrumentifinanziari.Conriferimentoall’impairmentdeglistrumentifinanziarivalutatialcostoammortizzato,lenuoveregoleincorsodidefinizionesibasanosulconcettodiperdi-taattesa(expected loss)anzichésubita(incurred loss)eprevedonolaclassificazionedelleesposizionicreditizieintrecategorie(buckets)cuicorrispondeunlivellodisvaluta-zionicoerenteconilprocessodideterioramentodellaqualitàcreditiziadegliaffidati.

I lavori sullo shadow banking system

La revisione della normativa contabile internazionale

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Relazione al Parlamento e al Governo64BANCAD’ITALIA

Anchealfinedilimitarepotenzialieffettiprociclici,laBancad’Italiahainparticolarerilevato l’esigenzache ilnuovomodellodi impairment sia ingradodiassicurareexanteunlivellodiaccantonamentiadeguatiadassorbireleperditenelmomentoincuiquestesiverifichinoeffettivamente.

Neldicembre2011 ilComitatodiBasileahapubblicatoundocumentoperlaconsultazionesuinuoviCorePrinciplesforEffectiveBankingSupervision.LaBancad’Italiahacondivisolanecessitàdiemanarestandarddivigilanzapiùstrin-gentipertenerecontodiquantoemersodurantelacrisi,inparticolareconriguardoallebanchedi importanza sistemica.Ha inoltre auspicato ilmiglioramentodellaqualitàdeicontrolliesercitatisuigruppicross-borderattraversounapiùstrettacol-laborazionetraleautoritàeunapiùefficacevigilanzaconsolidatadapartedell’au-toritàdelpaesehome.IldocumentodelComitatoattribuiscepoterirafforzatialleautoritàdeipaesiospitanti(host);inparticolare,incasodidifficoltàdelgruppo,essepossonoattuare, invia autonomae aprescinderedall’azione svoltadall’autoritàhome,misurediprotezioneeisolamentodelleattivitàdetenutedallefiliazionidellebanchestraniere(ring fencing).Taleeventualitàpotrebbeostacolarel’eserciziodellavigilanzaconsolidataperigruppicheadottanounmodellodibusinessintegrato,potrebbeacuireletensionitradiversecomponentidelgruppoerispettiveautoritàcompetentiincasodicrisi,nonchérenderepiùcomplessal’attuazionedelleneces-sariemisurecorrettive.Ladefinitivaapprovazionedeinuoviprincipièprevistaperilmesedisettembre2012,inoccasionedellaconferenzabiennaledelleautoritàdivigilanzainternazionali.

Nelcorsodel2011laBancad’Italiahapartecipato,insiemealMEF,allanego-ziazioneinsedeeuropeadegliattilegislativinecessariperdarseguitoalprogrammadiriformeconcordatoalivellointernazionale.

IlnegoziatoperilrecepimentodiBasilea3nellaUEèormaiinfaseconclusiva.Sarannoapprovatientrol’estatedueattilegislativi:unadirettiva(CapitalRequirementsDirective,CRD4)cheaggiorna,tral’altro,ledisposizioniinmateriadiautorizzazioneall’eserciziodell’attivitàbancaria,diliberaprestazionedeiservizi,dicooperazionetraautoritàdivigilanzahomeehost,dicontrollidivigilanza,dibuffersdicapitale;unrego-lamento(CapitalRequirementsRegulation,CRR)chedisciplinairequisitiprudenzialierispondeall’obiettivodirealizzareilsingle rulebookeuropeo(11).Lanegoziazionesièinparticolarefocalizzatasuiseguentiargomenti:ladefinizionedeicriteriperilrico-noscimentodeglistrumentidicapitalenelcommon equity tier 1,iltrattamentopruden-zialedelleattivitàperimposteanticipate(deferred tax assets,DTA),lenuoveregolesurischiodiliquiditàesullalevafinanziaria(leverage ratio),l’introduzionedieccezionialprincipiodellamassimaarmonizzazioneperconsentirealleautoritàdeipaesimembriditenerecontodieventualirischisistemicinelleeconomienazionali.

Ilregolamentoadottaunicamenteilprincipiodellasostanzaeconomicaperlavalutazionedellecaratteristichedeglistrumentidicapitaleenonanchequellodellaformalegale(criteriochelimiterebbelacomputabilitàallesoleazioniordinarie).La

(11)Cfr.ilcapitolo19:L’azione di vigilanza nellaRelazionesull’anno2011.

I nuovi Core Principles for Effective Banking

Supervision

Il recepimento di Basilea 3

in Europa

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Relazione al Parlamento e al Governo 65 BANCAD’ITALIA

Bancad’Italiahasostenutol’attribuzionediunruoloincisivoall’EBAnelmonito-raggioenellavalutazionedeglistrumenticomputabili,inmododalimitareeventualidisparitàditrattamentoall’internodell’Unione.

LadelegazioneitalianahacondivisoilrecepimentoalivelloUEdelladecisionedelComitatodiBasilearelativaalleDTAchenondipendonodallafuturaredditivitàdellebanche(quali,ades.,quellecontemplatedall’ordinamentoitaliano,comemo-dificatodallalegge214/2011);esse,pertanto,anzichéesserededottedalpatrimonio,vannoponderateal100percento.

LaBancad’ItaliahapromossolacoerenzatragliaccordidiBasileaelapropostacomunitariarelativaallimiteregolamentareallalevafinanziaria.

Per tenere conto delle differenze strutturali nei sistemi finanziari nazionali edellediversefasidelcicloeconomicochecaratterizzanol’economiarealedeipaesimembri, leautoritànazionalipossonoutilizzarealcuni strumentidivigilanzapru-denziale.LaBancad’Italiahacondivisotaleorientamentoehapropostomeccanismidicoordinamentopreventivo,unitamenteaunruoloincisivodelComitatoeuropeoperilrischiosistemico(EuropeanSystemicRiskBoard,ESRB),pergarantirelarea-lizzazionedelsingle rulebookeuropeoedevitarelasegmentazionedelmercatounico.

Infine,laBancad’Italiasegueconattenzioneildibattitosultrattamentopruden-zialedelleesposizioniversolepiccoleemedieimprese.

LaBancad’Italia partecipa insieme alMEFe allaConsob al negoziato sullapropostadidirettiva(MiFID2)ediregolamento(MiFIR)perladisciplinadeimercatideglistrumentifinanziaripresentatadallaCommissionenell’ottobre2011.Nell’am-bitodeilavori,ladelegazioneitalianahaespressosostegnoallelineedifondodellarevisione,inparticolareconriferimentoaitemidelrafforzamentodellatrasparenzadegliscambisututtelesedidinegoziazioneancheperglistrumenti“nonequity”edeldivietodipercepirecommissionioincentividagliintermediarimandantiacaricodeiconsulentifinanziari indipendenti. Inmeritoalle regolepiùrobuste introdotteperlagovernancedelleimpresediinvestimento–inmisuralimitataapplicabiliancheallebanchecheprestanoimedesimiservizi–ladelegazioneitaliana,insiemeadaltripaesi,hachiestoilpienoallineamentoallenormegiàprevistedallaCRD4,applicabiliaglistessiintermediari.

Sono indiscussionepresso le istituzionieuropeedue iniziative legislativeperilriordinodellanormativacomunitariainmateriadirevisionelegaledeiconti:unapropostadimodificadelladirettivaCE17maggio2006,n.43sullarevisionelegaledeicontieunapropostadiregolamentosullarevisionelegaledeicontideglientidiinteressepubblico, tra cui lebanche.LaBancad’Italiaha accolto favorevolmentel’iniziativadellaCommissionepoichéunamaggiorearmonizzazionedellenormealivelloeuropeopuòcontribuirearafforzarelaqualitàdellarevisionelegaledeiconti,esigenzaevidenziataanchedallarecentecrisi.NelcorsodelnegoziatolaBancad’Ita-liahasottolineatol’opportunitàdilasciareincapoaipaesimembriivigentimarginididiscrezionenelladefinizionedientediinteressepubblico,cosìdaconsentirel’ap-plicazionedelladisciplinaatuttiisoggettivigilati.

La disciplina dei mercati degli strumenti finanziari

La revisione della direttiva sull’external audit

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Relazione al Parlamento e al Governo66BANCAD’ITALIA

Lacrisifinanziariahaevidenziato l’esigenzadiattuarepolitichevoltea tutelarelastabilitàdelsistemafinanziarionelsuocomplessoenonsoltantoquelladeisingoliintermediari.Neèderivatalanecessitàdidefinireadeguatisistemidivigilanzamacro-prudenziale.Nelgennaio2012l’ESRBhaemanatolaraccomandazionesulmandatodelleautoritàmacroprudenziali,conlaqualesirichiedeaipaesimembridiriconoscerenellalegislazionenazionalelafunzionemacroprudenziale,dispecificarnegliobiettiviediindividuareun’autoritàindipendentecompetente,dotatadistrumentiedipoteriappropriati, attribuendocomunqueun ruolo rilevanteallabancacentrale.LaBancad’Italiahacondivisolaraccomandazione,sostenendoinparticolarelapossibilitàcheillegislatorenazionaleattribuiscalaresponsabilitàditalefunzioneancheauncomitatodiautorità,alfinedipoterconsiderareadeguatamenteeventualispecificitànazionali.

Nelcorsodel2011laBancad’Italiaèstataimpegnatainun’intensaattivitàdianalisideisistemifinanziariedeisisteminormativiedivigilanzadicirca20paesinonUEdovelebancheitalianesonogiàinsediateohannopianificatolapropriaespan-sioneterritoriale,oppuredovesonoubicatigliintermediaricheintendonooperarenelnostropaese.Ilmutatocontestomacroeconomicoaumentalarilevanzaditaleanalisialfinedigarantireun’azionedivigilanzaefficacedapartedellaBancad’Italiaeunprudentegovernodeirischiassuntidapartedeigruppiitaliani.

Particolareattenzioneèstatariservataaiprofilinormativideipaesiesteriinma-teriadituteladellariservatezzadelleinformazioniedirispettodelleraccomandazionidelGAFIintemadiantiriciclaggioecontrastoalfinanziamentoalterrorismo.

Nelcorsodell’annosonostatifirmati:duememorandageneraliperlacooperazionedivigilanzaconleBanchecentralidell’AlbaniaedelBrasile;accordispecificiconlaBancacentralerussaperlavigilanzaeloscambiodiinformazionisugliinsediamentideigruppiUniCrediteIntesaSanpaolo;accordimultilateralinell’ambitodeicollegideisupervisoridiottogruppibancariitaliani(BancoPopolare,UnionediBancheItaliane,BancaMontedeiPaschidiSiena,CreditoEmiliano,BancaPopolaredell’EmiliaRomagna,BancaMe-diolanum,BancaLeonardo,Mediobanca)editregruppiinternazionali(DeutscheBank,StateStreetBank,RBCDexia)periqualilaBancad’Italiaèautoritàhost.

3.14L’attivitànormativa

Ancheincoerenzacongliobiettivistrategiciillustratinelprogrammaperl’atti-vitànormativadell’AreaVigilanzaperl’anno2011(12),l’attivitàdellaBancad’Italiasièorientatasiaall’esigenzadiadeguarel’ordinamentonazionaleagliattinormativiassuntieagliindirizziemersinell’ordinamentocomunitario,siaallanecessitàdiag-giornare,rafforzareerazionalizzarelaregolamentazionesecondariadisuacompe-tenza.L’Istitutohainoltreemanatocomunicazioni,chiarimentielineeguidaapplica-tivesullanormativabancariaefinanziariaehaprestatolapropriacollaborazionealMEFnelprocessodiproduzionenormativa.

(12)Cfr.ilcapitolo19:L’azione di vigilanza nellaRelazionesull’anno2010.

La definizione degli assetti di vigilanza

macroprudenziale: la raccomandazione

dell’ESRB

La cooperazione bilaterale

e multilaterale di vigilanza

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Relazione al Parlamento e al Governo 67 BANCA D’ITALIA

Per quanto concerne l’adeguamento alla normativa comunitaria, nel dicembre del 2011 la Banca d’Italia ha recepito la direttiva UE 2010/76 (CRD3), con la quale sono state introdotte nella regolamentazione prudenziale modifiche volte a rimuo-vere alcuni punti di debolezza delle regole prudenziali riscontrati durante la recente crisi finanziaria. Le innovazioni, riguardanti la disciplina di banche e SIM, mirano a rafforzare il calcolo dei requisiti patrimoniali in termini sia quantitativi sia metodo-logici e a rendere la disciplina prudenziale maggiormente aderente ai rischi effettivi. In particolare, sono state introdotte modifiche alle disposizioni riguardanti il patri-monio di vigilanza, il rischio di credito, le operazioni di cartolarizzazione, i rischi di mercato, l’informativa al pubblico e le obbligazioni bancarie garantite (13). Ancora in attuazione di quanto prescritto dalla CRD3, a marzo del 2012 la Banca d’Italia e la Consob hanno sottoposto a consultazione pubblica le modifiche al regolamento congiunto del 29 ottobre 2007, volte a estendere le regole previste in materia di siste-mi di remunerazione per le banche e i gruppi bancari ai prestatori di servizi e attività di investimento.

Dopo la pubblicazione del decreto legislativo 28 aprile 2012, n. 47, con cui sono state apportate le necessarie modifiche al TUF, il recepimento della direttiva CE 13 luglio 2009, n. 65 (UCITS4) in materia di risparmio gestito è stato completato con l’emanazione del regolamento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012 in materia di gestione collettiva del risparmio, nonché con le modifiche al regolamento congiunto Banca d’Italia e Consob del 29 ottobre 2007 in materia di organizzazione e procedu-re degli intermediari che prestano servizi di investimento o di gestione collettiva del risparmio. La direttiva ha l’obiettivo di realizzare una maggiore integrazione ed effi-cienza nel mercato europeo degli OICR attraverso una serie di misure che favorisco-no l’operatività transfrontaliera delle società di gestione (cfr. il riquadro: Le modifiche alla disciplina in materia di gestione collettiva del risparmio).

(13) Cfr. il capitolo 19: L’azione di vigilanza nella Relazione sull’anno 2011.

L’adeguamento al framework regolamentare europeo

Nell’ambito della disciplina dell’operatività transfrontaliera delle società di gestione, è stato ampliato il contenuto del cosiddetto passaporto europeo del ge-store: è ora consentito alle società di gestione di istituire e gestire fondi armoniz-zati in paesi diversi da quello di origine (società di gestione comunitarie possono istituire fondi in Italia, mentre SGR italiane possono istituire OICR in altri paesi comunitari).

Sono state disciplinate ex novo le operazioni di fusione e scissione tra OICR: in particolare è stata introdotta la possibilità di realizzare fusioni tra fondi armo-nizzati insediati in diversi paesi comunitari; tali operazioni sono subordinate a un’autorizzazione rilasciata dall’autorità che vigila sul fondo incorporato.

Altra novità di rilievo riguarda l’introduzione delle strutture denominate master-feeder, caratterizzate dalla presenza di un fondo (feeder) che investe almeno l’85 per cento delle proprie attività in un altro fondo (master). Accanto alle strutture

LE MODIFICHE ALLA DISCIPLINA IN MATERIA DI GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO

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Relazione al Parlamento e al Governo68BANCAD’ITALIA

InattuazionedellemodifichealTUBapportatedaidecreti legislativi16aprile2012,n.45e29dicembre2011,n.230,nelmesedigiugno2012laBancad’Italiahaemanato ledisposizionisugli istitutidipagamentoegli Imel.Ledisposizioni rece-pisconoladirettivaCE16settembre2009,n.110,concernentel’avvio,l’esercizioelavigilanzaprudenzialedell’attivitàdegli Imeledefinisconoun insiemenormativocomuneancheagliistitutidipagamento,consideratisialasostanzialeidentitàdiregi-menormativodelineatodalladisciplinacomunitaria,siaivantaggichenederivanointerminidisemplificazionenormativa.

Perquantoconcernegliinterventivoltiadaggiornare,rafforzareerazionalizzarelaregolamentazionesecondaria,sonostateincorporatenelledisposizionidivigilanzaprudenzialeperlebanchelerecentinormeinmateriadipartecipazionidetenibili,diattivitàdirischioeconflittidiinteresseneiconfrontidisoggetticollegati,diobbliga-zionibancariegarantiteedieserciziodellefunzionidibancadepositaria(14).

Alfineditenercontodell’entratainvigoredeldecretolegislativo3marzo2010,n.28,sullamediazioneinmateriacivileecommercialeedirispondereaesigenzeemersenellaprimafaseapplicativa,neldicembre2011laBancad’Italiahaeffettuatounacom-plessivarevisionedellanormativasull’ABF.Oltreadisciplinareirapportitralaprocedu-rainnanziall’ABFeilprocessocivile,nonchéirapporticonaltreprocedurediconcilia-zioneemediazione,lerecentidisposizioniriguardanoprincipalmentelacomposizioneeilfunzionamentodeicollegi,leprocedurediricorsoelafasesuccessivaalladecisione.

(14)Cfr.ilcapitolo19:L’azione di vigilanza nellaRelazionesull’anno2011.

Aggiornamento, rafforzamento

e razionalizzazione della normativa

secondaria

master-feederarmonizzate(lacuidisciplinaèdiderivazionecomunitaria),sonostatedisciplinatelestrutturemaster-feedernonarmonizzate,soggetteesclusivamenteallaregolamentazionenazionale.

Sonostatedefinitespecificheregoleprudenzialiper i fondimonetari,coe-renticonlelineeguidaemanatedallaEuropeanSecuritiesandMarketsAuthority(ESMA).

ModificherilevantihannointeressatoladisciplinadelsistemadigestionedeirischidegliOICR.Inparticolare:(a)sonostatiintrodottiiprincipiacuidevees-sereispiratoilsistemadigestionedeirischi;(b)sonostatedettatenuoveregolesullamodalitàdicalcolodell’esposizionecomplessivainderivatidegliOICR(levafinanziariamassima);(c)sonostatichiariti,rispettoalquadronormativoprevigen-te,ilimitientrocuigliOICRpossonoricorrereatecnichedigestioneefficientedelportafoglio(operazionipronticontrotermine,prestitotitoli,ecc.).

Nell’ambitodelrecepimentodelladirettivasonostateemanate,inoltre,nuovedisposizioniinmateriadieserciziodellefunzionidibancadepositariadiOICRedifondipensione:èstataintrodottaun’autorizzazioneexanteeinviageneraleperassumeregliincarichi,rispettivamente,dibancadepositariaodisoggettoabilitatoalcalcolodelvaloredellequotedeifondi.

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Relazione al Parlamento e al Governo 69 BANCAD’ITALIA

Nelmesedimarzo2012sièconclusa laconsultazionepubblicasullaregola-mentazionedivigilanza sugli intermediarifinanziari in attuazionedel titoloVdelTUB,cosìcomemodificatodalD.lgs.141/2010.Ladefinizionedellabozzadinuovanormativa(15)harappresentatol’avviodellarevisionecomplessivadelladisciplinadeisoggettioperantinelsettorefinanziario.

In occasione del recepimento della direttiva UCITS4 il regolamento dell’8maggio2012inmateriadirisparmiogestitohasostituitointegralmenteladisciplinaprevigenteconl’obiettivodirenderepiùorganicoilquadroregolamentare,adeguan-dolo altresì all’evoluzione intervenutanel frattemponella normativaprimaria, nelmercatoenegliorientamentidivigilanza.

Nelmesedimaggio2012ladisciplinadelrischiodicreditoèstatamodificatapereliminareleresidueipotesiincuieraprevistounterminedi180giorni–inluo-godi90–perlaclassificazionedelleesposizioniscaduteosconfinantideteriorate(past due;cfr.ilriquadro: La definizione di esposizioni scadute o sconfinanti).

Amaggiodel2012èstataavviatalaconsultazionepubblicasullenuovedispo-sizionidivigilanzainmateriadisanzioniedeserciziodelpoteresanzionatoriodellaBancad’Italia.Ladisciplina (cfr. ilparagrafo:L’attività sanzionatoria e i provvedimenti di cancellazione)rispondeall’esigenzadirazionalizzarelamateria,raccogliendoinununicocorpusledisposizionisinoradiretteallediversecategoriediintermediarivigi-

(15)Cfr.ilcapitolo19:L’azione di vigilanza nellaRelazionesull’anno2011.

Lanormativaprudenziale,inlineaconleopzioniriconosciuteagliStatimem-bridalladirettivaCE14giugno2006,n.48(CRD),aifinidell’individuazionedelleesposizioniscadutedeteriorateprevedeva:

– perlebancheegliintermediaricheutilizzanoilmetodostandardizzato,lapos-sibilitàdiapplicare–pertaluneesposizioni–illimitedi180giorni,sinoal31dicembre2011(incluso);

– perlebancheegliintermediaricheadottanoimetodiavanzati(IRB),lapossibi-litàdiapplicareillimitedi180giorni:(a)sinoal31dicembre2011(incluso),aicreditiversoimpreseresidentioaventisedeinItalia;(b)senzalimitetemporale,alleesposizionivantateneiconfrontidisoggettiresidentioaventisedeinItaliari-entrantitraicreditialdettaglioetraleesposizioniversoentidelsettorepubblico.

Lamodificanormativa,chesiapplicadal31maggio2012,haallineato–aifiniprudenziali,segnaleticiedibilancio–illimitetemporalea90giornipertuttigliintermediarivigilatiepertuttiiportafogliregolamentari,eliminandoleresiduederoghecheprevedevanoilriferimentoa180giorni.

Larimozionedellederoghepermanentidàattuazionealleraccomandazioniformulatesulpuntodall’FSB(cfr.Peer Review of Italy. Review Report, 27 January 2011)eallineailnostropaeseallebest practicesdiffusealivellointernazionale.

LA DEFINIZIONE DI ESPOSIZIONI SCADUTE O SCONFINANTI

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Relazione al Parlamento e al Governo70BANCAD’ITALIA

lati,econtienegliaggiornamentiresinecessaridallenumerosemodifichenormativeverificatesinell’ultimodecennio.

NelquadrodelledisposizionidelregolamentocongiuntoBancad’Italia-Consobdel 29 ottobre 2007 inmateria di organizzazione e procedure degli intermediari,laBancad’Italiahaemanatonell’aprile2012unacomunicazionecongiuntacon laConsobconcernentel’attuazionedegliorientamentielaboratidall’ESMAsuisistemiesuicontrolliprevistiperlepiattaformedinegoziazioneeperleimpresediinvesti-mentochefannoricorsoasistemiditradingaltamenteautomatizzati.

Nelmesedimaggio2012,conunacomunicazionepubblica,isoggettipoten-zialmente interessati all’iscrizionenel futuro albounicoprevistodalla riformadeltitoloVdelTUBsonostatiinvitati,purnonessendonedirettamentedestinatari,adanalizzareecommentaregliImplementingTechnicalStandard (ITS)inmateriadise-gnalazionidivigilanzaelaboratidall’EBAperbancheeSIM.Inlineaconl’approcciogiàadottatoperlanormativaprudenziale, laBancad’Italiaintendeinfattiallineareglischemisegnaleticiprudenzialidegliintermediarifinanziariaquellidellebanche,fatte salve talunespecificità.Ciòalfinedi assicurareomogeneitàalle segnalazioniprudenziali,conunariduzionedell’oneresegnaleticopergliintermediariappartenen-tiagruppibancariodiSIM,evantaggiperl’autoritàdivigilanzanell’acquisizione,gestioneeanalisidelleinformazioni.

Una seriedi interventihanno riguardato, inmateriadi governo societario, lacomposizionee il funzionamentodegliorganidivertice.Nelgennaiodel2012 laBancad’Italiaha indirizzatounacomunicazionealmercatovoltaapromuovere ilfunzionamentocorrettoedefficientedegliorganidiverticedellebanche.Atalfineèstatarichiamatal’attenzionedeglioperatorisullarilevanzacheassumono,daunaparte, l’adeguataprofessionalitàe lacomposizionedegliorganisocietari,dall’altra,l’individuazioneelaformalizzazionediprassioperative,lacircolazionedelleinfor-mazioni tragliorganiaziendali eal loro interno, lachiaradefinizionedeicompitiattribuitiaicomitatiinternieventualmentecostituiti.Dopoaverfornitoindicazionisulprocessodiautovalutazionedell’organoamministrativo,lacomunicazioneracco-mandaallebancheditenereinconsiderazioneilruolocentraleattribuitodallelineeguidadell’EBAall’attivitàdicontrolloegestionedeirischi.

Alfinediassicurareun’omogeneaapplicazionedeldivietodiassumereoeser-citarecarichesocialiinimpreseegruppiconcorrentinelmercatodelcredito,assicu-rativoefinanziario,introdottodalDL201/2011,convertitodallalegge214/2011,laBancad’Italia,laConsobel’Isvaphannoelaborato,conlacollaborazionedell’AGCM,critericomunisuiqualibasarelevalutazionidirispettivacompetenza.

LaBancad’Italiahafornitocollaborazioneavariotitoloalleistituzioniimpe-gnatenelprocessodiproduzionenormativaneisettoribancarioefinanziario.

In linea con la crescente consapevolezzamaturata nelle sedi comunitarie einternazionali circa l’importanzadellaqualitàdel governo societario aifinidellasanaeprudentegestionedegliintermediari,laBancad’Italiahaproseguitolasuaazionesuquestofronte.Conriguardoalladisciplinadeisistemidiremunerazione

Comunicazioni, chiarimenti e linee

guida applicative

La collaborazione istituzionale nel processo

di produzione normativa

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Relazione al Parlamento e al Governo 71 BANCAD’ITALIA

e incentivazionedellebanche edelle impresedi investimento,per completare ilrecepimentodella direttivaCRD3, ha collaborato con ilMEF e con laConsobper definire lemodifiche da apportare al decreto legislativo 1° settembre 1993,n.385(TUB)ealdecretolegislativo24febbraio1998,n.58(TUF).Talimodifiche,approvateconlalegge15dicembre2011,n.217(leggecomunitariaperil2010)hanno,tral’altro,attribuitoallaBancad’Italiaspecificipoteridiinterventovoltialimitarel’ammontarecomplessivodellapartevariabiledelleremunerazionierogatedai singoli intermediari, ove necessario per ilmantenimento di una solida basepatrimoniale.

ÈstatainoltrefornitaassistenzaalMEFinoccasionedinumerosiinterventilegislativi,traiqualileiniziativevolteapromuoverelaconcorrenza,latrasparenzaelatuteladelconsumatore.

L’IstitutohainoltrecontribuitoallapredisposizionedeiregolamentiattuatividelD.lgs.141/2010,suduedeiqualisièdirecentechiusalaconsultazionepubblicapromossadalMEF:sitrattadeglischemidiregolamentochedefiniscono,daunaparte,irequisitiorganizzativiminimiperl’iscrizionenell’elencodeimediatoricre-ditizie,dall’altra,irequisitiperl’iscrizionenellasezionespecialedell’elencodegliagentiinattivitàfinanziariadapartedeglioperatoricheprestanoesclusivamenteiservizidipagamento.

LaBanca d’Italia, inoltre, ha contribuito alla definizione della convenzionechehaindividuatolecaratteristichediuncontodibase,lacuiofferta,aisensidelDL201/2011,èobbligatoriaperlebanche,Posteitalianespa,gliistitutidipaga-mentoegliImel.

Nell’ambito della riforma dell’architettura di vigilanza europea, la Ban-cad’Italia,unitamenteallealtreautoritàdivigilanzanazionali (Consob,IsvapeCovip),hafornitocollaborazionealMEFperl’elaborazionedeldecretolegisla-tivodirecepimentodelladirettivaUE24novembre2010,n.78,(cosiddettadi-rettivaOmnibus).Ladirettivadisciplinairapportitragliordinamentinazionalieipoteriattribuitialleautoritàdivigilanzaeuropeenelsettorebancario,mobiliareeassicurativo(EBA,ESMAedEuropeanInsuranceandOccupationalPensionAuthority,EIOPA),ilComitatocongiuntotraquestetreautoritàel’ESRB.Ilsuorecepimentoha interessatonumerosi testinormativichecompongono la rego-lamentazione del settorefinanziario. L’interventoha richiesto la definizione disoluzionicoerentiperdisciplinarelemodalitàdipartecipazionediBancad’Italia,Consob,IsvapeCovipalsistemaeuropeodivigilanza,conparticolareriguardoaiseguentiaspetti:(a)lapossibilitàdiadireleautoritàeuropeeincasodiconflitticonautoritàdialtriStatimembri;(b)gliobblighidicomunicazioneedicollabo-razioneconaltreautorità,ancheattraversolaripartizionedicompitieladelegadi funzioni; (c) i meccanismi per assicurare il rispetto degli atti delle autoritàeuropeevincolantiperisoggettivigilati;(d)l’obbligoperleautoritànazionaliditenercontodell’obiettivodellaconvergenzadelleprassidivigilanzanell’ambitodell’Unione,nonchédeglieffettideipropriattisullastabilitàdelsistemafinanzia-riodialtriStatimembri.

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Relazione al Parlamento e al Governo72BANCAD’ITALIA

3.15L’analisidiimpattodellaregolamentazione

Nelcorsodel2011èproseguitoilconsolidamentodell’attivitàdianalisidiim-pattodellaregolamentazione(AIR)qualeelementointegrantedelprocessonorma-tivodivigilanzainBancad’Italia.Neldareattuazioneallalegge28dicembre2005,n. 262 (recante disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina deimercatifinanziari)ealregolamentoattuativo,emanatodall’Istitutonel2010,lafunzionediAIRhafornitosupportocostante,conglistrumentidell’analisieconomicaedellavalutazionecosti-benefici,allemoltepliciattivitàdinaturanormativasvoltenell’am-bitodelle funzionidivigilanzabancariaefinanziaria (emanazionedellanormativasecondaria,consulenzaallegislatoresullanormativaprimaria,contributoalprocessoregolamentareinternazionale).

Sul frontedellanormativa secondaria le analisi di impattohanno supportatonumeroseproposteregolamentari,tralequaliquelleinmateriadi:attivitàdirischiodellebancheneiconfrontidisoggetticollegati;operativitàdegliintermediarifinan-ziari(inattuazionedellariformadeltitoloVdelTUB);modificadelterminedei180giorniperladefinizioneprudenzialediesposizioniscaduteosconfinanti(cfr.ilpara-grafo:L’attività normativa).Èinoltreproseguitanelcorsodell’anno,econtinueràpertuttoil2012,l’estensioneinviasperimentaledell’analisidiimpattoallaproduzionedellanormativasegnaleticadivigilanza.

L’impegnodella funzioneAIR a supportodel processo regolamentare inter-nazionaleèprogressivamenteaumentato: robustee tempestiveanalisisuipossibilieffettiperilsistemabancarioefinanziarioitalianodelleprincipaliopzionidipolicyindiscussionemiranoarafforzarelaposizionenegozialedelnostroIstitutoneicon-sessi internazionali.Numerosiapprofondimentisonostaticondotti, inparticolare,nell’ambitodeilavoriinsedecomunitariasulladefinizionedelladisciplinapruden-zialecherecepiràilpacchettodiBasilea3(CRD4-CRR).Ciòhaconsentitodiforniresupporto analitico su temi di particolare rilevanza in Italia (ad es., il trattamentoprudenzialedelleattivitàperimposteanticipateequellodeicreditiversolepiccoleemedieimprese).Talianalisihannobeneficiatoanchedelpatrimonioinformativoacquisitoattraversoilmonitoraggioperiodicodeinuovistandardprudenziali,coor-dinatoalivellointernazionaledalComitatodiBasileaedall’EBA.

I dossier nazionali

L’attività internazionale

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Relazione al Parlamento e al Governo 73 BANCAD’ITALIA

4 LeFUnZiOnidiSUPeRViSiOneSUiMeRcATiediSORVeGLiAnZASULSiSTeMAdeiPAGAMenTi

IlTestounicodellafinanza (TUF) attribuisce allaBancad’Italia competenze,condiviseconlaConsob,inmateriadivigilanzasuimercatiall’ingrossodeititolidiStatoesuisistemimultilateralidiscambiodeidepositimonetariineuro,nonchésulleinfrastrutturedicompensazione,garanzia,liquidazioneegestioneaccentratadistru-mentifinanziari(lecosiddettefinancial market infrastructures,FMIs,prepostealleattivitàdi post-trading).Ai sensi dell’art. 146 delTesto unico bancario (TUB), allaBancad’Italiaèinoltreattribuitalafunzionedisorveglianzasulsistemadeipagamenti,dacondurreavendoriguardoalregolarefunzionamento,all’affidabilitàeall’efficienzadelsistema,nonchéallatuteladegliutentideiservizidipagamento.

L’Istituto svolge tali attività all’interno del Sistema europeo di banche centrali(SEBC),collaborandoconlealtreautoritàcompetentialivellonazionaleeinternazio-nale(cfr.riquadro:La cooperazione tra autorità nel controllo dei mercati e del post-trading).

Alivelloglobaleedeuropeoil2011eiprimiseimesidel2012sonostatidensidi iniziative finalizzate a rafforzare la solidità del sistema finanziario di fronte airischiimplicitiinandamentiavversideimercati.Inparticolare,taliiniziativehannoriguardato: la definizione – da parte del Committee on Payment and SettlementSystems (CPSS), della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) e del comitatotecnico dell’International Organization of Securities Commissions (Iosco) – dinuovi e più severi principi da applicare su scala globale alle FMIs; l’impegno delFinancial Stability Board (FSB) per accrescere la trasparenza e ridurre i rischirelativi alleoperazioni inderivatiover-the-counter (OTC); le iniziative europeediregolamentazionediimportantiaspettidell’attivitàsuimercatifinanziariedialcunecategoriediFMIs(controparticentraliedepositaricentrali)(1).

InEuropa,inoltre,sonoproseguiteleattivitàvolteadaccrescerel’integrazionedelmercatodeiservizidipagamentoaldettaglioeapromuoverel’utilizzodeglistrumentielettronici,alfinediridurreicostiditransazioneeinnalzareilsentierodellacrescitapotenzialedell’economia.

(1)Cfr.ilcapitolo20:Le infrastrutture del sistema dei pagamenti all’ingrosso e dei mercati monetario e finanziario nellaRela-zionesull’anno2011.

LA COOPERAZIONE TRA AUTORITà NEL CONTROLLO DEI MERCATI E DEL POST-TRADING

L’importanzadeimercati sotto il profilomacroprudenziale èposta in evi-denzadallacrisiattuale:alcunedellemisurenonconvenzionalidell’Eurosistemasonostatemotivatedaipotenzialirischicheleinefficienzedeimercatifinanziari,in

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Relazione al Parlamento e al Governo74BANCAD’ITALIA

4.1 L’eserciziodellefunzioniinambitointernazionale

Nell’ambitodell’iniziativacongiuntadelCPSSedellaIoscolaBancad’Italiahapresopartealcomitatodirettivoeadiecigruppidilavoro.Il16aprilescorsosonostati pubblicati iPrinciples for financial market infrastructures, dopouna consultazionepubblicaavviataamarzodel2011.Alleautoritàèchiestodiadottareinuoviprincipinellaloroattivitàdicontrolloentrolafinedel2012;leinfrastrutturedovrannoade-guarsiainuovirequisitinelpiùbrevetempopossibile.Sonoinoltreincorsodide-finizione,conilcontributoanchedellaBancad’Italia,lametodologiadivalutazionedelleFMIschedovràessereadottatadalleautoritàdisupervisioneeloschemadelleinformazionichetaliinfrastrutturesarannotenuteadiffonderealmercato;entrambiidocumentisonostatipubblicatiperconsultazioneloscorsoaprile.LoschemadisupervisionedelleFMIsverràintegratodalineeguidarelativeallagestionedellefasidicrisi,lacuiformulazioneèaffidataaungruppodilavoropresiedutodallaBancad’ItaliainsiemeallaFinancialServicesAuthoritybritannica.

L’Istitutohacontribuitoalle iniziativemirateadaccrescere ladisponibilitàdiinformazionisulletransazionifinanziarie,alfinediconsentireunamiglioregestio-

I lavori in ambito CPSS-Iosco

particolarediquellodeititolidiStatoeuropei,potesserocomprometterel’efficaciadellapoliticamonetariaeminacciarelastabilitàdeiprezzinell’areadell’euro.

Nell’ambito del nuovo sistema europeo di vigilanza finanziaria, all’internodell’EuropeanSistemicRiskBoard(ESRB),allebanchecentralisonostatiaffidatinuovicompitidi sorveglianzamacroprudenzialeperpromuovere lastabilitàdelsistemafinanziario;sièintalmodoconfermatoancheilruolochelasupervisionedelleinfrastrutturedeimercatifinanziarisvolgesiaperilcontenimentodeirischisistemici,siaperl’efficacetrasmissionedellapoliticamonetaria.Lastrutturaeilfunzionamentodeimercatiinfluenzanolacapacitàdegliintermediaridigestireirischidiliquidità,dicontroparteedimercato;disfunzionipossonoavereunrile-vanteimpattosull’accessoaifinanziamenti.

Ancheinambitonazionalelaripartizionedellecompetenzeperfinalitàvedelebanchecentralidirettamentecoinvoltequaligarantidellastabilitàfinanziaria.Taletendenza,confermataanchedallerecentisceltelegislativediRegnoUnitoeBelgio,nonèindebolitadallelineediriformadellavigilanzaeuropea,articolataincompe-tenzesettorialiditreautorità:laEuropeanBankingAuthority(EBA)perlebanche,laEuropeanInsuranceandOccupationalPensionsAuthority(EIOPA)perassicu-razioniefondipensioneelaEuropeanSecuritiesandMarketsAuthority(ESMA)perimercati.Intalecontestol’individuazionedeiconfinidicompetenzadelledi-verseautoritàècrucialeperdefiniregliefficacistrumentidicooperazione,alivellonazionaleeinternazionale,cheinuoviprincipiCPSS-Ioscoperleinfrastrutturedimercatochiedonoallebanchecentraliealleautoritàdivigilanza.InEuropalanuo-varegolamentazione(EuropeanMarketInfrastructureRegulation,EMIR)prevedel’obbligodicooperazionetraautorità,inparticolaretraESMAeSEBC.

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Relazione al Parlamento e al Governo 75 BANCAD’ITALIA

nedeirischidapartedeglioperatorieunapiùefficaceattivitàdicontrollodapartedelleautorità.LaBancahapartecipatoalleiniziativedelCPSSedellaIoscovolteaindividuareidaticheitrade repositoriesdevonoraccogliere,registrareediffondereehaconcorsoalleanalisidell’FSBperlacodificaunicaglobale(legal entity identifier)deisoggettiimpegnatiintransazionifinanziarie(2).

Nell’ambitodell’OTCDerivativesRegulators’Forumèproseguitalacoopera-zionetraautoritànell’analisidelleinfrastruttureperilregolamentodeiderivatiOTC;laBancad’Italiacontribuisceaisottogruppiincaricatidiindividuareitrade repositoriesoperantialivellointernazionaleedidefinirelecaratteristichecheglistessidevonoavereperoffrireilserviziodiregistrazioneperlediverseclassididerivati.

Nel2011ilCommitteeontheGlobalFinancialSystem(CGFS)dellaBRIhaattivatoungruppodilavoro,acuil’Istitutopartecipa,peranalizzareglieffettisugliintermediarideirequisitidiaccessoaiservizidicontropartecentrale,obbligatoriperlacompensazionedeiderivatiOTCstandardizzati.

Nell’ambitodell’attivitàdisupervisionesvoltainformacooperativadalleauto-ritàdeiprincipalipaesi,l’IstitutofapartedelcollegioincaricatodellasorveglianzasuSWIFT,fornitoretecnologicodiretealivellomondiale;nel2011eneiprimimesidell’anno incorso icontrolli si sonoconcentratisullagestionedei rischioperativiesull’adeguamento tecnologicoper imessaggidi rete.LaBancahaanchefornitocollaborazioneallarappresentanzadiplomaticaitalianaealComitatosullasicurezzafinanziariapervalutareleconseguenzetecnichesulsistemaitalianodellasospensionedeiservizidimessaggisticafinanziariaalleistituzioniiraniane(regolamentoUEdelConsigliodel23marzo2012,n.267).

LaBancad’ItaliahainoltrecontribuitoailavoridelComitatodisorveglianzasulsistemadiregolamentomultivalutarioContinuousLinkedSettlement(CLS),dicuifaparteunitamenteallebanchecentralidelGruppodeiDieci(G10)edeglialtri17paesilecuivalutesonotrattatenelsistema.

Nel2011sièrafforzatalacooperazionefralefunzionidivigilanzaequelledisupervisionenell’affrontareleproblematicherelativeallastabilitàdelleinfrastruttureedegliintermediariattivisulmercatodeiderivatiedellevalute.LaBancahaparteci-patoailavoricheilComitatodiBasileasullavigilanzabancaria(BaselCommitteeonBankingSupervision,BCBS)staconducendoconilCPSSeconlaIoscopervalutareglieffettisullebanchedellarevisionedeirequisitidicapitaleafrontedelleesposizio-nineiconfrontidellecontroparticentrali(central counterparties,CCP);hainoltrefattopartedelgruppocostituitonelsettembre2011daCPSS,Iosco,BCBSeCGFSperdefinireirequisitidicollateralizzazionedelleoperazioniinderivatinongarantitedaunacontropartecentrale(margining requirements);hacontribuitoalleattivitàdelgrup-pocongiuntoBCBS-CPSSincaricatodianalizzarelagestionedeirischiconnessiconleoperazioniinvalutaediredigereunaguidaperlalorovigilanza.

(2)Cfr.ilcapitolo20:Le infrastrutture del sistema dei pagamenti all’ingrosso e dei mercati monetario e finanziario nellaRela-zionesull’anno2011.

OTC Derivatives Regulators’ Forum

I lavori nell’ambito del Committee on the Global Financial System

La sorveglianza su SWIFT e su CLS

I lavori nell’ambito del Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria

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Relazione al Parlamento e al Governo76BANCAD’ITALIA

LaBancad’Italia, inoltre,nell’ambitodei lavorisulla liquiditàdelComitatodiBasilea,partecipaalgruppocongiuntoBCBS-CPSSperladefinizionedegliindicatoridimonitoraggiodelrischiodiliquiditàinfragiornalierodellebanche.

L’Istitutohapartecipato,inambitoBRI,allastesuradelrapporto,pubblicatoamaggiodell’annoincorso,chehaanalizzatoglisviluppidelmercatodeipaga-mentialdettaglioapprofondendoleprospettive,ifattoridistimoloediostacoloalladiffusionedeipagamentiinnovativi,nonchéiprofilidiinteresseperlebanchecentrali.

Nell’ambitodeilavoridelGruppodiazionefinanziariainternazionale(GAFI;cfr.ilcapitolo3:La funzione di vigilanza sugli intermediari bancari e finanziari)laBancadiItalia,nellafunzionedisorveglianzasulsistemadeipagamenti,haseguitolarevisionedelleraccomandazioni(conclusanelfebbraiodel2012)finalizzataadaccrescerelatrasparenzadeiflussidipagamentoeadassicurareun’offertadiserviziconformeallenormeantiriciclaggioedicontrastoalfinanziamentodelterrorismo.L’Istitutohaal-tresìcoordinatoungruppodilavoroincaricatodidefinirelineeguidaperl’emissionedicarteprepagateeperipagamentiviainternetotelefonocellulare.

Nell’eserciziodelle funzionidi supervisione suimercati e sul sistemadeipa-gamenti laBancad’Italiapartecipaalle iniziativeregolamentaridellaCommissioneeuropea.Nell’areadeimercatifinanziarileiniziativehannoriguardato:unadisciplinaarmonizzatasullevenditealloscopertodiazioni,titolidiStatoecreditdefaultswapsuemittentisovrani,cheentreràinvigoreilprossimo1°novembre(regolamentoUEdelParlamentoeuropeoedelConsigliodel14marzo2012,n.236);ilregolamentodelParlamentoeuropeoedelConsigliosuderivatiOTC,controparticentralietraderepositories(EMIR)chedovrebbeesserepubblicatoprimadell’estate(3);larevisionedellanormativasuimercatifinanziari(direttivaCE21aprile2004,n.39,MiFID),cherafforzaipoteridelleautoritàperlatuteladegliinvestitori,dicuièstatoavviatonel2011ilnegoziatopressoilParlamentoeuropeoeilConsiglio.

Per rafforzare la disciplina delle infrastrutture deimercatimobiliari, lo scor-somarzolaCommissioneeuropeahapresentatounapropostadiregolamentodelParlamentoedelConsiglioinmateriadidepositaricentraliesistemidiregolamentodelletransazioniintitoli.LaBancad’Italiasegueilnegoziatoall’internodelladelega-zionediespertiguidatadalMinisterodell’Economiaedellefinanze(MEF).

Nell’areadeipagamentialdettaglioèstatoapprovato,loscorsomarzo,ilrego-lamentochefissaladataultimaperlamigrazioneaglistandardeuropeidibonificieaddebitidiretti,decisivaperlacreazionediun’areaunicadeipagamenti ineuro(Singleeuropaymentsarea,SEPA)(4).

L’IstitutoèpresenteinoltrenelComitatodeipagamenti,alqualeèaffidata,tral’altro,larevisionedelladirettivaCE13novembre2007,n.64(PaymentServices

(3)Cfr.ilcapitolo20:Le infrastrutture del sistema dei pagamenti all’ingrosso e dei mercati monetario e finanziario nellaRela-zionesull’anno2011.(4)Cfr.ilcapitolo21:I servizi di pagamento al dettaglio e il servizio di tesoreria statalenellaRelazionesull’anno2011.

Le iniziative della BRI in tema di pagamenti

innovativi

La cooperazione in sede GAFI

e le iniziative per l’inclusione finanziaria

I rapporti con la Commissione europea

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Relazione al Parlamento e al Governo 77 BANCAD’ITALIA

Directive,PSD),chemiraascioglierealcunidubbisortiinfasedirecepimentoneidiversiordinamentieaconsiderarel’evoluzionetecnologicanell’areadeimicropa-gamenti.

LaBancad’Italiapartecipaailavoridell’ESMAperladefinizionedellanorma-tivasecondariaprevistadall’EMIR; l’Istituto, insiemeallaBancacentraleeuropea(BCE) e allaBanca centraleolandese, rappresenta il SEBCnel gruppodi lavorodell’EBAincaricatodidefinireirequisitidicapitaleperlecontroparticentrali.

Daldicembre2011,qualeautoritànazionalecompetenteinmateriadisistemidiregolamentodeititoliecontroparticentrali,l’Istitutopartecipa,inalternanzaconlaConsob,alleriunionidelPost-TradingStandingCommittee(PTSC)dell’ESMA,cheseguelequestioniriguardanti isistemidiregolamentodeititoli, lecontroparticentralieitrade repositories.

Anchenel2011l’Istitutohapartecipatoalleattivitàdisorveglianzacooperativasui sistemi di pagamento di importo rilevante nell’area dell’euro. La Banca hacollaboratoall’eserciziodivalutazionevoltoaverificarelaconformitàdellaversione5.0diTARGET2con iCore Principles for Systemically Important Payment Systems dellaBRI;lavalutazionedipienaconformitàdelsistemaèstataconfermata.PerquantoconcerneEuro1,l’altrosistemadiregolamentolordoeuropeo,laBancad’Italiahapartecipato, sotto il coordinamento della BCE, alla valutazione complessiva dellaconformitàdelsistemaaicitatiCorePrinciples.Irisultatidell’eserciziodivalutazionesonostatiresipubblicinelnovembre2011:ilsistemaèrisultatopienamenteconformeaiCorePrinciplesdalprimoalnonoeampiamenteconformealdecimo(riguardantelagovernance)acausadell’assenzanellastrutturaorganizzativadiunafunzionediriskmanagement indipendente.LasocietàEBAClearing, titolaredel sistema, si èimpegnataarealizzaretalefunzione(5).

L’Eurosistemasta lavorandoalla revisionedelloschemadisorveglianzaper isistemidipagamentoaldettaglio;laBancad’Italiacoordinailgruppoincaricatodiriclassificareisistemi,definireglistandarddisorveglianzaeindividuarelecaratteri-stichedelleinfrastrutturedasottoporreaoversightcooperativa.Èstatosottopostoaconsultazionepubblicaundocumentorelativoairequisitiperlasorveglianzadeicollegamentitrasisteminell’areadell’euro.

Particolare attenzione è dedicata al rafforzamento dei presidi di sicurezzadellecartedipagamentoedeglialtristrumentidipagamentoinnovativi:inquestoambitolaBCEhapromossolacostituzionedelloEuropeanForumontheSecurityof Retail Payments, al quale partecipano banche centrali e autorità di vigilanzabancaria.IlForumhaelaboratouninsiemediraccomandazioniidoneearafforzarelasicurezzaecontrastarelefrodi,alfinediaumentarelafiduciadeiconsumatorineipagamentiviainternet.Ildocumentocontenenteleraccomandazionièalmomentoinconsultazionepubblica;unavoltaapprovate,leindicazioniandrannorecepitenellanormativanazionale.

(5)Cfr.www.ecb.int/pub/pdf/other/oversightassessment201111en.pdf.

La partecipazione ai lavori dell’ESMA e dell’EBA

La sorveglianza condivisa con l’Eurosistema

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Relazione al Parlamento e al Governo78BANCA D’ITALIA

L’Istituto ha collaborato alla definizione delle risposte dell’Eurosistema alla consultazione pubblica sul Green paper towards an integrated European market for card, internet and mobile payments, elaborato dalla Commissione per analizzare gli ostacoli che si frappongono a una piena integrazione dei pagamenti in Europa.

4.2 IlquadroregolamentaredelleinfrastrutturedimercatoinItalia

La Banca d’Italia, d’intesa con la Consob, ha approvato nel mese di ottobre le modifiche al regolamento della Cassa di compensazione e garanzia (CCG) per in-cludere la Cassa depositi e prestiti tra i possibili partecipanti al sistema e, nel marzo successivo, il regolamento del servizio di collateral management della Monte Titoli (MT) per la disciplina dell’offerta di servizi triparty nella gestione delle garanzie (6).

Nel 2011 è stato rivisto il regolamento del mercato all’ingrosso di titoli di Stato MTS, gestito dalla MTS spa: gli operatori principali non devono più rispettare nell’at-tività di quotazione parametri quantitativi predeterminati – rivelatisi inadeguati in un contesto di volatilità dei mercati – ma mantenere una performance complessiva supe-riore alla media del mercato. La Banca d’Italia ha seguito il processo di revisione della disciplina e rilasciato, ai sensi dell’art. 66 del TUF, il parere di competenza al MEF.

L’Istituto ha fornito inoltre alla Consob, ai sensi dell’art. 63 del TUF, il parere di competenza sul nuovo regolamento del mercato all’ingrosso MTS Corporate, dove sono scambiate obbligazioni non governative e titoli emessi da organismi internazio-nali partecipati da Stati.

4.3 L’attivitàdisupervisionedeltradingedelpost-trading

L’azione di vigilanza sui mercati si è concentrata sul monitoraggio delle ricadute della crisi finanziaria, che ha negativamente condizionato sia il mercato dei depositi monetari in euro, sia quello dei titoli di Stato italiani. Costante attenzione è stata posta alle nuove iniziative intraprese dalle società di gestione dei mercati, al fine di valutarne gli impatti in termini di stabilità ed efficienza. L’e-MID ha lanciato nel giu-gno 2011 un nuovo segmento di mercato, l’e-MID Repo, dedicato agli scambi pronti contro termine garantiti da titoli di Stato e da strumenti obbligazionari (7). Sul mer-cato MTS è stata introdotta la nuova funzionalità mid-price, con l’obiettivo di attrarre transazioni di importo rilevante, spesso effettuate al di fuori dei mercati regolamen-tati. Nel quarto trimestre del 2011 il gruppo MTS ha inoltre lanciato ACM (Agency Cash Management), una nuova piattaforma elettronica per il mercato del triparty repo.

(6) Cfr. il capitolo 20: Le infrastrutture del sistema dei pagamenti all’ingrosso e dei mercati monetario e finanziario nella Rela-zione sull’anno 2011.(7) Cfr. il capitolo 20: Le infrastrutture del sistema dei pagamenti all’ingrosso e dei mercati monetario e finanziario nella Rela-zione sull’anno 2011.

I mercati monetario e finanziario

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Relazione al Parlamento e al Governo 79 BANCAD’ITALIA

Nelcorsodel2011laBancad’ItaliahainvitatolaMTarivedereilsistemadipenalizzazioneapplicabilealletransazioninonregolateallascadenza,alfinedicon-tenerneilnumeroeilcontrovalore(8).

Ilcontrollosull’operatodellesocietàdigestionedeimercatihapostol’accentosullalorocapacitàdigestirecorrettamenteirischi.Èstatotenutosottoosservazioneilfenomeno,increscitanel2011,dell’accessodisoggettinonitaliani.L’andamentoeglisviluppideimercatisonostatiaffrontatinelcorsodinumerosiincontriconlesocietàdigestione,ancheincooperazioneconaltreautoritànazionaliedestere.

Iperiodiciincontridivigilanzaconlesocietàimpegnatenelleattivitàdidepositoaccentrato,compensazione,garanziaeliquidazionedistrumentifinanziarisonostatidedicatiall’analisidegliindirizzistrategici,dellagestionedeirischiedellesoluzioniadottateperassicurarelacontinuitàdeiserviziofferti.

LaBanca d’Italia ha invitato laCCG a valutare l’opportunità di avviare unapoliticadelle risorsepatrimoniali attentaalleesigenze impostedallanuova regola-mentazioneeuropea.

LoscorsomarzoèstatoconclusounaccordotrailgruppodiborsalondineseLondonStockExchangeGroup(LSEG)–checontrollaBorsaItaliana,MTS,CCGeMT–eilgruppoingleseLCH.Clearnet.NegliincontricongliesponentidiLSEGl’Istitutohasottolineatol’esigenzadivalorizzarelacomponenteitaliananelnuovoassettodigruppo.

Nel2011eneiprimimesidell’annoincorsosonostatecondotteispezionipres-sotresocietàvigilate.

La Banca d’Italia collabora con le autorità transalpine nel controllo delcollegamento fra CCG e la controparte centrale francese per il clearing delletransazionisutitolidiStatoitaliani.Nel2011leautoritàhannoprestatoparticolareattenzione alla gestionedel rischio sovranodapartedelledueCCP, invitandole adefinireunapolicycondivisaperlimitareglieffettiprociclicicollegatiallamanovrasuimargini (9).Lecaratteristichedi talepolicysonostate individuatenelcorsodidiversiincontridellaBancad’ItaliaconleautoritàdisupervisionediFrancia,Belgio,PaesiBassi,PortogalloeRegnoUnito(JointRegulatoryAuthorities)checontrollanoilgruppoLCH.ClearnetdicuilaCCPfrancesefaparte.

4.4 L’azioneperlacontinuitàdiserviziodellapiazzafinanziaria

LaBancad’ItaliacoordinailavoridelComitatoperlacontinuitàdiserviziodelsistemafinanziarioitaliano(Codise)alqualepartecipano,oltreallaConsob,laPro-

(8)Cfr.ilcapitolo20:Le infrastrutture del sistema dei pagamenti all’ingrosso e dei mercati monetario e finanziario nellaRela-zionesull’anno2011.(9)Cfr. ilcapitolo4:I mercati, il rifinanziamento presso l’Eurosistema e le infrastrutture di pagamento, inRapporto sulla stabilità finanziaria,n.3,2012.

Gestione accentrata, liquidazione e garanzia dei titoli

Le società di gestione

La collaborazione con le altre autorità

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Relazione al Parlamento e al Governo80BANCAD’ITALIA

tezionecivileeglioperatoripiùrilevantidelsistemafinanziarionazionale.Nel2011èstataeseguitaunasimulazionedicrisichehapermessodivalutarel’efficaciadegliassettiaziendaliel’adeguatezzadelleproceduredicomunicazione.All’iniziodel2012èdiventataoperativalaproceduradicondivisionedeipianiditesttraipartecipanti,voltaafavorirelamitigazionedeirischidiinterdipendenza.

LaBancad’Italiahacollaboratoallaprogettazionediunasimulazioneperve-rificarelacapacitàdellebanchecentralidelSEBCdifronteggiarescenaridiestremaemergenza.

4.5 L’attivitàdisupervisionesuisistemidipagamento,sulle infrastrutturetecnicheesuiservizidipagamento

L’Istitutohapartecipatoai lavoridi recepimentodelladirettivaCE6maggio2009,n.44,concernente ladefinitivitàneisistemidipagamentoediregolamentotitolieicontrattidigaranziafinanziaria,conclusiconl’emanazionedelrelativoprov-vedimentodiattuazione(decretolegislativo24marzo2011,n.48).

Nelcompartodeiserviziallaclientelafinale(cittadini,imprese,Pubblicaammi-nistrazione),alugliodel2011èstatoemanatoilprovvedimento“AttuazionedelTito-loIIdelDecretolegislativon.11del27gennaio2010relativoaiservizidipagamento(Dirittiedobblighidelleparti)”.Alfinedifavorireilricorsoamodalitàdipagamentoefficientieaffidabili,ilprovvedimentodellaBancad’Italiacontienenormevincolantisiapergliutentisiaperiprestatoridiservizidipagamentoedisposizionispecifica-mentededicateallasicurezzadeglistrumenti.

LaBancahafornitocollaborazionenelladefinizionedellemisuredicontrastoall’usodelcontanteedegliinterventiperfacilitarel’accessoaiservizibancariel’uti-lizzodellecartedipagamento;sitratta,inparticolare,delleprevisionicontenuteneidecreticosiddetti“salvaItalia”(decretolegge6dicembre2011,n.201,convertitodallalegge22dicembre2011,n.214)e“cresciItalia”(decretolegge24gennaio2012,n.1,convertitodallalegge24marzo2012,n.27).

Lalegge12luglio2011,n.106chemodificailregiodecreto21dicembre1933,n.1736(leggeassegni)hariconosciutovaloregiuridicoallapresentazionedeglias-segniinformaelettronica.SonostateintalmodoaccolteleistanzepromossedallaBanca d’Italia, e sostenute dal sistemabancario e postale, finalizzate a consentirela realizzazione di un progetto interbancario di dematerializzazione degli assegni.Ilquadronormativodovràesserecompletatoconl’emanazionediunregolamentoattuativodapartedelMEF,sentitalaBancad’Italiache,asuavolta,avràdodicimesiperadottarelenecessarienormetecniche.

In attuazione dell’art. 146 del TUB è stata definita una nuova normativa inmateriadisorveglianzasuisistemidipagamentoaldettaglio.Ledisposizionisiri-volgonoaiprestatoridiservizidipagamentoeaigestoridisistemidipagamentoaldettaglioconsedeinItalia;lenormesiapplicanoinlargamisuraancheallaBanca

L’attività normativa e di controllo

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Relazione al Parlamento e al Governo 81 BANCAD’ITALIA

d’ItaliainqualitàdigestoredelsistemaBI-Comp.LeemanandedisposizionisonostatesottoposteaconsultazionepubblicaealpareredellaBCE.

LamigrazioneabonificieaddebitidiretticonformiaglistandardSEPAèpro-seguitaconlentezzaingranpartedeipaesieuropei,fraiqualil’Italia.Perindividuareleragionidelritardoepianificaregliinterventinecessari,dallafinedell’annoscorsolaBancad’Italiahaorganizzatoottoincontriconilsistemafinanziario, leassocia-zionidicategoriadelleimpreseelerappresentanzedeiconsumatori.Allalucedellavischiositàdelprocesso,lamigrazioneèstataresaobbligatoriadaunappositorego-lamentoeuropeo(10).Laresponsabilitàdicontrollareilprocessodiadeguamentoèoraattribuitaalleistituzioniealleautoritàpubbliche.LaBancad’Italiadovràdefinireglischemidipagamentonazionalichemigrerannoobbligatoriamenteaglistandardeuropei,oltreaquellichesarannoconsiderati“dinicchia”o“fuoriambito”;pro-muoveràinoltreunacampagnadicomunicazioneinmeritoaibeneficiconseguentialpassaggioainuovistandard.

L’attivitàdicontrollonelsettoredeiservizidipagamentoaldettagliohariguarda-tosialafasediaccessoalmercatosiaquellasuccessivadioffertaallaclientela.Nelcorsodel2011 laSorveglianzahapartecipatoaiprocedimentiamministrativiconclusiconl’autorizzazionedi37nuoviistitutidipagamentodeiqualièstataverificatalapreventi-vaconformitàairequisitifunzionaliedisicurezzatecnicaprevistidallanormativa.Suunpianopiùgenerale,voltoavalutarel’efficienzadeisistemidipagamento,sonostateesaminateleiniziativediretteaintrodurremodalitàdipagamentoacarattereinnovativopromossesiadaoperatoribancarisiadasocietàcommerciali(ades.delsettoredelletelecomunicazioni),talvoltaconschemioperatividitipocooperativo.

Èproseguital’attivitàdivalutazionedei26maggiorischemidicarte(nazionalieinternazionali)operantinell’areadell’euro.Inparticolareèstatacompletatalava-lutazionedeicircuitidomesticieavviataunafasedirevisionequalitativadellecon-clusioni;l’eserciziodisorveglianzacooperativaèinveceancoraincorsosuglischemiinternazionaliVisaeMasterCard.

Nel2011sièconclusoilciclodivalutazionebiennalesuisistemidipagamentoaldettagliooperantiinItalia(SIA/BI-Comp,ICBPI/BI-CompeICCREA/BI-Comp);nelcorsodeisetteincontridiapprofondimentotenuticonisoggettisorvegliatisièpotutoverificarel’efficaciadellemisureadottatedaigestoriinrispostaairilievieffet-tuati.Perrafforzareilmonitoraggiodelcorrespondent bankingcomecanalediregola-mento,dalprimotrimestredel2012lesegnalazionidivigilanzasonostateintegrateconl’operativitàdegliintermediarisuicontidicorrispondenza.

Nel 2011 sono proseguite le verifiche sui rischi operativi delle infrastrutturetecnologicheasupportodeimercatiedelsistemadeipagamenti; leattivitàhannoriguardato ilmonitoraggiodeipianidi sviluppo, leanalisidei sistemidicontrollo,ilrispettodellelineeguidadicontinuitàoperativa;sièinoltrecompletatanell’annol’automazionedelflussoinformativosull’operativitàesuimalfunzionamentidiSIA

(10)Cfr.ilcapitolo21:I servizi di pagamento al dettaglio e il servizio di tesoreria statalenellaRelazionesull’anno2011.

La SEPA

Gli schemi di pagamento

I sistemi al dettaglio

Le infrastrutture

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Relazione al Parlamento e al Governo82BANCAD’ITALIA

inqualitàdioutsourcerdelsistemaeuropeoSTEP2.NellosvolgimentoditaleattivitàlaBancad’Italiahaeffettuatotreincontrieunavisitaconoscitiva.

L’andamentodiTARGET2-Bancad’Italiaèstatooggettodianalisiperiodichefinalizzate a valutarne i diversi profili di rischio, l’efficienza operativa, la praticitàd’uso.Specificheanalisisonostatededicatealrischiodiliquiditàinfragiornaliero(11).Gliincontrisemestraliconipartecipantinell’ambitodelTARGET2NationalUserGrouphannoconsentitodiraccogliere leopinionidegliutenti inmeritoaiservizioffertidalsistemaediverificarneilcoinvolgimentoneiprogettidisviluppoincorso.

(11)Cfr.ilcapitolo4:I mercati, il rifinanziamento presso l’Eurosistema e le infrastrutture di pagamento,inRapporto sulla stabilità finanziaria,n.3,2012.

I sistemi di importo rilevante

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Relazione al Parlamento e al Governo 83 BANCAD’ITALIA

5 LARiceRcAeL’AnALiSiecOnOMicA,L’inFORMAZiOneSTATiSTicAeLeReLAZiOniinTeRnAZiOnALi

5.1 L’analisiadirettosupportodellapoliticamonetaria

L’AreaRicercaeconomicaerelazioniinternazionalicontribuiscealledecisionidi politicamonetaria assunte dalConsiglio direttivo dellaBanca centrale europea(BCE)conanalisi,approfondimentievalutazionichesonodisupportoalGover-natorenelleriunionidelConsiglioeairappresentantidellaBancaneicomitatidelSistemaeuropeodibanchecentrali(SEBC)eneirelativigruppidilavoro.Aquestoscopo,l’Areasegueeanalizzal’evoluzionedellacongiuntura;elaboraproiezioniperleprincipalivariabilimacroeconomichedell’economia italianaedell’areadell’euro;predisponeapprofondimenti sugli andamenti economicideimaggioripaesi e areegeografiche;affrontaspecifichequestionidipoliticaeconomica.

Nel2011sonostateprodottecirca950notecongiunturaliriguardanti l’Italia,l’areadell’euroeimercatiinternazionali(400neiprimicinquemesidel2012).Èstatoseguitol’iterperl’adozionedeipareriformulatidallaBCEinrispostaaconsultazionidapartesiadiautoritànazionalisiadiistituzionidellaUnioneeuropea(107nel2011e34neiprimicinquemesidel2012).Gliincontrideicomitatiedeigruppidilavorodell’EurosistemaedelSEBCacuihannopartecipatoesponentidell’Areasonostati144nel2011e67finoamaggiodel2012.Lenotepredisposteinrelazioneataliin-contrisonostatecirca170nel2011e70neiprimicinquemesidel2012.

Numerosi approfondimenti specifici hanno riguardato la crisi del debito so-vranoelesueripercussionisull’economiaitaliana:latrasmissionedelletensionisuimercatifinanziariallecondizionidioffertadiprestitialsettoreprivato;glieffettidellacrisisuibilancidibanche,famiglieeimprese;l’andamentodelrischiodicreditodelleistituzionifinanziarie;ilrafforzamentodelleregoledibilancioeuropeeenazionali.Sonostateinoltrecondottesimulazionieconometrichepervalutareglieffettimacro-economicidellemisuredicorrezionedeicontipubbliciediformulazionialternativediconsolidamentofiscale,perstimarel’impattosulprodottopotenzialedelleriformestrutturali varatedalGoverno.Sono stati altresìoggettodi analisi: le implicazioniperlapoliticamonetariadeinuovistandardregolamentaristabilitidalComitatodiBasileasullavigilanzabancariaeiloroeffettisulquadromacroeconomico;ifattoridirischioperlastabilitàfinanziariainternazionale;l’andamentodeglisquilibriinter-nazionalidicontocorrenteeirischidiunloroaggiustamentodisordinato;laretediassistenzafinanziariaglobaleelariformadelsistemamonetariointernazionale.

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Relazione al Parlamento e al Governo84BANCAD’ITALIA

I risultati di tali approfondimenti sono confluiti nelle pubblicazioni ufficialidell’Istituto,inprimoluogonellaRelazione annuale,nelBollettino economicoenelRapporto sulla stabilità finanziaria,nonchénellecollanededicatealladiffusionedilavoridiricercaeagliapprofondimentianalitici («Temididiscussione»e«Questionidieconomiaefinanza»).

5.2 iprincipalifilonidiricerca

Nel2011l’attivitàdiricercasullapoliticamonetariaesullacongiunturaitalianaenell’areadell’eurosièconcentratasugliandamentidell’attivitàproduttivainItalia,sullatrasmissionedelletensionisuldebitosovranoaitassibancariesuimercatifinanziari.

Nell’ambito delle analisi sull’economia italiana sono state condotte ricerchesull’andamentodellaproduzione industrialenelperiodosuccessivoalla recessionedel2008-09esuifattoriall’originedell’incompletorecuperodeilivelliproduttivire-gistratiprimadellacrisi.Èstatoportatoaterminel’aggiornamentodellestimedellaproduttivitàtotaledeifattoriesonostatecompletatealcuneanalisisulledeterminantideiprezzidegliimmobili.Sonostatiavviatistudisuifattorichehannoinfluenzatol’andamentodelrisparmionell’ultimoventennio.

Lacrisideldebitosovranohaavutoripercussionisignificativesullebancheita-lianeedell’areadell’euro;duericerchesonostatededicateallavalutazionedellatra-smissionedelletensionisuimercatideititolidiStatoaitassibancariinItaliaeneiprincipalipaesidell’area.

Nell’ambito delle ricerche suimercati finanziari, sono state effettuate analisisulladomandadititolidiStatoitalianipertipologiadiinvestitoreesull’efficaciadeglischemidigaranziapubblicasulleemissioniobbligazionariebancarie.Nell’ambitodiun’iniziativadelComitatosulsistemafinanziarioglobalepressolaBancadeirego-lamentiinternazionali(BRI)sonostatirealizzatiduelavoridiricerca:ilprimosullarelazionetrarischiosovranoecondizionidifinanziamentodellebanche,ilsecondosullestrategiediinvestimentodelleassicurazioniedeifondipensione.

Nelquadrodelle attivitàdi ricerca sul ruolodellepolitichemacroprudenzialinellaprevenzionedeglisquilibrifinanziari,il14e15dicembresiètenutainBancad’Italialaquintaedizionedellaconferenzasumoneta,bancheefinanza(organizzataconilCentreforEconomicPolicyResearch,CEPR)daltitoloMacroprudential Policies, Regulatory Reform and Macroeconomic Modelling.Laconferenzahaoffertoun’occasionediriflessionesull’efficaciadeglistrumentimacroprudenzialiedellaregolamentazionenelcontrastarel’accumulazionedirischiperlastabilitàfinanziaria.

Nel2011siè intensificata ladisaminadellecausedelledebolezzestrutturalidell’economiaitalianaedelledifficoltàdicompetitivitàemersenell’ultimoquindi-cennio.Sonostatistudiatiglieffettidifattoriistituzionali–qualiladisponibilitàdicapitale sociale, la regolamentazionedeimercati, il funzionamentodellagiustiziacivile–sulcomportamentodelleimpreseitaliane.Èstatoanalizzatol’impattodel

Politica monetaria e congiuntura

nell’area dell’euro

Struttura economica e finanziaria

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Relazione al Parlamento e al Governo 85 BANCAD’ITALIA

processodiinternazionalizzazionesullapropensioneainnovareesulladomandadilavoroqualificato.Particolareattenzioneèstatadedicataancheall’influenzadellastrutturadimercatosulladinamicadeiprezzi,sulbenesseredeiconsumatori,sullesceltedilocalizzazionedelleimprese.Sonostatepresentate,nell’ambitodiduecon-vegni,alcuneevidenzerelativeaidivaridigenereinItalia;glistudisviluppatihannoriguardatoimeccanismidiselezioneeipercorsidicarrieradelledonne,idifferen-zialiretributivi,laperformancecomparatadelleimpreseguidatedaimprenditoriedaimprenditrici,lavalutazionedeglieffettidegliincentivipubbliciperl’imprendi-toria femminile. È stato completato il progetto di ricerca sulle infrastrutture inItalia;particolareattenzioneèstatarivoltaallaprogrammazionefinanziariaeallaselezionedelleopere;ilavorisonostatipresentatiinunconvegnosvoltosinell’apri-ledel2011.

Èproseguital’analisideidivariterritoriali.Sisonoconclusidueprogettidiricercarispettivamente suL’integrazione economica tra il Mezzogiorno e il Centro Nord, che haillustrato i legami economici tra le due aree in un’ottica siamacroeconomica siamicroeconomica e suL’economia del Nord Est, che ha evidenziato il rallentamentodellacrescitaeconomicainquest’area,apartiredallasecondametàdeglianniottanta,analizzandoledifficoltàspecifichedeisistemiproduttivilocali.

Èproseguito ilmonitoraggiodegli effettidella crisi suibilancidellebancheesullecondizionifinanziariedelleimpreseedellefamiglieitaliane.L’attivitàdiricercasièfocalizzatasulfunzionamentodelmercatointerbancario,sullaqualitàdegliattivibancari e sulle caratteristichedei bilanci degli intermediari chehanno influenzatol’offerta di credito; per le imprese e per le famiglie è stata valutata l’efficacia deiprovvedimenti delGoverno e degli accordi sottoscritti dall’Associazione bancariaitaliana (ABI) e dalle associazioni dei consumatori volti a mitigare le tensioni diliquidità.Numerose ricerche sono state condotte sul temadellafinanzapubblica,in particolare sugli effetti delle politiche di bilancio sull’attività economica, sulleinterrelazionitraglisquilibrimacroeconomicieilrischiosovrano,sull’impattodelleregole di bilancio nazionali e della riforma del quadro istituzionale europeo sullasostenibilità dei conti pubblici.Alla lucedel processodi decentramento in corso,sonostatipresentatiinunworkshopalcunistudisulledecisionidispesa,ditassazioneediindebitamentodeglientiterritorialiitaliani.

Inoccasionedel150°anniversariodell’Unitàd’Italia, laBancahaorganizzatodueconvegni.Nelprimo,L’Italia e l’economia mondiale, 1861-2011,èstataanalizzata,con il concorso di esperti stranieri, la capacità di reazione dell’economia italianaai cambiamenti dello scenario internazionale. Il secondo evento, organizzato incollaborazione con l’Istat e l’Universitàdegli StudidiRomaTorVergata, ha resopubblica la ricostruzione dei principali aggregati di contabilità nazionale per ilperiodo1861-2011.

Ricerche di economia internazionale hanno trattato l’esame degli strumentianaliticidelFondomonetariointernazionale(FMI),soprattuttoinrelazioneaitassidi cambio e agli squilibri delle bilance dei pagamenti, anche come supporto allosvolgimentodelMutualAssessmentProcessdelGruppodeiVenti (G20).Èstata

L’economia internazionale

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Relazione al Parlamento e al Governo86BANCAD’ITALIA

ancheanalizzatal’evoluzionedelleregoleperprevenireerisolverelecrisidebitorie,alfinedimigliorareilcontrollodeirischisistemici.

Ricerchesulcommerciointernazionalehannoriguardato:lamigliorecapacitàdeimodellinonlinearinellospiegarel’impattosulcommerciodellevariazionidelprodotto;ibeneficilegatiallariduzionediasimmetrieinformative;glieffettidellaframmentazioneinternazionaledellaproduzione.Riguardoaiflussifinanziari,unlavorohaesaminatoilruolodellacrescenteintegrazionetraeconomieemergentieavanzate.

Nell’ambito delle ricerche sui paesi emergenti è stata analizzata l’evoluzionedeiprezziimmobiliarieisuoieffettisuiconsumiprivati.Specificilavorisonostatisvolti con riferimento allepolitiche economiche adottate inCina e in India.Altritemidiricercahannointeressatoipaesidell’EuropaorientaleedelMediterraneo,inparticolareperl’impattolocaledellacrisiinternazionale,eipaesiinviadisviluppo,approfondendoilruolodegliaiutiedell’inclusionefinanziaria.

Nell’ambitodeilavoridiricercarealizzatiinoccasionedellecelebrazioniperil150° anniversario dell’Unità d’Italia sono state effettuate ricostruzioni storiche distatistichemonetarieefinanziarieperilperiodo1861-2010.

Sonoproseguite le analisi comparative a livello internazionale, con studi chehanno riguardato: i sistemifinanziarideiprincipalipaesi industriali, analizzati sul-labasedeicontifinanziari;lecaratteristichedeisistemibancarideiprincipalipaesieuropei; l’evoluzionedel settoredelle assicurazioni edei fondipensioneneipaesidell’OCSE.Altristudihannoapprofonditoglieffettideterminatidallerelazionitrabancheeimpresesulladisponibilitàdicreditobancario.

Nelcompartodellestatistichesulleimpreseesullefamiglieleanalisisonosta-teprevalentemente rivoltealmiglioramentodellaqualitàdeidati edeimetodi. Inparticolare,èstatacondotta,incollaborazioneconl’Istat,un’indaginesullavitautiledeibenicapitaliedèstataavviataunaricercafinalizzataalmiglioramentodellaqua-litàdellestimedellostockdicapitale.Utilizzandoidatiraccoltinell’indaginesulleimpreseindustrialiedeiservizi(Invind),sonostatistudiatimodellistatisticiperlaprevisionedellacrescitadegli investimentidelle imprese italianeedèstatoappro-fonditoiltemadellepoliticheoccupazionalidelleimpresefamiliari.Iprimirisultatidelsondaggiocongiunturalesulmercatodelleabitazioni inItalia,condottoconlacollaborazionediTecnoborsaedell’AgenziadelTerritorio,sonostatianalizzaticonloscopodiindividuarnelacapacitàpredittivadegliandamentidimercato.

Nelcompartodellefamigliesonostaterealizzatericerchesull’andamentoneltempodelladisuguaglianzanelladistribuzionedelredditoedellaricchezzaesulgra-dodisoddisfazionesullavoro.Sonostateinoltrecondotteanalisisuglieffettidell’usodellecartebancomatsullaquantitàmediadicontantedetenuta.

Nelcompartodellestatistichesulcommercioconl’esteroalcunilavorisisonoinfineconcentratisulletendenzedelleesportazionidibenidell’Italiaedeiprincipalipartnercommercialidell’areadell’eurodall’iniziodeldecennio,esaminandoinparti-colareglieffettiderivantidall’inserimentodellaCinaedialtripaesiabassocostodellavoronelsistemadegliscambicommercialimondiali.

La ricerca statistica

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Relazione al Parlamento e al Governo 87 BANCAD’ITALIA

L’attivitàdiricercaeconomicacondottaalivellocentraleèintegratadaquellasvoltadalleunitàdecentrate,postenelleFilialicapoluogodiRegione,maggiormenteorientateall’analisidelleeconomielocali.Leunitàdecentratepredispongonoinoltre,concadenza semestrale, lepubblicazioni sull’economiadelle singole regioni.Essesvolgono,sempreconcadenzasemestrale,anchel’indaginesullecondizionidido-mandaeoffertadelcreditoalivelloterritoriale.

5.3 Lepubblicazioniel’attivitàdellaBibliotecaedell’Archiviostorico

La diffusione dei risultati della ricerca economica condotta in Banca d’Italiasi realizza in primo luogo attraverso la loro pubblicazione, dopo attento vaglioscientifico, nelle collane dell’Istituto. Nella serie «Temi di discussione» sono statipubblicati56 lavorinelcorsodel2011e29neiprimiquattromesidel2012;nellacollana«Questionidieconomiaefinanza»27lavorinelcorsodel2011e14neiprimiquattromesidel2012;nellaserie«Seminarieconvegni»sonostatipubblicatigliattideiconvegniorganizzatisutemidifinanzapubblica,infrastrutture,economiadelNordEst e integrazione economica traMezzogiorno eCentroNord. Sono inoltre statipubblicati18numeridellaserie«Quadernidistoriaeconomica»eilvolumeIl commercio estero italiano: 1862-1950nella«CollanastoricadellaBancad’Italia».Lepubblicazioniesterne rappresentanoun rilevante indicatoredella qualità scientificadelle ricerchesvolteeunulteriorecanaleperlalorodiffusione:gliarticolidiricercatoridellaBancapubblicatisurivistescientificheesternesonostati51nel2011acuisiaggiungono11 libriocapitolipubblicati in italianoe9 in inglese;allafinedimaggiodel2012,inoltre,eranoincorsodipubblicazione39articolisurivistee11tralibriecapitoli.Perfavorire laconoscenzadell’attivitàdi ricercasvoltaall’internodell’Istituto, laBancapubblicainoltreunanewsletterelettronicaininglese,destinataallacomunitàscientificanazionaleeinternazionale,ediffondelesueprincipalicollanesiaattraversoilpropriositointernet,siamedianteicircuitiSSRNeRePEc,daiqualisonostatieffettuatinelcorsodel2011circa40.700downloaddipubblicazionidellaBanca.

OltreallenormaliattivitàistituzionalidigestionedellaBibliotecaedell’Archiviostoricodell’Istitutoedirevisioneeditorialedellepubblicazioniufficiali,leduestrutturesono state intensamente impegnate in iniziative legate alle celebrazioni del 150°anniversariodell’Unitàd’Italia.All’organizzazionedellamostrapromossadallaBancaLa moneta dell’Italia unita: dalla lira all’euro,dicuisiègiàdatocontoloscorsoanno,sièaggiuntalapartecipazioneall’allestimentodellamostraorganizzatadallaPresidenzadelConsigliodeiministri incollaborazionecon l’ArchiviocentraledelloStatoLa Macchina dello Stato,perlaqualeèstatacuratalasezionesull’unificazionemonetariaitaliana.Nell’ambitodelleattivitàdiacquisizionedinuovadocumentazione,sisegnalal’ingressonell’ArchiviostoricodellecartediVigilanzarelativealperiodo1961-1977(circa9.000unitàarchivistiche)cheintegranoinmodorilevanteladocumentazionesull’attivitàsvoltaintalecampodall’Istituto.Perlavalorizzazionedeifondilibraridiinteressestoricovasegnalata larevisionedellacatalogazioneelettronicadelfondoappartenuto a LionelRobbins e l’avvio della catalogazione di quello appartenuto

Il contributo delle unità di analisi e ricerca economica territoriale

Le collane editoriali e le pubblicazioni scientifiche

La Biblioteca e l’Archivio storico

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Relazione al Parlamento e al Governo88BANCAD’ITALIA

a Ernesto Rossi; nell’ambito dell’attività bibliografica è stata realizzata, per laconferenza inmemoriadiTommasoPadoa-Schioppa,unabibliografiapreliminaredeisuoiscritti.Sulfrontedellacollaborazionetrabibliotechedibanchecentrali,sisegnalanolapartecipazioneel’apportoall’organizzazionedel“2ndCentralBankandInternationalFinancialInstitutionLibrarians’Workshop”tenutosinell’ottobre2011aWashington,pressoilFondomonetariointernazionale.

5.4 Laproduzionedellestatistiche

Nelcorsodel2011,sonostatidefinitigliindicatoriprevistidallanuovaproce-duradisorveglianzaeuropeaperlaprevenzioneecorrezionedeglisquilibrimacroe-conomici,pubblicatineiprimimesidel2012acuradellaCommissioneeuropeanelprimoAlert Mechanism Report.

Sonoproseguiti,inambitoSEBC,ilavoriperlapreparazionedeiregolamentistatisticiBCE sui detentori di titoli e sui bilanci delle società di assicurazione (incoordinamentocon laEuropeanInsuranceandOccupationalPensionsAuthority,EIOPA).IlnuovoSistemaeuropeodeicontinazionalieregionalinell’Unioneeuro-pea(SEC2010)saràpresumibilmenteapprovatoentrol’iniziodel2013.Ècontinuatal’attivitàdiadeguamentodelquadrostatisticointernazionaleinrispostaallecarenzeinformativeevidenziatedallacrisifinanziaria.

AlfinedisoddisfarelerichiestedellaEuropeanBankingAuthority (EBA)èsta-toistituitounflussosegnaleticodiinformazionidicaratterefinanziarioeprudenzialerivoltoauncampionedigruppibancari; ladisciplinaprudenzialesegnaleticadellebancheedelleSIMharecepitoleinnovazioni introdottedalladirettivaUEdel24novembre2010,n.76(CRD3).

Insedediattuazionedelprotocollod’intesatral’IstatelaBancad’Italia,siglatoagliinizidell’anno,èstatodefinitounulterioreflussoannualedidatiutiliaintegrarelestimedicontabilitànazionale.

Nel2011sonostatioperatialcuniinterventisulleinformazionigestitedallaCen-traledeirischiperdareattuazionealledisposizionidell’art.8-bisdeldecretolegge13maggio2011,n.70,comemodificatodallalegge14settembre2011,n.148inmateriadiregolarizzazionedeiritardidipagamento.

InambitoeuropeosonostatiavviatiilavoridellajointtaskforcetraigruppidilavoroMonetary andFinancial Statistics eCreditRegistersper ladefinizionedi uninsiemearmonizzatodiinformazioninominativesulcredito,dautilizzareperfinalitàstatistiche, di ricerca economica e di vigilanzamacroprudenziale.Dalmaggio 2012laRomania e laRepubblicaCecapartecipanoagli scambididati tra leCentrali deirischipubblicheeuropeeaderentialMemorandumof understandingonexchangeof informationamongNationalCentralCreditRegisters.

Èproseguita lapartecipazione aiprincipali consessi internazionali riguardanti lastandardizzazionedelleinformazionianagrafichesuisoggettiesuglistrumentifinanziari.

Le innovazioni segnaletiche

Le rilevazioni della Centrale dei rischi

Le anagrafi

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Relazione al Parlamento e al Governo 89 BANCAD’ITALIA

Particolarerilevanzahaassuntolacollaborazionealleiniziativerelativealnuovoregistro delle imprese finanziarie del SEBC (Register of institutions and assetsdatabase, RIAD), al database EuroGroups Register coordinato da Eurostat e alfuturosistemadicodificainternazionaledelleimprese(legal entity identifier).Sulfrontedelleinformazionianagrafichesuglistrumentifinanziarisonoincorsoprogettisuglistandarddelsettore(ISO),sullamanutenzionedelCentralisedSecuritiesDatabaseesullaproduzionedistatisticheeuropeesuglistrumentifinanziari.

Nel2011èstatacompletatalaricostruzionedelleseriestorichedibilanciadeipagamentiedellaposizionepatrimonialesull’esterodell’Italiaalfinediadeguarnelacontinuitàconilnuovosistema(direct reporting)entratoaregimenel2010;sonostatidiffusi idatiperperiodiprecedentiallafinedel2007.Lapubblicazionedelleseriericostruitehaconclusounprocessodirevisioneduratooltreunbiennio(1).

Sonoproseguite le attivitàdi adeguamentodel sistemadi raccoltadeidati ainuovistandardinternazionali.LedefinizioniaggiornatesonostatefissatenelsestaedizionedelBalance of Payments and International Investment Position Manualdell’FMIeadottateinambitoeuropeoconspecifichenormecomunitarieedellaBCE.

Nelcorsodel2011alBollettino statisticotrimestraleèstatoaffiancatounfascicolomensile,cheriportaiprincipalifenomenisulcreditoconampiodettaglioterritorialeesettorialee,dallaprimaedizionedel2012,anticipaalcune informazionipresentinelBollettinotrimestrale.Èripresalapubblicazionedeiflussitrimestralisuitassididecadimentodeiprestiti.

Nei Supplementi al Bollettino statistico sono state introdotte nuove tavoleriguardantilasettorizzazionedeidepositieitassidiinteresse,lecartolarizzazionideiprestitibancari,ildebitodelleAmministrazionipubbliche.Sonostatediffusestimeaggiornatedellaricchezzadellefamiglieesonostatidiffusiirisultatidell’Indaginesuibilancidellefamiglieitalianeriferitaal2010.

InambitoBCEèproseguitalapartecipazionealgruppodilavoroHouseholdFinanceandConsumptionNetworkperlarealizzazionediun’indaginesullefamigliedell’areadell’euro.Lapubblicazionedeirisultatiedeirelativimicrodatièprevistaperlaprimametàdel2013.

L’interesse per le pubblicazioni statistiche è rimasto molto elevato, cometestimoniano i dati relativi agli accessi alla Base informativa pubblica (BIP)disponibile sul sito internet dell’Istituto. In particolare, il numero di interazioniconlefunzionalitàpropostedall’applicazioneèstatopariacirca610.000(dicui165.000perlaversioneininglese).

Èinfineregolarmenteproseguita lafornituradiflussi informativiallediversecategoriedidestinatari(cfr.ilriquadro:I flussi informativi della Banca d’Italia).

(1)Cfr.ilriquadro:Il nuovo sistema di raccolta dei dati della bilancia dei pagamenti in Italia,inBollettino economico,n.63,2011.

I dati di bilancia dei pagamenti

La diffusione dei dati

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Relazione al Parlamento e al Governo90BANCAD’ITALIA

I FLUSSI INFORMATIVI DELLA BANCA D’ITALIA

Alla Banca centrale europeaCon periodicità mensile sono trasmesse informazioni sulla situazione dei

contidellaBancad’Italia,dellealtreistituzionifinanziariemonetarie(IFMovverobanche,fondicomunimonetari, istitutidimonetaelettronicaeCassadepositieprestiti)edeifondicomuninonmonetariesull’economiareale.

ConfrequenzatrimestralesonoinviatiflussiinformativididettagliorelativiallealtreIFMeaglialtriintermediarifinanziari;seriestoricheperlacompilazionedeicontifinanziaridell’areadell’euro,datisulleconsistenzeesuiflussidiattivitàepassivitàfinan-ziariedelsettorepubblico,nonchédatisuimpresediassicurazioniefondipensione.

Sonosegnalate,confrequenzasemestrale,informazionisulladiffusionedellamonetaelettronica,suicreditiperbrancadellealtreIFMe,annualmente,indica-tori strutturalidel sistemabancario italiano. Informazioni riguardanti lafinanzapubblicasonotrasmesse,conperiodicitàannualeetrimestrale,peralimentarelegovernmentfinancestatistics.

LaBancad’Italiatrasmetteinoltrestatisticheriguardantiilcontributodell’Ita-liaallabilanciadeipagamenti(frequenzamensileetrimestrale)eallaposizionepa-trimoniale(frequenzatrimestraleeannuale)dell’areadell’euro;mensilmentesonoinveceinviatelestatistichesulleriserveufficialiesullaliquiditàinvaluta.

Agli intermediariLaBancad’Italiafornisceflussistatisticidiritorno,prevalentementemediante

ilcanaleinternet.Taliprodotticomprendonoinformazioniaggregateperilsiste-maopergruppidiintermediari.AttraversolaCentraledeirischil’Istitutofornisceinformazioninominativesull’indebitamentodellaclientela.

Al pubblicoLaBancad’ItaliapubblicaconcadenzatrimestraleilBollettino statistico,cherac-

coglieinformazionianalitichesulleoperazionidegliintermediaribancariefinan-ziari;conperiodicitàprevalentementemensilesonodiffusiiSupplementi al Bolletti-no statistico,destinatiasoddisfarefinalitàdianalisicongiunturale.Altrestatistichesonodiffuseattraversoilsitodell’Istituto.

Ad altri organismiLaBancad’Italia,nell’ambitodellacollaborazioneconlealtreautoritàdivi-

gilanza, trasmetteflussi informativi inviasistematicaallaConsob,alSistemadigaranziadeidepositi(1),all’Istat,allaPresidenzadelConsigliodeiministri,alMi-nisterodell’Economiaedellefinanze,alMinisteroperlePoliticheagricole,all’ABIe alle altre associazioni di categoria. In campo internazionale, la Banca d’Italiasoddisfaleesigenzeinformativedinumerosiorganismi,traiquali,oltreallaBCE,laCommissioneeuropea,l’Eurostat,l’FMI,laBancaMondiale,laBRIel’OCSE.

(1)CompostodalFondointerbancariodituteladeidepositiedalFondodigaranziadeidepositantidelcreditocooperativo.

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Relazione al Parlamento e al Governo 91 BANCAD’ITALIA

5.5 Lacooperazioneinternazionale

LaBancad’Italiaoperanellediversesedidicooperazione internazionalesumaterieeconomicheefinanziarie: l’FMI, laBancaMondialee lebanchemultila-teralidisviluppo,l’OCSE,ilFinancialStabilityBoard,laBRI,idiversiorganismidiregolamentazioneesupervisione,leistituzionieuropee,l’Eurosistema,igruppiinformali(G7,G10eG20).Iprincipaliobiettividellacooperazionesonol’indivi-duazioneeilmonitoraggiodeirischiriguardantil’andamentodell’economiamon-diale,lastabilitàdelsistemafinanziarioglobale,larisoluzionedellecrisifinanziarie,lalottaallapovertà.L’Istituto,attraversoilServizioStudierelazioniinternazionali,intrattienerapporticonleautoritàgovernativealfinediformulareerappresentareleposizioniitalianeinquestesedi.IlServiziopredisponeidossierperleriunioniacuipartecipanoirappresentantidellaBanca.

L’attivitàdella reteesteradellaBancariflette l’interesseaseguireareegeo-grafichedi crescente rilevanza sianelpanoramaglobale, siaper l’economiadelnostropaese.Leeconomieoggettodianalisisonosalitea26,perl’assegnazioneall’AddettofinanziarioaMoscadell’incaricodiosservatoreperilKazakistaneperl’Ucraina.

LareteesteraècompostadalleDelegazionidiLondra,NewYorkeTokyo,edagliAddettifinanziaripressolerappresentanzediplomaticheaBerlino,IlCairo,Istanbul,Mosca,NuovaDelhi,Parigi,Pechino,SanPaolo,Washingtonepressol’Unioneeuropea.

Nel2011lareteesterahaprodotto220notecongiunturaliericercheinma-teriaeconomico-finanziariaegiuridica;particolareattenzioneè stataprestataallacrisideldebitosovranoinItaliaenell’areadell’euro,eallapercezionediessaaldifuoridell’Europa.ApprofondimentihannoriguardatoleconseguenzeeconomicheepolitichedellaprimaveraarabaneipaesidelMedioOrienteedelMediterraneo,lariformadeicontrollisulsistemafinanziarionegliStatiUnitieilprocessodiattua-zionedelDodd-FrankAct,latransizionepoliticainCinael’esigenzadiriformarneilmodellodisviluppo.

LaBancad’Italiaèfortementeimpegnatainattivitàdicooperazionetecnicaafavoredialtrebanchecentrali,autoritàdivigilanzaealtreautoritàdelsettorefinan-ziario.Nelcorsodell’annol’Istitutoharealizzato141iniziative,dicui89all’estero.HannobeneficiatodiservizidiformazioneinItalia234funzionaridibanchecen-trali,provenientida46paesi.Allarealizzazioneditaliinterventihannocontribuito34 strutture dell’Amministrazione centrale, l’Unità di informazionefinanziaria, 3Filiali, gliAddettifinanziaripresso IlCairo,Mosca,Pechino,SanPaoloeNuovaDelhiealcuneautoritàedentiesterni.

Con riferimento alle iniziative multilaterali finanziate dall’Unione europea,è proseguito il gemellaggio in favore dellaBanca centrale albanese, nell’ambitodelqualelaBancad’Italiarivesteilruolodileader.Inrelazioneaiprogrammidicooperazionetecnicadell’Eurosistema,acuil’Istitutohacollaborato,èproseguitoquelloinfavoredellaBancacentraleegiziana,mentresisonocompletatiquelliin

Le sedi della cooperazione

L’attività della rete estera della Banca

La cooperazione tecnica internazionale

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Relazione al Parlamento e al Governo92BANCAD’ITALIA

favoredellaBancacentralerussaedellaBancacentralediBosniaedErzegovina;èstatoaltresìportatoatermineilprogrammabiennalededicatoalrafforzamen-to dell’attività di vigilanza nei paesi candidati e potenziali candidati all’ingressonell’Unione.

Nel2011sonostatirealizzatiquattroseminariinternazionalidicooperazionetecnica,dedicatiallapoliticamonetaria,allagestionedelcontante,all’istruzionefi-nanziariaeall’analisidelcredito.

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Relazione al Parlamento e al Governo 93 BANCAD’ITALIA

6 LASTRUTTURAORGAniZZATiVA,LeRiSORSe,iLSiSTeMAcOnTABiLeeFiScALe,LAcOnSULenZALeGALe,LAReViSiOneinTeRnA

6.1 L’assettoorganizzativoeiprocessidilavorodellaBancad’italia

PermigliorareilcoordinamentodelleattivitàdellaBancanell’ambitodell’Euro-sistemaerafforzarel’unitarietàinterfunzionaledegliindirizziedellepolicyinmateriadistabilitàfinanziaria,sonostaticostituitidueorganismi(ilComitatodicoordina-mentoperlapartecipazionealConsigliodirettivoeaiComitatidell’Eurosistema;ilComitatodicoordinamentoperlastabilitàfinanziaria)eunaSegreteriatecnicaperl’Eurosistemaelastabilitàfinanziaria.

Perpotenziarel’azionedellaBancasultemadell’educazionefinanziaria,èstatocostituitoilNucleoperl’educazionefinanziaria,chepromuoveesviluppaleiniziativedell’Istitutovolteadaccrescereleconoscenzedeicittadiniincampoeconomicoefi-nanziario,curareirapporticonautorità,istituzionieorganismi,comunicareall’ester-noilruolodellaBancaintaleambito.

ÈstatoistituitounComitatodicoordinamentoperlagestioneaziendale,pre-siedutodalDirettore generale, per rafforzare l’integrazione tra le diverse variabiliorganizzative, anche ai fini della pianificazione strategica (cfr. il riquadro: Il nuovo sistema di pianificazione strategica).IlComitatocoordinaleiniziativegestionalidiportatainnovativaetrasversaleeneverificairisultati.

Gli interventi sulle strutture dell’Amministrazione centrale

IL NUOVO SISTEMA DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Èstatoadottatounnuovosistemadipianificazionestrategicatriennale,chehacomeelementiqualificanti:(a)ilruolodiindirizzoeimpulsodapartedelDi-rettorionellaformulazionedellavisionedellaBanca,nellasceltadegliobiettivienell’azionedicontrollo;(b)l’individuazionediunnumerocontenutodiobiettivistrategici;(c)laprevisionediindicatoriquantitatividaassociareagliobiettivi,fun-zionaliall’efficaciadell’azionedicontrollo;(d)lastrettaintegrazionetraobiettivi,attivitàerisorseassicuratanell’ambitodeipianidiazione;(e)uniterproceduralesnelloeflessibile.

Gliobiettiviindividuatiperiltriennio2011-13sono:(a)renderepiùattentaedefficacelacomunicazione,siaall’esternosiaall’interno,deirisultatidell’azionedellaBancaedellemodalitàdigestionedellerisorse;(b)sospingerel’innovazionenellagestioneaziendaleperaumentarne l’efficienza; (c) accrescere l’impegnodiresponsabilitàsociale.

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Relazione al Parlamento e al Governo94BANCAD’ITALIA

Nelcorsodel2011sonostaterealizzatediverseiniziativeperl’affinamentoeilconsolidamentodelnuovomodelloorganizzativodelleFilialidellaBanca(cfr.ilriquadro:Il nuovo modello organizzativo delle Filiali della Banca).

La riforma della rete territoriale

QuestiobiettiviaffiancanoesostengonoilcomplessivoimpegnodellaBancanellarealizzazionedelleattivitàistituzionaliesonovoltiamigliorarelaqualitàdeiserviziresiel’efficienzadeiprocessidilavoro,attraversol’innovazionetecnologicaeorganizzativa.Perciascunobiettivosonostaticostituitispecificigruppidilavoroincaricatidicurareintempidefinitilafaseattuativadellelineediazioneindividuate.

IL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE FILIALI DELLA BANCA

IlprogettodiriformaorganizzativadellareteterritorialeèstatolanciatodalDirettorionel2007insintoniaconleesperienzeincorsopressolemaggioriban-checentralidell’Eurosistema;èstatomessoapuntoattraversounprocessocolle-gialeeapertoallapartecipazionedituttelecomponentidellaBanca;èstatoinfineapprovatodalConsigliosuperioredell’Istituto.

Ilnuovoassettohatrovatoattuazionetrail2008eil2010,nelrispettodeitempiprogrammati.Sonostatiadottatiinterventisututtelevariabili:distribuzionedifunzioniecompiti,struttureorganizzative,risorseumane,tecnologia,processidilavoro,normeinterne,logistica.

Ilnuovomodelloèbasatosullaspecializzazionefunzionaleesull’ambitore-gionalequalefocusdell’attivitàistituzionalesulterritorio;essofapernosulleFilialiregionali,chesvolgonol’interagammadeiservizi,esupolispecializzatineltratta-mentodelcontante,nellavigilanzaeneiserviziall’utenza.

Sitrattadiunassettomodulareeflessibile,apertoall’evoluzionedelcontestodiriferimento;èstatorealizzatoconunavisioneunitariaeorganicacheprevedeunequilibratocollegamentofunzionaletrailnumero,lecompetenzeeladislocazioneterritorialedellediversetipologiediFiliali.

L’innovazionetecnologicahamiglioratolatempestivitàdellecomunicazioniconl’esternoetralestrutturedellaBanca,laqualitàdeiserviziall’utenza,l’efficien-zadeiprocessioperativi.

Nelcampodellacircolazionemonetaria sonostati adottatinuovi sistemiatecnologiaavanzataperiltrattamentodellebanconotechedeterminanounapienaintegrazionedituttelefasidelprocessodilavoroelapressochécompletaelimi-nazionedelleattivitàmanuali.Iltrattamentodellebanconoteconinuovisistemièeffettuatoincondizionidipienaaffidabilitàeconsentedirendereunserviziopiùtempestivoall’utenza.

AncheilservizioditesoreriapercontodelloStatoèoggisvoltoinviapreva-lenteconl’impiegodelletecnologietelematiche.

Nel complesso, la riforma ha permesso di conseguire un rafforzamentodell’azioneistituzionalesulterritorioesensibilimiglioramentidell’efficienzaorga-nizzativa,ancheattraversolariduzionedeicosti.

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Relazione al Parlamento e al Governo 95 BANCAD’ITALIA

Larazionalizzazionedelleprocedure,dellanormativa internaedeiprocessidi lavorohariguardatoprevalentemente icompitidisupportoalleattività istitu-zionalie l’amministrazioneinterna; lesemplificazionisonostaterealizzateancheintensificandoilricorsoaiservizidifirmadigitale,ilcuiutilizzoèstatoestesoalfinedifavorireilpienosviluppodimodalitàdicolloquiotelematicoelademateria-lizzazionedeiflussidocumentali.Sonoaumentatiinmodocostanteesignificativoidocumentiinformaticiaventivalorelegalescambiaticonl’esterno,anchegraziealladiffusionedistrumentianaloghi–inparticolarelecaselledipostaelettronicacertificata(PEC)–pressoicittadini,leimprese,lePubblicheamministrazioniegliintermediari:nelbienniomarzo2010-marzo2012laquotaditalicomunicazionièaumentatadall’8al26percentoperidocumentiinarrivoedal40all’80percentoperquelliinpartenza.

Conl’accreditamentodell’infrastrutturadifirmadigitaledellaBancadapartedelSistemaeuropeodibanchecentrali(SEBC),avvenutoil29agosto2011,l’Isti-tutoèabilitatoafornireservizidicertificazioneancheconriferimentoaiprogettiinformaticirealizzatinell’ambitodelSEBC.

Lanormativainternadell’Istitutoinmateriadispesaècostantementeaggior-natapertenercontodellemodificheintervenutenellalegislazioneesternainmate-riadicontrattipubblici;specificheistruzionisonostatedettateperrecepireladisci-plinaintrodottaconilregolamentodiesecuzionedelCodicedeicontrattipubblici(decretodelPresidentedellaRepubblica5ottobre2010,n.207).

Sonostatirealizzatiinterventipermigliorarelemisuredicontinuitàoperativaancheinpresenzadisituazionidiemergenzaesonostaterafforzateleattivitàditestdellerelativeprocedure.

Ilquadroorganizzativoedigovernancedella funzionedigestionedel rischiooperativoèstatocompiutamentedefinito:inlineaconl’impostazioneadottataalivellodiEurosistema,èstatoistituitounComitatointerfunzionalerischioperativi,chesup-

La semplificazione dei processi di lavoro

La continuità operativa

La gestione del rischio operativo

Dallafinedel2007allafinedel2011ilpersonaleaddettoalleFilialisièridottodi840unità(da3.509a2.669;tav.6.1).L’adozionedistrutturespecializzatefavo-riscelavalorizzazionedelleprofessionalitàdelpersonale.

Sièottenutounsensibilecontenimentodelleattivitàdiautoamministrazione(-37percento)pereffettodellemodifichestrutturalieorganizzativeedellesem-plificazionieinnovazionidiprocessorealizzate.

Neiprimimesidel2012èstatarealizzatalaconcentrazioneinviaprevalentepressoleFilialispecializzateneltrattamentodelcontantedeiflussidibanconoteconlaclientelaprofessionale;ècessatal’attivitàsvoltainquestocampodalleFilialispecializzateneiserviziall’utenza.

Continual’azionecapillaredellestrutturedellaBancaperlasemplificazioneorganizzativaeproceduralenelladirezionediaccrescerelaqualitàdeicontributifornitialPaeseattraversolaretedelleFilialieconseguireulterioribeneficisulpia-nodell’efficienzaoperativa.

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Relazione al Parlamento e al Governo96BANCAD’ITALIA

portailDirettorionell’elaborazionedellelineediindirizzoenellaverificadellostatodi attuazionedelle stesse.Unanuovaunità organizzativa, collocata nell’ambitodelServizioOrganizzazione,svolgeicompitidisegreteriatecnicadelComitato,dianalisiesviluppometodologico,disupportoallestruttureperl’applicazionedellepolicyinmateriaedicoordinamentodelsistemaaziendaledigestionedelrischiooperativo.

Entrol’annoèprevistoilcompletamentodell’analisideiprincipalirischirelativiaiprocessioperatividellaBancaconl’indicazione,ovenecessario,deirelativipianidirisposta.

6.2Laprogrammazioneelagestionedellerisorseelaformazionedelpersonale

Al31dicembre2011,afrontediunorganicoteoricoparia7.315unità, idi-pendentidellaBancaerano6.990. Il38,2percentodelpersonaleeraaddettoalleFiliali(2.669unità),il61,8percentoall’Amministrazionecentrale(4.321unità,dicui171pressoDelegazionidellaBancaall’estero,RappresentanzediplomaticheeUfficiconsolariovveroautorità,enti,istituzioninazionalioestere).Idirigentieifunzionarirappresentavano,rispettivamente,l’8,7eil20,3percentodelpersonaledell’Istituto.

Allastessadatal’etàmediadelpersonaleeraparia48,3anni.Il46percentodeidipendentirisultavainpossessodilaurea.Ilpersonalefemminileammontavaal35,3percentodellacompagine;il5,4percentodelledonneeradirigenteeil20,6erafunzionario(tav.6.1).

Tavola6.1

diSTRiBUZiOnedeLPeRSOnALePeRGRUPPidiGRAdieGeneRe

CARRIERE/GRUPPI DI GRADI

Consistenze al 31.12.2011 Consistenze al 31.12.2010

Uomini Donne Totale Filiali Ammini-strazione

centrale (1)

Uomini Donne Totale Filiali Ammini-strazione

centrale (1)

Dirigenti 475 132 607 130 477 495 124 619 135 484

Funzionari 912 507 1.419 386 1.033 935 498 1.433 381 1.052

Coadiutori 745 511 1.256 495 761 767 510 1.277 540 737

Altro personale 2.393 1.315 3.708 1.658 2.050 2.504 1.329 3.833 1.742 2.091

Totale 4.525 2.465 6.990 2.669 4.321 4.701 2.461 7.162 2.798 4.364

(1) Il dato include il personale addetto all’Unità di informazione finanziaria, alle Delegazioni, nonché quello distaccato presso organismi esterni.

Ildecrementodellacompaginedi172unitàrispettoallafinedel2010èl’effettodiunturnoverinferioreall’unità:afrontedi468cessazionisisonorealizzati296ingressi.Lenuoveassunzioni(190uominie106donne)sonostatefinalizzateinprevalenzaallaprosecuzionedell’azionedi ricambiodellacompagineoperativacon l’immissionedirisorseadampiospettrodiutilizzo(137unità),nonchéasoddisfareesigenzedipro-fessionalitàspecialisticheincampoeconomico,statistico,giuridicoetecnico(88unità).

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Relazione al Parlamento e al Governo 97 BANCAD’ITALIA

Particolarecuraèstatadedicataalprofilodellacomunicazionesulleprocedurediassunzione,arricchendolasezionedelsitointernetdedicataaiconcorsi.Ilcanaleinformaticoèstatosfruttatoanchepercomunicareinmanieratempestivairisultatidellesingoleproveconcorsuali,rendendolaprocedurapiùcelereedefficiente.

Inoltre,nellastesuradeibandidiconcorsoèstataperseguitaunapiùpuntualedescrizione della posizione lavorativa offerta e delle caratteristiche necessarie perricoprirla(ades.,sonostatiindetticoncorsiperlaureatidadestinarealleattivitàdivigilanzaispettiva,diprocurement,diricercaeconomicaterritoriale).Quandopossi-bile,èstataresanotaancheladestinazionegeografica.

Nelcorsodel2011l’attivitàformativahacoinvoltoil95,3percentodelperso-nale(6.660partecipanti);complessivamentesonostateerogatecirca206.000orediformazione,perunamediadicirca31oreperpartecipante.

Nel2011èstatoavviato“VaLe!ValoreeLeadership”,unprogettoformativovol-toasostenereladirigenzadell’Amministrazionecentralenellagestionedelcambiamen-toeafavorireunosviluppoequilibratodellecompetenzespecialisticheemanageriali.

NelmesedinovembreèavvenutoilpassaggioallatecnologiaSAPHCMperilcalcolodelleprestazionielarilevazionedellepresenzedelpersonaledell’Istituto,consentendoladematerializzazionedimoltiflussicartaceielosnellimentodeipro-cessidiautoamministrazione.

6.3 Laprogettazioneelosviluppodiapplicazionieinfrastruttureel’erogazionediserviziicT

Letecnologieinformaticherappresentanounalevastrategicacentrale,alservi-ziodellaBancaperlosvolgimentodellapropriaazioneistituzionale,inparticolaresuiversantidellaregolazioneesupervisionebancaria,nonchédellapartecipazionealdisegnoeattuazionedellapoliticamonetariacomune.Allafunzioneinformaticaèdemandatoilcompitodigarantireilfunzionamento,inaltaaffidabilità,delsistemadeipagamentiall’ingrossodell’Eurosistemaedipromuoverecostantementel’innova-zionesuivarifrontioperativi,interniedesterni,perrenderepiùefficientiiprocessi.

Sulpianodellosviluppolafunzioneinformaticanelcorsodel2011hasvoltolapropriaazionesiaincampoistituzionale,doveassumerilievolosforzosulfrontedegliimpegniprogettualiperilSEBC,sianell’areainterna,conilcompletamentodelciclodirealizzazionedelleprincipaliprocedureaziendaliasostegnodellamoderniz-zazionedeiprocessieconilrinnovotecnologicodelleinfrastruttureperpotenziarelagammadeiserviziresiall’utenza.Conl’obiettivodimigliorare il time to marketeaccrescereiltassodiinnovazioneèstataintrodottaunanuovalineametodologicaditipoagileperlosviluppodeiprogettiorientataacontenereitempidirealizzazioneeamigliorareilgradodisoddisfacimentodelleesigenzedegliutenti.

InsedeeuropeailsistemadiregolamentolordoTARGET2èstatooggettodiulterioriinnovazionifunzionali;èproseguitalarealizzazionedellanuovapiattaformaperilregolamentodelletransazioniintitoliTARGET2-Securities(T2S).

La progettazione e lo sviluppo di applicazioni e infrastrutture

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Relazione al Parlamento e al Governo98BANCAD’ITALIA

Sul fronte della comunicazione tra banche centrali nazionali (BCN), la Ban-capartecipaattivamenteai lavoridiprogettazioneerealizzazionedellanuovaretegeograficaditelecomunicazioniinambitoSEBC.Sonoproseguiteleattivitàmiratealrafforzamentodeipresididisicurezzadelnuovosistemadipostaelettronicatrabanchecentralisullabasedibest practicesestandardinternazionali.

Nell’ambitodellatesoreriaèstatarilasciataunanuovaversionedelSistemain-formativodelleoperazionideglientipubblici(Siope),arricchitadinuovefunzionalitàediunareportisticapiùcompleta.SonoinfasediultimazioneilavoridisviluppodelCentroapplicativoBancad’Italia(CABI)perl’esecuzionedipagamentialdettagliomedianteglistrumentidell’areaunicadeipagamentiineuro(Singleeuropaymentsarea,SEPA).

Nelcompartoaziendaleèproseguital’azionedisostegnoallarazionalizzazioneeallasemplificazionedeiprocessi(cfr.ilriquadro:La modernizzazione dei processi aziendali).Èstatodatoavvioalnuovosistemaperlagestionedellerisorseumane;sonostatiinoltrecondottisignificativiinterventievolutiviinerenti:(a)allagestionedelpatrimonioimmo-biliare;(b)alsistemaditrattamentodocumentaleaderenteaidettamidelCodicedell’am-ministrazionedigitale;(c)allaprocedurarealizzataasostegnodelprocessodispesa.

Circaiservizipergliutentifinali,lafunzioneinformatica,nellapienaconsape-volezzadell’importanzadellacomunicazioneedellenuovemodalitàoggiinuso,hapromosso il potenziamentodegli strumenti di collaborazione edi comunicazioneintegrata.Intaleambito,èstataavviataun’iniziativaacaratteresperimentaleperl’in-troduzioneeladiffusionedistrumentidienterprise social networking.

Inuncontestocomplessoedinamicorimanealtal’attenzioneaipresiditecnicie organizzativi per la sicurezza informatica e per la gestione del rischio; è stataulteriormentepotenziatalacollaborazioneconaltreistituzionifinanziariealfinediindividuaresoluzionicondiviseperilcontrastodeinuovicriminiinformatici.

LA MODERNIZZAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI

L’introduzioneinBancadiunapiattaformaapplicativaditipoERP(enterprise resource planning)haresoconcretalaprospettivadisviluppodiunsistemamodernopienamente integratonelquale è confluitadi fatto la gestionedell’intera azien-da(contabilità,spesa,produzionebanconote,immobili,personale).InunsistemaERPleinformazionisonocodificateinmodocoerente,univocoeprivodiambi-guità;iprocessisonoimplementatisecondoleprassipiùdiffusepressoleprinci-pali istituzioninazionalie internazionalie incorporanomeccanismidicontrollostandardutiliallaverificanelcontinuodelleinformazioniedeiflussidilavoro;lefunzionalitàsonoincostanteaggiornamentoeingradodiadattarsiconrapiditàaimutamenti normativi interni ed esterni. Tali caratteristiche costituiscono, tral’altro,ilpresuppostosucuipotersviluppareun’azionedicontrollopiùestesaeraffinata;ciòèresopossibileanchegrazieall’integrazionedeisistemiERPconiprodottipiùevolutidibusinessintelligence,dicuilaBancadispone,checonsen-tonoun’osservazionepiùapprofonditadeifenomeniinerentiaiprocessidilavorovoltaaindividuarecriticitàeopportunitàdiottimizzazione.

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Relazione al Parlamento e al Governo 99 BANCAD’ITALIA

Inlineacongliobiettividiresponsabilitàsociale,nel2011èentratonellafaseattuativailprogettodiristrutturazionedeidatacenterdell’Istitutosecondolelogichedellagreen IT(cfr.ilriquadro:Il green data center).

L’erogazione dei servizi ICT

IL GREEN DATA CENTER

Iltemadellagreen ITèunodeimotoriinternazionalidellosviluppotecnolo-gicoedell’innovazionenell’ambitodell’ICT.Iprincipiallabasedellagreen IT,checoniuganolaresponsabilitàsocialeconlaconvenienzaeconomica,hannoraccoltol’adesionedigoverni,istituzioniesocietà.

IlprogettochelaBancastarealizzandoprevedel’installazione–neiduedi-stintidatacenter–diunitàmodulariadaltaefficienzaenergetica(cosiddetteisole),dotatedisistemidiraffreddamentointegratiallorointerno.Questiultimi,operan-dosuvolumiridottieinstrettacorrelazioneconladispersionetermicaprodottadaglielaboratori,incrementanol’efficienzadelsistema.

Ilpassaggiodalcondizionamento“orientatoallasala”aquello“orientatoall’isola”consentiràdiottenereunariduzionedeiconsumienergeticidicircail50percento;lenuovestrutturedeterminerannoancheuncontenimentodeglispazioccupatiedeitempidiinstallazionenell’ambitodelleiniziativedisviluppoICT.

L’avvioineserciziodelleprimedueisoleèprevistopersettembredel2012;entroapriledell’annoprossimosaranno installatealtre treunità inciascundatacenter.

Sonostateinoltreavviateleattivitàdisviluppopluriennaleperl’ingegnerizza-zionedeiprocessidigestionedeiserviziICTche–nellaprimafase–prevedonolarealizzazionediunservice asset & configuration management databaseovecentralizzaretut-teleinformazionirelativeallenumerosecomponentitecnologichecheconcorronoall’erogazionedeiservizi.Sistemidicorrelazioneautomaticadelleinformazioniper-metterannodirenderepiùefficientiiprocessigestionali,convantaggisullaqualitàfinaleresaall’utenzaesull’impiegodirisorseumane.

TraivariprocessiperlagestionedeiserviziICT,forteimpulsoèstatodatoallapianificazionedegliaggiornamentideisistemiinformativi(change management),alfinedimitigareirischioperativicorrelatiall’attuazionedegliinterventi.

6.4 ilpatrimonioimmobiliareegliacquisti

L’impegnonelcompartoimmobiliareèconcentratosugliobiettividigarantirelapienafunzionalitàelacontinuitàoperativadegliedificiistituzionaliconirelativiimpiantitecnologici,migliorareisistemidisicurezzaanticrimine,rispettarel’evo-luzionenormativainmateriadisicurezzasuiluoghidilavoro,accrescerel’impegnoin temadiresponsabilitàsociale (cfr. il riquadro:La responsabilità sociale e la tutela dell’ambiente).

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Relazione al Parlamento e al Governo100BANCAD’ITALIA

È proseguita, in particolare, la progressiva riqualificazione degli immobilidell’arearomanaritenutistrategici; tali iniziativesonovolteancheaconseguireunincrementodellaproduttivitàedellasicurezzadeisingoliedifici,nel rispettodellaeconomicitàdellesoluzioni.

Nellapiùgeneraleprospettivadiunarazionalizzazionedelpatrimonioimmobi-liare,èincorsodiesecuzionel’appaltoaventeadoggettoiservizidiconsulenzaperlacessionedegliimmobiliresisidisponibiliaseguitodelriassettodellareteperifericadell’Istituto.Ilsoggettoaggiudicatariohasvoltoleattivitàdidue diligenceedistimadeicespiti;questeultimesonostateesaminatedaunComitatocostituitoinsenoall’Isti-tuto.Dalmesedigiugnodel2012prenderàavviolafasedipubblicazionedegliavvisidivenditadeiprimiimmobilioffertisulmercato.

Perlasicurezzaanticrimine,proseguelosviluppodelleiniziativefinalizzatealrinnovodeisistemidivideosorveglianzaintecnologiadigitale(garainfasediaggiu-dicazione)edeisistemiintegratidisicurezza(incorsolaprogettazione);l’attuazionedegli interventi di potenziamentodei presidi di sicurezza richiederà, complessiva-mente,circaquattroanni.Inambitointernazionale,èproseguitalacooperazioneconlealtreBCN,nonsolodell’Eurosistema,perloscambiodiinformazionirilevantinelcampodellasicurezza.

LA RESPONSABILITà SOCIALE E LA TUTELA DELL’AMBIENTE

L’accrescimentodell’impegnodiresponsabilitàsocialedellaBancaèunode-gliobiettividelPianostrategico2011-13(cfr.ilparagrafo:L’assetto organizzativo e i processi di lavoro della Banca d’Italia);all’internoditaleobiettivosonostateanchericondottelelineediazionedarealizzareatuteladell’ambienteintemadienergia,fontirinnovabili,rifiutiemobilitàsostenibile.

Alfinedisistematizzareleazioniinmateriadiresponsabilitàsociale,nel2011sonostatiavviatigliapprofondimentipropedeuticiallaredazionediunRapportodisostenibilità,dapredisporreentroil2012,nelqualedareconto,attraversospe-cificiindicatori,delleiniziativeinambitiqualilepariopportunità,lapromozionedellaculturae l’ambiente.Inoltre,è infaseavanzata ilprogettovoltoalsupera-mentodellebarrierearchitettonicheperlapienafruibilitàdegliedificidellaBancaapertialpubblicodapartedisoggetticonridottacapacitàmotoriaosensoriale.

Sotto il profilo ambientale, nel 2011 l’impronta ecologica dellaBanca si èridottarispettoall’annoprecedente(cfr.Report ambientale 2011)ancheattraverso:

(a) lariduzionedeiconsumienergetici,ottenutamedianteinterventigestionaliediadeguamentodelsistemaedificio-impiantieattraversol’adozionedicriteriavanzatidiprogettazioneinmateriaenergetica(cfr. ilriquadro:Il green data center);

(b) lariduzionedeiconsumidicartaeilmaggioreutilizzodellacartariciclata;

(c) l’inserimentodi“clausoleverdi”neicontrattid’appalto.

Sono,inoltre,proseguiteleiniziativeinmateriadigreen public procurement.

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Relazione al Parlamento e al Governo 101 BANCAD’ITALIA

Ècontinuatal’attivitàdidiffusionedelnuovomodellodimanutenzionedel-lareteperiferica,basatosullastipuladiununicocontrattoperiservizieilavorimanutentivisuglistabilidelleFilialidiunastessaregioneodiunraggruppamentodiregioni limitrofe,conl’obiettivodiriduzionedeicostipurmantenendoalto illivellodeiservizimanutentivi.Inconformitàconlanormativapubblicainmateriadiappaltisonostatiadottati,nelleprocedurediselezionedelleimprese,criteripre-miantiperlaqualitàdeiserviziresieperlaminimizzazionedell’improntaecologicadellaBanca.

Sonoproseguiteleattivitàdiverificadell’adeguatezzaantisismicadegliedifi-cidellaBanca–diparticolareimportanzaperleesigenzedicontinuitàoperativadell’Istituto–attraversouncontrattodi ricercastipulatocon ilDipartimentodiIngegneriastrutturaleegeotecnicadell’UniversitàLaSapienzadiRoma.

L’obiettivodelcontenimentodellaspesa,inun’otticadimantenimentodiele-vatistandardqualitativiedicrescenteattenzioneagliaspettiambientali,haimpron-tatoleattivitàdiacquisizionedibenieservizi.Leprocedurediselezionedelcontra-entesonocondottedallaBancaconilricorsoaglistrumentiealleformeprocedu-raliprevistidallanormativasuicontrattipubblici(decretolegislativo12aprile2006,n. 163). Le relative responsabilità sono state concentrate all’inizio dell’anno nelServizioAcquistialquale,nell’ambitodellarevisionedelmodelloorganizzativodelprocurement,èoraattribuitoilcompitodiespletareleprocedurepertuttelestrut-turedellaBanca,adeccezione, inquesta fase,diquelledeputateall’acquisizionedi risorse connesse con funzioni specialistiche. Il Serviziohadefinito, a seguitodellerichiesteformulate,unacomplessivapianificazionepluriennale.Perciòcheconcernelagestionedeicontrattisonostateadottatespecificheiniziativevolteadaccentuareipresidisuiprofiliqualitativiesugliaspettidiresponsabilitàsociale.Sulpiano internazionale èproseguita lapartecipazione ai lavori dell’ufficiodi coor-dinamentodiacquisizionicongiuntedell’Eurosistema(EurosystemProcurementCoordinationOffice).

Al fine di consentire una sempremaggiore fruibilità da parte del pubblicodelle opere che costituiscono il patrimonio artistico dell’Istituto nell’anno sonostateresevisibili–tramiteilsitointernet–leprincipalioperedellacollezionedellaBanca.Il“museovirtuale”,cheraccogliedipinti,scultureeambienti,comprende,oltrealleimmaginieallerelativeinformazionistorico-artistiche,percorsitematiciall’internodeiqualisonocollocabililevarieopere.Èstatoinoltrecompletatoilre-staurodiungrandefregioscultoreocherappresentaallegoricamentelaBanca,oravisibilepressol’atriodellostabilediviadelleQuattroFontaneinRoma.

Ilsistemaaziendaledisicurezzasullavorosièulteriormenteevolutoattraver-soilconferimentodideleghedifunzionidapartedeldatoredilavoroaidirigenti,iqualidannocontodellacorrettaattuazionedegliobblighidelegatimediantespe-cificherelazionisemestrali.Inoltre,perilprocessodiproduzionedellebanconote,èstatosviluppatounsistemadigestionedellasicurezzasullavoro,conformeallanormainternazionaleBSOHSAS18001:2007(cfr.ilparagrafodelcapitolo1:La circolazione monetaria).

La salute e la sicurezza sul lavoro

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Relazione al Parlamento e al Governo102BANCAD’ITALIA

6.5 ilbilancioel’informazionecontabile

IlsistemacontabiledellaBancad’Italiasiavvaledistrutturepresentinell’Ammi-nistrazionecentraleepressolareteperifericacherilevanoifattidigestionedipropriacompetenza.AlCollegio sindacale lo Statuto dellaBanca assegna lo svolgimentodelcontrollocontabilementrel’attivitàdirevisionecontabile,perl’esercizio2011,èstatasvoltadallasocietàPriceWaterhouseCoopers,selezionatasullabasediunagarapubblicaenelrispettodelleregolefissatedalloStatutodelSEBC.

Ilbilancio2011dellaBancad’Italiasièchiusoconunutilenettodi1.129milionidieuro(1).

Nelcorsodel2011l’AreaBilancioecontrolloèstatainteressatadauninterventodiristrutturazioneorganizzativadirettoinparticolarearafforzarelafunzionecontabi-le,focalizzandoleunitàdibasesullefasiincuiessasiarticola(contabilizzazione,con-trolloereporting).Lariorganizzazionehaoffertol’opportunitàdirivederelameto-dologiaseguitaperlosvolgimentodeicontrollicontabilidisecondolivelloinun’otticadiproporzionalitàecoerenzarispettoairischipotenziali,economico-patrimonialiereputazionali,sottesiaivarisegmentidelbilancio,rafforzandointalmodoilcontrolloel’attendibilitàdell’informazionefinanziaria.Laristrutturazioneharappresentatolarispostaorganizzativaall’esigenzadiorientareicontrollidisecondolivelloalogichedimaggioreefficienzaedefficacia,inlineaconlebest practicesutilizzateinambitointerna-zionale.Conilpotenziamentodeipresidicontabilidisecondolivellosièregistratouncambiamentonellelogichesottostantiaicontrollistessi,miratiadassicurareinprimoluogolacorrettezzadelprocesso(piuttostochedeisingoliatti)attraversometodolo-giebasatesuindicatoridianomaliaeanalisicampionaria.

In ambito europeo la Banca partecipa alle attività dell’Accounting andMonetaryIncomeCommittee,organoconsultivodelConsigliodirettivodellaBancacentraleeuropea(BCE)pergliaspetticontabiliediripartizionedelredditomone-tario.Nel2011ilComitatosièoccupato,tral’altro,dianalizzareleproblematichecontabiliedibilancioconnesseconititoliacquistatiperfinalitàdipoliticamonetaria,conparticolareriferimentoai titolideldebitogrecodetenutidallebanchecentralidell’Eurosistemanell’ambitodelSecuritiesMarketsProgramme.

6.6 ilcontrollodigestioneedelprocessodispesa

Con la riorganizzazione dell’Area Bilancio e controllo, il sistema dei controllideicostièstatoridisegnatomuovendonelladuplicedirezionedell’ampliamentodegliobiettiviedell’utilizzodistrumentioperativipiùfunzionali.

Unelementoqualificantedellariformaèilpotenziamentodelcontrollodigestioneasupportodeiprocessidecisionalieintegratoconlapianificazionestrategicadell’Isti-tuto.Ilrafforzamentodeglistrumentidimonitoraggio,attraversoformepiùavanzatedimisurazionedelleprestazioniaziendali,èdirettoaperseguirenonsoloobiettividi

(1)Cfr.ilcapitolo22:Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizionellaRelazionesull’anno2011.

La funzione contabile

Gli sviluppi in ambito europeo

Il controllo di gestione

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Relazione al Parlamento e al Governo 103 BANCAD’ITALIA

efficienzaedeconomicitàdellagestioneediregolaritàamministrativadegliattidispesamaanchediaccountability.GliobiettividitrasparenzaperseguitidallaBancad’ItaliasiispiranoaprincipiinlineaconquellidellanormativachedisciplinalatrasparenzadellePubblicheamministrazioni.

Nell’esercizio2011èstatopienamenterealizzatol’obiettivodicontenimentodeicostiindividuatoinsedediapprovazionedelbudgetdell’anno.Adeterminarequestorisultatohannocontribuitosiaglieffettidelprocessodiriformaorganizzativadell’Isti-tuto,sial’azionegestionalevoltaaunapiùrazionalegestionedellerisorseattraversounattentoutilizzodeglistrumentidipianificazionedellaspesa.

IcontrollidemandatiallaCommissioneperlespesesullalegittimitàdelleprocedu-redigaraesuipresuppostidelleprocedurenegoziateesegretate,hannocontribuitoan-chealperseguimentodell’obiettivodelcontenimentodeicosti.Atalfineèstatofavori-tol’utilizzodiprocedurecompetitiveingradodiassicurarelamassimapartecipazione,alfinediselezionaresemprela“miglioreofferta”interminidirapportoqualità/prezzo.

6.7 LafunzionefiscaledellaBancad’italia

LaBancad’Italiaèsoggettopassivodiimpostaaifinidell’imposizionedirettaeindiretta,alivellosiaerarialesialocale.Nell’ambitodei27paesidell’Unioneeuropea,lebanchecentralidialtricinqueStati(Austria,Belgio,Francia,Portogallo,RegnoUnito)sonosottoposteall’imposizionesuiredditisocietari.Tuttelebanchecentralidell’UEMhannosoggettivitàpassivaIVA.

AifinidelladeterminazionedellabaseimponibiledellaBancainmateriadiIreseIRAPassumerilevanzailbilancioredattoinconformitàconledisposizionielerac-comandazioniemanatedallaBCE.Nell’esercizio2011leimpostedicompetenzasonostateparia1.101milioni(925nel2010)(2).

LaBancagestiscelafunzionefiscaleattraversounastrutturadedicatachecuragliadempimentiinmateriadiIres,IRAP,IVAealtreimposte,svolgeattivitàqualesostitutodiimpostaedidichiarazioneegestisceilcontenziosopressoleCommissionitributarie.

Nell’ambitodellafunzionefiscale,laBanca,congiuntamenteconlealtreBCN,haoperatoperevitaredisparitàditrattamentoinmateriadiIVAdelleoperazioniedegliinvestimenticomunidell’Eurosistema.Èstatoinoltreanalizzatol’impattodellanorma-tivastatunitenseprevistadalForeignAccountTaxComplianceAct(FATCA).

Loscorsoannoèstatoredattounprimorapportoperiodicodimonitoraggiodeirischifiscalioriginatidall’attivitàdellestrutturecentralieperiferichedellaBanca.

Nel2011sonostatesvolteanalisisulregimefiscaledeifondiimmobiliari,sullariformadellatassazionedelleattivitàfinanziarieesullenuoveformedi imposizionesulsettorefinanziarioprospettateinsedeinternazionale(financial activity tax, bank levies, financial transaction tax).

(2)Cfr.ilcapitolo22:Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizionellaRelazionesull’anno2011.

Il controllo delle procedure di appalto

Il regime fiscale della Banca

La gestione del rischio fiscale

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Relazione al Parlamento e al Governo104BANCAD’ITALIA

6.8 Laconsulenzalegale

LaBancad’Italiasiavvalediavvocatiinterni,iscrittinell’elencospecialeannessoall’alboprofessionale,perlequestionilegalieperlaricercagiuridica.Traicompitiaessiaffidatirientral’attivitàcontenziosaesercitatainsedecivileeamministrativa.Insedepenalel’attivitàriguardaprincipalmentelacostituzionedipartecivileneigiu-diziconcernentireatilesividibenilacuitutelaèaffidataall’Istituto.LaconsulenzalegaleèdisupportoallediversestrutturedellaBancafornendopareri,partecipandoagruppidilavoro,garantendoassistenzanell’ambitodelleproceduresanzionatoriedicompetenzadell’Istitutoopereventualidenuncedireatoall’Autoritàgiudiziaria.Avvocatidellaconsulenzalegalepartecipanoagruppidi lavoroconaltrestrutturedellaPubblicaamministrazioneovveropressolaBCEeleistituzionicomunitarie.

LaBancad’Italianel2011siècostituitain293nuovigiudizi,conunadiminu-zionedel14,8percentorispettoall’annoprecedente(344nuovigiudizinel2010).Igiudiziinmateriadisanzioniamministrativeagliesponentidegliintermediaribancariefinanziari(passatidallacompetenzadellaCorted’appellodiRomaaquelladelTARLaziodal15settembre2010)sonodiminuitidel9,8percentorispettoalloscorsoanno(82nel2011rispettoai91del2010;eranostati39nel2009e66nel2008);parimentiquelliinnanziallaCortedicassazioneealConsigliodiStato(complessiva-mente10inmeno,da31a21).

Ledecisioniottenutenell’annoinesamesonostatecomplessivamente322(3),dicui244favorevoli,17sfavorevolie7soccombenzeparziali.Lapercentualedellepronuncefavorevoli(91,04percento)èsostanzialmenteinlineaconglianniprece-denti.Conspecificoriferimentoaigiudizipromossicontroprovvedimentiadottatidall’Istitutonell’eserciziodellefunzionidivigilanza,siconfermalatendenzafavore-voledellepronuncegiàriscontrataneglianniprecedenti:delle46decisioniadottatedal giudice amministrativo (TAR eConsiglio di Stato) 30 sono state favorevoli e2sfavorevoli(irestantiprocedimentisonoterminatisenzaalcunprovvedimentode-cisorio); ilgiudiceordinario (TribunalieCortid’appello)haadottato33decisioni,dellequali30favorevoliall’Istituto,2parzialmentefavorevolieunosfavorevole.

Inmateriapenalesiregistrano12nuovecostituzionidipartecivile,nonchélapartecipazioneaunprocessoovelaBancad’Italiaèchiamataqualeresponsabileci-vileperireatidiassociazioneadelinquereeabusivismofinanziario.

Nell’ambitodell’attivitàconsultivailvolumedeipareriresinel2011èinlineaconquelloregistratol’annoprecedenteehariguardatoprincipalmenteisettoridellavigilanzabancariaefinanziaria,degliappaltiedeicontratti.

Particolareattenzioneèstatadedicataall’analisieallaricercagiuridica.Inrela-zioneatematichedirilevanteinteresseistituzionalesonostatipubblicatitre«Qua-dernidiricercagiuridica»esonostatiorganizzaticinqueseminari,anchedicarattereinternazionale.

(3)Ildatoècomprensivodelledecisionireseinsedecautelareedeigiudiziamministrativiconclusiconaltremo-dalitàestintive(perenzione,cessatamateriadelcontendere,rinuncia,sopravvenutacarenzadiinteresse).

Le competenze

L’attività nel 2011

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Relazione al Parlamento e al Governo 105 BANCAD’ITALIA

Èproseguita l’attività di supporto legale in varie sedi comunitarie (Commis-sione,Consiglio,BancaMondiale,Unidroit,Uncitral). In ambitoSEBC,oltre allaconsuetapartecipazionealComitatolegaleeall’assistenzalegalealGovernatoredellaBancaqualemembrodelConsigliodirettivodellaBCE,gliavvocatidellaBancasonostatiimpegnatinellapredisposizionedegliattidigaraperilserviziodiconnettivitàdellapiattaformadigestionedelservizioT2S.UnavvocatodellaconsulenzalegaleèstatodistaccatopressoilneoistituitoEuropeanSystemicRiskBoard(ESRB)eunaltroèstatodistaccatopressolaBCE.

6.9 Larevisioneinterna

NelsistemadeicontrolliinternidellaBancalafunzionediauditèsvoltadalSer-vizioRevisioneinternacuispettadivalutareinmodoindipendentel’adeguatezzadeisistemidicontrolloedigestionedeirischi,nonchédipromuoverneilmiglioramentocontinuo;serichiesto,essofornisceconsulenzasutematichespecifiche.Intalequa-droilServiziosvolgeogniannointerventiinlocoeanalisiadistanza.

Peril2011laselezionedegliauditèstataeffettuataconlaconsuetametodolo-giabasatasull’analisidelrischio:gliaccertamentisonostatiselezionatitraprocessidi lavoro,struttureorganizzativecentralie territoriali,applicazionie infrastruttureinformatiche,inmododaassicurarelacoperturadeidiversiversantiincuilaBancaopera(istituzionalienon)e,perletematichepiùrischiose,inunorizzontetemporalecontenuto.Sonostatianchepianificatiinterventisucomponentidomestichedipro-cessicomunidelSEBC,sullabasediunprogrammaconcordatoalivelloeuropeo.

Nell’annosonostaticondotti33interventirevisionali(27nel2010):nelcom-plessoèemersaunasituazionediconsapevolezzanellagestionedeirischinelleareesottopostearevisione(4).

Larevisioneinternahaseguitol’attuazionedeipianidiazione,predispostidallestruttureper superaregli aspettididebolezzaemersinelleverifiche,attraversounprocessostrutturatodifollow-up;irisultatisonostatipositivi:nellagranpartedeicasidettedebolezzesonostaterimosseneitempiprevisti;neglialtri,ipianisonoinviadirealizzazione.

Nel2011èstatocondottoilprimoeserciziodiautovalutazionedeirischiedeicontrollidapartedeiDirettoridelleFiliali(ControlRiskSelf Assessment,CRSA);irisultatidellaCRSA,analizzatidalServizio,hannofattoemergereunquadrogeneralediattenzioneedipresidiodeirischi;afrontedialcuneproblematicitàsegnalatesonostateavviateiniziativedimitigazione.

Lealtreattivitàdianalisiadistanzasvoltenell’annohannodatoorigineinalcunicasiainterventicartolarie,piùingenerale,hannofornitoinformazioniutilizzateperpredisporreilpianodiauditeperorientaregliaccertamentisulcampo,permettendo

(4)ÈstataancheassicurataladirezionediquattroFilialitemporaneamenteprivediTitolare.

Gli audit svolti nel 2011

Le analisi a distanza

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Relazione al Parlamento e al Governo106BANCAD’ITALIA

diampliarelacoperturadelrischioe,nelcontempo,diutilizzareinmodoefficientele risorse.Hannocontribuitoal conseguimentodimaggiori livellidi efficaciaediefficienzaanchel’aggiornamentodellemetodologiedisupportoeglispuntiemersidall’intensoconfrontointernazionaleconorganismisimilari.

SulleattivitàdelServiziohaesercitatolasupervisioneilComitatoconsultivoinmateriadirevisione interna,compostodatreConsiglierisuperiori,con laparteci-pazionediunSindacoinqualitàdiosservatore.IlComitatoharedattoilsuoprimorapportoannuale,rilevandonel2011un’adeguataattenzioneairischidapartedellaBanca e la conformità dell’azione di revisione interna alla politica di audit e aglistandardinternazionali.

IlServiziohatenutoperiodiciincontriconilCollegiosindacaleehafornitolaconsuetacollaborazioneallasocietàdicertificazionedelbilanciodellaBanca.

Il Comitato consultivo