Relaz Ill DEFINITIVA Piobesi Tor VAR STRUTT...

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COMUNE DI PIOBESI TORINESE PROVINCIA DI TORINO REGIONE PIEMONTE VARIANTE STRUTTURALE (artt. 31bis e 31ter L.R. 56/77 così come modificata dalla L.R. 01/07) VARIANTE N° 12 AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE elaborato ai sensi del titolo III della L.U.R. 56/77 e s.m.i. ed approvato con D.G.R. n° 111-13829 del 22/02/1982 PROGETTO DEFINITIVO delibera del C.C. n° _15_ del _30/04/2015 RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROGETTAZIONE: Il sindaco: Fiorenzo DEMICHELIS Arch. Ezio Ruffino Il segretario comunale: Ing. Daniela Ruffino Dott.ssa Giuseppa DI RAIMONDO Studio Associato IN.AR. di Ruffino Via Moncenisio 11 – 1048 Vinovo (TO) Il Responsabile del Procedimento: Geom. Lodovico COSSO Data elaborazione del documento: Febbraio 2015

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COMUNE DI PIOBESI TORINESE PROVINCIA DI TORINO

REGIONE PIEMONTE

VARIANTE STRUTTURALE (artt. 31bis e 31ter L.R. 56/77 così come modificata dalla L.R. 01/07)

VARIANTE N° 12

AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE elaborato ai sensi del titolo III della L.U.R. 56/77 e s.m.i.

ed approvato con D.G.R. n° 111-13829 del 22/02/1982

PROGETTO DEFINITIVO delibera del C.C. n° _15_ del _30/04/2015

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

PROGETTAZIONE: Il sindaco: Fiorenzo DEMICHELIS

Arch. Ezio Ruffino Il segretario comunale: Ing. Daniela Ruffino Dott.ssa Giuseppa DI RAIMONDO Studio Associato IN.AR. di Ruffino Via Moncenisio 11 – 1048 Vinovo (TO) Il Responsabile del Procedimento:

Geom. Lodovico COSSO

Data elaborazione del documento: Febbraio 2015

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 2 -

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 3 -

INDICE

1. Premesse

1.1. Obiettivi della variante

1.2. Strumentazione urbanistica vigente e regolamenti

1.3. Quadro normativo di riferimento

1.4. La procedura di redazione della variante strutturale e il parere finale

in materia di valutazione ambientale strategica.

2. Descrizione della Variante

2.1. Adeguamento del P.R.G.C. al P.A.I. e Microzonazione Sismica

2.1.1. Procedura e parere della Direzione Opere Pubbliche

sull'adeguamento al PAI

2.1.2. Aggiornamento della documentazione approvata in linea tecnica

2.1.3. Microzonazione sismica

2.1.4. Risvolti urbanistici

2.2. Adeguamento del P.R.G.C. vigente alla programmazione

commerciale della Regione Piemonte

2.2.1. Descrizione della Variante

2.2.2. Riclassificazione dell’area RC1

2.2.3. Effetti della Variante

2.3. Classificazione di parte dell’area produttiva IR3 in area impropria.

2.3.1. Descrizione della Variante

2.3.2. Effetti della Variante

2.4. Precisazioni normative

2.4.1. Articoli applicati ai Nuclei Rurali

2.4.2. Deposito materiali inerti

2.4.3. Effetti delle modifiche

3. Recepimento delle osservazioni a seguito della conferenza di pianificazione

sul progetto preliminare

4. Iter per la formazione e l’approvazione della variante strutturale al P.R.G.C.

vigente.

5. Allegati

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 4 -

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 5 -

1. PREMESSE

1.1. OBIETTIVI DELLA VARIANTE

Il Comune di Piobesi Torinese è dotato di P.R.G.C. elaborato ai sensi del

titolo III della L.U.R. 56/77 e s.m.i. ed approvato con D.G.R. n° 111-13829 del

22/02/1982.

Nel corso degli anni lo strumento urbanistico comunale ha subito alcune

modifiche di tipo puntuale con l’obiettivo di rispondere alle esigenze più

immediate sia in ambito normativo (attraverso chiarimenti interpretativi delle

NTA) sia in ambito cartografico (mediante alcune modifiche inerenti la viabilità)

sia ancora dal punto di vista insediativo (con potenziamenti delle aree

produttive e residenziali).

Le variazioni apportate hanno saputo dare una risposta ad esigenze

puntuali.

L’allegata Variante Strutturale si pone essenzialmente due obiettivi

principali:

1. adeguare lo strumento urbanistico generale alla normativa

sovracomunale vigente in materia di rischio idrogeologico e di

pianificazione commerciale;

2. riclassificare un’area produttiva esistente in area impropria.

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 9 -

1.3. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

La presente Variante Strutturale al Piano Regolatore Generale Comunale

vigente è redatta ai sensi dell'art. 17 c. 4 e segue la procedura di cui agli artt.

31bis e 31ter della L.R. 56/77 così come modificata dalla L.R. 01/2007 in

quanto il Documento Programmatico è stato adottato secondo tale procedura.

E’ prevista pertanto l’applicazione dei seguenti atti e documenti regionali:

- L.R. n. 1 del 26/01/2007 “Sperimentazione di nuove procedure per la

formazione e l'approvazione delle varianti strutturali ai piani regolatori

generali. Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela

ed uso del suolo).”

- D.P.G.R. n. 2/R del 05/03/2007 Regolamento Regionale recante

“Disciplina delle Conferenze di pianificazione previste dall’articolo 31 bis

della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo),

come inserito dall’articolo 2 della legge regionale 26 gennaio 2007, n.1”.

- Comunicato dell’assessorato politiche territoriali del 11/12/2008,

pubblicato sul Bollettino ufficiale 18/12/2008 n. 51, contenente “Prime

linee guida per l’applicazione della nuova procedura di formazione e

approvazione delle varianti strutturali al piano regolatore generale, art. 1

terzo comma, della legge regionale 26/01/2007, n. 1”.

- Comunicato dell’assessorato politiche territoriali del 18/12/2009,

pubblicato sul Bollettino ufficiale 24/12/2009 n. 51, contenente “Ulteriori linee guida per l’applicazione della procedura di formazione e

approvazione delle varianti strutturali al piano regolatore generale, art. 1

terzo comma, della legge regionale 26/01/2007, n. 1; integrazioni e

modifiche al precedente comunicato del 11 dicembre 2008”.

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1.4. LA PROCEDURA DI REDAZIONE DELLA VARIANTE STRUTTURALE E IL PARERE FINALE IN MATERIA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Con Delibera n. 28 del 21/06/2011 il Consiglio Comunale ha approvato il

Documento Programmatico.

Il Documento Programmatico, subito dopo la sua approvazione, è stato

oggetto di pubblicazione.

La Prima seduta della conferenza di Pianificazione per l’esame del documento programmatico si è tenuta in data 20 ottobre 2011 e, all’interno

della stessa, si è potuto verificare la coerenza delle finalità e dei contenuti della

Variante rispetto a quanto descritto dalla L.R. n. 1/2007; la seconda seduta si è

svolta in data 23 novembre 2011.

La conferenza sul Documento Programmatico si è conclusa con la

stesura dei seguenti documenti da parte degli Enti sovracomunali:

- il documento redatto dal Delegato della Regione alla Conferenza di

Pianificazione trasmesso ai sensi dell’art. 31ter della LUR con Prot. n.

41048/DB0800 del 23/11/2011;

- la relazione riportante il parere e le osservazioni del Servizio Urbanistica

della Provincia con riferimento alle proprie competenze in materia di

pianificazione territoriale di cui al protocollo generale n. 978545/2011 del

21/11/2011.

In merito alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica, il

Documento Programmatico è stato approvato con la previsione di non

assoggettabilità della Variante in quanto "variante obbligatoria di adeguamento

a norme e piani sovraordinati". Le ulteriori modifiche proposte, che non

rientrano nell'adeguamento ai Piani sovraordinati, non hanno incidenza sugli

aspetti ambientali e non ne modificano lo stato dei luoghi.

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L'Organo Tecnico Comunale, tramite proprio provvedimento, ha disposto

l'esclusione della Variante Strutturale dalla procedura relativa alla VAS.

Il Progetto Preliminare è stato adottato con deliberazione di Consiglio

Comunale n° 21 del 07/04/2014 e successivamente è stato pubblicato nei modi

e nei tempi previsti dalla Normativa vigente per acquisire le osservazioni; con

delibera n° 45 del 25/09/2014 il Consiglio Comunale ha controdedotto alle

osservazioni pervenute sul Progetto Preliminare. Le controdeduzioni non hanno

apportato alcuna modifica alla documentazione adottata.

La Conferenza di Pianificazione sul Progetto Preliminare si è svolta

nelle sedute del 24 ottobre 2014 e dell' 11 dicembre 2014 per concludersi con i

seguenti pareri da parte degli Enti sovracomunali:

- parere relativo al Progetto Preliminare rilasciato dal delegato regionale

Responsabile del Settore Progettazione, Assistenza, Copianificazione

Area metropolitana Arch. Jacopo Chiara;

- parere della Provincia di Torino rilasciato mediante Delibera della Giunta

Provinciale numero 747 del 18/11/2014 (protocollo n. 38882) e

Determina del Dirigente del Servizio Pianificazione territoriale Generale e

Copianificazione Urbanistica n° 29 - protocollo 39989 del 19/11/2014

Arch. Gianfranco Fiora;

- osservazioni in ambito igienico-sanitario rilasciate dall'A.S.L. TO 5 con

prot. 50276 del 23/12/2014.

L’allegato Progetto Definitivo viene redatto tenendo conto dei pareri

espressi dagli enti sovracomunali come nel seguito meglio precisato.

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2. DESCRIZIONE DELLA VARIANTE

2.1. ADEGUAMENTO DEL P.R.G.C. AL P.A.I. E MICROZONAZIONE SISMICA

2.1.1. Procedura e parere della Direzione Opere Pubbliche

sull'adeguamento al PAI

In sede di convocazione della prima seduta della Conferenza di

Pianificazione sul Documento Programmatico, insieme alla documentazione

urbanistica, il Comune ha trasmesso agli Enti competenti gli elaborati inerenti la

prima e la seconda fase previste dalla Circ. 7/LAP.

Con Prot. n. 83392 del 31/10/2011 la Direzione Opere Pubbliche, Difesa

del suolo, Economia Montana e foreste, Settore Prevenzione Territoriale del

Rischio Geologico, ha formulato il parere unico di Direzione sulla citata

documentazione, precisando che la stessa “può essere considerata adeguata al

PAI ed alla Circ. 7/LAP (prima e seconda fase) a condizione che siano recepite

le prescrizioni elencate nel seguito...”.

Si precisa che, nel corso della prima seduta della Conferenza di

Pianificazione sul documento Programmatico, l’Amministrazione Comunale

aveva manifestato la volontà di sviluppare un’analisi idraulica di aggiornamento

della situazione a carico della porzione settentrionale del territorio comunale per

poter valutare le eventuali ripercussioni sul territorio a seguito di alcuni

interventi di messa in sicurezza realizzati nel territorio comunale di None.

L’Amministrazione Comunale, dopo aver effettuato alcune verifiche

presso il Comune di None con i professionisti incaricati e a seguito di un

incontro presso gli uffici della Regione – Direzione Opere Pubbliche, con

deliberazione della Giunta Comunale n. 68 del 19/06/2012 ha deciso di non

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effettuare nuove indagini idrauliche e di proseguire nella progettazione

Preliminare di Variante così come impostata nel Documento Programmatico.

I Professionisti incaricati (Dott. Tissoni e Dott. Alasia) hanno quindi

provveduto a riformulare gli elaborati tecnici al fine di recepire le prescrizioni

indicate dalla Direzione Opere Pubbliche, Difesa del suolo, Economia Montana

e foreste. L'estensore del Piano ha inoltre provveduto ad effettuare la

sovrapposizione della classificazione di sintesi con la zonizzazione urbanistica

e analizzato le ricadute del quadro del dissesto e della classificazione di sintesi

sulle previsioni del P.R.G.C. vigente.

La documentazione così prodotta è stata oggetto di successiva verifica

da parte della Direzione Regionale la quale, con nota prot. n. 27132/DB14.20

del 8/04/2013, ha espresso, ai sensi del comma 9 dell'art. 31bis, valutazione favorevole condizionata al recepimento di alcune modifiche; tali modifiche sono

state ancora sottoposte ad una verifica ulteriore da parte della stessa direzione

la quale ha provveduto a integrare la nota di cui in precedenza con la nota

integrativa del 8/10/2013 prot. n. 62375/DB14.20.

Dalla lettura congiunta delle due note citate emerge quanto segue:

� la documentazione oggetto di valutazione finale è stata la seguente:

o Relazione Geologico-Tecnica (aggiornamento luglio 2013);

o Controdeduzioni alle formulazioni del parere finale con lettera prot.

27132/DB14.20 del 8/04/2013 (documento del luglio 2013);

o Tav. 1/AT Carta Geolitologica e litotecnica (data elaborazione:

dicembre 2012);

o Tav. 2/AT Carta Geomorfologica, idrogeologica e della dinamica

fluviale (data elaborazione: dicembre 2012);

o Tav. 3/AT Carta dell'evento alluvionale del 2002 e censimento

delle opere di difesa idraulica Sicod (data elaborazione: dicembre 2012);

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o Tav. 4/AT Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e della

idoneità all'utilizzazione urbanistica (data elaborazione: dicembre 2012);

o Tavv F/1 e F/2 Territorio Comunale: Progetto in scala 1:5.000 (aggiornamento luglio 2013);

o Tav G Aree ad usi produttivi: Progetto in scala 1:2.000 (aggiornamento luglio 2013);

o Tav H Nucleo Urbano: Progetto in scala 1:2.000 (aggiornamento luglio

2013);

o Norme Tecniche di Attuazione di P.R.G.C..

� il quadro del dissesto presentato può essere considerato adeguato al PAI

e quindi idoneo ad aggiornare l'Elaborato n. 2 del PAI stesso;

� la valutazione favorevole in linea tecnica riporta ancora le seguenti

osservazioni:

o deve essere precisato che, in caso di discordanza tra la Carta di

Sintesi (Tav. 4/T) e l'estratto cartografico inserito a pag. 18

dell'elaborato Relazione Geologico-tecnica prevale l'indicazione

più restrittiva;

o si prende atto che i risvolti urbanistici attesi per ciascuna delle

classi IIIb possono essere attuati solo a completa esecuzione e

certificazione di tutti gli interventi elencati sotto il titolo

"Manutenzione Ordinaria" relativo all'ambito territoriale in cui è

ubicata l'area;

o all'interno delle Norme Tecniche di Attuazione:

---- non è presente la prescrizione posta a pag. 20 dell'elaborato

Relazione Geologico-tecnica che recita "laddove è

dimostrata l'impossibilità di edificazione in aree

alternative,...per attività agricole";

---- non sono presenti prescrizioni costruttive relative alle

fondazioni in presenza di falda idrica superficiale, atte ad

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evitare fenomeni di cedimento per sifonamento o scadimento

delle caratteristiche geotecniche del terreno di fondazione.

2.1.2. Aggiornamento della documentazione approvata in linea tecnica

La documentazione presentata in sede di Progetto Preliminare di

Variante Strutturale risulta costituita da:

� gli allegati geologico-tecnici (a firma del Dott. Tissoni) nella versione

validata dalla Direzione Opere Pubbliche;

� gli elaborati urbanistici (Norme Tecniche di Attuazione e tavole

cartografiche di piano) che hanno recepito le ultime osservazioni

formulate dalla Direzione Opere Pubbliche e in particolare:

o all'art. 37 del testo normativo è stata inserita la specificazione che,

in caso di eventuale discordanza tra la Carta di Sintesi (Tav. 4/T) e

l'estratto cartografico inserito a pag. 18 dell'elaborato Relazione

Geologico-tecnica, vale la prescrizione più restrittiva;

o il testo normativo aveva già recepito la necessità di provvedere

all'esecuzione e alla verifica di idoneità di tutte le opere di riassetto

territoriale previste all'interno del cronoprogamma (e quindi anche

quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria) affinché potesse

essere ampliata l'utilizzazione urbanistica delle classi IIIb;

o con riferimento alla sottoclasse IIIa, l'art. 39 delle Norme Tecniche

di Attuazione riprende integralmente la prescrizione posta a pag.

20 dell'elaborato Relazione Geologico-tecnica "Relativamente agli

insediamenti agricoli esistenti e solamente nelle aree a non

elevata potenzialità di dissesto attivo o incipiente sono possibili,

oltre agli interventi elencati al precedente punto i, i seguenti

interventi qualora necessari al potenziamento ed alla

riqualificazione dell’attività in essere e laddove sia dimostrata

l'impossibilità di edificazione in aree alternative...".

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Nel corso della prima seduta della Conferenza di Pianificazione sul

Progetto Preliminare del 24/10/2014 l'Amministrazione Comunale ha dichiarato

di avere accolto le osservazioni dei pareri sopra citati; su richiesta del

funzionario regionale incaricato ing. Belfiore è stato effettuato un controllo in

merito al totale recepimento delle modifiche richieste. L'esito positivo della

verifica effettuata ha indotto la Conferenza a non richiedere ulteriori pareri.

2.1.3. Microzonazione sismica

Il Comune di Piobesi Torinese è inserito in zona sismica 3 ai sensi dei

criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche approvati con ordinanza

del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3519 del 28/04/2006 e D.G.R. n. 11-

13058 del 19/01/2010.

Prima di giungere all'adozione del Progetto Preliminare della Variante

Strutturale, l'Amministrazione Comunale ha commissionato uno studio sismico

redatto a supporto del P.R.G.C. e ne ha richiesto parere preventivo ai sensi

dell'art. 89 del D.P.R. 06.06.2001 n. 380 secondo le modalità stabilite dalla

D.G.R. n. 4-3084 del 12/12/2011 e modificate dalla D.G.R. n. 7-3340 del

3/02/2012 e dalla D.G.R. n. 540/DB1400 del 09/03/2012.

Il Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico della Direzione

Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste ha rilasciato

parere favorevole ai sensi dell'art. 89 del D.P.R. 380/01 con prot.

73488/DB14/20 del 05/12/2013 condizionato all'inserimento a pag. 14 della

"Relazione Illustrativa di microzonizzazione sismica livello 1" e nella legenda

delle due "microzone" evidenziate sulla Tav 7/AT la precisazione che si è in

presenza di aree "in cui un evento sismico può dare origine ad effetti locali

dovuti ad amplificazione stratigrafica".

La documentazione redatta dal Dott. Tissoni recepisce quanto prescritto

dal parere della direzione regionale; tale documentazione è costituita dai

seguenti elaborati (datati ottobre 2013 e aggiornati a marzo 2014 per quanto

concerne la relazione illustrativa e la tav 7/AT) che costituiscono allegati tecnici

al Progetto di Variante:

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 17 -

o Relazione Illustrativa di microzonizzazione sismica livello 1;

o Tav. n. 5/AT Carta Geologico-Tecnica;

o Tav. n. 6/AT Carta delle indagini;

o Tav. n. 7/AT Carta delle microzone omogenee in prospettiva

sismica.

2.1.4. Risvolti urbanistici

Le ricadute del quadro del dissesto concertato nell'ambito della

procedura di adeguamento al PAI sono state tradotte con l'inserimento nelle

Norme Tecniche di Attuazione del "Titolo V – pericolosità geomorfologica,

sismica e idoneità all'utilizzazione urbanistica ".

Il primo articolo del Titolo V definisce l'ampiezza delle fasce di rispetto

dei corsi d'acqua e delle zone di acqua stagnante nonché la modalità di calcolo;

viene inoltre ripreso l'art. 29 della L.R. 56/77 al fine di definire gli interventi

attuabili all'interno delle predette fasce.

Gli articoli successivi 37, 38 e 39 descrivono le classi di edificabilità in cui

è stato suddiviso l'intero territorio sulla base della pericolosità geomorfologica e

dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica: tale suddivisione viene quindi tradotta

graficamente tramite la sovrapposizione della carta di sintesi sugli elaborati

grafici di P.R.G.C..

Il territorio di Piobesi Torinese presenta due classi di edificabilità

denominate II e III; la classe III a sua volta è suddivisa in due sottoclassi IIIa e

IIIb. La sottoclasse IIIb viene ancora suddivisa in IIIb2, IIIb3 e IIIb4.

Il testo normativo, per ogni classe, richiama gli aspetti urbanistici delle

prescrizioni geologico-tecniche e dei limiti imposti dagli elaborati geologici-

tecnici, definendo gli interventi consentiti con le relative prescrizioni e criteri

costruttivi.

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 18 -

Il vigente Piano Regolatore Generale Comunale non prevede aree di

espansione localizzate in aree di classe di pericolosità idrogeologica IIIb;

ricadono in questa classe, per la maggior parte, aree consolidate per le quali

sono previsti interventi di riassetto territoriale, prodromici all’esecuzione di

opere di completamento o di attuazione di ciò che prevedono le N.T.A. in

riferimento al patrimonio urbanistico esistente.

Si precisa che, a differenza di quanto ipotizzato in sede di redazione di

documento Programmatico, non si prevede la rilocalizzazione di alcun

fabbricato.

L'art. 40 delle N.T.A. presenta lo studio condotto in prospettiva sismica: il

territorio risulta suddiviso in due microzone omogenee sulla base della velocità

di propagazione delle onde di taglio. Tale suddivisione, però, non trova riscontro

ai fini edificatori e dell'utilizzazione urbanistica: tutto il territorio non risulta

maggiormente penalizzato dal rischio sismico oltre il limite di pericolosità già

attribuito al Comune di Piobesi Torinese (Zona Sismica di livello 3).

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 19 -

2.2. ADEGUAMENTO DEL P.R.G.C. VIGENTE ALLA PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE DELLA REGIONE PIEMONTE

2.2.1. Descrizione della Variante In materia di programmazione delle attività commerciali al dettaglio in sede

fissa, il Comune di Piobesi Torinese ha adottato con D.C.C. n. 35 del

21/09/2007 i “Criteri Comunali di programmazione commerciale” sulla base di

quanto emanato dalla D.C.R. n. 563-13414/99 così come modificata e integrata

dalla D.C.R. n. 347-42514 del 23 dicembre 2003 e dalla D.C.R. n. 59-10831 del

24 marzo 2006.

I criteri comunali approvati hanno individuato, sul territorio comunale,

l’Addensamento storico rilevante A1 riportandone la perimetrazione sulla

cartografia allegata; sono stati inoltre indicati i parametri per il riconoscimento di

eventuali localizzazioni urbane non addensate di tipo L1 da effettuare in sede di

istanza per l’apertura di nuove medie strutture di vendita.

Con autorizzazione n° 1790 del 20/04/2011 lo Sportello Unico per le Attività

produttive di Moncalieri ha autorizzato l’insediamento di un centro commerciale

sequenziale individuando, a tal fine, una localizzazione urbana non addensata

di tipo L1 in Via Galimberti n° 20.

In materia di commercio al dettaglio, l’Amministrazione Comunale ha

approvato, con delibera consiliare n. 19 del 03/05/2012 i “Criteri per

l’insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande” redatti ai

sensi della L.R. 38/06 e D.G.R. 85-13268 del 8/02/2010.

Il 20 novembre del 2012 il Consiglio Regionale, sulla base degli indirizzi e

delle recenti normative europee e statali sulla liberalizzazione delle attività

economiche, ha approvato la nuova normativa in materia di programmazione

commerciale di cui alla D.C.R. n° 191-43016 del 20/11/2012, con i relativi

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allegati A e B, pubblicata sul B.U.R. del 6/12/2012 e contestualmente entrata in

vigore. Poiché l’applicazione della nuova normativa incideva sulle scelte

effettuate dall’Amministrazione Comunale in sede di redazione dei "Criteri

Comunali di programmazione commerciale” approvati nel 2007, si è reso

necessario apportare alcune modifiche al documento affinché se ne potesse

verificare l’adeguamento alle nuove normative vigenti; il nuovo documento è

stato approvato con D.C.C. n. 18 del 07/04/2014 .

I "Criteri Comunali di programmazione commerciale” approvati con D.C.C. n.

18 del 07/04/2014 hanno previsto la perimetrazione dell'addensamento storico

rilevante A1 e di una Localizzazione urbana non addensata L1 situata in Via

Galimberti n° 20 in attuazione del procedimento di riconoscimento condotto

nell'ambito delle attività di Sportello Unico per le attività Produttive di Moncalieri

(autorizzazione n° 1790 del 20/04/2011).

Nell'ambito dell'iter di approvazione dell'allegata Variante Strutturale al

vigente P.R.G.C. è emersa l'esigenza di inglobare all'interno della

localizzazione L1 anche l'area adiacente (Via Galimberti n° 18) sulla quale è

attiva da tempo una media struttura di vendita di tipo extralimentare.

L'Amministrazione Comunale ha pertanto provveduto a modificare i "Criteri

Comunali di programmazione commerciale” proponendo l'ampliamento della

localizzazione L1; il nuovo documento aggiornato viene approvato nella

medesima seduta consiliare di approvazione della Variante Strutturale n° 12.

L’allegata Variante strutturale adegua lo strumento urbanistico generale alla

normativa vigente in materia di commercio al dettaglio ed ai criteri e regolamenti

comunali approvati.

In particolare la variante propone:

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 22 -

all’interno dei criteri comunali, ma si limita a riportare indicazioni e prescrizioni

di carattere urbanistico.

Tale impostazione si è resa necessaria al fine di evitare una duplicazione

di informazioni e permettere un aggiornamento più snello delle normative

comunali.

2.2.2. Riclassificazione dell’area RC1 L’area urbanistica nella quale ricade la perimetrazione della localizzazione

urbana non addensata L1 (abilitata con autorizzazione n° 1790 del 20/04/2011

dello Sportello Unico per le Attività produttive di Moncalieri) è classificata, nel

vigente P.R.G.C., come area RC1 corrispondente all’ “area destinata ad usi

residenziali – residenziale di completamento”.

All’interno dell’area RC1 si possono individuare i seguenti immobili indicati

sulla figura 1 contenente lo stralcio del vigente P.R.G.C.:

Figura 1 - estratto di P.R.G.C. vigente con indicazione dell'area RC1 oggetto di Variante

a)

b)

c)

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 23 -

a) un fabbricato ospitante, al piano terra, una media struttura di vendita

di tipo extralimentare e, al secondo piano fuori terra, le abitazioni dei

proprietari dell’attività economica;

b) un fabbricato ospitante le due medie strutture di vendita autorizzate

con la procedura di riconoscimento della localizzazione L1;

c) due lotti edificati con fabbricati residenziali la cui capacità edificatoria

risulta esaurita.

L’allegata Variante, prendendo atto della situazione edificatoria esistente e

ormai consolidatasi da tempo, propone una riclassificazione dell’area

residenziale "RC1" secondo le seguenti modalità:

i) inserimento dei due fabbricati aventi destinazione prevalente

commerciale (di cui alle precedenti lettere a et b) in una tipologia

di area già prevista dal vigente P.R.G.C. denominata “ICT(c) –

aree per impianti produttivi esistenti e confermati con destinazione

terziaria di tipo commerciale” ;

ii) accorpamento dei due lotti residenziali (di cui alla precedente

lettera a) all’interno dell’ adiacente area RE3 appartenente alle

aree residenziali a capacità insediativa esaurita.

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 24 -

Figura 2 - Estratto di Progetto di Variante con indicazione della Localizzazione L1, ampliamento dell'area RE3 e individuazione della nuova area ICT(c).3

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 25 -

2.2.3. Effetti della variante

L’allegata Variante non prevede l’inserimento di nuove aree da destinare

alle attività commerciali pertanto non vengono modificate le superfici territoriali o gli indici di edificabilità del P.R.G.C. vigente relativi alle attività

economiche. La destinazione d’uso commerciale viene sempre affiancata a

capacità edificatorie già previste dal vigente P.R.G.C., sia in ambito produttivo

sia in ambito residenziale.

Per quanto riguarda la dotazione minima delle aree per attrezzature al

servizio degli insediamenti commerciali, il testo normativo fa riferimento a

quanto prescritto dall’art. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i. e dall’art. 25 dell’Allegato

A alla D.C.R. 563-13414/99 e s.m.i. senza ulteriore prescrizione aggiuntiva.

Nel caso di insediamento di attività commerciale all’interno del Centro

Storico, la quota parte degli standards non destinati al parcheggio pubblico

possono, a discrezione dell’Amministrazione Comunale, essere soggetti alla

monetizzazione.

Per quanto concerne le modifiche effettuate sulle aree urbanistiche

individuate in cartografia queste producono, all’interno della documentazione

progettuale, le seguenti variazioni:

a) soppressione dell’area residenziale di completamento "RC1" (in

cartografia e nelle tabelle sinottiche allegate alle Norme Tecniche di

Attuazione);

b) ampliamento dell’area residenziale a capacità insediativa esaurita

"RE3" (ampliamento della perimetrazione del retino corrispondente

all’area urbanistica RE3, aggiornamento della tabella sinottica RE3);

c) creazione di una nuova area ICT(c)3 (in cartografia e nelle tabelle

sinottiche).

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 27 -

Le seguenti tabelle riportano i dati di sintesi sul dimensionamento del

P.R.G.C.:

PARAMETRO Valore

P.R.G.C. variante n. 4

Modifiche attuate fino alla variante n. 11 del

vigente P.R.G.C.

Modifica proposta dalla

presente variante

SALDO FINALE

CIRT Capacità

Insediativa

Residenziale

Teorica

3.512 ab

Rideterminazione della

CIRT a seguito del

decremento di 12 abitanti

per mancata attuazione di

SUE in area RE1:

CIRT = 3.500

-10 ab

(3.500+140-10)

=

3.630 ab

Incremento di 140 ab

Tabella 1 - Dati riepilogativi della Capacità Insediativa Residenziale Teorica

INDICE

Valore assoluto nel

P.R.G.C. variante n. 4

Incrementi attuati fino alla variante n. 11 del P.R.G.C. compresa

e valore assoluto (mq)

Incremento attuato dalla

presente variante e valore assoluto

Incremento Totale

registrato dalle Varianti

St (mq) ---- incremento = + 35.579 (+5.31%) incremento = + 11.880 + 47.459 mq

669.551 705.130 717.010 + 7.09 %

SUL

(mq)

---- incremento = + 22.895 (+6.00%) 0 + 22.895 mq

381.568 404.463 404.463 + 6.00 %

Sc

(mq)

---- incremento = + 16.895 (+5.80%) 0 + 16.895 mq

291.296 308.191 404.463 + 5.80 % Tabella 2 - Dati riepilogativi degli indici relativi alle attività economiche.

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 29 -

Figura 3 - Estratto di P.R.G.C. vigente con lindicazione delle aziende insediate in area IR3

L’intero insediamento produttivo, nel tempo, ha determinato un

peggioramento della qualità di vita degli adiacenti insediamenti residenziali,

prevalentemente in termini di impatto acustico e di traffico veicolare.

Le Ditte Inco s.a.s. e O.L.M.A.N. s.p.a hanno comunicato

all’Amministrazione Comunale la disponibilità a riutilizzare l’area in termini non

più produttivi ed è stato avviato un confronto al fine di pervenire ad una

soluzione di riqualificazione urbana equilibrata e sostenibile dal punto di vista

ambientale.

In questa fase l’allegata Variante si pone il solo obiettivo di impedire, nelle

aree occupate dalle Ditte Inco s.a.s. e O.L.M.A.N. s.p.a l’insediamento di nuove

attività produttive.

A B

C

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 30 -

La Variante Strutturale propone la riclassificazione di parte dell’area

urbanistica IR3 in area per “impianti esistenti da rilocalizzare”, per le quali il

vigente P.R.G.C. prevede “la ricollocazione perché in posizione impropria in

contrasto con le previsioni di P.R.G.C.. Le modalità operative per il

trasferimento e per il conseguente riuso degli immobili dovranno essere

assoggettate a convenzione a norma dell’art. 53 L.R. n. 56/77 e s.m.i”

Per l’area in questione si intenderebbe consentire il mantenimento

dell’attività in essere, attraverso interventi che non possono eccedere la

manutenzione straordinaria, senza consentire l’insediamento di alcuna nuova

attività produttiva.

Con successiva adeguata procedura, da individuare ed attivare a seguito di

studi, indagini, accordi preliminari, l’Amministrazione Comunale individuerà la

nuova destinazione dell’area ed il relativo sviluppo urbanistico.

Figura 4 - Estratto di Progetto di Variante con l'inserimento della nuova area II3

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 31 -

2.3.2. Effetti della variante La Variante proposta comporta una riduzione di mq. 48.202 di Superficie

Fondiaria dell'area IR3 e lo spostamento della stessa verso la nuova area II3.

Per quanto concerne le aree individuate in cartografia come aree a

standard, attualmente queste risultano sistemate a prato; in parte sono di

Proprietà dell'Amministrazione Comunale e in parte di Privati.

In occasione della redazione della Variante al P.R.G.C. che affronterà il

problema della riqualificazione dell'area II3 sarà valutata anche la destinazione

delle aree indicate in cartografia come aree a servizi degli insediamenti

produttivi (D).

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 32 -

2.4. PRECISAZIONI NORMATIVE

2.4.1. Articoli normativi dei Nuclei Rurali Il vigente P.R.G.C. individua e perimetra due nuclei rurali denominati Tetti

Cavalloni e Tetti Respetrino, situati a sud-ovest del territorio comunale.

Il vigente art. 32 delle N.t.A. precisa che gli indici di edificabilità applicabili ai

nuclei rurali sono quelli propri dell'area agricola.

La Variante propone un'ulteriore precisazione, ormai diventata prassi nelle

istruttorie edilizie ma mai inserita in modo esplicito nel testo normativo: ai due nuclei rurali si intendono applicati i parametri edilizi delle aree residenziali e precisamente quelli riportati agli articoli 16 "Altezze", 17 "Distanze e parcheggi

privati" e 17bis "Manufatti accessori alla residenza".

Si riporta di seguito lo stralcio dell'articolo 32 oggetto di modifica:

Circa la perimetrazione riportata in cartografia dei nuclei frazionali rurali si precisa che:

a) all’interno della perimetrazione la normativa di attuazione è quella prevista per le aree agricole al capo IV delle presenti N. di A.; sono inoltre applicati gli artt. 16, 17 e 17bis del presente testo normativo. Per i fabbricati accessori esistenti o di progetto sono, inoltre, ammesse le destinazioni strettamente compatibili con quella residenziale: piccoli laboratori, atelier per arti e professioni, ecc. purchè non molesti o nocivi.

b) all’esterno della perimetrazione, per quanto riguarda le fasce di rispetto della

viabilità, si applicano i disposti di cui al D.I. 1/4/1968 n. 1404.

2.4.2. Deposito materiali inerti Il punto 9 dell'art. 30 delle vigenti Norme Tecniche di Attuazione tratta dei

depositi e degli accumuli di materiali inerti in area agricola; l'attività di deposito

esercitata sulle particelle 50, 51 e 52 del Foglio catastale n. 19 è stata oggetto

di Valutazione di Impatto Ambientale.

La Variante si pone l'obiettivo di richiamare le prescrizioni contenute nella

Determinazione finale della procedura di VIA.

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 33 -

Si riporta di seguito lo stralcio dell'articolo 30 oggetto di modifica:

9. DEPOSITI ED ACCUMULI DI MATERIALI INERTI Nell’area extraagricola delimitata a tratteggio in cartografia ed individuata con il simbolo Dm è consentito, a carattere temporaneo, il deposito di materiali inerti purché adeguatamente nascosti da siepi o quinte alberate. L’attività esercitata sui terreni individuati al catasto sul Foglio n. 19 p.lle 50, 51 e 52 è soggetta alle prescrizioni di cui alla Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale n° 55-41293/2012 del 22/10/2012. Nell’area di deposito è ammessa la realizzazione di tettoie a carattere amovibile e temporaneo o piccoli manufatti per ricovero attrezzi e macchinari necessari alla movimentazione dei materiali medesimi nella misura massima consentita di 25 mq di superficie coperta ogni 1000 mq di area delimitata. Per i parametri edilizi (H,Ds-Dc-Df) valgono quelli della zona E circostante. Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato alla stipula di atto di impegno (approvato dall’Amministrazione Comunale) che preveda la rimozione dei manufatti temporanei nei tempi stabiliti nell’atto autorizzativo e le relative sanzioni per l’inosservanza degli impegni assunti. L'autorizzazione allo scarico dovrà essere oggetto di tutti gli studi geologici previsti dalle vigenti normative in merito ai depositi di inerti. Nell’area agricola di proprietà comunale, individuata con apposito retino in cartografia, è consentito all’Amministrazione Pubblica, a carattere temporaneo, il deposito di materiali inerti (ghiaia, pozzetti, chiusini, ecc.) utili ai lavori di manutenzione e costruzione di opere di urbanizzazione, purché adeguatamente nascosti da siepi o quinte alberate. Nell’area di deposito è ammessa la realizzazione di tettoie a carattere amovibile e temporaneo o piccoli manufatti per ricovero attrezzi e macchinari necessari alla movimentazione dei materiali medesimi, nella misura massima consentita di 25 mq di superficie coperta ogni 1000 mq di area delimitata. Per i parametri edilizi (H,Ds-Dc-Df) valgono quelli della zona E circostante. Lo scarico dovrà essere oggetto di tutti gli studi geologici previsti dalle vigenti normative in merito ai depositi di inerti.

2.4.3. Effetti delle modifiche Le modifiche proposte comportano l'inserimento di due precisazioni

normative, rispettivamente all'art. 30 punto 9 e all'art. 32 del testo normativo.

Non vi sono ulteriori modifiche.

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 37 -

4. ITER PER LA FORMAZIONE E L’APPROVAZIONE DELLA VARIANTE STRUTTURALE AL P.R.G. VIGENTE

Il Consiglio Comunale approva la Variante Strutturale al piano regolatore

generale tenendo conto delle osservazioni accolte in seguito alla pubblicazione

e dando atto di avere accettato integralmente pareri e osservazioni formulate

dalla conferenza di pianificazione.

La variante strutturale entra in vigore con la pubblicazione, a cura del

comune, della deliberazione di approvazione, per estratto, sul Bollettino

Ufficiale della Regione Piemonte ed è esposta in pubblica e continua visione

nella sede del comune.

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 38 -

5. ALLEGATI

Costituiscono parte integrante al Progetto Definitivo di Variante Strutturale i

seguenti allegati tecnici:

o Relazione Geologico-Tecnica (aggiornamento luglio 2013);

o Controdeduzioni alle formulazioni del parere finale con lettera prot.

27132/DB14.20 del 8/04/2013 (documento del luglio 2013);

o Tav. 1/AT Carta Geolitologica e litotecnica (data elaborazione:

dicembre 2012);

o Tav. 2/AT Carta Geomorfologica, idrogeologica e della dinamica

fluviale (data elaborazione: dicembre 2012);

o Tav. 3/AT Carta dell'evento alluvionale del 2002 e censimento

delle opere di difesa idraulica Sicod (data elaborazione: dicembre 2012);

o Tav. 4/AT Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e della

idoneità all'utilizzazione urbanistica (data elaborazione: dicembre 2012);

o Relazione Illustrativa di microzonizzazione sismica livello 1 (aggiornamento marzo 2014);

o Tav. n. 5/AT Carta Geologico-Tecnica (documento del ottobre 2013);

o Tav. n. 6/AT Carta delle indagini (documento del ottobre 2013);

o Tav. n. 7/AT Carta delle microzone omogenee in prospettiva

sismica (aggiornamento marzo 2014).

Costituiscono parte integrante al Progetto Preliminare di Variante Strutturale

le seguenti Tavole di Piano e testo Normativo:

o Tavv F/1 e F/2 Territorio Comunale: Progetto in scala 1:5.000 (aggiornamento gennaio 2015);

o Tav G Aree ad usi produttivi: Progetto in scala 1:2.000 (aggiornamento gennaio 2015);

P.R.G.C. Piobesi Torinese - Variante Strutturale n° 12 - Progetto Definitivo - Relazione Illustrativa - 39 -

o Tav H Nucleo Urbano: Progetto in scala 1:2.000 (aggiornamento

gennaio 2015);

o Norme Tecniche di Attuazione e tabelle sinottiche.

Alla presente Relazione Illustrativa di Variante si allegano le tabelle

compilate in sede di stesura del vigente P.R.G.C. riportanti i dati di progetto

riferiti a ciascuna area normativa e aggiornate con le modifiche proposte dalla

Variante Strutturale.